Annual
Report
2014
Indice
7 Lettera ai soci
Claudio Alibrandi
9Presentazione
Francesco Pugliese
11L’identità
12 Chi siamo
15 La governance
17 Le cooperative aderenti a Conad
35 2014 Scenario
36 I principali indicatori
macroeconomici
37L’export
38 L’economia cooperativa
40 La filiera agroalimentare italiana
43
44
45
46
49
L’andamento della gdo
Il quadro legislativo
L’andamento delle marche
dei distributori
I comportamentI d’acquisto
Le previsioni per il 2015
51 Un anno di attività
52 La strategia di sviluppo
56 I risultati del sistema Conad
nel mercato
60 La posizione nel mercato
64 Evoluzione della rete di vendita
65 I distributori di carburanti
66 Le parafarmacie
67L’ottica
68 Gli store Sapori&Dintorni
69 Le cremerie Sapori&Dintorni
71 La marca Conad
75 La storia della marca Conad
76 La centrale europea Core Alliance
77L’export
78 Logistica centralizzata e supply chain
79 Convenienza, distintività
e fidelizzazione
80 La comunicazione
83 La relazione con il cliente
84 La notorietà della marca Conad
85L’ambiente
89 Conad per le comunità e il territorio
97 Le iniziative della rete
103 Gli impegni per il 2015
Conad Annual Report 2014
7
Lettera
ai soci
Claudio Alibrandi
Presidente Conad
Cari soci,
il risultato che abbiamo ottenuto è straordinario, perché ci siamo
misurati in un mercato in cui i consumi sono nel complesso calati
ulteriormente e il cliente è molto più attento ai costi di quanto non lo fosse
pochi anni fa.
Siamo una delle poche catene della moderna distribuzione che
cresce anche in anni di crisi avendo un punto di forza nei supermercati,
dove i nostri soci imprenditori sono attenti in prima persona alla qualità
dell’offerta – e per qualità intendo non solo ciò che rende un prodotto
buono e gradevole, ma anche la significatività della convenienza –, ancor
più quando si tratta di prodotti freschi e freschissimi, non meno che alla
valorizzazione del territorio in cui operano.
Guardiamo avanti investendo nel futuro, scommettendo su noi stessi,
facendo nostra la disponibilità ad ascoltare ciò che il cliente ha da dire
piuttosto che suggergli ciò di cui pensiamo abbia bisogno. È un passaggio
culturale che ci consente di riappropriarci dell’essenza del nostro mestiere,
fatta di professionalità e di grande rispetto per la persona. Il socio Conad
ha un ruolo fondamentale: se il punto di vendita è il luogo in cui il cliente
entra in contatto con il mondo Conad, sono la cordialità del socio e dei
suoi collaboratori, l’accoglienza degli ambienti, la qualità e la convenienza
dell’offerta a fare la differenza. Un luogo in cui c’è spazio, oltre che per
i prodotti e i servizi, anche per la fantasia, per la capacità di creare le
“giuste” attese.
Ai soci imprenditori è richiesto un forte impegno per dare risposta alle
attese di convenienza dei clienti e attenzione costante alla qualità di ciò
che propongono, cercando sempre più di interpretare e anticipare – per
quanto possibile – nuovi modelli di consumo. È nella qualità intrinseca del
singolo punto di vendita che si possono manifestare in massimo grado
l’impegno e la capacità del socio a innovare, a entrare in sintonia con il
proprio cliente, a creare le condizioni perché non rivolga altrove attenzioni e
scelte. Oggi più che mai la chiavi di riconoscibilità di un’insegna sono legate
alla convenienza, alla qualità e all’ampiezza dell’offerta di prodotti, alla
capillarità distributiva.
È su un tale insieme di elementi, tutti concatenati tra loro, che soci,
cooperative e consorzio sono chiamati a fare il massimo sforzo. Per
assicurare un futuro a noi stessi e a chi verrà dopo di noi, commercianti
associati che hanno compiuto una scelta importante: cooperare per
crescere meglio e insieme alle comunità in seno alle quali operano.
La storia di Conad è quella di tanti soci, di tante famiglie, uomini e
donne, della loro caparbietà per plasmare un modello imprenditore che
fosse solido e imperniato su valori forti e ben radicati. La leadership a
cui aspiriamo è una conquista quotidiana, fatta di tanti piccoli passi in un
impegno corale, della capacità di trasferire in ogni singolo punto di vendita
lo spirito di tutti coloro che contribuiscono a fare di Conad un’impresa di
successo. Successo legato in maniera indissolubile al socio imprenditore,
partecipe e protagonista nella definizione delle strategie e nella gestione
stessa della sua cooperativa.
Conad Annual Report 2014
9
Presentazione
Francesco Pugliese
Amministratore delegato
e direttore generale Conad
Il 2015 segna un anno di buoni risultati, perché ottenuti in condizioni
di generale difficoltà per il Paese e per gli italiani. È stato tuttavia anche un
anno che ci rende consapevoli del fatto che il welfare portato avanti dalla
grande distribuzione non ha futuro, perché abbiamo affrontato la crisi
agendo ancora una volta sulla nostra marginalità, consci, tuttavia, che per il
rilancio dei consumi è indispensabile creare le premesse per sostenere quei
deboli segnali di ripresa che si sono avvertiti a fine 2014 e nei primi mesi di
quest’anno. È un invito che rivolgiamo al governo, perché provveda in tempi
brevi e con equità.
Conad mette in campo l’esperienza più che cinquantennale del proprio
peculiare modello cooperativo, fatto di soci, cooperative e consorzio.
Un modello che si è rivelato determinante per non soccombere alla crisi
economica e alla congiuntura, ma che ora “deve” spingere sull’acceleratore
per guardare con maggiore serenità al futuro, per crescere ancora.
Il nostro modello imprenditoriale è diverso da altri, perché pone la
persona al centro dell’agire e ha una base fatta di valori condivisi e applicati
nel quotidiano. Capitale umano e coesione sociale sono elementi tipizzanti:
il fatto stesso che ogni socio “senta” la cooperativa come parte di sé, sulla
quale investire anche il proprio presente e il proprio futuro, fa sì che gli utili
siano reinvestiti in cooperativa per lo sviluppo, l’occupazione, la crescita di
nuove competenze professionali. Con il consorzio che non si limita a fornire
servizi – come è nel Dna di tanti altri –, ma è portavoce e interprete delle
esigenze di ogni singola cooperativa e dei soci, con competenza, coraggio
e lealtà. Abbiamo valori condivisi e applicati nelle attività quotidiane, a cui
non deroghiamo in alcun modo. Abbiamo ambizioni e spinte “emotive” che
ci portano, tutti assieme, a lavorare per un futuro che ci veda protagonisti,
leader del mercato. Per nostra soddisfazione, ma soprattutto per dare
valore a questo nostro modello di cooperazione, distintivo e valido ancor
più in tempi di congiuntura economica.
Un modello cooperativo virtuoso per l’economia e la comunità. Vi sono,
però, falsi modelli cooperativi creati per attività meramente speculative o
per interessi di pochi e che, in alcuni casi, coinvolgono tantissime persone,
snaturando l’essenza stessa della cooperazione, nata e sviluppata su
corrette basi mutualistiche.
Le insegne Conad hanno una capillare diffusione sul territorio, tanto
che i tremila punti di vendita sono presenti in tutte le province italiane,
dal Nord al Sud Italia. Il compito di Conad è tenere conto di tali differenti
caratteristiche: c’è differenza, ma proprio per questo c’è anche più capacità
di confrontarsi con il mercato. Con una matrice comune, in ogni provincia
d’Italia: il modello Conad si basa ovunque sullo sviluppo promosso in loco
dai soci imprenditori dettaglianti organizzati in cooperativa. Un modello
che non fa distinzioni geografiche, ma che ha nei propri valori partecipati la
ragione del consenso e del successo.
Siamo italiani, orgogliosi di esserlo; e vogliamo continuare ad esserlo
nei fatti, nei pensieri, nella capacità di esserci reciprocamente di aiuto per
poter aiutare il Paese a riconquistare quella posizione che gli è consona nei
mercati di tutto il mondo.
L’identità
12
Conad Annual Report 2014
Chi siamo
Conad, Consorzio Nazionale
Dettaglianti, è la più ampia
organizzazione in Italia di
imprenditori indipendenti del
commercio al dettaglio, leader nel
canale dei supermercati, nonché
seconda catena della distribuzione
commerciale nel Paese.
Dal punto di vista societario,
aggrega 8 grandi cooperative,
le quali complessivamente
associano 2.722 dettaglianti,
dando vita ad un originale modello
distributivo fondato sulla figura del
commerciante-cooperatore (ovvero
dell’imprenditore del commercio
associato in cooperativa),
protagonista di un network che vede
nel Consorzio – aderente a Legacoop
– lo strumento di orientamento e
sintesi dell’intero sistema.
Sul piano operativo, l’organizzazione
si struttura su tre livelli:
• i soci titolari dei punti vendita,
associati in cooperativa;
• le cooperative, che operano
nelle diverse aree del Paese
supportando gli imprenditori
associati e coordinando l’attività
commerciale a livello territoriale
con servizi amministrativi,
commerciali, logistici e finanziari;
• il Consorzio nazionale, che
agisce da centrale di acquisto,
servizi, strategia, marketing
e comunicazione per tutto il
sistema Conad, curando anche
la produzione, la promozione
e lo sviluppo della marca del
distributore.
La storia
La storia di Conad è quella di un
gruppo di piccoli dettaglianti che, tra
la fine degli anni Cinquanta e l’inizio
dei Sessanta, spinti dal desiderio
di emanciparsi dal potere dei
grossisti, smentirono la vocazione
individualista comunemente
attribuita al commerciante e
decisero di associarsi per affrontare
uniti il mercato. La Seconda Guerra
Mondiale era finita da poco più di
un decennio e il Paese era deciso
a lasciarsi alle spalle orrori e
povertà, per crescere rapidamente,
ricostruire e soprattutto costruire un
mondo nuovo. Dettaglianti, bottegai,
piccoli e piccolissimi esercenti, ma
anche contadini e operai senza
lavoro, insieme imparavano il
mestiere di cooperatore. Fondarono
i primi gruppi cooperativi di
acquisto, poi si associarono con
altre esperienze simili che stavano
nascendo un po’ in tutto il Paese
e il 13 maggio 1962, a Bologna,
siglarono l’atto costitutivo di Conad,
il Consorzio Nazionale Dettaglianti.
Così è nata l’insegna che tutti
conosciamo e che in cinquant’anni
è divenuta la seconda catena della
distribuzione commerciale in Italia.
Un sistema cooperativo complesso,
ancora oggi sorretto da un gruppo
– oggi molto più consistente – di
commercianti associati, persone
che hanno compiuto una scelta
di campo: cooperare per crescere
meglio e insieme, soci, clienti e
territorio.
Conad Annual Report 2014
Il sistema Conad
Il consorzio Conad
3.015
1.114
1.792.790
62
10,3
punti di vendita
mq di superficie di vendita
11,7%
% di quota di mercato
milioni di euro di fatturato
milioni di euro di patrimonio netto
(fonte: GNLC – II sem 2014)
milioni di euro
di capitale sociale
11,7
186
miliardi di euro di fatturato
della rete di vendita
1,908
miliardi di euro
patrimonio netto aggregato
2.722
soci
47.382
addetti
13
addetti
(al 31 dicembre 2014)
Il ruolo del socio
imprenditore
Il socio imprenditore racchiude in
sé più identità: è, al tempo stesso,
commerciante, imprenditore
e cooperatore, e in questa originale
combinazione risiede il tratto
distintivo di Conad. Gli imprenditori
dettaglianti hanno sempre scelto
liberamente di mettersi assieme,
di associarsi e crescere avendo
consapevolezza del ruolo centrale
della persona, delle sue ambizioni
e dell’importanza di valorizzarne
le potenzialità. Sia che si tratti di dare
risposta alle esigenze dei clienti –
magari anticipandone bisogni
e desideri – sia di indirizzare, gestire
e rendere profittevole l’impresa, senza
tuttavia perdere di vista i legittimi
interessi dei soggetti con cui si è
in relazione. Ma anche di contribuire
allo sviluppo della cooperativa e per
condividere con altri soci programmi
e progetti di lavoro.
Conad Annual Report 2014
La governance
Il Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di amministrazione
è composto dal presidente,
dall’amministratore delegato e
direttore generale e da 12 consiglieri
in rappresentanza delle cooperative
associate. La cultura aziendale di
Conad rende il Consiglio un organo
aperto al dialogo nel rispetto delle
opinioni, un luogo in cui si procede
all’amministrazione ordinaria e
straordinaria, si dibattono le linee
strategiche di sviluppo del sistema
nel suo complesso, si verificano
l’andamento della gestione e
l’applicazione delle regole di governo.
L’amministratore delegato
e direttore generale
È compito dell’amministratore
delegato e direttore generale
individuare e proporre ai soci del
Consorzio le politiche di sviluppo di
medio e lungo termine, facendosi
garante dello svolgimento delle
attività secondo quanto deliberato
dal Consiglio di amministrazione. Dal
2004 il ruolo di direttore generale
è ricoperto da Francesco Pugliese,
nominato amministratore delegato e
direttore generale a giugno 2014.
Le direzioni organizzative
Le direzioni sono le unità
organizzative e operative che
presiedono all’attuazione degli
indirizzi strategici forniti dal
Consiglio di amministrazione.
Sono raggruppate in base alla
funzione delle attività da svolgere
e hanno la finalità primaria
dell’impiego ottimale delle risorse
al fine del raggiungimento degli
obiettivi prefissati.
Il Comitato di indirizzo strategico
Il Comitato di indirizzo è un organo
di raccordo tra il Consiglio di
amministrazione e l’amministratore
delegato e direttore generale.
È composto di sei membri che
fanno parte del Consiglio di
amministrazione di Conad e
dall’amministratore delegato e
direttore generale.
Il Comitato esecutivo insegne
Il Comitato esecutivo insegne è
un organo sociale composto di
sei membri – scelti tra i membri
del Consiglio che rivestono anche
la carica di presidente della
cooperativa socia – a cui è conferita
la delega per la concessione e la
revoca dell’uso dei marchi e delle
insegne di Conad ai soci.
Il Comitato esecutivo insegne
è coordinato dal presidente di
Conad ed esamina le richieste di
autorizzazione alla stipulazione di
licenza d’uso dei marchi Conad con i
punti di vendita candidati e delibera
l’autorizzazione, ove ne sussistano
i requisiti stabiliti dal Consiglio di
amministrazione.
Il Comitato esecutivo insegne è stato
nominato con delibera del Consiglio
di amministrazione in data 26
giugno 2012.
15
16
Conad Annual Report 2014
Il Consiglio
di amministrazione
Il Comitato di indirizzo
strategico
La direzione
Presidente
Claudio Alibrandi
Ugo Baldi
Alessandro Beretta
Vladimiro Cecchini
Antonio Di Ferdinando
Ivano Ferrarini
Francesco Pugliese
Danilo Toppetti
Amministratore delegato
e direttore generale
Francesco Pugliese
Vice presidente
Aldo Pisano
Amministratore delegato
e direttore generale
Francesco Pugliese
Consiglieri
Francesco Arena
Ugo Baldi
Alessandro Beretta
Vladimiro Cecchini
Antonio Di Ferdinando
Marzio Ferrari
Ivano Ferrarini
Valter Geri
Maurizio Pavone
Maurizio Pelliconi
Giorgio Ragusa
Danilo Toppetti
Il Comitato esecutivo
insegne
Claudio Alibrandi
Marzio Ferrari
Valter Geri
Maurizio Pavone
Maurizio Pelliconi
Aldo Pisano
Francesco Pugliese
Direttore commerciale
Francesco Avanzini
Direttore customer marketing
e comunicazione
Giuseppe Zuliani
Direttore marketing canali
distributivi
Alberto Moretti
Direttore canale iper
e non food
Ivan Molinari
Direttore amministrazione,
finanza e controllo
Mauro Bosio
Direttore risorse umane
Moreno Batani
Al 31 dicembre 2014
Conad Annual Report 2014
Le cooperative
aderenti a Conad
A Conad sono associate otto
cooperative, presenti in 1.470
comuni e 108 province italiane.
Conad è l’unico operatore della gdo
presente su tutto il territorio italiano.
Commercianti Indipendenti
Associati
Romagna, Friuli Venezia Giulia,
alcune province delle Marche e del
Veneto, Repubblica di San Marino
Conad Adriatico
Alcune province delle Marche,
Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata,
Albania, Kosovo
Conad Centro Nord
Lombardia e alcune province
dell’Emilia
Conad del Tirreno
Toscana, Sardegna e alcune province
della Liguria e del Lazio
Conad Sicilia
Province della parte orientale
della Sicilia e Malta
Nordiconad
Piemonte, Valle d’Aosta e alcune
province dell’Emilia, della Liguria
e del Veneto.
In Trentino Alto Adige è presente
attraverso Dao - Dettaglianti
Alimentari Organizzati
PAC 2000A
Umbria, Campania, Calabria e
alcune province del Lazio
Sicilconad
Province della parte occidentale
della Sicilia
NORDICONAD
PAC2000A
CONAD CENTRO NORD
CONAD ADRIATICO
COMM. IND. ASS.
SICILCONAD
CONAD DEL TIRRENO
CONAD SICILIA
17
Conad Annual Report 2014
19
Commercianti
Indipendenti
Associati
Via dei Mercanti 3
Forlì
1.262
milioni di euro
fatturato rete di vendita
Presente in
Emilia-Romagna
(Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini)
Marche
(Ancona, Pesaro-Urbino)
Veneto
(Padova, Treviso, Venezia, Rovigo)
Friuli V.G.
(Gorizia, Pordenone, Trieste)
Repubblica di San Marino
Patrimonio netto consolidato
583 milioni di euro
Quota di mercato
Romagna-Marche: 30%
Romagna-Marche: 43% (tipologia
Super) (fonte: GNLC II semestre 2014)
Soci
161
Addetti
5.246
Logistica
12 CeDi/98.000 mq
Carta di pagamento
122.500 (solo territorio CIA)
Fornitori locali: numero e fatturato
448/148 milioni di euro
Rete di vendita
208 pdv/135.539 mq
Distributori di carburanti
4
Parafarmacie
5
Ottico
2
Cremeria Sapori&Dintorni Conad
1
Ristorante Con Sapore - Conad
1
Conad Annual Report 2014
21
Conad
Adriatico
Via Manzoni 14
Monsampolo del Tronto
(Ascoli Piceno)
925,4
milioni di euro
fatturato rete di vendita
Presente in
Abruzzo
(Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo)
Basilicata
(Matera, Potenza)
Marche
(Ascoli Piceno, Fermo, Macerata)
Molise
(Campobasso, Isernia)
Puglia
(Bari, Bat - Barletta Andria Trani,
Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto)
Patrimonio netto consolidato
113,4 milioni di euro
Conad Adriatico è presente in
Albania a Shkoder, Fier, Kucove,
Lushnje, Kavaje, Durres, Korce,
Tirana, Peshkopi, Reshen, Elbasan,
Vlore, Sarande e in Kosovo a
Prishtine
Addetti
4.202
Quota di mercato
Abruzzo 24,5% leader
Basilicata 6,5%
Molise 22,7 % leader
Marche 8,5%
Puglia 6,9% (fonte: GNLC II semestre 2014)
Soci
273
Logistica
5 piattaforme logistiche/68.650 mq
Carte Fedeltà
1,5 milioni
Fornitori locali: numero e fatturato
699/212,7 milioni di euro
Rete di vendita
372 pdv/216.811 mq
Distributori di carburanti
1
Parafarmacie
10
Ottico
2
Conad Annual Report 2014
23
Conad
Centro Nord
Via Kennedy 5
Campegine
(Reggio Emilia)
1.160
milioni di euro
fatturato rete di vendita
Presente in
Emilia-Romagna
(Parma, Piacenza, Reggio Emilia)
Lombardia
(Bergamo, Brescia, Como, Cremona,
Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza
Brianza, Pavia, Sondrio, Varese)
Patrimonio netto consolidato
204,9 milioni di euro
Quota di mercato
6,8% (fonte: GNLC II semestre 2014)
Soci
436
Addetti
4.317
Logistica
6 piattaforme logistiche/61.000 mq
Carte Fedeltà
830.931
Fornitori locali: numero e fatturato
598/158,4 milioni di euro
Rete di vendita
233 pdv/168.117 mq
Distributori di carburanti
1
Parafarmacie
7
Ottico
1
Conad Annual Report 2014
25
Conad
del Tirreno
Via Bure Vecchia Nord 10
Pistoia
2.250
milioni di euro
fatturato rete di vendita
Presente in
Lazio
(Roma, Viterbo)
Liguria
(La Spezia)
Sardegna
(Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio
Campidano, Nuoro, Ogliastra, OlbiaTempio, Oristano, Sassari)
Toscana
(Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno,
Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia,
Prato, Siena)
Patrimonio netto consolidato
210 milioni di euro
Quota di mercato
Toscana 14%
Lazio 23,3% leader
(con PAC 2000A)
Sardegna 17,5% leader
(fonte: GNLC II semestre 2014)
Soci
213
Addetti
9.500
Logistica
6 piattaforme logistiche/circa
135.000 mq
Carte Fedeltà
1.478.000
Fornitori locali: numero e fatturato
945/254 milioni di euro
Rete di vendita
340 pdv/243.885 mq
Distributori di carburanti
8
Parafarmacie
19
Ottico
1
Conad Annual Report 2014
27
Conad
Sicilia
Contrada Fargione
Aggl. Ind. Modica Pozzallo
Modica (Ragusa)
302,9
milioni di euro
fatturato rete di vendita
Presente in
Sicilia
(Agrigento, Caltanissetta, Catania,
Enna, Messina, Ragusa, Siracusa)
Conad Sicilia è presente nella
Repubblica di Malta
Patrimonio netto consolidato
23,5 milioni di euro
Quota di mercato
9%
15,6% leader (con Sicilconad)
(fonte: GNLC II semestre 2014)
Soci
130
Addetti
1.435
Logistica
5 piattaforme logistiche/23.730 mq
Carte Fedeltà
278.781
Fornitori locali: numero e fatturato
165/27,7 milioni di euro
Rete di vendita
151 pdv/69.020 mq
Conad Annual Report 2014
29
Nordiconad
Via Danimarca 50
Modena
1.448
milioni di euro
fatturato rete di vendita
Presente in
Emilia Romagna
(Bologna, Ferrara, Modena)
Liguria
(Genova, Imperia, Savona)
Lombardia
(Mantova)
Piemonte
(Alessandria, Asti, Biella, Cuneo,
Novara, Torino, Verbania, Vercelli)
Valle d’Aosta
(Aosta)
Patrimonio netto consolidato
218,8 milioni di euro
Nordiconad opera in Trentino Alto
Adige, nelle province di Trento e
di Bolzano, con l’associata Dao Dettaglianti alimentari organizzati.
Logistica
4 piattaforme logistiche
Quota di mercato
8,2%
(fonte: GNLC II semestre 2014)
Soci
499
Addetti
5.794
Carte Fedeltà
857.401
Fornitori locali: numero e fatturato
400/59,6 milioni di euro
Rete di vendita
(comprensivi di DAO)
461 pdv/242.502 mq
Distributori di carburanti
7
Parafarmacie
17
Ottica
5
Cremeria Sapori&Dintorni Conad
4
Conad Annual Report 2014
31
PAC 2000A
Via del Rame
Ponte Felcino
(Perugia)
3.453
milioni di euro
fatturato rete di vendita
Presente in
Calabria
(Catanzaro, Cosenza, Crotone,
Reggio Calabria, Vibo Valentia)
Campania
(Avellino, Benevento, Caserta, Napoli,
Salerno)
Lazio
(Frosinone, Latina, Rieti, Roma,
Viterbo)
Umbria
(Perugia, Terni)
Patrimonio netto consolidato
517 milioni di euro
Quota di mercato
22,6% (fonte: GNLC II semestre 2014)
Umbria 29,7% leader
Lazio 23,3% leader
(con Conad del Tirreno)
Campania 16,2%
Calabria 19,4% leader
Soci
910
Addetti
14.388
Logistica
4 piattaforme logistiche
147.450 mq
Carte Fedeltà
2.749.000
Fornitori locali: numero e fatturato
2.256/791,5 milioni di euro
Rete di vendita
1.123 pdv/634.988 mq
Distributori di carburanti
6
Parafarmacie
15
Ottica
2
Conad Annual Report 2014
33
Sicilconad
Via Madonna del Ponte s/n
Partinico
(Palermo)
545
milioni di euro
fatturato rete di vendita
Presente in
Sicilia
(Agrigento, Caltanissetta, Enna,
Messina, Palermo, Trapani)
Patrimonio netto consolidato
37,8 milioni di euro
Quota di mercato
23,1% leader (con Conad Sicilia)
(fonte: GNLC II semestre 2014)
Soci
100
Addetti
2.500
Logistica
4 piattaforme logistiche
40.000 mq
Carte Fedeltà attive
268.869
Fornitori locali: numero e fatturato
40/48,5 milioni di euro
Rete di vendita
207 pdv/118.400 mq
Parafarmacie
9
Ottico
3
2014
Scenario
36
Conad Annual Report 2014
I principali indicatori
macroeconomici
Lo scenario economico italiano
mostra timidi segnali di
miglioramento e stabilizzazione,
il trend negativo si è interrotto
ma ci sono indicatori che destano
ancora forte preoccupazione per
le prospettive del Paese: non solo
l’elevata disoccupazione giovanile,
preoccupa la percentuale di giovani
disposti ad andare all’estero per un
futuro migliore, una percentuale
che raggiunge il picco massimo
tra i giovani con un elevato livello
di istruzione che non vedono
prospettive nel nostro Paese.
Nel corso del 2014 il Pil è diminuito
dello 0,4 per cento rispetto all’anno
precedente, il deficit al -3 per cento
del Pil e il debito al 132,1 per cento
del Pil. Ciononostante il trend
negativo degli ultimi anni rallenta,
con il valore del Pil relativamente
stabile ormai dal secondo semestre
del 2013.
Il dato congiunturale è ascrivibile
alla diminuzione del valore
aggiunto nei settori dell’industria e
dell’agricoltura compensata, almeno
in parte, dall’aumento nei servizi.
Tra gli altri indicatori economici
del 2014 c’è il rallentamento
dell’inflazione, che cala di 1 punto
percentuale rispetto all’anno
precedente. è la dinamica dei
prezzi al consumo per quelle che
Istat identifica come famiglie della
prima e della seconda classe (a
più basso potenziale di spesa) ad
avere prodotto nel corso dell’anno
la flessione più ampia. Calano i
prezzi dei beni di consumo (-0,8 per
cento) – calo innescato da quello
dei prodotti energetici – mentre si
muovono in territorio positivo (0,8
per cento) quelli dei servizi.
Nel corso del 2014 il tasso di
disoccupazione è salito al 12,7 per
cento dal 12,1 per cento dell’anno
precedente. Si tratta del dato
massimo mai registrato dal 1977
(fonte: Istat). Tra i giovani dai
15 ai 24 anni il dato è ancor più
allarmante: il 43,9 per cento non ha
un’occupazione e 729 mila under 25
sono in cerca di un lavoro.
Tra gli under 35 la percentuale di
chi è disposto a lasciare il Paese
è più alta per i maschi (57 per
cento) rispetto alle donne (45
per cento) e raggiunge il picco
massimo del 59 per cento tra i
18-19 anni; percentuale che sale
al 55 per cento con l’elevarsi del
grado di istruzione. In un Paese che
soffre di immobilismo e vecchiaia
quale l’Italia, questa prospettiva di
abbandono rappresenta una perdita
di risorse umane e professionali
che non si concilia con la volontà di
tornare a crescere e a contare.
Conad Annual Report 2014
37
L’export
L’Italia esporta di più e importa
di meno, in Europa solo la
Germania registra dati migliori
della bilancia commerciale. Sono
numeri decisamente positivi,
segno di vitalità imprenditoriale,
e con ulteriori e ampi margini
di miglioramento soprattutto
per quanto riguarda l’export nei
grandi mercati asiatici e del Sud
America e per le esportazioni di
prodotti agroalimentari, ancora
pesantemente danneggiati
dall’agropirateria che va contrastata
con più decisione per tutelare uno
dei principali asset dell’Italia.
I primi segnali di ripresa del Paese
trovano conferma nelle esportazioni,
cresciute del 2 per cento su base
annua e tornando in territorio
positivo. La bilancia dei pagamenti
registra un saldo positivo di 42,9
miliardi di euro – 13,6 miliardi in più
rispetto all’anno precedente –, un
dato che non si vedeva dal 1993.
La dinamica dell’export beneficia
soprattutto del commercio con
i Paesi dell’Unione europea,
cresciuto del 3,7 per cento contro il
-0,1 per cento registrato dai Paesi
fuori dalla Ue.
I principali destinatari sono la
Germania, con un peso del 12,6 per
cento, la Francia (10,6 per cento),
gli Stati Uniti (7,5 per cento), il
Regno Unito (5,3 per cento) e la
Svizzera (4,8 per cento) (fonte:
ministero dello Sviluppo economico
su dati Istat).
Aumenta l’export di beni di consumo
(+3,7 per cento) e strumentali (+4,1
per cento) mentre cala in modo
significativo l’energia (-14,4 per
cento). Le vendite sui mercati esteri
sono aumentate sia a volume sia a
valore.
Nessun altro Paese dell’area euro,
fatta eccezione per la Germania
(+4 per cento), ha registrato
un miglioramento della bilancia
commerciale come quello dell’Italia:
alle spalle ci sono la Spagna (+1,5
per cento), la Francia (+0,4 per
cento) e il resto dei Paesi Ue (+0,5
per cento).
Sul fronte import, invece, il 2014 si è
chiuso con una flessione pari all’1,6
per cento, legata alla contrazione
degli acquisti di prodotti energetici
(-19,5 per cento). In forte calo
le importazioni dai paesi Opec
(-29,4 per cento) e dalla Russia
(-20 per cento). Diminuisce anche
l’importazione di gas naturale (-25,9
per cento) e di prodotti petroliferi
raffinati (-17,1 per cento).
Sul dato delle esportazioni continua
a pesare la contraffazione dei
prodotti italiani, soprattutto in
campo alimentare. L’agropirateria
erode non solo il fatturato delle
imprese italiane ma procura
danni economici e di immagine
all’agricoltura italiana e al sistema
Paese visto che si parla di un danno
di almeno 60 miliardi di euro, pari al
3,8 per cento del Pil nazionale (fonte:
Il Sole 24 Ore).
38
Conad Annual Report 2014
L’economia
cooperativa
La cooperazione ha mostrato vitalità
negli anni della crisi e realizzato
buone performance proprio grazie
alla sua natura mutualistica e al
suo essere intergenerazionale, cioè
capace di investire nel presente,
guardando al futuro. Al fianco della
“buona” cooperazione vi è però una
falsa cooperazione, meramente
speculativa e senza nessun
fondamento mutualistico. La falsa
cooperazione va contrastata perché
rischia di snaturare un modello che
funziona, che riesce a tenere insieme
valori e ragioni dell’impresa.
Il modello cooperativo, a differenza
di altri, pone la persona al centro
dell’agire e ha una base fatta di valori
condivisi e applicati nel quotidiano.
Capitale umano e coesione sociale
sono elementi tipizzanti: il fatto
steso di “sentire” la cooperativa
come parte di sé, sulla quale
investire per il presente e il futuro,
fa sì che gli utili siano reinvestiti
in sviluppo, in occupazione, nella
crescita di nuove competenze
professionali. Ciò rende il modello
cooperativo distintivo e valido anche
in tempi di congiuntura economica
negativa e virtuoso per l’economia
e la comunità. Vi sono, però, falsi
modelli cooperativi creati per
attività meramente speculative o
per interessi di pochi che snaturano
l’essenza stessa della cooperazione:
coinvolgere le persone nel loro
interesse e di quello della comunità.
La forza della cooperazione,
quella vera, nasce su corrette basi
mutualistiche.
Le cooperative hanno mostrato
una vitalità molto più accentuata
rispetto al sistema delle imprese
nel suo complesso, che pure non
ha mancato di registrare, lungo
tutto lo scorso decennio, positivi
risultati: a fronte di un incremento
complessivo del numero delle
imprese italiane del 7,7 per cento, le
cooperative hanno segnato un balzo
in avanti del 14,2 per cento facendo
crescere il loro ruolo nello sviluppo
economico del Paese.
È da sottolineare come anche nel
corso della crisi il positivo trend di
crescita non si sia interrotto. Basti
dire che se le cooperative italiane
sparissero, il Pil italiano crollerebbe
di 10 punti e la disoccupazione
salirebbe dell’11 per cento. Le
cooperative italiane negli anni della
crisi sono cresciute a tassi superiori
rispetto a quelli sia delle imprese
tradizionali sia delle istituzioni
pubbliche. È quanto emerge dal
rapporto di ricerca La cooperazione
italiana negli anni della crisi del
centro di ricerca Euricse.
40
Conad Annual Report 2014
La filiera
agroalimentare
italiana
L’agroalimentare è un grande
patrimonio dell’economia
italiana e una altrettanto grande
opportunità di sviluppo che
rischia di andare persa sia per
le inefficienze del Paese, sia per
la struttura imprenditoriale del
settore. L’agroalimentare ha
bisogno di aggregazioni, di alleanze
tra produttori e distributori e di
un Paese che attua politiche di
riduzione dei costi fissi e sviluppo
di infrastrutture necessarie per
garantire competitività ad un settore
che produce l’8,7 per cento del Pil e
che rischia di implodere sotto il peso
di un sistema non efficiente.
La filiera agroalimentare italiana
rappresenta un asset strategico
per il Paese in virtù della sua
rilevanza economica, sociale ed
occupazionale: contribuisce al Pil
per l’8,7 per cento (119 miliardi di
euro il valore aggiunto prodotto) e
conta il 13,2 per cento degli occupati
(3,3 milioni di lavoratori).
Tuttavia, la sostenibilità di tale
valenza è messa a rischio da pesanti
ritardi strutturali, legati sia al tessuto
imprenditoriale che alle inefficienze
del “Sistema Paese”, che limitano
la competitività della filiera e ne
frenano un suo ulteriore sviluppo
nonostante un ampio potenziale
rimasto in buona parte inespresso.
La gran parte del valore dei consumi
alimentari è riconducibile ai costi
di produzione sostenuti dalle
imprese della filiera agroalimentare
(97 per cento), mentre gli utili
delle aziende a monte (produttori
agricoli) e a valle (la distribuzione)
rappresentano complessivamente
(considerando l’intera filiera) il 3 per
cento del prezzo finale pagato dai
consumatori.
I costi di produzione, però, sono
strettamente legati ai deficit
strutturali che contraddistinguono le
imprese ma anche il “sistema Paese”.
Occorre dare vita a processi
di aggregazione e crescita
dimensionale, per poter ridurre
i costi unitari di produzione
e distribuzione, e a forme di
collaborazione tra i principali
anelli della filiera (ad esempio tra
mondo agricolo e distributivo o tra
quest’ultimo e l’industria alimentare)
volte a migliorare la gestione delle
reti di fornitura e promuovere lo
sviluppo di investimenti su processi
e prodotti.
Ancora più urgente appare un
intervento volto a ridurre i costi
di “sistema”. Questa tipologia di
costi (energia, utenze, trasporto,
ecc.) – ai vertici in Europa – è quella
che tende a crescere in maniera
più significativa nel corso degli
anni, pesando sempre di più su
risultati economici delle aziende e
prezzi al consumo sostenuti dagli
italiani. In tal senso, appaiono
sempre più urgenti le scelte e gli
investimenti necessari a limitare il
gap infrastrutturale (ad esempio,
rete energetica e di trasporto) di cui
soffre il Paese rispetto ai competitor
europei.
Conad Annual Report 2014
Il localismo
La valorizzazione del tipico è
sempre più un fattore di potenziale
successo, perché espressione di
un solido legame con il territorio e
le sue produzioni. Molte produzioni
locali, inoltre, hanno avuto il
riconoscimento di Prodotto
agroalimentare tradizionale dal
ministero delle Politiche agricole
alimentari e forestali, purché
ottenute “con metodi di lavorazione,
conservazione e stagionatura
consolidati nel tempo, omogenei
per tutto il territorio interessato,
secondo regole tradizionali, per un
periodo non inferiore ai venticinque
anni”. Sono 4.613 i prodotti presenti
nell’Elenco nazionale dei prodotti
agroalimentari definiti tradizionali
delle regioni e delle province
autonome di Trento e Bolzano
(giunto alla XIV revisione, anno
2014). 273 i prodotti Dop, Igp e Stg
tutelati da 116 consorzi; 523 i vini
Docg, Doc e Igt che fanno capo a 88
consorzi di tutela vini (fonte: Mipaf)
Localismo non è tuttavia sinonimo
solo di prodotti alimentari e
di gastronomia, ma anche di
artigianato. Molte delle operazioni
41
di fidelizzazione attuate da Conad
hanno spesso come oggetto le
migliori produzioni dell’artigianato
locale, che diventano in tal modo
veicolo per avvicinare e far
apprezzare anche l’eccellenza
manifatturiera di località che hanno
sempre saputo esprimersi ad
altissimi livelli.
Con importanti ricadute anche sul
tessuto economico locale, su un
indotto che è fatto anche di piccole
e medie imprese.
Nonostante la crisi economica
e la chiusura di tante imprese,
ci sono ancora distretti attenti
all’evoluzione delle filiere settoriali,
imprese che impiegano questo
tempo di crisi per ristrutturarsi,
per innovare e farsi trovare pronte
quando la ripresa riprenderà
slancio. Un tessuto economico
vitale per andare oltre una
dimensione fatta di troppi
soggetti-attori, che ha prodotto
un sistema economico articolato
e diffuso in cui l’efficienza stenta
ad essere strumento qualificante
di distinzione e affermazione sul
mercato.
Conad Annual Report 2014
L’andamento
della gdo
Se Il 2013 è andato in archivio
come il primo anno in cui la gdo ha
chiuso con un risultato negativo,
sia a parità di rete sia a totale
rete, nel 2014 la crisi è continuata
e il risultato è di nuovo negativo,
con il mercato condizionato
dall’andamento del settore non
alimentare.
La pesante contrazione dei consumi
ha costretto i retailer a dimezzare
gli investimenti per nuove aperture,
riducendo di fatto la possibilità di
fare sviluppo. Oltre a ciò, altri fattori
di calo sono da ricercare nella
marcata riduzione delle vendite nei
mesi estivi, determinata anche da
un “effetto clima” non favorevole,
nella deflazione dei prezzi al
consumo, in un elevato e crescente
ricorso alle vendite in promozione
nonché nel perdurare di una crisi
che ha ormai modificato in modo
strutturale il modo di consumare
delle famiglie italiane.
Secondo un’analisi di Trade Lab,
l’utile netto sul fatturato delle
imprese della gdo è passato dall’1,4
per cento del 2006 allo 0,1 per
cento del 2013 e il 72 per cento
del valore aggiunto è utilizzato per
pagare il personale. Per Mediobanca
la redditività della distribuzione
al dettaglio – ovvero il rapporto
tra risultato di esercizio e capitale
netto, è calata dal 9,5 per cento
del periodo 2003-2007 al -0,5 per
cento del 2013.
Una crisi le cui cause andrebbero
tuttavia ricercate andando indietro
nel tempo, perché il fatturato a
rete costante (iper, super e libero
servizio) è in calo dal 2004.
A fine anno si sono tuttavia registrati
i primi, timidi segnali di ripresa.
Dopo le flessioni del 2012, -1,3 per
cento, e del 2013, -1,2 per cento, nel
2014 il calo dei consumi si è fermato
all’1 per cento. Un risultato a cui ha
contribuito la stabilità dei prezzi,
che ha tutelato in parte il potere
d’acquisto degli italiani. Analizzando
i dati per macrocategorie, l’area
extralimentare registra flessioni
rilevanti (nell’ordine del 5,5 per
cento a valore), i prodotti per la cura
della casa e quelli per la cura della
persona risultano anch’essi negativi
(-4 per cento) assieme ai prodotti
freschi a peso variabile (-2,4 per
cento) (fonte dati: Symphony Iri,
dicembre 2014).
In questo panorama di persistente
difficoltà delle vendite, sono
pochissime le insegne della gdo
che hanno ottenuto buoni risultati
e trovato il riscontro da parte dei
consumatori.
Nei paesi anglosassoni, dove il
modello dei consumi di massa ha
visto la luce, circola la tesi che la
gd stia vivendo la fase calante del
proprio sviluppo. I consumatori
hanno sempre meno tempo a
disposizione e dedicano alla spesa –
soprattutto settimanale – lo stretto
necessario, preferendo fare acquisti
ovunque purché “a portata di mano”
e solo per un consumo immediato.
Riempire il carrello per evitare
la spesa quotidiana è ormai un
retaggio che appartiene al passato.
Secondo alcuni analisti inglesi è
alle porte un cambiamento che si
verifica in media ogni cinquanta/
sessant’anni. L’ultimo fu la nascita
del supermercato, negli anni
Cinquanta…
442
ipermercati
8.934
supermercati
6.347
negozi di prossimità
4.535
discount
2.538
drugstore
(fonte: Cermes. Elaborazione su dati Iri.)
43
44
Conad Annual Report 2014
Il quadro legislativo
In Italia le riforme a costo zero, che
creano benefici ai consumatori,
sono frenate dai corporativismi, le
poche liberalizzazioni fatte negli
anni scorsi sono ancora parziali e
la burocrazia ostacola la crescita
nei settori liberalizzati. L’instabilità
politica non aiuta chi fa impresa,
qualche spinta alla modernizzazione
arriva quasi esclusivamente dalle
istituzioni europee.
La Corte di giustizia dell’Ue ha
dichiarato contraria ai principi
comunitari la norma italiana
che prevedeva i costi minimi di
esercizio. è stata una vittoria per la
distribuzione cooperativa, artefice
di un ricorso che ha fatto chiarezza
nel settore dell’autotrasporto.
Va tuttavia rilevato come all’interno
della nuova legge di stabilità siano
state introdotte alcune misure che
rischiano di reintrodurre in maniera
fittizia indicazioni di costi minimi di
esercizio.
In materia di orari, la proposta di
legge approvata alla Camera e poi
passata al Senato introduce alcune
restrizioni alla vigente normativa
che ha previsto la piena libertà degli
operatori di decidere sugli orari di
apertura degli esercizi commerciali.
Sarebbe stato necessario ancora del
tempo per poter effettuare una seria
valutazione degli effetti derivanti
dall’applicazione della normativa
che ha liberalizzato gli orari, anche
perché tale comportamento
conferma una prassi negativa e
ormai consolidata degli ultimi anni
di modificare continuamente le
disposizioni normative introdotte dai
precedenti esecutivi.
Nell’attuale fase, è tuttavia
opportuno mantenere la normativa
che ha favorito una maggiore
concorrenza, offrendo un
migliore servizio ai consumatori e
contribuendo a creare occasioni di
lavoro soprattutto per i più giovani.
Ora spetta alle Regioni conformarsi
al dettato normativo senza porre
ulteriori ostacoli all’applicazione
piena e completa della normativa.
Sul fronte delle liberalizzazioni,
quella dei farmaci – seppure
ancora parziale, così come per altri
comparti – ha migliorato il servizio
ai cittadini, stimolato la concorrenza
e incentivato gli operatori
tradizionali del settore farmaceutico
a sviluppare altri mercati e
sperimentare nuovi servizi.
Un discorso analogo può essere
fatto per la razionalizzazione del
sistema distributivo dei carburanti:
la liberalizzazione è ancora parziale,
lenta, eppure i vantaggi per gli
automobilisti sono evidenti.
Le liberalizzazioni sono a costo zero
per le casse dello Stato e dunque
la modernizzazione del Paese è
frenata in modo esclusivo da spinte
corporativistiche che oggi non
hanno più alcun senso.
Servono ulteriori passaggi “culturali”
che possano portare nuovi vantaggi
agli utenti e un equilibrato sviluppo
del mercato e del sistema delle
imprese.
Conad Annual Report 2014
45
L’andamento
delle marche
dei distributori
Il prodotto a marchio è sempre
più gradito dai consumatori,
soprattutto per i segmenti di alta
qualità e biologico, e rappresenta
un volano di crescita per le migliaia
di piccole e medie imprese italiane
coinvolte nella produzione di
prodotti a marchio. Nella gdo quasi
un prodotto venduto su cinque è a
marchio, costa fino al 30 per cento
in meno rispetto ai concorrenti,
ma la sua qualità è apprezzata e
riconosciuta dal consumatore.
La marca del distributore genera
nel mercato europeo un vantaggio
di prezzo di 30 punti rispetto alle
marche nazionali. Dall’XI Rapporto
sulla marca del distributore
realizzato da Adem Lab-Università
di Parma è emerso che nel 2014
la quota della private label si è
stabilizzata attorno al 18 per
cento, con un lieve rallentamento
nelle vendite a valore (-0,1 per
cento) come conseguenza della
contrazione generale dei consumi
che interessa il Paese.
Un rallentamento inferiore, però, sia
a quello della marca industriale sia a
quello del mercato nel complesso.
L’analisi dei singoli segmenti
ha evidenziato la crescita in
controtendenza dei segmenti
premium (+7,1 per cento a valore) e
biologico (+8,5 per cento a valore).
Fra i segmenti più performanti
si segnala anche la drogheria
alimentare (+2,5 per cento a valore
e +0,4 per cento a volume), il fresco
(+0,6 per cento a valore), il pet-care
(+2 per cento a valore).
Ormai in Italia un prodotto su
cinque venduto nella moderna
distribuzione è a marchio del
distributore. Prodotti che, oltre
ad avere un grande valore per i
consumatori – si vendono con la
stessa qualità delle grandi marche
leader a un prezzo inferiore anche
del 30 per cento –, per la maggior
parte sono realizzati da piccole
e medie imprese. Chi li acquista
ha dunque la (relativa) certezza
di una produzione italiana sia per
quanto riguarda le materie prime
agricole sia dal punto di vista della
localizzazione degli stabilimenti.
Il consumatore può pertanto
trovare nei prodotti a marchio del
distributore la certezza della qualità
e la sicurezza della produzione a
prezzi più bassi rispetto al prodotto
industriale.
Nel corso del 2014 i prodotti a
marchio del distributore registrano
una crescita significativa che, al
contempo, offre alle piccole medie
imprese un’opportunità non solo
per essere presenti sul mercato ma
anche per promuovere sviluppo.
46
Conad Annual Report 2014
I comportamentI
d’acquisto
I lunghi anni della crisi hanno
modificato strutturalmente il
comportamento dei consumatori,
che comprano solo lo stretto
necessario, confrontano i prezzi
e scelgono il prodotto meno
costoso. Gli italiani consumano
meno, non solo per la ridotta
capacità di spesa: anche a fronte
di un lieve incremento dei redditi
reali, dovuto alle politiche meno
restrittive del governo, non c’è
stato un proporzionale aumento dei
consumi.
La spending review i consumatori
l’hanno fatta sulla propria pelle, per
un valore che supera i 5.326 milioni
di euro nel triennio 2011-2013 (fonte:
Cermes su dati Iri, Nielsen e Istat).
Hanno ridotto la spesa per 2,1
miliardi di euro, cambiato mix delle
marche per 1,8 miliardi, aumentato
l’acquisto di prodotti in promozione
per 566 milioni, frequentato di più i
discount per 450 milioni e accordato
la preferenza alle marche private per
265 milioni. Come dire: gli italiani si
sono abituati a comperare meno.
I nuovi stili di vita lasciano ormai
poco al caso: l’86 per cento
dei consumatori si è abituato a
confrontare i prezzi, il 55 per cento
acquista ormai solo l’indispensabile
e taglia il superfluo. Una persona su
tre acquista meno in assoluto.
I prodotti scontati o in promozione
sono preferiti dal 53 per cento di
chi fa la spesa mentre il 22 per
cento sceglie marchi più economici
e il 9 per cento opta per le grandi
confezioni, che assicurano un
margine di ulteriore risparmio (fonte:
Nielsen shopper trade 2014).
In anni di difficoltà economiche
per un numero crescente di
persone e famiglie, la marca del
distributore si è fatta apprezzare
sempre più per il rapporto tra
qualità e prezzo. Gli ultimi mesi
del 2014 hanno registrato tuttavia
una leggera flessione delle
vendite, riconducibile alla crescita
delle offerte promozionali sulle
marche industriali. La pressione
promozionale ha raggiunto il record
del 30 per cento ed è stata utilizzata
dall’industria per contrastare il
calo della domanda e ridurre il gap
rispetto alla marca del distributore o
ai prodotti senza marchio in vendita
nei discount.
All’inizio la crisi dei consumi
aveva coinvolto in modo pesante
soprattutto le regioni del Sud Italia.
Nel corso del 2014 il Mezzogiorno
risulta pagare ancora un prezzo
molto alto, ma la crisi si è allargata
– seppure in misura più contenuta –
anche alle aree del Nord Italia.
Dopo che dal 2006 la spesa degli
italiani ha perso 12 punti percentuali,
i consumi tendono a crescere per
ragioni legate alla politica fiscale
meno restrittiva del governo (bonus
e possibilità di portare in busta
paga parte del trattamento di fine
rapporto), ma anche all’effetto
della bassa inflazione e del crollo
del prezzo del petrolio. A fronte
dell’aumento – seppur minimo – dei
redditi reali, non si registra però un
più deciso aumento dei consumi.
Conad Annual Report 2014
49
Le previsioni
per il 2015
I segnali congiunturali sono
favorevoli, anche se la ripresa
economica per ora ha mostrato solo
timidi segnali.
Nel 2015 si prevede un aumento del
Pil italiano pari allo 0,7 per cento in
termini reali, cui seguirà una crescita
dell’1,2 per cento nel 2016.
Nell’ultimo trimestre del 2014 i
consumi delle famiglie sono tornati
a crescere – seppure in minima
misura –, l’export appare in ripresa
così come l’accumulo di capitale,
in particolare per macchinari e
mezzi di trasporto. La spesa delle
famiglie nel 2015 dovrebbe segnare
una variazione positiva dello 0,5
per cento in termini reali, a seguito
del miglioramento del reddito
disponibile. Nel successivo biennio,
si prevede un rafforzamento dei
consumi privati (+0,7 per cento e
+0,9 per cento) sostenuto da un
graduale aumento dell’occupazione
(fonte: Istat).
La dinamica dei prezzi resta debole.
Nei primi mesi del 2015 l’inflazione
al consumo è stata pressoché
nulla, per effetto soprattutto di
una dinamica negativa dei prezzi
dei beni energetici e del debole
aumento delle componenti di fondo;
dalle inchieste svolte presso le
imprese è emerso tuttavia qualche
primo segnale positivo, connesso a
valutazioni di minore debolezza della
domanda (fonte: Banca d’Italia).
All’aumento dell’occupazione
(+0,6 per cento in termini di unità
di lavoro) si accompagnerà una
moderata riduzione del tasso di
disoccupazione che, nel 2015,
si attesterà al 12,5 per cento.
Anche se nei primi mesi del 2015
l’andamento dell’attività industriale
appare ancora incerto (fonte: Banca
d’Italia).
Nel 2016, il tasso di disoccupazione
diminuirà al 12,0% e le unità di
lavoro registreranno un aumento
significativo pari allo 0,9% (fonte:
Istat).
Un anno
di attività
52
Conad Annual Report 2014
La strategia
di sviluppo
Nel 2014 è proseguita l’applicazione
del piano triennale 2014-2016:
un documento strategico
fondamentale, punto di riferimento
per lo sviluppo sul territorio in
ogni settore di attività, che vede
come obiettivo finale la leadership
assoluta di mercato e che si
presenta come una rivoluzione nel
rapporto tra chi vende e chi acquista,
destinata a cambiare il ruolo della
moderna distribuzione. Frutto di
un lungo lavoro portato avanti dal
Consorzio e dalle cooperative,
il piano si sviluppa attorno alla
Piramide strategica, articolata su
tre livelli – corrispondenti a diversi
fattori competitivi – e sulle risorse
da coinvolgere per la sua piena
attuazione.
Il Manifesto richiede modalità
organizzative già allo studio
per finalizzare gli obiettivi e la
successiva implementazione. Nel
corso dell’anno sono state realizzate
70 riunioni, che hanno comportato
1.035 giornate di lavoro considerate
tutte le persone coinvolte, dal
consorzio, alle cooperative e ai soci.
Dal 2015, Conad sarà in grado di
partire con un approccio strategico
unico, in tutte le cooperative, su
tutte le nove variabili strategiche su
cui si è costruita la Piramide.
Le varie commissioni hanno
lavorato su progetti molto diversi
tra loro. Alcuni più operativi, quali
Prodotto a marchio, Freschissimi,
Innovazione, Multicanalità,
Promozionalità, Assortimenti marchi
nazionali, Prezzo continuativo;
altri di contenuto più strettamente
organizzativo e strategico, come
il rapporto tra cliente/territorio
e socio imprenditore, o ancora il
progetto Gente di Conad, fondato
sulla relazione con il cliente.
In gioco c’è la capacità di servire e
relazionarsi bene con il cliente, ma
ci sono anche tanti investimenti
da parte di soci, cooperative e
Consorzio che vanno ad incidere
sulla società nei vari territori e che,
con un corretto coordinamento,
possono moltiplicare il proprio
valore ed efficacia, trasmettendo
un’immagine valoriale forte e
univoca di Conad. Una distintività
così forte che nessun’altra
organizzazione può dichiarare,
valore fondamentale per raggiungere
la leadership del mercato.
Conad Annual Report 2014
53
La piramide
e i fattori competitivi
Best in class
Essere
il riferimento
del mercato
Sopra la media
Essere credibili
Essere
famoso
Rapporto
con cliente/
territorio
Socio
imprenditore
Freschissimi
Essere
ricordato
Prodotti
a marchio
proprio
Presenza e
multicanalità
Promozionalità
Prezzo
continuativo
Requisiti
minimi
Essere
consistenti
Essere considerato
un competitor
all’altezza
Gente di Conad
relazione
con il cliente
Innovazione
Assortimento
marchi nazionali
54
Conad Annual Report 2014
Accordo UniCredit-Conad a
sostegno delle imprese fornitrici
Presentato nel febbraio 2013 e
tecnicamente avviato nella seconda
metà dell’anno, il progetto di
factoring promosso da Conad e
Unicredit ha raggiunto l’obiettivo:
nel 2014 vi ha aderito buona parte
dei primi cento fornitori accreditati,
sia produttori di medie dimensioni,
sia grandi marchi nazionali, cui si
sono aggiunte alcune multinazionali,
in questo caso superando vincoli
interni di politica finanziaria
internazionale.
Il turn over ha superato il miliardo
di euro di valore, consentendo ai
fornitori di disporre delle somme
loro dovute ancor prima dei termini
di pagamento contrattuali e
anticipando i flussi di cassa, in un
contesto peraltro particolarmente
delicato per le solvibilità degli attori
presenti sul mercato.
L’accordo è favorevole anche
per il sistema del credito delle
cooperative e dello stesso consorzio
Conad, che possono accedere a
linee di finanziamento flessibili
e particolarmente convenienti,
secondo le diverse valutazioni
finanziarie che ogni singolo
operatore è chiamato ad affrontare.
Con l’accordo di reverse factoring
Conad è stato precursore di una
strategia finanziaria innovativa,
capace di produrre vantaggi
per l’intera filiera, oltre che per i
fornitori, rispondendo all’esigenza di
semplificazione e sburocratizzazione
dei processi di gestione dei
pagamenti. Una strategia vincente, a
tal punto che i principali competitor
stanno già avviando operazioni
analoghe, aprendo un fronte
importante per la serenità di tante
aziende e, nel complesso, per la
ripresa del sistema Paese.
56
Conad Annual Report 2014
I risultati del sistema
Conad nel mercato
In un 2014 segnato dalle
performance negative della grande
distribuzione, da un’ulteriore
flessione della spesa alimentare
e dal radicale cambiamento delle
abitudini di spesa dei cittadini,
Conad archivia l’ennesimo anno
positivo: un risultato riconducibile
all’impegno dei soci imprenditori
e alla capacità delle cooperative di
fare sistema.
Il giro d’affari ha raggiunto gli 11,7
miliardi di euro, 113 milioni più del
2013 (+1 per cento), registrando
un incremento del 57,7 per cento
nell’arco del decennio 2005-2014.
Anche a parità di rete, i dati sono
migliori rispetto all’andamento del
mercato, nonostante Conad debba
fare i conti con una presenza diffusa
anche nel Centro-Sud Italia, area
del Paese dove si registra una più
marcata flessione dei consumi e
dove, per ora, l’uscita dalla crisi
sembra più lontana.
La quota di mercato sale ancora,
attestandosi all’11,7 per cento e
segnando un aumento di 0,3 punti
percentuali rispetto al 2013, con un
trend di crescita costante (fonte:
Guida Nielsen Largo Consumo).
Si rafforza anche la leadership
nel canale supermercati, che
tocca il 19,3 per cento (18,5
punti percentuali nel 2013).
Sostanzialmente stabili i negozi di
prossimità (14,1 per cento), mentre
gli iper si attestano al 4,5 per cento
e i discount al 4,1 per cento (fonte:
Guida Nielsen Largo Consumo).
Conad Annual Report 2014
Andamento
del fatturato della rete
In milioni di euro
11.668
11.555
10.907
10.160
9.776
9.299
8.757
8.204
7.818
7.398
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
57
58
Conad Annual Report 2014
Andamento del
fatturato a parità di rete
I valori sono in percentuale e rapportati
all’analogo periodo del 2013 (Conad
supermercati e Totale Italia).
Fonte: Iri
+16,0
+15,0
+14,0
+13,0
+12,0
+11,0
+10,0
+9,0
+8,0
+7,0
+6,0
+5,0
+4,0
+3,0
+2,0
+1,0
Conad
Mercato
0,0
Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
Agosto
Luglio
Giugno
Maggio
Aprile
Marzo
Febbraio
Gennaio
-1,0
-2,0
-3,0
-4,0
-5,0
-6,0
-7,0
-8,0
-9,0
-10,0
-11,0
Conad Annual Report 2014
59
Produttività
nel quadro competitivo
La produttività delle insegne Conad,
con 6.110 euro a mq, registra valori
superiori alla media Italia (5.320 euro a
mq), pur con una dimensione del punto
di vendita (610 mq) inferiore rispetto
ad altre catene distributive. Il format
Sapori&Dintorni segna una performance
– 20 mila euro a mq – superiore a quella
del competitor leader.
Fonte: GNLC 2014
17,74
mq medi 3.013
7,36
mq medi 1.162
Iper
6,59
mq medi 1.499
Eurospin
6,20
mq medi 756
Conad
6,11
mq medi 610
Carrefour
5,71
mq medi 893
Auchan
4,79
mq medi 809
Selex
4,79
mq medi 838
Esselunga
Coop
Prod. media 5,32
60
Conad Annual Report 2014
La posizione
nel mercato
Cresce ancora la leadership di
Conad nel canale supermercati,
con una quota sul totale del
comparto che nel 2014 sale al 19,3
per cento (4 punti percentuali
sopra il principale concorrente
di mercato). Segno di un format
particolarmente gradito al cliente,
in cui assortimento, qualità e
convenienza trovano un mix ideale
per soddisfare ogni esigenza di
spesa in un mercato ancora alle
prese con la crisi.
Per quanto riguarda i clienti, sono
7,621 milioni le famiglie di acquirenti
non occasionali, pari al 31,4 per
cento della popolazione italiana.
Ogni famiglia effettua acquisti nei
punti di vendita Conad per 45,4
scontrini all’anno (fonte: GFK
Eurisko, dati Consumer). Un dato
che migliora quello del 2013, che
conferma la fedeltà all’insegna e
indica che le scelte strategiche di
Conad si sono rivelate corrette,
nonostante uno scenario ancora
dominato dall’incertezza e dalla
scarsa fiducia nelle ripresa: a
dicembre 2014, l’indice di fiducia dei
consumatori (base 100 nel 2005)
era a 99,7 punti (fonte: Istat).
Conad Annual Report 2014
61
Quote di mercato
per insegna
Con una quota cresciuta di 0,3 punti
percentuali rispetto al 2013, Conad
avvicina il leader di mercato e conferma
la propria crescita costante nel tempo:
+2,6 punti di quota negli ultimi sei anni,
a fronte della sostanziale stabilità del
leader (valori in %).
Fonte: GNLC 2014
15,0
15,0
11,7
11,4
9,4
8,4
8,7
8,2
7,2
7,3
6,2
5,9
4,9
4,7
3,4
3,6
3,1
3,2
2,8
2,8
2,5
2,6
2,4
2,2
2,3
2,6
2,2
–
2,1
2,2
16,1
24,2
Coop Italia
Conad
Selex
Esselunga
Auchan
Carrefour
Eurospin
Sigma
Pam
Finiper
Lidl
Agorà
Sisa
Aspiag
Sun
2014
2013
Altri (<2,0%)*
*Altri <2: Bennet (1,9) – Crai (1,9) – C3 (1,6) – Vegè (1,6) – Rewe (1,5) – Cat. Ind. (1,4) – Neg. Ind. (1,4) –
Despar 1,2 – Tuo (0,9) – Alfi (0,3) – Coralis (0,2)
Conad Annual Report 2014
Top five per tipologia
Conad si conferma leader nelle tipologie
Supermercati (+0,8 punti percentuali
rispetto al 2013) e Libero servizio.
Ipermercati
Supermercati
Libero servizio
Discount
Coop Italia 23,9% (24,2%)
Esselunga 22,3% (20,6%)
Auchan 11,8% (12,3%)
Selex 8,0%
Carrefour 7,5% (7,7%)
Conad 19,3% (18,5%)
Coop Italia 15,3% (15,2%)
Selex 13,0% (12,8%)
Carrefour 7,1% (6,3%)
Auchan 6,0% (5,9%)
Conad 14,1% (14,3%)
Crai 9,1% (8,3%)
Sigma 9,0% (10,6%)
Coop Italia 8,2% (7,9%)
Auchan 7,9% (7,9%)
Eurospin 32,7% (31,9%)
Lidl 16,9% (17,6%)
Lillo 13,5% (13,5%)
Penny 8,4% (8,3%)
Tuo 5,6% (5,7%)
73,4%
60,6%
48,3%
77,2%
Top five per area
geografica
Conad si conferma leader in Area 4 e si
rafforza in Area 2, dove è la terza insegna,
e soprattutto in Area 3 (con un incremento
di 0,8 punti percentuali prima delle recenti
acquisizioni).
Area 1
Area 2
Area 3
Area 4
Esselunga 19,4% (18,9%)
Carrefour 11,3% (10,3%)
Coop Italia 11,0% (11,2%)
Selex 10,8% (6,9%)
Auchan 7,4% (7,6%)
Coop Italia 22,6% (22,6%)
Selex 14,7% (14,4%)
Conad 12,1% (12,0%)
Aspiag 9,8%
C3 4,0% (3,7%)
Coop Italia 21,5% (21,5%)
Conad 18,6% (17,8%)
Auchan 7,8% (8,1%)
Eurospin 7,0% (6,8%)
Esselunga 6,1%
Conad 15,2% (14,9%)
Auchan 10,6% (10,5%)
Sigma 8,9% (9,8%)
Eurospin 8,0% (7,5%)
Sisa 7,1% (7,2%)
59,9%
63,1%
60,9%
49,8%
Top five supermercati
per area geografica
Nella tipologia Supermercati Conad
rafforza la leadership in Area 3 e Area 4.
Quota in crescita in Area 1.
Area 1
Area 2
Area 3
Area 4
Carrefour 15,4% (12,5%)
Selex 15,0% (12,2%)
Coop Italia 10,6% (10,8%)
Agorà 10,4% (9,8%)
Conad 8,9%
Coop Italia 21,5% (21,8%)
Conad 19,7% (19,3%)
Selex 17,6% (17,3%)
Aspiag 12,4%
Agorà 4,3%
Conad 26,0% (24,5%)
Coop Italia 23,9% (23,5%)
Selex 8,8% (10,0%)
Sun 7,6% (7,2%)
Auchan 6,6% (6,7%)
Conad 22,7% (22,0%)
Sigma 13,0% (13,7%)
Selex 10,8% (11,8%)
Sisa 10,1% (10,4%)
Auchan 8,5% (8,1%)
60,2%
75,4%
72,8%
65,0%
I dati fra parentesi sono relativi al 2013.
Area 1 Nielsen – Nord Ovest: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia
Area 2 Nielsen – Nord Est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna
Area 3 Nielsen – Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna
Area 4 Nielsen – Sud e Isole: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia
Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo
II semestre 2014
( -/+0,3%)
63
64
Conad Annual Report 2014
Evoluzione
della rete di vendita
Pdv della rete
per insegna
25 (40)
Conad Ipermercato
La tutela del potere di acquisto;
la spesa completa e di scorta
197 (187)
Conad Superstore
Il supermercato di attrazione per la spesa
di scorta, veloce, facile, completa
1.010 (936)
Conad
Il supermercato per una spesa completa
962 (893)
Conad City
La spesa giornaliera
e di completamento settimanale
566 (717)
Margherita Conad
Il miglior vicino di casa,
la veloce spesa di vicinato
189 (183)
Discount
Todis, la qualità a prezzi
molto convenienti
66 (63)
Altri
Altri canali e cash&carry
3.015 (3.019)
Totale
2014
2013
Nel 2014 Conad ha continuato
a rimodulare la propria rete, che
vanta una diffusione capillare
in 1.470 comuni e 108 province
italiane. Settembre, in particolare,
ha segnato la nascita dell’insegna
Conad Ipermercato, che sancisce
una presenza più diretta di Conad
nel canale, testimoniando la volontà
– a dieci anni di distanza dalle prime
esperienze del Consorzio in questo
format – di riorientare l’offerta per
essere sempre più in linea con le
esigenze dei clienti. E quindi grande
attenzione al mondo dei freschi
e delle lavorazioni, attribuendo
a questi reparti una maggiore
centralità rispetto al passato.
Del resto è proprio il punto vendita a
giocare un ruolo chiave nel delicato
ruolo di fidelizzazione del cliente,
sempre più in cerca di convenienza
e sempre meno propenso a fare la
spesa in una sola insegna.
Tra le aree di eccellenza, coloro che
frequentano i punti di vendita Conad
segnalano l’assortimento dei freschi,
le promozioni, il personale, la marca
del distributore e la vicinanza.
Conad ha chiuso il 2014 con 3.015
punti vendita, per una superficie
complessiva di 1.792.790 mq. Oltre
che sul territorio italiano, da anni le
insegne sono presenti nel contesto
urbano di 12 comuni in Albania, nel
Kosovo, a Malta e nella Repubblica di
San Marino.
L’investimento nello sviluppo della
rete è ammontato a 350 milioni di
euro, necessari per oltre 30 mila mq
di nuova superficie di vendita e per
la creazione di 1.890 posti di lavoro.
Un investimento che produrrà i
maggiori effetti nel 2015, poiché le
nuove strutture sono entrate in rete
solo nella seconda parte dell’anno.
Conad ha realizzato sviluppo anche
per linee esterne, sottoscrivendo
un accordo con Rewe, gruppo della
grande distribuzione tedesca, per
acquisire una cinquantina di punti
di vendita a insegna Billa presenti in
alcune regioni italiane, soprattutto
nel Nord-Est Italia. A questi si
aggiungono 16 ex Despar in Toscana
e Lazio e 7 ex Eurospar in Umbria.
Nonostante tali acquisizioni cadano
in una complessa fase congiunturale,
Conad conferma quindi il proprio
impegno nel creare nuovi sbocchi
per la grande distribuzione italiana
e nel qualificare ulteriormente
l’offerta agroalimentare regionale.
Un’offerta che trarrà vantaggio
anche dall’accordo di partnership
strategica sottoscritto da Conad e
dalle società Iper Montebello e Unes
del gruppo Finiper, basato sullo
scambio delle rispettive expertise,
che avrà efficacia dal 2015 per la
durata di cinque anni, con possibile
rinnovo in automatico per altri
cinque.
Conad Annual Report 2014
I distributori
di carburanti
A partire dal 2005, anno di apertura
del primo distributore, la rete
Conad è costantemente cresciuta,
arrivando a contare 28 impianti,
ciascuno dei quali vanta un erogato
medio annuo di circa 8,3 milioni
di litri, contro 1,3 milioni di ogni
impianto della rete tradizionale.
Nel 2014 i distributori di carburanti
a marchio Conad hanno registrato
un aumento del 12 per cento
dell’erogato rispetto a quello degli
impianti aperti fino al 2013, contro
-1,4 per cento della rete Italia. I
clienti serviti sono stati circa 11
milioni, per un erogato complessivo
di 205,2 milioni di litri di carburanti.
Dall’avvio del primo impianto al 31
dicembre 2014 il beneficio diretto
ottenuto dagli automobilisti che
si sono riforniti presso gli impianti
Conad è stato mediamente pari a
8,8 centesimi di euro per ogni litro di
carburante, pari a oltre 74,3 milioni
di euro complessivi, sulla base del
raffronto con i prezzi medi mensili
Italia pubblicati dal Ministero dello
Sviluppo Economico. A ciò vanno
aggiunti i benefici derivanti dalla
maggiore concorrenza, che ha
spinto i competitor ad abbassare i
propri prezzi a seguito dell’ingresso
di Conad nei mercati locali.
I 28 impianti Conad
Dove
Data di apertura
Gallicano (Lucca) Trentola Ducenta (Caserta) Carbonia (Carbonia Iglesias) Baggiovara (Modena) Pagani (Salerno) Faenza (Ravenna) Arma di Taggia (Imperia) Bibbiano (Reggio Emilia) Savigliano (Cuneo) Porto Torres (Sassari) Bracciano (Roma) Livorno Ferraris (Vercelli) Ferrara Corciano (Perugia) Cesena (Forlì Cesena) Lauria (Potenza)
Donoratico (Livorno)
Lari (Pisa) Lucca L’Aquila Azzano X (Pordenone) Giugliano in Campania (Napoli) Pavullo nel Frignano (Modena) Grosseto Ivrea (Torino) Gualdo Tadino (Perugia) Porcia (Pordenone) Imola (Bologna) novembre 2005
gennaio 2007
gennaio 2008
maggio 2008
luglio 2009
febbraio 2010
febbraio 2010
maggio 2010
luglio 2010
agosto 2010
aprile 2011
luglio 2011
dicembre 2011
gennaio 2012
maggio 2012
luglio 2012
agosto 2012
luglio 2013
agosto 2013
novembre 2013
dicembre 2013
dicembre 2013
dicembre 2013
maggio 2014
giugno 2014
giugno 2014
agosto 2014
novembre 2014
65
66
Conad Annual Report 2014
Le parafarmacie
Sono 82 le parafarmacie che
Conad ha in funzione in altrettanti
punti di vendita, iper, superstore e
supermercati.
Il progetto ha preso avvio nel 2006 e
coinvolge tutto il territorio nazionale
con un’offerta di 5 mila prodotti delle
principali categorie merceologiche
tradizionalmente vendute in
farmacia: oltre 500 farmaci da
banco, non soggetti a prescrizione
medica, omeopatici e veterinari
con e senza ricetta, migliaia di
prodotti per la cura della persona
delle migliori marche e una vasta
e attenta selezione di integratori e
rimedi naturali per le esigenze di
tutta la famiglia.
Il fatturato ha sfiorato i 45 milioni di
euro, con un’incidenza dei farmaci
pari al 30 per cento.
Nel 2014 le parafarmacie Conad
hanno venduto farmaci con prezzi
in media del 23 per cento inferiori
a quelli praticati nelle farmacie
tradizionali: per i clienti si è tradotto
in un risparmio annuo di oltre 3
milioni di euro per i farmaci e di 9,9
milioni di euro totali.
Nonostante il mercato non sia
ancora pienamente liberalizzato,
Conad dimostra di essere tra quanti
credono in questo canale, che ha
trend di crescita importanti seppur
senza il paventato aumento di
consumo di farmaci: al punto di farsi
portavoce della proposta di ampliare
a tutta la fascia C la numerica di
farmaci vendibili in parafarmacia con
la presenza del farmacista.
3
2
Commercianti
Indipendenti Associati
Ipermercati
Supermercati
9
1
Conad Adriatico
Ipermercati
Supermercato
7
Conad Centro Nord
Supermercati
8
11
Conad del Tirreno
Ipermercati
Supermercati
7
10
Nordiconad
Ipermercati
Supermercati
6
9
PAC 2000A
Ipermercati
Superstore
9
Sicilconad
Supermercati
Conad Annual Report 2014
67
L’ottica
I 16 corner Ottico Conad in funzione
nel 2014 in altrettanti iper e
supermercati di varie regioni italiane
hanno un assortimento di oltre
800 montature da vista e da sole,
costantemente aggiornate con tutte
le novità all’ultima moda. I prezzi
sono inferiori in media dal 20 al 50
per cento rispetto ai competitor, con
punte del 70 per cento nei periodi
dei saldi.
Ottico Conad ha proposto nuove
occasioni di risparmio grazie alle
molteplici iniziative promozionali
presenti in tutti i prodotti in vendita,
comprese le lenti a contatto e i
liquidi per la manutenzione.
Ottico Conad nasce per rispondere
a tutte le esigenze di chi cerca
la competenza del personale
diplomato, la sicurezza di strumenti
diagnostici all’avanguardia, una
vasta esposizione tra cui scegliere,
la novità di tutte le marche più
prestigiose e la tradizionale
convenienza garantita da Conad.
Fare la spesa e, al contempo,
verificare in pochi minuti la capacità
visiva, farsi consigliare le migliori
lenti di ultima generazione ad un
prezzo veramente imbattibile o
scegliere una montatura da sole
consente di risparmiare tempo e
risparmiare.
2
Commercianti
Indipendenti Associati
Ipermercati
Forlì (Forlì-Cesena) e Rimini
2
Conad Adriatico
Ipermercati
Teramo e Lecce
1
Conad Centro Nord
Supermercato
Capriolo (Brescia)
1
Conad del Tirreno
Supermercato
Grosseto
5
Nordiconad
Ipermercati
Alba (Cuneo), Bologna,
Modena, Savigliano (Cuneo),
Torino
2
PAC 2000A
Ipermercati
Viterbo e Corciano (Perugia)
3
Sicilconad
Supermercati
Villaseta (Agrigento), Palermo
e Castelvetrano (Trapani)
68
Conad Annual Report 2014
Gli store
Sapori&Dintorni
Conad e Grandi Stazioni –
società del Gruppo Ferrovie
dello Stato che gestisce le
più grandi stazioni ferroviarie
italiane – hanno sottoscritto
un accordo per l’apertura del
format Sapori&Dintorni in quattro
grandi stazioni ferroviarie. Prima
inaugurazione, nel 2014, a Roma
Termini, cui seguiranno Milano
Centrale, Firenze S. Maria Novella
e Napoli Centrale. Una vetrina
d’eccezione per valorizzare
l’eccellenza alimentare regionale
italiana a fronte dei 600 milioni di
passeggeri in transito e dell’alto
numero di turisti.
A fine 2014 Conad ha in funzione 6
store Sapori&Dintorni: a Firenze, in
Via de’ Bardi (2010), Largo Alinari
(2010) e Borgo San Lorenzo (2014);
a Sassari, in via Cavour (2013); a
Cesena, in Piazza del Popolo (2014);
e infine, a Roma, il già citato store
all’interno della Stazione ferroviaria
Roma Termini (2014).
La produttività del format è ai
vertici del mercato: 21 mila euro a
metro quadrato. Una performance
eccellente, fatta di prezzo ma,
soprattutto, di qualità e varietà dei
prodotti della linea Sapori&Dintorni,
sinonimo di quella cultura del sapore
e della tradizione di cui Conad si è
fatto portavoce.
Negli anni Conad ha selezionato
225 prodotti in 58 categorie
merceologiche legati alle diverse
tradizioni gastronomiche locali
proponendoli, dal 2010, in un format
che è il completamento della sua
tipica multicanalità. Il cuore della
gamma è rappresentato dai salumi
e formaggi tipici regionali, cui si
affiancano oli, pasta, confetture,
sottoli e sottaceti, prodotti del
settore ortofrutta.
Gli store nascono per dare risposta
a esigenze di consumo specifiche –
come quella del turismo in transito
in una stazione ferroviaria – ma,
soprattutto, per far conoscere e
dare valore all’eccellenza tipica
dell’agroalimentare regionale
italiano. Il cibo non solo comunica
ed è oggetto di comunicazione, ma
alimenta anche un solido legame
tra eccellenze del territorio, cultura
locale ed economia. L’offerta
enogastronomica territoriale, del
resto, è sempre più alla base di
specifiche forme di turismo, che
si integrano a quelle culturali e
ambientali e che non possono fare a
meno dei prodotti tipici.
Conad Annual Report 2014
69
Le cremerie
Sapori&Dintorni
La Cremeria Sapori&Dintorni,
gelateria artigianale ispirata ai
principi di eccellenza alimentare
della tradizione italiana, incontra
il favore di un numero crescente
di clienti.
A due anni dal lancio, nel 2012,
delle prime due cremerie in
Romagna e in Piemonte, sono 21
quelle attualmente in attività, in
cui sono compresi anche i Carretti
Sapori&Dintorni, format di vendita
versatile dedicato in modo specifico
a quei punti di vendita che non
hanno la possibilità di realizzare una
gelateria vera e propria, sia per gli
spazi a disposizione sia per l’entità
dell’investimento.
Il Carretto a vendita assistita
cavalca il trend emergente dello
street food e può contenere fino
a otto gusti, in pozzetti chiusi per
assicurare la migliore conservazione
del gelato artigianale. Un prodotto
caratterizzato dagli stessi
principi di eccellenza alimentare
che distinguono il marchio
Sapori&Dintorni Conad: il meglio
della tradizione gastronomica
regionale italiana, basata su
ingredienti tipici dei territori di
produzione e certificati Igp e Dop.
Le materie prime utilizzate – latte,
panna e mascarpone – sono di
alta qualità, 100% italiane, prive di
conservanti e coloranti artificiali.
1
Commercianti
Indipendenti Associati
Cremeria Sapori&Dintorni
1
Conad Adriatico
Carretto Sapori&Dintorni
1
3
Conad del Tirreno
Cremeria Sapori&Dintorni
Carretti Sapori&Dintorni
3
3
Nordiconad
Cremeria Sapori&Dintorni
Carretto Sapori&Dintorni
4
5
PAC 2000A
Cremeria Sapori&Dintorni
Carretto Sapori&Dintorni
Conad Annual Report 2014
71
La marca Conad
La marca del distributore si
conferma per Conad un valore di
successo, con tassi di crescita
costanti e significativi nel tempo:
+156 per cento negli ultimi dieci
anni. Tale crescita, pari in media ad
1 punto percentuale annuo, porta
la quota della marca commerciale
Conad al 26,4 per cento, contro il
19 per cento del mercato italiano
(fonte: Iri).
Un risultato ancora più straordinario
se si prendono in considerazione
i dati di scenario: per la prima
volta nella sua più che trentennale
presenza in Italia, la private label
segna il passo, registrando un calo
dello 0,1 per cento (fonte Iri) con
vendite attestate a circa 10 miliardi
di euro. Dati che trovano ragione
nella fase recessiva che sta vivendo
il Paese e nella crescente pressione
promozionale del prodotto
industriale, che riduce in tal modo
il gap con la marca del distributore.
Fanno eccezione i prodotti premium
di qualità, in crescita del 7 per cento,
e quelli biologici (+8,5 per cento).
Sapori&Dintorni Conad si rafforza
sempre più, con trend di vendita
complessivamente in crescita: a
valore +7 per cento e a volume oltre
il 5 per cento. Ma crescono tutti
i singoli brand: dal “tradizionale”
Conad logo rosso (+2,8 per cento)
a Conad Percorso Qualità (+2,5 per
cento), fino a Conad il Biologico
(+30 per cento). Un percorso
all’insegna dell’italianità: sono di
provenienza nazionale il 95 per
cento dell’ortofrutta, la filiera del
latte e derivati, quella del pomodoro
e di altri vegetali in scatola, tutti
i 245 prodotti Sapori&Dintorni
Conad. Buono anche l’andamento
delle linee di prodotto più
recenti, Conad Kids e Piacersi, e
della gamma Creazioni d’Italia,
realizzata in esclusiva per i mercati
esteri. Conserve e condimenti e
Ortofrutta sono le categorie meglio
performanti, con incrementi a
doppia cifra.
In particolare l’ortofrutta cresce
del 13 per cento a valore e del
20 a volume, mentre le conserve
registrano un incremento di oltre
il 13 per cento a valore e dell’11
a volume. Molto bene anche le
categorie dei formaggi e dei salumi
nella vendita assistita: oltre il 9
per cento a valore e quasi 2 punti a
volume per i formaggi e oltre il 5 per
cento a valore e 6 punti a quantità
per i salumi.
La marca Conad è leader nel 43
per cento delle categorie dove
compete ed è seconda nel 32 per
cento, a testimonianza dell’elevata
competitività che è in grado di
sviluppare.
Il giro d’affari è salito a 2,55 miliardi
di euro, in crescita del 3,9 per
cento rispetto al 2013. Al positivo
riscontro delle vendite negli ultimi
due anni ha contribuito l’iniziativa
Bassi&Fissi, con cui Conad propone
ai clienti centinaia di prodotti, i più
presenti nella spesa quotidiana, a
prezzi convenienti e fissi per tutto
l’anno. Tale attività sarà riproposta
nel 2015 con un paniere di prodotti
ancora più ampio e interessante
per i clienti. Un’offerta qualificata
e articolata, che si inserisce in
uno scenario in cui il ricorso alle
promozioni di prezzo è cresciuto a
livello nazionale dell’1,3 per cento
rispetto al 2013 – la percentuale
delle vendite in promozione si
attesta a valore al 29,1 – e in cui la
pressione dell’industria di marca è
più alta di oltre 4 punti percentuali
rispetto a quella della marca del
distributore (29,9 per cento contro
25,5 per cento).
72
Conad Annual Report 2014
Tutti i brand
La marca commerciale offre
assortimenti articolati in cinque
brand, che coprono le più varie
esigenze di consumo.
Conad
Tradizionale brand di prodotti
a marca del distributore, che
competono nel largo consumo
confezionato. Una qualità allineata
a quella dei leader di categoria, ma
a un prezzo significativamente più
conveniente (mediamente dal 20 al
30 per cento rispetto ai leader).
Conad Percorso Qualità
Brand con cui Conad presidia i
settori merceologici del freschissimo
(ortofrutta, carni e ittico).
Un posizionamento di qualità
sicura grazie a controlli continui e
superiori a quelli previsti dalla legge
– che agiscono su tutte le filiere di
produzione/allevamento/stoccaggio
– e al minor impiego di trattamenti
chimici sulle colture.
Sapori&Dintorni Conad
Brand lanciato nel 2001, caratterizza
l’offerta di specialità alimentari della
tradizione regionale italiana. Una
selezione di prodotti tipici connotati
dalla particolarità del gusto e con
prevalenza di certificazioni Dop,
Doc e Igp, per un posizionamento di
qualità con forte identità locale.
Conad Il Biologico
Gamma di prodotti da agricoltura
biologica, lanciata nella seconda
parte del 2000. Un posizionamento
di qualità grazie ad allevamenti e
colture gestiti a regime solo naturale,
nel rispetto del disciplinare biologico
a cui aderiscono tutti i fornitori.
Creazioni d’Italia
Nata nel 2007, è una linea di prodotti
italiani destinati in esclusiva al
mercato estero, con una scelta di
packaging e di formato adatti a ogni
Paese. Concepita come gamma di
alta qualità per esportare il gusto
autentico dei prodotti made in Italy
e competere nel segmento del
posizionamento di prezzo medio del
mercato.
qualità garantita
È sempre alta l’attenzione che Conad
riserva all’intera filiera dei prodotti
a marchio al fine di garantire al
cliente la qualità e la sicurezza di
ciò che acquista. Nel 2014 sono state
realizzate 2.031 visite ispettive a
fornitori, Ce.Di. e punti di vendita
(1.556 quelle ai soli fornitori).
Al contempo, Conad ha analizzato 7.700
campioni di prodotti delle linee Conad,
Conad il Biologico, Sapori&Dintorni
Conad, Conad Percorso Qualità (carni,
ortofrutta, ittico), Creazioni d’Italia,
ma anche prodotti di primo prezzo, a
marchio esclusivo o unbranded.
Il numero dei campioni analizzati e
delle analisi effettuate su ogni singolo
campione è in aumento costante, di
pari passo sia con lo sviluppo del
numero di referenze in assortimento,
sia con le differenti esigenze emerse
nel corso del tempo: il rispetto di nuove
norme di legge, l’analisi di eventuali
problemi specifici, ecc.
È cresciuto anche il numero di analisi
effettuate sui materiali di consumo
per i punti di vendita (carta, film,
vassoi in polistirolo, e così via),
sottoposti a contratto nazionale e
dunque trattati a tutti gli effetti come
prodotti a marchio, con il controllo
dell’intero processo produttivo.
Per questi prodotti le norme sono
severissime, soprattutto per garantire
che i materiali utilizzati non cedano
sostanze all’alimento, se non nei limiti
previsti dalle normative vigenti.
Conad Annual Report 2014
73
Risultati della marca
Conad nel 2014
La marca Conad conferma di essere
una leva fondamentale per lo sviluppo
della rete e il rafforzamento della fedeltà
all’insegna. Nel 2014 è cresciuta del
3,9% rispetto all’anno precedente.
Un’importanza confermata dalla sua
presenza all’apice della Piramide
strategica, espressione e sintesi del
piano di sviluppo di Conad per il triennio
2014-2016.
Brand
Prodotti
(numero)
Fatturato
(milioni di euro)
Quota
(%)
Crescita
(%)
Conad
2.101
1.778
72,5
+2,8
500
429
17,5
+2,5
53
47
1,9
+30,0
245
189
7,7
+5,0
50
10
0,4
+10,0
2.949
2.453
Conad Percorso Qualità
Conad Il Biologico
Sapori&Dintorni Conad
Creazioni d’Italia
Totale
74
Conad Annual Report 2014
Evoluzione della quota
della marca Conad
Negli ultimi otto anni la marca Conad è
cresciuta più del mercato, garantendo
una qualità da leader con una
convenienza del 25-30 per cento.
Valori in percentuale.
26,4
19,0
26,2
18,6
24,7
18,0
23,7
17,0
23,0
16,4
21,7
15,3
20,4
14,3
18,3
13,5
+7,4
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
+4,8
2007
Conad
Totale Italia
Fonte: Symphony Iri Group Iper + Super + LSP
Conad Annual Report 2014
75
La storia
della marca Conad
La private label accompagna la
storia di Conad fin dalla fondazione.
Già negli anni ’60, all’origine della
società dei consumi, Conad è uno
dei primi distributori italiani a
credere nella marca commerciale,
per la quale utilizza marchi di
fantasia: Sabrina, Dorita, Dana,
Unibel, Unibaby, Unilady, Union,
Prativerdi e Marinel. Tentativi
pionieristici, dietro ai quali si
coglie lo sforzo di fondare il
posizionamento sulla qualità,
offrendo ai clienti un’alternativa
conveniente rispetto alle marche
industriali.
Pochi anni più tardi, nel 1974, già si
contano 526 referenze a marchio,
segmentate in 9 linee di prodotto.
In questo periodo si apre una
riflessione sulla coesistenza dei
brand di fantasia con i primi prodotti
a marchio Conad – nati nel 1978 –
che si concluderà con l’inserimento
del logo come firma in tutte le
esecuzioni grafiche.
Con gli anni ’80 si compiono
le prime scelte consapevoli di
posizionamento e si attua un piano
di azione che rivoluziona la gestione
di tutte le leve di marketing.
Sul finire del decennio, con i primi
grandi scandali alimentari nel Paese,
sorge l’esigenza di estendere la
marca commerciale al comparto
dei freschissimi, comunicando
al consumatore il ruolo di Conad
nella filiera e l’impegno sul fronte
dei controlli. Nel rapporto con
i fornitori vengono introdotti
protocolli di collaborazione sempre
più articolati e stringenti e si mette
a punto uno degli strumenti chiave
per lo sviluppo della qualità: il
capitolato Conad. Si inaugura così
una nuova relazione con i fornitori
e con i consumatori, che ancora
oggi rappresenta uno dei pilastri
del posizionamento di qualità
dell’insegna.
Una delle più importanti operazioni
di marketing e comunicazione risale
agli anni ’90, con la nascita del “logo
rosso” Conad: in 5 anni si passa da
600 a 1.200 referenze, debuttando
nei mercati più sottoposti all’azione
dei grandi brand industriali (acque
minerali, cole, surgelati, ecc.).
Al termine degli anni ’90, la crisi
della mucca pazza impone a tutti
gli operatori di rivedere le politiche
di gestione delle carni. Conad
introduce procedure di tracciabilità,
certificazioni di filiera e misure volte
ad assicurare ai clienti prodotti sicuri
e di qualità superiore.
È un’occasione per rilanciare,
insieme alle carni, anche gli altri
comparti del freschissimo, con il
marchio Percorso Qualità.
Altra pietra miliare è, nel 2001, la
nascita della linea Sapori&Dintorni
Conad – decisiva ai fini del
posizionamento dell’insegna Conad
– che porta in tavola una selezione
di prodotti alimentari tipici, le cui
radici affondano nel territorio e nelle
tradizioni eno-gastronomiche locali.
Semplicità, rilevanza e competitività
sono le parole chiave che, nel 2006,
guidano il rilancio della marca
commerciale. Un’azione coordinata
su tutte le leve di marketing, a
partire dal packaging fino al lancio
del brand Conad in nuove categorie,
con l’aggressione di mercati
strategici quali yogurt, salumi, latte
fresco, prodotti solari.
L’attivazione di collaborazioni con
università e nutrizionisti di fama
porta poi alla nascita dei brand AC
Alimentum Conad e Conad Kids,
che danno risposta a nuovi bisogni
nutrizionali. Altra leva fondamentale,
in tempi recenti, è quella della
promozionalità. Una serrata attività
di armonizzazione del lavoro
delle cooperative ha permesso di
conseguire obiettivi ambiziosi. Tra
questi il raddoppio del fatturato della
private label entro il 2012, traguardo
conseguito già nel 2011, con un anno
di anticipo.
76
Conad Annual Report 2014
La centrale europea
Core Alliance
Core Alliance è composta da
quattro grandi gruppi distributivi
europei – Conad, Colruyt (Belgio),
Coop (Svizzera) e Rewe (Germania)
– che hanno dato vita ad una
alleanza capace di dare risposta
alle crescenti sfide competitive
della concorrenza in Europa e del
processo di internazionalizzazione
del commercio di prodotti alimentari
e di largo consumo. Attraverso
negoziazioni portate avanti in modo
congiunto, Core Alliance intende
proporre ai clienti dei quattro
gruppi distributivi un’offerta di
prodotti e servizi più competitivi sia
in termini di qualità che di prezzo.
Inoltre, grazie ad una gestione ben
organizzata ed efficiente, è in grado
di assicurare ai propri fornitori
interessanti prospettive di crescita a
spettro europeo.
Basandosi su tali valori, l’alleanza si
è data l’obiettivo di contribuire allo
sviluppo dei mercati nazionali dei
singoli partner attraverso scambi
multilaterali e collaborazioni basate
sulle reciproche conoscenze, nonché
sulle esperienze commerciali e il
know how maturati sia sui prodotti di
marca industriale sia su quelli della
marca del distributore.
I partner di Core
Brand
Fatturato
(miliardi di euro)
Addetti
(numero)
Punti di vendita
(numero)
8,6
26.143
642
Conad
11,7
47.382
3.015
Coop Suisse
23,1
75.351
2.107
Rewe
49,9
327.983
15.538
Totale
93,3
477.045
21.302
Colruyt
Fonte: gruppi distributivi anno 2013, Conad anno 2014
Conad Annual Report 2014
77
L’export
L’export di Conad nel 2014 si è
concentrato sulla nuova gamma
Creazioni d’Italia che utilizza
lo stesso nuovo packaging di
Sapori&Dintorni Conad con possibili
declinazioni assortimentali e di
formato.
Le vendite all’estero coinvolgono i
prodotti a marchio Sapori&Dintorni
Conad e anche un’ampia gamma di
quelli a marchio Conad.
Cresce l’esportazione dei prodotti
che “storicamente” incontrano
l’apprezzamento dei consumatori
europei:
• pomodori secchi di Calabria
• pesto alla genovese con basilico
genovese Dop e pesto rosso
• Prosecco superiore Conegliano
Valdobbiadene Docg, Lambrusco
di Sorbara Doc e Lambrusco
Grasparossa di Castelvetro Doc
• mozzarella di bufala campana Dop
e Parmigiano Reggiano Dop
• la pasta di semola soprattutto nei
formati premium (conchiglioni e
fusilloni napoletani, calamarata
siciliana, orecchiette pugliesi,
fettucce romane…)
• i salumi affettati (Bresaola della
Valtellina Igp, Mortadella Bologna
Igp, Prosciutto di Parma Dop,
Prosciutto di San Daniele Dop…).
Al fine di valorizzare le eccellenze
agroalimentari regionali e portarle
ad essere sempre più presenti e
protagoniste nei canali della grande
distribuzione estera e sulle tavole
dei consumatori, qualificando
al contempo la produzione e
migliorando la competitività
delle imprese, Conad è pronto a
cogliere ogni nuova opportunità di
collaborazione con partner in Europa
e nel mondo.
L’export Conad ha un buon
potenziale di crescita e rappresenta
un’opportunità anche per i fornitori,
che possono aumentare i volumi in
maniera consistente grazie anche
alla capacità negoziale di Conad
e alla sua capacità di offrire un
servizio completo, confermandosi un
interlocutore forte e qualificato.
78
Conad Annual Report 2014
Logistica
centralizzata
e supply chain
La logistica ha un ruolo
fondamentale per mantenere
le caratteristiche qualitative e
organolettiche dei deperibili e per
ridurre l’elevata incidenza del costo
di trasporto delle merci. Nel corso
dell’anno – grazie alle decisioni
strategiche adottate nell’ambito
del direttivo supply chain – Conad
ha sviluppato alcuni importanti
progetti di efficientamento della
supply chain, e più in particolare
del processo di pianificazione,
distribuzione e controllo del flusso
dei prodotti freschi e freschissimi a
marchio.
L’evoluzione riguarda il ruolo e
la modalità operativa dell’hub
dei deperibili di Fidenza (PR),
piattaforma di circa 11 mila mq che
attualmente gestisce volumi di
prodotto pari a oltre 65 milioni di kg,
consegnati da 120 fornitori.
In tale struttura, nell’ultimo anno si è
passati da un modello di consegne in
transito (raccolta delle quantità dai
fornitori e ri-distribuzione ai Ce.Di
delle cooperative) a un modello
prevalentemente a scorta. Oggi solo
alcuni prodotti transitano dall’hub
– per lo più freschissimi – mentre
tutti gli altri sono gestiti a scorta,
con quantità individuate in base allo
storico, alle previsioni di vendita e
al livello di servizio che si intende
erogare a valle.
Un modello organizzativo
centralizzato – uguale a quello
impostato nell’hub dei generi vari
di Castel San Giovanni (PC) e dei
deperibili di Ascoli Piceno – molto
innovativo per il settore deperibili,
che offre numerosi vantaggi.
Per gestire bene la piattaforma
centralizzata, offrendo un elevato
livello di servizio alle cooperative
(frequenza dei rifornimenti,
ottimizzazione dei carichi,
limitazione dei vincoli sui volumi,
ecc.) è fondamentale mantenere il
giusto bilanciamento delle scorte,
programmando con anticipo
la produzione e la fornitura
dei prodotti a marchio in base
all’analisi delle serie storiche e delle
previsioni promozionali. Grazie alla
collaborazione delle cooperative,
con queste informazioni Conad è
in grado di gestire la pianificazione
della domanda (demand planning):
ai fornitori sono trasmesse le
richieste per i due mesi successivi,
ottimizzando al meglio la
disponibilità di prodotto e il servizio
alle cooperative.
Conseguente a un corretto
processo di demand planning è
il tema del riordino automatico
(replenishment), che Conad
ha realizzato dotandosi di uno
strumento informatico sofisticato
e potente, capace di pianificare
il riordino dei prodotti freschi
attraverso l’elaborazione di dati
su scorte di magazzino, categorie,
andamento stagionale, elasticità
della domanda, ecc. Tale strumento
informatico, applicato a tutti e tre
gli hub (deperibili, surgelati e generi
vari) ha dato a Conad la possibilità
di compiere un vero e proprio salto
qualitativo nel servizio offerto alle
cooperative, iniziando a creare
una cultura condivisa in tutta
l’organizzazione e innalzando la
consapevolezza dell’importanza del
riordino automatico, non solo da hub
ma anche presso i Ce.Di.
Conad Annual Report 2014
79
Convenienza,
distintività
e fidelizzazione
Per la prima volta in Italia, la marca
privata frena la crescita, registrando
un calo delle vendite pari allo 0,1 per
cento negli iper e nei supermercati
(fonte: Iri, agosto 2013-agosto 2014).
Da tempo la marca privata è
diventata protagonista del mercato
assumendo il ruolo di leader e
puntando, con un mix di innovazione
e qualità, ai segmenti a maggior
valore per il consumatore. Conad
ha un numero relativamente stabile
di prodotti a proprio marchio,
limitandosi a incrementare la
segmentazione nei comparti a
maggior valore. Per quanto riguarda
la pressione promozionale, essa
ha generato 674 milioni di euro di
risparmio per i clienti nel solo Largo
Consumo Confezionato, peraltro in
deflazione da aprile 2014 (fonte: Iri).
Pressione che, in Italia, è passata
dal 27 per cento del 2013 al 28,4
per cento. Un dato importante, a cui
fare fronte valorizzando l’insegna e
con operazioni mirate per premiare
i diversi comportamenti di acquisto
dei clienti.
Con le promozioni – Bassi&Fissi,
Carrello Felice, Operazione bis… –
Conad vuole essere dalla parte dei
clienti concretamente, tutti i giorni
dell’anno. Anche nel fresco, dove
non si tratta solo di fare il prezzo
migliore e promuovere convenienza,
ma, soprattutto, di selezionare e
proporre alta qualità a un prezzo
accessibile.
Conad è, dunque, una marca
forte che ha sviluppato appieno il
proprio ruolo rafforzando la fedeltà
all’insegna e dando concreta
risposta ai bisogni degli italiani
che “la spending review l’hanno
fatta sulla propria pelle riducendo
i consumi, in linea con il minor
reddito disponibile”.
L’impegno per essere
concretamente dalla parte del
cliente con una convenienza reale
e con la capacità di selezionare
la migliore qualità sul mercato è
continuato per tutto l’anno e in
tanti reparti. Come nel fresco e
nei freschissimi, prodotti che sono
alla base della distintività Conad e
per i quali l’impegno è ottenere la
massima qualità e freschezza grazie
anche a nuove logiche di servizio e a
una logistica del tutto nuova.
La rivista e la radio in store Bene
Insieme, i reparti più gettonati dai
clienti – freschi, gastronomia e
panetteria –, la ristorazione con
i ristoranti e i bar Con Sapore
sono altre proposte destinate ad
avvicinare e fidelizzare un numero
crescente di clienti ai quali Conad
riserva anche le proprie carte
fedeltà, Carta Insieme e Carta
Insieme Più Conad Card, arrivate a
6,7 milioni di carte attive nel 2014.
Carte che consentono di aderire
a iniziative commerciali riservate
premiando coloro che le utilizzano.
80
Conad Annual Report 2014
La comunicazione
Le prime cento aziende del Largo
Consumo Confezionato non
investono più come in passato: il 51
per cento ha ridotto gli investimenti
in comunicazione nei primi mesi
del 2014; il 40 per cento ha ridotto
l’investimento e aumentato le
promozioni; il 9 per cento investe
di più e riduce le promozioni.
L’industria di marca, da parte
sua, ha ridotto gli investimenti in
comunicazione per riduzioni di
prezzo solo temporanee: sono
passati i tempi in cui investendo sul
valore della marca si creava traffico
nei negozi.
Tuttavia, anche nel 2014 Conad è
tra le poche insegne che crescono
nel mercato del Largo Consumo
Confezionato, sia a totale rete sia
a parità. Il percorso strategico in
comunicazione intrapreso nel 2013
si può sintetizzare nella sensibilità
e nello spirito di servizio dei soci
imprenditori. È la vocazione
della marca, che si esprime
in tante attività e iniziative di
comunicazione.
Ancora una volta Conad è il
maggiore investitore nel mercato
della gdo alimentare, con una share
of voice (“peso pubblicitario”) che
è circa quattro volte la propria
quota di mercato: 41,6 per cento
(fonte: Nielsen Nasa). Per capacità
di innovare e per crescita del valore
della marca, è oggi il gruppo della
moderna distribuzione che, con
35,5 milioni di euro, più investe in
comunicazione, con un trend di
crescita costante, che dal 2003 è
cresciuto del 300 per cento.
Comunicazione che ha un ruolo
fondamentale per sostenere la
marca Conad e lo sviluppo del
gruppo. Il rilancio dell’immagine
Conad attuato nel 2013, con la
strategia sintetizzata nel pay off
“Persone oltre le cose” basata
sulla centralità delle persone e sul
socio imprenditore, ha avuto un
effetto importante nell’evoluzione
del posizionamento Conad e sulle
potenzialità della comunicazione,
attuata con molteplici strumenti
finalizzati a rafforzare la marca,
puntando su notorietà, incremento
del parco clienti e fedeltà, e volta a
creare valore aumentando vendite
e marginalità: dagli spot televisivi
a sostegno della campagna
Bassi&Fissi a Carosello reloaded,
alla pagina Facebook di Bene
Insieme – che è seguita da 250
mila fan –, alla radio instore, alla
ConadApp, che conta un numero
molto elevato di downloaded, più di
370 mila. Anche il sito, rielaborato
nel corso del 2014, registra quasi
un milione di visite al mese e 600
mila utenti unici, di cui 300 mila
iscritti al sito e che ricevono la
newsletter. Un web site in continua
crescita, divenuto ormai centrale
nella relazione con i clienti per
approfondire i contenuti che ogni
giorno sono offerti nei punti di
vendita e tutte le informazioni
su prodotti, marca commerciale,
promozioni, volantini.
L’analisi del sito consente anche di
ristudiare la relazione con il cliente e
segmentarla in base a bisogni reali,
offrendo risposte personalizzate
e utilizzando al meglio come
punto di possibile contatto il web
e il digital attraverso smartphone,
tablet, insomma, la strumentazione
sempre più utilizzata per accedere
ai contenuti offerti da Internet.
Conad prepara il futuro con
nuove modalità di lettura del
mercato partendo dall’ascolto
del consumatore dentro e fuori i
punti di vendita, attraverso i dati
e le informazioni che arrivano dal
patrimonio delle carte fedeltà
e puntando a nuovi strumenti
Conad Annual Report 2014
di relazione e coinvolgimento
del cliente. Senza dimenticare
strumenti classici come Bene
Insieme, che da trent’anni a questa
parte entra nelle case dei clienti,
e Comma, riservata ai soci e a
svolgere funzione di rappresentanza
del sistema Conad all’esterno.
Infine, il volantino, uno dei maggiori
investimenti in comunicazione
attuato dal sistema Conad, che
è stato integrato anche come
immagine grafica al posizionamento
Conad, sviluppando il progetto
con le otto cooperative. Anche nel
2014 il volantino è uscito in tutta
Italia con un’immagine coordinata
che mette in evidenza le persone e
contribuisce a rafforzare il ricordo e
il posizionamento di Conad.
Tutti i canali di contatto offrono
l’opportunità di passare a un
marketing sempre più finalizzato ai
singoli cluster di clienti, superando i
limiti di una pressione promozionale
81
molto forte e sempre più
impegnativa: Conad è impegnato ad
individuare cluster di consumatori
in base ai bisogni e ai livelli di fedeltà
per dare a ognuno le risposte più
adatte.
Conad ha inoltre accolto l’invito di
Affari&Finanza a essere presente
con la rubrica Osserva Consumi
nel portale di Repubblica alla
sezione Osserva Italia. La rubrica
nasce quale approfondimento
sul mondo dei consumi. La scelta
degli argomenti trattati è basata su
valutazioni, ricerche e studi relativi
a tutto ciò che determina le scelte
di Conad in campo commerciale
e in tema di responsabilità sociale
e vuole essere anche una finestra
sui bisogni emergenti degli italiani
e sui nuovi modelli di acquisto, per
aiutare a comprendere l’evoluzione
consumerista della società e il suo
sviluppo.
82
Conad Annual Report 2014
Trend degli
investimenti media
Il trend dell’investimento economico nel
tempo è significativo: rispetto al 2003 è
cresciuto del 300 per cento.
(in migliaia di euro)
(migliaia di euro)
Incremento sull’anno
precedente (%)
2014
35.500
+1,4%
2013
35.000
+3,0%
2012
34.000
+3,0%
2011
33.000
+4,8%
2010
31.500
+3,5%
2009
29.964
+2,3%
2008
29.295
+1,1%
2007
29.220
+29,3%
Investimento
Fonte: Nielsen – Nasa
Conad Annual Report 2014
83
La relazione
con il cliente
A partire da giugno 2014 Conad
ha riunito tutte le cooperative per
il rilancio del progetto customer
sintetizzandolo con Kickoff per il
Crm Conad.
Il termine kickoff – che nel football
americano indica l’inizio della
partita, la ripresa del gioco dopo la
segnatura o l’inizio del terzo quarto
di gioco – sottolinea il rilancio
dell’approccio di Conad alla gestione
della carta fedeltà con un piano di
lavoro condiviso.
Il progetto si svilupperà su 7
tavoli di lavoro, ognuno dedicato
a una specifica area tematica, con
l’obiettivo di arrivare nel 2015 a
utilizzare le Carta Insieme per avere
una diversa capacità di relazione con
la clientela.
La carta fedeltà è lo strumento
che può consentire di avere una
relazione diversa con i clienti
partendo dai dati di acquisto
e cercando di utilizzare tali
informazioni per instaurare una
relazione diversa, anche tramite
l’utilizzo degli strumenti digitali.
Il progetto ha una forte componente
legata all’utilizzo della tecnologia:
dagli smartphone, ai tablet, alla
digitalizzazione delle carte: si apre
così una nuova era del Crm Conad.
Dal punto di vista strategico è
uno dei progetti più importanti e
prioritari che Conad abbia di fronte,
perché mira a creare un vantaggio
e una vera e propria capacità
di differenziazione sul mercato.
Perché le cose devono cambiare:
oggi Conad sta dando tutto a tutti
e chi entra in un punto di vendita
Conad è un cliente qualsiasi, sia che
lo frequenti da anni, sia che capiti
per caso. Non è più possibile dare
a tutti in maniera indifferenziata e,
soprattutto, si vogliono instaurare
relazioni diverse in funzione delle
abitudini di acquisto che i diversi
clienti dimostrano e, a tendere,
andare a segmentare la clientela per
dare risposte specifiche a ognuno.
Quello che oggi è un approccio
molto massificato nel futuro sarà
sempre più mirato; Conad non ha
interesse di arrivare ad un rapporto
uno a uno, ma a gruppi di clienti sì,
formati in funzione di determinati
comportamenti d’acquisto, delle
loro abitudini e interessi nella vita
sociale, testimoniati dalla loro
frequentazione della rete e dal
profilo socio economico.
Il rilancio del Crm Conad è un
importante progetto strategico che
sarà determinante per il futuro del
gruppo e che per le implicazioni che
avrà a tutti i livelli del sistema non
può che essere costruito lavorando
ancora una volta assieme, consorzio
e cooperative.
84
Conad Annual Report 2014
La notorietà
della marca Conad
All’inizio del 2014 Conad ha superato
il leader di mercato in notorietà: il
dato top of mind – secondo cui il
consumatore associa la marca a una
determinata categoria di prodotti
in modo spontaneo, senza bisogno
di stimoli – è al 92,1 per cento,
soprattutto in virtù di una maggiore
presenza sul media televisivo.
Anche la conoscenza del brand è
alta, così come il ricordo spontaneo,
non sollecitato. Forte anche il ricordo
indotto dai volantini distribuiti nelle
cassette delle lettere, mentre molte
persone ricordano di aver sentito
parlare di iniziative di responsabilità
sociale promosse da Conad.
Apprezzato e ormai ben noto
l’impegno per il rispetto e la tutela
del benessere del cliente, promosso
anche attraverso il sostegno a
pratiche sportive all’aperto quali
maratone, run e city walking a cui
partecipano anche le famiglie.
Nel 2014 è cresciuto l’indice
di soddisfazione dei clienti
nelle insegne Conad: +0,2 per
cento, legato al miglioramento
dell’ambiente in cui si fa la spesa,
della cordialità e competenza del
personale e dei servizi collegati
alle carte fedeltà (fonte: Cfi group).
Tutti gli indicatori sono al di sopra
della media di settore, soprattutto
in termini di fedeltà e passaparola
positivo. Molto vicini alla media
anche l’indice di soddisfazione e la
percentuale di spesa.
I punti di forza
• Conad è l’insegna più conosciuta,
tanto che anche il 75 per cento dei
consumatori che frequentano altre
insegne conosce almeno una delle
insegne di Conad
• La soddisfazione nei confronti di
Conad è più elevata rispetto alla
media di mercato
• La brand equity è superiore alla
media di mercato su tutti gli
aspetti rilevati.
Perché scegliere Conad
• Convenienza
• Promozioni
• Assortimento di prodotti a marca
di insegna
• Qualità del fresco
Per chi ha più di 45 anni le
motivazioni principali sono la
convenienza, le promozioni e i
prodotti a marca commerciale.
Chi ha meno di 34 anni apprezza,
invece, soprattutto la praticità
(vicinanza a casa del punto di
vendita, orari, spesa veloce).
Conad Annual Report 2014
85
L’ambiente
Risparmio energetico, riciclo degli
imballaggi e dei rifiuti, attenzione
all’impatto ambientale sono temi su
cui il consorzio Conad, le cooperative
e i soci imprenditori sono impegnati
per produrre uno sviluppo
economico che sia realmente
sostenibile. Rendendosi al contempo
partecipi, con i fatti, delle esigenze
delle comunità in cui operano in virtù
del forte e consolidato legame con il
territorio.
Una sensibilità ormai matura quella
sui temi ambientali, volta anche
a ridurre il più possibile l’impatto
di bollette energetiche e tasse
dei rifiuti sul bilancio dei punti di
vendita.
Tra i valori di Conad, il rispetto
dell’ambiente ha una valenza in
crescita, perché è una componente
essenziale di quel rapporto con
il territorio che è la caratteristica
distintiva del gruppo distributivo.
La sostenibilità ambientale è un
valore a cui il consumatore guarda
con sempre maggiore sensibilità e
attenzione, orientando le proprie
scelte e dando la preferenza alle
insegne che la praticano in concreto.
Una filosofia condivisa
Conad ha sviluppato un importante
piano di sostenibilità energetica
e ambientale, in linea con i
nuovi obiettivi comunitari della
Commissione Ue: ampio spazio
alle fonti energetiche rinnovabili,
con l’installazione di numerosi
impianti fotovoltaici innovativi
e l’ingresso nella piattaforma
Energia a km 0 Project, progetto
finalizzato a promuovere tra le
imprese lo sviluppo di un modello di
generazione energetica distribuita,
detta “centrale diffusa”.
Conad aderisce al progetto Fonti
Rinnovabili ed Efficienza Energetica
che prevede la riqualificazione
energetica dei punti di vendita
attraverso la realizzazione di
interventi mirati e di efficientamento
energetico, con l’obiettivo – oltre
alla riduzione delle emissioni – di
realizzare il progressivo passaggio
dall’utilizzo di fonti fossili a quelle
rinnovabili riducendo, al contempo, il
costo della bolletta energetica.
Il rispetto dell’ambiente è per Conad
una componente fondamentale del
legame con il territorio.
Un impegno che spazia dalla
realizzazione di edifici a basso
impatto ai centri di distribuzione
che utilizzano energie rinnovabili;
dai punti di vendita a ridotto
consumo energetico ai materiali di
consumo basati su materie prime
ecocompatibili; dalla logistica
integrata alla scelta di sviluppare
prodotti sfusi e privi di imballo; dallo
smaltimento differenziato dei rifiuti
alle campagne di sensibilizzazione
verso i consumatori.
Grande è poi l’attenzione alla
logistica – interamente rivisitata
e aggiornata da Conad in
tempi recenti – per ottimizzare
l’approvvigionamento della rete
di vendita a costi ragionevoli e nel
rispetto dell’ambiente.
È un atteggiamento che si è fatto
strada in tutto il mondo Conad e
oggi contribuisce a indirizzarne
le scelte strategiche. L’obiettivo è
abbattere le emissioni di CO2 e di gas
serra, ridurre i consumi energetici
e la produzione di rifiuti, realizzare
linee di prodotto ecocompatibili
e con certificazione ambientale,
promuovere l’uso di risorse
energetiche rinnovabili, imballaggi e
materiali di consumo che derivino da
materie prime ecocompatibili.
Per sostenere e incentivare
la coscienza ambientale dei
propri clienti, Conad mette a
disposizione diverse soluzioni per
il trasporto dei prodotti acquistati:
buste biodegradabili in mater-bi
(componenti vegetali), sacchetti
di carta per la panetteria e fogli
di carta per il confezionamento
di salumi e carne certificati FSC
e PEFC, shopper riutilizzabili in
plastica riciclata al 60 per cento
(polipropilene), borse in cotone
naturale e comodi trolley in plastica
riciclata al 60 per cento.
86
Conad Annual Report 2014
CPR system
Logistica
L’accordo sottoscritto da Conad
con Cpr System – leader in Italia nel
campo degli imballaggi riutilizzabili
e a sponde abbattibili – ha prodotto
l’ottimizzazione dei trasporti:
12 mila spedizioni e 4 milioni di
chilometri risparmiati in un anno
hanno ridotto nello stesso periodo
di tempo l’impatto ambientale della
filiera dei freschi e dei deperibili
nella misura di 2.600 tonnellate di
CO2 equivalente. È stato analizzato
il vantaggio del ricorso al servizio
offerto da Cpr System con il suo
sistema di imballaggi riutilizzabili
che hanno come obiettivo
economicità e qualità del servizio
e, soprattutto, il rispetto della
sostenibilità ambientale. Attraverso
la collaborazione di tutti gli attori
della filiera agroalimentare, i
trasporti sono sempre ottimizzati a
pieno carico.
L’analisi comparativa sull’efficienza
e l’impatto a livello di ambiente
della filiera distributiva di Conad
nei freschi e nei deperibili è stata
condotta dal centro di ricerca Food
Supply Chain dell’Università di
Bologna.
Cpr System è il sistema di casse
in plastica lavate e riutilizzate per
un minore impatto ambientale.
Nato nel 1998 per iniziativa di
un gruppo di attori della filiera
agroalimentare – tra i pionieri, nella
grande distribuzione organizzata,
c’è Conad –, Cpr System è la via
tutta italiana al riutilizzo degli
imballaggi perché non siano
dispersi nell’ambiente.
I risultati ottenuti, frutto di un’azione
combinata di fattori innovativi, hanno
fatto sì che a Conad fosse attribuito,
per il secondo anno consecutivo,
il premio Il Logistico dell’Anno. Il
riconoscimento, attribuito a livello
nazionale a imprese e operatori,
promosso e organizzato da
Assologistica e Euromerci, è stato
dato a Conad con la seguente
motivazione:
“Per il progetto che ha consentito,
grazie all’alto grado di innovazione, di
ridisegnare la catena distributiva dei
prodotti freschi a proprio marchio.
Tra gli obiettivi del progetto anche
quello di favorire la sostenibilità
ambientale: rispetto al modello
distributivo fornitore – CeDi, il
nuovo passaggio da Hub ha ridotto
drasticamente (-73 per cento)
l’emissione di CO2”.
L’innovazione riguarda la modalità
operativa dell’Hub dei deperibili di
Fidenza (Parma), piattaforma di circa
11 mila mq che attualmente gestisce
volumi di prodotto pari a oltre 65
milioni di kg consegnati da 120
fornitori. Pallet pooling, prenotazione
degli slot di scarico, controllo della
catena del freddo e adozione di
Tag Rfid, sono solo alcune delle
innovazioni adottate e messe a
disposizione in tutto il sistema per
aumentare il livello di servizio e
ridurre l’impatto ambientale.
Uno studio condotto dall’Università
di Bologna, dipartimento di
Ingegneria Industriale, ha misurato
su diversi parametri (CO2, effetto
serra, smog, acidificazione del
terreno…) l’impatto nell’ambiente
di Conad prima e dopo la
centralizzazione che ha permesso
una drastica riduzione dei chilometri
percorsi.
Conad Annual Report 2014
Il pallet pooling
Riciclare conviene
L’impegno di Conad sul fronte della
sostenibilità ambientale passa anche
attraverso la conferma di Chep quale
partner strategico per la logistica
dell’azienda.
Chep si occupa delle attività
connesse alla selezione, ispezione,
riparazione dei pallet e della loro
redistribuzione sul territorio.
In questo modo, l’azienda supporta i
propri clienti nella riduzione dei costi
operativi affinché possano investire il
capitale liberato in attività core per il
loro business.
In ottica di economia circolare e
della condivisione che caratterizza
il modello di business di Chep,
l’azienda garantisce a Conad
pallet prodotti e riparati con
legname proveniente da foreste
sostenibili con certificazione Pefc
(Programme for endorsement of
forest certification) e Fsc (Forest
stewership council).
Rispetto alle soluzioni di pallet in
interscambio usate in precedenza,
tramite l’utilizzo di pallet Chep
Conad ha evitato nel 2014
l’emissione di oltre 2.200 tonnellate
di CO2 nell’atmosfera, pari ad una
riduzione del 65 per cento rispetto
a quanto avveniva con la gestione in
interscambio. Grazie a Chep Conad
ha inoltre ridotto il consumo di
legname di oltre il 70 per cento e il
volume di rifiuti in discarica di oltre il
77 per cento.
Con il pallet pooling di Chep, Conad
ha quindi potuto contribuire al futuro
del pianeta a beneficio del territorio
e della comunità.
È proseguita nel 2014 la campagna
ambientale itinerante ideata nel
2011 da Tetra Pak Italia assieme a
Conad per sensibilizzare un numero
crescente di cittadini alla pratica
della raccolta differenziata e del
riciclo dei rifiuti.
Riciclare Conviene si basa su un
sistema premiante che abbina il
conferimento delle confezioni in
Tetra Pak post-consumo a uno
sconto sulla spesa tramite una
macchina posizionata all’esterno
delle casse di iper e supermercati
Conad all’interno dei centri
commerciali.
Lo scorso anno la campagna ha fatto
tappa al superstore di San Giuliano
Terme, in provincia di Pisa: sono
state conferite 8 mila confezioni
e erogati 3 mila scontrini, con una
media di 5 scontrini per ottenere
un buono. 600 i buoni consegnati al
termine dell’iniziativa. A ogni tappa
della campagna viene definito il
numero di tagliandi da raccogliere
per ottenere un buono sconto di
5 euro da utilizzare nel punto di
vendita Conad a fronte di una spesa
minima di 50 euro.
Numerosi i contatti con il Comune
di San Giuliano Terme, per ottenere
il patrocinio non oneroso, e con
la locale società di servizi, per la
partnership relativa alle attività di
comunicazione sul territorio.
In quattro anni di attività sono state
recuperate 161.200 confezioni Tetra
Pak per alimenti e consegnati ai
consumatori 62.300 scontrini.
87
Conad Annual Report 2014
89
Conad
per le comunità
e il territorio
Forte della capillare presenza dei
propri soci imprenditori sul territorio,
Conad è in grado di interpretare al
meglio le esigenze delle comunità
in seno alle quali opera e di farvi
fronte con interventi e iniziative
che rispondono ai bisogni delle
persone, concetto espresso nel pay
off “Persone oltre le cose”. Così come
è in grado di analizzare il mercato
anticipando nuove tendenze di
acquisto e nuovi comportamenti
che hanno cambiato radicalmente
la composizione del carrello della
spesa e il modo di fare la spesa.
Per le produzioni locali
Conad è da tempo impegnata a
sviluppare una politica di sostegno e
di valorizzazione all’agroalimentare
italiano, grazie anche ad accordi
sottoscritti con alcune Regioni e
attraverso il patrocinio del ministero
delle Politiche agricole alimentari
e forestali per tutte le iniziative
finalizzate a valorizzare i prodotti
della cultura enogastronomica
regionale in Italia e all’estero.
L’obiettivo è far compiere molta
strada alle eccellenze della
tradizione regionale a marchio
Sapori&Dintorni perché siano
conosciute, consumate e apprezzate
da un numero sempre maggiore di
consumatori, anche in Europa.
Il sostegno all’agroalimentare
italiano di qualità contribuisce a
riqualificare l’intero sistema Italia
e contemporaneamente rende il
socio imprenditore nel punto di
vendita e l’offerta Conad – unica
per qualità, servizio, convenienza e
innovazione – leve indispensabili per
creare valore e generare una crescita
costante con ricadute significative
nel territori e nelle comunità di cui le
insegne Conad sono parte.
I fornitori nazionali di prodotto a
marchio – alimentari dolci e salati,
prodotti da banco, bevande, oli,
pane, succhi e surgelati – sono 681,
con i quali Conad ha sviluppato
lo scorso anno un fatturato di
1,545 miliardi di euro. A tale dato
va aggiunto 1,700 miliardi di euro
prodotti dalle otto cooperative con
5.551 fornitori locali, per un valore
complessivo di 3,245 miliardi di euro.
È un rapporto che si è sviluppato e
perfezionato negli anni, che tende
ad essere di medio-lungo periodo e
privilegia sempre il rapporto diretto.
La distintività di Conad passa
dai reparti freschi e freschissimi,
caratterizzati da una grande
attenzione alle produzioni locali
e da assortimenti e promozioni
che parlano la lingua delle tante
tradizioni alimentari regionali di
cui l’Italia è ricca, con un’offerta
competitiva, da leader. Assieme ai
propri fornitori Conad sviluppa una
qualità che è evoluta e si è fatta
eccellenza, con prodotti che varcano
i confini regionali per proporsi in
sempre nuovi mercati.
90
Conad Annual Report 2014
Per la scuola
Insieme per la scuola
I numeri dell’iniziativa e l’entità degli
investimenti nel progetto Insieme
per la scuola – nelle prime tre
edizioni sono state consegnate oltre
45 mila attrezzature informatiche
e materiale didattico (notebook,
stampanti multifunzione, webcam,
lavagne luminose, videoproiettori,
personal computer e notebook,
tastiere e mouse e altro ancora) per
un valore superiore ai 10 milioni di
euro – crescono di anno in anno a
dimostrazione che Conad ha colto
nel segno investendo nella scuola
con l’intento di rafforzarla nella
sua funzione primaria: educare e
formare i ragazzi e farli diventare
cittadini consapevoli e responsabili.
Al contempo, questa iniziativa
consente ai soci e ai punti di
vendita di rafforzare il legame con il
territorio, restituendo alla collettività
parte di quanto ricevono in termini
di fiducia e acquisti. Insieme per
la scuola è un’iniziativa che incide
sul tessuto sociale, stimolando le
famiglie e le comunità a partecipare
con spirito costruttivo a un’impresa
che è collettiva. Un successo che è
frutto della passione e dell’impegno
dei soci e dei loro collaboratori
che vivono il proprio territorio con
attenzione e dedizione quotidiana,
valorizzandone le eccellenze, siano
esse enogastronomiche o sociali,
come l’educazione scolastica, l’arte,
la musica, la salute, il benessere
fisico e lo spirito solidale.
Scrittori di classe
Nell’ambito di Insieme per la scuola,
Conad ha lanciato il nuovo progetto
Scrittori di Classe – rivolto ai ragazzi
di tutta Italia delle scuole elementari
e medie – per fornire una risposta
efficace, originale e capillare alla
preoccupazione causata dalla scarsa
propensione dei giovani alla lettura
e alla buona scrittura. Un’iniziativa
che coinvolge studenti e insegnanti
in modo attivo, promuove la lettura
e la scrittura tra i ragazzi e valorizza
il lavoro di squadra, la coesione e la
cooperazione in classe.
Nel 2014 sono state 12.775 le scuole
iscritte, 4.878 i racconti che hanno
partecipato alla selezione finale,
80 i racconti finalisti in base ai
voti ottenuti dai lettori, 8 gli autori
specializzati in letteratura d’infanzia
che, ispirandosi ai racconti dei
ragazzi, ampliandoli e adattandoli
alle esigenze della divulgazione e
della pubblicazione, hanno prodotto
i testi definitivi dei primi otto volumi
della collana Scrittori di Classe.
Il sito dedicato ha avuto 142.668
accessi e le pagine sono state
consultate più di un milione di volte.
Resto al Sud
Conad sostiene il progetto culturale
Resto al Sud di Resto al Sud
Academy, un movimento che ha
radici nel sud Italia, destinato a
individuare e mettere assieme le
migliori risorse di questa terra.
Nel quartiere Tamburi di Taranto,
il cuore antico e più in sofferenza
della città, è scattata la ricerca di un
“talento digitale” da sostenere per
indirizzarlo alle nuove professioni
e proporre così, a piccoli passi, un
modello di sviluppo diverso partendo
dalle zone del Sud che versano in
condizioni di maggiore criticità e
precarietà. L’iniziativa, resa possibile
dal sostegno di Conad, consentirà a
un giovane di svolgere gratuitamente
un corso di social media, editoria
digitale, web grafica e web tv della
durata di un anno. E sarà estesa ad
altre città del Centro-Sud Italia, tra
cui L’Aquila e Palermo.
Conad Annual Report 2014
Per lo sport
Conad sostiene lo sport vissuto nel
corretto spirito, fatto di persone che
sudano e si allenano per passione,
per una soddisfazione personale:
nulla a che vedere con il mondo delle
grandi sponsorizzazioni.
Dai settori giovanili alle squadre che
militano nelle prime categorie, alle
società di amatori, dalla scherma
alla pallacanestro, dall’atletica
leggera alla pallavolo e al rugby fino
alle tante attività praticate all’aperto,
il denominatore comune è l’interesse
per un’attività sportiva intesa come
movimento e stile di vita sano,
simbolo di unione e condivisione
di valori in grado di sottolineare gli
elementi di mutualità propri del
mondo cooperativo.
Sono 1.022 le società sportive e oltre
71.500 gli atleti sostenuti da Conad
con un investimento economico di
5.891.235 euro, 4 dei quali destinati
ai settori e alle squadre giovanili
degli sport che meno sono sotto i
riflettori, come beach volley, calcio a
5, canottaggio, golf, karate, mountain
bike, pallamano, pattinaggio, vela e
judo. Discipline che affiancano le più
note e seguite dal grande pubblico:
atletica leggera, calcio, ciclismo,
motociclismo, pallacanestro,
pallavolo, rugby e tennis, tra cui non
mancano le eccellenze.
Tra le eccellenze, la Conad Scherma
Modica, che annovera tra i propri
allievi campioni olimpionici del
calibro di Giorgio Avola, vincitore
di una medaglia d’oro a squadre
alle Olimpiadi del 2012. Nel calcio
Conad sostiene il Palermo calcio
(serie A); nella pallacanestro la Mens
Sana 1871 Siena (serie B), l’A.S.D.
Basket Parma (A1 femminile),
la Giorgio Tesi Group Pistoia (A1
91
maschile), l’Orlandina Basket di
Capo d’Orlando, in provincia di
Messina (serie A), la Polisportiva
Virtus Eirene Ragusa (A1 femminile);
nella pallavolo il Volley Tricolore
Conad Reggio Emilia (serie A2),
nel rugby le Zebre Rugby di Reggio
Emilia (campionato internazionale
Pro12). Conad è stato sponsor dei
Campionati del mondo di ciclismo su
strada che si sono tenuti in Toscana
a settembre 2013.
Oltre a questi sport, Conad non fa
mancare il proprio sostegno a tante
polisportive che, nei territori in cui
opera, gestiscono discipline sportive
sia di tipo professionistico sia
amatoriale.
Tutto ciò per testimoniare l’impegno
e la responsabilità nel sostenere la
sana pratica sportiva, il benessere
fisico e lo stare bene con se stessi
e con gli altri. Lo sport come
espressione del territorio, sempre
più presente anche in tante piccole
realtà dove operano gruppi sportivi o
appassionati di sport.
C’è poi tutto il grande capitolo
dello stare bene con se stessi,
frutto di una pratica sportiva
anche amatoriale; un tema che da
anni Conad sostiene e promuove,
al centro della partnership con
Challenge Sportmarketing e della
collaborazione con Runner’s World
che ha prodotto la presenza ormai
consolidata a eventi quali la Napoli
City Marathon e la CorriNapoli,
la Firenze Marathon, la Maratona
D’Annunziana, la Maratona
internazionale di Ravenna, la
Maratona cicilistica dles Dolomites,
il Campus rugby Mauro Bergamasco,
i World Police&Fire Games, l’Avon
Running, ma anche tanti altri eventi
non competitivi a cui partecipano
famiglie e giovanissimi.
92
Conad Annual Report 2014
La solidarietà
La Partita del cuore
Prosegue da più di dieci anni la
partnership tra Conad e Nazionale
Italiana Cantanti, due realtà da
sempre impegnate sul fronte
della solidarietà, sia attraverso
la sponsorizzazione degli eventi
sportivi della Nazionale, sia
attraverso la disponibilità dei
cantanti ad essere testimonial delle
iniziative di solidarietà.
Il sostegno di Conad è determinante
per l’organizzazione delle attività
che la Nazionale Italiana Cantanti
promuove durante l’anno e che
culminano con la Partita del cuore:
i proventi delle partite e delle
donazioni sono fondamentali per
contribuire ad iniziative solidali in
tutta Italia e alla ricerca in ambito
medico.
Prevenire il disagio giovanile
Alla Fondazione Centri Giovanili don
Mazzi, impegnata nella prevenzione
del disagio giovanile, sono andati i
proventi dell’iniziativa Rosa Solidale
in occasione della Festa della
mamma e della vendita del diario
scolastico Tremenda 7+, finalizzati
a sostenere iniziative che aiutano
i giovani a sentirsi responsabili e
affrontare la vita in modo sano e
sereno.
La spesa sospesa
Conad ha lanciato in un supermercato
di Pescara l’iniziativa della “spesa
sospesa”. Erede del “caffè sospeso”
– un’abitudine ancora viva nella
tradizione sociale dei napoletani, che
lasciano pagato un caffè in sovrappiù
a beneficio di uno sconosciuto
che non ha soldi per pagarlo – la
spesa è donata in parte dal punto
di vendita e in parte dal contributo
spontaneo dei clienti. Finora sono
stati raccolti 900 kg di generi
alimentari, consegnati al Banco
Alimentare d’Abruzzo. La solidarietà
si conferma in tal modo un valore
autentico per Conad, ancor più in un
periodo di crisi che, da economica, si
è inevitabilmente trasformata anche
in sociale. In base ai risultati ottenuti
Conad deciderà come ampliare
l’iniziativa della spesa sospesa.
Ant
È tornato a Natale l’appuntamento
con la solidarietà per Fondazione
Ant, la onlus che da trentacinque
anni fornisce assistenza medica
domiciliare gratuita alle persone
malate di tumore e sostegno alle
loro famiglie.
Acquistando una Stella di Natale
nei punti di vendita Conad di tutte le
regioni, con parte del ricavato sono
stati sostenuti i programmi della
Fondazione di assistenza a domicilio
e di prevenzione oncologica. Ant è
infatti impegnata sul fronte della
diagnosi precoce del melanoma,
delle neoplasie della tiroide,
ginecologiche e mammarie, oltre
che su quello dei programmi di
educazione e sensibilizzazione dei
cittadini.
Progetto cuore nuovo
Grazie anche a Conad è partita la
ricerca clinica per lo sviluppo di
due nuovi cuori artificiali pediatrici,
totalmente impiantabili. Il progetto
Un cuore nuovo del Dipartimento
Medico Chirurgico di Cardiologia
Pediatrica del Bambino Gesù di
Roma potrà ora vedere la luce grazie
al contributo di 861.628 euro che
Conad ha messo a disposizione
sensibilizzando e coinvolgendo oltre
300 mila clienti.
Il progetto è finalizzato allo sviluppo
di due nuovi cuori artificiali pediatrici
Conad Annual Report 2014
del peso rispettivamente di 11 e
40 grammi. Si tratta di apparecchi
dalla ridotta invasività e dotati
di un’alimentazione che riduce i
rischi infettivi. Questi nuovi modelli
permetteranno ai piccoli pazienti di
essere dimessi a casa e aspettare il
trapianto nel loro ambiente familiare.
In casi selettivi, dove il trapianto
cardiaco non è praticabile, la scelta
del cuore artificiale potrà essere
anche definitiva.
In associazione all’impianto dei
cuori artificiali sarà sperimentata
la terapia cellulare rigenerativa
miocardiaca, mediante l’utilizzo
di cellule staminali. Il progetto di
ricerca avverrà in collaborazione
con il Policlinico Umberto I in Roma
e l’Università Cattolica del Sacro
Cuore in Roma.
Last Minute Market
Conad aderisce ai programmi
Last Minute Market mettendo a
disposizione delle associazioni
del territorio che danno aiuto a
un numero crescente di persone
bisognose i prodotti tolti dalla
93
vendita perché prossimi alla
scadenza o con la confezione
esterna danneggiata, ma ancora
buoni e perfettamente salubri.
Grazie ai ritiri settimanali concordati
con i punti di vendita Conad, le
associazioni caritative hanno
potuto contare anche nel 2014
sull’approvvigionamento continuo
di prodotti di qualità. Tra questi
anche l’ortofrutta e i freschissimi
che difficilmente arriverebbero
nelle mense delle associazioni e
che hanno invece elevato la qualità
nutrizionale dei pasti cucinati.
Comunità di Sant’Egidio
Nell’ambito dell’iniziativa
Bassi&Fissi Conad ha rafforzato
ulteriormente il sostegno
alla Comunità di Sant’Egidio,
organizzazione di utilità sociale
che si dedica alla realizzazione di
progetti a sostegno delle persone
indigenti. L’impegno è finalizzato a
sostenere le fasce più deboli della
popolazione con la fornitura gratuita
di prodotti Conad di uso quotidiano
indicati dalla Comunità stessa.
94
Conad Annual Report 2014
Per la cultura
Umbria Jazz
Per l’ottavo anno Conad è stato a
fianco di Umbria Jazz con una serie
di iniziative che hanno fornito a
giovani musicisti l’opportunità di
essere protagonisti di un evento
di assoluto rilievo nel panorama
mondiale della musica.
La terza edizione del concorso
Conad Jazz Contest, che dà spazio a
giovani talenti emergenti altrimenti
impossibilitati ad avere un minimo
di visibilità e possibilità di accedere
al mercato musicale, ha coinvolto un
folto pubblico di appassionati che
ascoltano e votano i brani di 300
artisti, dando loro la possibilità di
esibirsi all’interno del programma di
Umbria Jazz.
La novità dell’edizione 2014 è stato
un ulteriore premio per il musicista
più promettente, che ha potuto
frequentare l’unico seminario tenuto
in Italia da una delle scuole di jazz
più prestigiose al mondo, il Berklee
College of Music di Boston.
Umbria Jazz è, sempre più, anche
solidarietà: allo stadio Renato Curi
di Perugia sono scese in campo
la Nazionale italiana cantanti e la
Nazionale italiana jazzisti per giocare
la Partita della solidarietà, giunta alla
seconda edizione. Il ricavato della
vendita dei biglietti è stato devoluto
all’Associazione Giacomo Sintini di
Perugia impegnata nel sostenere
la ricerca scientifica sul cancro e
all’Associazione umbra per la lotta
alle cardiopatie infantili (Aulci).
Giffoni Experience
Conad è assieme a Giffoni
Experience per il secondo anno
consecutivo per valorizzare il
consumo di cultura, sempre più
importante soprattutto per i giovani,
e per promuovere corretti modelli
alimentari.
Al festival del cinema per i ragazzi il
protagonista è stato Leo, testimonial
di Conad Kids, la linea di prodotti
dedicati espressamente all’infanzia.
I ragazzi tra 5 e 12 anni erano
chiamati ad elaborare un racconto
con testo o immagini sul tema
degli ingredienti di una merenda
divertente. Conad ha reso disponibili
i propri punti di vendita per scattare
una foto utilizzando ogni elemento
utile a caratterizzare il tema che
intendevano illustrare (prodotti,
amici, genitori…). Lo staff di Giffoni
Experience ha premiato il lavoro
migliore.
La corretta alimentazione è stata al
centro di un appuntamento dedicato
ai genitori a cui hanno partecipato
esperti che hanno fornito le
informazioni necessarie a scegliere
i prodotti più adatti alla corretta
alimentazione dei ragazzi.
Conad Annual Report 2014
Per l’integrazione
Cous Cous Fest
C’è un ponte ideale tra le regioni
magrebine del nord Africa e la
Sicilia occidentale, un ponte che
riconosce in un alimento ricco di
storia e sintesi di culture differenti
un’occasione di apertura tra
popoli e tradizioni. Alimento che è
protagonista del Cous Cous Fest
a San Vito Lo Capo, in provincia di
Trapani, a cui Conad non ha voluto
far mancare per il quarto anno
consecutivo il proprio sostegno.
Una partnership che ha sollecitato
e stimolato la riflessione su
fenomeni che sempre più richiedono
uno sforzo di comprensione
globale perché diventati parte del
quotidiano. La rassegna, muovendo
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da un’assonanza gastronomica che
è espressione di culture e tradizioni
culinarie diverse, si propone come
un appuntamento per approfondire
i temi della multiculturalità e
dell’integrazione tra i popoli del
Mediterraneo.
Per l’occasione è stata allestita
un’area espositiva Conad in cui
hanno trovato spazio due laboratori
gastronomici: con l’Unione Italiana
Ristoratori sono state organizzate
varie degustazioni e performance
dal vivo. Gli chef hanno cucinato
davanti al pubblico, trasferendo
nei piatti serviti anche il proprio
patrimonio di ricette, trucchi del
mestiere e curiosità. Una formula
che attrae e diverte il pubblico: si
mangia e s’impara al contempo.
Stando assieme.
Conad Annual Report 2014
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Le iniziative
della rete
È intensa l’attività solidaristica e di
sostegno promossa dalla rete, in
prima persona dai soci imprenditori.
Innumerevoli le iniziative, con
investimenti che complessivamente,
tra cooperative e punti di vendita, nel
2014 hanno superato gli 11,2 milioni
di euro.
Commercianti
Indipendenti Associati
Ricerca scientifica
e lotta ai tumori
Da anni Commercianti Indipendenti
Associati sostiene la ricerca
scientifica dell’Irst di Meldola (e
i progetti delle associazioni Ior e
Lilt per la lotta al cancro). Grazie a
questo contributo nel 2014 è stato
portato a termine un progetto di
ricerca in memoria dell’ex presidente
Vitaliano Brasini, che ha portato
a importanti risultati. Il primo è
legato alla scoperta di due microRna
che permettono di superare la
resistenza a chemioterapici nel
cancro del polmone e il secondo alla
individuazione di un gruppo di Rna
che consente la diagnosi precoce
del cancro del rene. I progetti sono
condotti dal dottor Muller Fabbri,
ricercatore impegnato in una
collaborazione tra gruppi di tre
differenti università americane (Ohio
State University di Columbus-Ohio,
University of Southern California
di Los Angeles-California e MD
Anderson di Huston-Texas) e si
svolgono presso i Laboratori di
Bioscienze dell’Istituto Scientifico
Romagnolo per lo Studio e la Cura
dei Tumori (Irst) di Meldola. Un nuovo
progetto, avviato a fine 2014 e che si
svilupperà per il successivo triennio,
riguarda la Biobanca – Centro risorse
biologiche (Crb), struttura deputata
a raccogliere e conservare, a fini di
ricerca scientifica, materiali biologici
umani (tessuti, sangue, Dna, cellule
isolate o altro materiale) liberamente
donati da pazienti affetti da patologie
tumorali.
Benessere giovane
Per il quinto anno, Commercianti
Indipendenti Associati ha sostenuto
il progetto di lezioni di psicomotricità
propedeutiche all’avviamento alla
pratica sportiva rivolto agli studenti
delle scuole primarie di Cesena
(FC) e promosso assieme al Cesena
Calcio. Oltre 40 le classi coinvolte,
di tutti i circoli didattici cesenati, per
un totale di circa 900 bambini.
Maratona Alzheimer
La cooperativa è stata partner
dell’evento sportivo Maratona
Alzheimer a sostegno della
Associazione Amici di Casa Insieme.
Il percorso della Maratona dedicata
all’Alzheimer si è snodato tra i
paesaggi della Romagna collinare
e marittima, con distanze adatte
a ogni livello di preparazione. Una
giornata per raccogliere fondi,
pensata anche per promuovere
l’attività fisica come risposta
efficace contro la malattia e come
veicolo d’integrazione sociale per le
persone affette da demenza senile.
Conad Adriatico
Special Olympics Italia
Per festeggiare i 50 anni di
attività è stata sponsorizzata la
nascita del gruppo “Atleticamente
insieme”. Questo gruppo aderisce
a Special Olympics, un programma
internazionale di allenamento
sportivo e competizioni atletiche
per ragazzi e adulti con disabilità
intellettiva: un vero e proprio
programma educativo per ogni
livello di abilità. I ragazzi dell’Aquila
si sono subito fatti valere nei Giochi
Invernali svolti a inizio 2015 in Val
D’Aosta, conquistando tre medaglie
d’oro e due d’argento.
La pace si veste di bianco
“Vacciniamoli tutti” è stato il tema di
una cena di beneficenza a sostegno
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Conad Annual Report 2014
del progetto dell’organizzazione
mondiale della sanità rivolto ai
bambini della Siria. Conad assieme
al gruppo Missio della locale
parrocchia, ai collaboratori e ai
clienti ha organizzato l’iniziativa.
Il contributo per la cena è stato
interamente devoluto all’Unicef.
Il Cesto della solidarietà
“Il Cesto della Solidarietà” è
un’iniziativa che prevede un cesto
posto alla barriera casse pieno di
tutta una serie di prodotti donati da
dipendenti e dai clienti ai bisognosi
di una parrocchia di Teramo. Ogni
qualvolta il cesto viene vuotato
per la consegna a un delegato
parrocchiale, un collaboratore
inserisce nuovi prodotti facendo
in modo che la collaborazione
sia costante. L’iniziativa ha preso
avvio a gennaio 2014 ed è durata
tutto l’anno. Oltre al Cesto,
periodicamente vengono consegnati
alla parrocchia i carrelli della spesa,
riempiti anche grazie al contributo di
numerosi clienti.
Conad Centro Nord
Per il sociale
Conad Centro Nord ha individuato
due realtà messe in ginocchio
dall’alluvione che ha colpito la città
di Parma a ottobre del 2014.
Alle maestre della Scuola
dell’infanzia comunale Abracadabra
sono stati consegnati materiale
didattico, giochi e strumenti utili
all’attività quotidiana distrutti
dall’alluvione.
Ad Anmic - Associazione Nazionale
Mutilati e Invalidi Civili è stata
consegnata una somma in denaro
che l’associazione parmigiana
si è fatta carico di utilizzare per
ripristinare i propri servizi a favore
dei disabili e per finanziare Abili
allo Sport, un progetto, unico in
Italia, finalizzato a promuovere
lo sport paralimpico a Parma e
provincia e, in particolare, sostenere
logisticamente ed economicamente
gli atleti paralimpici parmigiani in
lizza per un posto alle Paralimpiadi
di Rio de Janeiro 2016.
Contro la violenza alle donne
La cooperativa ha sostenuto
per il terzo anno consecutivo la
campagna di sensibilizzazione
sulla violenza contro le donne da
parte dell’Associazione Nondasola
tramite la raccolta di fondi in alcuni
punti di vendita di Reggio Emilia e
provincia a sostegno di tre progetti:
Accoglienza e Ospitalità Casa delle
donne (percorso di uscita dalla
violenza), Lunenomadi (corso di
alfabetizzazione), In-differenza
(laboratori di prevenzione alla
violenza).
Festival Verdi
Per il secondo anno Conad Centro
Nord è tra gli sponsor del prestigioso
evento tramite una partnership con
la Fondazione Teatro Regio che l’ha
vista impegnata in prima linea in un
contest rivolto ai giovani (dai 18 ai
30 anni) che ambiscono a diventare i
videomaker del Festival.
Sport
Tra le sponsorizzazioni importanti
che danno prestigio al marchio
Conad c’è quella che vede la
partnership con la franchigia del
nord-ovest delle Zebre Rugby con
sede a Parma: dal 2014 il Terzo
Tempo che vede uniti giocatori,
società, sponsor, tifosi e famiglie
è targato Conad all’interno di una
tensostruttura dedicata nella
Cittadella del Rugby.
Conad Annual Report 2014
Conad del Tirreno
Cuccioli del Cuore
416 mila euro raccolti, 300 mila
clienti coinvolti, 795 mila minipeluche
consegnati, 3 ospedali destinatari
delle somme raccolte. Sono i numeri
dei Cuccioli del Cuore, l’iniziativa
di solidarietà promossa da Conad
del Tirreno per raccogliere fondi
da destinare a tre progetti solidali
per l’Ospedale Pediatrico Meyer
di Firenze, l’Ospedale Pediatrico
Bambino Gesù di Roma e l’Ospedale
Pediatrico Microcitemico di Cagliari.
Conad del Tirreno non è sinonimo
solo di grandi numeri, è anche una
solidarietà vissuta sul territorio con
progetti e iniziative che hanno tutto il
senso di una partecipazione sentita
e condivisa, soprattutto quando si
parla di bambini. Finalità solidali
a cui la cooperativa, valorizzando
al massimo la propria capillare
presenza in tante città e paesi, è
in grado di dare risposte concrete
cogliendo appieno le esigenze delle
comunità. Nella convinzione che lo
sviluppo sociale sia fondamentale
perché anche i più deboli possano
ricevere tutte le necessarie
attenzioni.
Cassaintegrati del Sulcis
È proseguita anche nel 2014
l’iniziativa solidale per i lavoratori
cassaintegrati del Sulcis, in
Sardegna: i punti di vendita di Conad
del Tirreno nell’isola hanno attivato
un sistema di sconto automatico
presentando all’atto del pagamento
la Carta Insieme Conad.
Sport
Oltre che un aiuto ad associazioni
caritatevoli dei territori in cui opera
per un valore di 406 mila euro,
Conad del Tirreno fornisce un
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supporto ad associazioni sportive,
molte delle quali impegnate
nella promozione di discipline
sportive minori tra i più giovani:
AC Fiorentina, basket, equitazione,
pallavolo, pallanuoto e altre.
Conad Sicilia
Scherma Modica
Un nome sopra tutti, noto in tutto il
mondo. Da 20 anni Conad Sicilia è
title sponsor della Scherma Modica,
aiutata a crescere al punto di vantare
tra i suoi allievi campioni olimpionici
quali Giorgio Avola, medaglia d’oro
olimpica Londra 2012. Inoltre, uno
dei maestri della società, Eugenio
Migliore, è vincitore di 5 medaglie
d’oro ai Campionati Mondiali
Maestri. Attualmente, oltre che della
Conad Scherma Modica, è maestro
della Nazionale di Fioretto assoluta.
Il fondatore della società, Giorgio
Scarso, è diventato presidente della
Federazione italiana di scherma,
vice presidente della Federazione
internazionale di scherma e vice
presidente del Coni.
Orlandina Basket
L’Orlandina Basket è una
società di pallacanestro di Capo
d’Orlando, in provincia di Messina.
Fondata nel 1978, è stata tra le
squadre più giovani come data di
fondazione della Serie A 2007-08,
rappresentando inoltre il Comune
più piccolo per numero di abitanti.
Virtus Eirene
La Polisportiva Virtus Eirene Ragusa
è una squadra di pallacanestro
femminile di Ragusa.
Nel 2012-2013 riuscì a ottenere
la promozione in Serie A1
(pallacanestro femminile). Nel
2013-2014 è in Serie A1, finalista
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Conad Annual Report 2014
dei play-off e semifinalista in Coppa
Italia. Nel 2014 Conad Sicilia è stata
main sponsor della Coppa Italia,
denominata Conad cup final four,
tenutasi a Ragusa.
Teatro Garibaldi
Conad Sicilia è socio fondatore del
Teatro Garibaldi a Modica (Ragusa).
Grazie a questo intervento è stato
possibile sopperire alla mancanza
di fondi pubblici contribuendo a
mantenere viva la cultura nella città.
Nordiconad
Mangiando s’Impara
Il progetto di educazione alimentare
è rivolto ai bambini delle scuole
primarie e prevede incontri in aula
con esperti nutrizionisti, laboratori di
animazione, visite al punto di vendita
e consegna della frutta a merenda
da parte dei soci per 3 mesi, 2 volte
a settimana. Nel 2014 il progetto ha
coinvolto oltre 2.000 bambini.
Emporio solidale
Nordiconad ha svolto un ruolo
importante nel sostegno all’Emporio
Solidale Portobello che consente
a persone in situazione di disagio
di effettuare una spesa utilizzando
una tesserina a punti erogata
dal Comune di Modena. La
cooperativa ha contribuito alla
realizzazione mediante la donazione
dell’attrezzatura e degli arredi
per il negozio e, annualmente,
attraverso donazioni importanti
di prodotti. Inoltre, contribuisce
all’organizzazione di raccolte
alimentari con il coinvolgimento
della rete di vendita.
Lo sport per i più piccoli
Nordiconad interviene attraverso
una duplice forma di sostegno:
da una parte il contributo ad
associazioni e polisportive che
organizzano attività sportive non
agonistiche, ma volte all’avviamento
allo sport inteso anche come
importante momento di socialità;
dall’altra, con il sostegno alle
famiglie che versano la quota
attraverso il parziale rimborso della
stessa con buoni sconto sulla spesa.
Last Minute Market
Si tratta di un progetto
realizzato dalla Facoltà di Agraria
dell’Università di Bologna a cui
Nordiconad aderisce da alcuni
anni con numerosi punti vendita,
recuperando merce invenduta
o prossima alla scadenza ma
perfettamente consumabile, per
essere donata ad associazioni ed
enti del territorio che assistono
persone in situazioni di disagio.
Nel 2014 sono stati raccolti e donati
192.588 kg di prodotto, per un valore
stimato di € 674.085.
Teatro e cultura
Nordiconad ha sponsorizzato una
serie di rassegne teatrali rivolte ai
più piccoli e altri eventi culturali, con
agevolazioni sul biglietto d’ingresso
riservate ai possessori di Carta
Insieme.
PAC 2000A
Solidarietà
Peter Pan Onlus nasce a Roma, nel
2000, dal desiderio di un gruppo di
genitori di bambini malati di tumore
di offrire ad altre famiglie un aiuto
concreto per affrontare nel migliore
dei modi l’esperienza della malattia.
Nel corso degli anni, l’associazione
ha creato diverse strutture di
accoglienza per le famiglie non
residenti nella capitale. La Grande
Conad Annual Report 2014
Casa di Peter Pan – che fino ad
oggi ha accolto a titolo gratuito
oltre 600 famiglie – è un polo di
accoglienza formato da tre strutture,
per un totale di 33 unità abitative
che ospitano i bambini in cura
presso l’Ospedale Bambino Gesù e il
Policlinico Umberto I.
Altrettanta attenzione è stata
dedicata dalla cooperativa alle
attività di Ghismo Onlus, che si
occupa della selezione, allevamento
e preparazione di cani per utilità
sociale. Una volta addestrati, gli
animali sono affidati gratuitamente
a persone con disabilità fisiche, o
impiegati in attività di pet therapy
o assegnati alla protezione civile
per potenziarne il servizio in caso di
catastrofi.
Grazie alla generosità dei clienti, alle
due associazioni sono stati devoluti
complessivamente 147.958 euro nel
triennio 2012-2014.
Redistribuzione
delle eccedenze alimentari
PAC 2000A Conad ha portato avanti
anche nel 2014 la collaborazione
con l’Istituto Salesiano, il Banco
Alimentare e la Comunità di
Sant’Egidio per il recupero e la
redistribuzione delle eccedenze
(alimentari e non), devolvendo beni
per il valore di 219.469 euro.
Significativa l’esperienza di
recupero di beni invenduti promossa
nell’Ipermercato di Viterbo,
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un’esperienza dall’alto valore sociale
– in collaborazione con l’assessorato
alle Politiche Sociali del Comune
di Viterbo ed il gruppo di ricerca
Noise dell’Università della Tuscia –
in cui diversi soggetti collaborano
per garantire la riduzione di
sprechi alimentari e mettere a
disposizione delle fasce più deboli
della popolazione beni ancora
perfettamente idonei al consumo.
L’iniziativa ha consentito, solo nel
2014, di distribuire 235.895 porzioni
di cibo.
Sicilconad
In aiuto degli indigenti
Sicilconad ha donato alla
Missione di Speranza e Carità
di Fratel Biagio Conte a Palermo
un pulmino ambulanza grazie al
quale è stato possibile migliorare
in modo significativo l’intervento e
l’assistenza agli indigenti.
La Missione accoglie 800 persone
ed è sostenuta, oltre che dall’operato
dei missionari, da 400 volontari e da
molti degli stessi accolti.
Riabilitazione per bambini
La cooperativa ha fornito un
concreto sostegno all’Associazione
Italiana Assistenza Spastici di
Partinico per l’apertura di un centro
di riabilitazione neuromotoria per
bambini.
Conad Annual Report 2014
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Gli impegni
per il 2015
Il 2015 sarà l’anno in cui i principali
indicatori economici si dovrebbero
rafforzare per la concomitanza di
fattori positivi, quali il basso costo
del petrolio, il cambio favorevole
euro/dollaro, la liquidità resa
disponibile dagli interventi della Bce.
Indicatori che il governo è chiamato
a sostenere con una serie di riforme
finalizzate a modernizzare e
innovare il Paese. Le famiglie hanno
ripreso a spendere, ma l’indice del
clima di fiducia è ancora altalenante,
anche per le imprese. L’indagine sui
bilanci delle famiglie condotta dalla
Banca d’Italia indica “che il 90 per
cento circa del bonus fiscale sarebbe
stato speso e che, nei primi mesi
del 2015, la quota delle famiglie che
segnala di arrivare con difficoltà alla
fine del mese si sarebbe lievemente
ridotta rispetto a un anno prima”.
Si vede un tenue bagliore di
miglioramento che si spera possa
stabilizzarsi perché è noto che
invece quando diminuisce la fiducia,
cambia la prospettiva futura e la
ripercussione negativa sui consumi
si fa inevitabile. La crisi non è alle
spalle, sarebbe utopistico anche
solo pensare il contrario. Per questo
Conad continuerà a promuovere
sviluppo attraverso i propri soci
imprenditori, sia diretto sulla sua
attuale rete sia facendo nuove
acquisizioni di punti di vendita se
ci saranno le necessarie condizioni.
Il panorama italiano è ormai
caratterizzato da tante imprese della
moderna distribuzione in difficoltà:
la concentrazione in un’insegna
forte e consolidata nel mercato
è un indubbio valore. Presente in
tutte le province italiane, l’impegno
che Conad si è dato per l’anno in
corso – e non solo – è colmare il
divario dalla top five soprattutto
nell’area Nielsen 1, mentre nell’area
2 occorrerà rafforzare quanto fatto
sinora. L’obiettivo è raggiungere
al più presto quella leadership
assoluta di mercato che è nei piani
del consorzio e che ha prodotto
sinora una crescita costante della
quota di mercato, sempre più vicino
al leader di mercato. L’esperienza
imprenditoriale di Conad ha un
ruolo importante per promuovere lo
sviluppo e i punti di vendita gestiti
da soci imprenditori locali dovranno
sempre più essere un ulteriore passo
nella direzione di guardare oltre la
congiuntura facendo investimenti
per crescere e promuovendo
innovazione. I prodotti a marca
del distributore Conad, ancora
una volta, sono lo strumento per
dare solide basi allo sviluppo, per
attrarre nuovi clienti con prodotti
che abbiano qualità da leader e
convenienza significativa (tra il 20
e il 30 per cento rispetto ai leader
stessi), per consolidare il rapporto
con oltre 7 milioni e mezzo di
famiglie che dimostrano giorno per
giorno di apprezzare assortimenti,
qualità, prezzi e servizi che trovano
nei punti di vendita della rete. In
che modo? Incrementando la quota
presente negli assortimenti dei punti
di vendita, offrendo nuovi prodotti
e servizi ai clienti, assicurando al
contempo ai soci uno sviluppo
basato su una delle più capillari
forme di distribuzione del Paese. è
in atto una rivoluzione nella fedeltà
all’insegna e alle marche: gli italiani
si informano e dibattono su elementi
di qualità intrinseca ai prodotti, si
aggiornano, confrontano i prezzi
delle diverse catene e dei prodotti,
cercano convenienza.
In tale scenario, l’impegno del
sistema Conad – in primo luogo
dei soci imprenditori – per l’anno in
corso trova sintesi nella sensibilità,
nello spirito di servizio, nella
vocazione stessa della marca, tutti
elementi che si esprimono in ogni
attività quotidiana.
Conad
Consorzio Nazionale Dettaglianti
Società Cooperativa
via Michelino 59, Bologna — Italia
www.conad.it
[email protected]
Tel (+39) 051 508 111
Fax (+39) 051 508 414
A cura di Homina Pdc Comunicazione
Stampa e confezione
Grafiche dell’Artiere, Bentivoglio (Bo)
Giugno 2015
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