ASSESSORATO TUTELA DELLA SALUTE E SANITÀ EDILIZIA SANITARIA E A.RE.S.S. Torino, 8 gennaio 2013 COMUNICATO STAMPA RIORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ VALDESE Non sono le mura di un ospedale a garantire la qualità dell’assistenza, ma l’efficienza di una razionale rete ospedaliera Come è già avvenuto nelle Regioni italiane più avanzate la chiusura dei piccoli ospedali, spesso collocati a pochi metri da strutture più grandi ed efficienti, consente di concentrare in una Rete i principali percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali. Ciò garantisce, con l’incremento delle prestazioni nei Centri più specializzati ed adeguati tecnologicamente, risultati migliori e minori complicanze. Questa asserzione è dimostrata dai dati forniti dall’AGENAS (Agenzia Nazionale per la Sanità). I risparmi ottenuti da una maggior efficienza della Rete potranno essere reinvestiti per rafforzare i Servizi del Territorio che si rivolgono alle categorie più fragili in costante aumento, soprattutto per l’allungamento della vita media dei cittadini e la conseguente prevalenza delle patologie croniche. La chiusura delle attività del Presidio Valdese, pur mantenendo l’operatività del contiguo Poliambulatorio, consentirà risparmi per circa 8 milioni di euro che saranno reinvestiti in gran parte nel rafforzamento della rete delle cure primarie. I percorsi terapeutici delle patologie tumorali mammarie saranno garantiti ed inseriti nella Città della Salute e della Scienza dove sorgerà una vera e propria “Città della Donna”, allocata nel contesto del Presidio Sant’Anna, storico ospedale di genere della città di Torino. Tale Centro avrà un volume di attività, di livello europeo, paragonabile a quello dell’Istituto dei Tumori o dello IEO di Milano. E’ doveroso per la nostra Regione conservare memoria dello storico apporto della comunità Valdese nell’erogazione dell’assistenza sanitaria. In tal senso saranno attuate le più opportune iniziative. Sia il polivalente ambulatorio Valdese sia la costituenda “Breast Unit” saranno custodi di tale storica memoria. NASCE LA BREAST UNIT DELLA SENOLOGIA Chiudono “i muri” del Valdese, ma le attività verranno ulteriormente valorizzate con la ricollocazione e il potenziamento delle attività e di altre strutture, come il Martini, ma soprattutto con la nascita della “Città della Donna” presso la Città della Salute e della Scienza di Torino. Nascerà ufficialmente all'ospedale Sant'Anna la Breast Unit di senologia che unirà i volumi di attività di Molinette, Sant'Anna stesso e Valdese, arrivando alla creazione di una struttura in grado di affrontare circa 1800 interventi alla mammella all'anno, un volume di attività paragonabile a quella dell'Ieo di Milano. “Il nuovo modello organizzativo – spiega l’Assessore alla Sanità Paolo Monferino – consente di dare vita ad una struttura di eccellenza paragonabile, basandosi sugli alti volumi di attività, Corso Regina Margherita, 153 bis - 10122 TORINO tel. 011.4321643 – fax 011.4324629 ASSESSORATO TUTELA DELLA SALUTE E SANITÀ EDILIZIA SANITARIA E A.RE.S.S. all’Istituto oncologico milanese. Un’unità composta da équipes altamente qualificate che uniranno i volumi attuali del Valdese (circa 400 interventi all’anno) a quelli di Molinette e Sant’Anna. Nascerà dunque a Torino una vera e propria Città della Donna, nello spazio del Sant’Anna, ospedale di genere piemontese, a cui si integreranno le attività dello storico Valdese, ulteriormente valorizzate da tale integrazione”. CONTINUITA’ DELLE CURE “Inizialmente abbiamo cercato di dare continuità alle cure erogate dal Valdese alle pazienti. Per questo motivo la Direzione sanitaria della Città della Salute e la Direzione generale della TO1 hanno contattato il responsabile dell’attività di senologia acquisita dall’esterno come service, offrendo la più ampia disponibilità per una collaborazione ottimale volta a garantire la continuità delle cure alle pazienti. Non corrisponde dunque al vero quanto riportato nell’articolo apparso su Repubblica in data 3 gennaio 2013 dal titolo “Il day after dell’Ospedale Valdese. Un viaggio tra i reparti fantasma. Chiusa l’oncologia senologica. I medici denunciano: “Qui non è garantita nessuna continuità”. Ci auguriamo che prevalga su tutto e su tutti l'interesse, sia da parte della Città della Salute sia da parte di chi fino ad oggi ha prestato tali cure, nel dare continuità assistenziali alle pazienti interessate”. Michela Bossi Corso Regina Margherita, 153 bis - 10122 TORINO tel. 011.4321643 – fax 011.4324629