Signum Fidei Association meets in Rome in an historic gathering: From March 20 – April 2, twenty‐five representatives from around the world met at the Generalate of the Brothers to discuss the Signum Fidei Association in the world today. This was an historic gathering since it was the first time an international gathering of representative members of the Signum Fidei Association had ever met. Because this was their first international gathering, the Lasallian group had to immediately deal with the multiplicity of blessings and challenges that such a gathering involves. The gathering mirrored many of the issues that exist in any multinational gathering held during this third millennium, post‐Vatican II age in which we live. Just as the Roman Catholic Church and our Lasallian Institute has dealt and continues to deal with issues of identity, centralized authority, cultural diversity, religious pluralism and differences in spirituality, these issues provided a dramatic background for the discussions during the gathering. The Signum Fidei Association emerged in the 1970s when, in several places in the world, Lasallian lay people, hoping to find a way to be more committed in their Christian lives, asked the Institute if it would be possible to create closer links with the Brothers and with their spirit. From these beginnings, the Signum Fidei Movement spread so that today it is in 29 countries. In 2000, the 43rd General Chapter recognized the members of the Association as Associates for the Lasallian Mission. The members of the Association make an annual commitment and belong to a local Signum Fidei community. The primary task of the meeting in Rome was to revise the “Style of Life” document which is a description of how members of the Signum Fidei members live their lives. The document, in 13 Chapters, describes numerous aspects of the Signum Fidei style of life describing their relationship with God, their relationship to each other in their communities and role in their families, and the various educational activities to which they commit themselves. Br. Alvaro Rodriguez, Superior General, addressed the assembly, reminding them of their history and challenging them to be part of the Church’s current “Ecclesiology of communion” with its emphasis on the importance of the role of the laity in today’s Church. He emphasized that the Lasallian charism is a gift to the Church, and that the Signum Fidei Association must plot its own course within 1) the parameters of Lasallian Association as set down by the General Chapter, 2) the inspiration of our Founder and 3) the influence of Sacred Scripture. He told them that Signum Fidei is a way of providing spirituality, especially for the laity, in line with John Baptist De la Salle. He said pointedly, “The future of your life is in your hands, not ours.” Based on the reports from the various countries represented at the meeting, it is obvious that the members of the Association are spiritual people who are committed to making a difference in education, both formal and informal. They strive to be Lasallian models for those with whom they associate, demonstrating in their lives Lasallian values and principles of educational service to the young, especially the poor. As the Signum Fidei movement continues to plot its course for the future, Br. Victor Franco, General Councilor, pointed out 13 issues that he believed were important to consider as they revised their “Style of Life” document, reflecting feedback from continental meetings and his visits to Signum Fidei communities. His questions dealt with the issues of 1) official Church recognition, 2) the use of the word consecration, 3) the admission of non‐Catholics and/or non‐Christians to the group, 4) the admission of priests and other religious, 5) Signum Fidei youth, 6) the length of commitment, 7) the minimum length of their formation process, 8) the relationship of Signum Fidei to the Institute and the Districts, 9) linkage with other Lasallian groups, 10) the training of animators, 11) the structures of coordination and communication, 12) stable financial resources for the organization, and 13) the frequency of international assemblies. With the tasks well defined, the group worked hard for two weeks revising their “Style of Life” document, working in language groups and in general assembly, striving to do their best to orchestrate a future that would make an impact on the world. Given that this was the first time many of the participants had participated in an assembly under a system of parliamentary procedures gleaned from several cultures, it was a learning process for all that managed to move forward and tackle the many theoretical, cultural, linguistic, theological and technological problems thrown at them during the two weeks. When the document is completed and translated, I will post it on the web for those who wish to know more about this movement within the Lasallian world. (Br. Donald Johanson) Incontro storico a Roma dell’Associazione Signum Fidei:
Venticinque rappresentanti, provenienti da tutto il mondo, si
sono incontrati, dal 20 marzo al 2 aprile, nella Casa
Generalizia dei Fratelli Delle Scuole Cristiane, per discutere
sull’Associazione Signum Fidei nel mondo oggi. E’ stato un
incontro storico perché è stata la prima volta che i
rappresentanti di tutto il mondo dell’Associazione Signum
Fidei si sono incontrati.
Essendo questo il primo incontro internazionale, il gruppo Lasalliano ha dovuto affrontare
molteplici sfide, ma ha anche goduto l’opportunità di condividere molti aspetti incoraggianti
della loro vita. L’incontro ha rispecchiato molte delle problematiche che emergono in incontri
internazionali del terzo millennio, in questa era del dopo Vaticano II. Problematiche d’identità,
centralizzazione dell’autorità, diversità culturale, pluralismo religioso e differenze di spiritualità,
che continuano ad essere argomenti attuali della Chiesa Cattolica e dell’Istituto Lasalliano,
hanno fatto da sfondo alle discussioni durante l’incontro.
L’Associazione Signum Fidei è nata negli anni settanta quando,
da varie parti del mondo, laici Lasalliani, desiderosi di scoprire
un modo di vivere la loro vita cristiana in maniera più
impegnata, hanno chiesto all’Istituto se vi fosse una possibilità di
creare legami più profondi con i Fratelli ed il loro carisma. Da
questo timido inizio il movimento di Signum Fidei si è diffuso
ed oggi è presente in 29 paesi. Il 43° Capitolo Generale, nel
2000, ha riconosciuto i membri del Signum Fidei come Associati
per la Missione Lasalliana.
I membri dell’Associazione fanno una promessa annuale e appartengono ad una comunità
Signum Fidei. Il compito primario della riunione in Roma è stato di rivedere il documento sullo
“Stile di Vita” che espone come i membri del Signum Fidei vivono la loro vita. Il documento, in
13 capitoli, descrive numerosi aspetti: relazioni reciproche nelle loro comunità, il ruolo nelle loro
famiglie e le varie d’attività educative in cui sono impegnati.
Fr. Alvaro Rodriguez, Superiore Generale, parlando all’Assemblea ha ricordato ai partecipanti la
loro storia e li ha spronati ad essere parte viva dell’attuale “Ecclesiologia della comunione”,
ponendo l'accento sull’importanza del ruolo dei laici nella Chiesa d’oggi. Ha sottolineato che il
carisma Lasalliano è un dono alla Chiesa e che Signum Fidei deve pianificare il suo percorso su:
1) i parametri di un’Associazione Lasalliana fissati dal Capitolo Generale, 2) l’ispirazione del
nostro Fondatore e 3) l’influenza della Sacra Scrittura. Egli ha detto loro che Signum Fidei è una
strada per offrire una spiritualità, specialmente per laici, nella linea di S. Giovanni Battista De la
Salle. Egli ha concluso giustamente: “Il futuro della vostra vita e nelle vostre mani, non nelle
nostre.”.
E’ evidente, dai resoconti dei rappresentanti provenienti da
diversi paesi, che i membri dell’Associazione sono persone
spiritualmente impegnate, determinate a fare una differenza
nell’educazione sia formale che informale. Sono impegnati ad
essere modelli Lasalliani per coloro con cui vengono a contatto,
dimostrando con la loro vita i valori e i principi di un servizio
educativo verso i giovani, soprattutto i più poveri.
Fr. Victor Franco, Consigliere Generale, riflettendo sugli
incontri continentali e sulle sue visite alle comunità di Signum Fidei, ha indicato 13 punti che
ritiene essenziali, in questo momento in cui l’Associazione rivede il documento sullo “Stile di
Vita” e pianifica il suo futuro. I punti sono i seguenti: 1) il riconoscimento ufficiale della Chiesa,
2) l’uso della parola “consacrazione”, 3) l’accettazione di non-Cattolici e / o non-Cristiani nel
gruppo, 4) l’ammissione nel movimento di preti e altri religiosi, 5) i giovani Signum Fidei, 6) la
durata dell’impegno, 7) il tempo minimo di formazione, 8) la relazione tra Signum Fidei e
l’Istituto e i Distretti, 9) il legame con altri gruppi Lasalliani, 10) la formazione degli animatori,
11) le strutture di coordinamento e comunicazione, 12) le risorse finanziarie stabili per
l’organizzazione, e 13) la frequenza d’assemblee internazionali.
Per i partecipanti, molti alla prima esperienza di un’assemblea con
procedure parlamentari, provenienti da diverse culture, l’incontro è stato
un processo d’apprendimento, ma nonostante questo essi sono stati
capaci di procedere e affrontare i molti problemi teorici, culturali,
linguistici, teologici e tecnologici che li hanno continuamente sfidati.
Il documento finale, non appena sarà tradotto, per chi desidera sapere di
più circa questo movimento all’interno del mondo Lasalliano, sarà
pubblicato sul sito web.
(Fr. Donald Johanson)
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I Assemblea Internazionale dell`Associazione Signum Fidei