SEMINARIO su La Buona Scuola - Massa Martana, 24 ottobre 2014
Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 - PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
“Una Rete per includere”
Massa Martana, Sala della Chiesa Nova
24 ottobre 2014
SEMINARIO su La Buona Scuola - Massa Martana, 24 ottobre 2014
Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete:
focus sui curricoli del 1° ciclo
I Docenti ed i Dirigenti Scolastici della rete di Scuole “Una Rete
per includere” hanno focalizzato la propria riflessione, per
contribuire al miglioramento del documento “La Buona Scuola”,
sulle proposte di innovazione del curricolo del 1° ciclo in esso
contenute, in questo senso offrendo la competenza maturata sul
campo.
Nell’incontro del 24 ottobre 2014, quindi, dopo un breve richiamo
dei contenuti complessivi del documento del Governo i presenti
hanno analizzato i paragrafi 4.1 e 4.2 dello stesso.
Le osservazioni sono state sintetizzate sulla base di un modello
semplificato di analisi SWOT, e di una serie di proposte.
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
SEMINARIO su La Buona Scuola - Massa Martana, 24 ottobre 2014
Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Le proposte de “La Buona Scuola
per il curricolo del 1° ciclo
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Le proposte de “La Buona Scuola
per il curricolo del 1° ciclo
 pratica musicale nelle scuole primarie con 2 ore a settimana
nelle IV e V e docenti qualificati (specializzati delle GAE,
Associazioni e le scuole musicali del territorio).
 pratica musicale nelle scuole secondarie di primo grado
attraverso la formazione dei docenti di musica già in servizio.
 educazione motoria e sport nella primaria, con 1 ora a
settimana nelle classi dalla II alla V, mediante i docenti
specializzati delle GAE e la sinergia con il territorio.
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Le proposte de “La Buona Scuola
per il curricolo del 1° ciclo
insegnamento in lingua straniera con la metodologia CLIL nella
scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado.
 rafforzamento
dell’insegnamento delle lingue straniere
verticalmente nei diversi cicli, a partire dalla scuola dell’infanzia.
 Introduzione del coding (la programmazione) nella scuola; a
partire dalla primaria,
per imparare a risolvere problemi
complessi applicando la logica del paradigma informatico.
Attraverso un potenziamento del Piano di Formazione dei docenti
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete: analisi SWOT
pratica musicale nelle scuole primarie
con 2 ore a settimana nelle IV e V e
docenti qualificati (specializzati delle GAE, Associazioni e le scuole musicali del territorio).
pratica musicale nelle scuole secondarie di primo grado attraverso la
formazione dei docenti di musica già in servizio.
Punti di forza
Punti di debolezza
Grande valenza formativa
2 ore settimanali sono difficilmente
inseribili nel curricolo a 27h della primaria
Sostegno allo
della persona
sviluppo
armonico
Spazi e attrezzature carenti nelle Scuole
Per valorizzare i talenti la fascia di età
proposta è relativamente alta
Opportunità
Rischi
Collegamento con il territorio e
valorizzazione del tessuto culturale
Approccio specialistico all’insegnamento
(soprattutto nella primaria)
Scoperta dei talenti musicali
Perdita talenti nel passaggio alla
secondaria per carenza offerta formativa
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete: le PROPOSTE
pratica musicale nelle scuole primarie
con 2 ore a settimana nelle IV e V e
docenti qualificati (specializzati delle GAE, Associazioni e le scuole musicali del territorio).
pratica musicale nelle scuole secondarie di primo grado attraverso la
formazione dei docenti di musica già in servizio
Inserire la pratica musicale già dalla I classe della primaria
Organizzare il curricolo della primaria sempre a 30 ore
Far lavorare l’insegnante “specialista” nella primaria sempre in
compresenza con il docente curricolare
Ampliare l’offerta delle Scuole Secondarie di 1° grado a indirizzo
musicale in termini di singoli organici e distribuzione geografica
Prevedere l’adeguamento degli spazi e delle attrezzature a
disposizione delle Scuole, in collaborazione con gli Enti Locali e le
Associazioni del territorio
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete: analisi SWOT
educazione motoria e sport nella primaria,
con 1 ora a settimana nelle classi
dalla II alla V, mediante i docenti specializzati delle GAE e la sinergia con il territorio.
Punti di forza
Punti di debolezza
Valenza formativa della disciplina
Spazi e competenze carenti
1 ora settimanale non basta
In molte Scuole oggi esiste 1 h di
educazione motoria dalla classe I alla V, a
volte anche 2h: la proposta è riduttiva
Opportunità
Rischi
“Secondarizzazione” della scuola primaria
Esperti esterni e specialisti se
affiancati all’insegnante sono un valore e segmentazione del sapere. Il sapere
reale è più complesso e approfondito, non
aggiunto
si deve veicolare un’idea eccessiva della
specializzazione: la competenza deve
Collegamento con il territorio e
valorizzazione del tessuto associativo essere sempre più raffinata nel rispetto
della globalità.
e con i progetti del CONI
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete: le PROPOSTE
educazione motoria e sport nella primaria,
con 1 ora a settimana nelle classi
dalla II alla V, mediante i docenti specializzati delle GAE e la sinergia con il territorio.
Inserire il potenziamento dell’educazione motoria già dalla I classe
della primaria
Organizzare il curricolo della primaria sempre a 30 ore
Far lavorare l’insegnante “specialista” nella primaria sempre in
compresenza con il docente curricolare.
Porre forte attenzione nel gestire l’organico funzionale di rete
Prevedere l’adeguamento degli spazi e delle attrezzature a
disposizione delle Scuole, in collaborazione con gli Enti Locali e le
Associazioni del territorio
Operare una forte integrazione con i progetti già attivi con il CONI e gli
Enti locali
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete: analisi SWOT
insegnamento in lingua straniera con la metodologia
CLIL nella scuola primaria e
nella scuola secondaria di primo grado; rafforzamento dell’insegnamento delle
lingue straniere verticalmente nei diversi cicli, a partire dalla scuola
dell’infanzia. Attraverso un potenziamento del Piano di Formazione dei docenti
Punti di forza
Punti di debolezza
E’ fondamentale e significativo
iniziare l’insegnamento delle
lingue straniere a partire
dall’Infanzia
E’ impossibile o quasi che docenti adulti che
non posseggano già la fluidità di utilizzo della
lingua richiesta dalla metodologia CLIL la
acquisiscano attraverso corsi di formazione
Approccio “comunicativo” allo
studio delle lingue straniere
Opportunità
Rischi
Sinergia con il territorio e le
famiglie, anche attraverso il
volontariato
Mancanza di supporto locale e conseguente
disomogenità dell’offerta formativa sul
territorio
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete: le PROPOSTE
insegnamento in lingua straniera con la metodologia
CLIL nella scuola primaria e
nella scuola secondaria di primo grado; rafforzamento dell’insegnamento delle
lingue straniere verticalmente nei diversi cicli, a partire dalla scuola
dell’infanzia. Attraverso un potenziamento del Piano di Formazione dei docenti
Incentivare la formazione dei docenti, che devono comunque
affiancarsi all’insegnante “specialista”; formazione su metodologie ed
ambiente di apprendimento piuttosto che sulle competenze linguistiche
Inserire come elemento indispensabile la presenza di un “lettore” di
madrelingua e non un semplice esperto o docente specializzato
Sostenere progetti in collaborazione con Enti Locali, Associazioni,
Università, genitori, anche attraverso il volontariato, gli scambi culturali
ed i tirocini formativi, per la messa a disposizione di lettori madrelingua
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete: analisi SWOT
 Introduzione del coding (la programmazione) nella scuola; a partire
dalla primaria, per imparare a risolvere problemi complessi applicando la logica del
paradigma informatico. Attraverso un potenziamento del Piano di Formazione dei docenti
Punti di forza
Punti di debolezza
Interessante il coding come stimolo
all’approccio logico-sequenziale alla
risoluzione dei problemi
Il coding è solo un aspetto della più ampia
“questione digitale”
Opportunità
Rischi
Comprensione della logica informatica
e migliore approccio alla tecnologia
Nei giovani è cambiato il modo di
processare le informazioni (reticolare e
multi-tasking e non più a blocchi
sequenziali); se non se ne tiene conto la
didattica può fallire
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete: le PROPOSTE
Introduzione del coding (la programmazione) nella scuola; a partire
dalla primaria, per imparare a risolvere problemi complessi applicando la logica del
paradigma informatico. Attraverso un potenziamento del Piano di Formazione dei docenti
Incentivare la formazione dei docenti, con focus sull’innovazione
didattica (didattica socio-costruttivista, in questo caso applicata alle
sfide della “rivoluzione digitale” della comunicazione e dell’accesso alle
informazioni)
Esplicitare cosa si intende per “paradigma informatico” nel documento
Ampliare le tematiche da affrontare non limitandosi al coding
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Il contributo della Rete:
Riflessioni & Indicazioni
 Le proposte sul curricolo de “La Buona Scuola” sono coerenti con le
Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del
primo ciclo?
Nel documento non c’è un collegamento esplicito con le Nuove Indicazioni, e
questo è un evidente limite. Manca del resto del tutto la prospettiva pedagogica,
prevalendo la logica di “presentazione” delle novità da introdurre piuttosto che
l’approfondimento metodologico.
Anche se la scelta è comprensibile visto il target , dichiaratamente costituito dai
“non addetti ai lavori”, sarebbe più che opportuno richiamare - nel momento in
cui si parla di curricolo - le Nuove Indicazioni Nazionali per ribadirne la validità,
dal momento che oltretutto le proposte di dettaglio non vi appaiono incoerenti.
Va inoltre valorizzato al massimo il piccolo riferimento presente nel documento
“La buona scuola” dedicato al curricolo d’Istituto, che nelle Indicazioni Nazionali
è l’asse portante e consente vera innovazione didattica e progettuale.
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Accompagnamento Nuove Indicazioni Nazionali - Una rete per includere
Il contributo della Rete:
Riflessioni & Indicazioni
 Quali sono le più significative “condizioni di fattibilità” cui prestare
attenzione per la realizzazione delle misure proposte?
L’organico funzionale di rete è strategico, ma vanno messi a punto con
attenzione i meccanismi di gestione, per superare le rigidità del sistema attuale
degli organici (territoriali e disciplinari)
Le Scuole devono poter disporre di fondi per sostenere le diverse innovazioni
proposte e incentivare il lavoro aggiuntivo
In generale, non è pensabile un’operazione “a costo zero”, fatta eccezione per
l’assunzione dei precari delle GAE
Gli Enti Locali vanno coinvolti in una forte collaborazione con un rinnovato “Patto
per la Scuola” per garantire attrezzature e spazi, e sostenere il coordinamento
delle risorse del territorio
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UNA RETE PER INCLUDERE
Le Scuole partecipanti
ISTITUTO COMPRENSIVO “A.CIUFFELLI” MASSA MARTANA
ISTITUTO COMPRENSIVO GUALDO CATTANEO
DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO MARSCIANO
DIREZIONE DIDATTICA TODI
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO GIANO-BASTARDO
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “COCCHI-AOSTA” TODI
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MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 - PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
“Una Rete per includere”
Massa Martana, Sala della Chiesa Nova
24 ottobre 2014
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