del lunedì ANNO XXVIII / NUMERO 36 / 1 EURO* A COPIA / LUNEDÌ 15 SETTEMBRE 2008 www.ilgiornale.it IN VENDITA FACOLTATIVA: IL GIORNALE + STORIA EINAUDI DEI GRECI E DEI ROMANI N. 2 (+ l 12,90) + BIBLIOTECA STORICA «IL SETTECENTO» N. 44 (+ l 6,90) - IN VENDITA OBBLIGATORIA PER REGGIO EMILIA: + IL GIORNALE DI REGGIO t 1,00 - LATINA: + LATINA OGGI t 1,00 - FROSINONE: + CIOCIARIA OGGI t 1,00 - MOLISE:+ NUOVO MOLISE t 1,00 - AVELLINO E BENEVENTO: + IL SANNIO t 1,00 - NAPOLI: + ROMA t 1,00 - SALERNO: + CRONACHE DEL MEZZOGIORNO t 1,00 - BARI: + CORRIERE DEL GIORNO t 1,00 - CATANZARO, CROTONE E VIBO VALENTIA: + GAZZETTA DEL SUD t 1,00 - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) - ARTICOLO 1 COMMA 1, DCB-MILANO - *PREZZO SOLO PER L’ITALIA __ SULLA PELLE DEGLI ALUNNI MAESTRI IN LUTTO POVERIBAMBINI Mario Cervi L’ITALIA DEL «NON FARE» Ci sono 193 cantieri fermi Costano 4 miliardi l’anno MATTHIAS PFAENDER ALLE PAGINE C osa non si fa per la visibilità. È stato annunciato che in alcune città i bambini delle elementari troveranno domani, primo giorno di scuola in molte regioni, maestri e maestre con il lutto al braccio e aule addobbate con paramenti funerari. In questo modo gli educatori dell’italica infanzia esprimeranno la loro avversità alle riforme decise o avviate dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Non nego, sia chiaro, che gli insegnanti, artefici e vittime insieme della bancarotta scolastica, abbiano solidi motivi di lagnanza. Forse un tantino meno solidi di quelli di molti operai che, essendo la loro azienda fallita come è fallita la scuola italiana, si trovano senza lavoro e senza stipendio. Non voglio cedere al giuoco troppo facile delle comparazioni. Mi limito a dire che il lutto al braccio - per la scuola ma per tante altre istituzioni pubbliche, a cominciare dalla giustizia - lo dovrebbero mettere i cittadini italiani. I quali sono invece rintronati dai gridi di dolore che l’armata burocratica nella quale il personale dell’istruzione è dominante - leva al cielo. Capisco benissiANGELI A PAGINA 9 mo - ripeto - il disagio di chi opera nella macchina pubblica e quotidianamente constata le disfunzioni cui è soggetta. Ma le denunce degli addetti ai lavori riguardano quasi esclusivamente i malumori degli addetti stessi, e solo in minima parte le insoddisfazioni degli utenti. A me sembra che le idee della Gelmini siano buone, e questo conta zero. Conta invece che sembrino buone - lo attestano i sondaggi - alla maggioranza degli italiani: convinti, con il buon senso della gente comune, che le riforme del duplice o triplice o quadruplice maestro, sbandierate come straordinarie conquiste pedagogiche, fossero soltanto espedienti per moltiplicare i posti: e quindi consolidare il non lodevole primato dell’Italia nell’avere più insegnanti - in rapporto agli alunni d’ogni altro importante Paese d’Europa. L’avere tanti insegnanti, ribatte qualcuno, è una bella cosa. Bella o brutta è terribilmente costosa (...) OGGI NELLE AULE Contro la riforma della scuola è subito protesta Questo Paese ha bisogno dei caterpillar Vittorio Sgarbi 4-5 L a lapide tombale sulla un tempo ammirata impresa di Walter Veltroni sindaco di Roma dopo la bruciante sconfitta soprattutto politica del Pincio, viene oggi da Alberto Arbasino, il più distaccato dalle polemiche quotidiane e dalle posizioni (...) SEGUE A PAGINA 4 trattativa a oltranza Alitalia a un passo dall’intesa Accordo tra governo, Cai e sindacati confederali. Ma piloti e steward non mollano Senza sosta. La trattativa su Alitalia va avanti con sprazzi di ottimismo e qualche ricaduta. Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno dato il loro assenso all’accordo quadro con la Compagnia aerea italiana, ma la firma sui contratti è rinvia- LA POLEMICA SUL FASCISMO I giovani di An non stanno con Fini: «Questa volta ha sbagliato tutto» ta. I piloti e gli assistenti non mollano e chiedono un nuovo intervento del presidente del Consiglio Berlusconi. Ma il tempo stringe e gli aerei rischiano di restare a terra. Contestato Fantozzi. BRACALINI, DE FRANCESCO, MARONI ALLE PAGINE 2-3 Uccidonoun neroe lasinistra grida al razzismo (che non c’è) Luca Telese A PAGINA 7 Salvatore Scarpino IL RITRATTO L’ alba di Milano può essere tragica, come quella di tutte le città italiane in cui si mescolano abitudini diverse e trasgressioni, piccole e grandi violenze che sempre più spesso si rivelano la trama della nostra quotidianità amara. Padre e figlio badano a un camion-negozio che offre modesti conforti a viaggiatori nella notte: prostitute, viados, irregolari che tirano mattina. Sono sempre in allerta, perché la clientela non è finissima, hanno l’occhio lungo e l’abitudine a presidiare la loro roba con arcigna costanza, troppe sono le mani (...) LE INTERVISTE Italo Bocchino: Carlo Borsani: «Chi non sa cambiare «Sono un democratico è fuori dalla storia» non antifascista» A PAGINA 7 DELLA FRATTINA A PAGINA 7 L’ultimo tango di Concita la «maestrina rossa» che ha stregato l’Unità Giancarlo Perna A PAGINA 11 D’Annunzio? Troppo moderno per Chiara Giordano Bruno Guerri SEGUE A PAGINA 22 I l confronto sarà di quelli che non si dimenticano perché mai come oggi la posta in gioco è altissima e riguarda l’idea che ciascuno ha della democrazia politica e (...) Livio Caputo RISPOSTA ALLO SCRITTO RITROVATO L Geronimo Ma solo così si riducono spese e clientele ENRICO SILVESTRI A PAGINA 15 a biografia di Gabriele d’Annunzio pubblicata da Piero Chiara nel 1978 ebbe molto successo e pochissima utilità per gli studi dannunziani. Nella mia recente biografia del Vate – per fare un esempio - Chiara viene citato due volte, una per la splendida descrizione della Roma di fine Ottocento, un’altra per la curiosa definizione dell’attività sessuale di d’Annunzio, detta «istituzionale». Chiara (...) Elezioni europee: senza preferenze non è democrazia SEGUE A PAGINA 10 SEGUE A PAGINA 38 SEGUE A PAGINA 38 IL DIBATTITO MONZA E INDIANAPOLIS CAMPIONATO Un Toro Rosso incorna la Ferrari E nel MotoGp Usa Vale fa il record Il Milan è ancora il grande malato Juve batte Udinese con un gol di Amauri BENNY CASADEI LUCCHI, FRANCO ORDINE, DOMENICO STEFANO FIORE E NANNI SCAGLIA LATAGLIATA E GIOVANNI PORCELLA ALLE PAGINE 34-35-36 ALLE PAGINE 28-30-31 È facile inneggiare alle preferenze come a una «scelta di democrazia» e definire le liste bloccate, che il Pdl vorrebbe introdurre anche alle elezioni europee, come «l’ennesima prevaricazione (...) SEGUE A PAGINA 10