Alimentazione e Sostenibilità Elementi di riflessione sugli impatti degli stili alimentari, versione del 19/03/2010 Note a cura di Fabio Musmeci Scopi del Seminario •Comprendere i problemi globali •Capire che dipendono dai nostri comportamenti •Sfatare sensi comuni (fame e demografia, aiuti, ecc.) •Misurare i nostri comportamenti •Cambiare i nostri comportamenti Stato del Pianeta e Sostenibilità "Lo sviluppo sostenibile è la capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri". Ambiente Alimentazione? Economia Società I temi della sostenibilità ambientale Globali Effetto serra Strato di ozono Regionali Piogge acide Disboscamento Biodiversità Desertificazione Locali Rifiuti Inquinamento Risorse idriche Indicatori di sostenibilità ambientale •Energia per servizio •Ettari per servizio (Impronta ecologica) •Kg per servizio (MIPS) Analisi del Ciclo di Vita Temi della sostenibilità sociale Equità Esternalizzazione delle produzioni Demografia Fame Diversità colturale Consapevolezza Partecipazione Migrazioni L’Inversione Alimentazione del Nord: Carne, formaggio Alimentazione del Sud: cereali Primato produzione del Nord sui cereali Primato produzione del Sud: superfluo per il Nord Negli ultimi 20 anni le esportazioni agricole del SUD sono cresciute Ma contemporaneamente sono aumentate le importazioni alimentari. Esempi •In Brasile la produzione di soia per l’esportazione occupa 8,2 milioni di ettari= farina concentrata per 40 milioni di maiali oppure potrebbe produrre: •Fagioli neri= proteine per 35 milioni •Mais= calorie per 59 milioni •In Costa D’Avorio il 50% delle terre coltivate è per l’esportazione. •Solitamente le terre dedicate a produrre per l’esportazione sono le migliori Fonte: Lettera ad un consumatore del Nord, CNMS 2000 Aumento di produzione di biocombustibili e aumento dei morti di fame Il costo del grano, del riso, della soia sta crescendo Il valore delle azioni delle aziende che producono biocarburanti aumenta I campi producono etanolo al posto del pane Gli effetti perversi degli aiuti allo sviluppo Gli aiuti sono destinati e vincolati alla: •“rivoluzione verde” •colture intensive •esportazione •ad abbattere i prezzi dei prodotti locali Note sul Caffè •Pianta alta anche 10 metri •Coltivata la specie arabica •Ogni frutto una coppia di semi •Originario dell’Etiopia poi anche nello Yemen •Bevuto dagli arabi sin dal X secolo •In Europa dal 1600 •Nel 1650 olandesi a Ceylon e Giava •Nel 1700 i francesi in Martinica •Nel 1730 prime piantagioni a Rio de Janeiro •Brasile maggior produttore •80% della produzione in America Latina •In Italia 2000 miliardi La speculazione: 2 esempi Al rialzo Vendita Acquisto Consegna Marzo Maggio Settembre Vendita Acquisto Consegna Maggio Agosto Ottobre Al ribasso Esportatore Grossista Commerciante 7.000.000 6.000.000 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000 0 Coltivatore Quanto guadagnano dal caffè (Costa d’avorio) L’iniqua spartizione dei guadagni Attore Dettaglianti % 31.6 Collocazione Nord Note Agrochimici 11.8 Nord Spese Trasporto Produzione 18.7 2.2 Nord Nord Spese Profitti Commercializzazione 6.6 Nord Profitti Maturazione 21 Nord Profitti Manodopera 5.5 Sud Imposte Governative 2.6 Sud Caso delle Banane, in grigio in mano alle multinazionali: 60.3% Fonte: Panorama International 7/6/92 Concentrazione del mercato Prodotto Gruppi % Banana 3 63 Cacao 2 75 Caffè solubile 2 70 Il divario tra ricchi e poveri nel Sud (al sud non sono tutti poveri) Se si prendono il 20% dei più ricchi e il 20% dei più poveri si vede che i ricchi consumano: Brasile 26:1 Messico: 20:1 Botswana: 23:1 I poveri assoluti sono il 34% del sud del mondo. Un decimo dei proprietari possiede: 80% della terra in Columbia 93% in Perù Fonte: Lettera ad un consumatore del Nord, CNMS 2000 Distruzione delle foreste tropicali % distrutto dell’originale: Africa Orientale ed occidentale: 72% Africa centrale: 45% America Latina: 37% Asia Meridionale: 63% Sud-Est Asiatico: 38% Mondo Totale: 42% La desertificazione (dei deserti e delle noccioline) Nel Sahel ci sono due fasce: Nord (100-400 mm) e Sud (500-600mm) Al Nord c’era pastorizia, al Sud sorgo e miglio. Transumanza e riposo dei terreni, l’Acacia-gomma-legno. Dal 1950 produzione di arachidi e cotone. Produzione intensiva abbassa le rese. Difficoltà per la pastorizia esempio in Senegal si passa per le arachidi da 2.5 T (1940) a 1 (oggi). L’eccesso di coltivazione produce desertificazione. La carne L’Uro (Grotte di Lascaux) Il Dio egiziano API Carne e efficienza Kg di soia e cereali per 1 kg 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Bovini Maiali Tacchini Fonte: F.M.Lappé: Diet for a small planet Uova Polli Bilancio di massa per un hamburger di 90 gr 90 gr di hamburger nel piatto 93 gr in piastra 110 gr al ristorante 110 gr al magazzino 114 gr di carne tritata 230 gr di manzo al macello 1450 gr di alimenti Fonte: A.Carlsson et Al.:Energy use in food sector: a data survey Bilancio energetico per un hamburger di 90 gr (MJ) 0.44-0.59:Trasporto 0.2- 1.4: Macellazione 0.12-0.16: Macinazione e cong. 0.45-2.3: Conservazione 0.79-1.00: Cottura 3.5-5.0: Alimentazione 5.6 - 10.0 Totale Fonte: A.Carlsson et Al.:Energy use in food sector: a data survey L’impronta Ecologica: Produttività (Kg/ettari) Carne bovina Latticini Cereali Frutta e ortaggi Tuberi 49 749 2744 18000 12607 Fonte: M.Wackernagel, W.Rees: l’impronta ecologica L’impronta Ecologica: m2 pro capite Carne bovina Latticini Cereali Frutta e ortaggi Tuberi 5300 160 1660 300 30 Impronta Ecologica Italiana: 3.1 ha di cui 1.9 per alimenti Fonte: M.Wackernagel, W.Rees: l’impronta ecologica Fatti circa la carne •50 litri di metano al giorno (11 volte la CO2) •Azoto e fosforo (40% e 35% carico in acque) •1 caloria di manzo = 10 calorie di cereali •145 Ml di T utilizzati per il bestiame 21 ritornano come carne •Lo scarto (121 MT) ha un valore di 20 miliardi di $ •Consumo acqua per kg di carne: 25 m3 •In Italia l’agricoltura ha il 57.3% del consumo acqua •Virilità •Proteine Consumi giornalieri pro capite espressi in nutrienti, secondo le indagini dell’INRAN Nutrienti Raccomandato Consumato Differenza Copertura Energia (kcal) 2250 2173 -77 96.6% Proteine (g.) 56.3 86.7 +30.4 154% - da animali 18.8 55.4 +36.6 294.6% - da vegetali 37.5 31.3 -6.2 83.4% Lipidi (g.) 65.7 86.1 -20.4 131.0% - da animali - 67.7 - - - da vegetali - 80.6 - - Carboidrati (g.) 382.2 280.4 -101.8 73.4% Calcio (mg.) 853.4 868.1 +14.7 101.7% Rielaborazione di dati contenuti nella Relazione presentata dall’Istituto Nazionale della Nutrizione alla II Consensus Conference Modelli e scenari: Image Emissioni CO2 (20% del totale) Trasf.Industriale; 5 Packaging; 13 Produzione agricola; 45 Allevamenti; 18 Trasporti; 19 Fonte: Università della Tuscia e Napoli- Gennaio 2010 Organismi Geneticamente Modificati Vi sono due tipi di OGM: Intrageniche dove i cromosomi sono scambiati tra elementi della stessa specie Transgeniche dove i cromosomi sono scambiati tra elementi di specie diverse E’ possibile riconoscere tre generazioni di OGM: resistenti ai pesticidi e agli erbicidi adatti alle necessità del processo e della conservazione industriale I nutraceuti (nutrizionali+farmaceutici) dove accanto alle proprietà nutrizionali si accompagnano proprietà integrative o addirittura curative. Questa tipologia si può a sua volta suddividere in cibi Funzionali, dove vi è l’integrazione con vitamine, minerali vari (esempio calcio) o altri elementi ritenuti importanti per la salute e di cui si ritiene povera la normale dieta Curativi, dove vengono inseriti principi attivi atti alla cura e alla prevenzione di particolari malattie, come nel caso delle banane (vaccino per il colera) o l’olio di colza (colesterolo) Conseguenze degli OGM Ambientali Più chimica in agricoltura Inquinamento genetico Resistenza agli insetticidi Riduzione della biodiversità Sanitari Nuove allergie Resistenza agli antibiotici Sociali Instabilità genetica e perdita dei raccolti Ingegneria genetica e fame nel mondo Sicurezza alimentare Più chimica in agricoltura: gli erbicidi •I giganti dell’industria chimica, si sono massicciamente riconvertiti nel settore dell’agro-biotecnologia •La maggior parte della ricerca sviluppata dalle aziende della ingegneria genetica si è fino ad ora focalizzata sull'ottenimento di piante resistenti agli erbicidi •Il 71% delle piante GM presenti nel 1998 su circa 28 milioni di ettari avevano la caratteristica di resistere agli erbicidi Esempio: la soia manipolata della Monsanto resiste a dosi massicce di Roundup, un erbicida prodotta dalla Monsanto stessa. Più chimica in agricoltura Le biotecnologie si sono sviluppate con la stessa filosofia che promosse lo sviluppo dei prodotti chimici: raggiungere il singolo obiettivo, a breve termine, di un aumento delle rese e dei margini di profitto. Questo approccio abbraccia una visione del mondo in cui predomina l’idea che la natura deve essere dominata, sfruttata e forzata a produrre di più; dalla scelta di "soluzioni" veloci e remunerative rispetto alle complesse problematiche ecologiche; dal pensiero "riduzionista", che analizza sistemi complessi, come l'agricoltura, in termini di singole componenti, piuttosto che come un sistema integrato; e dalla convinzione, che il successo in agricoltura significhi guadagni di produttività nel breve periodo, piuttosto che la sostenibilità di lungo termine. Jane Rissler (Union of Concerned Scientist) Inquinamento genetico •Una volta rilasciato in natura, un nuovo OGM potrebbe essere in grado di interagire con altre forme di vita con effetti distruttivi, riprodursi, trasferire le sue caratteristiche e mutare in risposta alle sollecitazioni ambientali •Esempi: i geni "trapiantati" possono velocemente passare dalla colza GM a piante affini, infestanti e non. •Il glufosinato •la fertilità dei suoli è assicurata a una complessa rete di microrganismi. In un grammo di suolo vi sono 100 milioni di microrganismi rappresentanti di circa 1000 specie Resistenza agli erbicidi •Il Bacillus thuringensis (Bt) •L'uso di altre tossine insetticide in colture OGM, quale la lectina del bucaneve, ha anche mostrato preoccupanti effetti sulla catena alimentare. •I bruchi della farfalla monarca Riduzione della biodiversità Ogni anno si estinguono almeno 30.000 specie viventi "Nonostante le biotecnologie abbiano la capacità di creare un'ampia varietà di piante commerciali, la tendenza imposta dalle multinazionali è di creare un ampio mercato internazionale per un singolo prodotto, generando così le condizioni per una uniformità genetica nel panorama rurale". Miguel Altieri Sicurezza Alimentare "(Noi obiettiamo) fortemente che l'immagine della povertà e della fame dei nostri paesi sia utilizzata dalle imprese multinazionali per promuovere una tecnologia non sicura, né ambientalmente sostenibile e assolutamente svantaggiosa economicamente. Noi non crediamo che queste multinazionali o queste biotecnologie aiutino i nostri agricoltori a produrre il cibo a noi necessario per il XXI secolo. Al contrario, riteniamo che ciò distruggerà la diversità, le conoscenze locali e i sistemi agricoli sostenibili che i nostri agricoltori hanno sviluppato per millenni e che ciò indebolirà la nostra capacità di sfamarci". Dichiarazione presentata alle Nazioni Unite dai delegati di 24 stati africani, sostenuti da 30 organizzazioni di ambientalisti e di produttori. OGM dove e cosa USA 68% Argentina 22% Canada 6% Soia Mais Cotone Colza 61% 12% 14% 5% Fonte: Carta almanacco giugno 2002 Cosa fare? •Meno carne, cibi semplici, poco elaborati e freschi •Certificazioni ed etichette •Consumo critico •Mercato Ecosolidale e gruppi d’acquisto •Mercato biologico •Boicottaggi Consumo critico http://www.transnationale.org/italien/default.htm Gruppi di acquisto Campagna Boicottaggio Nestlè "Il numero di vittime causate dall'uso improprio del latte in polvere ogni mese è equivalente a quello che causò l'esplosione della bomba di Hiroshima nel 1945." James Grant, ex Direttore Esecutivo UNICEF ''HAVE A BREAK?'', VIDEO SHOCK GREENPEACE INCHIODA LA NESTLE' Greenpeace accusa Nestlé di acquistare olio di palma proveniente dalla distruzione delle ultime foreste torbiere indonesiane. In migliaia stanno scrivendo all’amministratore delegato di Nestlé chiedendo di interrompere i rapporti commerciali con Sinar Mas, il più grande distruttore di foreste in Indonesia. Fonte: ANSA marzo 2010 Monsanto - Mc Donald’s "Molti pezzi grossi dell'idustria alimentare stanno dando vita ad un mercato di cibo geneticamente modificato malgrado un rifiuto molto esteso da parte dei consumatori. Le persone che hanno detto NO al cibo geneticamente modificato criticando e polemizzando con le industrie potrebbero poi invece ritrovarsi a comprare delle uova o consumare una porzione di pollo McNuggets (McDonald's) senza sapere che sono contaminati da OGM. Ciò che ha scoperto Greepeace è solo una delle tante catene di rifornimento. Questa scia di contaminazione si ripete continuamente, non solo nell'industria del pollame, ma anche in quella dei suini, del latte e del pesce". Jim Thomas attivista di Greenpeace Campagna Boicottaggio Mc Donald’s: 16 ottobre Proposte attività per le scuole Misura di: Numero spot pubblicitari televisivi che riguardano il settore agro-alimentare Chilometri percorsi per fare la spesa Provenienza dei prodotti acquistati Peso lordo e netto dei prodotti acquistati Peso dei rifiuti per classe merceologica Studio ciclo di vita dell’Acqua Claudia, del pane, dell’insalata Commento sulla sostenibilità di quanto consumato a mensa Commento su calorie, proteine, grassi consumati a mensa L’energia necessaria per la pasta (laboratorio?) L’energia necessaria per il frigo. Giochi