“BRIVOZZI & SCURIOZZI” numero 14 maggio – giugno 2006 Quaderno di ricerche intorno alla Ferrovia in Alta Val Tanaro Dopo ben 24 anni si è tornato a parlare della bretella Garessio – Albenga ! In seno alla manifestazione Expoferroviaria 2006, fiera biennale del settore ferroviario ormai alla sua seconda edizione in Torino, il Collegio degli Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI) ha organizzato un convegno dedicato al "Miglioramento ed ampiamento del servizio ferroviario". Occasione irripetibile per B&S, che vi ha partecipato con una relazione su: “Un breve collegamento per un efficace equilibrio modale attraverso le Alpi Liguri”. Per chi avrà la pazienza di seguirci, ne riferiremo a partire dal prossimo numero; per ora lasciatemi dedicare questa piccola ma grata fatica al compianto Dott. Alberto Casati, che conobbi ahimé solo la scorsa estate in quel di Castelvecchio, il quale ebbe ad incoraggiare a più riprese la questione della ferrovia in Alto Tanaro e nel Ponente Ligure, per ragioni di onestà intellettuale, innanzitutto. Stefano Sibilla INDICE: Notiziario Tecnica ferroviaria Una filiera forestale ferroviaria Politica dei trasporti Ferro-quiz - Temi per il prossimo numero B&S_14_mag06 pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pagina 1 di 6 14 giugno 2006 NOTIZIARIO Chiusa la Cuneo – Ventimiglia E’ rimasta chiusa per un mese la linea del Tenda a causa di una frana che si è abbattuta il 2 febbraio scorso tra Breil e fontan-Saorge, interrompendo anche la strada statale. Il giorno 2 marzo la circolazione ferroviaria è stata riattivata. [Fonte: Tuttotreno, aprile 2006] Ricordiamo ad esempio che anche nel 2002, per quasi tutto il mese di agosto, la ferrovia internazionale Cuneo-Ventimiglia fu interrotta in due riprese per frane causate dalle forti piogge, fra Breil-sur-Roya e Fonta-Saorge. I servizi regionali furono limitati alle due stazioni estreme del tratto interrotto, mentre i treni diretti fra Torino e Imperia furono deviati via Savona, sempre a trazione diesel nonostante l’itinerario interamente elettrificato. Quando il trasporto su gomma le prova tutte per evitare le strade congestionate …. BAGNASCO - (r.s.) - Un pullman con una trentina di gitanti di Torino di rientro dalla Riviera Ligure è rimasto coinvolto in un grave quanto strano incidente stradale…. Mentre stava percorrendo la provinciale Calizzano-Bagnasco, al momento di transitare nel sottopasso ferroviario della linea Ceva- Ormea, l’autista non si è reso conto del divieto a pullman e camion ed ha cercato ugualmente di attraversare il piccolo tunnel. Così si è "stampato" contro la volta, provocando la caduta e il ferimento di 9 persone…. tutte dimesse dopo essere stati medicate. La linea ferroviaria non è rimasta interrotta e il lunedì mattina è stata ispezionata dai tecnici delle ferrovie per verificare che non ci fossero state conseguenze tali da dover bloccare la circolazione dei treni. [Fonte: Provincia Granda, 2 giugno 2006, foto ww.unionemonregalese.it] Rinnovi in Riviera Per migliorare il servizio locale sulla ferrovia costiera la Regione Liguria ha allo studio la possibilità di noleggiare materiale rotabile della società britannica Angel Trains (specializzata nel noleggio di locomotive); inoltre le ferrovie francesi SNCF hanno allo studio un nuovo collegamento navetta tra Sanremo e l’aeroporto di Nizza. Ferrovia Torino-Cuneo-Savona, niente modifiche agli orari ..È dei giorni scorsi la decisione da parte della Regione di accantonare momentaneamente le variazioni agli orari della linea Savona-Cuneo-Torino, perché «avrebbe portato al collasso un sistema che stiamo faticosamente cercando di riportare alla normalità". Ovviamente deluso ed insoddisfatto il Comitato pendolari Alba-Bra, che ne ha per tutti: Provincia, Regione, Trenitalia.. .(omissis)… E c’è già chi rimpiange il vecchio orario del 2001. Insoddisfazione anche per il Comitato pendolari Torino-Savona: «Dallo scorso dicembre siamo stati impegnati in questa azione per ritrovarci ora con un pugno di mosche. Partendo dal fatto che il nodo di Torino non consente ingressi di nuovi treni a Porta Nuova, e che nel 2008 ci sarà la ristrutturazione del nodo con il passante e Porta Susa funzionanti a pieno, a questo punto la cosa migliore sarebbe ripensare tutto il sistema già con queste modifiche in mente, tenendo conto che non si possono sempre scaricare sulla Torino-Savona le esigenze del traffico ferroviario locale di tutto il Piemonte». Lo stesso Comitato chiede l’aiuto di nuovi membri, per seguire ancora più da vicino le riunioni e i tavoli tecnici sulle riforme degli orari; per informazioni, [email protected]. [Fonte: Unione monregalese, 31 maggio 2006] B&S_14_mag06 pagina 2 di 6 14 giugno 2006 TECNICA FERROVIARIA La radiazione delle E636 Le consegne a ritmo incessante delle moderne locomotive monocabina E464 (vedere B&S n°5, ultima pagina) hanno portato alla cessazione d elle riparazioni cicliche delle anziane locomotive E636; stesso provvedi-mento è allo studio a medio termine anche per i gruppi E646 ed E444. [Fonte: iTreni, novembre 2005]. Il 31 ottobre prossimo dovrebbe essere la data della cessazione dei servizi commerciali per tutte le locomotive E 636, che pare non rientrino nel programma di adeguamento ai nuovi sistemi di sicurezza (fra cui il Sistema di controllo marcia treno, abbreviato SCMT, di cui è già dotato, per esempio, il Minuetto). [Fonte: Tuttotreno, aprile 2006]. Negli anni ’80 la E636, di cui qui sopra riportiamo un figurino (vedere anche B&S n°5), era una delle locomotive più diffuse (ve ne furono al deposito di Alessandria ben 37, su un totale di oltre 300 in Italia), tanto che nel 1982 l’ing. Briatore, nel proporre una bretella ferroviaria Garessio-Albenga, ebbe naturalmene a fare riferimento ad essa, per evidenziarne le prestazioni sulle linee esistenti: “la linea Torino - Ceva - Savona (153 km) è completamente elettrificata e a doppio binario fino a Ceva; nei rimanenti 50 km che separano Ceva da Savona (via Ferrania) presenta però un percorso particolarmente impegnativo a causa delle numerose gallerie (oltre 20 di cui una elicoidale per uno sviluppo totale di circa 22 km) e viadotti che cercano di alleviare la notevole pendenza (2,5% nei tratti Ceva - Sale Langhe e S.Giuseppe - Cengio) che fissa a 460 le tonnellate massime trainabili dal locomotore E636 a 55 km/h, ridotte a 390 t se si segue il percorso via Maschio…” Cresce la quota di merci trasportata su ferrovia Cresce la quota di merci trasportata sui binari italiani, però i vettori sono i grandi operatori ferroviari d’Oltralpe. SBB Cargo Svizzera, Railion Germania, Express Austria e SNCF Fret Francia si contendono infatti il controllo diretto dei traffici internazionali sia in entrata sia in uscita dall’Italia. In una prima fase hanno cercato alleanze strategiche con le imprese italiane, poi sono scesi in prima linea direttamente. L’obiettivo è gestire in proprio le tracce orarie e soprattutto proporre ai clienti la sicurezza di un interlocutore unico a garanzia di tutto l’itinerario del trasporto. Gli operatori svizzeri e tedeschi sono in rilevante ascesa sul mercato e si propongono di raggiungere grandi volumi di traffico sull’asse Nord-Sud Europa; quelli francesi e austriaci si concentrano invece sui servizi, proponendo soluzioni competitive. [Fonte: Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, circolare n.4/2006] B&S_14_mag06 pagina 3 di 6 14 giugno 2006 UNA FILIERA FORESTALE FERROVIARIA Queste fotografie, scattate in Bassa Austria nell’aprile 2006, mostrano come lungo la ferrovia possano sorgere sia strutture logistiche…. ….che di trattamento vero e proprio del legname, con creazione di valore aggiunto: Per filiera forestale immaginiamo quindi una rete di depositi dove il legname viene raccolto anche da piccoli assortimenti (prevalenti in una proprietà fondiaria assai parcellizzata e frammentata, con piccoli operatori privati), per essere ivi smistato per concentrarne la lavorazione nelle sedi più opportune, per aggiungere il più possibile valore agli assortimenti legnosi e al tempo stesso fare economie di scala col pieno impiego dei vari impianti di lavorazione. E’ evidente che una tale rete di depositi-segherie potrebbe risultare competitiva avvalendosi proprio della logistica ferroviaria; si possono infatti utilizzare come depositi viaggianti i carri ferroviari, il che sarebbe economicamente improponibile con gli autocarri, i quali necessitano di un conducente e non possono restare fermi neanche un giorno. Guardando all’alta Val Tanaro, si può ipotizzare il reimpiego dei piazzali di stazione ed una specializzazione di questo tipo: Ormea cippatura e teleriscaldamento (3000 t/anno, in aumento) Trappa …… Garessio produzione di pellets Priola …… Bagnasco produzione di segati per falegnameria Nucetto …… Ceva esportazione legname da lavoro e cogenerazione da scarti (80000 t /anno) B&S_14_mag06 pagina 4 di 6 14 giugno 2006 POLITICA DEI TRASPORTI Autostrade: la Ceva-Garessio-Albenga "non s'ha da fare" L’assemblea della società autostradale Albenga-Garessio-Ceva ha approvato a maggioranza il bilancio consuntivo e modificato lo statuto. La modifica riguarda l’articolo che prevedeva come unico scopo della società la realizzazione dell’autostrada Ceva-Garessio-Albenga. L’ingegner Formichi ha presentato al Consiglio dei soci lo studio di fattibilità dell’infrastruttura che risulta fattibile sulla carta, ma che ha costi e tempi elevati rispetto a quelli previsti dallo statuto stesso. L’articolo in questione è stato quindi ampliato prevedendo altre possibilità e la costruzione di strade alternative come la Borghetto-Carcare–Predosa. Che cosa significherà questo per la Ceva-Garessio-Albenga? “Questo non vuol dire che non verrà costruita commenta Enrico Ceraso, segretario della società Ceva-Garessio-Ormea .– L’autostrada in questione è fattibile, ma i costi e i problemi legati alla modifiche territoriali sono elevati. L’articolo 4 è stato ampliato, aggiungendo altre possibilità oltre alla Ceva-Garessio-Albenga che rimane comunque fra gli scopi della Società….. [Fonte: www.targatocn.it del 19 maggio 2006, quotidiano on-line della Provincia di Cuneo.] Riportiamo, con una certa soddisfazione ma qualche perplessità sulla "ferrovia sopraelevata monorotaia" fronte mare (invece di una semplice tramvia, come si usa in Corsica), un recente articolo del quotidiano on-line 9 giugno 2006 Albenga-Garessio in ferrovia, sì dei Verdi Dopo la gran folla dell’ultimo fine settimana, i Verdi ripropongono le loro segnalazioni d’allarme. Facendo leva sulla presenza del “loro” ministro all’Ambiente, Pecoraro Scanio, il portavoce del Ponente, il consigliere comunale albenganese Carlo Tonarelli, rilancia la necessità di rivedere la scala di priorità nel settore delle comunicazioni, soprattutto quelle su gomma. L’obiettivo è quello di archiviare l’Albenga-Garessio-Ceva, che già ha ottenuto l’approvazione del Cipe. Tonarelli indica come prioritaria, anche ai fini turistici, lo spostamento a monte della ferrovia da Finale Ligure ad Andora, con l’uso delle aree di risulta per ricavare una pista ciclabile ed anche “una linea ferroviaria sopraelevata monorotaia”. I Verdi propugnano anche la “già progettata” linea ferroviaria Garessio-mare con terminale a Bastia d’Albenga. Dice Tonarelli: “Sottoporremo le nostre proposte al ministro delle infrastrutture e a quello de trasporti”. (di Redazione) E per un po' di realismo… A rischio chiusura i cantieri di strade e ferrovie Il premier vorrebbe ottenere dalla UE un po’ più di tempo (fino al 2008) per rientrare sotto il tetto del 3% nel rapporto fra deficit e PIL… Situazione precaria e tagli pesano su tutte le grandi opere L’ANAS è letteralmente alla canna del gas: l’anno scorso il governo con la Finanziaria 2006 ha tagliato 1,2 miliardi di € di stanziamenti (su un totale di 3,1) …. Se l’ANAS piange, le Ferrovie certamente non ridono. Anche il gruppo guidato da Elio Catanía ha subito un pesante taglio di trasferimenti: circa 10 miliardi di € di investimenti in meno per il prossimo biennio ed un taglio di 580 M€ ai trasferimenti in conto esercizio….Misure che vengono definite “devastanti per il futuro dell’azienda” e per le quali si chiede ora al nuovo governo di rimediare per irpristinare gli investimenti sulla rete. [Fonte: La Stampa, 29 maggio 2006] B&S_14_mag06 pagina 5 di 6 14 giugno 2006 Ferro-quiz Quale "opera d'arte" della Ceva - Ormea si è fregiata di questa targa per circa un secolo ? Soluzione del ferro-quiz pubblicato sul n°13: La Ceva-Ormea è stata elettrificata nel 1934 nel sistema trifase e poi de-elettrificata nel 1976, anno in cui sulla Torino-Savona si è passati al sistema 3kVcc, che è lo standard italiano. Le nuove linee Alta Velocità / Alta Capacità sono invece elettrificate a 25kVca 50Hz. Temi per il prossimo numero: Il numero 15 sarà diffuso entro agosto 2006, e tutti i lettori sono invitati a contribuire a B&S, ad esempio sui seguenti temi: - applicazione del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT) sulla Ceva-Ormea; - relazione fra la ferrovia e il rilancio delle terme di Garessio. Redazione: Posta elettronica: Via Cavour, 222 10175 Garessio (CN) [email protected] PDF I files di tipo PDF possono essere letti con il programma ACROBAT READER, scaricabile gratuitamente dal sito <http://www.adobe.com/> PRIVACY Questa comunicazione è di carattere culturale e non è da considerare spamming in quanto prevede la possibilità di rispondere e di essere cancellati. I suoi dati sono trattati secondo il D.Lgs. 196 del 30-6-2003. Normalmente i destinatari ricevono i messaggi in copia nascosta. Il Suo nominativo è presente nell'indirizzario “Rubricaf.xls” in quanto ha già avuto contatti con noi e/o ci hai autorizzati all'invio di informazioni, oppure abbiamo reperito il Suo indirizzo sulla rete di internet o in liste pubbliche o ancora, ci è stato fornito da amici, collaboratori, enti pubblici o privati. Qualora non volesse più ricevere nostre comunicazioni può risponderci con un messaggio recante in oggetto "Cancellazione da B&S" e nel corpo del messaggio l'indirizzo o gli indirizzi da cancellare. B&S_14_mag06 pagina 6 di 6 14 giugno 2006