Bimestrale Conad 052011 Mario Gombi Storia di un pioniere, tra i fondatori di Conad E.Leclerc Conad Una campagna a fumetti per battere la crisi Cinque anni di Parafarmacia: la qualità vince anche con lo sconto Efficienza e innovazione le armi vincenti per i punti vendita Comma | 5/2011 IN QUESTO NUMERO 04 conad informa 05 Scompare all’età di 85 anni uno dei fondatori di Conad Mario Gombi storia di un pioniere 06 09 Come cambia l’offerta commerciale Efficienza e innovazione le armi vincenti per i punti vendita 16 18 19 per “Le Imperdibili” per raggiungere i consumatori 13 cresce l’attenzione 23 Uno scontro che non fa bene al mercato 24 FOCUS / Grandi chef nei punti vendita, un successo 28 Il gruppo belga socio di Coopernic 31 Il passaggio al contratto del commercio 32 Lo sviluppo della rete di vendita 36 News sulle liberalizzazioni Nasce l’Osservatorio dei prezzi dei carburanti 14 15 Un settore in crescita e ad alto reddito Cinque anni di Parafarmacia La qualità vince anche con lo sconto Il rilancio dei prodotti del territorio L’agroalimentare di qualità una sfida tutta italiana Proprietà ed Editore Conad Società Coop. a r.l. Via Michelino 59 40127 Bologna tel. 051 508 111 fax 051 508 379 Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 4345 del 12/4/1974 Iscritto al ROC 7742 Aut. DCB Centrale/PT Magazine Aut. 113/204 Valida dal 1.3.2004 prodotti Il business del salmone ha il sapore di Scozia con il collezionamento di Immagina Il successo dell’operazione charity per la Fondazione Montalcini IV gamma, boom italiano per stili di vita moderni La frutta superstar nella linea frullati La campagna a fumetti per battere la crisi Raccolti 600 mila euro Un comparto in crescita continua Il nuovo collutorio antibatterico per una bocca bella e sana Una filosofia d’eccellenza Promozione e ironia Il prodotto a marchio vince la sfida anche in Sicilia Il cioccolato va a tavoletta crescono le offerte “premium” La collezione di cristallo per premiare la fedeltà 10 Nuovi processi e strategie di vendita Il Trentino s’infiamma per la guerra delle coop Show Cooking, così la cucina diventa uno spettacolo Colruyt storia del leader dal “prezzo migliore” Fondo Est e Fasco Più servizio, più informazioni, più assistenza Direttore responsabile Fabio Fogacci Redazione Fabrizio Alessandri Andrea Bernardini Loriano Delponte Simona Grandini Jessika Pini Franca Rosso Coordinamento editoriale Homina Pdc – Bologna Progetto grafico Lizart comunicazione visiva – Bologna Fotolito e stampa Casma – Bologna Chiuso in redazione il 04/11/2011 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Comma | 5/2011 | editoriale Valorizzare il made in Italy tra business e innovazione di Francesco Pugliese Direttore generale di Conad Conad è sempre più attento al localismo, ritenuta una carta strategica importante nel conciliare l’attenzione alle piccole produzioni regionali di qualità – che spesso sono anche autentiche nicchie di consumo – con le esigenze della grande distribuzione. Attenzione alle produzioni regionali di qualità che è un elemento di forte distinzione nei confronti delle multinazionali. I grandi gruppi della distribuzione europea in anni passati sono entrati nel mercato italiano con linee di prodotti sì italiani, ma ignorando che la qualità è percepita da un consumatore italiano in modo totalmente differente da un altro consumatore europeo. Con il risultato che la differenza la fanno i prodotti 100% italiani portati da Conad sugli scaffali e nei propri brand di successo, interpreti di tradizioni agricole e di produzioni regionali di qualità che non sono seconde a nessun’altra al mondo. La tipicità, coniugata alla garanzia alimentare di un prodotto di alta qualità e salubrità e alla territorialità, è una credenziale indispensabile per far conoscere e apprezzare produzioni oggetto di specifiche iniziative (per citarne alcune: varietà di uve da tavola di Puglia, uva Italia extra di Puglia, ciliegia Ferrovia di Puglia, agnello del Gargano, mandarini e clementine di Puglia, pomodorino di Pachino Igp, arancia rossa di Sicilia Igp, pesca e nettarina di Romagna Igp...) spesso in accordo con le Regioni interessate. È indubbio che un ruolo importante l’abbia il socio imprenditore, figura centrale del sistema Conad, perché spesso la segnalazione di nuovi fornitori e prodotti di eccellenza arriva proprio da lui. Ed è sempre lui che segnala chi ha le caratteristiche di qualità necessarie per ambire ad entrare nel circuito Conad. Un circolo virtuoso che guarda con attenzione tanto ai leader riconosciuti quanto alle piccole aziende che da sole non avrebbero la forza di varcare i confini regionali o addirittura del territorio in cui producono. «100% italiano» non è solo uno slogan; è scovare le piccole realtà grazie al socio e all’attenzione, alla curiosità del suo punto di vendita, è assicurare visibilità alle produzioni locali puntando non solo sulla qualità intrinseca ma anche sulla qualità percepita dal cliente. Un affinamento di cultura gastronomica che per Conad è sinonimo di qualità alimentare e di distintività. È tuttavia arrivato il momento di ragionare anche su politiche economiche meno conservative: innovare, razionalizzare, consegnare alle famiglie un reddito netto maggiore di quanto accada oggi non può che “incoraggiare” la ripresa dei consumi. E da consumi in crescita non potranno che trarne vantaggio tutti. 3 Comma | 5/2011 | conad informa Il cassiere Eraldo torna in teatro Prodotti e emozioni: Conad sostiene la borsa di studio Annalisa Intermoia Conad sostiene la terza edizione della borsa di studio Annalisa Intermoia dal tema Il ruolo delle emozioni nella percezione dei prodotti. L’iniziativa, in collaborazione con il dipartimento di Biotecnologie agrarie dell’Università di Firenze permetterà a laureati in Scienze e tecnologie alimentari di fare un’esperienza concreta nel settore della consumer science e sensory analysis, lavorando al fianco di ricercatori specializzati. Negli ultimi anni sono aumentati gli studi che indagano il ruolo delle emozioni nella percezione dei prodotti, alimentari e non, in relazione alla loro accettabilità e preferenza. Nell’esperienza sensoriale dei prodotti la dimensione affettiva gioca un ruolo importante, ma essa è stata spesso trascurata e ad oggi non vi è una metodologia standard per misurare le emozioni in un ambito che non sia quello psicologico o clinico. L’obiettivo è elaborare un approccio per l’analisi della dimensione affettiva nell’esperienza sensoriale dei prodotti stabilendo un protocollo efficace per l’elaborazione del loro “profilo emozionale” attraverso l’utilizzo di un questionario. La borsa di studio avrà una durata di otto mesi ed è destinata a tutti coloro che siano in possesso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari o del diploma di laurea in Scienze e tecnologie alimentari, vecchio ordinamento, ovvero titolo universitario equipollente. La selezione avverrà per titoli ed esami. 4 Eraldo Turra, il simpatico cassiere Conad, è tornato alla ribalta teatrale in coppia con Luciano Manzalini, il vecchio compagno d’avventura nel celebre duo I Fratelli Ruggeri. Presentando il nuovo spettacolo Eraldo ha sottolineato la sua soddisfazione per la collaborazione con Conad. «Molti giovani, soprattutto i bambini, mi identificano come l’uomo del Conad. Ne sono orgoglioso perché ho la fortuna di fare una pubblicità che interessa alla gente, le offerte, i 2x1 o 3x2; una politica partita proprio da Conad che ha fatto scuola. Io metto la faccia in un’operazione positiva. Me ne accorgo quando vado a fare le aperture dei nuovi negozi, dal vivo: mi chiamano Mister Bis e tutti mi dimostrano grande disponibilità e simpatia». Extravergine di oliva, la tipicità che paga Il seminario organizzato a Molfetta (Bari) da Legacoop agroalimentare, Confederazione italiana agricoltori e Consorzio nazionale olivicoltori sul tema La filiera dell’olio extravergine di qualità è stata l’occasione per il direttore generale di Conad Francesco Pugliese di ribadire il ruolo della grande distribuzione e di Conad in un mercato in cui è l’italianità della materia prima – le olive – ad avere un ruolo determinante. In un mercato che in Italia vale, ad agosto 2011, 602,6 milioni di euro, divisi tra oli extravergine di oliva normali (574,6 milioni di euro) e oli extravergine di oliva a denominazione protetta Dop e Igp (28 milioni di euro), nei supermercati Conad le vendite a valore di oli extravergine normali raggiungono i 53,2 milioni di euro (oltre 16 milioni di litri) mentre quelle delle denominazioni protette ammontano a 1,7 milioni euro (160 mila litri). L’ortofrutticoltura protagonista a Macfrut Cesena ha ospitato la 28a edizione di Macfrut, la mostra internazionale della filiera ortofrutticola. Quella cesenate è la più importante rassegna del bacino del Mediterraneo ed è ormai un punto di riferimento di tutta l’ortofrutticoltura. L’Italia è il primo produttore europeo di ortofrutta, un settore che nel 2010 ha significato esportazioni per 3,9 miliardi di Euro, di cui circa il 50% in Germania. Il responsabile ortofrutta Conad Claudio Gamberini e il direttore marketing e private label Conad Giuseppe Zuliani sono stati relatori, rispettivamente, nel convegno Filiera ortofrutticola e gdo: il caso francese, le aspettative italiane e le nuove regole europee e in quello La IV gamma, categoria di riferimento nel rilancio del reparto ortofrutta e nello sviluppo della ristorazione veloce. Conad lavora già con contratti all’interno dell’attuale normativa nazionale e la questione dei termini di pagamento è contemplata nella legge vigente: il problema vero, semmai, è fare rispettare la legge. Se tante sono le imprese fornitrici e molte di esse si sono strutturate per crescere è perché Conad rispetta le norme vigenti. Ma il sistema italiano non è quello francese; d’altra parte, neppure Oltralpe i produttori francesi sorridono con le nuove norme. Quello della IV gamma è un comparto che consente di sostenere il valore della categoria, perché IV gamma equivale a nuove opportunità di incremento del ricavo unitario, cosa che nel mondo dell’ortofrutta è sempre difficile. Occorrono però una comunicazione ben articolata, uno scaffale oggi di fatto inesistente e la possibilità di lavorare i prodotti anche all’interno del punto di vendita. All’industria Conad chiede innovazione e nuovi prodotti, anche attraverso proposte nel mondo della frutta, oggi deficitario, impegnandosi a fare sì che la categoria trascini di nuovo il valore. Comma | 5/2011 | Scompare all’età di 85 anni uno dei fondatori di Conad Mario Gombi storia di un pioniere di Franca Rosso Negli anni Sessanta contribuì alla costituzione di quello che oggi, grazie anche al suo determinante contributo, è un gruppo di successo nel panorama della moderna distribuzione. Un uomo al servizio degli altri e che ha affermato la cooperazione tra imprenditori dettaglianti indipendenti. I l Il 19 ottobre è mancato Mario Gombi, fondatore e dirigente di Conad. Del suo carattere, che univa spirito costruttivo, apertura al nuovo e gran voglia di fare con un forte legame con la tradizione e con i valori del movimento cooperativo, parlano le testimonianze di alcuni dei tanti che lo hanno voluto ricordare. «I valori fondanti dall’esperienza cooperativa di Conad sono valori ancora attuali. È grazie a Gombi che tale esperienza si è potuta consolidare negli anni fino a diventare la ragione stessa del nostro successo. Gombi rimarrà un punto di riferimento ancora per tante generazioni di soci, per la passione con cui ha animato il proprio impegno a far crescere e rendere Conad un gruppo leader della grande distribuzione», ha detto il direttore generale di Conad Francesco Pugliese. Da Enea Mazzoli, che ha ricoperto numerose cariche di prestigio nel movimento cooperativo, tra cui la presidenza di Unipol, emerge il ricordo sugli inizi della carriera lavorativa, quando già si evidenziavano l’entusiasmo, l’intraprendenza e le sue grandi capacità: «dal primo spaccio organizzato con alcuni amici nella Casa del Popolo nel ’45 subito dopo la liberazione, all’incarico presso l’Ente Comunale di Consumo bolognese, voluto dal sindaco Dozza, per coordinare gli acquisti e le vendite dei dettaglianti della città con l’obiettivo di calmierare i prezzi al consumo. Quell’esperienza, nata tra il 1958 ed il ’59, gettò le basi – anche culturali – per la nascita dei primi gruppi d’acquisto e quindi della cooperazione tra dettaglianti». Luciano Sita, l’ex presidente del Consorzio Granarolo, direttore Conad dagli anni ‘60 fino al 1987, ha ricordato l’affetto che lo lega a Gombi, suo maestro Da sinistra: Aureliano Lippi, Flavio Fornasari, Camillo De Berardinis e Mario Gombi. da quando appena diplomato iniziò a lavorare al magazzino della Mercurio in via Urbana a Bologna. «Con la nascita di Conad, insieme cominciammo a peregrinare in tutta Italia alla ricerca di nuovi soci, ad organizzare le cooperative, ad incontrare i fornitori, a progettare i primi prodotti a marchio. Un’avventura faticosa e fortunata che ha saldato un rapporto di affetto e di stima reciproca mai scalfito dal tempo». Camillo De Berardinis, negli ultimi vent’anni Amministratore Delegato Conad, ha ricordato come per Mario il Consorzio non sia mai stato una semplice azienda, ma un’idea, un progetto da alimentare continuamente, con curiosità, nuove idee e nuove iniziative. Un percorso umano, professionale e soprattutto cooperativo: «per lui il rapporto con le persone e tra le persone, la solidarietà, la condivisione di valori comuni sono sempre stati più importanti dei numeri. Senza l’entusiasmo, la lealtà e lo spirito di sacrificio di Mario e dei tanti soci e dirigenti della sua generazione, Conad non avrebbe avuto le condizioni per raggiungere i risultati che conosciamo». Infine l’omaggio del presidente Conad, Mario Natale Mezzanotte, ricorda come Mario sia stato un punto di riferimento e per tutti «Per le sue doti umane, le capacità professionali e la passione con cui ha animato e dato forza all’impegno per fare crescere un’azienda di successo nel difficile panorama della moderna distribuzione italiana è un esempio per le generazioni di soci presenti e future. Gombi continuerà ad essere uno di famiglia, una famiglia che rimarrà per sempre anche la sua». Mario, che aveva 85 anni, fino agli ultimi tempi ha continuato a testimoniare il vero significato del lavoro comune, il desiderio di non fermarsi e di raggiungere nuove mete, dando sempre alle persone tanta fiducia, opportunità di crescita, stimoli e tempo per imparare. Per questo in tanti gli abbiamo voluto bene e non lo dimenticheremo. Siamo vicini con affetto alla moglie Adelia e ai suoi figli, tra cui Giovanni che con sua grande soddisfazione ne ha seguito le orme come socio Conad. 5 Comma | 5/2011 | Come cambia l’offerta commerciale Efficienza e innovazione le armi vincenti per i punti vendita di Fabio Fogacci Negozi moderni, reti distributive efficienti, prodotti e servizi al passo con i tempi per venire ogni giorno incontro a chi deve fare la spesa. L’analisi del Cermes e la risposta di Conad. 6 P unti di vendita moderni, reti distributive efficienti, innovazione di prodotto e di servizio: ecco le chiavi strategiche per mettere in sintonia l’offerta del mondo del commercio e i reali bisogni di quanti, quotidianamente, devono provvedere alla spesa. Ma, altresì, fattori importanti per sostenere i consumi e affrontare da posizioni di vantaggio competitivo l’attuale, difficile fase congiunturale. La ricerca di nuove esperienze e significati nell’atto della spesa impone una mutazione del punto di vendita, al quale il consumatore chiede rassicurazione, risposte concrete ai propri nuovi bisogni, attenzione all’ambiente, un corretto rapporto tra qualità e convenienza dei prodotti da ripagare con una solida fiducia nell’insegna e nei valori di cui è portatrice. I criteri di scelta del punto di vendita di fiducia sono stati messi a fuoco da una recente ricerca del Cermes - Centro di ricerca su marketing e servizi: in particolare al negozio di prossimità è richiesta soprattutto una location ottimale. Subito dopo viene la qualità dei freschi, la pulizia dei locali, la facilità nella ricerca dei prodotti (frutti di un oculato lay out, disposizione, presentazione a scaffale), la presenza di prodotti della marca commerciale, la velocità di uscita dalle casse, il livello medio dei prezzi, è una variabile che ha però un “peso” decisamente inferiore rispetto alle altre voci. Per il supermercato e il superstore il posizionamento di prezzo è un fattore di scelta quasi primario. A seguire si cerca la qualità dei freschi, la pulizia, la copertura delle fasce di prezzo (scala prezzi), la presenza del parcheggio. Analoghi i criteri di scelta per l’ipermercato. Comma | 5/2011 | Come cambia l’offerta commerciale Foto Studio Ragazzini La risposta di Conad In questo contesto, le aziende della grande distribuzione che vanno bene in virtù della capacità di saper reagire ai cambiamenti di stile degli acquisti e fornire risposte all’altezza dei bisogni dei consumatori sono davvero poche. «Se consideriamo gli ultimi tre anni, Conad cresce più del mercato e della concorrenza in tutti i canali – anche se più in quello Conad che in quello iper –; segno che le nostre logiche di ricanalizzazione sono state premiate dai risultati», fa notare il responsabile canali distributivi di Conad Alberto Moretti. «Cresciamo nella prossimità così come nei supermercati e nei superstore, quando nella concorrenza la crescita è concentrata, invece, solo nelle superfici più grandi, dai 1.500 ai 2.500 mq (il nostro canale superstore). In un mercato in crisi, i buoni risultati ottenuti da Conad sono frutto anche di un progetto di ricanalizzazione e cambio di insegna che, grazie al lavoro di implementazione sui contenuti dei diversi canali, nei prossimi anni porterà un importante contributo ai risultati dell’intera rete. Abbiamo definito le linee guida strategiche per ogni singolo format e costruito un importante pacchetto di servizi trasversali alle diverse insegne nella logica di tre imperativi strategici: la distintività, la convenienza e la fidelizzazione». Sono molteplici gli elementi che il cliente utilizza per scegliere l’insegna in cui fare la spesa: • il livello di servizio. La preferenza è accordata ai punti di vendita nei quali trovano i prodotti che cercano, personale che offra buona assistenza, efficiente servizio di pagamento alle casse; • la dimensione del punto di vendita e l’ampiezza dell’assortimento. Rispondere con format moderni e ampi, con una selezione di prodotti ben disposti a scaffale significa mettere a disposizione del cliente, in un solo punto di vendita, tutto ciò che sta cercando e di cui ha bisogno; • il prezzo. Ci devono essere le promozioni, le offerte interessanti, la marca commerciale che aiuti a dare una percezione di value for money del punto di vendita e perciò di un buon rapporto tra qualità e prezzo; • la qualità. È un fattore sempre più importante, una costante nei prodotti freschi e nei preparati, ma anche nella logica di selezione degli stessi; Foto Studio Ragazzini Lo scenario Oggi la crisi dei consumi cresce di pari passo con il livello di preoccupazione per il lavoro, per la finanza personale e l’impossibilità di risparmiare dopo avere soddisfatto i bisogni primari. Sono condizioni che hanno cambiato le voci di spesa del paniere: trend in crescita, ad esempio, per gli acquisti di prodotti basici, quali zucchero, farina, uova, latte, e per la colazione fatta in casa. Qualche numero: gli acquisti di materie prime per le preparazioni casalinghe sono cresciuti del 5,3 per cento rispetto al 2010, la colazione in casa è cresciuta del 3,1 e l’aperitivo tra le mura domestiche del 5,5 per cento. Allo stesso tempo, aumenta la gratificazione del mangiare tra le mura domestiche attraverso l’acquisto di prodotti delle linee premium (+5,4 per cento) per le preparazioni casalinghe. Inoltre, nell’82 per cento dei casi il pasto avviene in casa con la famiglia (87 per cento al Sud) e nel 74 per cento dei pranzi consumati in casa è presente un primo piatto a base di pasta (84 per cento al Sud). (fonte dati: Guida Nielsen Largo Consumo) In tale logica, i trend emergenti – crisi economica, cambio di stile nei consumi, risparmio di tempo nelle scelte di vita quotidiana e nel fare la spesa – inducono una maggiore richiesta di servizi innovativi e di qualità, portatori di risparmio. Meno aperture nella grande distribuzione Per anni lo sviluppo del dettaglio moderno è stato affidato alle nuove aperture; ma dal +4,1 per cento del 2007 si è passati al +1,1 per cento di giugno 2011. In sofferenza i liberi esercizi – minimarket o superette –, che hanno perso 1.113 punti di vendita (con sole 548 aperture), e gli ipermercati, per lo meno sul fronte della redditività, perché la superficie è aumentata del 3,4 per cento con 29 nuove aperture. Le catene distributive stanno oggi puntando sui superstore, relativamente indenni dalla competizione delle grandi superfici specializzate (i cosiddetti category killer). In crescita il discount (con una superficie in crescita del 2,3 per cento), nel quale è ormai possibile fare una spesa completa. 7 Foto Studio Ragazzini Comma | 5/2011 | Come cambia l’offerta commerciale il punto sulla riorganizzazione della rete di vendita Il piano di riorganizzazione della rete di vendita Conad continua e si completerà entro al fine del primo trimestre dell’anno prossimo. Entro la fine dell’anno l’insegna Conad City campeggerà su 777 punti di vendita (862 alla fine del primo trimestre del 2012), quella Conad su 890, Conad Superstore su 146. A progetto completato, saranno 1.813 i punti di vendita interessati. La riorganizzazione dei canali distributivi è finalizzata a soddisfare le esigenze dei clienti, potenziare l’immagine e la fedeltà alle insegne del gruppo Conad, promuovere lo sviluppo. Altri numeri... • 490 punti di vendita si avvalgono già della nuova “immagine” definita dal gruppo (comunicazione interna, ambientazione, lay ouy interno...) • 470 punti di vendita usufruiscono del servizio radio Bene Insieme in store (al 30 settembre. A inizio 2012 saranno oltre 1.000) • 1.000 i punti di vendita nei quali è attivo alla cassa il servizio di Ricarica telefonica virtuale. 8 • l’accessibilità al punto di vendita. Il consumatore lo seleziona anche in base al luogo in cui è situato (prossimità all’abitazione e comodità nel raggiungerlo), mentre l’orario di apertura contribuisce a migliorare la percezione di flessibilità del servizio. Conad, attraverso la multicanalità, crea le condizioni ottimali per interessare i clienti ai propri punti di vendita e, soprattutto, sviluppare una rete canalizzata per funzione d’uso. «Quando parliamo di convenienza, ogni canale sviluppa i propri canoni di riferimento», puntualizza Moretti. «Per i Conad City, ad esempio, è una scala leggibile e ridotta di linee di prezzo; così come lo è contare su prezzi competitivi rispetto agli altri competitor presenti nello stesso bacino di interesse. Ma lo è anche la costruzione di un piano promozionale dedicato al canale, concentrato prevalentemente sui prodotti freschi e su quelli locali. Analogamente quando parliamo di distintività: nei punti di vendita di prossimità è affidata a lay out e ambientazioni che facilitano la spesa di tutti i giorni, servizi che soddisfano le esigenze del cliente e contribuiscono a creare e rafforzare la fedeltà all’insegna (carte di fedeltà e pagamento, orari d’apertura, ricariche telefoniche...). Un ruolo strategico l’hanno la presenza del prodotto a marchio (oltre il 30 per cento dei prodotti in assortimento) e i reparti freschi, che contribuiscono per oltre il 50 per cento delle vendite, mentre la relazione umana con il cliente è sviluppata nei reparti ortofrutta, salumeria tradizionale e panetteria dove più continuo e personalizzato è il rapporto con il cliente». Per gli altri canali, analogamente, sono messe a punto strategie in grado di creare un tangibile vantaggio competitivo con i punti di vendita concorrenti nel bacino di interesse: ad esempio, un piano promozionale dedicato non sovrapposto ad altri canali, focalizzato su meccaniche rivolte ai freschi e al localismo, e assortimenti che utilizzano scaffali leggibili e scale di prezzo ridotte in modo da migliorare la percezione di convenienza. Con un tale “esercizio” vengono individuate risposte diverse in virtù della tipologia di canale e dunque politiche commerciali ad hoc, tali da consentire al cliente di recepire in modo corretto la differenza tra supermercato, superstore e negozio di prossimità. Perché i tre canali si muoveranno in modo diverso in funzione del loro ruolo e delle loro capacità di dare risposta alle differenti esigenze di una vasta clientela. «Al fine di soddisfare gli oltre 6,5 milioni di clienti che frequentano ogni settimana i nostri punti di vendita, attirarne di nuovi e incrementare la quota di mercato, abbiamo definito un percorso in grado di fornire risposte di convenienza e fidelizzazione che siano realmente distintive», conclude Moretti. «Nel canale superstore, per fare un esempio, l’apertura di una parafarmacia o di un reparto ottico svolge un’attività di fidelizzazione e contribuisce a costruire una relazione più forte con il cliente, che è distintiva di Conad. A maggior ragione se contribuisce ad attrarre nuovi clienti con servizi innovativi e a costruire un percepito di convenienza superiore a quello che si potrebbe ottenere affidandosi al solo posizionamento di prezzo». Un’attività di sviluppo della rete complessa, dalle tante sfaccettature, che richiede un forte impegno per migliorarsi, con la maggiore capacità di soddisfare i bisogni dei clienti attraverso una politica di sviluppo che è espressione del posizionamento delle insegne Conad: semplice, rilevante, competitivo. Comma | 5/2011 | Una filosofia d’eccellenza per “Le Imperdibili” La collezione di cristallo per premiare la fedeltà Sette prodotti “ecologici” che si possono ottenere con i classici bollini fino al 28 gennaio 2012. La scelta del partner Rcr Cristalleria Italiana sotto il segno della qualità a del “made in Italy”. di Alberto Moretti Responsabile canali distributivi Conad I risultati dell’ultima collezione breve Tra tutti coloro che hanno partecipato all’ultima collezione breve Le Imperdibili (set di pentole Lagostina), si sono registrati i seguenti incrementi rispetto a quanti non hanno aderito all’iniziativa: • frequenza d’acquisto: +40 per cento • scontrino medio: +11 per cento • spesa complessiva nel periodo: +45 per cento S iamo arrivati all’appuntamento di fine anno con Le Imperdibili, il collezionamento breve che presidia uno dei momenti più importanti per i consumi, in un’ottica di promozione e sostegno della fedeltà dei clienti alla nostra insegna. Nel corso del tempo – siamo alla terza edizione della short collection – l’attività ha dimostrato grande efficacia, tanto che, soprattutto l’ultima realizzata (le pentole Lagostina), ha generato risultati molto superiori alle aspettative. Successo che trova riscontro nell’andamento delle vendite, seppure difficile da attribuire alla singola operazione in quanto nel trimestre novembre/gennaio le attività promozionali sono numerose. Anche i risultati delle due precedenti operazioni – Richard Ginori e Lagostina – sono stati molto positivi, e pensiamo che il contributo portato da questo tipo di iniziativa sia determinante per contribuire alla soddisfazione delle aspettative dei clienti e all’aumento della quota di mercato di Conad. Lo strumento funziona, grazie anche al supporto della campagna pubblicitaria televisiva, quest’anno realizzata con uno spot specifico particolarmente qualitativo e mirato. Una comunicazione diretta ai nostri clienti, ma utile anche per divulgare in modo incisivo e coinvolgente la meccanica dell’operazione ed il suo valore. Determinante per il successo è la qualità dei prodotti. Dopo i piatti in finissima porcellana e le pentole in acciaio, anche quest’anno rimaniamo sul tema della tavola, confermando la qualità e l’eleganza del made in Italy con i bicchieri di Rcr Cristalleria Italiana. Una scelta che assicura ricadute importanti sull’economia locale – Rcr è un’azienda toscana – per la grande richiesta di prodotti prenotati e distribuiti in tutta Italia da oltre 2.000 punti di vendita Conad partecipanti all'iniziativa. Significativo quindi il valore della collaborazione tra Conad e RCR per il sostegno all’occupazione e al rilancio di un settore che in un periodo di crisi economica globale ha visto drasticamente ridursi le esportazioni e vive la costante tensione della concorrenza cinese. Con Rcr Cristalleria Italiana abbiamo selezionato per Le Imperdibili una collezione di prodotti di qualità, dalla linea sobria ed elegante. Sette le tipologie di premi: 2 bicchieri (acqua e liquore), 2 flute, 4 calici (2 per i vini bianchi e 2 per i rossi), caraffa e decanter, che i clienti potranno ricevere partecipando al collezionamento. Il meccanismo prevede la consegna di un bollino ogni 10 euro di spesa e con 15, 20 e 30 bollini e un piccolo contributo si ha diritto a ricevere uno dei premi in vetro sonoro superiore. Per facilitare e velocizzare la raccolta partecipa al concorso anche l’industria di marca: acquistando alcuni prodotti selezionati e ben evidenziati, il consumatore riceve uno o più bollini in aggiunta. In questo modo abbiamo realizzato un’attività di comarketing vantaggiosa per il consumatore e per le aziende, che hanno l’opportunità di proporsi con una promozione qualitativa e non solo legata al prezzo. L’efficacia della promozione aumenta con il contributo di aziende e prodotti sponsor, anche quest’anno di primaria importanza. È perciò importante che il punto di vendita si impegni nella presentazione dei prodotti nello scaffale. Fondamentale è mantenere aggiornata la comunicazione delle referenze coinvolte – che cambiano ogni due settimane – e soprattutto far trovare giorno per giorno i prodotti a disposizione degli acquisti dei clienti. 9 Comma | 5/2011 | Promozione e ironia per raggiungere i consumatori La campagna a fumetti per battere la crisi Annunci sui quotidiani, di carta e online, e sulle principali reti televisive nazionali per far passare la strategia dell’ipermercato E.Leclerc Conad: le difficoltà economiche diventano una leva per capire e soddisfare i bisogni dei clienti. di Fabrizio Alessandri L e famiglie esprimono un diffuso bisogno di rassicurazione, un bisogno che evidentemente riescono a trovare nei 33 ipermercati E.Leclerc se, nei primi otto mesi dell’anno e a parità di rete, l’incremento delle vendite è stato dello 0,70 per cento. Con le nuove aperture il dato sale al 5 per cento, riconducibile all’ottime performance delle dimensioni intermedie, quelle più fruibili da parte dei clienti, ossia tra i 4.500 e i 6 mila mq. Gli ipermercati E.Leclerc Conad registrano dati in controtendenza rispetto all’andamento del mercato anche perché hanno metrature limitate tra i 2.500 e i 4.500 mq, tipiche di un mini iper. Aver sviluppato e approfondito l’assortimento alimentare anziché extralimentare – come stanno ancora facendo i principali competitor – si è rivelato un fattore vincente. Il profilo del cliente che entra nell’iper di Conad è quello di una persona che lo frequenta con una certa assiduità e trova naturale avere a disposizione un’ampia scelta alimentare di qualità. Da due anni, in tutte le nuove aperture, Conad ha focalizzato la propria attenzione sull’alimentare: emblematico il caso dell’iper di Area12 a Torino dove è stato fatto un lavoro di forte valorizzazione sul food e, soprattutto, sul food fresco. Un elemento di distintività che ha avuto tantissimi consensi, come dimostra l’andamento delle vendite. Per il futuro, tutti i nuovi punti di vendita dovranno essere corredati di servizi quali parafarmacia, ottica, distributore di carburanti, in modo che il cliente possa trovare in un unico luogo tutti gli strumenti a tutela del proprio poter d’acquisto. Soci e punti di vendita sono un prezioso supporto lungo questa strada: se si pensa che oggi la spesa alimentare rappresenta il 18 per cento di quanto una famiglia spende in un mese, ogni occasione di risparmio non può che essere la benvenuta. 10 Comma | 5/2011 | Promozione e ironia per raggiungere i consumatori Responsabilità verso i clienti Rientra in tale logica anche la nuova campagna di comunicazione dell’ipermercato E.Leclerc Conad, raccolta in una serie di headline. L’obiettivo è unico: fare in modo che nel percepito dei clienti l’insegna sia vissuta come la più sensibile ai loro crescenti bisogni, perché capace di risposte riconducibili a fatti più che a semplici intenzioni al fine di tutelare il poter d’acquisto delle famiglie. Insomma, l’ambizione è presentare e affermare l’insegna come fosse la marca, sintesi di aspetti valoriali e di servizio sintetizzati nella firma “E.Leclerc Conad L’ipermercato che difende la tua spesa”. Da un’indagine condotta nel 2011 dall’Istituto di ricerca Ipsos emerge che l’insegna E.Leclerc Conad gode di una buona reputazione, ha una immagine positiva ed è ben conosciuta. «All’insegna si chiedono oggi valori distintivi, autentica innovazione, efficacia; certo, anche a supporto della convenienza. Ma è una convenienza più credibile ed efficace, è essere vicini ai clienti con chiare risposte ai loro bisogni reali, è la ricchezza di un’offerta che va oltre le esigenze quotidiane della spesa. È la capacità stessa di innovare ed essere al passo con i tempi e con le esigenze emergenti di sentire tutelato il proprio potere d’acquisto», afferma il direttore canale iper e non food Ivan Molinari. L’insegna E.Leclerc Conad ha un passato che ha sempre esaltato la vocazione a rispondere con i fatti alle esigenze dei clienti, mutevoli quanto mutevole era lo scenario economico con cui dovevano confrontarsi. Quello che Conad porta oggi all’attenzione del mercato e della famiglia è distintivo rispetto alla concorrenza e rilevante nelle attese che crea rispetto ai bisogni emergenti di questo periodo. «Crediamo nel supporto della comunicazione pubblicitaria perché è fondamentale per esprimere al meglio e ad un numero rilevante di persone il posizionamento – e dunque il valore – delle nostre insegne», prosegue Molinari. «Senza un investimento che spieghi al cliente cos’è, in questo caso, E.Leclerc Conad difficilmente si riesce a farne comprendere il posizionamento e dunque il valore. E.Leclerc Conad, tra le insegne di ipermercati, è quella più sensibile ai problemi economici delle famiglie e dei single, quella che presta maggiori attenzioni ai loro bisogni. Nascono da tali premesse servizi che incontrano il favore di tantissimi clienti: i distributori di carburanti, le parafarmacie, i reparti ottico, che fino ad oggi hanno fatto sì che nei loro portafogli sino rimasti 30 milioni di euro. Con valenze che vanno oltre la qualità e la convenienza della spesa alimentare quotidiana e proponendoci con un’insegna di riferimento anche per la modernità dei servizi». Protagonisti sono le parole e i concetti, a misura di consumatore, per permettere all’iper E.Leclerc Conad di offrire costantemente risposte positive e concrete. Chi parla in modo diretto – attraverso il fumetto – è la marca insegna, rendendo in tal modo chiara la propria posizione e il proprio ruolo. Quella moneta da tre euro La rappresentazione della moneta da 3 euro sintetizza anche visivamente il concetto che sta alla base della “diversità” di E.Leclerc Conad; in altri soggetti questa icona è sostituita dalla rappresentazione dell’offerta specifica dell’insegna, che tuttavia porta all’attenzione del cliente l’evidenza concreta del servizio comunicato (il distributore di carburante, gli occhiali, il cerotto, lo scontrino, le pastiglie, i libri...). «Non si è competitivi parlando solo di prezzo, come stanno facendo tutti i nostri competitor. Occorre comunicare il posizionamento e farlo in maniera comprensibile ai clienti», conclude Molinari. «L’idea è quella di una formula distributiva che sia parte integrante del quotidiano e del microcosmo familiare con tutti i problemi comuni ad una famiglia: uno scenario inflativo che è destinato solo a peggiorare, tassi bancari in crescita, crisi dei mercati, impossibilità di risparmiare... Noi parliamo di potere d’acquisto per essere al passo con i tempi, per parlare di temi che sappiamo stare a cuore ad ogni famiglia». Per questo la creatività che Conad ha adottato per la campagna sui quotidiani e sui media è legata all’attualità. Il format del fumetto, con un tema così delicato come quello del risparmio nel fare la spesa, significa creare un posizionamento al passo con i tempi e le esigenze attuali delle famiglie; significa avere punti di vendita e una marca commerciale che sono in grado di produrre risposte di qualità mettendoci la propria faccia. E la propria voce: “Oggi la manovra finanziaria più difficile è fare la spesa”.“Più potere al tuo potere d’acquisto”. “Con la scusa di farci il pieno, ci svuotano il portafoglio”... 11 Rimettiamo in moto l’Italia! Illustrissimo Presidente del Consiglio senatore Monti, Le porgiamo i nostri più sinceri auguri per il Suo importante e delicato incarico e riponiamo in Lei la nostra fiducia, certi che opererà per il bene del Paese. Siamo la maggiore organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in cooperativa presente in Italia, e da anni ci battiamo per aprire nuovi mercati alla concorrenza. Per rimettere in moto l’Italia molte sono le cose da fare. Noi riteniamo che le liberalizzazioni siano un elemento fondamentale per la modernizzazione e lo sviluppo del nostro Paese e per contribuire alla tutela del potere d’acquisto dei cittadini. I 12 distributori di carburanti Conad in attività – i soli che normative assurdamente vincolanti ci hanno permesso di aprire in sei anni – hanno fatto risparmiare ai cittadini, fino ad ottobre 2011, oltre 24 milioni di euro e le 42 parafarmacie Conad circa 6 milioni di euro. Vorremmo che ci fossero le condizioni per poter continuare a farlo. Per questo auspichiamo che nel Suo programma di governo le liberalizzazioni abbiano un posto di primo piano. L’ultima rilevazione del nostro Osservatorio dei prezzi dei carburanti – che attiveremo per informare periodicamente le istituzioni e i media – segnala i seguenti prezzi medi (in euro/litro): benzina gasolio gpl Italia (*) 1,59472 1,51618 0,72629 Distributori Conad 1,49448 1,43664 0,67680 0,100 0,080 0,049 Risparmio per i cittadini Risparmiare è possibile. Non solo: è il nostro piccolo contributo alla liberalizzazione dei mercati, che vorremmo aperti alla concorrenza nell’interesse primario dei cittadini. Una ragione in più per augurarLe buon lavoro, Presidente Monti. I tremila soci imprenditori di Conad (*) Comunicati dalle compagnie petrolifere al ministero dello Sviluppo economico – Dipartimento per l’energia. Rilevazione prezzi: settimana 7-13 novembre 2011 Comma | 5/2011 | Raccolti 600 mila euro con il collezionamento di Immagina / cresce l’attenzione sulle liberalizzazioni Il successo dell’operazione charity per la Fondazione Montalcini U n consenso e una partecipazione forse inattesi quelli alla charity del catalogo di collezionamento Immagina: sono 600 mila gli euro che Conad ha raccolto e consegnato alla Fondazione Rita Levi Montalcini onlus quale contributo all’attuazione dei progetti Ivano Barberini - Istruzione primaria e secondaria di ex bambini soldato e Master di Biotecnologie. Il primo, dedicato alla memoria di Ivano Barberini, prestigioso esponente del movimento cooperativo italiano ed internazio- nale, è finalizzato al reinserimento scolastico di 890 ex bambini soldato nel Maniema e la formazione di 15 donne per il rafforzamento dei servizi sociali della Caritas Développment di Kindu nella Repubblica Democratica del Congo. Il secondo prevede il sostegno a progetti di sviluppo delle biotecnologie in ambito biomedico attraverso la formazione professionale di studentesse in Mozambico, le quali frequenteranno il Master di Biotecnologie di prossima attivazione all’Università E. Mondane di Maputo. Da oltre quarant’anni Conad mette in pratica valori quali l’impegno sociale, la partecipazione e il dialogo con la società. «Nel 2010 abbiamo sostenuto la Fondazione Rita Levi Montalcini voluta da una scienziata che ha dedicato tutta la propria vita agli altri e alla ricerca, che opera per l’emancipazione dei Paesi dalla povertà e per la salute e il benessere delle donne», sostiene il direttore generale di Conad Francesco Pugliese. «L’obiettivo che ci eravamo prefissati è stato ampiamente superato; anzi, lo abbiamo raddoppiato. Sono ormai dieci anni che la charity ha un ruolo di primo piano nel nostro catalogo del collezionamento; i clienti sono sensibili a questo tema e ci seguono nei progetti che indichiamo loro. Per questo sino ad oggi, Conad e i clienti hanno devoluto a questo tipo di iniziative una cifra prossima ai cinque milioni di euro». Nasce l’Osservatorio dei prezzi dei carburanti Conad Osservatorio prezzi carburanti N asce l’Osservatorio dei prezzi dei carburanti con cui Conad intende mantenere alto il livello di attenzione su una delle voci di spesa che più gravano sui bilanci delle famiglie. Il prezzo di un litro di gasolio – che serve ad alimentare i mezzi di trasporto commerciale – ha superato quello di un kg di pasta o di un litro di vino da tavola o di un litro di latte fresco... A seguito dei continui rincari dei carburanti, il costo di trasporti, combustibili e energia elettrica per una famiglia media (19,1 per cento) ha superato per– Ministero alimenti bevande (19 per cento). Fonti: Ufficio studiquello Ancd Conad delloeSviluppo Settimana 45 – dal 7 al 13 novembre 2011 Le fonti dell’Osservatorio sono il ministero dello Sviluppo economico – Direzione generale per l’energia e le risorse minerarie, Ac Nielsen e l’Ufficio studi Ancd Conad. La periodicità, in una prima fase, sarà quindicinale per poi passare a settimanale. L’Osservatorio sarà inviato a referenti istituzionali – Camera e Senato, ministeri, Regioni, Province, Comuni, oltre alle associazioni di consumatori – e ai principali media nazionali e locali. L’Osservatorio si articola in alcune sezioni: la dinamica dei prezzi al consumo, che di volta in volta mette a confronto il prezzo medio Italia (comunicato dalle compagnie petrolifere al ministero dello Sviluppo economico - Dipartimento per l’energia) e quello medio ponderato Conad; la composizione del prezzo per unità di 1000 litri di carburante, l’andamento dei prezzi dei carburanti in Europa e il risparmio per i cittadini calcolato dal momento in cui è stato attivato il primo distributore di carburanti Conad a Gallicano, in provincia di Lucca, nel novembre 2005. In questo modo sarà possibile contribuire alla diffusione di una corretta informazione sul reale valore della liberalizzazione del mercato e sul ruolo calmierante svolto dai distributori a insegna Conad. Ma anche a sollecitare le istituzioni ad affrontare il tema della liberalizzazione del mercato con meno restrizioni rispetto a quanto accade ancora oggi. economico Direzione generale per l’energia e le risorse eminerarie – Ac Nielsen 13 Comma | 5/2011 | Un settore in crescita e ad alto reddito Cinque anni di Parafarmacia La qualità vince anche con lo sconto Dal 7 ottobre 2006, giorno della nascita del progetto con l’inaugurazione nell’iper di Modena, la rete è cresciuta in dimensione e fatturato. Oggi i punti vendita per i farmaci di automedicazione sono 42, ma a breve ne arriveranno altri 20. La convenienza in Conad Il mercato dei farmaci otc e sop nel canale delle farmacie private vale (anno 2010) 2,053 miliardi di euro; nel canale della grande distribuzione organizzata e delle parafarmacie privale raggiunge i 100 milioni di euro. Nel confronto tra i dieci farmaci otc e sop alto vendenti, la convenienza di Conad rispetto alla media iper Italia è evidente. 14 C inque anni, il 7 ottobre 2006, nell’iper di Modena veniva inaugurata la prima parafarmacia Conad. Da allora di tempo ne è passato e oggi Conad può contare su una rete di 42 punti di vendita per i farmaci Sop e Otc, vale a dire i farmaci di automedicazione. A breve se ne aggiungeranno altri 20. Confermate per il prossimo anno 21 attività promozionali, 2 cataloghi stagionali e 5 attività legate a buoni sconti. I risultati dei primi cinque anni di attività sono entusiasmanti: la produttività a mq si è aggirata sui 9.900 euro, di gran lunga superiore a quella di altri reparti degli iper e dei superstore di casa Conad. Nel primo semestre dell’anno l’incremento di fatturato è stato del 9 per cento negli iper e del 23,3 per cento nei supermercati. In Conad il fatturato è ripartito per il 30 per cento sui farmaci Sop e Otc e per il 70 per cento sul parafarmaco (dermatologia, integratori alimentari, cura della persona, cura del bambino...) e trovano stabile occupazione 150 farmacisti regolarmente iscritti all’Albo. Il valore dei farmaci Sop e Otc venduti in Conad ammonta a 36, 5 euro all’anno pro capite. Gli sconti sono arrivati fino al 40 per cento e il risparmio medio è stato del 21 per cento rispetto ai prezzi medi praticati nelle farmacie comunali e private. In tal modo si è confermato l’alto grado di competitività della parafarmacia posta nella grande distribuzione rispetto ai competitor, con un risparmio per i clienti Conad stimato in oltre 6 milioni di euro nell’arco di cinque anni. Tali dati trovano riscontro anche nell’inchiesta condotta dalla rivista Altroconsumo in 10 città italiane su un “paniere” di 69 farmaci di marca senza obbligo di ricetta nei tre canali di vendita farmacie, parafarmacie e ipermercati. Il prezzo dei medicinali senza ricetta varia del 65 per cento nelle farmacie tradizionali; meno nelle parafarmacie (38 per cento) e ancora meno negli iper- Comma | 5/2011 | Un settore in crescita e ad alto reddito / Il rilancio dei prodotti del territorio Il confronto di prezzo tra i 10 farmaci più venduti Farmacia Parafarmacia Differenza Conad (%) Aspirina C Effervescente 10 compresse effervescenti 4,41 3,54 -19,7 Bronchenolo sciroppo 150 ml 7,77 4,98 -35,9 Dulcolax 24 compresse 5 mg 6,06 4,73 -21,9 Enterogermina 20 fiale 5 ml 12,05 9,38 -22,2 Flector 5 cerotti 180 mg 13,44 10,47 -22,1 Glicerolo 18 supposte adulti 3,97 2,94 -25,9 Moment 200 12 compresse rivestite 200 mg 4,57 3,57 -21,9 Proctolyn crema 30 g 7,70 5,60 -27,3 Pursennid 40 compresse rivestite 12 mg 5,93 4,59 -22,6 Vivin C 20 compresse effervescenti 6,76 4,78 -29,3 mercati (35 per cento). Aumenti di prezzo pressoché uguali per i tre canali nel periodo 2010-2011 (3,9 per cento per i primi due, 3,8 per cento per gli iper). Confermata, invece, la convenienza dell’ipermercato (-17,9 per cento) e della parafarmacia (-2,4 per cento) rispetto al canale della farmacia tradizionale. Il timore di una crescita del consumo di farmaci di automedicazione non c’è stata; anzi, nel confronto tra il 2010 e l’an- no precedente, la spesa farmaceutica della famiglia media a livello nazionale si è ridotta dello 0,7 per cento, con un calo delle vendite superiore al 3 per cento. La liberalizzazione del mercato estesa ad altre classi di farmaci – come quelli con obbligo della ricetta, i farmaci di fascia C – potrebbe produrre un risparmio ancora maggiore per i cittadini: nel 2010 è stato pari a 22,5 milioni di euro, 1,5 dei quali prodotto dall’attività delle parafarmacie Conad. (F. F.) L’agroalimentare di qualità una sfida tutta italiana Qualità e tipicità sono le carte vincenti dei piccoli produttori che hanno bisogno, però, dell’impegno costante delle istituzioni locali per reggere al mercato sempre più competitivo. S ulla base della collaborazione con alcune amministrazioni regionali, Conad è impegnata a valorizzare i prodotti locali di qualità della grande tradizione alimentare italiana rendendoli protagonisti anche dei canali della grande distribuzione europea – attraverso i partner di Coopernic –, oltre che della propria rete di vendita con i brand Conad, Conad Percorso Qualità, Conad il biologico e Sapori&Dintorni Conad. La tipicità è una credenziale indispensabile per far conoscere e apprezzare le produzioni di qualità, responsabilizzando gli agricoltori a produrre in tal senso. Ma dagli agricoltori Conad si attende la costanza di un prodotto di alta qualità, per portare i colori e i sapori delle regioni sugli scaffali interpretando quel concetto di filiera corta di cui tanto si parla ma per la quale si fa ancora poco. Per l’olio extravergine di oliva, così come per altri prodotti locali quali le pesche e nettarine di Romagna Igp, l’uva Italia, le ciliegie Ferrovia, i mandarini, le clementine del Golfo di Taranto Igp, l’agnello del Gargano, le arance rosse di Sicilia Igp e il pomodorino di Pachino Igp l’attenzione e l’impegno di Conad sono rivolti a valorizzare aspetti importanti e riconosciuti dai consumatori – quali la qualità e la provenienza –, contribuendo anche allo sviluppo dell’economia locale. Nel 2010 Conad ha effettuato acquisti da fornitori locali per milioni di euro, ma sollecita l’individuazione di soluzioni per una filiera agroalimentare che, a tutti i livelli, paga un prezzo troppo alto per tante inefficienze. L’obiettivo è dare vita ad un circuito virtuoso che partendo dal produttore arrivi, con una filiera più corta possibile e più conveniente, al consumatore. In Italia come in Europa. 15 Comma | 5/2011 | Nuovi processi e strategie di vendita Il prodotto a marchio vince la sfida anche in Sicilia a cura di Franca Rosso Dal 2000 a oggi, Sicilconad ha decuplicato il fatturato anche grazie alla spinta delle promozioni sulle linee “firmate” Conad. Un’operazione non solo commerciale, che sta cambiando alle radici il rapporto con clienti, fornitori e territorio. C Giuseppe Milana responsabile commerciale di Sicilconad 16 on una nuova organizzazione interna la cooperativa siciliana pone le basi per un processo di ulteriore crescita e sviluppo. Ce ne parlano il responsabile commerciale Giuseppe Milana e Giovanni Anania che da poco più di un mese ha assunto il ruolo di direttore commerciale e marketing di Sicilconad. Con Giuseppe Milana, responsabile commerciale di Sicilconad, parliamo dell’evoluzione che hanno avuto negli anni le vendite della cooperativa. «Dal 2000 ad oggi Sicilconad ha decuplicato il fatturato, da un bilancio di 37 miliardi di lire siamo passati a 250 milioni di euro. Un trend in crescita con incrementi spesso a due cifre, ottenuto con il presidio del territorio sempre più capillare e una politica promozionale particolarmente aggressiva, grazie alla quale la nostra rete di vendita è leader di mercato nelle zone dove è presente. Da cinque anni a questa parte, grazie all’ ottimo riscontro da parte dei soci e soprattutto dei consumatori, anche il prodotto a marchio ha cominciato a dare un contributo decisivo alla costruzione del fatturato. Nel giro di tre anni l’incidenza del prodotto a marchio sulle vendite è passata dall’8 al 14 per cento: una quota ancora lontana da quella delle altre cooperative, ma una grande conquista per il nostro territorio, che ci convince a puntare sempre più sul prodotto a marchio Conad anche nei prossimi anni». Comma | 5/2011 | Nuovi processi e strategie di vendita CHI SONO Giuseppe Milana, il responsabile commerciale della cooperativa, è entrato in Sicilconad 11 anni fa, all’inizio come buyer dei freschi, dopo un periodo altrettanto lungo trascorso in un associato Sisa. Giovanni AnanIa, il nuovo direttore commerciale e marketing di Sicilconad è un volto noto di Conad. Per molti anni ha ricoperto vari incarichi: oltre ad essere stato l'ideatore del canale Margherita, è stato responsabile Innovazione e sviluppo Ccnali e ha seguito il progetto per la nascita di Conalec con E.Leclerc. Negli ultimi sei anni ha fatto esperienza nel privato come direttore commerciale e marketing della società FiniFast, che gestisce gli autogrill autostradali del gruppo Fini. Quali sono le attività che hanno portato ad una crescita così repentina del prodotto a marchio rispetto al passato? «Abbiamo privilegiato l’esposizione rispetto alle marche e ci siamo attenuti scrupolosamente al piano promozionale nazionale, con risultati molto buoni anche grazie all’efficacia della pubblicità televisiva. Fondamentale poi l’apporto dei soci che hanno capito quanto il prodotto a marchio sia strategico, per i margini e per creare fedeltà nei consumatori che trovano solo nei punti vendita Conad referenze confrontabili al leader di mercato, ad un ottimo rapporto qualità/prezzo». Tutto questo incide sulla fedeltà dei soci? «La fedeltà dei soci agli acquisti dalla cooperativa è elevata, almeno del 90%, grazie alle strategie performanti degli ultimi anni che hanno avvicinato alle politiche della cooperativa anche chi era meno coinvolto. Oltre al prodotto a marchio è interessante anche l’attività che sviluppiamo con i prodotti locali, in particolare formaggi, olio e vino, che hanno un’incidenza del 10 per cento sull’assortimeno totale». Un contributo alla crescita lo ha dato anche l’evoluzione della rete di vendita? «Sì, certamente. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato molto il superstore, attualmente siamo a una quota di 15 punti vendita – di cui 3 inaugurati nell’ultimo anno – e abbiamo in previsione altre 8 aperture nel 2012. Il Superstore è quindi il canale che negli ultimi anni ci ha permesso di crescere, di misurarci con concorrenti medio-grandi presenti sul territorio e di uscire vincenti dal confronto. Naturalmente per presidiare con incisività questo canale siamo dovuti intervenire sugli assortimenti affrontando anche segmenti di mercato per noi nuovi, dalla gastronomia al non food. Un lavoro importante e anche molto interessante sotto il profilo professionale, di cui siamo molto soddisfatti». Quali sono le politiche della cooperativa nei settori freschi? «Da aprile-maggio di quest’anno ai nostri soci diamo anche il servizio ortofrutta – proposta assortimentale e promozionale, prezzi, controllo qualità, ecc. – con risultati molto interessanti, tanto che il prossimo anno contiamo di sviluppare circa 10 milioni di fatturato. Siamo organizzati con due piattaforme che consegnano ai punti di vendita in rifatturazione. Il servizio sta conquistando sempre più il favore dei soci – per la qualità e omogeneità dei prodotti e perché risolve il problema di re- Un percorso di crescita sempre più veloce di Giovanni Anania, direttore commerciale e marketing Sicilconad Entrare in Sicilconad mi dà l’opportunità di misurarmi con un’esperienza diretta in cooperativa, con una base sociale e imprenditoriale molto attiva e giovane e un team di collaboratori altrettanto giovane e motivato. Metterò a disposizione la mia esperienza professionale che comprende le diverse attività sviluppate in Conad in passato e quella negli ultimi sei anni in un’azienda privata. Il mio ruolo in Sicilconad sarà quello di contribuire a costruire e consolidare un veloce percorso di crescita, anche metodologico, per quanto riguarda tutta l’area commerciale e marketing della cooperativa: dall’ulteriore sviluppo del prodotto a marchio alla definizione peribilità e gestione degli acquisti – tanto che stiamo consolidando il fatturato mese per mese. Questa gestione dell'ortofrutta ci permetterà anche di inserire il prodotto Conad Percorso Qualità, progetto che metteremo a punto in maniera definitiva nel corso del prossimo anno. Per le carni lavoriamo con i fornitori in rifatturazione. Le abitudini di consumo in Sicilia sono ancora molto legate al servizio tradizionale del macellaio e pertanto trattiamo carne in osso e non abbiamo ancora introdotto il prodotto della filiera Conad. La percentuale di prodotto confezionato è solo del 20% ma sta a poco a poco aumentando e considerando che al nord si sta in parte tornando al servizio tradizionale, non è detto che prima o poi non ci incontreremo a metà strada». Come è organizzata la struttura commerciale della cooperativa? «Abbiamo cinque buyer e cinque collaboratori tra segreteria e assistenti commerciali, oltre al sottoscritto e al nuovo direttore commerciale e marketing Giovanni Anania». sempre più puntuale degli assortimenti per formati e delle promozioni di canale, con una particolare attenzione al canale di punta Superstore; dallo sviluppo del progetto Conad Card, puntando ad una maggiore fidelizzazione della clientela con strumenti di store loyalty, alla crescita dell’immagine Conad e del ruolo dei punti vendita, investendo in particolare sull’innovazione. A breve, il programma è di organizzare la struttura commerciale in un’ottica più category oriented ed affrontare anche con nuove iniziative tutto quello che è il mondo dell’attività promozionale su un territorio che, da questo punto di vista, ha caratteristiche competitive molto spinte rispetto al resto del Paese. Anche il tema della canalizzazione sarà seguito attentamente, continuando il processo già avviato, che in pochi mesi ha portato al cambio insegna di diversi punti vendita da Conad e Margherita in Conad City. I cambiamenti conseguenti saranno graduali, considerando l’influenza delle diverse caratteristiche locali sui processi evolutivi, ma il coordinamento di un’unica direzione commerciale e marketing con delega anche sulla logistica è una necessità per avvicinarsi in tempi stretti al risultato ottimale nel rispetto del progetto nazionale Conad. 17 Comma | 5/2011 | Un comparto in crescita continua IV gamma, boom italiano per stili di vita moderni È IV gamma-mania, perché il consumo di ortaggi freschi, puliti, tagliati e confezionati ben si coniuga con le esigenze e gli stili di vita moderni. Un vero e proprio boom, sottolineato da un’indagine dell’Ismea – Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, che segnala come il trend delle quantità acquistate dalle famiglie italiane sia in costante crescita da dieci anni: +380 per cento. Un risultato che si presenta in controtendenza rispetto all’andamento stagnante della domanda di ortaggi freschi e al trend negativo del comparto delle conserve, ma che è un indice delle potenzialità di un segmento che, seppure complementare al più ampio sistema orticolo nazionale, è apparso in grado di intercettare le preferenze d’acquisto delle famiglie. I dati dei primi sette mesi del 2011 evidenziano un ulteriore aumento degli acquisti domestici –7 per cento in quantità e del 10 per cento in valore –, grazie in particolare al contributo delle insalate miste (+15 per cento in volume, +20 per cento in termini monetari). Un ulteriore punto di forza degli ortaggi di IV gamma è la forte integrazione tra fase agricola e industriale, che permette una più equa distribuzione del valore lungo l’intera filiera produttiva e che ha riflessi positivi anche sulle performance economico-finanziarie delle aziende, tanto che tra il 2005 e il 2009 il fatturato è aumentato in media di quasi il 40 per cento. Nel settore orticolo, quello della IV gamma è il comparto che registra il maggior valore aggiunto. In Conad crescono le vendite L’andamento delle vendite della IV gamma in Conad, nel periodo luglio 2010 – giugno 2011, registra un trend molto positivo, pari ad un +7,4 per cento a valore e +8,4 per cento a volumi per un fatturato di circa 43,3 milioni di euro. Questo segmento di vendite rappresenta circa il 9 18 Il consumo di ortaggi freschi, puliti, tagliati e confezionati riflette le esigenze della nuova generazione di clienti e di nuovi modelli di consumo. L’indagine Ismea certifica l’accelerazione delle vendite, che in dieci anni sono salite del 380 per cento. per cento del totale ortofrutta e il 18,3 per cento della verdura. Il marchio Conad Percorso Qualità sviluppa un fatturato di circa 22,6 milioni di euro, con il 52 per cento di quota: è la marca leader e con un trend del +12 per cento su base annua traina la crescita dell’intero comparto. Questi indici di crescita confermano l’attenzione dei clienti nei confronti della qualità di ciò che acquistano e consumano: il rapporto tra la qualità dei prodotti di IV gamma e il prezzo a cui vengono offerti è valutato non tanto alto da dovervi rinunciare, soprattutto rivolgendosi alla private label. Perché la componente di servizio è altissima e consente di avere prodotti sempre disponibili e in perfetto stato di conservazione. Le prime due referenze della categoria in Conad sono entrambe a marchio Conad Percorso Qualità: insalata mista Classica in busta da 250 g e insalata Gran Mix in busta da 125 g, che assieme sviluppano un fatturato superiore ai 3 milioni di euro annui. (Dati: ITACA luglio 2010 – giugno 2011) IV gamma, tutti i numeri italiani • Aziende agricole: oltre 500 • Superficie investita: 6.500 ettari (di cui il 50 per cento con più cicli in un anno) • Regioni: Lombardia e Campania 30 per cento Veneto 12 per cento Toscana 12 per cento Altre 20 per cento • Aziende di lavorazione: 120 • Fatturato 2010: 800 milioni di euro • Stima 2011: +12 per cento per un giro d’affari di 900 milioni • Incremento quantità acquistate: +380 per cento in dieci anni • Acquisti primi sette mesi del 2011: +7 per cento a volume, +10 per cento a valore (Fonte: indagine Ismea) prodotti conad prodotti conad La crescita dei consumi di tavolette di cioccolato è un dato generalizzato in Italia e controcorrente rispetto alla tendenza a limitare gli alimenti ricchi di calorie: alla gratificazione di un quadretto di cioccolato non rinuncia nessuno. In questa ottica si sono affermati sul mercato prodotti “premium”che soddisfano consumatori e gusti di nicchia (cioccolato aromatizzato, cioccolato esotico), mentre si va sempre più consolidando e sviluppando tutto il segmento del Fondente, semplice o arricchito. In Conad il comparto del cioccolato, che vale circa 25 milioni di euro, ha registrato nell’ultimo hanno una notevole crescita (+12 per cento a valore) in particolare il prodotto a marchio Conad è cresciuto del 40% e ha raggiunto la quota del 16 per cento, superiore alle alla quota del totale super Italia (9%). (dati IRI, tot super, attività settembre 2011). prodotti conad Il cioccolato va a tavoletta crescono le offerte “premium” LA GAMMA • Cioccolato Fondente extra 100 g • Cioccolato Fondente extra 200 g • Cioccolato Noir Fondente Extra 72% 100 g • NEW Cioccolato Fondente blocco 500 g • Cioccolato Finissimo al Latte 100 g • Cioccolato Finissimo al Latte 200 g • Cioccolato Finissimo al Latte con nocciole 100 g • Cioccolato Finissimo al Latte con nocciole 200 g • NEW Cioccolato Bianco 100 g • Nocciolato Gianduja 200 g • NEW Nocciolato Fondente 200 g • NEW Nocciolato Bianco 200 g prodotti conad prodotti conad Comma | 5/2011 prodotti conad prodotti conad prodotti conad Le novità Il comparto presenta ulteriori spazi di sviluppo per la marca commerciale che già ora si é affermata come seconda marca del mercato (prima se non si considera Ferrero, che presidia questo mercato con prodotti molto diversi). Per cogliere tali opportunità e aumentare ulteriormente la quota del prodotto a marchio Conad, è stata ampliata la gamma con quattro nuove referenze: - Nocciolato Fondente e Nocciolato Bianco che si aggiungono al Nocciolato Gianduja già esistente. Per tutte e tre le referenze l’immagine della tavoletta spezzata evidenzia le nocciole, avvolte dal cioccolato, quale ingrediente caratterizzante e attraente. - Cioccolato bianco per il quale è stata declinata l’immagine e l’impostazione grafica delle altre tavolette. - Cioccolato fondente blocco a scacchi da 500 g. Proposto con l’immagine coordinata al Cacao Amaro in polvere in quanto entrambi i prodotti sono utilizzati prevalentemente in cucina per la preparazione di torte e dessert, così da essere collocati nel mondo degli ingredienti per dolci. 19 LA GAMMA • Collutorio Antiplacca 500 ml • Collutorio Antibatterico 500 ml prodotti conad prodotti conad prodotti conad Comma | 5/2011 Il nuovo collutorio antibatterico per una bocca bella e sana prodotti conad prodotti conad Un bel sorriso è tra gli elementi considerati più importanti dell’aspetto di una persona. Ed è probabilmente per questo motivo che nell’ambito delle spese per la cura di sé e del proprio aspetto fisico – in generale controtendenza rispetto all’andamento del mercato a testimonianza del ruolo che l’aspetto esteriore continua ad assumere nella vita quotidiana – i prodotti specifici per la cura e la salute della bocca e dei denti sono in forte sviluppo. Tra questi il collutorio, che ha il ruolo di portare a contatto della superficie dei denti e dei tessuti di rivestimento della bocca alcune sostanze attive, quali: fluoro, sostanze antimicrobiche e antinfiammatorie. Nell’ambito dell’igiene orale, quello del collutorio è uno dei segmenti più in crescita nella grande distribuzione e ancor più in Conad che, con un +8 per cento registra un incremento doppio rispetto alla media nazionale. Tra le proposte del mercato il leader detiene il 35 per cento di quota, la seconda marca meno della metà, seguita dai marchi privati della grande distribuzione. In Conad la private label sviluppa una quota superiore al 15 per cento, doppia rispetto alla media supermercati (dati: IRI tot super, attività settembre 2011). prodotti conad prodotti conad prodotti conad L’innovazione Conad Con l’obiettivo di rafforzare la competitività all’interno del comparto, Conad innova e completa l’offerta a marchio affiancando al più tradizionale antiplacca, il collutorio antibatterico, per una pulizia intensiva, accurata e sicura della bocca, adatto a tutta la famiglia. Le due referenze assecondando anche nell’aspetto il ruolo e l’efficacia dei due prodotti: un aspetto “solido e tecnico” per il flacone dell’antibatterico a sottolineare la potenza e l’azione intensiva del prodotto; una forma morbida ed ergonomica per l’antiplacca. Entrambe le referenze mantengono un’immagine grafica coerente con il resto della gamma di prodotti Conad dedicati all’igiene e alla protezione completa della bocca. 20 prodotti conad In linea con la crescente ricerca di naturalità e di un’alimentazione sana e più equilibrata, Conad fa il suo ingresso in un mercato dalle grandi potenzialità, quello dei frullati Uht: 100 per cento frutta e senza zuccheri aggiunti. Si tratta di una nuova linea, pensata per chi desidera una pausa all’insegna del gusto e del benessere, grazie alle proprietà nutritive della frutta come appena raccolta. Prodotti /servizio buoni, comodi e piacevoli da consumare in qualsiasi situazione. LA GAMMA • Frullato frutti bianchi (mela, banana, pera) 200 ml pet • Frullato frutti gialli (pesca, albicocca) 200 ml pet • Frullato frutti blu (mora, mirtillo) 200 ml pet • Frullato frutti rossi (fragola,banana e frutti rossi) 200 ml pet prodotti conad La frutta superstar nella linea frullati prodotti conad prodotti conad Comma | 5/2011 prodotti conad prodotti conad Il mercato Il comparto dei Frullati, identificato anche con il termine inglese di smoothies, nato alcuni anni fa con i prodotti freschi da conservare nello scaffale refrigerato e con una shelf life di pochi giorni, ha trovato nuovo vigore con gli smoothies ambient, frullati Uht con una shelf life di circa 6 mesi, che hanno la naturale collocazione nello scaffale delle bevande/succhi. Il comparto dei frullati Uht nel giro di pochissimo tempo ha conquistato in Italia il 2 per cento del mercato delle bevande e vale oltre 6 milioni di euro nel totale supermercati. Il leader è Barilla con una quota del 56 per cento. I dati di luglio 2011 indicano che il comparto continua a registrare forti tassi di crescita: +56,6 per cento a valore nei supermercati e ancor più in Conad con un incremento nell’ultimo anno del +262 per cento. In generale la penetrazione degli smoothies è più alta nelle famiglie del Nord-Centro Italia, determinata dal loro posizionamento mediamente di costo abbastanza elevato, che implica la necessità di conoscere bene il loro valore salutistico e nutrizionale come quello della frutta fresca. prodotti conad prodotti conad La proposta Conad L’obiettivo della nuova linea è di presidiare un mercato ad alto potenziale di crescita e tasso di innovazione, consolidando il posizionamento del marchio Conad sui valori della nutrizione e della naturalità. Il linguaggio del packaging, semplice e diretto, comunica subito la genuinità e la verità del prodotto: frutta in primo piano e tassello di colore diverso per evidenziare le caratteristiche delle diverse referenze e l’indicazione “100% Frutta”. 21 LA GAMMA • Confezione da 100 g a fetta lunga prodotti conad prodotti conad prodotti conad Comma | 5/2011 Il business del salmone ha il sapore di Scozia prodotti conad prodotti conad Nel mercato delle specialità ittiche fresche, che vale nei supermercati in Italia circa 100 milioni di euro e nel solo canale Conad circa 11 milioni di euro, si distinguono diversi segmenti: il salmone norvegese, che a valore rappresenta il 77 per cento del mercato, seguito a lunga distanza da salmone scozzese (8,2 per cento), caviale e succedanei (2,6 per cento), pesce spada affumicato (2,4 per cento), gamberetti (2,3 per cento), tonno affumicato (1,3 per cento) e altro (6,6 per cento). Il mercato del salmone affumicato è quindi il segmento principale delle specialità ittiche fresche, dato confermato anche in Conad dove il trend delle vendite è positivo sia a valore (+10,6 per cento) che a volume (+4,9 per cento). Nella nostra rete l’attore principale è il prodotto a marchio Conad con una quota del 60 per cento. prodotti conad prodotti conad prodotti conad Il salmone scozzese Per rafforzare la leadership della marca privata Conad nel mercato delle specialità ittiche fresche, coprendo i bisogni prevalenti del consumatore, è stato sviluppato un intervento sul pregiato salmone scozzese: oltre al cambio del fornitore è stata cambiata la confezione, con riferimento al segmento “premium” in linea con il mercato proprio del salmone scozzese. Per enfatizzare il maggior pregio del prodotto scozzese rispetto a quello norvegese, dalla confezione a film flessibile sottovuoto si è passati alla busta trasparente con cartoncino esterno stampato. Il fronte della confezione riporta in evidenza le caratteristiche principali del prodotto: - Lavorato da fresco - Naturalmente ricco in Omega 3 - Fetta Lunga (caratteristica di pregio) mentre sul retro l’etichetta descrive con cura le caratteristiche di allevamento, lavorazione, controlli, proprietà nutrizionali e consigli di consumo. 22 Comma | 5/2011 | Uno scontro che non fa bene al mercato Il Trentino s’infiamma per la guerra delle coop di Alberto Foschini Mentre a livello nazionale si cerca l’unità d’intenti tra le varie “famiglie” cooperative, esplode una polemica, frutto di vecchie ruggini, che è soltanto un brutto passo falso per l’immagine di tutto il movimento. L o scontro sulla territorialità delle due forze cooperative presenti nella provincia di Trento si accende quando la cooperativa Castelli d’Anaunia di Tuenno decide di aprire un nuovo negozio a Cles, territorio che farebbe capo alla Famiglia cooperativa Val di Non. Infrangendo, in questo modo, il “regolamento” – di certo mai scritto – che vieterebbe alle Famiglie cooperative di “pestarsi i piedi”. Il fatto è che la Famiglia Val di Non è passata tre anni fa da Sait, il consorzio delle cooperative di consumo del trentino, a Dao, associata a Conad. Da settembre è un intrecciarsi di attacchi e accuse mosse da Federcoop, dimentichi del fatto che un socio è libero di scegliere dove sia meglio accasarsi per poter fruire di servizi efficienti e produrre bilanci in crescita (nel caso della Famiglia cooperativa Val di Non, il cui margine lordo è passato dal 25,5 per cento con Sait al 28,95 per cento con Dao nel giro di un paio di anni). Il risultato è che i consigli di amministrazione di quelle cooperative che avevano in animo di fare il passo sono rimandati. Proprio in relazione all’intenzione manifestata da alcune Famiglie cooperative di associarsi a Dao, è apparso sui quotidiani locali un articolo per spiegare il diverso ruolo della cooperazione nel settore distributivo (quella di consumo e quella tra imprenditori commerciali) che forse poteva avere una sua validità negli anni Sessanta, ma che è ben lontano da una corretta rappresentazione della realtà attuale. Sono state, inoltre, riportate da alcuni quotidiani dichiarazioni come «la disponibilità all’accoglienza dimostrata da Dao nei confronti di alcune cooperative è molto compatibile con un sistema di mercato liberista e senza scrupoli, assai meno con il sistema cooperativo solidale e partecipativo» che sono gratuite, prive di fondamento e lesive dell’immagine di Dao. «Dichiarazioni gratuite, prive di fondamento e lesive dell’immagine di Dao», sottolinea il presidente di Ancd Conad Camillo De Berardinis. «Tutto ciò mostra in maniera evidente una concezione della cooperazione molto singolare, che non tiene conto di alcuni aspetti fondamentali e merita alcune precisazioni. Le Famiglie cooperative sono società autonome che gestiscono punti di vendita ed utilizzano i servizi di un centro distributivo gestito da una società cooperativa/ consortile, analogamente a quanto fanno i soci delle cooperative Conad». Le cooperative tra dettaglianti sono società nate, come il Sait, per garantire migliori servizi alle imprese socie e attraverso di esse ai clienti. Il ruolo del socio, sia esso cooperativa di consumatori, impresa individuale o società (snc, srl) è centrale nella cooperativa. «È un diritto del socio, quindi, valutare la qualità e la competitività dei servizi ricevuti – continua De Berardinis –, che devono permettergli di garantire la migliore offerta ai consumatori e, di conseguenza, ha la piena libertà di aderire alla cooperativa che meglio risponde alle sue esigenze. Nella nostra idea di associazionismo sono le cooperative e/o i consorzi al servizio del socio e non il contrario». In altre regioni ci sono cooperative di consumatori che aderiscono a cooperative Conad e ne utilizzano i servizi commerciali e logistici in pieno spirito di collaborazione, senza che questo abbia mai creato problemi o suscitato polemiche. «Forse, piuttosto che alimentare polemiche strumentali, sarebbe più utile e più “cooperativo” cercare di capire le ragioni dell’insoddisfazione che sono alla base di certe scelte dei soci», conclude De Berardinis. «Riguardo al rapporto tra cooperative e mercato, occorre sottolineare che sia le cooperative di consumo sia quelle tra dettaglianti hanno un solo giudice, il cliente. Se Dao, una realtà storica e molto apprezzata della cooperazione trentina, ha conseguito risultati importanti sul piano economico e dello sviluppo ed è diventata sempre più punto di riferimento per tanti operatori locali, lo si deve non solo alla qualità della sua proposta commerciale – come testimoniano le dichiarazioni del presidente della Famiglia Cooperativa Val di Non “Dao è più conveniente e più attenta ai problemi delle cooperative” –, ma anche al suo forte radicamento sociale ed ai valori e principi cooperativi a cui ha sempre ispirato la sua azione». Quei valori quali mutualità, partecipazione, appartenenza, orientamento all’innovazione, professionalità, presenti nelle radici di Dao, dei suoi soci e di tutte le cooperative Conad, che da sempre ne ispirano attività e comportamenti quotidiani. 23 Comma | 5/2011 | FOCUS / Grandi chef nei punti vendita, un successo Show Cooking così la cucina diventa uno spettacolo a cura di Franca Rosso I cuochi dell’Unione Italiana Ristoratori portano “in scena” i sapori tipici italiani Sapori&Dintorni Conad. Attrazione, scoperta, vendite: le tre chiavi per dare valore a un’iniziativa destinata a crescere nella rete. D opo le prime sperimentazioni realizzate a Firenze la scorsa primavera, il progetto show cooking Sapori&Dintorni Conad è stato strutturato per essere avviato nella rete di vendita. L’iniziativa, organizzata tra ottobre e novembre per ora negli ipermercati E.Leclerc Conad ed in alcuni superstore Conad, si avvale della presenza nei punti di vendita, per due giorni, degli chef dell’Unione Italiana Ristoratori ed è finalizzata a stimolare nei clienti l’esperienza di assaggio e acquisto dei prodotti selezionati Sapori&Dintorni Conad che rappresentano l’eccellenza tipica regionale, contraddistinta da un brand di prestigio che incontra il favore crescente di tante famiglie. Allo scopo è stata approntata una locandina S&D, da utilizzare per allestire con coerenza ed eleganza lo spazio del punto vendita dedicato all’iniziativa. Il cuoco, professionista della U.I.R., prepara, spiega e propone all’assaggio diverse ricette realizzate con i prodotti Sapori&Dintorni Conad. Insieme a lui nello stand una hostess richiama, intrattiene e presenta al pubblico la gamma. Sui risultati dello show cooking abbiamo raccolto i commenti di alcuni responsabili di punti di vendita coinvolti in questa prima fase. 24 Comma | 5/2011 | FOCUS / Grandi chef nei punti vendita, un successo o due piatti ancora più elaborati. Comunque la risposta dei clienti è stata altissima: c’è stato anche chi voleva comprare tutto già preparato». Anna Boleto iper E.Leclerc Conad Campobasso «Il materiale di allestimento Sapori&Dintorni Conad è arrivato il giorno prima, abbiamo così avuto il tempo di visionarlo e progettare uno spazio adeguato, completato anche da una bella esposizione delle merceologie più importanti della linea. Lo stand con la presenza dello chef ha creato grande attrazione e allegria ed il nostro professionista, seppur giovanissimo, è stato molto abile nel regolarsi con i quantitativi. Dopo l’assaggio molti hanno acquistato i prodotti utilizzati nelle ricette e in tanti sono tornati anche il giorno successivo. Altro aspetto positivo la sinergia con la campagna televisiva: molti clienti hanno riferito di aver visto lo spot in televisione e anche questo ha dato un contributo alla valorizzazione dell’evento». Tina Salvatore iper E.Leclerc Conad Vasto (CH) «È stato un sucesso: l’inziativa era finalizzata a far conoscere i prodotti, ma contestualmente abbiamo registrato un notevole incremento delle vendite, quindi un ottimo risultato. Lo chef ha catturato l’attenzione della clientela preparando e illustrando le ricette, dimostrando con che facilità si possono replicare anche a casa. Per il futuro sarebbe ancora più interessate e scenografico se si potessero inserire uno «Sono iniziative che incontrano il favore del pubblico e questa in particolare, che dal punto di vista della comunicazione, dell’esposizione e della preparazione del personale è stata molto ben curata, ha sicuramente centrato l’obiettivo di sensibilizzare e far conoscere i prodotti. Peccato solo che il cuoco non abbia potuto dimostrare tutta la sua abilità ai fornelli perché erano previsti solo piatti freddi: qualcosa che bolle in pentola può essere un valore aggiunto». Lazzaro Maiorano iper E.Leclerc Conad San Severo (FG) «L’iniziativa è andata alla grande, il cuoco è stato bravo, i clienti hanno dimostrato interesse per le proposte e per il marchio. Nel complesso è stato un evento simpatico, di grande attrazione che ci piacerebbe ripetere». Roberto Guida iper E.Leclerc Conad L’Aquila «Lo show cooking è piaciuto molto: avere lo chef che prepara e spiega i piatti oltre a farli provare è una scelta vincente che crea attrazione e traina le vendite. In più noi abbiamo stampato e messo a disposizione dei clienti le ricette, così che chi assaggiava, prendeva anche la ricetta e andava ad acquistare i prodotti. Nel complesso è stata una bella iniziativa che, nei due giorni di evento, ci ha portato a moltiplicare le vendite». Alessandro Tantulli iper E.Leclerc Conad Fasano (BR) «I nostri clienti hanno assaggiato e apprezzato le preparazioni e hanno anche acquistato i prodotti. Abbiamo mantenuto allestita la zona Sapori&Dintorni Conad sia con il banco frigo che con i secchi e la clientela sta ritornando a comprare, vuol dire che la qualità e la bonta dei prodotti Sapori & Dintorni Conad li ha pienamente convinti. Lo Show Cookig è stato un buon metodo per far spiegare da persone competenti il valore dei nostri prodotti e nel nostro punto vendita siamo stati doppiamente fortunati: abbiamo avuto non uno ma due chef a disposizione». Antonio Accettura iper E.Leclerc Conad Lecce 25 Comma | 5/2011 | FOCUS / Grandi chef nei punti vendita, un successo L’insalata di pistoccu di Luigi Pomata «Organizzazione tecnica perfetta, materiale di comunicazione bello e raffinato, chef e hostess preparati: tutto in linea con quanto vuole rappresentare la linea Sapori&Dintorni Conad in merito a qualità, tipicità, salvaguardia della tradizione e capacità di selezione. Penso che un risultato migliore si sarebbe poruto ottenere con un maggior supporto pubblicitario esterno». Marco Carrazza, Iper E.Leclerc Conad Cicitavecchia e Ladispoli (RM) «Il test di assaggio, che comprendeva anche un primo caldo – gnocchetti sardi al pesto alla genovese – è stata una novità per la nostra clientela, che non è abituata a questo tipo di inziative e che è piuttosto restia a farsi tentare. Ma lo chef è stato bravo e coinvolgente e ha avvicinato i clienti a prodotti di nicchia di gran qualità, ma più cari dello standard e per questo vissuti ancora con cautela». Natalino Murgia iper E.Leclerc Conad Quartu San Elena (CA) 26 «L’iniziativa ha avuto un grandissimo successo, ben organizzata sotto tutti i punti di vista: dall’esposizione e caratterizzazione degli spazi, alla professionalità degli operatori, sia della hostess che dello chef che, oltre agli abbinamenti previsti – formaggi con marmellate e mieli, involtini di salumi, ecc. – è stato propositivo suggerendo diverse idee. Personalmente, oltre al fatto che molti clienti dopo la degustazione hanno acquistato i prodotti, mi hanno piacevolmente sorpreso i tanti che hanno commentato con lo chef le caratteristiche dei nostri prodotti tipici, dimostrando di conoscere già molto bene la linea. Ed effetivamente da noi i prodotti Sapori&Dintorni Conad stanno andando molto bene grazie a un’esposizione privilegiata, con un apposito spazio sempre allestito e alle diverse iniziative realizzate nei mesi scorsi per lanciarli, promosse da Conad del Tirreno, tra cui la principale il 17 marzo in occasione dei festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia, con la degustazione per migliaia di persone nella galleria del centro commerciale, organizzata con la collaborazione dei ragazzi dell’istituto alberghiero. Il nosto è uno dei pochi superstore che hanno testato lo show cooking senza alcuna difficoltà vista la metratura del punto vendita di circa 3 mila mq. Ritengo però che l’evento si possa realizzare agevolmente anche entro in 1000 mq. Le degustazioni sono comunque sempre utili, ben vengano quindi anche in metrature più piccole, magari limitandosi ad un solo piccolo piano d’appoggio». Paolo Degli Innocenti Superstore Conad Grosseto Insalata di pane pistoccu, farro, basilico e formaggio Asiago; malloreddus con pesto, mandorle, pomodoro e basilico... Segno caratteristico di tutti i piatti, la bontà unita alla semplicità, facile da replicare anche a casa. Il messaggio arriva da Luigi Pomata, uno dei più noti e apprezzati personaggi della ristorazione sarda e non solo, che si è imposto all’attenzione della critica gastronomica più attenta per l’abilità con la quale reinterpreta la tradizione, inventando soluzioni inconsuete e sempre molto eleganti. E, ancora una volta con questo intento, lo chef è stato protagonista al superstore Conad di Sassari per promuovere la linea Sapori&Dintorni Conad. «Molte signore si sono avvicinate – racconta lo chef – e dopo aver assaggiato i diversi piatti mi hanno chiesto le ricette. Come ho spiegato, si tratta di preparazioni molto semplici e facilmente replicabili. L’importante è che la materia prima di partenza sia davvero buona. Inoltre per valorizzare davvero un prodotto è importante insegnare come lo si può usare al meglio e quindi accompagnarlo con le "istruzioni per l’uso", esattamente come abbiamo fatto nei punti vendita nei due giorni di show cooking». Sviluppi e opportunità per il 2012 Anche grazie alle segnalazioni degli chef e dei responsabili dei punti di vendita delle prime esperienze di show cooking, siamo pronti per realizzare nuove iniziative nel 2012 e potenziare dove possibile i seguenti aspetti: 1. ampliamento del numero delle ricette, ottimizzando l’uso delle cucine interne dei punti vendita; 2. presidio delle metrature più piccole, sfruttando anche l’evento in occasione di nuove aperture e ristrutturazioni; 3. ampliamento degli orari, anche durante le aperture domenicali; 4. distribuzione in punto vendita di materiale informativo dedicato a Sapori&Dintorni Conad come i nuovi leaflet e i nuovi numeri della rivista Sapori e Piaceri”. L’ U n i t à d ’ I t a l i a è n e l n o s t r o c u o r e. Ogni giorno siamo orgogliosi di tutelare e valorizzare i mille capolavori del patrimonio enogastronomico sparsi n e l t e r r i t o r i o i t a l i a n o, n e i n o s t r i t r e m i l a p u n t i v e n d i t a . Sotto il nostro cielo sventola un ideale tricolore che profuma d’Italia. Comma | 5/2011 | Il gruppo belga socio di Coopernic Colruyt storia del leader dal “prezzo migliore” Sei miliardi di euro, più di trecento negozi “diretti” e ventiduemila dipendenti: sono solo alcuni dei numeri di un’impresa, quotata in Borsa, che è diventata un caso di successo investendo sul catalogo e sui servizi offerti. Nuova puntata con uno dei soci fondatori di Coopernic. a cura di Paola Molinari Green economy L’attenzione al risparmio energetico e alla salvaguardia ambientale è una costante in tutti gli ambiti di attività. Colruyt segue accuratamente il trattamento della raccolta differenziata: lo smaltimento diretto dei cartoni, l’impianto di biogas per i rifiuti organici, l’impianto di depurazione per le acque del macello, fino alla gestione diretta di un imponente sistema di lavaggio delle cassette usate per i deperibili. Il cedi principale è dotato di un generatore eolico da 1.200 kW e di 8 mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici per altri 600 kW. In generale ogni supermercato ha un impianto di sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia (sole e vento) oltre che, come abbiamo visto, celle frigorifere e pozzetti per i surgelati che consentono di limitare la dispersione del freddo. 28 F ondata da Franz Colruyt nel 1925 nella regione delle Fiandre, in Belgio, Colruyt è una società – presieduta da Jef Colruyt – quotata in borsa e di cui la famiglia detiene ancora il 48 per cento delle azioni. Il focus della sua politica commerciale, in particolare nel canale supermercati di cui detiene la leadership con l’insegna Colruyt, è garantire al cliente i “Meilleurs Prix” del mercato di riferimento. Il gruppo che opera in Belgio, Francia e Lussemburgo, conta più di 320 negozi in gestione propria e 480 affiliati per un fatturato complessivo di 6 miliardi di euro e oltre 22 mila persone impiegate. All’insegna principale dei supermercati Colruyt, si sommano diversi specializzati e numerose attività di integrazione e supporto al core business: dai prodotti per l’infanzia ai giocattoli, audiovisivi, libri e tempo libero, dalla bigiotteria e articoli da regalo alle stazioni di servizio carburanti. Ben sviluppata la trasmissione ordini via internet e il ritiro drive express, mentre incontrano il favore dei consumatori gli acquisti non alimentari su catalogo via internet. Tra le attività del gruppo da segnalare l’imbottigliamento dei vini, la torrefazione del caffè, la lavorazione delle carni e dei formaggi, la gestione dei documenti, attività di tipografia, grafica e comunicazione, la produzione di energie alternative, la vendita all’ingrosso, la ristorazione e la partecipazione in una holding di investimento e progettazione per parchi eolici. Il gruppo è licenzatario per il Belgio dei format Spar, Eurospar, Eurospar Express, per un totale di circa 330 punti di vendita affiliati. Comma | 5/2011 | Il gruppo belga socio di Coopernic L’insegna Colruyt Il supermercato Colruyt rappresenta un modello distributivo originale, ineguagliato ed efficace. Di dimensioni medio grandi, comprese tra i 1.000 e i 2.500 mq, con una produttività media di 13 mila euro al mq, è molto diverso da quelli a cui siamo abituati: scaffali altissimi, stipati di merce, da raggiungere anche utilizzando una scala, pavimento di gomma nera, illuminazione al neon, celle frigorifere dove i clienti entrano per scegliere i prodotti freschi, pozzetti per i surgelati chiusi da un pesante coperchio, totale mancanza di locandine e cartelli, carrelli enormi, niente shopper ma solo cartoni riciclati... Tutto molto spartano, senza cedimenti all’estetica e studiato per ottenere numerosi vantaggi economici sia per il distributore – in termini di risparmio energetico, massima efficienza nel rifornimento e assortimento – sia per i clienti, che hanno a disposizione un assortimento molto ampio e profondo, con tutte le marche, il biologico e l’alto di gamma, un buon assortimento di marca privata, prezzi bassi e tanto servizio. La macelleria prepara la carne su richiesta e lungo tutto il percorso sono disseminati punti ristoro e di assaggio: dai vini agli stuzzichini gastronomici e al caffè, senza dimenticare i piattini altrettanto ricchi e sfiziosi che si trovano nelle celle frigorifere. La carta dei vini comprende oltre 1.600 etichette, anche di altissimo lignaggio; circa 500 sono disponibili nei punti vendita, le altre possono essere prenotate e ritirate dopo tre giorni presso il punto di vendita Colruyt scelto dal cliente. I vini possono essere acquistati anche in Internet nel web shop Grands Vins in cui per ogni etichetta si trova un commento di degustazione. Alla cassa check out lo scontrino “parlante” dà molte informazioni: l’orario di apertura, il buono per il parcheggio, il nome dell’operatore alla cassa ed anche su quali prodotti il punto di vendita è stato più competitivo verso la concorrenza. Per riaffermare la propria strategia dei prezzi migliori, una delle ultime novità introdotte è il barometro dei prezzi, una sorta di analisi comparativa che informa i consumatori sulle differenze dei prezzi tra i supermercati Colruyt e gli altri negozi della zona. L’andamento dell’ultimo anno La crisi non ha influito sull’attività di Colruyt. Nei primi nove mesi dell’anno fiscale 2010/2011 (da aprile a dicembre 2010) il fatturato del gruppo è cresciuto dell’8 per cento e dell’8,1 per cento quello della sola rete retail. Andamenti molto positivi anche per i settori: vendita all’ingrosso, forniture per la ristorazione e stazioni di carburante, che hanno registrato un balzo del 14,5 per cento, a causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi e per l’apertura di nuovi impianti (attualmente un’ottantina). Focus sulla logistica Per la rete al dettaglio, il gruppo Colruyt opera con 3 centri di distribuzione articolati in 8 magazzini, per un totale di 200 mila metri quadri di superficie coperta. Il rifornimento dei punti di vendita avviene con un sistema automatico di centrale, orientato ad ottimizzare i carichi dei mezzi di trasporto (il 97 per cento degli automezzi in partenza è a carico completo) che si basa sulle uscite di cassa e i livelli di scorte dei punti vendita: il calcolo della quantità da riapprovvigionare è attivato quando il livello di stock si abbassa oltre una certa soglia e viene consegnata ai pdv solo la quantità necessaria all’integrazione. L’ortofrutta viene consegnata entro le 7; i freschi entro le 9 e, per rispetto della quiete publica, è vietata la consegna tra le 22 e le 6. Di notevole innovazione il magazzino automatico per l’ortofutta, con sei robot che gestiscono dall’alto la movimentazione delle cassette di frutta e verdura sia nell’immissione in area preparazione sia nel prelievo. Ogni robot ha la propria area di lavoro in cui sono presenti tutti i prodotti in assortimento (in media 120 al giorno) e in totale i sei robot occupano uno spazio di tre mila metri quadri. Ogni operatore controlla il funzionamento di due robot. I punti vendita sono connessi in maniera totale al cedi e il sistema logistico consegna tutto ciò che serve e ritira tutto ciò che non serve: imballi vuoti, resi, merce avariata, scarti e rifiuti accuratamente differenziati. 29 Servizio di informazione e assistenza sportello Est presso FASCO Telefono 06 44266204 - Email [email protected] FONDO DI ASSISTENZA E COOPERAZIONE Comma | 5/2011 | Il passaggio al contratto del commercio Fondo Est e Fasco Più servizio più informazioni più assistenza In Fasco è operativo lo sportello di Fondo Est, nuovo punto di riferimento per tutto quanto riguarda l’erogazione dell’assistenza sanitaria integrativa ai dipendenti delle cooperative Conad. Con un numero telefonico e una mail “dedicati”. A seguito dell’accordo sindacale stipulato lo scorso 3 agosto 2010, dall’1 gennaio di quest’anno tutti i dipendenti delle cooperative Conad e del Consorzio nazionale fanno riferimento al Ccnl terziario distribuzione servizi (più comunemente definito commercio), in sostituzione di quello della distribuzione cooperativa. «Questa decisione della giunta Ancd è stata determinata dall’esigenza di applicare nel sistema Conad un unico contratto nazionale – precisa il direttore generale di Ancd Conad Sergio Imolesi – in quanto nelle imprese associate della rete di vendita da sempre si applica il contratto nazionale del commercio privato. Inoltre, a nostro parere, nel contesto competitivo della distribuzione organizzata non si giustificano due diversi contratti nazionali, con contenuti diversi, che alterano nella sostanza le logiche della libera concorrenza e della competitività». L’applicazione del Ccnl commercio ha determinato, dall’1 maggio 2011, che gli stessi dipendenti abbiano il riferimento all’ente bilaterale Est invece che all’ente bilaterale Coopersalute per l’assistenza sanitaria integrativa. «A nostro parere questo passaggio da Coopersalute ad Est dovrebbe comportare per i nostri dipendenti importanti miglioramenti nel servizio», continua Imolesi. «Est è un fondo di notevoli dimensioni, più di un milione di iscritti, che garantisce la competenza professionale, l’esperienza e, soprattutto, un maggiore potere contrattuale nei confronti delle compagnie di assicurazione, Unisalute, Gruppo Unipol, in particolare. Inoltre, proprio la dimensione e le diverse capacità economiche di Est prevedono per gli iscritti alcune coperture assicurative aggiuntive garantite direttamente dallo stesso fondo. Come Associazione Nazionale Cooperative fra Dettaglianti, abbiamo anche voluto garantire ai nostri dipendenti un servizio personalizzato di informazione ed assistenza per tutti gli aspetti relativi al fondo Est. Per questo nell’ambito della società di mutuo soccorso Fasco è stato istituito, in accordo con il fondo Est, uno sportello con un numero di telefono dedicato a cui è possibile rivolgersi negli orari d’ufficio e uno specifico indirizzo mail». Con questa iniziativa «siamo sicuri – conclude Imolesi – di dimostrare nei fatti la particolare attenzione che vogliamo avere nei confronti dei nostri dipendenti, che da sempre consideriamo una delle nostre più importanti risorse. Siamo anche convinti che con queste e altre iniziative – ad esempio accordi di secondo livello in alcune nostre cooperative per ulteriori garanzie sanitarie integrative – dimostriamo concretamente la nostra distintività cooperativa». «In conclusione – ricorda Alceste Pintucci, consigliere delegato e anima di Fasco sms – tutti i dipendenti delle cooperative e del Consorzio Conad possono acquisire lo status di soci di Fasco, beneficiando così, senza alcun onere, di tutti quei servizi che l’iscrizione prevede attualmente quali, per esempio, l’utilizzo della rete sanitaria Fimiv – Federazione di società di mutuo soccorso – e i servizi forniti da Ima Assistance, nonché tutti gli ulteriori servizi che stiamo studiando e che Fasco renderà disponibili in futuro”. Sportello Est presso Fasco Per le cooperative e società collegate: • informazioni relative alle modalità di iscrizione • informazioni sullo stato della contribuzione • informazioni sulle scadenze dei versamenti. Per i dipendenti: • informazioni sulle prestazioni previste dal piano sanitario globale e sulle prestazioni garantite da Unisalute e quelle dirette di Fondo est • informazioni sulla modalità di prenotazione e di richiesta di autorizzazione delle prestazioni sanitarie convenzionate con Unisalute • informazione sullo stato dei rimborsi e delle pratiche in lavorazione • prima valutazione della documentazione di rimborso (fatture, ricevute) ed eventuale richiesta di integrazione di quella mancante. Per informazioni e assistenza: telefono 06 44266204 email: [email protected] 31 Comma | 5/2011 | Lo sviluppo della rete di vendita Effetti speciali e bagno di folla Area 12 battezza il “superluogo” Da sinistra: Aldo Pisano e Mauro Lusetti, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Nordiconad, Carlo Zini, presidente CMB di Carpi, Michel Edouard Leclerc, Francesco Pugliese, direttore generale Conad, e Claude Pasco, socio Nordiconad e direttore ipermercato di Savigliano (CN). nordiconad – Almeno quindicimila persone hanno invaso e preso d’assalto i trentamila metri quadrati del “superluogo”, i sessanta negozi, l’area food e l’ipermercato E.Leclerc Conad, il cuore di Area 12, un concentrato di innovazione firmata Conad: accanto all’ipermercato E.Leclerc Conad si trovano La Parafarmacia, L’Ottico, la zona food con bar, pizzeria e la Cremeria Sapori&Dintorni Conad. E poi c’è la novità del servizio Drive E.Leclerc Conad: la spesa si ordina via internet e si va a ritirarla già imbustata. Lo shopping center che ha una zona parcheggio con 2.000 posti auto di cui 800 coperti, è stato realizzato dalla società San Sisto, nata dall’accordo tra Nordiconad, Cmb di Carpi (Mo) e Unieco di Reggio Emilia, due tra le più importanti realtà italiane nel settore delle costruzioni e dei centri commerciali. «Abbiamo realizzato questo investimento molto impegnativo – ha dichiarato Mauro Lusetti, amministratore delegato di Nordiconad – con obiettivi ambiziosi, nella convinzione che da questa situazione di crisi economica si può uscire solo non rimanendo inermi, ma rilanciando ed investendo per offrire servizi di eccellenza come quelli che si trovano oggi in Area 12». Senza dimenticare che Area 12 ricopre un ruolo strategico per lo sviluppo e il successo del progetto Juventus Stadium, come ha ricordato Francesco Calvo, direttore commerciale della società bianconera: «L’apporto di Nordiconad al finanziamento necessario per la costruzione dell’impianto è stato importante e altrettanto importante sarà la contiguità tra lo stadio e il centro commerciale. Iniziative come lo Juventus Store, aperto 7 giorni su 7, gli Stadium Tours, il Museo Juventus, che aprirà a fine aprile, garantiranno vantaggi reciproci. Senza dimenticare il ruolo di Juventus Stadium e Area 12 nel dare un prezioso impulso alla riqualificazione del territorio, sotto il profilo occupazionale ed economico e urbanistico». Oltre al più grande negozio dedicato a una squadra di calcio in Italia, lo Juventus Store che nei suoi 550 metri quadri è già meta di appassionati bianconeri provenienti da tutto il mondo, numerose insegne di grande attrazione, due bar, tre ristoranti e negozi specializzati. Conad City in centro a Bologna NORDICONAD – La società Sabrina srl ha aperto il quarto punto vendita in città, un Conad City in via Oberdan nel centro storico, zona universitaria. La realizzazione del supermercato, che ha un’area di vendita di 500 mq, rientra nel progetto di riqualificazione della zona universitaria che vede i suoi assi portanti proprio nel recupero delle attività commerciali e dei servizi ai cittadini, che erano stati abbandonati nel tempo. In questa logica di servizio, il punto vendita offre tutti i reparti compresa la macelleria assistita. Molto bella l’ambientazione interna con immagini storiche della città. 32 Comma | 5/2011 | Lo sviluppo della rete di vendita A Quiliano nasce la piattaforma logistica al posto del deposito petrolifero NORDICONAD – Taglio del nastro il 16 ottobre per la piattaforma logistica di Nordiconad a Quiliano (SV). Il nuovo centro di distribuzione per la rete di vendita di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, occupa una superficie che sfiora i 40 mila metri quadrati al coperto, per un’area complessiva di 90 mila e servirà 140 supermercati e 5 ipermercati. Sorge sul terreno del dismesso deposito petrolifero IP e ha contribuito alla riqualificazione complessiva dell’area, già bonificata e ora in parte destinata a verde pubblico. La collocazione a Quiliano risponde all’obiettivo di ottimizzare e razionalizzare la logistica e i servizi della cooperativa, vista la forte concentrazione di punti vendita Conad nelle province di Imperia e Savona e la presenza di importanti ipermercati sulla direttrice Torino-Savona (Alba, Savigliano e Torino, dove Nordiconad ha appena inaugurato il Centro Commerciale del nuovo Stadio delle Juventus), nonché ad Arma di Taggia dove sorge un altro iper con annessa galleria commerciale. Il nuovo cedi, che è dotato di settori refrigerati a diverse temperature per la gestione di tutti i settori compresi l’ortofrutta e i freschissimi, è dotato di uno dei maggiori impianti fotovoltaici su tetto installati in Italia, con potenza pari a 1576 kw che arriva, nei periodi estivi, a fornire il totale del fabbisogno energetico. Attualmente il centro distributivo occupa 182 persone che arriveranno a 200 compresi gli stagionali. Ad applaudire il taglio del nastro tanti soci della cooperativa e numerose autorità, tra le quali il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ed il vescovo di Savona, a sottolineare l’importanza dell’intervento per il sostegno e lo sviluppo economico, occupazionale e sociale del territorio. Non si ferma l’espansione in Campania PAC 2000A – Continua l’eccezionale piano di sviluppo di Pac 2000A in Campania. Nel solo mese di ottobre la Cooperaitva ha inaugurato due superstore in provincia di Salerno, il 12 a Nocera Inferiore e il 19 ottobre a Cava dei Tirreni. A Nocera Inferiore, in un’area di vendita di 1500 mq, il superstore dispone di tutti i reparti, compresa la pescheria assistita e la gastronomia con cucina interna e di un assortimento composto da 6500 referenze food e 900 non food. Il fatturato lordo previsto è di 6 milioni di euro e il personale impiegato è di circa 40 unità tra tempo pieno e parziale. Più importante per dimensioni e potenzialità il superstore di Cava dei Tirreni di 2500 mq di area di vendita, di cui circa 2000 dedicati all’alimentare, 10 mila referenze food e 2 mila non food. Anche in questo punto vendita sono presenti la pescheria e la gastronomia con cucina. Importanti anche gli spazi dedicati alle carni e all’ortofrutta e di rilievo il ruolo del panificio con panificazione interna. Per il punto vendita che impiega 60 addetti a tempo pieno e 27 a tempo parziale è previsto un fatturato lordo di 20 milioni di euro. 33 Comma | 5/2011 | Lo sviluppo della rete di vendita Il superstore di Casorate una scommessa sul territorio CONAD CENTRO NORD – La Cooperativa Agricola Cernuschese, associata a Conad Centro Nord ha inaugurato a Casorate(PV) un superstore con area di vendita pari a 1700 mq. che offre tutti i settori compreso il forno con produzione propria, macelleria e pescheria con servizio tradizionale e a libero servizio. Per la Cernuschese, che fino ad ora ha gestito cinque negozi a Milano città e nella parte est della provincia, il nuovo punto vendita rappresenta un’importante evoluzione sia sotto l’aspetto organizzativo-strutturale, relativamente alla crescita professionale delle persone, sia nell’ambito di sviluppo “territoriale” previsto da Conad Centro Nord che ha come obiettivo l’aumento delle superfici di vendita e un’espansione in aree in cui l’incidenza Conad non è significativa. «L’apertura di un Superstore nella provincia pavese ha per noi il sapore della sfida nella sfida, poiché ci troviamo a lavorare in un territorio che non conosciamo approfonditamente – racconta Maurizio Comi, responsabile per la Cernuschese del progetto Casorate – e poi stiamo procedendo con grande attenzione anche in relazione al settore extralimentare che per noi è una novità: non conosciamo il settore, non abbiamo la sicurezza dello “storico”, dobbiamo acquisire conoscenza e competenza cercando di ottimizzare l’accelerazione che Conad Centro Nord sta dedicando all’extralimentare. L’intero nostro sistema sta crescendo, l’obiettivo è ampliare assortimenti e volumi garantendo lo stesso livello qualitativo della proposta dei nostri supermercati anche nel canale Superstore. Per la gestione del nuovo punto vendita ci siamo affidati a Stefano Gadda, un giovane capo-negozio di 29 anni che lavora con noi da 7 anni. Abbiamo scelto di valorizzare un giovane in un’ottica di crescita e di sfida. Stefano ha già dimostrato di sapersi mettere in gioco e questo per noi è un ottimo inizio». Il superstore di Magione schiera anche due cuoche PAC 2000A – Dopo un importante intervento di ristrutturazione è stato riaperto il centro commerciale Pesciarelli di Casenuove di Magione, struttura commerciale che dal 1982 rappresenta un punto di riferimento per le famiglie della zona. Tra i tredici esercizi presenti, da sempre la locomotiva del centro è il punto vendita Conad che nella ristrutturazione è stato ampliato a 1800 mq ed ha ora l’insegna Superstore Conad. Al suo interno molte le novità, in particolare nei reparti freschi e 34 freschissimi per i quali, oltre ad interventi strutturali si è deciso di puntare su personale di provata professionalità: il nuovo reparto Gastronomia calda può contare su due cuoche esperte, per molti anni protagoniste di uno dei più importanti ristoranti della zona, così come il banco Pasticceria-Pizzeria-Panetteria con pane caldo a tutte le ore è stato affidato a mani esperte. Infine anche la Pescheria del superstore è stata completamente ristrutturata e rinnovata. Le migliorie hanno anche riguardato il risparmio energetico ed il rispetto ambientale: l’energia del nuovo punto vendita è gestita in telegestione ed il controllo degli assorbimenti permette un notevole risparmio energetico senza inutili picchi di consumo. Nella ristrutturazione sono state utilizzate tutte vernici ad acqua senza solventi ed i banchi e il reparto surgelati sono dotati di sportelli e coperture per evitare dispersioni e inutile consumo energetico. «Un Conad Superstore all’avanguardia, più grande e fornito, accogliente e più aggressivo dal punto di vista delle promozioni – ha dichiarato il titolare Michelangelo Pesciarelli – per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti soprattutto in questo periodo di crisi economica». La ventata di rinnovamento ha coinvolto anche le altre attività del Centro Commerciale che ora si presenta completamente rinnovato, attraente, in linea con le più recenti indicazioni del mercato. Comma | 5/2011 | Lo sviluppo della rete di vendita E a Comun Nuovo nasce l’alleanza tra dettaglianti CONAD CENTRO NORD – Dopo 28 anni di “onorato” servizio, il 17 settembre il Margherita di Comun Nuovo ha chiuso i battenti e, il 28 settembre, come per magia si è trasformato in uno splendido Conad City, dall’altra parte della strada. L’operazione gestita dalla società Globo, è un primo passo verso lo sviluppo tra dettaglianti Conad: infatti, oltre ai soci del vecchio Margherita, è entrata a far parte del gruppo di gestione la famiglia Biavia che ha chiuso un altro piccolo negozio di alimentari in paese. Dall’unione tra due punti vendita è nato così il Conad City, una struttura moderna e completa, l’unica di Comun Nuovo che per qualità assortimentale e posizionamento marketing offre un servizio adeguato alle attuali esigenze della clientela. «Il Margherita era di 150 mq – racconta la caponegozio Virginia Poli – il nuovo Conad City ha invece una superficie di 450 mq. È stato quindi un salto notevole, sia per noi che per i nostri clienti che sono molto contenti del’offerta e delle iniziative promozionali. Anche se ancora un po’ impaurita dal nuovo sistema delle casse, sono molto contenta di aver fatto questa scelta anche perché il giorno dell’apertura ho veramente capito quanto questo punto vendita sia di riferimento per il paese: siamo circondati dagli iper e vedere una così grande partecipazione e dimostrazione di affetto vuol dire che il nostro lavoro è utile e che lo facciamo bene». Milano, in via Pellegrino Rossi la rivoluzione del Conad City CONAD CENTRO NORD – Dopo un mese di chiusura, il Conad di via Pellegrino Rossi – 400 mq di superficie di vendita nella periferia nord di Milano – ha riaperto i battenti completamente rinnovato e con la nuova insegna Conad City. La società Nuovo Fiore gestisce il punto vendita da sei anni, ma la struttura ha almeno vent’anni e la ristrutturazione è stata totale: dagli impianti di refrigerazione, ai banchi, agli scaffali, ecc. è stato cambiato tutto. «Il risultato è fantastico – commenta il caponegozio Gabriele Varisco – i nostri clienti storici hanno scoperto con grande piacere un ambiente totalmente diverso e, quello che è ancora più importante, stiamo conquistando nuova clientela, le presenze sono in costante aumento, i commenti sempre positivi e le vendite vanno di pari passo: a settembre abbiamo realizzato il 15 per cento in più rispetto a settembre 2010. Merito della ristrutturazione che ha reso il Conad City molto attraente e merito anche della nuova fermata della metropolitana aperta recentemente proprio di fronte al negozio, che ora svolge pienamente una funzione di servizio non solo per i residenti ma anche per chi è di passaggio nel quartiere o lo frequenta per lavoro». «Personalmente sono doppiamente contento di questa ristrutturazione – conclude Varisco – in primo luogo perchè la società ha dimostrato di credere e ha investito nel futuro di questo punto di vendita, anticipando la prevista apertura di un importante superstore della concorrenza proprio di fronte all’ingresso della metropolitana e poi perchè non sembra di lavorare nel negozio di prima: qui è tutto bello e funzionale e io e i miei colleghi siamo più carichi e motivati a fare sempre meglio». 35 Comma | 5/2011 | le NEWS Il cuore di Ascoli contro la crisi: nasce l’Emporio della solidarietà ASCOLI PICENO – Il 9 ottobre è stato inaugurato dal vescovo della diocesi ascolana Silvano Montevecchi l’Emporio della carità Madonna delle Grazie, alla presenza di una folta platea e delle principali autorità cittadine. L’Emporio è nato per alleviare le difficoltà di quei nuovi poveri figli della crisi che purtroppo non ha risparmiato la città, ma anche per dare «una risposta organizzata a quanto accadeva prima. Spesso queste persone si recavano nelle parrocchie e prendevano ciò che era a disposizione, ma talvolta non era ciò di cui avevano realmente bisogno» ha spiegato Luciano Albertini uno dei volontari promotori dell’iniziativa, che nel suo Cous Cous Fest, l’integrazione passa dai sapori mediterranei SAN VITO LO CAPO (TRAPANI) – Per la prima volta, i colori di Conad sono stati protagonisti al Cous Cous Fest, l’importante kermesse internazionale dell’integrazione culturale tra popoli del Mediterraneo, che, giunta alla 14a edizione, coniuga gastronomia, cultura e tradizione. Conad è stato main sponsor della manifestazione puntando sul marchio Sapori&Dintorni Conad, in linea con il valore strategico dell’importante iniziativa, volto a favorire lo spirito di aggregazione e a celebrare le espressioni culturali tipiche locali. «Abbiamo deciso di sostenere il Cous Cous Fest – spiega il direttore generale di Sicilconad Francesco Arena – perché convinti dell’alto e qualificato livello che esprime la manifestazione nel suo complesso e della valenza strategica che tale iniziativa può rappresentare. Abbiamo allestito un’apposita area espositiva dedicata a Sapori&Dintorni Conad, in cui abbiamo fatto degustare i prodotti e distribuito materiale pubblicitario. Inoltre, in collaborazione all’Unione Italiana Ristoratori, abbiamo realizzato due laboratori gastronomici con attività di show-cooking/ 36 intervento ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a dar vita al progetto: i volontari, la Fondazione Carisap, Comune e Provincia di Ascoli e sopratutto Conad Adriatico che sarà il principale fornitore delle derrate alimentari. Nell’emporio ad ogni prodotto corrisponde un punteggio e chi è in possesso dei requisiti richiesti dalla Caritas riceve una tessera punti nominativa con la quale effettuare i propri acquisti, per un totale di 200 euro al mese. L’Emporio, un locale luminoso di 250 mq, allestito con precisione offre naturalmente prodotti base per un’alimentazione semplice e completa. «Abbiamo avuto la fortuna di conoscere questa iniziativa la prima volta tramite il “ciclone” Don Dante in un pomeriggio di fine maggio e poi ancora il 15 luglio con Don Dante e Luciano Albertini», ha raccontato l’amministratore delegato della cooperativa Antonio Di Ferdinando. «Abbiamo compreso la portata e l’importanza del progetto e abbiamo iniziato subito a definirne il timing per la realizzazione. Tra le persone di Conad e della Caritas è nato spontaneo uno spirito di stima, di fiducia reciproca e di collaborazione. Noi abbiamo fatto quello che sappiamo fare, ovvero progettare e realizzare supermercati, la Caritas tutto il resto. Con l’entusiasmo e la generosità di tutti i colleghi, fornitori, volontari della Caritas e la benedizione di Sua Eccellenza siamo arrivati al risultato. La realizzazione dell’Emporio è solo il primo passo, per garantire continuità e sistematicità all’azione di aiuto alle famiglie povere, continueremo a collaborare con la Caritas organizzando con loro raccolte di prodotti alimentari e dando un contributo operativo tramite i colleghi che si sono proposti come volontari». lesson che hanno riscosso un successo inaspettato». Quelli di Conad sono stati i laboratori gastronomici più seguiti: lo chef Dionisio Munacò dell’Uir ha fatto degustare ai presenti varie specialità realizzate con i prodotti Sapori&Dintorni Conad quali il Cous Cous di Mari e d’Amuri con filetti di alici e pomodori secchi e i Fusilloni Mediterranei con speck, carciofi, capperi e pomodorino di Pachino. Tanti i personaggi e gli eventi che hanno accompagnato la kermesse di fine settembre, tra cui Paolo Marchi di Identità Golose, Marco Sabellico di Gambero Rosso, Nino Aiello, governatore Slow Food Sicilia, e Andy Luotto, attore e conduttore televisivo. Vladimir Luxuria nel suo talk-show Cafè le cous cous ha affrontato ogni sera i temi dell’integrazione culturale e sociale. «È stata davvero un’esperienza speciale e molto interessante», continua Arena. «La margherita di Conad è stata di buon auspicio per l’organizzazione; l’edizione 2011 del Cous Cous Fest ha registrato il tutto esaurito con più di 200 mila presenze». I paesi in gara erano nove: Italia, Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Israele, Marocco, Palestina, Senegal, Tunisia. La vittoria è andata alla Francia con la ricetta preparata dalla chef Alice Delcourt, che ha anche vinto una prestigiosa coppa in ceramica come premio speciale “migliore presentazione”, offerta da Conad. In un periodo in cui è evidente il significativo decremento degli investimenti pubblicitari, l’impegno di Sicilconad di promuovere iniziative locali di risonanza nazionale ed internazionale segue il progetto di crescita e sviluppo che sta portando avanti da alcuni anni. Comma | 5/2011 | le NEWS Il Meeting di Sicilconad la cultura dell’aggregazione TERRASINI (PALERMO) – Dal 15 al 18 settembre 2011 si è svolto la seconda edizione del Meeting Sicilconad, presso la struttura turistica di Città del Mare Hotel Village a Terrasini (Palermo). Per il secondo anno consecutivo Sicilconad ha organizzato per i propri Soci un appuntamento molto importante dal punto di vista sociale e formativo, alternando momenti di confronto e dibattito ad altri di svago e divertimento. I partecipanti sono stati più di 300 tra soci, ospiti e dipendenti, che per ben quattro giorni hanno potuto discutere, approfondire, svagarsi, semplicemente stare assieme fuori dal contesto lavorativo quotidiano. «Dopo la sperimentazione dello scorso anno – afferma il direttore generale di Sicilconad Francesco Arena – abbiamo voluto ripetere l’esperienza del Meeting perché rappresenta un momento di forte aggregazione e confronto dei soci, e verso la cooperativa, e verso l’intera base sociale; quest’anno, inoltre, abbiamo avuto il piacere di avere tra gli ospiti, oltre che a Elio Sanfilippo, Pietro Piro e l’avvocato Caleca in rappresentanza di Legacoop, anche alcuni esponenti delle altre cooperative Conad, tra cui Vladimiro Cecchini di Cia, Claudio Alibrandi e Danilo Toppetti di Pac2000A, Paolo Signorini di Conad del Tirreno, ma anche Franco Silvestri e Carlo Ricci di Iges, nostro partner per quanto concerne il canale discount Todis, a suggello del rapporto di stima e collaborazione esistente nel mondo Conad». Durante le quattro giornate del Meeting sono stati organizzati, in collaborazione con Ancd e Popai Italia, alcuni appuntamenti formativi e sessioni di dibattito con la partecipazione attiva di Daniele Tirelli, Massimo Volpe e Sergio Imolesi, coordinati da Mauro Arena in qualità di moderatore. Tirelli, Imolesi e Volpe hanno approfondito varie tematiche attinenti la distribuzione moderna, aggiornando i soci sulle innovazioni del retail, sulle tendenze dei comportamenti di acquisto dei consumatori, e sul ruolo strategico che riveste il modello associativo Conad per vincere le sfide del futuro. L’intervento del direttore commerciale di Conad Francesco Avanzini ha riguardato la marca commerciale, evidenziando la funzione strategica che i prodotti Conad svolgono nel rapporto di fedeltà dei clienti all’insegna, una vera leva di posizionamento dell’insegna declinata su più marchi per rispondere meglio alle esigenze e ai bisogni dei consumatori. Ha poi presentato lo sviluppo del fatturato dei prodotti a marchio, e della quota a valore, spiegando come la marca commerciale Conad mantenga tassi di crescita superiori al mercato e come sia protagonista della crescita nelle categorie, principalmente nel food. Ha affrontato infine il tema dei rapporti con l’industria di marca, basati sul presupposto fondamentale di generare valore per il consumatore e per il sistema. Sulla ricanalizzazione, tuttora in atto, e sulla strategia che sta a monte di tale processo, volta ad arricchire di contenuti sempre più differenti i canali al fine di soddisfare i consumatori in base ai diversi bisogni ha portato il proprio contributo il responsabile canali distributivi di Conad Alberto Moretti. Tutte le tematiche hanno coinvolto direttamente i soci, considerata la tangibilità degli argomenti e il riscontro pratico all’interno dei propri negozi. Anche la modalità di esposizione e presentazione dei dibattiti è stata molto apprezzata: la formula del talk show, sperimentata per la prima volta, si è rivelata molto funzionale e attivamente coinvolgente per l’intera platea. Il Meeting ha rappresentato anche l’occasione per ringraziare Camillo De Berardinis per il suo contributo a Conad e il profuso impegno dimostrato negli anni nel mondo cooperativo e nella grande distribuzione organizzata in generale, con la consegna di una targa ricordo da Francesco Arena e Francesco Messina, presidente di Sicilconad. Nel suo intervento De Berardinis ha illustrato lo scenario della moderna distribuzione nazionale e internazionale, focalizzando l’attenzione sull’evoluzione dei format distributivi e della quota di mercato per canale, sul trend di crescita della marca commerciale e sugli sviluppi futuri che riguarderanno i trend di consumo. Non sono mancati i momenti di divertimento e distrazione: tornei di calcetto, tornei di calcio balilla, di briscola, l’acquagym nella piscina olimpionica, i tuffi al mare con i toboggan, e la divertente performance di cabaret e magia del simpatico artista Francesco Scimemi, subito dopo l’esclusiva cena di gala organizzata a bordo della piscina Lago dei Fiori. A tutti gli intervenuti, infine, sono stati omaggiati dei gadget in ceramica realizzati artigianalmente a mano, in ricordo dell’importante e riuscita manifestazione, che si pone l’obiettivo di diventare un appuntamento annuale di riferimento per i soci di Sicilconad e per il mondo cooperativo in generale. 37 Comma | 5/2011 | le NEWS Aiutiamoli a rimanere in buone mani – Una campagna contro il randagismo PONTE FELCINO (PERUGIA) – Consigli per adozioni, sterilizzazioni e chip identificativi: tutto questo in «Aiutiamoli a rimanere in buone mani», la campagna di sensibilizzazione contro il randagismo promossa dall’Ente protezione animali in collaborazione con Pac 2000A Conad. Da aprile fino ad agosto, in tutti i volantini promozionali distribuiti nella rete di vendita della cooperativa in Umbria, Lazio, Campania e Calabria, è stata inserita la pubblicità della campagna per sensibilizzare i cittadini sul problema dell’abbandono degli animali. «Abbiamo distribuito circa 20 milioni di volantini con la pubblicità dell’iniziativa – conferma il direttore marketing di Pac 2000A Conad, Claudio Sonaglia – in questo modo abbiamo voluto dare il nostro contributo per prevenire il feno- meno e sensibilizzare i nostri clienti». All’interno del volantino, nelle pagine dedicate alle offerte sui prodotti per animali, i consigli e le azioni per contribuire a debellare il randagismo: dall’inserimento dei chip identificativi per ritrovare gli animali smarriti, alle sterilizzazioni per evitare cucciolate indesiderate difficili da gestire. «Dopo cinque mesi di campagna – ha dichiarato Paola Tintori, responsabile della sezione Enpa di Perugia e consigliere nazionale dell’Ente – abbiamo ottenuto buoni risultati, con tante telefonate per richieste di consigli sul rapporto con il proprio cane, ma anche informazioni sul ritrovamento e l’adozione di cani e gatti. Addirittura nelle sezioni di Roma, Napoli e Crotone, meno provviste di punti di ricovero per animali, hanno avuto qualche disagio a soddisfare tutte le richieste dei cittadini. Il messaggio è stato sicuramente ben veicolato e i cittadini hanno apprezzato la sensibilità dimostrata da Conad, che tra l’altro aiuta da tempo la nostra sezione perugina, fornendo scatolette e cibo per i numerosi gatti ospitati». Visti e Rivisti la nuova vita dal riciclo IMPERIA – Il riciclo dei rifiuti “immortalato” dalle immagini per il concorso fotografico “Visti e rivisti” promosso da Nordiconad in collaborazione con i Comuni di Sanremo, Taggia, Imperia ed il Centro di educazione ambientale del Comune e della Provincia di Imperia, pubblicizzato nei supermercati della zona e media locali. L’iniziativa è stata la parte conclusiva di un articolato percorso di sensibilizzazione al tema degli acquisti ecosostenibili, della raccolta differenziata e del riciclo, organizzato dalla cooperativa e partito con la distribuzione di sporte per la spesa in tessuto. Il concorso fotografico, aperto a bambini e adulti, aveva lo scopo di illustrare la storia di un oggetto da buttar via, trasformato in qualcosa di nuovo, bello o utile per l’uomo e l’ambiente. Il concorso si è concluso il 24 ottobre con la premiazione nella sede consiliare della Provincia di Imperia. In palio per i vincitori confezioni di prodotti alimentari Conad. Per la valutazione ai fini dell’assegnazione dei premi, oltre alla qualità dello scatto si è tenuto debitamente conto dell’originalità del soggetto scelto. Per la categoria adulti il premio è andato alla signora Daniela Bruni che ha prodotto del sapone da bucato usando olio fritto, per la categoria ragazzi ad Anna Flamiani che ha costruito una "rana svuota tasche" con bottiglie di plastica e carta pesta. Il cinema Rosebud apre le porte a chi ha problemi di udito REGGIO EMILIA – Grazie al contributo della società Conad Reggio Sud associata a Conad Centro Nord, e della filiale cittadina di Amplifon, anche chi ha problemi acustici può godersi un bel film. Il cinema Rosebud è la seconda sala in regione che è stata attrezzata con un impianto ad induzione magnetica che permette alle persone con problemi acustici di seguire perfettamente la proiezione cinematografica. 38 Gioca e vinci la tua spesa con La Nazione e Conad PISTOIA – Al via la nuova edizione di “Gioca e vinci la tua spesa” promossa dal quotidiano la Nazione di Pistoia e Montecatini in collaborazione con Conad del Tirreno. I lettori per partecipare al concorso devono ritagliare i bollini fedeltà pubblicati sul quotidiano, incollarli sulla scheda che ricevono insieme al giornale o nei punti vendita Conad, completarla con i 29 bollini in originale (ritagliati dal quotidiano durante il corrispondente mese di gioco) e spedirla. Dal 15 ottobre al prossimo 5 febbraio 2012, il concorso prevede tre estrazioni che mettono in palio 150 premi, 50 al mese, per un valore complessivo di 43.500 euro, con buoni spesa che andranno dai 1.500 euro del primo estratto ai 100 euro del cinquantesimo. La prima estrazione è in programma il 28 novembre 2011 e sarà svolta tra le schede complete relative al primo mese di gioco pervenute entro il 23 novembre. I premi sono costituiti da buoni acquisto del valore di 25 euro (iva compresa) cadauno, da spendere nei punti vendita Conad Superstore, Conad, Conad City e Margherita di Pistoia e provincia entro il 2013. “Gioca e vinci la tua spesa” è un’iniziativa che Conad del Tirreno, ha sposato con entusiasmo mettendo a disposizione la qualità dei suoi prodotti e la professionalità dei suoi dipendenti: «È un modo per essere più vicini ai cittadini e fare sentire il nostro appoggio anche in tempo di crisi quando tanti hanno difficoltà a fare la spesa». Comma | 5/2011 | le NEWS Il primo Maremma Food Shire tre giorni di festa del gusto GROSSETO – Conad del Tirreno protagonista della tipicità attraverso il ’’Maremma Food Shire” 1° salone dei prodotti agroalimentari tipici e di qualità della Maremma toscana, promosso dalla Camera di Commercio di Grosseto lo scorso settembre. Nel proprio spazio di 200 mq all’interno della rassegna, Conad ha ospitato i prodotti di diverse aziende maremmane: salumi e prosciutti eccellenti, grandi oli, miele e marmellate, birra di castagne dell’Amiata, riso di Principina, bottarga di Orbetello, zafferano, fagioli di Sorano e tanti altri. Una tre giorni intensa, che ha visto alternarsi incontri, dibattiti e laboratori per scoprire le peculiarità dei prodotti e di tante aziende del territorio. «Conad, attraverso l’attività instancabile dei soci imprenditori presenti sul territorio, è particolarmente adatta a farsi veicolo dei prodotti della Maremma – ha detto Ugo Baldi, amministratore delegato di Conad del Tirreno – valorizzare i prodotti tipici di qualità e l’economia locale fa da sempre parte della nostra missione». Anche Paolo Degli Innocenti e Daniele Chiella, i soci Conad che gestiscono i tre punti di vendita di Grosseto, sono rimasti entusiasti dell’iniziativa e hanno messo anima e cuore per il suo successo. «Siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte, con il nostro personale e la nostra organizzazione, a fianco delle imprese e delle istituzioni del territorio. È stata un’ottima occasione per la Maremma e per i suoi produttori e Conad non poteva che esserne partner. Nei nostri negozi sono già presenti in assortimento gran parte dei prodotti esposti alla manifestazione e, dopo questa esperienza i contatti con le aziende locali sono ancora più favoriti». Al Teatro Manzoni di Pistoia va in scena la fotografia PISTOIA – Conad in scena sul territorio pistoiese affianca e sostiene la nuova stagione di prosa del cittadino Teatro Manzoni, che da sempre propone un cartellone di grande qualità, quest’anno arricchito in maniera eccezionale dalla eclettica ed inusuale mostra fotografica ’’Lo spettatore va in scena’’ realizzata dalla fotografa Daniela Zedda. «Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di promuovere la nuova stagione teatrale e scelto di essere anche partner ufficiale della mostra fotografica sostenendo la realizzazione del relativo catalogo fotografico» ha detto Ugo Baldi, amministratore delegato della cooperativa. «In tempi difficili come questi, dare nuova forza al rapporto con il territorio e valorizzare le risorse locali vuol dire renderci partecipi delle necessità della comunità. Conad e la sua gente costituiscono ormai un punto di riferimento certo, su cui fare affidamento per prezzi, qualità e ser- vizi. Abbiamo pensato che in fondo, anche il punto di vendita è un teatro, sul quale, giorno per giorno, vanno in scena i soci, i collaboratori e i tantissimi clienti che ci scelgono. Un palcoscenico ideale sul quale si intrecciano relazioni, sensazioni e passioni e sul quale l’attenzione per il cliente è sempre massima. Abbiamo fatto i nostri complimenti a Daniela Zedda che con i suoi ritratti fotografici è stata capace di tradurre con sensibilità l’emozione dell’incontro e del rapporto tra individui e tra questi e le suggestioni culturali che ogni giorno in teatro si realizzano». Le stoccate vincenti di Giorgio Avola fanno sognare Conad Scherma Modica CATANIA – Dopo gli ottimi risultati di luglio, con l’oro agli europei di Sheffield, Giorgio Avola, 21 anni, ha conquistato il bronzo ai campionati mondiali di Catania 2011 – un risultato pesantissimo in chiave olimpica che vede il campione affermarsi come n. 2 del ranking mondiale. Per la Conad Scherma Modica è stata una gara storica, in prospettiva di qualificazione olimpica. Fondata nel 1984 dall’attuale presidente della Federazione italiana, Giorgio Scarso, la società è ormai un’istituzione nella regione siciliana. Ha coltivato talenti educando giovani ragazzi ai valori dello sport e della sana competizione e ha aperto una vetrina nazionale, europea e adesso mondiale, sulla cittadina modicana e sul suo main sponsor, Conad Sicilia. Il presidente di Conad Sicilia, Giovanni Calabrese, che lo scorso 26 luglio aveva consegnato una targa di riconoscimento a Giorgio Avola, per gli ottimi risultati raggiunti, non può che dirsi ulteriormente soddisfatto per questo titolo, ringraziando il campione per aver portato così in alto il nome di Conad. Adesso facciamo il tifo per le olimpiadi di Londra 2012. 39 In collaborazione con l’Unione Italiana Ristoratori da Gustare e deGustare Gusti ritrovati, sapori autentici, profumi che credevi perduti. Conad ti viene incontro con Sapori&Dintorni Conad: prodotti.tipici italiani da gustare e degustare. Nei punti vendita