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w w w. t u t t o a r a b i . c o m
ENDURANCE
Il laziale Andrea Iacchelli
su Djamina
è il nuovo Campione Nazionale
2011 di Endurance
by Mauro Beta z photos by Mauro Beta & TuttoArabi archive
Andrea Iacchelli from Lazio on Djamina is
the new 2011 Endurance National Champion
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Andrea Iacc
helli su Dja
Campione
mina (b.c.),
italiano as
soluto
L
e belle campagne che si stendono intorno al castello di Sorci, ad Anghiari nella Val Tiberina,
sono tornate ad ospitare il Campionato Italiano
di Endurance. La radiosa giornata ottobrina, sin dalle
prime ore del mattino dopo la partenza quando è ancora
notte, butta sui cavalieri, sulle assistenze ed i molti fans
giunti quassù il caldo terribile che, però, non scalfisce la
bravura degli organizzatori della A.E. Valtiberina, anzi
ne esalta le qualità. Oltre cento i concorrenti che affrontano le quattro categorie in programma la CEI***
su 160 km., la CEIYJ** di 120 km.. la CEI** ancora su
120 km. ed infine la CEI* di 90 km. Nelle prime, due valide per il Campionato Italiano Assoluto di Endurance
e per il Campionato Under 21, le medaglie d’oro sono
state conquistate da Andrea Iacchelli su Djaminae,
“best condition” e Giordano Bottiglia su Heger che
hanno camminato rispettivamente alla media di 18,130
km./ora e di 18.863. Nella prima il bravo cavaliere laziale ha battuto Melania Serioli su Cala Gonona, argento,
e Diana Origgi su Eureka, bronzo, dopo una battaglia
serrata sino alla fine. Mentre nella seconda l’argento ed
il bronzo andavano agli yr Gabriele Cianci su Nab Shakm ed Elena Mariotti e la “best condition” era meritata
da Fiwa di Pegaso la cavalla araba della quarta classificata Carolina Tavassoli Asli. Nelle complementari, la
gara Internazionale CEI** su 120 km, andava a Mauro
Beretta su Ghibli ed a Bantam Bosana, il cavallo del
quarto arrivato Yari Perrotti, veniva assegnata la “best
condition”e nella CEI* di 90 km. vittoria in volata di
Milva Mazzocchi su Senape della Bosana. “ best condition”, sul yr Giacomo da Pelo su Almaen Exceie. Gran-
T
he Italian Endurance Championship took place, once
again, in the beautiful countryside that surrounds the
Castle of Sorci in Anghiari – Val Tiberina, Italy.
The weather was beautiful right from the early morning; it
was actually quite warm for October which made things a little difficult for all the riders, for the assistance teams and for
the fans. However, the heat did not stop the organizers of the
A.E. Valtiberina who did an even more remarkable job.
Over 100 pairs took part in the four competitions on schedule:
the 160 km CEI***, the 120 km CEIYJ**, the 120 km and the
90km CEI*. The Gold medals of the first two competitions
(valid for the Italian Endurance Championship and for the
Under 21 Championship) were taken by Andrea Iacchelli
on Djaminae (also winner of the “best condition” title) and
Giordano Bottiglia on Heger with an average of respectively
18.130 km/h and 18.863 Km/h.
In the first race the capable rider from Lazio left behind Melania Serioli on Cala Gonona (Silver Medal) and Diana
Origgi on Eureka (Bronze Madal) who battled for the title
until the end. The Silver Medal of the second race was won by
YR Gabriele Cianci on Nab Shakm; Elena Mariotti took the
Bronze, while the Best Condition title was taken by Fiwa
di Pegaso the Arabian mare of the winner of fourth place,
Carolina Tavassoli Asli.
For the Complementary races: the International 120km
CEI** was won by Mauro Beretta on Ghibli and Bantam
Bosana - the horse of Yari Perrotti who came fourth - took
the “best condition” title; the 90km CEI* was won by Milva
Mazzocchi on Senape della Bosana while the “best condition”
title was taken by YR Giacomo da Pelo on Almaen Exceie.
These were wonderful days of endurance. As always, the
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Giordano Bottiglia con Heger, campione italiano YR
de endurance, come sempre, nelle terre di Piero della
Francesca che mettono a disposizione dei concorrenti
impareggiabili territori e paesaggi tra i più belli d’Italia
ed i più consoni alle gare di endurance, amato dagli enduristi italiani.
Incontriamo dopo l’arrivo il Campione Italiano Iacchelli
con il suo veterinario dottor Ugo Sacco e ne approfittiamo per entrare nel clima della gara a caldo appena
terminata e gli “saltiamo addosso” per avere i particolari
che sfuggono anche ai più attenti appassionati a terra
“ Come è andata ?...
“Come di consueto, ci si ritrova ad inizio ottobre a Castel dei Sorci di Anghiari per la disputa del Campionato
Italiano Assoluto di Endurance, numero dei concorrenti
ottimo, comitato organizzatore collaborativo, sbagliata
come al solito la data, infatti è quanto mai anomalo che
la competizione più importante, quella che dovrebbe
evidenziare i binomi più forti del Team Azzurro, si disputi dopo i campionati europei e mondiali e qui é la
Federazione che deve intervenire.
Il percorso, ormai consolidato, di buona fattura sia per i
cavalli che per le assistenze, concretizza una gara di media alta velocità con lunghi parti pianeggiati e qualche
salita di sicuro valore tecnico.
La partenza in notturna e’ suggestiva e la corsa ripete a grandi linee il cliche’ dell’anno scorso, quando un
gruppo di cavalieri prende subito una velocità sostenuta
mantenendola per più di 3/4 della gara a testimonianza
delle loro capacita’ ma, forse si spinge un po’ oltre i propri limiti, pagando poi una serie di eliminazioni.
Si rafforza quindi l’opinione secondo la quale gran parte
del successo di queste gare è dovuto ad un’attenta programmazione prima e durante la gara e da una assoluta
conoscenza delle possibilità del proprio cavallo-
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splendid estate of Piero della Francesca offered endurance riders beautiful landscapes to enjoy and awesome tracks that
perfectly suite this type of racing . All Italian endurance riders
love it here.
After his trial, we met up with the Italian Champion Iacchelli
and with his Vet, Dr. Ugo Sacco. We took this opportunity
to get an insight into the heart of the race and find out some
impressions that even the most passionate and careful spectator
miss by not being in the saddle…..
“How did it go...?”
“Like every year, we meet at the beginning of October in Castel Sorci of Anghiari for the Italian Endurance Championship. There are always a considerable number of competitors
and the organization is excellent; but, again the date was
wrong! In fact, it is not clear why the most important competition that takes place in Italy - where the strongest pairs for the
Azzurro Team (the Italian National Team) are decided - takes
place after the European and World Championships and not
before. It is up to the Federation to do something about this.
The familiar track is good for both horses and the assistance teams. Some parts are long and flat, others a little uphill
for technical reasons. The result being a medium/fast average
race.
The venue, which more or less repeated last year’s pattern,
started at night making everything even more fascinating:
a group of riders started off at full speed taking the lead and
kept it up for three quarters of the race. On the one hand they
showed their capabilities, but unfortunately in many cases elimination followed. This confirms that good results come from
careful planning before and during the race, and from a good
knowledge of your horse’s limits.”
“A few of your impressions about the race…”
Andrea Iacchelli, who is as happy as ever, with great excitement told us:
“ Right from start of the race, mixed feelings and rational
emotions alternate. It doesn’t take long before you reach the
first gate, where a large number of horses await their visits.
You try to sum up the situation, but realize it’s still too early.
The average at that stage was still not high and the dark of
the night that accompanied us for the first half round definitely
distorted parameters. We left for the second gate and the leading horses were too fast; they had to slow down and this was
not easy because the horses were nice and rested and very well
prepared, and they all wanted to take the lead. This situation
lasted for three/four rounds. You always try to focus on your
horse, but of course you check other horses and teams of assistance too and you see who are the most prepared.
When we reached the fifth round, our condition was still excellent and I realized it was time to play our cards. We had to
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“Due parole di cronaca sulla gara...”
Andrea Iacchelli, che sprizza gioia da ogni poro, e ne ha
ben donde, si illumina ed attacca.
“Uno scatenarsi di emozioni frammiste a razionali riflessioni si susseguono sin dal primo minuto. In breve
tempo arriva il primo cancello, uno scorrere quasi contemporaneo di cavalli pronti per le visite, si cerca di valutare come si metteranno le cose ma e’ ancora troppo
presto. La media non e’ alta, la notte che ci ha avvolti per
più di mezzo giro ha sicuramente falsato i parametri.
Si riparte incerti fino al secondo cancello ma in testa si
va troppo veloce bisogna rallentare, impresa non facile, i
cavalli sono freschi e ben preparati, hanno tutti desiderio
di stare davanti, “tirano”. Si va più o meno cosi’ anche
per il terzo e il quarto giro. L’occhio sempre attento sul
tuo ma una rapida quanto importante valutazione degli
altri cavalli e delle loro assistenze, tanto che si cominciano a capire i team più preparati.
Siamo ormai al quinto giro, le mie condizioni sono ottimali e comprendo che e’ giunto il momento di giocarci
il tricolore.
Bisogna inventare, però, qualcosa. Un nutrito gruppo di
concorrenti corre veloce nella parte piana, ma c’è una
salita e poi una discesa, tentiamo mi dico, e’ qui che si
gioca il risultato, bisogna arrivare all’assistenza in fondo
alla discesa con la cavalla smagliante, davanti a me solo
“due grandi” Mara Marangoni e Diana Origgi, tanto che
dall’ultimo cancello veterinario riparto in terza posizione.
La tensione sale al massimo, oggi, giustamente, il più
piccolo segnale del cavallo viene valutato, ma quando le
condizioni sono perfette gli si può chiedere il massimo.
Pier Fileni al cancello Veterinario sotto lo sguardo attento di Gino Origgi
invent something. A large number of competitors were speeding on the flat part of the track. In front there was an uphill
followed by downhill. I decided to give it a shot, aware that my
mare had to reach the vet gate at the end of the downhill in
good condition. After the last vet gate I was third and in front
of me there were only two important riders: Mara Marangoni
and Diana Origgi.
The excitement reached its peak. Nowadays, you are very careful about any sign from your horse, but when he/she is in
excellent condition you may push for the best. So, after the
last gate, we started off again. Tail up and head high and off
we went. No more stops, no more talking, only eye contact. I
caught up and overtook the two riders in front of me taking the
lead and charging for 5 km alone until I reached the finish line.
I was the first one to cross the finish line. At that very time I
did not exult as my mind was still set on the next and final vet
check. You take off the saddle and everything is frenetic, too
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La ripartenza, coda alta e testa al vento e via, non ci
sono più soste non ci sono più dialoghi, gli sguardi unico
mezzo di comunicazione. Raggiungo e supero in bellezza le due concorrenti che mi precedono e gli ultimi
5 chilometri fino al finisch-line e’ un assolo. Taglio per
primo il traguardo ma non c’è al momento esultanza, la
tua mente è volta alla visita veterinaria. si toglie la sella
c’è frenesia, troppa, il cuore e’ ottimo, si entra al cancello
per il trotto, si guardano i veterinari si aspetta il verdetto,
“ e si” e’ andata, dopo 11 ore di tensione un grande risultato: il titolo di “Campione Italiano Assoluto di Endurance”... e c’è anche la best-condition” per Djamina”.
E bravo il nostro Andrea che seguiamo da anni.
Incontriamo, poi, durante la premiazione anche Pier
Federico Fileni che, su Rovo della Bosana un altro cavallo del Gino Origgi, che col suo bel quinto posto sui
quarantasei partenti nel Campionato Italiano non ha
problemi di podio.“Raccontaci un po’ della corsa... del
percorso, delle condizioni atmosferiche...”
“ Il percorso di Anghiari, soprattutto agli inizi della stagione autunnale, è davvero emozionante “ ci dice pronto
“se specialmente si è fortunati e si può godere di una
giornata di sole come quella di ieri, con il cielo di un blu
intenso in contrasto con quello dei campi caratterizzati
dal famoso colore “terra di Siena” o “terra di Siena bruciata” che chi abita in città come noi può trovare solo
negli omonimi tubetti dei colori ad olio. Solo la Toscana riesce a regalare simili colori ad Anghiari non sono
solo i vitigni a dominare il paesaggio ma anche i vasti
campi ricolmi dalle piante del tabacco che proprio a inizio ottobre si mostrano in verde, gialle e rosse. Questo
spettacolo a si ripete ogni anno in occasione delle gare,
avendo corso molte volte o avendo fatto assistenza tante
altre proprio ad Anghiari.”
E continua entusiasta....
“Tralasciando il doveroso tributo paesaggistico ai luoghi
dell’omonima e famosa battaglia, dal punto di vista tecnico il percorso del Campionato Italiano sui 160 km si
snodava su 3 differenti anelli, di cui 2 della lunghezza di
30 km. pianeggianti e con un solo ostacolo altimetrico
rilevante, mentre il terzo anello di 20 km, era completamente pianeggiante.
I terreni erano molto buoni anche se quest’anno secco
ha lasciato parecchi solchi a cui bisognava fare attenzione e che si sono fatti sentire soprattutto nelle fasi finali
quando i cavalli erano un po’ più stanchi, e se non debitamente sostenuti, correvano il rischio di inciamparsi.
I tratti di asfalto sono estremamente limitati ad Anghiari anche se alcune strade di campagna sono dure e
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Chiara Marrama la campionessa uscente con Diana Origgi.
frenetic I dare say… The heart beat was perfect; we entered
the vet gate to verify the trot; we watched the vets and waited for their verdict. Yes, we did it, after 11 hours of tension
the fantastic result: “Italian Endurance Champion” and “bestcondition” title for Djamina.”
Well done Andrea, we have been following you for all these
years.
Later, during prize giving, we met Pier Federico Fileni (who
came fifth out of 46 pairs taking part in the National Championship) on Rovo della Bosana, owned by Gino Origgi.
“Federico, tell us what you think of this race, this track and this
weather”
“The Anghiari track - especially when Autumn starts - is really exciting particularly if we are blessed with a lovely sunny
day like yesterday. The wonderful blue sky made the color of
the fields of the “terra di Siena” or “terra di Siena bruciata”
stand out beautifully. As the locals will agree, you can only find
these colors in oil paints. Only Tuscany (the town of Anghiari
in this case) has such beautiful colors and the landscape is not
only fascinating because of the vines ... even the tobacco fields
that at the beginning of October turn green, yellow and red,
contribute to the beauty.
This magnificent scenario is repeated every year when the race
takes place and I know it because I have been coming here for
years.
I had to say this. It is a tribute to the beautiful town of Anghiari, also the site of a famous battle.
From a technical point of view, the 160km track of the National Championship was made of three rings: two were 30km
on a flat track with only one significant uphill obstacle and the
third ring was totally flat.
The bottom of the track was good, although the dry weather
created many holes. We had to be careful especially towards the
end of the race, when our horses got a bit tired and could easily
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la mancanza di pioggia le ha rese un po’ polverose. Gli trip.
attraversamenti stradali sono pochi e non rappresenta- There are very few concrete parts of the track in Anghiari, but
no un pericolo anche se un po’ di attenzione va prestata some country lanes can be quite hard and dusty due to lack of
quando si effettuano curve secche ad andature soste- rain. There are very few street crossings which are not dangenute. L’unico problema relativo ai tratti in asfalto l’ho rous but you always have to be careful especially when making
incontrato attraversando il borgo di Villa Citerna dove sharp bends at high speed. The only problem with the concrete
era stato steso un nuovo tratto di strada asfaltata estre- part of the track that I had to face was when I went through
mamente scivoloso, ancor di più per chi transita nelle Borgo di Villa Citerna. Here, there was a new concrete street
posizioni di rincalzo, ovvero dopo che i primi hanno which was very slippery; there was a lot of water where the
ricevuto l’assistenza e quindi rovesciato parecchia acqua assistance was and this became even more slippery for the comsulla strada. Anche il successivo tratto di asfalto in di- petitors who reached it after me.
scesa ha richiesto molta attenzione soprattutto al primo Also the other part of downhill concrete track required a lot
giro dove i cavalli erano ancora tutti insieme.
of attention, especially during the first round when the horses
I tratti finali dei due anelli transitavano lungo argini di were still all together.
canali, in ombra e con terreni più morbidi. Per quan- The final parts of the rings were located along the canals, in
to riguarda le altimetrie, i dislivelli sono forse un po’ the shade, and the bottom of the tracks was soft. There was a
troppo lievi per definire la prova un percorso tecnico very slight difference in the height level of the track , so we can’t
e selettivo, forse un po’ troppo agevoli per un campio- really say that this was a tough and selective track. Maybe, it
nato italiano, anche se la mia esperienza di campionati was even too easy for a National Championship. My point of
italiani è limitata a questa, ma era un po’ i pareri che ho view is limited as this is the only national Championship I
sentito in giro. Ad ogni modo, la selezione forse è stata have taken part in, but this seemed to be the general opinion.
fatta dalla temperatura che nelle prime ore del pomerig- Ultimately, the very high temperature that hit us early in the
gio è arrivata a 28 gradi e solo 20 dei 46 cavalli partiti afternoon, made a natural selection. It reached 28 degrees and
hanno concluso la prova.
only 20 of the 46 horses competing finished the race.
Il terzo anello è invece completamente pianeggiante e
consente di lanciare il cavallo all’inseguimento degli
avversari, proprio nell’ultima fase. Non avevo
mai percorso l’anello blu perché non è previsto nelle categorie inferiori e temevo
di perdermi ma è stato impossibile
perché è stato segnalato con nastri blu ovunque e senza la possibilità di commettere errori a
qualsiasi bivio.
Se poi vogliamo considerare
anche il cancello veterinario
e l’area dei box come parte
del percorso, debbo dire che
sono comodi e agevoli, consentendo di transitare sul
traguardo e di andare verso
il cancello veterinario per poi
transitare nell’area box senza
fare un solo metro inutile, muovendosi in spazi ampi anche in
presenza di numerosi cavalli. Forse
qualcuno potrà pensare che non sia
stato obiettivo perché la gara mi è andata molto bene ma, credetemi, pensavo la
Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci. Copia eseguita da Rubens (1603).
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stessa cosa anche le volte in cui la
The third ring is totally flat and this
gara è andata diversamente”.
final part makes it possible for horses
Abbiamo incontrato anche Diana
to speed and catch up with competiOriggi, medaglia di bronzo, che
tors in front. I never faced the blue
sino all’ultima tornata è sempre
ring, because it is not scheduled for
stata tra i primi ed i migliori........
the lower level categories and I was
“Il percorso di Anghiari” attacafraid of getting lost. However, this
chiamo “ è ormai collaudatissimo
would have been impossible becaue apprezzato; quali sono secondo
se it’s very well signposted with blue
te i pregi e i difetti di questo tracribbons everywhere. You cannot take
ciato?” Non si fa pregare a risponthe wrong path at any crossing.
dere.
If we take a look at the vet gates and
“Sia il giro rosso che il giro blu
stables, I have to say that they are
Diana Origgi dell’allevamento La Bosana,
sono caratterizzati da un terreno
very well disposed and comfortable.
da sempre protagonista della nostra endurance
ottimo, a parte brevi tratti. La
There is also a lot of room. This makes
scelta di posizionare i pochi dislithe transit from the finish line to the
velli verso la fine del giro rende la gara scorrevole per un vet gate and to the stables very easy even if there are a lot of
cavaliere o cavallo giovane ma dà la possibilità a chi ha horses. Some people may think I am not objective as my race
esperienza di impostare una tattica di gara e questo è was good, but believe me, my point of view was the same even
importante......” e noi incalziamo.
when things weren’t as good.”
“Sei appena tornata da una esperienza importante otte- We also met Angela Origgi, the winner of the Bronze Medal,
nendo un bellissimo piazzamento, ricordiamo a tutti il who was in the group that led the race until it finished…..
tuo settimo posto all’Europeo di Florac, come hai trova- “The Anghiari track is much appreciated. From your point of
to il livello dei cavalieri italiani al Campionato Italiano view what are the strengths and weaknesses of this track?”
?”
“Both the red and blue ring are on excellent ground, apart from
“Io ho sempre pensato che in Italia abbiamo grandi po- a few areas. The decision to position the few height difference
tenzialità ma non riusciamo a concretizzarle. Abbiamo towards the end makes a smooth race for a young horse or rider
ottimi cavalieri e ottimi cavalli ma manca una program- possible, but also enables the more experienced riders to stage
mazione efficace, sia a livello tecnico che allevatoriale. racing tactics which is important….”
Purtroppo la spinta per avviare un cambiamento di que- “ You just got back from the European Championship in Florac
sto tipo deve partire da nuove politiche a livello dirigen- where you took seventh place which is a great result. What do
ziale, nate dalla collaborazione tra tutti quei personaggi you think the level of riding is of the riders who took part in
che amano e vivono di endurance e una classe dirigente the Italian Championship?”
seria. Sono consapevole che adeguare il nostro sistema “I have always known that there is great potential in Italy,
e il livello generale dei nostri binomi a quello delle altre but we are never able to put that potential to good use. We
nazioni europee è un processo molto lento ma ormai è have excellent riders and horses, but what we really need is
un’azione ineludibile per il bene di tutti.
good technical and breeding programs. Unfortunately, this
Senza una vera programmazione l’Italia deve acconten- must come from new policies at management levels and from a
tarsi di quei singoli cavalieri che quel giorno vogliono good collaboration between all those who love and “live” in the
dimostrare al sistema e al mondo sportivo il loro vero world of endurance, as well as from a new and serious manavalore e corrono come i meravigliosi binomi quali sono. ging class. I am aware of the fact that it’s not easy to catch up
Sono stata molto contenta che un valido cavaliere come with the system and with the standards of foreign Nations and
Andrea Iacchelli sia diventato Campione Italiano, ho their pairs. This will take time, but it’s an unavoidable process.
fatto il tifo per lui.”
Without a proper plan Italy will have to be happy with those
“Ti vediamo sempre in sella su cavalli nati nel tuo alleva- riders who on the day want to show the system and the world
mento, chi è Eureka e come è stata la vostra gara?”
of sports their ability, competing as the wonderful pairs that
“Eureka è una cavalla di 11 anni acquistata in Polonia da they are. I was very happy that a rider like Andrea Iacchelli
mio padre circa 3 anni fa. E’ figlia di Pesal e la madre è won the Champion title - I cheered him on”.
figlia di Ararat. Ha fatto la fattrice per anni sia in Polo- “We always see you ride horses bred in your stud. Who is Eure-
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nia che per noi. Acquistata per la sua bella morfologia da
Endurance e per i suoi movimenti è stata poi messa in
allenamento e data agli allievi per fare esperienza. E’ finita in mano mia solo quest’anno e devo ammettere che
è una cavalla stupenda e molto disponibile. Sono venuta
al Campionato Italiano perché dopo la gara durissima
a Florac volevo riscoprire il piacere di correre per me e
non per inseguire gli altri.”
“Abbiamo visto molti cavalli del tuo allevamento in gara
e con ottimi risultati, che storia hanno ? Sono stati venduti giovani o preparati da voi fin dall’inizio...?
“ Oltre Eureka, i cavalli in gara nati o passati per casa
Bosana erano Rovo della Bosana, Bantam Bosana, Senape della Bosana montati dai loro proprietari Pier Federico Fileni, Iari Perrotti e Milva Bazzocchi e Malissa,
montata da una mia allieva, Mathilde Allamand. alla sua
prima 120 km,
Rovo e Malissa sono nati nel nostri allevamento e si allenano da sempre presso il nostro Centro di Allenamento Endurance a Piozzano (PC). Hanno finito quinti in
CEI*** al suo debutto in 160 km e settimi in CEI** yr.
Senape della Bosana., la vincitrice con “best condition”
della cat CEI* di 90 km., è nata anch’essa da noi ed è
stata venduta dopo un 3° posto in cat. CEI** a Nervesa
della Battaglia.
Bantam Bosana è nato in Polonia in un allevamento statale ed è stato acquistato da mio padre Ambrogio a 3
anni. E’ stato acquistato, sotto mio consiglio, circa un
anno fa da Yari Perrotti ed quì nella sua prima 120 km
ha portato a casa un 4° posto con “best condition”.
Sono molto contenta di questi risultati perché sfata la
diceria che i cavalli della Bosana conseguano risultati
solo con cavalieri del nostro Team e comunque è la prova che il nostro standard di allenamento e allevamento
è ormai consolidato”.
Siamo tutti con te. q
ka and how was your race?”
“Eureka is an 11 year old mare that my dad bought in Poland
three years ago. Her sire is Pesal and her mother is a daughter
of Ararat. She was a broodmare for many years in Poland and
for us too. She was bought because of her morphology which
suited endurance, and for her movement. Later, she was put
into training but also used by riders who needed to gain experience. I only started riding her this year and I must say she is a
wonderful mare and very generous. I rode her on this occasion
because after the tough race in Florac I wanted to enjoy this
race and not chase other riders”
“We noticed that many horses born in your stud took part in
this race and that they obtained great results. What are their
stories? Were they sold when they were young or did you prepare them right from the start…?”
“Apart from Eureka, the horses that took part in the race that
were born or stayed in the Bosana Stud were: Rovo della Bosana, Bantam Bosana and Senape della Bosana, all ridden
by their owners Pier Federico Fileni, Iari Perrotti and Milva
Bazzocchi. Malissa was ridden by my pupil Mathilde Allamand who took part in her first 120 km. Rovo and Malissa
were born in our stud and train in our endurance riding center
in Piozzano (PC). They took respectively fifth in the 160km
CEI*** and seventh in the YR CEI**.
Senape della Bosana, who took the best condition title in the 90
km CEI* was also born in our stud and was sold after she came
third in the CEI** in Nervesa della Battaglia.
Bantam Bosana was born in Poland in a state stud. My father
Ambrogio bought him three years ago. Yari Perrotti, with my
advice, bought him almost a year ago. This was his first 120
km race and he took fourth place as well as the best condition
title.
I am very happy with these results because they confirm that
horses from the Bosana Stud gain good results not only with
riders from our team. They are also proof that our training
and breeding standards have been consolidated”
We are with you! q
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Il laziale Andrea Iacchelli su Djamina è il nuovo Campione