Eine kurze Reise durch die Vergangenheit • Breve viaggio nel passato Fußgängerund Radfahrerroute Il sentiero pedonale ciclabile W i invitiamo ad esperimentare in modo completamente nuovo la varietà e la bellezza della Riviera di Paklenica. Di fronte a Voi c’ è il sentiero pedonale - ciclabile che collega i luoghi di Starigrad - Paklenica e Seline, la costa adriatica ed il retroterra montuoso, il passato ed il presente. Se partite dal centro di Starigrad - Paklenica, Vi attende un percorso piacevole (una passeggiata) per le strade di Starigrad, che potete completare con il giro lungo il percorso istruttivo montuoso MIRILA. In questo modo conoscerete un bene culturale croato unico - delle pietre di rilevante importanza situate lungo i sentieri del Velebit, che testimoniano l’ antico modo di vivere e morire sui versanti del Velebit. Nel paese di Marasovići consigliamo la visita al piccolo museo etnografico ed alla trattoria dalmata nell’ etno - casa nuovamente arredata. Da qui potete dirigervi nel Parco Nazionale di Paklenica o proseguire sulla strada che porta attraverso antichi paesi pittoreschi situati in un tranquillo retroterra montuoso con delle viste meravigliose del Canale di Velebit. Da ognuno degli antichi paesi sul nostro percorso potete scendere verso la costa e rifocillarvi in uno dei simpatici ristoranti e caffè oppure rinfrescarvi nel mare cristallino. Sarete incantati dalla sontuosa bellezza delle spiagge naturali di Pisak e Kulina, sul cui promontorio estremo VeËka kula nasconde il segreto del re Pasoglav... e nelle immediate vicinanze si trova anche l’ antica Chiesa croata di San Pietro (del 10º sec.), sicuramente degna della Vostra visita. Arricchiti dalle impressioni e dalle nuove conoscenze sulla vita e sulle usanze ai piedi di Velebit, lungo la Magistrale Adriatica tornate a Starigrad, da dove è iniziato questo breve viaggio nel passato. Lunghezza dell sentiero: Starigrad - Reljani 8 km Difficoltà dell sentiero: facile tranne il tratto MatkovaËa - Mirila (900 m, media difficoltà) ed il passaggio del letto del torrente nella gola di Mala Paklenica (200 m, media difficoltà); Base: asfalto - macadam - terra- pietra; Differenza d’ altezza: 100 m enica kl ❖ Hotel Vicko i BuciÊi a PaklariÊ ❖ a/E P ducational ath Jusupi m is ns ©kiljiÊi ad J i ©ikiÊi NICA Hotel Rajna Sv. Petar Javna ustanova “Nacionalni park Paklenica” Hotel Alan UPRAVA NP PAKLENICA Direction ag ka Jurline S E L I N E D - P AKLE la tr ULAZ ENTRANCE MatkovaËa IGRA Sufinancirala EZ Cofinanced by EU KneæeviÊi JukiÊi MarasoviÊi S TA R Reljani ULAZ ENTRANCE ra t PouËna s az a Ve l i k Eine kurze Reise durch die Vergangenheit • Breve viaggio nel passato Mala P ak le ni ca Streckenlänge: Starigrad - Reljani 8 km Schwierigkeitsgrad der Strecke: leicht, außer Teilstrecke MatkovaËa - Mirila (900 m, mittel), sowie Übergang des Flussbettes im Canon Mala Paklenica (200 m, mittel); Untergrund: Asphalt-Kiesbett-Erde-Stein; Höhenunterschied: 100 m a Dr. F. Tumana 14a, 23244 Starigrad-Paklenica, Hrvatska Tel.: 00385/(0)23/369-202; 00385/(0)23/369-155; Fax.: 00385/(0)23/359-133; Ulazna recepcija / Entrance: 00385/(0)23/369-803 E-mail: [email protected] Pisak VeËka kula www.paklenica.hr i Turistička zajednica općine Starigrad letak slozeni ID.indd 1 i 1 2 4 5 6 Reljani (8.100) BuciÊi (7.400) JukiÊi (6.800) Jusupi (6.100) Jurline (5.400) ©kiljiÊi (4.600) ©ikiÊi (3.200) 3 MarasoviÊi (3.600) 0 MatkovaËa (2.300) 50 Mirila (1.300) 100 MatkovaËa (400) m 150 PAKLENICA Parco nazionale V ir laden Sie ein, die Mannigfaltigheit und Schönheit der Rivijera Paklenica auf eine vollkommen neue Art zu erleben. Sie befinden sich auf der Fußgänger- und Radfahrerroute, die Starigrad-Paklenica und Seline verbindet, ebenso die Küste und das gebirgige Hinterland sowie die Vergangenheit und die Gegenwart. Wenn Sie vom Zentrum von Starigrad-Paklenica aus starten, erwartet Sie eine angenehme Fahrt bzw. ein angenehmer Spaziergang durch die Starigrader Straßen. Vervollständigen Sie ihre Fahrt oder ihren Spaziergang und machen Sie einen Abstecher zu der lehrreichen Bergroute MIRILA. Auf diese Art und Weise lernen Sie einzigartige kroatische Kulturgüter kennen: Steinerne Denkmäler, die entlang der Velebiter Wege stehen, geben Zeugnis vom einstigen Leben und Sterben auf den Velebiter Hängen. Im Dorf Marasovići empfehlen wir Ihnen den Besuch des kleinen ethnografischen Museums sowie der dalmatinischen Weinstube (Konoba) im neueingerichteten Ethno-Haus. Von hier aus können Sie den Nationalpark Paklenica besichtigen; oder Sie folgen dem Weg, der Sie an malerischen alten Gehöften vorbeiführt, die im Gebirgshinterland stehen und Ihnen wunderschöne Ausblicke auf den Velebiter Kanal eröffnen. Sie haben auf unserer Route die Möglichkeit, an jedem alten Gehöft zum Strand hinabzusteigen, um sich in einem der sympathischen Restaurants oder Cafes zu stärken oder sich im kristallklaren Meer zu erfrischen. Lassen Sie sich von der üppigen Schönheit der naturbelassenen Strände Pisak und Kulina begeistern; letzgenannter verbirgt in der "Večka kula" das Geheimnis des Königs Pasoglav ... außerdem befindet sich in unmittelbarer Nähe die altkroatische St. Petrus-Kirche (10. Jh.), die sicherlich einen Besuch von Ihnen wert ist. Mit bleibenden Eindrücken und neuen Erkenntnissen über das Leben und die Bräuche des Velebiter Vorgebirges bereichert, kehren Sie auf der "Jadranska magistrala" (alte kroatische Küstenstrasse) nach Starigrad-Paklenica zurück - dorthin, von wo diese kurze Reise in die Vergangenheit ihren Anfang genommen hat. P Nationalpark 7 8 JADRANSKA MAGISTRALA Trg Tome Marasovića 1, 23244 Starigrad-Paklenica, Hrvatska Tel.: 00385/(0)23/369-255 www.rivijera-paklenica.hr km 9 Tekst: Staπo Forenbaher, Marjana MarasoviÊ; Foto: Dinko Denona, Staπo Forenbaher, arhiva NPP, arhiva TZ Starigrad GrafiËko oblikovanje: Alegra d.o.o., Zagreb; Tisak: KasaniÊ d.o.o., Zagreb IzdavaË: Javna ustanova “Nacionalni park Paklenica” Za izdavaËa: Josipa MarasoviÊ 12/4/06 9:23:09 AM EINE KURZE REISE DURCH DIE VERGANGENHEIT Mesolithikum Gesellschaftliche Differenzierung und monumentale Bauwerke prima vista il versante marittimo del Velebit sembra un deserto roccioso, inadatto per la vita umana. L’ apparenza inganna perché questo territorio è abitato già da circa diecimila anni. I suoi antichi abitanti lasciarono dietro di sé moltissime tracce che testimoniano la loro presenza, la storia e la preistoria. Il nostro viaggio nel passato si suddivide in cinque brevi capitoli. I primi tre capitoli si riferiscono alla preistoria, dai tempi dei cacciatori- raccoglitori di cibo della fine dell’ era glaciale, attraverso i pastori dell’ era neolitica, fino ai potenti Liburni che hanno vissuto il sorgere della storia. Gli ultimi due riguardano i periodi storici della dominazione romana e degli agitati secoli del Medioevo. 3. BREVE VIAGGIO NEL PASSATO Bronzezeit und Eisenzeit (ca. 2.000-100 v. Chr.) A Il sentiero istruttivo D L’ Età del Bronzo e del Ferro (circa 2.000 - 100 anni a.C.) Stratificazione sociale e costruzioni monumentali L’ Età del Bronzo comporta una vita in Die Bronzezeit brachte das Leben in comunità più grandi, la stratificazione größeren Gemeinden, gesellschaftliche sociale e l’ edificazione delle prime Differenzierung und die Errichtung der costruzioni monumentali. Molte posizioni ersten monumentalen Bauwerke. Auf den strategicamente importanti su colli rocfelsigen Berggipfeln und herausragenden ciosi e creste prominenti sono fortificate Bergkämmen wurden zahlreiche strategisch e cinte di bastioni. Queste fortificazioni wichtige Positionen befestigt und mit preistoriche sulle alture vengono chiaSchutzmauern umgeben. Derartige vorzeitlimate rocche. che Befestigungen auf den Gipfeln werden È ovvio che le rocche avevano una fun„gradina“ genannt. zione difensiva. Potevano servire da Eine “gradina” spielte eine wichtige Grundriss der „gradina“ auf dem Gipfel des Veliki Vitrenik: riparo agli abitanti dei paesi circostanti Rolle bei der Verteidigung. Bei Gefahr 1 trockensteinerne Burgmauer, 2 Eingang, 3 Rand der in caso di pericolo, mentre alcune konnte sie den Bewohnern der umliegsteilen Klippe, 4 lebende Mauer potevano forse essere abitazioni fisse enden Dörfer als Schutz dienen; manch Planimetria della rocca sulla vetta del Veliki Vitrenik: 1 in cui risiedevano i potenti locali. I loro eine der „gradinas“ war vielleicht sogar bastione con muri a secco, 2 entrata, 3 bordo del pendio bastioni con muri a secco, costruiti ripido, 4 roccia viva zum dauerhaften Residieren der lokalen con grosse pietre, oggi sono distrutti e Machthaber gedacht. Ihre trockensteinernen disseminati. Sembrano dei terrapieni Schutzmauern, einst aus großen Steinen anulari che tuttora sono alti, in qualche erbaut, sind heute entweder zerstört oder verzogen. punto, alcuni metri. Le rocche sopra Modrić, Sie erinnern an ringartige Aufschüttungen, die manSeline, Starigrad e Milovac proteggevano il cherorts noch immer einige Meter hoch sind. Die più grande territorio di campi fertili in questa „gradine“ über den Orten Modrić, Seline, Starigrad parte del litorale. Inoltre, controllavano und Milovac dienten dem Schutz der ertragreichsten importanti vie commerciali e di trasporto del Felder in diesem Teil des Küstenlandes. Gleichzeitig bestiame che, attraverso Paklenica o Rujno, bewachten sie wichtige Hirten- und Handelswege, die portavano sul Velebit e poi nella Lika. durch Paklenica oder über Rujno in den Velebit und Il traffico più intenso, tuttavia, si svolgeva von dort nach Lika führten. per mare, soprattutto durante l’ Età del Dennoch spielte sich der lebendigste Verkehr Vorzeitlicher Grabhügel. Ferro quando sull’ Adriatico settentrionale über das Meer ab, vor allem in der Eisenzeit, als Cumulo tombale preistorico padroneggiava il popolo marittimo dei Liburni. La das Seefahrervolk der Liburner die nördliche Adria piccola rocca sul Veliki Vitrenik, cima prominente beherrschte. Die kleine „gradina“ auf Veliki Vitrenik, dem herausche s’ innalza sopra l’ entrata nella Velika Paklenica, probabilmente ragenden Gipfel, der sich über dem Eingang von Velika Paklenica era stata costruita per sorvegliare la navigazione. Dalla rocca si apre erhebt, wurde aller Wahrscheinlichkeit nach erbaut, um die la vista su gran parte del Canale di Velebit e quindi si poteva avverMeerwege kontrollieren zu können. Von der „gradina“ erstreckt sich tire in tempo dell’ avvicinamento delle barche nemiche o annunciare il der Blick auf einen großen Teil des Velebit-Kanals, so dass von hier ritorno delle proprie navi. aus beizeiten das Herannahen feindlicher oder die Rückkehr der Intorno a molte rocche c’ erano le tombe dei potenti dell’ Età del eigenen Schiffe gemeldet werden konnten. Bronzo e dell’ Età del Ferro che padroneggiavano in questo territorio. In der Nähe zahlreicher “gradinas” befinden sich die Gräber Erano sepolti sotto cumuli di pietra grandi e rotondi, in scrigni tombali der bronzezeitlichen und eisenzeitlichen Machthaber, die einst über di lastre di pietra. La maggior parte dei cumuli di pietra fu demolita diese Gebiete herrschten. Sie wurden unter großen, runden, steie le tombe furono saccheggiate. Alcuni di questi cumuli di pietra si nernen Hügeln in Grabtruhen aus Steinplatten begraben. Am nördlitrovano al margine settentrionale di Starigrad, nella zona chiamata chen Rand von Starigrad, im Vorort namens MatkovaËa, befinden MatkovaËa. sich einige dieser Grabhügel. letak slozeni ID.indd 2 1. Il Mesolitico (circa 10.000-6.000 anni a.C.) Le prime tracce umane sul Velebit Erste menschliche Spuren auf dem Velebit Lehrweg er küstenzugewandte Hang des Velebits gleicht auf den ersten Blick einer Steinwüste, die sich nicht für das Leben von Menschen zu eignen scheint. Jedoch täuscht der Anblick, denn dieses Gebiet ist bereits seit mindestens zehntausend Jahren bewohnt. Längst verstorbene Ureinwohner haben eine Vielzahl von Spuren hinterlassen, die von ihrer Anwesenheit, ihrer Geschichte und ihrer Urgeschichte zeugen. Unsere Reise durch die Vergangenheit ist in fünf kurze Kapitel geteilt. Die ersten drei Kapitel beziehen sich auf die Urgeschichte, die sich über die Zeit der Jäger und Sammler vom Ende der Eiszeit über die neolithischen Hirten bis hin zu den liburnischen Machthabern, die den Anfang der Neueren Geschichte kennzeichnen, erstreckt. Die letzten beiden Kapitel decken die geschichtlichen Perioden der römischen Herrschaft und der unruhigen Jahrhunderte des Mittelalters ab. (ca. 10.000-6.000 Jahre v.Ch.) Come in altre parti del Man geht davon aus, dass dieses Gebiet, anderen Orten am Mediterraneo, si presuppone che Mittelmeer gleich, während der letzdurante il periodo dell’ ultima era ten Eiszeit von kleineren Gruppen glaciale anche questo territorio sia paläolithischer Jäger und Sammler stato abitato da piccoli gruppi di cacbewohnt wurde. Der Meeresspiegel ciatori - raccoglitori di cibo paleolitici. lag damals ca. 120 m tiefer als In quel periodo il livello del mare era heute. Die gesamte Nordadria war più basso di oggi di circa 120 metri. Festland, weites grasbewachsenes L’ intero Adriatico settentrionale Flachland, auf dem Urrinder und era terraferma, un’ ampia pianura Wildpferde grasten. Der Velebitricoperta d’ erba, in cui pascolavano Kanal war ein breites Tal, durch das mandrie di bovini e cavalli selvaggi. ein Fluss floss, der Velebit selbst Il canale di Velebit era un’ ampia war kalt und abweisend, seine höchvalle attraversata da un fiume ed sten Spitzen mit Gletschern il Velebit era freddo e non bedeckt. attraente, le sue vette più Paläolithische Die höchsten Spitzen des südlichen Velebits waren während der letzten Eiszeit mit Jäger-Sammler hielten alte erano ricoperte di Gletschern bedeckt. Rujanska Kosa zwischen dem Veliko Rujno und Malo Rujno ist ein sich in der Nähe ihrer ghiacciai. Überbleibsel einer frontalen Moräne, mit der der größte Gletscher des Velebits endete. Unter dem Nahrungsquellen Velebit erstreckte sich damals kein Meer, sondern ein weites Tal. I cacciatori-raccogliauf, die sich vor Durante gli ultimi scioglimenti nevosi le parti più alte del Velebit meridionale erano bloccate tori di cibo paleolitici si allem in den Tälern da ghiacciai. Il giogo del monte Rujanska kosa tra il Veliko ed il Malo Rujno è il resto trattenevano nelle vicinanze befanden, die heute della morena frontale con cui finiva il più grande ghiacciaio del Velebit. Sotto il delle loro fonti di nutrimento unter dem Meer liegen. Velebit, al posto del mare, si estendeva un’ ampia valle. che generalmente erano situate Daher ist es nicht verwunderlich, nelle valli che oggi sono sott’ acqua. Perciò dass wir bis jetzt keine Spuren von ihnen entdeckt haben. Erst als gegen Ende der non stupisce che finora non abbiamo trovato le loro Eiszeit der Meeresspiegel anzusteigen begann, tracce. Appena quando verso la fine dell’ era glaciale mussten die Menschen anfangen, in höheren il livello del mare cominciò a salire, gli uomini dovetbergigen Gebieten nach neuen Möglichkeiten des tero cercare nuovi modi di sopravvivenza nei territori Überlebens zu suchen. Sie beschäftigten sich più alti e montuosi. Continuarono a dedicarsi alla auch weiterhin mit dem Jagen und Sammeln; caccia ed alla ricerca del cibo, però, al posto di bovini doch statt der Rinder und Pferde, die gemeinsam e cavalli, scomparsi assieme alla pianura adriatica, mit dem Adria-Flachland verschwunden waren, ora cacciavano camosci ed altra selvaggina che viveva jagten sie nun Gemsen und diverses andere Wild, sulle balze scoscesi del Velebit. das die Velebiter Felsen bewohnte. Aus dieser Risalgono a questo periodo anche le prime tracZeit stammen die frühesten Spuren, die auf die ce della presenza umana sul Velebit, degli Anwesenheit von Menschen auf dem Mesolithische Feuersteinwerkzeuge aus den tiefsten utensili silicei mesolitici poco apprezzati dei Velebit verweisen - unansehnliche mesoSchichten der Vaganačka-Höhle. più profondi strati della grotta di Vaganac ai lithische Feuersteinwerkzeuge aus den Utensili silicei mesolitici dei più profondi strati della piedi del Veliko Rujno. tiefsten Schichten der Vaganačka-Höhle grotta di Vaganac. unter dem Veliko Rujno. ANTIKE (ca. 100 v. Ch. - 600 n. Ch.) Aufstieg und Fall der römischen Herrschaft 4. L’ Età Antica (circa 100 anni a.C. - 600 anni d.C.) Ascesa e fine della dominazione romana Durante gli ultimi due secoli prima di Während der letzten beiden Cristo, la costa adriatica orientale è Jahrhunderte v.Ch. wurde die Adriaküste gradualmente conquistata dalle legioni allmählich von den römischen Legionen romane. Con la fondazione della proerobert. Mit der Gründung der römischen vincia romana della Dalmazia, all’ inizio Provinz Dalmatien zu Beginn des 1. Jh. n. del primo secolo dopo Cristo, viene Ch. wurde die römische Herrschaft daupermanentemente istituita la dominerhaft etabliert. In den Gebieten, die bis azione romana. Nel territorio, in cui dato von den Liburnern beherrscht worden prima padroneggiavano i Liburni, inizia waren, begann das Zeitalter des Schrifttums l’ era della scrittura e, quindi, la storia. und damit auch der Geschichtsschreibung. Seguono i secoli della „pace romana“ Es folgten Jahrhunderte des „Römischen che portano con sé l’ economia monFriedens“, die sowohl die Geldwirtschaft als etaria e la nascita delle prime città. auch die Entstehung der ersten Städte mit In quel periodo viene fondata Starigrad, sich brachten. Argyruntum romano. Era situata su una Zu jener Zeit entstand auch Starigrad, piccola penisola dalla superificie di soli röm. Argyruntum. Die Stadt stand auf einer 3,4 ettari. Riempiendo il golfo basso kleinen, nur ca. 3,4 h großen Insel. Die Unter dem Zentrum von Starigrad verbergen sich die di melma e di terra, questa penisola si è Insel wuchs - aufgrund von Versumpfung und Überreste des röm. Argyruntuma: 1 Kern der röm. Stadt, 2 completamente unita, nell’ era più moderZuschüttung der flachen Bucht - in neuerer Stadtmauer, 3 röm. Straße und Friedhof na, alla terraferma. Argyruntum si è presto Zeit vollkommen mit der Küste zusammen. Sotto il centro di Starigrad si nascondono i resti dell’ sviluppata in un importante centro comArgyruntum entwickelte sich in kurzer Zeit Argyruntum romano: 1 nucleo della città romana, 2 basmerciale. Nel quarto decennio dopo Cristo, zu einem ziemlich wichtigen Markt. Im tione urbano, 3 strada romana e cimitero l’ imperatore romano Tiberio ha ordinato vierten Jahrzehnt n. Ch. ließ Kaiser Tiberius che fosse cinta di bastioni e torri. Lungo la strada che porSchutzmauern und Türme um die Stadt errichten. Neben der tava dalla città verso il sudest era situato il cimitero cittaStraße, die stadtauswärts nach Südwesten führte, befand dino. Da circa 400 tombe esplorate sono stati raccolti ricchi sich der Stadtfriedhof. Aus ungefähr vierhundert erforschten e vari ritrovamenti archeologici: gioielli d’ argento, bronzo Gräbern wurden reichhaltige und mannigfaltige archäologische ed ambra, vasellame di ceramica, vetro e metallo, armi ed Funde geborgen: Silber-, Bronze- und Bernsteinschmuck, attrezzi. Essi testimoniano una relativa prosperità dei cittaKeramik-, Glas- und Metallgeschirr, Waffen und Werkzeuge. dini e vivi legami commerciali con l’ intero Mediterraneo. Diese Funde zeugen von dem relativen Wohlstand der A giudicare dai ritrovamenti nel cimitero, la vita ad Stadtbewohner und den lebhaften Handelsbeziehungen über Antikes Glass Argyruntum si estinse all’ inizio del quarto secolo dopo das gesamte Mittelmeer. Vetro Romano Cristo. Il periodo di pace fu turbato dalle invasioni dei popoli Den Grabfunden nach zu urteilen, starb das Leben in „barbarici“ che alla fine portarono alla distruzione dello Argyruntum Anfang des 4. Jh. n. Ch. aus. Die Zeit des Friedens stato romano, un tempo potente. L’ ultimo tentativo di riportare la wurde durch die Überfälle der „Barbarenvölker“ unterbrochen, die letzten costa adriatica a far parte dell’ Impero andò nelle mani dell’ imperEndes zum Zerfall des einst mächtigen Römischen Reiches führten. Den atore Giustiniano dell’ Impero Romano d’ Oriente. Verso la metà del letzten Versuch, die Adriaküste noch einmal in das Kaiserreich einzugliedern, unternahm der oströmische Kaiser Justinian. Mitte des 6. Jh. n. Ch. sesto secolo dopo Cristo fece costruire un sistema di fortificazioni per assicurare la navigazione e proteggere gli abitanti della costa. ließ er mehrere Burganlagen zum Schutz von Flotten und Küstenbewohner Le rovine del bastione e della torre sopra Modrić, ad est di Seline, errichten. Die Mauer- und die Turmruinen über Modrić östlich von ed a Sveta Trojica, vicino a Tribanj, fanno parte di questo sistema Seline sowie bei Sveta Trojica unweit Tribnje waren Teile dieser di fortificazione che per un breve periodo di tempo fece ritardare il Verteidigungsanlage, die jedoch nur für kurze Zeit in der Lage war, crollo finale del mondo antico sull’ Adriatico. den endgültigen Zerfall der antiken Welt an der Adria aufzuhalten. Neolithikum und Kupferzeit (ca. 6.000-2.000 v. Ch.) 2. Il Neolitico e l’ Età del Rame (circa 6.000-2.000 anni a.C.) L’ arrivo degli allevatori di bestiame Die Ankunft der Viehzüchter Vor ungefähr achttausend Jahren erreichten die ersten Viehzüchter und Ackerbauern aus Circa ottomila anni fa, dal sudest dem Südosten die Adria. Sie kamen auf dem giungono sull’ Adriatico i primi allMeerweg, in kleinen Gruppen, und brachten evatori di bestiame e gli agricoltori. Weizen, domestizierte Schafe und Ziegen Giungono attraverso il mare, in piccoli mit sich, ebenso das Grundwissen über ihre gruppi, portando con sé il frumento, Aufzucht. Die Jagd und das Sammeln verloren pecore e capre addomesticate e le in kurzer Zeit an Bedeutung, sie wurden von der conoscenze fondamentali riguardo al Viehzucht und dem Ackerbau abgelöst. loro allevamento. La caccia e la racAuf dem Velebit begann sich das colta del cibo perdono presto la loro Felshäuser - Ramići im Nationalpark Paklenica Hirtenleben, das bis vor nicht allzu langer Zeit importanza e sono sostituiti dall’ allevaCase nella roccia - Ramići nel Parco Nazionale eine der wichtigsten wirtschaftlichen Tätigkeiten mento del bestiame e dall’ agricoltura. di Paklenica bleiben wird, zu entwickeln. Die karstige Landschaft Sul Velebit inizia la vita pastorale che fino a bietet zwar den Ackerbauern keine großen poco tempo fa era una delle più importanti Möglichkeiten, für die Aufzucht von Kleinvieh ist attività agricole. Il paesaggio carsico non sie jedoch relativ vorteilhaft. Die Weiden liegen im offre molte possibilità agli agricoltori, ma Gebirge verstreut auf unterschiedlichen Höhen, so è relativamente adatto all’ allevamento del dass sie saisonal genutzt werden können. Wenn im bestiame piccolo. I pascoli sono disseminati späten Frühling das Gras in den Vorgebirgen verdorrt, sulla montagna a diverse altezze ed offrono werden die Herden in die noch immer grünen Täler la possibilità di usufrutto stagionale. Quando und Hochebenen, die sich zwischen den karstigen si secca l’ erba ai piedi dei monti a tarda Berggipfeln verstecken, getrieben. Während sie den primavera, le mandrie salgono fino ai ripiani Sommer im Hochgebirge verbringen, wo sich die Pferch für Schafe in einer Höhle ancora verdi ed agli altipiani nascosti tra colli im Velebit. größten und saftigsten Weiden befinden, beginnen sie im rocciosi. Passano l’ estate sulle vette delle Ovili in una grotta del Velebit Herbst, wenn es kühler wird und die ersten Regenschauer montagne dove si trovano i più grandi e ricchi fallen, ihren Abstieg in Richtung Küste. pascoli, mentre in autunno, quando si abbassa la temperatura ed inizDerartige saisonale Wanderungen von Herden und Hirten dauern seit iano le prime piogge, scendono più verso il basso, verso la costa. tausenden von Jahren an, genauer seit Anbeginn des Neolithikums. Zeit und Questi spostamenti stagionali delle mandrie e dei pastori durano Erosion haben die Spuren der damaligen bescheidenen Unterkünfte und già da mille anni, dall’ inizio del Neolitico. Il tempo e l’ erosione Pferche fast vollständig ausgelöscht, jedoch finden sich in der Felswand hanno quasi cancellato le tracce dei modesti alloggi ed ovili di quel zahlreiche Höhlen, die Mensch und Vieh ebenfalls als Unterschlupf dienten. periodo, ma nel carso ci sono molte grotte che servivano da riparo Alleine im Nationalpark und in seiner unmittelbaren Umgebung gibt es ca. agli uomini e ai bovini. Nel Parco Nazionale e nei suoi immediati zwanzig dieser Höhlen. Oft wurden sie von Trockensteinmauern umgeben, dintorni ce n’ è una ventina. Spesso sono chiuse da muri a secco manche von ihnen konnten selbst größeren Schaf- und Ziegenherden ed in alcune potevano stare numerose mandrie di pecore e capre. I Unterschlupf bieten. Die archäologischen Schichten, die sich in diesen giacimenti archeologici accumulati in queste grotte custodiscono sigHöhlen angehäuft haben, bergen beredete Materialüberbleibsel - zahlreiche nificativi resti materiali - numerosi ossi di animali, utensili consumati Knochen von Haustieren, abgenutztes Werkzeug und Utensilien der vorgeed attrezzi di pastori preistorici. Sono particolarmente interessanti schichtlichen Hirten. Besonders interessant sind die Scherben des unteri frammenti del vasellame di terracotta modellato e ornato. Lo schiedlich geformten und dekorierten Tongeschirrs. Der Stil der Tonarbeiten stile del vasellame cambiava con il tempo e grazie a ciò possiamo veränderte sich durch die Zeit, so dass wir aufgrund der Funde in der Lage approssimativamente determinare il periodo d’ utilizzo delle grotte. sind, ungefähr die Zeit zu bestimmen, in der die einzelnen Höhlen benutzt wurden. Mittelalter und Neuzeit (nach 600 n.Ch.) Kroaten, Türken, Venezianer und Bunjevci 5. Il Medioevo e l’ Età Moderna (dopo 600 anni d.C.) Croati, Turchi, Veneziani e Bunjevci Il primo Medioevo è caratterizzato da Das frühe Mittelalter war gekennagitazioni note con la denominazione zeichnet von Umwälzungen, die unter dem „le grandi migrazioni di popoli“. È Namen “Große Völkerwanderung” bekannt il periodo dell’ arrivo dei Croati in geworden sind. Zu jener Zeit kamen die Dalmazia. In questo territorio la tracKroaten nach Dalmatien. Das älteste cia più antica della loro presenza è la erhaltene Relikt ihrer Anwesenheit in diechiesetta del primo Medioevo di San sem Gebiet ist die frühmittelalterliche St. Giorgio a Rovanjska, costruita nel 9o o Georg-Kirche in Rovanjska, die im 9. oder 10o secolo d.C. 10. Jh. n.Ch. erbaut worden ist. La chiesa medievale di San Pietro tesDass das Leben auf dem Gebiet von timonia la continuazione della loro vita Starigrad weiterging, bezeugt die mittelnel territorio di Starigrad. Nel cimitero alterliche St. Petruskirche. Seit dem 13. intorno alla chiesa si svolgevano sepolJh. wurde der Friedhof, der sich um die Darstellung der Ruine "Večka kula" aus den Zeiten der Kriege ture dal 13o secolo ed i più rilevanti Kirche herum befindet, benutzt; die auffälgegen die Türken (Martin Stier, Mitte des 17. Jh.). Raffigurazione delle rovine della "VeËka kula" del periodo delle monumenti tombali, lastre di pietra masligsten Grabsteine - massive Steinplatten, guerre contro i Turchi (Martin Stier, metà del 17o secolo) sicce talvolta ornate di semplici raffiguvon denen manche mit einfachen, flachen razioni a bassorilievo appartengono alla Reliefbildern verziert sind - stammen vom fine del Medioevo (14o -16o sec). Probabilmente in Ende des Mittelalters (14. - 16. Jh.) Zur selben Zeit quel periodo furono costruite due torri: "VeËka kula" sind wahrscheinlich auch zwei Burgen errichtet worden: sul promontorio ad est di Starigrad e Paklarić sulla „Večka kula“ auf einer Landzunge östlich von Starigrad rocca preistorica abbandonata da molto tempo all’ und „Paklarić“ auf längst verlassenen vorgeschichtlientrata nella Velika Paklenica. chen Ruinen über dem Eingang zu Velika Paklenica. Seguirono due secoli di guerra contro i Turchi Es folgten zwei Jahrhunderte Krieg gegen die durante i quali la zona ai piedi del Velebit fu molto Türken, in deren Verlauf das Velebiter Vorgebirge schwer distrutta. Nel 1527 i Turchi presero possesso della zu Schaden kam. Im Jahr 1527 nahmen die Türken Lika Lika e del retroterra dalmato ed occuparono Obrovac und das Hinterland Dalmatiens ein, daneben besetzten sul fiume Zrmanja. Trent’ anni dopo occuparono sie Obrovac, am Fluss Zrmanja gelegen. Dreißig Kirche St. Peter - 10. Jh. gran parte dei Ravni Kotari. Irrompendo nel Jahre später nahmen sie auch einen großen Teil der Chiesa di San Pietro - 10o sec. mare di Novigrad, interruppero il collegamento Ravni Kotari ein. Indem sie das Novigrader Meer erreichten, waren sie in der Lage, die Landverbindung zwischen den nördlichen marittimo tra le parti settentrionali e meridionali della Croazia. Il versante marittimo fu trasformato in „terra di nessuno“, und südlichen Teilen Kroatiens zu durchtrennen. Die küstennahen Velebiter campo di operazioni di guerra e saccheggi frequenti. Gebirgshänge verwandelten sich in Niemandsland und wurden zu Schauplätzen Perciò gli abitanti fuggirono ed emigrarono e la zona ai piedi häufiger kriegerischer Auseinandersetzungen, Überfälle und Plünderungen. Die del Velebit divenne completamente deserta. Bewohner konnten nur flüchten oder fortziehen, das Velebiter Vorgebirge verIl territorio rimase deserto per circa 150 anni. Con l’ indeboliödete vollkommen. Die Verheerung dauerte 150 Jahre an. Mit dem Nachlassen der türkischen mento del potere turco, il dominio veneziano cominciò a popolare la zona deserta di Starigrad già dal 1671. Fino alla fine Macht begannen die venezianischen Obrigkeiten bereits im Jahr 1671 das del 17o secolo, quasi tutto questo territorio fu di nuovo popoverlassene und verödete Starigrad neu zu besiedeln. Bis zum Ende des 17. lato. I nuovi abitanti sono i Bunjevci, Croati che immigrarono Jh. war fast das gesamte Vorgebirge besiedelt. Die neuen Bewohner waren dai paesi circostanti, che in quel periodo erano ancora sotto die Bunjevci, Kroaten aus den Nachbarregionen, die damals noch immer unter il dominio turco. Nel 1700 finalmente i Turchi si ritirarono e der Vorherrschaft der Türken standen. Im Jahr 1700 zogen sich die Türken la zona ai piedi del Velebit meridionale entrò a far parte della schließlich vollkommen zurück, und das Vorgebirge des südlichen Velebits fiel Dalmazia veneziana. dem Zusammenschluss des venezianischen Dalmatiens zu. 12/4/06 9:23:18 AM