CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI La diagnosi e l’accertamento della morte DEFINIZIONE DI MORTE LA MORTE SI INDIVIDUA COME LA CESSAZIONE DI TUTTE LE FUNZIONI ENCEFALICHE SITUATE AL DI SOPRA DEL FORAMEN MAGNUM CORTECCIA E TRONCO ENCEFALICO COME SI FA LA DIAGNOSI DI MORTE ? 1. 2. Stato di incoscienza Assenza dei riflessi di tronco In presenza di R.O.T. vivaci, si può porre diagnosi di morte cerebrale? Sì. La presenza di riflessi spinali non contrasta con la diagnosi di morte cerebrale Assenza dei riflessi di tronco: 1 2 3 Assenza di reazione ( motoria e vegetativa ) allo stimolo doloroso nel territorio di innervazione dei nervi cranici Assenza del riflesso fotomotore : le pupille possono essere midriatiche , intermedie o anche anisocoriche. Devono essere escluse cause farmacologiche , pregressa chirurgia o paralisi preesistente Assenza del riflesso corneale (con batuffolo di cotone ) Assenza del riflesso oculovestibolare 4 5 6 ( 20 ml acqua ghiacciata nel meato acustico esterno con capo sollevato a 30° dopo aver controllato tappi di cerume o perforazioni) Assenza di riflesso carenale Assenza di respiro spontaneo Test di Apnea RIFLESSO Fotomotore Corneale Stimolo doloroso VIA AFFERENTE Ottico ( II ) Trigemino ( V ) Trigemino ( V ) VIA EFFERENTE Oculomotore (III) Facciale (VII ) Nervi cranici Oculocefalico Acustico ( VII ) Oculomotore ( III ) Trocleare ( IV ) Oculovestibolare Abducente ( VI ) Vestibolare ( VIII ) Oculomotore ( III ) Abducente ( III ) Carenale Vago ( X ) Vago ( X ) , Nervi spinali Test Apnea Ematica Nuclei del tronco, Nervi Spinali TEST DI APNEA * Portare per 15’ la FiO2 a 1 ed innalzare la CO2 a 40 / 50 mmHg * Eseguire emogas di riferimento * Deconnettere dal respiratore ( O2 2 / 3 l/m in un sondino tracheale ) * Attendere che la CO2 diventi maggiore di 60 mm/Hg * Controllare l’assenza di respiro LA PaCo2 SALE DI CIRCA 3 mmHg/m ; DEVE ESSERE ESEGUITA UNA EMOGASANALISI CHE DIMOSTRI CO2 > 60 mmHg e Ph < 7.4 CHE DEVE ESSERE ALLEGATA Esclusione o correzione dei fattori di inaffidabilità Sospensione dei farmaci depressori del snc ( barbiturici , propofol , benzodiazepine, oppioidi) e dei miorilassanti Correzione dell’ipotermia ( T sup 35° ) Correzione delle alterazioni endocrino-metaboliche Correzione degli stati ipotensivi Età inferiore ad 1 anno Accertamenti strumentali Età inferiore a un anno L’EEG è obbligatorio per legge ma se sono presenti Fattori interferenti con la diagnosi di morte Etiopatogenesi incerta Impossibilità ad eseguire EEG o ad esplorare la funzionalità del tronco Occorre dimostrare l’assenza di flusso ematico cerebrale Scintigrafia cerebrale Angiografia Cerebrale Il medico di reparto ,quando ha completato la diagnosi E’ OBBLIGATO A DARE IMMEDIATA COMUNICAZIONE ALLA DIREZIONE SANITARIA DELL’ESISTENZA DI UN CASO DI MORTE CEREBRALE LA DIREZIONE SANITARIA E’ TENUTA A CONVOCARE IL COLLEGIO MEDICO, PER L’ACCERTAMENTO DELLA MORTE Il collegio Medico Medico Legale o Medico della D.S. o Anatomopatologo Medico specialista in Anestesia e Rianimazione Medico Neurofisiopatologo o neurologo esperti in elettroencefalografia La simultaneità delle condizioni previste deve essere rilevata 3 volte,allo inizio, a metà ed alla fine del periodo di osservazione. Il momento della morte coincide con l’inizio della esistenza simultanea di tutte le condizioni . Tale momento viene fatto coincidere con l’orario di inizio dell’osservazione Il periodo di osservazione 6 ore : Adulti e bambini > 5 aa La durata dell’osservazione ai fini dell’accertamento della morte deve essere non inferiore a: 12 ore : bambini tra 1 e 5 aa 24 ore : bambini < 1 aa Nel neonato l’accertamento può essere effettuato solo se la nascita è avvenuta dopo la 38° settimana Nel paziente affetto da encefalopatia post-anossica l’accertamento non può iniziare prima di 24 ore dall’insulto anossico COMA SI TALI FATTORI SONO STATI CORRETTI ? SI VI SONO :DEPRESSORI SNC CURARI IPOTERMIA PROBLEMI METABOLICI NO RIVALUTAZIONE PERIODICA ASSENZA DEI RIFLESSI DI TRONCO ASSENZA DI FLUSSO CEREBRALE SI TEST DI APNEA POSITIVO SI EEG ISOELETTRICO SI MORTE INIZIO ACCERTAMENTO CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI I criteri per la donazione Valutazione di idoneità del donatore •Obiettività clinica •Anamnesi Fisiologica N.B. Patologica Familiare •Screening di laboratorio Criteri di esclusione ASSOLUTI In presenza di soggetti deceduti per cause sconosciute : verranno proposti gli organi salvavita per riceventi urgenti Criteri di esclusione assoluti SEROPOSITIVITA’ PER HIV 1,2 SIEROPOSITIVITA’ CONTEMPORANEA PER HBsAg , HBeAg , HDV NEOPLASIE METASTATIZZANTI IN ATTO (ma esistono alcune eccezioni ) QUALSIASI ALTRA SITUAZIONE E’ COMPATIBILE CON LA DONAZIONE E DEVE ESSERE SEGNALATA CHI SONO I POTENZIALI DONATORI ? IN PARTICOLARE DEVONO ESSERE CONSIDERATI COME POTENZIALI DONATORI TUTTI I PAZIENTI IN MORTE PER LESIONI ENCEFALICHE DOVUTE A: EMORRAGIA OD ISCHEMIA CEREBRALE CAUSATE DA ANOMALIE VASCOLARI TRAUMA CRANIOENCEFALICO ANOSSIA Anamnesi 1) Comportamenti a rischio come tossicodipendenza , abitudini sessuali ,anche del partner , detenzione carceraria 2) Etilismo , tabagismo , variazioni importanti di peso 3) Vaccinazioni o malattie esantematiche recenti 4) Uso cronico di farmaci 5) Pregresse trasfusioni , emofilia trattata 6) Viaggi o provenienza da paesi con patologie endemiche 7) Irregolarità mestruali 8) Visite , ricoveri ed esami recenti 9) Patologie organiche note , ipertensione , diabete mellito , malattie autoimmuni e degenerative , vasculiti ,compromissione capacità intellettive 10) Pregresse malattie infettive 11) Neoplasie in atto o pregresse Esame obiettivo ed esami strumentali 1 ) esame obiettivo generale con attenzione a cute ( cicatrici,tatuaggi, nevi esantemi , herpes , segni di tossicodipendenza , dermatiti 2 ) ECG ed Ecocardiogramma 3 ) Rx torace 4 ) Ecografia addome ( reni , pancreas , fegato , milza ,linfonodi , organi pelvici ) Al momento del prelievo il chirurgo deve esplorare gli organi addominali e pelvici per escludere , anche con biopsie estemporanee , la presenza di processi neoplasatici od infettivi N. B. L’ esame autoptico del donatore è molto raccomandato e deve contenere la documentazione che attesti l’esplorazione del cavo addominale e toracico Indagini di laboratorio Esami sierologici i cui risultati devono essere noti per legge prima del trapianto : HBsAg 1 Anti HIV 1-2 Anti HCV Dosaggio IgG ed IgM di : anti-CMV , Toxo , HSV , 2 EBV , VZV Sierologia per la sifilide : TPHA , VDRL 3 Esami colturali ( emocultura , urinocultura e broncoaspirato con eventuali antibiogrammi ) 4 Esami bioumorali di routine Eziologia della morte cerebrale Cause sconosciute Infezioni acute SNC Non possono essere escluse malattie trasmissibili. Solo organi salvavita in riceventi urgenti Emorragia cerebrale Deve essere chiara l’origine non neoplastica Ischemia cerebrale Definire l’eziologia Trauma cranico Può essere conseguenza di ictus , crisi epilettica … Deve essere esclusa la patologia neoplastica Neoplasie Cerebrali Se è presente una neoplasia come causa di morte o come reperto concomitante , è necessario conoscere con certezza la diagnosi istologica I tumori maligni primitivi intracranici non controindicano il prelievo per la eccezionalità con cui presentano metastasi al di fuori del SNC, sono da escludere o comunque da segnalare al CIR i portatori di craniotomie o shunts ventricoloperitoneali Sono Compatibili con la donazione Meningioma , Adenoma ipofisario , Astrocitoma di I° grado , Neurinoma , Craniofaringioma , Cisti colloide del III° ventricolo , Papilloma dei plessi corioidei , Emangioblastoma, Ganglioma , Ganglocitoma , Pineocitoma , Oligodendroglioma di I° grado Anamnesi positiva per comportamenti a rischio HIV, HCV Presenza Pregresso uso di del periodo ‘finestra’ droghe pesanti da 2 settimane a 6 mesi pervia iniettiva eventualmente riducibile con PCR Solo organi salvavita previo consenso informato del ricevente Uso occasionale di droghe leggere e pregresso uso ( oltre i 6 mesi ) di droghe pesanti per via non iniettiva Trapianti in elezione Età NESSUN DONATORE DEVE ESSERE ESCLUSO SOLO IN BASE ALL’ETA’ Massima attenzione alla anamnesi , all’obiettività clinica e alla ricerca di neoplasie Nei soggetti con più di 50 anni Nei maschi dosaggio del PSA ed esplorazione rettale Nelle donne oltre i 40 anni con familiarità per Ca mammario è bene eseguire visita senologica Malattie infettive •La TBC attiva esclude la possibilità di donazione. •Per le altre infezioni è possibile intraprendere terapia antibiotica mirata del ricevente •Lo stato settico è un criterio di esclusione reativo HBsAg pos con HBeAg ed HDV neg Anti HCV positivo TRAPIANTO URGENTE DI CUORE , POLMONI O FEGATO IN RICEVENTI INFORMATI E CONSENZIENTI Anti CMV positivo NESSUNA CONTROINDICAZIONE TPHA o VDRL positivo INDICE DI COMPORT A RISCHIO,SOLO URG Patologie organiche in atto In caso di ipertensione , diabete od etilismo occorre una valutazione mirata della funzionalità dei singoli organi eventualmente completata dalla esecuzione di esami strumentali come coronarografia , fundus oculi o biopsia epatica durante il prelievo Le neoplasie maligne extacerebrali escludono il prelievo ma devono comunque essere segnalate al CIR Sono invece compatibili le seguenti forme •Carcinomi della cute a bassa malignità con follow-up negativo da 5 anni •Carcinoma in situ pregresso della cervice uterina •Tumori pregressi senza recidive da 10anni tranne : Melanoma, carc. Mamm. , sarcomi , carc ovarici e tumori che danno metastasi tardive Prelievo di TESSUTI 1 - Mentre il recupero di organi è possibile solo per donatori a ‘cuore battente’ , i tessuti possono essere prelevati anche da cadaveri a cuore fermo 2 - Poiché si tratta di trapianti ‘salva funzione’ e non ‘ salva vita’ , i criteri di esclusione sono ancora più rigidi. DEVONO ESSERE ESEGUITI: • Anamnesi mirata ad esclusione dei fattori di rischio ( HIV , epatite e neoplasie metastatizzanti • Esame obiettivo per escludere malattie trasmissibili • Esami ematochimici - markers epatite B , C , HIV , Lue • Eventuali esami strumentali • In alcuni casi autopsia Tessuti Criteri di valutazione Criteri di esclusione Tessuti oculari Gli stessi per organi in elezione Meningioma, leucemie,linfomi,retinoblast oma età<3aa , virus lenti,malattie infettive Tessuti cardiaci Gli stessi per organi in elezione Età > 65 aa , malattia reumatica Tessuti vascolari Gli stessi per organi in elezione Età > 65 aa , vasculopatia periferica importante Tessuti ossei Gli stessi per organi in elezione Età > 45 aa per cartilagini età < 18 aa perepifisi , terapia steroidea nei 3 mesi precedenti il decesso , anomalie biomeccaniche dell’osso CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI Il trattamento durante l’osservazione Una volta effettuata la diagnosi di morte la terapia non deve più essere mirata alla protezione cerebrale ma alla conservazione degli organi per il trapianto 1 Stabilizzazione emodinamica OBIETTIVI DEL MANTENIMENTO 3 Mantenim.equilibrio idroelettrolitico 2 Mantenim.equilibrio respiratorio 4 Mantenim. Equilibrio termico Il circolo L’IPOTENSIONE compare in 2/3 dei pazienti con morte cerebrale E’ necessario mantenere una P.A.S. > 90 mmHg P.A.S ideale tra 100 e 150 P.A.M. tra 70 e 90 mmHg Cause di ipotensione •Shock midollare •Diabete insipido •Disidratazione iatrogena •Diuresi osmotica da glicosuria •Disfunzioni cardiache •Emorragie in atto TERAPIA •se Hb < 10 trasfusioni •Albumina se < 3 g/dl •ESPANSIONE VOLEMICA La vasoplegia è responsabile da sola del 25% del deficit tot e spesso è associata a pregressa ipovolemia Iniziare INOTROPI Se dopo correzione volemica i valori pressoriDI rimangono bassi POSIZIONARE CATETERE SWAN GANZ DOPAMINA Se a dosi < 10 gamma / Kg / m inefficace L’utilizzo delle amine ad alto dosaggio per lunghi periodi va segnalato DOBUTAMINA a dosi < 15 gamma / Kg / m Se inefficace SEsola GITTATA CARDIACA , DIURESI , da o associata a bassi dosaggi di dopa TRASPORTO E CONSUMO DI O2 ED EMOGASANALISI SONO ACCETTABILI PUO’ ESSERCI BUONA PERFUSIONE NORADRENALINA a dosi comprese tra 0,01DI e 0,4 ORGANO INa PRESENZA gamma / Kg / mANCHE associata bassi dosaggiDI di dopa Se inefficace IPOTENSIONE ( aumento del flusso renale ) ADRENALINASe a dosi < 0,1 gamma / Kg / m inefficace associata a dopa a basso dosaggio ( migliora il flusso epatico ) Disturbi del ritmo cardiaco Di solito le aritmie del donatore possono essere ricondotte a : Ipotermia , Ipovolemia , Alterazioni elettrolitiche , Ipossiemia , Ischemia , Contusione cardiaca , Inotropi CORREGGERE LA CAUSA SE PERSISTONO Amiodarone per aritmie sopraventricolari e ventr. Lidocaina per aritmie ventricolari maggiori IN CASO DI BRADICARDIA La distruzione del nucleo ambiguo del Vago rende inefficace l’uso dell’atropina tanto da venire utilizzato come test diagnostico di morte cerebrale. USARE DOPAMINA OD ADRENALINA A BASSO DOSAGGIO OBIETTIVO P.A.M. 70 mmHg P.V.C. 8-12 cmH Diuresi 2O 1 ml/kg/h PVC < 8 cmH2O Infondere cristalloidi e colloidi fino a ragg. PVC 10-12 PAM < 70 mmHg Infondere Dopamina 2 - 10 gamma / kg / m DOBUTAM. RIEMPIMENTO RIEMPIMEN+ TO ADRENALINA VASCOLARE + VASCOLARE NORAD. DISFUNZIONE MIOCARDICA PAM ancora < 70 mmHg Aggiungere Noradrenalina 0,01 - 0.04 gamma / kg / m OBIETTIVO RAGGIUNTO Terapia infusionale per compensare la diuresi IPOVOLEMIA VASOPLEGIA Rivalutazione emodinamica SWAN-GANZ , ECOGRAFIE RIPETUTE Scambi respiratori pH = 7,40 35 > PaCO2 > 45 mmHg OBIETTIVI PaO2 > 100 mmHg SaO2 > 95 % SE POSSIBILE 1 ) V. C intorno a 10 ml / kg 2 ) PEEP non sup. a 5 cmH2O 3 ) FiO2 < 0,4 4 ) Fr adeguata per la CO2 stabilita 1 ) Toilette bronchiale 3 ) Broncoscopie di pulizia 5 ) Toilette orale 2 ) Drenaggi posturali 4 ) Broncoaspirati e colturali 6 ) aspirazione gastrica Trattamento antibiotico in attesa di ABG ? Cefalosporina di III° + Antistafilo Donatori di polmone • Limitare l’infusione di liquidi e basarsi su PVC, PAP e WP • Limitare i picchi di pressione delle vie aeree sup. a 30 cmH2O e le alte pressioni medie per ridurre il barotrauma • Prevenire le infezioni • Evitare la tossicità polmonare da alte concentrazioni di O2 • Test di ossigenazione FiO2 = 1 per 10 m AL TERMINE LA PEEP = 5 cmH2O PaO2 Deve essere > 300 mmHg L’equilibrio termico Evitare la termodispersione-Scaldare i liquidi E’ importante mantenere una temp. Int. Tra 35 e 37°C per: Umidificazione a caldo-Coperte termiche 1 2 3 Effettuare Valutare correttamente Mantenere una buona L’ipotermia può provocare: l’accertamento la gettata cardiaca diuresi di•Depressione morte miocardica •Bradicardia •Aritmie ( invers.onda T,QT prolung,a temp < a 30° FV) •Iperglicemie •Anomalie della coagulazione •Oliguria •Alterazioni elettrolitiche •Rallentamento del metabolismo , della eliminazione e dell’efficacia delle catecolamine •Spostamento a sx della curva di dis-sociazione della •Hb con ipossia tissutale Equilibrio idrico Mantenere una diuresi di 1 ml / kg / h nell’adulto 2 ml / Kg / h nel bambino diuresi > 3-4 ml / kg / h Poliuria da diabete insipido od iperglicemia. Bisogna fare la diagnosi differenziale diuresi < 0,5 ml / kg / h Oliguria PAM > 70 e normovolemia Utilizzare i diuretici Equilibrio Elettrolitico IPOPOTASSIEMIA Apporto inadeguato CORREGGERE LA CAUSA ED Perdite eccessive AGGIUNGERE POTASSIO Alcalosi , Insulina IPERPOTASSIEMIA CORREGGERE LA CAUSA E Eccessivo apporto , Emolisi , SOMMINISTRARE Distruzione tissutale , Acidosi Ca GLUCONATO , BICARBONATI Insufficienza renale O GLUCOSIO + INSULINA IPERSODIEMIA IPOSODIEMIA Eccessivo CORREGGERE apporto , LA Ipervolemia CAUSA E ( oliguria ) ,SOMMINISTRARE Diabete insipido ( poliuria ) , può GLUCOSATE provocare danni SENZA epatici Na+ ELIMINARE LA CAUSA E Inadeguato apporto di sodio , RIPRISTINARE LA VOLEMIA E eccessivo apporto idrico , L’OSMOLARITA’ CON SOLUZIONI eccessive aspirazioni dal SNG IPERTONICHE