Annual Report 2014 Indice 7 Lettera ai soci Claudio Alibrandi 9Presentazione Francesco Pugliese 11L’identità 12 Chi siamo 15 La governance 17 Le cooperative aderenti a Conad 35 2014 Scenario 36 I principali indicatori macroeconomici 37L’export 38 L’economia cooperativa 40 La filiera agroalimentare italiana 43 44 45 46 49 L’andamento della gdo Il quadro legislativo L’andamento delle marche dei distributori I comportamentI d’acquisto Le previsioni per il 2015 51 Un anno di attività 52 La strategia di sviluppo 56 I risultati del sistema Conad nel mercato 60 La posizione nel mercato 64 Evoluzione della rete di vendita 65 I distributori di carburanti 66 Le parafarmacie 67L’ottica 68 Gli store Sapori&Dintorni 69 Le cremerie Sapori&Dintorni 71 La marca Conad 75 La storia della marca Conad 76 La centrale europea Core Alliance 77L’export 78 Logistica centralizzata e supply chain 79 Convenienza, distintività e fidelizzazione 80 La comunicazione 83 La relazione con il cliente 84 La notorietà della marca Conad 85L’ambiente 89 Conad per le comunità e il territorio 97 Le iniziative della rete 103 Gli impegni per il 2015 Conad Annual Report 2014 7 Lettera ai soci Claudio Alibrandi Presidente Conad Cari soci, il risultato che abbiamo ottenuto è straordinario, perché ci siamo misurati in un mercato in cui i consumi sono nel complesso calati ulteriormente e il cliente è molto più attento ai costi di quanto non lo fosse pochi anni fa. Siamo una delle poche catene della moderna distribuzione che cresce anche in anni di crisi avendo un punto di forza nei supermercati, dove i nostri soci imprenditori sono attenti in prima persona alla qualità dell’offerta – e per qualità intendo non solo ciò che rende un prodotto buono e gradevole, ma anche la significatività della convenienza –, ancor più quando si tratta di prodotti freschi e freschissimi, non meno che alla valorizzazione del territorio in cui operano. Guardiamo avanti investendo nel futuro, scommettendo su noi stessi, facendo nostra la disponibilità ad ascoltare ciò che il cliente ha da dire piuttosto che suggergli ciò di cui pensiamo abbia bisogno. È un passaggio culturale che ci consente di riappropriarci dell’essenza del nostro mestiere, fatta di professionalità e di grande rispetto per la persona. Il socio Conad ha un ruolo fondamentale: se il punto di vendita è il luogo in cui il cliente entra in contatto con il mondo Conad, sono la cordialità del socio e dei suoi collaboratori, l’accoglienza degli ambienti, la qualità e la convenienza dell’offerta a fare la differenza. Un luogo in cui c’è spazio, oltre che per i prodotti e i servizi, anche per la fantasia, per la capacità di creare le “giuste” attese. Ai soci imprenditori è richiesto un forte impegno per dare risposta alle attese di convenienza dei clienti e attenzione costante alla qualità di ciò che propongono, cercando sempre più di interpretare e anticipare – per quanto possibile – nuovi modelli di consumo. È nella qualità intrinseca del singolo punto di vendita che si possono manifestare in massimo grado l’impegno e la capacità del socio a innovare, a entrare in sintonia con il proprio cliente, a creare le condizioni perché non rivolga altrove attenzioni e scelte. Oggi più che mai la chiavi di riconoscibilità di un’insegna sono legate alla convenienza, alla qualità e all’ampiezza dell’offerta di prodotti, alla capillarità distributiva. È su un tale insieme di elementi, tutti concatenati tra loro, che soci, cooperative e consorzio sono chiamati a fare il massimo sforzo. Per assicurare un futuro a noi stessi e a chi verrà dopo di noi, commercianti associati che hanno compiuto una scelta importante: cooperare per crescere meglio e insieme alle comunità in seno alle quali operano. La storia di Conad è quella di tanti soci, di tante famiglie, uomini e donne, della loro caparbietà per plasmare un modello imprenditore che fosse solido e imperniato su valori forti e ben radicati. La leadership a cui aspiriamo è una conquista quotidiana, fatta di tanti piccoli passi in un impegno corale, della capacità di trasferire in ogni singolo punto di vendita lo spirito di tutti coloro che contribuiscono a fare di Conad un’impresa di successo. Successo legato in maniera indissolubile al socio imprenditore, partecipe e protagonista nella definizione delle strategie e nella gestione stessa della sua cooperativa. Conad Annual Report 2014 9 Presentazione Francesco Pugliese Amministratore delegato e direttore generale Conad Il 2015 segna un anno di buoni risultati, perché ottenuti in condizioni di generale difficoltà per il Paese e per gli italiani. È stato tuttavia anche un anno che ci rende consapevoli del fatto che il welfare portato avanti dalla grande distribuzione non ha futuro, perché abbiamo affrontato la crisi agendo ancora una volta sulla nostra marginalità, consci, tuttavia, che per il rilancio dei consumi è indispensabile creare le premesse per sostenere quei deboli segnali di ripresa che si sono avvertiti a fine 2014 e nei primi mesi di quest’anno. È un invito che rivolgiamo al governo, perché provveda in tempi brevi e con equità. Conad mette in campo l’esperienza più che cinquantennale del proprio peculiare modello cooperativo, fatto di soci, cooperative e consorzio. Un modello che si è rivelato determinante per non soccombere alla crisi economica e alla congiuntura, ma che ora “deve” spingere sull’acceleratore per guardare con maggiore serenità al futuro, per crescere ancora. Il nostro modello imprenditoriale è diverso da altri, perché pone la persona al centro dell’agire e ha una base fatta di valori condivisi e applicati nel quotidiano. Capitale umano e coesione sociale sono elementi tipizzanti: il fatto stesso che ogni socio “senta” la cooperativa come parte di sé, sulla quale investire anche il proprio presente e il proprio futuro, fa sì che gli utili siano reinvestiti in cooperativa per lo sviluppo, l’occupazione, la crescita di nuove competenze professionali. Con il consorzio che non si limita a fornire servizi – come è nel Dna di tanti altri –, ma è portavoce e interprete delle esigenze di ogni singola cooperativa e dei soci, con competenza, coraggio e lealtà. Abbiamo valori condivisi e applicati nelle attività quotidiane, a cui non deroghiamo in alcun modo. Abbiamo ambizioni e spinte “emotive” che ci portano, tutti assieme, a lavorare per un futuro che ci veda protagonisti, leader del mercato. Per nostra soddisfazione, ma soprattutto per dare valore a questo nostro modello di cooperazione, distintivo e valido ancor più in tempi di congiuntura economica. Un modello cooperativo virtuoso per l’economia e la comunità. Vi sono, però, falsi modelli cooperativi creati per attività meramente speculative o per interessi di pochi e che, in alcuni casi, coinvolgono tantissime persone, snaturando l’essenza stessa della cooperazione, nata e sviluppata su corrette basi mutualistiche. Le insegne Conad hanno una capillare diffusione sul territorio, tanto che i tremila punti di vendita sono presenti in tutte le province italiane, dal Nord al Sud Italia. Il compito di Conad è tenere conto di tali differenti caratteristiche: c’è differenza, ma proprio per questo c’è anche più capacità di confrontarsi con il mercato. Con una matrice comune, in ogni provincia d’Italia: il modello Conad si basa ovunque sullo sviluppo promosso in loco dai soci imprenditori dettaglianti organizzati in cooperativa. Un modello che non fa distinzioni geografiche, ma che ha nei propri valori partecipati la ragione del consenso e del successo. Siamo italiani, orgogliosi di esserlo; e vogliamo continuare ad esserlo nei fatti, nei pensieri, nella capacità di esserci reciprocamente di aiuto per poter aiutare il Paese a riconquistare quella posizione che gli è consona nei mercati di tutto il mondo. L’identità 12 Conad Annual Report 2014 Chi siamo Conad, Consorzio Nazionale Dettaglianti, è la più ampia organizzazione in Italia di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio, leader nel canale dei supermercati, nonché seconda catena della distribuzione commerciale nel Paese. Dal punto di vista societario, aggrega 8 grandi cooperative, le quali complessivamente associano 2.722 dettaglianti, dando vita ad un originale modello distributivo fondato sulla figura del commerciante-cooperatore (ovvero dell’imprenditore del commercio associato in cooperativa), protagonista di un network che vede nel Consorzio – aderente a Legacoop – lo strumento di orientamento e sintesi dell’intero sistema. Sul piano operativo, l’organizzazione si struttura su tre livelli: • i soci titolari dei punti vendita, associati in cooperativa; • le cooperative, che operano nelle diverse aree del Paese supportando gli imprenditori associati e coordinando l’attività commerciale a livello territoriale con servizi amministrativi, commerciali, logistici e finanziari; • il Consorzio nazionale, che agisce da centrale di acquisto, servizi, strategia, marketing e comunicazione per tutto il sistema Conad, curando anche la produzione, la promozione e lo sviluppo della marca del distributore. La storia La storia di Conad è quella di un gruppo di piccoli dettaglianti che, tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, spinti dal desiderio di emanciparsi dal potere dei grossisti, smentirono la vocazione individualista comunemente attribuita al commerciante e decisero di associarsi per affrontare uniti il mercato. La Seconda Guerra Mondiale era finita da poco più di un decennio e il Paese era deciso a lasciarsi alle spalle orrori e povertà, per crescere rapidamente, ricostruire e soprattutto costruire un mondo nuovo. Dettaglianti, bottegai, piccoli e piccolissimi esercenti, ma anche contadini e operai senza lavoro, insieme imparavano il mestiere di cooperatore. Fondarono i primi gruppi cooperativi di acquisto, poi si associarono con altre esperienze simili che stavano nascendo un po’ in tutto il Paese e il 13 maggio 1962, a Bologna, siglarono l’atto costitutivo di Conad, il Consorzio Nazionale Dettaglianti. Così è nata l’insegna che tutti conosciamo e che in cinquant’anni è divenuta la seconda catena della distribuzione commerciale in Italia. Un sistema cooperativo complesso, ancora oggi sorretto da un gruppo – oggi molto più consistente – di commercianti associati, persone che hanno compiuto una scelta di campo: cooperare per crescere meglio e insieme, soci, clienti e territorio. Conad Annual Report 2014 Il sistema Conad Il consorzio Conad 3.015 1.114 1.792.790 62 10,3 punti di vendita mq di superficie di vendita 11,7% % di quota di mercato milioni di euro di fatturato milioni di euro di patrimonio netto (fonte: GNLC – II sem 2014) milioni di euro di capitale sociale 11,7 186 miliardi di euro di fatturato della rete di vendita 1,908 miliardi di euro patrimonio netto aggregato 2.722 soci 47.382 addetti 13 addetti (al 31 dicembre 2014) Il ruolo del socio imprenditore Il socio imprenditore racchiude in sé più identità: è, al tempo stesso, commerciante, imprenditore e cooperatore, e in questa originale combinazione risiede il tratto distintivo di Conad. Gli imprenditori dettaglianti hanno sempre scelto liberamente di mettersi assieme, di associarsi e crescere avendo consapevolezza del ruolo centrale della persona, delle sue ambizioni e dell’importanza di valorizzarne le potenzialità. Sia che si tratti di dare risposta alle esigenze dei clienti – magari anticipandone bisogni e desideri – sia di indirizzare, gestire e rendere profittevole l’impresa, senza tuttavia perdere di vista i legittimi interessi dei soggetti con cui si è in relazione. Ma anche di contribuire allo sviluppo della cooperativa e per condividere con altri soci programmi e progetti di lavoro. Conad Annual Report 2014 La governance Il Consiglio di amministrazione Il Consiglio di amministrazione è composto dal presidente, dall’amministratore delegato e direttore generale e da 12 consiglieri in rappresentanza delle cooperative associate. La cultura aziendale di Conad rende il Consiglio un organo aperto al dialogo nel rispetto delle opinioni, un luogo in cui si procede all’amministrazione ordinaria e straordinaria, si dibattono le linee strategiche di sviluppo del sistema nel suo complesso, si verificano l’andamento della gestione e l’applicazione delle regole di governo. L’amministratore delegato e direttore generale È compito dell’amministratore delegato e direttore generale individuare e proporre ai soci del Consorzio le politiche di sviluppo di medio e lungo termine, facendosi garante dello svolgimento delle attività secondo quanto deliberato dal Consiglio di amministrazione. Dal 2004 il ruolo di direttore generale è ricoperto da Francesco Pugliese, nominato amministratore delegato e direttore generale a giugno 2014. Le direzioni organizzative Le direzioni sono le unità organizzative e operative che presiedono all’attuazione degli indirizzi strategici forniti dal Consiglio di amministrazione. Sono raggruppate in base alla funzione delle attività da svolgere e hanno la finalità primaria dell’impiego ottimale delle risorse al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Comitato di indirizzo strategico Il Comitato di indirizzo è un organo di raccordo tra il Consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato e direttore generale. È composto di sei membri che fanno parte del Consiglio di amministrazione di Conad e dall’amministratore delegato e direttore generale. Il Comitato esecutivo insegne Il Comitato esecutivo insegne è un organo sociale composto di sei membri – scelti tra i membri del Consiglio che rivestono anche la carica di presidente della cooperativa socia – a cui è conferita la delega per la concessione e la revoca dell’uso dei marchi e delle insegne di Conad ai soci. Il Comitato esecutivo insegne è coordinato dal presidente di Conad ed esamina le richieste di autorizzazione alla stipulazione di licenza d’uso dei marchi Conad con i punti di vendita candidati e delibera l’autorizzazione, ove ne sussistano i requisiti stabiliti dal Consiglio di amministrazione. Il Comitato esecutivo insegne è stato nominato con delibera del Consiglio di amministrazione in data 26 giugno 2012. 15 16 Conad Annual Report 2014 Il Consiglio di amministrazione Il Comitato di indirizzo strategico La direzione Presidente Claudio Alibrandi Ugo Baldi Alessandro Beretta Vladimiro Cecchini Antonio Di Ferdinando Ivano Ferrarini Francesco Pugliese Danilo Toppetti Amministratore delegato e direttore generale Francesco Pugliese Vice presidente Aldo Pisano Amministratore delegato e direttore generale Francesco Pugliese Consiglieri Francesco Arena Ugo Baldi Alessandro Beretta Vladimiro Cecchini Antonio Di Ferdinando Marzio Ferrari Ivano Ferrarini Valter Geri Maurizio Pavone Maurizio Pelliconi Giorgio Ragusa Danilo Toppetti Il Comitato esecutivo insegne Claudio Alibrandi Marzio Ferrari Valter Geri Maurizio Pavone Maurizio Pelliconi Aldo Pisano Francesco Pugliese Direttore commerciale Francesco Avanzini Direttore customer marketing e comunicazione Giuseppe Zuliani Direttore marketing canali distributivi Alberto Moretti Direttore canale iper e non food Ivan Molinari Direttore amministrazione, finanza e controllo Mauro Bosio Direttore risorse umane Moreno Batani Al 31 dicembre 2014 Conad Annual Report 2014 Le cooperative aderenti a Conad A Conad sono associate otto cooperative, presenti in 1.470 comuni e 108 province italiane. Conad è l’unico operatore della gdo presente su tutto il territorio italiano. Commercianti Indipendenti Associati Romagna, Friuli Venezia Giulia, alcune province delle Marche e del Veneto, Repubblica di San Marino Conad Adriatico Alcune province delle Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Albania, Kosovo Conad Centro Nord Lombardia e alcune province dell’Emilia Conad del Tirreno Toscana, Sardegna e alcune province della Liguria e del Lazio Conad Sicilia Province della parte orientale della Sicilia e Malta Nordiconad Piemonte, Valle d’Aosta e alcune province dell’Emilia, della Liguria e del Veneto. In Trentino Alto Adige è presente attraverso Dao - Dettaglianti Alimentari Organizzati PAC 2000A Umbria, Campania, Calabria e alcune province del Lazio Sicilconad Province della parte occidentale della Sicilia NORDICONAD PAC2000A CONAD CENTRO NORD CONAD ADRIATICO COMM. IND. ASS. SICILCONAD CONAD DEL TIRRENO CONAD SICILIA 17 Conad Annual Report 2014 19 Commercianti Indipendenti Associati Via dei Mercanti 3 Forlì 1.262 milioni di euro fatturato rete di vendita Presente in Emilia-Romagna (Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini) Marche (Ancona, Pesaro-Urbino) Veneto (Padova, Treviso, Venezia, Rovigo) Friuli V.G. (Gorizia, Pordenone, Trieste) Repubblica di San Marino Patrimonio netto consolidato 583 milioni di euro Quota di mercato Romagna-Marche: 30% Romagna-Marche: 43% (tipologia Super) (fonte: GNLC II semestre 2014) Soci 161 Addetti 5.246 Logistica 12 CeDi/98.000 mq Carta di pagamento 122.500 (solo territorio CIA) Fornitori locali: numero e fatturato 448/148 milioni di euro Rete di vendita 208 pdv/135.539 mq Distributori di carburanti 4 Parafarmacie 5 Ottico 2 Cremeria Sapori&Dintorni Conad 1 Ristorante Con Sapore - Conad 1 Conad Annual Report 2014 21 Conad Adriatico Via Manzoni 14 Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno) 925,4 milioni di euro fatturato rete di vendita Presente in Abruzzo (Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo) Basilicata (Matera, Potenza) Marche (Ascoli Piceno, Fermo, Macerata) Molise (Campobasso, Isernia) Puglia (Bari, Bat - Barletta Andria Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto) Patrimonio netto consolidato 113,4 milioni di euro Conad Adriatico è presente in Albania a Shkoder, Fier, Kucove, Lushnje, Kavaje, Durres, Korce, Tirana, Peshkopi, Reshen, Elbasan, Vlore, Sarande e in Kosovo a Prishtine Addetti 4.202 Quota di mercato Abruzzo 24,5% leader Basilicata 6,5% Molise 22,7 % leader Marche 8,5% Puglia 6,9% (fonte: GNLC II semestre 2014) Soci 273 Logistica 5 piattaforme logistiche/68.650 mq Carte Fedeltà 1,5 milioni Fornitori locali: numero e fatturato 699/212,7 milioni di euro Rete di vendita 372 pdv/216.811 mq Distributori di carburanti 1 Parafarmacie 10 Ottico 2 Conad Annual Report 2014 23 Conad Centro Nord Via Kennedy 5 Campegine (Reggio Emilia) 1.160 milioni di euro fatturato rete di vendita Presente in Emilia-Romagna (Parma, Piacenza, Reggio Emilia) Lombardia (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese) Patrimonio netto consolidato 204,9 milioni di euro Quota di mercato 6,8% (fonte: GNLC II semestre 2014) Soci 436 Addetti 4.317 Logistica 6 piattaforme logistiche/61.000 mq Carte Fedeltà 830.931 Fornitori locali: numero e fatturato 598/158,4 milioni di euro Rete di vendita 233 pdv/168.117 mq Distributori di carburanti 1 Parafarmacie 7 Ottico 1 Conad Annual Report 2014 25 Conad del Tirreno Via Bure Vecchia Nord 10 Pistoia 2.250 milioni di euro fatturato rete di vendita Presente in Lazio (Roma, Viterbo) Liguria (La Spezia) Sardegna (Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, OlbiaTempio, Oristano, Sassari) Toscana (Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena) Patrimonio netto consolidato 210 milioni di euro Quota di mercato Toscana 14% Lazio 23,3% leader (con PAC 2000A) Sardegna 17,5% leader (fonte: GNLC II semestre 2014) Soci 213 Addetti 9.500 Logistica 6 piattaforme logistiche/circa 135.000 mq Carte Fedeltà 1.478.000 Fornitori locali: numero e fatturato 945/254 milioni di euro Rete di vendita 340 pdv/243.885 mq Distributori di carburanti 8 Parafarmacie 19 Ottico 1 Conad Annual Report 2014 27 Conad Sicilia Contrada Fargione Aggl. Ind. Modica Pozzallo Modica (Ragusa) 302,9 milioni di euro fatturato rete di vendita Presente in Sicilia (Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa) Conad Sicilia è presente nella Repubblica di Malta Patrimonio netto consolidato 23,5 milioni di euro Quota di mercato 9% 15,6% leader (con Sicilconad) (fonte: GNLC II semestre 2014) Soci 130 Addetti 1.435 Logistica 5 piattaforme logistiche/23.730 mq Carte Fedeltà 278.781 Fornitori locali: numero e fatturato 165/27,7 milioni di euro Rete di vendita 151 pdv/69.020 mq Conad Annual Report 2014 29 Nordiconad Via Danimarca 50 Modena 1.448 milioni di euro fatturato rete di vendita Presente in Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Modena) Liguria (Genova, Imperia, Savona) Lombardia (Mantova) Piemonte (Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania, Vercelli) Valle d’Aosta (Aosta) Patrimonio netto consolidato 218,8 milioni di euro Nordiconad opera in Trentino Alto Adige, nelle province di Trento e di Bolzano, con l’associata Dao Dettaglianti alimentari organizzati. Logistica 4 piattaforme logistiche Quota di mercato 8,2% (fonte: GNLC II semestre 2014) Soci 499 Addetti 5.794 Carte Fedeltà 857.401 Fornitori locali: numero e fatturato 400/59,6 milioni di euro Rete di vendita (comprensivi di DAO) 461 pdv/242.502 mq Distributori di carburanti 7 Parafarmacie 17 Ottica 5 Cremeria Sapori&Dintorni Conad 4 Conad Annual Report 2014 31 PAC 2000A Via del Rame Ponte Felcino (Perugia) 3.453 milioni di euro fatturato rete di vendita Presente in Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia) Campania (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno) Lazio (Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo) Umbria (Perugia, Terni) Patrimonio netto consolidato 517 milioni di euro Quota di mercato 22,6% (fonte: GNLC II semestre 2014) Umbria 29,7% leader Lazio 23,3% leader (con Conad del Tirreno) Campania 16,2% Calabria 19,4% leader Soci 910 Addetti 14.388 Logistica 4 piattaforme logistiche 147.450 mq Carte Fedeltà 2.749.000 Fornitori locali: numero e fatturato 2.256/791,5 milioni di euro Rete di vendita 1.123 pdv/634.988 mq Distributori di carburanti 6 Parafarmacie 15 Ottica 2 Conad Annual Report 2014 33 Sicilconad Via Madonna del Ponte s/n Partinico (Palermo) 545 milioni di euro fatturato rete di vendita Presente in Sicilia (Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Trapani) Patrimonio netto consolidato 37,8 milioni di euro Quota di mercato 23,1% leader (con Conad Sicilia) (fonte: GNLC II semestre 2014) Soci 100 Addetti 2.500 Logistica 4 piattaforme logistiche 40.000 mq Carte Fedeltà attive 268.869 Fornitori locali: numero e fatturato 40/48,5 milioni di euro Rete di vendita 207 pdv/118.400 mq Parafarmacie 9 Ottico 3 2014 Scenario 36 Conad Annual Report 2014 I principali indicatori macroeconomici Lo scenario economico italiano mostra timidi segnali di miglioramento e stabilizzazione, il trend negativo si è interrotto ma ci sono indicatori che destano ancora forte preoccupazione per le prospettive del Paese: non solo l’elevata disoccupazione giovanile, preoccupa la percentuale di giovani disposti ad andare all’estero per un futuro migliore, una percentuale che raggiunge il picco massimo tra i giovani con un elevato livello di istruzione che non vedono prospettive nel nostro Paese. Nel corso del 2014 il Pil è diminuito dello 0,4 per cento rispetto all’anno precedente, il deficit al -3 per cento del Pil e il debito al 132,1 per cento del Pil. Ciononostante il trend negativo degli ultimi anni rallenta, con il valore del Pil relativamente stabile ormai dal secondo semestre del 2013. Il dato congiunturale è ascrivibile alla diminuzione del valore aggiunto nei settori dell’industria e dell’agricoltura compensata, almeno in parte, dall’aumento nei servizi. Tra gli altri indicatori economici del 2014 c’è il rallentamento dell’inflazione, che cala di 1 punto percentuale rispetto all’anno precedente. è la dinamica dei prezzi al consumo per quelle che Istat identifica come famiglie della prima e della seconda classe (a più basso potenziale di spesa) ad avere prodotto nel corso dell’anno la flessione più ampia. Calano i prezzi dei beni di consumo (-0,8 per cento) – calo innescato da quello dei prodotti energetici – mentre si muovono in territorio positivo (0,8 per cento) quelli dei servizi. Nel corso del 2014 il tasso di disoccupazione è salito al 12,7 per cento dal 12,1 per cento dell’anno precedente. Si tratta del dato massimo mai registrato dal 1977 (fonte: Istat). Tra i giovani dai 15 ai 24 anni il dato è ancor più allarmante: il 43,9 per cento non ha un’occupazione e 729 mila under 25 sono in cerca di un lavoro. Tra gli under 35 la percentuale di chi è disposto a lasciare il Paese è più alta per i maschi (57 per cento) rispetto alle donne (45 per cento) e raggiunge il picco massimo del 59 per cento tra i 18-19 anni; percentuale che sale al 55 per cento con l’elevarsi del grado di istruzione. In un Paese che soffre di immobilismo e vecchiaia quale l’Italia, questa prospettiva di abbandono rappresenta una perdita di risorse umane e professionali che non si concilia con la volontà di tornare a crescere e a contare. Conad Annual Report 2014 37 L’export L’Italia esporta di più e importa di meno, in Europa solo la Germania registra dati migliori della bilancia commerciale. Sono numeri decisamente positivi, segno di vitalità imprenditoriale, e con ulteriori e ampi margini di miglioramento soprattutto per quanto riguarda l’export nei grandi mercati asiatici e del Sud America e per le esportazioni di prodotti agroalimentari, ancora pesantemente danneggiati dall’agropirateria che va contrastata con più decisione per tutelare uno dei principali asset dell’Italia. I primi segnali di ripresa del Paese trovano conferma nelle esportazioni, cresciute del 2 per cento su base annua e tornando in territorio positivo. La bilancia dei pagamenti registra un saldo positivo di 42,9 miliardi di euro – 13,6 miliardi in più rispetto all’anno precedente –, un dato che non si vedeva dal 1993. La dinamica dell’export beneficia soprattutto del commercio con i Paesi dell’Unione europea, cresciuto del 3,7 per cento contro il -0,1 per cento registrato dai Paesi fuori dalla Ue. I principali destinatari sono la Germania, con un peso del 12,6 per cento, la Francia (10,6 per cento), gli Stati Uniti (7,5 per cento), il Regno Unito (5,3 per cento) e la Svizzera (4,8 per cento) (fonte: ministero dello Sviluppo economico su dati Istat). Aumenta l’export di beni di consumo (+3,7 per cento) e strumentali (+4,1 per cento) mentre cala in modo significativo l’energia (-14,4 per cento). Le vendite sui mercati esteri sono aumentate sia a volume sia a valore. Nessun altro Paese dell’area euro, fatta eccezione per la Germania (+4 per cento), ha registrato un miglioramento della bilancia commerciale come quello dell’Italia: alle spalle ci sono la Spagna (+1,5 per cento), la Francia (+0,4 per cento) e il resto dei Paesi Ue (+0,5 per cento). Sul fronte import, invece, il 2014 si è chiuso con una flessione pari all’1,6 per cento, legata alla contrazione degli acquisti di prodotti energetici (-19,5 per cento). In forte calo le importazioni dai paesi Opec (-29,4 per cento) e dalla Russia (-20 per cento). Diminuisce anche l’importazione di gas naturale (-25,9 per cento) e di prodotti petroliferi raffinati (-17,1 per cento). Sul dato delle esportazioni continua a pesare la contraffazione dei prodotti italiani, soprattutto in campo alimentare. L’agropirateria erode non solo il fatturato delle imprese italiane ma procura danni economici e di immagine all’agricoltura italiana e al sistema Paese visto che si parla di un danno di almeno 60 miliardi di euro, pari al 3,8 per cento del Pil nazionale (fonte: Il Sole 24 Ore). 38 Conad Annual Report 2014 L’economia cooperativa La cooperazione ha mostrato vitalità negli anni della crisi e realizzato buone performance proprio grazie alla sua natura mutualistica e al suo essere intergenerazionale, cioè capace di investire nel presente, guardando al futuro. Al fianco della “buona” cooperazione vi è però una falsa cooperazione, meramente speculativa e senza nessun fondamento mutualistico. La falsa cooperazione va contrastata perché rischia di snaturare un modello che funziona, che riesce a tenere insieme valori e ragioni dell’impresa. Il modello cooperativo, a differenza di altri, pone la persona al centro dell’agire e ha una base fatta di valori condivisi e applicati nel quotidiano. Capitale umano e coesione sociale sono elementi tipizzanti: il fatto steso di “sentire” la cooperativa come parte di sé, sulla quale investire per il presente e il futuro, fa sì che gli utili siano reinvestiti in sviluppo, in occupazione, nella crescita di nuove competenze professionali. Ciò rende il modello cooperativo distintivo e valido anche in tempi di congiuntura economica negativa e virtuoso per l’economia e la comunità. Vi sono, però, falsi modelli cooperativi creati per attività meramente speculative o per interessi di pochi che snaturano l’essenza stessa della cooperazione: coinvolgere le persone nel loro interesse e di quello della comunità. La forza della cooperazione, quella vera, nasce su corrette basi mutualistiche. Le cooperative hanno mostrato una vitalità molto più accentuata rispetto al sistema delle imprese nel suo complesso, che pure non ha mancato di registrare, lungo tutto lo scorso decennio, positivi risultati: a fronte di un incremento complessivo del numero delle imprese italiane del 7,7 per cento, le cooperative hanno segnato un balzo in avanti del 14,2 per cento facendo crescere il loro ruolo nello sviluppo economico del Paese. È da sottolineare come anche nel corso della crisi il positivo trend di crescita non si sia interrotto. Basti dire che se le cooperative italiane sparissero, il Pil italiano crollerebbe di 10 punti e la disoccupazione salirebbe dell’11 per cento. Le cooperative italiane negli anni della crisi sono cresciute a tassi superiori rispetto a quelli sia delle imprese tradizionali sia delle istituzioni pubbliche. È quanto emerge dal rapporto di ricerca La cooperazione italiana negli anni della crisi del centro di ricerca Euricse. 40 Conad Annual Report 2014 La filiera agroalimentare italiana L’agroalimentare è un grande patrimonio dell’economia italiana e una altrettanto grande opportunità di sviluppo che rischia di andare persa sia per le inefficienze del Paese, sia per la struttura imprenditoriale del settore. L’agroalimentare ha bisogno di aggregazioni, di alleanze tra produttori e distributori e di un Paese che attua politiche di riduzione dei costi fissi e sviluppo di infrastrutture necessarie per garantire competitività ad un settore che produce l’8,7 per cento del Pil e che rischia di implodere sotto il peso di un sistema non efficiente. La filiera agroalimentare italiana rappresenta un asset strategico per il Paese in virtù della sua rilevanza economica, sociale ed occupazionale: contribuisce al Pil per l’8,7 per cento (119 miliardi di euro il valore aggiunto prodotto) e conta il 13,2 per cento degli occupati (3,3 milioni di lavoratori). Tuttavia, la sostenibilità di tale valenza è messa a rischio da pesanti ritardi strutturali, legati sia al tessuto imprenditoriale che alle inefficienze del “Sistema Paese”, che limitano la competitività della filiera e ne frenano un suo ulteriore sviluppo nonostante un ampio potenziale rimasto in buona parte inespresso. La gran parte del valore dei consumi alimentari è riconducibile ai costi di produzione sostenuti dalle imprese della filiera agroalimentare (97 per cento), mentre gli utili delle aziende a monte (produttori agricoli) e a valle (la distribuzione) rappresentano complessivamente (considerando l’intera filiera) il 3 per cento del prezzo finale pagato dai consumatori. I costi di produzione, però, sono strettamente legati ai deficit strutturali che contraddistinguono le imprese ma anche il “sistema Paese”. Occorre dare vita a processi di aggregazione e crescita dimensionale, per poter ridurre i costi unitari di produzione e distribuzione, e a forme di collaborazione tra i principali anelli della filiera (ad esempio tra mondo agricolo e distributivo o tra quest’ultimo e l’industria alimentare) volte a migliorare la gestione delle reti di fornitura e promuovere lo sviluppo di investimenti su processi e prodotti. Ancora più urgente appare un intervento volto a ridurre i costi di “sistema”. Questa tipologia di costi (energia, utenze, trasporto, ecc.) – ai vertici in Europa – è quella che tende a crescere in maniera più significativa nel corso degli anni, pesando sempre di più su risultati economici delle aziende e prezzi al consumo sostenuti dagli italiani. In tal senso, appaiono sempre più urgenti le scelte e gli investimenti necessari a limitare il gap infrastrutturale (ad esempio, rete energetica e di trasporto) di cui soffre il Paese rispetto ai competitor europei. Conad Annual Report 2014 Il localismo La valorizzazione del tipico è sempre più un fattore di potenziale successo, perché espressione di un solido legame con il territorio e le sue produzioni. Molte produzioni locali, inoltre, hanno avuto il riconoscimento di Prodotto agroalimentare tradizionale dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, purché ottenute “con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni”. Sono 4.613 i prodotti presenti nell’Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari definiti tradizionali delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano (giunto alla XIV revisione, anno 2014). 273 i prodotti Dop, Igp e Stg tutelati da 116 consorzi; 523 i vini Docg, Doc e Igt che fanno capo a 88 consorzi di tutela vini (fonte: Mipaf) Localismo non è tuttavia sinonimo solo di prodotti alimentari e di gastronomia, ma anche di artigianato. Molte delle operazioni 41 di fidelizzazione attuate da Conad hanno spesso come oggetto le migliori produzioni dell’artigianato locale, che diventano in tal modo veicolo per avvicinare e far apprezzare anche l’eccellenza manifatturiera di località che hanno sempre saputo esprimersi ad altissimi livelli. Con importanti ricadute anche sul tessuto economico locale, su un indotto che è fatto anche di piccole e medie imprese. Nonostante la crisi economica e la chiusura di tante imprese, ci sono ancora distretti attenti all’evoluzione delle filiere settoriali, imprese che impiegano questo tempo di crisi per ristrutturarsi, per innovare e farsi trovare pronte quando la ripresa riprenderà slancio. Un tessuto economico vitale per andare oltre una dimensione fatta di troppi soggetti-attori, che ha prodotto un sistema economico articolato e diffuso in cui l’efficienza stenta ad essere strumento qualificante di distinzione e affermazione sul mercato. Conad Annual Report 2014 L’andamento della gdo Se Il 2013 è andato in archivio come il primo anno in cui la gdo ha chiuso con un risultato negativo, sia a parità di rete sia a totale rete, nel 2014 la crisi è continuata e il risultato è di nuovo negativo, con il mercato condizionato dall’andamento del settore non alimentare. La pesante contrazione dei consumi ha costretto i retailer a dimezzare gli investimenti per nuove aperture, riducendo di fatto la possibilità di fare sviluppo. Oltre a ciò, altri fattori di calo sono da ricercare nella marcata riduzione delle vendite nei mesi estivi, determinata anche da un “effetto clima” non favorevole, nella deflazione dei prezzi al consumo, in un elevato e crescente ricorso alle vendite in promozione nonché nel perdurare di una crisi che ha ormai modificato in modo strutturale il modo di consumare delle famiglie italiane. Secondo un’analisi di Trade Lab, l’utile netto sul fatturato delle imprese della gdo è passato dall’1,4 per cento del 2006 allo 0,1 per cento del 2013 e il 72 per cento del valore aggiunto è utilizzato per pagare il personale. Per Mediobanca la redditività della distribuzione al dettaglio – ovvero il rapporto tra risultato di esercizio e capitale netto, è calata dal 9,5 per cento del periodo 2003-2007 al -0,5 per cento del 2013. Una crisi le cui cause andrebbero tuttavia ricercate andando indietro nel tempo, perché il fatturato a rete costante (iper, super e libero servizio) è in calo dal 2004. A fine anno si sono tuttavia registrati i primi, timidi segnali di ripresa. Dopo le flessioni del 2012, -1,3 per cento, e del 2013, -1,2 per cento, nel 2014 il calo dei consumi si è fermato all’1 per cento. Un risultato a cui ha contribuito la stabilità dei prezzi, che ha tutelato in parte il potere d’acquisto degli italiani. Analizzando i dati per macrocategorie, l’area extralimentare registra flessioni rilevanti (nell’ordine del 5,5 per cento a valore), i prodotti per la cura della casa e quelli per la cura della persona risultano anch’essi negativi (-4 per cento) assieme ai prodotti freschi a peso variabile (-2,4 per cento) (fonte dati: Symphony Iri, dicembre 2014). In questo panorama di persistente difficoltà delle vendite, sono pochissime le insegne della gdo che hanno ottenuto buoni risultati e trovato il riscontro da parte dei consumatori. Nei paesi anglosassoni, dove il modello dei consumi di massa ha visto la luce, circola la tesi che la gd stia vivendo la fase calante del proprio sviluppo. I consumatori hanno sempre meno tempo a disposizione e dedicano alla spesa – soprattutto settimanale – lo stretto necessario, preferendo fare acquisti ovunque purché “a portata di mano” e solo per un consumo immediato. Riempire il carrello per evitare la spesa quotidiana è ormai un retaggio che appartiene al passato. Secondo alcuni analisti inglesi è alle porte un cambiamento che si verifica in media ogni cinquanta/ sessant’anni. L’ultimo fu la nascita del supermercato, negli anni Cinquanta… 442 ipermercati 8.934 supermercati 6.347 negozi di prossimità 4.535 discount 2.538 drugstore (fonte: Cermes. Elaborazione su dati Iri.) 43 44 Conad Annual Report 2014 Il quadro legislativo In Italia le riforme a costo zero, che creano benefici ai consumatori, sono frenate dai corporativismi, le poche liberalizzazioni fatte negli anni scorsi sono ancora parziali e la burocrazia ostacola la crescita nei settori liberalizzati. L’instabilità politica non aiuta chi fa impresa, qualche spinta alla modernizzazione arriva quasi esclusivamente dalle istituzioni europee. La Corte di giustizia dell’Ue ha dichiarato contraria ai principi comunitari la norma italiana che prevedeva i costi minimi di esercizio. è stata una vittoria per la distribuzione cooperativa, artefice di un ricorso che ha fatto chiarezza nel settore dell’autotrasporto. Va tuttavia rilevato come all’interno della nuova legge di stabilità siano state introdotte alcune misure che rischiano di reintrodurre in maniera fittizia indicazioni di costi minimi di esercizio. In materia di orari, la proposta di legge approvata alla Camera e poi passata al Senato introduce alcune restrizioni alla vigente normativa che ha previsto la piena libertà degli operatori di decidere sugli orari di apertura degli esercizi commerciali. Sarebbe stato necessario ancora del tempo per poter effettuare una seria valutazione degli effetti derivanti dall’applicazione della normativa che ha liberalizzato gli orari, anche perché tale comportamento conferma una prassi negativa e ormai consolidata degli ultimi anni di modificare continuamente le disposizioni normative introdotte dai precedenti esecutivi. Nell’attuale fase, è tuttavia opportuno mantenere la normativa che ha favorito una maggiore concorrenza, offrendo un migliore servizio ai consumatori e contribuendo a creare occasioni di lavoro soprattutto per i più giovani. Ora spetta alle Regioni conformarsi al dettato normativo senza porre ulteriori ostacoli all’applicazione piena e completa della normativa. Sul fronte delle liberalizzazioni, quella dei farmaci – seppure ancora parziale, così come per altri comparti – ha migliorato il servizio ai cittadini, stimolato la concorrenza e incentivato gli operatori tradizionali del settore farmaceutico a sviluppare altri mercati e sperimentare nuovi servizi. Un discorso analogo può essere fatto per la razionalizzazione del sistema distributivo dei carburanti: la liberalizzazione è ancora parziale, lenta, eppure i vantaggi per gli automobilisti sono evidenti. Le liberalizzazioni sono a costo zero per le casse dello Stato e dunque la modernizzazione del Paese è frenata in modo esclusivo da spinte corporativistiche che oggi non hanno più alcun senso. Servono ulteriori passaggi “culturali” che possano portare nuovi vantaggi agli utenti e un equilibrato sviluppo del mercato e del sistema delle imprese. Conad Annual Report 2014 45 L’andamento delle marche dei distributori Il prodotto a marchio è sempre più gradito dai consumatori, soprattutto per i segmenti di alta qualità e biologico, e rappresenta un volano di crescita per le migliaia di piccole e medie imprese italiane coinvolte nella produzione di prodotti a marchio. Nella gdo quasi un prodotto venduto su cinque è a marchio, costa fino al 30 per cento in meno rispetto ai concorrenti, ma la sua qualità è apprezzata e riconosciuta dal consumatore. La marca del distributore genera nel mercato europeo un vantaggio di prezzo di 30 punti rispetto alle marche nazionali. Dall’XI Rapporto sulla marca del distributore realizzato da Adem Lab-Università di Parma è emerso che nel 2014 la quota della private label si è stabilizzata attorno al 18 per cento, con un lieve rallentamento nelle vendite a valore (-0,1 per cento) come conseguenza della contrazione generale dei consumi che interessa il Paese. Un rallentamento inferiore, però, sia a quello della marca industriale sia a quello del mercato nel complesso. L’analisi dei singoli segmenti ha evidenziato la crescita in controtendenza dei segmenti premium (+7,1 per cento a valore) e biologico (+8,5 per cento a valore). Fra i segmenti più performanti si segnala anche la drogheria alimentare (+2,5 per cento a valore e +0,4 per cento a volume), il fresco (+0,6 per cento a valore), il pet-care (+2 per cento a valore). Ormai in Italia un prodotto su cinque venduto nella moderna distribuzione è a marchio del distributore. Prodotti che, oltre ad avere un grande valore per i consumatori – si vendono con la stessa qualità delle grandi marche leader a un prezzo inferiore anche del 30 per cento –, per la maggior parte sono realizzati da piccole e medie imprese. Chi li acquista ha dunque la (relativa) certezza di una produzione italiana sia per quanto riguarda le materie prime agricole sia dal punto di vista della localizzazione degli stabilimenti. Il consumatore può pertanto trovare nei prodotti a marchio del distributore la certezza della qualità e la sicurezza della produzione a prezzi più bassi rispetto al prodotto industriale. Nel corso del 2014 i prodotti a marchio del distributore registrano una crescita significativa che, al contempo, offre alle piccole medie imprese un’opportunità non solo per essere presenti sul mercato ma anche per promuovere sviluppo. 46 Conad Annual Report 2014 I comportamentI d’acquisto I lunghi anni della crisi hanno modificato strutturalmente il comportamento dei consumatori, che comprano solo lo stretto necessario, confrontano i prezzi e scelgono il prodotto meno costoso. Gli italiani consumano meno, non solo per la ridotta capacità di spesa: anche a fronte di un lieve incremento dei redditi reali, dovuto alle politiche meno restrittive del governo, non c’è stato un proporzionale aumento dei consumi. La spending review i consumatori l’hanno fatta sulla propria pelle, per un valore che supera i 5.326 milioni di euro nel triennio 2011-2013 (fonte: Cermes su dati Iri, Nielsen e Istat). Hanno ridotto la spesa per 2,1 miliardi di euro, cambiato mix delle marche per 1,8 miliardi, aumentato l’acquisto di prodotti in promozione per 566 milioni, frequentato di più i discount per 450 milioni e accordato la preferenza alle marche private per 265 milioni. Come dire: gli italiani si sono abituati a comperare meno. I nuovi stili di vita lasciano ormai poco al caso: l’86 per cento dei consumatori si è abituato a confrontare i prezzi, il 55 per cento acquista ormai solo l’indispensabile e taglia il superfluo. Una persona su tre acquista meno in assoluto. I prodotti scontati o in promozione sono preferiti dal 53 per cento di chi fa la spesa mentre il 22 per cento sceglie marchi più economici e il 9 per cento opta per le grandi confezioni, che assicurano un margine di ulteriore risparmio (fonte: Nielsen shopper trade 2014). In anni di difficoltà economiche per un numero crescente di persone e famiglie, la marca del distributore si è fatta apprezzare sempre più per il rapporto tra qualità e prezzo. Gli ultimi mesi del 2014 hanno registrato tuttavia una leggera flessione delle vendite, riconducibile alla crescita delle offerte promozionali sulle marche industriali. La pressione promozionale ha raggiunto il record del 30 per cento ed è stata utilizzata dall’industria per contrastare il calo della domanda e ridurre il gap rispetto alla marca del distributore o ai prodotti senza marchio in vendita nei discount. All’inizio la crisi dei consumi aveva coinvolto in modo pesante soprattutto le regioni del Sud Italia. Nel corso del 2014 il Mezzogiorno risulta pagare ancora un prezzo molto alto, ma la crisi si è allargata – seppure in misura più contenuta – anche alle aree del Nord Italia. Dopo che dal 2006 la spesa degli italiani ha perso 12 punti percentuali, i consumi tendono a crescere per ragioni legate alla politica fiscale meno restrittiva del governo (bonus e possibilità di portare in busta paga parte del trattamento di fine rapporto), ma anche all’effetto della bassa inflazione e del crollo del prezzo del petrolio. A fronte dell’aumento – seppur minimo – dei redditi reali, non si registra però un più deciso aumento dei consumi. Conad Annual Report 2014 49 Le previsioni per il 2015 I segnali congiunturali sono favorevoli, anche se la ripresa economica per ora ha mostrato solo timidi segnali. Nel 2015 si prevede un aumento del Pil italiano pari allo 0,7 per cento in termini reali, cui seguirà una crescita dell’1,2 per cento nel 2016. Nell’ultimo trimestre del 2014 i consumi delle famiglie sono tornati a crescere – seppure in minima misura –, l’export appare in ripresa così come l’accumulo di capitale, in particolare per macchinari e mezzi di trasporto. La spesa delle famiglie nel 2015 dovrebbe segnare una variazione positiva dello 0,5 per cento in termini reali, a seguito del miglioramento del reddito disponibile. Nel successivo biennio, si prevede un rafforzamento dei consumi privati (+0,7 per cento e +0,9 per cento) sostenuto da un graduale aumento dell’occupazione (fonte: Istat). La dinamica dei prezzi resta debole. Nei primi mesi del 2015 l’inflazione al consumo è stata pressoché nulla, per effetto soprattutto di una dinamica negativa dei prezzi dei beni energetici e del debole aumento delle componenti di fondo; dalle inchieste svolte presso le imprese è emerso tuttavia qualche primo segnale positivo, connesso a valutazioni di minore debolezza della domanda (fonte: Banca d’Italia). All’aumento dell’occupazione (+0,6 per cento in termini di unità di lavoro) si accompagnerà una moderata riduzione del tasso di disoccupazione che, nel 2015, si attesterà al 12,5 per cento. Anche se nei primi mesi del 2015 l’andamento dell’attività industriale appare ancora incerto (fonte: Banca d’Italia). Nel 2016, il tasso di disoccupazione diminuirà al 12,0% e le unità di lavoro registreranno un aumento significativo pari allo 0,9% (fonte: Istat). Un anno di attività 52 Conad Annual Report 2014 La strategia di sviluppo Nel 2014 è proseguita l’applicazione del piano triennale 2014-2016: un documento strategico fondamentale, punto di riferimento per lo sviluppo sul territorio in ogni settore di attività, che vede come obiettivo finale la leadership assoluta di mercato e che si presenta come una rivoluzione nel rapporto tra chi vende e chi acquista, destinata a cambiare il ruolo della moderna distribuzione. Frutto di un lungo lavoro portato avanti dal Consorzio e dalle cooperative, il piano si sviluppa attorno alla Piramide strategica, articolata su tre livelli – corrispondenti a diversi fattori competitivi – e sulle risorse da coinvolgere per la sua piena attuazione. Il Manifesto richiede modalità organizzative già allo studio per finalizzare gli obiettivi e la successiva implementazione. Nel corso dell’anno sono state realizzate 70 riunioni, che hanno comportato 1.035 giornate di lavoro considerate tutte le persone coinvolte, dal consorzio, alle cooperative e ai soci. Dal 2015, Conad sarà in grado di partire con un approccio strategico unico, in tutte le cooperative, su tutte le nove variabili strategiche su cui si è costruita la Piramide. Le varie commissioni hanno lavorato su progetti molto diversi tra loro. Alcuni più operativi, quali Prodotto a marchio, Freschissimi, Innovazione, Multicanalità, Promozionalità, Assortimenti marchi nazionali, Prezzo continuativo; altri di contenuto più strettamente organizzativo e strategico, come il rapporto tra cliente/territorio e socio imprenditore, o ancora il progetto Gente di Conad, fondato sulla relazione con il cliente. In gioco c’è la capacità di servire e relazionarsi bene con il cliente, ma ci sono anche tanti investimenti da parte di soci, cooperative e Consorzio che vanno ad incidere sulla società nei vari territori e che, con un corretto coordinamento, possono moltiplicare il proprio valore ed efficacia, trasmettendo un’immagine valoriale forte e univoca di Conad. Una distintività così forte che nessun’altra organizzazione può dichiarare, valore fondamentale per raggiungere la leadership del mercato. Conad Annual Report 2014 53 La piramide e i fattori competitivi Best in class Essere il riferimento del mercato Sopra la media Essere credibili Essere famoso Rapporto con cliente/ territorio Socio imprenditore Freschissimi Essere ricordato Prodotti a marchio proprio Presenza e multicanalità Promozionalità Prezzo continuativo Requisiti minimi Essere consistenti Essere considerato un competitor all’altezza Gente di Conad relazione con il cliente Innovazione Assortimento marchi nazionali 54 Conad Annual Report 2014 Accordo UniCredit-Conad a sostegno delle imprese fornitrici Presentato nel febbraio 2013 e tecnicamente avviato nella seconda metà dell’anno, il progetto di factoring promosso da Conad e Unicredit ha raggiunto l’obiettivo: nel 2014 vi ha aderito buona parte dei primi cento fornitori accreditati, sia produttori di medie dimensioni, sia grandi marchi nazionali, cui si sono aggiunte alcune multinazionali, in questo caso superando vincoli interni di politica finanziaria internazionale. Il turn over ha superato il miliardo di euro di valore, consentendo ai fornitori di disporre delle somme loro dovute ancor prima dei termini di pagamento contrattuali e anticipando i flussi di cassa, in un contesto peraltro particolarmente delicato per le solvibilità degli attori presenti sul mercato. L’accordo è favorevole anche per il sistema del credito delle cooperative e dello stesso consorzio Conad, che possono accedere a linee di finanziamento flessibili e particolarmente convenienti, secondo le diverse valutazioni finanziarie che ogni singolo operatore è chiamato ad affrontare. Con l’accordo di reverse factoring Conad è stato precursore di una strategia finanziaria innovativa, capace di produrre vantaggi per l’intera filiera, oltre che per i fornitori, rispondendo all’esigenza di semplificazione e sburocratizzazione dei processi di gestione dei pagamenti. Una strategia vincente, a tal punto che i principali competitor stanno già avviando operazioni analoghe, aprendo un fronte importante per la serenità di tante aziende e, nel complesso, per la ripresa del sistema Paese. 56 Conad Annual Report 2014 I risultati del sistema Conad nel mercato In un 2014 segnato dalle performance negative della grande distribuzione, da un’ulteriore flessione della spesa alimentare e dal radicale cambiamento delle abitudini di spesa dei cittadini, Conad archivia l’ennesimo anno positivo: un risultato riconducibile all’impegno dei soci imprenditori e alla capacità delle cooperative di fare sistema. Il giro d’affari ha raggiunto gli 11,7 miliardi di euro, 113 milioni più del 2013 (+1 per cento), registrando un incremento del 57,7 per cento nell’arco del decennio 2005-2014. Anche a parità di rete, i dati sono migliori rispetto all’andamento del mercato, nonostante Conad debba fare i conti con una presenza diffusa anche nel Centro-Sud Italia, area del Paese dove si registra una più marcata flessione dei consumi e dove, per ora, l’uscita dalla crisi sembra più lontana. La quota di mercato sale ancora, attestandosi all’11,7 per cento e segnando un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al 2013, con un trend di crescita costante (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo). Si rafforza anche la leadership nel canale supermercati, che tocca il 19,3 per cento (18,5 punti percentuali nel 2013). Sostanzialmente stabili i negozi di prossimità (14,1 per cento), mentre gli iper si attestano al 4,5 per cento e i discount al 4,1 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo). Conad Annual Report 2014 Andamento del fatturato della rete In milioni di euro 11.668 11.555 10.907 10.160 9.776 9.299 8.757 8.204 7.818 7.398 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 57 58 Conad Annual Report 2014 Andamento del fatturato a parità di rete I valori sono in percentuale e rapportati all’analogo periodo del 2013 (Conad supermercati e Totale Italia). Fonte: Iri +16,0 +15,0 +14,0 +13,0 +12,0 +11,0 +10,0 +9,0 +8,0 +7,0 +6,0 +5,0 +4,0 +3,0 +2,0 +1,0 Conad Mercato 0,0 Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Maggio Aprile Marzo Febbraio Gennaio -1,0 -2,0 -3,0 -4,0 -5,0 -6,0 -7,0 -8,0 -9,0 -10,0 -11,0 Conad Annual Report 2014 59 Produttività nel quadro competitivo La produttività delle insegne Conad, con 6.110 euro a mq, registra valori superiori alla media Italia (5.320 euro a mq), pur con una dimensione del punto di vendita (610 mq) inferiore rispetto ad altre catene distributive. Il format Sapori&Dintorni segna una performance – 20 mila euro a mq – superiore a quella del competitor leader. Fonte: GNLC 2014 17,74 mq medi 3.013 7,36 mq medi 1.162 Iper 6,59 mq medi 1.499 Eurospin 6,20 mq medi 756 Conad 6,11 mq medi 610 Carrefour 5,71 mq medi 893 Auchan 4,79 mq medi 809 Selex 4,79 mq medi 838 Esselunga Coop Prod. media 5,32 60 Conad Annual Report 2014 La posizione nel mercato Cresce ancora la leadership di Conad nel canale supermercati, con una quota sul totale del comparto che nel 2014 sale al 19,3 per cento (4 punti percentuali sopra il principale concorrente di mercato). Segno di un format particolarmente gradito al cliente, in cui assortimento, qualità e convenienza trovano un mix ideale per soddisfare ogni esigenza di spesa in un mercato ancora alle prese con la crisi. Per quanto riguarda i clienti, sono 7,621 milioni le famiglie di acquirenti non occasionali, pari al 31,4 per cento della popolazione italiana. Ogni famiglia effettua acquisti nei punti di vendita Conad per 45,4 scontrini all’anno (fonte: GFK Eurisko, dati Consumer). Un dato che migliora quello del 2013, che conferma la fedeltà all’insegna e indica che le scelte strategiche di Conad si sono rivelate corrette, nonostante uno scenario ancora dominato dall’incertezza e dalla scarsa fiducia nelle ripresa: a dicembre 2014, l’indice di fiducia dei consumatori (base 100 nel 2005) era a 99,7 punti (fonte: Istat). Conad Annual Report 2014 61 Quote di mercato per insegna Con una quota cresciuta di 0,3 punti percentuali rispetto al 2013, Conad avvicina il leader di mercato e conferma la propria crescita costante nel tempo: +2,6 punti di quota negli ultimi sei anni, a fronte della sostanziale stabilità del leader (valori in %). Fonte: GNLC 2014 15,0 15,0 11,7 11,4 9,4 8,4 8,7 8,2 7,2 7,3 6,2 5,9 4,9 4,7 3,4 3,6 3,1 3,2 2,8 2,8 2,5 2,6 2,4 2,2 2,3 2,6 2,2 – 2,1 2,2 16,1 24,2 Coop Italia Conad Selex Esselunga Auchan Carrefour Eurospin Sigma Pam Finiper Lidl Agorà Sisa Aspiag Sun 2014 2013 Altri (<2,0%)* *Altri <2: Bennet (1,9) – Crai (1,9) – C3 (1,6) – Vegè (1,6) – Rewe (1,5) – Cat. Ind. (1,4) – Neg. Ind. (1,4) – Despar 1,2 – Tuo (0,9) – Alfi (0,3) – Coralis (0,2) Conad Annual Report 2014 Top five per tipologia Conad si conferma leader nelle tipologie Supermercati (+0,8 punti percentuali rispetto al 2013) e Libero servizio. Ipermercati Supermercati Libero servizio Discount Coop Italia 23,9% (24,2%) Esselunga 22,3% (20,6%) Auchan 11,8% (12,3%) Selex 8,0% Carrefour 7,5% (7,7%) Conad 19,3% (18,5%) Coop Italia 15,3% (15,2%) Selex 13,0% (12,8%) Carrefour 7,1% (6,3%) Auchan 6,0% (5,9%) Conad 14,1% (14,3%) Crai 9,1% (8,3%) Sigma 9,0% (10,6%) Coop Italia 8,2% (7,9%) Auchan 7,9% (7,9%) Eurospin 32,7% (31,9%) Lidl 16,9% (17,6%) Lillo 13,5% (13,5%) Penny 8,4% (8,3%) Tuo 5,6% (5,7%) 73,4% 60,6% 48,3% 77,2% Top five per area geografica Conad si conferma leader in Area 4 e si rafforza in Area 2, dove è la terza insegna, e soprattutto in Area 3 (con un incremento di 0,8 punti percentuali prima delle recenti acquisizioni). Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 Esselunga 19,4% (18,9%) Carrefour 11,3% (10,3%) Coop Italia 11,0% (11,2%) Selex 10,8% (6,9%) Auchan 7,4% (7,6%) Coop Italia 22,6% (22,6%) Selex 14,7% (14,4%) Conad 12,1% (12,0%) Aspiag 9,8% C3 4,0% (3,7%) Coop Italia 21,5% (21,5%) Conad 18,6% (17,8%) Auchan 7,8% (8,1%) Eurospin 7,0% (6,8%) Esselunga 6,1% Conad 15,2% (14,9%) Auchan 10,6% (10,5%) Sigma 8,9% (9,8%) Eurospin 8,0% (7,5%) Sisa 7,1% (7,2%) 59,9% 63,1% 60,9% 49,8% Top five supermercati per area geografica Nella tipologia Supermercati Conad rafforza la leadership in Area 3 e Area 4. Quota in crescita in Area 1. Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 Carrefour 15,4% (12,5%) Selex 15,0% (12,2%) Coop Italia 10,6% (10,8%) Agorà 10,4% (9,8%) Conad 8,9% Coop Italia 21,5% (21,8%) Conad 19,7% (19,3%) Selex 17,6% (17,3%) Aspiag 12,4% Agorà 4,3% Conad 26,0% (24,5%) Coop Italia 23,9% (23,5%) Selex 8,8% (10,0%) Sun 7,6% (7,2%) Auchan 6,6% (6,7%) Conad 22,7% (22,0%) Sigma 13,0% (13,7%) Selex 10,8% (11,8%) Sisa 10,1% (10,4%) Auchan 8,5% (8,1%) 60,2% 75,4% 72,8% 65,0% I dati fra parentesi sono relativi al 2013. Area 1 Nielsen – Nord Ovest: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia Area 2 Nielsen – Nord Est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna Area 3 Nielsen – Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna Area 4 Nielsen – Sud e Isole: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo II semestre 2014 ( -/+0,3%) 63 64 Conad Annual Report 2014 Evoluzione della rete di vendita Pdv della rete per insegna 25 (40) Conad Ipermercato La tutela del potere di acquisto; la spesa completa e di scorta 197 (187) Conad Superstore Il supermercato di attrazione per la spesa di scorta, veloce, facile, completa 1.010 (936) Conad Il supermercato per una spesa completa 962 (893) Conad City La spesa giornaliera e di completamento settimanale 566 (717) Margherita Conad Il miglior vicino di casa, la veloce spesa di vicinato 189 (183) Discount Todis, la qualità a prezzi molto convenienti 66 (63) Altri Altri canali e cash&carry 3.015 (3.019) Totale 2014 2013 Nel 2014 Conad ha continuato a rimodulare la propria rete, che vanta una diffusione capillare in 1.470 comuni e 108 province italiane. Settembre, in particolare, ha segnato la nascita dell’insegna Conad Ipermercato, che sancisce una presenza più diretta di Conad nel canale, testimoniando la volontà – a dieci anni di distanza dalle prime esperienze del Consorzio in questo format – di riorientare l’offerta per essere sempre più in linea con le esigenze dei clienti. E quindi grande attenzione al mondo dei freschi e delle lavorazioni, attribuendo a questi reparti una maggiore centralità rispetto al passato. Del resto è proprio il punto vendita a giocare un ruolo chiave nel delicato ruolo di fidelizzazione del cliente, sempre più in cerca di convenienza e sempre meno propenso a fare la spesa in una sola insegna. Tra le aree di eccellenza, coloro che frequentano i punti di vendita Conad segnalano l’assortimento dei freschi, le promozioni, il personale, la marca del distributore e la vicinanza. Conad ha chiuso il 2014 con 3.015 punti vendita, per una superficie complessiva di 1.792.790 mq. Oltre che sul territorio italiano, da anni le insegne sono presenti nel contesto urbano di 12 comuni in Albania, nel Kosovo, a Malta e nella Repubblica di San Marino. L’investimento nello sviluppo della rete è ammontato a 350 milioni di euro, necessari per oltre 30 mila mq di nuova superficie di vendita e per la creazione di 1.890 posti di lavoro. Un investimento che produrrà i maggiori effetti nel 2015, poiché le nuove strutture sono entrate in rete solo nella seconda parte dell’anno. Conad ha realizzato sviluppo anche per linee esterne, sottoscrivendo un accordo con Rewe, gruppo della grande distribuzione tedesca, per acquisire una cinquantina di punti di vendita a insegna Billa presenti in alcune regioni italiane, soprattutto nel Nord-Est Italia. A questi si aggiungono 16 ex Despar in Toscana e Lazio e 7 ex Eurospar in Umbria. Nonostante tali acquisizioni cadano in una complessa fase congiunturale, Conad conferma quindi il proprio impegno nel creare nuovi sbocchi per la grande distribuzione italiana e nel qualificare ulteriormente l’offerta agroalimentare regionale. Un’offerta che trarrà vantaggio anche dall’accordo di partnership strategica sottoscritto da Conad e dalle società Iper Montebello e Unes del gruppo Finiper, basato sullo scambio delle rispettive expertise, che avrà efficacia dal 2015 per la durata di cinque anni, con possibile rinnovo in automatico per altri cinque. Conad Annual Report 2014 I distributori di carburanti A partire dal 2005, anno di apertura del primo distributore, la rete Conad è costantemente cresciuta, arrivando a contare 28 impianti, ciascuno dei quali vanta un erogato medio annuo di circa 8,3 milioni di litri, contro 1,3 milioni di ogni impianto della rete tradizionale. Nel 2014 i distributori di carburanti a marchio Conad hanno registrato un aumento del 12 per cento dell’erogato rispetto a quello degli impianti aperti fino al 2013, contro -1,4 per cento della rete Italia. I clienti serviti sono stati circa 11 milioni, per un erogato complessivo di 205,2 milioni di litri di carburanti. Dall’avvio del primo impianto al 31 dicembre 2014 il beneficio diretto ottenuto dagli automobilisti che si sono riforniti presso gli impianti Conad è stato mediamente pari a 8,8 centesimi di euro per ogni litro di carburante, pari a oltre 74,3 milioni di euro complessivi, sulla base del raffronto con i prezzi medi mensili Italia pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico. A ciò vanno aggiunti i benefici derivanti dalla maggiore concorrenza, che ha spinto i competitor ad abbassare i propri prezzi a seguito dell’ingresso di Conad nei mercati locali. I 28 impianti Conad Dove Data di apertura Gallicano (Lucca) Trentola Ducenta (Caserta) Carbonia (Carbonia Iglesias) Baggiovara (Modena) Pagani (Salerno) Faenza (Ravenna) Arma di Taggia (Imperia) Bibbiano (Reggio Emilia) Savigliano (Cuneo) Porto Torres (Sassari) Bracciano (Roma) Livorno Ferraris (Vercelli) Ferrara Corciano (Perugia) Cesena (Forlì Cesena) Lauria (Potenza) Donoratico (Livorno) Lari (Pisa) Lucca L’Aquila Azzano X (Pordenone) Giugliano in Campania (Napoli) Pavullo nel Frignano (Modena) Grosseto Ivrea (Torino) Gualdo Tadino (Perugia) Porcia (Pordenone) Imola (Bologna) novembre 2005 gennaio 2007 gennaio 2008 maggio 2008 luglio 2009 febbraio 2010 febbraio 2010 maggio 2010 luglio 2010 agosto 2010 aprile 2011 luglio 2011 dicembre 2011 gennaio 2012 maggio 2012 luglio 2012 agosto 2012 luglio 2013 agosto 2013 novembre 2013 dicembre 2013 dicembre 2013 dicembre 2013 maggio 2014 giugno 2014 giugno 2014 agosto 2014 novembre 2014 65 66 Conad Annual Report 2014 Le parafarmacie Sono 82 le parafarmacie che Conad ha in funzione in altrettanti punti di vendita, iper, superstore e supermercati. Il progetto ha preso avvio nel 2006 e coinvolge tutto il territorio nazionale con un’offerta di 5 mila prodotti delle principali categorie merceologiche tradizionalmente vendute in farmacia: oltre 500 farmaci da banco, non soggetti a prescrizione medica, omeopatici e veterinari con e senza ricetta, migliaia di prodotti per la cura della persona delle migliori marche e una vasta e attenta selezione di integratori e rimedi naturali per le esigenze di tutta la famiglia. Il fatturato ha sfiorato i 45 milioni di euro, con un’incidenza dei farmaci pari al 30 per cento. Nel 2014 le parafarmacie Conad hanno venduto farmaci con prezzi in media del 23 per cento inferiori a quelli praticati nelle farmacie tradizionali: per i clienti si è tradotto in un risparmio annuo di oltre 3 milioni di euro per i farmaci e di 9,9 milioni di euro totali. Nonostante il mercato non sia ancora pienamente liberalizzato, Conad dimostra di essere tra quanti credono in questo canale, che ha trend di crescita importanti seppur senza il paventato aumento di consumo di farmaci: al punto di farsi portavoce della proposta di ampliare a tutta la fascia C la numerica di farmaci vendibili in parafarmacia con la presenza del farmacista. 3 2 Commercianti Indipendenti Associati Ipermercati Supermercati 9 1 Conad Adriatico Ipermercati Supermercato 7 Conad Centro Nord Supermercati 8 11 Conad del Tirreno Ipermercati Supermercati 7 10 Nordiconad Ipermercati Supermercati 6 9 PAC 2000A Ipermercati Superstore 9 Sicilconad Supermercati Conad Annual Report 2014 67 L’ottica I 16 corner Ottico Conad in funzione nel 2014 in altrettanti iper e supermercati di varie regioni italiane hanno un assortimento di oltre 800 montature da vista e da sole, costantemente aggiornate con tutte le novità all’ultima moda. I prezzi sono inferiori in media dal 20 al 50 per cento rispetto ai competitor, con punte del 70 per cento nei periodi dei saldi. Ottico Conad ha proposto nuove occasioni di risparmio grazie alle molteplici iniziative promozionali presenti in tutti i prodotti in vendita, comprese le lenti a contatto e i liquidi per la manutenzione. Ottico Conad nasce per rispondere a tutte le esigenze di chi cerca la competenza del personale diplomato, la sicurezza di strumenti diagnostici all’avanguardia, una vasta esposizione tra cui scegliere, la novità di tutte le marche più prestigiose e la tradizionale convenienza garantita da Conad. Fare la spesa e, al contempo, verificare in pochi minuti la capacità visiva, farsi consigliare le migliori lenti di ultima generazione ad un prezzo veramente imbattibile o scegliere una montatura da sole consente di risparmiare tempo e risparmiare. 2 Commercianti Indipendenti Associati Ipermercati Forlì (Forlì-Cesena) e Rimini 2 Conad Adriatico Ipermercati Teramo e Lecce 1 Conad Centro Nord Supermercato Capriolo (Brescia) 1 Conad del Tirreno Supermercato Grosseto 5 Nordiconad Ipermercati Alba (Cuneo), Bologna, Modena, Savigliano (Cuneo), Torino 2 PAC 2000A Ipermercati Viterbo e Corciano (Perugia) 3 Sicilconad Supermercati Villaseta (Agrigento), Palermo e Castelvetrano (Trapani) 68 Conad Annual Report 2014 Gli store Sapori&Dintorni Conad e Grandi Stazioni – società del Gruppo Ferrovie dello Stato che gestisce le più grandi stazioni ferroviarie italiane – hanno sottoscritto un accordo per l’apertura del format Sapori&Dintorni in quattro grandi stazioni ferroviarie. Prima inaugurazione, nel 2014, a Roma Termini, cui seguiranno Milano Centrale, Firenze S. Maria Novella e Napoli Centrale. Una vetrina d’eccezione per valorizzare l’eccellenza alimentare regionale italiana a fronte dei 600 milioni di passeggeri in transito e dell’alto numero di turisti. A fine 2014 Conad ha in funzione 6 store Sapori&Dintorni: a Firenze, in Via de’ Bardi (2010), Largo Alinari (2010) e Borgo San Lorenzo (2014); a Sassari, in via Cavour (2013); a Cesena, in Piazza del Popolo (2014); e infine, a Roma, il già citato store all’interno della Stazione ferroviaria Roma Termini (2014). La produttività del format è ai vertici del mercato: 21 mila euro a metro quadrato. Una performance eccellente, fatta di prezzo ma, soprattutto, di qualità e varietà dei prodotti della linea Sapori&Dintorni, sinonimo di quella cultura del sapore e della tradizione di cui Conad si è fatto portavoce. Negli anni Conad ha selezionato 225 prodotti in 58 categorie merceologiche legati alle diverse tradizioni gastronomiche locali proponendoli, dal 2010, in un format che è il completamento della sua tipica multicanalità. Il cuore della gamma è rappresentato dai salumi e formaggi tipici regionali, cui si affiancano oli, pasta, confetture, sottoli e sottaceti, prodotti del settore ortofrutta. Gli store nascono per dare risposta a esigenze di consumo specifiche – come quella del turismo in transito in una stazione ferroviaria – ma, soprattutto, per far conoscere e dare valore all’eccellenza tipica dell’agroalimentare regionale italiano. Il cibo non solo comunica ed è oggetto di comunicazione, ma alimenta anche un solido legame tra eccellenze del territorio, cultura locale ed economia. L’offerta enogastronomica territoriale, del resto, è sempre più alla base di specifiche forme di turismo, che si integrano a quelle culturali e ambientali e che non possono fare a meno dei prodotti tipici. Conad Annual Report 2014 69 Le cremerie Sapori&Dintorni La Cremeria Sapori&Dintorni, gelateria artigianale ispirata ai principi di eccellenza alimentare della tradizione italiana, incontra il favore di un numero crescente di clienti. A due anni dal lancio, nel 2012, delle prime due cremerie in Romagna e in Piemonte, sono 21 quelle attualmente in attività, in cui sono compresi anche i Carretti Sapori&Dintorni, format di vendita versatile dedicato in modo specifico a quei punti di vendita che non hanno la possibilità di realizzare una gelateria vera e propria, sia per gli spazi a disposizione sia per l’entità dell’investimento. Il Carretto a vendita assistita cavalca il trend emergente dello street food e può contenere fino a otto gusti, in pozzetti chiusi per assicurare la migliore conservazione del gelato artigianale. Un prodotto caratterizzato dagli stessi principi di eccellenza alimentare che distinguono il marchio Sapori&Dintorni Conad: il meglio della tradizione gastronomica regionale italiana, basata su ingredienti tipici dei territori di produzione e certificati Igp e Dop. Le materie prime utilizzate – latte, panna e mascarpone – sono di alta qualità, 100% italiane, prive di conservanti e coloranti artificiali. 1 Commercianti Indipendenti Associati Cremeria Sapori&Dintorni 1 Conad Adriatico Carretto Sapori&Dintorni 1 3 Conad del Tirreno Cremeria Sapori&Dintorni Carretti Sapori&Dintorni 3 3 Nordiconad Cremeria Sapori&Dintorni Carretto Sapori&Dintorni 4 5 PAC 2000A Cremeria Sapori&Dintorni Carretto Sapori&Dintorni Conad Annual Report 2014 71 La marca Conad La marca del distributore si conferma per Conad un valore di successo, con tassi di crescita costanti e significativi nel tempo: +156 per cento negli ultimi dieci anni. Tale crescita, pari in media ad 1 punto percentuale annuo, porta la quota della marca commerciale Conad al 26,4 per cento, contro il 19 per cento del mercato italiano (fonte: Iri). Un risultato ancora più straordinario se si prendono in considerazione i dati di scenario: per la prima volta nella sua più che trentennale presenza in Italia, la private label segna il passo, registrando un calo dello 0,1 per cento (fonte Iri) con vendite attestate a circa 10 miliardi di euro. Dati che trovano ragione nella fase recessiva che sta vivendo il Paese e nella crescente pressione promozionale del prodotto industriale, che riduce in tal modo il gap con la marca del distributore. Fanno eccezione i prodotti premium di qualità, in crescita del 7 per cento, e quelli biologici (+8,5 per cento). Sapori&Dintorni Conad si rafforza sempre più, con trend di vendita complessivamente in crescita: a valore +7 per cento e a volume oltre il 5 per cento. Ma crescono tutti i singoli brand: dal “tradizionale” Conad logo rosso (+2,8 per cento) a Conad Percorso Qualità (+2,5 per cento), fino a Conad il Biologico (+30 per cento). Un percorso all’insegna dell’italianità: sono di provenienza nazionale il 95 per cento dell’ortofrutta, la filiera del latte e derivati, quella del pomodoro e di altri vegetali in scatola, tutti i 245 prodotti Sapori&Dintorni Conad. Buono anche l’andamento delle linee di prodotto più recenti, Conad Kids e Piacersi, e della gamma Creazioni d’Italia, realizzata in esclusiva per i mercati esteri. Conserve e condimenti e Ortofrutta sono le categorie meglio performanti, con incrementi a doppia cifra. In particolare l’ortofrutta cresce del 13 per cento a valore e del 20 a volume, mentre le conserve registrano un incremento di oltre il 13 per cento a valore e dell’11 a volume. Molto bene anche le categorie dei formaggi e dei salumi nella vendita assistita: oltre il 9 per cento a valore e quasi 2 punti a volume per i formaggi e oltre il 5 per cento a valore e 6 punti a quantità per i salumi. La marca Conad è leader nel 43 per cento delle categorie dove compete ed è seconda nel 32 per cento, a testimonianza dell’elevata competitività che è in grado di sviluppare. Il giro d’affari è salito a 2,55 miliardi di euro, in crescita del 3,9 per cento rispetto al 2013. Al positivo riscontro delle vendite negli ultimi due anni ha contribuito l’iniziativa Bassi&Fissi, con cui Conad propone ai clienti centinaia di prodotti, i più presenti nella spesa quotidiana, a prezzi convenienti e fissi per tutto l’anno. Tale attività sarà riproposta nel 2015 con un paniere di prodotti ancora più ampio e interessante per i clienti. Un’offerta qualificata e articolata, che si inserisce in uno scenario in cui il ricorso alle promozioni di prezzo è cresciuto a livello nazionale dell’1,3 per cento rispetto al 2013 – la percentuale delle vendite in promozione si attesta a valore al 29,1 – e in cui la pressione dell’industria di marca è più alta di oltre 4 punti percentuali rispetto a quella della marca del distributore (29,9 per cento contro 25,5 per cento). 72 Conad Annual Report 2014 Tutti i brand La marca commerciale offre assortimenti articolati in cinque brand, che coprono le più varie esigenze di consumo. Conad Tradizionale brand di prodotti a marca del distributore, che competono nel largo consumo confezionato. Una qualità allineata a quella dei leader di categoria, ma a un prezzo significativamente più conveniente (mediamente dal 20 al 30 per cento rispetto ai leader). Conad Percorso Qualità Brand con cui Conad presidia i settori merceologici del freschissimo (ortofrutta, carni e ittico). Un posizionamento di qualità sicura grazie a controlli continui e superiori a quelli previsti dalla legge – che agiscono su tutte le filiere di produzione/allevamento/stoccaggio – e al minor impiego di trattamenti chimici sulle colture. Sapori&Dintorni Conad Brand lanciato nel 2001, caratterizza l’offerta di specialità alimentari della tradizione regionale italiana. Una selezione di prodotti tipici connotati dalla particolarità del gusto e con prevalenza di certificazioni Dop, Doc e Igp, per un posizionamento di qualità con forte identità locale. Conad Il Biologico Gamma di prodotti da agricoltura biologica, lanciata nella seconda parte del 2000. Un posizionamento di qualità grazie ad allevamenti e colture gestiti a regime solo naturale, nel rispetto del disciplinare biologico a cui aderiscono tutti i fornitori. Creazioni d’Italia Nata nel 2007, è una linea di prodotti italiani destinati in esclusiva al mercato estero, con una scelta di packaging e di formato adatti a ogni Paese. Concepita come gamma di alta qualità per esportare il gusto autentico dei prodotti made in Italy e competere nel segmento del posizionamento di prezzo medio del mercato. qualità garantita È sempre alta l’attenzione che Conad riserva all’intera filiera dei prodotti a marchio al fine di garantire al cliente la qualità e la sicurezza di ciò che acquista. Nel 2014 sono state realizzate 2.031 visite ispettive a fornitori, Ce.Di. e punti di vendita (1.556 quelle ai soli fornitori). Al contempo, Conad ha analizzato 7.700 campioni di prodotti delle linee Conad, Conad il Biologico, Sapori&Dintorni Conad, Conad Percorso Qualità (carni, ortofrutta, ittico), Creazioni d’Italia, ma anche prodotti di primo prezzo, a marchio esclusivo o unbranded. Il numero dei campioni analizzati e delle analisi effettuate su ogni singolo campione è in aumento costante, di pari passo sia con lo sviluppo del numero di referenze in assortimento, sia con le differenti esigenze emerse nel corso del tempo: il rispetto di nuove norme di legge, l’analisi di eventuali problemi specifici, ecc. È cresciuto anche il numero di analisi effettuate sui materiali di consumo per i punti di vendita (carta, film, vassoi in polistirolo, e così via), sottoposti a contratto nazionale e dunque trattati a tutti gli effetti come prodotti a marchio, con il controllo dell’intero processo produttivo. Per questi prodotti le norme sono severissime, soprattutto per garantire che i materiali utilizzati non cedano sostanze all’alimento, se non nei limiti previsti dalle normative vigenti. Conad Annual Report 2014 73 Risultati della marca Conad nel 2014 La marca Conad conferma di essere una leva fondamentale per lo sviluppo della rete e il rafforzamento della fedeltà all’insegna. Nel 2014 è cresciuta del 3,9% rispetto all’anno precedente. Un’importanza confermata dalla sua presenza all’apice della Piramide strategica, espressione e sintesi del piano di sviluppo di Conad per il triennio 2014-2016. Brand Prodotti (numero) Fatturato (milioni di euro) Quota (%) Crescita (%) Conad 2.101 1.778 72,5 +2,8 500 429 17,5 +2,5 53 47 1,9 +30,0 245 189 7,7 +5,0 50 10 0,4 +10,0 2.949 2.453 Conad Percorso Qualità Conad Il Biologico Sapori&Dintorni Conad Creazioni d’Italia Totale 74 Conad Annual Report 2014 Evoluzione della quota della marca Conad Negli ultimi otto anni la marca Conad è cresciuta più del mercato, garantendo una qualità da leader con una convenienza del 25-30 per cento. Valori in percentuale. 26,4 19,0 26,2 18,6 24,7 18,0 23,7 17,0 23,0 16,4 21,7 15,3 20,4 14,3 18,3 13,5 +7,4 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 +4,8 2007 Conad Totale Italia Fonte: Symphony Iri Group Iper + Super + LSP Conad Annual Report 2014 75 La storia della marca Conad La private label accompagna la storia di Conad fin dalla fondazione. Già negli anni ’60, all’origine della società dei consumi, Conad è uno dei primi distributori italiani a credere nella marca commerciale, per la quale utilizza marchi di fantasia: Sabrina, Dorita, Dana, Unibel, Unibaby, Unilady, Union, Prativerdi e Marinel. Tentativi pionieristici, dietro ai quali si coglie lo sforzo di fondare il posizionamento sulla qualità, offrendo ai clienti un’alternativa conveniente rispetto alle marche industriali. Pochi anni più tardi, nel 1974, già si contano 526 referenze a marchio, segmentate in 9 linee di prodotto. In questo periodo si apre una riflessione sulla coesistenza dei brand di fantasia con i primi prodotti a marchio Conad – nati nel 1978 – che si concluderà con l’inserimento del logo come firma in tutte le esecuzioni grafiche. Con gli anni ’80 si compiono le prime scelte consapevoli di posizionamento e si attua un piano di azione che rivoluziona la gestione di tutte le leve di marketing. Sul finire del decennio, con i primi grandi scandali alimentari nel Paese, sorge l’esigenza di estendere la marca commerciale al comparto dei freschissimi, comunicando al consumatore il ruolo di Conad nella filiera e l’impegno sul fronte dei controlli. Nel rapporto con i fornitori vengono introdotti protocolli di collaborazione sempre più articolati e stringenti e si mette a punto uno degli strumenti chiave per lo sviluppo della qualità: il capitolato Conad. Si inaugura così una nuova relazione con i fornitori e con i consumatori, che ancora oggi rappresenta uno dei pilastri del posizionamento di qualità dell’insegna. Una delle più importanti operazioni di marketing e comunicazione risale agli anni ’90, con la nascita del “logo rosso” Conad: in 5 anni si passa da 600 a 1.200 referenze, debuttando nei mercati più sottoposti all’azione dei grandi brand industriali (acque minerali, cole, surgelati, ecc.). Al termine degli anni ’90, la crisi della mucca pazza impone a tutti gli operatori di rivedere le politiche di gestione delle carni. Conad introduce procedure di tracciabilità, certificazioni di filiera e misure volte ad assicurare ai clienti prodotti sicuri e di qualità superiore. È un’occasione per rilanciare, insieme alle carni, anche gli altri comparti del freschissimo, con il marchio Percorso Qualità. Altra pietra miliare è, nel 2001, la nascita della linea Sapori&Dintorni Conad – decisiva ai fini del posizionamento dell’insegna Conad – che porta in tavola una selezione di prodotti alimentari tipici, le cui radici affondano nel territorio e nelle tradizioni eno-gastronomiche locali. Semplicità, rilevanza e competitività sono le parole chiave che, nel 2006, guidano il rilancio della marca commerciale. Un’azione coordinata su tutte le leve di marketing, a partire dal packaging fino al lancio del brand Conad in nuove categorie, con l’aggressione di mercati strategici quali yogurt, salumi, latte fresco, prodotti solari. L’attivazione di collaborazioni con università e nutrizionisti di fama porta poi alla nascita dei brand AC Alimentum Conad e Conad Kids, che danno risposta a nuovi bisogni nutrizionali. Altra leva fondamentale, in tempi recenti, è quella della promozionalità. Una serrata attività di armonizzazione del lavoro delle cooperative ha permesso di conseguire obiettivi ambiziosi. Tra questi il raddoppio del fatturato della private label entro il 2012, traguardo conseguito già nel 2011, con un anno di anticipo. 76 Conad Annual Report 2014 La centrale europea Core Alliance Core Alliance è composta da quattro grandi gruppi distributivi europei – Conad, Colruyt (Belgio), Coop (Svizzera) e Rewe (Germania) – che hanno dato vita ad una alleanza capace di dare risposta alle crescenti sfide competitive della concorrenza in Europa e del processo di internazionalizzazione del commercio di prodotti alimentari e di largo consumo. Attraverso negoziazioni portate avanti in modo congiunto, Core Alliance intende proporre ai clienti dei quattro gruppi distributivi un’offerta di prodotti e servizi più competitivi sia in termini di qualità che di prezzo. Inoltre, grazie ad una gestione ben organizzata ed efficiente, è in grado di assicurare ai propri fornitori interessanti prospettive di crescita a spettro europeo. Basandosi su tali valori, l’alleanza si è data l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dei mercati nazionali dei singoli partner attraverso scambi multilaterali e collaborazioni basate sulle reciproche conoscenze, nonché sulle esperienze commerciali e il know how maturati sia sui prodotti di marca industriale sia su quelli della marca del distributore. I partner di Core Brand Fatturato (miliardi di euro) Addetti (numero) Punti di vendita (numero) 8,6 26.143 642 Conad 11,7 47.382 3.015 Coop Suisse 23,1 75.351 2.107 Rewe 49,9 327.983 15.538 Totale 93,3 477.045 21.302 Colruyt Fonte: gruppi distributivi anno 2013, Conad anno 2014 Conad Annual Report 2014 77 L’export L’export di Conad nel 2014 si è concentrato sulla nuova gamma Creazioni d’Italia che utilizza lo stesso nuovo packaging di Sapori&Dintorni Conad con possibili declinazioni assortimentali e di formato. Le vendite all’estero coinvolgono i prodotti a marchio Sapori&Dintorni Conad e anche un’ampia gamma di quelli a marchio Conad. Cresce l’esportazione dei prodotti che “storicamente” incontrano l’apprezzamento dei consumatori europei: • pomodori secchi di Calabria • pesto alla genovese con basilico genovese Dop e pesto rosso • Prosecco superiore Conegliano Valdobbiadene Docg, Lambrusco di Sorbara Doc e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc • mozzarella di bufala campana Dop e Parmigiano Reggiano Dop • la pasta di semola soprattutto nei formati premium (conchiglioni e fusilloni napoletani, calamarata siciliana, orecchiette pugliesi, fettucce romane…) • i salumi affettati (Bresaola della Valtellina Igp, Mortadella Bologna Igp, Prosciutto di Parma Dop, Prosciutto di San Daniele Dop…). Al fine di valorizzare le eccellenze agroalimentari regionali e portarle ad essere sempre più presenti e protagoniste nei canali della grande distribuzione estera e sulle tavole dei consumatori, qualificando al contempo la produzione e migliorando la competitività delle imprese, Conad è pronto a cogliere ogni nuova opportunità di collaborazione con partner in Europa e nel mondo. L’export Conad ha un buon potenziale di crescita e rappresenta un’opportunità anche per i fornitori, che possono aumentare i volumi in maniera consistente grazie anche alla capacità negoziale di Conad e alla sua capacità di offrire un servizio completo, confermandosi un interlocutore forte e qualificato. 78 Conad Annual Report 2014 Logistica centralizzata e supply chain La logistica ha un ruolo fondamentale per mantenere le caratteristiche qualitative e organolettiche dei deperibili e per ridurre l’elevata incidenza del costo di trasporto delle merci. Nel corso dell’anno – grazie alle decisioni strategiche adottate nell’ambito del direttivo supply chain – Conad ha sviluppato alcuni importanti progetti di efficientamento della supply chain, e più in particolare del processo di pianificazione, distribuzione e controllo del flusso dei prodotti freschi e freschissimi a marchio. L’evoluzione riguarda il ruolo e la modalità operativa dell’hub dei deperibili di Fidenza (PR), piattaforma di circa 11 mila mq che attualmente gestisce volumi di prodotto pari a oltre 65 milioni di kg, consegnati da 120 fornitori. In tale struttura, nell’ultimo anno si è passati da un modello di consegne in transito (raccolta delle quantità dai fornitori e ri-distribuzione ai Ce.Di delle cooperative) a un modello prevalentemente a scorta. Oggi solo alcuni prodotti transitano dall’hub – per lo più freschissimi – mentre tutti gli altri sono gestiti a scorta, con quantità individuate in base allo storico, alle previsioni di vendita e al livello di servizio che si intende erogare a valle. Un modello organizzativo centralizzato – uguale a quello impostato nell’hub dei generi vari di Castel San Giovanni (PC) e dei deperibili di Ascoli Piceno – molto innovativo per il settore deperibili, che offre numerosi vantaggi. Per gestire bene la piattaforma centralizzata, offrendo un elevato livello di servizio alle cooperative (frequenza dei rifornimenti, ottimizzazione dei carichi, limitazione dei vincoli sui volumi, ecc.) è fondamentale mantenere il giusto bilanciamento delle scorte, programmando con anticipo la produzione e la fornitura dei prodotti a marchio in base all’analisi delle serie storiche e delle previsioni promozionali. Grazie alla collaborazione delle cooperative, con queste informazioni Conad è in grado di gestire la pianificazione della domanda (demand planning): ai fornitori sono trasmesse le richieste per i due mesi successivi, ottimizzando al meglio la disponibilità di prodotto e il servizio alle cooperative. Conseguente a un corretto processo di demand planning è il tema del riordino automatico (replenishment), che Conad ha realizzato dotandosi di uno strumento informatico sofisticato e potente, capace di pianificare il riordino dei prodotti freschi attraverso l’elaborazione di dati su scorte di magazzino, categorie, andamento stagionale, elasticità della domanda, ecc. Tale strumento informatico, applicato a tutti e tre gli hub (deperibili, surgelati e generi vari) ha dato a Conad la possibilità di compiere un vero e proprio salto qualitativo nel servizio offerto alle cooperative, iniziando a creare una cultura condivisa in tutta l’organizzazione e innalzando la consapevolezza dell’importanza del riordino automatico, non solo da hub ma anche presso i Ce.Di. Conad Annual Report 2014 79 Convenienza, distintività e fidelizzazione Per la prima volta in Italia, la marca privata frena la crescita, registrando un calo delle vendite pari allo 0,1 per cento negli iper e nei supermercati (fonte: Iri, agosto 2013-agosto 2014). Da tempo la marca privata è diventata protagonista del mercato assumendo il ruolo di leader e puntando, con un mix di innovazione e qualità, ai segmenti a maggior valore per il consumatore. Conad ha un numero relativamente stabile di prodotti a proprio marchio, limitandosi a incrementare la segmentazione nei comparti a maggior valore. Per quanto riguarda la pressione promozionale, essa ha generato 674 milioni di euro di risparmio per i clienti nel solo Largo Consumo Confezionato, peraltro in deflazione da aprile 2014 (fonte: Iri). Pressione che, in Italia, è passata dal 27 per cento del 2013 al 28,4 per cento. Un dato importante, a cui fare fronte valorizzando l’insegna e con operazioni mirate per premiare i diversi comportamenti di acquisto dei clienti. Con le promozioni – Bassi&Fissi, Carrello Felice, Operazione bis… – Conad vuole essere dalla parte dei clienti concretamente, tutti i giorni dell’anno. Anche nel fresco, dove non si tratta solo di fare il prezzo migliore e promuovere convenienza, ma, soprattutto, di selezionare e proporre alta qualità a un prezzo accessibile. Conad è, dunque, una marca forte che ha sviluppato appieno il proprio ruolo rafforzando la fedeltà all’insegna e dando concreta risposta ai bisogni degli italiani che “la spending review l’hanno fatta sulla propria pelle riducendo i consumi, in linea con il minor reddito disponibile”. L’impegno per essere concretamente dalla parte del cliente con una convenienza reale e con la capacità di selezionare la migliore qualità sul mercato è continuato per tutto l’anno e in tanti reparti. Come nel fresco e nei freschissimi, prodotti che sono alla base della distintività Conad e per i quali l’impegno è ottenere la massima qualità e freschezza grazie anche a nuove logiche di servizio e a una logistica del tutto nuova. La rivista e la radio in store Bene Insieme, i reparti più gettonati dai clienti – freschi, gastronomia e panetteria –, la ristorazione con i ristoranti e i bar Con Sapore sono altre proposte destinate ad avvicinare e fidelizzare un numero crescente di clienti ai quali Conad riserva anche le proprie carte fedeltà, Carta Insieme e Carta Insieme Più Conad Card, arrivate a 6,7 milioni di carte attive nel 2014. Carte che consentono di aderire a iniziative commerciali riservate premiando coloro che le utilizzano. 80 Conad Annual Report 2014 La comunicazione Le prime cento aziende del Largo Consumo Confezionato non investono più come in passato: il 51 per cento ha ridotto gli investimenti in comunicazione nei primi mesi del 2014; il 40 per cento ha ridotto l’investimento e aumentato le promozioni; il 9 per cento investe di più e riduce le promozioni. L’industria di marca, da parte sua, ha ridotto gli investimenti in comunicazione per riduzioni di prezzo solo temporanee: sono passati i tempi in cui investendo sul valore della marca si creava traffico nei negozi. Tuttavia, anche nel 2014 Conad è tra le poche insegne che crescono nel mercato del Largo Consumo Confezionato, sia a totale rete sia a parità. Il percorso strategico in comunicazione intrapreso nel 2013 si può sintetizzare nella sensibilità e nello spirito di servizio dei soci imprenditori. È la vocazione della marca, che si esprime in tante attività e iniziative di comunicazione. Ancora una volta Conad è il maggiore investitore nel mercato della gdo alimentare, con una share of voice (“peso pubblicitario”) che è circa quattro volte la propria quota di mercato: 41,6 per cento (fonte: Nielsen Nasa). Per capacità di innovare e per crescita del valore della marca, è oggi il gruppo della moderna distribuzione che, con 35,5 milioni di euro, più investe in comunicazione, con un trend di crescita costante, che dal 2003 è cresciuto del 300 per cento. Comunicazione che ha un ruolo fondamentale per sostenere la marca Conad e lo sviluppo del gruppo. Il rilancio dell’immagine Conad attuato nel 2013, con la strategia sintetizzata nel pay off “Persone oltre le cose” basata sulla centralità delle persone e sul socio imprenditore, ha avuto un effetto importante nell’evoluzione del posizionamento Conad e sulle potenzialità della comunicazione, attuata con molteplici strumenti finalizzati a rafforzare la marca, puntando su notorietà, incremento del parco clienti e fedeltà, e volta a creare valore aumentando vendite e marginalità: dagli spot televisivi a sostegno della campagna Bassi&Fissi a Carosello reloaded, alla pagina Facebook di Bene Insieme – che è seguita da 250 mila fan –, alla radio instore, alla ConadApp, che conta un numero molto elevato di downloaded, più di 370 mila. Anche il sito, rielaborato nel corso del 2014, registra quasi un milione di visite al mese e 600 mila utenti unici, di cui 300 mila iscritti al sito e che ricevono la newsletter. Un web site in continua crescita, divenuto ormai centrale nella relazione con i clienti per approfondire i contenuti che ogni giorno sono offerti nei punti di vendita e tutte le informazioni su prodotti, marca commerciale, promozioni, volantini. L’analisi del sito consente anche di ristudiare la relazione con il cliente e segmentarla in base a bisogni reali, offrendo risposte personalizzate e utilizzando al meglio come punto di possibile contatto il web e il digital attraverso smartphone, tablet, insomma, la strumentazione sempre più utilizzata per accedere ai contenuti offerti da Internet. Conad prepara il futuro con nuove modalità di lettura del mercato partendo dall’ascolto del consumatore dentro e fuori i punti di vendita, attraverso i dati e le informazioni che arrivano dal patrimonio delle carte fedeltà e puntando a nuovi strumenti Conad Annual Report 2014 di relazione e coinvolgimento del cliente. Senza dimenticare strumenti classici come Bene Insieme, che da trent’anni a questa parte entra nelle case dei clienti, e Comma, riservata ai soci e a svolgere funzione di rappresentanza del sistema Conad all’esterno. Infine, il volantino, uno dei maggiori investimenti in comunicazione attuato dal sistema Conad, che è stato integrato anche come immagine grafica al posizionamento Conad, sviluppando il progetto con le otto cooperative. Anche nel 2014 il volantino è uscito in tutta Italia con un’immagine coordinata che mette in evidenza le persone e contribuisce a rafforzare il ricordo e il posizionamento di Conad. Tutti i canali di contatto offrono l’opportunità di passare a un marketing sempre più finalizzato ai singoli cluster di clienti, superando i limiti di una pressione promozionale 81 molto forte e sempre più impegnativa: Conad è impegnato ad individuare cluster di consumatori in base ai bisogni e ai livelli di fedeltà per dare a ognuno le risposte più adatte. Conad ha inoltre accolto l’invito di Affari&Finanza a essere presente con la rubrica Osserva Consumi nel portale di Repubblica alla sezione Osserva Italia. La rubrica nasce quale approfondimento sul mondo dei consumi. La scelta degli argomenti trattati è basata su valutazioni, ricerche e studi relativi a tutto ciò che determina le scelte di Conad in campo commerciale e in tema di responsabilità sociale e vuole essere anche una finestra sui bisogni emergenti degli italiani e sui nuovi modelli di acquisto, per aiutare a comprendere l’evoluzione consumerista della società e il suo sviluppo. 82 Conad Annual Report 2014 Trend degli investimenti media Il trend dell’investimento economico nel tempo è significativo: rispetto al 2003 è cresciuto del 300 per cento. (in migliaia di euro) (migliaia di euro) Incremento sull’anno precedente (%) 2014 35.500 +1,4% 2013 35.000 +3,0% 2012 34.000 +3,0% 2011 33.000 +4,8% 2010 31.500 +3,5% 2009 29.964 +2,3% 2008 29.295 +1,1% 2007 29.220 +29,3% Investimento Fonte: Nielsen – Nasa Conad Annual Report 2014 83 La relazione con il cliente A partire da giugno 2014 Conad ha riunito tutte le cooperative per il rilancio del progetto customer sintetizzandolo con Kickoff per il Crm Conad. Il termine kickoff – che nel football americano indica l’inizio della partita, la ripresa del gioco dopo la segnatura o l’inizio del terzo quarto di gioco – sottolinea il rilancio dell’approccio di Conad alla gestione della carta fedeltà con un piano di lavoro condiviso. Il progetto si svilupperà su 7 tavoli di lavoro, ognuno dedicato a una specifica area tematica, con l’obiettivo di arrivare nel 2015 a utilizzare le Carta Insieme per avere una diversa capacità di relazione con la clientela. La carta fedeltà è lo strumento che può consentire di avere una relazione diversa con i clienti partendo dai dati di acquisto e cercando di utilizzare tali informazioni per instaurare una relazione diversa, anche tramite l’utilizzo degli strumenti digitali. Il progetto ha una forte componente legata all’utilizzo della tecnologia: dagli smartphone, ai tablet, alla digitalizzazione delle carte: si apre così una nuova era del Crm Conad. Dal punto di vista strategico è uno dei progetti più importanti e prioritari che Conad abbia di fronte, perché mira a creare un vantaggio e una vera e propria capacità di differenziazione sul mercato. Perché le cose devono cambiare: oggi Conad sta dando tutto a tutti e chi entra in un punto di vendita Conad è un cliente qualsiasi, sia che lo frequenti da anni, sia che capiti per caso. Non è più possibile dare a tutti in maniera indifferenziata e, soprattutto, si vogliono instaurare relazioni diverse in funzione delle abitudini di acquisto che i diversi clienti dimostrano e, a tendere, andare a segmentare la clientela per dare risposte specifiche a ognuno. Quello che oggi è un approccio molto massificato nel futuro sarà sempre più mirato; Conad non ha interesse di arrivare ad un rapporto uno a uno, ma a gruppi di clienti sì, formati in funzione di determinati comportamenti d’acquisto, delle loro abitudini e interessi nella vita sociale, testimoniati dalla loro frequentazione della rete e dal profilo socio economico. Il rilancio del Crm Conad è un importante progetto strategico che sarà determinante per il futuro del gruppo e che per le implicazioni che avrà a tutti i livelli del sistema non può che essere costruito lavorando ancora una volta assieme, consorzio e cooperative. 84 Conad Annual Report 2014 La notorietà della marca Conad All’inizio del 2014 Conad ha superato il leader di mercato in notorietà: il dato top of mind – secondo cui il consumatore associa la marca a una determinata categoria di prodotti in modo spontaneo, senza bisogno di stimoli – è al 92,1 per cento, soprattutto in virtù di una maggiore presenza sul media televisivo. Anche la conoscenza del brand è alta, così come il ricordo spontaneo, non sollecitato. Forte anche il ricordo indotto dai volantini distribuiti nelle cassette delle lettere, mentre molte persone ricordano di aver sentito parlare di iniziative di responsabilità sociale promosse da Conad. Apprezzato e ormai ben noto l’impegno per il rispetto e la tutela del benessere del cliente, promosso anche attraverso il sostegno a pratiche sportive all’aperto quali maratone, run e city walking a cui partecipano anche le famiglie. Nel 2014 è cresciuto l’indice di soddisfazione dei clienti nelle insegne Conad: +0,2 per cento, legato al miglioramento dell’ambiente in cui si fa la spesa, della cordialità e competenza del personale e dei servizi collegati alle carte fedeltà (fonte: Cfi group). Tutti gli indicatori sono al di sopra della media di settore, soprattutto in termini di fedeltà e passaparola positivo. Molto vicini alla media anche l’indice di soddisfazione e la percentuale di spesa. I punti di forza • Conad è l’insegna più conosciuta, tanto che anche il 75 per cento dei consumatori che frequentano altre insegne conosce almeno una delle insegne di Conad • La soddisfazione nei confronti di Conad è più elevata rispetto alla media di mercato • La brand equity è superiore alla media di mercato su tutti gli aspetti rilevati. Perché scegliere Conad • Convenienza • Promozioni • Assortimento di prodotti a marca di insegna • Qualità del fresco Per chi ha più di 45 anni le motivazioni principali sono la convenienza, le promozioni e i prodotti a marca commerciale. Chi ha meno di 34 anni apprezza, invece, soprattutto la praticità (vicinanza a casa del punto di vendita, orari, spesa veloce). Conad Annual Report 2014 85 L’ambiente Risparmio energetico, riciclo degli imballaggi e dei rifiuti, attenzione all’impatto ambientale sono temi su cui il consorzio Conad, le cooperative e i soci imprenditori sono impegnati per produrre uno sviluppo economico che sia realmente sostenibile. Rendendosi al contempo partecipi, con i fatti, delle esigenze delle comunità in cui operano in virtù del forte e consolidato legame con il territorio. Una sensibilità ormai matura quella sui temi ambientali, volta anche a ridurre il più possibile l’impatto di bollette energetiche e tasse dei rifiuti sul bilancio dei punti di vendita. Tra i valori di Conad, il rispetto dell’ambiente ha una valenza in crescita, perché è una componente essenziale di quel rapporto con il territorio che è la caratteristica distintiva del gruppo distributivo. La sostenibilità ambientale è un valore a cui il consumatore guarda con sempre maggiore sensibilità e attenzione, orientando le proprie scelte e dando la preferenza alle insegne che la praticano in concreto. Una filosofia condivisa Conad ha sviluppato un importante piano di sostenibilità energetica e ambientale, in linea con i nuovi obiettivi comunitari della Commissione Ue: ampio spazio alle fonti energetiche rinnovabili, con l’installazione di numerosi impianti fotovoltaici innovativi e l’ingresso nella piattaforma Energia a km 0 Project, progetto finalizzato a promuovere tra le imprese lo sviluppo di un modello di generazione energetica distribuita, detta “centrale diffusa”. Conad aderisce al progetto Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica che prevede la riqualificazione energetica dei punti di vendita attraverso la realizzazione di interventi mirati e di efficientamento energetico, con l’obiettivo – oltre alla riduzione delle emissioni – di realizzare il progressivo passaggio dall’utilizzo di fonti fossili a quelle rinnovabili riducendo, al contempo, il costo della bolletta energetica. Il rispetto dell’ambiente è per Conad una componente fondamentale del legame con il territorio. Un impegno che spazia dalla realizzazione di edifici a basso impatto ai centri di distribuzione che utilizzano energie rinnovabili; dai punti di vendita a ridotto consumo energetico ai materiali di consumo basati su materie prime ecocompatibili; dalla logistica integrata alla scelta di sviluppare prodotti sfusi e privi di imballo; dallo smaltimento differenziato dei rifiuti alle campagne di sensibilizzazione verso i consumatori. Grande è poi l’attenzione alla logistica – interamente rivisitata e aggiornata da Conad in tempi recenti – per ottimizzare l’approvvigionamento della rete di vendita a costi ragionevoli e nel rispetto dell’ambiente. È un atteggiamento che si è fatto strada in tutto il mondo Conad e oggi contribuisce a indirizzarne le scelte strategiche. L’obiettivo è abbattere le emissioni di CO2 e di gas serra, ridurre i consumi energetici e la produzione di rifiuti, realizzare linee di prodotto ecocompatibili e con certificazione ambientale, promuovere l’uso di risorse energetiche rinnovabili, imballaggi e materiali di consumo che derivino da materie prime ecocompatibili. Per sostenere e incentivare la coscienza ambientale dei propri clienti, Conad mette a disposizione diverse soluzioni per il trasporto dei prodotti acquistati: buste biodegradabili in mater-bi (componenti vegetali), sacchetti di carta per la panetteria e fogli di carta per il confezionamento di salumi e carne certificati FSC e PEFC, shopper riutilizzabili in plastica riciclata al 60 per cento (polipropilene), borse in cotone naturale e comodi trolley in plastica riciclata al 60 per cento. 86 Conad Annual Report 2014 CPR system Logistica L’accordo sottoscritto da Conad con Cpr System – leader in Italia nel campo degli imballaggi riutilizzabili e a sponde abbattibili – ha prodotto l’ottimizzazione dei trasporti: 12 mila spedizioni e 4 milioni di chilometri risparmiati in un anno hanno ridotto nello stesso periodo di tempo l’impatto ambientale della filiera dei freschi e dei deperibili nella misura di 2.600 tonnellate di CO2 equivalente. È stato analizzato il vantaggio del ricorso al servizio offerto da Cpr System con il suo sistema di imballaggi riutilizzabili che hanno come obiettivo economicità e qualità del servizio e, soprattutto, il rispetto della sostenibilità ambientale. Attraverso la collaborazione di tutti gli attori della filiera agroalimentare, i trasporti sono sempre ottimizzati a pieno carico. L’analisi comparativa sull’efficienza e l’impatto a livello di ambiente della filiera distributiva di Conad nei freschi e nei deperibili è stata condotta dal centro di ricerca Food Supply Chain dell’Università di Bologna. Cpr System è il sistema di casse in plastica lavate e riutilizzate per un minore impatto ambientale. Nato nel 1998 per iniziativa di un gruppo di attori della filiera agroalimentare – tra i pionieri, nella grande distribuzione organizzata, c’è Conad –, Cpr System è la via tutta italiana al riutilizzo degli imballaggi perché non siano dispersi nell’ambiente. I risultati ottenuti, frutto di un’azione combinata di fattori innovativi, hanno fatto sì che a Conad fosse attribuito, per il secondo anno consecutivo, il premio Il Logistico dell’Anno. Il riconoscimento, attribuito a livello nazionale a imprese e operatori, promosso e organizzato da Assologistica e Euromerci, è stato dato a Conad con la seguente motivazione: “Per il progetto che ha consentito, grazie all’alto grado di innovazione, di ridisegnare la catena distributiva dei prodotti freschi a proprio marchio. Tra gli obiettivi del progetto anche quello di favorire la sostenibilità ambientale: rispetto al modello distributivo fornitore – CeDi, il nuovo passaggio da Hub ha ridotto drasticamente (-73 per cento) l’emissione di CO2”. L’innovazione riguarda la modalità operativa dell’Hub dei deperibili di Fidenza (Parma), piattaforma di circa 11 mila mq che attualmente gestisce volumi di prodotto pari a oltre 65 milioni di kg consegnati da 120 fornitori. Pallet pooling, prenotazione degli slot di scarico, controllo della catena del freddo e adozione di Tag Rfid, sono solo alcune delle innovazioni adottate e messe a disposizione in tutto il sistema per aumentare il livello di servizio e ridurre l’impatto ambientale. Uno studio condotto dall’Università di Bologna, dipartimento di Ingegneria Industriale, ha misurato su diversi parametri (CO2, effetto serra, smog, acidificazione del terreno…) l’impatto nell’ambiente di Conad prima e dopo la centralizzazione che ha permesso una drastica riduzione dei chilometri percorsi. Conad Annual Report 2014 Il pallet pooling Riciclare conviene L’impegno di Conad sul fronte della sostenibilità ambientale passa anche attraverso la conferma di Chep quale partner strategico per la logistica dell’azienda. Chep si occupa delle attività connesse alla selezione, ispezione, riparazione dei pallet e della loro redistribuzione sul territorio. In questo modo, l’azienda supporta i propri clienti nella riduzione dei costi operativi affinché possano investire il capitale liberato in attività core per il loro business. In ottica di economia circolare e della condivisione che caratterizza il modello di business di Chep, l’azienda garantisce a Conad pallet prodotti e riparati con legname proveniente da foreste sostenibili con certificazione Pefc (Programme for endorsement of forest certification) e Fsc (Forest stewership council). Rispetto alle soluzioni di pallet in interscambio usate in precedenza, tramite l’utilizzo di pallet Chep Conad ha evitato nel 2014 l’emissione di oltre 2.200 tonnellate di CO2 nell’atmosfera, pari ad una riduzione del 65 per cento rispetto a quanto avveniva con la gestione in interscambio. Grazie a Chep Conad ha inoltre ridotto il consumo di legname di oltre il 70 per cento e il volume di rifiuti in discarica di oltre il 77 per cento. Con il pallet pooling di Chep, Conad ha quindi potuto contribuire al futuro del pianeta a beneficio del territorio e della comunità. È proseguita nel 2014 la campagna ambientale itinerante ideata nel 2011 da Tetra Pak Italia assieme a Conad per sensibilizzare un numero crescente di cittadini alla pratica della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti. Riciclare Conviene si basa su un sistema premiante che abbina il conferimento delle confezioni in Tetra Pak post-consumo a uno sconto sulla spesa tramite una macchina posizionata all’esterno delle casse di iper e supermercati Conad all’interno dei centri commerciali. Lo scorso anno la campagna ha fatto tappa al superstore di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa: sono state conferite 8 mila confezioni e erogati 3 mila scontrini, con una media di 5 scontrini per ottenere un buono. 600 i buoni consegnati al termine dell’iniziativa. A ogni tappa della campagna viene definito il numero di tagliandi da raccogliere per ottenere un buono sconto di 5 euro da utilizzare nel punto di vendita Conad a fronte di una spesa minima di 50 euro. Numerosi i contatti con il Comune di San Giuliano Terme, per ottenere il patrocinio non oneroso, e con la locale società di servizi, per la partnership relativa alle attività di comunicazione sul territorio. In quattro anni di attività sono state recuperate 161.200 confezioni Tetra Pak per alimenti e consegnati ai consumatori 62.300 scontrini. 87 Conad Annual Report 2014 89 Conad per le comunità e il territorio Forte della capillare presenza dei propri soci imprenditori sul territorio, Conad è in grado di interpretare al meglio le esigenze delle comunità in seno alle quali opera e di farvi fronte con interventi e iniziative che rispondono ai bisogni delle persone, concetto espresso nel pay off “Persone oltre le cose”. Così come è in grado di analizzare il mercato anticipando nuove tendenze di acquisto e nuovi comportamenti che hanno cambiato radicalmente la composizione del carrello della spesa e il modo di fare la spesa. Per le produzioni locali Conad è da tempo impegnata a sviluppare una politica di sostegno e di valorizzazione all’agroalimentare italiano, grazie anche ad accordi sottoscritti con alcune Regioni e attraverso il patrocinio del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per tutte le iniziative finalizzate a valorizzare i prodotti della cultura enogastronomica regionale in Italia e all’estero. L’obiettivo è far compiere molta strada alle eccellenze della tradizione regionale a marchio Sapori&Dintorni perché siano conosciute, consumate e apprezzate da un numero sempre maggiore di consumatori, anche in Europa. Il sostegno all’agroalimentare italiano di qualità contribuisce a riqualificare l’intero sistema Italia e contemporaneamente rende il socio imprenditore nel punto di vendita e l’offerta Conad – unica per qualità, servizio, convenienza e innovazione – leve indispensabili per creare valore e generare una crescita costante con ricadute significative nel territori e nelle comunità di cui le insegne Conad sono parte. I fornitori nazionali di prodotto a marchio – alimentari dolci e salati, prodotti da banco, bevande, oli, pane, succhi e surgelati – sono 681, con i quali Conad ha sviluppato lo scorso anno un fatturato di 1,545 miliardi di euro. A tale dato va aggiunto 1,700 miliardi di euro prodotti dalle otto cooperative con 5.551 fornitori locali, per un valore complessivo di 3,245 miliardi di euro. È un rapporto che si è sviluppato e perfezionato negli anni, che tende ad essere di medio-lungo periodo e privilegia sempre il rapporto diretto. La distintività di Conad passa dai reparti freschi e freschissimi, caratterizzati da una grande attenzione alle produzioni locali e da assortimenti e promozioni che parlano la lingua delle tante tradizioni alimentari regionali di cui l’Italia è ricca, con un’offerta competitiva, da leader. Assieme ai propri fornitori Conad sviluppa una qualità che è evoluta e si è fatta eccellenza, con prodotti che varcano i confini regionali per proporsi in sempre nuovi mercati. 90 Conad Annual Report 2014 Per la scuola Insieme per la scuola I numeri dell’iniziativa e l’entità degli investimenti nel progetto Insieme per la scuola – nelle prime tre edizioni sono state consegnate oltre 45 mila attrezzature informatiche e materiale didattico (notebook, stampanti multifunzione, webcam, lavagne luminose, videoproiettori, personal computer e notebook, tastiere e mouse e altro ancora) per un valore superiore ai 10 milioni di euro – crescono di anno in anno a dimostrazione che Conad ha colto nel segno investendo nella scuola con l’intento di rafforzarla nella sua funzione primaria: educare e formare i ragazzi e farli diventare cittadini consapevoli e responsabili. Al contempo, questa iniziativa consente ai soci e ai punti di vendita di rafforzare il legame con il territorio, restituendo alla collettività parte di quanto ricevono in termini di fiducia e acquisti. Insieme per la scuola è un’iniziativa che incide sul tessuto sociale, stimolando le famiglie e le comunità a partecipare con spirito costruttivo a un’impresa che è collettiva. Un successo che è frutto della passione e dell’impegno dei soci e dei loro collaboratori che vivono il proprio territorio con attenzione e dedizione quotidiana, valorizzandone le eccellenze, siano esse enogastronomiche o sociali, come l’educazione scolastica, l’arte, la musica, la salute, il benessere fisico e lo spirito solidale. Scrittori di classe Nell’ambito di Insieme per la scuola, Conad ha lanciato il nuovo progetto Scrittori di Classe – rivolto ai ragazzi di tutta Italia delle scuole elementari e medie – per fornire una risposta efficace, originale e capillare alla preoccupazione causata dalla scarsa propensione dei giovani alla lettura e alla buona scrittura. Un’iniziativa che coinvolge studenti e insegnanti in modo attivo, promuove la lettura e la scrittura tra i ragazzi e valorizza il lavoro di squadra, la coesione e la cooperazione in classe. Nel 2014 sono state 12.775 le scuole iscritte, 4.878 i racconti che hanno partecipato alla selezione finale, 80 i racconti finalisti in base ai voti ottenuti dai lettori, 8 gli autori specializzati in letteratura d’infanzia che, ispirandosi ai racconti dei ragazzi, ampliandoli e adattandoli alle esigenze della divulgazione e della pubblicazione, hanno prodotto i testi definitivi dei primi otto volumi della collana Scrittori di Classe. Il sito dedicato ha avuto 142.668 accessi e le pagine sono state consultate più di un milione di volte. Resto al Sud Conad sostiene il progetto culturale Resto al Sud di Resto al Sud Academy, un movimento che ha radici nel sud Italia, destinato a individuare e mettere assieme le migliori risorse di questa terra. Nel quartiere Tamburi di Taranto, il cuore antico e più in sofferenza della città, è scattata la ricerca di un “talento digitale” da sostenere per indirizzarlo alle nuove professioni e proporre così, a piccoli passi, un modello di sviluppo diverso partendo dalle zone del Sud che versano in condizioni di maggiore criticità e precarietà. L’iniziativa, resa possibile dal sostegno di Conad, consentirà a un giovane di svolgere gratuitamente un corso di social media, editoria digitale, web grafica e web tv della durata di un anno. E sarà estesa ad altre città del Centro-Sud Italia, tra cui L’Aquila e Palermo. Conad Annual Report 2014 Per lo sport Conad sostiene lo sport vissuto nel corretto spirito, fatto di persone che sudano e si allenano per passione, per una soddisfazione personale: nulla a che vedere con il mondo delle grandi sponsorizzazioni. Dai settori giovanili alle squadre che militano nelle prime categorie, alle società di amatori, dalla scherma alla pallacanestro, dall’atletica leggera alla pallavolo e al rugby fino alle tante attività praticate all’aperto, il denominatore comune è l’interesse per un’attività sportiva intesa come movimento e stile di vita sano, simbolo di unione e condivisione di valori in grado di sottolineare gli elementi di mutualità propri del mondo cooperativo. Sono 1.022 le società sportive e oltre 71.500 gli atleti sostenuti da Conad con un investimento economico di 5.891.235 euro, 4 dei quali destinati ai settori e alle squadre giovanili degli sport che meno sono sotto i riflettori, come beach volley, calcio a 5, canottaggio, golf, karate, mountain bike, pallamano, pattinaggio, vela e judo. Discipline che affiancano le più note e seguite dal grande pubblico: atletica leggera, calcio, ciclismo, motociclismo, pallacanestro, pallavolo, rugby e tennis, tra cui non mancano le eccellenze. Tra le eccellenze, la Conad Scherma Modica, che annovera tra i propri allievi campioni olimpionici del calibro di Giorgio Avola, vincitore di una medaglia d’oro a squadre alle Olimpiadi del 2012. Nel calcio Conad sostiene il Palermo calcio (serie A); nella pallacanestro la Mens Sana 1871 Siena (serie B), l’A.S.D. Basket Parma (A1 femminile), la Giorgio Tesi Group Pistoia (A1 91 maschile), l’Orlandina Basket di Capo d’Orlando, in provincia di Messina (serie A), la Polisportiva Virtus Eirene Ragusa (A1 femminile); nella pallavolo il Volley Tricolore Conad Reggio Emilia (serie A2), nel rugby le Zebre Rugby di Reggio Emilia (campionato internazionale Pro12). Conad è stato sponsor dei Campionati del mondo di ciclismo su strada che si sono tenuti in Toscana a settembre 2013. Oltre a questi sport, Conad non fa mancare il proprio sostegno a tante polisportive che, nei territori in cui opera, gestiscono discipline sportive sia di tipo professionistico sia amatoriale. Tutto ciò per testimoniare l’impegno e la responsabilità nel sostenere la sana pratica sportiva, il benessere fisico e lo stare bene con se stessi e con gli altri. Lo sport come espressione del territorio, sempre più presente anche in tante piccole realtà dove operano gruppi sportivi o appassionati di sport. C’è poi tutto il grande capitolo dello stare bene con se stessi, frutto di una pratica sportiva anche amatoriale; un tema che da anni Conad sostiene e promuove, al centro della partnership con Challenge Sportmarketing e della collaborazione con Runner’s World che ha prodotto la presenza ormai consolidata a eventi quali la Napoli City Marathon e la CorriNapoli, la Firenze Marathon, la Maratona D’Annunziana, la Maratona internazionale di Ravenna, la Maratona cicilistica dles Dolomites, il Campus rugby Mauro Bergamasco, i World Police&Fire Games, l’Avon Running, ma anche tanti altri eventi non competitivi a cui partecipano famiglie e giovanissimi. 92 Conad Annual Report 2014 La solidarietà La Partita del cuore Prosegue da più di dieci anni la partnership tra Conad e Nazionale Italiana Cantanti, due realtà da sempre impegnate sul fronte della solidarietà, sia attraverso la sponsorizzazione degli eventi sportivi della Nazionale, sia attraverso la disponibilità dei cantanti ad essere testimonial delle iniziative di solidarietà. Il sostegno di Conad è determinante per l’organizzazione delle attività che la Nazionale Italiana Cantanti promuove durante l’anno e che culminano con la Partita del cuore: i proventi delle partite e delle donazioni sono fondamentali per contribuire ad iniziative solidali in tutta Italia e alla ricerca in ambito medico. Prevenire il disagio giovanile Alla Fondazione Centri Giovanili don Mazzi, impegnata nella prevenzione del disagio giovanile, sono andati i proventi dell’iniziativa Rosa Solidale in occasione della Festa della mamma e della vendita del diario scolastico Tremenda 7+, finalizzati a sostenere iniziative che aiutano i giovani a sentirsi responsabili e affrontare la vita in modo sano e sereno. La spesa sospesa Conad ha lanciato in un supermercato di Pescara l’iniziativa della “spesa sospesa”. Erede del “caffè sospeso” – un’abitudine ancora viva nella tradizione sociale dei napoletani, che lasciano pagato un caffè in sovrappiù a beneficio di uno sconosciuto che non ha soldi per pagarlo – la spesa è donata in parte dal punto di vendita e in parte dal contributo spontaneo dei clienti. Finora sono stati raccolti 900 kg di generi alimentari, consegnati al Banco Alimentare d’Abruzzo. La solidarietà si conferma in tal modo un valore autentico per Conad, ancor più in un periodo di crisi che, da economica, si è inevitabilmente trasformata anche in sociale. In base ai risultati ottenuti Conad deciderà come ampliare l’iniziativa della spesa sospesa. Ant È tornato a Natale l’appuntamento con la solidarietà per Fondazione Ant, la onlus che da trentacinque anni fornisce assistenza medica domiciliare gratuita alle persone malate di tumore e sostegno alle loro famiglie. Acquistando una Stella di Natale nei punti di vendita Conad di tutte le regioni, con parte del ricavato sono stati sostenuti i programmi della Fondazione di assistenza a domicilio e di prevenzione oncologica. Ant è infatti impegnata sul fronte della diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie della tiroide, ginecologiche e mammarie, oltre che su quello dei programmi di educazione e sensibilizzazione dei cittadini. Progetto cuore nuovo Grazie anche a Conad è partita la ricerca clinica per lo sviluppo di due nuovi cuori artificiali pediatrici, totalmente impiantabili. Il progetto Un cuore nuovo del Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica del Bambino Gesù di Roma potrà ora vedere la luce grazie al contributo di 861.628 euro che Conad ha messo a disposizione sensibilizzando e coinvolgendo oltre 300 mila clienti. Il progetto è finalizzato allo sviluppo di due nuovi cuori artificiali pediatrici Conad Annual Report 2014 del peso rispettivamente di 11 e 40 grammi. Si tratta di apparecchi dalla ridotta invasività e dotati di un’alimentazione che riduce i rischi infettivi. Questi nuovi modelli permetteranno ai piccoli pazienti di essere dimessi a casa e aspettare il trapianto nel loro ambiente familiare. In casi selettivi, dove il trapianto cardiaco non è praticabile, la scelta del cuore artificiale potrà essere anche definitiva. In associazione all’impianto dei cuori artificiali sarà sperimentata la terapia cellulare rigenerativa miocardiaca, mediante l’utilizzo di cellule staminali. Il progetto di ricerca avverrà in collaborazione con il Policlinico Umberto I in Roma e l’Università Cattolica del Sacro Cuore in Roma. Last Minute Market Conad aderisce ai programmi Last Minute Market mettendo a disposizione delle associazioni del territorio che danno aiuto a un numero crescente di persone bisognose i prodotti tolti dalla 93 vendita perché prossimi alla scadenza o con la confezione esterna danneggiata, ma ancora buoni e perfettamente salubri. Grazie ai ritiri settimanali concordati con i punti di vendita Conad, le associazioni caritative hanno potuto contare anche nel 2014 sull’approvvigionamento continuo di prodotti di qualità. Tra questi anche l’ortofrutta e i freschissimi che difficilmente arriverebbero nelle mense delle associazioni e che hanno invece elevato la qualità nutrizionale dei pasti cucinati. Comunità di Sant’Egidio Nell’ambito dell’iniziativa Bassi&Fissi Conad ha rafforzato ulteriormente il sostegno alla Comunità di Sant’Egidio, organizzazione di utilità sociale che si dedica alla realizzazione di progetti a sostegno delle persone indigenti. L’impegno è finalizzato a sostenere le fasce più deboli della popolazione con la fornitura gratuita di prodotti Conad di uso quotidiano indicati dalla Comunità stessa. 94 Conad Annual Report 2014 Per la cultura Umbria Jazz Per l’ottavo anno Conad è stato a fianco di Umbria Jazz con una serie di iniziative che hanno fornito a giovani musicisti l’opportunità di essere protagonisti di un evento di assoluto rilievo nel panorama mondiale della musica. La terza edizione del concorso Conad Jazz Contest, che dà spazio a giovani talenti emergenti altrimenti impossibilitati ad avere un minimo di visibilità e possibilità di accedere al mercato musicale, ha coinvolto un folto pubblico di appassionati che ascoltano e votano i brani di 300 artisti, dando loro la possibilità di esibirsi all’interno del programma di Umbria Jazz. La novità dell’edizione 2014 è stato un ulteriore premio per il musicista più promettente, che ha potuto frequentare l’unico seminario tenuto in Italia da una delle scuole di jazz più prestigiose al mondo, il Berklee College of Music di Boston. Umbria Jazz è, sempre più, anche solidarietà: allo stadio Renato Curi di Perugia sono scese in campo la Nazionale italiana cantanti e la Nazionale italiana jazzisti per giocare la Partita della solidarietà, giunta alla seconda edizione. Il ricavato della vendita dei biglietti è stato devoluto all’Associazione Giacomo Sintini di Perugia impegnata nel sostenere la ricerca scientifica sul cancro e all’Associazione umbra per la lotta alle cardiopatie infantili (Aulci). Giffoni Experience Conad è assieme a Giffoni Experience per il secondo anno consecutivo per valorizzare il consumo di cultura, sempre più importante soprattutto per i giovani, e per promuovere corretti modelli alimentari. Al festival del cinema per i ragazzi il protagonista è stato Leo, testimonial di Conad Kids, la linea di prodotti dedicati espressamente all’infanzia. I ragazzi tra 5 e 12 anni erano chiamati ad elaborare un racconto con testo o immagini sul tema degli ingredienti di una merenda divertente. Conad ha reso disponibili i propri punti di vendita per scattare una foto utilizzando ogni elemento utile a caratterizzare il tema che intendevano illustrare (prodotti, amici, genitori…). Lo staff di Giffoni Experience ha premiato il lavoro migliore. La corretta alimentazione è stata al centro di un appuntamento dedicato ai genitori a cui hanno partecipato esperti che hanno fornito le informazioni necessarie a scegliere i prodotti più adatti alla corretta alimentazione dei ragazzi. Conad Annual Report 2014 Per l’integrazione Cous Cous Fest C’è un ponte ideale tra le regioni magrebine del nord Africa e la Sicilia occidentale, un ponte che riconosce in un alimento ricco di storia e sintesi di culture differenti un’occasione di apertura tra popoli e tradizioni. Alimento che è protagonista del Cous Cous Fest a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, a cui Conad non ha voluto far mancare per il quarto anno consecutivo il proprio sostegno. Una partnership che ha sollecitato e stimolato la riflessione su fenomeni che sempre più richiedono uno sforzo di comprensione globale perché diventati parte del quotidiano. La rassegna, muovendo 95 da un’assonanza gastronomica che è espressione di culture e tradizioni culinarie diverse, si propone come un appuntamento per approfondire i temi della multiculturalità e dell’integrazione tra i popoli del Mediterraneo. Per l’occasione è stata allestita un’area espositiva Conad in cui hanno trovato spazio due laboratori gastronomici: con l’Unione Italiana Ristoratori sono state organizzate varie degustazioni e performance dal vivo. Gli chef hanno cucinato davanti al pubblico, trasferendo nei piatti serviti anche il proprio patrimonio di ricette, trucchi del mestiere e curiosità. Una formula che attrae e diverte il pubblico: si mangia e s’impara al contempo. Stando assieme. Conad Annual Report 2014 97 Le iniziative della rete È intensa l’attività solidaristica e di sostegno promossa dalla rete, in prima persona dai soci imprenditori. Innumerevoli le iniziative, con investimenti che complessivamente, tra cooperative e punti di vendita, nel 2014 hanno superato gli 11,2 milioni di euro. Commercianti Indipendenti Associati Ricerca scientifica e lotta ai tumori Da anni Commercianti Indipendenti Associati sostiene la ricerca scientifica dell’Irst di Meldola (e i progetti delle associazioni Ior e Lilt per la lotta al cancro). Grazie a questo contributo nel 2014 è stato portato a termine un progetto di ricerca in memoria dell’ex presidente Vitaliano Brasini, che ha portato a importanti risultati. Il primo è legato alla scoperta di due microRna che permettono di superare la resistenza a chemioterapici nel cancro del polmone e il secondo alla individuazione di un gruppo di Rna che consente la diagnosi precoce del cancro del rene. I progetti sono condotti dal dottor Muller Fabbri, ricercatore impegnato in una collaborazione tra gruppi di tre differenti università americane (Ohio State University di Columbus-Ohio, University of Southern California di Los Angeles-California e MD Anderson di Huston-Texas) e si svolgono presso i Laboratori di Bioscienze dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (Irst) di Meldola. Un nuovo progetto, avviato a fine 2014 e che si svilupperà per il successivo triennio, riguarda la Biobanca – Centro risorse biologiche (Crb), struttura deputata a raccogliere e conservare, a fini di ricerca scientifica, materiali biologici umani (tessuti, sangue, Dna, cellule isolate o altro materiale) liberamente donati da pazienti affetti da patologie tumorali. Benessere giovane Per il quinto anno, Commercianti Indipendenti Associati ha sostenuto il progetto di lezioni di psicomotricità propedeutiche all’avviamento alla pratica sportiva rivolto agli studenti delle scuole primarie di Cesena (FC) e promosso assieme al Cesena Calcio. Oltre 40 le classi coinvolte, di tutti i circoli didattici cesenati, per un totale di circa 900 bambini. Maratona Alzheimer La cooperativa è stata partner dell’evento sportivo Maratona Alzheimer a sostegno della Associazione Amici di Casa Insieme. Il percorso della Maratona dedicata all’Alzheimer si è snodato tra i paesaggi della Romagna collinare e marittima, con distanze adatte a ogni livello di preparazione. Una giornata per raccogliere fondi, pensata anche per promuovere l’attività fisica come risposta efficace contro la malattia e come veicolo d’integrazione sociale per le persone affette da demenza senile. Conad Adriatico Special Olympics Italia Per festeggiare i 50 anni di attività è stata sponsorizzata la nascita del gruppo “Atleticamente insieme”. Questo gruppo aderisce a Special Olympics, un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per ragazzi e adulti con disabilità intellettiva: un vero e proprio programma educativo per ogni livello di abilità. I ragazzi dell’Aquila si sono subito fatti valere nei Giochi Invernali svolti a inizio 2015 in Val D’Aosta, conquistando tre medaglie d’oro e due d’argento. La pace si veste di bianco “Vacciniamoli tutti” è stato il tema di una cena di beneficenza a sostegno 98 Conad Annual Report 2014 del progetto dell’organizzazione mondiale della sanità rivolto ai bambini della Siria. Conad assieme al gruppo Missio della locale parrocchia, ai collaboratori e ai clienti ha organizzato l’iniziativa. Il contributo per la cena è stato interamente devoluto all’Unicef. Il Cesto della solidarietà “Il Cesto della Solidarietà” è un’iniziativa che prevede un cesto posto alla barriera casse pieno di tutta una serie di prodotti donati da dipendenti e dai clienti ai bisognosi di una parrocchia di Teramo. Ogni qualvolta il cesto viene vuotato per la consegna a un delegato parrocchiale, un collaboratore inserisce nuovi prodotti facendo in modo che la collaborazione sia costante. L’iniziativa ha preso avvio a gennaio 2014 ed è durata tutto l’anno. Oltre al Cesto, periodicamente vengono consegnati alla parrocchia i carrelli della spesa, riempiti anche grazie al contributo di numerosi clienti. Conad Centro Nord Per il sociale Conad Centro Nord ha individuato due realtà messe in ginocchio dall’alluvione che ha colpito la città di Parma a ottobre del 2014. Alle maestre della Scuola dell’infanzia comunale Abracadabra sono stati consegnati materiale didattico, giochi e strumenti utili all’attività quotidiana distrutti dall’alluvione. Ad Anmic - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili è stata consegnata una somma in denaro che l’associazione parmigiana si è fatta carico di utilizzare per ripristinare i propri servizi a favore dei disabili e per finanziare Abili allo Sport, un progetto, unico in Italia, finalizzato a promuovere lo sport paralimpico a Parma e provincia e, in particolare, sostenere logisticamente ed economicamente gli atleti paralimpici parmigiani in lizza per un posto alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Contro la violenza alle donne La cooperativa ha sostenuto per il terzo anno consecutivo la campagna di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne da parte dell’Associazione Nondasola tramite la raccolta di fondi in alcuni punti di vendita di Reggio Emilia e provincia a sostegno di tre progetti: Accoglienza e Ospitalità Casa delle donne (percorso di uscita dalla violenza), Lunenomadi (corso di alfabetizzazione), In-differenza (laboratori di prevenzione alla violenza). Festival Verdi Per il secondo anno Conad Centro Nord è tra gli sponsor del prestigioso evento tramite una partnership con la Fondazione Teatro Regio che l’ha vista impegnata in prima linea in un contest rivolto ai giovani (dai 18 ai 30 anni) che ambiscono a diventare i videomaker del Festival. Sport Tra le sponsorizzazioni importanti che danno prestigio al marchio Conad c’è quella che vede la partnership con la franchigia del nord-ovest delle Zebre Rugby con sede a Parma: dal 2014 il Terzo Tempo che vede uniti giocatori, società, sponsor, tifosi e famiglie è targato Conad all’interno di una tensostruttura dedicata nella Cittadella del Rugby. Conad Annual Report 2014 Conad del Tirreno Cuccioli del Cuore 416 mila euro raccolti, 300 mila clienti coinvolti, 795 mila minipeluche consegnati, 3 ospedali destinatari delle somme raccolte. Sono i numeri dei Cuccioli del Cuore, l’iniziativa di solidarietà promossa da Conad del Tirreno per raccogliere fondi da destinare a tre progetti solidali per l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e l’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari. Conad del Tirreno non è sinonimo solo di grandi numeri, è anche una solidarietà vissuta sul territorio con progetti e iniziative che hanno tutto il senso di una partecipazione sentita e condivisa, soprattutto quando si parla di bambini. Finalità solidali a cui la cooperativa, valorizzando al massimo la propria capillare presenza in tante città e paesi, è in grado di dare risposte concrete cogliendo appieno le esigenze delle comunità. Nella convinzione che lo sviluppo sociale sia fondamentale perché anche i più deboli possano ricevere tutte le necessarie attenzioni. Cassaintegrati del Sulcis È proseguita anche nel 2014 l’iniziativa solidale per i lavoratori cassaintegrati del Sulcis, in Sardegna: i punti di vendita di Conad del Tirreno nell’isola hanno attivato un sistema di sconto automatico presentando all’atto del pagamento la Carta Insieme Conad. Sport Oltre che un aiuto ad associazioni caritatevoli dei territori in cui opera per un valore di 406 mila euro, Conad del Tirreno fornisce un 99 supporto ad associazioni sportive, molte delle quali impegnate nella promozione di discipline sportive minori tra i più giovani: AC Fiorentina, basket, equitazione, pallavolo, pallanuoto e altre. Conad Sicilia Scherma Modica Un nome sopra tutti, noto in tutto il mondo. Da 20 anni Conad Sicilia è title sponsor della Scherma Modica, aiutata a crescere al punto di vantare tra i suoi allievi campioni olimpionici quali Giorgio Avola, medaglia d’oro olimpica Londra 2012. Inoltre, uno dei maestri della società, Eugenio Migliore, è vincitore di 5 medaglie d’oro ai Campionati Mondiali Maestri. Attualmente, oltre che della Conad Scherma Modica, è maestro della Nazionale di Fioretto assoluta. Il fondatore della società, Giorgio Scarso, è diventato presidente della Federazione italiana di scherma, vice presidente della Federazione internazionale di scherma e vice presidente del Coni. Orlandina Basket L’Orlandina Basket è una società di pallacanestro di Capo d’Orlando, in provincia di Messina. Fondata nel 1978, è stata tra le squadre più giovani come data di fondazione della Serie A 2007-08, rappresentando inoltre il Comune più piccolo per numero di abitanti. Virtus Eirene La Polisportiva Virtus Eirene Ragusa è una squadra di pallacanestro femminile di Ragusa. Nel 2012-2013 riuscì a ottenere la promozione in Serie A1 (pallacanestro femminile). Nel 2013-2014 è in Serie A1, finalista 100 Conad Annual Report 2014 dei play-off e semifinalista in Coppa Italia. Nel 2014 Conad Sicilia è stata main sponsor della Coppa Italia, denominata Conad cup final four, tenutasi a Ragusa. Teatro Garibaldi Conad Sicilia è socio fondatore del Teatro Garibaldi a Modica (Ragusa). Grazie a questo intervento è stato possibile sopperire alla mancanza di fondi pubblici contribuendo a mantenere viva la cultura nella città. Nordiconad Mangiando s’Impara Il progetto di educazione alimentare è rivolto ai bambini delle scuole primarie e prevede incontri in aula con esperti nutrizionisti, laboratori di animazione, visite al punto di vendita e consegna della frutta a merenda da parte dei soci per 3 mesi, 2 volte a settimana. Nel 2014 il progetto ha coinvolto oltre 2.000 bambini. Emporio solidale Nordiconad ha svolto un ruolo importante nel sostegno all’Emporio Solidale Portobello che consente a persone in situazione di disagio di effettuare una spesa utilizzando una tesserina a punti erogata dal Comune di Modena. La cooperativa ha contribuito alla realizzazione mediante la donazione dell’attrezzatura e degli arredi per il negozio e, annualmente, attraverso donazioni importanti di prodotti. Inoltre, contribuisce all’organizzazione di raccolte alimentari con il coinvolgimento della rete di vendita. Lo sport per i più piccoli Nordiconad interviene attraverso una duplice forma di sostegno: da una parte il contributo ad associazioni e polisportive che organizzano attività sportive non agonistiche, ma volte all’avviamento allo sport inteso anche come importante momento di socialità; dall’altra, con il sostegno alle famiglie che versano la quota attraverso il parziale rimborso della stessa con buoni sconto sulla spesa. Last Minute Market Si tratta di un progetto realizzato dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna a cui Nordiconad aderisce da alcuni anni con numerosi punti vendita, recuperando merce invenduta o prossima alla scadenza ma perfettamente consumabile, per essere donata ad associazioni ed enti del territorio che assistono persone in situazioni di disagio. Nel 2014 sono stati raccolti e donati 192.588 kg di prodotto, per un valore stimato di € 674.085. Teatro e cultura Nordiconad ha sponsorizzato una serie di rassegne teatrali rivolte ai più piccoli e altri eventi culturali, con agevolazioni sul biglietto d’ingresso riservate ai possessori di Carta Insieme. PAC 2000A Solidarietà Peter Pan Onlus nasce a Roma, nel 2000, dal desiderio di un gruppo di genitori di bambini malati di tumore di offrire ad altre famiglie un aiuto concreto per affrontare nel migliore dei modi l’esperienza della malattia. Nel corso degli anni, l’associazione ha creato diverse strutture di accoglienza per le famiglie non residenti nella capitale. La Grande Conad Annual Report 2014 Casa di Peter Pan – che fino ad oggi ha accolto a titolo gratuito oltre 600 famiglie – è un polo di accoglienza formato da tre strutture, per un totale di 33 unità abitative che ospitano i bambini in cura presso l’Ospedale Bambino Gesù e il Policlinico Umberto I. Altrettanta attenzione è stata dedicata dalla cooperativa alle attività di Ghismo Onlus, che si occupa della selezione, allevamento e preparazione di cani per utilità sociale. Una volta addestrati, gli animali sono affidati gratuitamente a persone con disabilità fisiche, o impiegati in attività di pet therapy o assegnati alla protezione civile per potenziarne il servizio in caso di catastrofi. Grazie alla generosità dei clienti, alle due associazioni sono stati devoluti complessivamente 147.958 euro nel triennio 2012-2014. Redistribuzione delle eccedenze alimentari PAC 2000A Conad ha portato avanti anche nel 2014 la collaborazione con l’Istituto Salesiano, il Banco Alimentare e la Comunità di Sant’Egidio per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze (alimentari e non), devolvendo beni per il valore di 219.469 euro. Significativa l’esperienza di recupero di beni invenduti promossa nell’Ipermercato di Viterbo, 101 un’esperienza dall’alto valore sociale – in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Viterbo ed il gruppo di ricerca Noise dell’Università della Tuscia – in cui diversi soggetti collaborano per garantire la riduzione di sprechi alimentari e mettere a disposizione delle fasce più deboli della popolazione beni ancora perfettamente idonei al consumo. L’iniziativa ha consentito, solo nel 2014, di distribuire 235.895 porzioni di cibo. Sicilconad In aiuto degli indigenti Sicilconad ha donato alla Missione di Speranza e Carità di Fratel Biagio Conte a Palermo un pulmino ambulanza grazie al quale è stato possibile migliorare in modo significativo l’intervento e l’assistenza agli indigenti. La Missione accoglie 800 persone ed è sostenuta, oltre che dall’operato dei missionari, da 400 volontari e da molti degli stessi accolti. Riabilitazione per bambini La cooperativa ha fornito un concreto sostegno all’Associazione Italiana Assistenza Spastici di Partinico per l’apertura di un centro di riabilitazione neuromotoria per bambini. Conad Annual Report 2014 103 Gli impegni per il 2015 Il 2015 sarà l’anno in cui i principali indicatori economici si dovrebbero rafforzare per la concomitanza di fattori positivi, quali il basso costo del petrolio, il cambio favorevole euro/dollaro, la liquidità resa disponibile dagli interventi della Bce. Indicatori che il governo è chiamato a sostenere con una serie di riforme finalizzate a modernizzare e innovare il Paese. Le famiglie hanno ripreso a spendere, ma l’indice del clima di fiducia è ancora altalenante, anche per le imprese. L’indagine sui bilanci delle famiglie condotta dalla Banca d’Italia indica “che il 90 per cento circa del bonus fiscale sarebbe stato speso e che, nei primi mesi del 2015, la quota delle famiglie che segnala di arrivare con difficoltà alla fine del mese si sarebbe lievemente ridotta rispetto a un anno prima”. Si vede un tenue bagliore di miglioramento che si spera possa stabilizzarsi perché è noto che invece quando diminuisce la fiducia, cambia la prospettiva futura e la ripercussione negativa sui consumi si fa inevitabile. La crisi non è alle spalle, sarebbe utopistico anche solo pensare il contrario. Per questo Conad continuerà a promuovere sviluppo attraverso i propri soci imprenditori, sia diretto sulla sua attuale rete sia facendo nuove acquisizioni di punti di vendita se ci saranno le necessarie condizioni. Il panorama italiano è ormai caratterizzato da tante imprese della moderna distribuzione in difficoltà: la concentrazione in un’insegna forte e consolidata nel mercato è un indubbio valore. Presente in tutte le province italiane, l’impegno che Conad si è dato per l’anno in corso – e non solo – è colmare il divario dalla top five soprattutto nell’area Nielsen 1, mentre nell’area 2 occorrerà rafforzare quanto fatto sinora. L’obiettivo è raggiungere al più presto quella leadership assoluta di mercato che è nei piani del consorzio e che ha prodotto sinora una crescita costante della quota di mercato, sempre più vicino al leader di mercato. L’esperienza imprenditoriale di Conad ha un ruolo importante per promuovere lo sviluppo e i punti di vendita gestiti da soci imprenditori locali dovranno sempre più essere un ulteriore passo nella direzione di guardare oltre la congiuntura facendo investimenti per crescere e promuovendo innovazione. I prodotti a marca del distributore Conad, ancora una volta, sono lo strumento per dare solide basi allo sviluppo, per attrarre nuovi clienti con prodotti che abbiano qualità da leader e convenienza significativa (tra il 20 e il 30 per cento rispetto ai leader stessi), per consolidare il rapporto con oltre 7 milioni e mezzo di famiglie che dimostrano giorno per giorno di apprezzare assortimenti, qualità, prezzi e servizi che trovano nei punti di vendita della rete. In che modo? Incrementando la quota presente negli assortimenti dei punti di vendita, offrendo nuovi prodotti e servizi ai clienti, assicurando al contempo ai soci uno sviluppo basato su una delle più capillari forme di distribuzione del Paese. è in atto una rivoluzione nella fedeltà all’insegna e alle marche: gli italiani si informano e dibattono su elementi di qualità intrinseca ai prodotti, si aggiornano, confrontano i prezzi delle diverse catene e dei prodotti, cercano convenienza. In tale scenario, l’impegno del sistema Conad – in primo luogo dei soci imprenditori – per l’anno in corso trova sintesi nella sensibilità, nello spirito di servizio, nella vocazione stessa della marca, tutti elementi che si esprimono in ogni attività quotidiana. Conad Consorzio Nazionale Dettaglianti Società Cooperativa via Michelino 59, Bologna — Italia www.conad.it [email protected] Tel (+39) 051 508 111 Fax (+39) 051 508 414 A cura di Homina Pdc Comunicazione Stampa e confezione Grafiche dell’Artiere, Bentivoglio (Bo) Giugno 2015