DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE RIORDINO DELLE COMPETENZE E DELL’ORGANIZZAZIONE DEL CNVVF Elementi essenziali del progetto Il progetto di riordino del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, predisposto a legislazione vigente e con riduzione di spesa, si basa su una serie di principi fondamentali: centralità dei bisogni e delle aspettative del cittadino, sviluppo del modello organizzativo sulla base delle esigenze territoriali uniformità della risposta ed omogeneità della distribuzione di risorse in ambito territoriale chiarezza di compiti e funzioni di ogni struttura (Comandi, Direzioni Regionali, Uffici Centrali) che costituiscono l’articolazione del Corpo mantenimento di funzioni di pianificazione, indirizzo e controllo in capo agli Uffici Centrali valorizzazione delle Direzioni Regionali attraverso il decentramento di ulteriori compiti e funzioni attinenti alla gestione delle risorse umane, strumentali ed economiche attribuzione di incarichi prevalentemente operativi ai Comandi immediata applicabilità, in quanto conforme alla legislazione vigente individuazione e recupero di sacche di inefficienza e definizione del quadro di esigenze per il mantenimento/miglioramento dei livelli qualitativi del servizio. Gli effetti attesi dalla sua applicazione sono: mantenimento, o miglioramento ove richiesto e possibile, della qualità dei servizi erogati attraverso: ridistribuzione del personale nelle strutture territoriali, con conseguente semplificazione gestionale e riduzione di costi (es. abbattimento dei costi connessi alle attuali necessità di rimpiazzo del personale in servizio presso i distaccamenti a cura della sede centrale per garantire la composizione delle squadre) 1 razionalizzazione dei servizi specialistici (nuclei dedicati) portuali, con nuove modalità operative e progressiva dismissione di mezzi che hanno alti costi di gestione (es. mezzi navali di grandi dimensioni) ottimizzazione del servizio sommozzatori. Mantenendo la copertura h24 in ambito regionale (escluse Molise, Basilicata e Umbria, dove il servizio non è istituito), vengono ridefiniti gli orari di servizio di nuclei minori presenti nelle regioni a maggior rischio (totale 6). Si procede inoltre alla cessazione di nuclei caratterizzati da bassa attività di soccorso (totale 6) gli interventi illustrati nei due punti precedenti, vengono attuati con una ridefinizione delle piante organiche dei servizi nautici e sommozzatori, che consente il recupero di 314 unità di personale specialistico da destinare alle attività di soccorso ordinarie ottimizzazione delle alte qualificazione attraverso la semplificazione dei processi di formazione, la definizione delle esigenze e la pianificazione della distribuzione territoriale (non si tratta dei nuclei ad attività specialistica, ma di competenze professionali acquisite con percorsi formativi interni, che si aggiungono a quelle ordinarie di base: es. elisoccorritori, cinofili, soccorritori fluviali-alluvionali ed acquatici, operatori speleo-alpinofluviali, addetti NBCR, componenti di squadre di ricerca e salvataggio dispersi sotto macerie, addetti alla esecuzione di opere provvisionali). Tali interventi non comportano alcun impatto sugli organici complessivi, determinano invece un miglioramento della capacità di intervento da parte delle squadre ordinarie e nelle grandi emergenze ridistribuzione dei funzionari direttivi in ragione delle effettive esigenze territoriali, con conseguente riduzione dei tempi di svolgimento dei procedimenti autorizzativi per aziende e cittadini (es. servizi di prevenzione incendi in relazione alle industrie presenti sullo specifico territorio) riduzione delle spese di gestione conseguenti a: riclassificazione di 25 sedi a distaccamenti volontari risparmi derivanti dal progressivo trasferimento alle Direzioni Regionali di alcuni processi attualmente afferenti ai Comandi Provinciali (es. gare servizi pulizie, servizi mensa, gestione nuclei regionali) Linee guida seguite: Il modello organizzativo illustrato è finalizzato all’ottimizzazione delle risorse, al decentramento delle funzioni ed alla razionalizzazione del funzionamento delle strutture. Il progetto, partendo dalle esigenze del territorio, ridefinisce la mappatura delle sedi (centrali e distaccate), che vengono riclassificate in base ad indicatori riconducibili al rischio ambientale, alla densità abitativa, all’estensione territoriale, allo sviluppo industriale e commerciale. Si ha di conseguenza una rimodulazione dei singoli organici. Uno degli elementi fondanti di questo processo di riordino, è individuato nel decentramento alle Direzioni Regionali di importanti funzioni organizzative e gestionali, con definizione dei relativi 2 organici. Restano invece in capo agli Uffici Centrali le funzioni di indirizzo, pianificazione e controllo, per assicurare risposte uniformi sul territorio nazionale. In base a ciò, viene ottimizzata l’organizzazione dei posti di funzione attribuiti al personale VV.F. sia negli Uffici Centrali, anche attraverso l’accorpamento di funzioni dirigenziali, sia sul territorio. Viene inoltre perseguito un miglioramento della efficienza delle strutture di formazione con il mantenimento, unitamente agli Istituti di formazione Centrali (Scuola Centrale Operativa, Istituto Superiore Antincendi, Scuole Centrali Antincendi), di due poli didattici, uno al Nord e l’altro al Sud. È infine prevista la gestione diretta da parte del Corpo dell’Opera Nazionale di Assistenza dei Vigili del Fuoco e delle funzioni relative alla disciplina del personale. Il progetto, sviluppato sugli organici di legge, tiene conto anche del prevedibile impatto del blocco parziale del turn-over previsto dalla attuale normativa. Uno degli effetti del piano è lo spostamento di personale del Corpo dal centro al territorio, secondo quanto indicato nella tabella seguente: ORGANICI UFFICI CENTRALI Ruolo Progetto Accordo OO.SS 2008 Differenza Variazione Dirigenti 26 45 - 19 - 42 % Operativi (VP/CS/CR) 235 355 - 120 - 34 % SD/Ispettori 102 150 - 48 - 32 % Direttivi 81 98 - 17 - 17 % Amministrativi 427 537 - 111 - 21 % Totale 871 1185 - 315 - 27 % Le schede e le tabelle seguenti illustrano e definiscono i principali elementi costitutivi del progetto. 3 L’approccio metodologico di sviluppo del progetto Il riordino delle competenze e dell’organizzazione del CNVVF parte dall’analisi della domanda di soccorso tecnico urgente proveniente dal territorio con l’obiettivo di offrire un servizio adeguato alle aspettative dei cittadini sia in termini di efficacia che di efficienza. L’approccio metodologico procede dalla rivisitazione dei servizi operativi sul territorio (Distaccamenti e Comandi), alla rivalutazione delle funzioni organizzative e gestionali proprie delle Direzioni Regionali, per giungere successivamente ai livelli di pianificazione, indirizzo e controllo propri degli Uffici Centrali. La struttura organizzativa dei Comandi, in considerazione della mission istituzionale del servizio di soccorso, ha una connotazione di tipo gerarchico – piramidale, che riflette più in generale quella del Corpo Nazionale, articolata tra centro e territorio, con una forte distinzione di ruoli e responsabilità, con procedure e flussi comunicativi definiti e codificati. Il percorso logico proposto per il riordino delle competenze e dell’organizzazione del CNVVF parte quindi dalla base della piramide gerarchica, costituita dai Comandi, con la definizione delle tipologie delle squadre di soccorso, che costituiscono il front office del servizio di soccorso pubblico. Successivamente prosegue, attraverso l’individuazione delle attività di supporto al soccorso, delle altre attività istituzionali (prevenzione, vigilanza, formazione, gestione tecnico - amministrativo – contabile), ed infine giunge, attraverso le attività di coordinamento ed indirizzo, alla definizione della struttura apicale del Corpo. Il metodo seguito si sviluppa secondo le seguenti fasi: rivalutazione di modelli organizzativi delle strutture periferiche del CNVVF (Distaccamenti, Comandi provinciali, Direzioni regionali) sulla base delle competenze e funzioni attribuite dal vigente ordinamento, tenendo conto delle modalità ed esigenze operative di intervento e delle attività di supporto; classificazione dei Comandi, dei Distaccamenti e delle Direzioni regionali, in funzione di parametri territoriali di rischio; attribuzione a ciascuna struttura del modello organizzativo predefinito, in funzione della categoria di appartenenza. individuazione degli Uffici centrali per il coordinamento, il controllo e l’attività di indirizzo delle articolazioni territoriali del C.N.VV.F. Il modello organizzativo In base alla consolidata esperienza vengono definite, ai soli fini del dimensionamento delle piante organiche e senza alcun riferimento ad aspetti organizzativi del servizio, le seguenti tipologie di squadre e servizi operativi: squadra di intervento: composta da 5 unità operative: 1 Capo Squadra e 4 Vigili, di cui un autista. I compiti di tale modulo operativo sono di primo intervento sul luogo del sinistro, con competenza risolutiva nella generalità dei casi. Per scenari di particolare complessità, la squadra di intervento, in attesa di altre squadre di rinforzo, provvede all’effettuazione delle attività previste nelle P.O.S. di riferimento; servizio di Sala Operativa 115: il modulo base del servizio SO115 è composto da 2 unità; servizio di supporto mezzi speciali: composto da 2 unità operative, di cui un autista. I compiti di tale modulo operativo sono di rinforzo alla squadra di intervento, con l’impiego di mezzi speciali (autoscala, autogrù, autobotte serbatoio) e/o di mezzi per il trasporto sul luogo del sinistro di speciali attrezzature di soccorso (motopompe, autorespiratori, attrezzature per opere provvisionali, etc.); servizio di supporto ad alta qualificazione (es. NBCR, SAF, cinofili, TAS, SA, …): composto indicativamente da 2 unità, il servizio integra la squadra di intervento assicurando competenze operative essenziali per la risoluzione di interventi complessi; nucleo specialistico (SMZ, ELI, PORT, TLC): nucleo con competenza risolutiva ovvero di supporto alle squadre di intervento in caso di operazioni di soccorso che richiedono abilità e competenze specialistiche riconducibili a servizi “dedicati” del Corpo. 4 Comandi Provinciali I Comandi provinciali sono stati categorizzati in base ad indicatori riconducibili al rischio ambientale, alla densità abitativa, all’estensione territoriale nonché allo sviluppo industriale e commerciale del territorio servito; tali indicatori preventivamente normalizzati sono stati successivamente aggregati in un unico indice globale (indice di categorizzazione totale). I parametri presi in considerazione per la categorizzazione dei Comandi sono i seguenti: superficie del territorio; popolazione residente; numero di attività industriali: numero attività commerciali; articolazioni territoriali ordinarie (sedi VF); presenza e numero sedi aeroportuali e portuali; numero Distaccamenti volontari; media degli interventi effettuati nel periodo 2008-2012; tipologia e complessità sede centrale. Sulla base dei suddetti parametri è stata costruita una matrice (A) composta da n=100 righe, corrispondenti alle province, e m=9 colonne, corrispondenti ai parametri territoriali/distrettuali anzidetti. Inseriti nella matrice i singoli valori dei diversi parametri territoriali, è stato elaborato un algoritmo per il calcolo del “coefficiente parziale di classificazione” corrispondente per ciascun parametro di riferimento (colonna n-esima) al rapporto tra il valore x della riga i-esima ed il valore massimo Xmax del parametro presente nella colonna n-esima. I suddetti coefficienti parziali di classificazione sono stati riportati in una ulteriore matrice (B), anch’essa composta da n=100 righe ed m=9 colonne. Sono stati quindi introdotti fattori di compensazione dei coefficienti parziali di classificazione, al fine di attribuire un giusto peso a ciascun parametro di categorizzazione, secondo quanto indicato nella tabella seguente: Fattori di compensazione popolazione residente 0.35 n. interventi 0.20 n. attività commerciali 0.05 n. sedi VV.F. 0.10 n. attività industriali 0.05 distaccamenti portuali e aeroportuali 0.04 Superficie territoriale 0.05 n. distaccamenti volontari 0.01 sede centrale 0.15 TOTALE PARZIALE 0.50 0.50 TOTALE 1.00 Moltiplicando i fattori di compensazione per i coefficienti parziali di classificazione si sono ottenuti, per ciascuna provincia, i “coefficienti parziali di classificazione pesati”. Si è quindi proceduto alla costruzione di una terza matrice (C) costituita dai coefficienti parziali di classificazione pesati, la cui somma consente di calcolare, per ciascuna provincia, un indicatore quantitativo denominato “indice di categorizzazione totale”. I Comandi sono stati quindi ordinati in base al valore del suddetto indice di categorizzazione totale e raggruppati in fasce omogenee, In base al valore dell’indice di categorizzazione totale i Comandi sono stati classificati in 5 categorie: I superiore, I, II, III e IV Categoria, così come indicato in tabella A (Allegato A) allegata al documento, Ciascun Comando, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, è articolato nei seguenti uffici essenziali: 1. Uffici di line, diretti da personale appartenente al ruolo dei direttivi e dei dirigenti: 1.a. Emergenza e Soccorso Tecnico, con il compito di organizzare e assicurare gli interventi di soccorso tecnico urgente attraverso il coordinamento e la gestione delle squadre operative; 1.b. Prevenzione e Sicurezza Tecnica, cui compete programmare ed assicurare i controlli e la vigilanza in materia di sicurezza antincendio. 2. Uffici di staff: con coordinamento affidato a personale appartenente al ruolo dei direttivi e dei dirigenti 2.a. Risorse Finanziarie, Strumentali e Logistiche 2.b. Sviluppo e Gestione Risorse Umane 2.c. Affari Generali Le attività di supporto al servizio di soccorso e le altre attività istituzionali sono organizzate in aree che ricalcano il modello del Dipartimento al fine di perseguire obiettivi tesi ad assicurare uniformità di servizi sul territorio ed a facilitare l’efficacia dei flussi comunicativi. In ogni caso il Dirigente territoriale potrà adattare il modello alle esigenze dettate dalle specificità del territorio. Le aree tecniche, in relazione alla dimensione della sede, sono dirette da un primo dirigente o da un funzionario della carriera direttiva, in armonia alle attribuzioni ad essi conferiti dalla normativa di riferimento. Gli organigrammi riportati a conclusione del documento (Allegato B) schematizzano graficamente il modello organizzativo di riferimento dei Comandi appartenenti alle diverse categorie. 5 Distaccamenti permanenti La categorizzazione dei Distaccamenti, ai fini della successiva attribuzione degli organici è stata effettuata in base ai seguenti parametri, riferiti agli ambiti territoriali di competenza di ciascuna sede: n. abitanti serviti; media numero interventi anni 2008-2012; superficie territoriale di competenza; attività commerciali attività industriali. Il criterio di categorizzazione è speculare a quello descritto in precedenza ed utilizza i seguenti fattori di compensazione: Fattori di compensazione 0.35 n. interventi/anno 0.15 0.15 0.05 Popolazione residente n. attività commerciali n. attività industriali Superficie territoriale TOTALE PARZIALE TOTALE 0.70 0.30 0.30 1.00 A conclusione del processo è stato definito per ciascuna sede distaccata il valore dell’indice di categorizzazione totale sulla base del quale i distaccamenti sono stati classificati in 4 categorie: SD1, SD2, SD3 ed SD4, così come indicato in tabella C (Allegato C) allegata al documento, A ciascuna categoria di distaccamento sono state attribuite le capacità di risposta sintetizzate nella tabella seguente: Categoria Distaccamento SD1 Squadre intervento 1 Servizi supporto mezzi speciali 0 SD2 1 0 5 unità SD3 1 1 7 unità SD4 2 0 10 unità Composizione minima dispositivo risposta 4 unità permanenti e 1 unità volontaria Lo studio effettuato ha evidenziato la presenza di 25 sedi distaccate, per buona parte non ancora attive ovvero a funzionamento stagionale o misto, caratterizzate da scarsi carichi di lavoro e da ridotti parametri di rischio che suggeriscono la loro riclassificazione come distaccamento volontario. In allegato è riportata una scheda (Allegato D) con il dettaglio delle suddette sedi. L’esperienza suggerisce inoltre che il personale Capo Reparto assegnato alle sedi distaccate svolga funzioni di coordinamento con orario di lavoro 12/36 diurno. I Direttori Regionali, di concerto con i Comandanti competenti, possono istituire Distretti sul territorio, costituiti da più distaccamenti, associati ed organizzati in modo da assicurare una maggiore flessibilità operativa. Restano fermi gli organici complessivi di ciascun Comando e la responsabilità di ciascun Comandante in tema di organizzazione del soccorso. 6 Sedi centrali La categorizzazione delle sedi centrali, ai fini della successiva attribuzione degli organici è stata effettuata in base ai seguenti parametri, riferiti agli ambiti territoriali di competenza di ciascuna sede: superficie del territorio di competenza; popolazione residente; numero di attività industriali: numero attività commerciali; numero articolazioni territoriali ordinarie (sedi VF); presenza e numero sedi aeroportuali e portuali; numero Distaccamenti volontari; media degli interventi effettuati nel periodo 2008-2012. Servizi speciali di interesse regionale Il criterio di categorizzazione è speculare a quello descritto in precedenza ed utilizza i seguenti fattori di compensazione: popolazione residente n. attività commerciali n. attività industriali Superficie territoriale servita TOTALE PARZIALE TOTALE Fattori di compensazione 0.35 n. interventi/anno 0.05 n. sedi VV.F. 0.05 distaccamenti portuali e aeroportuali 0.05 n. distaccamenti volontari Servizi speciali regionali 0.50 1.00 0.20 0.15 0.10 0.01 0.04 0.50 A conclusione del processo è stato definito per ciascuna sede centrale il valore dell’indice di categorizzazione totale sulla base del quale le sedi centrali sono stati classificate in 5 categorie C1super, C1, C2, C3 e C4, così come indicato in tabella E (Allegato E) allegata al documento, A ciascuna categoria di sede centrale sono state attribuite le capacità di risposta sintetizzate nella tabella seguente: Categoria Sede Centrale I II III IV Squadre intervento 36 2 2 1 Moduli Sala Operativa 12 1 1 1 Servizi di supporto mezzi speciali 24 1 1 1 Servizi ad elevata qualificazione in turno 2 in turno (non dedicato) in turno (non dedicato) in turno (non dedicato) I Comandi inquadrati nella categoria “I superiore” per le particolari dimensioni e caratteristiche, richiedono una capacità di risposta che non può essere ricondotta a tipologie standardizzate. 7 Dimensionamento degli organici dei Comandi Il dimensionamento degli organici per i reparti operativi dei Comandi, tiene conto della necessità di garantire l’operatività delle sedi h. 24, nel rispetto delle previsioni del CCNL che fissa in 133.5 turni/anno (corrispondenti a 1602 ore/anno) la prestazione annua richiesta a ciascun operatore. Il calcolo per definire la dotazione organica del personale inserito nel servizio operativo di soccorso tecnico urgente è quindi data dal rapporto tra l’orario complessivo del servizio (365 gg x 24 h/g = 8760 h/anno), diviso l’orario individuale (1602 h/anno). Da ciò discende che teoricamente per assicurare la copertura di un posto di lavoro h24 occorrono 5,4 operatori (8760/1602 = 365x2/133,5) ,. Il valore ottenuto dal calcolo viene empiricamente incrementato di un fattore pari al 6,5% per tenere conto dell’incidenza delle irrinunciabili attività di formazione ed addestramento (stimato pari a 2 settimane/anno per operatore e corrispondente al 4.5% dell’orario ordinario di lavoro) nonché delle assenze per malattia, (statisticamente pari a circa il 2% dell’orario ordinario di lavoro). Si ritiene infine ragionevole stimare, su base empirica, che circa il 10 % dell’organico di riferimento sia ordinariamente impegnato in attività di supporto al soccorso (laboratori, officine, addestramento e formazione). Il criterio di assegnazione degli Ispettori, oltre a tener conto della classificazione dei Comandi, prende in considerazione le esigenze dei servizi di soccorso (tecnico di guardia), la presenza di sedi distaccate di tipo ordinario (SD1 e SD2) e di quelle ad elevata operatività (SD3 e SD4), la presenza di servizi di soccorso portuali ed aeroportuali nonché i nuclei sommozzatori ed i reparti volo. Il dimensionamento degli organici dei Direttivi tiene conto, oltre che della classificazione dei Comandi, della presenza sul territorio di attività a rischio di incidente rilevante (soggette agli obblighi di cui all’art. 8 o all’art. 6 del D.P.R. 334/99 e s.m.i. con diverso peso percentuale). Nella tabella F allegata (Allegato F) sono quantificati e distribuiti nelle sedi territoriali gli organici del personale operativo e direttivo risultanti dalla applicazione del metodo. La tabella G (Allegato G) tiene conto, per il personale operativo, del prevedibile impatto del blocco parziale del turn-over previsto dalla attuale normativa. Per quanto riguarda i direttivi sono stati inoltre stabiliti 413 posti funzione (Allegato H) in modo coerente ai modelli organizzativi dei Comandi delle Direzioni Regionali descritti nella presente relazione. I posti funzione anzidetti potranno avere diversa fascia di retribuzione e valore differenziato per la progressione in carriera, in ragione della severità dell’incarico e della complessità della sede di servizio. 8 Direzioni Regionali A livello regionale il C.N.VV.F. si articola in Direzioni presso cui sono individuati i seguenti uffici, diretti da dirigenti o funzionari direttivi in ragione dei carichi di lavoro attesi in quanto connessi all’estensione geografica, alla popolazione residente, ai fattori di rischio ambientale ed industriale presenti: 1. Uffici di line: destinati ad assicurare i servizi istituzionali dei Vigili del Fuoco sono: 1.a. Emergenza e Soccorso Tecnico con il compito di coordinare la colonna mobile regionale, i nuclei specialisti, i servizi specializzati di livello regionale e la sala operativa regionale; 1.b. Prevenzione e Sicurezza Tecnica con il compito di coordinare l’attività del comitato tecnico regionale per le istanze di deroga e per le aziende a rischio di incidente rilevante, di assicurare l’uniformità d’indirizzo nelle attività di prevenzione incendi e i compiti degli organi di vigilanza in materia di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro presenti sul territorio, il nucleo specialistico di assistenza in materia di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, il nucleo investigativo antincendio e i nuclei per la Sicurezza dei Beni Culturali; 2. gli Uffici di staff destinati ad assicurare la programmazione e la gestione delle risorse assegnate dal Dipartimento secondo lo specifico piano di ripartizione: 2.a. Risorse Finanziarie, Strumentali e Logistiche; 2.b. Sviluppo e Gestione Risorse Umane; 2.c. Affari Generali. Coerentemente agli indirizzi politici di decentramento amministrativo, le Direzioni Regionali, rette da Dirigenti Generali, saranno chiamate a svolgere funzioni delegate da parte degli Uffici Centrali e compiti attualmente in capo ai Comandi provinciali con l’assunzione di un ruolo di coordinamento, indirizzo e controllo molto più articolato e diffuso rispetto all’assetto attuale. In particolare, in aggiunta ai compiti già ricoperti nel campo degli incidenti rilevanti, delle deroghe di prevenzione incendi, della formazione, del TLC, è previsto un potenziamento di funzioni e compiti relativi a: pianificazione e coordinamento dell’attività di soccorso pubblico, di difesa civile e di protezione civile pianificazione e coordinamento dell’attività di prevenzione incendi coordinamento e gestione funzionale ed amministrativa dei servizi specialistici (l’organico di SMZT, TLC, Reparti Volo farà capo alle Direzioni Regionali) e dei settori ad alta qualificazione gestione delle risorse umane in ambito regionale gestione delle risorse finanziarie, logistiche e strumentali in ambito regionale gestione delle competenze amministrative/contabili gestione dei nuclei specialistici di assistenza alle aziende nel campo della sicurezza del lavoro assunzione delle competenze attualmente svolte dagli Uffici ispettivi aeroportuali collaborazione nelle attività svolte dall’Ufficio Centrale Ispettivo Tenendo conto di questa nuova organizzazione e definizione delle competenze risulta necessario rivedere la struttura organizzativa delle Direzioni, rapportandola anche alla dimensione e complessità delle aree e dei Comandi della regione. In particolare, per le maggiori competenze nel settore amministrativo-contabile potrà essere necessario prevedere, in futuro, l’inquadramento in organico di un Dirigente amministrativo. Il progetto prevede la classificazione delle Direzioni in 2 fasce, in base alla dimensione territoriale. Fascia Direzioni Regionali 1 Lombardia, Sicilia, Lazio, Campania, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte 2 Abruzzo, Calabria, Friuli V.G., Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Basilicata, Molise e Umbria Lo schema di riferimento della struttura organizzativa-gestionale delle Direzioni regionali è il seguente: Area operativa – gestione emergenze Soccorso tecnico Sala Operativa Nuclei specialistici Prot.civile Difesa civile Area prevenzione incendi-sicurezza tecnica Attività RIR - CTR Prevenzione incendi Deroghe DL 81/200 Sicurezza lavoro Area servizi logistico-strumentali – contratti Sedi servizio Gestione automezzi mezzi caricamento equipaggiamento Contratti e servizi Area formazione e addestramento Area risorse umane e competenze amministrative – Segreteria e affari generali Area risorse finanziarie In Allegato B sono riportati gli organigrammi delle tipologie delle Direzioni e in Allegato F si trovano i relativi organici. 9 Uffici Centrali Poiché alcune funzioni gestionali e programmatiche di livello centrale saranno trasferite alle Direzioni regionali appare opportuno orientare maggiormente gli Uffici centrali verso attività di studio e ricerca, innovazione e sviluppo, indirizzo e auditing. Conseguentemente le due Direzioni Centrali dedicate agli aspetti inerenti la “mission” istituzionale saranno ristrutturate potenziando alcune funzioni riconducibili alle attività anzidette e ridimensionando i settori gestionali. Per le altre Direzioni che assicurano funzioni di staff nell’ambito delle risorse umane, finanziarie, strumentali e logistiche si procederà ad un processo di razionalizzazione con spostamento di posti di funzione dirigenziale verso il territorio, soprattutto nei settori che non conferiscono valore aggiunto ai processi decisionali. Per uniformità, in tutte le Direzioni Centrali tecniche, viene previsto che il Vice Direttore Centrale si dedichi alla pianificazione, coordinamento e controllo con compiti di indirizzo, innovazione e sviluppo (PCC). La proposta relativa alla razionalizzazione delle risorse per ottimizzare l’organizzazione degli Uffici Centrali del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, prevede l’accorpamento delle funzioni di più Aree e l’eventuale spostamento di Aree da una Direzione Centrale ad un’altra. E’ altresì prevista l’implementazione dell’Ufficio di Staff del Capo del Corpo al fine di migliorarne l’attività direttiva e strategica. La struttura delle Direzioni Centrali, i cui organigrammi sono riportati in allegato (Allegato I) , risulta ridimensionata rispetto a quella attuale in relazione al progressivo trasferimento di competenze e al potenziamento delle Direzioni regionali. In una fase successiva saranno gradualmente inseriti negli organici degli Uffici Centrali i componenti della banda e gli atleti delle Fiamme Rosse del Corpo, in modo coerente con le previsioni normative. Le risorse liberate dalla razionalizzazione e sintetizzate nella seguente tabella andranno a rafforzare gli uffici territoriali ORGANICI UFFICI CENTRALI Ruolo Progetto Accordo OO.SS 2008 Differenza Variazione Dirigenti 26 45 - 19 - 42 % Operativi (VP/CS/CR) 235 355 - 120 - 34 % SD/Ispettori 102 150 - 48 - 32 % Direttivi 81 98 - 17 - 17 % Amministrativi 427 537 - 111 - 21 % Totale 871 1185 - 315 - 27 % 10 Funzioni dirigenziali del ruolo operativo del C.N.VV.F. Come indicato in premessa il decentramento alle Direzioni Regionali di importanti funzioni organizzative e gestionali impatta in modo rilevante sulla organizzazione generale, imponendo una rivisitazione della distribuzione delle posizioni dirigenziali, anche in considerazione che, al fine di assicurare risposte uniformi sul territorio nazionale, restano in capo agli Uffici Centrali le funzioni di indirizzo, pianificazione e controllo. In base a ciò è stata ottimizzata la distribuzione dei dirigenti VVF negli Uffici Centrali, anche attraverso l’accorpamento di funzioni dirigenziali, e sul territorio. Le seguenti schede sintetizzano la situazione attuale e quella di progetto. Sono riportati in allegato (Allegato L) tabelle e grafici esplicativi. SITUAZIONE ATTUALE Complessivamente i posti funzione dirigenziali VF (esclusi i medici e i ginnici) sono 187, di cui 164 non generali. Su 164 posti funzione VF non generali, 45 sono presso gli Uffici centrali. Su 100 Comandi provinciali, 75 sono per primo dirigente e 25 per dirigente superiore. I posti funzione di dirigente di supporto presso le Direzioni Regionali sono 13 (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia, Sardegna, Veneto e T.A.A., Puglia, Marche, Calabria, Liguria). I posti funzione di dirigente addetto presso i Comandi Provinciali sono 6 (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Cagliari). La DCEST ha 9 dirigenti superiori e primi dirigenti (3+6), la DCF ne ha 5 (3+2), la DCPST ne ha 8 (3+5), la DCRLS ne ha 6 (2+4), gli uffici di staff ne hanno 7 (3+4), l’Ufficio Ispettivo ne ha 7 (4+3), la DCRU ne ha 1 (1+0) e la Difesa Civile ne ha 2 (2+0). SITUAZIONE DI PROGETTO Il progetto è a saldi invariati e a legislazione vigente, prevedendo lo stesso numero complessivo di dirigenti e la stessa distribuzione fra dirigenti superiori e primi dirigenti. Prevede una significativa riduzione dei dirigenti presso gli Uffici centrali, passando da 45 (21+24) a 26 (11+15), a beneficio del territorio. In tutte le Direzioni centrali vengono accorpate alcune funzioni: la DCEST passa da 9 a 6 tra dirigenti superiori e primi dirigenti (2+4), la DCF da 5 a 4 (1+3), la DCPST da 8 a 4 (1+3), la DCRLS da 6 a 4 (1+3), l’Ufficio Ispettivo da 7 a 3 (3+0), la DCRU da 1 a 1 (1+0), la Difesa Civile da 2 a 1 (1+0). In staff con il Capo Dipartimento e con il Capo del Corpo è prevista una struttura di collegamento, diretta da un dirigente superiore, le cui funzioni sono state accorpate rispetto alla situazione attuale, passando da 7 a 3 (1+2). Tale struttura affiancherà il Capo del Corpo per gli aspetti di gestione dell’Opera Nazionale di Assistenza del personale VVF e nelle funzioni relative alla applicazione del regolamento di disciplina del personale. Viene costituita un’unica struttura sanitaria di staff che accorpa le funzioni dell’ufficio sanitario e della medicina del lavoro. Presso l’Ufficio Ispettivo vengono confermati i 3 Dirigenti Superiori, in accordo alla previsione della Legge 930/80; peraltro, nelle more della modifica della suddetta legge, le funzioni di ispezione degli aeroporti e porti sono demandate alle Direzioni Regionali competenti per territorio. Sul territorio i posti funzione da dirigente superiore nei Comandi provinciali passano da 25 a 35, la cui ripartizione territoriale viene valutata in funzione della complessità degli uffici e tenendo conto della distribuzione geografica (agli attuali Comandi si aggiungono Bergamo, Caserta, Cuneo, Foggia, Messina, Modena, Padova, Taranto, Udine, Varese). Aumentano i posti funzione da dirigente di supporto presso le Direzioni Regionali (da 13 a 26), in ragione di un decentramento delle competenze dagli Uffici Centrali alle stesse Direzioni (si prevedono 1 dirigente di supporto nelle Direzioni Regionali medio-piccole e 2 dirigenti di supporto in Piemonte, Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana, Sicilia, Campania ed Emilia Romagna). E’ previsto 1 Dirigente addetto nei Comandi di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Palermo, Bologna, Firenze, Cagliari, Genova, Venezia e Perugia. 11 Personale Tecnico - Amministrativo Contabile e Tecnico Informatico La distribuzione del personale Tecnico - Amministrativo Contabile e Tecnico Informatico è funzionale alla classificazione dei Comandi e delle Direzioni Regionali, che in ragione del processo di decentramento in corso di definizione, andranno ad assorbire nuove funzioni amministrative. In allegato M è riportata la tabella di ripartizione degli organici. 12 COLONNE MOBILI, SERVIZI SPECIALISTICI E SPECIALIZZATI Il seguente diagramma sintetizza settori e servizi che a seguito dell’esperienza maturata, delle innovazioni tecnologiche e normative intervenute, della crescente sensibilità verso gli aspetti di sicurezza si è reso necessario ricanalizzare, rivalutare e rivedere sotto il profilo organizzativo. La rappresentazione cromatica sintetizza le caratteristiche degli interventi previsti e il loro stato di avanzamento REV. DISP.VO SOCCORSO SOCCORSO ORDINARIO COLONNA MOBILE Legenda: Interventi strutturali SERVIZI SPECIALIZZATI NUCLEI SPECIALISTICI DOTAZIONI REGIONALI ELISOCCORRITORI SOMMOZZATORI LOGISTICA CINOFILI PORTUALI SEZIONI OPERATIVE CONTRASTO RISCHIO ACQUA REPARTI VOLO Vers. SISMA SAF TLC Vers. ALLUV. NBCR Interventi tattici STCS Recentemente Strutturata/rivisitata USAR TAS Nessun Intervento previsto ANTICENDIO AEROPORTUALE Si conferma l’impianto generale adottato con circ. EM 01/2011, che ha aggiornato la circolare 28/1991 pur mantenendone alcuni principi fondanti di cui, ancora oggi, si riconoscono caratteristiche di validità quali: modularità delle unità operative; flessibilità d’impiego per ogni tipo di calamità; autonomia logistica; distribuzione uniforme delle dotazioni sul territorio nazionale; gestione territoriale a cura delle rispettive Direzioni Regionali; allertamento e mobilitazione a cura del Centro Operativo Nazionale VV.F. Le varianti strutturali introdotte riguardano i seguenti aspetti: 1. la consistenza del dispositivo di mobilitazione con la previsione di: dispiegamento di un contingente massimo di 3.000 unità su un unico cratere, 10 campi-base per il soddisfacimento delle esigenze logistiche dei Comandi Operativi Avanzati. capacità ricettiva massima di ciascun campo-base pari a 300 unità, 2. il comando in zona di operazioni di tutte le forze VV.F. mobilitate assunto dal Direttore Regionale territorialmente competente attraverso la struttura del Comando di Cratere 3. l’insediamento, presso ciascun campo-base, di un Comando Operativo Avanzato (C.O.A.), dipendente gerarchicamente dal Comando di Cratere. 4. il raccordo fra la struttura di comando del Corpo e i centri di coordinamento del “Sistema di protezione civile” (DI.COMA.C., COM, COC) sino al superamento della fase emergenziale. La consistenza delle dotazioni che ciascuna Direzione Regionale deve assicurare in caso di mobilitazione per grande calamità è stata recentemente aggiornata (cfr tabella A) al fine di perseguire un ulteriore avvicinamento del dispositivo di risposta del Corpo agli standard di riferimento previsti dal sistema europeo di protezione civile. È stato ultimato il piano di assegnazione dei Moduli di Supporto Logistico (1 per regione) per la sistemazione delle Sezioni Operative di immediato intervento in caso di grande emergenza. Prosegue inoltre il piano per la progressiva sostituzione dei mezzi di Colonna Mobile privilegiando l’acquisizione di veicoli polivalenti dotati di sistema di autoscarramento per il trasporto di moduli standard (sia gli ACT che gli AF operativi con i modelli sotto illustrati. Le schede seguenti descrivono gli aspetti fondamentali del processo di rivisitazione in corso di definizione. 13 Tabella A: DIREZIONE REGIONALE dotazioni da assicurare in mobilitazione per grande calamità da parte di ciascuna Direzione Regionale Moduli di Campi Supporto Base Logistico Sezioni Operative Sezioni Operative Alluvione Sezioni Operative SISMA Squadre USAR Medium Nuclei Cinofili Nuclei SMZT CMR Movimento terra GOS GOS/ Mini GOS/ M-Mini Nuclei SAF (*) 1 1 1 1/I^ 1 1 1/I^ ABRUZZO 1 5 3 2 BASILICATA 1 3 1 2 CALABRIA 1 5 3 2 1 1 CAMPANIA 1 (+1) 12 6 6 2 1 10 4 6 1 1 4 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 EMILIA ROMAGNA FRIULI V.G. 1 (+1) 1 LAZIO 1 10 6 4 LIGURIA 1 6 4 2 LOMBARDIA 1 (+1) 15 7 8 MARCHE 1 6 4 2 MOLISE 1 3 1 2 PIEMONTE 1 (+1) 10 6 4 PUGLIA 1 7 3 4 SARDEGNA 1 6 4 2 SICILIA 1 (+1) 16 8 8 TOSCANA 1 (+1) 12 6 6 UMBRIA 1 3 1 2 VENETO 1 (+1) 10 6 4 TOTALI 18 (+7) 10 143 75 68 8 18 1 1 1 STCS Centri TLC Regionali 1/I^ UAMA 1/II^ UAMA UAMA 1/I^ 1/I^ 1/II^ 1 Nuclei Elisocc. CMR 1/II^ 1/II^ 1 Nuclei NBCR avanzati 1/II^ 1/I^ 1 1 1/II^ 1 1 1 1 1 1/II^ 1/I^ 2 1 1 1/I^ 1 1 1 1 1/II^ 1/I^ 1 1 1 1/II^ 7 18 18 18 10 12 8 18 14 9 UAMA SERVIZIO ANTINCENDIO PORTUALE L’aggiornamento del servizio antincendio portuale nei porti (24) ove attualmente detto servizio è prescritto in base alla vigente normativa, sarà effettuato attraverso una revisione strutturale delle modalità di espletamento con il progressivo abbandono, senza sostituzione, delle unità navali di grandi dimensioni privilegiando strategie di contrasto fondate sulla disponibilità di squadre operative adeguatamente addestrate ed equipaggiate per interventi su navi nonché su strutture ed infrastrutture portuali. La flotta navale VF sarà quindi costituita da unità di rapido intervento di limitate dimensioni abilitate alla navigazione in acque territoriali e aventi caratteristiche prestazionali idonee per supportare l’azione di contrasto di emergenze ragionevolmente ipotizzabili. Per eventuali emergenze che dovessero verificarsi in acque internazionali, ovvero territoriali ma tali da richiedere un dispiegamento di risorse superiore a quello ordinariamente garantito, sarà previsto, previa definizione di accordi con la competente Autorità Marittima, l’imbarco di una o più squadre di intervento con le relative attrezzature su unità navali rese appositamente disponibili in base a pianificazioni di dettaglio sviluppate in ambito locale. Nelle more della concreta e progressiva attuazione della suddetta strategia il servizio portuale sarà assicurato attraverso: - la conferma della scelta tattica tesa ad aggregare all’equipaggio di condotta, disponibile presso ogni sede portuale, una squadra di intervento (standard operativo 5 unità) per interventi di soccorso a bordo nave ed in ambito portuale; tale squadra è ordinariamente orientata anche agli interventi di soccorso in un ambito urbano contiguo all’area portuale. - la revisione della classificazione delle sedi portuali in ragione di oggettivi indicatori di rischio (traffici merci pericolose e passeggeri) e la conseguente verifica di coerenza della distribuzione delle risorse strumentali - la conseguente revisione della dotazione organica delle sedi portuali presso cui è assicurata la presenza di un numero di specialisti sufficiente a garantire, nei quattro turni, la composizione dell’equipaggio per la condotta delle unità navali VF nell’ambito delle acque territoriali (entro le 20 miglia); - l’implementazione delle attività di training del personale incaricato di far parte delle squadre per interventi di soccorso a bordo nave ed in ambito portuale. Tale attività sarà progressivamente estesa anche al personale che presta servizio presso Comandi nel cui territorio di competenza sono presenti porti ove, pur non essendo presente un servizio antincendio svolto con risorse umane e strumentali dedicate VF, è comunque esistente, in ragione dei traffici merci e passeggeri, un profilo di rischio severo; - la definizione di accordi per l’eventuale imbarco di una o più squadre di intervento su unità navali rese disponibili dalla locale Autorità Marittima per lo svolgimento di operazioni di lotta antincendi, ovvero di soccorso tecnico di altro genere, qualora l’emergenza abbia a verificarsi in acque internazionali ovvero anche nelle acque territoriali, limitatamente ai casi di improvvisa indisponibilità di unità navali VVF - il mantenimento in esercizio delle unità navali (n1 = 45) che offrono adeguate garanzie di affidabilità e la conseguente alienazione delle unità navali vetuste (n2 = 20) a gestione antieconomica e non strettamente necessarie per la copertura del servizio. La seguente tabella 1.1 sintetizza l’assetto cui tenderà il servizio antincendio portuale nella fase transitoria del processo di rivisitazione descritta in precedenza: TABELLA 1.1: NUOVO ASSETTO DEL SERVIZIO SPECIALISTICO DI SOCCORSO PORTUALE n. Dist. PORTO Cat. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. GENOVA NAPOLI TRIESTE TARANTO GIOIA TAURO (RC) CAGLIARI LIVORNO VENEZIA MESSINA AUGUSTA (SR) CIVITAVECCHIA (RM) PORTO TORRES (SS) LA SPEZIA RAVENNA SAVONA ANCONA BRINDISI BARI PALERMO CATANIA MILAZZO (ME) GAETA (LT) TRAPANI VIBO VALENTIA OLBIA Totale (VF, CS, CR) Funzionari referenti (IA) P2+P1 P2 P2 P2 P2 P2 P2 P2 P2 P2 P2 P1 P1 P1 P1 P1 P1 P1 P1 P1 P1 P1 P1 P1 Dotazione Organica Attuale Reale Nuova 52 47 52 52 41 28 36 31 28 28 25 28 36 26 28 36 37 28 52 40 28 52 37 28 36 29 28 36 36 28 36 25 28 36 29 24 28 26 24 36 27 24 28 22 24 36 28 24 28 24 24 28 22 24 36 29 24 28 25 24 28 24 24 28 21 24 28 24 24 28 22 24 28 0 0 876 697 644 24 Unità Navali VVF Grande Piccola 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0 (11) (34) La tabella 1.2., allegata in calce (Allegato N), sintetizza i criteri adottati per la categorizzazione dei porti ove è presente il servizio antincendio VF dedicato. 15 SERVIZIO SOMMOZZATORI La rivisitazione del dispositivo prevede: - La revisione ed il completamento degli organici nei Nuclei SMZT per assicurare la prestazione del servizio nei quattro turni nell’ambito di ciascuna regione ove il servizio è istituito (15, escluse Umbria, Molise, Basilicata); - La previsione di un secondo Nucleo SMZT nelle regioni a maggior rischio. Tale secondo nucleo sarà dimensionato per operare in servizio diurno - l’autonomia dei Direttori Regionali di organizzare i servizi nel rispetto delle norme vigenti e di indicazioni generali emanate a livello centrale; - l’avvio a chiusura di alcuni nuclei minori (Como, La Spezia, Grosseto, Viterbo, Salerno, Brindisi) e la cessazione di nuclei che per quanto decretati non sono mai stati attivati (Crotone); - la presenza, nell’ambito di alcuni nuclei, di operatori abilitati a servizi speleosubacquei di livello avanzato in modo da realizzare un dispositivo di risposta rispondente ad una logica operativa di “task force”. La seguente tabella 2.1 sintetizza l’assetto di progetto del servizio sommozzatori, evidenziando nel contempo la situazione attuale (teorica e reale) degli organici TABELLA 2.1. NUOVO ASSETTO DEL SERVIZIO SOMMOZZATORI Sede territoriale Nucleo Regionale 1. Piemonte 2. Lombardia 3. Friuli V.G. 4. Veneto 5. Liguria 6. Emilia R. 7. Toscana 8. Marche 9. Abruzzo 10. Lazio 11. Campania 12. Puglia 13. Calabria 14. Sicilia 15. Sardegna Totale operativi Funzionari ref.ti (IA) A B Torino (14) 1 Milano (21) Trieste (23) Venezia (16) Vicenza (8) Genova (27) Bologna (20) Ravenna (8) Firenze (20) Livorno (17) Ancona (14) Teramo (13) Roma Com (29) Roma DCF (5) Napoli (26) Bari (16) Taranto (11) Reggio Cal. (9) Palermo (23) Catania (16) Cagliari (21) Sassari (14) (15) (6) Organico Nuovo Attuale Reale 28 28 28 42 28 42 42 28 28 34 28 42 28 42 42 510 21 28 42 28 42 42 42 48 28 28 42 42 42 42 48 48 592 14 23 23 24 31 28 42 14 13 41 29 35 9 39 35 400 (22) Note Sedi avviate a Speleosub chiusura Como (2) Distretto A La Spezia (4) Grosseto (5) Viterbo (7) Salerno (3) Brindisi (8) Crotone (0) Distretto B Distretto C Distretto D Il modello territoriale ed operativo del sistema di risposta speleosub del Corpo discende dall’analisi dei seguenti fattori: a) presenza territoriale di rischio ipogeo allagato b) addestramenti e retraining congiunti c) impiego operativo a “task force” d) copertura di tutto il territorio nazionale (isole maggiori comprese) Il modello adottato prevede lo sviluppo della speleosubacquea in macroaree geografiche (distretti) con competenza territoriale assegnata ai Nuclei S.S. e A. in esse ricadenti: TABELLA 2.2. Assetto territoriale attività speleosub Identificativo A B C D Regioni distretto Veneto e TA.A. e Friuli Lazio e Campania Puglia Sardegna Nuclei S.S. e A. distretto Vicenza, Venezia, Trieste Roma, Napoli Bari, Taranto Cagliari, Sassari Nucleo di riferimento Vicenza Roma Bari Cagliari Per garantire una efficace risposta operativa sull’intero territorio nazionale, si prevede infine che in ciascuna macroarea siano presenti almeno 12 unità abilitate al servizio speleosub di livello avanzato (3 unità per turno) per un totale complessivo di 48 unità sul territorio nazionale (pari a circa 9,4 % dell’organico previsto). 1 NB fra parentesi sono indicati gli organici attualmente assegnati alle sedi territoriali dei nuclei regionali 16 SERVIZIO DI ELISOCCORSO L’area del Soccorso Aereo, a seguito del trasferimento al Corpo della flotta A.I.B., è stata oggetto di importante riorganizzazione; attualmente gli assetti sono in fase avviamento. Non sono al momento previste variazioni organizzative riguardanti i Nuclei Elicotteri a motivo delle incertezze che gravano sui prossimi stanziamenti annuali (riferiti soprattutto all’acquisto di nuovi velivoli). E’ stata peraltro definita l’organizzazione e la disciplina del servizio di elisoccorso reso dagli operatori qualificati SAF2B che saranno aggregati ai Nuclei Elicotteri ed inseriti negli equipaggi di volo con conseguente migliore integrazione con la componente specialistica del soccorso aereo. L’emanando regolamento del servizio disciplina puntualmente l’attività, definendo i seguenti aspetti: • Elisoccorritori VV.F. parte integrante equipaggio volo • Compiti • Dipendenza amministrativa e funzionale • Dotazione organica di reparto e turni di servizio (14 unità/nucleo, orario differenziato) • Funzioni chiave del servizio Responsabile Operativo Responsabile delle attrezzature di soccorso • Modalità di accesso al servizio • Istituzione dei corsi di formazione per l’accesso al servizio • Organico e selezione degli istruttori • Sorveglianza sanitaria Idoneità psicofisica (ingresso e mantenimento) Perdita dell’idoneità psico-fisica. La seguente tabella 3.1 sintetizza l’assetto di progetto del servizio di elisoccorso tecnico del Corpo: TABELLA 3.1: NUOVO ASSETTO DEL SERVIZIO ELISOCCORRITORI TECNICI Reparto Volo Torino Varese Venezia Genova Bologna Arezzo Roma CAV Pescara Salerno Bari Catania Sassari Nuovo organico 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 168 Note Presso ciascun Reparto Volo le funzioni di responsabile operativo degli elisoccorritori e di responsabile delle attrezzature potranno essere conferite anche ad elisoccorritori non più operativi per problemi sanitari totale Attualmente il numero di elisoccorritori (SAF 2B) è pari a 270 unità, che fanno riferimento ai vari Reparti Volo 2 secondo quanto indicato nella seguente tabella 3.2 . TABELLA 3.2.: ASSETTO ATTUALE SERVIZIO SAF 2B Reparto Volo Torino Varese Venezia Genova Bologna Arezzo Roma CAV Pescara Salerno Bari Catania Sassari totale 2 Organico attuale 26 27 21 29 21 16 21 22 24 24 16 23 270 Regioni “concorrenti” Friuli Venezia Giulia Marche, Umbria, Molise Basilicata, Calabria dati aggiornati con i corsi recentemente conclusi a Genova, Bologna e Bari e in fase di svolgimento a Catania. 17 SERVIZIO CINOFILO L’aggiornamento va ad interessare aspetti strutturali del servizio ed in particolare comprende la revisione delle dotazioni organiche e delle politiche di dislocazione territoriale. Le scelte assunte si fondano su speditivi indicatori di attività quali: popolazione servita, estensione delle aree boschive, praticabilità del principio di sussidiarietà, istituzione dei team M-USAR. Sulla base dei predetti indicatori le Regioni sono state classificate in 4 categorie: A) Regioni caratterizzate da un carico di lavoro atteso “lieve”: nel cui ambito, a regime, sarà pianificata la presenza di NA (6) unità cinofile; B) Regioni caratterizzate da un carico di lavoro atteso “ordinario”: nel cui ambito, a regime, sarà pianificata la presenza di NA (8) unità cinofile; C) Regioni caratterizzate da un carico di lavoro atteso “rilevante”: nel cui ambito, a regime, sarà pianificata la presenza di NB (12) unità cinofile; D) Regioni caratterizzate da un carico di lavoro atteso “severo”: nel cui ambito, a regime, sarà pianificata la presenza di NC (16) unità cinofile; Per ottimizzare la capacità di risposta si è inoltre ritenuto utile fare riferimento a una organizzazione distrettuale realizzata attraverso la pianificazione integrata dei servizi operativi a livello interregionale secondo la schematizzazione riportata nella seguente Tabella : Tabella 4.1. Organici di riferimento del servizio cinofilo DISTRETTO INTERREGIONALE C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9 REGIONE Piemonte Liguria Lombardia Emilia Romagna Veneto Friuli Venezia Giulia Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Campania Molise Calabria Basilicata Puglia Sicilia Sardegna TOTALE ORGANICO Regionale Distrettuale 16 22 6 16 28 12 12 18 6 16 6 28 6 16 22 6 12 18 6 8 6 22 8 16 16 12 12 186 186 L’esperienza maturata, unita ad esigenze di semplicità organizzativa nonché di speditezza gestionale ed economicità, suggerisce di sviluppare la distribuzione sul territorio dei Nuclei Cinofili Regionali (NCR) in un numero di sedi (Comandi) non superiore a 2 per ogni regione; situazioni difformi attualmente esistenti saranno progressivamente avviate a soluzione. La rivisitazione del sistema organizzativo tiene conto della esigenza di assicurare l’integrazione del servizio cinofilo con altri servizi specializzati del Corpo (TAS; USAR) e di facilitare l’interoperabilità con servizi cinofili di altre organizzazioni ed associazioni facenti parte del sistema locale e nazionale di protezione civile, attraverso politiche tese a favorire la realizzazione di pianificazioni integrate di intervento ed esercitazioni. Occorre inoltre conseguire una maggiore autonomia delle Direzioni Regionali in materia di attività formativa e addestrativa sia attraverso un incremento del numero di istruttori cinofili sia attraverso un potenziamento delle infrastrutture (campi macerie) del Corpo ovvero di altri soggetti/enti/associazioni, resi fruibili alle unità cinofile VVF a seguito di specifici accordi/convenzioni. Sono infine previste misure tese a favorire il coordinamento della componente cinofila permanente e di quella di volontaria del Corpo nel rispetto delle disposizioni regolamentari di riferimento (DPR 76/2004). Poiché ad oggi il servizio nazionale cinofilo è costituito da circa 140 unità (operatore + cane) e considerato che, statisticamente, ogni anno si riesce a concludere il processo di certificazione di circa 20 unità, si ritiene che l’organico di riferimento indicato in precedenza (186 unità) possa essere raggiunto in tempi ragionevolmente brevi. Resta inteso che il conseguimento di tale risultato sarà facilitato dal decentramento e dalla semplificazione dell’attuale processo di formazione e mantenimento e potrà essere agevolato dallo svolgimento di azioni di sostegno e supporto da parte degli uffici centrali. La tabella 4.2, allegata in calce (Allegato O), sintetizza il criterio adottato per il dimensionamento degli organici di riferimento dei nuclei cinofili. 18 SOCCORSO ACQUATICO DI SUPERFICIE Negli scenari d’intervento in cui l’acqua è fonte di pericolo, la risposta del CNVVF si è evoluta attraverso l’affiancamento agli specialisti del Servizio Sommozzatori, delle figure dei soccorritori fluviali/alluvionali e dei soccorritori acquatici, ovvero operatori abilitati ad effettuare interventi di soccorso acquatico in superficie in acque vive (fluviali/alluvionali) ed in acque aperte (marine/lacustri). Fermo restando la somministrazione del corso di auto protezione in ambiente acquatico (corso ATP) a tutto il personale durante il corso di ingresso, le abilità degli operatori sono così sintetizzabili: - Soccorritore Fluviale-Alluvionale: operatore abilitato alla effettuazione di operazioni di soccorso in presenza di masse d’acqua in movimento tipiche degli eventi alluvionali nonché di manovre nell’alveo dei fiumi per il salvataggio ed il recupero di persone e/o animali, per la rimozione di ostacoli in prossimità dei ponti, per il recupero veicoli, ecc. - Socorritore acquatico: operatore abilitato svolgimento di operazioni di soccorso a pericolante operando da terra, da natante ovvero entrando in acqua. La circolare EM-01 del 12.04.2011, nel ridefinire il dispositivo di risposta del Corpo in caso di calamità, ha introdotto le Sezioni Operative di C.M.R. in versione “ALLUVIONE” in misura pari al 50% circa dell’intero dispositivo (75 Sezioni Operative), nonché la previsione che tali Sezioni Operative siano costituite da 9 operatori di cui almeno 6 unità in possesso di abilità certificate nel contrasto del rischio acquatico, che, considerate le competenze richieste nonché delle caratteristiche degli scenari emergenziali, sono riconducibili a operatori Fluviali/Alluvionali. Tale riflessione permette di definire il criterio di dimensionamento del dispositivo di risposta Fluviale/Alluvionale. Infatti per assicurare una capacità di mobilitazione in tempo reale delle 75 SO-CMR vers. Alluvione-Salvataggi, ciascuna delle quali composta da almeno 6 F/A, occorre disporre di tali risorse diffuse in modo omogeneo sul territorio con una dotazione pari a circa 3600 unità [75 SO x 6 unità F/A x 4 turni x 2 (coefficiente maggiorazione che tiene conto delle assenze fisiologiche – salti programmati, ferie e malattie - incidenza 40 % e della distribuzione di risorse sul territorio provinciale – incidenza 60 %)]. Nei rimanenti Comandi presso cui non sono presenti Sez Op vers. Alluvione appare necessario poter disporre in ogni turno di almeno 4 unità F/A; da ciò deriva un organico di riferimento di 800 soccorritori F/A. Il valore complessivo dei Soccorritori F/A corrisponde a circa il 15 % della dotazione organica. Poiché la forza attuale effettiva dei F/A è pari a 2413 unità (9 % dell’organico), peraltro non uniformemente distribuite sul territorio nazionale (vedi tabella 5.1); l’incremento di tale dotazione (2000 unità circa) potrà costituire un obiettivo strategico da perseguire nei prossimi anni. Tabella 5.1: Situazione attuale organici SAF Fluviali/Alluvionali Area Geografica F/A % NORD 1113 10,7 CENTRO 619 10,4 SUD 419 8,6 ISOLE 262 6,4 TOTALE 2413 9,0 Per quanto afferisce ai Soccorritori Acquatici si è fatto riferimento al seguente criterio di dimensionamento fondato su speditivi indicatori di rischio (sviluppo lineare costa, vocazione turistica-balneare del territorio, presenza specchi acquei marini o lacustri) fermo restando che in ambito territoriale potranno essere adottati correttivi in ragione di specificità: A) rischio acque aperte “lieve”: Comandi caratterizzati da ambiti territoriali ove non sono presenti ampi specchi acquei aperti (marini/lacustri) ove non occorre pianificare la presenza h24 di Soccorritori Acquatici. Nell’ambito di questi Comandi è comunque prevista la presenza in organico di operatori in possesso di tale qualificazione (8 unità = 2 unità/turno) in grado di garantire una risposta operativa al verificarsi di situazioni straordinarie. Una prima valutazione speditiva porta a stimare che il 36 % dei Comandi si trovi in questa condizione; occorre pertanto prevedere di una forza pari ad almeno 288 Soccorritori Acquatici (S.A.) B) rischio acque aperte “ordinario”: Comandi che pur essendo caratterizzati da ambiti territoriali ove sono presenti ampi specchi acquei aperti (marini/lacustri) non presentano una accentuata vocazione turistica balneare. Il dispositivo di soccorso in progetto prevede, per questi Comandi, la presenza in ogni turno di servizio di almeno 2 Soccorritori Acquatici. Il soddisfacimento di tale standard operativo (oggetto di particolare attenzione in periodo estivo statisticamente caratterizzato da una frequenza attesa di interventi maggiore rispetto agli altri periodi dell’anno), impone l’esigenza di poter disporre in detti Comandi, che una prima valutazione speditiva stima pari al 32% del totale, di 12 Soccorritori Acquatici. Per soddisfare i predetti requisiti occorre poter disporre di una forza pari ad almeno 384 S.A. C) rischio acque aperte “severo”: Comandi che presentano una marcata vocazione turistica balneare. Il dispositivo di soccorso prevede la presenza in ogni turno di servizio di 3 Soccorritori Acquatici. Il soddisfacimento del tale standard, oggetto di particolare attenzione in periodo estivo per i motivi precedentemente indicati, impone l’esigenza di poter disporre in detti Comandi, il cui numero ad una prima valutazione speditiva è stimato pari al 32% del totale, di non meno 16 Soccorritori Acquatici. Ciò determina l’esigenza di poter disporre in questo Comandi di una forza pari ad almeno 512 S.A. In definitiva a regime il numero dei Soccorritori Acquatici è pari a 1184 unità, corrispondenti a circa il 4 % della dotazione organica. Oggi l’organico dei S.A. è pari a circa 700 unità e la loro distribuzione sul territorio non è organicamente disciplinata. L’obiettivo prefissato potrà essere ragionevolmente raggiunto nell’arco di alcuni anni. Tabella 5.2: Soccorritori Acquatici di superficie Categoria rischio “acque aperte” Lieve 36 8 288 3 Ordinario Severo N° Comandi 32 32 (Soccorritori Acquatici)/(Comando) 12 16 (N° complessivo SA) 384 512 Totale 1184 Fatta salva la possibilità dei Direttori Regionali di adottare eventuali correttivi alla pianificazione sviluppata in ragione di motivate specificità locali di cui non è stato possibile tener conto nella progettazione generale, la tabella 5.3., allegata in calce (Allegato P), sintetizza i criteri seguiti per il dimensionamento degli organici di riferimento dei SA. 3 Province non bagnate da acqua marina o grandi laghi (S≤50 km2) 19 SAF Le tecniche di derivazione Speleologica, Alpinistica e Fluviale, adottate e sistematicamente applicate negli interventi di soccorso tecnico urgente del CNVVF da circa 15 anni, hanno costituto la più rilevante innovazione operativa che ha interessato il soccorso tecnico urgente ed hanno favorito sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, contribuendo ad abbattere in modo significativo il rischio di caduta dall’alto e quello derivante dalla presenza di grandi masse d’acqua in movimento. L’esperienza maturata ed i risultati formativi raggiunti (in special modo quelli relativi al livello 1A che vedono formato oltre il 90% di personale in servizio) suggeriscono interventi di razionalizzazione e semplificazione del modello organizzativo perseguiti attraverso l’accorpamento dei livelli SAF 1A ed 1B nonché attraverso la revisione e l’aggiornamento dei relativi manuali tecnici, di quelli delle procedure e di quelli didatticI (lavori in fase di svolgimento). Più precisamente il progetto di rivisitazione prevede lo scorporo delle attività relative all’elisoccorso tecnico, inquadrate nell’ambito del soccorso aereo, e di quelle afferenti al livello fluviale/alluvionale, accorpate alle attività di contrasto del rischio acquatico, e procede alla riclassificazione dei livelli operativi in : - soccorritore SAF “basico” (sostanzialmente corrispondente ad un livello intermedio rispetto agli attuali livelli 1A e 1B) - soccorritore SAF “avanzato” (sostanzialmente corrispondente all’attuale livello 2A) In definitiva le abilità dei livelli operativi SAF sono così sintetizzabili: - - Soccorritore SAF basico operatore abilitato allo svolgimento di manovre di soccorso in discesa ed in salita fino ad una distanza dalla zona sicura (ancoraggio) definita dai limiti operativi e prestazionali delle risorse strumentali. Il percorso per conseguire la qualificazione di soccorritore SAF basico sarà parte integrante della formazione di base (obiettivo formativo 100 % personale). Occorrerà inoltre prevedere percorsi formativi da svolgere in ambito periferico per l’up-grade dal livello SAF 1A al livello di soccorritore SAF “basico”. Tali attività saranno prevalentemente effettuate a livello provinciale e, se del caso, a livello regionale. Soccorritore SAF avanzato operatore in possesso di abilità corrispondenti allo svolgimento di manovre complesse per il recupero e la movimentazione di infortunati in ambienti impervi di carattere naturale, civile ed industriale. La d otazione organica dei SAF Avanzati è definita, in base a speditivi indicatori di rischio (numero interventi SAF, estensione ed orografia del territorio, popolazione servita) che, fatta salva la possibilità di adottare, a livello territoriale ed in una fase successiva, correttivi suggeriti da specificità locali, tendono a categorizzare i Comandi in 3 livelli: rischio lieve (25 %), ordinario (50 %) ed elevato (25 %) presso cui si ritiene opportuno garantire la dotazione in ciascun turno di servizio di 2, 3 e 4 unità. Ciò determina una previsione organica di 1200 unità, così come sintetizzato nella seguente tabella 6.1. Tabella 6.1: SAF Avanzati N° Comandi (SAF Avanzati)/Comando N° SAF-Avanzati Totale Lieve 25 8 200 Categoria rischio Ordinario Severo 50 25 12 16 600 400 1200 In definitiva a regime il numero dei SAF Avanzati è pari a 1200 unità, corrispondenti a circa il 4 % della dotazione organica. Le attività formative saranno effettuate a livello regionale e/o interregionale. Attualmente la distribuzione del personale SAF 2A (livello avanzato) è abbastanza omogenea sul territorio nazionale così come sintetizzato nella seguente tabella 6.2: Tabella 6.2: Attuale dotazione SAF 2A AREA GEOGRAFICA NORD CENTRO SUD ISOLE TOTALE SAF 2A 250 158 110 92 610 % 2,4 2,7 2,3 2,3 2,4 L’incremento di personale da abilitare al livello avanzato (SAF 2A) per conseguire l’obiettivo prefissato del 4 % è piuttosto ambizioso e potrà essere ragionevolmente raggiunto nell’arco di alcuni anni a seguito di una pianificazione operativa di livello regionale e/o interregionale, supportata e condivisa in ambito centrale. Fatta salva la possibilità dei Direttori Regionali di adottare, in ragione di motivate specificità locali di cui non è stato possibile tener conto nella progettazione generale, eventuali correttivi alla pianificazione sviluppata, la tabella 6.3., allegata in calce (Allegato Q), sintetizza i criteri seguiti per il dimensionamento degli organici di riferimento dei SAF Avanzati. 20 URBAN SEARCH AND RESCUE (USAR) Coerentemente alle politiche di protezione civile della UE, il sistema USAR del Corpo, recentemente disciplinato dalla Circolare EM 05/2013, è strutturato in “moduli”, conformi alle indicazioni contenute nella Decisione 2010/481/EU, Euratom del 29 luglio 2010, in grado di operare, secondo principi di interoperabilità, con omologhi moduli di paesi terzi in occasione di macro-emergenze con caratteristiche tali da non poter essere efficacemente affrontate con le sole risorse nazionali. Non è prevista la creazione di ulteriori specializzazioni rispetto a quelle attualmente presenti nel Corpo, ma persegue il miglioramento delle capacità operative attraverso l’ottimizzazione del modello gestionale, la realizzazione di percorsi formativi e di aggiornamento professionale, nonché mediante la effettuazione di attività di training programmate. I moduli operativi sono di 3 tipologie: A) USAR Light: in grado di intervenire nell’immediatezza dell’evento a supporto delle squadre ordinarie e di effettuare operazioni di ricerca e salvataggio nelle macerie utilizzando mezzi, attrezzature, procedure e DPI di tipo “ordinario”, appartenenti alla cultura operativa del CNVVF. Ciascun modulo USAR-L è costituito dall’insieme di n. 2 Sezioni Operative di Colonna Mobile versione Sisma e può operare h24 su un sito emergenziale per alcuni giorni. La dislocazione è uniformemente distribuita sul territorio nazionale (34 moduli – 68 Sez. Op. vers. Sisma) B) USAR Medium: orientato all’effettuazione di operazioni di ricerca e salvataggio all’interno delle macerie, utilizzando unità cinofile nonché attrezzature di tipo tecnologicamente avanzato ed avendo la capacità di eseguire operazioni complesse per l’estricazione delle vittime. Ciascun modulo USAR-M è costituito da 34 soccorritori tecnici (integrati da 4 soccorritori sanitari) in grado di intervenire sullo scenario emergenziale in tempi brevi (non oltre 24 ore dal verificarsi del sinistro) e di operare h24 per almeno 7 giorni. La dislocazione dei moduli USAR-M, definita in base a indicatori oggettivi, interessa, in questa fase, circa il 50% delle Direzioni Regionali (Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia), cui è demandata la gestione organizzativa e operativa del modulo. C) USAR Heavy: il modulo, sostanzialmente costituito dall’aggregazione di 2 USAR-M, è caratterizzato dalla messa a fattore comune di alcune unità funzionali dei 2 moduli “aggregati” in modo da ridurre il complesso di risorse umane necessarie, ed assicurare i requisiti prestazionali richiesti dalle linee guida internazionali di riferimento. Ogni modulo USAR-H è costituito da 54 soccorritori tecnici (integrati da 4 soccorritori sanitari) in grado di intervenire in tempi ragionevolmente brevi (non oltre 24 ore dal verificarsi del sinistro) e di operare contemporaneamente h24 su 2 distinti scenari emergenziali per almeno 10 giorni. La dislocazione sarà strategicamente distribuita sul territorio nazionale [4 team USAR-H dislocati nelle seguenti aree geografiche: nord, centro-nord, centro-sud, sud-isole. Il progetto prevede il progressivo adeguamento delle dotazioni strumentali e infrastrutturali del servizio secondo una pianificazione modulare la cui attuazione pratica dipenderà dalle risorse effettivamente disponibili. Le seguenti tabelle 7.1 e 7.2 sintetizzano elementi fondamentali del sistema di risposta USAR Tabella 7.1: elementi fondanti del sistema di risposta USAR del CNVVF N° Soccorritori Team USAR Light (A) Medium (B) Heavy (C) Tempi Risorse Attiv.ne Disp.to Tecnici Sanitari Strum.li [h] [h] 18 Standard 0,5 0,5+Tv 34 4 Speciali 6 6+Tv 50 4 Speciali 6 6+Tv Cap Op Pianf.e N° Dislocne Aut. Servizi moduli Siti [gg] Com.do 34 (I) 1 <7 Dir.Reg. 8 (II) 1 >7 C.O.N. 4 (III) 2 >10 Note 2 SO Sisma 2 M-USAR Dove Tv = Tempo di viaggio (trasferimento del modulo USAR da sede abituale ad area colpita) (I) = distribuzione omogenea sul territorio nazionale, cfr tabella dotazioni regionale per emergenze gravi di cui alla circolare EM 01/2011 aggiornata dalla circolare EM 04/2013; (II) = Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia (III) = Lombardia + Veneto, Piemonte + Toscana, Lazio + Campania, Calabria + Sicilia TABELLA 7.2: ASSETTO DEL SERVIZIO M-USAR Unità funzionale Direzione e Comando (3) Valutazione e Gest.ne Sic.zza (4) Ricerca (5) Recupero e Salvataggio (16+4) Logistica (6) Mansione Direttore Tecnico dei Soccorsi Vice Direttore Tecnico dei Soccorsi “liason officer” Addetto valutaz. speditiva sicurezza statica Addetto Haz-Mat Addetto ricerca con cani Addetto ricerca strumentale Responsabile Recupero e Salvataggio Soccorritore tecnico su corda (SAF 2A) Soccorritore tecnico Soccorritore sanitario (1 Medico + 3 Inf.ri) Logista, funz.to generale e servizi supporto TOTALE N. unità M-USAR 1 1 1 2 2 3 2 2 4 10 (4) 6 34 + (4) Dotazione rif.to (1 M-USAR) Dotazione rif.to (8 M-USAR) 7 56 5 5 8 5 40 40 64 40 40 320 (10) 15 85 +(10) (80) 120 680 + (80) 21 TOPOGRAFIA APPLICATA AL SOCCORSO (TAS) La Topografia Applicata al Soccorso (TAS), recentemente disciplinata dalla circolare EM 06/2013, esercita la sua funzione: - al verificarsi di emergenze, ove è fondamentale un approccio sistematico all’ambiente geografico in cui si sviluppa l’attività operativa; - nelle fasi di pianificazione delle emergenze mediante la realizzazione di carte geografiche (in formato elettronico) specifiche di piano; - nella realizzazione di carte geografiche tematiche utili per la gestione operativa quotidiana. Le carte geografiche, e più in generale la realizzazione di banche dati geo-referenziati (cioè rappresentabili su mappe) consentono la lettura e l'impiego interattivo delle informazioni mediante numerosi dispositivi elettronici (PC desktop e notebook, smartphone, tablet, GPS cartografici, …) e, particolarmente, mediante i dispositivi delle sale operative VF (sistema SO-115). Gli operatori TAS sono quindi direttamente legati alla Sala Operativa 115 ed alla gestione delle risorse informative da essa impiegate e custodite. Il piano di sviluppo TAS pertanto prende in considerazione gli operatori della Sala Operativa 115 e gli addetti alla gestione, manutenzione ed impiego degli UCL. Il sistema TAS è articolato su due livelli operativi.: 1. Operatore TAS1 2. Operatore TAS2 L’operatore TAS1 conosce ed è in grado di applicare le tecniche TAS di base finalizzate a: leggere ed utilizzare una carta topografica; utilizzare bussola , GPS, altimetro; applicare le tecniche TAS, in qualità di soccorritore tecnico in ogni scenario operativo ove ne sia richiesto l’impiego. Poiché tali conoscenze ed abilità costituiscono un importante bagaglio tecnico necessario per lo svolgimento delle attività di soccorso, è opportuno che vengano progressivamente estese ad un numero di operatori atto a soddisfare il quadro esigenziale elaborato sulla base dell’analisi dei rischi presenti sul territorio e degli eventi storici. L’operatore TAS2 conosce ed è in grado di applicare le tecniche avanzate relative all’impiego dell’informazione geografica finalizzata alle attività del Corpo. Possiede un livello di conoscenze e capacità tecniche per: gestire la cartografia digitale e cartacea e georeferenziare carte digitali; realizzare database e mappe dedicate a usi ed applicazioni connesse alle attività del Corpo; applicare le tecniche TAS agli scenari operativi VV.F.; impiegare le risorse disponibili sull’Unità di Comando Locale (UCL) in quanto utili alla gestione di scenari emergenziali attraverso l’applicazione delle tecniche TAS; supportare il Direttore Tecnico dei Soccorsi (DTS) nella gestione di scenari emergenziali che richiedono l’applicazione delle tecniche TAS; Le suddette abilità e competenze saranno progressivamente estese ad un numero di operatori adeguato a soddisfare il quadro esigenziale elaborato sulla base dell’analisi dei rischi presenti sul territorio, con la previsione di almeno n. 12 unità TAS2 per ogni Comando Provinciale (dotazione complessiva 1200 unità TAS2) , uniformemente distribuite nei 4 turni di servizio. TAS (Operatori TAS)/Comando Totale Operatori TAS 1° Livello A= f(analisi rischi, eventi storici) Ax100 2° Livello min 12 > 1200 Nel caso di calamità e conseguente attivazione delle colonne mobili: il Comando di Cratere si avvale delle competenze TAS integrate nei COA; il nucleo S.T.C. (Short Term Countermeasures) si avvale di proprie competenze TAS e di proprie risorse hardware e software per il rilievo e la geo-referenziazione di aree e manufatti critici. 22 CONTRASTO DEL RISCHIO NBCR Nel settore NBCR è stata operata a partire dall’inizio dell’anno una azione di aggiornamento degli uffici centrali con l’unificazione delle due distinte Aree (VI e VII della DCEST) che in precedenza si occupavano rispettivamente del rischio N/R e di quello BC; parimenti si procederà ad una riorganizzazione della strutture territoriali di contrasto del rischio NBCR nell’ottica di una globale razionalizzazione e dell’ottimale uso delle risorse economiche e strumentali. In particolare si provvederà a riconoscere la attuale inoperatività di alcuni reparti NR e C () la cui collocazione territoriale, anche in ragione di mutate condizioni ambientali, non ne giustifica la presenza. Saranno conseguentemente ritirati e ridistribuiti i materiali e gli strumenti in dotazione a detti nuclei e sarà parimenti aggiornata la circolare 6/2002 che definisce puntualmente l’assetto della risposta NBCR nel CNVVF, fino a dettagliare le dotazioni strumentali per singolo comando. Le attuali funzioni svolte in ambito centrale saranno opportunamente integrate; le attività oggi previste sono: Servizio dosimetria Gestione strumenti rete N/R Taratura e verifica strumenti N/R, misure spettrometria gamma e misure alfa, beta, gamma Gestione rete NR Gestione autorizzazioni e pareri ai sensi del D.Lgs 230/95 Gestione capitoli di spesa Gestione UCL A beneficio di tutte le strutture territoriali del Corpo, le funzioni aggiuntive previste in ambito centrale consistono nella progressiva estensione anche agli strumenti in uso per il settore chimico (multigas, pid, IMS …) dell’attività centrale di riparazione, verifica e taratura, oggi condotta solo per strumentazione NR. Verrà inoltre innovata la fruizione dei dati di gestione della rete di rilevamento della radioattività. In sintesi queste le attività centrali aggiuntive: Taratura e verifica strumenti C Fruizione dati rete di rilevamento radioattività Per quanto afferisce alla riorganizzazione della risposta NBCR a livello territoriale è in programma un riesame dell’organizzazione della risposta NBCR nel CNVVF sia nell’ottica di una rivisitazione delle dotazioni di strumenti, materiali e DPI dei nuclei Regionali e provinciali che di una maggiore integrazione tra settori NR, B e C. Per quanto riguarda i nuclei Regionali, la circolare 6 prevede oggi due livelli: 8 nuclei “avanzati” e 10 nuclei “ordinari”. I concetti di nucleo “ordinario” e “avanzato” non più aderenti all’attuale organizzazione, verranno sostituiti dalla considerazione delle effettive capacità operative possedute: fermo restando il livello “base” di nucleo regionale, i diversi nuclei potranno possedere specifiche capacità operative (travaso GPL, travaso liquidi, specialisti NR, laboratorio chimico) in alcuni casi delocalizzate in comandi diversi dal capoluogo di regione; dette specialità opereranno anche su base interregionale. I criteri seguiti nella riorganizzazione sono i seguenti Capacità travaso GPL e liquidi infiammabili 1. Analisi e valutazione della effettiva operatività dei nuclei travaso GPL (9) e dei nuclei travaso liquidi infiammabili (4) rispetto a quelli formalmente decretati (18) 2. Attualizzazione ed ottimizzazione della dislocazione territoriale delle capacità di travaso GPL e dei liquidi infiammabili 3. Ricognizione delle risorse strumentali disponibili presso i nuclei regionali, attualmente inoperativi e non ricompresi nella pianificazione di sviluppo 4. riassegnazione delle risorse di cui al precedente punto 3 ai nuclei che saranno mantenuti e sviluppati Laboratori BC e laboratori e squadre speciali NR 1. Analisi e valutazione della effettiva operatività dei laboratori BC (5) e delle squadre speciali NR (18) rispetto a quelli formalmente decretati (rispettivamente 18 e 23) 2. Attualizzazione ed ottimizzazione della dislocazione territoriale dei laboratori BC (9) nonché dei laboratori e squadre speciali NR (18); 3. avvio a chiusura dei laboratori e delle squadre speciali NR che presentano problematiche e criticità tali da non giustificare il loro mantenimento in esercizio La tabella seguente riporta una sintesi degli interventi da eseguire. CAPACITA’SPECIALISTICHE Travaso GPL Travaso Liq. Inf. Laboratori B/C Squadre Speciali NR Teorica 18 18 18 SITUAZIONE Effettiva 9 4 5 Futura 10 10 9 23 18 18 23 SERVIZIO ANTINCENDI AEROPORTUALE La consistenza del servizio è regolamentata da norme internazionali cui il Corpo si è adeguato. Sono stati recentemente ridefiniti gli organici minimi da assicurare in ciascun aerodromo tenuto conto delle riduzioni sostenibili con l’ammodernamento tecnologico del macchinario. Si ha notizia di valutazioni in atto da parte del Ministero dei Trasporti sull’opportunità di tenere aperti taluni aeroporti minori o di ridurne l’operatività al solo arco diurno. Il Corpo adeguerà i propri servizi sulla base delle determinazioni che saranno assunte. 24 SISTEMA PER IL TRATTAMENTO DELLE CRITICITÀ STRUTTURALI (STCS) Le esperienze condotte su recenti scenari sismici hanno evidenziato la necessità di strutturare compiutamente il modello organizzativo per la valutazione esperta, gestione e la realizzazione, da parte di unità qualificate del Corpo, di contromisure dirette a fronteggiare le criticità strutturali derivanti da eventi emergenziali. Il modello VF, nato e sviluppato in occasione del sisma abruzzese del 2009 e supportato scientificamente dell’Università di Udine Laboratorio di Sicurezza e Protezione Intersettoriale, assume la denominazione di Sistema per il Trattamento delle Criticità Strutturali (STCS, acronimo anche della definizione internazionale: Short Term Countermeasures System) ed è strutturato secondo gli standard europei, già adottati per lo sviluppo di uno specifico 4 progetto di settore , consentendo la piena interoperabilità con altri moduli del Meccanismo europeo di protezione civile. La disciplina e regolamentazione di STCS, integrando e completando le indicazioni contenute nella circolare EM 01/2011, è volta a costituire un sistema finalizzato a fornire un supporto tecnico-specialistico per l’analisi e gestione delle criticità strutturali di edifici e manufatti edilizi in genere, attraverso l’espressione di valutazioni esperte e la realizzazione di contromisure tecniche urgenti per la messa in sicurezza dei luoghi (opere provvisionali, opere di protezione, rimozioni e smontaggi controllati, monitoraggi e rilievi in scenari complessi e/o che presentano particolari criticità strutturali, etc.), in raccordo con il dispositivo generale di soccorso. STCS dipende organizzativamente dall’Ufficio Gestione e Coordinamento dell’Emergenza che ne dispone la mobilitazione tramite il C.O.N. e in ambito emergenziale opera in supporto al Comandante di Cratere assolvendo, in particolare, i seguenti compiti: - ricognizione rapida dei luoghi, anche con l’ausilio di strumenti tecnologicamente avanzati, e predisposizione, ove la situazione lo richieda, di apposita cartografia tematica finalizzata ad un efficace orientamento delle squadre di soccorso sul cratere ed a fornire un “quadro d’insieme” dello scenario; - assistenza e consulenza attraverso l’individuazione delle soluzioni progettuali per le diverse fasi di realizzazione delle contromisure tecniche di messa in sicurezza dei manufatti, considerando attentamente tutti gli aspetti relativi alla sicurezza degli operatori VV.F. presenti; - sorveglianza dello stato di avanzamento nella realizzazione delle contromisure tecniche speciali curandone l’archiviazione su supporto informatico, nonché curando i rapporti con Enti e organismi coinvolti. L’attivazione di STCS avviene per fasi. 1. Ricognizione preliminare esperta: mirata a “fotografare” lo stato dei luoghi e delle strutture, traendone le necessarie indicazioni per le successive attività, ivi compreso il dimensionamento delle risorse umane e strumentali necessarie alla realizzazione degli interventi 2. Progettazione ed organizzazione: effettuata, ove necessario, a cura del Nucleo Interventi Speciali (NIS) che effettua l’analisi e la pianificazione del processo di realizzazione di contromisure tecniche speciali anche organizzandosi per ambiti di competenza (beni culturali - ex NCP, infrastrutture critiche, attività industriali e siti strategici, scenari di particolare complessità, etc.). Il NIS provvede alla individuazione delle soluzioni progettuali ovvero alla verifica della fattibilità di soluzioni proposte da terzi, individuando le risorse umane e materiali necessarie per la messa in opera delle contromisure tecniche per interventi speciali. 3. Esecuzione dei lavori: realizzazione degli interventi programmati nel corso della fase 2. Le attività necessarie alla esecuzione delle contromisure speciali sono coordinate dal NIS che in particolare: - avvia e dirige le operazioni nell’area di intervento monitorando gli stati di avanzamento dei lavori; - cura l’archiviazione della documentazione di interesse; - sovrintende all’adozione delle procedure di sicurezza nell’area di intervento per il personale VV.F; - verifica la conformità delle opere realizzate, verbalizzando la chiusura dei lavori e la successiva consegna dei manufatti ai soggetti interessati; - coordina e gestisce i DTS, i ROS e le squadre operative STCS. STCS impiega le Unità di Approvvigionamento Materiali e Attrezzature (UAMA) necessarie per l’approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature specialistiche oltre che per il reintegro delle attrezzature ordinarie in dotazione alle squadre STCS. Le UAMA sono costituite presso Comandi dipendenti dalle seguenti Direzioni Regionali: Emilia Romagna, Lazio, Campania, Sicilia La maggior parte delle attività di realizzazione di contromisure tecniche urgenti per la messa in sicurezza dei luoghi (opere provvisionali, opere di protezione, etc.) sono condotte da personale in possesso di abilità basiche in materia di puntellamenti e dissesti statici acquisite durante i corsi di ingresso e pertanto non è necessaria alcuna abilità operativa aggiuntiva rispetto a quelle ordinariamente in possesso di tutti gli operatori VF. La messa in opera delle contromisure tecniche per interventi speciali sia curata direttamente dal NIS attraverso un nucleo di operatori esperti appositamente formato. Il numero di operatori esperti abilitati alla effettuazione di tali interventi è stimato pari a 300 unità (criterio di dimensionamento: 5 interventi speciali simultanei affrontati con squadre da 10 pers/cad con rotazione settimanale, per un periodo di alcuni mesi). Attualmente il personale VF in possesso di abilità tali da soddisfare i requisiti precedentemente indicati è pari a circa 3 100 unità, prevalentemente riconducibili ai partecipanti al progetto europeo indicato in precedenza. 4 DR_HOUSE - Development of Rapid Highly-specialized Operative Units for Structural Evaluation 25 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE SERVIZI SPECIALISTICI E SPECIALIZZATI Il progetto fissa il quadro esigenziale del dispositivo di soccorso i cui aspetti più rilevanti, in termini di risorse umane, sono sintetizzati nella seguente tabella. SPECIALIZZAZIONI e SPECIALITÀ AVANZATE DOTAZIONI PRIORITÀ TEORICA ATTUALE REALE FUTURA Condotta mezzi Portuali 876 697 644 Ordinaria Sommozzatori 592 400 510 Ordinaria Elisoccorritori (SAF 2B) 270 168 Ordinaria Cinofili 140 186 Ordinaria F/A 2400 4400 Elevata SA 700 1184 Ordinaria SAF Avanzato(2A) 610 1200 Ordinaria USAR 200 680 Elevata TAS 280 1200 Elevata Team NBCR (Travasi, Lab, NR) 400 600 Ordinaria STCS “esperto” 100 300 Ordinaria TOTALE 6197 11072 800 1600 Elevata 1927 2808 Ordinaria Rischio Acquatico ABILITÀ “SPECIFICHE” Squadre intervento portuali5 Squadre Aeroportuali USAR Light 6 7 TOTALE nd 8 2727 tutti Elevata 3608 L’esame della tabella evidenzia che il progetto non costituisce affatto un abbattimento della attuale capacità di risposta, quanto piuttosto, che la sua progressiva attuazione darà corso ad un significativo miglioramento delle prestazioni erogate (efficacia ed efficienza), tenendo nella dovuta attenzione i principi di economicità e sostenibilità. L’ultima colonna esprime una sintetica valutazione delle priorità di sviluppo, tendente a perseguire obiettivi tesi a soddisfare bisogni ed aspettative della collettività. Peraltro il progetto dovrà essere accompagnato da una importante riorganizzazione delle modalità di pianificazione e svolgimento delle attività di mantenimento (addestramento ed esercitazioni) prevedendone l’effettuazione durante l’orario ordinario di lavoro e non escludendo la possibilità di ricorrere, in modo programmato e sistematico, a temporanee variazioni dell’orario turnista per consentirne l’effettuazione. 5 Attività “Fire Fighting Advanced” c/o simulatori incendio navali VF di La Spezia, Montelibretti (RM), Reggio Calabria e Brindisi, ove ad oggi sono stati rispettivamente addestrati circa 50, 400, 200 e 150 soccorritori (totale 800 unità) 6 La maggior parte del personale“non formato” assegnato i Distaccamenti Aeroprtuali presta servizio in tali sedi da molti anni e pertanto ha maturato sul campo le necessarie conoscenze e competenze 7 Componenti Sezioni Operative versione Sisma con competenze acquisite a seguito di percorsi informativi di 8 ore/cad rivolti a tutto il personale e svolti, nell’ambito di ogni Comando, da istruttori professionali, preventivamente aggiornati sulla materia specifica 8 Dato non disponibile; stante la recente strutturazione del sistema ad oggi il percorso informativo è stato attivato presso i Comandi delle Direzioni Regionali Toscana e Veneto 26 ALLEGATO A Classificazione Comandi VV.F. Comand. Vicario DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS DS PD DS DS PD PD DS PD DS DS DS DS DS PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD DVD PD DVD DVD PD PD PD PD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DIRET. ISPET. 20 17 14 12 8 8 8 8 7 7 8 8 8 8 6 6 8 6 5 5 5 5 4 4 4 4 5 4 4 5 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 24 22 20 20 14 13 13 12 11 12 14 12 13 12 12 13 12 10 10 11 8 10 9 9 8 10 10 9 12 8 9 8 11 9 9 11 8 9 8 8 6 SD VIG 8 1084 7 684 6 628 5 444 4 360 4 368 4 304 3 300 3 272 3 280 4 204 3 272 4 372 3 312 3 284 4 316 3 200 3 196 3 232 3 252 2 152 3 328 2 184 2 172 2 164 3 200 3 224 2 164 3 176 2 160 2 172 2 148 3 168 2 192 2 196 3 260 2 152 2 212 2 124 2 152 2 144 CS CR 506 334 308 230 164 198 130 136 126 126 82 120 162 162 118 126 74 78 98 99 70 118 79 71 71 87 87 67 67 70 71 63 71 75 82 103 62 83 55 70 51 106 54 60 46 38 46 34 40 30 29 26 36 44 42 30 41 26 24 33 31 19 30 23 21 19 29 25 19 21 20 21 19 21 25 27 33 19 25 17 22 21 TOT 1748 1118 1036 757 588 637 493 499 449 457 338 451 603 539 453 506 323 317 381 401 256 494 301 279 268 333 354 265 283 265 279 244 278 307 320 414 247 335 210 258 228 TOT. OP. CATEG. ROMA MILANO NAPOLI TORINO BARI PALERMO BOLOGNA CATANIA FIRENZE SALERNO BRESCIA CAGLIARI VENEZIA GENOVA PERUGIA SASSARI BERGAMO VERONA ANCONA REGGIO CALABRIA PADOVA VARESE FOGGIA COSENZA CASERTA MESSINA TREVISO LECCE CUNEO VICENZA MODENA POTENZA UDINE TARANTO CATANZARO TRAPANI PARMA AGRIGENTO REGGIO EMILIA LATINA PESCARA COM 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 COMANDO COM2 pos. COM 1 SUPER Classificazione COMANDI 1696 1072 996 720 562 612 468 476 428 435 312 428 578 516 432 483 300 298 363 382 241 476 286 264 254 316 336 250 264 250 264 230 260 292 305 396 233 320 196 244 216 Vicario PD PD DS DS DS PD PD PD PD PD DS PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DIRET. ISPET. 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 4 3 4 4 3 3 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 9 8 8 8 9 9 6 5 6 8 7 5 6 6 7 6 8 6 6 6 7 5 6 6 12 6 5 5 5 6 6 5 6 6 6 5 6 5 5 6 6 6 6 SD VIG 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 116 160 112 128 132 168 124 120 160 176 108 104 120 128 164 140 208 156 128 96 124 96 132 120 144 128 116 116 80 132 128 100 116 116 108 96 144 92 112 104 88 96 136 CS 54 70 54 55 62 78 54 54 70 66 47 46 54 62 66 62 86 58 62 46 58 46 62 54 70 62 54 54 38 59 62 46 54 54 50 46 58 46 54 54 46 46 55 CR 16 20 17 17 20 24 16 16 20 24 15 14 16 18 26 18 26 22 20 14 16 14 18 16 20 16 16 16 12 18 16 14 16 16 14 14 18 14 16 18 16 14 18 TOT 201 264 197 214 229 285 206 201 262 280 183 174 202 219 269 232 333 247 222 167 210 166 223 201 252 217 196 196 140 220 217 170 197 197 183 166 231 162 192 187 161 167 220 TOT. OP. Comand. CO CATEG. PAVIA ALESSANDRIA TRIESTE L'AQUILA LIVORNO SIRACUSA AREZZO FROSINONE NUORO PISA CAMPOBASSO VITERBO MANTOVA AVELLINO BRINDISI FERRARA SAVONA RIMINI RAVENNA COMO FORLÌ - CESENA PIACENZA SIENA GROSSETO BELLUNO LUCCA PESARO E URBINO PORDENONE PRATO CHIETI CALTANISSETTA NOVARA BENEVENTO MACERATA ASCOLI PICENO TERAMO CROTONE TERNI PISTOIA LA SPEZIA VIBO VALENTIA VERCELLI RAGUSA COM 1 SUPER 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 COMANDO COM 3 pos. 186 250 183 200 214 270 194 190 250 266 170 164 190 208 256 220 320 236 210 156 198 156 212 190 234 206 186 186 130 209 206 160 186 186 172 156 220 152 182 176 150 156 209 TOTALI Comand. Vicario PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD PD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DVD DIRET. ISPET. 3 3 3 3 3 3 2 3 2 2 2 2 2 2 2 2 5 8 5 5 5 5 5 5 5 5 7 5 5 5 5 6 448 831 SD VIG 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 CS CR 56 120 108 56 72 88 108 88 84 100 72 52 88 52 68 120 30 59 51 30 35 43 51 43 43 47 35 27 43 27 35 47 10 18 16 10 12 14 16 14 14 14 12 10 14 10 12 20 247 17912 8030 2253 TOT TOT. OP. CATEG. ASTI SONDRIO MATERA LECCO CREMONA ORISTANO ENNA ROVIGO RIETI IMPERIA VERBANIA LODI MASSA CARRARA BIELLA ISERNIA GORIZIA COM 1 SUPER 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 COMANDO COM 4 pos. 106 96 210 197 185 175 106 96 129 119 155 145 184 175 155 145 150 141 170 161 130 119 98 89 154 145 98 89 124 115 197 187 29721 28195 ALLEGATOB MODELLO ORGANIZZATIVO DEI COMANDI POSTI FUNZIONE DEL PERSONALE DIRETTIVO ROMA Comandante Dirigente Superiore Vicario Primo Dirigente Capo Ufficio di Staff Prevenzione incendi Vigilianza antincendio Prevenzione incendi Distretto 1 Prevenzione incendi Distretto 2 Pianificazione di emergenza Protezione civile Difesa civile Prevenzione incendi Distretto 3 Soccorso Pubblico e servizi specializzati Servizio antincendio aeroporti e porti RSPP Formazione Polizia Giudiziaria e investigazione antincendio Ris. Log. Strumentali Sedi di servizio Prevenzione incendi Distretto 4 2 Ris. Log. Strumentali Automezzi Laboratori Attrezzature di soccorso Telecomunicazioni MILANO Comandante Dirigente Superiore Vicario Primo Dirigente Capo Ufficio di Staff Prevenzione incendi Vigilianza antincendio Prevenzione incendi Distretto 1 Pianificazione di emergenza Protezione civile Difesa civile Soccorso Pubblico e servizi specializzati Servizio antincendio aeroporti e porti RSPP Formazione Polizia Giudiziaria e investigazione antincendio Ris. Log. Strumentali Sedi di servizio Ris. Log. Strumentali Automezzi Laboratori Attrezzature di soccorso Telecomunicazioni Prevenzione incendi Distretto 2 3 Napoli Torino Comandante Dirigente Superiore Vicario Primo Dirigente Capo Ufficio di Staff Prevenzione incendi Vigilianza antincendio Pianificazione di emergenza Protezione civile Difesa civile Soccorso Pubblico e servizi specializzati Servizio antincendio aeroporti e porti RSPP Formazione Polizia Giudiziaria e investigazione antincendio Ris. Log. Strumentali Sedi di servizio Ris. Log. Strumentali Automezzi Laboratori Attrezzature di soccorso Telecomunicazioni 4 COM 1 Comandante Dirigente Superiore (eventuale Vicario Primo Dirig.) Vice Com./Capo Ufficio di Staff Affari Generali Personale R.S.P.P. Soccorso Pubblico Aeroporti e Porti Servizi specializzati Formazione Pianificazione di emergenza Protezione civile Difesa civile R.S.P.P. Risorse logistiche e strumentali (sedi di servizio, automezzi, attrezzature, laboratori) Prevenzione Incendi Polizia Giudiziaria Investigazione antincendio 5 COM 2 Comandante Primo Dirigente Vice Com. Personale Affari Generali R.S.P.P. Ris. Log. Str. Soccorso Pubblico Aeroporti e Porti Servizi specializzati Formazione Prevenzione Incendi Polizia Giudiziaria Investigazione antincendio 6 COM 3-4 Comandante Primo Dirigente Vice Com. Personale Affari Generali R.S.P.P. Ris. Log. Str. Prevenzione incendi Polizia Giudiziaria Investig. Antinc. Soccorso Pubblico Servizi specializzati Formazione 7 MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE DIREZIONI REGIONALI VV.F. POSTI FUNZIONE DEL PERSONALE DIRETTIVO 1 DIREZIONE REGIONALE TIPO 1 SCHEMA POSTI FUNZIONE DIRETTIVI Direttore Regionale Primo Dirigente Addetto Soccorso pubblico Colonna mobile regionale Sala operativa Nuclei specialistici Primo Dirigente Addetto C.T.R Prevenzione incendi Attività R.I.R. Protezione civile Difesa civile R.S.P.P. Sicurezza sul lavoro Risorse logistiche e strumentali 2 DIREZIONE REGIONALE TIPO 2 SCHEMA POSTI FUNZIONE DIRETTIVI Direttore Regionale Primo Dirigente Addetto Soccorso pubblico Colonna mobile regionale Sala operativa Nuclei specialistici R.S.P.P. Sicurezza sul lavoro Risorse logistiche e strumentali C.T.R. Prevenzione incendi Attività R.I.R. Protezione civile Difesa civile 3 ALLEGATO C CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDI VV.F. CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 COMANDO Sede MILANO NAPOLI NAPOLI TORINO VARESE BARI MILANO SALERNO MILANO MILANO MILANO LUCCA SALERNO CASERTA BARI MILANO ASCOLI PICENO BARI FORLI' LECCE TORINO TREVISO NAPOLI NAPOLI MILANO CUNEO FOGGIA L'AQUILA BOLOGNA Monza Afragola Nola Grugliasco Busto Gallarate Barletta Legnano Eboli Desio Sesto S.Giovanni Gorgonzola Viareggio Nocera Inferiore Aversa Putignano Seregno Fermo Molfetta Cesena Gallipoli Ivrea Conegliano Torre del Greco Castellamare di S. Rho Alba S.Severo Avezzano Casalecchio Vecchia class. D2 D1 D2 D2 D3 D3 D1 D2 D1 D3 D1 D4 D2 D3 D1 D1 D2 D1 D2 D1 D2 D1 D1 D3 D1 D1 D1 D2 D1 INDICE 0,82276 0,77550 0,75221 0,74846 0,74219 0,73593 0,72678 0,63725 0,61209 0,60977 0,60387 0,58408 0,57834 0,57156 0,56077 0,55055 0,51037 0,50979 0,49536 0,49242 0,48672 0,48606 0,48141 0,46634 0,45758 0,45649 0,45334 0,45173 0,44985 Interventi media 2008 2012 1.852 2.263 1.690 2.844 1.894 1.847 1.457 1.852 1.258 2.264 1.307 2.381 1.667 2.118 1.250 956 1.531 1.537 1.734 1.435 913 956 1.119 1.825 1.453 1.054 1.354 1.880 1.107 Pagina 1 VIG GENNAIO 2014 CS 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 32 32 32 32 32 32 32 32 32 36 20 20 20 20 20 CR 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 12 12 12 12 12 12 12 12 12 16 8 8 8 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 54 54 54 54 54 54 54 54 54 54 54 54 54 54 46 46 46 46 46 46 46 46 46 54 30 30 30 30 30 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD4 SD3 SD3 SD3 SD3 SD3 SD3 SD3 SD3 SD3 SD4 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 VICENZA MODENA CALTANISSETTA CATANIA BARI COMO ROMA VICENZA MESSINA PISA COSENZA CATANZARO FOGGIA CREMONA NAPOLI LECCE BERGAMO MANTOVA FROSINONE ROMA LECCE ASCOLI PICENO TORINO PADOVA BRINDISI LATINA PERUGIA CUNEO VARESE Sede Schio Sassuolo Gela Acireale Altamura Cantu' Tivoli Bassano del Grappa Milazzo Cascina Castrovillari Lametia Terme Cerignola Crema Pozzuoli Veglie Dalmine Cast.ne delle Stiviere Cassino Marino Maglie S.Benedetto del Tronto Pinerolo Cittadella Ostuni Terracina Foligno Saluzzo Saronno Vecchia class. D2 D1 D3 D1 D1 D1 D2 D1 D1 D1 D2 D2 D1 D1 D1 D1 D2 D2 D2 D2 D1 D2 D2 D1 D1 D1 D3 D1 D2 INDICE 0,42966 0,42927 0,42908 0,42703 0,42645 0,42563 0,42173 0,41771 0,41301 0,41012 0,40575 0,40527 0,40268 0,40131 0,39925 0,39726 0,39322 0,38852 0,38494 0,38369 0,38253 0,37992 0,37301 0,37032 0,36389 0,36139 0,35893 0,35805 0,35151 Interventi media 2008 2012 907 924 2.317 1.523 1.313 940 1.501 1.008 1.313 1.209 1.150 1.778 1.424 1.020 1.746 1.130 537 589 1.715 1.563 1.274 1.432 929 650 1.378 1.328 1.655 698 701 Pagina 2 VIG GENNAIO 2014 CS 20 20 36 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 32 20 20 CR 8 8 16 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 12 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 30 30 54 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 46 30 30 SD2 SD2 SD4 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD3 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 CAGLIARI FIRENZE ROMA ANCONA TREVISO BRINDISI PESARO URBINO CATANIA SASSARI ANCONA REGGIO EMILIA PADOVA BOLOGNA FOGGIA VICENZA CASERTA MODENA COSENZA RAGUSA PAVIA VERONA RAGUSA BRESCIA SAVONA BRESCIA CHIETI LATINA CAMPOBASSO CATANIA Sede Sanluri Empoli Montelibretti Osimo Montebelluna Francavilla Fontana Fano Caltagirone Olbia Jesi Guastalla Este Imola Manfredonia Arzignano Teano Carpi Rossano Vittoria Vigevano Legnago Modica Darfo Boario Terme Albenga Salo' Vasto Gaeta Termoli Riposto Vecchia class. D1 D2 D2 D1 D1 D1 D2 D1 D2 D2 D1 D2 D3 D1 D1 D1 D2 D2 D2 D2 D2 D1 D1 D3 D2L D1 D2 D1 D1 INDICE 0,35149 0,34973 0,34550 0,34357 0,34167 0,34097 0,34019 0,33944 0,33655 0,33608 0,33605 0,33604 0,33454 0,33164 0,33040 0,32758 0,32690 0,32681 0,32376 0,32272 0,32095 0,31872 0,31605 0,31199 0,31146 0,31093 0,30365 0,30126 0,30058 Interventi media 2008 2012 842 1.157 963 1.216 794 1.399 1.161 1.250 1.500 1.468 606 787 1.355 1.033 552 865 1.133 1.380 1.613 821 617 1.257 643 1.516 798 1.362 1.188 1.193 1.272 Pagina 3 VIG GENNAIO 2014 CS 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 32 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 32 20 20 20 20 20 CR 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 12 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 12 8 8 8 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 46 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 46 30 30 30 30 30 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD3 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD3 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 LECCE RAVENNA CATANIA ROMA IMPERIA SAVONA MACERATA PISTOIA VENEZIA AREZZO REGGIO CALABRIA TRAPANI TREVISO PAVIA TARANTO SIRACUSA ANCONA PALERMO FROSINONE AVELLINO REGGIO CALABRIA PADOVA VENEZIA ROMA RAVENNA PERUGIA ROMA RIMINI TARANTO Sede Tricase Faenza Paterno' Pomezia Sanremo Varazze Civitanova Montecatini Mira Montevarchi Siderno Marsala Castelfranco Veneto Voghera Manduria Noto Senigallia Termini Imerese Sora Grottaminarda Palmi Piove di Sacco Portogruaro Anzio Lugo Citta' di Castello Velletri Cattolica Castellaneta Vecchia class. D1 D1 D1 D2 D3 D1 D2 D2 D1 D1 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D2 D1 D1 D2 D1 D1 INDICE 0,29993 0,29918 0,29902 0,29861 0,29597 0,29536 0,29348 0,29225 0,28906 0,28862 0,28851 0,28743 0,28459 0,28369 0,28303 0,28259 0,28083 0,28003 0,27822 0,27736 0,27650 0,27545 0,27530 0,27474 0,27325 0,27058 0,27014 0,26864 0,26740 Interventi media 2008 2012 958 1.312 1.336 1.629 1.230 840 1.372 1.026 915 988 1.109 1.434 728 769 1.296 1.193 1.257 978 1.053 804 992 646 879 1.476 1.002 1.015 1.112 764 995 Pagina 4 VIG GENNAIO 2014 CS 20 20 20 20 32 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 CR 8 8 8 8 12 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 30 30 30 30 46 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 SD2 SD2 SD2 SD2 SD3 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 UDINE CUNEO VENEZIA COSENZA TRAPANI PERUGIA MODENA BERGAMO PISA CAGLIARI FIRENZE FOGGIA ENNA PERUGIA CROTONE CASERTA SALERNO POTENZA PALERMO MATERA PESARO URBINO AGRIGENTO MASSA CARRARA TRAPANI GENOVA MESSINA ENNA COSENZA ROMA Sede Cervignano Mondovi' S.Dona' di Piave Rende Castelvetrano Spoleto Vignola Clusone S.Croce sull'Arno – Castelfr. Carbonia Pontassieve Lucera Leonforte Gubbio Petilia Policastro Mondragone Vallo della Lucania Melfi Partinico Policoro Urbino Canicatti' Carrara Alcamo Chiavari S.Agata Militello Piazza Armerina Paola Civitavecchia Vecchia class. D1 D1 D1 D1 D1 D2 M D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 M D1 D1 D1 D1 D1 D2 D1 D2 D1 D2 D1 D1 D1 D2 INDICE 0,26471 0,26467 0,26437 0,26287 0,26033 0,25872 0,25865 0,25829 0,25623 0,25459 0,25389 0,25373 0,25288 0,25197 0,25197 0,25042 0,25041 0,25013 0,24809 0,24793 0,24612 0,24546 0,24539 0,24470 0,24001 0,23919 0,23615 0,23588 0,23540 Interventi media 2008 2012 811 784 958 1.300 1.202 1.133 736 316 784 845 544 722 719 1.468 717 1.613 718 977 1.141 1.165 976 931 1.157 1.161 231 549 1.374 918 1.183 Pagina 5 VIG GENNAIO 2014 CS 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 CR 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 VERONA MODENA ALESSANDRIA SIENA AGRIGENTO CHIETI MATERA VERBANIA PARMA L'AQUILA GENOVA CATANIA SALERNO SIENA ROMA ROVIGO POTENZA ROMA NUORO LATINA FIRENZE BENEVENTO GORIZIA GROSSETO NOVARA MANTOVA NUORO MASSA CARRARA SIRACUSA Sede Bardolino Garda S. Felice sul Panaro Novi Ligure Poggibonsi Sciacca Lanciano Ferrandina Domodossola Fidenza Sulmona Rapallo Adrano Sala Consilina Montepulciano Frascati Adria Lauria Palestrina Macomer Aprilia Petrazzi Bonea Monfalcone Follonica Borgomanero Suzzara Lanusei Aulla Lentini Vecchia class. D2L D1 D1 D1 D1 D1 D1 D2 D1 D1 D3 D1 D1 D1 D2 D1 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D2 D1 D1 D1 D1 D1 D1 INDICE 0,23488 0,23451 0,23397 0,23375 0,23307 0,23243 0,23232 0,23066 0,23021 0,23014 0,22997 0,22896 0,22696 0,22672 0,22547 0,22543 0,22429 0,22425 0,22379 0,22266 0,22133 0,21973 0,21909 0,21767 0,21601 0,21594 0,21575 0,21542 0,21444 Interventi media 2008 2012 547 701 938 991 999 1.035 717 837 737 1.118 970 958 533 826 1.302 695 574 832 574 1.297 703 851 1.171 1.105 631 656 661 713 949 Pagina 6 VIG GENNAIO 2014 CS 32 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 CR 12 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 46 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 SD3 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 SASSARI ALESSANDRIA TRAPANI PIACENZA SAVONA VARESE VITERBO BENEVENTO COSENZA TARANTO BOLOGNA REGGIO CALABRIA IMPERIA SONDRIO NUORO TERAMO LIVORNO FROSINONE MESSINA SONDRIO PERUGIA TERAMO ROMA CAGLIARI PADOVA LA SPEZIA GROSSETO TORINO ALESSANDRIA Sede Tempio Pausania Casale Monferrato Mazara del Vallo Fiorenzuola d'Arda Finale ligure Somma Lombarda Civita Castellana Telese Scalea Martinafranca Budrio Polistena Ventimiglia Morbegno Tortolì Nereto Cecina Fiuggi Letoianni – Taormina Chiavenna – Mese Assisi Roseto degli Abruzzi Ladispoli Iglesias Abano Terme Sarzana Orbetello Susa Tortona Vecchia class. D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 M D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 INDICE 0,21380 0,21051 0,20988 0,20986 0,20605 0,20554 0,20506 0,20472 0,20406 0,20367 0,20255 0,20203 0,20161 0,20084 0,20077 0,19926 0,19920 0,19896 0,19700 0,19693 0,19641 0,19601 0,19584 0,19271 0,19233 0,18954 0,18949 0,18889 0,18839 Interventi media 2008 2012 744 928 1.110 602 1.032 726 1.044 946 874 759 613 737 862 516 571 965 665 829 719 1.367 891 998 1.063 870 547 1.044 692 741 726 Pagina 7 VIG GENNAIO 2014 CS 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 CR 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 TREVISO SASSARI CROTONE VENEZIA ANCONA TERNI LIVORNO FIRENZE VENEZIA CATANZARO VERCELLI AGRIGENTO MACERATA ROMA NOVARA BERGAMO FIRENZE SASSARI AREZZO FERRARA RIETI CHIETI UDINE NAPOLI MESSINA BELLUNO SALERNO VICENZA MACERATA Sede Motta di Livenza Alghero Ciro' Mirano Fabriano Orvieto Piombino Calenzano Chioggia Soverato Varallo Licata Tolentino Colleferro Arona Zogno Borgo S.Lorenzo Porto Torres Cortona Codigoro Poggio Mirteto Casoli Gemona Ischia Patti Feltre Sarno Lonigo Camerino Vecchia class. D1 D1 D1 D1 D2 D2 D1 M D1 D1 D1 D1 M D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 M D1 D1 D1 D1 D1 M D1 D1 INDICE 0,18633 0,18508 0,18333 0,18200 0,17999 0,17933 0,17924 0,17827 0,17776 0,17658 0,17597 0,17571 0,17549 0,17548 0,17534 0,17508 0,17434 0,17335 0,17176 0,17139 0,17089 0,17012 0,16969 0,16919 0,16835 0,16679 0,16526 0,16098 0,16072 Interventi media 2008 2012 554 958 1.121 217 1.113 756 674 507 857 940 656 1.099 665 723 617 320 681 493 600 508 486 456 474 535 641 658 470 402 706 Pagina 8 VIG GENNAIO 2014 CS 20 20 20 20 20 20 20 0 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 CR 8 8 8 8 8 8 8 0 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 0 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 30 30 30 30 30 30 30 0 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SDVOL SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 POTENZA MODENA VARESE VITERBO CHIETI PESARO URBINO ALESSANDRIA ALESSANDRIA PESCARA TORINO REGGIO CALABRIA FERRARA PERUGIA UDINE PORDENONE UDINE SAVONA AREZZO SIRACUSA SASSARI REGGIO CALABRIA PISTOIA FERRARA ROMA ENNA PALERMO REGGIO EMILIA VERCELLI SALERNO Sede Villa d'Agri Pavullo Luino Gradoli Ortona Cagli Acqui Terme Ovada Alanno Chieri Villa San Giovanni Porto Maggiore Todi Cividale S.Vito al Tagliamento Tolmezzo Cairo Montenotte Bibbiena Augusta Ozieri Melito Porto Salvo Pescia Cento Bracciano Nicosia Petralia Soprana S. Ilario d'Enza Livorno Ferraris Cilento Santa Marina Vecchia class. D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 M D1 D1 D1 D1 M D1 D1 D1 D1 D2 D1 D1 D1 D1 D2 D1 D1 M D1 D1 INDICE 0,16040 0,15997 0,15908 0,15846 0,15808 0,15774 0,15738 0,15727 0,15631 0,15625 0,15612 0,15601 0,15583 0,15257 0,15235 0,15211 0,15155 0,14725 0,14586 0,14528 0,14508 0,14298 0,14265 0,13919 0,13756 0,13732 0,13678 0,13678 0,13412 Interventi media 2008 2012 362 571 557 577 828 722 615 464 496 601 444 573 516 540 662 496 677 489 875 406 715 651 657 702 371 352 389 389 402 Pagina 9 VIG GENNAIO 2014 CS 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 16 20 20 20 20 20 20 20 20 20 CR 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 26 30 30 30 30 30 30 30 30 30 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD1 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 CALTANISSETTA MESSINA FIRENZE NAPOLI REGGIO CALABRIA PISA LUCCA ORISTANO ROVIGO GROSSETO MATERA REGGIO EMILIA BELLUNO RIMINI PRATO BRESCIA ROMA PALERMO PORDENONE AGRIGENTO LATINA NUORO ISERNIA NUORO MANTOVA VENEZIA FERRARA BOLOGNA BENEVENTO Sede Mussomeli Lipari Figline Valdarno Sorrento Bianco Saline di Volterra Castelnuovo G. Ghilarza Castelmassa Arcidosso Pisticci Castelnuovo ne' Monti S.Stefano di Cadore Nova Feltria Montemurlo Gardone V. T Subiaco Corleone Maniago S.Margherita B. Castelforte Siniscola Agnone Sorgono Viadana Iesolo Comacchio Vergato S.Marco dei Cavoti Vecchia class. D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 M D1 D1 M D1 D1 D1 D1 M D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 D1 M D1 D1 INDICE 0,13288 0,13284 0,13283 0,13256 0,13164 0,12988 0,12965 0,12799 0,12675 0,12648 0,12623 0,12562 0,12435 0,12311 0,12307 0,12082 0,12025 0,11990 0,11952 0,11654 0,11568 0,11516 0,11300 0,11284 0,11259 0,11212 0,11168 0,11160 0,11113 Interventi media 2008 2012 718 378 546 377 646 477 322 364 480 590 359 290 805 540 350 344 526 423 464 630 329 660 660 244 320 515 566 317 445 Pagina 10 VIG GENNAIO 2014 CS 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 CR 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 ROMA TERNI LIVORNO TRAPANI SALERNO PAVIA ANCONA LA SPEZIA BELLUNO CATANZARO TREVISO BELLUNO AVELLINO FORLI' AVELLINO COMO SALERNO PORDENONE L'AQUILA CATANZARO SASSARI PERUGIA SONDRIO SIRACUSA CAGLIARI SIENA TRIESTE ASCOLI PICENO VIBO VALENTIA Sede Campagnano Amelia Portoferraio Pantelleria Maiori Broni Arcevia Brugnato Pieve di Cadore Chiaravalle Vittorio Veneto Agordo Montella Bagno di Romagna Lioni Menaggio Giffoni Valle Piana Spilimbergo Castel di Sangro Sellia M La Maddalena Gaifana Tirano Palazzolo Acreide San Vito Piancastagnaio Muggia Amandola Serra S Bruno Vecchia class. D1 D1 D1 D1 D1 M M D1 D1 D1 D1 D1 D1 M D1 M M D1 D1 D1 M D1 D1 D1 D1 D1 D2 M D1 INDICE 0,11052 0,11013 0,10833 0,10795 0,10699 0,10408 0,10387 0,10343 0,10335 0,10193 0,10006 0,09922 0,09829 0,09828 0,09804 0,09638 0,09564 0,09529 0,09432 0,09230 0,09212 0,09127 0,08977 0,08873 0,08835 0,08775 0,08712 0,08636 0,08620 Interventi media 2008 2012 786 541 399 307 435 296 295 422 542 632 444 376 432 336 410 231 272 440 458 875 262 482 308 543 300 401 515 16 522 Pagina 11 VIG GENNAIO 2014 CS 20 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 0 16 CR 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 0 8 Nuova class. TOT 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 0 2 30 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 0 26 SD2 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SDVOL SD1 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 FORLI' SONDRIO GENOVA ASTI BOLOGNA VICENZA ORISTANO AVELLINO POTENZA CATANIA RAVENNA VENEZIA SIENA FOGGIA FOGGIA CALTANISSETTA PARMA BARI BELLUNO RIETI PISTOIA UDINE PIACENZA NAPOLI GORIZIA MESSINA PESARO URBINO PIACENZA AGRIGENTO Sede Rocca s.Casciano Bormio Busalla Canelli Pianoro Asiago Ales Bisaccia Pescopagano Randazzo Cervia Cavarzere Montalcino Vico del Gargano Deliceto Mazzarino Langhirano Corato Cortina d'A. Posta S.Marcello Pistoiese Tarvisio Bobbio Capri Grado Roccalumera Macerata Feltria Castel S Giovanni Lampedusa Vecchia class. D1 D1 D2 M D1 D1 D1 D1 D1 D1 M D1 D1 D1 M D1 D1 M D1 M D1 D1 M D1 M M M M M INDICE 0,08603 0,08550 0,08356 0,08242 0,08186 0,08088 0,08034 0,07948 0,07690 0,07554 0,07485 0,07311 0,07290 0,06879 0,06730 0,06622 0,06487 0,06399 0,06380 0,05716 0,05045 0,04704 0,04501 0,04231 0,03917 0,03868 0,03551 0,03516 0,03234 Interventi media 2008 2012 528 229 337 215 436 276 257 347 285 313 231 354 378 504 191 628 396 182 381 269 229 196 128 156 168 110 101 100 206 Pagina 12 VIG GENNAIO 2014 CS 16 16 16 0 16 16 16 16 16 16 16 0 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 0 16 0 0 0 16 16 CR 8 8 8 0 8 8 8 8 8 8 8 0 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 0 8 0 0 0 8 8 Nuova class. TOT 2 2 2 0 2 2 2 2 2 2 2 0 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 0 2 0 0 0 2 2 26 26 26 0 26 26 26 26 26 26 26 0 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 0 26 0 0 0 26 26 SD1 SD1 SD1 SDVOL SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SDVOL SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SD1 SDVOL SD1 SDVOL SDVOL SDVOL SD1 SD1 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 COSENZA LUCCA SASSARI CAGLIARI GROSSETO MACERATA ORISTANO ROMA CAMPOBASSO BRESCIA CASERTA CATANIA COSENZA FIRENZE PALERMO PALERMO PESCARA PORDENONE REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA SALERNO SASSARI SIRACUSA VARESE Sede S. Giovanni in Fiore Pietrasanta Arzachena Mandas Scansano Visso Cuglieri Torvaianica S Croce Magliano Manerbio Alife Palagonia Corigliano C Barberino Mugello Bagheria Cefalu' Loreto Aprutino Sacile Monasterace Rosarno Mercato San Severino Bono Priolo Gargallo Ispra - Convenzione UE Vecchia class. M D1 D1 M M M M D1 D1 D1 D1 M D1 M D1 D1 D1 M M M D1 M D1 D1 INDICE Interventi media 2008 2012 0,02743 0,02637 0,02521 0,01934 0,01589 0,01180 0,00949 0,00563 0,00274 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 0,00000 78 75 239 55 45 67 27 16 430 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 TOTALI Pagina 13 VIG GENNAIO 2014 CS CR Nuova class. TOT 0 16 16 0 0 0 0 0 16 0 16 0 0 0 0 0 0 0 0 0 16 0 16 16 0 8 8 0 0 0 0 0 8 0 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8 0 8 8 0 2 2 0 0 0 0 0 2 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 2 2 0 26 26 0 0 0 0 0 26 0 26 0 0 0 0 0 0 0 0 0 26 0 26 26 7132 2960 694 10786 SDVOL SD1 SD1 SDVOL SDVOL SDVOL SDVOL SDVOL SD1 SDVOL SD1 SDVOL SDVOL SDVOL SDVOL SDVOL SDVOL SDVOL SDVOL SDVOL SD1 SDVOL SD1 SD1 CLASSIFICAZIONE SEDI DISTACCATE COMANDO Vecchia class. Sede SDVOL 25 SD1 58 SD2 259 SD3 14 SD4 16 TOT SD INDICE Interventi media 2008 2012 372 Pagina 14 VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT Nuova class. ALLEGATO D DISTACCAMENTI PROPOSTI VOLONTARI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 COMANDO SEDE FIRENZE ASCOLI PICENO ASTI VENEZIA PIACENZA GORIZIA MESSINA PESARO URBINO COSENZA CAGLIARI GROSSETO MACERATA ORISTANO ROMA BRESCIA CATANIA COSENZA FIRENZE PALERMO PALERMO PESCARA PORDENONE REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA SASSARI Calenzano Amandola Canelli Cavarzere Bobbio Grado Roccalumera Macerata Feltria S. Giovanni in Fiore Mandas Scansano Visso Cuglieri Torvaianica Manerbio Palagonia Corigliano C Barberino Mugello Bagheria Cefalu' Loreto Aprutino Sacile Monasterace Rosarno Bono VECCHIA CLASS. M M M D1 M M M M M M M M M D1 D1 M D1 M D1 D1 D1 M M M M ALLEGATO E CLASSIFICA SEDI CENTRALI CLASSIFICAZIONE SEDI CENTRALI N. PUNTEGGIO CLASSIFICAZ. VP 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 ROMA MILANO NAPOLI TORINO PALERMO GENOVA BARI BOLOGNA VENEZIA @ FIRENZE CAGLIARI CATANIA BRESCIA PERUGIA VERONA BERGAMO VARESE SASSARI SALERNO PADOVA CATANZARO ANCONA PARMA TRIESTE * POTENZA MESSINA CASERTA FOGGIA TARANTO PESCARA REGGIO CALABRIA CUNEO COSENZA LECCE CAMPOBASSO TREVISO L'AQUILA UDINE MODENA AGRIGENTO TRAPANI REGGIO EMILIA RIMINI VICENZA VITERBO AREZZO 0,968 0,587 0,535 0,530 0,411 0,335 0,329 0,294 0,274 0,265 0,264 0,223 0,212 0,207 0,206 0,203 0,181 0,178 0,167 0,165 0,165 0,162 0,162 0,156 0,150 0,148 0,146 0,145 0,145 0,136 0,135 0,135 0,133 0,133 0,132 0,131 0,131 0,127 0,124 0,123 0,121 0,119 0,117 0,113 0,113 0,112 ORGANICO OPERATIVI CS CR TOT 584 342 58 400 222 32 344 196 32 260 166 28 224 146 26 172 110 24 156 88 16 144 74 16 184 94 20 128 74 16 128 68 16 120 68 16 92 46 12 92 46 12 92 46 12 84 38 12 80 38 12 80 38 11 80 38 11 72 38 11 72 38 11 72 38 11 72 34 11 80 38 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 72 31 11 64 31 11 64 31 11 64 30 10 64 30 10 64 30 10 64 30 10 984 654 572 454 396 306 260 234 298 218 212 204 150 150 150 134 130 129 129 121 121 121 117 129 114 114 114 114 114 114 114 114 114 114 114 114 114 114 114 114 106 106 104 104 104 104 CLASSIFICAZIONE SEDI CENTRALI N. PUNTEGGIO CLASSIFICAZ. VP 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 PRATO PAVIA MANTOVA LIVORNO BRINDISI PIACENZA NUORO LATINA PISA FERRARA SIRACUSA FROSINONE AVELLINO ALESSANDRIA RAVENNA SAVONA GROSSETO COMO PORDENONE SIENA NOVARA CROTONE FORLÌ VIBO VALENTIA BELLUNO BENEVENTO ASTI TERNI TERAMO PESARO LUCCA VERCELLI CALTANISSETTA PISTOIA LECCO ASCOLI PICENO MACERATA LODI CHIETI BIELLA CREMONA RAGUSA ORISTANO LA SPEZIA * ROVIGO RIETI ENNA 0,112 0,109 0,108 0,107 0,107 0,106 0,105 0,102 0,102 0,100 0,099 0,099 0,098 0,097 0,094 0,092 0,092 0,091 0,090 0,088 0,088 0,088 0,087 0,086 0,085 0,082 0,082 0,079 0,079 0,078 0,078 0,078 0,077 0,076 0,076 0,076 0,076 0,073 0,071 0,070 0,069 0,068 0,067 0,065 0,065 0,064 0,064 ORGANICO OPERATIVI CS CR TOT 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 60 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 56 30 10 52 27 10 52 27 10 52 27 10 52 27 10 52 27 10 52 27 10 56 30 10 48 27 10 48 27 10 48 27 10 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 96 96 96 96 96 96 96 96 96 96 96 96 96 89 89 89 89 89 89 96 85 85 85 N. CLASSIFICAZIONE SEDI CENTRALI PUNTEGGIO CLASSIFICAZ. VP 94 95 96 97 98 99 100 SONDRIO ISERNIA VERBANIA # MATERA GORIZIA IMPERIA MASSA CARRARA TOTALI 0,060 0,058 0,056 0,056 0,049 0,048 0,041 ORGANICO OPERATIVI CS CR TOT 48 27 10 48 27 10 52 27 10 48 27 10 48 27 10 48 27 10 48 27 10 8368 4374 1215 85 85 89 85 85 85 85 13957 13957 * = PER RIFERIMENTO ALLA VECCHIA CLASSIFICAZIONE # = PER SOCCORSO ACQUATICO LAGO MAGGIORE @ = UNICITA' TIPOLOGICA DEL COMANDO DI VENEZIA ALLEGATO F ORGANICI COMPLESSIVI PER UFFICI CENTRALI DIREZIONI REGIONALE VV.F. COMANDI VV.F. RIEPILOGO - COMANDI/DIREZIONI REGIONALI/UFFICI CENTRALI SEDE AGRIGENTO ALESSANDRIA ANCONA AREZZO ASCOLI PICENO ASTI AVELLINO BARI BELLUNO BENEVENTO BERGAMO BIELLA BOLOGNA BRESCIA BRINDISI CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CASERTA CATANIA CATANZARO CHIETI COMO COSENZA CREMONA CROTONE CUNEO ENNA FERRARA FIRENZE FOGGIA FORLÌ FROSINONE GENOVA GORIZIA GROSSETO IMPERIA ISERNIA LA SPEZIA L'AQUILA LATINA LECCE LECCO LIVORNO DIRET. ISPET. 4 4 5 4 3 3 3 8 3 3 8 2 8 8 4 8 3 4 4 8 4 3 3 4 3 3 4 2 4 7 4 3 4 8 2 3 2 2 3 4 4 4 3 4 9 8 10 6 6 5 6 14 12 6 12 5 13 14 7 12 6 7 8 12 9 6 6 9 5 6 12 5 6 11 9 7 5 12 6 6 5 5 6 8 8 9 5 9 SD VIG 2 2 3 2 2 2 2 4 3 2 3 2 4 4 2 3 2 2 2 3 2 2 2 2 2 2 3 2 2 3 2 2 2 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 212 160 232 124 108 56 128 360 144 116 200 52 304 204 164 272 128 108 164 300 196 132 96 172 72 144 176 108 140 272 184 124 120 312 120 120 100 68 104 128 152 164 56 132 CS CR 83 70 98 54 50 30 62 164 70 54 74 27 130 82 66 120 62 47 71 136 82 59 46 71 35 58 67 51 62 126 79 58 54 162 47 54 47 35 54 55 70 67 30 62 TOTALE 25 20 33 16 14 10 18 38 20 16 26 10 34 26 26 36 16 15 19 40 27 18 14 21 12 18 21 16 18 30 23 16 16 42 20 16 14 12 18 17 22 19 10 20 335 264 381 206 183 106 219 588 252 197 323 98 493 338 269 451 217 183 268 499 320 220 167 279 129 231 283 184 232 449 301 210 201 539 197 201 170 124 187 214 258 265 106 229 SEDE LODI LUCCA MACERATA MANTOVA MASSA CARRARA MATERA MESSINA MILANO MODENA NAPOLI NOVARA NUORO ORISTANO PADOVA PALERMO PARMA PAVIA PERUGIA PESARO E URBINO PESCARA PIACENZA PISA PISTOIA PORDENONE POTENZA PRATO RAGUSA RAVENNA REGGIO CALABRIA REGGIO EMILIA RIETI RIMINI ROMA ROVIGO SALERNO SASSARI SAVONA SIENA SIRACUSA SONDRIO TARANTO TERAMO TERNI TORINO TRAPANI TREVISO DIRET. 2 3 3 4 2 3 4 17 4 14 3 4 3 5 8 4 4 6 3 4 3 4 3 3 4 3 3 4 5 4 2 3 20 3 7 6 3 3 4 3 4 3 3 12 4 5 ISPET. 5 6 6 6 5 5 10 22 9 20 5 6 5 8 13 8 9 12 5 6 5 8 5 5 8 5 6 6 11 8 5 6 24 5 12 13 8 6 9 8 9 5 5 20 11 10 SD VIG 2 2 2 2 2 2 3 7 2 6 2 2 2 2 4 2 2 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 2 2 2 8 2 3 4 2 2 2 2 2 2 2 5 3 3 52 128 116 120 88 108 200 684 172 628 100 160 88 152 368 152 116 284 116 144 96 176 112 116 148 80 136 128 252 124 84 156 1084 88 280 316 208 132 168 120 192 96 92 444 260 224 CS CR 27 62 54 54 43 51 87 334 71 308 46 70 43 70 198 62 54 118 54 51 46 66 54 54 63 38 55 62 99 55 43 58 506 43 126 126 86 62 78 59 75 46 46 230 103 87 10 16 16 16 14 16 29 54 21 60 14 20 14 19 46 19 16 30 16 21 14 24 16 16 19 12 18 20 31 17 14 22 106 14 29 41 26 18 24 18 25 14 14 46 33 25 TOTALE 98 217 197 202 154 185 333 1118 279 1036 170 262 155 256 637 247 201 453 196 228 166 280 192 196 244 140 220 222 401 210 150 247 1748 155 457 506 333 223 285 210 307 166 162 757 414 354 SEDE TRIESTE UDINE VARESE VENEZIA VERBANIA VERCELLI VERONA VIBO VALENTIA VICENZA VITERBO TOTALE COMANDI DIRET. ISPET. SD VIG CS CR TOTALE 4 4 5 8 2 3 6 3 5 3 448 8 11 10 13 7 6 10 6 8 5 831 2 3 3 4 2 2 3 2 2 2 247 112 168 328 372 72 96 196 88 160 104 17912 54 71 118 162 35 46 78 46 70 46 8030 17 21 30 44 12 14 24 16 20 14 2253 197 278 494 603 130 167 317 161 265 174 29721 DIR.REG. ABRUZZO DIR.REG. BASILICATA DIR.REG. CALABRIA DIR.REG. CAMPANIA DIR.REG. EMILIA R. DIR REG. FRIULI. V. G. DIR.REG. LAZIO DIR.REG. LIGURIA DIR.REG. LOMBARDIA DIR.REG. MARCHE DIR.REG. MOLISE DIR REG. PIEMONTE DIR.REG. PUGLIA DIR.REG. SARDEGNA DIR.REG. SICILIA DIR.REG. TOSCANA DIR.REG. UMBRIA DIR.REG. VENETO TOTALE DIREZIONI 3 3 3 4 4 3 4 3 4 3 3 4 3 3 4 4 3 4 62 8 3 6 8 12 6 10 8 12 6 3 10 10 10 14 12 3 12 153 4 1 2 6 6 2 4 4 6 2 1 6 4 4 6 6 6 1 71 30 5 22 30 38 22 24 30 30 22 5 30 38 40 40 40 5 38 489 20 6 15 20 24 15 17 20 20 15 6 20 24 25 25 25 6 24 327 17 9 13 17 19 13 14 17 17 13 9 17 19 19 19 19 9 19 279 82 27 61 85 103 61 73 82 89 61 27 87 98 101 108 106 32 98 1381 UFFICI CENTRALI 81 80 19 92 53 90 415 591 1064 337 18493 8410 2622 31517 TOTALI NAZIONALI DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP AGRIGENTO AGRIGENTO AGRIGENTO AGRIGENTO AGRIGENTO AGRIGENTO AGRIGENTO Sede centrale Canicatti' Lampedusa Licata S.Margherita B. Sciacca Lampedusa Aeroporto SC 72 31 11 114 SD2 SD1 SD2 SD2 SD2 A7 TOT 20 16 20 20 20 44 212 8 8 8 8 8 12 83 2 2 2 2 2 4 25 30 26 30 30 30 60 320 ALESSANDRIA ALESSANDRIA ALESSANDRIA ALESSANDRIA ALESSANDRIA ALESSANDRIA Sede centrale Acqui Terme Casale Monferrato Novi Ligure Ovada Tortona SC 60 30 10 100 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 20 20 160 8 8 8 8 8 70 2 2 2 2 2 20 30 30 30 30 30 250 ANCONA ANCONA ANCONA ANCONA ANCONA ANCONA ANCONA ANCONA Sede centrale Ancona Porto Arcevia Fabriano Jesi Osimo Senigallia Ancona Aeroporto SC 72 38 11 121 P1 SD1 SD2 SD2 SD2 SD2 A8 TOT 12 16 20 20 20 20 52 232 8 8 8 8 8 8 12 98 4 2 2 2 2 2 8 33 24 26 30 30 30 30 72 363 AREZZO AREZZO AREZZO AREZZO Sede centrale Bibbiena Cortona Montevarchi SC 64 30 10 104 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 124 8 8 8 54 2 2 2 16 30 30 30 194 ASCOLI PICENO ASCOLI PICENO ASCOLI PICENO Sede centrale Fermo S.Benedetto del Tronto SC 56 30 10 96 SD3 SD2 TOT 32 20 108 12 8 50 2 2 14 46 30 172 ASTI Sede centrale SC 56 30 10 96 TOT 56 30 10 96 AVELLINO AVELLINO AVELLINO AVELLINO AVELLINO Sede centrale Bisaccia Grottaminarda Lioni Montella SC 60 30 10 100 SD1 SD2 SD1 SD1 TOT 16 20 16 16 128 8 8 8 8 62 2 2 2 2 18 26 30 26 26 208 Pagina 1 ISP SD DIR 9 2 4 8 2 4 10 3 5 6 2 4 6 2 3 5 2 3 6 2 3 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP BARI BARI BARI BARI BARI BARI BARI BARI Sede centrale Bari Porto Altamura Barletta Corato Molfetta Putignano Bari Aeroporto SC 156 88 16 260 P1 SD2 SD4 SD1 SD3 SD3 A9 TOT 12 20 36 16 32 32 56 360 8 8 16 8 12 12 12 164 4 2 2 2 2 2 8 38 24 30 54 26 46 46 76 562 BELLUNO BELLUNO BELLUNO BELLUNO BELLUNO BELLUNO Sede centrale Agordo Cortina d'A. Feltre Pieve di Cadore S.Stefano di Cadore SC 56 30 10 96 SD1 SD1 SD2 SD1 SD2 TOT 16 16 20 16 20 144 8 8 8 8 8 70 2 2 2 2 2 20 26 26 30 26 30 234 BENEVENTO BENEVENTO BENEVENTO BENEVENTO Sede centrale Bonea S.Marco dei Cavoti Telese SC 56 30 10 96 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 116 8 8 8 54 2 2 2 16 30 30 30 186 BERGAMO BERGAMO BERGAMO BERGAMO BERGAMO Sede centrale Clusone Dalmine Zogno Bergamo Aeroporto SC 84 38 12 134 SD2 SD2 SD2 A9 TOT 20 20 20 56 200 8 8 8 12 74 2 2 2 8 26 30 30 30 76 300 BIELLA Sede centrale SC 52 27 10 89 TOT 52 27 10 89 BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA BOLOGNA Sede centrale Budrio Casalecchio Imola Pianoro Vergato Bologna Aeroporto SC 144 74 16 234 SD2 SD2 SD3 SD1 SD2 A8 TOT 20 20 32 16 20 52 304 8 8 12 8 8 12 130 2 2 2 2 2 8 34 30 30 46 26 30 72 468 BRESCIA BRESCIA BRESCIA BRESCIA BRESCIA Sede centrale Darfo Boario Terme Gardone V. T Salo' Brescia Aeroporto SC 92 46 12 150 SD2 SD2 SD2 A8 TOT 20 20 20 52 204 8 8 8 12 82 2 2 2 8 26 30 30 30 72 312 Pagina 2 ISP SD DIR 14 4 8 12 3 3 6 2 3 12 3 8 5 2 2 13 4 8 14 4 8 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE BRINDISI BRINDISI BRINDISI BRINDISI BRINDISI PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE Sede centrale Brindisi Porto Francavilla Fontana Ostuni Brindisi Aeroporto TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP SC 60 30 10 100 P1 SD2 SD2 A8 TOT 12 20 20 52 164 8 8 8 12 66 4 2 2 8 26 24 30 30 256 Sede centrale Cagliari Porto Carbonia Iglesias San Vito Sanluri Cagliari Aeroporto SC 128 68 16 212 P2 SD2 SD2 SD1 SD2 A8 TOT 16 20 20 16 20 52 272 8 8 8 8 8 12 120 4 2 2 2 2 8 36 28 30 30 26 30 72 428 CALTANISSETTA CALTANISSETTA CALTANISSETTA CALTANISSETTA Sede centrale Gela Mazzarino Mussomeli SC 56 30 10 96 SD4 SD1 SD2 TOT 36 16 20 128 16 8 8 62 2 2 2 16 54 26 30 206 CAMPOBASSO CAMPOBASSO CAMPOBASSO Sede centrale Termoli S Croce Magliano SC 72 31 11 114 SD2 SD1 TOT 20 16 108 8 8 47 2 2 15 30 26 170 CASERTA CASERTA CASERTA CASERTA CASERTA Sede centrale SC SD1 SD4 72 16 36 31 8 16 11 2 2 114 26 54 Mondragone Teano SD2 SD2 TOT 20 20 164 8 8 71 2 2 19 30 30 254 Sede centrale Catania Porto Acireale Adrano Caltagirone Paterno' Randazzo Riposto Catania Aeroporto SC 120 68 16 204 P1 SD2 SD2 SD2 SD2 SD1 SD2 A8 TOT 12 20 20 20 20 16 20 52 300 8 8 8 8 8 8 8 12 136 4 2 2 2 2 2 2 8 40 24 30 30 30 30 26 30 72 476 CATANIA CATANIA CATANIA CATANIA CATANIA CATANIA CATANIA CATANIA CATANIA Pagina 3 SD DIR 7 2 4 12 3 8 6 2 3 7 2 4 8 2 4 12 3 8 72 CAGLIARI CAGLIARI CAGLIARI CAGLIARI CAGLIARI CAGLIARI CAGLIARI Alife Aversa ISP DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE CATANZARO CATANZARO CATANZARO CATANZARO CATANZARO CATANZARO PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE Sede centrale Chiaravalle Lametia Terme Sellia M Soverato Lametia T. Aeroporto TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP SC 72 38 11 121 SD1 SD2 SD1 SD2 A8 TOT 16 20 16 20 52 196 8 8 8 8 12 82 2 2 2 2 8 27 26 30 26 30 305 SD DIR 9 2 4 6 2 3 6 2 3 9 2 4 5 2 3 6 2 3 12 3 4 5 2 2 72 CHIETI CHIETI CHIETI CHIETI CHIETI Sede centrale Casoli Lanciano Ortona Vasto SC 52 27 10 89 SD2 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 20 132 8 8 8 8 59 2 2 2 2 18 30 30 30 30 209 COMO COMO COMO Sede centrale Cantu' Menaggio SC 60 30 10 100 SD2 SD1 TOT 20 16 96 8 8 46 2 2 14 30 26 156 COSENZA COSENZA COSENZA COSENZA COSENZA COSENZA Sede centrale Castrovillari Paola Rende Rossano Scalea SC 72 31 11 114 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 20 20 172 8 8 8 8 8 71 2 2 2 2 2 21 30 30 30 30 30 264 CREMONA CREMONA Sede centrale Crema SC 52 27 10 89 SD2 TOT 20 72 8 35 2 12 30 119 CROTONE CROTONE CROTONE CROTONE Sede centrale Ciro' Petilia Policastro Crotone Aeroporto SC 60 30 10 100 SD2 SD2 A6 TOT 20 20 44 144 8 8 12 58 2 2 4 18 30 30 60 220 CUNEO CUNEO CUNEO CUNEO CUNEO Sede centrale Alba Mondovi' Saluzzo Cuneo Aeroporto SC 72 31 11 114 SD2 SD2 SD2 A6 TOT 20 20 20 44 176 8 8 8 12 67 2 2 2 4 21 30 30 30 60 264 ENNA ENNA ENNA ENNA Sede centrale Leonforte Nicosia Piazza Armerina SC 48 27 10 85 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 108 8 8 8 51 2 2 2 16 30 30 30 175 Pagina 4 ISP DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP FERRARA FERRARA FERRARA FERRARA FERRARA Sede centrale Cento Codigoro Comacchio Porto Maggiore SC 60 30 10 100 SD2 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 20 140 8 8 8 8 62 2 2 2 2 18 30 30 30 30 220 FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIRENZE FIRENZE Sede centrale Borgo S.Lorenzo Empoli Figline Valdarno Petrazzi Pontassieve Firenze Aeroporto SC 128 74 16 218 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 A6 TOT 20 20 20 20 20 44 272 8 8 8 8 8 12 126 2 2 2 2 2 4 30 30 30 30 30 30 60 428 FOGGIA FOGGIA FOGGIA FOGGIA FOGGIA FOGGIA FOGGIA Sede centrale Cerignola Deliceto Lucera Manfredonia S.Severo Vico del Gargano SC 72 31 11 114 SD2 SD1 SD2 SD2 SD2 SD1 TOT 20 16 20 20 20 16 184 8 8 8 8 8 8 79 2 2 2 2 2 2 23 30 26 30 30 30 26 286 FORLÌ FORLI' FORLI' FORLI' Sede centrale Bagno di Romagna Cesena Rocca s.Casciano SC 60 30 10 100 SD1 SD3 SD1 TOT 16 32 16 124 8 12 8 58 2 2 2 16 26 46 26 198 FROSINONE FROSINONE FROSINONE FROSINONE Sede centrale Cassino Fiuggi Sora SC 60 30 10 100 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 120 8 8 8 54 2 2 2 16 30 30 30 190 Pagina 5 ISP SD DIR 6 2 4 11 3 7 9 2 4 7 2 3 5 2 4 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA GENOVA Sede centrale GE Porto (Gadda - Multedo) Busalla Chiavari Rapallo Genova Aeroporto SC 172 110 24 306 P1+P2 SD1 SD2 SD2 A8 TOT 32 16 20 20 52 312 16 8 8 8 12 162 4 2 2 2 8 42 52 26 30 30 72 516 GORIZIA GORIZIA GORIZIA Sede centrale Monfalcone Gorizia Aeroporto SC 48 27 10 85 SD2 A8 TOT 20 52 120 8 12 47 2 8 20 30 187 SD DIR 12 3 8 6 2 2 6 2 3 5 2 2 5 2 2 6 2 3 8 2 4 8 2 4 72 GROSSETO GROSSETO GROSSETO GROSSETO Sede centrale Arcidosso Follonica Orbetello SC 60 30 10 100 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 120 8 8 8 54 2 2 2 16 30 30 30 190 IMPERIA IMPERIA IMPERIA Sede centrale Sanremo Ventimiglia SC 48 27 10 85 SD3 SD2 TOT 32 20 100 12 8 47 2 2 14 46 30 161 ISERNIA ISERNIA Sede centrale Agnone SC 48 27 10 85 SD2 TOT 20 68 8 35 2 12 30 115 LA SPEZIA LA SPEZIA LA SPEZIA LA SPEZIA Sede centrale La Spezia Porto Brugnato Sarzana SC 56 30 10 96 P1 SD1 SD2 TOT 12 16 20 104 8 8 8 54 4 2 2 18 24 26 30 176 L'AQUILA L'AQUILA L'AQUILA L'AQUILA Sede centrale Avezzano Castel di Sangro Sulmona SC 72 31 11 114 SD2 SD1 SD2 TOT 20 16 20 128 8 8 8 55 2 2 2 17 30 26 30 200 LATINA LATINA LATINA LATINA LATINA LATINA Sede centrale Gaeta Porto Aprilia Castelforte Gaeta Terracina SC 60 30 10 100 P1 SD2 SD2 SD2 SD2 TOT 12 20 20 20 20 152 8 8 8 8 8 70 4 2 2 2 2 22 24 30 30 30 30 244 Pagina 6 ISP DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP LECCE LECCE LECCE LECCE LECCE Sede centrale Gallipoli Maglie Tricase Veglie SC 72 31 11 114 SD3 SD2 SD2 SD2 TOT 32 20 20 20 164 12 8 8 8 67 2 2 2 2 19 46 30 30 30 250 LECCO Sede centrale SC LIVORNO LIVORNO LIVORNO LIVORNO LIVORNO Sede centrale Livorno Porto Cecina Piombino Portoferraio SC 56 56 60 30 30 30 10 10 10 96 96 100 P2 SD2 SD2 SD1 TOT 16 20 20 16 132 8 8 8 8 62 4 2 2 2 20 28 30 30 26 214 LODI Sede centrale SC 52 27 10 89 TOT 52 27 10 89 TOT LUCCA LUCCA LUCCA LUCCA Sede centrale Castelnuovo G. Pietrasanta Viareggio SC 56 30 10 96 SD2 SD1 SD4 TOT 20 16 36 128 8 8 16 62 2 2 2 16 30 26 54 206 MACERATA MACERATA MACERATA MACERATA Sede centrale Camerino Civitanova Tolentino SC 56 30 10 96 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 116 8 8 8 54 2 2 2 16 30 30 30 186 MANTOVA MANTOVA MANTOVA MANTOVA Sede centrale Cast.ne delle Stiviere Suzzara Viadana SC 60 30 10 100 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 120 8 8 8 54 2 2 2 16 30 30 30 190 MASSA CARRARA MASSA CARRARA MASSA CARRARA Sede centrale Aulla Carrara SC 48 27 10 85 SD2 SD2 TOT 20 20 88 8 8 43 2 2 14 30 30 145 MATERA MATERA MATERA MATERA Sede centrale Ferrandina Pisticci Policoro SC 48 27 10 85 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 108 8 8 8 51 2 2 2 16 30 30 30 175 Pagina 7 ISP SD DIR 9 2 4 5 2 3 9 2 4 5 2 2 6 2 3 6 2 3 6 2 4 5 2 2 5 2 3 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP MESSINA MESSINA MESSINA MESSINA MESSINA MESSINA MESSINA MESSINA Sede centrale Messina Milazzo Letoianni – Taormina Lipari Milazzo Patti S.Agata Militello SC 72 31 11 114 P2 P1 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 TOT 16 12 20 20 20 20 20 200 8 8 8 8 8 8 8 87 4 4 2 2 2 2 2 29 28 24 30 30 30 30 30 316 MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO MILANO Sede centrale Desio Gorgonzola Legnano Monza Rho Seregno Sesto S.Giovanni Milano Aeroporto SC 400 222 32 654 SD4 SD4 SD4 SD4 SD2 SD3 SD4 A8 TOT 36 36 36 36 20 32 36 52 684 16 16 16 16 8 12 16 12 334 2 2 2 2 2 2 2 8 54 54 54 54 54 30 46 54 1072 SD DIR 10 3 4 22 7 17 9 2 4 20 6 14 5 2 3 72 MODENA MODENA MODENA MODENA MODENA MODENA Sede centrale Carpi Pavullo S. Felice sul Panaro Sassuolo Vignola SC 72 31 11 114 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 20 20 172 8 8 8 8 8 71 2 2 2 2 2 21 30 30 30 30 30 264 NAPOLI NAPOLI NAPOLI NAPOLI NAPOLI NAPOLI NAPOLI NAPOLI NAPOLI NAPOLI NAPOLI Sede centrale Napoli Porto Afragola Capri Castellamare di S. Ischia Nola Pozzuoli Sorrento Torre del Greco Napoli Aeroporto SC 344 196 32 572 P2 SD4 SD1 SD4 SD2 SD4 SD2 SD2 SD3 A8 TOT 16 36 16 36 20 36 20 20 32 52 628 8 16 8 16 8 16 8 8 12 12 308 4 2 2 2 2 2 2 2 2 8 60 28 54 26 54 30 54 30 30 46 72 996 NOVARA NOVARA NOVARA Sede centrale Arona Borgomanero SC 60 30 10 100 SD2 SD2 TOT 20 20 100 8 8 46 2 2 14 30 30 160 Pagina 8 ISP DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP NUORO NUORO NUORO NUORO NUORO NUORO Sede centrale Lanusei Macomer Siniscola Sorgono Tortolì SC 60 30 10 100 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 20 20 160 8 8 8 8 8 70 2 2 2 2 2 20 30 30 30 30 30 250 ORISTANO ORISTANO ORISTANO Sede centrale Ales Ghilarza SC 52 27 10 89 SD1 SD2 TOT 16 20 88 8 8 43 2 2 14 26 30 145 PADOVA PADOVA PADOVA PADOVA PADOVA Sede centrale Abano Terme Cittadella Este Piove di Sacco SC 72 38 11 121 SD2 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 20 152 8 8 8 8 70 2 2 2 2 19 30 30 30 30 241 PALERMO PALERMO PALERMO PALERMO PALERMO PALERMO PALERMO Sede centrale Palermo Porto Corleone Partinico Petralia Soprana Termini Imerese Palermo Aeroporto SC 224 146 26 396 P1 SD2 SD2 SD2 SD2 A8 TOT 12 20 20 20 20 52 368 8 8 8 8 8 12 198 4 2 2 2 2 8 46 24 30 30 30 30 72 612 PARMA PARMA PARMA PARMA Sede centrale Fidenza Langhirano Parma Aeroporto SC 72 34 11 117 SD2 SD1 A7 TOT 20 16 44 152 8 8 12 62 2 2 4 19 30 26 233 PAVIA PAVIA PAVIA PAVIA Sede centrale Broni Vigevano Voghera SC 60 30 10 100 SD1 SD2 SD2 TOT 16 20 20 116 8 8 8 54 2 2 2 16 26 30 30 186 Pagina 9 ISP SD DIR 6 2 4 5 2 3 8 2 5 13 4 8 8 2 4 9 2 4 60 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA PERUGIA Sede centrale Assisi Citta' di Castello Foligno Gaifana Gubbio Spoleto Todi Perugia Aeroporto SC 92 46 12 150 SD2 SD2 SD3 SD1 SD2 SD2 SD2 A6 TOT 20 20 32 16 20 20 20 44 284 8 8 12 8 8 8 8 12 118 2 2 2 2 2 2 2 4 30 30 30 46 26 30 30 30 60 432 PESARO E URBINO PESARO URBINO PESARO URBINO PESARO URBINO Sede centrale Cagli Fano Urbino SC 56 30 10 96 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 116 8 8 8 54 2 2 2 16 30 30 30 186 PESCARA PESCARA PESCARA Sede centrale Alanno Pescara Aeroporto SC 72 31 11 114 SD2 A8 TOT 20 52 144 8 12 51 2 8 21 30 216 SC Sede centrale Castel S Giovanni Fiorenzuola d'Arda 60 30 10 100 SD1 SD2 TOT 16 20 96 8 8 46 2 2 14 26 30 156 PISA PISA PISA PISA PISA Sede centrale SC Cascina SD2 S.Croce sull'Arno – CastelfrancoSD2 Saline di Volterra SD2 Pisa Aeroporto A9 TOT Sede centrale SC Montecatini SD2 Pescia SD2 S.Marcello Pistoiese SD1 TOT Sede centrale SC Maniago SD2 S.Vito al Tagliamento SD2 Spilimbergo SD1 TOT 60 30 10 100 20 20 20 56 176 8 8 8 12 66 2 2 2 8 24 30 30 30 266 56 30 10 96 20 20 16 112 8 8 8 54 2 2 2 16 30 30 26 182 60 30 10 100 20 20 16 116 8 8 8 54 2 2 2 16 30 30 26 186 PORDENONE PORDENONE PORDENONE PORDENONE Pagina 10 SD DIR 12 3 6 5 2 3 6 2 4 5 2 3 8 2 4 5 2 3 5 2 3 72 PIACENZA PIACENZA PIACENZA PISTOIA PISTOIA PISTOIA PISTOIA ISP 76 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP POTENZA POTENZA POTENZA POTENZA POTENZA Sede centrale Lauria Melfi Pescopagano Villa d'Agri SC 72 31 11 114 SD2 SD2 SD1 SD2 TOT 20 20 16 20 148 8 8 8 8 63 2 2 2 2 19 30 30 26 30 230 PRATO PRATO Sede centrale Montemurlo SC 60 30 10 100 SD2 TOT 20 80 8 38 2 12 30 130 RAGUSA RAGUSA RAGUSA RAGUSA Sede centrale Modica Vittoria Comiso Aeroporto SC 52 27 10 89 SD2 SD2 A7 TOT 20 20 44 136 8 8 12 55 2 2 4 18 30 30 209 SD DIR 8 2 4 5 2 3 6 2 3 6 2 4 11 3 5 8 2 4 5 2 2 6 2 3 60 RAVENNA RAVENNA RAVENNA RAVENNA RAVENNA Sede centrale Ravenna Porto Cervia Faenza Lugo SC 60 30 10 100 P1 SD1 SD2 SD2 TOT 12 16 20 20 128 8 8 8 8 62 4 2 2 2 20 24 26 30 30 210 REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA Sede centrale Gioiatauro Porto Bianco Melito Porto Salvo Palmi Polistena Siderno Villa San Giovanni Reggio C. Aeroporto SC 72 31 11 114 P2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 A7 TOT 16 20 20 20 20 20 20 44 252 8 8 8 8 8 8 8 12 99 4 2 2 2 2 2 2 4 31 28 30 30 30 30 30 30 382 REGGIO EMILIA REGGIO EMILIA REGGIO EMILIA REGGIO EMILIA Sede centrale Castelnuovo ne' Monti Guastalla S. Ilario d'Enza SC 64 31 11 106 SD2 SD2 SD2 TOT 20 20 20 124 8 8 8 55 2 2 2 17 30 30 30 196 RIETI RIETI RIETI Sede centrale Poggio Mirteto Posta SC 48 27 10 85 SD2 SD1 TOT 20 16 84 8 8 43 2 2 14 30 26 141 RIMINI RIMINI RIMINI RIMINI Sede centrale Cattolica Nova Feltria Rimini Aeroporto SC 64 30 10 104 SD2 SD2 A8 TOT 20 20 52 156 8 8 12 58 2 2 8 22 30 30 Pagina 11 ISP 60 72 236 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA ROMA PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE Sede centrale Civitavecchia Porto Anzio Bracciano Campagnano Civitavecchia Colleferro Frascati Ladispoli Marino Montelibretti Palestrina Pomezia Subiaco Tivoli Velletri Ciampino Aeroporto Fiumicino Aeroporto TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP SC 584 342 58 984 P2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 A8 A10 TOT 16 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 52 152 1084 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 12 32 506 4 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 8 8 106 28 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 1696 SD DIR 24 8 20 5 2 3 12 3 7 72 192 ROVIGO ROVIGO ROVIGO Sede centrale Adria Castelmassa SC 48 27 10 85 SD2 SD2 TOT 20 20 88 8 8 43 2 2 14 30 30 145 SALERNO SALERNO SALERNO SALERNO SALERNO SALERNO SALERNO SALERNO SALERNO SALERNO Sede centrale Cilento Santa Marina Eboli Giffoni Valle Piana Maiori Mercato San Severino Nocera Inferiore Sala Consilina Sarno Vallo della Lucania SC 80 38 11 129 SD2 SD4 SD1 SD1 SD1 SD4 SD2 SD2 SD2 TOT 20 36 16 16 16 36 20 20 20 280 8 16 8 8 8 16 8 8 8 126 2 2 2 2 2 2 2 2 2 29 30 54 26 26 26 54 30 30 30 435 Pagina 12 ISP DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP SASSARI SASSARI SASSARI SASSARI SASSARI SASSARI SASSARI SASSARI SASSARI SASSARI SASSARI Sede centrale Porto Torres Alghero Arzachena La Maddalena Olbia Ozieri Porto Torres Tempio Pausania Costa Smeralda Aeroporto Alghero Aeroporto SC 80 38 11 129 P1 SD2 SD1 SD1 SD2 SD1 SD2 SD2 A8 A7 TOT 12 20 16 16 20 16 20 20 52 44 316 8 8 8 8 8 8 8 8 12 12 126 4 2 2 2 2 2 2 2 8 4 41 24 30 26 26 30 26 30 30 72 60 483 SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA SAVONA Sede centrale Savona Porto Albenga Cairo Montenotte Finale ligure Varazze Savona Aeroporto SC 60 30 10 100 P1 SD3 SD2 SD2 SD2 A5 TOT 12 32 20 20 20 44 208 8 12 8 8 8 12 86 4 2 2 2 2 4 26 24 46 30 30 30 320 SIENA SIENA SIENA SIENA SIENA Sede centrale Montalcino Montepulciano Piancastagnaio Poggibonsi SC 60 30 10 100 SD1 SD2 SD1 SD2 TOT 16 20 16 20 132 8 8 8 8 62 2 2 2 2 18 26 30 26 30 212 SIRACUSA SIRACUSA SIRACUSA SIRACUSA SIRACUSA SIRACUSA SIRACUSA Sede centrale Augusta Porto Augusta Lentini Noto Palazzolo Acreide Priolo Gargallo SC 60 30 10 100 P2 SD2 SD2 SD2 SD1 SD1 TOT 16 20 20 20 16 16 168 8 8 8 8 8 8 78 4 2 2 2 2 2 24 28 30 30 30 26 26 270 SONDRIO SONDRIO SONDRIO SONDRIO SONDRIO Sede centrale Bormio Chiavenna – Mese Morbegno Tirano SC 48 27 10 85 SD1 SD2 SD2 SD1 TOT 16 20 20 16 120 8 8 8 8 59 2 2 2 2 18 26 30 30 26 197 Pagina 13 ISP SD DIR 13 4 6 8 2 3 6 2 3 9 2 4 8 2 3 60 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE TARANTO TARANTO TARANTO TARANTO TARANTO TARANTO PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE Sede centrale Taranto Porto Castellaneta Manduria Martinafranca Taranto Aeroporto TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP SC 72 31 11 114 P2 SD2 SD2 SD2 A5 TOT 16 20 20 20 44 192 8 8 8 8 12 75 4 2 2 2 4 25 28 30 30 30 292 Sede centrale Nereto Roseto degli Abruzzi SC 56 30 10 96 SD2 SD2 TOT 20 20 96 8 8 46 2 2 14 30 30 156 TERNI TERNI TERNI Sede centrale Amelia Orvieto SC 56 30 10 96 SD1 SD2 TOT 16 20 92 8 8 46 2 2 14 26 30 152 TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO TORINO Sede centrale Chieri Grugliasco Ivrea Pinerolo Susa Torino Aeroporto SC 260 166 28 454 SD2 SD4 SD3 SD2 SD2 A9 TOT 20 36 32 20 20 56 444 8 16 12 8 8 12 230 2 2 2 2 2 8 46 30 54 46 30 30 720 TRAPANI TRAPANI TRAPANI TRAPANI TRAPANI TRAPANI TRAPANI TRAPANI TRAPANI Sede centrale Trapani Porto Alcamo Castelvetrano Marsala Mazara del Vallo Pantelleria Trapani Aeroporto Pantelleria Aeroporto SC 64 31 11 106 P1 SD2 SD2 SD2 SD2 SD1 A7 A7 TOT 12 20 20 20 20 16 44 44 260 8 8 8 8 8 8 12 12 103 4 2 2 2 2 2 4 4 33 24 30 30 30 30 26 396 TREVISO TREVISO TREVISO TREVISO TREVISO TREVISO TREVISO Sede centrale Castelfranco Veneto Conegliano Montebelluna Motta di Livenza Vittorio Veneto Treviso Aeroporto SC 72 31 11 114 SD2 SD3 SD2 SD2 SD1 A7 TOT 20 32 20 20 16 44 224 8 12 8 8 8 12 87 2 2 2 2 2 4 25 30 46 30 30 26 336 SC 80 38 11 129 P2 SD1 TOT 16 16 112 8 8 54 4 2 17 28 26 183 Sede centrale Trieste Porto Muggia Pagina 14 SD DIR 9 2 4 5 2 3 5 2 3 20 5 12 11 3 4 10 3 5 8 2 4 60 TERAMO TERAMO TERAMO TRIESTE TRIESTE TRIESTE ISP 76 60 60 60 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP UDINE UDINE UDINE UDINE UDINE UDINE Sede centrale Cervignano Cividale Gemona Tarvisio Tolmezzo SC 72 31 11 114 SD2 SD2 SD2 SD1 SD2 TOT 20 20 20 16 20 168 8 8 8 8 8 71 2 2 2 2 2 21 30 30 30 26 30 260 VARESE VARESE VARESE VARESE VARESE VARESE VARESE Sede centrale Busto Gallarate Ispra - Convenzione UE Luino Saronno Somma Lombarda Malpensa Aeroporto SC 80 38 12 130 SD4 SD1 SD2 SD2 SD2 A10 TOT 36 16 20 20 20 136 328 16 8 8 8 8 32 118 2 2 2 2 2 8 30 54 26 30 30 30 476 VENEZIA VENEZIA VENEZIA VENEZIA VENEZIA VENEZIA VENEZIA VENEZIA VENEZIA Sede centrale Venezia Porto Chioggia Iesolo Mira Mirano Portogruaro S.Dona' di Piave Venezia Aeroporto SC 184 94 20 298 P2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 SD2 A8 TOT 16 20 20 20 20 20 20 52 372 8 8 8 8 8 8 8 12 162 4 2 2 2 2 2 2 8 44 28 30 30 30 30 30 30 578 VERBANIA VERBANIA Sede centrale Domodossola SC 52 27 10 89 SD2 TOT 20 72 8 35 2 12 30 119 VERCELLI VERCELLI VERCELLI Sede centrale Livorno Ferraris Varallo SC 56 30 10 96 SD2 SD2 TOT 20 20 96 8 8 46 2 2 14 30 30 156 VERONA VERONA VERONA VERONA Sede centrale Bardolino Garda Legnago Verona Aeroporto SC 92 46 12 150 SD3 SD2 A8 TOT 32 20 52 196 12 8 12 78 2 2 8 24 46 30 298 Sede centrale Vibo Porto SC 60 30 10 100 P1 12 8 4 24 Serra S Bruno SD1 16 8 2 26 TOT 88 46 16 150 VIBO VALENTIA VIBO VALENTIA VIBO VALENTIA Pagina 15 ISP SD DIR 11 3 4 10 3 5 13 4 8 7 2 2 6 2 3 10 3 6 6 2 3 176 72 72 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE TIPO VIG GENNAIO 2014 CS CR TOT OP VICENZA VICENZA VICENZA VICENZA VICENZA VICENZA Sede centrale Arzignano Asiago Bassano del Grappa Lonigo Schio SC 64 30 10 104 SD2 SD1 SD2 SD2 SD2 TOT 20 16 20 20 20 160 8 8 8 8 8 70 2 2 2 2 2 20 30 26 30 30 30 250 VITERBO VITERBO VITERBO Sede centrale Civita Castellana Gradoli SC 64 30 10 104 SD2 SD2 TOT ABRUZZO DIR.REG. ABRUZZO N.E. Pescara Nucleo SMZ - TERAMO Nucleo TLC Chieti 20 20 104 4 8 8 46 4 2 2 14 8 8 16 2 30 5 8 3 20 4 4 1 17 30 30 164 16 17 28 6 ABRUZZO ABRUZZO ABRUZZO ABRUZZO BASILICATA BASILICATA BASILICATA CALABRIA CALABRIA CALABRIA CALABRIA CAMPANIA CAMPANIA CAMPANIA CAMPANIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA FRIULI VEN. GIULIA FRIULI VEN. GIULIA FRIULI VEN. GIULIA FRIULI VEN. GIULIA LAZIO LAZIO LAZIO LAZIO TOTALE DIREZIONE ABRUZZO DIR. REG. BASILICATA Nucleo TLC Potenza TOTALE DIREZIONE BASILICATA E SMZ 1 TLC TOT TLC TOT DIR.REG. CALABRIA Nucleo SMZ - REGGIO CALABRIA Nucleo TLC Reggio C. TOTALE DIREZIONE CALABRIA DIR.REG. CAMPANIA N.E. Salerno Nucleo SMZ - NAPOLI Nucleo TLC Napoli TOTALE DIREZIONE CAMPANIA DIR.REG. EMILIA ROMAG. N.E. Bologna Nucleo SMZ BOLOGNA Nucleo SMZ RAVENNA Nucleo TLC Bologna TOTALE DIREZIONE EMILIA DIR.REG. FRIULI VEN. GIU. Nucleo SMZ - TRIESTE Nucleo TLC Udine TOTALE DIREZIONE FRIULI DIR.REG. LAZIO Nucleo SMZ - ROMA Nucleo TLC Roma TOTALE DIREZIONE LAZIO 4 4 8 1 5 2 6 1 9 4 4 8 SMZ 1 TLC TOT 16 2 22 8 3 15 4 1 13 4 4 8 E SMZ 1 TLC TOT 8 16 2 30 5 8 3 20 4 4 1 17 4 4 8 8 16 8 2 38 5 8 4 3 24 4 4 2 1 19 4 4 8 16 2 22 8 3 15 4 1 13 4 4 8 16 4 24 8 5 17 4 2 14 E SMZ 1 SMZ 2 TLC TOT SMZ 1 TLC TOT SMZ 2 TLC TOT Pagina 16 67 16 4 20 16 28 6 50 16 17 28 6 67 16 17 28 14 6 81 16 28 6 50 16 28 11 55 ISP SD DIR 8 2 5 5 2 3 4 4 2 2 3 8 3 4 1 3 3 3 6 1 2 3 3 6 4 4 2 4 2 3 4 8 8 4 6 4 2 4 4 12 6 6 2 4 3 6 9 2 4 3 4 9 4 4 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE LIGURIA LIGURIA LIGURIA LIGURIA LIGURIA LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA MARCHE MARCHE MARCHE MARCHE MOLISE MOLISE MOLISE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PUGLIA PUGLIA PUGLIA PUGLIA PUGLIA PUGLIA SARDEGNA SARDEGNA SARDEGNA SARDEGNA SARDEGNA SARDEGNA SARDEGNA SICILIA SICILIA SICILIA SICILIA SICILIA SICILIA SICILIA PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE DIR.REG. LIGURIA N.E. Genova Nucleo SMZ - GENOVA Nucleo TLC Genova TOTALE DIREZIONE LIGURIA DIR. REG. LOMBARDIA N.E. Varese Nucleo SMZ - MILANO Nucleo TLC Milano TIPO VIG E SMZ 1 TLC TOT E SMZ 1 TLC TOTALE DIREZIONE LOMBARDIA TOT DIR.REG. MARCHE Nucleo SMZ - ANCONA Nucleo TLC Macerata TOTALE DIREZIONE MARCHE DIR.REG. MOLISE Nucleo TLC Campobasso TOTALE DIREZIONE MOLISE DIR. REG. PIEMONTE N.E. Torino Nucleo SMZ - TORINO Nucleo TLC Torino SMZ 1 TLC TOT TLC TOT GENNAIO 2014 CS CR TOT OP 4 4 8 8 16 2 30 5 8 3 20 4 4 1 17 4 4 8 8 16 2 30 5 8 3 20 4 4 1 17 4 4 8 16 2 22 8 3 15 4 1 13 4 4 8 1 5 2 6 1 9 4 4 8 8 16 2 30 5 8 3 20 4 4 1 17 4 4 8 8 16 8 2 38 5 8 4 3 24 4 4 2 1 19 4 4 8 TOTALE DIREZIONE SARDEGNA E SMZ 1 SMZ 2 TLC TLC TOT 8 16 8 2 2 40 5 8 4 3 1 25 4 4 2 1 0 19 DIR.REG. SICILIA N.E. Catania Nucleo SMZ - PALERMO Nucleo SMZ CATANIA Nucleo TLC Palermo Nucleo TLC Catania TOTALE DIREZIONE SICILIA 4 4 8 E SMZ 1 SMZ 2 TLC TLC TOT 8 16 8 2 2 40 5 8 4 3 1 25 4 4 2 1 0 19 TOTALE DIREZIONE PIEMONTE DIR.REG. PUGLIA N.E. Bari Nucleo SMZ BARI Nucleo SMZ TARANTO Nucleo TLC Bari TOTALE DIREZIONE PUGLIA DIR.REG. SARDEGNA N.E. Sassari Nucleo SMZ CAGLIARI Nucleo SMZ SASSARI Nucleo TLC Cagliari Nucleo TLC Sassari E SMZ 1 TLC TOT E SMZ 1 SMZ 2 TLC TOT Pagina 17 ISP SD DIR 16 17 28 6 4 4 2 2 3 67 8 7 4 4 4 2 3 4 11 6 6 2 4 3 6 3 2 1 3 3 3 6 4 1 4 2 3 4 10 6 4 6 2 2 4 3 10 6 4 4 2 2 3 3 10 9 4 4 4 2 3 4 13 6 4 16 17 28 6 67 16 28 6 50 16 4 20 16 17 28 6 67 16 17 28 14 6 81 16 17 28 14 6 3 84 16 17 28 14 6 3 84 DISPOSITIVO DI SOCCORSO COMANDO/ DIREZIONE PROPOSTA PIANTA ORGANICA SEDE DIR.REG. TOSCANA N.E. Arezzo Nucleo SMZ FIRENZE Nucleo SMZ LIVORNO Nucleo TLC Firenze Nucleo TLC Lucca TOSCANA TOSCANA TOSCANA TOSCANA TOSCANA TOSCANA TOSCANA UMBRIA UMBRIA UMBRIA VENETO TOTALE DIREZIONE TOSCANA DIR.REG. UMBRIA Nucleo TLC Perugia TOTALE DIREZIONE UMBRIA DIR.REG. VENETO N.E. Venezia Nucleo SMZ - VENEZIA Nucleo SMZ VICENZA Nucleo TLC Venezia TOTALE DIREZIONE VENETO VENETO VENETO VENETO VENETO VENETO UFFICI CENTRALI - S.C.A. - S.F.O. - I.S.A. ROMA S.C.A. Nucleo SMZ Centro Form. Dalmine (BG) Centro Form. Catania Centro Aviazione Ciampino LAZIO TOTALE NAZIONALE TIPO VIG E SMZ 1 SMZ 2 TLC TLC TOT GENNAIO 2014 CS CR 4 4 8 8 16 8 2 2 40 5 8 4 3 1 25 4 4 2 1 0 19 4 4 8 1 5 2 6 1 9 TLC TOT 4 4 8 E SMZ 1 SMZ 2 TLC TOT 8 16 8 2 38 5 8 4 3 24 4 4 2 1 19 UC SMZ 3 80 0 40 4 80 2 CF CF E TOT 2 2 8 92 2 2 5 53 2 2 4 90 TOT 18493 8410 300 0 18193 18493 DIFFERENZE TEORICO EX LEGE (dlgs 217/05 - DECRETI CS/CR L. 08/13) PROPOSTA NUOVO TEORICO DI LEGGE DA ISPETTORE A VIGILE : SD DIR 16 17 28 14 6 3 8 4 4 2 4 84 12 3 6 1 4 3 3 8 4 1 4 2 3 4 200 12 73 6 10 4 81 6 6 6 17 2 2 6 1 1 7 16 4 20 16 17 28 14 6 81 235 83 19 81 1064 337 591 300 -262 0 0 8410 2622 29225 1326 337 591 8410 2622 29525 1064 337 591 0 262 ISPETTORI '= 300 VIGILI Pagina 18 ISP 2622 29525 I distaccamenti cittadini sono compresi nell'organico delle sedi centrali CONVERSIONE TOT OP ALLEGATO G Presenze al 31/12/2015 Blocco del turn -over 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 COMANDO AGRIGENTO ALESSANDRIA ANCONA AREZZO ASCOLI PICENO ASTI AVELLINO BARI BELLUNO BENEVENTO BERGAMO BIELLA BOLOGNA BRESCIA BRINDISI CAGLIARI CALTANISSETTA CAMPOBASSO CASERTA CATANIA CATANZARO CHIETI COMO COSENZA CREMONA CROTONE CUNEO ENNA FERRARA FIRENZE FOGGIA FORLÌ FROSINONE GENOVA GORIZIA GROSSETO IMPERIA ISERNIA LA SPEZIA L'AQUILA Presenze operativi al 31/12/2015 BLOCCO DEL TURN OVER AL 31/12/2015 314 244 356 188 167 91 202 547 229 181 292 84 454 303 250 416 201 164 248 464 298 204 150 258 114 214 258 170 214 415 280 192 184 498 182 184 156 110 171 194 Organico Riduzione 320 6 250 6 363 7 194 6 172 5 96 5 208 6 562 15 234 5 186 5 300 8 89 5 468 14 312 9 256 6 428 12 206 5 170 6 254 6 476 12 305 7 209 5 156 6 264 6 119 5 220 6 264 6 175 5 220 6 428 13 286 6 198 6 190 6 516 18 187 5 190 6 161 5 115 5 176 5 200 6 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 Presenze operativi al 31/12/2015 COMANDO LATINA LECCE LECCO LIVORNO LODI LUCCA MACERATA MANTOVA MASSA CARRARA MATERA MESSINA MILANO MODENA NAPOLI NOVARA NUORO ORISTANO PADOVA PALERMO PARMA PAVIA PERUGIA PESARO PESCARA PIACENZA PISA PISTOIA PORDENONE POTENZA PRATO RAGUSA RAVENNA REGGIO CALABRIA REGGIO EMILIA RIETI RIMINI ROMA ROVIGO SALERNO SASSARI SAVONA 238 244 91 208 84 201 181 184 140 170 310 1034 258 962 154 244 140 234 589 226 180 423 181 210 150 260 177 180 224 124 204 204 376 190 136 230 1638 140 428 474 314 Organico Riduzione 244 6 250 6 96 5 214 6 89 5 206 5 186 5 190 6 145 5 175 5 316 6 1072 38 264 6 996 34 160 6 250 6 145 5 241 7 612 23 233 7 186 6 432 9 186 5 216 6 156 6 266 6 182 5 186 6 230 6 130 6 209 5 210 6 382 6 196 6 141 5 236 6 1696 58 145 5 435 7 483 9 320 6 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 TOTALI Presenze operativi al 31/12/2015 COMANDO SIENA SIRACUSA SONDRIO TARANTO TERAMO TERNI TORINO TRAPANI TREVISO TRIESTE UDINE VARESE VENEZIA VERBANIA VERCELLI VERONA VIBO VALENTIA VICENZA VITERBO 206 264 192 286 151 147 694 390 330 176 254 469 562 114 151 289 145 244 158 27398 Organico Riduzione 212 6 270 6 197 5 292 6 156 5 152 5 720 26 396 6 336 6 183 7 260 6 476 7 578 16 119 5 156 5 298 9 150 5 250 6 164 6 28195 797 ALLEGATO H Posti funzione Direttivi tecnici DIRETTIVI E RELATIVI POSTI FUNZIONE UFFICI CENTRALI 1 dir. Gen. = 1 p.f. (A1) 1 dir. Sup. = 2 p.f. (B1) 1. primo dir. = 2 p.f. (A2) DIREZIONE REGIONALE DIREZIONE REGIONALE Organico Direttivi 8 16 18 15 15 2 1 6 TOT. 81 Posti funzione 7 9 13 9 9 2 1 6 56 Dir. Gen. Staff del Capo del Corpo DCPST DCEST DCF DCRLS Difesa Civile Risorse Umane Servizio Ispettivo Dir. Sup. 1 1 1 1 1 5 P.D. 1 1 2 1 1 1 1 3 11 2 3 4 3 3 15 Direz. TIPO 1 Soccorso pubblico - Colonna Mobile Regionale - sala operativa 1 nuclei specialistici TOT CTR - Prevenzione Incendi - Attività R.I.R. - Protezione civile - Difesa 1 civile (B1) Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione - Sicurezza del 1 lavoro - Ris. Log. Str. (B1) 3 Direz. TIPO 2 Soccorso pubblico - Colonna Mobile Regionale - sala operativa 1 nuclei specialistici TOT Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione - Sicurezza del lavoro - Ris. Log. Str. - CTR - Prevenzione Incendi - Attività R.I.R. 1 Protezione civile - Difesa civile 2 (A1) (A1)/(A2) (B1)/(B2) 1 DIRETTIVI E RELATIVI POSTI FUNZIONE COMANDO 1 SUPER Dir. Sup. 1 Responsabile del Servizio prevenzione e protezione 1 Soccorso Pubblico e servizi specializzati Primo Dir. - Vicario 1 1 1 1 1 1 Per ROMA - 2 primi dirigenti Ulteriori p.f. per direttivi nei distretti di prevenzione incendi 4 per ROMA e 2 per MILANO TOT COMANDO 1 (Capo Ufficio di Staff) Personale e Affari Generali 1 STAFF (A1) LINE (B1) (B2) Pianificazione di emergenza - protezione civile - difesa civile Prevenzione Incendi - vigilanza antincendio Servizio antincendio aeroportuale e portuale Formazione Polizia Giudiziaria e investigazione antincendio RLS - sedi di servizio RLS - automezzi - Laboratori - attrezzature di soccorso – 1 telecomunicazione 10 Dir. Sup. 1 VICE/Capo Uff. di Staff - Personale - Affari Generali - RLS - RSPP 1 Soccorso Pubblico - Aeroporti e porti - servizi specializzati Vicario Primo Dir. in 8 Comandi su 14 della fascia Pianificazione di emergenza - protezione civile - difesa 1 civile TOT (B2) (B2) (B2) (B2) (B2) (B2) (B2) (A1) (B1) (B2) 1 RSPP - RLS -sedi di servizio - automezzi - attrezzature - laboratori (B2) 1 Prevenzione Incendi - Polizia Giudiziaria e investigazione antincendio (B2) 5 2 DIRETTIVI E RELATIVI POSTI FUNZIONE COMANDO (A2)/(A3) 1 VICE - Personale - Affari Generali - RLS - RSPP Soccorso Pubblico - Aeroporti e porti - servizi specializzati 1 formazione (B2)/(B3) 1 Prevenzione Incendi - Polizia Giudiziaria e investigazione antincendio (B2)/(B3) 3 "2 Primo Dir. TOT COMANDO "3/4 1 VICE - Personale - Affari Generali - RLS - RSPP - Prevenzione Incendi Polizia Giudiziaria e investigazione antincendio (A4) 1 Soccorso Pubblico - servizi specializzati - formazione (B4) 2 Primo Dir. TOT TOT. P.F. PER CAT. 14 14 12 12 10 20 5 80 3 81 2 68 2 38 COMANDI 3 24 2 20 DIREZIONI P.F. PER SEDE COM 1 sup - ROMA COM 1 sup -MILANO COM 1 sup COM 1 COM 2 COM 3 COM 4 1 1 2 16 27 34 19 100 TOT. P.F. TOT. DIR. 313 448 0,682927 UFFICI CENTRALI 44 56 62 81 0,745763 0,679012 TOTALE POSTI FUNZIONE 413 591 0,688663 Dir 1 DIR 2 8 10 I coefficienti di progressione in carriera (A1)….(B4) sono graduati in funzione dell'incarico e della complessità del Comando/Direzione Regionale; gli Uffici Centrali sono rapportati alle Direzioni Regionali. 3 ALLEGATO I STRUTTURA DIREZIONI CENTRALI Struttura di collegamento in staff con il Capo del Dipartimento e con il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Dirigente Superiore Primo Dirigente Primo Dirigente Coordinamento della struttura di collegamento Relazioni esterne Normazione ordinamentale e tecnica Organizzazione centrale e periferica Relazioni internazionali Convenzioni Pianificazione e programmazione Comunicazione in emergenza Sicurezza beni culturali Statistica DIRETTORE CENTRALE PER L'EMERGENZA ED IL SOCCORSO TECNICO Dirigente Generale Dirigente Superiore Primo Dirigente Dirigente Superiore Vice Direttore Centrale Soccorso acquatico, portuale, aeroportuale e sommozzatori Coordinamento del soccorso aereo Gestione dell’emergenza Gestione contratti flotta aerea antincendi Primo Dirigente Primo Dirigente Primo Dirigente Centro Operativo Nazionale Servizi Specialistici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Sicurezza volo Colonne Mobili Telecomunicazioni DIRETTORE CENTRALE PER LA FORMAZIONE Dirigente Generale Primo Dirigente Pianificazione, controllo e sviluppo della formazione Dirigente Superiore Primo Dirigente Primo Dirigente Scuole Centrali Antincendi Scuola di Formazione Operativa Vice Direttore Centrale Istituto Superiore Antincendi DIRETTORE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA Dirigente Generale Dirigente Superiore Primo Dirigente Primo Dirigente Primo Dirigente Laboratori Nucleo Investigativo Antincendi Vice Direttore Centrale Coordinamento, normazione, notifica e controllo Prevenzione incendi e rischio industriale Protezione attiva e passiva Merceologico Sicurezza sul lavoro e polizia giudiziaria DIRETTORE CENTRALE PER LE RISORSE LOGISTICHE E STRUMENTALI Dirigente Generale Dirigente Superiore Vice Direttore Centrale Primo Dirigente Primo Dirigente Primo Dirigente Macchinari e materiali Servizi informatici Vestiario Sedi di servizio Equipaggiamento Capitolati tecnici Capitolati tecnici DIRETTORE CENTRALE DELL’UFFICIO ISPETTIVO Dirigente Superiore Vice direttore centrale Politiche di controllo Dirigente Superiore Dirigente Superiore Attività ispettiva nei riguardi degli uffici del C.N. VV.F. Vigilanza prevenzione incendi in aree del Ministero dell’Interno DIRETTORE CENTRALE PER LA DIFESA CIVILE DIRETTORE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE Dirigente Superiore Dirigente Superiore Vice direttore centrale Vice direttore centrale Raccordo con il C.N.VV.F. in materia di difesa civile e protezione civile Pianificazione della mobilità e sviluppo delle aree professionali ALLEGATO L FUNZIONI DIRIGENZIALI DEL RUOLO OPERATIVO VV.F. 1 DIRIGENTI RUOLO OPERATIVO SITUAZIONE ATTUALE Comandanti provinciali 75 Dirigenti di supporto nelle Direzioni Regionali 13 6 Dirigenti addetti nei Comandi Provinciali PRIMI DIRIGENTI 118 24 Dirigenti negli Uffici centrali Direzione Formazione 2 Direzione Prevenzione Staff Capo Dipartimento e Capo del Corpo 5 4 6 4 Ufficio Ispettivo 3 Direzione Formazione 3 Direzione Prevenzione Difesa Civile 3 2 3 3 4 2 Direzione Risorse Umane 1 Direzione Risorse Logistiche Direzione Emergenza 25 Comandanti provinciali Direzione Risorse Logistiche DIRIGENTI SUPERIORI 46 21 Dirigenti negli Uffici centrali Direzione Emergenza Staff Capo Dipartimento e Capo del Corpo Ufficio Ispettivo DIRIGENTI GENERALI TOTALE 23 187 2 DIRIGENTI RUOLO OPERATIVO SITUAZIONE DI PROGETTO Comandanti provinciali 65 Dirigenti di supporto nelle Direzioni Regionali 26 12 Dirigenti addetti nei Comandi Provinciali PRIMI DIRIGENTI 118 15 Dirigenti negli Uffici centrali Direzione Formazione 3 Direzione Prevenzione Staff Capo Dipartimento e Capo del Corpo 3 3 4 2 Ufficio Ispettivo 0 Direzione Formazione 1 Direzione Prevenzione Difesa Civile 1 1 2 1 3 1 Direzione Risorse Umane 1 Direzione Risorse Logistiche Direzione Emergenza 35 Comandanti provinciali Direzione Risorse Logistiche DIRIGENTI SUPERIORI 46 11 Dirigenti negli Uffici centrali Direzione Emergenza Staff Capo Dipartimento e Capo del Corpo Ufficio Ispettivo DIRIGENTI GENERALI TOTALE 23 187 3 ALLEGATO M PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO CONTABILE E TECNICO INFORMATICO PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO CONTABILE E TECNICO INFORMATICO funzionari amministrativo contabili sostituti direttori amministrativocontabili collaboratori e vice collaboratori amministrativocontabili assistenti operatori funzionari tecnico informatici sostituti direttori tecnico- informatici collaboratori e vice collaboratori tecnicoinformatici Organico complessivo presso la sede Ruolo dei funzionari tecnico informatici 3 3 22 10 22 2 1 8 71 3 3 20 10 20 2 1 7 66 3 3 20 8 20 2 1 6 63 3 3 20 8 20 2 1 6 63 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 14 6 14 2 1 4 45 2 2 12 6 12 2 1 4 41 2 2 12 6 12 2 1 4 41 2 2 12 6 12 2 1 4 41 2 2 12 6 12 2 1 4 41 2 2 12 6 12 2 1 4 41 2 2 12 6 12 2 1 4 41 Ruolo dei funzionari amm.vo contabili Ruolo dei collaboratori e sostituti direttori amm. cont. Ruolo degli assistenti Ruolo degli operatori Ruolo dei collaboratori e sostituti Tec. Inf. Sedi QUALIFICHE COMANDI PROVINCIALI ROMA COM1 MILANO SUPER NAPOLI TORINO BARI PALERMO BOLOGNA CATANIA FIRENZE SALERNO BRESCIA CAGLIARI COM1 VENEZIA GENOVA PERUGIA SASSARI BERGAMO VERONA ANCONA REGGIO CALABRIA 1 funzionari amministrativo contabili sostituti direttori amministrativocontabili collaboratori e vice collaboratori amministrativocontabili assistenti operatori funzionari tecnico informatici sostituti direttori tecnico- informatici collaboratori e vice collaboratori tecnicoinformatici Organico complessivo presso la sede Ruolo dei funzionari tecnico informatici 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 1 1 8 4 8 1 1 4 28 Ruolo dei funzionari amm.vo contabili Ruolo dei collaboratori e sostituti direttori amm. cont. Ruolo degli assistenti Ruolo degli operatori Ruolo dei collaboratori e sostituti Tec. Inf. Sedi QUALIFICHE COM2 PADOVA VARESE FOGGIA COSENZA CASERTA MESSINA TREVISO LECCE CUNEO VICENZA MODENA POTENZA UDINE TARANTO CATANZARO TRAPANI PARMA AGRIGENTO REGGIO EMILIA LATINA PESCARA PAVIA ALESSANDRIA TRIESTE L'AQUILA LIVORNO SIRACUSA 2 funzionari amministrativo contabili sostituti direttori amministrativocontabili collaboratori e vice collaboratori amministrativocontabili assistenti operatori funzionari tecnico informatici sostituti direttori tecnico- informatici collaboratori e vice collaboratori tecnicoinformatici Organico complessivo presso la sede Ruolo dei funzionari tecnico informatici 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 1 1 6 2 6 1 1 3 21 Ruolo dei funzionari amm.vo contabili Ruolo dei collaboratori e sostituti direttori amm. cont. Ruolo degli assistenti Ruolo degli operatori Ruolo dei collaboratori e sostituti Tec. Inf. Sedi QUALIFICHE COM3 AREZZO FROSINONE NUORO PISA CAMPOBASSO VITERBO MANTOVA AVELLINO BRINDISI FERRARA SAVONA RIMINI RAVENNA COMO FORLÌ - CESENA PIACENZA SIENA GROSSETO BELLUNO LUCCA PESARO E URBINO PORDENONE PRATO CHIETI CALTANISSETTA NOVARA BENEVENTO MACERATA ASCOLI PICENO TERAMO CROTONE TERNI PISTOIA LA SPEZIA 3 funzionari amministrativo contabili sostituti direttori amministrativocontabili collaboratori e vice collaboratori amministrativocontabili assistenti operatori funzionari tecnico informatici sostituti direttori tecnico- informatici collaboratori e vice collaboratori tecnicoinformatici Organico complessivo presso la sede Ruolo dei funzionari tecnico informatici 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 1 1 5 2 5 1 1 3 19 Ruolo dei funzionari amm.vo contabili Ruolo dei collaboratori e sostituti direttori amm. cont. Ruolo degli assistenti Ruolo degli operatori Ruolo dei collaboratori e sostituti Tec. Inf. Sedi QUALIFICHE COM4 VIBO VALENTIA VERCELLI RAGUSA ASTI SONDRIO MATERA LECCO CREMONA ORISTANO ENNA ROVIGO RIETI IMPERIA VERBANIA LODI MASSA CARRARA BIELLA ISERNIA GORIZIA 4 funzionari amministrativo contabili sostituti direttori amministrativocontabili collaboratori e vice collaboratori amministrativocontabili assistenti operatori funzionari tecnico informatici sostituti direttori tecnico- informatici collaboratori e vice collaboratori tecnicoinformatici Organico complessivo presso la sede Ruolo dei funzionari tecnico informatici DIREZIONE LOMBARDIA 4 3 14 6 14 3 1 5 50 DIREZIONE SICILIA 4 3 14 6 14 3 1 5 50 DIREZIONE EMILIA ROMAGNA 3 4 14 6 14 2 2 5 50 DIREZIONE TOSCANA 3 4 14 6 14 2 2 5 50 DIREZIONE CAMPANIA 3 3 13 6 12 2 2 5 46 DIREZIONE LAZIO 3 3 13 6 12 2 2 5 46 DIREZIONE PIEMONTE DIREZIONE VENETO 3 3 13 6 12 2 2 5 46 3 3 13 6 12 2 2 5 46 DIREZIONE CALABRIA 2 2 10 6 10 2 1 5 38 DIREZIONE LIGURIA 2 2 10 6 10 2 1 5 38 DIREZIONE MARCHE 2 2 10 6 10 2 1 5 38 DIREZIONE PUGLIA 2 2 10 6 10 2 1 5 38 DIREZIONE SARDEGNA 2 2 10 6 10 2 1 5 38 DIREZIONE ABRUZZO 2 2 10 6 10 2 1 5 38 DIREZIONE FRIULI VEN. GIULIA 2 2 10 6 10 2 1 4 37 DIREZIONE UMBRIA 2 2 10 6 10 2 1 4 37 DIREZIONE BASILICATA DIREZIONE MOLISE 2 2 9 4 8 2 1 4 32 2 2 9 4 8 2 1 4 32 Totali Uffici Centrali 4 4 8 4 4 4 8 16 52 Uffici Centrali - S.C.A. - S.F.O. - I.S.A. 15 20 136 24 100 10 14 56 375 Polo didattico Bergamo 1 1 1 2 2 1 1 1 10 Polo didattico Catania 1 1 1 2 2 1 1 1 10 TOTALI NAZIONALI 187 192 1153 478 1113 170 140 502 3935 Ruolo dei funzionari amm.vo contabili Ruolo dei collaboratori e sostituti direttori amm. cont. Ruolo degli assistenti Ruolo degli operatori Ruolo dei collaboratori e sostituti Tec. Inf. Sedi QUALIFICHE Direzioni fascia 2 Direzioni fascia 1 DIREZIONI REGIONALI STRUTTURE CENTRALI UC 5 ALLEGATO N Tabella 1.2: Criterio di riferimento per la categorizzazione dei porti ove è presente servizio VF dedicato RINFUSE LIQUIDE (PESO = 30/100) PORTO GENOVA MESSINA + MILAZZO NAPOLI TRIESTE TARANTO GIOIA TAURO CAGLIARI LIVORNO VENEZIA PORTO TORRES + OLBIA AUGUSTA CIVITAVECCHIA LA SPEZIA RAVENNA SAVONA ANCONA BRINDISI BARI PALERMO CATANIA GAETA TRAPANI VIBO VALENTIA Rinfuse Liquide x1000ton 19697 16382 5552 36208 6572 524 25716 9280 11929 1564 28455 406 2281 4940 6721 4464 2727 3 803 5 1554 nd nd % 10,602 8,818 2,988 19,489 3,537 0,282 13,842 4,995 6,421 0,842 15,316 0,219 1,228 2,659 3,618 2,403 1,468 0,002 0,432 0,003 0,836 RINFUSE SOLIDE (PESO = 15/100) Indicatore Rinfuse rinfuse solide liquide x1000ton 318,065 264,534 89,653 584,682 106,124 8,461 415,259 149,852 192,628 25,255 459,488 6,556 36,833 79,770 108,530 72,084 44,035 0,048 12,967 0,081 25,094 4608 91 4419 1635 18138 19 386 844 6426 1410 960 4214 1746 9763 3258 811 5839 1956 249 314 484 nd nd % 6,820 0,135 6,540 2,420 26,843 0,028 0,571 1,249 9,510 2,087 1,421 6,236 2,584 14,449 4,822 1,200 8,641 2,895 0,369 0,465 0,716 MERCI VARIE (PESO = Indicatore Contenitori Ro-Ro Altre merci rinfuse x1000ton x1000ton x1000ton solide 102,294 2,020 98,098 36,296 402,649 0,422 8,569 18,736 142,652 31,301 21,311 93,547 38,760 216,731 72,325 18,004 129,621 43,422 5,528 6,971 10,744 TEU'S 10/100) 17656 0 5883 3094 3750 29685 7118 7332 3957 0 0 285 13466 2216 2128 843 15 3 317 218 0 nd nd 8059 6595 6069 5649 0 172 2597 10379 1787 7463 0 4181 0 899 992 2401 1319 3324 6508 4131 2 nd nd 683 0 0 1049 6389 0 57 2463 2291 6 0 87 456 4104 999 0 50 16 0 209 67 nd nd = 15/100) Totale merci varie 26398 6595 11952 9792 10139 29857 9772 20174 8035 7469 0 4553 13922 7219 4119 3244 1384 3343 6825 4558 69 Indicatore TEU'S merci [numero] varie % 13,936 3,482 6,310 5,169 5,353 15,762 5,159 10,650 4,242 3,943 0,000 2,404 7,350 3,811 2,175 1,713 0,731 1,765 3,603 2,406 0,036 139,363 1758858 34,817 0 63,098 534694 51,695 281643 53,527 581936 157,624 2852264 51,589 629340 106,505 628489 42,419 393913 39,431 0 0,000 78 24,037 41536 73,498 1285155 38,111 183577 21,745 194434 17,126 110395 7,307 1107 17,649 680 36,031 33495 24,063 20560 0,364 0 nd nd (PESO PASSEGGERI = 30/100) Indicatore Passeggeri TEU'S [numero] % 18,452 0,000 5,609 2,955 6,105 29,923 6,602 6,593 4,132 0,000 0,001 0,436 13,482 1,926 2,040 1,158 0,012 0,007 0,351 0,216 0,000 276,778 0,000 84,141 44,320 91,575 448,838 99,034 98,900 61,987 0,000 0,012 6,536 202,235 28,888 30,597 17,372 0,174 0,107 5,271 3,235 0,000 3639975 8578681 7365397 67035 0 0 507612 3373768 2058815 5927655 0 4235809 44874 17121 1092315 1654821 520853 1903535 1805262 440780 1566 nd nd % 8,419 19,842 17,035 0,155 0,000 0,000 1,174 7,803 4,762 13,710 0,000 9,797 0,104 0,040 2,526 3,827 1,205 4,403 4,175 1,019 0,004 (PESO INDICE Indicatore GLOBALE passeggeri 252,566 595,247 511,062 4,651 0,000 0,000 35,222 234,095 142,855 411,301 0,000 293,909 3,114 1,188 75,792 114,823 36,140 132,080 125,261 30,584 0,109 1089,065 896,619 846,052 721,644 653,874 615,346 609,673 608,088 582,541 507,288 480,811 424,586 354,440 364,689 308,989 239,408 217,277 193,306 185,058 64,934 36,311 nd nd I dati dei traffici portuali sono estratti da una elaborazione Assoporti riferita al 2012. I dati relativi ai porti di Messina e Milazzo sono aggregati I dati relativi a Porto Torres ricomprendono anche traffici di Olbia. ALLEGATO O Tabella 4.2.: Criterio di riferimento per il dimensionamento degli organici delle Unità Cinofile Regione Piemonte Liguria Lombardia Emilia Romagna Veneto Friuli Venezia Giulia Toscana Umbria Marche Abruzzo Lazio Campania Molise Basilicata Puglia Calabria Sicilia Sardegna Superficie [ha] Popolazione Ip=(Nr/500.000)x0,7 aree boschive Ib=(Sb/50.000)x0,3 Ig=Ip+Ib Residente (Nr) (Sb) 4457335 1616788 9917714 4432418 4937854 1235808 3749813 906486 1565335 1342366 5728688 5834056 319780 587517 4091259 2011395 5051075 1675411 Criterio dimensionamento: 0<Is<6 OCR = 6 6<Is<8 OCR = 8 8<Is<12 OCR = 12 Is>12 OCR = 16 6,24 2,26 13,88 6,21 6,91 1,73 5,25 1,27 2,19 1,88 8,02 8,17 0,45 0,82 5,73 2,82 7,07 2,35 670402 288406 494104 404919 272314 186746 890569 264379 160075,00 227652 382492 289155 71031 191918 116529 480528 222743 533096 4,02 1,73 2,96 2,43 1,63 1,12 5,34 1,59 0,96 1,37 2,29 1,73 0,43 1,15 0,70 2,88 1,34 3,20 10,26 3,99 16,85 8,63 8,55 2,85 10,59 2,86 3,15 3,25 10,32 9,90 0,87 1,97 6,43 5,70 8,41 5,54 Indicatori Attività Specifiche = Ias Attività di Mobilitazione Isolamento interesse emergenze insulare nazionale internazionali 4 4 2 Is= Ig+Ias 14,26 3,99 16,85 8,63 8,55 2,85 4 14,59 2,86 3,15 3,25 4 14,32 9,90 4,87 1,97 6,43 7,70 4 12,41 4 9,54 Dotazione organica nazionale UUCC Organico Organico Nmax 2° cani Cinofilo Cinofilo certificabili Regionale Distrettuale (1/4 OCR) (OCR) (OCD) 3 16 22 1 6 3 16 28 2 12 2 12 18 1 6 3 16 28 1 6 1 6 1 6 22 3 16 2 12 18 1 6 1 6 22 2 8 2 8 3 16 16 2 12 12 34 186 ALLEGATO P - Tabella 5.3.: Criterio di riferimento per il dimensionamento degli organici dei Soccorritori Acquatici (SA) ID Comandi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 Roma Messina Napoli Venezia Cosenza Cagliari Trapani Salerno Lecce Livorno Sassari Foggia Latina Palermo Siracusa Bari Genova Taranto Reggio C. Nuoro Agrigento Brindisi Catanzaro Rimini Ragusa La Spezia Savona Grosseto Oristano Krotone Catania Verona Chieti Udine Imperia Caserta Forlì Cesena Como Brescia Ancona Rovigo Vibo Valentia Varese Pisa Lucca Potenza Pesaro U. Ferrara Macerata Pescara Viterbo Caltanissetta Perugia Bergamo Lecco Gorizia Ravenna Teramo Campobasso Ascoli P. Matera Massa Carrara Trieste Verbania Milano Torino Padova Treviso Modena Cuneo Pavia Reggio E. Bologna Firenze Vicenza Frosinone Parma Alessandria Avellino Mantova Novara Cremona Arezzo Pordenone L'Aquila Piacenza Pistoia Benevento Siena Prato Terni Lodi Asti Belluno Biella Sondrio Enna Verbania Rieti Isernia CM [Km] 141,5 379,7 221,5 103,1 227,9 526,2 332,4 203,2 260,9 337,6 857,7 222,9 184,1 185,6 201 147,4 109,2 118 202,9 235,3 195,4 115,8 102,6 33,7 101 103,7 80,5 200,5 111,9 113,9 62,8 67,5 16 62,7 45 9 Valore CM 3 4 3 3 3 4 4 3 3 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1 3 3 2 3 3 3 2 1 2 1 2 1 1 58,6 55,8 68,4 2 2 2 29,5 20,5 19 44,6 39,8 22,1 13,1 35,9 31 1 1 1 1 1 1 1 1 1 47,6 48,4 45,2 35,4 47,7 37,9 13 48,1 CL [Km] Valore CL 58 0,5 95 328 0,5 1 142 0,75 53 35,3 90 0,5 0,25 0,5 1 1 1 1 1 1 1 1 70 0,5 R [ab] 4.038.458 651.921 3.055.339 846.572 713.095 550.923 436.459 1.092.349 814.495 343.128 336.636 638.041 544.732 1.250.296 404.271 1.246.222 855.834 582.814 550.010 157.934 453.416 403.135 359.467 329.970 320.003 219.330 281.028 228.384 166.323 171.863 1.078.130 925.290 397.415 528.441 214.502 908.474 392.817 595.016 1.251.413 481.028 248.049 162.086 879.502 415.203 393.363 376.166 363.092 359.994 325.896 323.720 322.797 271.838 671.934 1.097.426 339.760 136.477 391.275 312.311 230.928 214.032 199.894 199.330 240.000 163.247 3.145.594 2.284.275 940.090 888.249 686.827 592.303 542.749 536.618 991.385 987.354 872.109 498.055 445.349 440.613 427.350 412.373 373.230 362.424 350.707 315.755 310.014 290.141 287.445 283.393 270.333 248.292 234.515 226.449 221.687 213.474 185.768 181.522 171.921 163.247 160.467 88.444 Valore R 4 3 4 3 3 3 2 3 3 2 2 3 3 3 2 3 3 3 3 1 2 2 2 2 2 1 2 1 1 1 3 3 2 3 1 3 2 3 3 2 1 1 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 2 1 2 2 1 1 1 1 1 1 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 RT1 [persone] 152.492 23.888 43.759 77.687 36.724 6.343 15.946 7.670 5.026 33.962 7.921 11.400 9.926 4.409 4.781 9.340 11.983 6.251 8.416 31.538 11.269 3.674 12.768 171.703 4.693 8.045 36.889 17.345 3.620 12.356 10.992 33.120 5.076 16.385 16.676 7.627 45.121 6.877 33.065 12.308 1.343 24.218 1.976 12.536 21.962 2.540 20.490 3.578 1.951 7.398 8.034 995 3.347 4.546 1.448 5.418 32.454 18.266 1.847 17.044 2.195 6.257 1.470 10.781 Valore RT 4 1 2 3 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 P n° 18 35 45 49 14 16 17 22 22 36 30 13 17 21 22 15 19 11 14 34 3 8 4 7 5 22 9 18 17 3 15 19 7 16 21 2 3 40 23 8 1 4 13 1 2 1 4 8 2 2 2 1 6 8 21 11 8 3 2 2 1 4 22 12 Valore P 2 4 4 4 2 2 2 3 3 4 4 2 2 3 3 2 2 2 2 4 1 1 1 1 1 3 1 2 2 1 2 2 1 2 3 1 1 4 3 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3 2 1 1 1 1 1 1 3 2 Ns n° 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valore NS -0,5 0,5 -0,5 -0,5 0,5 -0,5 0,5 0,5 0,5 -0,5 -0,5 0,5 0,5 -0,5 0,5 -0,5 -0,5 -0,5 -0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 -0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 -0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 -0,5 -0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 -0,5 0,5 -0,5 -0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 -0,5 -0,5 -0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Somma Valore indicatori 12,80 12,10 11,60 11,60 10,80 10,30 10,30 10,20 10,20 10,10 10,10 9,80 9,80 9,20 9,20 8,80 8,80 8,80 8,80 8,60 8,40 8,40 8,40 8,40 8,40 8,20 7,90 7,80 7,80 7,40 7,30 7,05 6,90 6,80 6,70 6,40 6,40 6,35 6,20 5,90 5,90 5,90 5,68 5,40 5,40 5,40 5,40 5,40 5,40 5,40 5,40 5,40 5,15 5,03 4,95 4,80 4,40 4,40 4,40 4,40 4,40 4,40 4,20 3,55 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 3,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 2,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 1,50 ALLEGATO Q - Tabella 6.3.: Criterio di riferimento per il dimensionamento degli organici dei SAF Avanzati territorio (incid. 50%) organico di operatori N° "SAF progressivo avanzato" per Comando 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 Direz. Regionale VVF Friuli V. G. Lombardia Piemonte Friuli V. G. Veneto Toscana Umbria Lazio Emilia Romagna Emilia Romagna Sicilia Piemonte Lombardia Basilicata Sicilia Puglia Toscana Toscana Sicilia Emilia Romagna Calabria Sicilia Puglia Sicilia Piemonte Veneto Lombardia Lombardia Abruzzo Toscana Marche Lazio Sardegna Liguria Sicilia Puglia Piemonte Veneto Lombardia Piemonte Toscana Calabria Puglia Liguria Calabria Marche Campania Emilia Romagna Emilia Romagna Abruzzo Toscana Marche Veneto Marche Toscana Liguria Puglia Molise Abruzzo Sardegna Campania Veneto Toscana Emilia Romagna Toscana Lombardia Sardegna Friuli V. G. Emilia Romagna Emilia Romagna Veneto Lombardia Calabria Toscana Sicilia Piemonte Campania Campania Lazio Sardegna Molise Lazio Friuli V. G. Sicilia Lombardia Umbria Campania Emilia Romagna Lombardia Sicilia Liguria Piemonte Lombardia Veneto Calabria Lombardia Basilicata Abruzzo Lazio Piemonte Comando VVF Gorizia Lodi Asti Trieste Rovigo Livorno Terni Viterbo Ferrara Ravenna Ragusa Novara Cremona Matera Caltanissetta Brindisi Pisa Prato Siracusa Rimini Crotone Trapani Taranto Enna Biella Treviso Mantova Pavia Pescara Grosseto Ascoli Piceno Latina Oristano Imperia Agrigento Lecce Alessandria Venezia Lecco Vercelli Siena Catanzaro Foggia La Spezia Vibo Valentia Pesaro e Urbino Caserta Reggio Emilia Piacenza Chieti Pistoia Macerata Verona Ancona Massa C. Savona Bari Isernia Teramo Sassari Benevento Padova Lucca Forlì -Cesena Arezzo Varese Cagliari Pordenone Modena Parma Vicenza Como Reggio Calabria Firenze Catania Verbania Avellino Salerno Rieti Nuoro Campobasso Frosinone Udine Messina Bergamo Perugia Napoli Bologna Sondrio Palermo Genova Cuneo Brescia Belluno Cosenza Milano Potenza L'Aquila Roma Torino K complessivo ripartitore degli operatori 0,001407 0,001786 0,002194 0,002372 0,002399 0,002736 0,002777 0,002820 0,002838 0,003101 0,003118 0,003157 0,003196 0,003221 0,003242 0,003296 0,003336 0,003350 0,003450 0,003619 0,003653 0,004051 0,004660 0,004726 0,004731 0,004824 0,005040 0,005051 0,005135 0,005160 0,005199 0,005252 0,005411 0,005554 0,005617 0,005647 0,005976 0,006134 0,006156 0,006403 0,006434 0,006478 0,006537 0,006615 0,006709 0,006743 0,007024 0,007136 0,007215 0,007594 0,007614 0,007662 0,007875 0,007897 0,007897 0,008127 0,008413 0,008452 0,008651 0,008819 0,008948 0,009159 0,009772 0,009779 0,009787 0,009852 0,010057 0,010077 0,010085 0,010923 0,010944 0,011019 0,011931 0,012675 0,014047 0,014071 0,014963 0,015062 0,015250 0,015300 0,015425 0,015945 0,016041 0,017128 0,017830 0,018440 0,018797 0,019601 0,020014 0,021443 0,022907 0,023357 0,024841 0,024843 0,025555 0,026050 0,027484 0,030596 0,032540 0,035774 superficie k' superficie montuosa montuosa 0 0 0 0 0 0 140,2 0 0 0 0 131,77 0 169,9 0 0 0 0 0 198 261 0 0 538,45 593,00 0 0 288,25 443,54 521,72 539,75 66,55 456 678,73 392,85 0 442,13 0 556,44 529,79 270,46 287 286,57 347,45 895 718,38 229,05 723,2 932,31 769,48 567,18 896,44 576,51 669,29 982,4 968,96 0 1111,00 780,38 893,1 1143,62 0 1132,61 658,93 1288,12 381,06 0 1389 947,79 1499,81 1118,89 848,94 1266,07 1039,1 1050,43 2209,00 1895,52 1430,36 2180,72 1995,61 2455,82 1375,53 1946,33 2152,79 1.735,61 2335,84 0 790,21 3.195,76 2156,38 1.528,93 3506,02 2.643,95 3678,09 3604,45 0 4509,26 5033 866,76 3572,06 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,001551 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,001457 0,000000 0,001879 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,002190 0,002887 0,000000 0,000000 0,005955 0,006559 0,000000 0,000000 0,003188 0,004906 0,005770 0,005970 0,000736 0,005043 0,007507 0,004345 0,000000 0,004890 0,000000 0,006154 0,005860 0,002991 0,003174 0,003170 0,003843 0,009899 0,007945 0,002533 0,007999 0,010311 0,008511 0,006273 0,009915 0,006376 0,007402 0,010866 0,010717 0,000000 0,012288 0,008631 0,009878 0,012649 0,000000 0,012527 0,007288 0,014247 0,004215 0,000000 0,015363 0,010483 0,016588 0,012375 0,009389 0,014003 0,011493 0,011618 0,024432 0,020965 0,015820 0,024119 0,022072 0,027162 0,015214 0,021527 0,023810 0,019196 0,025835 0,000000 0,008740 0,035346 0,023850 0,016910 0,038777 0,029243 0,040680 0,039866 0,000000 0,049873 0,055666 0,009587 0,039508 popolazione (incid. 20%) abitanti 140.650 225.798 217.978 231.677 242.543 335.631 228.366 315.623 352.723 386.111 310.220 367.022 361.812 200.012 272.458 399.835 413.602 248.292 399.469 326.926 171.666 430.478 582.814 172.413 181.426 881.245 411.335 539.569 315.725 220.982 210.711 552.090 163.079 214.290 446.081 801.190 427.354 847.983 338.425 176.307 267.200 359.716 628.221 218.717 162.252 363.388 908.784 522.468 286.336 389.053 287.445 320.418 907.352 475.495 199.330 280.837 1.246.297 87.124 306.955 329.551 283.651 927.848 388.555 392.817 344.437 876.960 551.077 312.911 688.376 431.049 865.421 592.504 550.323 987.354 1.077.113 160.143 428.523 1.093.453 156.521 158.314 226.217 493.229 536.622 648.062 1.094.062 657.873 3.055.339 990.681 181.101 1.243.638 851.283 589.102 1.247.192 209.364 714.281 3.075.083 376.182 300.774 4.039.813 2.254.720 k'' abitanti 0,002482 0,003985 0,003847 0,004089 0,004281 0,005924 0,004030 0,005570 0,006225 0,006814 0,005475 0,006478 0,006386 0,003530 0,004809 0,007057 0,007300 0,004382 0,007050 0,005770 0,003030 0,007597 0,010286 0,003043 0,003202 0,015553 0,007260 0,009523 0,005572 0,003900 0,003719 0,009744 0,002878 0,003782 0,007873 0,014140 0,007542 0,014966 0,005973 0,003112 0,004716 0,006349 0,011087 0,003860 0,002864 0,006413 0,016039 0,009221 0,005054 0,006866 0,005073 0,005655 0,016014 0,008392 0,003518 0,004956 0,021996 0,001538 0,005417 0,005816 0,005006 0,016375 0,006858 0,006933 0,006079 0,015477 0,009726 0,005523 0,012149 0,007608 0,015274 0,010457 0,009713 0,017426 0,019010 0,002826 0,007563 0,019298 0,002762 0,002794 0,003992 0,008705 0,009471 0,011438 0,019309 0,011611 0,053923 0,017484 0,003196 0,021949 0,015024 0,010397 0,022012 0,003695 0,012606 0,054272 0,006639 0,005308 0,071298 0,039793 interventi (incid. 30%) N° Int. N. tot Int. SAF STU(201 dich. 1) 46 50 72 18 78 44 60 0 20 2 15 30 97 30 49 7 30 125 5 58 26 8 100 7 41 0 1772 60 9 0 70 35 147 40 15 85 0 88 197 246 400 183 20 2265 60 20 8 0 53 28 175 0 0 63 89 25 161 275 215 52 82 331 108 240 54 235 410 19 7 18 0 2096 7 39 107 43 150 30 139 221 18 1520 171 4 479 130 37 3201 86 33 1650 90 693 269 135 768 35 6 131 0 2.948 2.922 3.275 5.236 3.148 5.226 4.030 5.747 5.367 5.856 6.818 3.816 2.763 5.310 7.682 6.350 6.321 4.540 6.875 4.615 5.403 8.529 8.771 3.842 2.442 5.773 4.030 5.230 5.282 5.037 4.956 9.890 2.599 3.517 6.302 9.497 6.815 10.582 2.116 3.202 4.487 7.553 9.215 4.404 3.604 5.012 8.591 4.355 3.083 6.622 4.174 5.303 5.002 8.483 3.509 5.988 13.523 2.247 3.653 9.156 4.954 6.609 5.014 6.798 4.879 6.909 10.181 4.351 8.135 3.733 5.734 4.754 10.066 11.602 14.948 4.346 5.819 11.094 2.963 4.162 3.524 7.410 6.111 9.892 4.908 10.783 26.999 13.179 2.454 17.281 12.857 6.365 6.534 4.227 10.449 34.789 4.108 5.733 45.443 27.163 Is= (N int. SAF/N int. STU) 0,015604 0,017112 0,021985 0,003438 0,024778 0,008419 0,014888 0,000000 0,003726 0,000342 0,002200 0,007862 0,035107 0,005650 0,006379 0,001102 0,004746 0,027533 0,000727 0,012568 0,004812 0,000938 0,011401 0,001822 0,016790 0,000000 0,439702 0,011472 0,001704 0,000000 0,014124 0,003539 0,056560 0,011373 0,002380 0,008950 0,000000 0,008316 0,093100 0,076827 0,089146 0,024229 0,002170 0,514305 0,016648 0,003990 0,000931 0,000000 0,017191 0,004228 0,041926 0,000000 0,000000 0,007427 0,025363 0,004175 0,011906 0,122385 0,058856 0,005679 0,016552 0,050083 0,021540 0,035305 0,011068 0,034014 0,040271 0,004367 0,000860 0,004822 0,000000 0,440892 0,000695 0,003361 0,007158 0,009894 0,025778 0,002704 0,046912 0,053099 0,005108 0,205128 0,027982 0,000404 0,097596 0,012056 0,001370 0,242886 0,035045 0,001910 0,128335 0,014140 0,106061 0,063639 0,012920 0,022076 0,008520 0,001047 0,002883 0,000000 Is(rif) 0,016 0,017 0,022 0,015 0,025 0,015 0,015 0,015 0,015 0,015 0,015 0,015 0,035 0,015 0,015 0,015 0,015 0,028 0,015 0,015 0,015 0,015 0,015 0,015 0,017 0,015 0,045 0,015 0,015 0,015 0,015 0,015 0,045 0,015 0,015 0,015 0,015 0,015 0,045 0,045 0,045 0,024 0,015 0,045 0,017 0,015 0,015 0,015 0,017 0,015 0,042 0,015 0,015 0,015 0,025 0,015 0,015 0,045 0,045 0,015 0,017 0,045 0,022 0,035 0,015 0,034 0,040 0,015 0,015 0,015 0,015 0,045 0,015 0,015 0,015 0,015 0,026 0,015 0,045 0,045 0,015 0,045 0,028 0,015 0,045 0,015 0,015 0,045 0,035 0,015 0,045 0,015 0,045 0,045 0,015 0,022 0,015 0,015 0,015 0,015 N° Int SAFrif 46 50 72 79 78 78 60 86 81 88 102 57 97 80 115 95 95 125 103 69 81 128 132 58 41 87 181 78 79 76 74 148 117 53 95 142 102 159 95 144 202 183 138 198 60 75 129 65 53 99 175 80 75 127 89 90 203 101 164 137 82 297 108 240 73 235 410 65 122 56 86 214 151 174 224 65 150 166 133 187 53 333 171 148 221 162 405 593 86 259 579 95 294 190 157 768 62 86 682 407 k''' interventi SAF 0,003034 0,003298 0,004749 0,005180 0,005144 0,005170 0,003987 0,005685 0,005309 0,005793 0,006745 0,003775 0,006397 0,005253 0,007600 0,006282 0,006253 0,008244 0,006801 0,004565 0,005345 0,008438 0,008677 0,003801 0,002704 0,005711 0,011960 0,005174 0,005225 0,004983 0,004903 0,009784 0,007713 0,003479 0,006234 0,009395 0,006742 0,010468 0,006280 0,009503 0,013317 0,012069 0,009116 0,013070 0,003957 0,004958 0,008499 0,004308 0,003495 0,006551 0,011542 0,005246 0,004948 0,008392 0,005870 0,005924 0,013378 0,006669 0,010841 0,009058 0,005408 0,019614 0,007123 0,015828 0,004827 0,015499 0,027040 0,004304 0,008048 0,003693 0,005672 0,014109 0,009958 0,011478 0,014788 0,004299 0,009893 0,010975 0,008794 0,012352 0,003486 0,021992 0,011278 0,009786 0,014566 0,010667 0,026709 0,039113 0,005672 0,017096 0,038157 0,006297 0,019392 0,012545 0,010337 0,050651 0,004064 0,005672 0,044956 0,026872