Bimestrale Conad
052011
Mario Gombi
Storia di un pioniere,
tra i fondatori
di Conad
E.Leclerc Conad
Una campagna a fumetti
per battere
la crisi
Cinque anni
di Parafarmacia:
la qualità vince
anche con
lo sconto
Efficienza
e innovazione
le armi vincenti per i punti vendita
Comma | 5/2011
IN QUESTO NUMERO
04
conad informa
05
Scompare all’età di 85 anni
uno dei fondatori di Conad
Mario Gombi
storia di un pioniere
06
09
Come cambia l’offerta commerciale
Efficienza e innovazione
le armi vincenti per i punti vendita
16
18
19
per “Le Imperdibili”
per raggiungere i consumatori
13
cresce l’attenzione
23
Uno scontro che non fa bene al mercato
24
FOCUS / Grandi chef nei punti vendita, un successo
28
Il gruppo belga socio di Coopernic
31
Il passaggio al contratto del commercio
32
Lo sviluppo della rete di vendita
36
News
sulle liberalizzazioni
Nasce l’Osservatorio
dei prezzi dei carburanti
14
15
Un settore in crescita e ad alto reddito
Cinque anni di Parafarmacia
La qualità vince anche con lo sconto
Il rilancio dei prodotti del territorio
L’agroalimentare di qualità
una sfida tutta italiana
Proprietà ed Editore
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prodotti
Il business del salmone ha il sapore di Scozia
con il collezionamento di Immagina
Il successo dell’operazione charity
per la Fondazione Montalcini
IV gamma, boom italiano
per stili di vita moderni
La frutta superstar nella linea frullati
La campagna a fumetti
per battere la crisi
Raccolti 600 mila euro
Un comparto in crescita continua
Il nuovo collutorio antibatterico
per una bocca bella e sana
Una filosofia d’eccellenza
Promozione e ironia
Il prodotto a marchio
vince la sfida anche in Sicilia
Il cioccolato va a tavoletta
crescono le offerte “premium”
La collezione di cristallo
per premiare la fedeltà
10
Nuovi processi e strategie di vendita
Il Trentino s’infiamma
per la guerra delle coop
Show Cooking, così la cucina
diventa uno spettacolo
Colruyt storia del leader
dal “prezzo migliore”
Fondo Est e Fasco
Più servizio, più informazioni, più assistenza
Direttore responsabile
Fabio Fogacci
Redazione
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Andrea Bernardini
Loriano Delponte
Simona Grandini
Jessika Pini
Franca Rosso
Coordinamento editoriale
Homina Pdc – Bologna
Progetto grafico
Lizart comunicazione visiva – Bologna
Fotolito e stampa
Casma – Bologna
Chiuso in redazione il 04/11/2011
Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Comma | 5/2011 | editoriale
Valorizzare
il made in Italy
tra business
e innovazione
di Francesco Pugliese
Direttore generale di Conad
Conad è sempre più attento al localismo, ritenuta una carta strategica
importante nel conciliare l’attenzione alle piccole produzioni regionali di
qualità – che spesso sono anche autentiche nicchie di consumo – con le
esigenze della grande distribuzione. Attenzione alle produzioni regionali di
qualità che è un elemento di forte distinzione nei confronti delle multinazionali.
I grandi gruppi della distribuzione europea in anni passati sono entrati nel
mercato italiano con linee di prodotti sì italiani, ma ignorando che la qualità
è percepita da un consumatore italiano in modo totalmente differente da un
altro consumatore europeo. Con il risultato che la differenza la fanno i prodotti
100% italiani portati da Conad sugli scaffali e nei propri brand di successo,
interpreti di tradizioni agricole e di produzioni regionali di qualità che non sono
seconde a nessun’altra al mondo.
La tipicità, coniugata alla garanzia alimentare di un prodotto di alta qualità e
salubrità e alla territorialità, è una credenziale indispensabile per far conoscere
e apprezzare produzioni oggetto di specifiche iniziative (per citarne alcune:
varietà di uve da tavola di Puglia, uva Italia extra di Puglia, ciliegia Ferrovia di
Puglia, agnello del Gargano, mandarini e clementine di Puglia, pomodorino di
Pachino Igp, arancia rossa di Sicilia Igp, pesca e nettarina di Romagna Igp...)
spesso in accordo con le Regioni interessate.
È indubbio che un ruolo importante l’abbia il socio imprenditore, figura centrale
del sistema Conad, perché spesso la segnalazione di nuovi fornitori e prodotti
di eccellenza arriva proprio da lui. Ed è sempre lui che segnala chi ha le
caratteristiche di qualità necessarie per ambire ad entrare nel circuito Conad.
Un circolo virtuoso che guarda con attenzione tanto ai leader riconosciuti
quanto alle piccole aziende che da sole non avrebbero la forza di varcare i
confini regionali o addirittura del territorio in cui producono.
«100% italiano» non è solo uno slogan; è scovare le piccole realtà grazie al
socio e all’attenzione, alla curiosità del suo punto di vendita, è assicurare
visibilità alle produzioni locali puntando non solo sulla qualità intrinseca
ma anche sulla qualità percepita dal cliente. Un affinamento di cultura
gastronomica che per Conad è sinonimo di qualità alimentare e di distintività.
È tuttavia arrivato il momento di ragionare anche su politiche economiche
meno conservative: innovare, razionalizzare, consegnare alle famiglie un
reddito netto maggiore di quanto accada oggi non può che “incoraggiare”
la ripresa dei consumi. E da consumi in crescita non potranno che trarne
vantaggio tutti.
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Comma | 5/2011 | conad informa
Il cassiere
Eraldo torna
in teatro
Prodotti
e emozioni:
Conad sostiene
la borsa di
studio Annalisa
Intermoia
Conad sostiene la terza edizione della
borsa di studio Annalisa Intermoia dal
tema Il ruolo delle emozioni nella percezione dei prodotti.
L’iniziativa, in collaborazione con il dipartimento di Biotecnologie agrarie
dell’Università di Firenze permetterà
a laureati in Scienze e tecnologie alimentari di fare un’esperienza concreta
nel settore della consumer science e
sensory analysis, lavorando al fianco di
ricercatori specializzati.
Negli ultimi anni sono aumentati gli studi che indagano il ruolo delle emozioni
nella percezione dei prodotti, alimentari e non, in relazione alla loro accettabilità e preferenza. Nell’esperienza
sensoriale dei prodotti la dimensione
affettiva gioca un ruolo importante,
ma essa è stata spesso trascurata e
ad oggi non vi è una metodologia standard per misurare le emozioni in un
ambito che non sia quello psicologico
o clinico. L’obiettivo è elaborare un approccio per l’analisi della dimensione
affettiva nell’esperienza sensoriale dei
prodotti stabilendo un protocollo efficace per l’elaborazione del loro “profilo emozionale” attraverso l’utilizzo di
un questionario.
La borsa di studio avrà una durata di
otto mesi ed è destinata a tutti coloro
che siano in possesso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari o del diploma di laurea in Scienze
e tecnologie alimentari, vecchio ordinamento, ovvero titolo universitario
equipollente. La selezione avverrà per
titoli ed esami.
4
Eraldo Turra, il simpatico cassiere Conad, è tornato alla ribalta teatrale in
coppia con Luciano Manzalini, il vecchio compagno d’avventura nel celebre duo I Fratelli Ruggeri. Presentando
il nuovo spettacolo Eraldo ha sottolineato la sua soddisfazione per la collaborazione con Conad. «Molti giovani,
soprattutto i bambini, mi identificano
come l’uomo del Conad. Ne sono orgoglioso perché ho la fortuna di fare
una pubblicità che interessa alla gente,
le offerte, i 2x1 o 3x2; una politica partita proprio da Conad che ha fatto scuola. Io metto la faccia in un’operazione
positiva. Me ne accorgo quando vado
a fare le aperture dei nuovi negozi, dal
vivo: mi chiamano Mister Bis e tutti mi
dimostrano grande disponibilità e simpatia».
Extravergine
di oliva, la tipicità
che paga
Il seminario organizzato a Molfetta (Bari)
da Legacoop agroalimentare, Confederazione italiana agricoltori e Consorzio
nazionale olivicoltori sul tema La filiera
dell’olio extravergine di qualità è stata
l’occasione per il direttore generale di
Conad Francesco Pugliese di ribadire il
ruolo della grande distribuzione e di Conad in un mercato in cui è l’italianità della
materia prima – le olive – ad avere un
ruolo determinante.
In un mercato che in Italia vale, ad agosto 2011, 602,6 milioni di euro, divisi tra
oli extravergine di oliva normali (574,6
milioni di euro) e oli extravergine di oliva
a denominazione protetta Dop e Igp (28
milioni di euro), nei supermercati Conad
le vendite a valore di oli extravergine normali raggiungono i 53,2 milioni di euro
(oltre 16 milioni di litri) mentre quelle delle denominazioni protette ammontano a
1,7 milioni euro (160 mila litri).
L’ortofrutticoltura
protagonista a Macfrut
Cesena ha ospitato la 28a edizione di Macfrut, la mostra internazionale della filiera
ortofrutticola. Quella cesenate è la più importante rassegna del bacino del Mediterraneo ed è ormai un punto di riferimento di tutta l’ortofrutticoltura. L’Italia è il primo
produttore europeo di ortofrutta, un settore che nel 2010 ha significato esportazioni
per 3,9 miliardi di Euro, di cui circa il 50% in Germania. Il responsabile ortofrutta
Conad Claudio Gamberini e il direttore marketing e private label Conad Giuseppe
Zuliani sono stati relatori, rispettivamente, nel convegno Filiera ortofrutticola e gdo:
il caso francese, le aspettative italiane e le nuove regole europee e in quello La IV
gamma, categoria di riferimento nel rilancio del reparto ortofrutta e nello sviluppo
della ristorazione veloce.
Conad lavora già con contratti all’interno dell’attuale normativa nazionale e la questione dei termini di pagamento è contemplata nella legge vigente: il problema vero,
semmai, è fare rispettare la legge. Se tante sono le imprese fornitrici e molte di
esse si sono strutturate per crescere è perché Conad rispetta le norme vigenti. Ma
il sistema italiano non è quello francese; d’altra parte, neppure Oltralpe i produttori
francesi sorridono con le nuove norme.
Quello della IV gamma è un comparto che consente di sostenere il valore della
categoria, perché IV gamma equivale a nuove opportunità di incremento del ricavo
unitario, cosa che nel mondo dell’ortofrutta è sempre difficile. Occorrono però una
comunicazione ben articolata, uno scaffale oggi di fatto inesistente e la possibilità di
lavorare i prodotti anche all’interno del punto di vendita. All’industria Conad chiede
innovazione e nuovi prodotti, anche attraverso proposte nel mondo della frutta, oggi
deficitario, impegnandosi a fare sì che la categoria trascini di nuovo il valore.
Comma | 5/2011 | Scompare all’età di 85 anni uno dei fondatori di Conad
Mario Gombi
storia di un pioniere
di Franca Rosso
Negli anni Sessanta
contribuì alla costituzione
di quello che oggi, grazie
anche al suo determinante
contributo, è un gruppo
di successo nel panorama
della moderna distribuzione.
Un uomo al servizio degli
altri e che ha affermato
la cooperazione tra
imprenditori dettaglianti
indipendenti.
I
l Il 19 ottobre è mancato Mario Gombi, fondatore
e dirigente di Conad. Del suo carattere, che univa
spirito costruttivo, apertura al nuovo e gran voglia
di fare con un forte legame con la tradizione e con
i valori del movimento cooperativo, parlano le testimonianze di alcuni dei tanti che lo hanno voluto
ricordare.
«I valori fondanti dall’esperienza cooperativa di Conad sono
valori ancora attuali. È grazie a Gombi che tale esperienza si
è potuta consolidare negli anni fino a diventare la ragione
stessa del nostro successo. Gombi rimarrà un punto di riferimento ancora per tante generazioni di soci, per la passione
con cui ha animato il proprio impegno a far crescere e rendere Conad un gruppo leader della grande distribuzione»,
ha detto il direttore generale di Conad Francesco Pugliese.
Da Enea Mazzoli, che ha ricoperto numerose cariche di
prestigio nel movimento cooperativo, tra cui la presidenza di
Unipol, emerge il ricordo sugli inizi della carriera lavorativa,
quando già si evidenziavano l’entusiasmo, l’intraprendenza
e le sue grandi capacità: «dal primo spaccio organizzato con
alcuni amici nella Casa del Popolo nel ’45 subito dopo la
liberazione, all’incarico presso l’Ente Comunale di Consumo bolognese, voluto dal sindaco Dozza, per coordinare
gli acquisti e le vendite dei dettaglianti della città con l’obiettivo di calmierare i prezzi al consumo. Quell’esperienza,
nata tra il 1958 ed il ’59, gettò le basi – anche culturali – per
la nascita dei primi gruppi d’acquisto e quindi della cooperazione tra dettaglianti». Luciano Sita, l’ex presidente del
Consorzio Granarolo, direttore Conad dagli anni ‘60 fino al
1987, ha ricordato l’affetto che lo lega a Gombi, suo maestro
Da sinistra: Aureliano Lippi, Flavio Fornasari, Camillo De Berardinis
e Mario Gombi.
da quando appena diplomato iniziò a lavorare al magazzino
della Mercurio in via Urbana a Bologna. «Con la nascita di
Conad, insieme cominciammo a peregrinare in tutta Italia
alla ricerca di nuovi soci, ad organizzare le cooperative, ad
incontrare i fornitori, a progettare i primi prodotti a marchio.
Un’avventura faticosa e fortunata che ha saldato un rapporto di affetto e di stima reciproca mai scalfito dal tempo».
Camillo De Berardinis, negli ultimi vent’anni Amministratore Delegato Conad, ha ricordato come per Mario il Consorzio non sia mai stato una semplice azienda, ma un’idea,
un progetto da alimentare continuamente, con curiosità,
nuove idee e nuove iniziative. Un percorso umano, professionale e soprattutto cooperativo: «per lui il rapporto con le
persone e tra le persone, la solidarietà, la condivisione di
valori comuni sono sempre stati più importanti dei numeri.
Senza l’entusiasmo, la lealtà e lo spirito di sacrificio di Mario e dei tanti soci e dirigenti della sua generazione, Conad
non avrebbe avuto le condizioni per raggiungere i risultati
che conosciamo». Infine l’omaggio del presidente Conad,
Mario Natale Mezzanotte, ricorda come Mario sia stato un
punto di riferimento e per tutti «Per le sue doti umane, le capacità professionali e la passione con cui ha animato e dato
forza all’impegno per fare crescere un’azienda di successo
nel difficile panorama della moderna distribuzione italiana
è un esempio per le generazioni di soci presenti e future.
Gombi continuerà ad essere uno di famiglia, una famiglia
che rimarrà per sempre anche la sua».
Mario, che aveva 85 anni, fino agli ultimi tempi ha continuato a testimoniare il vero significato del lavoro comune, il desiderio di non fermarsi e di raggiungere nuove mete, dando
sempre alle persone tanta fiducia, opportunità di crescita,
stimoli e tempo per imparare. Per questo in tanti gli abbiamo voluto bene e non lo dimenticheremo. Siamo vicini con
affetto alla moglie Adelia e ai suoi figli, tra cui Giovanni che
con sua grande soddisfazione ne ha seguito le orme come
socio Conad.
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Comma | 5/2011 | Come cambia l’offerta commerciale
Efficienza
e innovazione
le armi vincenti
per i punti vendita
di Fabio Fogacci
Negozi moderni,
reti distributive
efficienti, prodotti
e servizi al passo con
i tempi per venire
ogni giorno incontro
a chi deve fare
la spesa. L’analisi del
Cermes e la risposta
di Conad.
6
P
unti di vendita moderni, reti distributive efficienti, innovazione di
prodotto e di servizio: ecco le chiavi strategiche per mettere in sintonia l’offerta del mondo del commercio e i reali bisogni di quanti,
quotidianamente, devono provvedere alla spesa. Ma, altresì, fattori
importanti per sostenere i consumi e affrontare da posizioni di vantaggio competitivo l’attuale, difficile fase congiunturale.
La ricerca di nuove esperienze e significati nell’atto della spesa impone una mutazione del punto di vendita, al quale il consumatore chiede rassicurazione, risposte concrete ai propri nuovi bisogni, attenzione all’ambiente, un corretto rapporto
tra qualità e convenienza dei prodotti da ripagare con una solida fiducia nell’insegna e nei valori di cui è portatrice.
I criteri di scelta del punto di vendita di fiducia sono stati messi a fuoco da una recente ricerca del Cermes - Centro di ricerca su marketing e servizi: in particolare
al negozio di prossimità è richiesta soprattutto una location ottimale. Subito dopo
viene la qualità dei freschi, la pulizia dei locali, la facilità nella ricerca dei prodotti
(frutti di un oculato lay out, disposizione, presentazione a scaffale), la presenza di
prodotti della marca commerciale, la velocità di uscita dalle casse, il livello medio
dei prezzi, è una variabile che ha però un “peso” decisamente inferiore rispetto
alle altre voci.
Per il supermercato e il superstore il posizionamento di prezzo è un fattore di
scelta quasi primario. A seguire si cerca la qualità dei freschi, la pulizia, la copertura delle fasce di prezzo (scala prezzi), la presenza del parcheggio. Analoghi i
criteri di scelta per l’ipermercato.
Comma | 5/2011 | Come cambia l’offerta commerciale
Foto Studio Ragazzini
La risposta di Conad
In questo contesto, le aziende della grande distribuzione che
vanno bene in virtù della capacità di saper reagire ai cambiamenti di stile degli acquisti e fornire risposte all’altezza dei
bisogni dei consumatori sono davvero poche. «Se consideriamo gli ultimi tre anni, Conad cresce più del mercato e della
concorrenza in tutti i canali – anche se più in quello Conad che
in quello iper –; segno che le nostre logiche di ricanalizzazione
sono state premiate dai risultati», fa notare il responsabile
canali distributivi di Conad Alberto Moretti. «Cresciamo nella prossimità così come nei supermercati e nei superstore,
quando nella concorrenza la crescita è concentrata, invece,
solo nelle superfici più grandi, dai 1.500 ai 2.500 mq (il nostro canale superstore). In un mercato in crisi, i buoni risultati
ottenuti da Conad sono frutto anche di un progetto di ricanalizzazione e cambio di insegna che, grazie al lavoro di implementazione sui contenuti dei diversi canali, nei prossimi anni
porterà un importante contributo ai risultati dell’intera rete.
Abbiamo definito le linee guida strategiche per ogni singolo
format e costruito un importante pacchetto di servizi trasversali alle diverse insegne nella logica di tre imperativi strategici: la distintività, la convenienza e la fidelizzazione».
Sono molteplici gli elementi che il cliente utilizza per scegliere l’insegna in cui fare la spesa:
• il livello di servizio. La preferenza è accordata ai punti di vendita nei quali trovano i prodotti che cercano, personale che offra
buona assistenza, efficiente servizio di pagamento alle casse;
• la dimensione del punto di vendita e l’ampiezza dell’assortimento. Rispondere con format moderni e ampi, con una
selezione di prodotti ben disposti a scaffale significa mettere a disposizione del cliente, in un solo punto di vendita,
tutto ciò che sta cercando e di cui ha bisogno;
• il prezzo. Ci devono essere le promozioni, le offerte interessanti, la marca commerciale che aiuti a dare una percezione di value for money del punto di vendita e perciò di un
buon rapporto tra qualità e prezzo;
• la qualità. È un fattore sempre più importante, una costante nei prodotti freschi e nei preparati, ma anche nella logica
di selezione degli stessi;
Foto Studio Ragazzini
Lo scenario
Oggi la crisi dei consumi cresce di pari passo con il livello
di preoccupazione per il lavoro, per la finanza personale e
l’impossibilità di risparmiare dopo avere soddisfatto i bisogni
primari. Sono condizioni che hanno cambiato le voci di spesa
del paniere: trend in crescita, ad esempio, per gli acquisti di
prodotti basici, quali zucchero, farina, uova, latte, e per la colazione fatta in casa. Qualche numero: gli acquisti di materie
prime per le preparazioni casalinghe sono cresciuti del 5,3 per
cento rispetto al 2010, la colazione in casa è cresciuta del 3,1 e
l’aperitivo tra le mura domestiche del 5,5 per cento.
Allo stesso tempo, aumenta la gratificazione del mangiare tra
le mura domestiche attraverso l’acquisto di prodotti delle linee
premium (+5,4 per cento) per le preparazioni casalinghe. Inoltre, nell’82 per cento dei casi il pasto avviene in casa con la
famiglia (87 per cento al Sud) e nel 74 per cento dei pranzi consumati in casa è presente un primo piatto a base di pasta (84
per cento al Sud). (fonte dati: Guida Nielsen Largo Consumo)
In tale logica, i trend emergenti – crisi economica, cambio di
stile nei consumi, risparmio di tempo nelle scelte di vita quotidiana e nel fare la spesa – inducono una maggiore richiesta
di servizi innovativi e di qualità, portatori di risparmio.
Meno aperture nella
grande distribuzione
Per anni lo sviluppo del dettaglio
moderno è stato affidato alle nuove
aperture; ma dal +4,1 per cento del
2007 si è passati al +1,1 per cento di
giugno 2011.
In sofferenza i liberi esercizi –
minimarket o superette –, che hanno
perso 1.113 punti di vendita (con sole
548 aperture), e gli ipermercati, per lo
meno sul fronte della redditività, perché
la superficie è aumentata del 3,4 per
cento con 29 nuove aperture. Le catene
distributive stanno oggi puntando sui
superstore, relativamente indenni dalla
competizione delle grandi superfici
specializzate (i cosiddetti category
killer).
In crescita il discount (con una
superficie in crescita del 2,3 per cento),
nel quale è ormai possibile fare una
spesa completa.
7
Foto Studio Ragazzini
Comma | 5/2011 | Come cambia l’offerta commerciale
il punto sulla
riorganizzazione
della rete di vendita
Il piano di riorganizzazione della
rete di vendita Conad continua e si
completerà entro al fine del primo
trimestre dell’anno prossimo.
Entro la fine dell’anno l’insegna
Conad City campeggerà su 777 punti
di vendita (862 alla fine del primo
trimestre del 2012), quella Conad
su 890, Conad Superstore su 146. A
progetto completato, saranno 1.813
i punti di vendita interessati. La
riorganizzazione dei canali distributivi
è finalizzata a soddisfare le esigenze
dei clienti, potenziare l’immagine e
la fedeltà alle insegne del gruppo
Conad, promuovere lo sviluppo.
Altri numeri...
• 490 punti di vendita si avvalgono
già della nuova “immagine” definita
dal gruppo (comunicazione interna,
ambientazione, lay ouy interno...)
• 470 punti di vendita usufruiscono
del servizio radio Bene Insieme in
store (al 30 settembre. A inizio 2012
saranno oltre 1.000)
• 1.000 i punti di vendita nei quali
è attivo alla cassa il servizio di
Ricarica telefonica virtuale.
8
• l’accessibilità al punto di vendita. Il consumatore lo seleziona anche in base al luogo in cui è situato (prossimità
all’abitazione e comodità nel raggiungerlo), mentre l’orario di apertura contribuisce a migliorare la percezione di
flessibilità del servizio.
Conad, attraverso la multicanalità, crea le condizioni ottimali
per interessare i clienti ai propri punti di vendita e, soprattutto, sviluppare una rete canalizzata per funzione d’uso.
«Quando parliamo di convenienza, ogni canale sviluppa
i propri canoni di riferimento», puntualizza Moretti. «Per i
Conad City, ad esempio, è una scala leggibile e ridotta di
linee di prezzo; così come lo è contare su prezzi competitivi
rispetto agli altri competitor presenti nello stesso bacino di
interesse. Ma lo è anche la costruzione di un piano promozionale dedicato al canale, concentrato prevalentemente
sui prodotti freschi e su quelli locali. Analogamente quando
parliamo di distintività: nei punti di vendita di prossimità è
affidata a lay out e ambientazioni che facilitano la spesa di
tutti i giorni, servizi che soddisfano le esigenze del cliente
e contribuiscono a creare e rafforzare la fedeltà all’insegna
(carte di fedeltà e pagamento, orari d’apertura, ricariche
telefoniche...). Un ruolo strategico l’hanno la presenza del
prodotto a marchio (oltre il 30 per cento dei prodotti in assortimento) e i reparti freschi, che contribuiscono per oltre il
50 per cento delle vendite, mentre la relazione umana con
il cliente è sviluppata nei reparti ortofrutta, salumeria tradizionale e panetteria dove più continuo e personalizzato è il
rapporto con il cliente».
Per gli altri canali, analogamente, sono messe a punto strategie in grado di creare un tangibile vantaggio competitivo
con i punti di vendita concorrenti nel bacino di interesse: ad
esempio, un piano promozionale dedicato non sovrapposto
ad altri canali, focalizzato su meccaniche rivolte ai freschi e
al localismo, e assortimenti che utilizzano scaffali leggibili e
scale di prezzo ridotte in modo da migliorare la percezione
di convenienza.
Con un tale “esercizio” vengono individuate risposte diverse
in virtù della tipologia di canale e dunque politiche commerciali ad hoc, tali da consentire al cliente di recepire in modo
corretto la differenza tra supermercato, superstore e negozio di prossimità. Perché i tre canali si muoveranno in modo
diverso in funzione del loro ruolo e delle loro capacità di dare
risposta alle differenti esigenze di una vasta clientela.
«Al fine di soddisfare gli oltre 6,5 milioni di clienti che frequentano ogni settimana i nostri punti di vendita, attirarne
di nuovi e incrementare la quota di mercato, abbiamo definito un percorso in grado di fornire risposte di convenienza
e fidelizzazione che siano realmente distintive», conclude
Moretti. «Nel canale superstore, per fare un esempio, l’apertura di una parafarmacia o di un reparto ottico svolge
un’attività di fidelizzazione e contribuisce a costruire una
relazione più forte con il cliente, che è distintiva di Conad. A
maggior ragione se contribuisce ad attrarre nuovi clienti con
servizi innovativi e a costruire un percepito di convenienza
superiore a quello che si potrebbe ottenere affidandosi al
solo posizionamento di prezzo».
Un’attività di sviluppo della rete complessa, dalle tante sfaccettature, che richiede un forte impegno per migliorarsi,
con la maggiore capacità di soddisfare i bisogni dei clienti attraverso una politica di sviluppo che è espressione del
posizionamento delle insegne Conad: semplice, rilevante,
competitivo.
Comma | 5/2011 | Una filosofia d’eccellenza per “Le Imperdibili”
La collezione
di cristallo per
premiare la fedeltà
Sette prodotti “ecologici” che si
possono ottenere con i classici
bollini fino al 28 gennaio 2012.
La scelta del partner Rcr Cristalleria
Italiana sotto il segno della qualità
a del “made in Italy”.
di Alberto Moretti
Responsabile canali distributivi Conad
I risultati dell’ultima
collezione breve
Tra tutti coloro che hanno partecipato
all’ultima collezione breve Le
Imperdibili (set di pentole Lagostina),
si sono registrati i seguenti incrementi
rispetto a quanti non hanno aderito
all’iniziativa:
• frequenza d’acquisto:
+40 per cento
• scontrino medio:
+11 per cento
• spesa complessiva nel periodo:
+45 per cento
S
iamo arrivati all’appuntamento di fine anno
con Le Imperdibili, il
collezionamento breve
che presidia uno dei
momenti più importanti per i consumi, in un’ottica di promozione e sostegno della fedeltà dei
clienti alla nostra insegna.
Nel corso del tempo – siamo alla terza
edizione della short collection – l’attività
ha dimostrato grande efficacia, tanto
che, soprattutto l’ultima realizzata (le
pentole Lagostina), ha generato risultati
molto superiori alle aspettative. Successo che trova riscontro nell’andamento
delle vendite, seppure difficile da attribuire alla singola operazione in quanto nel
trimestre novembre/gennaio le attività
promozionali sono numerose.
Anche i risultati delle due precedenti
operazioni – Richard Ginori e Lagostina
– sono stati molto positivi, e pensiamo
che il contributo portato da questo tipo
di iniziativa sia determinante per contribuire alla soddisfazione delle aspettative dei clienti e all’aumento della quota
di mercato di Conad.
Lo strumento funziona, grazie anche al
supporto della campagna pubblicitaria
televisiva, quest’anno realizzata con
uno spot specifico particolarmente
qualitativo e mirato. Una comunicazione diretta ai nostri clienti, ma utile
anche per divulgare in modo incisivo e
coinvolgente la meccanica dell’operazione ed il suo valore.
Determinante per il successo è la qualità dei prodotti. Dopo i piatti in finissima
porcellana e le pentole in acciaio, anche
quest’anno rimaniamo sul tema della tavola, confermando la qualità e l’eleganza
del made in Italy con i bicchieri di Rcr Cristalleria Italiana. Una scelta che assicura
ricadute importanti sull’economia locale
– Rcr è un’azienda toscana – per la grande richiesta di prodotti prenotati e distribuiti in tutta Italia da oltre 2.000 punti di
vendita Conad partecipanti all'iniziativa.
Significativo quindi il valore della collaborazione tra Conad e RCR per il sostegno
all’occupazione e al rilancio di un settore che in un periodo di crisi economica
globale ha visto drasticamente ridursi le
esportazioni e vive la costante tensione
della concorrenza cinese.
Con Rcr Cristalleria Italiana abbiamo selezionato per Le Imperdibili una collezione di prodotti di qualità, dalla linea sobria
ed elegante. Sette le tipologie di premi:
2 bicchieri (acqua e liquore), 2 flute, 4
calici (2 per i vini bianchi e 2 per i rossi),
caraffa e decanter, che i clienti potranno
ricevere partecipando al collezionamento. Il meccanismo prevede la consegna
di un bollino ogni 10 euro di spesa e con
15, 20 e 30 bollini e un piccolo contributo
si ha diritto a ricevere uno dei premi in
vetro sonoro superiore.
Per facilitare e velocizzare la raccolta partecipa al concorso anche l’industria di marca: acquistando alcuni prodotti selezionati
e ben evidenziati, il consumatore riceve
uno o più bollini in aggiunta. In questo
modo abbiamo realizzato un’attività di comarketing vantaggiosa per il consumatore
e per le aziende, che hanno l’opportunità
di proporsi con una promozione qualitativa e non solo legata al prezzo. L’efficacia
della promozione aumenta con il contributo di aziende e prodotti sponsor, anche
quest’anno di primaria importanza. È perciò importante che il punto di vendita si
impegni nella presentazione dei prodotti
nello scaffale. Fondamentale è mantenere
aggiornata la comunicazione delle referenze coinvolte – che cambiano ogni due
settimane – e soprattutto far trovare giorno
per giorno i prodotti a disposizione degli
acquisti dei clienti.
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Comma | 5/2011 | Promozione e ironia per raggiungere i consumatori
La campagna
a fumetti
per battere la crisi
Annunci sui quotidiani, di carta e online,
e sulle principali reti televisive nazionali per far
passare la strategia dell’ipermercato E.Leclerc
Conad: le difficoltà economiche diventano una
leva per capire e soddisfare i bisogni dei clienti.
di Fabrizio Alessandri
L
e famiglie esprimono un diffuso bisogno di rassicurazione, un bisogno che evidentemente riescono a trovare nei 33 ipermercati
E.Leclerc se, nei primi otto mesi dell’anno e a parità di rete, l’incremento delle vendite è stato dello 0,70 per cento. Con le nuove aperture il dato sale al 5 per cento, riconducibile all’ottime performance
delle dimensioni intermedie, quelle più fruibili da parte dei clienti,
ossia tra i 4.500 e i 6 mila mq.
Gli ipermercati E.Leclerc Conad registrano dati in controtendenza rispetto all’andamento del mercato anche perché hanno metrature limitate tra i 2.500 e i 4.500 mq,
tipiche di un mini iper. Aver sviluppato e approfondito l’assortimento alimentare anziché extralimentare – come stanno ancora facendo i principali competitor – si è
rivelato un fattore vincente. Il profilo del cliente che entra nell’iper di Conad è quello
di una persona che lo frequenta con una certa assiduità e trova naturale avere a
disposizione un’ampia scelta alimentare di qualità.
Da due anni, in tutte le nuove aperture, Conad ha focalizzato la propria attenzione
sull’alimentare: emblematico il caso dell’iper di Area12 a Torino dove è stato fatto un
lavoro di forte valorizzazione sul food e, soprattutto, sul food fresco. Un elemento
di distintività che ha avuto tantissimi consensi, come dimostra l’andamento delle
vendite. Per il futuro, tutti i nuovi punti di vendita dovranno essere corredati di servizi
quali parafarmacia, ottica, distributore di carburanti, in modo che il cliente possa trovare in un unico luogo tutti gli strumenti a tutela del proprio poter d’acquisto.
Soci e punti di vendita sono un prezioso supporto lungo questa strada: se si pensa
che oggi la spesa alimentare rappresenta il 18 per cento di quanto una famiglia spende in un mese, ogni occasione di risparmio non può che essere la benvenuta.
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Comma | 5/2011 | Promozione e ironia per raggiungere i consumatori
Responsabilità verso i clienti
Rientra in tale logica anche la nuova
campagna di comunicazione dell’ipermercato E.Leclerc Conad, raccolta in
una serie di headline. L’obiettivo è unico:
fare in modo che nel percepito dei clienti
l’insegna sia vissuta come la più sensibile ai loro crescenti bisogni, perché capace di risposte riconducibili a fatti più che
a semplici intenzioni al fine di tutelare il
poter d’acquisto delle famiglie.
Insomma, l’ambizione è presentare e
affermare l’insegna come fosse la marca, sintesi di aspetti valoriali e di servizio
sintetizzati nella firma “E.Leclerc Conad
L’ipermercato che difende la tua spesa”.
Da un’indagine condotta nel 2011 dall’Istituto di ricerca Ipsos emerge che l’insegna E.Leclerc Conad gode di una
buona reputazione, ha una immagine
positiva ed è ben conosciuta.
«All’insegna si chiedono oggi valori
distintivi, autentica innovazione, efficacia; certo, anche a supporto della convenienza. Ma è una convenienza più
credibile ed efficace, è essere vicini ai
clienti con chiare risposte ai loro bisogni reali, è la ricchezza di un’offerta che
va oltre le esigenze quotidiane della
spesa. È la capacità stessa di innovare
ed essere al passo con i tempi e con le
esigenze emergenti di sentire tutelato
il proprio potere d’acquisto», afferma
il direttore canale iper e non food Ivan
Molinari.
L’insegna E.Leclerc Conad ha un passato che ha sempre esaltato la vocazione a rispondere con i fatti alle esigenze
dei clienti, mutevoli quanto mutevole
era lo scenario economico con cui dovevano confrontarsi. Quello che Conad
porta oggi all’attenzione del mercato e
della famiglia è distintivo rispetto alla
concorrenza e rilevante nelle attese
che crea rispetto ai bisogni emergenti
di questo periodo.
«Crediamo nel supporto della comunicazione pubblicitaria perché è fondamentale per esprimere al meglio
e ad un numero rilevante di persone
il posizionamento – e dunque il valore – delle nostre insegne», prosegue
Molinari. «Senza un investimento che
spieghi al cliente cos’è, in questo caso,
E.Leclerc Conad difficilmente si riesce
a farne comprendere il posizionamento e dunque il valore. E.Leclerc Conad,
tra le insegne di ipermercati, è quella
più sensibile ai problemi economici
delle famiglie e dei single, quella che
presta maggiori attenzioni ai loro bisogni. Nascono da tali premesse servizi
che incontrano il favore di tantissimi
clienti: i distributori di carburanti, le
parafarmacie, i reparti ottico, che fino
ad oggi hanno fatto sì che nei loro portafogli sino rimasti 30 milioni di euro.
Con valenze che vanno oltre la qualità
e la convenienza della spesa alimentare quotidiana e proponendoci con
un’insegna di riferimento anche per la
modernità dei servizi».
Protagonisti sono le parole e i concetti,
a misura di consumatore, per permettere all’iper E.Leclerc Conad di offrire
costantemente risposte positive e
concrete. Chi parla in modo diretto –
attraverso il fumetto – è la marca insegna, rendendo in tal modo chiara la
propria posizione e il proprio ruolo.
Quella moneta da tre euro
La rappresentazione della moneta da 3
euro sintetizza anche visivamente il concetto che sta alla base della “diversità” di
E.Leclerc Conad; in altri soggetti questa
icona è sostituita dalla rappresentazione
dell’offerta specifica dell’insegna, che
tuttavia porta all’attenzione del cliente l’evidenza concreta del servizio comunicato
(il distributore di carburante, gli occhiali, il
cerotto, lo scontrino, le pastiglie, i libri...).
«Non si è competitivi parlando solo di
prezzo, come stanno facendo tutti i nostri competitor. Occorre comunicare il
posizionamento e farlo in maniera comprensibile ai clienti», conclude Molinari.
«L’idea è quella di una formula distributiva
che sia parte integrante del quotidiano e
del microcosmo familiare con tutti i problemi comuni ad una famiglia: uno scenario inflativo che è destinato solo a peggiorare, tassi bancari in crescita, crisi dei
mercati, impossibilità di risparmiare... Noi
parliamo di potere d’acquisto per essere
al passo con i tempi, per parlare di temi
che sappiamo stare a cuore ad ogni famiglia». Per questo la creatività che Conad
ha adottato per la campagna sui quotidiani e sui media è legata all’attualità.
Il format del fumetto, con un tema così
delicato come quello del risparmio nel
fare la spesa, significa creare un posizionamento al passo con i tempi e le esigenze attuali delle famiglie; significa avere
punti di vendita e una marca commerciale che sono in grado di produrre risposte
di qualità mettendoci la propria faccia. E la
propria voce: “Oggi la manovra finanziaria
più difficile è fare la spesa”.“Più potere al
tuo potere d’acquisto”. “Con la scusa di
farci il pieno, ci svuotano il portafoglio”...
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Rimettiamo
in moto l’Italia!
Illustrissimo Presidente del Consiglio senatore Monti,
Le porgiamo i nostri più sinceri auguri per il Suo importante e delicato incarico e riponiamo
in Lei la nostra fiducia, certi che opererà per il bene del Paese.
Siamo la maggiore organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in cooperativa
presente in Italia, e da anni ci battiamo per aprire nuovi mercati alla concorrenza.
Per rimettere in moto l’Italia molte sono le cose da fare. Noi riteniamo che le liberalizzazioni
siano un elemento fondamentale per la modernizzazione e lo sviluppo del nostro Paese
e per contribuire alla tutela del potere d’acquisto dei cittadini.
I 12 distributori di carburanti Conad in attività – i soli che normative assurdamente vincolanti ci
hanno permesso di aprire in sei anni – hanno fatto risparmiare ai cittadini, fino ad ottobre 2011,
oltre 24 milioni di euro e le 42 parafarmacie Conad circa 6 milioni di euro.
Vorremmo che ci fossero le condizioni per poter continuare a farlo.
Per questo auspichiamo che nel Suo programma di governo le liberalizzazioni abbiano un posto
di primo piano.
L’ultima rilevazione del nostro Osservatorio dei prezzi dei carburanti – che attiveremo
per informare periodicamente le istituzioni e i media – segnala i seguenti prezzi medi (in euro/litro):
benzina
gasolio
gpl
Italia (*)
1,59472
1,51618
0,72629
Distributori Conad
1,49448
1,43664
0,67680
0,100
0,080
0,049
Risparmio per i cittadini
Risparmiare è possibile. Non solo: è il nostro piccolo contributo alla liberalizzazione dei mercati,
che vorremmo aperti alla concorrenza nell’interesse primario dei cittadini.
Una ragione in più per augurarLe buon lavoro, Presidente Monti.
I tremila soci imprenditori di Conad
(*) Comunicati dalle compagnie petrolifere
al ministero dello Sviluppo economico – Dipartimento per l’energia.
Rilevazione prezzi: settimana 7-13 novembre 2011
Comma | 5/2011 | Raccolti 600 mila euro con il collezionamento di Immagina / cresce l’attenzione sulle liberalizzazioni
Il successo dell’operazione
charity per la Fondazione
Montalcini
U
n consenso e una partecipazione forse inattesi quelli alla charity del catalogo di collezionamento Immagina: sono 600 mila gli euro
che Conad ha raccolto e consegnato alla
Fondazione Rita Levi Montalcini onlus quale
contributo all’attuazione dei progetti Ivano Barberini - Istruzione primaria e secondaria di ex bambini soldato e Master
di Biotecnologie.
Il primo, dedicato alla memoria di Ivano Barberini, prestigioso
esponente del movimento cooperativo italiano ed internazio-
nale, è finalizzato al reinserimento scolastico di 890 ex bambini soldato nel Maniema e la formazione di 15 donne per il
rafforzamento dei servizi sociali della Caritas Développment
di Kindu nella Repubblica Democratica del Congo.
Il secondo prevede il sostegno a progetti di sviluppo delle
biotecnologie in ambito biomedico attraverso la formazione
professionale di studentesse in Mozambico, le quali frequenteranno il Master di Biotecnologie di prossima attivazione
all’Università E. Mondane di Maputo.
Da oltre quarant’anni Conad mette in pratica valori quali l’impegno sociale, la partecipazione e il dialogo con la società.
«Nel 2010 abbiamo sostenuto la Fondazione Rita Levi Montalcini voluta da una scienziata che ha dedicato tutta la propria
vita agli altri e alla ricerca, che opera per l’emancipazione dei
Paesi dalla povertà e per la salute e il benessere delle donne»,
sostiene il direttore generale di Conad Francesco Pugliese.
«L’obiettivo che ci eravamo prefissati è stato ampiamente superato; anzi, lo abbiamo raddoppiato. Sono ormai dieci anni
che la charity ha un ruolo di primo piano nel nostro catalogo
del collezionamento; i clienti sono sensibili a questo tema e ci
seguono nei progetti che indichiamo loro. Per questo sino ad
oggi, Conad e i clienti hanno devoluto a questo tipo di iniziative una cifra prossima ai cinque milioni di euro».
Nasce l’Osservatorio
dei prezzi dei carburanti
Conad
Osservatorio
prezzi carburanti
N
asce l’Osservatorio dei prezzi dei carburanti
con cui Conad intende mantenere alto il livello
di attenzione su una delle voci di spesa che
più gravano sui bilanci delle famiglie. Il prezzo
di un litro di gasolio – che serve ad alimentare
i mezzi di trasporto commerciale – ha superato quello di un kg
di pasta o di un litro di vino da tavola o di un litro di latte fresco...
A seguito dei continui rincari dei carburanti, il costo di trasporti,
combustibili e energia elettrica per una famiglia media (19,1 per
cento) ha
superato
per– Ministero
alimenti
bevande (19 per cento).
Fonti:
Ufficio studiquello
Ancd Conad
delloeSviluppo
Settimana 45 – dal 7 al 13 novembre 2011
Le fonti dell’Osservatorio sono il ministero dello Sviluppo
economico – Direzione generale per l’energia e le risorse
minerarie, Ac Nielsen e l’Ufficio studi Ancd Conad.
La periodicità, in una prima fase, sarà quindicinale per poi
passare a settimanale. L’Osservatorio sarà inviato a referenti
istituzionali – Camera e Senato, ministeri, Regioni, Province,
Comuni, oltre alle associazioni di consumatori – e ai principali
media nazionali e locali.
L’Osservatorio si articola in alcune sezioni: la dinamica dei prezzi
al consumo, che di volta in volta mette a confronto il prezzo medio Italia (comunicato dalle compagnie petrolifere al ministero
dello Sviluppo economico - Dipartimento per l’energia) e quello
medio ponderato Conad; la composizione del prezzo per unità
di 1000 litri di carburante, l’andamento dei prezzi dei carburanti
in Europa e il risparmio per i cittadini calcolato dal momento in
cui è stato attivato il primo distributore di carburanti Conad a
Gallicano, in provincia di Lucca, nel novembre 2005.
In questo modo sarà possibile contribuire alla diffusione di una
corretta informazione sul reale valore della liberalizzazione del
mercato e sul ruolo calmierante svolto dai distributori a insegna
Conad. Ma anche a sollecitare le istituzioni ad affrontare il tema
della liberalizzazione del mercato con meno restrizioni rispetto a
quanto accade ancora oggi.
economico Direzione generale per l’energia
e le risorse eminerarie – Ac Nielsen
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Comma | 5/2011 | Un settore in crescita e ad alto reddito
Cinque anni
di Parafarmacia
La qualità vince
anche con lo sconto
Dal 7 ottobre 2006,
giorno della nascita
del progetto con
l’inaugurazione
nell’iper di Modena,
la rete è cresciuta
in dimensione
e fatturato.
Oggi i punti vendita
per i farmaci di
automedicazione sono
42, ma a breve ne
arriveranno altri 20.
La convenienza in Conad
Il mercato dei farmaci otc e sop nel
canale delle farmacie private vale
(anno 2010) 2,053 miliardi di euro;
nel canale della grande distribuzione
organizzata e delle parafarmacie
privale raggiunge i 100 milioni di euro.
Nel confronto tra i dieci farmaci otc
e sop alto vendenti, la convenienza
di Conad rispetto alla media iper Italia
è evidente.
14
C
inque anni, il 7 ottobre 2006, nell’iper di Modena veniva inaugurata la prima parafarmacia Conad. Da allora di tempo ne è passato e oggi Conad può contare su una rete di 42 punti di vendita
per i farmaci Sop e Otc, vale a dire i farmaci di automedicazione.
A breve se ne aggiungeranno altri 20. Confermate per il prossimo anno 21 attività promozionali, 2 cataloghi stagionali e 5 attività legate a buoni sconti.
I risultati dei primi cinque anni di attività sono entusiasmanti: la produttività a mq
si è aggirata sui 9.900 euro, di gran lunga superiore a quella di altri reparti degli
iper e dei superstore di casa Conad. Nel primo semestre dell’anno l’incremento di
fatturato è stato del 9 per cento negli iper e del 23,3 per cento nei supermercati.
In Conad il fatturato è ripartito per il 30 per cento sui farmaci Sop e Otc e per il 70
per cento sul parafarmaco (dermatologia, integratori alimentari, cura della persona,
cura del bambino...) e trovano stabile occupazione 150 farmacisti regolarmente
iscritti all’Albo. Il valore dei farmaci Sop e Otc venduti in Conad ammonta a 36, 5
euro all’anno pro capite.
Gli sconti sono arrivati fino al 40 per cento e il risparmio medio è stato del 21 per
cento rispetto ai prezzi medi praticati nelle farmacie comunali e private. In tal modo
si è confermato l’alto grado di competitività della parafarmacia posta nella grande
distribuzione rispetto ai competitor, con un risparmio per i clienti Conad stimato in
oltre 6 milioni di euro nell’arco di cinque anni.
Tali dati trovano riscontro anche nell’inchiesta condotta dalla rivista Altroconsumo
in 10 città italiane su un “paniere” di 69 farmaci di marca senza obbligo di ricetta
nei tre canali di vendita farmacie, parafarmacie e ipermercati.
Il prezzo dei medicinali senza ricetta varia del 65 per cento nelle farmacie tradizionali; meno nelle parafarmacie (38 per cento) e ancora meno negli iper-
Comma | 5/2011 | Un settore in crescita e ad alto reddito / Il rilancio dei prodotti del territorio
Il confronto di prezzo
tra i 10 farmaci più venduti
Farmacia
Parafarmacia Differenza
Conad
(%)
Aspirina C Effervescente 10 compresse effervescenti
4,41
3,54
-19,7
Bronchenolo sciroppo 150 ml
7,77
4,98
-35,9
Dulcolax 24 compresse 5 mg
6,06
4,73
-21,9
Enterogermina 20 fiale 5 ml
12,05
9,38
-22,2
Flector 5 cerotti 180 mg
13,44
10,47
-22,1
Glicerolo 18 supposte adulti
3,97
2,94
-25,9
Moment 200 12 compresse rivestite 200 mg
4,57
3,57
-21,9
Proctolyn crema 30 g
7,70
5,60
-27,3
Pursennid 40 compresse rivestite 12 mg
5,93
4,59
-22,6
Vivin C 20 compresse effervescenti
6,76
4,78
-29,3
mercati (35 per cento). Aumenti di prezzo pressoché uguali
per i tre canali nel periodo 2010-2011 (3,9 per cento per i
primi due, 3,8 per cento per gli iper). Confermata, invece,
la convenienza dell’ipermercato (-17,9 per cento) e della parafarmacia (-2,4 per cento) rispetto al canale della farmacia
tradizionale.
Il timore di una crescita del consumo di farmaci di automedicazione non c’è stata; anzi, nel confronto tra il 2010 e l’an-
no precedente, la spesa farmaceutica della famiglia media a
livello nazionale si è ridotta dello 0,7 per cento, con un calo
delle vendite superiore al 3 per cento. La liberalizzazione del
mercato estesa ad altre classi di farmaci – come quelli con
obbligo della ricetta, i farmaci di fascia C – potrebbe produrre
un risparmio ancora maggiore per i cittadini: nel 2010 è stato
pari a 22,5 milioni di euro, 1,5 dei quali prodotto dall’attività
delle parafarmacie Conad. (F. F.)
L’agroalimentare
di qualità una sfida
tutta italiana
Qualità e tipicità
sono le carte vincenti
dei piccoli produttori
che hanno bisogno,
però, dell’impegno
costante delle
istituzioni locali
per reggere
al mercato sempre
più competitivo.
S
ulla base della collaborazione con alcune amministrazioni regionali, Conad è impegnata a valorizzare i prodotti locali di qualità della grande tradizione alimentare italiana rendendoli protagonisti anche dei canali della grande distribuzione europea
– attraverso i partner di Coopernic –, oltre che della propria rete
di vendita con i brand Conad, Conad Percorso Qualità, Conad il
biologico e Sapori&Dintorni Conad.
La tipicità è una credenziale indispensabile per far conoscere e apprezzare le
produzioni di qualità, responsabilizzando gli agricoltori a produrre in tal senso.
Ma dagli agricoltori Conad si attende la costanza di un prodotto di alta qualità,
per portare i colori e i sapori delle regioni sugli scaffali interpretando quel
concetto di filiera corta di cui tanto si parla ma per la quale si fa ancora poco.
Per l’olio extravergine di oliva, così come per altri prodotti locali quali le pesche e nettarine di Romagna Igp, l’uva Italia, le ciliegie Ferrovia, i mandarini,
le clementine del Golfo di Taranto Igp, l’agnello del Gargano, le arance rosse
di Sicilia Igp e il pomodorino di Pachino Igp l’attenzione e l’impegno di Conad
sono rivolti a valorizzare aspetti importanti e riconosciuti dai consumatori –
quali la qualità e la provenienza –, contribuendo anche allo sviluppo dell’economia locale.
Nel 2010 Conad ha effettuato acquisti da fornitori locali per milioni di euro, ma
sollecita l’individuazione di soluzioni per una filiera agroalimentare che, a tutti
i livelli, paga un prezzo troppo alto per tante inefficienze. L’obiettivo è dare vita
ad un circuito virtuoso che partendo dal produttore arrivi, con una filiera più
corta possibile e più conveniente, al consumatore. In Italia come in Europa.
15
Comma | 5/2011 | Nuovi processi e strategie di vendita
Il prodotto
a marchio
vince la sfida
anche in Sicilia
a cura di Franca Rosso
Dal 2000 a oggi,
Sicilconad
ha decuplicato
il fatturato anche
grazie alla spinta
delle promozioni
sulle linee
“firmate” Conad.
Un’operazione non
solo commerciale,
che sta cambiando
alle radici il rapporto
con clienti, fornitori
e territorio.
C
Giuseppe Milana
responsabile commerciale di Sicilconad
16
on una nuova organizzazione interna la cooperativa siciliana
pone le basi per un processo di ulteriore crescita e sviluppo.
Ce ne parlano il responsabile commerciale Giuseppe Milana e
Giovanni Anania che da poco più di un mese ha assunto il ruolo
di direttore commerciale e marketing di Sicilconad.
Con Giuseppe Milana, responsabile commerciale di Sicilconad, parliamo dell’evoluzione che hanno avuto negli anni le vendite della cooperativa.
«Dal 2000 ad oggi Sicilconad ha decuplicato il fatturato, da un bilancio di 37 miliardi di lire siamo passati a 250 milioni di euro. Un trend in crescita con incrementi
spesso a due cifre, ottenuto con il presidio del territorio sempre più capillare e una
politica promozionale particolarmente aggressiva, grazie alla quale la nostra rete di
vendita è leader di mercato nelle zone dove è presente. Da cinque anni a questa
parte, grazie all’ ottimo riscontro da parte dei soci e soprattutto dei consumatori,
anche il prodotto a marchio ha cominciato a dare un contributo decisivo alla costruzione del fatturato. Nel giro di tre anni l’incidenza del prodotto a marchio sulle
vendite è passata dall’8 al 14 per cento: una quota ancora lontana da quella delle
altre cooperative, ma una grande conquista per il nostro territorio, che ci convince
a puntare sempre più sul prodotto a marchio Conad anche nei prossimi anni».
Comma | 5/2011 | Nuovi processi e strategie di vendita
CHI SONO
Giuseppe Milana, il responsabile
commerciale della cooperativa,
è entrato in Sicilconad 11 anni fa,
all’inizio come buyer dei freschi, dopo
un periodo altrettanto lungo trascorso
in un associato Sisa.
Giovanni AnanIa, il nuovo
direttore commerciale e marketing
di Sicilconad è un volto noto di
Conad. Per molti anni ha ricoperto
vari incarichi: oltre ad essere stato
l'ideatore del canale Margherita, è stato responsabile Innovazione e
sviluppo Ccnali e ha seguito il progetto
per la nascita di Conalec con E.Leclerc.
Negli ultimi sei anni ha fatto esperienza
nel privato come direttore commerciale
e marketing della società FiniFast, che
gestisce gli autogrill autostradali del
gruppo Fini.
Quali sono le attività che hanno
portato ad una crescita così
repentina del prodotto a marchio
rispetto al passato?
«Abbiamo privilegiato l’esposizione rispetto alle marche e ci siamo attenuti
scrupolosamente al piano promozionale
nazionale, con risultati molto buoni anche
grazie all’efficacia della pubblicità televisiva. Fondamentale poi l’apporto dei soci
che hanno capito quanto il prodotto a
marchio sia strategico, per i margini e per
creare fedeltà nei consumatori che trovano solo nei punti vendita Conad referenze
confrontabili al leader di mercato, ad un
ottimo rapporto qualità/prezzo».
Tutto questo incide sulla fedeltà
dei soci?
«La fedeltà dei soci agli acquisti dalla
cooperativa è elevata, almeno del 90%,
grazie alle strategie performanti degli
ultimi anni che hanno avvicinato alle
politiche della cooperativa anche chi era
meno coinvolto. Oltre al prodotto a marchio è interessante anche l’attività che
sviluppiamo con i prodotti locali, in particolare formaggi, olio e vino, che hanno
un’incidenza del 10 per cento sull’assortimeno totale».
Un contributo alla crescita lo ha
dato anche l’evoluzione della rete di
vendita?
«Sì, certamente. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato molto il superstore,
attualmente siamo a una quota di 15
punti vendita – di cui 3 inaugurati nell’ultimo anno – e abbiamo in previsione
altre 8 aperture nel 2012. Il Superstore
è quindi il canale che negli ultimi anni ci
ha permesso di crescere, di misurarci
con concorrenti medio-grandi presenti
sul territorio e di uscire vincenti dal confronto. Naturalmente per presidiare con
incisività questo canale siamo dovuti
intervenire sugli assortimenti affrontando anche segmenti di mercato per noi
nuovi, dalla gastronomia al non food. Un
lavoro importante e anche molto interessante sotto il profilo professionale, di cui
siamo molto soddisfatti».
Quali sono le politiche della
cooperativa nei settori freschi?
«Da aprile-maggio di quest’anno ai nostri
soci diamo anche il servizio ortofrutta –
proposta assortimentale e promozionale,
prezzi, controllo qualità, ecc. – con risultati molto interessanti, tanto che il prossimo anno contiamo di sviluppare circa
10 milioni di fatturato. Siamo organizzati
con due piattaforme che consegnano ai
punti di vendita in rifatturazione. Il servizio sta conquistando sempre più il favore
dei soci – per la qualità e omogeneità dei
prodotti e perché risolve il problema di re-
Un percorso di crescita
sempre più veloce
di Giovanni Anania, direttore
commerciale e marketing Sicilconad
Entrare in Sicilconad mi dà l’opportunità
di misurarmi con un’esperienza
diretta in cooperativa, con una base
sociale e imprenditoriale molto attiva
e giovane e un team di collaboratori
altrettanto giovane e motivato. Metterò
a disposizione la mia esperienza
professionale che comprende le diverse
attività sviluppate in Conad in passato e
quella negli ultimi sei anni in un’azienda
privata.
Il mio ruolo in Sicilconad sarà quello
di contribuire a costruire e consolidare
un veloce percorso di crescita, anche
metodologico, per quanto riguarda
tutta l’area commerciale e marketing
della cooperativa: dall’ulteriore sviluppo
del prodotto a marchio alla definizione
peribilità e gestione degli acquisti – tanto
che stiamo consolidando il fatturato mese
per mese. Questa gestione dell'ortofrutta
ci permetterà anche di inserire il prodotto Conad Percorso Qualità, progetto che
metteremo a punto in maniera definitiva
nel corso del prossimo anno. Per le carni
lavoriamo con i fornitori in rifatturazione.
Le abitudini di consumo in Sicilia sono ancora molto legate al servizio tradizionale
del macellaio e pertanto trattiamo carne
in osso e non abbiamo ancora introdotto
il prodotto della filiera Conad. La percentuale di prodotto confezionato è solo del
20% ma sta a poco a poco aumentando
e considerando che al nord si sta in parte tornando al servizio tradizionale, non è
detto che prima o poi non ci incontreremo
a metà strada».
Come è organizzata la struttura
commerciale della cooperativa?
«Abbiamo cinque buyer e cinque collaboratori tra segreteria e assistenti commerciali, oltre al sottoscritto e al nuovo direttore commerciale e marketing Giovanni
Anania».
sempre più puntuale degli assortimenti
per formati e delle promozioni di canale,
con una particolare attenzione al canale
di punta Superstore; dallo sviluppo
del progetto Conad Card, puntando
ad una maggiore fidelizzazione della
clientela con strumenti di store loyalty,
alla crescita dell’immagine Conad e del
ruolo dei punti vendita, investendo in
particolare sull’innovazione.
A breve, il programma è di organizzare
la struttura commerciale in un’ottica più
category oriented ed affrontare anche
con nuove iniziative tutto quello che è il
mondo dell’attività promozionale su un
territorio che, da questo punto di vista,
ha caratteristiche competitive molto
spinte rispetto al resto del Paese.
Anche il tema della canalizzazione sarà
seguito attentamente, continuando il
processo già avviato, che in pochi mesi
ha portato al cambio insegna di diversi
punti vendita da Conad e Margherita in
Conad City. I cambiamenti conseguenti
saranno graduali, considerando
l’influenza delle diverse caratteristiche
locali sui processi evolutivi, ma il
coordinamento di un’unica direzione
commerciale e marketing con delega
anche sulla logistica è una necessità per
avvicinarsi in tempi stretti al risultato
ottimale nel rispetto del progetto
nazionale Conad.
17
Comma | 5/2011 | Un comparto in crescita continua
IV gamma, boom
italiano per stili
di vita moderni
È
IV gamma-mania, perché il consumo di ortaggi freschi, puliti, tagliati
e confezionati ben si
coniuga con le esigenze e gli stili di vita moderni. Un vero
e proprio boom, sottolineato da un’indagine dell’Ismea – Istituto di servizi
per il mercato agricolo alimentare, che
segnala come il trend delle quantità acquistate dalle famiglie italiane sia in costante crescita da dieci anni: +380 per
cento. Un risultato che si presenta in
controtendenza rispetto all’andamento stagnante della domanda di ortaggi
freschi e al trend negativo del comparto delle conserve, ma che è un indice
delle potenzialità di un segmento che,
seppure complementare al più ampio
sistema orticolo nazionale, è apparso
in grado di intercettare le preferenze
d’acquisto delle famiglie.
I dati dei primi sette mesi del 2011 evidenziano un ulteriore aumento degli
acquisti domestici –7 per cento in quantità e del 10 per cento in valore –, grazie
in particolare al contributo delle insalate
miste (+15 per cento in volume, +20
per cento in termini monetari). Un ulteriore punto di forza degli ortaggi di IV
gamma è la forte integrazione tra fase
agricola e industriale, che permette
una più equa distribuzione del valore
lungo l’intera filiera produttiva e che ha
riflessi positivi anche sulle performance economico-finanziarie delle aziende, tanto che tra il 2005 e il 2009 il fatturato è aumentato in media di quasi il
40 per cento.
Nel settore orticolo, quello della IV
gamma è il comparto che registra il
maggior valore aggiunto.
In Conad crescono le vendite
L’andamento delle vendite della IV gamma in Conad, nel periodo luglio 2010 –
giugno 2011, registra un trend molto positivo, pari ad un +7,4 per cento a valore e
+8,4 per cento a volumi per un fatturato
di circa 43,3 milioni di euro. Questo segmento di vendite rappresenta circa il 9
18
Il consumo di ortaggi freschi, puliti, tagliati
e confezionati riflette le esigenze della nuova
generazione di clienti e di nuovi modelli
di consumo. L’indagine Ismea certifica
l’accelerazione delle vendite, che in dieci anni
sono salite del 380 per cento.
per cento del totale ortofrutta e il 18,3 per
cento della verdura.
Il marchio Conad Percorso Qualità sviluppa un fatturato di circa 22,6 milioni di euro,
con il 52 per cento di quota: è la marca
leader e con un trend del +12 per cento
su base annua traina la crescita dell’intero
comparto. Questi indici di crescita confermano l’attenzione dei clienti nei confronti della qualità di ciò che acquistano e
consumano: il rapporto tra la qualità dei
prodotti di IV gamma e il prezzo a cui vengono offerti è valutato non tanto alto da
dovervi rinunciare, soprattutto rivolgendosi alla private label. Perché la componente
di servizio è altissima e consente di avere
prodotti sempre disponibili e in perfetto
stato di conservazione.
Le prime due referenze della categoria in
Conad sono entrambe a marchio Conad
Percorso Qualità: insalata mista Classica in busta da 250 g e insalata Gran Mix
in busta da 125 g, che assieme sviluppano un fatturato superiore ai 3 milioni
di euro annui. (Dati: ITACA luglio 2010
– giugno 2011)
IV gamma,
tutti i numeri italiani
• Aziende agricole: oltre 500
• Superficie investita: 6.500 ettari
(di cui il 50 per cento con più cicli
in un anno)
• Regioni:
Lombardia e Campania
30 per cento
Veneto 12 per cento
Toscana 12 per cento
Altre 20 per cento
• Aziende di lavorazione: 120
• Fatturato 2010: 800 milioni di euro
• Stima 2011: +12 per cento per un
giro d’affari di 900 milioni
• Incremento quantità acquistate:
+380 per cento in dieci anni
• Acquisti primi sette mesi del 2011:
+7 per cento a volume,
+10 per cento a valore
(Fonte: indagine Ismea)
prodotti conad
prodotti conad
La crescita dei consumi di tavolette di cioccolato è un dato generalizzato
in Italia e controcorrente rispetto alla tendenza a limitare gli alimenti
ricchi di calorie: alla gratificazione di un quadretto di cioccolato non
rinuncia nessuno.
In questa ottica si sono affermati sul mercato prodotti “premium”che soddisfano consumatori e gusti di nicchia (cioccolato aromatizzato, cioccolato
esotico), mentre si va sempre più consolidando e sviluppando tutto il segmento del Fondente, semplice o arricchito.
In Conad il comparto del cioccolato, che vale circa 25 milioni di euro, ha
registrato nell’ultimo hanno una notevole crescita (+12 per cento a valore)
in particolare il prodotto a marchio Conad è cresciuto del 40% e ha raggiunto la quota del 16 per cento, superiore alle alla quota del totale super
Italia (9%). (dati IRI, tot super, attività settembre 2011).
prodotti conad
Il cioccolato
va a tavoletta crescono
le offerte “premium”
LA GAMMA
• Cioccolato Fondente extra 100 g
• Cioccolato Fondente extra 200 g
• Cioccolato Noir Fondente Extra 72% 100 g
• NEW Cioccolato Fondente blocco 500 g
• Cioccolato Finissimo al Latte 100 g
• Cioccolato Finissimo al Latte 200 g
• Cioccolato Finissimo al Latte
con nocciole 100 g
• Cioccolato Finissimo al Latte
con nocciole 200 g
• NEW Cioccolato Bianco 100 g
• Nocciolato Gianduja 200 g
• NEW Nocciolato Fondente 200 g
• NEW Nocciolato Bianco 200 g
prodotti conad
prodotti conad
Comma | 5/2011
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
Le novità
Il comparto presenta ulteriori spazi di sviluppo per la marca commerciale che già ora si é affermata come seconda marca del mercato (prima se
non si considera Ferrero, che presidia questo mercato con prodotti molto
diversi). Per cogliere tali opportunità e aumentare ulteriormente la quota
del prodotto a marchio Conad, è stata ampliata la gamma con quattro
nuove referenze:
- Nocciolato Fondente e Nocciolato Bianco che si aggiungono al Nocciolato Gianduja già esistente. Per tutte e tre le referenze l’immagine della
tavoletta spezzata evidenzia le nocciole, avvolte dal cioccolato, quale ingrediente caratterizzante e attraente.
- Cioccolato bianco per il quale è stata declinata l’immagine e l’impostazione grafica delle altre tavolette.
- Cioccolato fondente blocco a scacchi da 500 g. Proposto con l’immagine coordinata al Cacao Amaro in polvere in quanto entrambi i prodotti
sono utilizzati prevalentemente in cucina per la preparazione di torte e
dessert, così da essere collocati nel mondo degli ingredienti per dolci.
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LA GAMMA
• Collutorio Antiplacca 500 ml
• Collutorio Antibatterico 500 ml
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
Comma | 5/2011
Il nuovo collutorio
antibatterico per
una bocca bella e sana
prodotti conad
prodotti conad
Un bel sorriso è tra gli elementi considerati più importanti dell’aspetto
di una persona. Ed è probabilmente per questo motivo che nell’ambito
delle spese per la cura di sé e del proprio aspetto fisico – in generale
controtendenza rispetto all’andamento del mercato a testimonianza del
ruolo che l’aspetto esteriore continua ad assumere nella vita quotidiana
– i prodotti specifici per la cura e la salute della bocca e dei denti sono in
forte sviluppo.
Tra questi il collutorio, che ha il ruolo di portare a contatto della superficie dei denti e dei tessuti di rivestimento della bocca alcune sostanze
attive, quali: fluoro, sostanze antimicrobiche e antinfiammatorie.
Nell’ambito dell’igiene orale, quello del collutorio è uno dei segmenti più
in crescita nella grande distribuzione e ancor più in Conad che, con un
+8 per cento registra un incremento doppio rispetto alla media nazionale.
Tra le proposte del mercato il leader detiene il 35 per cento di quota, la
seconda marca meno della metà, seguita dai marchi privati della grande
distribuzione. In Conad la private label sviluppa una quota superiore al
15 per cento, doppia rispetto alla media supermercati (dati: IRI tot super,
attività settembre 2011).
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
L’innovazione Conad
Con l’obiettivo di rafforzare la competitività all’interno del comparto, Conad innova e completa l’offerta a marchio affiancando al più tradizionale
antiplacca, il collutorio antibatterico, per una pulizia intensiva, accurata
e sicura della bocca, adatto a tutta la famiglia.
Le due referenze assecondando anche nell’aspetto il ruolo e l’efficacia dei
due prodotti: un aspetto “solido e tecnico” per il flacone dell’antibatterico a sottolineare la potenza e l’azione intensiva del prodotto; una forma
morbida ed ergonomica per l’antiplacca. Entrambe le referenze mantengono un’immagine grafica coerente con il resto della gamma di prodotti
Conad dedicati all’igiene e alla protezione completa della bocca.
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prodotti conad
In linea con la crescente ricerca di naturalità e di un’alimentazione sana e più
equilibrata, Conad fa il suo ingresso in un mercato dalle grandi potenzialità,
quello dei frullati Uht: 100 per cento frutta e senza zuccheri aggiunti.
Si tratta di una nuova linea, pensata per chi desidera una pausa all’insegna del gusto e del benessere, grazie alle proprietà nutritive della frutta
come appena raccolta. Prodotti /servizio buoni, comodi e piacevoli da consumare in qualsiasi situazione.
LA GAMMA
• Frullato frutti bianchi
(mela, banana, pera)
200 ml pet
• Frullato frutti gialli
(pesca, albicocca)
200 ml pet
• Frullato frutti blu
(mora, mirtillo)
200 ml pet
• Frullato frutti rossi
(fragola,banana e frutti rossi)
200 ml pet
prodotti conad
La frutta superstar
nella linea frullati
prodotti conad
prodotti conad
Comma | 5/2011
prodotti conad
prodotti conad
Il mercato
Il comparto dei Frullati, identificato anche con il termine inglese di smoothies, nato alcuni anni fa con i prodotti freschi da conservare nello scaffale refrigerato e con una shelf life di pochi giorni, ha trovato nuovo vigore
con gli smoothies ambient, frullati Uht con una shelf life di circa 6 mesi,
che hanno la naturale collocazione nello scaffale delle bevande/succhi.
Il comparto dei frullati Uht nel giro di pochissimo tempo ha conquistato in
Italia il 2 per cento del mercato delle bevande e vale oltre 6 milioni di euro
nel totale supermercati. Il leader è Barilla con una quota del 56 per cento.
I dati di luglio 2011 indicano che il comparto continua a registrare forti
tassi di crescita: +56,6 per cento a valore nei supermercati e ancor più in
Conad con un incremento nell’ultimo anno del +262 per cento.
In generale la penetrazione degli smoothies è più alta nelle famiglie del
Nord-Centro Italia, determinata dal loro posizionamento mediamente di
costo abbastanza elevato, che implica la necessità di conoscere bene il
loro valore salutistico e nutrizionale come quello della frutta fresca.
prodotti conad
prodotti conad
La proposta Conad
L’obiettivo della nuova linea è di presidiare un mercato ad alto potenziale
di crescita e tasso di innovazione, consolidando il posizionamento del
marchio Conad sui valori della nutrizione e della naturalità.
Il linguaggio del packaging, semplice e diretto, comunica subito la genuinità e la verità del prodotto: frutta in primo piano e tassello di colore
diverso per evidenziare le caratteristiche delle diverse referenze e l’indicazione “100% Frutta”.
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LA GAMMA
• Confezione da 100 g
a fetta lunga
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
Comma | 5/2011
Il business del salmone
ha il sapore di Scozia
prodotti conad
prodotti conad
Nel mercato delle specialità ittiche fresche, che vale nei supermercati in
Italia circa 100 milioni di euro e nel solo canale Conad circa 11 milioni
di euro, si distinguono diversi segmenti: il salmone norvegese, che a
valore rappresenta il 77 per cento del mercato, seguito a lunga distanza
da salmone scozzese (8,2 per cento), caviale e succedanei (2,6 per cento),
pesce spada affumicato (2,4 per cento), gamberetti (2,3 per cento), tonno
affumicato (1,3 per cento) e altro (6,6 per cento).
Il mercato del salmone affumicato è quindi il segmento principale delle
specialità ittiche fresche, dato confermato anche in Conad dove il trend
delle vendite è positivo sia a valore (+10,6 per cento) che a volume (+4,9
per cento). Nella nostra rete l’attore principale è il prodotto a marchio
Conad con una quota del 60 per cento.
prodotti conad
prodotti conad
prodotti conad
Il salmone scozzese
Per rafforzare la leadership della marca privata Conad nel mercato delle
specialità ittiche fresche, coprendo i bisogni prevalenti del consumatore,
è stato sviluppato un intervento sul pregiato salmone scozzese: oltre al
cambio del fornitore è stata cambiata la confezione, con riferimento al segmento “premium” in linea con il mercato proprio del salmone scozzese.
Per enfatizzare il maggior pregio del prodotto scozzese rispetto a quello
norvegese, dalla confezione a film flessibile sottovuoto si è passati alla
busta trasparente con cartoncino esterno stampato.
Il fronte della confezione riporta in evidenza le caratteristiche principali
del prodotto:
- Lavorato da fresco
- Naturalmente ricco in Omega 3
- Fetta Lunga (caratteristica di pregio)
mentre sul retro l’etichetta descrive con cura le caratteristiche di allevamento, lavorazione, controlli, proprietà nutrizionali e consigli di consumo.
22
Comma | 5/2011 | Uno scontro che non fa bene al mercato
Il Trentino s’infiamma
per la guerra delle coop
di Alberto Foschini
Mentre a livello nazionale si
cerca l’unità d’intenti tra le varie
“famiglie” cooperative, esplode
una polemica, frutto di vecchie
ruggini, che è soltanto un brutto
passo falso per l’immagine di tutto
il movimento.
L
o scontro sulla territorialità delle due forze cooperative presenti nella provincia di Trento si accende quando la cooperativa Castelli d’Anaunia di
Tuenno decide di aprire un nuovo negozio a Cles,
territorio che farebbe capo alla Famiglia cooperativa Val di
Non. Infrangendo, in questo modo, il “regolamento” – di
certo mai scritto – che vieterebbe alle Famiglie cooperative
di “pestarsi i piedi”. Il fatto è che la Famiglia Val di Non è
passata tre anni fa da Sait, il consorzio delle cooperative di
consumo del trentino, a Dao, associata a Conad.
Da settembre è un intrecciarsi di attacchi e accuse mosse
da Federcoop, dimentichi del fatto che un socio è libero di
scegliere dove sia meglio accasarsi per poter fruire di servizi
efficienti e produrre bilanci in crescita (nel caso della Famiglia cooperativa Val di Non, il cui margine lordo è passato dal
25,5 per cento con Sait al 28,95 per cento con Dao nel giro
di un paio di anni). Il risultato è che i consigli di amministrazione di quelle cooperative che avevano in animo di fare il
passo sono rimandati.
Proprio in relazione all’intenzione manifestata da alcune Famiglie cooperative di associarsi a Dao, è apparso sui quotidiani locali un articolo per spiegare il diverso ruolo della cooperazione nel settore distributivo (quella di consumo e quella
tra imprenditori commerciali) che forse poteva avere una sua
validità negli anni Sessanta, ma che è ben lontano da una
corretta rappresentazione della realtà attuale. Sono state,
inoltre, riportate da alcuni quotidiani dichiarazioni come «la
disponibilità all’accoglienza dimostrata da Dao nei confronti
di alcune cooperative è molto compatibile con un sistema di
mercato liberista e senza scrupoli, assai meno con il sistema cooperativo solidale e partecipativo» che sono gratuite,
prive di fondamento e lesive dell’immagine di Dao.
«Dichiarazioni gratuite, prive di fondamento e lesive dell’immagine di Dao», sottolinea il presidente di Ancd Conad Camillo De Berardinis. «Tutto ciò mostra in maniera evidente
una concezione della cooperazione molto singolare, che
non tiene conto di alcuni aspetti fondamentali e merita alcune precisazioni. Le Famiglie cooperative sono società autonome che gestiscono punti di vendita ed utilizzano i servizi
di un centro distributivo gestito da una società cooperativa/
consortile, analogamente a quanto fanno i soci delle cooperative Conad».
Le cooperative tra dettaglianti sono società nate, come il
Sait, per garantire migliori servizi alle imprese socie e attraverso di esse ai clienti. Il ruolo del socio, sia esso cooperativa di consumatori, impresa individuale o società (snc, srl)
è centrale nella cooperativa. «È un diritto del socio, quindi,
valutare la qualità e la competitività dei servizi ricevuti – continua De Berardinis –, che devono permettergli di garantire
la migliore offerta ai consumatori e, di conseguenza, ha la
piena libertà di aderire alla cooperativa che meglio risponde
alle sue esigenze. Nella nostra idea di associazionismo sono
le cooperative e/o i consorzi al servizio del socio e non il
contrario».
In altre regioni ci sono cooperative di consumatori che aderiscono a cooperative Conad e ne utilizzano i servizi commerciali e logistici in pieno spirito di collaborazione, senza che
questo abbia mai creato problemi o suscitato polemiche.
«Forse, piuttosto che alimentare polemiche strumentali,
sarebbe più utile e più “cooperativo” cercare di capire le ragioni dell’insoddisfazione che sono alla base di certe scelte
dei soci», conclude De Berardinis. «Riguardo al rapporto tra
cooperative e mercato, occorre sottolineare che sia le cooperative di consumo sia quelle tra dettaglianti hanno un solo
giudice, il cliente. Se Dao, una realtà storica e molto apprezzata della cooperazione trentina, ha conseguito risultati importanti sul piano economico e dello sviluppo ed è diventata
sempre più punto di riferimento per tanti operatori locali, lo
si deve non solo alla qualità della sua proposta commerciale – come testimoniano le dichiarazioni del presidente della
Famiglia Cooperativa Val di Non “Dao è più conveniente e
più attenta ai problemi delle cooperative” –, ma anche al suo
forte radicamento sociale ed ai valori e principi cooperativi a
cui ha sempre ispirato la sua azione». Quei valori quali mutualità, partecipazione, appartenenza, orientamento all’innovazione, professionalità, presenti nelle radici di Dao, dei
suoi soci e di tutte le cooperative Conad, che da sempre ne
ispirano attività e comportamenti quotidiani.
23
Comma | 5/2011 | FOCUS / Grandi chef nei punti vendita, un successo
Show Cooking
così la cucina diventa
uno spettacolo
a cura di Franca Rosso
I cuochi dell’Unione
Italiana Ristoratori
portano “in scena”
i sapori tipici italiani
Sapori&Dintorni Conad.
Attrazione, scoperta,
vendite: le tre chiavi
per dare valore
a un’iniziativa destinata
a crescere nella rete.
D
opo le prime sperimentazioni realizzate a Firenze la scorsa primavera, il progetto show cooking Sapori&Dintorni Conad è stato strutturato per essere avviato nella rete di vendita.
L’iniziativa, organizzata tra ottobre e novembre per ora negli ipermercati E.Leclerc Conad ed in alcuni superstore Conad, si avvale
della presenza nei punti di vendita, per due giorni, degli chef dell’Unione Italiana
Ristoratori ed è finalizzata a stimolare nei clienti l’esperienza di assaggio e acquisto dei prodotti selezionati Sapori&Dintorni Conad che rappresentano l’eccellenza tipica regionale, contraddistinta da un brand di prestigio che incontra il favore
crescente di tante famiglie.
Allo scopo è stata approntata una locandina S&D, da utilizzare per allestire con
coerenza ed eleganza lo spazio del punto vendita dedicato all’iniziativa. Il cuoco,
professionista della U.I.R., prepara, spiega e propone all’assaggio diverse ricette
realizzate con i prodotti Sapori&Dintorni Conad. Insieme a lui nello stand una
hostess richiama, intrattiene e presenta al pubblico la gamma.
Sui risultati dello show cooking abbiamo raccolto i commenti di alcuni responsabili di punti di vendita coinvolti in questa prima fase.
24
Comma | 5/2011 | FOCUS / Grandi chef nei punti vendita, un successo
o due piatti ancora più elaborati. Comunque la risposta dei clienti è stata
altissima: c’è stato anche chi voleva
comprare tutto già preparato».
Anna Boleto
iper E.Leclerc Conad
Campobasso
«Il materiale di allestimento Sapori&Dintorni Conad è arrivato il giorno
prima, abbiamo così avuto il tempo di
visionarlo e progettare uno spazio adeguato, completato anche da una bella esposizione delle merceologie più
importanti della linea. Lo stand con la
presenza dello chef ha creato grande
attrazione e allegria ed il nostro professionista, seppur giovanissimo, è stato
molto abile nel regolarsi con i quantitativi. Dopo l’assaggio molti hanno acquistato i prodotti utilizzati nelle ricette
e in tanti sono tornati anche il giorno
successivo. Altro aspetto positivo la
sinergia con la campagna televisiva:
molti clienti hanno riferito di aver visto
lo spot in televisione e anche questo
ha dato un contributo alla valorizzazione dell’evento».
Tina Salvatore
iper E.Leclerc Conad
Vasto (CH)
«È stato un sucesso: l’inziativa era finalizzata a far conoscere i prodotti, ma
contestualmente abbiamo registrato
un notevole incremento delle vendite,
quindi un ottimo risultato. Lo chef ha
catturato l’attenzione della clientela
preparando e illustrando le ricette, dimostrando con che facilità si possono
replicare anche a casa. Per il futuro
sarebbe ancora più interessate e scenografico se si potessero inserire uno
«Sono iniziative che incontrano il favore del pubblico e questa in particolare,
che dal punto di vista della comunicazione, dell’esposizione e della preparazione del personale è stata molto
ben curata, ha sicuramente centrato
l’obiettivo di sensibilizzare e far conoscere i prodotti.
Peccato solo che il cuoco non abbia
potuto dimostrare tutta la sua abilità ai
fornelli perché erano previsti solo piatti freddi: qualcosa che bolle in pentola
può essere un valore aggiunto».
Lazzaro Maiorano
iper E.Leclerc Conad
San Severo (FG)
«L’iniziativa è andata alla grande, il
cuoco è stato bravo, i clienti hanno dimostrato interesse per le proposte e
per il marchio. Nel complesso è stato
un evento simpatico, di grande attrazione che ci piacerebbe ripetere».
Roberto Guida
iper E.Leclerc Conad
L’Aquila
«Lo show cooking è piaciuto molto:
avere lo chef che prepara e spiega i piatti oltre a farli provare è una
scelta vincente che crea attrazione
e traina le vendite. In più noi abbiamo stampato e messo a disposizione
dei clienti le ricette, così che chi assaggiava, prendeva anche la ricetta e
andava ad acquistare i prodotti. Nel
complesso è stata una bella iniziativa
che, nei due giorni di evento, ci ha
portato a moltiplicare le vendite».
Alessandro Tantulli
iper E.Leclerc Conad
Fasano (BR)
«I nostri clienti hanno assaggiato e apprezzato le preparazioni e hanno anche
acquistato i prodotti. Abbiamo mantenuto allestita la zona Sapori&Dintorni
Conad sia con il banco frigo che con
i secchi e la clientela sta ritornando
a comprare, vuol dire che la qualità
e la bonta dei prodotti Sapori & Dintorni Conad li ha pienamente convinti. Lo Show Cookig è stato un buon
metodo per far spiegare da persone
competenti il valore dei nostri prodotti e nel nostro punto vendita siamo
stati doppiamente fortunati: abbiamo
avuto non uno ma due chef a disposizione».
Antonio Accettura
iper E.Leclerc Conad
Lecce
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Comma | 5/2011 | FOCUS / Grandi chef nei punti vendita, un successo
L’insalata di pistoccu
di Luigi Pomata
«Organizzazione tecnica perfetta,
materiale di comunicazione bello e
raffinato, chef e hostess preparati:
tutto in linea con quanto vuole rappresentare la linea Sapori&Dintorni
Conad in merito a qualità, tipicità, salvaguardia della tradizione e capacità
di selezione. Penso che un risultato
migliore si sarebbe poruto ottenere
con un maggior supporto pubblicitario esterno».
Marco Carrazza,
Iper E.Leclerc Conad
Cicitavecchia e Ladispoli (RM)
«Il test di assaggio, che comprendeva
anche un primo caldo – gnocchetti sardi al pesto alla genovese – è stata una
novità per la nostra clientela, che non
è abituata a questo tipo di inziative e
che è piuttosto restia a farsi tentare.
Ma lo chef è stato bravo e coinvolgente e ha avvicinato i clienti a prodotti
di nicchia di gran qualità, ma più cari
dello standard e per questo vissuti ancora con cautela».
Natalino Murgia
iper E.Leclerc Conad
Quartu San Elena (CA)
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«L’iniziativa ha avuto un grandissimo
successo, ben organizzata sotto tutti i punti di vista: dall’esposizione e
caratterizzazione degli spazi, alla professionalità degli operatori, sia della
hostess che dello chef che, oltre agli
abbinamenti previsti – formaggi con
marmellate e mieli, involtini di salumi,
ecc. – è stato propositivo suggerendo
diverse idee. Personalmente, oltre al
fatto che molti clienti dopo la degustazione hanno acquistato i prodotti, mi
hanno piacevolmente sorpreso i tanti
che hanno commentato con lo chef le
caratteristiche dei nostri prodotti tipici,
dimostrando di conoscere già molto
bene la linea. Ed effetivamente da noi i
prodotti Sapori&Dintorni Conad stanno
andando molto bene grazie a un’esposizione privilegiata, con un apposito
spazio sempre allestito e alle diverse
iniziative realizzate nei mesi scorsi per
lanciarli, promosse da Conad del Tirreno, tra cui la principale il 17 marzo
in occasione dei festeggiamenti per il
150° dell’Unità d’Italia, con la degustazione per migliaia di persone nella galleria del centro commerciale, organizzata con la collaborazione dei ragazzi
dell’istituto alberghiero. Il nosto è uno
dei pochi superstore che hanno testato
lo show cooking senza alcuna difficoltà
vista la metratura del punto vendita di
circa 3 mila mq. Ritengo però che l’evento si possa realizzare agevolmente
anche entro in 1000 mq. Le degustazioni sono comunque sempre utili, ben
vengano quindi anche in metrature più
piccole, magari limitandosi ad un solo
piccolo piano d’appoggio».
Paolo Degli Innocenti
Superstore Conad
Grosseto
Insalata di pane pistoccu, farro, basilico
e formaggio Asiago; malloreddus
con pesto, mandorle, pomodoro e
basilico... Segno caratteristico di tutti
i piatti, la bontà unita alla semplicità,
facile da replicare anche a casa.
Il messaggio arriva da Luigi Pomata,
uno dei più noti e apprezzati
personaggi della ristorazione
sarda e non solo, che si è
imposto all’attenzione della critica
gastronomica più attenta per l’abilità
con la quale reinterpreta la tradizione,
inventando soluzioni inconsuete e
sempre molto eleganti.
E, ancora una volta con questo
intento, lo chef è stato protagonista
al superstore Conad di Sassari per
promuovere la linea Sapori&Dintorni
Conad.
«Molte signore si sono avvicinate
– racconta lo chef – e dopo aver
assaggiato i diversi piatti mi hanno
chiesto le ricette. Come ho spiegato,
si tratta di preparazioni molto semplici
e facilmente replicabili. L’importante
è che la materia prima di partenza sia
davvero buona. Inoltre per valorizzare
davvero un prodotto è importante
insegnare come lo si può usare al
meglio e quindi accompagnarlo con
le "istruzioni per l’uso", esattamente
come abbiamo fatto nei punti vendita
nei due giorni di show cooking».
Sviluppi e opportunità
per il 2012
Anche grazie alle segnalazioni degli
chef e dei responsabili dei punti
di vendita delle prime esperienze
di show cooking, siamo pronti per
realizzare nuove iniziative nel 2012 e
potenziare dove possibile i seguenti
aspetti:
1. ampliamento del numero delle
ricette, ottimizzando l’uso delle
cucine interne dei punti vendita;
2. presidio delle metrature più
piccole, sfruttando anche l’evento
in occasione di nuove aperture e
ristrutturazioni;
3. ampliamento degli orari, anche
durante le aperture domenicali;
4. distribuzione in punto vendita di
materiale informativo dedicato a
Sapori&Dintorni Conad come i nuovi
leaflet e i nuovi numeri della rivista
Sapori e Piaceri”.
L’ U n i t à d ’ I t a l i a
è n e l n o s t r o c u o r e.
Ogni giorno siamo orgogliosi di tutelare e valorizzare i
mille capolavori del patrimonio enogastronomico sparsi
n e l t e r r i t o r i o i t a l i a n o, n e i n o s t r i t r e m i l a p u n t i v e n d i t a .
Sotto il nostro cielo sventola un ideale tricolore che profuma d’Italia.
Comma | 5/2011 | Il gruppo belga socio di Coopernic
Colruyt
storia del leader
dal “prezzo
migliore”
Sei miliardi di euro,
più di trecento negozi “diretti”
e ventiduemila dipendenti:
sono solo alcuni dei numeri
di un’impresa, quotata
in Borsa, che è diventata
un caso di successo investendo
sul catalogo e sui servizi offerti.
Nuova puntata con uno dei soci
fondatori di Coopernic.
a cura di Paola Molinari
Green economy
L’attenzione al risparmio energetico
e alla salvaguardia ambientale è una
costante in tutti gli ambiti di attività.
Colruyt segue accuratamente
il trattamento della raccolta
differenziata: lo smaltimento diretto
dei cartoni, l’impianto di biogas
per i rifiuti organici, l’impianto
di depurazione per le acque del
macello, fino alla gestione diretta di
un imponente sistema di lavaggio
delle cassette usate per i deperibili.
Il cedi principale è dotato di un
generatore eolico da 1.200 kW e
di 8 mila metri quadrati di pannelli
fotovoltaici per altri 600 kW.
In generale ogni supermercato ha
un impianto di sfruttamento delle
fonti rinnovabili di energia (sole
e vento) oltre che, come abbiamo
visto, celle frigorifere e pozzetti per i
surgelati che consentono di limitare
la dispersione del freddo.
28
F
ondata da Franz Colruyt nel 1925 nella regione delle Fiandre,
in Belgio, Colruyt è una società – presieduta da Jef Colruyt –
quotata in borsa e di cui la famiglia detiene ancora il 48 per
cento delle azioni. Il focus della sua politica commerciale, in
particolare nel canale supermercati di cui detiene la leadership con l’insegna Colruyt, è garantire al cliente i “Meilleurs
Prix” del mercato di riferimento.
Il gruppo che opera in Belgio, Francia e Lussemburgo, conta più di 320 negozi
in gestione propria e 480 affiliati per un fatturato complessivo di 6 miliardi di
euro e oltre 22 mila persone impiegate. All’insegna principale dei supermercati
Colruyt, si sommano diversi specializzati e numerose attività di integrazione e
supporto al core business: dai prodotti per l’infanzia ai giocattoli, audiovisivi,
libri e tempo libero, dalla bigiotteria e articoli da regalo alle stazioni di servizio
carburanti. Ben sviluppata la trasmissione ordini via internet e il ritiro drive express, mentre incontrano il favore dei consumatori gli acquisti non alimentari
su catalogo via internet.
Tra le attività del gruppo da segnalare l’imbottigliamento dei vini, la torrefazione
del caffè, la lavorazione delle carni e dei formaggi, la gestione dei documenti,
attività di tipografia, grafica e comunicazione, la produzione di energie alternative,
la vendita all’ingrosso, la ristorazione e la partecipazione in una holding di investimento e progettazione per parchi eolici.
Il gruppo è licenzatario per il Belgio dei format Spar, Eurospar, Eurospar Express,
per un totale di circa 330 punti di vendita affiliati.
Comma | 5/2011 | Il gruppo belga socio di Coopernic
L’insegna Colruyt
Il supermercato Colruyt rappresenta un modello distributivo originale, ineguagliato ed efficace.
Di dimensioni medio grandi, comprese tra i 1.000 e i 2.500 mq, con una produttività media di 13 mila euro al mq, è molto diverso da quelli a cui siamo abituati:
scaffali altissimi, stipati di merce, da raggiungere anche utilizzando una scala,
pavimento di gomma nera, illuminazione al neon, celle frigorifere dove i clienti
entrano per scegliere i prodotti freschi, pozzetti per i surgelati chiusi da un pesante coperchio, totale mancanza di locandine e cartelli, carrelli enormi, niente
shopper ma solo cartoni riciclati...
Tutto molto spartano, senza cedimenti all’estetica e studiato per ottenere numerosi vantaggi economici sia per il distributore – in termini di risparmio energetico, massima efficienza nel rifornimento e assortimento – sia per i clienti,
che hanno a disposizione un assortimento molto ampio e profondo, con tutte
le marche, il biologico e l’alto di gamma, un buon assortimento di marca privata, prezzi bassi e tanto servizio. La macelleria prepara la carne su richiesta e
lungo tutto il percorso sono disseminati punti ristoro e di assaggio: dai vini agli
stuzzichini gastronomici e al caffè, senza dimenticare i piattini altrettanto ricchi
e sfiziosi che si trovano nelle celle frigorifere.
La carta dei vini comprende oltre 1.600 etichette, anche di altissimo lignaggio;
circa 500 sono disponibili nei punti vendita, le altre possono essere prenotate
e ritirate dopo tre giorni presso il punto di vendita Colruyt scelto dal cliente. I
vini possono essere acquistati anche in Internet nel web shop Grands Vins in
cui per ogni etichetta si trova un commento di degustazione.
Alla cassa check out lo scontrino “parlante” dà molte informazioni: l’orario di
apertura, il buono per il parcheggio, il nome dell’operatore alla cassa ed anche
su quali prodotti il punto di vendita è stato più competitivo verso la concorrenza. Per riaffermare la propria strategia dei prezzi migliori, una delle ultime
novità introdotte è il barometro dei prezzi, una sorta di analisi comparativa che
informa i consumatori sulle differenze dei prezzi tra i supermercati Colruyt e gli
altri negozi della zona.
L’andamento dell’ultimo anno
La crisi non ha influito sull’attività di Colruyt. Nei primi nove mesi dell’anno
fiscale 2010/2011 (da aprile a dicembre 2010) il fatturato del gruppo è cresciuto
dell’8 per cento e dell’8,1 per cento quello della sola rete retail. Andamenti
molto positivi anche per i settori: vendita all’ingrosso, forniture per la ristorazione e stazioni di carburante, che hanno registrato un balzo del 14,5 per cento,
a causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi e per l’apertura di nuovi
impianti (attualmente
un’ottantina).
Focus sulla logistica
Per la rete al dettaglio, il gruppo
Colruyt opera con 3 centri di
distribuzione articolati in 8
magazzini, per un totale di 200 mila
metri quadri di superficie coperta.
Il rifornimento dei punti di vendita
avviene con un sistema automatico
di centrale, orientato ad ottimizzare
i carichi dei mezzi di trasporto (il 97
per cento degli automezzi in partenza
è a carico completo) che si basa sulle
uscite di cassa e i livelli di scorte dei
punti vendita: il calcolo della quantità
da riapprovvigionare è attivato
quando il livello di stock si abbassa
oltre una certa soglia e viene
consegnata ai pdv solo la quantità
necessaria all’integrazione.
L’ortofrutta viene consegnata entro
le 7; i freschi entro le 9 e, per rispetto
della quiete publica, è vietata la
consegna tra le 22 e le 6.
Di notevole innovazione il magazzino
automatico per l’ortofutta, con sei
robot che gestiscono dall’alto la
movimentazione delle cassette di
frutta e verdura sia nell’immissione
in area preparazione sia nel
prelievo. Ogni robot ha la propria
area di lavoro in cui sono presenti
tutti i prodotti in assortimento (in
media 120 al giorno) e in totale i sei
robot occupano uno spazio di tre
mila metri quadri. Ogni operatore
controlla il funzionamento di due
robot.
I punti vendita sono connessi in
maniera totale al cedi e il sistema
logistico consegna tutto ciò che
serve e ritira tutto ciò che non serve:
imballi vuoti, resi, merce avariata,
scarti e rifiuti accuratamente
differenziati.
29
Servizio di informazione e assistenza
sportello Est presso FASCO
Telefono 06 44266204 - Email [email protected]
FONDO DI ASSISTENZA
E COOPERAZIONE
Comma | 5/2011 | Il passaggio al contratto del commercio
Fondo Est e Fasco
Più servizio
più informazioni
più assistenza
In Fasco è operativo
lo sportello di Fondo Est,
nuovo punto di riferimento
per tutto quanto riguarda
l’erogazione dell’assistenza
sanitaria integrativa
ai dipendenti delle
cooperative Conad.
Con un numero telefonico
e una mail “dedicati”.
A
seguito dell’accordo sindacale stipulato lo scorso 3 agosto 2010, dall’1
gennaio di quest’anno
tutti i dipendenti delle cooperative Conad e del Consorzio nazionale fanno riferimento al Ccnl terziario
distribuzione servizi (più comunemente
definito commercio), in sostituzione di
quello della distribuzione cooperativa.
«Questa decisione della giunta Ancd
è stata determinata dall’esigenza di
applicare nel sistema Conad un unico
contratto nazionale – precisa il direttore
generale di Ancd Conad Sergio Imolesi – in quanto nelle imprese associate
della rete di vendita da sempre si applica il contratto nazionale del commercio privato. Inoltre, a nostro parere, nel
contesto competitivo della distribuzione organizzata non si giustificano due
diversi contratti nazionali, con contenuti
diversi, che alterano nella sostanza le
logiche della libera concorrenza e della
competitività».
L’applicazione del Ccnl commercio ha
determinato, dall’1 maggio 2011, che gli
stessi dipendenti abbiano il riferimento
all’ente bilaterale Est invece che all’ente
bilaterale Coopersalute per l’assistenza
sanitaria integrativa.
«A nostro parere questo passaggio da
Coopersalute ad Est dovrebbe comportare per i nostri dipendenti importanti
miglioramenti nel servizio», continua
Imolesi. «Est è un fondo di notevoli
dimensioni, più di un milione di iscritti, che garantisce la competenza professionale, l’esperienza e, soprattutto,
un maggiore potere contrattuale nei
confronti delle compagnie di assicurazione, Unisalute, Gruppo Unipol, in particolare. Inoltre, proprio la dimensione
e le diverse capacità economiche di
Est prevedono per gli iscritti alcune coperture assicurative aggiuntive garantite direttamente dallo stesso fondo.
Come Associazione Nazionale Cooperative fra Dettaglianti, abbiamo anche
voluto garantire ai nostri dipendenti un
servizio personalizzato di informazione
ed assistenza per tutti gli aspetti relativi al fondo Est. Per questo nell’ambito
della società di mutuo soccorso Fasco
è stato istituito, in accordo con il fondo Est, uno sportello con un numero
di telefono dedicato a cui è possibile
rivolgersi negli orari d’ufficio e uno specifico indirizzo mail».
Con questa iniziativa «siamo sicuri –
conclude Imolesi – di dimostrare nei
fatti la particolare attenzione che vogliamo avere nei confronti dei nostri
dipendenti, che da sempre consideriamo una delle nostre più importanti
risorse. Siamo anche convinti che con
queste e altre iniziative – ad esempio
accordi di secondo livello in alcune nostre cooperative per ulteriori garanzie
sanitarie integrative – dimostriamo
concretamente la nostra distintività
cooperativa».
«In conclusione – ricorda Alceste Pintucci, consigliere delegato e anima
di Fasco sms – tutti i dipendenti delle cooperative e del Consorzio Conad
possono acquisire lo status di soci di
Fasco, beneficiando così, senza alcun
onere, di tutti quei servizi che l’iscrizione prevede attualmente quali, per
esempio, l’utilizzo della rete sanitaria
Fimiv – Federazione di società di mutuo soccorso – e i servizi forniti da Ima
Assistance, nonché tutti gli ulteriori
servizi che stiamo studiando e che Fasco renderà disponibili in futuro”.
Sportello Est presso
Fasco
Per le cooperative e società collegate:
• informazioni relative alle modalità
di iscrizione
• informazioni sullo stato della
contribuzione
• informazioni sulle scadenze dei
versamenti.
Per i dipendenti:
• informazioni sulle prestazioni
previste dal piano sanitario
globale e sulle prestazioni
garantite
da Unisalute e quelle dirette
di Fondo est
• informazioni sulla modalità
di prenotazione e di richiesta
di autorizzazione delle prestazioni
sanitarie convenzionate con
Unisalute
• informazione sullo stato
dei rimborsi e delle pratiche
in lavorazione
• prima valutazione della
documentazione di rimborso
(fatture, ricevute) ed eventuale
richiesta di integrazione di quella
mancante.
Per informazioni e assistenza:
telefono 06 44266204
email: [email protected]
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Comma | 5/2011 | Lo sviluppo della rete di vendita
Effetti speciali e bagno
di folla Area 12 battezza
il “superluogo”
Da sinistra: Aldo Pisano e Mauro Lusetti, rispettivamente presidente
e amministratore delegato di Nordiconad, Carlo Zini, presidente
CMB di Carpi, Michel Edouard Leclerc, Francesco Pugliese, direttore
generale Conad, e Claude Pasco, socio Nordiconad e direttore
ipermercato di Savigliano (CN).
nordiconad – Almeno quindicimila persone hanno
invaso e preso d’assalto i trentamila metri quadrati del
“superluogo”, i sessanta negozi, l’area food e l’ipermercato E.Leclerc Conad, il cuore di Area 12, un concentrato di innovazione firmata Conad: accanto all’ipermercato
E.Leclerc Conad si trovano La Parafarmacia, L’Ottico, la
zona food con bar, pizzeria e la Cremeria Sapori&Dintorni
Conad. E poi c’è la novità del servizio Drive E.Leclerc Conad: la spesa si ordina via internet e si va a ritirarla già
imbustata.
Lo shopping center che ha una zona parcheggio con 2.000
posti auto di cui 800 coperti, è stato realizzato dalla società
San Sisto, nata dall’accordo tra Nordiconad, Cmb di Carpi
(Mo) e Unieco di Reggio Emilia, due tra le più importanti
realtà italiane nel settore delle costruzioni e dei centri commerciali. «Abbiamo realizzato questo investimento molto
impegnativo – ha dichiarato Mauro Lusetti, amministratore delegato di Nordiconad – con obiettivi ambiziosi, nella
convinzione che da questa situazione di crisi economica si
può uscire solo non rimanendo inermi, ma rilanciando ed
investendo per offrire servizi di eccellenza come quelli che
si trovano oggi in Area 12».
Senza dimenticare che Area 12 ricopre un ruolo strategico per lo sviluppo e il successo del progetto Juventus
Stadium, come ha ricordato Francesco Calvo, direttore
commerciale della società bianconera: «L’apporto di Nordiconad al finanziamento necessario per la costruzione
dell’impianto è stato importante e altrettanto importante
sarà la contiguità tra lo stadio e il centro commerciale. Iniziative come lo Juventus Store, aperto 7 giorni su 7, gli
Stadium Tours, il Museo Juventus, che aprirà a fine aprile,
garantiranno vantaggi reciproci. Senza dimenticare il ruolo
di Juventus Stadium e Area 12 nel dare un prezioso impulso alla riqualificazione del territorio, sotto il profilo occupazionale ed economico e urbanistico».
Oltre al più grande negozio dedicato a una squadra di calcio in Italia, lo Juventus Store che nei suoi 550 metri quadri
è già meta di appassionati bianconeri provenienti da tutto
il mondo, numerose insegne di grande attrazione, due bar,
tre ristoranti e negozi specializzati.
Conad City
in centro a Bologna
NORDICONAD – La società Sabrina srl ha aperto il quarto
punto vendita in città, un Conad City in via Oberdan nel
centro storico, zona universitaria.
La realizzazione del supermercato, che ha un’area di vendita di 500 mq, rientra nel progetto di riqualificazione della
zona universitaria che vede i suoi assi portanti proprio nel
recupero delle attività commerciali e dei servizi ai cittadini,
che erano stati abbandonati nel tempo.
In questa logica di servizio, il punto vendita offre tutti i reparti compresa la macelleria assistita. Molto bella l’ambientazione interna con immagini storiche della città.
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Comma | 5/2011 | Lo sviluppo della rete di vendita
A Quiliano nasce
la piattaforma logistica al
posto del deposito petrolifero
NORDICONAD – Taglio del nastro il 16 ottobre per la piattaforma logistica di Nordiconad a Quiliano (SV). Il nuovo
centro di distribuzione per la rete di vendita di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, occupa una superficie che sfiora i
40 mila metri quadrati al coperto, per un’area complessiva
di 90 mila e servirà 140 supermercati e 5 ipermercati. Sorge sul terreno del dismesso deposito petrolifero IP e ha
contribuito alla riqualificazione complessiva dell’area, già
bonificata e ora in parte destinata a verde pubblico.
La collocazione a Quiliano risponde all’obiettivo di ottimizzare e razionalizzare la logistica e i servizi della cooperativa, vista la forte concentrazione di punti vendita Conad nelle province di Imperia e Savona e la presenza di importanti
ipermercati sulla direttrice Torino-Savona (Alba, Savigliano
e Torino, dove Nordiconad ha appena inaugurato il Centro
Commerciale del nuovo Stadio delle Juventus), nonché ad
Arma di Taggia dove sorge un altro iper con annessa galleria commerciale.
Il nuovo cedi, che è dotato di settori refrigerati a diverse temperature per la gestione di tutti i settori compresi
l’ortofrutta e i freschissimi, è dotato di uno dei maggiori
impianti fotovoltaici su tetto installati in Italia, con potenza pari a 1576 kw che arriva, nei periodi estivi, a fornire il
totale del fabbisogno energetico. Attualmente il centro distributivo occupa 182 persone che arriveranno a 200 compresi gli stagionali.
Ad applaudire il taglio del nastro tanti soci della cooperativa
e numerose autorità, tra le quali il presidente della Regione
Liguria Claudio Burlando ed il vescovo di Savona, a sottolineare l’importanza dell’intervento per il sostegno e lo sviluppo
economico, occupazionale e sociale del territorio.
Non si ferma l’espansione
in Campania
PAC 2000A – Continua l’eccezionale piano di sviluppo di Pac
2000A in Campania. Nel solo mese di ottobre la Cooperaitva
ha inaugurato due superstore in provincia di Salerno, il 12 a
Nocera Inferiore e il 19 ottobre a Cava dei Tirreni.
A Nocera Inferiore, in un’area di vendita di 1500 mq, il superstore dispone di tutti i reparti, compresa la pescheria assistita e la gastronomia con cucina interna e di un assortimento
composto da 6500 referenze food e 900 non food. Il fatturato
lordo previsto è di 6 milioni di euro e il personale impiegato è
di circa 40 unità tra tempo pieno e parziale.
Più importante per dimensioni e potenzialità il superstore di
Cava dei Tirreni di 2500 mq di area di vendita, di cui circa 2000
dedicati all’alimentare, 10 mila referenze food e 2 mila non
food. Anche in questo punto vendita sono presenti la pescheria e la gastronomia con cucina. Importanti anche gli spazi dedicati alle carni e all’ortofrutta e di rilievo il ruolo del panificio
con panificazione interna. Per il punto vendita che impiega 60
addetti a tempo pieno e 27 a tempo parziale è previsto un
fatturato lordo di 20 milioni di euro.
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Comma | 5/2011 | Lo sviluppo della rete di vendita
Il superstore
di Casorate una scommessa
sul territorio
CONAD CENTRO NORD – La Cooperativa Agricola Cernuschese, associata a Conad Centro Nord ha inaugurato a Casorate(PV)
un superstore con area di vendita pari a 1700 mq. che offre tutti
i settori compreso il forno con produzione propria, macelleria e
pescheria con servizio tradizionale e a libero servizio.
Per la Cernuschese, che fino ad ora ha gestito cinque negozi
a Milano città e nella parte est della provincia, il nuovo punto vendita rappresenta un’importante evoluzione sia sotto
l’aspetto organizzativo-strutturale, relativamente alla crescita
professionale delle persone, sia nell’ambito di sviluppo “territoriale” previsto da Conad Centro Nord che ha come obiettivo
l’aumento delle superfici di vendita e un’espansione in aree in
cui l’incidenza Conad non è significativa.
«L’apertura di un Superstore nella provincia pavese ha per noi
il sapore della sfida nella sfida, poiché ci troviamo a lavorare
in un territorio che non conosciamo approfonditamente – racconta Maurizio Comi, responsabile per la Cernuschese del
progetto Casorate – e poi stiamo procedendo con grande attenzione anche in relazione al settore extralimentare che per
noi è una novità: non conosciamo il settore, non abbiamo la
sicurezza dello “storico”, dobbiamo acquisire conoscenza e
competenza cercando di ottimizzare l’accelerazione che Conad
Centro Nord sta dedicando all’extralimentare. L’intero nostro
sistema sta crescendo, l’obiettivo è ampliare assortimenti e
volumi garantendo lo stesso livello qualitativo della proposta
dei nostri supermercati anche nel canale Superstore.
Per la gestione del nuovo punto vendita ci siamo affidati a Stefano Gadda, un giovane capo-negozio di 29 anni che lavora con
noi da 7 anni. Abbiamo scelto di valorizzare un giovane in un’ottica di crescita e di sfida. Stefano ha già dimostrato di sapersi
mettere in gioco e questo per noi è un ottimo inizio».
Il superstore di Magione
schiera anche due cuoche
PAC 2000A – Dopo un importante intervento di ristrutturazione
è stato riaperto il centro commerciale Pesciarelli di Casenuove
di Magione, struttura commerciale che dal 1982 rappresenta
un punto di riferimento per le famiglie della zona. Tra i tredici
esercizi presenti, da sempre la locomotiva del centro è il punto vendita Conad che nella ristrutturazione è stato ampliato a
1800 mq ed ha ora l’insegna Superstore Conad.
Al suo interno molte le novità, in particolare nei reparti freschi e
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freschissimi per i quali, oltre ad interventi strutturali si è deciso
di puntare su personale di provata professionalità: il nuovo reparto Gastronomia calda può contare su due cuoche esperte,
per molti anni protagoniste di uno dei più importanti ristoranti
della zona, così come il banco Pasticceria-Pizzeria-Panetteria
con pane caldo a tutte le ore è stato affidato a mani esperte.
Infine anche la Pescheria del superstore è stata completamente ristrutturata e rinnovata.
Le migliorie hanno anche riguardato il risparmio energetico ed
il rispetto ambientale: l’energia del nuovo punto vendita è gestita in telegestione ed il controllo degli assorbimenti permette
un notevole risparmio energetico senza inutili picchi di consumo. Nella ristrutturazione sono state utilizzate tutte vernici
ad acqua senza solventi ed i banchi e il reparto surgelati sono
dotati di sportelli e coperture per evitare dispersioni e inutile
consumo energetico. «Un Conad Superstore all’avanguardia,
più grande e fornito, accogliente e più aggressivo dal punto di
vista delle promozioni – ha dichiarato il titolare Michelangelo
Pesciarelli – per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti
soprattutto in questo periodo di crisi economica». La ventata
di rinnovamento ha coinvolto anche le altre attività del Centro
Commerciale che ora si presenta completamente rinnovato,
attraente, in linea con le più recenti indicazioni del mercato.
Comma | 5/2011 | Lo sviluppo della rete di vendita
E a Comun Nuovo
nasce l’alleanza
tra dettaglianti
CONAD CENTRO NORD – Dopo 28 anni di “onorato” servizio, il 17 settembre il Margherita di Comun Nuovo ha chiuso
i battenti e, il 28 settembre, come per magia si è trasformato in uno splendido Conad City, dall’altra parte della strada.
L’operazione gestita dalla società Globo, è un primo passo
verso lo sviluppo tra dettaglianti Conad: infatti, oltre ai soci
del vecchio Margherita, è entrata a far parte del gruppo di
gestione la famiglia Biavia che ha chiuso un altro piccolo
negozio di alimentari in paese. Dall’unione tra due punti
vendita è nato così il Conad City, una struttura moderna e
completa, l’unica di Comun Nuovo che per qualità assortimentale e posizionamento marketing offre un servizio adeguato alle attuali esigenze della clientela.
«Il Margherita era di 150 mq – racconta la caponegozio
Virginia Poli – il nuovo Conad City ha invece una superficie
di 450 mq. È stato quindi un salto notevole, sia per noi
che per i nostri clienti che sono molto contenti del’offerta
e delle iniziative promozionali. Anche se ancora un po’ impaurita dal nuovo sistema delle casse, sono molto contenta di aver fatto questa scelta anche perché il giorno dell’apertura ho veramente capito quanto questo punto vendita
sia di riferimento per il paese: siamo circondati dagli iper
e vedere una così grande partecipazione e dimostrazione
di affetto vuol dire che il nostro lavoro è utile e che lo facciamo bene».
Milano, in via
Pellegrino Rossi
la rivoluzione del Conad City
CONAD CENTRO NORD – Dopo un mese di chiusura, il Conad
di via Pellegrino Rossi – 400 mq di superficie di vendita nella
periferia nord di Milano – ha riaperto i battenti completamente
rinnovato e con la nuova insegna Conad City.
La società Nuovo Fiore gestisce il punto vendita da sei
anni, ma la struttura ha almeno vent’anni e la ristrutturazione è stata totale: dagli impianti di refrigerazione, ai
banchi, agli scaffali, ecc. è stato cambiato tutto.
«Il risultato è fantastico – commenta il caponegozio Gabriele Varisco – i nostri clienti storici hanno scoperto con
grande piacere un ambiente totalmente diverso e, quello che è ancora più importante, stiamo conquistando
nuova clientela, le presenze sono in costante aumento,
i commenti sempre positivi e le vendite vanno di pari
passo: a settembre abbiamo realizzato il 15 per cento in
più rispetto a settembre 2010. Merito della ristrutturazione che ha reso il Conad City molto attraente e merito
anche della nuova fermata della metropolitana aperta recentemente proprio di fronte al negozio, che ora svolge
pienamente una funzione di servizio non solo per i residenti ma anche per chi è di passaggio nel quartiere o lo
frequenta per lavoro».
«Personalmente sono doppiamente contento di questa ristrutturazione – conclude Varisco – in primo luogo perchè la
società ha dimostrato di credere e ha investito nel futuro di
questo punto di vendita, anticipando la prevista apertura di
un importante superstore della concorrenza proprio di fronte all’ingresso della metropolitana e poi perchè non sembra
di lavorare nel negozio di prima: qui è tutto bello e funzionale e io e i miei colleghi siamo più carichi e motivati a fare
sempre meglio».
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Comma | 5/2011 | le NEWS
Il cuore di Ascoli contro
la crisi: nasce l’Emporio
della solidarietà
ASCOLI PICENO – Il 9 ottobre è stato inaugurato dal vescovo
della diocesi ascolana Silvano Montevecchi l’Emporio della
carità Madonna delle Grazie, alla presenza di una folta
platea e delle principali autorità cittadine. L’Emporio è nato
per alleviare le difficoltà di quei nuovi poveri figli della crisi
che purtroppo non ha risparmiato la città, ma anche per dare
«una risposta organizzata a quanto accadeva prima. Spesso
queste persone si recavano nelle parrocchie e prendevano
ciò che era a disposizione, ma talvolta non era ciò di cui
avevano realmente bisogno» ha spiegato Luciano Albertini
uno dei volontari promotori dell’iniziativa, che nel suo
Cous Cous Fest,
l’integrazione passa
dai sapori mediterranei
SAN VITO LO CAPO (TRAPANI) – Per
la prima volta, i colori di Conad sono
stati protagonisti al Cous Cous Fest,
l’importante kermesse internazionale
dell’integrazione culturale tra popoli
del Mediterraneo, che, giunta alla 14a
edizione, coniuga gastronomia, cultura
e tradizione.
Conad è stato main sponsor della manifestazione puntando sul marchio
Sapori&Dintorni Conad, in linea con il
valore strategico dell’importante iniziativa, volto a favorire lo spirito di aggregazione e a celebrare le espressioni
culturali tipiche locali. «Abbiamo deciso
di sostenere il Cous Cous Fest – spiega
il direttore generale di Sicilconad Francesco Arena – perché convinti dell’alto
e qualificato livello che esprime la manifestazione nel suo complesso e della
valenza strategica che tale iniziativa
può rappresentare. Abbiamo allestito
un’apposita area espositiva dedicata a
Sapori&Dintorni Conad, in cui abbiamo
fatto degustare i prodotti e distribuito
materiale pubblicitario. Inoltre, in collaborazione all’Unione Italiana Ristoratori,
abbiamo realizzato due laboratori gastronomici con attività di show-cooking/
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intervento ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito
a dar vita al progetto: i volontari, la Fondazione Carisap,
Comune e Provincia di Ascoli e sopratutto Conad Adriatico
che sarà il principale fornitore delle derrate alimentari.
Nell’emporio ad ogni prodotto corrisponde un punteggio e
chi è in possesso dei requisiti richiesti dalla Caritas riceve
una tessera punti nominativa con la quale effettuare i propri
acquisti, per un totale di 200 euro al mese. L’Emporio, un
locale luminoso di 250 mq, allestito con precisione offre
naturalmente prodotti base per un’alimentazione semplice
e completa. «Abbiamo avuto la fortuna di conoscere questa
iniziativa la prima volta tramite il “ciclone” Don Dante in un
pomeriggio di fine maggio e poi ancora il 15 luglio con Don
Dante e Luciano Albertini», ha raccontato l’amministratore
delegato della cooperativa Antonio Di Ferdinando. «Abbiamo
compreso la portata e l’importanza del progetto e abbiamo
iniziato subito a definirne il timing per la realizzazione. Tra
le persone di Conad e della Caritas è nato spontaneo uno
spirito di stima, di fiducia reciproca e di collaborazione. Noi
abbiamo fatto quello che sappiamo fare, ovvero progettare
e realizzare supermercati, la Caritas tutto il resto. Con
l’entusiasmo e la generosità di tutti i colleghi, fornitori,
volontari della Caritas e la benedizione di Sua Eccellenza
siamo arrivati al risultato. La realizzazione dell’Emporio è
solo il primo passo, per garantire continuità e sistematicità
all’azione di aiuto alle famiglie povere, continueremo a
collaborare con la Caritas organizzando con loro raccolte di
prodotti alimentari e dando un contributo operativo tramite i
colleghi che si sono proposti come volontari».
lesson che hanno riscosso un successo
inaspettato». Quelli di Conad sono stati
i laboratori gastronomici più seguiti: lo
chef Dionisio Munacò dell’Uir ha fatto degustare ai presenti varie specialità realizzate con i prodotti Sapori&Dintorni Conad
quali il Cous Cous di Mari e d’Amuri con
filetti di alici e pomodori secchi e i Fusilloni Mediterranei con speck, carciofi, capperi e pomodorino di Pachino.
Tanti i personaggi e gli eventi che hanno
accompagnato la kermesse di fine settembre, tra cui Paolo Marchi di Identità Golose, Marco Sabellico di Gambero Rosso,
Nino Aiello, governatore Slow Food Sicilia, e Andy Luotto, attore e conduttore televisivo. Vladimir Luxuria nel suo talk-show
Cafè le cous cous ha affrontato ogni sera
i temi dell’integrazione culturale e sociale.
«È stata davvero un’esperienza speciale
e molto interessante», continua Arena.
«La margherita di Conad è stata di buon
auspicio per l’organizzazione; l’edizione
2011 del Cous Cous Fest ha registrato il
tutto esaurito con più di 200 mila presenze». I paesi in gara erano nove: Italia,
Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Israele,
Marocco, Palestina, Senegal, Tunisia. La
vittoria è andata alla Francia con la ricetta preparata dalla chef Alice Delcourt, che
ha anche vinto una prestigiosa coppa in
ceramica come premio speciale “migliore presentazione”, offerta da Conad.
In un periodo in cui è evidente il significativo decremento degli investimenti
pubblicitari, l’impegno di Sicilconad di
promuovere iniziative locali di risonanza
nazionale ed internazionale segue il progetto di crescita e sviluppo che sta portando avanti da alcuni anni.
Comma | 5/2011 | le NEWS
Il Meeting di Sicilconad
la cultura dell’aggregazione
TERRASINI (PALERMO) – Dal 15 al 18 settembre 2011
si è svolto la seconda edizione del Meeting Sicilconad,
presso la struttura turistica di Città del Mare Hotel Village
a Terrasini (Palermo). Per il secondo anno consecutivo
Sicilconad ha organizzato per i propri Soci un appuntamento
molto importante dal punto di vista sociale e formativo,
alternando momenti di confronto e dibattito ad altri di
svago e divertimento. I partecipanti sono stati più di 300 tra
soci, ospiti e dipendenti, che per ben quattro giorni hanno
potuto discutere, approfondire, svagarsi, semplicemente
stare assieme fuori dal contesto lavorativo quotidiano.
«Dopo la sperimentazione dello scorso anno – afferma
il direttore generale di Sicilconad Francesco Arena
– abbiamo voluto ripetere l’esperienza del Meeting
perché rappresenta un momento di forte aggregazione e
confronto dei soci, e verso la cooperativa, e verso l’intera
base sociale; quest’anno, inoltre, abbiamo avuto il piacere
di avere tra gli ospiti, oltre che a Elio Sanfilippo, Pietro
Piro e l’avvocato Caleca in rappresentanza di Legacoop,
anche alcuni esponenti delle altre cooperative Conad, tra
cui Vladimiro Cecchini di Cia, Claudio Alibrandi e Danilo
Toppetti di Pac2000A, Paolo Signorini di Conad del Tirreno,
ma anche Franco Silvestri e Carlo Ricci di Iges, nostro
partner per quanto concerne il canale discount Todis, a
suggello del rapporto di stima e collaborazione esistente
nel mondo Conad».
Durante le quattro giornate del Meeting sono stati
organizzati, in collaborazione con Ancd e Popai Italia,
alcuni appuntamenti formativi e sessioni di dibattito con
la partecipazione attiva di Daniele Tirelli, Massimo Volpe
e Sergio Imolesi, coordinati da Mauro Arena in qualità di
moderatore.
Tirelli, Imolesi e Volpe hanno approfondito varie tematiche
attinenti la distribuzione moderna, aggiornando i soci sulle
innovazioni del retail, sulle tendenze dei comportamenti di
acquisto dei consumatori, e sul ruolo strategico che riveste
il modello associativo Conad per vincere le sfide del futuro.
L’intervento del direttore commerciale di Conad Francesco
Avanzini ha riguardato la marca commerciale, evidenziando
la funzione strategica che i prodotti Conad svolgono nel
rapporto di fedeltà dei clienti all’insegna, una vera leva
di posizionamento dell’insegna declinata su più marchi
per rispondere meglio alle esigenze e ai bisogni dei
consumatori. Ha poi presentato lo sviluppo del fatturato dei
prodotti a marchio, e della quota a valore, spiegando come
la marca commerciale Conad mantenga tassi di crescita
superiori al mercato e come sia protagonista della crescita
nelle categorie, principalmente nel food. Ha affrontato
infine il tema dei rapporti con l’industria di marca, basati
sul presupposto fondamentale di generare valore per il
consumatore e per il sistema.
Sulla ricanalizzazione, tuttora in atto, e sulla strategia che
sta a monte di tale processo, volta ad arricchire di contenuti
sempre più differenti i canali al fine di soddisfare i consumatori
in base ai diversi bisogni ha portato il proprio contributo il
responsabile canali distributivi di Conad Alberto Moretti.
Tutte le tematiche hanno coinvolto direttamente i soci,
considerata la tangibilità degli argomenti e il riscontro
pratico all’interno dei propri negozi. Anche la modalità
di esposizione e presentazione dei dibattiti è stata molto
apprezzata: la formula del talk show, sperimentata per la
prima volta, si è rivelata molto funzionale e attivamente
coinvolgente per l’intera platea.
Il Meeting ha rappresentato anche l’occasione per
ringraziare Camillo De Berardinis per il suo contributo a
Conad e il profuso impegno dimostrato negli anni nel mondo
cooperativo e nella grande distribuzione organizzata in
generale, con la consegna di una targa ricordo da Francesco
Arena e Francesco Messina, presidente di Sicilconad.
Nel suo intervento De Berardinis ha illustrato lo scenario
della moderna distribuzione nazionale e internazionale,
focalizzando l’attenzione sull’evoluzione dei format
distributivi e della quota di mercato per canale, sul trend di
crescita della marca commerciale e sugli sviluppi futuri che
riguarderanno i trend di consumo.
Non sono mancati i momenti di divertimento e distrazione:
tornei di calcetto, tornei di calcio balilla, di briscola, l’acquagym
nella piscina olimpionica, i tuffi al mare con i toboggan, e la
divertente performance di cabaret e magia del simpatico
artista Francesco Scimemi, subito dopo l’esclusiva cena di
gala organizzata a bordo della piscina Lago dei Fiori.
A tutti gli intervenuti, infine, sono stati omaggiati dei
gadget in ceramica realizzati artigianalmente a mano, in
ricordo dell’importante e riuscita manifestazione, che si
pone l’obiettivo di diventare un appuntamento annuale di
riferimento per i soci di Sicilconad e per il mondo cooperativo
in generale.
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Comma | 5/2011 | le NEWS
Aiutiamoli a rimanere
in buone mani – Una campagna
contro il randagismo
PONTE FELCINO (PERUGIA) – Consigli
per adozioni, sterilizzazioni e chip identificativi: tutto questo in «Aiutiamoli a
rimanere in buone mani», la campagna
di sensibilizzazione contro il randagismo promossa dall’Ente protezione animali in collaborazione con Pac 2000A
Conad. Da aprile fino ad agosto, in tutti
i volantini promozionali distribuiti nella
rete di vendita della cooperativa in Umbria, Lazio, Campania e Calabria, è stata inserita la pubblicità della campagna
per sensibilizzare i cittadini sul problema dell’abbandono degli animali.
«Abbiamo distribuito circa 20 milioni di
volantini con la pubblicità dell’iniziativa
– conferma il direttore marketing di Pac
2000A Conad, Claudio Sonaglia – in
questo modo abbiamo voluto dare il
nostro contributo per prevenire il feno-
meno e sensibilizzare i nostri clienti».
All’interno del volantino, nelle pagine
dedicate alle offerte sui prodotti per animali, i consigli e le azioni per contribuire
a debellare il randagismo: dall’inserimento dei chip identificativi per ritrovare gli animali smarriti, alle sterilizzazioni
per evitare cucciolate indesiderate difficili da gestire.
«Dopo cinque mesi di campagna – ha dichiarato Paola Tintori, responsabile della
sezione Enpa di Perugia e consigliere nazionale dell’Ente – abbiamo ottenuto buoni risultati, con tante telefonate per richieste di consigli sul rapporto con il proprio
cane, ma anche informazioni sul ritrovamento e l’adozione di cani e gatti. Addirittura nelle sezioni di Roma, Napoli e Crotone, meno provviste di punti di ricovero
per animali, hanno avuto qualche disagio
a soddisfare tutte le richieste dei cittadini. Il messaggio è stato sicuramente ben
veicolato e i cittadini hanno apprezzato la
sensibilità dimostrata da Conad, che tra
l’altro aiuta da tempo la nostra sezione
perugina, fornendo scatolette e cibo per
i numerosi gatti ospitati».
Visti e Rivisti
la nuova vita dal riciclo
IMPERIA – Il riciclo dei rifiuti “immortalato” dalle immagini
per il concorso fotografico “Visti e rivisti” promosso da
Nordiconad in collaborazione con i Comuni di Sanremo,
Taggia, Imperia ed il Centro di educazione ambientale del
Comune e della Provincia di Imperia, pubblicizzato nei
supermercati della zona e media locali.
L’iniziativa è stata la parte conclusiva di un articolato percorso
di sensibilizzazione al tema degli acquisti ecosostenibili,
della raccolta differenziata e del riciclo, organizzato dalla
cooperativa e partito con la distribuzione di sporte per la
spesa in tessuto.
Il concorso fotografico, aperto a bambini e adulti, aveva
lo scopo di illustrare la storia di un oggetto da buttar via,
trasformato in qualcosa di nuovo, bello o utile per l’uomo
e l’ambiente. Il concorso si è concluso il 24 ottobre con la
premiazione nella sede consiliare della Provincia di Imperia.
In palio per i vincitori confezioni di prodotti alimentari Conad.
Per la valutazione ai fini dell’assegnazione dei premi, oltre
alla qualità dello scatto si è tenuto debitamente conto
dell’originalità del soggetto scelto.
Per la categoria adulti il premio è andato alla signora Daniela
Bruni che ha prodotto del sapone da bucato usando olio
fritto, per la categoria ragazzi ad Anna Flamiani che ha
costruito una "rana svuota tasche" con bottiglie di plastica
e carta pesta.
Il cinema Rosebud apre le porte
a chi ha problemi di udito
REGGIO EMILIA – Grazie al contributo della società Conad
Reggio Sud associata a Conad Centro Nord, e della filiale
cittadina di Amplifon, anche chi ha problemi acustici può
godersi un bel film. Il cinema Rosebud è la seconda sala in
regione che è stata attrezzata con un impianto ad induzione
magnetica che permette alle persone con problemi acustici
di seguire perfettamente la proiezione cinematografica.
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Gioca e vinci la tua spesa
con La Nazione e Conad
PISTOIA – Al via la nuova edizione di “Gioca e vinci la tua spesa”
promossa dal quotidiano la Nazione di Pistoia e Montecatini in
collaborazione con Conad del Tirreno. I lettori per partecipare
al concorso devono ritagliare i bollini fedeltà pubblicati sul
quotidiano, incollarli sulla scheda che ricevono insieme al
giornale o nei punti vendita Conad, completarla con i 29 bollini
in originale (ritagliati dal quotidiano durante il corrispondente
mese di gioco) e spedirla. Dal 15 ottobre al prossimo 5 febbraio
2012, il concorso prevede tre estrazioni che mettono in palio
150 premi, 50 al mese, per un valore complessivo di 43.500
euro, con buoni spesa che andranno dai 1.500 euro del primo
estratto ai 100 euro del cinquantesimo. La prima estrazione è
in programma il 28 novembre 2011 e sarà svolta tra le schede
complete relative al primo mese di gioco pervenute entro il 23
novembre. I premi sono costituiti da buoni acquisto del valore
di 25 euro (iva compresa) cadauno, da spendere nei punti
vendita Conad Superstore, Conad, Conad City e Margherita di
Pistoia e provincia entro il 2013. “Gioca e vinci la tua spesa” è
un’iniziativa che Conad del Tirreno, ha sposato con entusiasmo
mettendo a disposizione la qualità dei suoi prodotti e la
professionalità dei suoi dipendenti: «È un modo per essere
più vicini ai cittadini e fare sentire il nostro appoggio anche in
tempo di crisi quando tanti hanno difficoltà a fare la spesa».
Comma | 5/2011 | le NEWS
Il primo
Maremma Food
Shire tre giorni
di festa del gusto
GROSSETO – Conad del Tirreno protagonista della tipicità attraverso il ’’Maremma Food Shire” 1° salone dei prodotti agroalimentari tipici e di qualità della
Maremma toscana, promosso dalla Camera di Commercio di Grosseto lo scorso settembre. Nel proprio spazio di 200
mq all’interno della rassegna, Conad ha
ospitato i prodotti di diverse aziende maremmane: salumi e prosciutti eccellenti,
grandi oli, miele e marmellate, birra di
castagne dell’Amiata, riso di Principina,
bottarga di Orbetello, zafferano, fagioli di
Sorano e tanti altri.
Una tre giorni intensa, che ha visto
alternarsi incontri, dibattiti e laboratori
per scoprire le peculiarità dei prodotti e
di tante aziende del territorio.
«Conad, attraverso l’attività instancabile
dei soci imprenditori presenti sul territorio, è particolarmente adatta a farsi veicolo dei prodotti della Maremma – ha
detto Ugo Baldi, amministratore delegato di Conad del Tirreno – valorizzare
i prodotti tipici di qualità e l’economia
locale fa da sempre parte della nostra
missione».
Anche Paolo Degli Innocenti e Daniele
Chiella, i soci Conad che gestiscono i tre
punti di vendita di Grosseto, sono rimasti entusiasti dell’iniziativa e hanno messo anima e cuore per il suo successo.
«Siamo orgogliosi di aver fatto la nostra
parte, con il nostro personale e la nostra
organizzazione, a fianco delle imprese
e delle istituzioni del territorio. È stata
un’ottima occasione per la Maremma e
per i suoi produttori e Conad non poteva
che esserne partner. Nei nostri negozi
sono già presenti in assortimento gran
parte dei prodotti esposti alla manifestazione e, dopo questa esperienza i
contatti con le aziende locali sono ancora più favoriti».
Al Teatro Manzoni di Pistoia
va in scena la fotografia
PISTOIA – Conad in scena sul territorio
pistoiese affianca e sostiene la nuova
stagione di prosa del cittadino Teatro
Manzoni, che da sempre propone un
cartellone di grande qualità, quest’anno arricchito in maniera eccezionale
dalla eclettica ed inusuale mostra fotografica ’’Lo spettatore va in scena’’ realizzata dalla fotografa Daniela Zedda.
«Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di promuovere la nuova stagione
teatrale e scelto di essere anche partner ufficiale della mostra fotografica
sostenendo la realizzazione del relativo catalogo fotografico» ha detto Ugo
Baldi, amministratore delegato della
cooperativa. «In tempi difficili come
questi, dare nuova forza al rapporto
con il territorio e valorizzare le risorse
locali vuol dire renderci partecipi delle necessità della comunità. Conad e
la sua gente costituiscono ormai un
punto di riferimento certo, su cui fare
affidamento per prezzi, qualità e ser-
vizi. Abbiamo pensato che in fondo,
anche il punto di vendita è un teatro,
sul quale, giorno per giorno, vanno in
scena i soci, i collaboratori e i tantissimi clienti che ci scelgono. Un palcoscenico ideale sul quale si intrecciano
relazioni, sensazioni e passioni e sul
quale l’attenzione per il cliente è sempre massima. Abbiamo fatto i nostri
complimenti a Daniela Zedda che con
i suoi ritratti fotografici è stata capace di tradurre con sensibilità l’emozione dell’incontro e del rapporto tra
individui e tra questi e le suggestioni
culturali che ogni giorno in teatro si
realizzano».
Le stoccate vincenti
di Giorgio Avola fanno sognare
Conad Scherma Modica
CATANIA – Dopo gli ottimi risultati di luglio, con l’oro agli europei di Sheffield,
Giorgio Avola, 21 anni, ha conquistato il bronzo ai campionati mondiali di Catania
2011 – un risultato pesantissimo in chiave olimpica che vede il campione
affermarsi come n. 2 del ranking mondiale. Per la Conad Scherma Modica è
stata una gara storica, in prospettiva di qualificazione olimpica. Fondata nel 1984
dall’attuale presidente della Federazione italiana, Giorgio Scarso, la società è
ormai un’istituzione nella regione siciliana. Ha coltivato talenti educando giovani
ragazzi ai valori dello sport e della sana competizione e ha aperto una vetrina
nazionale, europea e adesso mondiale, sulla cittadina modicana e sul suo main
sponsor, Conad Sicilia. Il presidente di Conad Sicilia, Giovanni Calabrese, che lo
scorso 26 luglio aveva consegnato una targa di riconoscimento a Giorgio Avola,
per gli ottimi risultati raggiunti, non può che dirsi ulteriormente soddisfatto per
questo titolo, ringraziando il campione per aver portato così in alto il nome di
Conad. Adesso facciamo il tifo per le olimpiadi di Londra 2012.
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In collaborazione con l’Unione Italiana Ristoratori
da Gustare e deGustare
Gusti ritrovati, sapori autentici, profumi che credevi perduti. Conad ti viene
incontro con Sapori&Dintorni Conad: prodotti.tipici italiani da gustare e degustare.
Nei punti vendita
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Efficienza e innovazione le armi vincenti per i punti vendita