“BENESSERE E STILI DI VITA ATTIVI: IL CAMMINO” Mercoledì 20 Aprile 2011 S.Severo di Foggia Doriana Rudi Massimo Lanza Facoltà di Scienze Motorie Università di Verona Organizzazione Mondiale della Sanità Move for health, 2003 Si stima che l’inattività fisica causi annualmente 2 milioni di morti nel mondo Nonostante i molteplici benefici, almeno il 60% della popolazione mondiale non raggiunge il livello minimo di esercizio moderato consigliato in 30 minuti al giorno (Per il controllo del peso l’attività richiesta è maggiore.) Diffusione dell’attività fisica in Italia 30 % di persone “moderatamente attive” Il massimo si raggiunge in Trentino Alto Adige con il 50 % Persone sedentarie (Italia 2000) 100 85,3 maschi 80 femmine 64,9 66,1 % 60 45,2 39 40 19,1 20 10,3 0 11 - 14 anni ITALIA 2000 65 - 74 anni over 75 • 50 % delle persone che iniziano un’attività motoria la abbandonano entro 3-6 mesi Come sviluppare l’attività fisica … ? Responsabilità a livello … Individuale (persona) Convinzioni Atteggiamenti Comportamenti Sociale (ambiente) Sociale Culturale Politico Spence & Lee (2003) Quale attività fisica ? Mobilità Articolare Resistenza aerobica Forza Heyward, 2002 (modificato) Attività motoria regolare CAMMINO Attivita’ Fondamentale dell’Uomo Il tempo del cammino Attività quotidiana Attività del week end Attività del tempo vacanza Il cammino per chi: Giovani Adulti Anziani Ragazzi ( lo scoutismo ) Transgenerazionale I benefici del camminare Cardiovascolari Osteoarticolari Muscolari Psicologici Come camminare ? Gli elementi importanti da considerare nell’attività di cammino sono: durata frequenza intensità alcuni aspetti tecnici … ma tutto ciò adattato alle possibilità di ogni persona ! Quanto camminare CDC – Promoting walking for physical activity 30 minuti la maggior parte dei giorni della settimana 150 minuti totali (> per prevenire il sovrappeso) 10.000 passi (2000 passi di cammino veloce = circa 1.5 km in 15’) L’attività può essere frazionata in più volte di 10’ o più A passo veloce: bisogna che lo sforzo produca una modesta accelerazione del battito cardiaco 12 Parametri di attività aerobica (Caitlin, 2005) Durata 40’ 60’ per sessione Frequenza 4 6 volte la settimana Intensità 55 80 % HRR (moderata – elevata) “si può ancora parlare … non più cantare !” Le modifiche dell’attività motoria dovrebbero preferibilmente inserirsi nelle abitudini quotidiane spostarsi a piedi o in bicicletta; pulire la casa o il garage, lavare l’auto; fare le scale invece di usare l’ascensore; parcheggiare un po’ più distante dal lavoro o da casa; accompagnare i bambini a scuola a piedi; “adottare” un cane; abituarsi a fare delle pause nel corso della giornata camminando o muovendosi un po’. 14 Quanta fatica fare … Un altro modo per verificare una intensità di lavoro adeguata … poter parlare . . . . . . ma non poter cantare ! 6 7 La scala di Borg Molto, molto leggero 8 9 Molto leggero 10 11 Abbastanza leggero 12 13 Un po’ difficoltoso 14 15 ( percezione soggettiva dello sforzo ) Intenso 16 17 Molto intenso 18 19 20 Molto, molto intenso Cardiofrequenzimetro Permette di rilevare con precisione la frequenza cardiaca in ogni tipo di attività Aiuta a adottare la corretta intensità di sforzo … ci ricorda di dedicare tempo alla nostra salute ! Come usare il cardiofrequenzimetro … Indossare la fascia a contatto con la pelle inumidita Far partire “l’orologio” ( spesso la partenza è automatica) Leggere ogni tanto i valori di frequenza cardiaca Quali sono i valori di frequenza giusti ? … Un modo prudente per calcolarli … 55% e 85 % di (220 – età) Una signora di 65 anni … 55% di (220-65) 55% di 155 85 battiti al minuto 85% di (220-65) 85% di 155 132 battiti al minuto PEDOMETRO Misura il numero di passi compiuti Facile da usare Ci fa vedere la quantità di movimento realizzato … e quanto ne manca per aiutare la nostra salute ! Come iniziare •Misurare per alcuni giorni il numero dei passi effettuati •Partire dal valore più alto: per due settimane mantenere come obiettivo lo stesso numero •Poi aggiungere altri 500 passi per altre due settimane e così via fino a raggiungere i 10.000 passi •Procedere anche più lentamente se si preferisce •Il nuovo comportamento diventa “stabile” dopo circa 6 mesi •Se si interrompe per qualche motivo (malattia, motivi di lavoro ecc.) riprendere al più presto; dal terzo 22 giorno la fatica si riduce notevolmente Come iniziare National Inst. of Diabetes, Digestive, Kidney Dis. www.niddk.nih.gov/health/nutrit/walking/walkingbro/walking Settimana 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Cammino lento 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ Cammino veloce 5’ 8’ 11’ 14’ 17’ 20’ 23’ 26’ 30’ Cammino lento 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ 5’ Totale 15’ 18’ 21’ 24’ 27’ 30’ 33’ 36’ 40’ 23 Nella fase iniziale ... (per ex sedentari le prime 10 - 15 uscite) allungare gradualmente il tempo di cammino fino ad almeno 30 minuti con ritmi relativamente lenti Nella seconda fase di allenamento... Mantenere tempi di cammino superiori ai 30 minuti Sperimentare ritmi diversi • tempi brevi (1 – 3 min. ) quando si va più veloci • tempi più lunghi di cammino lento Sperimentare percorsi diversi anche con brevi salite Infine . . . Mantenere tempi di cammino di almeno 40 minuti, Inserire tratti via via più lunghi ad intensità elevata con recupero a ritmi più lenti Prevedere percorsi con salite-discese. La ricetta del Buon Cammino Il riscaldamento Le attività di integrazione, compensazione La tecnica di corretto cammino L’interazioni con altre attività, I tempi e le modalità di recupero, L’allenamento dell’equilibrio La progressione - A - Riscaldamento 5/10 minuti di camminata lenta - Aumento della frequenza cardiaca - Aumento della frequenza respiratoria - Aumento dell’afflusso sanguigno nelle aree in attività (muscolatura degli arti inferiori) - Aumentare la temperatura corporea al fine di migliorare la flessibilità muscolo/tendinea 28 - E - Esercizi per l’equilibrio e defaticamento Ridurre il rischio di caduta Diminuire il rischi di infortuni Aumentare la sicurezza Esercizi di mobilità e allungamento per i muscoli e le articolazioni maggiormente sollecitate Tonificazione per braccia e spalle 29 Tecnica di cammino vedi allegato cartaceo Postura Corretti atteggiamenti di: • piedi • arti inferiori • bacino • tronco • braccia • capo - B - Stretching - Allungare piano e dolcemente - Mantenere la tensione per 15”/20” - Allungare fino ad essere in tensione e non al dolore - Non svolgere lo stretching in apnea ma respirando naturalmente - Cercare di allungare tutti i principali gruppi muscolari bilateralmente 31 Alcuni Esempi http://prevenzione.ulss20.verona.it/ materiali_attmot.html Progressione degli esercizi: Aumento del numero e della complessità degli esercizi sia di attivazione che defaticamento. Individualizzazione di esercizi specifici di integrazione per singole esigenze, anche da prescrivere in autonomia. AUTONOMIA DEL GRUPPO: figura del WL INDIVIDUALE: per principianti ed esperti con obiettivi diversi Gruppi non omogenei Inserire un WL di supporto per gruppi meno allenati o per persone in fase iniziale. Individuare percorsi diversificati con situazioni iniziali finali o intermedie comuni. Programmare giornate diverse per i “nuovi” o le persone più in difficoltà. Prescrivere programma di attività personalizzato per chi si trova in fase iniziale. Frequenza incostante Individuazione delle problematiche specifiche. Creare una rete di supporto/coinvolgimento. Informare sui benefici dell’adesione costante ad un programma di attività fisica. Variare i percorsi. Creare situazioni evento che rinforzino l’appartenenza al gruppo Chi è il Walking leader ? 1. Un “appassionato di cammino” che promuove e coordina le uscite 2. Ha informazioni : sul territorio e le sue possibilità su precauzioni da prendere per le uscite sui partecipanti e le organizzazioni sui modi più semplici per migliorare le proprie capacità camminando Conosce e propone esercizi di compensazione/integrazione 3. E’ in contatto con gli esperti CARATTERISTICHE DEL WL Leadership (sa manifestare le proprie competenze), essere amichevole e “alla mano”, affidabile e puntuale, infondere entusiasmo e coesione al gruppo… 38 AZIONI DEL W.L. ORGANIZZARE - Scegliere il punto di ritrovo ed il percorso - Equipaggiamento necessario ed adatto all’ attività fisica (scarpe da tennis, abbigliamento comodo…) - Promozione (Volantini, Giornali…) 39 AZIONI DEL W.L. PRESENTARE - Confermare ai partecipanti tempi e luoghi di svolgimento del gruppo assicurandosi che sia chiaro per tutti - Recarsi sul luogo di svolgimento dell’attività in anticipo per essere sicuri di poter controllare che percorso ed equipaggiamento dei partecipanti sia adeguato - Essere disponibili verso eventuali domande 40 ALCUNE ESPERIENZE SIGNIFICATIVE Comune di S. Martino Buon Albergo 2003 Circoscrizioni cittadine 2004-2005 Individuaziane di percorsi in ciascuna circoscrizione Collaborazione con Assessorato al Decentramento Legambiente, Coop. La.DEFAV Gruppo cammino in collaborazione con Auser S.Lucia Facoltà di scienze Motorie Il percorso di cammino e salute di San Martino Buon Albergo Le premesse dei sentieri salute Il luogo fisico è certamente un requisito necessario ma non è sufficiente. L’ambiente che si presenta nudo va vestito per trasformare una possibilità di salute in una opportunità di benessere. Le fasi … 1. Decisione amministrazione di valorizzare un sentiero già utilizzato spontaneamente 2. Progettazione specifica per il cammino e il cicloturismo 3. Promozione dell’utilizzo: Informazione Iniziative di cammino collettivo guidato da esperti Inizio di ricerca con l’università Collaborazione con medici Il vestito del percorso I risultati in sintesi . . . Le persone che hanno partecipato alle uscite hanno: Apprezzato l’esperienza Aumentato il tempo di cammino e la velocità del passo senza aumentare lo sforzo Continuato l’attività da sole o in gruppo Coinvolto altre persone Prospettive Coinvolgere altre persone anziane sedentarie non particolarmente in forma. Coinvolgere persone anche con forme di patologia cronica (obesità, diabete, . . .) Coinvolgimento dei medici di famiglia e delle Case di Riposo. L’iniziativa AUSER Golosine dal “risveglio motorio” FACOLTA’ alla formazione dei USL n.20 “Walking leader” PERCORSO BENESSERE “LA VECCHIA FERROVIA” Circoscrizione 4^ Assessorato al Decentramento e ai Quartieri SCHEDA TECNICA DEL PERCORSO Lunghezza: Metri 1800 linea rossa – Metri 500 variante blu Dislivello: Completamente pianeggiante Tipologia del fondo: Asfalto Livello di difficoltà: Basso CAMMINO PER IL BENESSERE Il cammino è…adatto a tutti - per tutte le età - non traumatico Il cammino per prevenire… diabete, obesità, ipertensione, depressione, ipercolesterolemia, malattie del cuore Frequenza: Perché sia efficace è indispensabile camminare almeno tre volte la settimana Durata: Dipende dal grado di allenamento e dalle capacità fisiche individuali: indicativamente 30 minuti di cammino rappresentano il tempo minimo di attività per persone sedentarie Intensità dello sforzo: “Camminare per il benessere” significa fare uno sforzo moderato che aumenti la frequenza cardiaca e il ritmo della respirazione. Per verificare che l’intensità dello sforzo sia adeguata si dovrebbe essere in grado di parlare ma non di “chiacchierare” durante l’uscita di cammino Abbigliamento: E’ consigliato indossare un abbigliamento comodo (per esempio una tuta) e delle scarpe da ginnastica, uno zainetto leggero e poco ingombrante dove poter mettere una bottiglietta d’acqua (bere spesso e a piccoli sorsi) “LA CITTA’ CHE CAMMINA” Progetto articolato di promozione del cammino a VERONA La città che cammina Linee guida del progetto (1) Approccio integrato Strutturale Sociale Tecnico Collaborazione tra istituzioni Comune di Verona ULSS n.20 Facoltà di Scienze Motorie Coinvolgimento di Enti e Associazioni Estensione temporale dell’iniziativa La città che cammina Linee guida del progetto (2) Elementi della progettazione tecnica Attività di gruppo guidata da un esperto Esplicita fase di apprendimento competenze individuali per la progressiva autogestione criteri di allenamento (Durata – Frequenza – Intensità delle escursioni) Esercitazioni compensative ed integrative Elementi di valutazione oggettiva Contapassi, cardiofrequenzimetri, questionari … Partecipazione, distanze, tempi, frequenza cardiaca … Progressiva autonomia individuale e di gruppo “Walking leader” LE PREMESSE Le indicazioni degli organismi sanitari nazionali e internazionali forniscono tutti gli elementi per definire economicamente vantaggioso e politicamente necessario l’investimento preventivo sull’attività fisica per una corretta idea di salute e di benessere, e invitano le realtà territoriali ad operare per offrire una rete di opportunità al servizio dei cittadini. ANALISI dei BISOGNI Avvicinare larghe fasce di popolazione inattiva alla pratica motoria ( anche in presenza di patologie) Socializzante e inseribile nel quotidiano Aumentare la pratica di attività motoria anche in persone abbastanza attive Basso impegno organizzativo e impatto economico Avvicinare l’universo maschile Favorire abitudini ecologiche oltre che salutari Le Collaborazioni Comune di Verona – Assessorato al Decentramento, Assessorato ai Servizi Sociali Dipartimento di prevenzione - Unità Locale Socio-Sanitaria n.20 Facoltà di Scienze Motorie, Università degli studi di Verona Finalità Generali Miglioramento dell’autonomia funzionale, della socializzazione e del benessere percepito dagli utenti che partecipano alle iniziative di cammino Diminuzione delle patologie correlate con la sedentarietà Diminuzione della spesa sanitaria attribuibile alla fascia d’età Recupero e riqualificazione di alcuni contesti urbani e aumento della vivibilità dei quartieri Obiettivi del Programma Incremento del numero di persone che svolgono attività di cammino guidate; Incremento, da parte degli stessi, del tempo dedicato al cammino nel corso della vita quotidiana; Raggiungimento, da parte di una significativa parte della popolazione coinvolta, di una quantità di attività fisica sufficiente secondo gli standard internazionali; Gli Standard organizzativi Le professionalità coinvolte: Il laureato in Scienze Motorie specializzato in cammino Il Walking Leader PERIODO e FREQUENZA Attività guidata dall’esperto : Aprile – Maggio – Giugno Settembre – Ottobre –Novembre Presenza a scalare: 4 presenze in 2 settimane 1 presenza ogni settimana per altre 2 settimane 1 presenza ogni 2 settimane fino al termine del protocollo Attività libera e/o con walking leader … sempre LOCALIZZAZIONI Organizzazione di gruppi in ogni circoscrizione ( 8 ) collegati ai centri anziani Valutazione preventive dei percorsi. Individuazione di percorsi di diverse difficoltà Monitoraggio delle Attività Numero gruppi attivati Numero utenti coinvolti monitoraggio su scheda delle presenze. RPE inizio/fine su stesso percorso Test di Leukkonen 2 KM (durata percorrenza) STRUMENTAZIONI Contapassi Cronometro ALTRE ESPERIENZE PROGETTI EUROPEI PROGETTO PASEO ADULTS MOTIVATION IN SPORT NATURE (Gru PASEO Creare Politiche per la Promozione della Salute attraverso l’Attività Fisica nella Popolazione Anziana Sedentaria STEP DEL PROGETTO (WORK PACKAGES) -WP1: Valutazione delle capacità esistenti di Promozione dell’Attività Fisica per le persone Anziane sedentarie - WP2: Realizzazione di Alleanze Nazionali e sinergie per migliorare e rinforzare le capacità di intervento - WP3 Sviluppo delle strategie - WP4 Monitoraggio dell’efficacia delle strategie WP2 L’ALLEANZA UNIVERSITA’ DI VERONA MIRA VECCHIA ULSS 13 PIAZZA VECCHIA ANTEAS REGIONALE A.P.S. ORIAGO CRRPS COMUNE DI MIRA A.P.S. VILLA BEMBO ANTEAS CAMPOLONGO COMUNE DI VOGONOVO COMUNE DI STRA LE AZIONI 1.Eventi di promozione. 2.La formazione. 3.Supporto organizzativo. 4.Coordinamento. CAMMINANDO NEL VERDE MIRA 16 GENNAIO 2010 “CAMMINA CHIOGGIA” CAMMINANDO LUNGO IL LUSENZO 22 MAGGIO 2010 LA FORMAZIONE IL COORDINAMENTO E IL SUPPORTO ORGANIZZATIVO Grundtvig Project ADULTS MOTIVATION WITH NATURE SPORTS Italian network of Institutions: EUROPEAN POLE OF KNOWLEDGE Faculty of Sports Science- University of Verona AUSER: Itinerary University of Third AgeVerona Faculty of Sports Science-Verona European Pole of knowledge Verona AUSER: Itinerary University of Third Age-Verona Italian team goals Spreading information about physical activities , life styles, health Promotion of walking as health resource Organization at local level of a walking activitity programme (duration: 1 year) Creation of non-professional figures of WALKING LEADERS METHOD USED Organization of meetings in Third Age Itinerary University Centres of Verona province in order to promote walking activities Organization of walking activities Training of walking leaders MEETINGS AND CONFERENCES - UNIVERSITY OF THE THIRD AGE Evaluation of the activities May 2011 Questionnaire PASQ Questionnaire PACES Participants’ number and its increasing Il Trekking Urbano L’esperienza pilota di Siena ha coinvolto 34 città tra le quali Verona … ma anche nella cultura locale ... Aspetti ambientali Camminare nella natura I pellegrinaggi Il cammino di Santiago POLE WALKING : camminare con bastoni Nordic Walking Exerstriding German (ALFA) Walking trekking con bastoni altri... Nordic Walking Exerstriding German ALFA Walking Il Nordic Walking Domande ?