ANNO XXVI - N. 43
VENERDI' 4 DICEMBRE 2015 - SPORTquotidiano
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Da Terni a Carpi
un Vicenza
"nebbioso"
· CHAMPIONS
Da sabato a martedi
pulcini protagonisti
al palasport
per il trofeo G. Anni
BIANCO&ROSSO
di paola ambrosetti
M
a cos'é la destra, cos'é
la sinistra... Fare il
bagno nella vasca è
di destra, far la doccia invece è di
sinistra". Giorgio Gaber, il noto cantautore
milanese (ma anche commediografo, e
attore teatrale e cinematografico), aveva
scritto, con la sua intelligenza ed ironia,
una canzone uscita nel 2001 che divideva le
cose della vita quotidiana tra destra e sinistra
facendo capire che spesso in realtà si tratta di
luoghi comuni e non di sostanziali differenze tra
ideologie e, soprattutto, modi di pensare differenti.
Chissà perchè ci è venuto in mente questo testo, sabato
pomeriggio, nello scorrere davanti al video la nuova classifica
della serie B dove il Vicenza era repentinamente passato, dopo
la brutta sconfitta di Terni, dalla parte di sinistra a quella di destra.
"Sottogliezze" potrà obiettare qualcuno facendoci notare che, in
fondo, si tratta soltanto di una questione di pochi punti, quelli però
che cambiano la... prospettiva, con lo sguardo che da una parte è
rivolto verso l'alto mentre dall'altra scivola verso il basso.
Già, il concetto è proprio questo: in un campionato che si sta confermando quanto mai equilibrato le differenze sono minime e, in un
verso o nell'altro, possono cambiare le sorti di un'intera stagione.
Così il Vicenza, che soltanto sette giorni prima aveva messo paura
al Cesena, una delle candidate al salto di categoria, con la Ternana
dell'ex Breda è sembrato una brutta copia di quella vista finora,
mettendo in mostra una prova incolore non soltanto di qualche
singolo bensì dell'intera squadra tanto da farla definire da mister
Marino "la peggior partita da quando allena i biancorossi".
Era successo un paio di volte anche nello scorso campionato (ci
vengono in mente di primo acchito il 4-0 subito con la Virtus
Lanciano o il 3-1 di Catania) che Giacomelli & C. perdessero la...
bussola, soprattutto in trasferta, per poi ritrovare in fretta la propria
fisionomia di squadra in cui singoli e collettivo si fondevano in
un tutt'uno bello e vincente per larga parte della stagione e che ha
mostrato segnali di cedimento, più per stanchezza che per altro,
soltanto nel finale, con il secondo posto perso a favore del Frosinone
e la sfortunata semifinale con il Pescara di cui ben conosciamo
l'epilogo. Al contrario il Vicenza di oggi qualche rallentamento
l'ha già evidenziato, in casa dove sembrava non riuscire a sfatare il
tabù dei tre punti prima del tris vincente contro l'Ascoli e, adesso,
anche in trasferta. Anzi, i biancorossi sembrano essersi persi più
che nella nebbia di... Carpi, dove ieri è andata in scena l'amara
sfida di Coppa Italia riservata solo a chi ha dai dieci decimi di vista
in... su, considerata la scarsa visibilità che incombeva sullo stadio
Braglia di Modena, in quella dei suoi protagonisti.
Una squadra "nebbiosa" ci verrebbe da definirla, nel senso di
"poco chiara e confusa" come recita il vocabolario Treccani.
Confusa soprattutto quando cambiano i giocatori cardine e con
pochi sostituti, in particolar modo in attacco, in grado di recitare un
ruolo da protagonisti e non da... comparse se chiamati in scena. E,
allora, se fossimo Pasquale Marino, visto che il Natale è ormai alle
porte, scriveremmo una bella letterina: sotto l'albero biancorosso
vorremmo un attaccante vero, di quelli in grado di tirare in porta, e
magari anche un difensore di quelli completi, in grado di marcare,
ma anche di spingere.
Intanto, però, al Menti arriva la Salernitana in una sfida di domenica
pomeriggio secondo le regole canoniche e gli orari del calcio "di
una volta". Quello che ritroviamo nelle emozionanti fotografie di
Tranquillo Cortiana raccolte nell'"Urlo del Menti" il libro che verrà
presentato lunedì mattina in sala degli stucchi. Intanto, però, speriamo
di aver potuto riascoltare l'urlo della curva sud per festeggiare un
Vicenza ritrovato e da parte... sinistra della classifica.
di Cos’è Murigno
Fa discutere l’ipotesi del possibile ritorno in biancorosso di Andrea Cocco. I più conservatori tra
i tifosi del Vicenza si sono detti favorevoli alla politica del cosiddetto... usato sicuro. Molti, al riguardo, hanno
anche voluto fare un passo in più, suggerendo alla dirigenza nomi suggestivi quali quelli di Oriano Grop, Nicola
Zanone ed Ezio Cavagnetto. I più entusiasti stanno addirittura supportando le candidature di Luis Vinicio e
Mario Maraschi.
C’è però il partito dei contrari. Un tifoso, Stefano Pettinari, si è infatti scagliato contro l’ipotesi del ritorno di
Andrea Cocco, sostenendo che così facendo si finisce per togliere spazio e fiducia alle scalpitanti risorse umane
che Marino un po’ valorizza e un po’ no. Il parere del tifoso Pettinari è condiviso anche dal vicino di seggiola
Leonardo Gatto. Un altro sostenitore, Nicola Pozzi, non ha usato mezze misure: «Se torna Cocco - ha detto straccio l’abbonamento».
La piazza, insomma, è divisa. Ma una cosa è certa. Se tornasse Cocco partirebbe Raicevic. Ovvero: arriverebbe
un trentenne in prestito e se ne andrebbe un ventenne di proprietà. (Vi)fin che la dura...
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