Modulazioni Digitali 1 Introduzione 2 Rivediamo lo schema a blocchi di un sistema di comunicazione….. 3 Codifica di sorgente Con la codifica di sorgente si associa ad ogni unità di informazione prodotta una parola formata da un insieme discreto di simboli. Ecco alcuni tra i più famosi codici di sorgente: Codice Morse: trova impiego nella telegrafia e in campo Codice Baudot: viene (era!) tipicamente impiegato dai terminali Codice ASCII: l‘American Standard Code for Information radioamatoriale. I simboli usati sono il punto e la linea. telegrafici a basse velocità (75bit/s);è formato da parole di 5 bit. Interchange viene largamente usato nelle comunicazioni asincrone o sincrone. Utilizza 8 bit, per un totale di 256 simboli ed è inoltre stato assunto come riferimento per l'alfabeto n°°5 normalizzato dal CCITT nella raccomandazione V.3 . 4 Codifica di canale La codifica di canale serve a garantire che i bit da trasmettere arrivino a destinazione senza errori durante l’attraversamento del mezzo trasmissivo. Questo si realizza per mezzo con l’aggiunta di bit ridondanti, cioè bit in eccesso, che non contengono informazione ma che consentono al ricevitore di stabilire se si sono verificati errori. 5 Codifica di Linea La codifica di linea è necessaria per adattare il segnale al tipo di linea in cui deve transitare. Nei sistemi digitali (computer, sistemi telefonici numerici, ecc.) i dati transitano in codice NRZ dove all’ 1 logico corrisponde il livello alto e allo 0 logico il livello basso. 6 Codifica di Linea 7 Codifica di Linea Tuttavia, nelle linee di trasmissione (doppino, cavo coassiale, fibre ottiche), non è in genere possibile usare, per vari motivi, questo codice: non consente la rigenerazione della portante; comprende una componente continua; non è in grado di attraversare i trasformatori delle centrali telefoniche. 8 Modulazione numerica I segnali emessi da una sorgente numerica hanno una forma che può essere assimilata a quella di un segnale rettangolare. La densità di potenza dello spettro ha l’andamento del tipo e presenta quindi la maggior parte di energia concentrata verso le frequenze prossime alla continua (0 Hz) 9 Modulazione numerica Tale spettro non è quindi adatto ad essere trasmesso su canali passabanda, come quello telefonico (300 → 3400Hz). Le frequenze più basse sarebbero attenuate e perciò il segnale ricevuto sarebbe distorto. Questo problema può essere risolto facendo ricorso ad una elaborazione del segnale che effettua una traslazione dello spettro originale, portandolo all’interno della banda disponibile 10 Modulazione numerica Si tratta quindi di un processo denominato MODULAZIONE NUMERICA Questo tipo di modulazione consiste nel modificare uno dei tre parametri fondamentali di una PORTANTE SINUSOIDALE: Ampiezza - Frequenza - Fase 11 Modulazione Numerica: Concetti base 12 Introduzione 13 Modulazione numerica Modulazione digitale di una portante analogica Modulatore Modulante: Modulato: segnale numerico segnale analogico 14 Modulazioni numeriche: classificazione Modulazioni numeriche di una portante analogica 15 Modulazioni numeriche Alcuni sistemi di modulazione numerica 16 Modulazioni numeriche Alcuni sistemi di modulazione numerica 17 Modulazioni numeriche Velocità di Modulazione e Velocità di Trasmissione 18 Bit Rate e Baud Rate Baud Rate – number of signal units per second ( ITU raccomanda di usare il termine Symbol Rate) è la velocità di modulazione o segnalazione in linea Bit Rate – number of bits per second (bps) è la velocità di trasmissione dell’informazione o frequenza di cifra Si ha : Bit Rate = N Baud Rate con N il numero di bit/simbolo 19 Bit Rate e Baud Rate Avvertenza: nell’ambito delle telecomunicazioni i multipli si esprimono con le normali convenzioni secondo cui 1 kbit/s = 1 000 bit/s (e non 1 024 come in informatica!) 1 Mbit/s = 1 000 000/s (e non 1 048 576 come in informatica!) 20 Velocità di trasferimento dell’informazione La velocità di trasmissione, in linea, specifica la rapidità di variazione dello stato elettrico del segnale sul canale di comunicazione. Si misura in simboli al secondo o BAUD. E’ anche indicata come velocità di modulazione oppure velocità di segnalazione oppure BAUD RATE 21 Velocità di trasferimento dell’informazione Per il segnale della figura seguente vi è una variazione di livello elettrico della linea ogni ms. Quindi la velocità di segnalazione è: Baud Rate: 1 simbolo / 10-3 secondi = 1 000 Baud Mentre la velocità dell’informazione è: Bit Rate: 1 bit / 1 ms = 1 000 bit/s 22 Velocità di trasferimento dell’informazione Bit Rate: 1 000 bit/s Baud Rate: 1 000 baud 23 Velocità di trasferimento dell’informazione Se invece la sorgente, per trasmettere lo stesso messaggio binario (1010 0111), utilizza un codice a 4 livelli (quaternario), in ciascun intervallo di 1 ms si potrà scegliere tra 4 livelli, con un contenuto informativo di log2 4 = 2 bit. In questo caso la velocità di trasferimento dell’informazione sarà: Bit Rate: 2 bit / 1 ms = 2 000 bit/s Mentre per la velocità di segnalazione sarà ancora: Baud Rate: 1 simbolo / 1 ms = 1 000 baud 24 Velocità di trasferimento dell’informazione Bit Rate: 2 000 bit/s Baud Rate: 1 000 baud 25 Velocità di trasferimento dell’informazione L’esempio appena visto mostra che con un codice quaternario è possibile trasmettere, nello stesso intervallo di tempo una quantità doppia di informazione, rispetto all’uso di un codice binario. E’ interessante osservare che: • deve essere raddoppiata la frequenza del clock di sistema; • non deve essere aumentata la larghezza di banda del canale. Osservazione importante: è dalla velocita di modulazione che dipende lo spettro del segnale modulato e perciò la larghezza di banda richiesta 26 Velocità di trasferimento dell’informazione Supponiamo ora che vi sia la necessità di dover utilizzare una larghezza di banda minore del canale, senza tuttavia modificare il bit rate del primo caso pari a 1000 bps. Si può utilizzare il segnale della figura seguente, che fornirà: Bit Rate: 2 bit / 2 ms = 1 000 bit/s Baud Rate: 1 simbolo / 2 ms = 500 baud 27 Velocità di trasferimento dell’informazione Bit Rate: 1000 bit/s Baud Rate: 500 baud Svantaggio: maggiore complessità del sistema 28 Velocità di trasferimento dell’informazione Esempio 1 Un segnale analogico trasporta 4 bit in ogni unità di segnale (per ogni simbolo). Se sono trasmessi 1 000 simboli al secondo, si trovi il Baud Rate ed il Bit Rate. Soluzione Si applica la relazione Bit Rate = N Baud Rate Perciò : Bit Rate = 1 0004 = 4 000 bps 29 Velocità di trasferimento dell’informazione Esempio 2 Il bit rate di un segnale è 3 000bps. Se ogni unità di segnale (simbolo) porta 6 bits, qual è il baud rate? Soluzione Dalla relazione Bit Rate = N Baud Rate si ricava che: Baud Rate = Bit Rate / N Perciò : Baud Rate = 3 000/6 = 500 Baud 30 Efficienza Spettrale 31 Efficienza spettrale L’efficienza spettrale ( o di banda) indica quanti bit possono essere trasmessi per unità di banda. Corrisponde alla densità di informazione. Essa deve essere quanto più grande possibile, ma in pratica viene limitata da due fattori: η fb B • il rumore • l’interferenza intersimbolica. • Essa è definita come: η fb bit al secondo / Hz B dove fb = frequenza di cifra e B larghezza di banda occupata 32 Efficienza spettrale L’efficienza spettrale riportata è relativa al limite teorico. 33 Tasso di Errore o BER 34 Tasso di errore - BER Nei sistemi di trasmissione numerica binaria possono verificarsi degli errori. Il tasso di errore, o BER (Bit Error Rate), è definito come il rapporto tra il numero di bit ricevuti errati ed il numero totale di quelli trasmessi in un dato intervallo di tempo. Il BER è il parametro più significativo di una trasmissione numerica ed è quantificato dalla relazione: BER Numero bit errati Numero bit inviati 35 Tasso di errore - BER IL BER rappresenta una probabilità, cioè la probabilità che in ricezione si verifichino degli errori (sempre presenti in qualsiasi sistema di modulazione). Esso dipende essenzialmente da: • • • • tipo di modulazione rumore interferenza Intersimbolica (ISI) velocità di trasmissione I valori del BER possono andare tipicamente da 10 -3 (un bit errato su 1 000) fino a 10 -10 (un bit errato su 10 miliardi) . 36 Tasso di errore - BER In pratica, i valori di BER accettabili variano a seconda dell’applicazione prevista. Ad esempio l’International Telecommunications Union (ITU) specifica, nella Raccomandazione G.821 (08/96), che, per un circuito internazionale DS1/E1, un intervallo di tempo di 1 secondo con un BER > 110-3 (1 bit in errore su 1.000 bit) deve essere ritenuto "un errore al secondo molto grave ". Un circuito per fonia per linee interurbane deve avere un BER non superiore a 10-6 (1 bit errato su 1 milione di bit). 37 Modulazione Numerica ASK Amplitude Shift Keyng 38 ASK: generalità La modulazione ASK è la più semplice ed antica tecnica di modulazione digitale di una portante analogica. Consiste nel trasformare in variazioni dell’ampiezza di una portante sinusoidale i simboli generati da una sorgente numerica. E’ ottenuta moltiplicando il segnale modulante per la portante. 39 ASK: generalità La modulazione ASK presenta diversi inconvenienti, legati prevalentemente al basso rapporto segnale/rumore (S/N) che si riesce a ottenere e pertanto, in pratica, è poco utilizzata (alcune comunicazioni su fibra ottica). E' molto diffusa, invece, nelle modulazioni miste in cui parte dell'informazione è trasmessa tramite salto dell'ampiezza della portante e parte è trasmessa tramite salto di fase dello stesso segnale portante ( QAM ). 40 ASK: generalità ASK Frequenza e fase restano costanti ! 41 Generazione di ASK Attenuatore 1/N A/N · sen(ωpt)G Vout Portante A·sen(ωpt)G Modulante 42 OOK • On/Off keying (OOK): un valore è rappresentato con 0 volt 43 Generazione di OOK Modulatore bilanciato 44 Generazione di OOK – simulazione Pspice Out Port V VOFF = 0 VAMPL = 1 FREQ = 1000k V V1 V 0 Mod OFFTIME = 5uS DSTM1 ONTIME = 5uS CLK DELAY = 0 STARTVAL = 0 OPPVAL = 1 Tempo di bit : Tb = 5µs → Velocità di trasmissione: 1 / 5µ µs = 200 kbps (Velocità di modulazione = Velocità di trasmissione = 200 kbaud) 45 OOK B B B =Larghezza di Banda del segnale OOK (in prima approssimazione = fb ) B =Larghezza di Banda del segnale OOK (migliore approssimazione = 3fb ) 46 ASK : demodulazione incoerente • E’ semplice da realizzare; • utilizza un rivelatore ad inviluppo, quindi non richiede la rigenerazione della portante; • è utilizzabile se la trasmissione avviene a doppia banda laterale. 47 ASK : demodulazione incoerente 48 ASK: demodulazione coerente • E’ di più complessa realizzazione; • offre migliori prestazioni, a parità di SNR, rispetto a quella incoerente poiché comporta probabilità d’errore più bassa; • richiede la rigenerazione della portante (ottenuta in genere con PLL) che deve essere sincrona con il segnale ricevuto; • si utilizza con le trasmissioni a singola banda laterale (SSB). 49 ASK: larghezza di banda In prima approssimazione la larghezza di banda richiesta da un segnale ASK è pari al Baud Rate. 50 ASK: esercizi Trovare la minima larghezza di banda di un segnale ASK con Bit Rate di 2 000 bps. La trasmissione è half-duplex. Soluzione Per l’ ASK il baud rate ed il bit rate sono uguali. Il baud rate è perciò pari a 2 000 simboli/secondo. Un segnale ASK richiede una larghezza di banda minima uguale al suo baud rate. Perciò la minima larghezza di banda richiesta è 2 000 Hz. 51 ASK: esercizi Per un segnale ASK è data una larghezza di banda di 5 000 Hz. Quali sono i valori del baud rate e del bit rate? Soluzione In una tipica modulazione ASK il baud rate è uguale, approssimativamente, alla larghezza di banda , per cui vale 5 000 simboli/secondo. Inoltre, poichè per l’ASK il baud rate ed il bit rate sono uguali, il bit rate è 5 000 bps. 52 ASK: esercizi Data una larghezza di banda di 10 000 Hz (da 1 000 a 11 000 Hz), disegnare il diagramma del sistema ASK full -duplex. Determinare le frequenze portanti e le larghezze di banda per ciascuna direzione. Si suppone che non vi sia gap tra le bande nelle due direzioni. Soluzione Per l’ ASK full-duplex, la larghezza di banda in ogni direzione è Bw = 10 000 / 2 = 5 000 Hz 53 ASK: esercizi La portante può essere scelta al centro di ciascuna banda (vedi figura seguente). fc (forward) = 1 000 + 5 000/2 = 3 500 Hz fc (backward) = 6 000 + 5 000/2 = 8 500 Hz 54 FSK Frequency Shift Keyng 55 FSK: generalità E’ una modulazione di frequenza con DEVIAZIONE FISSA. Le cifre binarie 0 e 1 sono associate a due diverse frequenze della portante. f1 = fp - ∆f “1” “0” fp f 2 = fp + ∆ f fp = frequenza centrale ∆f = deviazione di frequenza 2 ∆f f1 e f2 56 FSK: generalità 1 0 0 1 0 Nota: la raccomandazione ITU-T V.1 assegna lo “0” alla frequenza più alta (f2). In questo esempio: Bit Rate = Baud Rate = 5 57 FSK: generalità E’ meno sensibile al rumore dell’ ASK ma, rispetto a questa, occupa una maggiore larghezza di banda. Come per la FM l’ampiezza della portante è costante. La Frequency Shift Keyng è impiegata generalmente nella trasmissione dati a bassa velocità (fino a 1 200 bps) o in comunicazioni radio digitali a grande distanza su canali a banda stretta, grazie alla elevata immunità al rumore. 58 FSK: generalità Nella modulazione FSK ad ogni simbolo logico viene assegnata una frequenza di valore compreso all'interno della banda passante del mezzo trasmissivo. Esempio del canale telefonico: 59 FSK: generalità Nota: ora il CCITT è stato sostituito da ITU International Telecommunication Union 60 FSK: generazione La FSK può essere generata in modo molto semplice: si fa oscillare un VCO tra due frequenze f1 ed f2 in funzione dei due livelli logici “0” e “1” della modulante digitale Un VCO è facile da realizzare e le tecniche impiegate sono diverse. Con questa tecnica è garantita la continuità di fase del segnale FSK generato La figura seguente mostra un semplice VCO. 61 FSK: generazione The NL27WZ14 is a high performance dual inverter with Schmitt−Trigger inputs operating from a 1.65 to 5.5 V supply. 62 FSK: generazione Se però si vogliono ottenere elevate velocità (FSK rate di diversi MHz) si deve utilizzare una tecnica diversa che consente di ottenere tempi di commutazione dell’ordine dei ns : due oscillatori, alle frequenze f1 ed f2 , vengono selezionati dal segnale modulante binario, mediante un commutatore “single pole double throw” (SPDT). 63 FSK: generazione Tuttavia con tale metodo, se non si adottano particolari relazioni tra le due frequenze e l’ FSK rate, si vengono a determinare brusche variazioni di fase nel segnale di uscita con conseguente aumento di banda. Nella pratica f1 ed f2 devono essere correlate e multiple del bit rate. In tal modo il segnale FSK generato presenta continuità di fase (CPFSK ), con vantaggi soprattutto per il contenimento della bandwidth. 64 FSK: generazione La soluzione più utilizzata, prevede, invece, un generatore di impulsi quadri quarzato e perciò molto stabile, un divisore comandato dai dati digitali modulanti, un sommatore, un divisore fisso ed un filtro eliminatore di armoniche superiori, collegati in questo modo: 65 FSK: generazione Funzionamento : l'oscillatore quarzato crea una sequenza di impulsi a frequenza fissa, f , la quale è inviata al sommatore ed al divisore. All'uscita del divisore che viene applicata al sommatore, troviamo una nuova sequenza di impulsi a frequenza minore (f/n) di quella generata dall'oscillatore quarzato la quale a seconda che sia sommata o sottratta alla sequenza originaria darà luogo ad un segnale di frequenza più alta o più bassa di quella iniziale. La situazione è illustrata dai diagrammi temporali seguenti: 66 FSK: bandwidth Premessa: • Segnale digitale modulante: binario • Frequenza portante (centrale) ⇒ fp • Deviazione di frequenza ⇒ ∆f • Durata del Bit ⇒ Tb • Velocità di modulazione : fb 1 bps Tb • Frequenza fondamentale della trasmissione: fb f0 2 è la frequenza dell’onda quadra avente semiperiodo uguale a Tb 67 FSK: bandwidth Un segnale FSK deriva da una FM, pertanto l’indice di modulazione è dato da Quindi mf ∆f f0 mf 2 ⋅ ∆f fb ∆f f max f2−f1 fb La larghezza di banda del segnale dipende da mf e la figura seguente mostra lo spettro per alcuni valori dell’indice. 68 FSK: bandwidth Come si vede, la larghezza di banda è minima per mf 0.64 69 FSK: bandwidth E’ comunque possibile una stima approssimata della banda B occupata da un segnale FSK che, come mostra la figura seguente, è B = f2 - f 1 + fb 70 FSK: demodulazione Per demodulare la FSK vi sono diversi metodi. La classificazione più comune prevede: • demodulazione incoerente ( o asincrona) • modulazione coerente ( o sincrona) Più spesso è utilizzata la demodulazione incoerente poiché di più semplice realizzazione. 71 FSK: demodulazione Schema di principio della demodulazione incoerente 72 FSK: demodulazione 73 FSK: demodulazione incoerente Schema a blocchi di un demodulatore incoerente. 74 FSK: demodulazione incoerente Qui di seguito è invece rappresentatoun circuito che utilizza la tecnica di “ rivelazione di passaggi per lo zero “. Questo circuito è chiamato anche demodulatore a conteggio perchè, per ricostruire il segnale digitale originario, si basa sul conteggio dei passaggi per lo zero del segnale modulato. Questo metodo risulta il più semplice e il più comune anche perchè facilmente realizzabile con tecnologia integrata. 75 FSK demodulazione incoerente 76 FSK: demodulatore differenziale Il demodulatore differenziale digitale (ne esiste anche una versione analogica molto simile ma meno utilizzata) si basa sul fatto che, moltiplicando un segnale a frequenza f per se stesso ritardato di un tempo fisso t, si ottiene un segnale con componente continua funzione di f. 77 FSK Esempio 1 Trovare la minima larghezza di banda di un segnale FSK a 2 000 bps. La trasmissione è half-duplex, e le portanti sono separate di 3 000 Hz. Soluzione Per la FSK è: B = f2- f1 + fb Pertanto B = 3 000 + 2 000 = 5 000 Hz 78 FSK Esempio 2 Trovare la velocità di trasmissione di un segnale FSK se la larghezza di banda del canale è 12 000 Hz e la differenza tra le due portanti è 2 000 Hz. La transmissione è in full-duplex. Soluzione Poiché la trasmissione è in full duplex, solo 6 000 Hz sono allocati per ogni direzione. B = f2 – f1 + baud rate Baud rate = B - (f2- f1 ) = 6 000 - 2 000 = 4 000 Essendo il baud rate uguale al bit rate, questo vale 4 000 bps. 79 MSK MSK sta per Minimum Shift Keyng . E’ una FSK, ma è realizzata in modo che la frequenza della portante sia posta in una precisa relazione con la frequenza di cifra. In pratica si fa in modo che il tempo di bit, Tb , contenga esattamente un numero dispari di quarti del periodo della portante: Nota: fk è la frequenza di cifra. 80 MSK dove T1 è il periodo di f1 e T2 è il periodo di f2 81 MSK Esempio di modulazione MSK con n = 2 L'indice di modulazione è: mf = 0.5 Infatti: 82 GMSK La modulazione GMSK è utilizzata scelta sui sistemi mobili GSM. Può essere considerata come una variante della modulazione di frequenza a fase continua (CPFSK ), in particolare della modulazione MSK a scostamento Minimo (MSK ). Come tutte le modulazioni di frequenza, presenta il vantaggio di un alta efficienza di potenza, elemento Fondamentale nei sistemi mobili (telefonino) per ottenere un basso consumo e quindi maggior autonomia. 83 GMSK Nella modulazione GMSK i dati, prima di essere inviati al modulatore, sono filtrati tramite un filtro con risposta ampiezza frequenza del tipo gaussiano. In tal modo si ottiene una buona caratteristica spettrale, concentrando la potenza del segnale nelle immediate vicinanze della portante. La densità di probabilità gaussiana (o normale), rappresentata dalla funzione g(x) in figura, ha un ruolo fondamentale in statistica, poiché i risultati di molti tipi di misure fisiche si distribuiscono secondo questa funzione. 84 GMSK La conoscenza della funzione di distribuzione gaussiana permette di prevedere la probabilità che il risultato di una misura (la variabile x) cada entro un prescelto intervallo di valori; in particolare, la probabilità che x cada in un intervallo centrato sul valore medio <x> e di estremi ±σ, ± 2 σ e ± 3 σ è rispettivamente 68,27%, 95,45% e 99,73%. ±σ 85 GMSK DATI Filtro gaussiano Passa Basso VCO Segnale GMSK I filtri gaussiani si differenziano tra loro con un parametro che è il prodotto della larghezza di banda del filtro e del tempo di bit che lo attraversa. Nei sistemi GSM il valore è di 0,3 da cui la sigla 0,3 GMSK. 86 PSK Phase Shift Keyng 87 PSK - generalità PSK sta per Phase Shift Keyng. E’ una modulazione digitale di una portante analogica in cui sono ammessi solo stati discreti della fase della portante. L’ampiezza e la frequenza di quest’ultima sono costanti. E’ la tecnica di modulazione digitale che offre le migliori prestazioni. 88 BPSK Gli stati possibili della fase sono in numero pari ad una potenza di due, cioè 2 n. La più semplice modulazione PSK è ottenuta per n = 1, da cui il numero di stati della fase è 21 = 2. Questa modulazione è chiamata BPSK o 2-PSK Questa tecnica è utilizzata nella trasmissione dati a 2-8 Mbit/s nei ponti radio numerici e a 1 200 bit/s per la trasmissione dati in banda fonica. 89 BPSK La corrispondenza bit - fase può essere la seguente: BIT “0” Sfasamento = 0°° BIT “1” Sfasamento = 180°° 90 BPSK 91 BPSK - modulazione Schema di principio di un modulatore 2-PSK Invertitore 180º -Vo∙sen(ω ωpt) VPSK Vo∙sen(ω ωpt) Portante Modulante 92 BPSK - modulazione Generazione di 2-PSK mediante MODULATORE BILANCIATO AD ANELLO (moltiplicatore). 93 BPSK - modulazione Simulazione di un circuito per la generazione di 2-PSK R12 10k VLF411 2 V- V 4 U3 R13 10k - V Port 3 V+ R11 10k 5 B2 7 7 Modul V2 20kHz V- V+ V- V+ V VC VSS 13 CD4016BD U7A VDD IN 14 1 V+ OUT 2 + out 6 OUT V1 VOFF = 0V VAMPL = 5V FREQ = 100kHz 1 B1 V1 = 0V V2 = 12V TD = 0 TR = 0 TF = 0 PW = 25us PER = 50us V4 12 + - - V3 12 + Nota: l'interruttore chiude con il livello ALTO di Vc 94 BPSK - modulazione 95 BPSK - modulazione Si noti l’assenza della portante nel segnale modulato 96 BPSK - demodulazione Per demodulare un segnale PSK occorre individuare le variazioni di fase della portante, perciò la demodulazione può essere solo di tipo COERENTE. 97 DPSK Nel caso in cui il canale trasmissivo sia anche leggermente distorcente in fase la modulazione 2-PSK non è utilizzabile e quindi si ricorre alla modulazione di fase differenziale (2-DPSK). Nella modulazione DPSK il valore logico del bit (0 o 1) provoca un salto di fase ∆φ rispetto alla fase assoluta del bit precedente. I salti di fase possono essere assegnati, ad esempio, come segue: Bit = 0 → Bit = 1 → ∆φ = 180°° ∆φ = 0°° 98 DPSK 99 D-PSK 100 4-PSK La PSK quaternaria (4 livelli), o 4-PSK, è la base per la comprensione di tutti i modem con portante in quadratura e dei sistemi digitali a microonde. Rispetto alla 2-PSK offre il doppio dei bit per ogni cambiamento di fase della portante. Si ha infatti: vbit = 2 vbaud La modulazione 4-PSK è applicata nella trasmissione dati fino a 34 Mbit/s per ponti radio e fino a 2 400 bit/s per trasmissione via cavo. E’ generalmente utilizzata nella sua forma differenziale 4-DPSK 101 4-PSK In questa tecnica di modulazione ad ogni dibit è associato un salto di fase che il segnale modulato compie rispetto alla fase precedente. Vi sono fondamentalmente due modalità di assegnazione dei salti di fase alle coppie di bit, secondo la normativa ITU-T (ex CCITT V.26). Entrambe trovano applicazione nei segnali generati nei modem fonici e sono riportate nella seguente tabella: 102 4-PSK Dibit 00 01 11 10 Modulazione A Modulazione B ∆φ ∆φ 0 90 180 270 45 135 225 315 Nota:la codifica delle fasi è effettuata secondo il codice GRAY , per ridurre il numero di bit errati nella fase di decodifica. 103 4-PSK 104 4-PSK 90°° Out 4-PSK + X.O. 0 1 Ingresso dati SHIFT REGISTER 0 1 ….. 105 4-PSK 106 4-PSK 107 8-PSK Nella modulazione 8-PSK e nella sua variante differenziale (8-DPSK) i bit che devono essere inviati lungo il canale di trasmissione vengono riuniti in gruppi di tre (tribit ) ai quali è assegnata poi una fase (nella PSK) o una variazione di fase rispetto alla precedente (nella DPSK). In questo caso il codice trasmesso ha N = 3 e quindi la velocità di trasmissione risulterà vbit = 3 vbaud 108 8-PSK La modulazione 8-PSK viene utilizzata nella trasmissione dati fino a 68 Mbit/s per ponti radio e fino a 4 800 bit/s per trasmissione via cavo. 109 8-PSK - modulatore 110 8-PSK La rete combinatoria è costituita in modo da fornire due coppie di bit (dibit1 e dibit2 ) da inviare ai due modulatori 4-PSK. I due modulatori sono costruiti in modo dar luogo a sfasamenti che sommati tra loro forniscono quelli caratteristici del segnale 8-PSK (8-DPSK). La situazione si può rissumere mediante la seguente tabella estrapolata dalla normativa ITU-T (ex V.27 del C.C.I.T.T.): 111 8-PSK 112 8-PSK 113 PSK: BER 114 8-PSK Esempio 1 Trovare la bandwidth di un segnale 4-PSK che trasmette a 2 000 bps. La trasmissione è di tipo half-duplex. Soluzione Per una modulazione 4-PSK il baud rate è la metà del bit rate. Il baud rate è pertanto 1 000. Un segnale PSK richiede una banda uguale al suo baud rate. Perciò la bandwidth richiesta è pari a 1 000 Hz. 115 8-PSK Esempio 2 Un segnale 8-PSK ha un larghezza di banda di 5 000 Hz. Quali sono i valori del Baud rate e del Bit rate? Soluzione Per la modulazione PSK il baud rate è uguale alla larghezza di banda, perciò il baud rate è 5 000. Però nella 8-PSK il bit rate è 3 volte il baud rate, quindi il bit rate è 15 000 bps. 116 Banda dei segnali n-PSK Per le modulazioni n-PSK, a parità della velocità di segnalazione (baud rate), l’occupazione di banda resta sostanzialmente costante al variare di n. Inoltre la configurazione dello spettro resta uguale e la potenza si distribuisce su un numero infinito di righe con inviluppo del tipo |sinc (x)|. Le modulazioni polifase, pertanto, introducono un grande miglioramento dell’ efficienza spettrale che, come mostra la figura seguente, risulta raddoppiata o triplicata rispetto a quella della modulazione BPSK. 117 Banda dei segnali n-PSK In questa figura fc è la velocità di trasmissione della 2-PSK (che per questa modulazione è uguale alla velocità di segnalazione). 118 Banda dei segnali n-PSK La densità delle righe è determinata dalla configurazione della sequenza dei bit di modulazione: più questi sono casuali tanto più la potenza si distribuisce nell'immediata vicinanza della portante e quindi risulta più concentrata sul lobo principale. Per questo motivo si tende a generare sequenze di bit che siano il più possibile casuali, utilizzando un apparato denominato scrambler. 119 Banda dei segnali n-PSK Dall’osservazione degli spettri si vede che all'aumentare del numero delle fasi si riduce la banda del segnale modulato (che è determinata dall'estensione del primo lobo). Infatti, se Vbaud è la velocità di modulazione, poiché nelle modulazioni 4-PSK e 8-PSK la velocità di modulazione si riduce rispettivamente a 1/2 ed 1/3 rispetto a quella relativa alla modulazione 2-PSK in base alla relazione B = 2 Vbaud si ha Nota: Vm è la velocità di modulazione 120 QAM Quadrature Amplitude Modulation 121 QAM La QAM - Quadrature Amplitude Modulation è una combinazione di ASK e PSK in modo da ottenere il massimo contrasto tra ogni elemento della segnalazione (bit, dibit, tribit, ecc.) E’ utilizzata in tutti quei casi in cui la velocità di trasmissione deve essere elevata perchè essa permette una codifica multilivello molto spinta. 122 QAM I sistemi QAM comportano una complessità circuitale notevole ma risultano vantaggiosi rispetto ai PSK, perchè, a parità di rapporto segnale/rumore del canale di trasmissione, sono meno soggetti ad errore. In particolari situazioni si utilizzano sistemi QAM anche molto sofisticati che possono arrivare sino a 256 (e più) livelli (come nel caso di comunicazioni spaziali o modem) e che garantiscono una comunicazione molto veloce e relativamente immune agli errori. 123 Le costellazioni 4-QAM and 8-QAM I più semplici sistemi QAM sono il 4-QAM, chiamato a volte QPSK e 8-QAM 124 Time domain for an 8-QAM signal Rappresentazione nel dominio del tempo di un segnale 8-QAM 125 16-QAM Questa modulazione è utilizzata nei ponti radio numerici a 140 Mbps e nella trasmissione via cavo a 9 600 bps. Nella modulazione 16-QAM (QAM a 16 livelli) i dati da trasmettere sono divisi in gruppi di quattro bit (quadribit ) e quindi risulta vbit = 4 vbaud 126 16-QAM Per effettuare una modulazione 16-QAM si fa variare la fase della portante (con la regola della 8-DPSK) a seconda dei tre bit meno significativi componenti il quadribit. Il bit più significativo è invece utilizzato per operare una modulazione di ampiezza sul segnale già modulato in fase. Così facendo si ottengono 23 = 8 salti di fase, ad ognuno dei quali può essere associata un’ampiezza corrispondente all'uno o allo zero logico del primo bit. 127 16-QAM L'ampiezza relativa al segnale modulato nelle varie fasi è descritta nelle raccomandazioni ITU-T (ex V.29 del C.C.I.T.T. ) e riportata nella tabella seguente 128 16-QAM Schema a blocchi di un modulatore QAM. 129 16-QAM Costelazione di una modulazione 16-QAM. 130 16-QAM :costellazioni e banda Per quanto concerne la banda occupata da un segnale QAM, quella minima è la stessa delle modulazioni ASK e PSK. 131 Bit and baud 132 Bit and baud rate comparison Modulation Units Bits/Baud Baud rate Bit Rate Bit 1 N N 4-PSK, 4-QAM Dibit 2 N 2N 8-PSK, 8-QAM Tribit 3 N 3N 16-QAM Quadbit 4 N 4N 32-QAM Pentabit 5 N 5N 64-QAM Hexabit 6 N 6N 128-QAM Septabit 7 N 7N 256-QAM Octabit 8 N 8N ASK, FSK, 2-PSK 133