Precedenti gravidanze e malattie genetiche Diapositive rivedute e corrette il 15 Settembre 2010 Precedenti gravidanze • Raccomandazione – Valutare la storia riproduttiva della donna – Se la donna ha avuto 3 o più aborti spontanei, oppure un parto prematuro, un neonato con restrizione della crescita fetale, un nato morto, o un parto cesareo: o prendere adeguati provvedimenti per identificare la possibile causa e individuare l’eventuale trattamento o fornire indicazioni sul rischio di ricorrenza dell’evento • Perché – Alcune cause di precedenti esiti avversi della riproduzione possono essere affrontate con adeguati trattamenti, cambiamenti dello stile di vita o suggerire la necessità di una consulenza genetica Malattie genetiche • Raccomandazione – Identificare attraverso l’anamnesi personale e familiare i fattori di rischio per malattie genetiche – Raccomandare una consulenza con uno specialista in genetica medica, se necessario o in caso di dubbio – Prescrivere lo screening per emoglobinopatie in presenza di indici anormali all’emocromo – Informare anticipatamente la coppia sugli screening prenatali per la sindrome di Down e per le malformazioni – Informare sullo screening per la fibrosi cistica Aggiornamento: 6 Dicembre 2009 Malattie genetiche • Perché – Alcuni accertamenti, guidati dall’anamnesi familiare, possono definire la probabilità di una malattia genetica nella futura prole in modo accurato e consentire ai futuri genitori o se risultano positivi, di affrontare con maggiore consapevolezza una gravidanza o se risultano negativi, di essere tranquillizzati su paure inesistenti – La coppia informata correttamente prima della gravidanza sulle moderne tecniche di screening e di diagnosi prenatale può prendere decisioni sul proprio futuro riproduttivo in maggiore autonomia, maggiore responsabilità e minore ansietà. Come sospettare nella coppia un rischio più elevato di avere un bambino con una malattia genetica 1. Domande mirate sull’anamnesi personale, riproduttiva e familiare (albero genealogico) permettono di identificare situazioni di rischio 2. Uno o entrambi i partner a. b. 3. Presenta una malattia genetica clinicamente evidente, diagnosticata o no Presenta un’alterazione a specifici esami di laboratorio La futura madre ha un’età riproduttiva avanzata Valutazione dell’anamnesi personale e familiare • Anamnesi personale di entrambi i partner, tra cui: – Segnali di malattie genetiche o congenite nell’anamnesi personale – Gruppo etnico di appartenenza dei futuri genitori – Consanguineità tra i futuri genitori – Due o più aborti precedenti o sterilità non spiegata – Presenza o sospetto di malattia genetica nelle precedenti gravidanze • Anamnesi familiare, di entrambi i partner: – Presenza o sospetto di malattia genetica nei familiari Aggiornamento: 6 Dicembre 2009 Quando sospettare una condizione genetica o a componente genetica in precedenti gravidanze o in famiglia • Presenza nella donna o suo partner, loro familiari stretti, precedenti gravidanze di : – Malattie diagnosticate o sospettate di origine genetica (es.: talassemia, emofilia, fibrosi cistica, distrofia muscolare, malattie metaboliche) – Malformazioni, dismorfismi, statura molto bassa – Ritardo mentale – Cecità o sordità da causa sconosciuta – Nati morti o deceduti nei primi mesi/anni di vita da causa sconosciuta – Aborto ricorrente (entrambi i componenti della coppia) – Malattie progressive e invalidanti, con senza ricoveri prolungati Aggiornamento: 6 Dicembre 2009 Gruppo etnico e malattie genetiche Gruppo etnico Malattia Frequenza portatori Ebrei Ashkenazi (Europa centro-nord) Tay-Sachs 1 su 25 Disautonomia familiare 1 su 30 Malattia di Canavan 1 su 40 Anemia di Fanconi 1 su 100 Gaucher, Nieman-Pick tipo A; Bloom; Mucolipidosi Nord Europa Emocromatosi 1 su 8 Medio oriente, africani, sud-est asiatico Deficit di G6PD 1 su 4-20 Africani Anemia falciforme 1 su 20 Medio oriente, area mediterranea, indiani, africani, sud-est asiatico, Beta-talassemia 1 su 5-12 Cinesi, pachistani, maori e altri gruppi come la beta-talassemia Alfa-talassemia 1 su 20 Aggiornamento: 6 Dicembre 2009 Valutazione dei futuri genitori • Esame clinico ed anamnesi personale – Identifica eventuali patologie in atto o pregresse (es.: malformazioni, NF1, patologie sensoriali) • Esami tradizionali di laboratorio – Emocromo e analisi Hb – Gruppo sanguigno – Altro, ma non raccomandato di routine • Analisi del DNA – Identificano specifiche anomalie geniche, nessuna raccomandata di routine, solo sulla base dell’anamnesi personale e familiare (dell’albero genealogico) Aggiornamento: 6 Dicembre 2009 Età riproduttiva materna avanzata • L’età riproduttiva avanzata è un fattore di rischio dimostrato vari esiti avversi della riproduzione (es.: infertilità, aborti spontanei, patologie della gravidanza) e per le aneuploidie cromosomiche (più note e temute), in particolare per : – – – – trisomia 21 (sindrome di Down), trisomia 13 (sindrome di Patau), trisomia 18 (sindrome di Edwards) 47,XXY (sindrome di Klinefelter) • Rendersi conto del “rischio età materna” che non riguarda solo il problema delle anomalie cromosomiche) può aiutare la donna a non procrastinare troppo la realizzazione del suo progetto riproduttivo Prevalenza tra i nati per 1.000 Età materna e anomalie cromosomiche Trisomia 13, trisomia 18, trisomia 21, XXY, XXX ed altre anomalie clinicamente significative 1 su 19 1 su 63 1 su 180 1 su 500 1 su 380 2.6 5.6 < 30 anni 30 anni 35 anni 2.0 15.8 40 anni 53.7 45 anni Informazione anticipata sugli esami di screening e diagnosi prenatale di anomalie congenite in gravidanza