L’intreccio tra “Buona scuola” e SNV: PdM, PTOF, Valutazione DS Francesca Storai 3 Novembre 2015 La Legge 13 luglio 2015, n. 107 Una delle finalità principali della Legge del 13 luglio 2015, n. 107, conosciuta con il nome di “Buona Scuola”, è quella di “realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva” Il PTOF • La scelta di fondo della Legge, relativa alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, trova il suo momento più importante nella definizione e nell’attuazione da parte delle scuole del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF). • Si tratta di un Piano ampiamente rivisitato rispetto a quello previsto a suo tempo dal Regolamento dell’autonomia scolastica (D.P.R. n. 275/1999, art. 3). Il PTOF • Le istituzioni scolastiche dovranno provvedere alla definizione del Piano per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19 entro il 15 gennaio 2016 (nota MIUR del 5/10/2015). • Gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali. • Il collegio dei docenti elabora il Piano; il consiglio di istituto lo approva. • Il Piano può essere rivisto annualmente entro ottobre. Il PTOF Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel PTOF le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti (il c.d. organico dell’autonomia) da richiedere a supporto delle attività programmate (Legge n. 107/15, commi 5 e 14) Il PdM • Con la chiusura e la pubblicazione del RAV si apre la fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento • A partire dall'inizio dell'anno scolastico 2015/16, tutte le scuole (statali e paritarie) sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV Gli “attori” del miglioramento Chi sono gli “attori” del miglioramento? • Il dirigente scolastico responsabile della gestione del processo di miglioramento • Il nucleo interno di valutazione (già denominato "unità di autovalutazione"), costituito per la fase di autovalutazione e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato e/o modificato Gli “attori” del miglioramento Il DS e il nucleo di valutazione dovranno: • favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell'intero processo di miglioramento • valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM Gli “attori” del miglioramento • incoraggiare la riflessione dell'intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione • promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale Quale rapporto tra il PTOF e il PdM? • La chiusura del PTOF è prevista per il 15 gennaio 2016 (nota del MIUR del 5 ottobre 2015). • Questa tempistica permette l’elaborazione e la stesura contestuale del PTOF e del Piano di Miglioramento, consente un processo di riflessione approfondito e condiviso con le diverse componenti dell’istituzione scolastica e consente la definizione dell’organico dell’autonomia per l’anno scolastico 2016/17. Quale rapporto tra il PTOF e il PdM? • A questo scenario, si aggiungono l'Avviso pubblico e la Nota del MIUR che invitano le scuole/reti di scuole a presentare progetti (previo bando del competente USR) entro il 15 novembre p.v.. • Questo potrebbe introdurre un elemento "destabilizzante" nella pianificazione contestuale di PTOF e PdM, in quanto le scuole, per presentare i progetti, dovrebbero già aver pianificato entro il 15 novembre 2015 le azioni di miglioramento previste per l'a.s. 2015/16. Quale rapporto tra il PTOF e il PdM? Per evitare questo rischio, dobbiamo tenere presente che il bando e lo schema di progetto allegato sono funzionali all'ottenimento di finanziamenti, mentre il PdM accompagna il miglioramento in tutte le sue fasi, consentendo di continuare la riflessione sulle azioni da svolgere per tutta la durata della stesura del PTOF, in modo da presentare due documenti tra loro coerenti, che, sinergicamente, accompagnino la scuola in un processo pluriennale di miglioramento. La valutazione dei DS I dirigenti scolastici rispondono in ordine ai risultati, che sono valutati tenuto conto della specificità delle funzioni e sulla base delle verifiche effettuate da un nucleo di valutazione istituito presso l'amministrazione scolastica regionale, presieduto da un dirigente e composto da esperti anche non appartenenti all'amministrazione stessa. (Decreto Legislativo n. 165/2001, art. 25, comma 1) La valutazione dei DS Nell’individuazione degli indicatori per la valutazione del dirigente scolastico si terrà conto del contributo del dirigente al perseguimento dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico previsti nel Rapporto di Autovalutazione. (Legge 107/2015, art. 1, comma 93) La valutazione dei DS In particolare, si seguiranno i seguenti criteri generali: a) competenze gestionali ed organizzative finalizzate al raggiungimento dei risultati, correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione dirigenziale, in relazione agli obiettivi assegnati nell’incarico triennale; b) valorizzazione dell’impegno e dei meriti professionali del personale dell’istituto, sotto il profilo individuale e negli ambiti collegiali; c) apprezzamento del proprio operato all’interno della comunità professionale e sociale; d) contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e dei processi organizzativi e didattici, nell’ambito dei sistemi di autovalutazione, valutazione e rendicontazione sociale; e) direzione unitaria della scuola, promozione della partecipazione e della collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, dei rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole. (Legge 107/2015, art. 1, comma 93) La valutazione sarà coerente con l’incarico triennale e con il profilo professionale e sarà connessa alla retribuzione di risultato (Legge 107/2015, art. 1, comma 94) Strumenti e servizi che l’INDIRE mette a disposizione delle scuole in questo a.s Strumenti e servizi che l’INDIRE mette a disposizione delle scuole in questo a.s Con la chiusura e la pubblicazione del RAV si apre la fase che il DPR n. 80/2013 all’art. 6 definisce delle “azioni di miglioramento“. A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) devono perciò pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV e, nella loro piena autonomia, potranno decidere di avvalersi del supporto dei consulenti per il miglioramento selezionati e formati da INDIRE per le precedenti sperimentazioni nazionali riguardanti la valutazione ed il miglioramento scolastico. - A tal fine, con specifica nota, il MIUR (D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione) invita l’INDIRE a rendere pubblici gli elenchi regionali dei consulenti per il miglioramento selezionati e formati da INDIRE per il progetto VALeS, secondo quanto disposto dalla Direttiva Ministeriale n. 11 del 18 settembre 2014, in cui alla lettera c) si prevede che “l’INDIRE svolga le attribuzioni previste dall’articolo 4 del Regolamento, mettendo a disposizione delle scuole strumenti ed esperti qualificati per la predisposizione dei piani”. Strumenti e servizi che l’INDIRE mette a disposizione delle scuole in questo a.s Nota del MIUR 1 settembre 2015 (prot. 0007904) sulla pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) e primi orientamenti per il Piano di Miglioramento (PdM): “I servizi forniti dal portale del MIUR sono integrati da quelli presenti nell’area pubblica del sito dell’INDIRE (www.indire.it/supportomiglioramento), dove sono reperibili materiali e linee guida a supporto della predisposizione e dell’attuazione dei PdM delle scuole nonché gli elenchi dei consulenti selezionati e formati dall’Istituto che vengono messi a disposizione delle scuole le quali, nella loro autonomia, valuteranno l’opportunità di avvalersene. Il sito INDIRE offre anche l’opportunità alle scuole di utilizzare una utility online per la compilazione del PdM, secondo un format proposto dall’istituto. Il software consente alle scuole, che potranno scegliere liberamente di adottarlo, di compilare il PdM e di salvarlo in formato PDF. Per usufruire di questo servizio le scuole dovranno effettuare il login con la password abitualmente utilizzata per l’accesso ai servizi online dell’INDIRE”. Strumenti e servizi che l’INDIRE mette a disposizione delle scuole in questo a.s INDIRE svolge due funzioni centrali per accompagnare la scuola nel corso del processo di miglioramento, dalla progettazione, al monitoraggio fino alla valutazione: mette a disposizione delle scuole strumenti e materiali utili al processo, proponendo loro un modello di PdM strutturato sia sulla base dei risultati delle precedenti sperimentazioni (VSQ e VALeS), sia con un percorso di ricerca previsto nel piano triennale dell’Istituto; mette a disposizione delle scuole gli elenchi dei Consulenti che potranno essere scelti per il supporto alle azioni di miglioramento. Indire suggerisce alle scuole due tipi di intervento. Uno completo, che implica sei incontri con il consulente esterno durante tutto l’arco dell’anno scolastico, centrati sulla pianificazione e sul monitoraggio delle azioni; l’altro invece che coinvolge il consulente in solamente tre incontri, più centrati sulla pianificazione. Alle singole sezioni del sito potrete trovare ulteriori dettagli su quelli che sono per INDIRE i nodi cruciali di questo processo: alla sezione “Piano di Miglioramento” vengono descritti i passi guidati attraverso i quali si sviluppa il PdM e il suo rapporto con il PTOF. Lo strumento sarà poi disponibile ad un link interno della piattaforma, a disposizione delle scuole che decideranno di iscriversi (Area “Supporto alle scuole per il Miglioramento”); •nella sezione “Consulente per il Miglioramento” viene descritta la figura del consulente anche alla luce delle sperimentazioni e delle ricerche svolte da Indire su questa figura nei precedenti progetti (si accede alla formazione nell’Area “Consulente per il Miglioramento); •alla sezione “Approfondimenti” vengono forniti materiali relativi ai tre progetti sperimentali che Indire ha condotto per accompagnare il miglioramento nelle scuole: VALeS, VSQ e PQM; •alla sezione “Riferimenti normativi” sono presenti le norme e le note più recenti relativamente al miglioramento scolastico. Strumenti e servizi che l’INDIRE mette a disposizione delle scuole in questo a.s All'interno di questa piattaforma ogni scuola potrà: visionare il modello di Piano di Miglioramento proposto da INDIRE (al momento in formato .pdf) ed accedere all'utility per la compilazione online dello stesso. Il format si articola in sezioni, ognuna delle quali prevede alcuni passi operativi. Ogni passaggio precederà la compilazione di una tabella e il lavoro potrà essere salvato e esportato in un file .pdf. Alcune tabelle saranno accompagnate da approfondimenti per orientare la scuola nella compilazione; accedere all'elenco dei Consulenti per il Miglioramento formati da INDIRE in riferimento al progetto VALeS e attualmente impegnati in una formazione integrativa che si concluderà alla fine del mese di ottobre. Sarà possibile effettuare una ricerca all'interno dell'elenco utilizzando come filtri le regioni per le quali i consulenti hanno dichiarato la propria disponibilità e l'ordine e grado della scuola presso cui prestano servizio. Per ogni consulente saranno visibili il Curriculum Vitae completo ed una preview dei titoli e delle esperienze più significative maturate nell'ambito del supporto ai processi di autovalutazione, valutazione e miglioramento; iscrivere i componenti del Nucleo Interno di Valutazione ad un ambiente di formazione riservato all'interno del quale saranno disponibili (a partire da Novembre 2015) materiali di studio e videolezioni; accedere, oltre che all’ambiente di formazione e al link per la compilazione del Piano di Miglioramento, anche ad uno spazio interattivo con il consulente stesso. Strumenti e servizi che l’INDIRE mette a disposizione delle scuole in questo a.s I contenuti approfondiranno le seguenti tematiche : 1) TECNICHE E STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE: L'utilizzo dei dati della valutazione e dell'autovalutazione e quelli di contesto in funzione del PdM (strumenti e processi per definire il passaggio dagli obiettivi di processo alla pianificazione delle azioni da compiere); Il Piano di Miglioramento (struttura del Piano di Miglioramento, ciclo di Deming, strumenti di pianificazione, stima di impatto e rilevanza delle azioni, analisi delle risorse umane e finanziarie, Gantt, indicatori e strumenti per il monitoraggio periodico). 2) QUADRO DI RIFERIMENTO PER L’INNOVAZIONE: INDIRE per l'innovazione: l'obiettivo è quello di illustrare le varie attività progettuali e di ricerca dell'INDIRE in un'ottica di miglioramento al fine di fornire alle scuole proposte, strumenti, risorse per l'attuazione di azioni di miglioramento attivando processi di innovazione (Erasmus +, Avanguardie Educative, Alternanza Scuola Lavoro, Didattica Laboratoriale, Repository Scuola Valore...); Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio secondo le linee guida della "Buona scuola" (legge 107/14). Strumenti e servizi che l’INDIRE mette a disposizione delle scuole in questo a.s Pubblicazione del tool per la compilazione del PDM e modalità di accesso: Alla compilazione del piano accederanno i singoli utenti con le proprie credenziali. La scuola iscriverà gli utenti che dovranno compilare il Piano tramite il pannello di iscrizioni. Il docente/dirigente che risulta iscritto/autorizzato dalla scuola potrà entrare con le proprie credenziali per la formazione o eventualmente fare la procedura di registrazione per ottenere le credenziali quindi accedere alla compilazione. Attenzione! Il tool non tiene conto dell'eventualità che due persone stiano modificando in contemporanea la stessa tabella. Grazie! Francesca Storai [email protected]