I portatori di sogni di Gioconda Belli In tutte le profezie è scritta la distruzione del mondo, Tutte le profezie raccontano che l'uomo creerà la sua propria distruzione. Ma i secoli e la vita che sempre si rinnova hanno generato anche una generazione di amanti e sognatori; uomini e donne che non hanno sognato la distruzione del mondo, ma la costruzione del mondo delle farfalle e degli usignoli. Fin da piccoli erano segnati dall'amore. Al di là dell' apparenza quotidiana custodivano la tenerezza e il sole a mezzanotte. Fu così che proliferarono nel mondo i portatori di sogni, attaccati ferocemente dai portatori di profezie che parlano di catastrofi. Li hanno chiamati illusi romantici, portatori di utopie, hanno detto che le loro parole erano vecchie e in effetti lo erano, perché la memoria del paradiso è antica nel cuore dell'uomo. Gli accumulatori di ricchezze li temevano e lanciavano i loro eserciti contro di loro. La verità è che, come laboriose formiche questi uomini non smettevano di sognare e costruire mondi belli mondi di fratelli, di uomini e donne che si chiamavano compagni, che si insegnavano a leggere gli uni gli altri, che si consolavano nella morte, che avevano cura l'uno dell'altro, si amavano, si aiutavano nell' arte di amare e nella difesa della felicità. Sono pericolosi – stampavano le grandi rotative Sono pericolosi – dicevano i presidenti nei loro discorsi Sono pericolosi – mormoravano gli artefici della guerra. Bisogna distruggerli – stampavano le grandi rotative Bisogna distruggerli – dicevano i presidenti nei loro discorsi Bisogna distruggerli – mormoravano gli artefici della guerra. I portatori di sogni conoscevano il loro potere e perciò non si sorprendevano. Sapevano che la vita li aveva generati per proteggersi dalla morte che denunciano le profezie E per questo difendevano la loro vita anche con la morte. E per questo coltivavano giardini di sogni e li estendevano con grandi nastri di colori e i profeti dell'oscurità passavano notti e giorni interi vigilando i passaggi e le strade in cerca di questi carichi pericolosi che non riuscivano mai ad acchiappare perché chi non ha occhi per sognare non vede i sogni né di giorno né di notte. E nel mondo si è creato un grande traffico di sogni che i trafficanti di morte non riescono a trattenere; e dovunque sorgono involucri con grandi nastri che solo questa nuova razza può vedere. E il seme di questi sogni non si può intercettare perché cammina avvolto in rossi cuori o in ampi vestiti di maternità dove piedini di sognatori agitano i ventri che li portano. Dicono che la terra dopo averli partoriti disegnò in cielo un arcobaleno e soffiò fecondità alle radici degli alberi. Noi sappiamo solo che li abbiamo visti. Sappiamo che la vita li ha generati per proteggersi dalla morte che annunciano le profezie. (Nicaragua 1970 – 1980)