Rif: Anatocismo ed Usura Trimestrale – Help in linea
Versione: 4
Datata: 06/11/2014
ANATOCISMO ED USURA TRIMESTRALE
ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO
Introduzione
“Anatocismo e Usura Trimestrale” è strutturato in modo da lasciare all’utente la massima libertà e
maneggevolezza nell’analisi dei conti correnti bancari e permette di effettuare una precisa analisi del conto
corrente (rilevazione di eventuale anatocismo e usura) ed un accurato ricalcolo dello stesso. Il software è
frutto della collaborazione con molteplici utenti esperti nel settore, che con le loro richieste, hanno
indirizzato lo sviluppo del prodotto. I risultati dell’analisi sono esportabili in Excel ed inoltre è possibile
stampare in formato Word una preanalisi commentata dell’estratto conto e diversi schemi di perizia.
A chi è rivolto
Il software è rivolto a professionisti ed esperti del settore. Le molteplici opzioni per l’analisi ed il riconteggio
dei conti correnti lo rendono uno strumento indispensabile soprattutto per CTU e CTP che intendono
eseguire calcoli analitici completi e precisi.
A che serve
Il software “Anatocismo e Usura Trimestrale” può essere utilizzato per analizzare gli estratti conto bancari al
fine di verificare se l’istituto di credito ha applicato interessi ultralegali o anatocistici e se ha addebitato
commissioni o spese non dovute. Il software permette inoltre di quantificare le somme indebitamente
addebitate dalla banca.
Come si utilizza
L’utente dovrà inserire i dati principali riportati negli estratti conto scalari inviati trimestralmente dalla banca.
Nello specifico è sufficiente rilevare i saldi liquidi di fine trimestre, gli interessi addebitati e i relativi numeri
debitori totali, le eventuali commissioni o spese, ad eccezione di bolli o tasse, che comunque non vengono
riportati nei prospetti di liquidazione trimestrale.
Risultati finali
Il software Anatocismo e Usura Trimestrale restituisce un’analisi completa del rapporto bancario,
evidenziando i trimestri nei quali la banca ha applicato tassi ultralegali, usurari o oltre la media. Il software
inoltre esegue un ricalcolo del conto bancario al fine di evidenziare e quantificare le differenze applicando
diversi parametri di ricalcolo. Al termine dell'analisi è possibile stampare un report finale in cui sono riportati
tutti i dati e la spiegazione dei risultati ottenuti.
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Struttura del Software
Il software è strutturato in due fogli: Conto e Riconteggio.
Nel foglio Conto sarà possibile inserire i dati del conto corrente, le opzioni di riconteggio e i dati degli estratti
conto scalari. Il foglio Riconteggio è di sola visualizzazione e riporta una tabella con i dati del ricalcolo
effettuato sul conto corrente, in base ai parametri inseriti.
L’inserimento dei dati è quindi possibile solo nel foglio Conto, dove è presente un riquadro riportante gli
avvisi per un corretto inserimento dei dati.
Inserimento dei dati
Nel foglio Conto è possibile inserire i dati del conto corrente. Di seguito si riporta uno schermata tipo del
software.
Inserimento dei dati generali del conto corrente
Per cominciare l’utente dovrà inserire i dati generali del conto corrente, tra cui:
1. Intestatario del conto (persona fisica o società): il dato non è indispensabile, ma serve unicamente
per riportare il nominativo nei format Word dei risultati (lettera banca, pre-analisi, perizia, etc)
2. Ragione sociale della Banca (è consigliabile inserire la ragione sociale estesa poiché questa verrà
inserita in automatico nei documenti Word che si generano con il software. Quindi, ad esempio,
invece di MPS è consigliabile scrivere “Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.”.)
3. Numero di conto
4. Tipologia del Conto: l’utente dovrà indicare la tipologia del conto corrente, scegliendo dall’elenco a
discesa presente nella cella. Le opzioni possibili sono Ordinario, Ordinario non affidato e Anticipo. Il
variare della tipologia del conto influisce sulle soglie usura stabilite dalla Banca d’Italia. In genere la
tipologia del conto è ben specificata nel contratto oppure nei singoli estratti conto inviati dalla banca.
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N.B. La scelta delle soglie usura dipende anche dall’importo dell’affidamento. Nel caso non si indichi
espressamente detto importo per ogni trimestre, il software si baserà sull’utilizzato medio del
trimestre.
5. Data di apertura e chiusura del rapporto. In queste due celle si devono inserire le date di apertura e
chiusura del conto corrente. Se non si ha a disposizione questa informazione è possibile riferirsi alle
date del primo e dell’ultimo estratto conto disponibile. Se il conto è ancora aperto si può inserire
come data di chiusura la fine dell’ultimo trimestre disponibile come estratto conto. È fondamentale
inserire queste date come dati preliminari dell’analisi dal momento che il software, in base a queste
date, genera la data valuta della tabella sottostante.
N.B. La tabella partirà comunque dal I trimestre dell’anno di apertura del conto. Per i trimestri non
necessari bisogna inserire NO nella colonna SCALARE della tabella.
Dati generali del conto
Inserimento parametri generali per l’analisi ed il ricalcolo del conto corrente
I parametri per l’analisi del conto corrente, modificabili in ogni momento, consistono in:
Opzioni generali per l’analisi del conto e il riconteggio
1. CAPITALIZZAZIONE. L’utente potrà decidere la capitalizzazione da applicare al ricalcolo tra le opzioni:
a. TRIMESTRALE
b. ANNUALE
c. SEMPLICE
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d.
e.
f.
g.
SEMPLICE-ANNUALE
SEMPLICE-TRIMESTRALE
SEMPLICE-TRIMESTRALE-SEMPLICE
SEMPLICE-ANNUALE-SEMPLICE
Se si seleziona una capitalizzazione mista, bisogna compilare anche il campo sottostante, SEMPLICE FINO
AL/DAL, indicando l’ultimo trimestre per il quale verrà calcolata la capitalizzazione semplice ed
eventualmente il trimestre in cui si riprende con la capitalizzazione semplice. Si noterà infatti che sono state
aggiunte due nuove tipologie di capitalizzazione per adeguare il software alle recenti normative, di cui la
principale è la legge di stabilità 2014 (l. 27.12.2013 n. 147, pubblicata in G.U. in data 27.12.2013 che è
intervenuta, con il comma 629, a modificare l’art. 120, co. 2, TUB). Il comma 2 è stato quindi modificato in :
2. Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell’esercizio
dell’attività bancaria, prevedendo in ogni caso che:
a) nelle operazioni in conto corrente sia assicurata, nei confronti della clientela, la stessa periodicità nel
conteggio degli interessi sia debitori sia creditori;
b) gli interessi periodicamente capitalizzati non possano produrre interessi ulteriori che, nelle successive
operazioni di capitalizzazione, sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale.
La modifica si presta ovviamente a diverse interpretazioni, dal momento che il legislatore non è stato netto
e chiaro nella sua disposizione. Ad una prima lettura infatti si direbbe che con questo intervento si voglia
definitivamente vietare l’anatocismo, ma una interpretazione letterale della norma, soprattutto del punto
b), riporta alla luce il problema, dal momento che si parla espressamente di capitalizzazione di interessi.
Il software è stato quindi adeguato a questa disposizione, permettendo di riportare il ricalcolo ad una
capitalizzazione semplice, anche se la capitalizzazione precedente doveva essere Semplice-Trimestrale.
Questa situazione può infatti accadere se si deve ricalcolare il conto partendo con una capitalizzazione
semplice al fine di recuperare gli interessi anatocistici. Successivamente si verifica l’accettazione della
reciprocità degli interessi da parte del cliente e quindi si ritiene di dover capitalizzare le competenze a partire
dalla data della firma della clausola. Si porrebbe quindi il problema, dal 1 gennaio 2014, di dover tornare alla
capitalizzazione semplice. Le opzioni aggiuntive vengono quindi incontro a questa esigenza.
2. TASSO DEBITORE USURA: La scelta del tasso di interesse da applicare al riconteggio può essere indicata
per ogni trimestre, compilando la colonna TASSO RICONTEGGIO. Con l’opzione TASSO DEBITORE USURA
l’utente può decidere se, in caso di usura, applicare in automatico una tipologia di tasso tra quelle
preimpostate (Bot, Legale, Zero, Soglia, Soglia Ricalcolo). Quindi, se si vuole procedere con l’azzerare il
tasso in automatico, bisogna selezionare l’opzione “AZZERA IL TASSO”. In caso contrario selezionare
TASSO TRIMESTRALE.
3. CLAUSOLA RECIPROCITÀ: L’utente dovrà indicare se l’intestatario del conto ha sottoscritto la clausola
di reciprocità e quindi se considerare questa ipotesi. La scelta non influisce sul riconteggio bensì sul
calcolo degli interessi anatocistici corrisposti alla banca. Se si seleziona SI, bisogna indicare la data di
accettazione della clausola.
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4. CONSIDERA RIMESSE SOLUTORIE: L’opzione è riferita alla possibilità di considerare le rimesse
solutorie al fine dell’individuazione dei termini di prescrizione. Se si vogliono considerare le rimesse
solutorie è necessario indicare l’ammontare dell’affidamento per ogni trimestre. I termini prescrizionali
influiscono sul riconteggio del conto corrente, nel caso vengano individuate delle rimesse solutorie nel
rapporto di conto corrente. Se si decide di non considerare le rimesse, i termini prescrizionali non
vengono modificati e l’utente non deve inserire l’ammontare dell’affidamento per ogni trimestre.
N.B. L’individuazione delle rimesse solutorie verrà eseguita considerando i movimenti trimestrali,
calcolati come differenza dei saldi di fine trimestre. Nel caso si voglia eseguire un calcolo analitico delle
rimesse solutorie e riferirsi ai singoli movimenti del conto, si consiglia di utilizzare il software Anatocismo
ed Usura Giornaliero.
5. DIFFERENZA INIZIALE RICALCOLO: È possibile impostare una differenza saldi inziale tra il saldo
ricalcolato e il saldo banca. Questa opzione è utile quando si vuole suddividere l’analisi del conto in più
progetti separati. In tal cosa si deve inserire la differenza saldi del primo progetto come differenza inziale
di ricalcolo del secondo. Inserire zero o lasciare il campo vuoto se non si vuole sfruttare questa opzione.
6. CALCOLO NUMERI RICONTEGGIO: l’opzione si riferisce al metodo di calcolo dei numeri debitori e
creditori nel riconteggio. Le scelte possibili sono:
a. SALDO TRIMESTRE: i numeri verranno calcolati con riferimento al saldo liquido trimestrale,
considerando lo stesso come saldo medio del trimestre e calcolando i numeri come saldo medio x
giorni del trimestre;
b. INTERPOLAZIONE: i numeri vengono calcolati prendendo come riferimento i numeri debitori e
creditori riportati sugli estratti conto scalari, che descrivono l’andamento del conto nel trimestre, ed
apportando delle rettifiche agli stessi in base alle differenze tra il saldo reale e quello ricalcolato del
trimestre precedente. Questo metodo di calcolo risulta molto performante e preciso nel caso il tasso
di interesse applicato al riconteggio è di tipo Legale. Se il tasso del riconteggio è BOT o CONTO,
l’interpolazione sarà precisa solo nel caso il saldo del riconteggio, nonostante le correzioni, risulta
comunque negativo. Un caso classico sono i conti perennemente in negativo, che non riportano in
estratto scalare nessun numero creditore. In questi casi l’interpolazione dei numeri permette di
compiere un riconteggio molto preciso, come quello fatto prendendo in considerazione i singoli
movimenti giornalieri del conto. La limitazione del metodo, che comunque impone un errore
marginale, sta proprio nell’impossibilità di individuare quando i numeri debitori, a fronte delle
rettifiche dovute alla differenza saldi, divengono creditori, generando quindi interessi attivi.
Ricalcolando a tasso legale non vi è differenza tra rettificare in diminuzione i debitori o aumentare i
creditori, dal momento che il tasso è reciprocamente uguale tra le parti (a meno di una minima
ritenuta fiscale sugli interessi attivi). Se invece si applicano i tassi BOT per il ricalcolo, la differenza tra
il tasso passivo e quello attivo può generare un errore nei numeri che da debitori sono diventati
creditori, in ragione della rettifica apportata.
7. Ricalcolo CMS: L’opzione consente di impostare la metodologia da applicare per il ricalcolo della
Commissione di Massimo Scoperto. In linea generale, per ricalcolare la CMS si deve preventivamente
enucleare la stessa nel riconteggio al fine di non incorrere nell’errore di addebitarne due volte l’importo
sul conto. Infatti se da una parte non si va a stornare l’importo addebitato applicando l’enucleazione
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della CMS, imponendo un ricalcolo della stessa si addebita nuovamente la CMS. Le opzioni selezionabili
sono:
a. NO: questa selezione implicherà che la CMS non sarà ricalcolata. L’effetto sul conto
ricostruito dipenderà quindi dalla scelta fatta per ogni trimestre sull’enucleazione della CMS.
Se la CMS viene enucleata, l’importo sarà completamente recuperato nel riconteggio. Se non
viene enucleata, rimarrà l’addebito sul conto e quindi la CMS non sarà recuperata.
b. CONTO: la CMS viene ricalcolata all’aliquota rilevata. Il software quindi calcola
preventivamente l’aliquota applicata nel trimestre, come semplice divisione tra l’importo
della CMS e quello del massimo scoperto inseriti. Successivamente si rettifica il massimo
scoperto considerando la differenza saldi generata nel riconteggio, riferendosi al trimestre
precedente a quello di applicazione. Infine si ricalcola la CMS come prodotto del Massimo
Scoperto rettificato e dell’aliquota rilevata nel trimestre.
c. AZZERA USURA: si effettua la verifica dell’usura della CMS. In caso di superamento della
soglia, evidenziata nel prospetto sottostante, la CMS viene annullata per i trimestri in
oggetto. La stessa verrà ricalcolata, come al punto b, nel caso non si verifica l’usura. Si ricorda
che le soglie usura per la CMS sono in vigore fino al 31/12/2009.
d. AZZERA USURA: con lo stesso meccanismo del punto precedente, ad eccezione che si
annullano le CMS anche se superano i valori medi pubblicati dal Ministero del Tesoro.
e. AZZERA USURA TEG: la CMS viene annullata in caso di superamento della soglia usura anche
solo del TEG. In questo caso, quindi, anche se l’aliquota della CMS non supera la soglia usura,
potrebbe essere annullata per l’usurarietà del tasso di costo complessivo (TEG).
f. MANUALE: la CMS viene ricalcolata considerando l’aliquota inserita nella sezione TASSO
RICALCOLO MANUALE della tabella di inserimento e il massimo scoperto rettificato.
N.B. Nel caso in cui per un trimestre si è indicato un tasso di ricalcolo della CMS diverso da zero ma
non si è enucleata la CMS, il software effettuerà in automatico un ricalcolo ad aliquota zero,
indicando nella bacheca avvisi l’anomalia da correggere.
8. CALCOLO ANATOCISMO: è noto che il calcolo degli interessi anatocistici viene eseguito su una base
incrementale, a cui si aggiungono per ogni trimestre quota parte delle competenze che vengono
illecitamente capitalizzate. La doppia opzione inserita permette di decidere:
a. quali competenze considerare nella base di calcolo, tenendo presente che gli interessi
vengono sommati alla base in relazione al tasso di interesse applicato (TAN rilevato), come
quota parte dovuta alla capitalizzazione della base di calcolo nei trimestri precedenti.
b. quale capitalizzazione applicare al calcolo. Se si applica la capitalizzazione semplice, la base
di calcolo viene incrementata costantemente, anche nell’ultimo trimestre dell’anno. Se
invece si decide per una capitalizzazione annuale, la base non verrà incrementata nell’ultimo
trimestre in relazione alle competenze scelte al punto precedente. L’opzione permette
quindi di seguire le due scuole di pensiero in merito.
La base di calcolo non verrà incrementata per i trimestri successivi alla firma della clausola di
reciprocità, indicata nelle opzioni generali. La base continuerà comunque a produrre interessi
anatocistici anche nei trimestri successivi.
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Rimane solo da aggiungere che il calcolo degli interessi anatocistici, come si intuisce dal metodo che
si utilizza, rimane puramente virtuale e in alcuni casi, in virtù della metodica iterativa seguita, può
portare a risultati numericamente discordanti con i valori in gioco. In ogni caso quindi per valutare
l’esborso maggiore del correntista dovuto all’applicazione dell’anatocismo, rimane solo il metodo del
ricalcolo completo del conto, che evidenzia correttamente la differenza saldi finale e quindi
l’eventuale rimborso richiedibile dal correntista.
Inserimento saldi trimestrali
Nella parte sinistra della tabella l’utente dovrà inserire il saldo liquido rilevato dal conto corrente scalare.
Fino all’anno 2001, compreso l’ultimo trimestre, i dati dovranno essere espressi in Lire. Prestare attenzione
poiché diverse banche hanno inviato estratti conto in Euro per l’ultimo trimestre del 2001, che quindi vanno
convertiti in Lire (moltiplicare per 1936,27 i valori del saldo, numeri debitori e creditori, interessi, CMS e
spese).
La colonna dedicata all’ammontare dell’affidamento è da compilarsi solo nel caso l’utente voglia considerare
le rimesse solutorie ai fine del calcolo dei termini di prescrizione oppure voglia utilizzare le formule di Banca
d’Italia per il calcolo del TEG,. In tal caso bisogna indicare la scelta nei parametri per l’analisi del conto
corrente e indicare l’ammontare dell’affidamento per tutti i trimestri in esame.
Saldi trimestrali e affidamento
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Inserimento dati da conto scalare e riepilogo competenze
Nella parte centrale e destra della tabella, sempre con riferimento al trimestre in esame, l’utente dovrà
inserire i seguenti dati, riportati nell’estratto conto scalare (nella valuta originale e sempre con segno
positivo):
1.
2.
3.
4.
5.
Massimo Scoperto
Numeri creditori e interessi attivi
Numero debitori e interessi passivi
CMS, commissione di massimo scoperto
Spese
Anche in questo caso fino al 31/12/2001 i dati vanno espressi in Lire.
Prestare la massima attenzione al formato dei Numeri, infatti in alcuni casi è necessario moltiplicare i
numeri per 100 o per 1000, soprattutto quando il conto è espresso in Lire. E’ consigliabile quindi inserire i
numeri debitori e i relativi interessi e quindi verificare il TEG risultante. Se questo è molto più grande del
tasso di interesse applicato bisogna dividere i numeri debitori per 100 o per 1000.
Si consiglia inoltre di scorrere l’estratto conto trimestrale alla ricerca di eventuali spese e commissioni non
contabilizzate nel riepilogo competenze. In tal caso queste dovranno essere sommate alle spese di fine
trimestre.
Conto scalare e riepilogo competenze
Gli importi inseriti alla colonna CMS ed alla colonna SPESE vengono tenuti in considerazione dal software ai
fini del calcolo del TEG EFFETTIVO. Ai sensi dell’art. 644 c.p. la rilevazione dell’usura va effettuata tenendo
conto di tutte le “commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e
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tasse, collegate alla erogazione del credito”. Bisogna quindi individuare tutti gli oneri inquadrabili secondo il
criterio menzionato, sia quelli riportati nel prospetto scalare trimestrale, sia quelli desumibili unicamente da
estratto conto ed imputarli alla colonna opportuna. Si tenga presente che la commissione sul massimo
scoperto propriamente intesa è stata abolita per legge nel 2009 e sostituita da oneri qual ad es. “Disponibilità
Immediata Fondi” o “Commissione Istruttoria Veloce”. Inquadrare tali voci come CMS oppure cumularne
l’importo alle altre SPESE rimane una scelta discrezionale dell’utente ma si tenga presente che a seconda
della FORMULA DA APPLICARE selezionata il TEG può differire. Alcune formule infatti trattano uno stesso
importo in maniera differente a seconda se questo sia inserito tra le CMS ovvero tra le SPESE (ad. Es. B.ITALIA
2009 CMS INCL.INT.) ed altre (es. TEG ESCL. CMS, B.ITALIA 2006) escludono completamente la CMS dalla
rilevazione del TEG. Si presti attenzione infine alle opzioni di ENUCLEAZIONE selezionate in quanto queste
sono direttamente collegate agli importi inseriti nelle diverse colonne e vanno scelte in coerenza con i criteri
di imputazione adottati.
Presenza del conto scalare
La penultima colonna della tabella deve essere compilata dall’utente inserendo Si oppure No a seconda se si
è in possesso dell’estratto conto scalare oppure no. E’ importante non tralasciare questo dato dal momento
che la mancanza di un estratto conto scalare deve essere considerata durante il riconteggio. Inserendo NO il
periodo non verrà riconteggiato ed il saldo di fine trimestre viene riportato al periodo successivo per il quale
si ha a disposizione l’estratto scalare.
Opzioni riconteggio
Le opzioni per il riconteggio influiscono sulla metodologia da applicare al rincoteggio e sono variabili
trimestralmente.
TASSO RICONTEGGIO: l’opzione si riferisce al tasso debitore/creditore da applicare al riconteggio. Le scelte
possibili sono:
1. Tasso Legale in vigore nel trimestre
2. Tasso BOT, riferito a 12 mesi precedenti il trimestre in esame, prendendo come tasso
creditori quello minimo e come debitore quello massimo (art. 117 D.Lgs 385/1993 c.d. TUB)
3. Tasso Conto, riferito al TAN medio applicato dalla banca, calcolato come “Interesse x
365/DEBITORI”, ovviamente escludendo CMS e Spese.
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4. Tasso Zero, si azzerano sia il tasso debitore che quello creditore. L’opzione deve essere
selezionata nel caso si decide di non enucleare gli interessi nel riconteggio del trimestre
(Opzione NULLA nella colonna ENUCLEAZIONE). Infatti, in caso contrario, si
addebiterebbero due volte gli interessi.
5. Tasso Soglia, si applica un tasso nominale equivalente tale da riportare il TEG entro la soglia
usura. Il calcolo risente della formula scelta per la determinazione del TEG, dal momento che
esegue un calcolo inverso per giungere al tasso equivalente di cui sopra. Le CMS e Spese
prese in considerazione per il calcolo sono quelle inserite nel prospetto delle competenze.
Nel caso il calcolo dia luogo ad un tasso negativo, lo stesso verrà applicato come tasso zero.
L’eventualità si presenta quando le CMS e le Spese sono considerevoli rispetto alla quota
interessi delle competenze.
6. Tasso Manuale, si applicano i tassi inseriti manualmente per ogni trimestre nella sezione
TASSO RICALCOLO MANUALE. L’opzione manuale permette di caratterizzare anche il tasso
extra fido e l’aliquota CMS (in questo caso si deve preventivamente abilitare il ricalcolo della
CMS a tasso Manule). Per quanto riguarda l’extra fido, il software calcolerà i numeri debitori
medi che sono in extra fido, in base all’ammontare dell’affidato inserito per il trimestre.
7. Tasso Soglia Ricalcolo, il procedimento è simile all’opzione del Tasso Soglia ma differisce per
i valori presi in considerazione. Il tasso equivalente, infatti, sarà calcolato in base alle
competenze ricalcolate (CMS e Spese) e ai numeri debitori rettificati. In sostanza si applica
un tasso equivalente che riporti il TEG del conto ricalcolato entro la soglia usura. Il software
terrà conto di eventuali opzioni di enucleazione e ricalcolo di CMS e spese.
ENUCLEAZIONE: attraverso questo campo si può decidere, trimestre per trimestre, le competenze da
enucleare nel riconteggio. A seconda dei casi l’utente potrà quindi decidere quali componenti delle
competenze andare a stornare e quindi a riaddebitare nel conto corrente riconteggiato. Prestare attenzione
all’ipotesi NULLA, poiché in questo caso non si andrebbe a stornare nessuna delle competenze e di
conseguenza il tasso del riconteggio deve essere settato su ZERO. In questo modo si evita di addebitare gli
interessi due volte.
ULTERIORI RETTIFICHE: le rettifiche agiscono nel riconteggio prima del calcolo delle competenze. Il segno
deve essere negativo in caso di addebito e viceversa. Sono utili nel caso si voglia collegare due conti e quindi
si vogliono addebitare competenze o altre spese ad un conto di riferimento. Il campo può essere anche
utilizzato per evidenziare determinati calcoli o a piacimento dell’utente, una volta che si è compreso bene il
meccanismo che si innesta nel riconteggio.
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Calcolo TEG e soglie Usura
Per quanto riguarda il calcolo del TEG, l’utente ha a disposizione diverse formule, che vengono evidenziate
ed espresse attraverso una legenda.
La scelta della formula, ovviamente, andrà a modificare il TEG risultante e l’eventuale sconfinamento oltre
soglia. Come è possibile verificare dalla legenda, le formule presenti derivano, da una parte dalla formula
classica di calcolo del TEG, espressa come (INTERESSI e Oneri) x 365 / NUMERI DEBITORI e dalle indicazioni
della Banca d’Italia del 2006 e 2009.
Le combinazioni possibili saranno quindi:








TEG INCL. CMS: (INT+CMS+SPESE) X 365 / DEBITORI
TEG ESCL. CMS: (INT+SPESE) X 365 / DEBITORI
B.ITALIA 2006-2009 : Fino al 31/12/2009 è B.ITALIA 2006, per i trimestri successivi è B.ITALIA 2009
B.ITALIA 2006: (INT X 365 / DEBITORI) + SPESE / ACCORDATO
B.ITALIA 2009: (INT X 365 / DEBITORI) + (SPESE + CMS ANNUI) / ACCORDATO
B.ITALIA 2009 CMS INCL.INT. : (INT + CMS) X 365 / DEBITORI + (SPESE ANNUE) / ACCORDATO
B.ITALIA 2009 ONERI X 4 : INT X 365 / DEBITORI + (ONERI TRIMESTRE X 4 ) / ACCORDATO
TAEG: ((UTILIZZATO + INT + ONERI)/UTILIZZATO)^(365/GIORNI)-1
In tabella verrà quindi evidenziato il TEG risultante, l’eventuale superamento della soglia USURA o del TEG
MEDIO. Lo stesso verrà fatto per la Commissione di Massimo Scoperto. In ogni caso verrà evidenziato il valore
di confronto.
N.B. La scelta del valore di confronto, in alcuni casi, è vincolato al valore dell’affidamento utilizzato, che viene
calcolato come affidamento medio del trimestre (NUMERI TOTALI / GIORNI DEL TRIMESTRE).
Anatocismo – Sommatoria interessi
Nella penultima colonna della tabella viene riportata la sommatoria degli interessi anatocistici calcolati fino
al trimestre in oggetto. Detti interessi vengono calcolati su una base, che viene riportata ed incrementata per
ogni trimestre (vedi “CALCOLO ANATOCISMO”).
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Risultati del riconteggio
I risultati dell’analisi del conto corrente vengono riportati in maniera riassuntiva nel foglio Conto, in alto a
destra e in versione estesa nel foglio Riconteggio.
In particolare viene evidenziata la differenza tra il saldo attuale della banca e il saldo del riconteggio, che è la
cifra di riferimento per quantificare un eventuale rimborso. La stessa viene scomposta nella tabella di destra
in modo da evidenziare tutte le componenti che hanno contribuito a formare la differenza.
Risultati Finali del riconteggio
In sostanza la differenza sarà data da: il ricalcolo degli interessi ad un tasso diverso e su capitali diversi, CMS
e Spese enucleate. Inoltre si deve tenere conto di eventuali rettifiche apportate e del saldo iniziale del
riconteggio, se diverso da zero.
Risultati Analisi Conto Corrente
Nella tabella seguente, posizionata in alto a destra del foglio Conto, vengono riassunti i dati più rilevanti
dell’analisi del conto corrente.
In questo caso vengono sommati tutti i valori trimestralmente, a prescindere dalle impostazioni del
riconteggio. Quindi, per esempio, le commissioni di massimo scoperto vengono conteggiate per tutti i
trimestri, a prescindere se poi sono state riaddebitate nel riconteggio oppure no. Allo stesso modo vengono
sommati tutti gli interessi anatocistici, usurai o oltre teg medio.
N.B. La somma dei valori in tabella non può mai essere uguale alla differenza dei saldi banca e riconteggio.
Infatti il riconteggio viene eseguito proprio per annullare questi fattori. A seconda dei parametri scelti per il
riconteggio si andrà a correggere l’andamento del conto, annullando progressivamente i valori evidenziati
in tabella.
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Riconteggio del conto corrente
Nel foglio Riconteggio, che è di sola visualizzazione, viene riportato il dettaglio del riconteggio effettuato
per ogni trimestre analizzato.
Riconteggio Conto Corrente
Si noti che per i trimestri per i quali è stato rilevato un tasso di interesse usuraio, il tasso di debito è azzerato.
Inoltre è possibile visualizzare la differenza tra il saldo della banca e quello ricalcolato per ogni trimestre.
Vengono inoltre riportate nel dettaglio le competenze ricalcolate e quelle capitalizzate sul conto corrente, in
relazione alle impostazioni selezionate per il ricalcolo.
Stampa dei risultati
Tutti i dati del foglio Riconteggio e del foglio Conto sono esportabili in Excel attraverso la procedura di stampa
dei risultati.
Inoltre è possibile generare un report in Word come pre-analisi del conto corrente, una lettera preliminare
da inviare alla banca e diversi schemi di perizia commentati. I format disponibili per la stampa sono in
continuo aggiornamento.
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anatocismo ed usura trimestrale istruzioni per l`utilizzo