del lunedì
ANNO XXVIII / NUMERO 36 / 1 EURO* A COPIA / LUNEDÌ 15 SETTEMBRE 2008 www.ilgiornale.it
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SULLA PELLE DEGLI ALUNNI
MAESTRI IN LUTTO
POVERIBAMBINI
Mario Cervi
L’ITALIA DEL «NON FARE»
Ci sono 193 cantieri fermi
Costano 4 miliardi l’anno
MATTHIAS PFAENDER ALLE PAGINE
C
osa non si fa per la visibilità. È stato annunciato che
in alcune città i bambini delle elementari troveranno
domani, primo giorno di
scuola in molte regioni, maestri e maestre con il lutto al braccio e aule addobbate con paramenti funerari. In questo modo gli educatori dell’italica infanzia esprimeranno la loro avversità
alle riforme decise o avviate dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Non nego, sia chiaro, che gli insegnanti, artefici e vittime insieme della
bancarotta scolastica, abbiano solidi
motivi di lagnanza. Forse un tantino
meno solidi di quelli di molti operai
che, essendo la loro azienda fallita come è fallita la scuola italiana, si trovano senza lavoro e senza stipendio.
Non voglio cedere al giuoco troppo
facile delle comparazioni. Mi limito a
dire che il lutto
al braccio - per
la scuola ma
per tante altre
istituzioni pubbliche, a cominciare dalla
giustizia - lo dovrebbero mettere i cittadini
italiani. I quali
sono
invece
rintronati dai
gridi di dolore
che l’armata
burocratica nella quale il
personale dell’istruzione è
dominante - leva al cielo. Capisco benissiANGELI A PAGINA 9
mo - ripeto - il
disagio di chi
opera
nella
macchina pubblica e quotidianamente constata le disfunzioni cui è soggetta. Ma le denunce degli addetti ai lavori riguardano quasi esclusivamente i
malumori degli addetti stessi, e solo in
minima parte le insoddisfazioni degli
utenti.
A me sembra che le idee della Gelmini siano buone, e questo conta zero.
Conta invece che sembrino buone - lo
attestano i sondaggi - alla maggioranza degli italiani: convinti, con il buon
senso della gente comune, che le riforme del duplice o triplice o quadruplice
maestro, sbandierate come straordinarie conquiste pedagogiche, fossero
soltanto espedienti per moltiplicare i
posti: e quindi consolidare il non lodevole primato dell’Italia nell’avere più
insegnanti - in rapporto agli alunni d’ogni altro importante Paese d’Europa. L’avere tanti insegnanti, ribatte
qualcuno, è una bella cosa. Bella o
brutta è terribilmente costosa (...)
OGGI NELLE AULE
Contro la riforma
della scuola
è subito protesta
Questo Paese
ha bisogno
dei caterpillar
Vittorio Sgarbi
4-5
L
a lapide tombale sulla
un tempo ammirata impresa di Walter Veltroni
sindaco di Roma dopo la
bruciante sconfitta soprattutto politica del Pincio,
viene oggi da Alberto Arbasino, il più distaccato
dalle polemiche quotidiane e dalle posizioni (...)
SEGUE A PAGINA 4
trattativa a oltranza
Alitalia a un passo dall’intesa
Accordo tra governo, Cai e sindacati confederali. Ma piloti e steward non mollano
Senza sosta. La trattativa su Alitalia
va avanti con sprazzi di ottimismo e
qualche ricaduta. Cgil, Cisl, Uil e Ugl
hanno dato il loro assenso all’accordo
quadro con la Compagnia aerea italiana, ma la firma sui contratti è rinvia-
LA POLEMICA SUL FASCISMO
I giovani di An non stanno con Fini:
«Questa volta ha sbagliato tutto»
ta. I piloti e gli assistenti non mollano e
chiedono un nuovo intervento del presidente del Consiglio Berlusconi. Ma il
tempo stringe e gli aerei rischiano di
restare a terra. Contestato Fantozzi.
BRACALINI, DE FRANCESCO, MARONI ALLE PAGINE 2-3
Uccidonoun neroe lasinistra
grida al razzismo (che non c’è)
Luca Telese
A PAGINA 7
Salvatore Scarpino
IL RITRATTO
L’
alba di Milano può essere tragica, come
quella di tutte le città italiane in cui si mescolano abitudini diverse e trasgressioni,
piccole e grandi violenze
che sempre più spesso si rivelano la trama della nostra quotidianità amara.
Padre e figlio badano a un
camion-negozio che offre
modesti conforti a viaggiatori nella notte: prostitute, viados, irregolari che tirano
mattina. Sono sempre in allerta, perché la clientela
non è finissima, hanno l’occhio lungo e l’abitudine a
presidiare la loro roba con
arcigna costanza, troppe sono le mani (...)
LE INTERVISTE
Italo Bocchino:
Carlo Borsani:
«Chi non sa cambiare «Sono un democratico
è fuori dalla storia»
non antifascista»
A PAGINA 7
DELLA FRATTINA A PAGINA 7
L’ultimo tango di Concita
la «maestrina rossa»
che ha stregato l’Unità
Giancarlo Perna
A PAGINA 11
D’Annunzio? Troppo moderno per Chiara
Giordano Bruno Guerri
SEGUE A PAGINA 22
I
l confronto sarà di
quelli che non si dimenticano perché mai
come oggi la posta in
gioco è altissima e riguarda l’idea che ciascuno ha della democrazia politica e (...)
Livio Caputo
RISPOSTA ALLO SCRITTO RITROVATO
L
Geronimo
Ma solo così
si riducono
spese e clientele
ENRICO SILVESTRI A PAGINA 15
a biografia di Gabriele
d’Annunzio pubblicata
da Piero Chiara nel 1978 ebbe molto successo e pochissima utilità per gli studi dannunziani. Nella mia recente
biografia del Vate – per fare
un esempio - Chiara viene
citato due volte, una per la
splendida descrizione della
Roma di fine Ottocento,
un’altra per la curiosa definizione dell’attività sessuale di d’Annunzio, detta «istituzionale». Chiara (...)
Elezioni europee:
senza preferenze
non è democrazia
SEGUE A PAGINA 10
SEGUE A PAGINA 38
SEGUE A PAGINA 38
IL DIBATTITO
MONZA E INDIANAPOLIS
CAMPIONATO
Un Toro Rosso
incorna la Ferrari
E nel MotoGp Usa
Vale fa il record
Il Milan è ancora
il grande malato
Juve batte Udinese
con un gol di Amauri
BENNY CASADEI LUCCHI,
FRANCO ORDINE, DOMENICO
STEFANO FIORE E NANNI SCAGLIA
LATAGLIATA E GIOVANNI PORCELLA
ALLE PAGINE 34-35-36
ALLE PAGINE 28-30-31
È
facile inneggiare alle preferenze come
a una «scelta di democrazia» e definire le liste
bloccate, che il Pdl vorrebbe introdurre anche
alle elezioni europee, come «l’ennesima prevaricazione (...)
SEGUE A PAGINA 10
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