tecnologia radio digitale Parte dal WEB la grande sfida Dopo un lungo e interminabile periodo di progetti pilota si riaccende l’interesse per la radio digitale, quando però i tempi sono ormai maturi per ascoltare la radio via web attraverso un qualunque smartphone o tablet connessi alla rete. Valutiamo le caratteristiche e alcuni prodotti delle due tecnologie “digital radio” e “web radio” con i pro e i contro nella ricezione sia in casa sia in auto Gabriele Marzocchi S trana storia quella della radio digitale. Lo standard DAB per la radio numerica è stato approvato nel 1994, solo un anno prima dello standard DVB-T (1995) e solo un anno dopo la nascita del World Wide Web (1993). Gli ultimi due sono decollati con grande successo, mentre il DAB è rimasto praticamente fermo al palo, salvo rare eccezioni. Il DAB consente rispetto all’FM di migliorare la qualità di ricezione del segnale radiofonico, soprattutto quando si è in auto, offrendo una maggiore varietà di servizi che, fra l’altro, solo 10 anni dopo l’approvazione del DAB è stato possibile ottenere attraverso la rete. La radio digitale non ha finora visto uno sviluppo globale in Europa, né tantomeno in Italia, contrariamente a quanto è invece successo per la TV digitale terrestre. Oggi la radio digitale trova un diffuso e regolare impiego solo in Inghilterra e nei paesi scandinavi dove la maggior parte delle case e delle auto è equipaggiata con radioricevitori DAB. In questi paesi esiste una copertura nazionale ed è già stato pianificato lo switch-off della radio FM a partire dal 2017. Negli altri paesi europei, fra cui l’Italia, la radio digitale non è mai partita in maniera regolare. Vi sono coperture del servizio solo a macchia di leopardo, sono pochissimi gli utenti dotati del ricevitore radio digitale in casa o in auto, e non sono stati fatti programmi per lo switch-off dell’FM. Lo scorso marzo i membri dell’ente europeo EBU hanno proclamato una raccomandazione per dare finalmente impulso alla diffusione della radio digitale in Europa. Il mese dopo (aprile) in un convegno a Trento sono seguite le dichiarazione dei responsabili RAI per un programma di sviluppo triennale della radio digitale nell’Italia del nord, facendo seguito alle iniziative dei diversi Club DAB, che intanto hanno sviluppato proprie reti e servizi soprattutto nel Nord Italia. Le ragioni del ritardo Un tale ritardo non è certo da addurre alla tecnologia della radio digitale, pur se nel frattempo lo standard è stato migliorato con il più efficiente DAB+, riconosciuto standard europeo 60 Eurosat - settembre 2013/248 radio digitale ancora il DVB-T2. Se, per ipotesi, per sviluppare il DTT si fosse aspettato il più efficiente standard DVB-T2, probabilmente oggi una buona parte del mercato della TV digitale sarebbe finita sulle piattaforme Sat e OTT. Gli standard esistenti nel 2007 e sono stati introdotti anche i nuovi standard DMB e il DRM. Le motivazioni del rallentamento sono innanzitutto dovute all’assenza di un piano governativo per liberare le frequenze VHF occupate da RAI, ma probabilmente anche a valutazioni di non adeguato ritorno dell’investimento, come invece è accaduto per il DVB-T. Oggi, tuttavia, con la concorrenza della web radio, l’investimento nella radio digitale potrebbe essere ancora meno conveniente, a meno che non si trovi finalmente la killer application adatta per determinarne il successo. C’è da osservare che in Gran Bretagna per le trasmissioni della radio digitale si continua ad utilizzare il DAB poiché la maggior parte dei ricevitori, essendo stati acquistati prima dell’avvento del DAB+, prevede solo lo standard DAB originale. Lo stesso fatto del resto succede in Europa dove per trasmettere la TV digitale terrestre si continua a impiegare il DVB-T datochè i televisori non prevedono Per la radiofonia digitale sono stati sviluppati diversi standard, accomunati tutti dall’impiego della modulazione OFDM, particolarmente robusta in presenza di interferenze e per questo adottata anche nella TV digitale terrestre e nella telefonia mobile 4G. La famiglia di Standard Eureka-147 in banda VHF-III (174-240 MHz) e in banda L (1452-1492 MHz) comprende DAB, DAB+ e DMB, consente un’elevata qualità di ricezione anche in presenza di interferenze e riflessioni (come ad es. nelle aree urbane), adotta la stessa frequenza in celle adiacenti (modalità SFN) rendendo così non più necessario risintonizzare l’autoradio come avviene con l’FM, trasmette un intero bouquet di programmi in una banda di 1,5 MHz. Il capostipite DAB (Digital Audio Broadcasting), attualmente in uso in UK, adotta la compressione del segnale audio tipo MPEG-1/2 Layer 2 che consente di trasmettere 6-7 programmi con qualità CD in 1,5 MHz. Il DAB+ , riconosciuto come standard Europeo nel 2007, utilizza la compressione AAC+ per l’audio per inviare fino a 24 programmi audio con qualità CD in 1,5 MHz. Il DMB (Digital Multimedia Broadcasting), di origine coreana ma riconosciuto dall’ETSI, utilizza la compressione MPEG-4 per servizi misti audio/video, consentendo di inviare fino a 12 programmi visualradio in 1,5 MHz. Per gli standard DAB/DAB+/DRM sono stati sviluppati anche versioni per la diffusione attraverso il satellite, che non utilizzano però l’OFDM ma una modulazione a portante singola più adatta per transitare nei transponder satellitari. L’altro standard DRM (Digital Radio Mondiale), consente di trasmettere con l’OFDM uno o due programmi nella stessa larghezza di banda di un canale AM in onde medie e corte o di un canale FM in banda VHF II (in tal caso prende il nome di DRM+) con qualità paragonabile a quella del DAB. L’Eurochip contiene tutte le funzionalità necessarie per ricevere gli standard DAB, DAB+ e DMB della famiglia Eureka-147 Ricevitore unico per l’Europa Sollecitati da broacaster e costruttori, gli enti europei preposti ai servizi radio in Europa (WorldDMB, EBU e EICTA) a settembre 2008 hanno varato il progetto Radio Receiver Profiles con l’obiettivo di armonizzare gli standard DAB, DAB+ e DMB della famiglia Eureka-147 in un unico chip-set, denominato Eurochip, che contempla diversi servizi, da realizzare in toto o solo in parte a seconda della classe del prodotto, come testi, immagini, localizzazione GPS e servizi video. A fine 2012 i membri della EBU incontratisi a Bruxelles per l’annuale Digital Radio Conference Nella ricezione del segnale radiofonico in auto il DAB migliora notevolmente la qualità rispetto all’FM Eurosat - settembre 2013/248 61 tecnologia radio digitale Il Club DAB Italia ha iniziato le trasmissioni DAB in alcune aree dell’Italia già dal 1996 hanno sollecitato i costruttori ad accelerare il programma di sviluppo dell’Eurochip. Il produttore di chip che ha più di tutti investito nella famiglia di standard DAB è la britannica Frontier Silicon, la quale per prima ha prodotto un chip multistandard nel 2008. Praticamente tutti i ricevitori radio digitali fanno uso di chip della Frontier Silicon che per 10 anni ha beneficiato di essersi mossa per prima sul mercato. Anche lo sviluppatore britannico di chip Imagination Technologies, proprietario del marchio Pure detentore dell’80% in Gran Bretagna, è impegnato nello sviluppo dell’eurochip. Fra i possibili produttori del chip multi-piattaforma troviamo STMicroelectronics (ST) che ha già sviluppato, in collaborazione con Bosch Car Multimedia, un chip in grado di supportare tutta la gamma degli standard DAB più il DRM e i vecchi sistemi analogici AM/MW e FM. Le trasmissioni in Italia L’inizio delle trasmissioni della radio digitale in alcune zone della Penisola è stata soprattutto prerogativa del Club DAB Italia società consortile per azioni di imprese radiofoniche costituitosi il 1°febbraio del 1996 con il patrocino di RNA, Radio Nazionale Associate. Il Club DAB Italia è l’unica organizzazione del nostro Paese ad L’ARD, Associazione per la Radiofonia Digitale, a cui partecipano Rai Way e AerantiCorallo, è sorta nel 2008 occupare un posto nel Board del WorldDMB Forum, organizzazione internazionale non-governativa, il cui scopo é la promozione, l’armonizzazione e il coordinamento dell’implementazione del DAB a cui partecipano un centinaio di soggetti di primaria importanza tra radiodiffusori, pubblici e privati, costruttori di apparati riceventi e industria delle telecomunicazioni operanti in Europa, America, Africa e Asia. Nel marzo 2008 è nata ARD, Associazione per la Radiofonia Digitale, a cui partecipano Rai Way, Aeranti- 62 Eurosat - settembre 2013/248 Le zone d’Italia in cui è possibile ricevere tre bouquet di canali radio in DAB+ e DMB Corallo, che rappresenta oltre 600 imprese radiofoniche locali, e RNA, Radio Nazionali Associate, che rappresenta i 10 operatori radiofonici privati nazionali. In alcune aree dell’Italia del nord così come nella pianura padana e nei dintorni di Roma si può ricevere il DAB dagli anni ’90, il problema vero è che nessuno lo sa e che i possessori di una radio DAB sono assolutamente delle rarità. Nella cartina sono riportate le zone d’Italia in cui si possono ricevere tre bouquet di canali radio in DAB+ e DMB. Ecco alcuni esempi di bouquet ricevili in Val Padana. Club DAB Italia: Radio Deejay, Radio Capital, M2O, Radio Radicale, Radio 24, RDS, Radio Maria, R101. EuroDAB Italia: R.Padania+, R.Italia+, R.Vaticana+, RTL102.5+, RTL Classic+, RTL Groove+, RTL 102.5 Cool+, RTL 102.5 Rock+, RTL Italian Style+, RTL ViaRadio+, RTL TV DMB, EPG. RAI DAB: Radio 1, Radio 2, Radio 3, Isoradio, GR Parlamento, FD4, FD5, BIFS Televideo CR DAB: Radio Italia, Radio 105, RMC, VIRGIN Radio, Radio Subasio, Radio Kiss Kiss, Radio Norba, Radio Zeta, Radio Cuore. Altri bouquet sono ricevibili nel Trentino Alto Adige, nel Veneto, in alcune zone del Friuli-Venezia Giulia, a Bologna e zone limitrofe, a Roma e zone limitrofe. Nella figura un esempio del testo scritto che appare sul display della radio DAB di RAI in occasione di una trasmissione. Il testo scritto che appare sul display della radio DAB di RAI in occasione di una trasmissione Nuovo progetto pilota nel Trentino A settembre 2008, dopo i buoni risultati delle sperimentazioni a Bologna e a Venezia, ARD, con in testa RAI, aveva fatto partire un programma di trasmissioni digitali pilota a partire dall’area di Roma nel 2009, a cui però non era seguito un deciso sviluppo della radio digitale sul territorio. Il 15 aprile 2013, in un convegno sulla radio digitale tenutosi a Trento, è stato lanciato da RAI, Club DAB Italia e stazioni locali il progetto di copertura con la radio digitale delle grandi reti autostradali, con offerta di contenuti alto valore aggiunto come modello unico di radio digitale europea. Il Trentino sarà la prima area digitale radiofonica italiana, una sorta di switch over dove come alternativa alla classica radio FM si potranno ricevere anche le trasmissioni in DAB+, con la copertura secondo le due direttrici ovest-est e nord-sud. La RAI prevede di realizzare entro tre anni la copertura DAB da Ventimiglia a Trieste, e dal Brennero a Rimini, con l’obiettivo di assicurare la ricezione veicolare. «E’ il frutto di una serie di componenti necessarie che si sono finalmente venute a verificare ha dichiarato Stefano Ciccotti, AD di RayWay - e che oggi ci consentono, a partire dal Trentino, di poter sperimentare con successo un modello radiofonico e innovativo che apre grande potenzialità per ascoltatori, editori e partner commerciali». Purtroppo però non esiste un decreto governativo che spinga ad una transizione alle radio digitali, come è accaduto invece per la TV, e infatti il Direttore Generale RAI Luigi Gubitosi ha poi spiegato «A differenza della televisione non avremo uno switch-off di massa, obbligatorio e radio digitale uniforme per tutti e ciò rende ancora più difficile far comprendere alla gente la novità e le potenzialità degli investimenti in tecnologie e innovazione, che creano di fatto un nuovo modo di concepire la fruizione della radio. In questo contesto la Rai continuerà a lavorare nel rispetto della propria mission di servizio pubblico a estendere la propria copertura». Dopo anni di stallo e difficoltà, tecnologiche e regolamentari, per la seconda volta viene lanciato un programma per la rivoluzione digitale del mondo radiofonico in Italia. I servizi offerti Questo è un elenco completo dei servizi previsti nelle specifiche DAB/ DAB+. La loro effettiva disponibilità dipende dalle scelte fatte dal costruttore per i diversi modelli. – DL (Dynamic Label), testo a scorrimento che accompagna un contenuto audio per mostrare il titolo del brano, le news o i messaggi pubblicitari. – EPG (Electronic Programme Guide), fornisce la programmazione delle trasmissioni nelle ore e nei giorni successivi, consente di selezionare e registrare i vari programmi. – Intellitext e Journaline consentono di raggruppare e di memorizzare le informazioni relative ad uno stesso argomento, come ad esempio lo sport. – Service Following, consente la risintonizzazione del ricevitore allo stesso programma quando viene a mancare la copertura del trasmettitore che si sta ricevendo. – SlideShow, sequenza di immagini a colori associate a un programma audio e presentate a velocità di una nuova immagine ogni 2-30 secondi. – TMC/TPEG (Traffic Message Channel/Transport Protocol Expert Group), sistema per fornire informazioni sul traffico in tempo reale e presentate su una mappa quando è combinato con il GPS. I costruttori hanno, inoltre, sviluppato per i radioricevitori digitali i seguenti servizi proprietari particolarmente innovativi. – Textscan per mettere in pausa e controllare il testo a scorrimento. I ricevitori DAB+ in vetrina Per ricevere la radio digitale in Italia occorre disporre di un apparecchio provvisto dello standard DAB+ nella banda VHF-III (174-240 MHz). Per ragioni commerciali i radioricevitori integrano lo standard DAB, anche se non utilizzato in Italia, e della ricezione FM in banda VHF-II (87.5-108 MHz). In alcuni casi il ricevitore radio è compatibile anche con lo standard DMB, utilizzato talvolta nella trasmissione insieme al DAB+, nonchè lo standard DRM in onde medie e onde corte (150-289 KHz, 522-1620 KHz e 2300-27000 KHz) con cui sono in corso trasmissioni pilota. La banda L (1452-1492 MHz, ufficialmente assegnata al DAB in Europa, non viene ancora utilizzata; per questo in alcuni paesi sta per essere assegnata alla telefonia mobile. I prodotti venduti in Italia portano generalmente il “bollino bianco ARD” (Associazione per la Radiofonia Digitale in Italia), per assicurare che il radioricevitore sia compatibile con lo standard del mercato italiano. Riportiamo alcuni esempi di prodotti con le caratteristiche adatte per la ricezione digitale nel territorio italiano, nelle tre categorie da tavolo, portatili e per auto. Per chi ha la fortuna di abitare in aree servite dalle trasmissioni della radio digitale, anche il modello più economico, come una radiosveglia, rappresenta l’occasione per verificare l’assenza di interferenze, la selezione delle stazioni, i titoli dei brani musicali e altre informazioni sul display con testo a scorrimento. Fino ai modelli più prestigiosi per la purezza e qualità CD del suono. Radioricevitori digitali da tavolo PURE - Siesta MI Prezzo indicativo: 64,90 euro Radiosvegia digitale compatta ed economica, bollino ARD,perlaricezioneFM-DAB/DAB+,16stazionipreselezionate, presa USB per gli aggiornamenti del prodotto. www.amazon.it PURE - One Elite Serie II Prezzo indicativo: 99,90 euro Radio DAB+/DAB/FM, stereo, timer di conto alla rovescia da cucina, radio sveglia - Ingresso Aux per lettore MP3 o iPhone/iPod/iPad, 50 stazioni preselezionate, funzione Listen Later per registrare il programma preferito e ascoltarlo in seguito. Il programma viene salvato nella memoria della radio quando quest’ultima è accesa o in standby, e vi rimane finché non viene sovrascritto da un altro programma. La durata della trasmissione che può essere “salvata” dipende dal bit rate della codifica audio utilizzata nel segnale ricevuto e varia da 90 min per 64 kbit/s fino a 30 min per 192 kbit/s. www.amazon.it Radioricevitori digitali portatili PURE - One Classic Black Prezzo indicativo: 99,99 euro Radio digitale portatileDAB+ / FM / DAB, display LCD, ingresso Aux, TextSCAN , Intellitext, ReVu per pausa e riascolto in diretta della radio digitale, sveglia, connessione per iPod/MP3, presa UB, 30 stazioni preselezionate, alimentazione con sei batterie alcaline standard C o batteria ricaricabile opzionale. www.amazon.it Eurosat - settembre 2013/248 63 tecnologia radio digitale Radioricevitori digitali portatili PURE - Evoke 2S Prezzo indicativo: 219,00 euro Radio digitale portatile DAB+/DAB/DMB/FM, potenza totale 30 Watt RMS, display OLED, connessione per iPod / MP3, Intellitext, TextSCAN, USB, sveglia/Timer. Due altoparlanti midrange da 3” e due tweeter ¾” gestiti dalla tecnologia PURE Clearsound, con amplificatori Classe D di alta qualità e un consumo energetico inferiore. Alimentazione da rete interna o a batterie ricaricanile opzionale. www.amazon.it Autoradio digitali PIONEER - DEH-X6500DAB Prerzzo indicativo: 136,57 euro Autoradio con sintonizzatore integrato DAB+, amplificatori con potenza Mosfet 4 x 50W, funzione Timeshift, controlli diretti per per iPod o iPhone. Display RGB multi-color può essere personalizzato per intonarlo all’illuminazione dell’auto o per aumentare gli effetti con la funzione Mixtrax EZ che illumina la plancia con effetti cromatici basati sulle battute e sullo stato d’animo di ogni canzone. www.unieuro.it PURE - Highway 300DI Prezzo indicativo: 229,00 euro Autoradio digitale e adattatore audio per auto con controllo totale di iPod/iPhone/iPad/USB si collega a qualsiasi tipo di autoradio offrendo la ricezione radio digitale DAB+/DAB/DMB-A, connessione per lettori MP3/USB. Doppio sintonizzatore per fornire un elenco dinamico delle stazioni. Mentre si ascolta una stazione, Highway ne cerca continuamente di nuove, mantenendo sempre aggiornato l’elenco delle stazioni. Per minimizzare l’ingombro in auto è costituito da tre componenti: unità principale da installare dietro il cruscotto, controller da montare sul cruscotto e antenna attiva. Display OLED ad alto contrasto, tasti retroilluminati, semplice comando a rotazione, per cambiare stazione, mettere in pausa e gestire i dispositivi di musica digitale. www.unieuro.it PIONEER - AVH-X3500DAB Prezzo indicativo: 349,00 euro Autoradio con tuner radio digitale DAB+, TouchScreen da 6.1”, Bluetooth, USB, lettore CD/ DVD con touch-screen da 6.1”, controllo diretto dell’iPod/iPhone e Android, USB, Mixtrax (a 2 DIN). www.unieuro.it 64 Eurosat - settembre 2013/248 – Intellitext per accesso su richiesta al testo a scorrimento memorizzato per le stazioni che offrono questo servizio. – Revu per mettere in pausa e riascoltare la radio digitale per un massimo di 15 minuti. – Listen Later permette di registrare il proprio programma radio digitale preferito e di ascoltarlo in seguito. Il programma viene salvato nella memoria della radio quando quest’ultima è accesa o in stand-by, e vi rimane finché non viene sovrascritto da un altro programma. La memoria può contenere fino a circa 45 minuti di registrazione, la durata tipica di una trasmissione radio. Quando la memoria è piena, la radio smette di registrare. – Doppio sintonizzatore per mantenere aggiornato l’elenco delle stazioni memorizzate durante l’ascolto di una stazione. Mentre si ascolta una stazione con uno dei due sistonizzatori, l’altro ne cerca continuamente di nuove, mantenendo sempre aggiornato l’elenco delle stazioni. Efficace quando si viaggia in aree adiacenti con diversi bouquet. Web radio in tutto il mondo e da tutto il mondo L’evoluzione di Internet e il continuo miglioramento della velocità di connessione ha reso possibile la nascita di numerosi servizi web, tra cui la diffusione delle stazioni radiofoniche via Internet. Grazie allo streaming la radio tradizionale da diversi anni si è tuffata nella rete e diventa sempre più popolare grazie alla sempre maggiore diffusione di dispositivi collegati in rete in modalità wireline o wireless, dal PC al laptop, allo smartphone e ai tablet o infine attraverso veri e propri radioricevitori Internet. Attraverso il web è possibile ascoltare le trasmissioni radio in streaming dovunque si vada e da dovunque esse provengano! Questo è il grande punto di forza della web radio rispetto alla radio digitale convenzionale. Poter ascoltare la propria radio locale da qualunque parte del mondo, oppure ascoltare (e scaricare free o a pagamento) selezioni musicali radio digitale da web radio tematiche specializzate da tutto il mondo diventa realtà grazie allo streaming attraverso la rete, sia in casa che in mobilità. La scelta delle stazioni è vastissima e avviene tra oltre 14.000 stazioni emittenti disponibili in tutto il mondo. Per tale ragione di fronte alla possibilità di disporre della radio digitale DAB+ offerta dalle nuove iniziative di copertura nazionale, la risposta diventa sempre più spesso “Non mi interessa, ho già la web radio!”. Unicast a confronto con il broadcasting Uno dei problemi che tipicamente costituiscono un limite per la distribuzione in streaming è rappresentato dal fatto che la distribuzione via rete Internet avviene con la modalità unicast, cioè con tante diverse connessioni punto-punto dall’unico indirizzo di trasmissione ai vari indirizzi di utenza. Ciò può determinare un limite al numero di ricevitori collegabili contemporaneamente a un’emittente via Internet. In caso di un numero troppo elevato di utenti dello stesso contenuto e nello stesso momento possono sorgere problemi di saturazione della capacità della linea di trasmissione destinati a peggiorare la qualità dello streaming ricevuto, fino a interrompere la ricezione nei casi più gravi di sovraccarico della linea. Tale problema non sussiste invece con le trasmissioni in modalità broadcasting attraverso le onde radio, dove gli utenti possono essere tanti quanti si vuole senza influenzare la qualità del segnale. Il problema della distribuzione unicast è stato risolto con diversi accorgimenti, che in passato, a causa dei costi che ne conseguivano, venivano utilizzati solo con linee proprietarie per servizi a pagamento, ma che più recentemente, con nuove e meno costose tecnologie di distribuzione multicast, sono stati introdotti anche nelle reti best effort e utilizzati da un sempre maggior numero di emittenti radio in streaming. Tali accorgimenti riguardano diversi aspetti. Ad esempio, nella modalità di streaming si usa un indirizzamento che impegna meno la capacità della linea; nei nodi delle reti vengono utilizzate tecnologie AMT (Automatic Multicast Tunneling) e infine nelle linee è stata adeguatamente aumentata la capacità di trasporto. Nei casi di picchi d’utenza particolarmente elevati possono anche intervenire meccanismi automatici di riduzione del bit-rate del segnale trasmesso, sulla base del monitoraggio della qualità del segnale che viene costantemente fatto sulla rete. Gli accorgimenti inseriti introducono un discreto ritardo sul segnale ricevuto, ma ciò non costituisce un problema per l’ascolto dei programmi. Alcune emittenti radio Internet che, per limiti di budget, non hanno potuto adottare tutti gli accorgimenti necessari nello streaming evidenziano sui loro siti il numero massimo di ricevitori che si possono collegare contemporaneamente insieme con il numero di ricevitori effettivamente collegati. Va segnalato infatti che per creare una web radio basta avere a disposizione un buon PC, una normale scheda audio, qualche centinaio di file MP3, scaricare e installare il poco software necessario reperibile, gratuitamente e dotarsi di un microfono e una cuffietta. Questo basta per cominciare a trasmettere in streaming! Radio Internet con smartphone e tablet La maniera oggi più diffusa e immediata per la ricezione delle emittenti attraverso Internet è certamente quella di utilizzare dispositivi smartphone e tablet, che hanno il vantaggio di potere essere impiegati sia in casa collegati in Wi-Fi, sia in mobilità collegati con 3G/4G. In tal caso per avere una buona qualità del suono i dispositivi vengono collegati a un amplificatore esterno in casa oppure all’autoradio quando si è alla guida dell’auto. Esistono anche autoradio dotate di Internet Radio, ma l’impiego di smartphone e tablet costituisce la maniera più pratica per trasformare l’auto in una “connected car”. I collegamenti con l’amplificatore/ autoradio Per collegare l’uscita audio dello smartphone o del tablet a un amplificatore o a un’autoradio esistono diversi sistemi. – Uscita cuffie: è la connessione più semplice che possiamo fare, se la Attraverso la rete Internet la radiofonia è ricevibile in streaming in tutto il mondo per mezzo di PC, radioricevitori Internet, smartphone e tablet, con WiFi e 3G/4G in casa e in mobilità Eurosat - settembre 2013/248 65 tecnologia radio digitale I ricevitori Internet in vetrina Per ricevere le stazioni radio via Internet oltre a PC/smartphone/tablet, che assolvono il compito ma con modalità non a tutti familiari, sono nati specifici ricevitori dall’aspetto simile alle radio comuni e più comodi da usare. Con questi ricevitori per potersi collegare ad una radio via Internet bisogna avere una linea ADSL con velocità minima sufficiente per lo streaming della radio, un modem/router Wi-Fi per collegare la radio Internet in modalità wireless, consentendo così l’ascolto di stazioni radio via Internet, in qualsiasi punto della casa. I radioricevitori Internet hanno alcune particolarità che li differenziano rispetto ai tradizionali ricevitori radio portatili. La scelta delle stazioni è molto più ampia. La ricezione degli elenchi delle stazioni disponibili è in continuo aggiornamento. Una volta scelta la stazione i tempi di attesa sono più lunghi poiché la radio Internet deve instaurare la connessione con il relativo indirizzo web. Ecco alcune delle principali caratteristiche delle Internet radio. – Compatibilità di molti formati audio tra cui MP3, AAC, AAC Plus, WMA, Ogg Vorbis e Real Audio. – Elenco delle emittenti preferite organizzato secondo i pulsanti di scelta delle radio tradizionali. – Aggiunta manuale di stazioni che non compaiono nell’elenco. – Collegamento alla rete domestica con cavo LAN o WiFi. – Configurazione automatica/manuale/cifratura WiFi: WPA/WPA2. – Ricerca emittenti radio in base a genere/paese/lingua/funzione di ricerca; le radio più comuni sono già salvate. – Possibilità di riprodurre musica da supporti di memoria USB. – Possibilità di collegare un impianto stereo mediante i cavi RCA. – Ricezione delle Radio FM. – In presenza di problemi di saturazione della rete Internet viene rilasciato il messaggio “La stazione non è al momento disponibile”. IPDIO - Mini Radio Internet Prezzo indicativo: 73,50 euro Piccolo ed economico ricevitore radio Internet. Sistema operativo Linux, Mac, Windows, Audio e video, Standard supportati AAC, MP3, OGG, WAV, WMA, potenza in uscita degli altoparlanti 1.5 watt, alimentazione da batteria più alimentazione da rete www.amazon.it AEG - IR 4430 iPod Internet Radio Prezzo indicativo: 160,00 euro Internet Radio, Tuner digitale, Stereo, tecnologia WLAN, possibile connessionea Hifi esterno, Display 4 righe, retroilluminazione blu, funzione iPod, controllo iPod con telecomando, funzione di ricarica, sveglia, 230V, 50Hz, 15Watt. www.amazon.it LOGITECH - Squeezebox Boom Prezzo indicativo: 279 euro Dispone di un sistema audio a due vie di buona qualità, con tweeter a cupola in seta e woofer. Un gruppo di pulsanti disponibile fra gli altoparlanti ma la maggior parte della navigazione si fa con una manopola centrale, che può anche essere premuto per selezionare le voci di menu. Doppia antenna WiFi integrata. Connessioni: cuffie, ingresso mini-jack, rete, subwoofer esterno. Telecomando con fondo magnetico per l’appoggio sulla sommità. www.logitech.com 66 Eurosat - settembre 2013/248 radio digitale vostra auto possiede un ingresso line-in (chiamato anche aux) da 3,5 mm, utilizzando un cavo stereo maschio-maschio. – Uscita dock: è la più efficace dal punto di vista della qualità e della gestione della musica direttamente dal dispositivo portatile, con la comodità di poterlo ricaricare quando è collegato. Serve un’interfaccia docking station del costo di 15 euro ad es. per iPhone o di 30 euro ad es. per iPad. – Uscita Bluetooth: è certamente la più pratica, ma non sempre risulta facilmente realizzabile. Infatti di solito l’interfaccia Bluetooth supporta solo la voce per le telefonate, mentre per supportare anche lo streaming audio occorre che l’amplificatore/ autoradio supporti il Bluetooth AD2P (Advanced Audio Distribution Profile). Se l’autoradio non supporta il Bluetooth e tantomeno il Bluetooth AD2P, si può adottare un BeeWi Bluetooth Car Radio, costo 30 euro, che va collegato agli ingressi Aux In e USB dell’autoradio e che essendo dotato di microfono, funziona anche per le telefonate Hands-free. E’ opportuno collegare smartphone o tablet all’alimentatore dell’auto, poichè la trasmissione Bluetooth scarica rapidamente la batteria del dispositivo. Internet radio, siti e applicazioni Per ricevere la radio attraverso il PC, smartphone e tablet si può accedere direttamente all’indirizzo Il sito www. italia.fm opera come contenitore di stazioni radio italiane Accessorio di uscita dock per l’audio per iPhone e iPad del sito, oppure accedere a siti che funzionano da contenitori di stazioni radio classificati per genere di contenuti e località di provenienza. Fra questi ultimi citiamo per esempio www.italia.fm come contenitore di stazioni radio italiane, www.internetradio.com e www.windowsmedia.com/ RadioUI/Home.aspx?culture=it-it come contenitore di stazioni specializzate in vari generi di musica. Nel caso di smartphone e tablet la modalità più pratica per sintonizzare le stazioni web radio è quella di scaricare apposite App (quasi tutte gratuite) che mettono in grado di scegliere rapidamente il programma diversi criteri, genere di musica, nazione, località, ecc. Alcuni esempi di App gratuite sono Tunein Radio, Livio Car Internet Radio e altre diverse decine. La maggior parte dei siti sono a costo zero, hanno il player integrato, perciò basta cliccare sul logo della stazione, dispongono della modalità podcast per ascoltare le trasmissioni già effettuate nelle varie rubriche e permettono il download dei contenuti musicali a pagamento. Qualità di codifica audio digitale Un’importante caratteristica della trasmissione digitale sia via onde radio che attraverso la rete è costituita dal tipo di codifica utilizzata che influisce direttamente sulla qualità del suono e sulla capacità impegnata nella trasmissione. Grazie ai progressi fatti nell’efficacia di compressione dei codec è stato possibile ridurre le capacità impegnate nelle trasmissioni senza rinunciare alla qualità audio. Esistono due macrocategorie di algoritmi di compressione: senza perdita di informazione, detti lossless, e con perdita di informazione, detti lossy. Con la prima categoria possiamo ottenere file riconducibili esattamente al file di partenza, dotati di una compressione non molto alta e non utilizzati ai fini pratici. La seconda categoria permette invece di ottenere file non riconducibili esattamente al file di partenza, ma molto più piccoli rispetto al file originario e perciò utilizzati nella trasmissione digitale. Nel filone dei codec lossy dall’MPEG-1 Layer 2, usato inizialmente sul DAB, si è passati al popolare MPEG-1 Layer 3, meglio noto come MP3, in grado di raddoppiare Il BeeWi Bluetooth Car Radio consente di dotare l’autoradio di collegamento Bluetooth AD2P per voce e musica Eurosat - settembre 2013/248 67 tecnologia radio digitale Qualità del suono stereo per codec con diversi livelli di compressione del bit-rate Qualità del suono stereo Eccellente (> CD) Molto buono (CD da 22KHz) Buono (CD da 15 KHz) MPEG-1 Layer 1 320-384 Kbs 256-320 Kbs 224-256 Kbs MPEG-1 Layer 2 256-320 Kbs 224-256 Kbs 192-224 Kbs MPEG-1 Layer (MP3) 224-256 Kbs 192-224 Kbs 112-128 Kbs Ogg Vorbis 192-224 Kbs 112-128 Kbs 80-96 Kbs AAC+ 112-128 Kbs 80-96 Kbs 48-64 Kbs In mobilità e in funzione del bit-rate e del traffico previsto dalla tariffa prepagata Ore di ascolto/mese 64 Kbs 128 Kbs 192 Kbs 34 h 17 h 11,52 h 3 GB/mese 104 h 52 h 35 h 10 GB/mese 340 h 170 h 115 h Radio via Internet mobile: ecco i costi l’efficienza di compressione, fino ad arrivare al codec AAC (Advanced Audio Coding), forti di un’evoluzione in AAC+ utilizzando la tecnologia SBR (Spectral Band replication) con cui si ha un file quattro volte più fedele, a parità di bitrate. AAC+ viene utilizzato nel DAB+ e nello streaming. Altri codec audio molto usati sono il WMA (Windows Media Audio), Real Audio e Ogg Vorbis del tipo open source, ossia liberamente distribuibile e modificabile. AAC è stato reso popolare dalla Apple che lo utilizza nel suo iTunes Music Store. Con i codec si possono ottenere diversi valori di compressione del bitrate a cui corrispondono valori diversi della qualità del suono, secondo la tabella sopra. Per avere una qualità accettabile dalla maggioranza degli ascoltatori, usando un codec di qualità come MP3, il bitrate normalmente utilizzato di 128 Kbit/s (1 MB al minuto) è spesso sufficiente, soprattutto se in brani hanno una gamma di frequenze ristretta. Per alcuni brani, o per orecchie più sensibili, è necessario un bitrate superiore, come 256 Kbit/s (2 MB al minuto). Secondo i laboratori Fraunhofer, ideatori dell’MP3, la qualità di un MP3 a 64 Kbit/s è pari a quella delle trasmissioni radio FM. La qualità di un CD con larghezza di banda di 15 KHz si ottiene con MP3 da 112 a 128 Kbit/s, mentre quella dei CD con banda fino a 22,05 KHz con MP3 da 192-224 KHz. 68 Eurosat - settembre 2013/248 Smartphone (SIM ricaricabile) 1 GB/mese: 9 euro/mese con TIM e Wind, 10 euro/mese con Vodafone; 3 GB/mese: 5 euro 3 Italia Tablet (SIM ricaricabile) 3 GB/mese: 5 euro/mese con 3 Italia 10 GB/mese: 12 euro con Wind, 20 euro con Tim, 30 euro con Vodafone Ore di ascolto della radio Internet 1 GB/mese sono verificabili al sito http://www. sostariffe.it/confronto-offerte-internetmobile/?q=702. Quando si ascolta la radiofonia in mobilità via Internet con smartphone e tablet occorre fare i conti con la quantità di traffico consumato, visto che la maggior parte delle tariffazioni in mobilità, non sono unlimited come per Internet da postazione fissa, ma sono basate sulla quantità di MegaByte consumati. Con la 3G e con l’arrivo della 4G il costo del traffico in mobilità continua a diminuire rendendo sempre più conveniente ascoltare la radio Internet in mobilità. Con riferimento alle tariffe mobili ricaricabili oggi vi sono i seguenti scaglioni di traffico/mese previsti dai principali operatori mobili, i cui aggiornamenti In funzione del valore di bit-rate utilizzato dalla stazione Internet nello streaming è possibile ricavare il numero di ore di ascolto della radio Internet in mobilità che si può ottenere con la tariffa ricaricabile di cui disponiamo. Come si può notare con il profilo d’utenza più basso di 1GB/mese dovremo limitare l’utilizzo dello smartphone per ascoltare la radiofonia in mobilità a circa 17 h/mese con il bit-rate più utilizzato di 128 Kbs. Con il profilo intermedio di 3 GB/mese previsto per smartphone e tablet a 128 Kbs abbiamo a disposizione almeno 10 ore alla settimana, generalmente sufficienti per ascoltare la radio Internet in auto. Con il profilo superiore di 10 GB/mese previsto per il tablet potremo ascoltare la radio via Internet in mobilità sia in casa che fuori senza timori di superare il Eurosat limite della prepagata. Web e Digital radio a stretto confronto Concludiamo la nostra rassegna con una tabella sintetica di confronto fra le principali caratteristiche di utilizzabilità delle due tecnologie che abbiamo descritto per la ricezione della Digital radio e della web Radio. Modalità di distribuzione Dove si ascolta da fisso Digital radio Web radio Broadcasting in VHF Multicast su rete Internet Solo alcune maggiori città In tutto il mondo con WiFi Dove si ascolta da mobile Autostrade Nord Italia nel 2015 In tutta Italia con il 3G/4G Numero di emittenti ricevibili Qualche decina solo dall’Italia Diverse migliaia da tutto il mondo Qualità dell’audio CD CD Tipo di ricevitore Ricevitore DAB+ PC o Radioricevitore Internet o Smartphone o Tablet Abbonamento RAI Tariffa Internet mobile Tariffe per la ricezione in mobilità