“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa,
ma ciò che sa fare con ciò che sa.”
(Wiggins, 1993)
Competenze ed esiti:
progettare i prodotti
Prof.ssa M.R.Visone
ISIS “Europa”
Pomigliano d’Arco
10 Novembre 2010
Prof.ssa Visone M.R.
LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO
“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti,
riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse
interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne
disponibili in modo coerente e fecondo”.
[Pellerey, 2004]
CHE COSA SI
APPRENDE?
COME SI
APPRENDE?
Prof.ssa Visone M.R.
LE COMPETENZE
Conoscenze
(knowledge)
COMPETENZA
Abilità
(skill)
Qualità umane
(habits)
Prof.ssa Visone M.R.
COMPETENZE
SAPER AGIRE
USO DEL SAPERE IN FUNZIONE
DEL COMPITO E DEL CONTESTO
Conoscenze
Sapere
CONOSCENZE DICHIARATIVE : sapere cosa
CONOSCENZE PROCEDURALI: sapere come
CONOSCENZE CONDIZIONALI: sapere
dove/quando/perché
Abilità
Saper
fare
CONDOTTE PRATICHE
PROCEDURE D’AZIONE
CONSAPEVOLEZZA DELL’AZIONE
Disposizioni
ad agire
Saper
essere
FATTORI MOTIVAZIONALI
FATTORI ATTRIBUZIONALI
FATTORI METACOGNITIVI
MODALITÀ DI RELAZIONE
Prof.ssa Visone M.R.
Didattica per competenze
Centrata sugli esiti di
apprendimento
(knowlwdge outcome)
Prof.ssa Visone M.R.
“LAVORARE”
LE COMPETENZE
Per potere condurre un lavoro intenzionale e sistematico sulle competenze
e’ necessario
 individuare le competenze (in termini di risultati finali attesi)
 articolarle in abilità e conoscenze
 rilevare le “evidenze”, ovvero le prestazioni essenziali che denotano il
possedimento della competenza;
 individuare i saperi essenziali;
 individuare esempi di compiti significativi da affidare agli allievi;
 definire livelli (es.: strutturando “rubriche”)
 strutturare percorsi didattici (es. unità di apprendimento) disciplinari e
pluridisciplinari centrati sulle competenze
 prevedere attività che permettano all’allievo di esercitare le competenze
in contesti significativi, per risolvere problemi
Prof.ssa Visone M.R.
Struttura Unità di
Apprendimento
 Compito o prodotto da realizzare
 Competenze di cittadinanza e di Asse che gli
alunni dovranno manifestare tramite le
prestazioni
 Le prestazioni che consentono agli alunni di
manifestare le competenze costruite
 Risorse umane
 Metodologia
 Strumenti
 Valutazione
Prof.ssa Visone M.R.
Apprendere secondo
l’approccio
per competenza
Prof.ssa Visone M.R.
Storia
 PARTIRE DALLE CONOSCENZE SPONTANEE:
“Cosa sapete degli antichi Egizi, della cultura, delle usanze, ecc.”.
piuttosto che: “Oggi cominceremo a studiare gli antichi Egizi …”
 ESPLICITARE IL RISULTATO ATTESO IN TERMINI DI
CONOSCENZA SCIENTIFICA
Una volta ricostruita la mappa delle conoscenze spontanee, mostrare
quella delle conoscenze formali
 UTILIZZARE MEDIATORI DIDATTICI DIVERSI, STRUTTURARE
COMPITI ATTIVI, DOVE ESERCITARE ESPERIENZA E RISOLVERE
PROBLEMI
Tu sei il faraone Ramses II e vuoi dare disposizioni per quando morirai:
monumento funerario, trattamento del corpo, cerimonia funebre, arredi
funerari, conservazione del corpo e della tomba, ecc.
Prof.ssa Visone M.R.
Geografia
• Compito: “Tu sei un tour operator e devi
convincere noi 25 della classe a comprare tutti
un biglietto per il Messico. Tieni presente, però,
che ciascuno di noi è interessato a cose diverse:
chi la cultura, chi la storia, chi il paesaggio, chi
l’economia, chi lo svago ….
• Trova le argomentazioni e gli elementi perché
tutti noi saremo convinti a partire per il Messico.
Prof.ssa Visone M.R.
Un approccio pluridisciplinare
• Compito: Analizza il fatto: “L’Uragano Kathrina
devasta New Orleans”
Tu sei un esperto ingaggiato dal Governatore della
Louisiana dopo il disastro, per varare un piano per
eventuali emergenze future.
Partendo dall’elemento specifico (l’uragano) individua le
implicazioni meteorologiche, geografiche, ecologiche,
economiche, antropiche, sociali e organizzative che
hanno determinato tale concatenarsi di eventi: dallo
scatenarsi dell’uragano alla distruzione della città, alla
gestione dell’emergenza.
Fanne oggetto di un rapporto per il Presidente: una
relazione scritta, corredata da tutti i supporti che ritieni
utili: slide, CD, ecc.
Prof.ssa Visone M.R.
I MEDIATORI DIDATTICI
ATTIVI
esercitazioni pratiche,manipolazione,
esperimenti, giochi ….
ICONICI
disegni, film, diapositive, foto, grafici,
tabelle …..
ANALOGICI
role playing, recite, simulazioni….
SIMBOLICI
linguaggi formali: lingua,
matematica, musica ….
Prof.ssa Visone M.R.
VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO:
UNA SFIDA A 360°
VALUTAZIONE
INSEGNAMENTO
APPRENDIMENTO
Prof.ssa Visone M.R.
Valutazione delle competenze
Valutare una competenza comporta
decidere:
Il compito o prodotto per “far agire”
conoscenze, abilità e disposizioni interne
Un set di criteri attraverso i quali
determinare i livelli di padronanza
(rubriche)
Prof.ssa Visone M.R.
Il giudizio è stabilito
 Su prestazione autentica…..
 Con strumenti diversificati (rubriche)
 Misurando ciò che lo studente sa fare con ciò
che sa
 Raccogliendo documentazioni valide (che
misurano ciò che si vuole misurare),
attendibili (sicure e coerenti), imparziali (senza
tendenziosità)
Prof.ssa Visone M.R.
Le prove per
rilevare le competenze
Prof.ssa Visone M.R.
Per osservare lo sviluppo delle competenze del soggetto
UNO SGUARDO TRIFOCALE
SOGGETTIVO
significati
personali
IDEA DI
COMPETENZA
OGGETTIVO
INTERSOGGETTIVO
sistema di
attese
ISTANZA
SOCIALE
ISTANZA
AUTOVALUTATIVA
evidenze
osservabili
ISTANZA
EMPIRICA
Prof.ssa Visone M.R.
Dimensione oggettiva
Insieme di evidenze empiriche che attestano
la prestazione del soggetto e i suoi risultati
in rapporto al compito affidato e, in
particolare, alle conoscenze e abilità che
la manifestazione della competenza
richiede.
Prof.ssa Visone M.R.
Strumenti per documentare le
prestazioni del soggetto
Prove di verifica strutturate
Compiti autentici
Realizzazione di manufatti o prodotti
Selezioni di lavori che testimoniano il
percorso del soggetto e i risultati
raggiunti
Prof.ssa Visone M.R.
Compiti di prestazione
autentica
Richiamano contesti di realtà,
diretti o simulati, nei quali
utilizzare il proprio sapere per
affrontare i problemi posti
Prof.ssa Visone M.R.
COMPITI DI PRESTAZIONE:
“problemi complessi e aperti posti agli studenti come mezzo
per dimostrare la padronanza di qualcosa.”
(Glatthorn, 1999)
DALLA
CONOSCENZA INERTE
AI
COMPITI AUTENTICI
DAL
SAPERE
PARCELLIZZATO
DALLA
RIPRODUZIONE
AL
SAPERE
COMPLESSO
ALLA
RIELABORAZIONE
DAI
AI
PERCORSI CHIUSI
APERTI
Prof.ssa Visone PERCORSI
M.R.
Esempi
Il Consiglio comunale ha deciso di mettere un lampione in un piccolo parco
triangolare in modo che l’intero parco sia illuminato. Dove dovrebbe essere
collocato il lampione?
1. Partire da un problema reale
Occorre localizzare il punto di un parco in cui mettere un lampione.
2. Strutturare il problema in base a concetti
matematici
Il parco può essere rappresentato con un triangolo e
l’illuminazione di un lampione come un cerchio con un
lampione al centro.
3. Formalizzare il problema matematico
Il problema viene riformulato in “localizzare il centro del cerchio
circoscritto al triangolo”.
Prof.ssa Visone M.R.
4. Risolvere il problema matematico
Poiché il centro di un cerchio circoscritto a un triangolo giace nel
punto di incontro degli assi dei lati del triangolo occorre costruire gli
assi su due lati del triangolo. Il loro punto di intersezione è il centro del
cerchio.
5. Tradurre la soluzione matematica in rapporto alla
situazione reale
Si tratta di applicare la soluzione alla situazione reale, considerando le
caratteristiche degli angoli, l’ubicazione e la dimensione degli
alberi, etc.
Prof.ssa Visone M.R.
SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI
I COMPITI DI PRESTAZIONE SONO…
RIFERIMENTO A SITUAZIONI DIMENSIONE DI SFIDA E
PLURALITA’ DI
PROBLEMATICHE
SOLUZIONI
SIGNIFICATIVE
“problemi complessi e aperti posti agli studenti come
mezzo per dimostrare la padronanza di qualcosa.”
(Glatthorn, 1999)
ATTENZIONE ALLE DIVERSE DIMENSIONI
DELL’APPRENDIMENTO
CONTENUTI DI
CONOSCENZA
PROCESSI E
ABILITA’
Prof.ssa
Visone M.R.
DISPOSIZIONI
AD AGIRE
Programma OCSE-PISA
Propone prove di verifica in situazione o
autentiche nelle quali si chiede agli allievi
di risolvere problemi della vita o
elaborazione di casi, coinvolgendoli in una
giustificazione riflessiva delle procedure
seguite e ricorrendo altresì, per la
correzione delle prove, a criteri attenti alla
natura e alla tipologia delle domande
poste.
Prof.ssa Visone M.R.
Esempi di analisi delle prove PISA
• L’effetto serra: rapporto OCSE 2006 39777163
pag. 117-121 pag. 94 e pag.109per descrittori
• Graffiti: rapporto OCSE 2006 quadro di riferimento
pag. 82-83
• Carpentiere: rapporto OCSE 2006 39777163 pag.
330
• Vacanza: rapporto OCSE 2006 quadro di
riferimento pag. 92-94
Prof.ssa Visone M.R.
Criterio di attendibilità
Solo in presenza di un prodotto reale
significativo, svolto personalmente dal
destinatario, è possibile certificare la
competenza che corrisponde effettivamente
ad un “saper agire e reagire” nei confronti
delle sfide (compiti, problemi, opportunità)
iscritte nell’ambito di riferimento della
competenza stessa.
Prof.ssa Visone M.R.
COMPITI DI PRESTAZIONE: ESEMPI
FOCUS FORMATIVO - Autonomia personale
Elaborazione compiti di prestazione e relative rubriche (fine seconda sec. I grado)
Dopo aver trattato in classe prima il tema “ Il ciclo dell’acqua” in varie discipline
ed aver sperimentato nel biennio diverse modalità di comunicazione di contenuti
appresi ( relazione orale/ cartelloni/ slides, ecc) si richiede di progettare una
presentazione dell’argomento in occasione dell’incontro di accoglienza degli alunni
di quinta elementare. Il progetto deve indicare : una ipotesi del tempo necessario
sia alla realizzazione della presentazione sia alla comunicazione della stessa (
informazione quest’ultima necessaria per la convocazione delle classi); il modo/ i
modi prescelti per rendere efficace e chiara la comunicazione; le informazioni
selezionate che si ritiene di trasmettere; i materiali e gli strumenti necessari alla
realizzazione del progetto.
In seconda battuta si richiede a ciascun alunno di portare il necessario per
realizzare il progetto di presentazione e lo si fa realizzare.
Prof.ssa Visone M.R.
DIMENSIONI
USO DEGLI
STRUMENTI
LIVELLO PIENO
LIVELLO ADEGUATO
LIVELLO PARZIALE
Ha scelto una gran varietà di
strumenti e materiali adatti per la
realizzazione del progetto e li ha
portati con sé.
Ha scelto un discreto numero
di strumenti
e materiali
opportuni per la realizzazione
del progetto e li ha portati con
sé.
Ha lavorato in modo ordinato,
ed il prodotto è abbastanza
comprensibile.
Ha scelto un numero piuttosto
limitato di strumenti e materiali adatti
alla realizzazione del progetto e non
tutti li ha portati con sé.
Nel
tempo
previsto
ha
realizzato solo parte della
presentazione (2/3) / ha finito
la presentazione abbastanza in
anticipo rispetto al progetto
Ha
previsto
per
la
comunicazione
un tempo
eccessivo o limitato rispetto ai
materiali o ai percorsi offerti.
C’è gran discordanza tra tempo
previsto e tempo utilizzato per la
realizzazione della presentazione :
(1/2) / ha finito la presentazione
molto in anticipo rispetto al progetto.
Ha previsto per la comunicazione un
tempo molto discordante con
il
materiale o con i percorsi conoscitivi
offerti.
Ha selezionato gran parte delle
informazioni
utili
alla
comprensione dell’argomento
Ha selezionato una quantità di
informazioni
inadeguata
alla
trattazione dell’argomento.
Per
la
presentazione
dell’argomento ha utilizzato e
realizzato almeno due tipi di
modalità: verbale e graficosimbolico.
Per la presentazione dell’argomento
ha previsto solo la modalità verbale di
comunicazione.
Ha lavorato in modo molto ordinato,
preciso ed il prodotto è pienamente
comprensibile.
USO DEL
TEMPO
Ha realizzato la presentazione nel
tempo previsto o con limitato scarto.
Ha previsto per la comunicazione un
tempo coerente col materiale o con i
percorsi conoscitivi offerti.
USO DELLE
CONOSCENZE
USO DELLE
PROCEDURE
Ha saputo selezionare
tutte le
informazioni utili alla comprensione
dell’argomento ed ha inserito qualche
approfondimento opportuno.
Per la presentazione dell’argomento
ha previsto e realizzato una gran
varietà di modi (verbale/graficosimbolico/telematico /sperimentale,
ecc.)..
Prof.ssa Visone M.R.
Ha lavorato in modo disordinato e il
prodotto non è sempre comprensibile.
Compiti di prestazione
autentica
Stimolano l’interesse degli studenti, la
loro motivazione a impiegare in
modo efficace il proprio sapere, a
mobilitare le proprie risorse
cognitive, sociali, affettive in
relazione al compito richiesto.
Prof.ssa Visone M.R.
Compiti di prestazione
autentica
Si supera lo iato tra l’impiego del
sapere nei contesti scolastici e nei
contesti reali, predisponendo
situazioni valutative prossime alla
realtà.
Prof.ssa Visone M.R.
Verifiche Tradizionali
Riguardano la rilevazione degli
apprendimenti in relazione a
conoscenze ed abilità.
Esse vengono svolte tramite strumenti
consolidati come l’interrogazione, il test, il
compito scritto ecc…….
Prof.ssa Visone M.R.
Verifiche di prestazione
Provenienti da prove o compiti riferiti a
situazioni reali, aperte e problematiche,
che consentono di esprimere un giudizio
fondato circa il grado di padronanza della
persona relativamente alla competenza.
Prof.ssa Visone M.R.
Tutte le
verifiche
conducono
alla
valutazione
Giudizio ponderato
e motivato
secondo criteri
riferiti alle capacità
dell’allievo e alle
risorse che questi
ha a disposizione
per fronteggiare
compiti e risolvere
problemi.
Ciò consentirà poiProf.ssa
l’attribuzione
del voto finale
Visone M.R.
Unità di
Apprendimento
Nel processo
di valutazione
formativa
rivestono un
ruolo centrale
Rapporto tra
griglia/rubrica/voto
Prof.ssa Visone M.R.
Tabella di esempio di corrispondenza
livelli/voti
Livelli
Voti
Avanzato
Lo studente utilizza le competenze richieste in
modo positivo e con completa autonomia e
originalità.
1
8/10
Intermedio
lo studente utilizza le competenze richieste in
modo positivo e con buona autonomia, originalità
e responsabilità.
2
7
Base
lo studente utilizza le competenze richieste
opportunamente guidato e in modo positivo
3
6/5
Insufficiente
lo studente non possiede le competenze richieste
4
4/1
Prof.ssa Visone M.R.
Punteggi delle griglie non vanno
scambiati con i voti; il punteggio
dell’UdA si traduce in una
espressione di voto, come per tutti gli
altri compiti.
Pertanto prima ha un mero valore di
punteggio che poi assume solo in
sede di valutazione valore di voto.
Prof.ssa Visone M.R.
Scarica

ProgettareProdotti