2
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Anno XXXVIII - n. 5
Milano
milanosette
Mensile indipendente d’informazione La Zona Milano 9
[email protected]
Fondato e diretto da Enzo De Bernardis
Libertà e liberazione
Da 20 anni non partecipo alle manifestazioni organizzate per la ricorrenza
del 25 aprile. Non riesco a riconoscervi
lo spirito che vibrava nelle nostre anime giovanili durante la resistenza. Nella nostra brigata, che faceva parte della
divisione Patria, operavano dei patrioti, giovani militari, studenti, contadini,
operai e alcuni ufficiali che non hanno
seguito la Repubblica di Salò. Ci battevamo per dei valori che consideravamo
più importanti della nostra stessa vita,
contro la dittatura, per liberarci da ciò
che consideravamo il male: il nazismo
e il fascismo.
Non eravamo e non siamo comunisti,
volevamo essere uomini liberi. Poi, a
guerra ultimata, abbiamo consegnato
le armi ai carabinieri e siamo tornati
ai campi, alle fabbriche, alle università e ai banchi di scuola. Abbiamo perso
qualche anno, ma la speranza della riconquistata libertà ci appagava. Dopo,
però, la delusione. Hanno permesso di
ricostituire partiti fascisti, ancora oggi
si vedono svastiche e saluti romani.
Ricordo e sono dʼaccordo con Riccardo
Lombardi: Noi siamo disposti al dibattito, anzi lo sollecitiamo, con tutti gli
avversari più risoluti, anche con coloro
che sono stati fascisti, ma non con coloro che agiscono da fascisti oggi, servendosi della libertà conquistata il 25
aprile per distruggerla.
E la libertà di oggi non è quella che
volevamo noi. Basta guardare e leggere i mass media. Non sono i giornalisti
a fare i giornali, ma i padroni, i gruppi finanziari e industriali. Non è libertà
esser diversi di fronte alla legge, non è
libertà non avere lavoro, non è libertà
sentirsi in pericolo, es- Cont. a p. 12
La biblioteca di Cassina Anna,
ed il suo accesso deturpato
In Bruzzano, una delle
strutture più frequentate dalla popolazione, è
quella di Cassina Anna.
Una vecchia corte agricola la cui costruzione risale
ai primi anni delʼ900 e
che il Comune di Milano,
dopo una incisiva ristrutturazione avvenuta negli
anni novanta, ha adibito
a sede di varie strutture
sociali, importantissime
in questo popolare e popolato quartiere posto ai
confini estremi del perimetro cittadino. Convivono qui un “Centro
multiservizi per anziani”,
sede anche della Fonda-
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telefonate allo
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zione Aquilone Onlus, un
“Centro Multifunzionale
(C.A.M.)” finalizzato alle
attività dʼaggregazione sociale, un frequentatissimo
“Centro socio-ricreativo”
e unʼimportante Biblioteca comunale zonale.
Nata nel 1994, essa occupa il secondo piano del
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MAGGIO 2013
Il consigliere di Zona Andrea Motta ci informa sulle iniziative del
Cdz9. I lettori potranno inviare alla redazione le loro richieste e proposte indirizzando a [email protected] allʼattenzione di Andrea Motta
Obiettivo aree ed edifici dismessi di Zona
La presenza di aree ed
edifici abbandonati diventano spesso motivo di
preoccupazione igienico
sanitarie o di sicurez-
za. Anche per questo le
Commissioni “Ambiente”, “Territorio” e “Case
Popolari e Demanio” del
Consiglio di Zona 9 si
corpo centrale dellʼintero
edificio, divenendo un importantissimo polo culturale per tutta la popolazione,
che qui può trovare sale di
lettura, sale audio-video,
postazioni PC, punti pubblici di accesso a internet e
continue iniziative promozionali di eventi speciali. Il
fiore allʼocchiello di questa struttura bibliotecaria,
sono però le sale ragazzi e
lo spazio bimbi. In queste
sezioni, adornate di coloratissimi murales, ci sono
laboratori specializzati e
letture animate che intrattengono i piccoli e i grandi
frequentatori. Un particolare programma, denominato “Parole Matte”, è un
servizio per le scuole indirizzato ai ragazzi di 1° e 2°
media con letture poetiche
supportate da contributi
multimediali, come video
o musiche. Purtroppo lʼaccesso a questa importante
struttura culturale, prevalentemente di ragazzi
e loro famigliari, avviene
per mezzo Cont. a p. 2
Dove c’era...
...Adesso c’è
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In Via Candiani, angolo
con via Durando cʼera la
Ceretti e Tanfani. Lʼazienda aveva cominciato la
propria attività nei primi
anni del novecento producendo teleferiche, seggiovie, strutture diversificate
di grosso volume e peso,
che venivano costruite separatamente e assemblate
in luogo, si potevano vedere allʼinterno e durante
il difficoltoso momento
sono attivate, e in pochi
mesi, attraverso le segnalazioni di cittadini, comitati e Consiglieri, hanno
individuato 50 siti abbandonati.
Lʼelenco verrà ora inviato ai competenti uffici dei
diversi assessorati, con
una duplice finalità. Da un
lato avere una mappatura
di luoghi abbandonati e
potenzialmente insicuri
affinché non diventino
territori degradati e lasciati a sé stessi; dallʼaltro
utilizzare questo punto di
partenza per la mappatura
di una serie Cont. a p. 3
del carico e del trasporto.
Le funi di movimento
venivano preparate dalla
Redaelli in Val Trompia,
la stessa società in un secondo tempo assorbì la
Ceretti e Tanfani. Lʼampliamento dellʼazienda
ebbe sviluppo negli anni
succccessivi alla seconda
guerra mondiale con la ricostruzione industriale e
turistica. Le grosse strutture veni- Cont. a p. 11
milanosette
2 - MAGGIO 2013
I NOSTRI LIBRI FRESCHI DI STAMPA
Sono appena stati distribuiti in libreria gli ultimi quattro racconti
della collana “Giallo di unʼora” .
Siamo arrivati così al n 23
Lʼalchimista di Mario Pace, La casa
stregata di Albertina Fancetti, Violetta di Parma di Alighiero Nonnis e La cascina degli Ascaritt di
Albertina Fancetti. Ogni autore ha
mantenuto in ogni suo racconto lo
stesso commissario.
La Fancetti il commissario Dondina,
realmente vissuto alla fine dellʼ800,
Pace il comm Rossi e Nonnis il
comm. Mariani. I gialli - scrisse
Pier Luciano Guardigli - si leggono, in genere, per arrivare alla fine.
Non è stato sempre così. Nei grandi
autori del passato il giallo aveva dignità di scrittura: agiva in territori
originali, indagava realtà e raccontava non solo delitti, ma ambienti e
dei suoi numerosi fedeli.
Salvatori Zappali, suo
miracolato, ha continuato
a seguire gli insegnamenti
del prete di campagna,
che conosceva a fondo
i mezzi per curare nel
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corpo e nellʼanima i suoi
nimerosi seguaci.
Zappali ci fa conoscere la
storia di questo prete che
dapprima trovò ostacolo
nella stessa Chiesa che
alla fine ne omprese la
grandezza di uomo e di
sacerdote.
Carmine Picariello • Salvatore Zappali
El Pret
de
Ratanà
Don Giuseppe Gervasini
Un guaritore ai confini dell’anima
El Pret de Ratanà
Sono
sempre
più
numerosi i lettori del libro
che narra la vita di Don
Giuseppe Gervasini, le
sue attenzioni per la gente
del popolo, le sue cure, le
guarigioni e infine la fede
Carmine Picariello • Salvatore Zappali
El Pret de Ratanà
Nei secoli di devozione popolare si
sono verificati non pochi fenomeni di
fronte ai quali la prudenza della Chiesa
ufficiale, quella delle gerarchie vaticane,
ma anche delle parrocchie, cerniera
tra Chiesa e popolo, è rimasta a lungo
perplessa. Si pensi ai recenti giudizi di
Padre Gemelli su Padre Pio da Pietrelcina
e, più lontano, alla vicenda umana di
San Francesco, guardato da parte del
clero come non lontano dall’eresia. Più
modestamente, con questo libro, ora
in edizione riveduta sul piano storico
e scientifico e largamente arricchita,
si vuole salvare dalla corrosione dei
tempi e da un’infomazione sempre più
lontana dalla fede vissuta, una singolare
figura di prete rimasto invece vivissimo
nella passione popolare: don Giuseppe
Gervasini, el Pret de Ratanà. Fu accusato,
in tempi in cui la medicina era solo per i
signori, di curare tra la gente del popolo
i corpi assieme alle anime.
psicologie. poi si è via via imposta
una sorta di lettura che chiedeva
solo azione e sorpresa senza troppo
badare alla valenza formale. Ebbene questa collana cerca di seguire
un percorso intermedio che proponga pagine sì ricche di intrighi,
avventure e colpi di scena, però impreziosite anche da una stesura pregevole e sempre attenta al risultato
artistico.
EDB Edizioni
(segue da pag. 1)
La biblioteca...
di un unico ascensore, vergognosamente lordato, scarabocchiato e imbrattato da scritte volgari, oscene e
diffamatorie. Un vestibolo di rozzi graffiti che sono
un insulto a un luogo di cultura e di formazione civica.
Altre serie di scritte improprie erano già state cancellate una prima volta grazie alla disponibilità del personale della biblioteca, che con spirito di collaborazione
aveva fatto unʼopera di volontariato dando mano a
pennelli e vernici, ma ora da oltre un anno le scritte sono riapparse sempre più numerose e sempre più
oltraggianti, specialmente se si pensa che gli utilizzatori di questo indegno ascensore sono poi i ragazzi.
Come riferitoci dalla direttrice della biblioteca, Cristina Brambilla, sono stati fatti numerosi solleciti di
intervento presso le specifiche strutture comunali, ma
a tuttʼoggi senza nessun riscontro. Da parte della cittadinanza, che ogni giorno fruisce di questa importante
struttura culturale, esiste
ora lʼimpellente esigenza
per una sollecita cancellazione di questo degrado
che offende il libero accesso a un pubblico edificio, sulla cui entrata sono
apposte in bella evidenza
le insegne del Comune di
Milano.
Gabriele Peschiera
Salvatore Zappali, dopo
una lunga carriera di incarichi e benemerenze
pubbliche, ha chiuso i
suoi anni di lavoro come
ispettore comunale del
Cimitero Monumentale.
In questa veste fu folgorato dai fenomeni di
devozione popolare per
don Gervasini e ne studiò a fondo la figura.
Carmine Picariello, giovane storico emergente, oggi direttore della
biblioteca di Pieve Emanuele, si è laureato a
Milano proprio con una
lodatissima tesi su don
Giuseppe Gervasini nella
quale indaga, tra l’altro, i
rapporti tra la medicina
e la fede popolare.
8-04-2009
11:36:59
milanosette
MAGGIO 2013 - 3
Confiscati 300 chili di alimenti avariati
Il 20 aprile il Nucleo
tutela del consumatore
della Polizia Locale di
Milano ha messo i sigilli
a una pasticceria-laboratorio di Via Guerzoni in
seguito al ritrovamento al suo interno di circa 300 chili di alimenti
scaduti, tra cui carne,
riso, pasta, pesce farina
e strutto.
Lʼindagine è partita in seguito a una segnalazione
di un cittadino, insospettito dal fatto che alcuni
biscotti da lui acquistati,
che risultavano essere
prodotti nella pasticceria
incriminata, dopo solo
pochi giorni risultavano
ammuffiti.
Dopo la chiamata alla
Polizia per segnalare il
fatto, gli agenti si sono
subito mesi in moto, effettuando, insieme ai
tecnici dellʼAsl, un sopralluogo nel laboratorio
sospetto.
Una volta entrati, si sono
trovati davanti una situazione sanitaria pessima,
con pareti ammuffite,
materie prime infestate
da parassiti e senza possibilità di capire da dove
venissero,
macchinari
sporchi e pavimenti ri-
coperti di immondizia.
Constatate le pessime
condizioni igieniche, gli
agenti hanno disposto
lʼimmediata
chiusura,
provvedendo anche a denunciare la proprietaria,
una donna quarantenne
di nazionalità cinese, e a
multarla di 3000 euro.
Nel mese di marzo era
stato effettuato un altro
sequestro di alimentari
scaduti e in procinto di
essere immessi sul mercato.
In unʼazienda del milanese, infatti, erano state
rinvenute dai Nas circa
8 tonnellate di carne andata a male, mischiata
ad altra non ancora scaduta.
Le carni erano mal confezionate, disidratate e
conservate in un frigorifero mal funzionante.
La merce avariata è stata
sequestrata e il proprietario è stato denunciato
allʼAutorità Giudiziaria.
Dopo lʼultimo sequestro
nel locale di via Guerzoni, il Movimento consumatori di Milano ha
deciso di far sentire la
sua voce, chiedendo, attraverso la diramazione
di un comunicato stam-
pa, un potenziamento del
Nucleo tutela del consumatore presso la Polizia
Annonaria e un maggiore
impegno dellʼAmmini-
strazione comunale per
la prevenzione delle frodi
alimentari nei confronti
dei cittadini milanesi.
Fabio Figiaconi
OTTICA
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ESAME DELLA VISTA
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Viale Zara, 147 20159 tel. 02/680031
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milanosette
Il giornale della zona 9
mensile
indipendente
dʼinformazione
EDB Edizioni
Direzione e redazione
Via Maffucci 34 Milano
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Direttore responsabile
Enzo De Bernardis
Hanno collaborato:
Silvia Arienti, Mariangela Bensi, Anna Rita Censi,
Aldo Crespi, Anna Maria
Della Fera, Umberto Di
Donato, Mario Garini,
Jacopo Garrone, Stelio
Ghidotti, Manuelita Lupo,
Elena Nembri, Lucio Oldani, Gabriele Peschiera,
Alessandro Sarcinelli, Mario Speranza, Ugo Rossi,
Orlando Vuono.
Pubblicità
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Aut.Trib. MI
n.768 del 06/12/88
Distribuzione
gratuita
A cura di Pino Cottone
FURTO
IN APPARTAMENTO
Via Ciccotti
Il 2 aprile un uomo 78 anni è
stato derubato di oggetti preziosi per un valore complessivo di 60 mila euro. Lʼuomo ha scoperto di essere
stato derubato al suo rientro
nel suo appartamento verso
le ore 15.I ladri sono entrati
in casa forzando una porta
finestra e portare via oggetti
preziosi per un valore di 60
mila euro.
***
ARRESTATO
LADRO MATTINIERO
Via Airolo
Il 3 Aprile é stato arrestato la
polizia ha arrestato un ladro
di 42 anni. Lʼuomo, soprannominato il mattiniero per
la sua abitudine di non agire
mai di sera, negli ultimi tre
mesi aveva messo a segno
una trentina di furti. Ma lʼultima rapina, ai danni di una
farmacia di viale Zara, gli
è stata fatale a causa della
reazione inaspettata del far-
macista che l0 ha costretto
a fuggire. Successivamente
la polizia, incrociando varie
testimonianze, lo ha individuato e arrestato.
***
FURTO DI RAME
Zona di Porta Garibaldi
Il 5 aprile sono stati trafugati i cavi di rame della linea Milano Certosa- Milano
Porta Garibaldi. Il fatto ha
portato notevoli disagi alla
circolazione. Sul posto sono
subito intervenuti le squadre di pronto intervento che
hanno ripristinato il materiale rubato. La circolazione è
stata ripristinata alle ore 7 di
mattina. Il danno economico ammonta a circa 25 mila
euro.
***
ARRESTATO PER FURTO
Via Murat
Il 6 aprile è stato arrestato un 32enne italiano, con
precedenti penali, sorpreso
a rubare nel centro sportivo
di via Murat. A chiamare la
polizia sono stati i dipendenti del centro che hanno
bloccato il giovane sorpreso
ad armeggiare vicino agli
SACRO VOLTO
380-4074074
SERVIZI FUNEBRI
ESUMAZIONI, CREMAZIONI
monumenti, colombari
Via Pollaiuolo, 5 Tel. 02-6887911
[email protected]
armadietti dove gli utenti
depositano gli oggetti personali. La polizia lo ha arrestato per furto aggravato.
***
DERUBATA FARMACIA
Via Pola
Il 9 aprile un pregiudicato di
43 anni ha cercato di svaligiare una farmacia. Una automobile impazzita aveva appena
sfondato la saracinesca. Lui
approfitta della situazione e
cerca di razziare la cassa del
negozio. La polizia, avvisata
da alcuni residenti che erano
stati svegliati dal forte botto,
lo ha sorpreso mentre portava via 260 euro dalla cassa.
Dalle prime ricostruzioni
sembra che il responsabile
del danno alla saracinesca sia
stato un romeno, il quale ha
abbandonato la macchina in
via Rossellini e poi si è dato
alla fuga.
***
ACCOLTELLATO
AL CUORE
Via Amoretti
Il giorno 11 aprile la polizia
ha arrestato, per tentato omicidio, un albanese di 52 anni
con precedenti penali, che
aveva accoltellato un giovane egiziano di 28 anni. I
due si conoscevano da tempo e litigavano spesso. Ieri
mattina alle 7,35 lo ha visto
fuori del bar di via Amoretti
e con un coltello lo ha colpito al cuore. Lʼaggressore da
tempo mandava dei messaggi dʼinsulti e minacce alla
giovane vittima. Lʼegiziano
è ricoverato con prognosi
riservata.
Cont. a pag. 4
(segue da pag. 1)
Obiettivo...
di aree che da troppo tempo attendono una riqualificazione. Molti cittadini vorrebbero cambiassero aspetto,
destinazione dʼuso o semplicemente che divenissero
ʻnuovo paesaggioʼ godibile e possibilmente fruibile
da tutti. La segnalazione dei cittadini intende quindi
esprimere lʼauspicio che questi siti possano essere in
qualche modo riqualificati o quantomeno resi sicuri e
controllati al fine di evitare che possano diventare discariche o possano venire occupati abusivamente con
un aggravamento delle situazioni igieniche e dei casi
di disagio sociale spesso correlati.
Occorre precisare che nellʼelenco compaiono anche
proprietà private. Ma lʼintento non è quello di denunciare insolvenze o carenze da parte dei proprietari, ma,
al contrario, di rilevare lo stato di fatto dellʼesistente
così da mappare di riflesso anche una serie di indicatori della qualità della vita e del benessere di chi abita i
diversi quartieri: dalle aspettative e dai desideri di cambiamento, al senso di appartenenza e comunque alla voglia di partecipazione alle trasformazioni urbanistiche...
Tutto questo di fatto costituisce una base di lavoro che
potrà poi essere ripreso ed approfondito. Innanzitutto
dallʼamministrazione comunale e dagli assessorati permettendo di orientarne le scelte di intervento e/o fornendo un valido supporto per la pianificazione; ma anche
dal Consiglio di Zona stesso, che potrà così conoscere
meglio le criticità del proprio territorio permettendo poi
di proseguire con le indagini delle diverse località individuate, catalogandone anche di nuove per elaborare
poi una scala di priorità dʼintervento Non da ultimo:
sarà comunque possibile monitorare nel tempo i cambiamenti e le trasformazioni di questi luoghi che, prima
o poi, ci si augura possano avvenire.
Ci stiamo provando, aiutateci anche voi.
Andrea Motta
Pres. Comm. Ambiente Zona 9
(Verde, Parchi e Giardini, Arredo e Decoro Urbano,
Acqua Pubblica ed Energia,
Salute e Benessere degli Animali)
Il vaso di Pandora
“Siamo quello che mangiamo” (Ippocrate nel 460
A.C ... più che mai vero nell’epoca moderna)
Cibo salutare, alimentazione e benessere: gli obbiettivi che
ogni individuo dovrebbe perseguire, in un momento storico in cui lʼevoluzione, il progresso e le migliorie in campo
chimico-agricolo-ambientale hanno in qualche modo alterato
lʼequilibrio salutistico e biologico, la sicurezza e la salubrità
degli alimenti.
Lʼuomo moderno a tavola commette almeno tre tipi di errori:
mangia troppo, mangia male, mangia cibi troppo raffinati,
modificati, adulterati e comunque “non naturali”.
Si calcola che, nei paesi civilizzati, lʼuomo mangi in media
da due a quattro volte in più del necessario; inoltre non rispetta le proporzioni ottimali tra i vari gruppi di alimenti, eccedendo soprattutto nel consumo di proteine animali, grassi
saturi e zuccheri raffinati, dunque le conseguenze negative
sulla salute di tali abitudini alimentari sono inevitabili.
Oggi il cibo non viene più scelto affinché ci fornisca un
adeguato nutrimento, ma lʼattenzione è sempre più rivolta a
quegli aspetti che, sacrificando le qualità organolettiche originarie, prediligono lʼaspetto e la convenienza sul piano economico-commerciale. Il risultato è spesso unʼalimentazione
poco equilibrata, in cui lʼeccesso di calorie derivanti dal consumo di carboidrati raffinati e grassi saturi non sempre corrisponde ad un equilibrato apporto di macro e micronutrienti
come carboidrati complessi, fibre, vitamine, sali minerali,
enzimi, oligoelementi e altro. Si produce cosi un sostanziale
squilibrio tra una sovrabbondanza di alcuni elementi nutritivi
e una fondamentale carenza di altri.
“Vescor in salus” (nutrirsi in salute) è un progetto educativo
il cui scopo primario è quello di trasmettere un metodo nutrizionale sano ed equilibrato per stare bene in salute. Non
è una dieta alimentare con tutti gli obblighi, le rinunce tipiche delle diete, ma un metodo che ci permette di mangiare
qualitativamente e quantitativamente bene, senza effettuare
nessuna pesata o conta calorica degli alimenti, migliorando
lo stato di benessere fisico generale. Questi e altri simili saranno gli argomenti trattati nella conferenza a ingresso libero
“Siamo quello che mangiamo” tenuta dalla dr. Nutrizionista Selena Martello, che avrà luogo Venerdì 31 Maggio
alle 21 presso la nostra Associazione. Eʼ gradita la conferma
di partecipazione tramite telefono o mail.
Associazione Il Vaso di Pandora
Tel. 02/36514463
www.vasodipandora.it
(
milanosette
4 - MAGGIO 2013
Lʼassociazione culturale
Rosvaldo Muratori, con
sede in via Legnone 80,
è stata fondata da alcuni soci, per partecipare in
modo attivo alla vita del
quartiere traendo spunto
dagli ideali culturali, democratici, sociali e politici
di Rosvaldo Muratori.
I soci si propongono di
sviluppare tra la gente e
nel quartiere i valori della
democrazia, della cultura
e del sociale, attraverso
attività, incontri, dibattiti, e tutto quello che può
servire come strumento
per allargare il confronto di culture e di idee sul
territorio, verso i giovani e
verso chi può essere più a
disagio, cercando di creare
momenti di aggregazione
per tutti coloro che condividono le nostre finalità.
A tal fine uno dei momenti
più significativi è la “Festa Popolare” giunta ormai
alla sua nona edizione, che
si terrà nel Parco Nicolò
Savarino (ex-Parco Bassi) di Via Livigno, dal 30
maggio al 9 giugno.
Nel programma della festa
si alterneranno momenti
ludici e di divertimento,
a momenti di incontri sul
quartiere.
Il 1° giugno sarà la giorna-
ta dedicata alle associazioni della zona.
Riteniamo utile e indispensabile infatti creare una
rete tra di esse rendendole
più visibili in quanto il più
delle volte non riescono a
far conoscere allʼesterno
le loro realtà, ciò che propongono e le attività che
svolgono per lo sviluppo
del proprio quartiere; e
rendendole più forti perché creando questa sinergia si valorizzino insieme
tutte le potenzialità al fine
di promuovere una vita
sociale e aggregante nelle
nostre periferie.
Le nostre serate danzanti e
musicali saranno un modo
piacevole per incontrarci e
conoscerci, per poter ri-
Festa Popolare “Una Finestra sul Mondo”
Dal 30 maggio al 9 giugno al Parco N. Savarino
cevere suggerimenti sui
problemi del quartiere,
per affrontarli insieme in
modo che tutti i cittadini
si sentano coinvolti alla
riqualificazione del proprio territorio.
Ci saranno inoltre tre momenti di confronto sui
temi dellʼambiente, sicurezza e multiculturalità.
Non mancherà inoltre il
tradizionale e prelibato
ristorante-griglieria, e il
fornitissimo bar a disposizione dei cittadini che
ci verranno a trovare, a
prezzi popolari e bloccati
dallo scorso anno.
Ringraziamo per il patrocinio, il contributo e la
fattiva collaborazione il
Consiglio di Zona 9.
Un ringraziamento del
tutto particolare è rivolto
a tutti i nostri volontari
che con tanta passione e
impegno fanno sì che la
Festa sia sempre un successo per lʼAssociazione
e per il quartiere tutto.
Invitiamo quindi tutti i
cittadini della zona a venire a divertirsi con noi
alla “Festa Popolare”
Nadia Branca
Presidente Associazione
“Rosvaldo Muratori”
Centro Anziani - Villa Taverna
In data 26 Aprile si sono svolte le votazioni per il nuovo Comitato di Gestione
del Centro Anziani VILLA TAVERNA, con lʼinsediamento di altri 7 componenti, a differenza del precedente.
Attualmente il Comitato è formato da cinque componenti che sono: Minerva
Olga, DiRella Giorgio, Valleni Pietro, Grandani Agnese, Bosetti Mariuccia.
Le nostre iniziative del mese di Maggio sono:
Tutti i Sabati e le Domeniche si balla con musica dal vivo;
Mercoledì 8 Maggio Festa della Mamma, pranzo in compagnia, alle ore 15,00
suonerà per noi MIANO;
Giovedì 16, Pizzata e Tombolata;
Sabato 25 alle 18,00 Spettacolo Canoro con GLI AMICI DELLA MUSICA;
Martedì 28, Torneo di bocce;
Venerdì 31 Maggio Gita a Varazze.
Programma
Giovedì 30/05 - ore 18,00 Apertura Festa Popolare
Venerdì 31/05 - ore 21.00 Musica dal vivo con
il cantautore milanese Fabrizio Pollio
Sabato 01/06 - ore 11,00 Giornata delle Associazioni
ore 15,00 I Lions per la prevenzione
ore 21,00 Milonga Popular serata danzante
Tango Argentino
Domenica 02/06 ore 17,00 Dimostrazione di
AIKIDO e arti marziali
ore 18,00 Spettacolo per bambini con Clown
ore 21,00 Grande serata di tango con
D.J. Lulamiao Milonga Popular
Lunedì 03/06 ore 21,00 ANPI - Serata con filmati e
dibattito
Martedì 04/06 ore 21.00 Musica dal vivo anni 60
con la band BOX 33
Mercoledì 05/06 ore 21.00 Bovisa InCanta
coro di canzoni popolari dal mondo
Giovedì 06/06 - ore 21.00 - Premiazione 8° Concorso
di Arti Espressive. “Dergano Creativa” col pa
trocinio del C.d.z.9
Venerdì 07/06 - ore 21.00 Musica etno-folk-rock
con la Band A3 Apullia Project.
In collaborazione con la Casa di Alex
Sabato 08/06 - ore 16.00 Milena DeSalvatore
racconta le favole per bambini tratte dal suo
Libro “La balena ballerina e altre”
ore 21.00 Musica dal vivo: Moton Dowson
Domenica 09/06 - ore 11,00 Saggio musicale
degli studenti della Scuola Maffucci-Pavoni
ore
17.00 Spettacolo per bambini con
Camper Clown
ore 21.00 Grande spettacolo compagnia
di danza mediorientale Alimaa
brevidicronacabrevidicronacabrevidicronacabrevidicronacabrevidicronacabrevidicronacabrevidicronacabrevidicronacabrevidicronacabrevidicronac
Segue da pag 3
FURTO IN GIOIELLERIA
Via Luigi Ornatog
Il 15 aprile alcuni ladri hanno rapinato una gioielleria
di via Ornato. Questi hanno
creato un buco nel muro e
si sono impadroniti del bottino, circa 10mila euro. Ad
allertare la polizia alcuni
operai di un cantiere
***
BAMBINA STROZZATA
DA COLLARE DEL CANE
Bovisasca
Il 16 aprile una ragazzina di
11 anni si è strozzata con il
guinzaglio del cane. Eʼ accaduto in un parco giochi in
Bovisa, la bambina stava giocando con una fune di metallo
quando si è ritrovata il guinzaglio del cane al collo. Ora
si trova in prognosi riservata
allʼospedale Niguarda.
***
ESPLODE PALAZZINA
Via Bovisasca
Il 18 aprile, verso le ore 24,
uno scoppio avvenuto in una
palazzina di due piani ha parzialmente distrutto lʼedificio
e causato lʼincendio dello
stesso. Sono intervenuti i vigili del fuoco e le ambulanze del 118. Dei residenti un
uomo è rimasto gravemente ustionato. Gli inquirenti
stanno facendo i necessari
rilievi per stabilire le cause
dello scoppio. Tutte le piste
sono possibili.
***
DERUBATO DEL
PORTAFOGLIO
Via Farini
Il 21 aprile è stato derubato
del portafoglio un equadoregno di 24 anni. Il giovane
è stato avvicinato da tre suoi
coetanei di origine egiziana
che, dopo averlo aggredito
e minacciato, lo hanno depredato del suo portafoglio.
La giovane vittima ha avvertito la polizia.
***
INVESTE VIGILE
URBANO
Piazza Bausan
Il 24 aprile un uomo di 31
anni, che parlava al telefonino mentre guidava la sua
automobile, non ha esitato
a investire il vigile urbano
che cercava di farlo fermare. Il vigile, accortosi che
lʼautomobilista guidava in
modo irregolare, ha cercato
di fermarlo, ma il giovane,
nel tentativo di fuggire non
ha esitato a investire il vigile. La vittima è stata ricoverata in ospedale mentre
lʼinvestitore è stato arrestato dopo qualche ora.
***
PESTATI A SANGUE
IN DISCOTECA
Corso Como
Il 24 aprile due giovani di
23 e 25 anni sono stati ricoverati in ospedale per essere stati picchiati a sangue
in una discoteca di corso
Como. Il giovane di 25 anni
è stato sorpreso a rubare un
portafoglio e un telefonino.
Eʼ scoppiata una rissa. Sono
intervenuti i buttafuori del
locale che invece si separare
i litiganti hanno cominciato
a picchiare a sangue il ladro
e il suo amico che ha cercato di difenderlo. La polizia
indaga ma è polemica sul
ruolo e i limiti dʼintervento
dei buttafuori.
***
SCIPPATA IN STRADA
Via Nazario Sauro
Il 25 aprile una ragazza di
20 anni è stata aggredita e
rapinata della borsetta contenente 20 euro. La giovane è stata avvicinata da tre
stranieri che lʼanno presa
per i capelli e le hanno
strappato la borsetta per poi
fuggire con unʼauto. La scena è stata notata da alcuni
passanti che hanno cercato
dʼinseguire lʼauto dei ladri
causando uno scontro tra le
auto. I rapinatori sono, comunque, riusciti a fuggire a
piedi.
***
FURTO IN CAMERA
Via Cardano
Il 25 aprile è stato arrestato
un algerino irregolare incensurato di 54 anni sorpreso a rubare in una camera
dellʼhotel Sheraton. Il ladro
è stato notato da unʼospite
dellʼhotel che lo ha visto
uscire dal proprio appartamento e lo ha inseguito fino
ai piani seminterrati occupati dalla lavanderia. Nel
frattempo è intervenuta la
polizia che lo ha arrestato
per furto. Addosso aveva
un bottino di 40 euro in
contanti.
***
INCENDIO IN CASA
ALER
Via Quarti
Il 26 aprile un incendio ha
devastato il locale adibito a
lavanderia al secondo pia-
no di una palazzina Aler. Il
fumo avvolge tutto lʼedificio
intrappolando gli abitanti
della casa. Sono intervenuti
i vigili del fuoco che hanno
portato in salvo alcuni inquilini, tra cui una donna di
94 anni, che erano rimasti
intossicati dalle esalazioni.
A sera, domate le fiamme gli
inquilini possono rientrare
nelle loro abitazione tranne
i secondo piano dichiarato
inagibile.
***
RAPINA IN FARMACIA
Via Carnevali
Il 26 aprile due uomini con
il volto coperto, presumibilmente italiani, hanno rapinato una farmacia. I due
sono entrati a volto coperto
nel negozio. Uno dei due è
rimasto sulla porta per impedire ai clienti di uscire
mentre lʼaltro, minacciando la dipendente, si faceva
consegnare il contenuto della cassa: 400 euro circa.
***
DERUBATA ANZIANA
Via Laurana
Il 26 aprile una donna di 78
anni è stata derubata del-
la sua collana. Lʼanziana,
mentre rientrava nella sua
abitazione, è stata avvicinata da un uomo di 30-35 anni
circa con un forte accento
straniero che le ha chiesto
in modo confuso alcune
informazioni. Lʼuomo la
seguita e mentre la donna
stava per entrare nella sua
abitazione le ha sferrato un
pugno e strappato la collana dʼoro dal collo. Subito
dopo il malvivente è fuggito, mentre la vittima è stata
ricoverata con codice verde
allʼospedale di Niguarda.
***
FURTO IN ZONA
COMASINA
Via Montanari
Il 27 aprile una ditta che
produce guarnizioni industriali e isolanti elettrici è
stata derubata di 15 quintali
di rame. Ad accorgersi del
furto sono stati i responsabili dellʼazienda che hanno
immediatamente sporto denuncia alla polizia, ma dei
ladri per ora nessuna traccia.
***
TRUFFATA ANZIANA
Via Martinazzoli
Il 27 aprile una donna di 90
anni è stata truffata da una
giovane donna straniera.
Lʼanziana è stata avvicinata
dalla giovane che le ha chiesto un foglio di carta per lasciare un messaggio alla sua
vicina di casa. Ma appena
entrata nellʼabitazione della vittima la malvivente ha
fatto entrare una complice e
in pochi minuti sono riusciti
portare via gioielli per svariati migliaia di euro.
***
SVALIGIATA
SALA GIUOCHI
Via Imbonati
Il 28 aprile due uomini,
rapinano una sala giochi
portando via lʼincasso della
giornata. Il colpo ha avuto luogo verso le ore 22 di
sabato sera. Il proprietario
si apprestava a chiudere
il bar e in quel momento i
due gli saltano addosso, lo
immobilizzano puntandogli
un coltello alla schiena, lo
rinchiudono nel ripostiglio
e infine fuggono dopo aver
svuotato le slot machines e
il contenuto della cassa.
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10 - MAGGIO 2013
LʼARTE NELLA ZONA
Domenica 16 maggio: Da Milano alla Papua
40a MARCIA NORD MILANO
Il terzo libro di Aldo Bartoli
Sulla storia dei nostri
quartieri Aldo Bartoli ha
scritto due libri: “Affori e
Uniti va in città” e “Album di famiglia”. Ora
sta scrivendo il terzo che
affronta il problema dellʼarte nella nostra zona.
Il 29 aprile, allʼAccademia di Brera, Bartoli ha
avuto luogo un incontro
con un gruppo di studenti
e docenti che hanno assunto lʼimpegno di effettuare dipinti ispirandosi a
questa parte della nostra
città.
Il prof. Andrea Del Guercio, coautore del libro, ha
auspicato che questa iniziativa nata nellʼambito
dellʼAccademia trovi in
zona uno spazio espositivo permanente. Una mostra dei dipinti avverrà in
occasione della presentazione del volume.
Fino a qualche decennio
fa pittori e scultori non
avevano diritto allʼassistenza sanitaria. Per loro
lʼambulatorio del dottor
Bartoli era sempre aperto,
in cambio ebbe in omaggio dipinti con soggetto
la zona; ne è nata una col-
lezione che sarà parzialmente presente nel libro,
nel quale si aggiungerà
una ventata di freschezza
scaturita dallʼimpegno di
questi nuovi artisti.
Coordinerà la studentessa
Antonella Morbiato con
la supervisione del docente Del Guercio.
Il quartiere ha dimostrato
interesse a questi eventi.
Il dott. Bartoli ha accettato lʼinvito di presentare
materiale fotografico riferito a questo impegno,
presso il centro culturale
della cooperativa Abitare
in Via Cesare Abba nel
pomeriggio del 17 giugno.
Anche una sezione del
Politecnico è interessata alla presenza dellʼarte
nella nostra zona e ai recenti reperti archeologici
che vi sono stati rinvenuti. Cʼè lo spazio per dar
vita a un museo virtuale.
La rappresentante del
Politecnico dott.a Fiorella Gaudio, ricevuta dalla
nostra presidente del consiglio di zona, ha illustrato questi progetti.
A. M:
Dipinto di Mario Sironi
Un paesaggio industriale della Bovisa
Associazione9per9
CULTURA E SOLIDRIETÀ A KILOMETRO 0
Mercoledi 8 maggio alle ore 19, in Via Confalonieri
11, presso lo Studio Vundes, terremo la presentazione
dellʼASSOCIAZIONE 9PER9 – IDEE IN RETE
Non saranno solo la politica, lʻeconomia o la finanza a
far uscire da una crisi, che molti dicono “strutturale”,
il nostro mondo, il nostro paese, le nostre comunità locali, ma la solidarietà e la cooperazione, lʼaltruismo e
lʼempatia, la necessità di unire risorse e conoscenze in
uno sforzo comune di collaborazione a partire dai luoghi, dalle strade, dai quartieri dove le persone vivono
e lavorano.
Non si tratta di idee astratte o utopiche, semmai di proposte e soluzioni che si vanno affermando in diverse
scuole economiche e sociologiche in Europa e negli
Stati Uniti. Sguardi ancora poco diffusi ma diventati
ormai necessari per leggere il presente e progettare un
possibile futuro; “strumenti” nuovi ancora da sperimentare.
Una grande città: Milano; una zona da inventare: Zona
9; un territorio da costruire insieme: Isola, Maciachini,
Dergano, Bovisa. Bastano poche parole per definire un
luogo dove le persone vivono, lavorano e crescono; poche parole per costruire unʼidentità comune in cui riconoscere la propria “casa”; poche ma necessarie parole:
convivenza, coesione, cittadinanza, lavoro, solidarietà,
responsabilità, cultura. In una sola parola: futuro.
Persone e associazioni che da anni vivono e lavorano in questa casa comune fra i quartieri dellʼIsola, di
Dergano, della Bovisa, di Niguarda vogliono accettare
INSIEME PER UN CAMMINO DI FRATERNITAʼ
Lʼanno scorso abbiamo destinato il ricavato della marcia per sostenere la missione di
Fratel Roberto Valenti, in Papua Nuova Guinea, contribuendo allʼacquisto di un nuovo
gruppo elettrogeno necessario per fornire energia alla scuola tecnica e allʼospedale di
Goodenough. Fratel Roberto ci ha confermato di essere riuscito a raggiungere lʼobiettivo dellʼacquisto del gruppo elettrogeno. Le preoccupazioni educative che Fratel Roberto ci ha manifestato ci hanno spinti a sostenere nuovamente con il ricavato della
quarantesima Marcia Nord la missione di Watuluma. Oltre alle spese per il trasporto
del gruppo elettrogeno e per la sua installazione, sono sempre tante le necessità per fare
funzionare la scuola tecnica e lʼospedale della missione in Papua!
QUARANTʼANNI DI VITA E DI STORIA MISSIONARIA
Timidamente nel 1974 siamo partiti per questa lunga marcia, e nessuno avrebbe
potuto immaginare un così grande e costante sviluppo nel tempo.
Ora siamo qui per preparare questa giovanissima e scattante 40a MARCIA NORD.
Tra i punti da esaminare e discutere cʼè la destinazione finale del contributo raccolto, ovvero a quale missione e progetto destinare il ricavato, la data della marcia, il contatto con gli enti preposti per la concessione dei permessi, le basi per le
iscrizioni, il ristoro, i premi e le medaglie per i partecipanti. Ma come si sa il buon
andamento di un evento non è da attribuirsi solo a chi organizza ma anche a coloro
che vi partecipano: in questi 40 anni lʼadesione è sempre stata alta e la sensibilità
degli iscritti verso le Missioni molto sentita.
La media degli iscritti è stata di circa 680 per anno mentre quella dei partecipanti
effettivi è stata di 290 per anno. Il percorso, dal 1992, è di 6 km per tutti, grandi e
piccini. Siamo riusciti a portare sostegno alle Missioni in Bangladesh, India, Papua Nuova Guinea e Thailandia, raccogliendo un contributo complessivo di circa
160.000 Euro.
Il ritrovo è alle 9,30 con le ultime iscrizioni e la punzonatura dei cartellini dei
partecipanti, il posizionamento sotto lo striscione di partenza tra sorrisi e riscaldamento, la benedizione e alle 10,00 in punto il tanto atteso fischio dʼinizio dà il via
alla coesa. Dopo che tutti i partecipanti, stanchi ma felici, saranno giunti allʼarrivo
si procederà con il ristoro, la premiazione e lʼestrazione dei premi.
Tutti con la gioia di essere arrivati e con il vivo desiderio di partecipare alla gara
dellʼanno prossimo, per essere ancora una volta vicini con il cuore ai Missionari
lontani e alle loro comunità.
Cogliamo quindi lʼoccasione per ringraziare quanti si sono adoperati negli anni per
la buona riuscita della Marcia Nord, sia con ore sottratte alla famiglia o al lavoro,
sia con un sostegno materiale e spirituale. In questi 40 anni siamo stati molto felici
di aver condiviso lʼimpegno dei Missionari di Cristo.
la sfida e trasformare questa visione in un “progetto”;
mettere a disposizione di tutti (cittadini, associazioni, istituzioni, comunità) idee, conoscenze, capacità e
professionalità per costruire insieme un territorio amico; aiutare a realizzare e far crescere opportunità di
incontro e solidarietà. Un vero e proprio “pensatoio
metropolitano”.
Sono tante le ricchezze che nella nostra zona e nei
nostri quartieri compongono unʼincredibile mosaico
di capacità, opportunità, impegno, solidarietà e sono
tante le associazioni e le reti di cittadini che da anni
lavorano per il futuro di tutti.
LʼAssociazione 9per9 - idee in rete, non intende semplicemente aggiungersi alle altre. Tuttavia siamo consapevoli che se gli sforzi di ciascuno restano “confinati” nella propria realtà, “chiusi” nel proprio settore di
lavoro o di intervento (educazione, cultura, solidarietà, ambiente) molte possibilità di azione e molte risorse possono andare perse a discapito del bene comune.
Dʼaltra parte, lʼurgenza di costruire nuovi modelli di
cittadinanza e relazioni capaci di sostenere le metamorfosi sociali in corso, influendo così anche sulle
“fisionomie” dei nostri quartieri e della nostra città, ci
provoca a cercare visioni culturali e strategie progettuali condivise.
Una proposta che, attraverso la collaborazione e il
confronto, vorrebbe valorizzare tante, legittime identità che compongono il prezioso arcipelago di questo
piccolo spicchio di Milano che chiamiamo Zona 9.
Per LʼAssociazione 9per9 - idee in rete, fare parte della vita sociale di un territorio, essere cittadini, signifi-
ca incontrarsi per conoscersi e stringere relazioni; per
progettare possibili strade da percorrere insieme.
Per fare questo occorre una nuova cultura dellʼappartenenza e della cittadinanza, che abbandoni interessi
parziali e sappia mettere a fuoco visioni partecipate,
così che la solidarietà impari a dialogare con lʼarte,
lʼarte con lʼambiente, lʼambiente con lʼeducazione,
lʼeducazione con le comunità, le comunità con la realtà più vasta e complessa della nostra città.
Mettere competenze, progettualità, strategie in sinergia, è lʼobiettivo per cui nasce
lʼassociazione 9per9 - idee in rete: professionisti di diversi settori al servizio di quanti lavorano per il futuro
dei nostri quartieri e di chi li vive.
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(segue da pag. 1)
MAGGIO 2013 - 11
Dove c’era...
vano sistemate prima del trasporto sul campo di calcio
di fronte alla Ceretti che molti giovani utilizzavano
sperando in una probabile carriera calcistica.
Alla fine del novecento, anche a Milano la città industriale lascia il posto al terziario.
Così anche il campo di calcio dove giocavano le squadre della zona: la Ceretti e la Stelvio, ora non cʼè più
molti di quei giocatori erano passati a categorie superiori, uno però è rimasto nella memoria. Era di Quarto
Oggiaro e giocava nella Ceretti, aveva classe, agonismo e fantasia, passò alla Gallaratese e poi al Grande Torino. Aveva 22 anni Rubens Fadini ed era alla
sua decima e ultima partita in serie A, sabato 30 aprile
1949 a San Siro contro lʼInter di Lorenzi e Amadei,
un pareggio 0 a 0 che serviva per il quinto successivo scudetto al Torino, a quattro giornate alla fine del
campionato. Bacigalupo fu strepitoso per una squadra
che puntava al pareggio con riserve di squadra e senza
Capitan Valentino, allʼuscita dal campo si pulivano lo
scudetto sulla maglia.
Dopo sessantaquattro anni, mercoledì 4 Maggio 1949
non si può ancora dimenticare, di ritorno da una partita
amichevole a Lisbona, alle 17,05 la tragedia di Superga, le lacrime cadono sulla macchina da scrivere, la
tragedia ha avuto risonanza mondiale.
è rimasto il ricordo indelebile di un ragazzo che il giorno dei funerali compiva sedici anni.
Raccoglitore di tutti i giornali del momento, incollati
su un album e fondatore del gruppo Fedelissimi Granata Milano.
Borra Giuseppe
****
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crudo dura meno del latte
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12 - MAGGIO 2013
A CHIAMA MILANO - via Laghetto 9/11
Con Il cervo applaudito incontreremo la poesia di Leopoldo Maria Panero, uno dei più grandi
poeti contemporanei presenti nella collana “Poesia di ricerca” fondata da Pier Luciano Guardigli
per la Edb edizioni. Saranno presenti anche i sei autori delle precedenti pubblicazioni:
Lʼincontro è fissato per venerdì 24 maggio alle 18. Per la Poesia di ricerca - fondata con Pier Luciano
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Guardigli e ora diretta da Alberto Pellegatta - parteciperanno i giovani poeti Silvia Caratti e Mary Barbara
Tolusso con lʼopera “Mea infera caro”, eFrancesco Maria Tipaldi e Luca Minola, con , “Il sentimento dei
vitelli”, volumi in cui sono presenti le illustrazioni di Massimo Dagnino
Anche il tentativo di costruire
unʼEuropa in pace e dei citta��������������
dini non sarebbe stato possibile
Alberto Pellegatta
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Massimo Dagnino
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senza il 25 aprile e non sarebbe
mai accaduto che un Presidente
del Consiglio italiano potesse
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parlare al Congresso degli Stati
Paratassi
Uniti dʼAmerica.
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Da diversi anni
ormai si è cominciato a dimenticare il significato di questa data, a lasciare
cadere il ricordo della Resisten������������
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Edb Edizioni
za, quel percorso, cioè, che ci
ha portato a caro prezzo a essere
un paese libero. Confondendo la
fosse stato il 25 aprile del ʼ45, lʼItalia pietà con la storia, si è cercato di
(segue da p.1)
non sarebbe un paese democratico, le cancellare le differenze tra morsere insicuri. Quale sarà la prossima donne non andrebbero a votare, non ti e reduci, dei partigiani da un
liberazione? Quali saranno i giovani potremmo manifestare liberamente i lato e dei repubblichini di Salò
che vorranno rigustare il fascismo e nostri pensieri, non riusciremmo a ri- dallʼaltro. È in atto un tentativo
la durezza della liberazione? Noi ot- vendicare i nostri diritti.
di annebbiare le ragioni di chi,
tantenni guardiamo ai giovani di oggi Da allora abbiamo percorso un cam- per scelta, si ribellò a una ditcon la speranza che rigustino la gran- mino difficile, ricco di dibattiti, con- tatura e chi, sempre per scelta,
dezza della libertà attraverso, questa traddizioni, scontri e momenti diffici- decise di difenderla, mortificanvolta, una democratica liberazione, li per ottenere avanzamenti civili, in do così le aspirazioni di libertà e
in sintonia col famoso detto: non pratica, per attuare la Costituzione, le giustizia della stragrande magsono dʼaccordo con quello che dici, regole condivise della nostra demo- gioranza degli Italiani e facenma mi batterò fino alla morte perché crazia, fortemente voluta dopo la dit- do del razzismo addirittura una
tu abbia il diritto di dirlo. Se non ci tatura del Fascismo.
legge dello Stato.
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Libertà...
Cop_Il sentimento dei vitelli.indd 1
Leopoldo María Panero (Madrid, 1948)
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è autore dellʼopera
più radicale della poesia spagnola
contemporanea. Ha
pubblicato più di
cinquanta libri, tra
poesia, saggistica e
narrativa.
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A cominciare dallʼetà di ventʼanni,
la sua vita è stata un
susseguirsi di violente esperienze, dai
tentati suicidi alla
dipendenza dallʼalcool e dalle droghe,
con ripeturi ricoveri
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in istituti psichiatrici per schizofrenia e
da Ianus Pravo, Narciparanoia.
Attualmente vive nel- so nellʼaccordo estremo
lʼospedale psichiatrico di dei flauti (Azimut, Roma
Las Palmas di Gran Cana- 2005), Dal manicomio
di Mondragón (Azimut,
ria.
Roma
2007), Peter Pan
Tra le sue opere più imnon
è
che
un nome. Poeportanti: Asi se fundò Carsie
1970-2008
(Il Ponte
naby Street (Llibres de
del
Sale,
Rovigo
2011, in
Sinera, Barcelona 1970),
collaborazione
con
SebaNarciso en el acorde últistiano
Gatto).
Nel
2011
mo de las flautas (Visor,
è
uscito
il
libro
di
Ianus
Madrid 1979), Heroína y
otros poemas (Libertarias, Pravo e Leopoldo María
Madrid 1992), Piedra Panero (testi originali in
negra o del temblar (Li- italiano) Senzʼarma che
bertarias, Madrid 1994), dia carne allʼimperium
Teoría del miedo (Igitur, (Società Editrice FiorenTarragona 2000), Golem tina).
(Igitur, 2008). In italiano Il cervo applaudito è inesono stati tradotti, sempre dito anche in Spagna.
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La presentazione della collana “Poesia di ricerca” EDB Edizioni
03-05-2013 10:29:33
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