LEZIONE 9
IL MONOPOLIO
LE IPOTESI DEL MONOPOLIO
I VENDITORI FANNO IL PREZZO
GLI ACQUIRENTI NON FANNO IL PREZZO
I VENDITORI NON ADOTTANO COMPORTAMENTI
STRATEGICI
L'ACCESSO ALL'INDUSTRIA E' BLOCCATO
MONOPOLIO
Quantità
0
1
2
3
4
5
6
7
Prezzo
(ricavo
medio)
$ 9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
Ricavo
totale
Ricavo
marginale
$ 0
9.000
16.000
21.000
24.000
25.000
24.000
21.000
9.000
7.000
5.000
3.000
1.000
-1.000
-3.000
CONCORRENZA
Quantità
0
1
2
3
4
5
Prezzo
(ricavo
medio)
$ 9.000
9.000
9.000
9.000
9.000
Ricavo
totale
Ricavo
marginale
$ 0
9.000
18.000
27.000
36.000
45.000
$ 9.000
9.000
9.000
9.000
9.000
LA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI IN
MONOPOLIO
PER MASSIMIZZARE I PROFITTI L'IMPRESA
MONOPOLISTICA SCEGLIE IL VOLUME DI
PRODUZIONE IN CORRISPONDENZA DEL QUALE
COSTO MARGINALE E RICAVO MARGINALE SONO
EGUALI
CHE COSA DIFFERENZIA LA SITUAZIONE DI
MONOPOLIO DALLA SITUAZIONE DI
CONCORRENZA PERFETTA?
LE CURVE DI COSTO PER UN'IMPRESA
MONOPOLISTICA SI RICAVANO COME PER
QUALUNQUE ALTRA IMPRESA
CIO' CHE DIFFERENZIA UN'IMPRESA
MONOPOLISTICA RISPETTO AD UN'IMPRESA DI
CONCORRENZA PERFETTA SONO LE SEGUENTI
CARATTERISTICHE:
LA CURVA DI DOMANDA E' INCLINATA
NEGATIVAMENTE
LA CURVA DI RICAVO MARGINALE E' INCLINATA
NEGATIVAMENTE
LA CURVA DI RICAVO MARGINALE NON COINCIDE
CON LA CURVA DI DOMANDA MA GIACE SOTTO DI
ESSA PER CUI IL RICAVO MARGINALE E' INFERIORE
AL PREZZO
Dollari al gallone
D
MR
Galloni di Xyzene al mese
Dollari al gallone
a
PA
PB
B
b
A
D
X
A
XA+1
Galloni di Xyzene al mese
RICAVO MARGINALE ED ELASTICITA’
COME CAMBIA IL RICAVO MARGINALE QUANDO SI AUMENTA
IL VOLUME DI PRODUZIONE DA X A X + 1 IN MONOPOLIO
UNA UNITA’ DI PRODOTTO IN PIU’ FA AUMENTARE I RICAVI DI P,
IL PREZZO A CUI SI VENDE
MA FA DIMINUIRE I RICAVI PERCHE’ LE QUANTITA’ X CHE GIA’
SI VENDEVANO, ADESSO SI VENDONO AD UN PREZZO PIU BASSO.
LA PERDITA E’ PARI A X PER LA VARIAZIONE DI PREZZO
MR=P+(dP/dX)* X
MOLTIPLICANDO (dP/dX)*X PER P/P SI OTTIENE
MR = P {1 + 1/(dX/dP)(P/X)}
MR = P { 1 + 1/η} oppure MR = P { 1 - 1/η} se prendiamo il valore assoluto di η
NOTA BENE: dP/dX E’ NEGATIVO
Ricavo marginale ed elasticità
MR=P+(dP/dX)* X
moltiplichiamo (dP/dX)* X per P/P
MR=P+P(dP/dX)*X/P
mettiamo P in evidenza
MR= P(1+ dP/dX*X/P)
sostituiamo dP/dX *X/P con
1/(dX/dP)*(P/X)
MR=P(1 + 1/(dX/dP)*(P/X) ma (dX/dP)*(P/X) è l’elasticità
MR= P(1+1/η)
MR= P(1-1/η)
e prendendo il valore assoluto di η
Ricavo marginale ed elasticità
• ESEMPI
MR= P(1-1/η)
se η<1
η=0,5 allora
MR= P-P 1/0,5 = P-2P MR<0
QUANDO LA DOMANDA E’ ANELASTICA, MR<0
MR= P(1-1/η)
se η>1
η=2 allora
MR= P-P 1/2 = P-(1/2)P MR>0
QUANDO LA DOMANDA E’ ELASTICA, MR>0
MR SEMPRE INFERIORE AL PREZZO PERCHE’ A P SI SOTTRAE
1/η CHE E’ SEMPRE UNA QUANTITA’ POSITIVA
RICAVO MARGINALE ED ELASTICITA'
IL RICAVO MARGINALE E' DIRETTAMENTE
CORRELATO AL VALORE DELL'ELASTICITA'
IL RICAVO MARGINALE E' POSITIVO QUANDO
L'ELASTICITA' E' SUPERIORE AD 1
IL RICAVO MARGINALE E' PARI A ZERO QUANDO
L'ELASTICITA' E' PARI AD 1
IL RICAVO MARGINALE E' NEGATIVO QUANDO
L'ELASTICITA' E' INFERIORE AD 1
IL RICAVO MARGINALE E’ SEMPRE INFERIORE AL PREZZO A
MENO CHE L’ELASTICITA’ SIA INFINITA
L'EQUILIBRIO DI MONOPOLIO
L'EQUILIBRIO DI MONOPOLIO SI VERIFICA NEL
PUNTO D'INTERSEZIONE FRA COSTO MARGINALE E
RICAVO MARGINALE (A MENO CHE NON VALGA LA
CONDIZIONE DI USCITA) NEL PUNTO DI EQUILIBRIO
IL PREZZO E' SUPERIORE AL COSTO MARGINALE
Dollari al gallone
pd
MC
e
p1
1
c
D
X
1
MR
Galloni di Xyzene al mese
Dollari al gallone
MC
e
p1
1
AC
D
X
1
MR
Galloni di Xyzene al mese
D
CONFRONTO FRA EQUILIBRIO
DI CONCORRENZA ED EQUILIBRIO
DI MONOPOLIO
MC
F
PM
PCP
E
R
S
C
MR
QM
QCP
PM>PCP
IL PREZZO DI MONOPOLIO E’ PIU’ ALTO DEL
PREZZO DI CONCORRENZA PERF.
XM<XCP
LA QUANTITA’ DI MONOPOLIO E’INFERIORE ALLA
QUANTITA’ DI CONCORRENZA PERF.
DPCPE
SURPLUS CONSUMATORE IN CONC. PERF.
PCPEC
SURPLUS PRODUTTORE IN CONC. PERF.
DPMF
SURPLUS CONSUMATORE IN MONOPOLIO
PMFSC
SURPLUS PRODUTTORE IN MONOPOLIO
FSE
PERDITA NETTA DI MONOPOLIO
BENESSERE SOCIALE E MONOPOLIO
IL BENESSERE SOCIALE ASSOCIATO AD UN
MERCATO MONOPOLISTICO E' INFERIORE AL
BENESSERE SOCIALE ASSOCIATO AD UN MERCATO
DI CONCORRENZA PERFETTA.
QUESTA PERDITA DI BENESSERE E' CHIAMATA
PERDITA NETTA DI MONOPOLIO
PER EVITARE QUESTA PERDITA DI BENESSERE
SOCIALE GLI STATI ATTUANO POLITICHE
ANTITRUST SERVENDOSI DI APPOSITE ISITUZIONI
IN ITALIA ESISTE ED OPERA UN'AUTORITA'
ANTITRUST
POLITICHE ANTITRUST
CONTROLLO SUI COMPORTAMENTI: IMPEDIRE
AZIONI CHE LIMITINO LA CONCORRENZIALITA' DEI
MERCATI (ESEMPIO: IMPEDIRE LA FORMAZIONE DI
CARTELLI O DI ACCORDI ANCHE TACITI)
CONTROLLO SULLE STRUTTURE: PRENDERE
PROVVEDIMENTI CHE MODIFICANO LA STRUTTURA
DEL MERCATO (ESEMPIO: EFFETTUARE DEGLI
SCORPORI, IMPEDIRE DELLE FUSIONI)
RISCHI DELLE POLITICHE ANTITRUST:
FRENARE L'INNOVAZIONE
IMPEDIRE LO SFRUTTAMENTO DELLE ECONOMIE DI
SCALA (MONOPOLIO NATURALE)
Dollari per unità
Monopolio naturale
B
A
AC
Xa/2
Xa
Unità prodotte
LA DISCRIMINAZIONE DI PREZZO
IN CHE COSA CONSISTE LA DISCRIMINAZIONE DI
PREZZO: LA DISCRIMINAZIONE DI PREZZO
CONSISTE NELL'APPLICARE PREZZI DIVERSI A
DIVERSE CATEGORIE DI CONSUMATORI PER UNO
STESSO BENE
PERCHE' LE IMPRESE PRATICANO LA
DISCRIMINAZIONE DI PREZZO: LE IMPRESE
PRATICANO LA DISCRIMINAZIONE DI PREZZO PER
AUMENTARE I LORO PROFITTI RIDUCENDO IL
SURPLUS DEL CONSUMATORE ED AUMENTANDO IL
SURPLUS DEL PRODUTTORE
QUALI SONO LE CONDIZIONI PERCHE' SI POSSA
PRATICARE LA DISCRIMINAZIONE DI PREZZO:
- POTERE DI MERCATO
- ASSENZA DI ARBITRAGGIO
- INFORMAZIONI ADEGUATE SULLE
CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA DELLE
DIVERSE CATEGORIE DI CONSUMATORI
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(07) Il monopolio 2009 - Dipartimento di Economia