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CHIARIMENTI TECNICI, IMPIANTI DI LAVORAZIONE,
SICUREZZA DEL LAVORO, SPIEGAZIONI DEI DISEGNI
Chiarimenti tecnici
298
Impianti di lavorazione
305
Sicurezza del lavoro
306
Spiegazioni dei disegni
307
9
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CHIARIMENTI TECNICI>IMPIANTI DI LAVORAZIONE>SICUREZZA DEL LAVORO>SPIEGAZIONI DEI DISEGNI
Chiarimenti tecnici
1. Sicurezza dell’utensile
Gli utensili per la lavorazione di legno e plastica lavorano spesso
con alte velocità di taglio, e, a seconda del loro diametro, con un
alto numero di giri. In modo corrispondente grandi sono le esigenze
nella loro costruzione.
Tutti gli utensili OERTLI corrispondono alle norme di sicurezza valide in Svizzera e a quelle delle norme europee EN 847.1–3.
utensili OERTLI per l’avanzamento meccanico soddisfano le corrispondenti norme di sicurezza. Dall’entrata in vigore della norma
questi utensili vengono indicati con “MEC”. inoltre marcati con il
numero di giri permessi, per esempio “n max =12000 min –1”.
Questo numero di giri non dà nessuna indicazione sul numero più
corretto di giri dell’utensile che di regola è più basso. Gli utensili
per avanzamento meccanico (MEC) non possono essere utilizzati
per avanzamento manuale.
Come socio attivo di EUMABOIS (federazione europea dei costruttori di macchine per la lavorazione del legno) OERTLI si occupa sul
territorio europeo continuamente di domande relative alla sicurezza
nei lavori con le macchine e gli utensili per la lavorazione del legno
e dà i consigli relativi.
Il contatto sicuro con le macchine per la lavorazione del legno non
dipende solo dall’utensile. In particolare nel lavoro con avanzamento manuale su toupie sono decisivi anche l’uso del giusto dispositivo di sicurezza e la padronanza della tecnica del lavoro. Le
disposizioni di protezione SUVA (l’ente svizzero contro gli infortuni
di Lucerna) sono obbligatorie in Svizzera per molte macchine per
la lavorazione del legno. La tecnica di lavoro collegata a queste
disposizioni viene insegnata in tutte le scuole professionali.
(http.//www.suva.ch/suvapro/sicherheitsprodukte.htm)
Una particolare attenzione deve essere rivolta al lavoro con i centri a controllo numerico. Alcune macchine presentano un posto di
lavoro relativamente aperto. Spesso tra l’utensile montato e il
campo di lavoro c’è solo una tenda di protezione, queste non
sono in grado di trattenere i frammenti di utensili che possono
staccarsi dopo una collisione o una manipolazione errata. I frammenti di utensile sbalzati possono portare a ferite gravi del corpo.
Per la sicurezza personale dell’operatore OERTLI ha redatto delle
dettagliate istruzioni per l’uso di tutti i tipi di utensili, che devono
essere lette prima della messa in funzione dell’utensile o del
mezzo di fissaggio e conservate in luogo accessibile. Queste istruzioni per l’uso informano in modo dettagliato sulle norme di sicurezza, messa in funzione, impiego, funzionamento, manutenzione
e immagazzinamento degli utensili OERTLI. Un foglio di istruzioni
aggiuntivo, che deve essere appeso nelle vicinanze dell’impianto,
richiama l’attenzione sui più importanti pericoli.
(www.oertli.com/betriebsanleitungen)
1.1 Avanzamento manuale (MAN)
Avanzamento manuale nel senso delle norme europee EN 847.1–3
è il tenere e condurre i pezzi da lavorare, utensili e macchine
manuali con la mano.
Gli utensili OERTLI per avanzamento manuale soddisfano le corrispondenti norme di sicurezza, in modo particolare anche relativamente alla sporgenza massima del tagliente e ai valori del
contraccolpo. Dall’entrata in vigore della norma europea questi
utensili vengono indicati con “MAN”. Inoltre sono marcati con il
numero di giri consigliati, per esempio N = 5000 – 8000 min–1”. Gli
utensili per avanzamento manuale possono essere utilizzati anche
per avanzamento meccanico.
1.2 Avanzamento meccanico (MEC)
Con avanzamento meccanico si intende, secondo la norma
europea 847.1 – 3, un meccanismo di avanzamento per il pezzo da
lavorare o l’utensile, che è integrato nella macchina e che viene
condotto o tenuto meccanicamente durante la lavorazione. Gli
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2. Concetti generali e denominazioni
Un utensile si distingue tra corpo dell’utensile e tagliente. Il corpo
dell’utensile è la sede del tagliente. A seconda di come il tagliente
è fissato sul corpo dell’utensile si distinguono gli utensili in tre
modi:
• Utensile in una parte sola
• Utensile saldobrasato
• Utensili assiemati
2.1 Utensili in una parte sola (utensili massivi)
Gli utensili in una parte sola o utensili massivi sono fatti di un
materiale. Esempio sono le frese a spirale in metallo duro. Anche
gli utensili in acciaio o acciaio di bassa lega appartengono a questo gruppo. Con l’usura questi utensili vengono riaffilati, ma il diametro diviene sempre più piccolo, il che può portare a distorsioni
negli utensili sagomati. Per questo motivo c’è un limite di riaffilatura. Quando si raggiunge questo limite, l’utensile deve essere
sostituito. L’assortimento comprende frese, punte e coltelli.
2.2 Utensili saldobrasati
Gli utensili saldobrasati si compongono di un corpo che viene equipaggiato con i taglienti. I taglienti sono collegati al corpo con saldatura o incollatura. Il corpo di regola è di acciaio, i taglienti di HS,
ST, HW, DP o DM. Con l’usura dei taglienti gli utensili vengono affilati ed il diametro diviene sempre più piccolo, il che può portare a
distorsioni negli utensili sagomati. Per questo motivo c’è un limite
di riaffilatura. Quando si raggiunge questo limite, deve essere sostituito l’utensile completo. L’assortimento comprende frese, punte,
coltelli e lame.
2.3 Utensili assiemati
Gli utensili assiemati si compongono di un corpo, di taglienti e di
elementi di fissaggio per unire meccanicamente i taglienti con il
corpo. Con l’usura o la rottura i taglienti possono essere cambiati
ed il diametro rimane costante. L’assortimento comprende utensili
a coltelli reversibili, teste a fresare ed alberi.
Messerwellen.
2.4 Gruppo di utensili
Più singoli utensili vengono fissati assieme su un attacco o un
canotto. Questa combinazione si dice “gruppo di utensili”. Con
questo gruppo si può produrre un profilo completo in un unico
passaggio. I gruppi di utensili si compongono di diversi utensili con
foro, canotti, distanziali, spine, viti o simili elementi di unione.
2.5 Corpo base
Il corpo dell’utensile ha il compito di portare i taglienti in tutte le
condizioni di utilizzo in piena sicurezza e senza modifica della misura.
La durata di un utensile con coltelli cambiabili dipende in modo
decisivo dalla qualità del corpo. La costruzione della maggior parte
degli utensili OERTLI con coltelli cambiabili è di acciaio o di alluminio.
Alluminio
Il vantaggio dell’alluminio è indiscutibilmente il peso specifico che
tuttavia paragonandolo all’acciaio ha una minor durata. Di regola
noi consigliamo i corpi in alluminio soprattutto dove sono richiesti
utensili leggeri per motivi di limiti di peso.
Acciaio
Il vantaggio dell’acciaio è la sua alta resistenza e stabilità nell’utilizzo. Nel corpo in acciaio sono montati i taglienti che anche nella
massima usura mantengono nel tempo ottime prestazioni.
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3. La qualità della superficie
La qualità della superficie è influenzata da due fattori, l’uno è la
pulizia della superficie mentre l’altra è l’ondulazione della superficie.
4.4 Taglio di testa
Dà una superficie leggermente ruvida a causa di trucioli difficili da
formare.
3.1 Pulizia della superficie
i seguenti criteri sono determinanti per la pulizia della superficie:
– direzione dell’avanzamento in riferimento alla struttura
del legno
– materiale del tagliente
– geometria del tagliente
– uso corretto dei parametri di velocità di taglio e numero di giri
3.2 Ondulazione della superficie
I seguenti criteri sono determinanti per l’ondulazione:
– avanzamento del dente con le dirette influenze di
avanzamento, numero di giri e numero di denti
– diametro
– precisione
4.5 Rotazione contro avanzamento
Per fresature controvena il movimento del tagliente dell’utensile è
contrapposto al movimento dell’avanzamento del pezzo da lavorare. Il tagliente entra sempre tagliando e spingendo nel pezzo da
lavorare. Nel passaggio si forma un lungo truciolo con spessore
crescente. A causa di questi sfavorevoli sforzi di taglio il pezzo da
lavorare viene sollevato dal piano di appoggio e le venature, a
causa dello sdoppiamento, possono strapparsi o scheggiarsi.
Questo porta ad una superficie più brutta. Tuttavia si riduce lo
sforzo di taglio e conseguentemente l’assorbimento di potenza
della macchina, i tempi di durata sono più lunghi e quindi i taglienti meno usurati.
Questo è il solo sistema ammesso con gli utensili per avanzamento
manuale.
4. Direzione dell’avanzamento
4.1 Taglio di lungo a favore di vena
Dà una superficie pulita e liscia con forze piccole di taglio e di avanzamento.
4.2 Taglio di lungo contro vena
Dà una superficie sporca e ruvida che porta alla scheggiatura del
legno prima che entri il tagliente. Alto pericolo di rotture.
4.6 Rotazione a favore di avanzamento
Solo per avanzamento meccanico. Nella fresatura a favore di avanzamento il movimento del tagliente dell’utensile è uguale al movimento di avanzamento del pezzo da lavorare. Il tagliente entra
tagliando nel pezzo. Nel passaggio del taglio nascono piccoli, tozzi
trucioli. A causa dello sforzo di taglio il pezzo da lavorare viene
spinto sempre sul piano di appoggio, cosicché praticamente non
ha più luogo uno sdoppiamento. Anche in andamento di vena sfavorevole si raggiungono in confronto buone superfici. I taglienti
avranno una durata inferiore a causa del lungo tempo di contatto
tra tagliente e legno. La rotazione a favore di avanzamento è
ammessa solo con l’avanzamento meccanico.
4.3 Taglio trasversale
Dà una superficie leggermente ruvida ma pulita. Lavorazione relativamente buona.
300
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5. Materiali dei taglienti
HL: acciaio ad alta lega
Per la lavorazione del legno viene preferita una lega di acciaio composta da 2% di carbonio e 12% di cromo. HL viene utilizzato per
la lavorazione del legno massiccio.
HC: metallo duro rivestito.
Per modificare la superficie del tagliente in modo mirato e così
migliorare il suo utilizzo e la sua produttività, i taglienti in metallo
duro e HS possono essere trattati con un rivestimento duro e sottile. Le sostanze apportate con questo trattamento aderiscono così
bene che i taglienti anche dopo il rivestimento possono essere sempre riaffilati. Grazie al rivestimento si raggiungono migliori durate
in modo particolare nelle teste a piallare HS, frese di giunzione e
frese con attacco.
HS: acciaio super rapido
Lega di acciaio con minimo 12% di parti di tungsteno, molibdeno,
vanadio, cobalto e cromo. Viene utilizzato principalmente per la
lavorazione del legno tenero. HS si distingue per una maggiore
durata e qualità di lavorazione paragonato all’HL.
DP: diamante policristallino
Diamante prodotto sinteticamente che viene sinterizzato su una
base di metallo duro. DP è il materiale conosciuto più duro e viene
utilizzato principalmente nella lavorazione di materiali abrasivi
come pannelli truciolari, MDF e rivestiti.
SP: lega di acciaio
Utilizzo in punte, taglienti, lame circolari semplici, etc.
ST: acciaio speciale di alta lega di cobalto (stellite)
Il materiale viene prodotto mediante la fusione dei componenti
principali cobalto, cromo e tungsteno. La stellite ha solo una piccola
parte di ferro. ST viene utilizzato nella lavorazione del legno massiccio specialmente di quercia con grandi esigenze per la qualità
della superficie.
HW: metallo duro
I carburi di tungsteno vengono uniti mediante leganti di metalli
teneri (per es. cobalto e nichel). Le esigenze nella lavorazione del
legno sono influenzate da una moltitudine di materiali diversi. Il
programma HW OERTLI si sviluppa da tipi ultrafini ad alte prestazioni a submicron fino ai tipi più fini. I tipi maggiormente utilizzati
per coltelli reversibili e sagomati, sono le qualità di metallo duro H6
e H8.
Il metallo duro H6 si adatta in modo eccezionale alla lavorazione
di materiali abrasivi come pannelli truciolati o MDF ed anche per
legni esotici sabbiosi duri ed abrasivi.
Il metallo duro H8 è un metallo duro universale che si adatta per
la sua resistenza e taglio in modo eccezionale alla lavorazione di
legni massicci e duri.
DM: diamante monocristallino
Cristalli singoli prodotti sinteticamente nelle misure di pochi millimetri danno uno spigolo tagliente continuo con il quale sono possibili tagli lisci ed affilati. Il diamante monocristallino è adatto per
utilizzi con poco scarico di truciolo dove si richiedono alta qualità
di superficie e/o lunga durata, come per esempio i laminati per
pavimenti.
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6. Geometria del tagliente
La geometria del tagliente dipende dal compito dell’utensile, dal
materiale da lavorare e dalla qualità del tagliente.
6.1 Angolo di spoglia ( )
La grandezza dell’angolo di spoglia nella lavorazione del legno sta
tra 12° e 20°. Di regola si sceglie 15°. Se l’angolo di spoglia riporta
0° non è possibile nessun taglio del legno. La spoglia brucia la
superficie del taglio.
6.5 Procedimento delle forze con angoli diversi sull’esempio di
Più piccolo è l’angolo, più grande diventano le forze di taglio FT in
una potenza costante (potenza dell’avanzamento). Nel angolo
piccolo lo sviluppo del tagliente è buono, il pericolo di rottura però
alto, i taglienti si smussano velocemente.
6.2 Angolo ( )
Più grande è l’angolo del tagliente più resistente diventa il tagliente
contro l’usura, per questo con grandi angoli del tagliente si possono
lavorare anche materiali più duri. Come regola generale vale: più
duro è il materiale più grande l’angolo.
6.3 Angolo di taglio ( )
L’angolo di taglio disegna la posizione della superficie verso l’asse
dell’utensile o la linea del dente. La grandezza dell’angolo di taglio
per la lavorazione del legno sta tra 5° e 30°.
6.4 Angolo assiale ( )
Angolo assiale 0° (taglio dell’angolo).
Angolo assiale da un lato solo (taglio inclinato).
Angolo assiale reciproco (taglio inclinato reciproco). La grandezza
dell’angolo assiale è data soprattutto dalle misure dell’utensile e
dall’utilizzo dell’utensile.
Angoli del tagliente
Angolo di spoglia sul dorso del tagliente
1 Angolo di spoglia laterale
2 Angolo di spoglia radiale
Angolo tra la superficie di fissaggio e la superficie libera
Angolo di taglio
Angolo assiale
Angolo di testa
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Numero di giri ( n/min )
18000
70 – 100
70 – 90
60 – 90
60 – 90
60 – 90
60 – 100
40 – 70
16000
60 – 90
50 – 90
60 – 90
60 – 90
40 – 70
40 – 70
30 – 50
14000
50 – 80
40 – 70
2000
Legni teneri
Legni duri
Pannelli truciolari
Pannelli
Pannelli vena dura
Pannelli laminati
Alluminio
30
Lame
Truciolatori HW
vs [m/s]
40
Fresa
HW/DP
vs [m/s]
10
Fresa
HS/ST
vs [m/s]
20
Materiale
50
Valori indicativi per le velocità di taglio:
0
12 10
1 00
1 0
9
80 0
7 0
6
con: D = diametro dell’utensile [mm]
Pi = 3.14
n = numero di giri [min-1]
Velocità di taglio in m⁄s
12000
[m⁄s]
1000 x 60
10000
D x Pi x n
vs = ________
Campo di lavoro ottimale per
avanzamento manuale (zona bianca)
8000
La velocità di taglio (vs ) e la sola strada che il tagliente percorre in
un secondo (m⁄s) é si calcola con questa formula:
400
380
360
340
320
300
280
260
240
220
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
6000
7.1 Velocità di taglio
Di base vale che si deve evitare una spaccatura del legno durante
la lavorazione. Per evitare ciò la velocità di taglio dell’utensile deve
essere più grande della velocità della spaccatura. La velocità di
spaccatura del legno sta circa a 40 m⁄s. In gruppi di utensili ordinati in modo piramidale può succedere che la velocità di taglio cada
sotto 40 m⁄s. sul diametro più piccolo. La spaccatura può essere
circoscritta con l’utilizzo di un rompitruciolo.
7.2 Numero di giri
Gli utensili OERTLI, a seconda del tipo di avanzamento, sono marcati con il numero di giri massimo, più precisamente con il campo
di numero di giri ammesso. I numeri di giri sono concepiti in modo
che la velocità di taglio negli utensili con avanzamento meccanico
non sia superiore ai 90 m⁄s e nell’avanzamento manuale sia sempre tra 40 e 70 m⁄s. Questo non vale per lame e truciolatori HW.
4000
7. Spaccatura
Diametro dell’utensile D (mm)
Indicazione: la velocità di taglio non dovrebbe essere al di sotto di
40 m⁄s per gli utensili con avanzamento manuale. Superare questo
valore significa maggior pericolo di contraccolpo.
8. Avanzamento del dente
Dall’avanzamento del dente risultano la profondità di taglio e la
larghezza del passo. Più piccola è la larghezza del passo e più
piccola è la profondità di taglio, più bella e liscia diventa la superficie. L’avanzamento del dente fz può essere calcolato secondo la
seguente formula:
v f x 1000
fz = ———— [mm]
nxz
mit: v f = velocità d’avanzamento [m/min]
z = numero dei taglienti
n = numero dei giri [min-1]
Per calcolare la larghezza del passo Wb bisogna ridurre nella formula il numero dei taglienti a Z = 1 per l’avanzamento del dente.
Per utensili a fissaggio Hydro o giuntati bisogna porre la larghezza
del passo Wb uguale all’avanzamento dei taglienti fz .
Avanzamento a tagliente per lavori di fresatura:
fz 0,3 – 0,8 mm = truciolo semplice
0,8 – 2,5 mm = truciolo semplice
2,5 – 5,0 mm = truciolo sgrossato
Per utensili a fissaggio Hydro, eventualmente con giunture, si devono utilizzare valori molto più grandi.
303
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9. Diametro
Il diametro ha un influsso proporzionale indiretto sulla profondità
dell'ondulazione Wt. La profondità dell’ondulazione si calcola
secondo la seguente formula:
f z2
Wt = ——— [mm]
4xD
con: fz = avanzamento del tagliente [mm]
D = diametro [mm]
10. Precisione dell’utensile
La precisione risulta dalla concentricità dei taglienti dell’utensile,
dalla precisione dell’albero e dal gioco tra il foro dell’utensile e l’albero della macchina. Con il gioco di adattamento si spostano i 2
centri uno contro l’altro. Questo spostamento fa in modo che un
tagliente sporga nel diametro rispetto a tutti gli altri e ciò indipendentemente dal numero di taglienti. Per questo il sistema viene
ridotto al numero di taglienti Z =1. Mediante la tolleranza dei taglienti, la sede dei taglienti e gli elementi di fissaggio risulta una
simile situazione. Uno dei taglienti sporge nel diametro. Per il calcolo dell’effettiva larghezza Wb e dell’effettiva profondità dell’ondulazione Wt si deve montare il numero dei taglienti Z =1 in tutti
gli utensili. Questo significa un ingrandimento per la larghezza del
passo e la profondità dell’ondulazione che ha come conseguenza
un peggioramento della superficie. Unica eccezione sono gli utensili a fissaggio Hydro e giuntati, dove il gioco di adattamento e le
tolleranze vengono eliminate.
9.1 Velocità di avanzamento
La velocità di avanzamento v f è dipendente dal numero di giri, dal
numero dei taglienti e dall’avanzamento dei taglienti. Di regola si
calcola la velocità d’avanzamento necessaria in modo empirico.
Cioè, per ridurre il tempo di lavorazione si mette un valore e poi si
aumenta la velocità di avanzamento fino a che si è soddisfatti della
superficie. I valori si possono calcolare con la seguente formula:
fz x z x n
v f = ———— [m/min]
1000
con: fz = avanzamento del tagliente [mm]
z = numero dei taglienti
n = numero di giri [min-1]
9.2 giusto spessore dei trucioli
Il giusto spessore dei trucioli c’è quando nella lavorazione non
cadono né trucioli macinati né polvere di legno, ma trucioli puliti.
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Posizione della lavorazione
Rotazione negli utensili di fresatura:
Rotazione degli utensili con attacco:
Senso anti-orario
Guardando l’utensile gira in senso antiorario.
Rotazione destra
Guardando l’attacco gira a destra in senso orario. Filetto a destra.
Senso orario
Guardando l’utensile gira in senso orario.
Rotazione sinistra
Guardando l’attacco gira a destra in senso orario. Filetto a destra.
Posizione dell’utensile:
Posizione degli alberi in confronto al pezzo da lavorare.
La posizione degli alberi o dell’utensile viene sempre valutata dal
lato d’inserimento del pezzo da lavorare.
li
305
re
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Sicurezza nel lavoro
Manutenzione dell’utensile e lavoro sicuro
Gli utensili per la lavorazione del legno sono sensibili agli urti e ai
colpi. Dopo una collisione o dopo vibrazioni di lavoro molto alte la
stabilità del materiale del tagliente o dei mezzi di fissaggio non è
più garantita e deve essere controllata dal produttore, gli utensili
danneggiati e i mezzi di fissaggio possono portare alla rottura e i
pezzi proiettati sono pericolosissimi.
Gli utensili OERTLI vengono sviluppati, costruiti e prodotti in concordanza con le norme di sicurezza in vigore. Un uso accurato e
una corretta manutenzione sono indispensabili e danno un fondamentale contributo alla sicurezza del lavoro. Per questo devono
essere osservate le seguenti linee guida.
Le istruzioni per l’uso degli utensili e dei mezzi di fissaggio devono essere lette da cima a fondo ed osservate. Si devono conservare sempre in un luogo accessibile. Si possono trovare su
www.oertli.ch/betriebsanleitungen.
Nel toccare gli utensili può sorgere il pericolo di ferite da taglio.
Inoltre i materiali fragili dei taglienti sono sensibili ai colpi e richiedono quindi una massima cura nel maneggiarli e nel trasportarli.
Prima di ciascun utilizzo controllare l’attacco delle viti di fissaggio
e dei dadi. Non utilizzare prolunghe di chiavi ma chiavi dinamonetriche.
Non montare gli utensili e i mezzi di fissaggio in ambienti surriscaldati o surraffreddati.
Scegliere il numero e la direzione dei giri del gruppo di utensili.
Il massimo numero di giri ammesso indicato sull’utensile non può
essere superato in nessun caso.
Per utensili con avanzamento manuale si devono seguire le
seguenti regole aggiuntive:
• Fresare solo contro avanzamento
• Non superare il campo ammesso dei numeri di giri
• Non lavorare mai senza dispositivo di sicurezza
Togliere la resina e pulire regolarmente gli utensili.
Utilizzare mezzi di pulizia secondo le indicazioni del produttore.
Gli utensili non dovrebbero mai stare per più tempo nel prodotto
di pulizia. Tutte le superfici di fissaggio devono essere libere da
sporco, olio, grasso e acqua. Dopo la pulizia con della soluzione si
devono sciacquare e asciugare bene gli utensili. Per gli utensili con
corpo in alluminio utilizzare solo speciali mezzi di pulizia adatti
all’alluminio.
Controllare regolarmente utensili, mezzi di fissaggio e alberi con
riferimento alla corrosione e ai danneggiamenti. Gli utensili e i
mezzi di fissaggio con viti corrose non possono essere utilizzati. Le
viti corrose devono essere sostituite.
Eliminare sempre le imprecisioni sulle superfici di appoggio, per
es. alberi, distanziali e ghiera. Utilizzare solo distanziali precisi e
paralleli.
Particolarmente dopo un’usura grande o dopo una collisione
bisogna controllare l’utensile sulle incrinature, taglienti difettosi o
consumo anomalo. Non rimontare in nessun caso utensili e mezzi
di fissaggio danneggiati. Lasciar fare i lavori di riparazione e messa
a punto degli utensili o dei mezzi di fissaggio solo al produttore di
utensili.
La riaffilatura in tempo utile degli utensili, in modo particolare un
cambio puntuale di taglienti, vale sempre la pena. Lasciar eseguire
i lavori di affilatura solo a personale specializzato. In molti paesi è
a disposizione un ottimo servizio OERTLI. Dopo l’affilatura l’utensile
deve corrispondere alle norme in vigore. Questo vale soprattutto
per:
•
•
•
•
•
Sporgenza del tagliente
Spessore del tagliente
Larghezza del truciolo
Sbilanciatura
Marcatura dell’utensile
Utilizzare solo parti di ricambio originali OERTLI. Si declina ogni
responsabilità per l’utilizzo di parti di ricambio non originali e per
modifiche o riparazioni attraverso terzi. Inoltre vale la norma
europea EN 847.1–3, appendice B, “lavoro sicuro”.
306
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Spiegazione dei disegni
D
diametro
D1
diametro del corpo
B
spessore del taglio
B1
spessore del corpo
d
foro
d1
diametro dell’attacco
d2
diametro
d6
diametro del filetto interno
b
diametro del filetto interno
SL
lunghezza del taglio
L
lunghezza
L1
lunghezza del fissaggio
h
altezza del coltello
a
spessore del coltello
T max.
profondità massima del canale
A
misura negli alberi di fissaggio
M
filetto
SW
larghezza della chiave
R
raggio
angolo
Z
numero dei taglienti
NL
fori supplementari
DKN
doppia chiavetta
re.
rotazione destra
li.
rotazione sinistra
pos.
angolo a spirale positivo
neg.
angolo a spirale negativo
HD
spessore del legno
307
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