Comunità Isolotto Gruppo ragazzi Storie di libertà – 4 nov. 2012 La storia di Wangari Maathai e del Green Belt Movement La mia storia comincia in Africa… Il mio nome è Wangari Mathaai. Sono nata nel 1940 in Kenya, in un villaggio di campagna. Ho avuto una infanzia spensierata… sono cresciuta allegra in un ambiente verde, dove la sera le nonne insegnavano i segreti della terra e i vecchi raccontavano antiche leggende .. Poi ho potuto studiare … … e sono arrivata a laurearmi in biologia all’Università di Nairobi. Sono stata la prima donna centrafricana a laurearsi. E poi con una borsa di studio ho studiato anche negli Usa e in Europa. Sarei potuta restare in Europa… o andare a lavorare negli USA ma sentivo forte il desiderio di tornare in Kenja … Negli anni ’70 ho avuto l’idea di coinvolgere persone povere e non istruite provenienti dalle campagne, per lo più donne, in attività di giardinaggio e di piccoli vivai… Poi girando per il Kenja… e parlando con le guardie forestali e con la gente dei villaggi mi sono resa conto che andava fatto qualcosa per fermare l’impoverimento della terra… e ho cominciato a piantare degli alberi ... Ma le cose hanno senso se sono fatte insieme, così… nasce nel 1977 il GREEN BELT MOVEMENT che pianta alberi, protegge coltivazioni indigene, si occupa di acqua, fiumi, semi, ambiente... ... ma anche di lotte per i diritti, la pace e la democrazia I 4 principi del Green Belt Movement 1. Amore per l’ambiente 2. Gratitudine e rispetto per le risorse della Terra 3. Migliorarsi e accrescere la fiducia in noi stessi 4. Fare la propria parte per raggiungere il bene comune Chi dite che io sia? Per molti siamo stati, dei piantagrane, dei sovversivi, dicevano che “avevamo gli insetti in testa”. Siamo stati anche arrestati e incarcerati per le nostre scelte. Per altri invece siamo un esempio da seguire. …spesso mi hanno chiesto se il ns impegno avesse qualcosa a che fare con la religione… All’inizio dicevo di No…Oggi so che la delicatezza della rugiada, l’acqua che scorre sulla pietra, la maestosità degli elefanti, il valore di ogni animale, la forza degli alberi e di tutte le piante…tutto questo e molto altro stimolano il senso del divino… Dalla sua nascita il GBM ha piantato e favorito la crescita di circa 40 milioni di alberi. E nel 2004 Wangari e il GBM hanno ricevuto il premio Nobel per la pace. Sono le piccole cose che fanno la differenza. La mia piccola cosa è stata piantare alberi.…