31 Marzo 2015
ISC SUD San Benedetto del Tronto
Tra il controllo e il lasciar fare:
il genitore e l’equilibrio difficile
dott. Roberto Giostra
Psicologo - Psicoterapeuta
C’è una categoria di
situazioni per le quali
non è una questione di
opinione, e sono quelle
per le quali è una scelta
tra vita e morte. Ma non
è sempre così evidente.
La percezione del
pericolo è una cosa del
tutto personale e che
raramente si basa su
solide statistiche.
Proviamo a chiederci:
sta rischiando veramente la vita?
quale è la cosa peggiore che può accadere?
quali sono le sue possibilità di successo?
cosa posso fare per insegnargli a fare
questa cosa in sicurezza?
cosa potrebbe perdere se non tentasse?
Nel caso di un bimbo
di una comunità
sicura, un genitore che
esercita eccessivo
controllo,senza volerlo
potrebbe minare il senso
di capacità personale
del figlio.
Il messaggio nascosto è: “Tu non sei capace di
badare a te stesso, perfino quando non c’è un
pericolo immediato”.
La posizione del controllo che ne risulta è esterna,
con il bambino che attribuisce sicurezza alle azioni
di altre persone piuttosto che alla sua personale
capacità di risolvere i problemi.




Una volta che i figli sono protetti da ragionevoli pericoli,
essi hanno bisogno di sviluppare lo stesso senso di
competenza e di autonomia che accompagna
l’esposizione a una certa dose di rischio e di
responsabilità. Dal punto di vista dello sviluppo,
affrontare alcune piccole crisi e sentirsi responsabili per
sé stessi e gli altri offre ai bambini quattro potenti
messaggi che sostengono uno sviluppo salutare:
Tu esisti;
Tu sei degno di fiducia;
Tu sei responsabile;
Tu sei competente
COMUNICAZIONE ha sempre 2 LIVELLI


Livello del contenuto
Livello del rapporto
Posizione influenzare
Posizione Controllare
Controllare significa
determinare, con la
propria volontà, il destino
di qualcosa o qualcuno in
maniera assoluta, senza
cioè che l’altro possa
interferire.
Influenzare significa
decidere di esercitare
una influenza attiva su
qualcosa o qualcuno,
lasciando però alla cosa o
alla persona la decisione
ultima sul suo destino.
Relazione soggetto – oggetto
Relazione soggetto - soggetto
NON È POSSIBILE AVERE CONTROLLO DI
NESSUN’ALTRA PERSONA TRANNE SE STESSI
Cosa succede allora quando cerchiamo di avere
controllo su di una persona? Succede che lo trattiamo
come se fosse un oggetto. Il tentativo di controllo è
una delle cause più importanti di inefficacia
comunicazionale. In altri termini cercare di controllare
qualcuno rappresenta il modo più sicuro di rovinare, nel
tempo, una relazione interpersonale.
Esistono inoltre maniere aperte di esercitare il
modo controllo e maniere coperte molto sottili e
manipolative.
“Lo faccio per te”, “Se mi volessi veramente
bene..." “E cos’altro dovrei fare, secondo te?”, “È
l’unica cosa da fare con lui, altrimenti non
capisce”
Spesso non si è neanche consapevoli della
intenzione di controllare, ma di fondo gli altri
sentono che in qualche modo vengono sottoposti
ad una pressione, obbligati a una scelta
preconfezionata, non liberi di reagire se non nella
direzione indicata.
Circolo vizioso
I genitori consigliano
in modalità controllo
I genitori hanno “diritto”
di intervenire
Il rifiuto dimostra
una incapacità del figlio
Il figlio si ribella
al contenuto
il fatto è che comunicare le proprie emozioni così
come sono, scoprirsi, lasciarsi vedere come si è,
significa rinunciare al controllo delle impressioni che
suscitiamo nell’altro, e quindi al potere difensivo e
aggressivo di questa manipolazione. Rinunciare a un
potere non è mai una cosa facile, d’altra parte in
questo caso è veramente importante, perché in
definitiva la comunicazione delle proprie emozioni è
la sola pratica che metta in grado di conoscere se
stessi e gli altri proprio come sono, e non come
potrebbero o dovrebbero essere: abituandosi a
nasconderle invece ci si impantana pian piano in un
groviglio inestricabile dove si perde il senso della
verità fino a che il dubbio mina le percezioni stesse.
(P. Quattrini)
Uno dei sentimenti più gratificanti che io conosca – ed una delle esperienze
che meglio promuovono la crescita dell’altra persona – sorge dall’apprezzare
un individuo nello stesso modo in cui si apprezza un tramonto. Le persone
sono altrettanto meravigliose quanto i tramonti se io li lascio essere ciò che
sono. In realtà, la ragione per cui forse possiamo veramente apprezzare un
tramonto è che non possiamo controllarlo
(C. Rogers)
Tra il controllo e il lasciar fare: il genitore
e l’equilibrio difficile
dott. Roberto Giostra
Psicologo - Psicoterapeuta
GRUPPO DI CONDIVISIONE
PER PADRI
[email protected]
3292080418
Scarica

Tra il controllo e il lasciar fare