VIAGGIO D’ ISTRUZIONE A GINEVRA Torino,18 marzo 2010 Dopo una notte trascorsa senza chiudere occhio per l’agitazione che si viveva già da diversi giorni, sveglia all’alba, controllo valigie e incontro davanti alla scuola. 6:45 Appello: ci siamo tutti! Saliamo a bordo del pullman: l’ansia aumenta e la voglia di arrivare è sempre più forte. Per molti è una nuova esperienza perché non si sono mai allontanati da casa senza genitori per più giorni, per altri lo è ugualmente perché non sono mai andati all’estero. 9:30 Ormai siamo in viaggio da quasi tre ore; abbiamo appena passato la frontiera e finalmente facciamo una sosta all’autogrill, dove c’è chi si abbuffa di patatine, chi di caramelle gommose, chi di cioccolato. Riprendiamo il viaggio e, tra una risata e l’altra, il tempo passa velocemente: alcuni chiacchierano, altri ascoltano la musica, altri ancora giocano o guardano fuori dal finestrino immersi nei loro pensieri. 11:30 Arrivo a Ginevra. Ci fermiamo in un parco che costeggia il lago Léman. Cigni e papere ci accolgono calorosamente! La nostra attenzione si concentra su di loro ignorando per qualche minuto l’horloge fleurie e il jet d’eau, le due attrazioni della città. I più coraggiosi osano avvicinarvisi al getto e tornano bagnati fradici, ma avranno modo di asciugarsi in poco tempo al calore del sole. 13:00 Jet d’eau, horloge, cigni, tavolini… un posto ideale per pranzare e riposare prima di proseguire il nostro giro turistico. 13:20 Ci troviamo davanti alla sede europea dell’ ONU. Il lungo viale che conduce al Palazzo è costeggiato da 192 bandiere, tante quanti sono i Paesi membri. Di fronte, nell’enorme piazza, ci colpisce imponente Broken Chair, un’altissima sedia con una gamba spezzata, in memoria di coloro che hanno perso un arto durante la prima guerra mondiale. 13:40 Dopo una lunga coda riusciamo finalmente ad accedere al palazzo, dove una guida ci accompagna nelle tre sale principali. Che emozione pensare che qui persone importanti, si riuniscono periodicamente per discutere di problemi che riguardano tutto il mondo! 16:00 Usciti dall’edificio, il pullman ci porta nel centro della città, dove, attraversando un grande parco, raggiungiamo la cattedrale di Ginevra, dove è stato battezzato Rousseau. Qualche acquisto veloce nei negozietti. Torino, 19 marzo 2010 7:30 Dopo la tragica sveglia da parte delle professoresse, mezzi assonnati ci ritroviamo per la colazione, questa sì degna di essere chiamata tale. 19:30 La stanchezza è tanta. Una rigenerante doccia in albergo è il nostro costante desiderio. 20:00 Puntuali, come degli orologi svizzeri, ci riuniamo tutti nella hall dell’albergo di Archampe per andare a cena. Assaggiamo la prelibata cucina francese. Che bontà!!! (No, non abbiamo confuso cucina, l’albergo si trova in Francia.) 20:30 Non soddisfatti della prelibata cena, abbandoniamo l’albergo per raggiungere un bar, dove saziamo la loro fame con una crepe. 23:30 Tutti in camera! Nonostante la fatica non abbiamo rinunciato al piacere di chiacchierare con i nostri compagni di camera. 8:30 Il pullman ci porta nuovamente nel centro della città, così tra una vetrina e l’altra raggiungiamo un supermercato dove ci tuffiamo sul cioccolato. Le professoresse sembrano più golose di noi: hanno fatto rifornimento per un anno!!! 9:30 Eccoci alla sede mondiale dell’ILO dove una signora ci accoglie con un sorriso e ci fa accomodare nella sala delle conferenze, nella quale si riuniscono i rappresentanti dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei sindacalisti dei Paesi membri per regolare i loro rapporti e parlare di problemi legati al mondo del lavoro. La signora Lay approfondisce il problema del lavoro minorile, attraverso un video e delle fotografie molto toccanti; ci spiega anche la funzione dell’ Organizzazione e i progetti che intende portare avanti. Dopo due ore circa l’attenzione di alcuni comincia a venir meno ma, cogliendo di sorpresa tutti, la signora propone un’attività davvero coinvolgente. Si tratta di un gioco di ruolo: vengono esposte alcune affermazioni riferite a piccoli e grandi problemi di attualità e i ragazzi sono invitati ad esprimere il loro parere motivandolo. Non tutti intervengono: alcuni, per timidezza, preferiscono assistere. Comunque è un momento importante perché permette il confronto e la riflessione, attività alle quali non siamo abituati. 12:30 Pranzo alla mensa dell’ILO. Alcuni restano insoddisfatti del pranzo, altri gustano una squisita pizza. 14:00 Ultima visita programmata: museo della Croce Rossa. Qui ci accoglie una signora solare, che ci trasmette con la voce e con la luminosità dei suoi occhi la sua grande passione per quello che fa, rendendo la spiegazione interessante e piacevole nonostante la stanchezza, che a questo punto non ci sono parole per definirla. 16:30 E’ giunto il momento di mettersi in viaggio per fare ritorno a Torino. Un saluto a Ginevra con la speranza di poterla rivedere presto.