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COMUNICATO STAMPA
WADA e FMSI soddisfatti dei risultati del Simposio di Roma
sul rilevamento degli ormoni peptidici.
(Roma, 16 giugno 2011) L’Agenzia Mondiale Anti-Doping (WADA), in collaborazione con la
Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), hanno espresso la loro soddisfazione per i
risultati del Simposio di Roma focalizzato sugli sviluppi e le sfide per il rilevamento del doping
da ormoni peptidici.
Il Simposio di due giorni (giugno 15-16) è stato ospitato dalla FMSI, e ha attirato 60 esperti
provenienti da tutto il mondo competenti nei campi della ricerca scientifica e della medicina, i
quali sono stati nella capitale italiana per promuovere la lotta al doping nello sport.
"E 'ampiamente riconosciuto che le pratiche doping stanno diventando sempre più sofisticate,
per cui è imperativo che la scienza dell’antidoping sia sempre più all’avanguardia nello sviluppo
di nuovi metodi di rilevamento", ha detto il Dr. Maurizio Casasco, presidente della FMSI.
"Gli ormoni peptidici sono facilmente reperibili sul mercato nero e sono all'avanguardia per
migliorare le prestazioni. Questo simposio avrà un ruolo cruciale nella nostra capacità di
mantenere lo sport pulito, nonostante gli sforzi di quegli atleti che vogliono ingannare. "
I partecipanti hanno esaminato i progressi scientifici nel campo del rilevamento del doping con
ormoni peptidici, rilasciando fattori e altre sostanze simili.
Dopo una serie di presentazioni nel corso di quattro sessioni, queste le conclusioni che sono
state fatte durante la sessione di chiusura:
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VIALE TIZIANO, 70 – PALAZZO DELLE FEDERAZIONI - 00196 ROMA
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Facendo lavorare insieme gli specialisti italiani ed internazionali coinvolti nella ricerca
più avanzata nel campo del rilevamento del doping da ormoni peptidici ed esperti della
comunità anti-doping è stato possibile riesaminare in modo assai approfondito i concetti
e le metodologia più avanzate in questo settore delle indagini biochimiche con
l’obiettivo di selezionarne le applicazioni più efficaci nel campo delle analisi antidoping.
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Nel corso degli ultimi anni, sono stati compiuti passi avanti significativi nel campo del
rilevamento di peptidi e proteine, che a sua volta ha portato allo sviluppo di numerose
ed efficaci applicazioni analitiche nel campo lotta contro il doping nello sport.
Attualmente, i laboratori accreditati WADA sono in grado di rilevare numerosi ormoni
peptidici ricombinanti, compresi alcuni tra quelli che sono identici per struttura chimica
a quelli naturalmente prodotti dall’organismo.
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Il Simposio ha preso in esame l'integrazione delle piattaforme tecnologiche più
avanzate, in particolare nei settori della spettrometria di massa e delle immunoanalisi,
al fine di fornire prospettive strategiche di analisi per futuri test anti-doping. Particolare
attenzione è stata dedicata alle metodologie altamente innovative applicate nei settori
delle procedure di purificazione del campione, nell’incremento della sensibilità e della
specificità dei metodi di analisi, considerando anche le analisi “multiplexing” al fine di
massimizzare l’efficacia delle analisi antidoping ed il relativo rapporto prestazioni/costi.
"Ci sono stati numerosi progressi nei metodi di rilevamento degli ormoni peptidici, e sono felice
che sia stato possibile riunirci qui a Roma per ampliare la nostra conoscenza su questa
importante categoria di sostanze vietate per doping", ha detto il Prof. Francesco Botrè,
Direttore del Laboratorio Anti-doping di Roma della FMSI.
"Siamo particolarmente orgogliosi della partnership tra la FMSI e la WADA che ci ha permesso
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di ospitare il Simposio. E’ fondamentale che i campi della scienza e della medicina si alleino per
condividere le reciproche esperienze e per mandare un forte segnale agli atleti perché sappiano
che non lasceremo nessuno sforzo intentato per sradicare il doping dallo sport ", ha concluso il
dottor Casasco.
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PRESS RELEASE
WADA and FMSI encouraged by outcome of Rome Symposium on
detection for peptide hormones
(Rome, June 16, 2011) The World Anti-Doping Agency (WADA), in conjunction with the Italian
Federation of Sports Medicine (FMSI), was encouraged with the outcome of its Rome
Symposium on developments and challenges in the detection of doping with peptide hormones.
The two-day Symposium (June 15-16) was hosted by the FMSI, and attracted 60 experts in the
fields of science research and medicine from across the world, who were in the Italian capital to
further the fight against doping in sport.
“It is widely accepted that the doping cheats are becoming more and more sophisticated, so it
is imperative that the anti-doping community applies cutting-edge science to stay one step
ahead of them in terms of detection,” said FMSI President Dr Maurizio Casasco.
“Peptide hormones are readily available on the black market and are at the cutting edge of
performance-enhancing substances. This symposium will play a crucial role in our ability to
keep sport clean and counter the efforts of those athletes who wish to cheat.”
Participants reviewed scientific advances in the area of detection of doping with peptide
hormones, releasing factors and other related substances.
After a series of presentations over four sessions, the following conclusions were made at the
closing session:
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- Bringing together Italian and international specialists involved in cutting edge research in
the field of peptide hormone detection and experts from the anti-doping community
resulted in a productive review of the most advanced methodological concepts in this
analytical field in the context of their potential applications for anti-doping testing purposes.
- During the last few years, significant progress has been achieved in the field of peptide
and protein detection, which has been reflected in several successful applications in the
fight against doping in sport. Nowadays, WADA-accredited laboratories are able to detect
several recombinant peptide hormones, including some which are identical in structure to
their endogenous counterparts.
- The symposium reviewed the integration of the most advanced technology platforms, in
particular in the areas of Mass Spectrometry and Immunoassay , in order to provide
strategic analytical perspectives to the future anti-doping tests. Special attention was given
to highly innovative methodologies applied to sample purification procedures, enhancement
of assay sensitivity and specificity, as well as multiplexing of assays in order to make antidoping tests more effective and cost-efficient in the years to come.
“There have been a number of advances in detection methods for peptide hormones, and I am
delighted that we have been able to gather in Rome to broaden our knowledge into this key
category of doping substances” said Pr Francesco Botrè, Director of the Rome anti-doping
laboratory.
“We are particularly proud of the partnership between FMSI and WADA for hosting the
symposium. It is critical that the fields of science and medicine come together to share their
expertise - it sends out a very strong message to athletes that we will leave no stone unturned
in our efforts to eradicate doping in sport.” concluded Dr Casasco.
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