Dalla doppia articolazione del linguaggio alla
pragmatica
Esercitazioni di Glottologia
a.a. 2005-2006
PRAGMATICA
La PRAGMATICA è una disciplina della linguistica che si occupa
dell’uso della lingua come azione. Non si occupa della lingua intesa
come sistema di segni, ma osserva come e per quali scopi la lingua
viene utilizzata. Più in specifico si occupa di come il contesto influisca
sull’interpretazione dei significati. In questo caso il termine contesto è
sinonimo della parola situazione in quanto potrebbe riferirsi a qualsiasi
fattore extralinguistico, tra cui sociale, ambientale e psicologico.
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
PAROLE CHIAVE
SEGNI
AZIONE
CONTESTO
USO
INTERPRETAZIONE
DALLA DESCRIZIONE ALL’USO
ma anche
DALL’USO ALLA DESCRIZIONE
Uso
Lingua come azione
Uso (come “funziona”) vs descrizione (come è “fatta”)
Azione: assimilare la lingua ad un comportamento
Sistema di segni
Contesto
Interpretazione
Situazione
SIGNIFICATO E … SIGNIFICATO
Marco: “Ciao, sono Marco. E tu?”. Francesca: “Io no”
Marco: “C’è un ladro in biblioteca”. Francesca: “E che legge?”
Marco: “Cosa stai leggendo?”. Francesca: “Un libro”
Marco: “Che bella casa!”. Francesca: “Se ne occupa mio fratello”
Marco: “Ti è piaciuta la cena?”. Francesca: “L’antipasto era ottimo”
Marco: “Kabul si trova a 300 km di quella città” (senza aver nominato prima una
città)
Marco: “Prendimi quel libro!” (davanti ad uno scaffale di libreria)
Marco: “Eccolo!” (senza avere nulla con sé o intorno a sé)
Marco: “Puoi venire a parlarmi in ufficio quando non ci sono”
Marco: “Maria è un pezzo di ghiaccio”
Marco: “L’avvocato l’ha martellato di domande durante il processo”
Marco: “Muoio dalla voglia di vederti”
Marco: “Non rimpiango affatto di aver fatto una tesi di linguistica perché non l’ho
fatta”
Marco: “Stasera ti impongo di non mettere il naso fuori di casa!”
SEMANTICA E PRAGMATICA
In tutte le proposizioni precedenti occorre distinguere un
CONTENUTO PROPOSIZIONALE (“convenzionale”)
da un
CONTENUTO PRAGMATICO (“personale”, strettamente legato al momento in
cui l’enunciato viene prodotto)
giustezza formale:
il pensiero espresso
da una frase ben formata
dell’italiano
(condizioni di verità
della frase)
CONVENZIONI SEMANTICHE
necessità di integrare
il contenuto semantico
di una frase per mezzo
di conoscenze
non linguistiche
ma contestuali
CONVENZIONI PRAGMATICHE
COMPETENZA LINGUISTICA E
COMPETENZA COMUNICATIVA
Competenza linguistica: capacità del parlante di costruire GIUDIZI di
SENSATEZZA e BUONA FORMAZIONE di enunciati prodotti nella propria
lingua materna (L1)
Competenza comunicativa: capacità del parlante di saper produrre e
interpretare gli enunciati con e nei contesti all’interno dei quali sono prodotti
“Idee verdi e incolori
dormono furiosamente”
“gran desiderio di
vese e di bane”
**i bambini dorme
**ho visto Ada con
**fuori grandinano
**mi piacciono la cioccolata
“Le persiane per loro natura
sono portate ad aprirsi
verso l’esterno.
Sono gli iraniani
che spesso non
glielo permettono”
I LIVELLI D’ANALISI DELLA LINGUA
Enunciazione ed enunciato
Segmentazione e analisi dell’enunciato
I livelli della lingua (sintassi, morfologia, fonologia, fonetica; morfosintassi,
morfonologia e morfonetica)
La doppia articolazione
Lingua come struttura
Lingua come sistema
Il segno (linguistico)
Linearità e arbitrarietà del segno
La ricorsività e la dipedenza dalla struttura
Lingua e linguaggio
LA LINGUA E IL LINGUAGGIO
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Braille
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LA DANZA A 8 DELLE API
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Linguaggio
facoltà di associare due diversi ordini di entità
- ordine dei contenuti mentali,
che per sé soli non riescono
a manifestarsi ad altri, essendo
per loro natura interni
- ordine delle realtà sensoriali
che permettono ai contenuti
mentali di manifestarsi all’esterno
R. Simone, Fondamenti di linguistica generale, Laterza 1996 (settima edizione)
LINGUAGGIO
facoltà di associare
il contenuto all’espressione
- non importa quale sia la natura dell’espressione cui il contenuto si associa
- occorre rispettare l’unica condizione che l’espressione sia costituita da
materiale sensoriale
- il linguaggio è un’entità biplanare
Il linguaggio, nella sua accezione più generale, può essere inteso come un sistema
simbolico di comunicazione, ossia un sistema in cui l'informazione che passa tra un
emittente ed un destinatario è codificata in modo simbolico
(simbolo: ‘qualcosa che sta per qualcos’altro’).
Una parola, un pittogramma, una divisa, una bandiera, la notazione di un numero …
costituiscono dei simboli classificabili secondo criteri concorrenti.
Tutte le tipologie di simboli sono accomunate da un’esigenza di mediazione:
la loro comprensione passa attraverso il RINVIO dal piano dell’espressione
a quello del contenuto
LINGUA E LINGUAGGIO
Lingua --> comunicazione linguistica
(essenzialmente verbale) = umana
Linguaggio --> comunicazione extralinguistica
(comunicazione animale, gestuale, cinesica…)
continuum semiotico
base biologica della comunicazione
fondamento naturale della comunicazione
LINGUA
• forma di linguaggio impiegata dall’uomo
• ‘solo’ uno dei linguaggi ma il più potente
Ricapitolando:
se ci riferiamo all’essere umano
•Linguaggio: capacità comune a tutti gli esseri umani di sviluppare un sistema di
comunicazione (facoltà biologica).
•Lingua: forma specifica che questo sistema di comunicazione assume nelle
varie comunità
MENTE

sistema di conoscenze, regole e operazioni con le quali gli individui
agiscono e interagiscono
 comprendendo i meccanismi attraverso cui la mente elabora la
conoscenza
si comprenderà la natura della comunicazione, e il ruolo che quella umana riveste
rispetto alle restanti forme
 eliminando la mente lo scambio comunicativo diventerebbe analogo a quello tra
due macchine, ma così facendo si perderebbe una caratteristica fondamentale
VARIABILITÀ
 Eliminando la variabilità ad un messaggio corrisponderebbe un solo segnale, lo
stesso sia per la sorgente (mittente) che per il destinatario (es. spia della
benzina)
 Inoltre
no interpretazione
no incomprensione
no flessibilità
no ironia
no contesto
no menzogna
LA DISSIMULAZIONE
mimetismo
comportamento organizzato
4 categorie
menzogna legata alla capacità
di imparare dall’esperienza
menzogna deliberata
L’OGGETTO DI STUDIO DELLA LINGUISTICA
La lingua in generale?
Una lingua?
Il linguaggio?
Tutte le lingue?
LINGUISTICA E SEMIOTICA
• In linea di principio la LINGUISTICA è lo studio scientifico del linguaggio e delle
lingue e in conseguenza di ciò non ha un compito unico e si caratterizza per
eteroclicità.
• L’enorme campo di applicazione ha però condotto, agli inizi del Novecento, ad
una sorta di distribuzione dei compiti: oggi la linguistica in genere si occupa
soprattutto del linguaggio umano in generale e delle diverse "lingue storiche”,
lasciando alla Semiotica lo studio specialistico degli altri tipi di linguaggio.
PERCHÉ È POSSIBILE QUESTA PARTIZIONE DI COMPITI?
CODICE E SEGNO
Perché entrambe studiano
CODICI
ovvero
insiemi di simboli organizzati in strutture
espressione
=
segno
contenuto
i segni sono simboli
i codici sono insiemi di segni ovvero di simboli
ASTRATTO E CONCRETO
codice
competenza
langue
messaggio
esecuzione
parole
sistema
norma
lingua
atto linguistico
DOPPIA ARTICOLAZIONE
• analogia
• segmentazione
• competenza lessicale e morfologica
• serie paradigmatiche
I articolazione: livello delle unità minime dotate di significato
MORFEMA / MORFO / ALLOMORFO
MORFEMA e MONEMA
MORFEMA LIBERO e LEGATO
MORFEMA LESSICALE, DERIVAZIONALE, FLESSIVO
II articolazione: livello delle unità minime prive di significato
FONEMA / FONO / ALLOFONO
VARIANTI LIBERE E COMBINATORIE
FONOLOGIA e FONETICA
UN ITALIANO… QUALE ITALIANO
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