Anno V°
Num.6
Lo Jonio
Giugno
2010
Organo d’informazione interna dell’Unione
Pensionati Unicredit Group
Gruppo Sicilia Orientale e Calabria – Catania
Redatto, stampato e distribuito in proprio, gratuitamente ed esclusivamente, al personale in quiescenza.
Sede: Corso Sicilia, 40 – 95131 – Catania – telef. 095-3520154
Redattore Capo : Di Bella Giuseppe Paolo
Noi pensionati
Mi piace ricordare
alcune espressioni usate nei nostri confronti nel
momento in cui siamo andati in pensione:
- Congratulazioni per la tua pensione. Ma sappi
che lascerai un grande vuoto in ufficio: la tua
compagnia ed il tuo contributo ci mancheranno
molto.
- Finalmente te ne vai! Scherzi a parte: un
grande in bocca al lupo
per il futuro, con tutto il
nostro affetto... ed un
pizzico di invidia!
- Quando lavoravi ti
lamentavi perché volevi
andare in vacanza... da
domani scommetto che
ti lamenterai perché
vorrai
tornare
a
lavorare!
- Ad un collega “ops”
ex
collega
straordinario...
un
piccolo pensiero, simbolo della nostra stima e
del
nostro
affetto.
- Tanti auguri per la tua pensione. E non sentirti
vecchio/a.. Il divertimento comincia adesso!
- Ora che sei in pensione sarai sommerso/a da
dubbi amletici: cosa guardare in Tv, cosa
mangiare a pranzo e cosa a cena, ecc. Ma non ti
preoccupare,
supererai
anche
questa!
- Congratulazioni per il traguardo raggiunto.
Tanti
affettuosissimi
auguri.
- Ora che sei in pensione, non avrai più scuse
per trascurare i tuoi amici. Auguri di cuore.
A ben riflettere da queste espressioni emerge, da
parte dei formulanti, un augurio di un buon viaggio
in un mondo particolare. Un mondo di anzianità con
tutti gli annessi e connessi.
Noi che questo mondo, ipotizzato da quelli che
rimangono in servizio attivo, lo viviamo,
rileviamo immediatamente delle discrepanze
dalla loro fantasiosa immaginazione.
Certamente la prima considerazione che
facciamo è quella della distinzione della
filosofia dell’essere da quella dell’apparire. Al
momento della maturazione dello status di
pensionato,
nasce
immediatamente
la
preoccupazione: ma da
domani cosa farò? Tanti
buoni propositi e voglia di
rilassanti passeggiate, di
gite, di partecipazioni a
spettacoli, insomma di
tutto. Da fare con la
massima
tranquillità.
Indubbiamente il nostro
aspetto si è modificato
negli anni, ma questo è un
problema solo fisiologico
che riguarda tutti gli
uomini. Abbiamo qualche
problema di salute che dobbiamo gestire con
tanta forza di volontà. Ma abbiamo anche un
cervello che determina le nostre scelte ed il
nostro modus vivendi. Superato per alcuni il
primo periodo - nel quale ci si sente in “ferie”provvediamo ad organizzare la nostra vita. In
brevissimo tempo ci ritroviamo a nuovi compiti
che ci sono stati assegnati o abbiamo scelto di
gestire solo per la motivazione “ tanto sono
pensionato ed ho parecchio tempo libero!”. Oltre a
questo, bisogna considerare il tempo nel quale
vogliamo dedicarci, quando e se ci riesce, ai propri
hobby ed agli impegni gradevoli. Mamma mia che
carico di compiti!
Fai questo,
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fai quello, fallo tu che hai più tempo. E si arriva a
sera sfiniti. Forse, rimpiangiamo il tempo in cui
eravamo in servizio, li almeno, usufruivamo della
comprensione di essere impegnati con il lavoro.
Raggiungere l’età della pensione deve significare
per forza sentirsi vecchi? No! Ci sentiamo
“diversamente giovani”.
Voglio citare un’opera di Pirandello: “Uno,
nessuno e centomila”.
In questo lavoro lo scrittore siciliano metteva in
evidenza in chiave psicologica l’essere e l’apparire
di ognuno di noi.
E si, cari colleghi! Dobbiamo prendere atto che la
nostra immagine risente del trascorrere del tempo, le
nostre forze fisiche ci fanno ricordare con rimpianto
le nostre prestazioni giovanili.
In compenso, ed abbiamo l’obbligo di valutarlo
opportunamente, abbiamo a disposizione ancora la “
voglia di vivere la vita della nostra età.
Ogni età ha i suoi risvolti gradevoli ed appaganti. La
nostra ci consente tante cose belle e soddisfacenti
che in gioventù abbiamo bruciato perché distratti da
avvenimenti forse anche futili ma hanno impegnato
la nostra prorompente forza della gioventù.
Ed allora, cari colleghi, dimostriamo a noi stessi di
aver appreso la lezione. Viviamo la nostra vita
usufruiamo a piene mani dei piccoli piaceri che essa
ci offre.
E ricordiamo sempre, sin quando sarà possibile, che
GIOVANI SI E’ DENTRO E PENSIONATI SI
NASCE.
(G. P.Di Bella)
SU “FACEBOOK.COM” UN
GRUPPO PER IL PERSONALE
DELL’UNICREDIT BANCA
Il collega Angelo Giacchetto ha fondato il
gruppo “ Colleghi Unicredit Banca”. Il
gruppo è riservato a tutti i colleghi sia in
servizio che in pensione e prevede
l’iscrizione gratuita al gruppo nazionale ed
a
quello
regionale.
Il collega Giacchetto, cortesemente ha
ritenuto di nominarmi responsabile della
sezione Sicilia. Il Gruppo Italia ha superato
i 900 iscritti. Il Gruppo Regionale Sicilia,
da me coordinato, annovera già molti
iscritti nelle città siciliane. Voi colleghi che
leggete, qualora lo vogliate, potete
iscrivervi gratuitamente ed avere la
possibilità di dialogare con tutti gli altri
colleghi
iscritti,
scambiarsi
idee,
partecipare ai forum su interessi generali
come l’andamento del fondo pensione e
vari argomenti sociali e ludici.
Forza colleghi/e facciamo in modo che il
Gruppo diventi il nostro punto d'incontro
dei dipendenti e pensionati. Invitiamo i
nostri colleghi/e anche con il passaparola
nelle loro realtà operative a fare diventare il
nostro Gruppo non un gruppo grande ma
un Grande Gruppo.
(G.ppe Paolo Di Bella)
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AUGURI AI NOSTRI COLLEGHI PER
IL LORO COMPLEANNO.
In questo numero, tenendo conto che il nostro
giornale non sarà pubblicato nei prossimi mesi di
Luglio ed Agosto, formuliamo gli auguri a tutti i
colleghi che compiono la loro ricorrenza di nascita
nei mesi di Giugno, luglio e Agosto 2010..
Anastasi Guglielmo, Anastasi Rocco, Barrile
Crtistoforo, Bellecci Giacomo, Bertuccelli
Giovanni, Bonanno Rosina, Bruno Epifanio,
Cannarella Vincenzo, Cannavò Salvatore,
Capicotto Nicola, Carbone Anita, Cardone
Giovanni, Caruso Rocco, Cilla Giuseppina,
Comis Salvatore, Conti laura, Crispino Giuseppe
Riccardo, Cucinotta Benito, De Fino Maria,
D’Este Maurizio, Di Stefano Carmelo, Fidecaro
Antonino, Florio Agostino, Garozzo Angela,
Grasso Santina, Guercio Gianfranco, Iannuzzo
Francesca, Lauricella Felice, Leonardi Lidia,
Lipari Alfio, Lombardo Giovanni, Magri
Antonino, Mormoni Ferdinando, Manera
Carmela, Marotta Luigi, Mazzone Domenico,
Messina Santo, Miceli Umberto, Pace Leonardo,
Pagano Giuseppe, Palumbo Maria, Pappa Ninì
Renzo, Perla Gabriella, Perna Gianfranco,
Pugliatti Amalia, Raciti Giuseppe, Ramella
Pietro, Ricciardi Benigno, Romano Giulio, Scavo
Nunzio, Simonetti Raffaella, Trovato Roberto,
Vallone Domenica, Verna Nicola, Villari
Francesco.
(G.P. Di Bella)
Tanti ricordi e una chicca
Vi presento una foto che riguarda il
vecchio edificio del glorioso - adesso
possiamo ben dirlo -Credito Italiano dove
siamo stati assunti (noi di Messina ma
anche i colleghi calabresi:ricordo che
Messina era Sede capo-gruppo )e dove
abbiamo vissuto buona parte della nostra
carriera bancaria.I ricordi sono collegati
anche e soprattutto agli anni più belli e
cioè quelli della nostra gioventù.
La chicca è rappresentata dal fatto che la
foto,oltre che ritrarre parte della storia
del nostro Istituto, ritrae anche una parte
di storia della città di Messina: l'edificio,
costruito intorno agli anni '20, infatti
evidenzia
l'insegna
della
Banca
Nazionale di Credito che nel 1930 fu
incorporato dal Credito Italiano.
Ringrazio
di
cuore
il
collega
collezionista che mi ha fatto gentile
omaggio delle foto.
n.r.pappa
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Le barzellette
LA POESIA
Cammino lentamente sulla spiaggia
lasciando le mie orme.
La luce del tramonto rende bronzeo il
mare.
Seguo il volo di due gabbiani
che inarcano ritmicamente le loro ali
su un cielo roseo.
La
dolce
schiuma
dell'onda
accarezzando la sabbia ha cancellato
le mie orme lasciandone solo una.
Marcata, decisa...
Confessioni tra due mucche: Una
mucca approfittando di un momento di
solitudine si avvicina ad una sua amica
e gli confida :
-Sai Bruna, debbo confessarti una
cosa.
-Dimmi Pezzata !
- Ho notato che da qualche tempo il
contadino mi accarezza i seni.
-Si, ma non preoccuparti lo fa con noi
tutte.
- Eh…d’accordo che lo faccia con
tutte, ma quando prenderà l’iniziativa
di darmi anche un bacio ?
°°°°°°°°°°°°
Jerry Scotti chiede ad un carabiniere
che partecipa ad un suo quiz:
- Cosa fai se ti trovi in Africa, sei su
una jeep e devi sfuggire ad un leone?
Il
E’ l’orma che ho lasciato nel momento
in cui mi sono innamorato di te.
( G.P. Di Bella )
carabiniere
ci
pensa
e
poi:
- Metto la freccia a sinistra e poi vado
a destra.
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IL SALUTO DEL PRESIDENTE
Questo altro scorcio di anno è
passato…velocemente. Sta per arrivare l’estate
con tutto il suo…calore (sembra ieri Natale!).
Ci apprestiamo a fare il cambio di stagione
degli abiti e tirare fuori i
costumi da bagno. Ci
organizziamo
per
trascorrere l’estate in
cerca di un sano relax:
mare,
campagna,
montagna. Alcuni hanno
già programmato un
viaggio turistico. Ma
molti altri rimarranno in
città (dati i tempi non
certo
facili)
e
cercheranno di rendere le
loro ferie in loco il più
gradevole possibile.
Noi ci prendiamo una pausa. Chiudiamo per
ferie. Saranno solo poco più di due mesi che
senz’altro passeranno anche loro velocemente.
Cercheremo di ricaricare le batterie e mettere
sul tappeto altre attività che possano
interessare piacevolmente i colleghi
Il continuo sforzo di chi ha il compito di
governare il Gruppo è quello di mettersi a
disposizione dei soci. Questo Consiglio spera
di aver adempiuto a questo mandato nella
maniera più dignitosa possibile, fermo
restando
l’impegno
di
concludere
positivamente i restanti mesi che ci separano
dalle prossime elezioni, previste per fine anno.
I nuovi Consiglieri che saranno eletti avranno
il compito di proseguire nell’attività,
migliorandone la prestazione, e dare un più
forte input a quello che è stato finora
l’obiettivo
principale
di
questo Consiglio: L’Aggregazione.
Noi ci abbiamo provato, non so con quali
risultati. Spero che siano stati positivi. Ai soci
il compito di giudicare.
Questo Consiglio ha cercato di
fare tesoro di tutti i suggerimenti
e del supporto operativo che i
soci spontaneamente hanno
voluto fornirgli; suggerimenti e
supporto che in futuro saranno
sempre graditi.
L’attività
editoriale
(permettetemi l’enfasi) de “Lo
Jonio” e di “Etna Flash”
prosegue
con
soddisfacenti
risultati. Gradito l’invio delle
pubblicazioni a svariati soci e ai
Gruppi Territoriali via e mail, di
questi ultimi abbiamo potuto registrare, con
notevole soddisfazione, i loro positivi e
lusinghieri giudizi.
Nello scorso mese di febbraio è stata
organizzata una conferenza a carattere
medico/scientifico (argomento trattato: il
cuore) che ha riscosso ampio gradimento da
parte dei partecipanti.
E’ stata inoltre effettuata nel mese di maggio
una gita a Venezia con annessa visita ad altre
città del Veneto con una buona partecipazione
di soci.
Altre iniziative sono in cantiere con l’impegno
che caratterizza il nostro operato.
Buone vacanze, cari soci amici e simpatizzanti,
da parte di tutto il Consiglio. Con l’aiuto del
Signore ci rivedremo a Settembre.
Salvo Bonanno
Un grazie infinito a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa di
solidarietà a favore del collega che ringrazia sentitamente. GRAZIE
Osvaldo Vivirito
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GITA A VENEZIA
Dal Presidente ho ricevuto l’incarico di redigere
due parole sulla gita, da poco conclusa, organizzata
per visitare alcune città del Veneto. Per quanto
ovvio non farò un racconto stenografico delle
giornate trascorse ma, semplicemente, un “flash
back” su alcune mie sensazioni.
La partenza per Venezia è
avvenuta dall’aeroporto di
Catania dove splendeva un
caldo sole e la paura più
grande (a detta del “meteo”
ascoltato
con
grande
trepidazione
nei
giorni
precedenti la partenza) era
quella di trovare brutto tempo
all’arrivo ma, con nostro
grande sollievo, anche la
discesa su Venezia è avvenuta
sotto un cielo terso ed
azzurro. A mio avviso lo
sguardo
d’assieme
sulla
laguna veneta con la “lingua” del litorale di Jesolo,
le isole sparse e la vista di S. Marco con il suo
caratteristico campanile (ribadisco si tratta di mie
sensazioni) valeva già da solo il prezzo pagato.
Il giorno seguente abbiamo visitato la città, che, pur
strapiena di gente di tutte le razze (si sentivano tutte
le lingue del mondo), conserva ancora un fascino
particolare che si rivede tutto negli scorci delle
“calli” attraversate dalle gondole. Poi ci siamo
trasferiti a Burano dove abbiamo ammirato merletti
e tomboli e quindi a Murano dove “mastro” Giorgio
ci ha stupiti partendo da una palla di vetro fuso e
trasformandola sotto i nostri occhi, in un
battibaleno, in un cavallo di vetro che si alzava al
cielo sulle zampe posteriori.
Delle città di Padova e Vicenza (queste si visitate
con gli ombrelli aperti!!!) non posso non ricordare il
senso di misticismo provato nel ripercorrere le
navate della Basilica di S. Antonio e della chiesa di
S. Giustina. In particolare quest’ultima, lunga 122
metri (la nona al mondo per
grandezza), è un raro esempio
di architettura medioevale che, seppur molto
spoglia, ha un suo fascino e ti fa ripiombare nei
secoli passati. Per Vicenza abbiamo passeggiato per
il suo centro storico ricco di edifici del Trecento,
Quattrocento
e
Cinquecento e non
abbiamo mancato di
ammirare
quelli
costruiti da un suo
celebre figlio (Andrea
Di Pietro detto il
“Palladio”). Questi,
nato a Padova si
formò e visse a
Vicenza dove realizzò
una miriade di edifici
ed in particolare di
ville, ancora oggi,
oggetti di studio per i
dettagli tecnici e le
soluzioni architettoniche.
Infine l’ultima giornata, sotto un sole cocente, è
trascorsa per le vie di Verona dove confusi tra i
partecipanti (circa 4000) alla corsa podistica
“Straverona” ed i tifosi romanisti (circa 15000)
venuti ad assistere all’incontro di calcio ChievoRoma, abbiamo “toccato” la tetta alla statua di
Giulietta e ci siamo “abbronzati” sulla “piazza delle
erbe”.
Vi è solo da aggiungere che sia in albergo che nei
ristoranti delle varie città visitate la parte
“culinaria”, annaffiata da buon vino veneto, è stata
molto apprezzata dai partecipanti.
A questo punto non mi resta che chiudere questa
pagina di ricordi augurandomi e augurandoci di
godere presto di un’altra opportunità per stare
insieme e passare del tempo tra amici.
Nino Magrì
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