POP 03 - PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO
DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E
POTABILI
REV 1
1 di 7
POP 03
PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO DI ACQUE
SUPERFICIALI, REFLUE E POTABILI
Rev
Data emissione
00
20/06/2011
Motivo/Modifica
Prima emissione
01
28/12/2012
Aggiornamento.
Per impedire l’uso involontario di documenti obsoleti, la versione ufficiale e controllata del presente documento è reperibile nella rete
informatica aziendale. L’utilizzo del documento cartaceo, non esplicitamente dichiarato come “controllato” è permesso, previa verifica
dello stato di revisione con:
comune su ‘0.39.12.4’ (G):\Qualita\DOCUMENTI DI SISTEMA\03ProcedureOperativeProva\POP03 rev1 CAMPIONAMENTO ACQUE
SUPERFICIALI,REFLUE,POTABILI.doc
POP 03 - PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO
DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E
POTABILI
REV 1
2 di 7
SOMMARIO
1
RIFERIMENTI
3
2
DEFINIZIONI
3
3
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
3
4
RESPONSABILITA’
4
5
CAMPIONAMENTO DI ACQUE
4
5.1
OPERAZIONI DI PRELIEVO ACQUE SUPERFICIALI
4
5.2
OPERAZIONI DI PRELIEVO ACQUE REFLUE
4
5.3
OPERAZIONI DI PRELIEVO ACQUE POTABILI
5
5.4
FORMAZIONE DELLE ALIQUOTE E LORO CONSERVAZIONE
5
6
VERBALE DI CAMPIONAMENTO
7
Per impedire l’uso involontario di documenti obsoleti, la versione ufficiale e controllata del presente documento è reperibile nella rete
informatica aziendale. L’utilizzo del documento cartaceo, non esplicitamente dichiarato come “controllato” è permesso, previa verifica
dello stato di revisione con:
comune su ‘0.39.12.4’ (G):\Qualita\DOCUMENTI DI SISTEMA\03ProcedureOperativeProva\POP03 rev1 CAMPIONAMENTO ACQUE
SUPERFICIALI,REFLUE,POTABILI.doc
POP 03 - PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO
DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E
POTABILI
REV 1
3 di 7
1 RIFERIMENTI
• D.Lgs.n° 152/2006, Testo unico ambientale, Parte terza, sezione II
• D.Lgs.n° 31/2001, Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate
al consumo umano.
• APAT IRSA 1030, Man.29/2003
• Mod-POP 03.01 Verbale di campionamento di acque superficiali, reflue e potabili.
2 DEFINIZIONI
Campionamento: operazione di prelevamento della parte di una sostanza di dimensione tale che
la proprietà misurata nel campione prelevato rappresenti, entro un limite accettabile noto, la stessa
proprietà nella massa di origine.
Campione: porzione di materiale selezionata da una più grande quantità dello stesso, secondo
modalità definite dal piano di campionamento.
Campione primario: insieme di uno o più incrementi prelevati da un lotto.
Campione secondario: campione ottenuto dal campione primario a seguito di una appropriata
riduzione.
Campione di laboratorio: quantità di materiale ottenuta dal campione primario o secondario
destinata al laboratorio.
Aliquota: ciascuna della frazioni di campione come quello di laboratorio, destinate a vari
interessati che effettueranno l’analisi (enti di controllo, magistratura, controparte…)
Acque destinate al consumo umano: acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per
preparare cibi e bevande, o per altro uso domestico, prescindere dalla loro origine, siano esse
fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o contenitori.
Acque superficiali: sono acque che scorrono in superficie e comprendono: fiumi, laghi, stagni,
paludi e le acque dilavanti o non regimentate che scorrono disordinatamente
Acque di reflue: comprendono le acque di scarico domestiche, industriali, e le acque meteoriche
di dilavamento.
Acque di reflue urbane: comprendono le acque di scarico domestiche e quelle meteoriche.
Acque interne: comprendono le acque superficiali, sotterranee, potabili e il bacino scolante.
Acque di transizione: sono le acque delle zone di delta ed estuario e le acque di lagune, di laghi
salmastri e di stagni costieri.
3 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Il campionamento di acque ha vari obiettivi:
• Stima della concentrazione spaziale e temporale dei parametri
• Tendenze evolutive di fenomeni di inquinamento
• Confronto dei valori riscontrati con limiti stabiliti in specifiche normative
• Indagini sulla natura di depositi e fondali
• Idoneità di acque a particolari usi
• Qualità di reflui acquosi provenienti da siti agricoli, industriali
• Effetti dell’inquinamento sull’acqua piovana (acque meteoriche)
• Valutazione delle prestazioni di impianti di trattamento acque
• Concentrazione di contaminanti in comparti acquiferi
• Controllo di sistemi industriali raffreddati ad acqua (acque di raffreddamento)
Per impedire l’uso involontario di documenti obsoleti, la versione ufficiale e controllata del presente documento è reperibile nella rete
informatica aziendale. L’utilizzo del documento cartaceo, non esplicitamente dichiarato come “controllato” è permesso, previa verifica
dello stato di revisione con:
comune su ‘0.39.12.4’ (G):\Qualita\DOCUMENTI DI SISTEMA\03ProcedureOperativeProva\POP03 rev1 CAMPIONAMENTO ACQUE
SUPERFICIALI,REFLUE,POTABILI.doc
POP 03 - PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO
DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E
POTABILI
REV 1
4 di 7
4 RESPONSABILITA’
La responsabilità dell’applicazione della presente procedura è del Responsabile delle prove interne
RPI, coadiuvato dai responsabili di reparto del laboratorio.
L’esecuzione delle operazioni di campionamento è affidata a tecnici di laboratorio,
preventivamente formati e qualificati. Le modalità di qualifica sono descritte nella PRG 04 –
Gestione delle Risorse Umane.
Il tecnico che esegue il campionamento è in possesso della presente procedura.
Nel caso in cui tale fase di prova venga effettuata da parte del committente, la procedura viene
preventivamente consegnata o inviata al cliente, il quale ha la responsabilità di attenersi alle
indicazioni in essa contenute.
Se il cliente esegue le attività di campionamento seguendo proprie procedure e/o protocolli, questo
deve essere specificato nel verbale di campionamento.
5 CAMPIONAMENTO DI ACQUE
5.1
OPERAZIONI DI PRELIEVO ACQUE SUPERFICIALI
Per i corsi d’acqua superficiali è necessario caratterizzare la situazione chimica e ambientale a
monte del sito, nel tratto mediano e a valle, lungo il senso di scorrimento del corpo idrico, in modo
da definire gli effetti derivanti dalla presenza di inquinamento e dall’immissione di scarichi.
Si effettuano campionamenti istantanei prelevando le aliquote d’acqua con un recipiente adatto
(bottiglie di Niskin e di van Dorn, pescanti semplici, bottiglie zavorrate).
Se la corrente ha elevata velocità o presenta stratificazioni, si devono raccogliere più campioni sia
in senso verticale che trasversale.
5.2
OPERAZIONI DI PRELIEVO ACQUE REFLUE
Il D.Lgs152/99 richiede il prelievo di campioni medi per il controllo dei limiti delle acque reflue
urbane (campioni medi ponderati nell’arco delle 24 ore) e per le acque reflue industriali ( campioni
medi prelevati nell’arco di tre ore).
Il campionamento medio può avvenire in due diverse modalità:
1. Campionamento medio composito: vengono prelevate aliquote di campione istantanee
ad intervalli di tempo costanti per un limite di tempo definito sulla base di quanto prescritto
dalla normativa vigente (normalmente 3ore). Il prelievo può essere effettuato manualmente
( con pescante o bottiglia zavorrata), o mediante campionatore automatico dotato di timer
di funzionamento.
Le aliquote, tutte aventi volumi analoghi, vanno ricoverate in un recipiente di idonea
capienza, e al termine del prelievo vanno miscelate.
2. Campionamento medio continuo: vengono prelevate aliquote di campione in maniera
continua mediante prelevatore automatico dotato di timer di funzionamento. La durata
totale del campionamento è definita sulla base di quanto prescritto dalla normativa vigente
(normalmente 3ore).
Per impedire l’uso involontario di documenti obsoleti, la versione ufficiale e controllata del presente documento è reperibile nella rete
informatica aziendale. L’utilizzo del documento cartaceo, non esplicitamente dichiarato come “controllato” è permesso, previa verifica
dello stato di revisione con:
comune su ‘0.39.12.4’ (G):\Qualita\DOCUMENTI DI SISTEMA\03ProcedureOperativeProva\POP03 rev1 CAMPIONAMENTO ACQUE
SUPERFICIALI,REFLUE,POTABILI.doc
POP 03 - PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO
DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E
POTABILI
REV 1
5 di 7
E’ necessario accertarsi che il tempo del campionamento medio che si effettua avvenga nell’arco
di tempo in cui lo scarico è in funzione; altrimenti dovranno essere valutate altre scelte
giustificandole (ed es. lo scarico funziona una volta al giorno per pochi minuti: si decide di fare un
campionamento istantaneo).
5.3
OPERAZIONI DI PRELIEVO ACQUE POTABILI
Per il campionamento di acque potabili normalmente il punto è istantaneo e avviene da un
rubinetto o simile. L’accortezza da avere è di sterilizzare l’erogatore d’acqua affinchè le analisi
microbiologiche non siano compromesse. Quest’operazione avviene spruzzando alcool etilico
sull’erogatore e lasciar scorrere acqua, oppure flambarlo (se è di metallo).
5.4
FORMAZIONE DELLE ALIQUOTE E LORO CONSERVAZIONE
Solitamente per determinare un quadro analitico completo sono necessarie le aliquote sotto
elencate:
1. aliquota da 2l in plastica: parametri vari
2. aliquota da 200ml in plastica: metalli
3. aliquota da 250ml per acque reflue e da 1l per acque superficiali o potabili, in vetro: idrocarburi
e sostanze grasse
4. aliquota da 100ml in contenitore sterile: carica batterica
5. aliquota da 1l in bottiglia sterile: salmonella, legionella (prelevare l’acqua a 40°C), ecc.
6. aliquota VOC e BTEX: due vials da 40 ml
7. aliquota da 2,5l in vetro scuro. IPA, PCB, composti semi-volatili, pesticidi.
Per la conservazione di campioni e il loro eventuale pretrattamento si fa riferimento alle tabelle 2 e
3 del metodo APAT IRSA 1030 Man.29/2003.
Per tutti i campioni è fondamentale la refrigerazione a 4°C dal momento successivo al prelievo in
campo.
Per impedire l’uso involontario di documenti obsoleti, la versione ufficiale e controllata del presente documento è reperibile nella rete
informatica aziendale. L’utilizzo del documento cartaceo, non esplicitamente dichiarato come “controllato” è permesso, previa verifica
dello stato di revisione con:
comune su ‘0.39.12.4’ (G):\Qualita\DOCUMENTI DI SISTEMA\03ProcedureOperativeProva\POP03 rev1 CAMPIONAMENTO ACQUE
SUPERFICIALI,REFLUE,POTABILI.doc
POP 03 - PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO
DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E
POTABILI
REV 1
6 di 7
(Fonte APAT IRSA 1030 Tab. 2 Man. 29/2003).
Per impedire l’uso involontario di documenti obsoleti, la versione ufficiale e controllata del presente documento è reperibile nella rete
informatica aziendale. L’utilizzo del documento cartaceo, non esplicitamente dichiarato come “controllato” è permesso, previa verifica
dello stato di revisione con:
comune su ‘0.39.12.4’ (G):\Qualita\DOCUMENTI DI SISTEMA\03ProcedureOperativeProva\POP03 rev1 CAMPIONAMENTO ACQUE
SUPERFICIALI,REFLUE,POTABILI.doc
POP 03 - PROCEDURA DI CAMPIONAMENTO
DI ACQUE SUPERFICIALI, REFLUE E
POTABILI
REV 1
7 di 7
(Fonte APAT IRSA 1030 Tab. 3 Man. 29/2003).
6 VERBALE DI CAMPIONAMENTO
All’atto del prelievo l’addetto al campionamento deve registrare tutte le informazioni necessarie a
caratterizzare il prelievo effettuato su apposita modulistica.(Mod-POP 03.01 Verbale di
campionamento di acque superficiali, reflue e potabili).
Anche nel caso in cui il prelievo venga effettuato dal cliente, questo ha il compito di compilare, in
tutte la sue parti, il verbale precedentemente consegnato e sottoscriverlo, a meno che non venga
fatto uso di un verbale proprio.
Per impedire l’uso involontario di documenti obsoleti, la versione ufficiale e controllata del presente documento è reperibile nella rete
informatica aziendale. L’utilizzo del documento cartaceo, non esplicitamente dichiarato come “controllato” è permesso, previa verifica
dello stato di revisione con:
comune su ‘0.39.12.4’ (G):\Qualita\DOCUMENTI DI SISTEMA\03ProcedureOperativeProva\POP03 rev1 CAMPIONAMENTO ACQUE
SUPERFICIALI,REFLUE,POTABILI.doc
Scarica

pop 03 procedura di campionamento di acque superficiali, reflue e