FATTORI CRITICI DI SUCCESSO PER INTERVENIRE PRIMA E MEGLIO 2-3 OTTOBRE 2015 UNA HOTEL REGINA - Noicattaro - Bari Ble Consulting srl id. 363 numero ecm, edizione Responsabile scientifico: CARASSA ROBERTO, MARTINI ENRICO, MICHELE VETRUGNO Destinatari dell’attività formativa: MEDICO CHIRURGO – OFTALMOLOGIA Obiettivi formativi e area formativa: linee guida, procedure, protocolli Orario di inizio e di fine: 2 ottobre 14.00 – 18.30 3 ottobre 8.30 – 13.50 Ore formative: 8 Numero dei crediti assegnati: 11,3 Programma Venerdì 2 ottobre 14.00 Registrazione ECM 14.30 Benvenuto descrizione ed obiettivi dell’evento Linee guida per la gestione del paziente glaucomatoso Enrico Martini SESSIONE I: MI RISERVO LA TERAPIA PIÙ EFFICACE PER UN SECONDO MOMENTO Enrico Martini, Michele Vetrugno 15.00 Confronto e Dibattito Lavoro di gruppo: consegna documento su cui annotare le considerazioni / obiezioni del gruppo sulla tematica identificata Confronto e condivisione dei documenti preparati dai gruppi 16.10 La strategia terapeutica dalla tempistica all’approccio del farmaco Enrico Martini, Michele Vetrugno 16.40 Presentazione e Analisi di un caso clinico Lavoro di gruppo dei partecipanti sul caso clinico presentato 18.30 Chiusura dei lavori Sabato 3 ottobre 08.30 Registrazione ECM SESSIONE II: I CONSERVANTI SONO DANNOSI Roberto Carassa 09.00 Confronto e dibattito Consegna documento su cui annotare le considerazioni / obiezioni del gruppo sulla tematica identificata Confronto e condivisione dei documenti preparati dai gruppi 10.10 La qualità di vita: efficacia, tollerabilità compliance e conservanti Roberto Carassa 10.40 Pausa 11.00 Presentazione e Analisi di un caso clinico Lavoro di gruppo dei partecipanti sul caso clinico presentato SESSIONE III: CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E PROSSIMI PASSI Roberto Carassa, Enrico Martini, Michele Vetrugno 12.50 Criteri di successo per una corretta gestione terapeutica Enrico Martini 13.20 Questionario di valutazione ECM 13.50 Chiusura Lavori Razionale La malattia glaucomatosa nelle sue varie forme e’ una malattia cronica caratterizzata generalmente da una scarsa o assente sintomatologia fino agli stadi terminali in cui i danni alla funzione visiva si rendono manifesti sotto forma di riduzione tubulare del campo visivo e compromissione dell’acuita’ visiva centrale. Non è raro per cui individuare soggetti in condizioni di danno terminale o pre-terminale nel corso di visite oculistiche effettuate per altre ragioni. La progressiva perdita della funzione visiva associata alla malattia glaucomatosa e’ irreversibile ed il glaucoma rappresenta la seconda causa di cecità nel mondo tanto che secondo le stime più recenti, più di 60 milioni sono le persone affette di cui 8 milioni già bilateralmente cieche. La maggior parte delle forme di glaucoma è inesorabilmente progressiva nonostante la velocità di progressione ed il rischio di cecità possa variare notevolmente da individuo ad individuo. Per scegliere in modo appropriato ed individualizzato l’aggressività del trattamento per ciascun paziente è necessario classificare correttamente la patologia e stratificare il rischio individuale di compromissione visiva integrando insieme infomazini quali stadio della malattia, aspettativa di vita, velocità di progresisone e fattori di rischio aggiuntivi. La gestione di una malattia cronico-degenerativa come il glaucoma, per lo più lenta e paucisintomatica fino agli stadi terminali, in cui per la maggior parte del suo decorso i disturbi maggiori sono causati dalle stesse terapie atte a rallentarla, non può prescindere da uno studio accurato della tollerabilità delle terapie prescritte. Il paziente infatti non ha percezione del beneficio derivante delle terapie instaurate, che si splica nel lugo termine sotto forme di prevenzione del peggioramento della malattia, ma ne subisce solo gli effetti indesiderati. Per tali motivi le probabilità che egli segua scrupolosamente l’iter diagnostico-terapeutico negli anni dipende dall’individualizzazione della terapia in base alle caratteristiche del singolo paziente. Lo scopo del presente corso, caratterizzato da una forte connotazione pratica ma integrato da contenuti più classicamente didattici, è di fornire le conoscenze necessarie ad un corretto inquadramento diagnostico e ad una efficiente gestione clinico-terapeutica del paziente affetto da glaucoma con una particolare attenzione alla individualizzazione della terapia sia sotto il profilo dell’efficacia che della sicurezza. Nell’ambito del corso verranno infatti affrontati argomenti quali la ricerca di fattori di rischio finalizzata alla stratificazione del rischio individuale di cecità, i principi alla base dell’individualizzazione della strategia terapeutica unitamente allo studio del profilo di tollerabilità delle varie formulazioni farmacologiche oggi disponibili. Il corso che verrà svolto alternando sezioni pratiche, volte a sviscerare casi clinici reali con modalità interattive, e sezioni teoriche, ha lo scopo finale di fornire le conoscenze utili per raggiungere l’obiettivo ultimo della gestione del paziente con glaucoma ovvero la stabilizzazione del danno visivo ed il mantenimento della qualità di vita. Pagina 1 - Curriculum vitae di [ MARTINI Enrico ] Per ulteriori informazioni: www.cedefop.eu.int/transparency www.europa.eu.int/comm/education/index_it.html www.eurescv-search.com F ORMATOEUROPEO PERILCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome MARTINI ENRICO Indirizzo VIA A. MURRI, 40 BOLOGNA 40137 Telefono +39051390616 Fax +39051390616 E-mail [email protected] Nazionalità ITALIANA Data di nascita 15/07/1959 Codice Fiscale MRTNRC59L15G838D ESPERIENZA LAVORATIVA • Date (da – a) 01.01.2008 A TUTT’OGGI RESPONSABILE U.O. OCULISTICA OSPEDALE DI SASSUOLO 01.10.1996-16.11.2007: DIRIGENTE MEDICO I° LIVELLO- CLINICA OCULISTICA – UNIVERSITA’ DI MODENA 01.01.1992-30.09.1996: ASSISTENTE OSPEDALIERO DI RUOLO – CLINICA OCULISTICA – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA 01.06.1990-31.12.1991: ASSISTENTE OSPEDALIERO INCARICATO – CLINICA OCULISTICA – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA 01.08.1987-31.05.1990: LAUREATO FREQUENTATORE PRESSO LA CLINICA OCULISTICA UNIVERISTA’ DI BOLOGNA ISTRUZIONE E FORMAZIONE 25.07.1987 – specializzazione in oftalmologia (70/70 e lode) 13.10.1983 – laurea in medicina e chirurgia (110/110 e lode) Professore a Contratto presso la Scuola di Specializzazione in Oftalmologia – Univeristà di Modena dal 1999 al 2005 Professore a Contratto presso la Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia _ Università di Modena dal 1999 al 2007 Professore a Contratto presso la Scuola di Specializzazione in Oftalmologia – Università di Bologna dal 1994 al 1996 Professore a contratto presso la Scuola Infermieri di Porretta Terme (BO) dal 1989 al 1990 Pagina 2 - Curriculum vitae di [ MARTINI Enrico ] Per ulteriori informazioni: www.cedefop.eu.int/transparency www.europa.eu.int/comm/education/index_it.html www.eurescv-search.com CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. MADRELINGUA ITALIANO ALTRE LINGUE INGLESE, FRANCESE • Capacità di lettura ECCELLENTE • Capacità di scrittura BUONA • Capacità di espressione orale BUONA CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI . CORSO DI LEADERSHIP: ANNO 2000, CERNOBBIO (CO) CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc. RESPONSABILE U.O. OCULISTICA OSPEDALE DI SASSUOLO DAL 01.01.2008 RESPONSABILE CENTRO GLAUCOMA POLICLINICO DI MODENA DAL 2000 AL 2007 CO-RESPONDABILE CENTRO TERAPIA DELLE MACULOPATIE POLICLINICO DI MODENA DAL 2004 AL 2007 CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc. CORSO SUL GDX, UNIVERSITA’ DI ROTTERDAM, ANNO 1998 CAPACITÀ E COMPETENZE ARTISTICHE Musica, scrittura, disegno ecc. ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE Competenze non precedentemente indicate. Dal marzo 2010 membro della Commissione Provinciale per l’Implementazione di Linee Guida e “Progetto Glaucoma” promosse dall’AUSL di Modena PATENTE O PATENTI ULTERIORI INFORMAZIONI Autore o co-autore di oltre 100 pubblicazioni su stampa nazionale e internazionale con argomenti principali: diagnosi e terapia del glaucoma, chirurgia della cataratta, affezioni degenerative retiniche. Socio della Società Oftalmologica Italiana, della Societé Ophtalmologique Francaise, dell’European Glaucoma Society, dell’E.S.C.R.S., dell’A.I.S.G., della Società Oftalmologica Lombarda, della S.I.Pe. (di cui è membro del Consiglio Direttivo da Novembre 2007) ALLEGATI Bologna 02.12.2013 CURRICULUM VITAE Nome MICHELE Cognome VETRUGNO Luogo e data di nascita BARI, 18/8/61 Qualifica PROFESSORE ASSOCIATO OFTALMOLOGIA Indirizzo di posta elettronica [email protected] Recapiti telefonici ad uso professionale 0805592525 Luogo, periodo, giorno ed ora per il ricevimento studenti mercoledì h 11-12 Breve curriculum accademico e scientifico Il Prof. Michele Vetrugno, nato a Bari il 18/8/61, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari nell’Anno Accademico 1986-87, con votazione di 110/110 e lode, discutendo una Tesi in Clinica Oculistica dal titolo: “Potenziali Evocati Visivi e Potenziali Oscillatori nell’Emicrania”. Durante il corso di studi universitari ha frequentato in qualità di Allievo Interno l’Istituto di Clinica Medica dell’Università di Bari dal 1984 al 1985. Successivamente al conseguimento della laurea, ha frequentato l’Istituto di Clinica Oculistica di Bari come Allievo Interno (1986) e come Medico Interno (1987-88). Si è specializzato in Oftalmologia nel 1992, con il massimo dei voti e la lode, presso l’Istituto di Clinica Oculistica dell’Università degli Studi di Bari, discutendo una tesi dal titolo: “Estrazione extracapsulare della cataratta con impianto di IOL H.S.M. nel paziente emodializzato”. Dal 1991 al 1994 ha svolto le funzioni di Ricercatore del CNR (vincitore di Borsa di Studio ex art.36), in collaborazione con l’Istituto di Elaborazione Segnali ed Immagini (IESI) di Bari, con attività di ricerca nel campo dell’elaborazione digitale delle immagini ecografiche. In data 22/4/94 è risultato vincitore di Concorso Pubblico per Collaboratore Tecnico con funzioni assistenziali (Dirigente Medico I° livello), presso l’Istituto di Clinica Oculistica dell’Università di Bari. In data 16/7/2001 è stato nominato Ricercatore Confermato con funzioni assistenziali (Dirigente Medico I° livello) presso l’Unità Operativa di Oftalmologia 1, incarico che ha rivestito sino al 22/12/02. In data 4/12/2002 è risultato vincitore di procedura di Valutazione Comparativa per un posto di Professore di II Fascia ed in data 23/12/02 è stato nominato Professore Associato di Oftalmologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari. Dall’Anno Accademico 2003 al 2006 è stato Direttore della Scuola di Specializzazione in Oftalmologia. ATTIVITA’ SCIENTIFICA L’attività scientifica è stata continuativa, sin dagli anni della Scuola di Specializzazione in Oftalmologia, quindi come Ricercatore presso l’Istituto di Elaborazione Segnali ed Immagini (IESI), organo del CNR di Bari, e successivamente presso l’Istituto di Clinica Oculistica dell’Università di Bari, abbracciando varie tematiche di interesse. In particolare, dal 1993 al 1996 ha coordinato una collaborazione scientifica tra il Centro Glaucoma dell’Istituto di Clinica Oculistica di Bari e lo IESI, con attività di ricerca nel campo dell’imaging morfometrico papillare e dello strato delle fibre nervose retiniche. Nel 1994, ha conseguito a Milano l’European Board of Ophthalmology. Nel 1999 è entrato nel Consiglio Direttivo del Centro Interdipartimentale di Ricerca in Emoreologia, Microcircolazione, Trasporto di Ossigeno e Tecnologie Ottiche non Invasive dell’Università di Bari. Dal 2001 è membro del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Per il Morbo di Rendu-OslerWeber (HHT)”. Inoltre l’attività scientifica è comprovata dalla continua ed attiva partecipazione in qualità di Relatore in Congressi Nazionali ed Internazionali. In numerose occasioni, i suoi lavori sono stati oggetto dell’assegnazione di premi scientifici. Ha pubblicato costantemente i risultati delle proprie ricerche su riviste nazionali ed internazionali. E’ autore o coautore di circa 200 pubblicazioni, e nel 2005 ha pubblicato la monografia dal titolo “Manuale Pratico di Tonometria”. RICONOSCIMENTI - Diploma European Board of Ophthalmology, conseguito il 24/6/94 a Milano PREMI - Medaglia d’Argento “G. Favaloro” 1992, conseguita a Lecce, durante i lavori del XXVI Convegno Società Oftalmologica Meridionale (SOM) - Premio Merck Sharp and Dohme 1993, per la migliore comunicazione (“PRK vs RK nell’anisometropia miopica”), conseguito a Cortina d’Ampezzo durante il IX Congresso Società Italiana Laser in Oftalmologia (SILO) - Premio “A. Bonaccorsi” 1995, conseguito a Vietri sul Mare (Sa), durante i lavori del XXIX Convegno SOM - Premio “Opticon 2000” 1996, per il miglior contributo di tecnologia laser (“Scanning Excimer Laser: caratteristiche tecniche e prime esperienze cliniche”), conseguito a Cortina d’Ampezzo durante il XII Congresso SILO - Premio Merck Sharp and Dohme 1998, per la migliore comunicazione (“Fotoablazione topografica: da ipotesi di lavoro a realtà”), conseguito a Cortina d’Ampezzo durante il XIV Congresso SILO - Premio Merck Sharp and Dohme 2000, per la migliore comunicazione (“Utilità dell’associazione vitaminica A+E nella PRK”), conseguito a Cortina d’Ampezzo durante il XVI Congresso SILO E’ socio delle seguenti Società Scientifiche: - Association for Research in Vision and Ophthalmology (ARVO) - American Academy of Ophthalmology (AAO) - International Society of Refractive Surgery (ISRS) - Società Italiana di Oftalmologia (SOI) - Società Oftalmologica Meridionale (SOM) - Associazione Italiana Studio Glaucoma (AISG) - Società Italiana Laser in Oftalmologia (SILO) - Associazione Italiana per lo Studio della Cornea (AISCo) - Società Italiana di Eco-oftalmologia (SIEO) ATTIVITA’ DIDATTICA Dall’anno accademico 1990-91 a tutt’oggi ha coadiuvato il suo Maestro nell’attività didattica, tenendo lezioni ed esercitazioni a studenti e specializzandi, e svolgendo attività tutoriale per la stesura di Tesi di Laurea in Medicina e Chirurgia, di Specializzazione in Oftalmologia, e di Dottorato in Neuroftalmologia. Negli Anni Accademici 1994-95, 1995-96 ha svolto Attività di Tirocinio guidata del D.U. Ortottista ed Assistente di Oftalmologia per il I°-II°-III° anno di corso. Negli Anni Accademici 1995-96, 1996-1997, 1999-2000 gli sono stati affidati compiti di Attività didattica integrativa per il Tirocinio professionale nella Scuola di Specializzazione in Oftalmologia. Negli AA 1997-98, 1998-99, 1999-2000 ha ottenuto l’incarico di insegnamento “Chirurgia del Segmento Anteriore” nella Scuola di Specializzazione in Oftalmologia. Negli AA 1997-98 e 1999-2000 ha ottenuto l’incarico di insegnamento “Patologia Oculare ” per il II° Anno di Corso del D.U. Ortottista ed Assistente di Oftalmologia. Nell’AA 1999-2000 ha ottenuto l’incarico di coordinatore del “Corso di Perfezionamento in Diagnostica e Tecnologie Avanzate”. Nell’AA 1999-2000 ha ottenuto l’incarico di docente nella Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio dell’Università di Bari. Dall’AA 1999/2000 è titolare dell’insegnamento “Oftalmologia III” nel DU Ortottista-Assistente di Oftalmologia, incarico a durata biennale. ATTIVITA’ CLINICA Nel 1998 (deliberazione A.O. Policlinico n.2364 del 21/12/98) ha ottenuto l’incarico dirigenziale: Capo reparto “Centro Miopia” e laser terapia ad eccimeri. Nel 2000 (deliberazione A.O. Policlinico n.1355 del 31/10/00) ha ottenuto l’incarico dirigenziale: Referente Chirurgia Refrattiva per la durata di 3 anni. Ha svolto costantemente attività clinico-assistenziale e diagnostica, occupandosi per lungo tempo di ecografia, biometria e fluorangiografia. Negli ultimi anni, in relazione alla attività clinica inerente il glaucoma e la laserterapia ad eccimeri dei vizi di refrazione, ha approfondito le conoscenze di alcune metodologie diagnostiche computerizzate, quali il Nerve Fiber Analyzer (NFA), il Frequency Doubling Perimetry (FDP), e la Topografia Corneale Computerizzata, oggetto di ricerche e pubblicazioni scientifiche. Inoltre ha svolto costantemente attività chirurgica su patologie a carico sia del segmento anteriore che posteriore. Attualmente ricopre l’incarico di Responsabile del Centro Studio Glaucoma, della Divisione di Oftalmologia dell’Università di Bari. Elenco delle pubblicazioni degli ultimi 5 anni 1) Efficacy of the fixed combinations of bimatoprost or latanoprost plus timolol in patients uncontrolled with prostaglandin monotherapy: a multicenter, randomized, investigator-masked, clinical study. Centofanti M, Oddone F, Vetrugno M, Manni G, Fogagnolo P, Tanga L, Ferreri P, Rossetti L Eur J Ophthalmol, 2009;19:66-71 2) Learning effect of humphrey matrix frequency doubling technologies in patients with ocular hypertension Centofanti M, Fogagnolo P, Oddone F, Orzalesi N, Vetrugno M, Manni G, Rossetti L J of Glaucoma, 2008:17;436-441 3) Primary open angle glaucoma: an overview on medical therapy Vetrugno M, Cantatore F, Ruggeri G, Ferreri P, Montepara A, Quinto A, Sborgia C Progr Brain Res, 2008:173;181-193 4) Comparison of the effects of bimatoprost and a fixed combination of latanoprost and timolol on circadian intraocular pressure Rossetti L, Karabatsas CH, Topouzis F, Vetrugno M, Centofanti M, Boehm A, Viswanathan A, Vorwerk C, Goldblum D Ophthalmology 2007;114:2244-51 5) The influence of low to moderate miopia on retinal nerve fiber layer as assessed by scanning laser polarimetry with variable corneal compensator Vetrugno M, Trabucco T, Sisto D, Troysi V, Sborgia G Ophthalmologica 2007;221:190-194 6) The role of antimetabolites in filtration surgery for neovascular glaucoma: intermediate-term follow-up. Sisto D, Vetrugno M, Trabucco T, Cantatore F, Ruggeri G, Sborgia C Acta Ophthalmol Scand 2007;85;267-71 7) The influence of posterior capsule opacification on scanning laser Polarimetry. Vetrugno M, Masselli F, Greco G, Sisto D, Maino A, Ficarelli S, Sborgia G Eye 2007;21:760-3 8) Red blood cell (RBC) surface acetylcholinesterase showing a hemorheological pattern during glaucoma treatment. Cicco G, Vetrugno M, Rotelli MT, Sborgia G, Penetta M, Vico PP, Memeo V, Nitti L, Sborgia C Clin Hemorheol Microcirc 2006;35:149-54 9) Indocyanine green laser retinal oximetry:preliminary report. Cardascia N, Tommasi R, Vetrugno M, Sborgia G, Lugarà PM, Sborgia C Adv Exp Med Biol 2006;578:143-8 10) Learning effect of short-wavelenght automated perimetry in patients with ocular hypertension. Rossetti L, Fogagnolo P, Miglior S, Centofanti M, Vetrugno M, Orzalesi N J Glaucoma 2006;15:399-404 11) Is there still a clinical use for scanning laser polarimetry with fixed corneal compensator? Vetrugno M, Sisto D, Trabucco T, Sborgia G, Ferreri P Ophthalmologica 2006;220: 296-301 12) Intraocular pressure in silicon-oil tamponated eyes using a non-contact pulse synchronous tonometer: IOP measurement in vitrectomized and silicon-oil tamponated eyes by NT-4000 Vetrugno M, Cardascia N, Vischi A, Recchimurzo N, Sborgia C J Chinese Clinical Medicine, 2006;1:133-135 13) A Markov modelled pharmacoeconomic analysis of bimatoprost 0.03% in the treatment of glaucoma a san alternative to filtration surgery in Italy. Christensen TL, Poulsen PB, Holmstrom S, Walt JG, Vetrugno M Current Medical Research and Opinion, 2005;21:1837-43 14) Efficacy and safety of bimatoprost in patients with uncontrolled glaucoma as alternative to filtration surgery. Vetrugno M, Sborgia C, Balestrazzi E, Bianchi C, Caporossi A, Nardi M, Rapisarda A,Tassinari G,Zeppa L Eur J Ophthalmol, 2005;15:477-81 15) Water-drinking test in patient with primari open-angle glaucoma while treated with different topical medications. Vetrugno M, Sisto D, Trabucco T, Balducci F, Delle Noci N, Sborgia C J Ocular Pharmacol Ther. 2005;21:250-7 16) Subclinical visual involvement in multiple sclerosis: a study by MRI, VEPs, frequency doubling perimetry, standard perimetry, and contrast sensitivity Sisto D, Trojano M, Vetrugno M, Trabucco T, Iliceto G, Sborgia C Invest Ophthalmol Vis Sci, 2005;46:1264-8 Monografie 1. Manuale pratico di Tonometria. Vetrugno M (editor), Centofanti M, Rossetti L Dogma ed, Savona, 2005 2. Manuale pratico di Gonioscopia Centofanti M (editor), Rossetti L, Vetrugno M Dogma ed, Savona, 2007 3. Manuale pratico di Oftalmoscopia. Rossetti L (editor), Vetrugno M, Centofanti M Dogma Ed, Savona, 2009 Capitoli di libri 1. Effects of prostaglandins and prostamides analogues on ocular blood flow. Vetrugno M, Cardascia N, Sborgia C In Reece SM: Focus on glaucoma research. Cap. X, pag 233-250, Nova Biomedical Books, New York, 2005 2. Glaucoma primario ad angolo aperto. Sborgia C, Vetrugno M In “La malattia glaucomatosa dalla semeiotica alla terapia. Nuove prospettive”. Relazione Ufficiale SOI, 2005. Fabiano ed. pag.341-352 3. Le manifestazioni cliniche di morte neuronale. In “La protezione neuronale diretta nel glaucoma:nuovo paradigma terapeutico”. Dogma ed, 2005, pag.31-62 4. La semeiologia dell’idrodinamica oculare: la tonometria. Vetrugno M In Gandolfi S. : “Il Glaucoma”, cap. XI, pag 159-166, Mattioli Ed, Fidenza Descrizione Casi Clinici CASO CLINICO 1 SESSO: uomo ETA’: 48 anni STORIA CLINICA: Lieve ipertensione arteriosa, diagnosi di glaucoma da circa 1 anno con pressione intraoculare massima riferita di 32 mmHg senza terapia in entrambi gli occhi, presenza di uno scotoma arciforme completo nell’emicampo visivo superiore nell’occhio destro e di un salto nasale iniziale nell’occhio sinistro. Il paziente, in terapia ipotensiva oculare dal momento della diagnosi con beta-bloccanti topici (Timololo 0.5%) 2 volte al giorno in entrambi gli occhi, ha eseguito 3 esami del campo visivo dalla diagnosi che mostrano la presenza di un peggioramento della profondità e della estensione degli scotomi nell’occhio destro ed in minor misura nell’occhio sinistro. L’acuità visiva corretta risulta essere di 10/10 e I carattere per vicino in entrambi gli occhi. L’esame biomicroscopico mostra una camera anteriore profonda ed assenza di transilluminazione iridea mentre l’esame gonioscopico mostra un angolo aperto senza segni patologici per 360°. La pressione oculare risulta essere al momento della prima visita di 19 mmHg in OD e 18 mmHg in OS. All’esame oftalmoscopico si rileva la presenza di un accentuazione dell’escavazione papillare OD>OS con verticalizzazione dell’escavazione e presenza di notching al polo inferiore OD>OS. Il rapporto cup/disc risulta essere di 0.75 in OD e 0.6 in OS. L’esame dello spessore delle fibre nervose retiniche peripapillari e maculari eseguito mediante spectral domain OCT mostra deficit focali associati ad una riduzione generalizzata con maggiore gravità al polo inferiore in entrambi gli occhi. Si richiede una curva tonometrica diurna che mostra valori che oscillano da 17 a 21 in OD e da 16 a 20 in OS. Approfondendo il colloquio con il paziente si apprende inoltre che nonostante abbia assunto la terapia costantemente nelle ultime settimane la ha interrotta per periodi più o meno lunghi diverse volte negli ultimi 2 anni per varie motivazioni tra cui la scomodità della doppia somministrazione giornaliera. Si decide quindi, dopo aver spiegato al paziente l’importanza e la necessità della terapia, di impostare una nuova terapia a base di analoghi prostaglandinici somministrati 1 volta al giorno in entrambi gli occhi e di ripetere la curva tonometrica ed il campo visivo dopo 4 mesi. La curva tonometrica con la nuova terapia risultava essere caratterizzata da un range 13-16 in OD e 13-15 i OS ed il campo visivo stabile in OO. Il follow-up ad 1 anno, eseguito mediante campi visivi eseguito ogni 4 mesi ed OCT mostra una stabilità sia pressoria che funzionale. Diagnosi: Glaucoma ad angolo aperto in paziente giovane in peggioramento causato da un obiettivo pressorio non raggiunto e da un scarsa aderenza alla terapia legata alla scomodità dello schema terapeutico. Strategia terapeutica impostata: comprensione delle problematiche individuali del paziente, impostazione di una nuova terapia che richieda un minor numero di somministrazioni giornaliere e che permetta di raggiungere un obiettivo pressorio più basso. Impostazione di un follow-up con visite ed esami funzionali ad intervalli regolari per il monitoraggio dell’efficacia degli interventi messi in atto. CASO CLINICO 2 SESSO: donna ETA’: 61 anni STORIA CLINICA: la paziente, diabetica ed ipertesa sistemica, ben compensata con la terapia medica ha una diagnosi di glaucoma da 6 anni con una storia di pressione intraoculare massima di 26 mmHg in entrambi gli occhi. Attualmente la terapia topica consiste in una associazione fissa contenente beta-bloccanti ed inibitori dell’anidrasi carbonica somministrata 2 volte al giorno (mattina e sera). La paziente porta con se una serie di 6 campi visivi eseguiti in precedenza presso altre strutture che mostra l’estensione di scotomi a carico dell’emicampo visivo supero nasale più estesi nell’occhio sinistro rispetto all’occhio destro. L’acuità visiva corretta risulta essere di 8/10 e Ic per vicino nell’occhio destro e 9/10 Ic per vicino nell’occhio sinistro. La pressione intraoculare con la terapia in atto risulta di 18 mmHg nell’occhio destro e di 17 mmHg nell’occhio sinistro. L’esame biomicroscopico mostra una camera anteriore profonda ed assenza di transilluminazione iridea mentre l’esame gonioscopico mostra un angolo aperto senza segni patologici per 360°. Si evidenzia inoltre la presenza di una blefarite di grado moderato in entrambi gli occhi associata ad una cheratite puntata superficiale prevalentemente in corrispondenza del bordo palpebrale. La paziente inoltre lamenta lacrimazione. Diagnosi: Glaucoma cronico ad angolo aperto associato a patologia della superficie oculare sostenuta dalla coesistente blefarite e dalla presenza di conservanti all’interno dei colliri usati cronicamente due volte al giorno per il glaucoma con decadimento della qualità di vita e del’efficacia terapeutica. Strategia terapeutica: terapia specifica per la blefarite unitamente alla sostituzione della terapia per il glaucoma con farmaci di pari efficacia ma senza conservanti e che richiedano un minor numero di somministrazioni giornaliere (associazione fissa di analogo prostaglandinico e beta-bloccante.