Guadagnare Salute negli Adolescenti
Progetto nazionale di prevenzione e promozione della salute
in adolescenza
Obiettivi
Il progetto Guadagnare Salute negli Adolescenti, nato
dall’accordo tra CCM e Regione Piemonte, cui è
affidato il coordinamento delle attività, intende
 costruire una programma unitario di interventi di
prevenzione e promozione della salute rivolti agli
adolescenti su tutto il territorio nazionale
 promuovere strategie di prevenzione e di promozione
della salute in adolescenza efficaci e che rispondano
a criteri di buona pratica
Azioni
Organizzazione e realizzazione di un piano nazionale per l’avvio di interventi
coordinati ed unitari di prevenzione e promozione della salute in adolescenza su
5 aree tematiche:
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tabacco, alcol, sostanze
incidenti stradali
sessualità
alimentazione/attività fisica
salute mentale/benessere
 Per ogni area tematica sono stati individuati e selezionati, da parte del Gruppo di
Lavoro Nazionale, uno o due progetti considerati proponibili e praticabili e quindi
esportabili a livello nazionale.
 Alle Regioni e Province Autonome aderenti è stata offerta la possibilità di
sperimentare i progetti selezionati sul proprio territorio usufruendo di un
finanziamento ad hoc .
 Gli operatori saranno accompagnati e sostenuti nello sviluppo a livello locale dei
progetti scelti attraverso attività di formazione, monitoraggio e supervisione svolte,
sia a distanza che sul campo, dal Gruppo di Lavoro Nazionale.
Gruppo di Lavoro Nazionale
Franca Beccaria, Eclectica
Patrizia Beltrami, AUSL Bologna
Paolo Bello, ULSS 1 Belluno
Sandra Bosi, LILT Reggio Emilia
Salvatore Cacciola, ASP Catania
Corrado Celata, ASL Milano
Elena Coffano, DorS Piemonte
Mauro Croce, ASL VCO
Chiara Crosa Lenz, ASL VCO
Rosa D'Ambrosio, ASL TO1
Lucia De Noni, ULSS 20 Verona
Antonella Ermacora, Eclectica
Esmeralda Esposito, AUSL Parma
Fabrizio Faggiano, Università del Piemonte Orientale
Mirella Frattini, ASL NO
Daniela Galeone, Ministero della Salute
Guido Intaschi, USL 12 Viareggio
Giuseppina Intravaia, ASL CN2
Rita Longo, DorS Piemonte
Laura Marinaro, ASL VC
Roberta Molinar, Eclectica
Ignazio Morreale, AUSL Parma
Ugo Palomba, ASL CN1
Maria Teresa Revello, Regione Piemonte
Pio Russo Krauss, ASL Napoli 1
Giuseppe Salamina, ASL TO1
Silena Salmaso, Università del Piemonte Orientale
Serena Vadrucci, OED Piemonte
Il Piano Nazionale della prevenzione e la
capacity building
• Un processo continuo di miglioramento
• La necessità di costruire su ciò che già esiste
• Il coinvolgimento a lungo termine degli attori coinvolti
• La valutazione del successo in termini di sostenibilità
Quali capacità sviluppare
• La capacità istituzionale di definire obiettivi e di creare le
condizioni per il loro conseguimento
• La capacità organizzativa per funzionare in modo
efficace
• La capacità di riconoscere le abilità di una persona o di
un gruppo di gestire un compito o una funzione
• La capacità di far crescere la “competenza” degli
individui e delle organizzazioni
Le ricadute positive
• La conoscenza delle diverse realtà
• Il confronto tra le Regioni e le diverse organizzazioni
• La formazione condivisa
• L’ottimizzazione delle risorse
• Lo sviluppo di percorsi comuni adattati a realtà diverse
• La valutazione per riprogrammare insieme
Le difficoltà
• Confrontarsi va bene, ma trovare un minimo comune
multiplo?
• Chi è disposto a lavorare insieme può anche decidere?
• Chi viene formato ha poi uno spazio di azione?
• Chi lavora già è disponibile a rivedere i propri programmi?
• Chi ha già prodotto materiali vuole metterli a disposizione? E
chi comincia vuole usare quelli già disponibili?
Per continuare a lavorare insieme
• La buona volontà è necessaria ma un mandato chiaro è
indispensabile
• La disponibilità a cercare ed applicare standard e
protocolli per rendere il lavoro il più possibile misurabile
• La volontà di continuare a seguire la strada della
valutazione di impatto per rendere visibili le azioni
Per continuare a lavorare insieme
• Diventare sempre più convincenti verso i partner esterni
alla sanità
• Organizzarci per essere presenti nei progetti europei
• Restare costantemente in rete per scambiare “buone
idee”
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Presentazione progetto inadolescenza - Consultori Emilia