Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 ANATOCISMO E USURA GIORNALIERO ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO Introduzione Il software “Anatocismo e Usura Giornaliero” permette di analizzare e ricalcolare un conto corrente al fine di rilevare eventuale anatocismo ed usura, imputando i singoli movimenti del conto oppure gli estratti conto trimestrali. I risultati dell’analisi sono esportabili in Excel ed inoltre è possibile stampare in formato Word una perizia commentata ed altri format opportunamente predisposti per i diversi utilizzi. A chi è rivolto Il software è rivolto a professionisti ed esperti del settore. Le molteplici opzioni per l’analisi ed il riconteggio dei conti correnti lo rendono uno strumento indispensabile soprattutto per CTU e CTP che intendono eseguire calcoli analitici completi e precisi. A che serve Il software “Anatocismo e Usura Giornaliero” può essere utilizzato per analizzare gli estratti conto bancari al fine di verificare se l’istituto di credito ha applicato interessi ultralegali o anatocistici e se ha addebitato commissioni o spese non dovute. Il software permette inoltre di quantificare le somme indebitamente addebitate dalla banca. Inserendo i movimenti del conto corrente è inoltre possibile rettificare le date valuta applicate dalla banca, stornare le singole tipologie di operazioni illegittimamente addebitate ed inoltre rilevare rimesse solutorie. Come si utilizza Il software permette di eseguire un’analisi giornaliera oppure trimestrale del conto corrente. Nel primo caso, quindi, l’utente dovrà inserire tutti i movimenti del conto corrente e i prospetti trimestrali delle competenze, mentre ne secondo caso è sufficiente inserire solo i saldi e competenze trimestrali. Risultati finali Il software Anatocismo e Usura Giornaliero restituisce un’analisi completa del rapporto bancario, ricostruendo il rapporto per ogni movimento inserito ed evidenziando i trimestri nei quali la banca ha applicato tassi ultralegali, usurari o oltre la media. Il software inoltre esegue un ricalcolo del conto bancario al fine di evidenziare e quantificare le differenze applicando diversi parametri di ricalcolo. Al termine dell'analisi è possibile stampare un report finale in cui sono riportati tutti i dati e la spiegazione dei risultati ottenuti. Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 Sommario ANATOCISMO E USURA GIORNALIERO.............................................................................................................. 1 ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO ............................................................................................................................... 1 Introduzione .................................................................................................................................................. 1 A chi è rivolto ................................................................................................................................................. 1 A che serve .................................................................................................................................................... 1 Come si utilizza .............................................................................................................................................. 1 Risultati finali ................................................................................................................................................. 1 Struttura del Software ................................................................................................................................... 3 MOVIMENTI ....................................................................................................................................................... 3 DATI CONTO CORRENTE ................................................................................................................................ 3 Inserimento movimenti conto corrente ........................................................................................................ 5 COMPETENZE..................................................................................................................................................... 6 ANALISI CONTO ................................................................................................................................................. 8 Inserimento parametri generali per l’analisi del conto corrente .................................................................. 9 Risultati analisi conto................................................................................................................................... 11 CONFIGURAZIONI ............................................................................................................................................ 13 Configurazione tipologie operazione .......................................................................................................... 13 Impostazione tassi ricalcolo manuale ......................................................................................................... 14 Configurazioni Avanzate .............................................................................................................................. 15 RICONTEGGIO .................................................................................................................................................. 16 CAPITALIZZAZIONE RICALCOLO: .................................................................................................................. 16 IMPOSTAZIONI AUTOMATICHE TASSO RICALCOLO: ................................................................................... 18 TASSO DEBITORE USURA: ........................................................................................................................ 18 ALIQUOTA CMS USURA: .......................................................................................................................... 19 DIFFERENZA INIZIALE RICALCOLO:........................................................................................................... 19 RICONTEGGIO CON CORRENTE ................................................................................................................... 19 TASSO RICALCOLO ....................................................................................................................................... 20 ENUCLEAZIONE ............................................................................................................................................ 21 ULTERIORI RETTIFICHE................................................................................................................................. 21 RICALCOLO CMS .......................................................................................................................................... 21 RISULTATI RICONTEGGIO............................................................................................................................. 22 Stampa dei risultati.......................................................................................................................................... 23 Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 Struttura del Software Il software è strutturato in cinque fogli, di seguito descritti brevemente: 1. 2. 3. 4. 5. MOVIMENTI: inserimento movimenti conto corrente COMPETENZE: inserimento saldi e competenze trimestrali ANALISI CONTO: risultati analisi anatocismo ed usura CONFIGURAZIONI: impostazioni e configurazioni avanzate del software RICONTEGGIO: impostazioni e risultati del ricalcolo del rapporto MOVIMENTI Nel foglio MOVIMENTI è possibile inserire i dati generali del conto e i movimenti giornalieri. In questo foglio è possibile inoltre variare la tipologia di analisi da Giornaliera a Trimestrale. Di seguito si riporta uno schermata tipo del software con le relative spiegazioni. FOGLIO MOVIMENTI DATI CONTO CORRENTE Per cominciare l’utente dovrà inserire i dati generali del conto corrente, tra cui: 1. Intestatario del conto (persona fisica o società): il dato non è indispensabile, ma serve unicamente per riportare il nominativo nei format Word dei risultati (lettera banca, pre-analisi, perizia, etc) 2. Ragione sociale della Banca (è consigliabile inserire la ragione sociale estesa poiché questa verrà inserita in automatico nei documenti Word che si generano con il software. Quindi, ad esempio, invece di MPS è consigliabile scrivere “Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.”.) 3. Numero di conto 4. Tipologia del Conto: l’utente dovrà indicare la tipologia del conto corrente, scegliendo dall’elenco a discesa presente nella cella. Le opzioni possibili sono Ordinario, Ordinario non affidato e Anticipo. Il Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 variare della tipologia del conto influisce sulle soglie usura dato che a seconda della categoria di operazioni i tassi soglia cambiano. In genere la tipologia del conto è ben specificata nel contratto oppure nei singoli estratti conto inviati dalla banca. N.B. La scelta delle soglie usura dipende anche dall’importo dell’affidamento. Nel caso non si indichi espressamente detto importo per ogni trimestre, il software si baserà sull’utilizzato medio del trimestre, dato dal rapporto tra i numeri debitori ed il numero di giorni del trimestre considerato. 5. Data di apertura e chiusura del rapporto (oppure periodo di analisi). In queste due celle si devono inserire le date di apertura e chiusura del conto corrente, oppure impostare il periodo di analisi che si intende considerare. Se non si ha a disposizione l’informazione relativa all’apertura ed alla chiusura è possibile riferirsi alle date del primo e dell’ultimo estratto conto disponibile. Se il conto è ancora aperto si può inserire come data di chiusura la fine dell’ultimo trimestre disponibile come estratto conto. È fondamentale inserire queste date prima di procedere all’analisi dal momento che il software, in base a queste, genera la data valuta del foglio COMPETENZE e ricostruisce i saldi liquidi del conto. N.B. La tabella partirà comunque dal I trimestre dell’anno di apertura del conto. Per i trimestri non necessari bisogna inserire NO nella colonna SCALARE della tabella del foglio COMPETENZE. 6. Saldo Iniziale: inserire il saldo liquido risultante alla data di inizio dell’analisi. Il dato deve essere inserito nella valuta corrente (lira o euro) alla data di inizio analisi. Se si vuole ricostruire il conto partendo da un saldo pari a zero (anche se il saldo liquido reale è diverso da zero) basta inserire zero come saldo iniziale. 7. Tipologia di Analisi: si deve selezionare la tipologia di analisi che si vuole sviluppare. Se si vuole analizzare il conto inserendo i movimenti giornalieri si dovrà selezionare l’opzione GIORNALIERA ed inserire tutti i movimenti del conto corrente del periodo di analisi. Se invece si vuole eseguire un’analisi sintetica basata sui dati trimestrali del conto, si dovrà scegliere l’opzione TRIMESTRALE e non ci sarà bisogno di inserire i movimenti del conto. Si passerà quindi direttamente alla compilazione del foglio COMPETENZE. DATI CONTO CORRENTE (MOVIMENTI) Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 Inserimento movimenti conto corrente Nel foglio MOVIMENTI, se si è selezionata l’opzione GIORNALIERA come tipologia di analisi, è necessario inserire tutti i movimenti del conto corrente. Per ogni movimento sono richieste le seguenti informazioni: DATA OPERAZIONE: è la data contabile dell’operazione, che può differire dalla data valuta nel caso in cui la tipologia di operazione preveda dei giorni di valuta per la disponibilità delle somme. DATA VALUTA: è la data di effettiva disponibilità delle somme imputate come movimento. MOVIMENTO: occorre inserire le somme relative al movimento in questione. Il campo è unico, sia per i movimenti in dare che in avere e la distinzione va effettuata inserendo il movimento con l’opportuno segno, positivo o negativo a seconda dei casi. TIPOLOGIA DI OPERAZIONE: la tipologia di operazione è selezionabile da un elenco a discesa, che è possibile variare e personalizzare nel foglio CONFIGURAZIONI. La tipologia di operazione è importante, ai fini della ricostruzione del conto, poiché stabilisce come deve essere trattato il movimento. Ad esempio è possibile, per ogni tipologia di operazione, stabilire se trattare i relativi movimenti con data contabile o data valuta, eventualmente rettificando il numero dei giorni di valuta oppure enucleando del tutto il movimento. Il prospetto del foglio MOVIMENTI riporta inoltre le seguenti colonne, che sono elaborate dal software in seguito all’inserimento di ogni singolo movimento: Disponibilità: indica la data di effettiva disponibilità delle somme, in funzione della tipologia di movimento selezionata e dalle date contabile e valuta indicate. La data di disponibilità influisce sulla ricostruzione del saldo disponibile alla stessa data. Saldo liquido: riporta il saldo liquido riferito alla data di disponibilità del movimento. Il dato è calcolato dal software come ricostruzione e può differire dal saldo liquido indicato negli estratti scalari della banca nel caso siano stati rettificati i giorni di valuta per la tipologia di operazione selezionata. Rimessa Solutoria: segnala se il movimento può essere considerato come rimessa solutoria. Il calcolo delle rimesse solutorie è possibile solo se si è impostata la tipologia di analisi GIORNALIERA. Inoltre è necessario attivare il calcolo delle rimesse modificando opportunamente le impostazioni generali nel foglio ANALISI CONTO ed indicare l’ammontare dell’affidamento nel foglio COMPETENZE. Dettaglio prospetto di inserimento dei movimenti (MOVIMENTI) Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 COMPETENZE Il foglio competenze è di solo inserimento e contiene tutti i dati trimestrali del conto corrente. Il prospetto deve essere compilato sia in caso di analisi giornaliera che trimestrale. I dati trimestrali sono infatti indispensabili per l’analisi dei TEG e delle aliquote CMS applicate dalla Banca. È quindi fondamentale inserire tutti i dati del riepilogo competenze trimestrali, compresi il saldo liquido, il massimo scoperto e l’affidamento. Fino all’anno 2001, compreso l’ultimo trimestre, i dati dovranno essere espressi in Lire. Si raccomanda di prestare attenzione poiché diverse banche hanno inviato estratti conto in Euro per l’ultimo trimestre del 2001, che quindi dovranno essere convertiti in Lire (moltiplicamdo per 1936,27 i valori del saldo, numeri debitori e creditori, interessi, CMS e spese). Foglio COMPETENZE Nella tabella RIEPILOGO COMPETENZE TRIMESTRALI, sempre con riferimento al trimestre in esame, l’utente dovrà inserire i seguenti dati, riportati nell’estratto conto scalare (nella valuta originale e sempre con segno positivo, ad eccezione del saldo liquido): 1. 2. 3. 4. 5. Saldo liquido Affidato Numeri creditori e interessi attivi Numero debitori e interessi passivi Massimo Scoperto Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 6. CMS, commissione di massimo scoperto 7. Spese 8. Scalare Anche in questo caso fino al 31/12/2001 i dati vanno espressi in Lire. Prestare la massima attenzione al formato dei Numeri, infatti in alcuni casi è necessario moltiplicare i numeri per 100 o per 1000, soprattutto quando il conto è espresso in Lire. È consigliabile quindi inserire dapprima i numeri debitori e i relativi interessi e quindi verificare il TEG risultante (nel foglio ANALISI CONTO). Se questo è molto più grande del tasso di interesse applicato bisogna evidentemente dividere i numeri debitori per 100 o per 1000. Si consiglia inoltre di scorrere l’estratto conto trimestrale alla ricerca di eventuali spese e commissioni non contabilizzate nel riepilogo competenze. In tal caso queste dovranno essere sommate alle spese di fine trimestre. Conto scalare e riepilogo competenze Gli importi inseriti alla colonna CMS ed alla colonna SPESE vengono tenuti in considerazione dal software ai fini del calcolo del TEG EFFETTIVO. Ai sensi dell’art. 644 c.p. la rilevazione dell’usura va effettuata tenendo conto di tutte le “commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito”. Bisogna quindi individuare tutti gli oneri inquadrabili secondo il criterio menzionato, sia quelli riportati nel prospetto scalare trimestrale, sia quelli desumibili unicamente da estratto conto ed imputarli alla colonna opportuna. Si tenga presente che la commissione sul massimo scoperto propriamente intesa è stata abolita per legge nel 2009 e sostituita da oneri qual ad es. “Disponibilità Immediata Fondi” o “Commissione Istruttoria Veloce”. Inquadrare tali voci come CMS oppure cumularne l’importo alle altre SPESE rimane una scelta discrezionale dell’utente ma si tenga presente che a seconda della FORMULA DA APPLICARE selezionata il TEG può differire. Alcune formule infatti trattano uno stesso importo in maniera differente a seconda se questo sia inserito tra le CMS ovvero tra le SPESE (ad. Es. B.ITALIA 2009 CMS INCL.INT.) ed altre (es. TEG ESCL. CMS, B.ITALIA 2006) escludono completamente la CMS dalla rilevazione del TEG. Si presti attenzione infine alle opzioni di ENUCLEAZIONE selezionate in quanto queste sono direttamente collegate agli importi inseriti nelle diverse colonne e vanno scelte in coerenza con i criteri di imputazione adottati. L’ultima colonna della tabella deve essere compilata dall’utente inserendo Si oppure No a seconda se si è in possesso dell’estratto conto scalare oppure no. È importante non tralasciare questo dato dal momento che la mancanza di un estratto conto scalare deve essere considerata durante il riconteggio. Inserendo NO il periodo non verrà riconteggiato ed il saldo di fine trimestre viene riportato al periodo successivo per il quale si ha a disposizione l’estratto scalare. Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 ANALISI CONTO Il foglio analisi conto propone un’analisi dettagliata del conto corrente, basata sui movimenti e le competenze trimestrali inserite. Sono di fondamentale importanza le impostazioni generali del foglio e la scelta della formula da applicare per ogni trimestre dell’analisi. Tutti gli altri dati sono generati dal software e verranno dettagliatamente spiegati nel seguito del paragrafo. L’analisi del conto rileva il superamento delle soglie usura o dei tassi medi del TEG e delle aliquote CMS, calcola gli interessi anatocistici, valuta la legittimità della CMS secondo il DL 185 del 2008, controlla eventuali scostamenti tra il saldo banca e quello rettificato ed infine conteggia il numero di rimesse solutorie rilevate nel trimestre (riferirsi al foglio MOVIMENTI per l’indicazione precisa del movimento interessato). Foglio ANALISI CONTO Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 Inserimento parametri generali per l’analisi del conto corrente Il pannello di controllo relativo alle opzioni generali dell’analisi del conto è riportato nella figura seguente e spiegato nel dettaglio. Opzioni generali per l’analisi del conto (ANALISI CONTO) UTILIZZA DATI: con questa scelta si decide quali dati utilizzare per l’analisi del TEG ai fine della verifica del superamento dell’usura. La differenza tra BANCA e RETTIFICATI, che sono le due scelte possibili, è infatti molto sottile ma allo stesso tempo concettualmente molto importante. I dati BANCA sono costituiti essenzialmente dai dati inseriti nel foglio competenze e quindi sono quelli calcolati dalla banca e riportati negli estratti conto periodici. I dati RETTIFICATI sono invece frutto della ricostruzione dei movimenti eseguita dal software e possono differire dai dati BANCA essenzialmente per le rettifiche di valuta applicate ed eventualmente per le rettifiche al saldo liquido per movimenti stornati o non presenti negli estratti conto. I dati che possono essere affetti da rettifiche sono il saldo liquido, il massimo scoperto ed i numeri debitori e creditori. Si assumono invece come interessi debitori e creditori, CMS e spese i valori inseriti al foglio COMPETENZE. La differenza nel calcolo del TEG al modificarsi di questi valori può dunque essere sostanziale. CLAUSOLA RECIPROCITÀ: L’utente dovrà indicare se l’intestatario del conto ha sottoscritto la clausola di reciprocità e quindi se considerare questa ipotesi. La scelta non influisce sul riconteggio bensì sul calcolo degli interessi anatocistici corrisposti alla banca. Se si seleziona SI, bisogna indicare la data di accettazione della clausola. RILEVAZIONE RIMESSE SOLUTORIE: L’opzione è riferita alla possibilità di rilevare le rimesse solutorie al fine dell’individuazione dei termini di prescrizione. Se si vogliono rilevare le rimesse solutorie è necessario indicare l’ammontare dell’affidamento per ogni trimestre nel foglio COMPETENZE. La scelta da farsi in questo caso è costituita dal saldo liquido da considerare ai fini della rilevazione della rimessa. Ci sono infatti due scuole di pensiero in merito. Una sostiene che il saldo da considerare debba essere quello storico del conto (SALDO BANCA), che in questo caso sarà costituito dal saldo rettificato e ricostruito tramite i movimenti inseriti. La seconda scuola di pensiero sostiene che il saldo da prendere in Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 considerazione debba essere quello ricalcolato (SALDO RICALCOLO), che quindi tenga conto della sanatoria di tutte le illegittimità evidenziate. La rilevazione delle rimesse solutorie può essere indicativa per fissare il termine prescrizionale del conto corrente. A tal fine il software, nella bacheca avvisi in alto al foglio, riporta sinteticamente i risultati della rilevazione ed indica la rimessa solutoria più recente ai fini dei termini prescrizionali. Si prendono quindi in considerazione soltanto le rimesse per cui sono passati almeno 10 anni dalla data attuale (precisamente quella di esecuzione della perizia). Se si vuole quindi indicare un termine prescrizionale, visti i risultati della rilevazione delle rimesse, si dovrà indicare una data valida nell’opzione IMPOSTAZIONE MANUALE PRESCRIZIONE. Si fa presente che, nell’ipotesi in cui si opti per l’individuazione delle rimesse solutorie sul saldo ricalcolato, una volta impostato un termine prescrizionale, il ricalcolo del conto corrente varierà in funziona del termine indicato e quindi anche le rimesse varieranno di conseguenza. Nel caso in cui invece le rimesse siano valutate rispetto al saldo banca, queste rimarranno inalterate. CALCOLO INTERESSI ANATOCISTICI: gli interessi anatocistici vengono quantificati a partire da una base di calcolo incrementale a cui si aggiungono progressivamente le competenze che vengono di periodo in periodo capitalizzate. La doppia opzione inserita permette di decidere: a) quali competenze considerare nella base di calcolo, tenendo presente che gli interessi vengono sommati alla base in relazione al tasso di interesse applicato (TAN rilevato), come quota parte dovuta alla capitalizzazione della base di calcolo nei trimestri precedenti. b) quale capitalizzazione applicare al calcolo. Se si applica la capitalizzazione semplice, la base di calcolo viene incrementata costantemente, anche nell’ultimo trimestre dell’anno. Se invece si decide per una capitalizzazione annuale, la base non verrà incrementata nell’ultimo trimestre in relazione alle competenze scelte al punto precedente. L’opzione permette quindi di seguire le due scuole di pensiero in merito. La base di calcolo non verrà incrementata per i trimestri successivi alla firma della clausola di reciprocità, indicata nelle opzioni precedenti. La base continuerà comunque a produrre interessi anatocistici anche nei trimestri successivi. Rimane solo da aggiungere che il calcolo degli interessi anatocistici, come si intuisce dal metodo che si utilizza, rimane puramente virtuale e in alcuni casi, in virtù della metodica iterativa seguita, può portare a risultati numericamente discordanti con i valori in gioco. In ogni caso, quindi, per valutare l’esborso maggiore del correntista dovuto all’applicazione dell’anatocismo, rimane solo il metodo del ricalcolo completo del conto, che evidenzia correttamente la differenza saldi finale e quindi l’eventuale rimborso che il correntista potrà richiedere. IMPOSTAZIONE MANUALE PRESCRIZIONE: l’impostazione di un termine prescrizionale, che dovrà essere indicato manualmente dall’utente in base ai dati rilevati ed analizzati dal software, influirà principalmente sul ricalcolo del conto corrente. Il saldo ricalcolato, infatti, rimarrà uguale al saldo banca fino alla data di prescrizione fissata, congelando di fatto il riconteggio per tutto il periodo prescritto. Tutte le impostazioni Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 riguardanti tale periodo saranno quindi totalmente ininfluenti ai fini del ricalcolo. Si consiglia di prestare la massima attenzione a questa impostazione che può influenzare sensibilmente il risultato finale del ricalcolo. Risultati analisi conto La tabella presente nel foglio ANALISI CONTO riporta nelle prime colonne i dati trimestrali del conto utilizzati per l’analisi (BANCA o RETTIFICATI), mentre nella parte destra riporta i risultati dell’analisi. Occorre innanzitutto compilare la colonna OPZIONE TEG – FORMULA DA APPLICARE, che permette di selezionare, trimestre per trimestre, la formula da applicare per il calcolo del TEG. L’utente ha a disposizione diverse formule, di cui viene indicata la relazione matematica attraverso una legenda. La scelta della formula, ovviamente, andrà a modificare il TEG risultante e l’eventuale sconfinamento oltre soglia. Come è possibile verificare dalla legenda, le formule presenti derivano in parte dalla formula classica di calcolo del TEG, espressa come (INTERESSI + Oneri) x 365 / NUMERI DEBITORI e dalle indicazioni della Banca d’Italia del 2006 e 2009. Le formule disponibili sono le seguenti: TEG INCL. CMS: (INT+CMS+SPESE) X 365 / DEBITORI TEG ESCL. CMS: (INT+SPESE) X 365 / DEBITORI B.ITALIA 2006-2009 : Fino al 31/12/2009 è B.ITALIA 2006, per i trimestri successivi è B.ITALIA 2009 B.ITALIA 2006: (INT X 365 / DEBITORI) + SPESE / ACCORDATO B.ITALIA 2009: (INT X 365 / DEBITORI) + (SPESE + CMS ANNUI) / ACCORDATO B.ITALIA 2009 CMS INCL.INT. : (INT + CMS) X 365 / DEBITORI + (SPESE ANNUE) / ACCORDATO B.ITALIA 2009 ONERI X 4 : INT X 365 / DEBITORI + (ONERI TRIMESTRE X 4 ) / ACCORDATO TAEG: ((UTILIZZATO + INT + ONERI)/UTILIZZATO)^(365/GIORNI)-1 Le colonne successive riportano il valore del TEG calcolato e l’eventuale superamento della soglia usura o del tasso medio trimestrale rilevato da Banca d’Italia per la categoria di operazioni selezionata (TEGM). In caso di usura, quindi, le celle si coloreranno di rosso e sarà indicata la soglia corrispondente che si è superata, preceduta da un SI. In caso contrario la soglia sarà preceduta da un NO e la cella si colorerà di verde. Analogo discorso per le Commissioni di Massimo Scoperto (o comunque per tutte le quantità inserite in luogo di queste nel foglio COMPETENZE). Il calcolo dell’aliquota per la CMS è eseguito applicando la semplice formula: CMS / MASSIMO SCOPERTO. Si ricorda che le soglie usura per quanto concerne le CMS sono state Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 pubblicate fino al 2009 e cioè fino a quando la Banca d’Italia non ha incluso la CMS nella formula di rilevazione del tasso medio di interesse applicato. Anatocismo: scorrendo la tabella verso destra, dopo le colonne relative all’analisi dell’usura, troviamo la colonna ANATOCISMO. Questa rappresenta la sommatoria degli interessi anatocistici rilevati fino al trimestre in questione. Il calcolo degli interessi anatocistici dipende dalle impostazioni selezionate al riguardo e dai dati immessi. CMS ILLEGITTIMA: questa colonna indica se nel trimestre in esame sono presenti CMS illegittime ai sensi del DL 185/2008. In particolare il software verifica se il saldo liquido del conto corrente si è mantenuto negativo per almeno 30 giorni consecutivi nell’arco del trimestre. Il calcolo è eseguito sempre in base al saldo ricostruito a partire dai movimenti inseriti. Se si è optato per un’analisi trimestrale del conto e quindi non sono stati inseriti i movimenti giornalieri, il controllo non è tecnicamente eseguibile e sarà riportato un valore di n.d. in tutta la colonna. Lo stesso valore può presentarsi anche se in un dato trimestre non sono state addebitate CMS. RETTIFICA VALUTA: per ogni trimestre è riportato lo scostamento tra il saldo banca (quello inserito al foglio COMPETENZE) ed il saldo rettificato. Come accennato in precedenza è possibile rilevare determinati scostamenti nel caso in cui l’utente ha rettificato le date valuta oppure se ha enucleato determinate tipologie di operazione. Se invece le operazioni sono state imputate tutte per data valuta e non sono stati stornati movimenti, lo scostamento è dovuto a movimenti non documentati nell’estratto conto oppure ad errori materiali di imputazione dei dati. La verifica andrebbe fatti per ogni trimestre, ma è sicuramente indicativo il dato di fine periodo, che in mancanza di rettifiche, dovrà per forza essere uguale a zero. RIMESSE SOLUTORIE: il prospetto termina con la colonna relativa alle rimesse solutorie, che riporta il numero delle rimesse rilevate nel trimestre. Per un dettaglio è necessario scorrere il foglio MOVIMENTI ed individuare le rimesse solutorie rilevate. La rilevazione delle rimesse solutorie deve essere attivata nelle opzioni generali del foglio ANALISI CONTO ed è disattivata automaticamente se nel foglio MOVIMENTI è stata scelta la tipologia di analisi TRIMESTRALE. Prospetto riassuntivo del risultati dell’analisi (ANALISI CONTO) Il prospetto riassuntivo dell’analisi, riportato in alto al foglio, riporta la sommatoria delle competenze nei diversi casi analizzati, oltre che in totale. I dati vanno quindi analizzati per singola riga, poiché in alcuni casi Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 possono essere ripetuti. Ad esempio gli interessi oltre soglia usura sono sicuramente contenuti in quelli oltre TEG medio, come le CMS illegittime possono essere anche usurarie etc. CONFIGURAZIONI Il foglio CONFIGURAZIONI racchiude determinate impostazioni fondamentali per la ricostruzione ed il ricalcolo del conto. In alcuni casi è preferibile variare dette impostazioni prima di inserire i movimenti o procedere al ricalcolo del conto corrente. Il foglio consiste attualmente in 3 tabelle: CONFIGURAZIONE TIPOLOGIE OPERAZIONE IMPOSTAZIONE TASSI RICALCOLO MANUALE CONFIGURAZIONE AVANZATE Vediamo nel dettaglio a cosa servono e come sfruttare al meglio le impostazioni. Configurazione tipologie operazione Sono a disposizione dell’utente 100 tipologie di operazione, totalmente configurabili. Le stesse tipologie compariranno nell’elenco a discesa del foglio MOVIMENTI, quando si dovranno indicare le diverse tipologie per ogni movimento inserito. Configurazione tipologie di operazione (CONFIGURAZIONI) La configurazione riguarda diversi parametri, che torneranno molto utili nella ricostruzione del conto, poiché andranno a creare degli automatismi rapidi ed efficaci: Descrizione: Possiamo personalizzare la descrizione della tipologia di operazione, creando eventualmente delle tipologie ad hoc, in modo da distinguere le stesse da altre tipologie di operazione Disponibilità: l’opzione impartisce istruzioni al software su come trattare il movimento in termini di data di disponibilità dell’operazione. Le scelte possibili sono: o VALUTA: il movimento influirà sul saldo liquido a seconda della data valuta inserita Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 o CONTABILE: il movimento verrà registrato con riferimento alla data dell’operazione, quindi come data contabile. L’eventuale data valuta, se diversa dalla contabile, verrà ignorata e si andrà di conseguenza a rettificare i saldi liquidi e quindi gli scalari del conto. o VALUTA RETTIFICATA: con questa opzione posso decidere quanti giorni di valuta assegnare all’operazione a partire dalla data contabile. Se si sceglie di attivare questa opzione si deve indicare anche un numero di giorni valido alla colonna successiva, denominata “GG Valuta Rettifica”. o ENUCLEA: se si seleziona questa opzione, tutti i movimenti di questa tipologia verranno enucleati dalla ricostruzione dei saldi ed anche dal ricalcolo del conto. Questa opzione è molto utile quando si vogliono stornare determinate spese o commissioni non dovute. Questo meccanismo di enucleazione non sostituisce ma si aggiunge a quello che viene eseguito per il ricalcolo. In pratica l’enucleazione del singolo movimento deve essere sfruttata quando si vuole essere selettivi sui movimenti da stornare ma soprattutto quando determinate operazioni non vengono liquidate come competenze trimestrali. In tal caso si può selettivamente enucleare determinate tipologie di movimenti e poi decidere, nel foglio RICONTEGGIO, come trattare le competenze trimestrali del conto, che in genere vengono inglobate in un unico movimento. Sarebbe quindi sbagliato enucleare la tipologia di movimento delle competenze e poi enucleare le competenze nel foglio riconteggio, poiché di fatto si andrebbero a stornare 2 volte le stesse operazioni. Rimessa solutoria: con questa opzione si può decidere selettivamente quali tipologie di operazioni devono essere valutate per la rilevazione delle rimesse solutorie. Infatti ogni operazione, se attiva e operante su un saldo liquido in extra fido, può essere valutata come rimessa solutoria. Con questa opzione si possono escludere determinate tipologie di operazione dalla rilevazione delle rimesse. N.B. Tutti i dati inseriti di default nella tabella sono puramente di esempio e vanno valutati attentamente dall’utente e quindi modificati prima di inserire i movimenti. Nulla vieta di aggiungere tipologie di operazioni e configurare le stesse durante l’inserimento dei movimenti. L’elenco delle tipologie di operazioni del foglio movimenti si aggiornerà in tempo reale ad ogni modifica. L’aggiornamento non influirà sulle tipologie già inserite, che verranno segnalate come errate se le stesse vengono modificate nella descrizione. Impostazione tassi ricalcolo manuale Con questa configurazione è possibile impostare manualmente tutti i tassi di interesse e le aliquote CMS utilizzabili in fase di ricalcolo. L’opzione è necessaria se si vuole caratterizzare l’andamento dei tassi per ogni trimestre oppure per periodi più brevi. Per ogni variazione è necessario indicare il periodo di validità dei tassi. Per motivi tecnici non è possibile impostare periodi più ampi di un trimestre. Nel caso si vogliano mantenere costanti i tassi per periodi più lunghi è necessario indicarli in nuove righe della tabella con periodicità trimestrale, indicando quindi il giorno di inizio e fine validità, come riportato nell’ Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 Impostazione tassi ricalcolo manuale (CONFIGURAZIONI) L’utente può quindi impostare tutti i tassi di ricalcolo utili a caratterizzare al massimo il riconteggio. È possibile infatti indicare anche il tasso debitore extra fido e l’ammontare del fido a cui fare riferimento per il periodo. L’impostazione dell’ammontare del fido influirà anche nel calcolo delle rimesse solutorie, se la rilevazione è stata attivata nel foglio ANALISI CONTO e se per il periodo in questione è stato selezionato come tasso di ricalcolo il tasso manuale. Analogamente, tutti i valori indicati in tabella verranno presi in considerazione dal software solo per i periodi per i quali si è impostato un ricalcolo a tasso manuale del conto. È possibile inoltre indicare tassi differenti in funzione del periodo di decorrenza temporale di un certo tasso, conformemente a quanto praticato da molti istituti di credito. Se si imposta il ricalcolo a tasso manuale e non si inseriscono i relativi valori nella tabella di cui sopra, il tasso sarà automaticamente azzerato, dal momento che non potrà essere valutato dal software. Configurazioni Avanzate La tabella CONFIGURAZIONI AVANZATE consente di gestire i seguenti aspetti: - - scegliere i tassi BOT per il ricalcolo. È possibile selezionare MINIMO A DEBITO se si vogliono applicare i tassi BOT minimi di periodo per le operazioni a debito (interessi passivi) ed i tassi massimi per le operazioni a credito (interessi attivi) oppure MINIMO A CREDITO se si opta per la modalità alternativa (BOT massimo a debito, BOT minimo a credito); decidere le modalità di inserimento dei dati giornalieri: scegliendo l’opzione MOVIMENTI, l’utente dovrà inserire i singoli movimenti del conto, con le relative date di operazione e date valuta, secondo la metodologia descritta in precedenza e potrà avvalersi di tutte le opzioni avanzate di rettifica illustrate. Se si seleziona invece l’opzione SALDI VALUTA l’utente dovrà limitarsi ad inserire i saldi per giorno di valuta con la relativa data. L’opzione consente di minimizzare l’onere di inserimento dei dati ma non consente di rettificare i giorni di valuta o enucleare singoli movimenti. Configurazione Avanzate (CONFIGURAZIONI) Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 RICONTEGGIO Il foglio RICONTEGGIO consente di effettuare il ricalcolo completo del conto corrente ed include tutte le impostazioni utili a caratterizzare lo stesso. Si sottolinea come l’analisi del conto corrente, riportata nel foglio ANALISI CONTO, sia assolutamente propedeutica al ricalcolo, al fine di selezionare le impostazioni opportune in base alle anomalie riscontrate nell’analisi. Il ricalcolo del conto corrente può essere effettuato su base giornaliera oppure trimestrale. Occorre quindi selezionare opportunamente l’impostazione desiderata nel foglio MOVIMENTI. L’impostazione può essere variata in ogni momento, anche per valutare le differenze tra i due ricalcoli. Opzioni generali ricalcolo (RICONTEGGIO) Le impostazioni generali del foglio RICONTEGGIO riguardano la capitalizzazione da applicare al ricalcolo, il tasso di interesse, l’aliquota CMS da applicare in casi particolari e l’eventuale differenza inziale tra i saldi banca e ricalcolato. Vediamo in dettagli le opzioni generali per poi illustrare le tabelle dei dati. CAPITALIZZAZIONE RICALCOLO: L’utente potrà decidere la capitalizzazione da applicare al ricalcolo sia in riferimento agli interessi che alle CMS, tra le opzioni: a. b. c. d. e. f. g. TRIMESTRALE ANNUALE SEMPLICE SEMPLICE-ANNUALE SEMPLICE-TRIMESTRALE SEMPLICE-TRIMESTRALE-SEMPLICE SEMPLICE-ANNUALE-SEMPLICE È possibile selezionare opzioni di capitalizzazione ad una sola fase (TRIMESTRALE, ANNUALE, SEMPLICE) che consentono all’utente di applicare la stessa modalità di capitalizzazione per tutto il periodo di analisi oppure si può optare per modalità di capitalizzazione miste, che permettono di variare la modalità di capitalizzazione da impiegare a seconda del periodo. Sono disponibili capitalizzazioni miste a due fasi (es. SEMPLICEANNUALE) oppure a tre fasi (es. SEMPLICE-TRIMESTRALE-SEMPLICE). Scegliendo ad es. una capitalizzazione SEMPLICE-TRIMESTRALE-SEMPLICE le competenze verranno addebitate per il primo periodo dell’analisi con capitalizzazione semplice, poi si passerà per il periodo successivo alla capitalizzazione trimestrale e si Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 ritornerà infine alla capitalizzazione semplice per gli ultimi trimestri. L’utente ha facoltà di indicare le date in corrispondenza delle quali debbano avvenire le variazioni di capitalizzazione sfruttando le due celle sottostanti con la dicitura SEMPLICE FINO AL/DAL. Optando per una capitalizzazione ad una sola fase non è necessario indicare alcuna data. Se si sceglie una capitalizzazione a due fasi è necessario compilare solo la prima cella del campo, indicando la data di chiusura dell’ultimo trimestre nel quale si desidera applicare la capitalizzazione semplice; la seconda cella va lasciata in bianco. Se ad esempio si ha un conto aperto il 01/01/1994 e chiuso il 30/09/2014 e si desidera impostare una capitalizzazione semplice fino al 30/06/2000 per poi passare alla capitalizzazione trimestrale occorrerà selezionare l’opzione di capitalizzazione SEMPLICETRIMESTRALE ed indicare nella prima cella del campo sottostante la data 30/06/2000, lasciando in bianco la seconda cella. Se si opta infine per una capitalizzazione a tre fasi, va indicata nella prima cella la data di chiusura dell’ultimo trimestre in cui si intende applicare la prima fase di capitalizzazione semplice e nella seconda cella la data di chiusura dell’ultimo trimestre in cui applicare la seconda fase di capitalizzazione. Se ad es. si sceglie la capitalizzazione SEMPLICE-TRIMESTRALE-SEMPLICE e si inseriscono nei due campi sottostanti le date 30/06/2000 e 31/12/2013, ciò comporterà che sarà applicata la capitalizzazione semplice fino al 30/06/2000 (prevedendo quindi l’addebito/accredito in conto al 30/06/2000 di tutte le competenze maturate dall’apertura fino a questa data) e dal trimestre successivo (III 2000) si passerà alla capitalizzazione trimestrale, che sarà mantenuta fino al 31/12/2013. Dal I trimestre 2014 si tornerà alla capitalizzazione semplice e si avrà quindi la capitalizzazione delle competenze maturate dal 01/01/2014 fino alla fine del periodo di analisi in corrispondenza dell’ultimo trimestre utile. Si noterà che sono state aggiunte due nuove tipologie di capitalizzazione per adeguare il software alle recenti normative, di cui la principale è la legge di stabilità 2014 (l. 27.12.2013 n. 147, pubblicata in G.U. in data 27.12.2013 che è intervenuta, con il comma 629, a modificare l’art. 120, co. 2, TUB). Il comma 2 è stato quindi modificato in: 2. Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell’esercizio dell’attività bancaria, prevedendo in ogni caso che: a) nelle operazioni in conto corrente sia assicurata, nei confronti della clientela, la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori sia creditori; b) gli interessi periodicamente capitalizzati non possano produrre interessi ulteriori che, nelle successive operazioni di capitalizzazione, sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale. La modifica si presta ovviamente a diverse interpretazioni, dal momento che il legislatore non è stato netto e chiaro nella sua disposizione. Ad una prima lettura infatti si direbbe che con questo intervento si voglia definitivamente vietare l’anatocismo, ma una interpretazione letterale della norma, soprattutto del punto b), riporta alla luce il problema, dal momento che si parla espressamente di interessi capitalizzati. Il software è stato quindi adeguato a questa disposizione, permettendo di riportare il ricalcolo ad una capitalizzazione semplice, anche se la capitalizzazione precedente doveva essere Semplice-Trimestrale. Questa situazione può infatti accadere se si deve ricalcolare il conto partendo con una capitalizzazione semplice al fine di recuperare gli interessi anatocistici e successivamente si verifica l’accettazione della reciprocità degli interessi da parte del cliente e quindi si ritiene di dover capitalizzare trimestralmente le Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 competenze a partire dalla data della firma della clausola. Si porrebbe quindi il problema, dal 1 gennaio 2014, di dover tornare alla capitalizzazione semplice. Le opzioni aggiuntive vengono quindi incontro a questa esigenza. IMPOSTAZIONI AUTOMATICHE TASSO RICALCOLO: La scelta del tasso di interesse da applicare al riconteggio può essere indicata per ogni trimestre, compilando la sezione OPZIONI RICALCOLO della tabella RICONTEGGIO CONTO CORRENTE. Le opzioni automatiche aiutano l’utente a creare determinati automatismi a seconda dell’approccio che si intende adottare per il ricalcolo dell’interesse debitore e della CMS. TASSO DEBITORE USURA: l’automatismo consente di stabilire a quale tasso debitore vada riconteggiato l’interesse passivo in caso di usura oggettiva o soggettiva. La scelta riguarda esclusivamente il tasso a debito, mentre quello a credito segue la scelta selezionata per il trimestre, che l’utente imposta alla colonna TASSO RICONTEGGIO. In questo modo si aggiunge maggiore flessibilità di calcolo. Le opzioni selezionabili sono: TASSO TRIMESTRE: non viene applicato nessun automatismo e si considera la scelta dell’utente impostata per ogni trimestre; AZZERA TASSO: in caso di usura oggettiva viene applicato un tasso debitore pari a zero; LEGALE: in caso di usura oggettiva viene applicato il tasso Legale del periodo; BOT: in caso di usura oggettiva viene applicato il tasso BOT relativo all’anno precedente l’operazione. Nel foglio CONFIGURAZIONI è possibile caratterizzare ulteriormente l’opzione decidendo se applicare il tasso minimo alle operazioni attive o passive; SOGLIA: in caso di usura oggettiva viene applicato un tasso debitore equivalente, tale da riportare il TEG del trimestre alla soglia usura. Detto tasso è calcolato in relazione alla formula applicata per la rilevazione del TEG nel trimestre in oggetto. Nel caso la procedura dia luogo ad un tasso negativo, viene considerato un tasso zero. Tutti gli elementi del calcolo (numeri debitori, CMS, spese) sono da riferirsi ai dati storici del conto, oppure a quelli rettificati se si è selezionata detta opzione del foglio ANALISI CONTO; SOGLIA RICALCOLO: in caso di usura oggettiva viene applicato un tasso equivalente, tale da riportare il TEG del trimestre alla soglia usura. Detto tasso è calcolato in analogia con l’opzione precedente (SOGLIA), con la differenza che i dati presi in considerazione sono quelli ricalcolati (numeri debitori, CMS e spese). In tal senso viene quindi considerata anche l’opzione selezionata per l’enucleazione e per il ricalcolo della CMS. In sostanza si applica un tasso di interesse tale che il conto ricalcolato non vada in usura per il trimestre considerato; AZZERA TASSO SOGG: in caso di usura soggettiva (superamento del tasso medio del trimestre) viene applicato un tasso debitore pari a zero; LEGALE SOGG: in caso di usura soggettiva viene applicato il tasso legale; BOT SOGG: in caso di usura soggettiva viene applicato il tasso BOT; Il tasso applicato al trimestre viene riportato in tabella nella colonna TASSO DEBITO/CREDITO, con l’aggiunta della dicitura USURA se l’automatismo impostato entra in gioco. Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 Con l’opzione TASSO DEBITORE USURA l’utente può decidere se, in caso di usura, applicare in automatico una tipologia di tasso tra quelle preimpostate (Bot, Legale, Zero, Soglia, Soglia Ricalcolo). Quindi, se si vuole procedere con l’azzerare il tasso in automatico, bisogna selezionare l’opzione “AZZERA IL TASSO”. In caso contrario selezionare TASSO TRIMESTRALE. ALIQUOTA CMS USURA: L’opzione consente di impostare la metodologia da applicare per il ricalcolo della Commissione di Massimo Scoperto in caso di usura oggettiva o soggettiva. In linea generale, per ricalcolare la CMS si deve preventivamente enucleare la stessa nel riconteggio al fine di non incorrere nell’errore di addebitarne due volte l’importo sul conto. Infatti se da una parte non si va a stornare l’importo addebitato applicando l’enucleazione della CMS, imponendo un ricalcolo della stessa si addebita nuovamente la CMS. In caso si commetta questo errore il software procederà comunque al ricalcolo della CMS ad aliquota zero. Le opzioni selezionabili sono: TASSO TRIMESTRE: non viene applicato nessun automatismo e si considera la scelta dell’utente impostata per ogni trimestre; AZZERA USURA: si effettua la verifica dell’usura della CMS. In caso di superamento della soglia, evidenziata nel prospetto sottostante, la CMS viene annullata per i trimestri in oggetto. Si ricorda che le soglie usura per la CMS sono in vigore fino al 31/12/2009. AZZERA USURA SOGG: con lo stesso meccanismo del punto precedente, ad eccezione che si annullano le CMS anche se l’aliquota applicata supera il valore medio pubblicato dal Ministero del Tesoro. AZZERA USURA TEG: la CMS viene annullata sia in caso di usura della CMS, sia in caso di usura sul TEG. In questo caso, quindi, anche se l’aliquota della CMS non supera la soglia usura, potrebbe essere annullata per l’usurarietà del tasso di costo complessivo (TEG). AZZERA USURA SOGG TEG: la CMS viene annullata in tutti i trimestri in cui si riscontra usura soggettiva della CMS ed in tutti i trimestri in cui si riscontra usura soggettiva sul TEG. In questo caso, quindi, anche se l’aliquota della CMS non supera l’aliquota media, potrebbe essere annullata per l’usurarietà soggettiva del tasso di costo complessivo (TEG). AZZERA DL185: in caso di illegittimità della CMS ai sensi del DL 185/2008, la stessa viene ricalcolata a tasso zero e quindi interamente recuperata nel ricalcolo. N.B. Nel caso in cui per un trimestre si è indicato un tasso di ricalcolo della CMS diverso da zero ma non si è enucleata la CMS, il software effettuerà in automatico un ricalcolo ad aliquota zero, indicando nella bacheca avvisi l’anomalia da correggere. DIFFERENZA INIZIALE RICALCOLO: È possibile impostare una differenza saldi inziale tra il saldo ricalcolato ed il saldo bancario. Questa opzione è utile quando si vuole suddividere l’analisi del conto in più progetti separati. In tal caso si deve inserire la differenza saldi del primo progetto come differenza inziale di ricalcolo del secondo. Inserire zero o lasciare il campo vuoto se non si vuole sfruttare questa opzione. RICONTEGGIO CON CORRENTE La tabella sottostante le opzioni generali riporta tutti i dati salienti del ricalcolo del conto corrente, incluse le opzioni trimestrali per quanto riguarda l’enucleazione delle competenze e il ricalcolo delle stesse. Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 RICONTEGGIO CONTO CORRENTE (RICONTEGGIO) Le opzioni di ricalcolo sono selezionabili dalle prime colonne della tabella e sono evidenziate dall’intestazione di colore blu (come tutte le colonne di inserimento del software. Dettaglio tabella RICONTEGGIO (RICONTEGGIO) Si sottolinea innanzitutto che le prime 3 colonne della tabella riportano alcuni dati salienti dell’analisi del conto, utili per effettuare e valutare le scelte riguardanti l’enucleazione e i tassi di ricalcolo. Vengono infatti segnalati i trimestri in cui si è rilevata usura (oggettiva e/o soggettiva) sia per quanto concerne il TEG che la CMS. Nella sezione OPZIONI RICLCOLO l’utente dovrà selezionare per ogni trimestre la tipologia di enucleazione da effettuare ed i tassi sostitutivi di ricalcolo da applicare. Vediamo nel dettaglio le opzioni e le relative scelte selezionabili. TASSO RICALCOLO L’opzione si riferisce al tasso debitore/creditore da applicare al riconteggio. Le scelte possibili sono: 1. Tasso Legale in vigore nel trimestre, applicato per il ricalcolo sia dell’interesse a credito che di quello a debito 2. Tasso BOT, riferito ai 12 mesi precedenti il trimestre in esame, applicato ai numeri debitori e creditori secondo la scelta effettuata al foglio CONFIGURAZIONI 3. Tasso Conto, riferito al TAN medio applicato dalla banca, calcolato come “Interesse x 365/DEBITORI”, ovviamente escludendo CMS e Spese. Per ciascun trimestre viene pertanto rilevato sulla base dei dati inseriti un tasso conto a debito ed uno a credito. Se in un determinato trimestre non sono applicati numeri debitori e/o creditori, il tasso conto a debito e/o credito in quello specifico trimestre sarà assunto pari a zero. Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 4. Tasso Zero, si azzerano sia il tasso debitore che quello creditore. L’opzione deve essere selezionata nel caso si decide di non enucleare gli interessi nel riconteggio del trimestre (Opzione NULLA nella colonna ENUCLEAZIONE). Infatti, in caso contrario, si addebiterebbero due volte gli interessi. 5. Tasso Soglia, si applica un tasso nominale equivalente tale da riportare il TEG entro la soglia usura. Il calcolo risente della formula scelta per la determinazione del TEG, dal momento che esegue un calcolo inverso per giungere al tasso equivalente di cui sopra. Le CMS e Spese prese in considerazione per il calcolo sono quelle inserite nel prospetto delle competenze oppure quelle rettificate, se si è selezionata l’opzione DATI RETTIFICATI nel foglio ANALISI CONTO. Nel caso il calcolo dia luogo ad un tasso negativo, lo stesso verrà applicato come tasso zero. L’eventualità si presenta quando le CMS e le Spese sono considerevoli rispetto alla quota interessi delle competenze. 6. Tasso Manuale, si applicano i tassi inseriti manualmente per ogni trimestre nel foglio CONFIGURAZIONI. L’opzione MANUALE permette di caratterizzare anche il tasso extra-fido e l’aliquota della CMS (in questo caso si deve preventivamente abilitare il ricalcolo della CMS a tasso MANUALE). Per quanto riguarda l’extra-fido, se l’analisi del conto è trimestrale, il software calcolerà i numeri debitori medi che sono in extra-fido, in base all’ammontare dell’affidato inserito per il trimestre, altrimenti procederà al calcolo dei numeri in base ai movimenti rettificati del conto, ricostruendo con precisione i numeri entro ed extra fido. 7. Tasso Soglia Ricalcolo, il procedimento è simile all’opzione del Tasso Soglia ma differisce per i valori presi in considerazione. Il tasso equivalente, infatti, sarà calcolato in base alle competenze ricalcolate (CMS e Spese) ed ai numeri debitori rettificati. In sostanza si applica un tasso equivalente che riporti il TEG del conto ricalcolato entro la soglia usura. Il software terrà conto di eventuali opzioni di enucleazione e ricalcolo di CMS e spese. ENUCLEAZIONE: attraverso questo campo si può decidere, trimestre per trimestre, le competenze da enucleare nel riconteggio. A seconda dei casi l’utente potrà quindi decidere quali componenti delle competenze andare a stornare nel conto corrente riconteggiato. Prestare attenzione all’ipotesi NULLA, poiché in questo caso non si andrebbe a stornare nessuna delle competenze e di conseguenza il tasso del riconteggio deve essere settato su ZERO. In questo modo si evita di addebitare gli interessi due volte. N.B. Il sistema dell’enucleazione delle competenze agisce in parallelo all’enucleazione dei singoli movimenti, che si può impostare per tipologia di operazione nel foglio CONFIGURAZIONI. Per quanto riguarda le competenze è sempre preferibile agire dal foglio RICONTEGGIO poiché in generale le competenze vengono addebitate con un unico movimento e non sarebbe possibile distinguere tra interessi, commissioni o spese. ULTERIORI RETTIFICHE: le rettifiche agiscono sul saldo riconteggiato prima del calcolo delle competenze. Il segno deve essere negativo in caso di addebito e viceversa. Sono utili nel caso si vogliano collegare due conti e si intenda ad esempio addebitare competenze o altre spese ad un conto di riferimento. Il campo può essere anche utilizzato per impostare determinati calcoli o a piacimento dell’utente, una volta che si è compreso bene il meccanismo che si innesta nel riconteggio. RICALCOLO CMS: l’opzione riguarda il tasso di ricalcolo da applicare alla CMS. La stessa deve essere opportunamente enucleata, se si seleziona un tasso di ricalcolo diverso da zero. Per quanto riguarda la base Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 di calcolo, se si esegue un’analisi trimestrale viene preso in considerazione il massimo scoperto inserito nel foglio COMPETENZE, che sarà opportunamente rettificato in base alla differenza saldi maturata nel trimestre in esame. Nel caso invece si stia eseguendo un’analisi per movimenti, il massimo scoperto è calcolato in riferimento ai saldi liquidi rettificati del conto tenendo conto di tutti i movimenti del conto e delle correzioni applicate con la procedura di riconteggio. Le diverse opzioni selezionabili per ogni trimestre in relazione al tasso di ricalcolo sono: ZERO: questa selezione implicherà che la CMS non sarà ricalcolata. Se la CMS viene enucleata, l’importo sarà completamente recuperato nel riconteggio. Se non viene enucleata, rimarrà l’addebito sul conto e quindi la CMS non sarà recuperata. CONTO: la CMS viene ricalcolata all’aliquota rilevata. Il software calcola preventivamente l’aliquota applicata nel trimestre, come semplice divisione tra l’importo della CMS e quello del massimo scoperto inseriti nel foglio COMPETENZE e riportati nel foglio ANALISI CONTO. Nel caso in cui non siano indicati il valore di massimo scoperto oppure la CMS è nulla per il trimestre, sarà considerata un’aliquota pari a zero. MANUALE: la CMS viene ricalcolata considerando l’aliquota inserita nel foglio CONFIGURAZIONI. RISULTATI RICONTEGGIO I risultati del ricalcolo del conto corrente vengono riportati in maniera riassuntiva nel foglio RICONTEGGIO, in alto a destra e in versione estesa in basso nella tabella. In particolare viene evidenziata la differenza tra il saldo finale della banca e il saldo del riconteggio, che è la cifra di riferimento per quantificare un eventuale rimborso. La stessa viene scomposta nella tabella di destra in modo da evidenziare tutte le componenti che hanno contribuito a formare la differenza. Risultati Finali del riconteggio (RICONTEGGIO) La differenza sarà data da: RETTIFICA MOVIMENTI: questo campo verrà valorizzato se il saldo banca differisce dal saldo rettificato del conto, sia a causa di determinate tipologie di movimenti che sono state enucleate sia per una pura discrepanza tra il saldo e i movimenti riportati nell’estratto conto. Si consiglia, in presenza di valori diversi da zero e in mancanza di enucleazioni di movimenti, di verificare con attenzione i valori inseriti nel foglio MOVIMENTI, al fine di ricercare eventuali errori di inserimento. Non è comunque raro riscontrare dagli estratti conto saldi finali non adeguatamente documentati da movimenti. Rif: Anatocismo ed Usura Giornaliero – Help in linea Versione: 2 Data: 11/12/2014 SALDO INTERESSI: questa componente tiene conto del ricalcolo degli interessi e viene espressa come differenza tra gli interessi contabilizzati dalla banca e quelli conteggiati nel ricalcolo. La differenza sarà dovuta a diversi fattori tra cui la rettifica dei movimenti, eventuali enucleazioni/rettifiche e ricalcolo di interessi a tassi sostitutivi, differente capitalizzazione applicata con conseguente annullamento di effetto anatocistico. SALDO CMS: la differenza è dovuta all’eventuale ricalcolo della CMS, che può riguardare l’applicazione di una differente aliquota, la rettifica della base di calcolo (massimo scoperto) oppure la semplice enucleazione. SPESE ENUCLEATE: per le spese il discorso è più semplice, dal momento che queste possono solo essere enucleate e non c’è possibilità di ricalcolarle. La differenza sarà quindi dovuta solo alle spese enucleate nei diversi trimestri. RETTIFICHE: si tratta della somma aritmetica delle ULTERIORI RETTIFICHE applicate nel riconteggio. Si fa presente che in questa componente non vengono inclusi tutti gli effetti dovuti all’applicazione di dette rettifiche, come interessi e CMS ricalcolati che risentiranno comunque di questi importi rettificati. DIFFERENZA SALDI INIZIALE: si tiene conto della eventuale differenza saldi inziale indicata nelle impostazioni generali del foglio RICONTEGGIO. L’impostazione, infatti, è utile quando si vogliono concatenare più progetti ed è quindi indispensabile riportare la differenza saldi maturata nelle analisi precedenti. TOTALE: è la somma delle varie componenti, che dà luogo alla differenza saldi tra il saldo banca e quello ricalcolato. In generale questo valore deve essere uguale alla differenza saldi. In caso contrario conviene ricontrollare le impostazioni del progetto e nel caso contattare l’assistenza tecnica. Stampa dei risultati Tutti i dati sono esportabili in Excel attraverso la procedura di stampa dei risultati. Inoltre è possibile generare un report in Word come pre-analisi del conto corrente, una lettera preliminare da inviare alla banca e diversi schemi di perizia commentati. I format disponibili per la stampa sono in continuo aggiornamento.