L’Evoluzione Delle Politiche Nazionali Dell’Italia Nei Confronti Dei Richiedenti d’Asilo e Stranieri Pierre Tositti, Progetto Associato @Bridging Europe EU Migration Policy Working Paper, No. 12 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 The L’evoluzione delle politiche nazionali dell’Italia nei confronti dei richiedenti d’asilo e stranieri Pierre Tositti INTRODUZIONE In Italia, la cultura di accettazione verso gli immigrati, regolari ed irregolari, e’ sempre stata un tema che suscita forti reazioni nella societa di accoglienza. L’Italia e l’Europa stanno complessivamente attraversando un periodo cruciale della storia contemporanea. In effetti, la crisi economica del 2008 e i cambiamenti socio- politici nei paesi del Nord Africa e Medio- Oriente nel 2011 sono eventi che rimarrano incisi nei libri di storia. I nuovi flussi migratori rappresentano uno dei fenomeni piu problematici e controversi in considerazione delle loro cause e delle loro conseguenzei. L’Italia e’ percepita come un paese o zona di transito – molti rifugiati non hanno intenzione di rimanere in Italia ma di proseguire la loro rotta verso altri Stati Membri per diverse ragioni (prestazioni sociali/ricongiungimento familiarie/ diaspora). Nella prima parte di questo saggio, discuteremo dello sviluppo delle politiche nazionali che riguardano aspetti legati al tema dell’ immigrazione – tra cui il diritto all’asilo in Italia. Elencheremo e analizzeremo in seguito i principali enti e attori coinvolti. La seconda parte del documento si concentrerà in particolare sull’immigrazione illegale in Italia. Oltre ai numerosi dati rilevanti, la reazione della società di _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 Page |1 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 accoglienza ‘tradizionale’ italiana e dei suoi partiti politici sarà menzionata. La terza parte si concentrerà sulla migrazione legale in Italia. Quest’ultima avrà lo scopo di stabilire qual è l'impatto della comunità straniera sull’economia italiana. Ciò avverrà tramite un breve resoconto degli afflussi di stranieri nel Paese negli ultimi dieci anni e sostenuto da dati quantitativi. Nell'ultima parte del saggio verra discusso il caso dell'ex ministro per l’integrazione Cecile Kyenge. L'intero dibattito e le polemiche mediatiche attorno alla sua nomina come primo ministro di origine Africana simbolizzano in un certo senso l'approccio contraddittorio degli italiani verso i cittadini stranieri, sia quelli regolari che irregolari. I – SITUAZIONE NAZIONALE IN MATERIA DI ASILO a) Principali Enti In Italia, i temi correlati all’immigrazione e all’asilo sono gestiti da Ministero dell’Interno. Piu specificamente e’ il Dipartimento per le liberta civili e l’immigrazione che attua i decreti riguardanti le politiche che gesticono i flussi migratori. I seguenti enti territoriali fanno parte del sistema italiano che si occupa di registrare e analizzare le richieste di protezione internazionale da un punto di vista pratico, sia a livello amministrativo che organizattivoii: Prefettura Questura Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 Page |2 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 Commissioni Territoriali per il Riconoscimento della Protezione Internazionale (Gorizia, Milano, Roma, Foggia, Siracusa, Crotone, Trapani, Bari, Caserta, Torino) Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) Centri di Primo Soccorso e Accoglienza (CPSA) Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) Associazioni di tutela dei rifugiati (NGOs) Si puo facilmente dedurre come l’organizzazione delle istituzioni italiane sia articolata e complessa. Questo macchinoso sistema si riflette nelle politiche riguardanti il diritto di protezione internazionale dove, contrariamente ai paesi con un sistema centralizzato come quello olandese, le autorita locali hanno competenze piu ampie. b) Leggi di riferimento nazionale in materia di immigrazione e asilo I popoli sono stati e saranno sempre in movimento per diverse ragioni. Le guerre civili e le lotte armate in corso nel XXI secolo sono ancora più violente e sporadiche. Esse spingono milioni e milioni di persone a fuggire da i rispettivi paesi d’origine. In linguagio giuridico e accademico queste condizioni e circonstanze che spingono all’emigrazione sono definite come ‘fattori di spinta’iii. Nel mondo odierno in continuo cambiamento, è impossibile impedire alle persone di migrare. L’unica soluzione per arginare il fenomeno di immigrazione regolare e irregolare, e’ l’introduzione di quote. La politica migratoria in Italia _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 Page |3 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 si basa sulla programmazione dei flussi migratori. Inoltre a questa gestione dei flussi si aggiungono strumenti giuridico-amministrativi, che disciplinano il funzionamento del sistema. Esistono varie leggi che riguardano il tema dell’asilo e piu complessivamente l’ingresso per un cittadino terzo, ovvero non-communitario, sul territorio della Repubblica Italiana. Le piu importanti leggi sono la Turco-Napolitano (1998) e la Bossi-Fini (2002). Dedicheremo alla legge Bossi-Fini un intero paragrafo poiche ha suscitato un forte dibattito politico in seguito alla strage del 3 Ottobre 2013 (Lampedusa). Il Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n.286 e inteso come il principale testo in matiera di immigrazione e protezione internazionale. Questa legge nota come Legge Turco-Napolitano, dai nomi dell’allora ministro della solidarieta sociale Livia Turco e dell’allora ministro degli interni Giorgio Napolitano, e’ la chiave di volta del sistema di immigrazione e asilo in Italia. Le scienze politiche e sociali contemporanee si riferiscono al concetto di “securitarizzazione” per descrivere il processo nel quale un determinato fenomeno viene progressivamente attratto nella sfera dei problemi e delle questioni relative alla sicurezzaiv. Non a caso, in quasi tutti gi Stati Membri dell’UE le questione legate al tema dell’asilo e dell’immigrazione sono controllate dai Ministeri degli Interni. Un archetipo di securitarizzazione in Italia e’ quello di descrivere il fenomeno di immigrazione come un pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dello Stato. Le migrazioni vengono legate a tutta una serie di minacce strategiche di natura trans-nazionale, come per esempio il crimine organizzato o il bisogno di intensificare la lotta alla tratta e traffico di esseri umani. _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 Page |4 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 Negli anni novanta, le migrazioni erano considerate un fenomeno di natura prevalentemente socioeconomica. A differenza della cosidetta Legge Martelli (Legge 39/1990) che affrontava la gestione dei flussi principalmente da un punto di vista economico, la Turco-Napolitano pre-anunciava l’inizio della nuova fase di ordine publico, che viene chiamata da politologi come Jeff Huysmans la ‘Securitization of Migration’v. Uno degli aspetti piu importanti nel processo di “securitarizzazione” delle migrazioni e’ la categoria o definizione di immigrazione irregolare. In un articolo per l’ISPI (Instituto per gli Studi di Politica Internazionale), Giuseppe Campesi afferma che ‘l’irregolarita non e’ altro che la disgiunzione tra l’autorizzazione delle stato ad attraversare la frontiera e la presenza individuale sul territorio in assenza di un titolo legittimante’vi. Per questi motivi, i migranti sono stati ridefiniti come minacce, giustificando l’introduzione di strumenti di controllo poliziesco. La detenzione amministrativa o i respingimenti in alto mare nel 2009 con l’allora Accordo Bilaterale tra la Libia del Colonello Muammar Gadhaffi e il governo dell’allora premier Silvio Berlusconi rappresentano i certi metodi (militari) usati dallo Stato. In questo contesto si colloca perfetamente la Legge Bossi-Fini (2002) che incarna gran parte degli aspetti descritti nel paragrafo precedente. II) LOTTA ALL’ IMMIGRAZIONE IRREGOLARE c) Legge Bossi-Fini _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 Page |5 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 La Bossi-Fini (30 luglio 2002, n.189) prende il nome dall’ ex leader del partito di destra Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, e dall’ex leader della Lega Nord, Umberto Bossi. Si tratta di uno dei tanti providementi legislativi sul tema (immigrazione) e della normative di riferimento quando si parlo di immigrazione irregolare (clandestina). In termini semplificati le Bossi-Fini contemplavii: Reato di immigrazione clandestina Espulsioni immediate con accompagnamento alla frontiera Permesso di soggiorno solo con certificate di lavoro Restrizioni nella durata del permesso e dei criteri per restare in Italia Reato di favoreggiamento all’immigrazione irregolare Obbligo di rilevamenti delle impronte digitali L’ingresso in Italia ed il conseguente permesso di soggiorno (immigrazione legale) vengono associate al possesso di un contratto di lavoro. I cittadini extracommunitari che venivano trovati privi di documenti in regola rischiavano di ritrovarsi nei famigerati Cenri di Identificazione e Espulsione (CIE). Previste dall’articolo 14 del Testo Unico sull’immigrazione, tali strutture sono destinate al trattenimento (18 mesi al massimo) delle persone destinate all’espulsione. _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 Page |6 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 Tabella 1 – I Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE)viii _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 Page |7 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 Tuttavia nel 2014 la situazione riguardante questi luoghi di confinamento dei migranti sta cambiando in modo notevole. Dei 12 Centri di Identificazione ed espulsione (CIE) ne sono stati chiusi sei e la capienza e’ stata ridotta in altri quattro per ragioni diverse- rivolte e degradamento degli allogiix. Ad inizo settembre 2014, la Commissione diritti umani del Senato ha stabilito in un’rapporto che i Centri di Identificazione ed Espulsione sono “al di sotto di ogni standard di dignita, inadeguati nei servizi offerti e con scarsi mezzi di gestione”x. La vera problematica della Bossi-Fini che ha fatto discutere per anni persone del mondo politico (ma non solo) e stata l’introduzione nel 2009 del reato di immigrazione clandestina (Legge N.94/2009) che emendava la Legge 189/2002. I contesti (temporali) possono aiutare a spiegare come e perche certe vicende possono svilupparsi per certi versi. Quindi e necessario specificare che nel 2009 l’Italia era governata da una coalizione di destra con un leghista (Roberto Maroni) come Ministro dell’Interno. Nel 2013, dopo la strage del 3 Ottobre, Lapo Pistelli attuale viceministro degli Esteri descrisse la BossiFini come “figlia di un tempo in cui si e dato spazio alla pancia, cioe alle paure”xi. Da quando i riflettori mediatici e politici (Istituzioni Ue) sono stati puntati dritti sull’Italia, la situazione e cambiata se paragonata agli anni 2002-2011 (decennio precedente). Il reato di immigrazione clandestina rappresentava uno dei punti al centro di numerosi dibattiti parlamentari ed e stato abolito ad aprile di quest’anno. Il processo e’ scaturito nell’Ottobre 2013 quando la Commissione di Giustizia del Senato ha approvato un emendamento (in seguito approvato alla Camera dei Deputati) presentato dal senatori del _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 Page |8 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 Movimento 5 Stelle. Il cambio di legge va collocato in un’ampia e piu complessiva riforma riguardante misure urgenti in ambito di ordinamento penitenziario e sovraffollamento carcerario denominato “Svuota carceri”. Nonostante sia stato compiuto un passo considerevole nel contesto italiano dell’immigrazione e dell’asilo, certe osservazioni critiche e rimproveri non si sono fatti mancare. Notevoli associazioni caritattive che lottano per i diritti dei migranti considerano che il reato di clandestinita non e’ stato abolito ma soltanto ‘spostato’ a dopo il ricevimento di un decreto di espulsione. Un altro fattore che ha presumibilmente influenzato la scelta di modificare la Bossi-Fini era la necessita di allegerire il lavoro della magistratura e della polizia (sommersi da compiti amministrativi e procedimenti). In ogni modo, l’abolizione del reato di clandestinita sara ricordato come un momento di svolta su come dovrebbero essere affrontati in Italia i temi connessi alla migrazione detta irregolare. III) RAPPORTO TRA L’IMMIGRAZIONE E IL MONDO DEL LAVORO In generale, il punto di vista economico è sempre una componente chiave che deve essere presa in considerazione quando si parla di immigrazione e piu specificamente immigrazione legale. Una domanda (retorica) che viene spessa fatta e’ se gli stranieri che lasciano il paese d’origine per ragioni puramente economiche in alcun modo collegate alla definizione di richiedente di protezione internazionale sono contribuenti al netto per la finanza pubblica o se invece contribuiscono al drenaggio del bilancioxii. La crisi economica del 2008, con i suoi effetti sui paesi a sviluppo avanzato in termini di perdita di posti di _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 Page |9 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 lavoro e inflazione, ha contribuito a diffondere il sentimento che i migranti rubano il lavoro agli italiani. I buoni risultati elettorali dei Partiti populisti ed euroscettici, con i loro slogan contro l’immigrazione e la libera circolazione dei cittadini extracommunitari, non leniscono la situazione. Tuttavia, vari studi e statistiche dimostrano un quadro ben diverso dove il migrante contribuisce attivamente al dinamismo economico del paese in cui viene ad installarsi e lavorare. Gli stranieri che trovano lavoro sono aumentati negli ultimi anni, fino ad incidere di circa 10% sull’occupazione totale. Un recente studio (B.Anastasia, M.Gambuzza – Stranieri nei mercati del lavoro locali: L’impatto della crisi) ha osservato che i lavoratori italiani sono diminuiti di oltre 1 millione, mentre quelli stranieri con permesso di soggiorno sono aumentati del 42%, raggiungendo i 2,3 millioni xiii. Nostante il calo a livello di occupazione dei cittadini italiani e l’aumento di attivita economica degli immigrati, e’ giusto ricordare che la prevalente collocazione degli stranieri in un mercato del lavoro secondario si riflette nella bassa qualita dell’impiego. In sostanza, molti lavori che una volta venivano svolti da italiani, ora sono fatti da altri cittadini. Inoltre, l’aumento del livello di istruzioni e la voglia di emigrare verso l’estero (Regno Unito per esempio) delle nuove generazioni italiane crea una situazione in cui la gente non si riappropriano dei settori occupazionali che sono stati trascurati. La tabella seguente dimostra che non sia soltanto il numero occupazionale a crescere ma bensi la quantita di cittadini stranieri presenti sul territorio italiano e la loro incidenza percentuale sulla popolazione totale. _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 P a g e | 10 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 55.771.69 55.898.08 56.060.21 56.081.19 56.192.36 56.186.63 56.153.77 56.105.26 56.056.12 55.995.12 7 6 8 7 5 9 3 9 5 3 Straniera 1.549.373 1.990.159 2.402.157 2.670.514 2.938.922 3.432.651 3.891.295 4.235.059 4.570.31 4.825.573 Complessiva 57.321.07 57.888.24 58.462.37 58.751.71 59.131.28 59.619.29 60.045.06 60.340.32 60.626.44 60.820.69 0 5 5 1 7 0 8 8 2 6 2.7 3.4 4.1 4.5 5.0 5.8 6.5 7.0 7.5 7.9 Cittadinanza Italiana incidenza % popolazione straniera su popolazione italiana Tabella 2 - Popolazione in Italia distinta per cittadinanza tra italiani e stranieri (valori assoluti, incidenza percentuale sulla popolazione totale). Anni 2003-2012xiv. Il legame tra l’immigrazione e il mondo del lavoro non deve essere necessariamente correlato ad aspetti deficitari che si riscontrano nel paese come la diffusione del lavoro nero o stagionale (economia sommersa). L’imprenditoria straniera in Italia e’ un ottimo esempio di come gli immigrati possono _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 P a g e | 11 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 contribuire alla crescita del prodotto lordo interno (PIL). Nel 2013, sono 399.093 i cittadini nati all’estero che esercitano un’attivita imprenditoriale. Si tratta del 12,1% di tutti i titolari d’impresa, quota che raggiunge il 21% nel settore delle costruzioni, il 15,7% nel commercio e il 13,7% nelle attivita manifatturierexv. IV) MINISTRO PER L’INTEGRAZIONE: CECILE KYENGE In Italia, le politiche sull’immigrazione e ancora di piu l’integrazione provocano dibattito sia all’ interno del esecutivo politico che della societa. La folgorante e mediatica nomina di Cecile Kyenge come primo ministro di colore nella storia della Repubblica Italiana e’ rappresentativa del complesso attegiamento che la societa italiana mostra quando si discutte della situazione dei residenti stranieri e di colore. La sua nomina a Ministro per l'Integrazione, nell’allora governo di Enrico Letta, ha dato il via ad una profonda discussione sulle questioni razziali e l'immigrazione in un paese che fatica ancora a venire a patti con la sua rapida trasformazione in un mondo destinato ad essere sempre piu multietnico. Uno degli episodi piu rilevanti riguardando l’avversione per l’ex Ministra Kyenge fu una dichiarazione sconcertante fatta da Roberto Calderoli esponente della Lega Nord. L’anno scorso, durante un festa di partito, l’ex vicepresidente del Senato dichiaro che ‘non poteva non pensare a un orango quando vedeva la Kyenge’xvi. Le parole di Calderoli si collocano in una lunga serie di commenti a sfondo razzista da parte di esponenti politici italiani. Nel 2013, l’ex ministra Kyenge suscito’ molte polemiche con la sua voglia di riformare la legge sulla cittadinanza (Ius soli) e di concedere ai figli degli immigrati la cittadinanza _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 P a g e | 12 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 italiana. Questa battaglia politica sulle riforme che voleva portare avanti l’ha sostenuta senza essere stata veramente appogiata dal suo governo. La cosa piu sorprendente di questa vicenda, e che di fatto dimostra tutta la complessita politica, e’ il silenzio mediatico attorno all’ allontanamento di Cecile Kyenge dai vertici politici. Il nuovo governo di coalizione (con il Nuovo Centro Destra) guidato da il premier Matteo Renzi non ha riconfermato la Ministra. Attualmente, Cecile Kyenge e eurodeputata al Parlamento Europeo con sede a Bruxelles e Strasburgo., ma il suo allontanamento dalla politica nazionale non la ferma nella sua lotta contro i partiti xenofobi. In un intervista rilasciata il 30 Agosto 2014 sul sito online di Affaritaliani.it, l’eurodeputata chiede una legge per mettere al bando la Lega Nord in quanto partito razzistaxvii. Chissa se questa volta la sua voce avra risonanza oltre le Alpi. CONCLUSIONE Questo saggio ha voluto esaminare come la tendenza dei flussi migratori e in constante crescita se comparata con il decennio precedente. Essendo il paese della sponda nord del Mediterraneo con la piu lunga frontiera e di conseguenza prima porta d’accesso alle rotte principali per l’immigrazione irregolare, l’Italia si fa carico di numerosi richiedenti di protezione internazionale. L’intensificazione dell’ immigrazione clandestina negli anni 2002-2010 e’ stata alla base di numerosi interventi legislativi come la Bossi-Fini orientati a garantire l’ordine pubblico.Tuttavia, le guerre civili in paesi come la Siria e la tragedia del 3 ottobre 2013 sono stati fondamentali nel cambiare le mentalita e _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 P a g e | 13 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 soppratutto modificare le leggi criticate. Se prima i fenomeni migratori erano percepiti in termini di sicurezza, oggi prevale la necessita di riconescere le carateristiche di aspetto umanitario. Un altro cambiamento che sta avvenendo in Italia e’ il numero crescente di stranieri legalmente residenti. Molti di loro contribuiscono attivamente alla crescita economica del paese, anche in periodo di crisi. Questo fenomeno e’ stato evidenziato nella parte che analizzava il rapporto tra il mondo del lavoro e gli stranieri in Italia. L’ultima parte dell’articolo che ha descrito la vicenda del ex ministra per l’Integrazione, Cecile Kyenge e’ gia un evento storico in se ed e’ incomparibile nella storia della Reppublica Italiana. La nomina di una ministra di colore a Palazzo Chigi, sede del Governo Italiano, era inpensabile soltanto pochi anni fa e questo rappresenta il vero soffio di cambiamento che attraversa il Paese. Purtroppo le critiche nei confronti del ex-Ministra da parte di esponenti politici e di un gran parte del eletoratto dimostra l’altra faccia nera del popolo italiano. BIBLIOGRAFIA EURISPES, Istituto di Studi Politici Economici e Sociali, ‘ Rapporto Italia 26’ (Roma, Datanews, 2014),81. ii Ministero dell’Interno, ‘Guida pratica per i richiedenti protezione internazionale’ Disponibile su < http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/16/0104_SPRAR_Vademecum.pd f i _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 P a g e | 14 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 European Migration Network (EMN), Dipartimento per le Liberta Civili e l’Immigrazione. Direzione Centrale dei Servizi Civili per l’Immigrazione e Asilo ‘Glossario Migrazione e Asilo’, (Roma, Edizioni Idos, 2011), 65. iv Campesi Giuseppe, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), ‘Immigrazione da questione sociale a minaccia per la sicurezza’ Disponibile su < http://www.ispionline.it/en/node/9251 v Huysmans Jeff ‘ The European Union and the Securitization of Migration’, Journal of Common Market Studies, December 2000,Vol 38. No5 751-777. Disponibile su < http://onlinelibrary.wiley.com/store/10.1111/1468-5965.00263/asset/14685965.00263.pdf;jsessionid=01133F38207985A6760A668D1BF785E8.f04t03?v=1&t=i0nk1sja&s=26766 753e0fdc2330b90e3ad922632a0f09d9e5d vi Campesi (ISPI) 2. vii Internazionale,‘Cosa dice la Bossi-Fini’, 10 Ottobre 2013. Disponibile su < http://www.internazionale.it/news/italia/2013/10/10/cosa-dice-la-bossi-fini/ viii Ministero dell’Interno, ‘Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE)’ Disponibile su < http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/28_2014/2014_03_24_CARTINA _CIE.pdf ix Servizio Politiche Territoriali dell’Unione Italiana del Lavoro, ‘Il Declino dei CIE’, FOCUS Immigrazione N.2 (13 gennaio 2014) 5. x Cosentino Raffaella, ‘I Cie sono inadeguati, afflitivi e sotto gli standard di dignita’, La Repubblica, 25 settembre 2014. Disponibile su < http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2014/09/25/news/cosentino-96662016/?ref=search xi Lapo Pistelli, ‘Diritto di asilo, l’UE sia con noi’, Avvenire. Disponibile su < http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/pistelli-sul-diritto-di-asili-la-ue-sia-con-noi.aspx xii OECD Multilingual Summaries, International Migration Outlook 2013,‘Prospettive sulle migrazioni internazionali 2013: Sintesi in Italiano’ xiii Centro Studi e Ricerche IDOS, ‘Rapporto UNAR: Dalle discriminazioni ai diritti’, Ufficio Nazionale Antidscriminazioni Razziali e Immigrazione Dossier Statistico 2013 (Age: Pomezia, 2013), 269. xiv Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ‘ III Rapporto Annuale: Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia’, 25. Disponibile su < _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe iii Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 P a g e | 15 EU Migration Policy Working Paper, No. 12 http://www.lavoro.gov.it/Notizie/Documents/Notizie_2/Terzo%20Rapporto%20Annuale%20%20immigr ati%202013.pdf xv Fondazione Censis ‘La crisi colpisce anche gli stranieri’. Nota di sintesi del contributo italiano al rapporto Migration Outlook dell’ OCSE sull’ Immigrazione. xvi Tosca Pietro, ‘ Calderoli insulta Ministro’ Corriere della Sera ( 14 luglio 2013). Disponibile su < http://www.corriere.it/politica/13_luglio_14/calderoli-stop-clandestini_25a417fe-ec09-11e2-818731118fc65ff2.shtml xvii Kyenge Cecile, ‘Kyenge ad Affaritaliani.it: Lega Partito razzista’, Affaritaliani.it, 30 Agosto 2014. Disponible su < http://www.affaritaliani.it/politica/kyenge-esclusivo-lega-al-bandolegge3008.html?refresh_ce _____________________________________________________________________________________ Pierre Tositti is Project Associate at Bridging Europe Bridging Europe working papers offer policy-oriented analysis into topical issues of European Affairs, with the aim of enriching policy-making and contributing to the ongoing debate. The views expressed are attributable to the author (s) in a personal capacity and not to any institution with which he is associated. Available for free downloading from Bridging Europe website (www.bridgingeurope.net) © Bridging Europe 2014 P a g e | 16