IRHENE
Insubria Rheumatology
Network
Le malattie reumatiche: attualità e prospettive
SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE
9 Novembre 2013
Claudio Bellintani
U.O. Medicina I, Direttore Dott. Carlo Costantini
Azienda Ospedaliera “S. Antonio Abate”, Gallarate
DEFINIZIONE DI SPONDILOARTRITE
Le spondiloartriti (SpA) rappresentano un insieme di
malattie infiammatorie articolari che condividono
molteplici aspetti epidemiologici, patogenetici, clinici e
radiologici.
Esse non costituiscono un’entità clinica unica ma
comprendono diverse patologie, tra le quali la Spondilite
Anchilosante (SA) è la forma più nota e rappresentativa.
(Landewe et al, EULAR 2010, Rome)
LE SPONDILOARTRITI
Le SpA sono un gruppo di malattie
caratterizzate da una serie di fattori
comuni:
•
Sinoviti ed entesiti
•
Associazione con l’HLA-B27
•
Assenza del fattore reumatoide
Gran J et al 1997;36:766-71
Khan M Ann Int Med 2002;136:896-907
PREVALENZA DELLE SPONDILOARTRITI IN ITALIA
• Prevalenza delle SpA: 1,06%
• Prevalenza della Spondilite Anchilosante: 0,37%
• Numero totale di casi: 222,000
(De Angelis R, Salaffi F, et al. J Rheumatol 2007; 36(1):14-21)
• Secondo i nuovi criteri ASAS questi dati sono profondamente
sottostimati, in realtà il numero totale di casi dovrebbe aggirarsi
attorno a 400.000 persone (Reveille JD, Curr Op Rheum July 2013, Vol 25; 468-76)
• 200.000 disoccupati «per dolore» con oltre 23 milioni di giornate
lavorative perse ogni anno (Fit for Work Italia, settembre 2013)
Artrite
psoriasica
Spondiloartriti
indifferenziate
Spondilite
anchilosante
Artrite
reattiva
Artrite
enteropatica
Spondiloartriti a prevalente
Interessamento periferico
Spondiloartriti a prevalente
Interessamento assiale
I sintomi all’esordio determinano il percorso diagnostico
SPONDILOARTROPATIE SIERONEGATIVE
Le spondiloartriti sieronegative costituiscono un gruppo di patologie infiammatorie articolari
differenti, che condividono la presenza di fattori genetici predisponenti e determinate
caratteristiche cliniche. La manifestazione più rappresentativa è il dolore lombare.
MANIFESTAZIONI CLINICHE E RADIOLOGICHE
DELLE SPONDILOARTRITI
• Dolore al rachide di tipo
infiammatorio
• Sacroileite
• Sciatica mozza (buttock pain)
• Dolore alla parete del torace
• Entesite periferica
• Dattilite
•
•
•
•
Artrite periferica
Uveite anteriore acuta
Congiuntivite
Insufficienza aortica e disturbi
della conduzione
• Interessamento polmonare
Aumentato rischio cardiovascolare (2-4 volte)
I sintomi all’esordio determinano il percorso diagnostico
SPONDILOARTRITI: DIAGNOSI PRECOCE
Nelle forme assiali il problema principale che si riscontra è la
diagnosi precoce.
Il sintomo chiave della SA è il mal di schiena che affligge una
percentuale altissima di individui che primariamente si rivolgono al
MMG.
Il MMG deve valorizzare alcuni dettagli dell’anamnesi: innanzitutto le
caratteristiche del dolore raccontato dal paziente, se si manifesta
prevalentemente a riposo, di notte e migliora con il movimento,
bisogna considerare l’ipotesi di una malattia infiammatoria.
Le SpA, pur rappresentando un’importante entità patologica,
costituiscono il 5% di tutte le forme di lombalgia.
DIFFERENZE TRA DOLORE LOMBARE INFIAMMATORIO E MECCANICO
Dolori di tipo
infiammatorio
Esordio
Insidioso
Durata
Lunga
Età
< 40 anni
Dolore notturno ++
Rigidità mattutina +++
Effetto del riposo Peggiora
Effetto del
Migliora
movimento
Risposta ai FANS +++
Dolori di tipo
meccanico
Acuto
Anche breve
15 - 90
±
+
Migliora
Peggiora
+
CRITERI ASAS PER IL DOLORE INFIAMMATORIO AL RACHIDE
•Età d’esordio < 40 anni
•Esordio subdolo
•Miglioramento con l’esercizio fisico
•Mancato miglioramento col riposo
•Dolore notturno (con miglioramento dopo l’essersi alzati dal letto)
Sensibilità: 79.6 %; Specificità 72.5%
Quando almeno 4 su 5 dei seguenti criteri risultano presenti, si può
porre diagnosi di dolore infiammatorio al rachide
Sieper J et al. Ann Rheum Dis. 2009;68:784-788
SACROILEITE
Dolore sciatico: distribuzione
•
•
•
•
•
Glutalgia alternante
(alternating buttock pain) o
“sciatica mozza”
Dolore in sede glutea con
caratteristiche di dolore
infiammatorio
Irradiazione alla regione
posteriore della coscia e può
arrivare al cavo popliteo
Più spesso unilaterale
(asimmetrico)
Tendenza a recidivare in
maniera alternata a destra e
sinistra
L4
S1
L5
Sede del dolore da
sacroileite indicato
dal paziente
SPONDILITE ANCHILOSANTE
La SA è una malattia infiammatoria cronica
che colpisce elettivamente lo scheletro
assiale, a carico del quale determina una
diffusa rigidità, quale esito di un processo
flogistico cronico del connettivo fibroso e
dell’osso nelle sedi di inserzione dei tendini e
dei legamenti.
SPONDILITE ANCHILOSANTE
La sacroileite è una delle principali caratteristiche della spondilite anchilosante,
associata all’infiammazione delle entesi (sedi di inserzione dei tendini, legamenti o
capsula articolare sull’osso) e alla formazione di sindesmofiti. Ciò conduce all’anchilosi
rachidea negli stadi finali della malattia.
LIMITAZIONE FUNZIONALE DEL RACHIDE
•
•
•
•
Rachide rigido
Protrusione anteriore del tratto
cervicale
Ipercifosi dorsale
Scomparsa della lordosi lombare
“L’uomo che non guarda
mai il cielo”
CRITERI CLASSIFICATIVI PER LE SPONDILITE ANCHILOSANTE
(criteri di New York 1984 modificati)
• Lombalgia di durata superiore a 3 mesi che recede con il
movimento e non migliora con il riposo
• Limitazione funzionale del rachide lombare nel piano sagittale
e frontale
• Ridotta espansione toracica corretta per sesso e per età
• Sacroileite bilaterale di grado 2-4 o monolaterale di grado 3-4
Spondilite anchilosante definita in caso di presenza del criterio
radiologico (critico 4) più almeno un criterio clinico (criteri 1-3)
SPONDILITE ANCHILOSANTE: ANCHILOSI DELLA
COLONNA LOMBARE
PROLIFERAZIONE PERIOSTALE-OSSIFICAZIONE
Spondilite Anchilosante
Sindesmofitosi diffusa del rachide lombare in corso di spondilite anchilosante
Le alterazioni RX riflettono le conseguenze patologiche
più che lo stato flogistico attivo
EVOLUZIONE DELLA SPA INDIFFERENZIATA
NELLA SPONDILITE ANCHILOSANTE
Stadio pre-radiografico
(SpA assiale
indifferenziata)
Dolore lombare
Stadio radiografico
New York Criteria 1984 modificati
Dolore lombare
Dolore lombare
Sacroileite
radiografica
Sindesmofiti
Tempo (anni)
Landewe et al.
PROGRESSIONE RADIOLOGICA DELLA SA
STADIO PRE-RADIOLOGICO
10-15
3-5
Tratto da Cantini F, 06/09/2013
DIFFERENZE FRA ETÀ DI INSORGENZA DEI SINTOMI ED ETÀ
ALLA DIAGNOSI:
RITARDO MEDIO DI 5 – 7 ANNI
Fattori prognostici negativi: sesso maschile, HLA-B27+, VES e PCR
elevati, interessamento coxofemorale
È importante che i medici e il personale sanitario
specialistico che si occupa delle forme spondilitiche
sia consapevole di questo ritardo diagnostico
(soprattutto nel sesso femminile) e cerchi di
adottare strategie idonee per ridurre il tempo tra la
comparsa dei primi sintomi e la diagnosi.
(Landewe R. et al, EULAR 2010, Rome)
CRITERI ASAS
L’adozione della RMN ha introdotto una nuova classificazione
La radiologia convenzionale è poco sensibile nelle fasi iniziali; la RM è utile
in tutte le fasi della malattia per la sua elevata definizione anatomica; è
particolarmente utile nella definizione della sacroileite e delle lesioni
spondilitiche precoci.
La RM rileva:
•Lesioni infiammatorie attive a livello delle articolazioni sacroiliache
•Edema del midollo osseo (segno non specifico, presente anche in OA e
infezioni)
•Osteite, sinovite, entesite
Immagini RMN di edemi del midollo osseo
ARTICOLAZIONI SACROILIACHE ALLA RM
• erosioni
articolari
(freccia gialla)
• edema osseo
(frecce verdi)
Ahlstrom H, et al.Arthritis Rheum 1990; Hanly JG, et al. J Rheumatol 1994;
Ballow M, et al. Radiology 1995;Blum U, et al. J Rheumatol 1996;Braun J, et al.
Arthritis Rheum 2003
SPONDILITE ANCHILOSANTE: PERDITA DELLA LORDOSI
Segno clinico precoce: perdita della mobilità lombare
CRITERI CLASSIFICATIVI ASAS PER LA SPONDILOARTRITE ASSIALE
In pazienti con mal di schiena da più di 3 mesi ed età all’esordio ≤ 45 anni
Sacroileite alla RMN* o Rx e almeno
uno degli aspetti caratteristici
della SpA
Aspetti caratteristici della SpA:
•Dolore infiammatorio al rachide
•Artrite
•Entesite (calcagno)
•Uveite
•Dattilite
•Psoriasi
•Morbo di Chron/colite
•Buona risposta ai FANS
•Familiarità per SpA
•HLA-B27 +
•CRP elevata
Rudwaleit M et al. Ann Rheum Dis 2009;68:777-783
HLA-B27 + e almeno 2 degli aspetti
caratteristici della SpA
Sacroileite all’imaging:
•Infiammazione acuta (attiva) alla
MRI fortemente suggestiva di
sacroileite associata a SpA
•Sacroileite definita
radiograficamente secondo i
criteri di NY modificati
*necessità di definire aspetti RM
specifici per la SpA
CRITERI CLASSIFICATIVI ASAS PER LA SPONDILOARTRITE PERIFERICA
Artrite o Entesite o Dattilite
Più ≥ 1 tra:
•Psoriasi
•Malattia infiammatoria intestinale
•Precedente infezione
•HLA-B27
•Uveite
•Sacroileite diagnosticata su immagine
•Radriografie o RMN
Artrite periferica: di solito agli arti
inferiori e/o artrite asimmetrica
Entesite: clinicamente accertata
Dattilite: clinicamente accertata
IBP: dolore infiammatorio lombare
Più ≥ 2 dei riamanenti:
•Artrite
•Entesite
•Dattilite
•IBP in anamnesi
•Storia familiare positiva per SpA
Rudwaleit M, et al. ACR 2009, abstract 1794.
R. Landewe, Personal comunication 2010
SPONDILOARTRITI: ELEMENTI NECESSARI PER LA DIAGNOSI
Sintomi
Lombalgia
infiammatoria
Diagnostica per immagini
Esami di laboratorio
Storia del paziente
Schumacher HR et al. Arthritis Rheum 1988;31:937-46
VES/PCR
Buona risposta ai FANS
SPONDILOARTRITI: ELEMENTI NECESSARI PER LA DIAGNOSI
Genetica
Malattie
concomitanti o
predisponenti
Malattia
Genomica
Infezioni*
Positività
HLA-B27
Psoriasi
Familiarità
positiva
Morbo di Crohn
*esame istologico di membrana sinoviale positivo per
Chlamydia
Schumacher HR et al. Arthritis Rheum 1988;31:937-46
CRITERI ASAS
HLA-B27
La presenza del gene HLA-B27 costituisce, in
combinazione con la sintomatologia tipica della
lombalgia infiammatoria, un elemento che rafforza
il sospetto clinico nel primo approccio diagnostico.
Tuttavia soprattutto nelle popolazioni dell’area
mediterranea, dove il grado di associazione HLAB27 e SA è minore (75%), la sua assenza non deve
essere motivo di esclusione dell’ipotesi diagnostica
di SA.
Epitopi immunodominanti
☺ Pressione antivirale delle
cellule T
Peptidi artritogenici
Coinvolgimento HLA nella
presentazione antigenica
☺ Molteplici alleli
protettivi HLA
HLA associati a diverse
immunopatologie
Importanza della
processazione dell’antigene
☺ Rapida ed efficiente
presentazione degli
antigeni virali
Associazione di ERAP1
con le spondiloartriti
Selezione timica
☺ Repertorio di epitopi
virus--specifici
virus
Mancato rilevamento
di cellule T
artritogeniche?
La permanenza e l’espansione di sottotipi B27 in aree di malaria endemica da P.
Falciparum (B*2709 in Sardegna e B*2706 in Tailandia ha portato a suggerire come:
La Malaria, "the great killer in tropical and subtropical enviroments", possa aver
favorito la persistenza di queste varianti sulla base della considerazione che molti
sottotipi HLA-B27 sono riscontrabili nelle aree dove la Malaria è stata endemica
Distribuzione mondiale dell’allele
HLA-B27, dotato di un gradiente
latitudine-dipendente
Diffusione su scala planetaria della
Malaria: zone specularmente opposte a
quelle di HLA-B27
Mathieu A et al., Ann Rheum Dis, 2008
Mathieu A et al., Autoimmunity Rev, 2008
EVIDENZE SU HLA-B27
E SUSCETTIBILITÀ PER ALCUNE MALATTIE
Spondilite Anchilosante
PROTEZIONE
PROTEZIONE
Infezione da HIV
Infezione da HCV
Mathieu A et al., Autoimmunity Rev, 2008
SEQUENZA PROPOSTA DI DANNO STRUTTURALE
NELLA SPONDILITE ANCHILOSANTE
Infiammazione osteotendinea e
lesione del tessuto adiposo
Danno erosivo e
riparazione
Neoformazione
ossea
Appel H, Sieper J, et al. Curr Rheumatol Rep, 2008;10:356-63
SPONDILITE ANCHILOSANTE: “SQUADRATURA” DELLE VERTEBRE
TORACICHE E LOMBARI, OSTEOPENIA E OSSIFICAZIONE
Possibili fratture (esordio acuto di lombalgia in Spa)
ENTESITE
Flogosi delle sede di inserzione di tendini o fasce con
reazione dell’osso subcondrale con riassorbimento e
neoformazione ossea (speroni)
SEDI PIÙ COLPITE:
•
•
•
•
TENDINE DI
ACHILLE
FASCIA PLANTARE
EPICONDILO
BACINO
1
2
3
4
ENTESITE DELLA FASCIA PLANTARE ALLA RM
ENTESITE
Può l’ecografia con Power Doppler (PDUS) essere utile?
SPONDILOARTRITI AD ESORDIO TARDIVO
(FUORI ETÀ SECONDO CRITERI ASAS)
Rappresentano circa il 3-4% delle Spondiliti Anchilosanti e circa il
20% delle spondiloartriti indifferenziate. Osservate più
frequentemente nei soggetti di sesso femminile. (Olivieri I, CROI 2013)
L’esordio spesso è dato edema improntabile con tumefazione
flogistica della guaina dei tendini degli estensori
COINVOLGIMENTO EXTRA-ARTICOLARE
• Modificazioni cutanee e coinvolgimento ungueale da psoriasi
• Interessamento oculare: iridociclite nel 7% dei pazienti affetti
da SpA, più spesso associato a positività per HLA-B27 e con
maggior severità in corso di Artrite Psoriasica
• Ulcere orali, uretriti, malattia valvolare aortica sono reperti
infrequenti
ARTRITE PSORIASICA: DEFINIZIONE
L’artrite psoriasica (APs) è un’artropatia infiammatoria a carattere
cronico-evolutivo, associata alla psoriasi, che può interessare sia le
articolazioni periferiche sia quelle assiali (può associarsi fino al 30%
dei casi di psoriasi cutanea).
L’APs viene solitamente rappresentata in 5 differenti varianti cliniche:
•Oligoartrite asimmetrica
•Artrite delle articolazioni interfalangee distali
•Artrite mutilante
•Poliartrite simmetrica (simil-reumatoide)
•Spondiloartropatia
Dito a “salsicciotto”
Bambina di 10 anni, da 4 affetta da Artrite Psoriasica Giovanile, grave erosione A.T.M.
destra.
caso personale
I CRITERI CASPAR
Presenza di malattia articolare infiammatoria
(articolazioni, entesi o colonna vertebrale)
e almeno 3 dei seguenti 5 punti:
psoriasi (attuale, anamnestica,familiare)
onicopatia psoriasica
dattilite (attuale o anamnestica)
negatività del Fattore Reumatoide
neoformazione ossea iuxtaarticolare periostale sui piani
radiografici di mano e piede
ARTRITE PSORIASICA:
RASH, CAMBIAMENTI UNGUEALI E ARTRITE DELLE MANI
ARTRITE PSORIASICA: CAMBIAMENTI ARTICOLARI PROGRESSIVI
ARTRITE PSORIASICA:
articolazione
interfalangea distale
Ecografia
Ecografia con Power
Doppler (PDUS)
Tratto da Grassi W 06/09/2013
ARTRITE PSORIASICA:
SINOVITE ASIMMETRICA DELLE GINOCCHIA
DATTILITE
• La dattilite riassume le caratteristiche delle SpA:
sinovite – entesite – tenosinovite ed edema dei tessuti molli
• Due tipi:
Acuta: tumefazione molle, dolore intenso, talvolta arrossamento
Cronica: tumefazione dura, dolore lieve o assente
Elemento quasi patognomonico di Spondiloartrite
MALATTIE REUMATICHE IN PAZIENTI CON PSORIASI
1200
Pazienti seguiti durante il
periodo dello studio
277
Pazienti inviati al reumatologo
• Nei pazienti con SpA, è stato
riferito dolore generalizzato
fino al 40% dei soggetti
• Sono stati considerati
indicatori predittivi di FM
(clinicamente evidenziabili) :
Numero di sintomi somatici
Numero di tender points
De Marco G et al. Arch Dermatol Res 2012;304:719
FIBROMIALGIA
CRITERI CLASSIFICATIVI ACR 1990
• Dolore diffuso per almeno 3 mesi
– axial pain, left- and right-side pain, and above and below the
waist
• Almeno 11 su 18 tender point
– applicando una forza di 4 kg
• Sintomi somatici esclusi (ma tipici)
–
–
–
–
–
–
–
disturbi del sonno
rigidita
parestesie
cefalea
sd del colon irritabile
depressione
ansia
Wolfe F et al. Arthritis Rheum 1990;33:160
-
LOGISTIC REGRESSION OF SOMATIC
SYMPTOMS INDICATING THE RISK OF FM
Symptoms
OR
95% CI
P
Extra-articular pain (yes vs no)
3.4
1.3-9.1
0.01
Fatigue (yes vs no)
1.2
0.4-2.2
0.67
Headache (yes vs no)
4.7
1.9-11.7
0.001
Irritable bowel syndrome (yes vs no)
9.8
3.9-24.4
<0.001
Sleep disturbances (yes vs no)
6.9
2.1-22.5
0.001
Paresthesias (yes vs no)
3.0
1.1-8.0
0.02
Stiffness (yes vs no)
2.3
0.8-7.0
0.13
Depression (yes vs no)
0.7
0.3-1.9
0.56
Anxiety (yes vs no)
0.5
0.2-1.6
0.28
Raynaud’s phenomenon (yes vs no)
8.3
3.0-22.7
<0.001
PDUS DELL’ENTESI: FM VS APS
• Il solo riscontro di alterazione all’ecografia non è
discriminante
• Maggiore probabilità di PsA con numero di entesi
interessate ≥3 (sensibilità 72%, specificità 76%)
• Tipo di alterazione al PDUS:
– reperti flogistici in APs: 70% dei casi
– reperti flogistici in FM: 23% dei casi
• Sedi interessate
– entesopatia non flogistica: fascia plantare (APs 38% vs FM 2%) e
inserzione prossimale rotuleo (APs 18% vs FM 2%)
– entesopatia flogistica: Achille (APs 58% vs FM 3%)
Marchesoni A et al J. Rheumatol 2012;39(supp 89):29
TASK FORCE:
RACCOMANDAZIONI PER LE MALATTIE REUMATICHE
Il trattamento delle SpA deve basarsi su una decisione
condivisa tra il paziente e il Reumatologo
Il paziente deve essere istruito/informato e deve partecipare
attivamente alla pianificazione e alle decisioni terapeutiche
Ann Rheum Dis, March 9th, 2010
LA SCELTA DELLE OPZIONI TERAPEUTICHE
• In Italia e Spagna vi è la più bassa percezione da parte dei pazienti che la scelta
terapeutica sia frutto di una decisione collaborativa con il medico
• 67% (81% in Italia, 86% in Spagna) dichiara di aver ritardato l’inizio terapia
• Ben 2/3 dei pazienti dichiara di aver ricercato da solo informazioni sulla malattia e
su nuovi trattamenti e di aver ricercato “conferme”
TRATTAMENTO DELLE SA: LINEE GUIDA
IMPEGNO, COSTANZA E ATTIVO COINVOLGIMENTO
DEL PAZIENTE
IMPEGNO PERIFERICO
FANS
DMARDs
SULFASALAZINA
CORTISONICI LOCALI
ANTI-TNF
La FKT è fondamentale perché risolve lo spasmo muscolare (↓cifosi),
migliora l’attività fisica e rallenta l’ossificazione legamentosa.
TERAPIA CHIRURGICA, TERAPIA ANALGESICA
FKT, ATTIVITA’
FISICA
REGOLARE,
ASSOCIAZIONI
DI AUTO-AIUTO
TRA PAZIENTI
IMPEGNO ASSIALE
FANS: EFFICACIA SIMILE MA EFFETTI COLLATERALI DIVERSI
• Rischio di nefrotossicità da impiego cronico 2-4X
• Minor rischio con COXIB, Sulindac, Diclofenac
• Rischio di patologia cardio-vascolare da impiego cronico 23X
• Riduzione del rischio con ASA e Naprossene
• Rischio di ulcera peptica elevato
• Rischio assente con COXIB
I COXIB sono indicati in pazienti con asma bronchiale e pazienti in
trattamento cronico con ASA
FANS E COXIB:
UN VALORE AGGIUNTO PER IL TRATTAMENTO DELLA SA
L’utilizzo continuativo dei COX-2 sembra
essere efficace nel rallentare la formazione
di osteofiti/sindesmofiti
Sono stati dimostrati efficaci nel prevenire la
calcificazione peri-protesica
OSTEOFITI PATOLOGIA
DEGENERATIVA
SINDESMOFITI SPONDILOARTRITE
SIERONEGATIVA
Poddubnyy D – Van Der Heijde D. Rheum Dis Clin North Am 2012; 38: 601-11
CORTICOSTEROIDI
• L’unica indicazione evidence-based è per le
entesiti/dattiliti e per l’artrite periferica
(infiltrazioni)
• L’impiego di cortisonici per via sistemica non
trova indicazione ed in alcuni casi (psoriasi)
può essere controproducente
• Effetti collaterali locali e
sistemici
FARMACI ANTI-TNF (TERAPIA BIOLOGICA)
5 farmaci biologici che hanno indicazione per il
trattamento dei pazienti affetti da spondilite
anchilosante
FARMACO
AR
SA
AP
CROHN
RCU
INFLIXIMAB
+
+
+
+
+
ETANERCEPT
+
+
+
-
-
ADALIMUMAB
+
+
+
+
-
GOLIMUMAB
+
+
+
-
-
CERTOLIZUMAB*
+
+
+
-
-
*Dal 18 settembre 2013 Certolizumab pegol è stato approvato per la SA negli USA,
dal 28 ottobre approvato in Europa
FARMACI ANTI-TNF: PRO E CONTRO
ASPETTI POSITIVI
• Efficaci su tutte le manifestazioni di malattia
• Rapidità d’azione
• Efficacia superiore ai DMARDs
ASPETTI NEGATIVI
• Costi elevati
• Maggiori effetti collaterali (infezioni)
• Effetti collaterali a lungo termine non noti
Attualmente sono presenti dati discordanti sulla loro capacità di rallentare la
progressione radiologica della malattia
Possibile aumento del rischio trombotico nel primo periodo di utilizzo? (ACR 2013)
RACCOMANDAZIONI GRAPPA
(GROUP FOR RESEARCH AND ASSESSMENT OF PSORIASIS AND PSORIATIC ARTHRITIS)
Artrite
periferica
• FANs
• IA
steroidi
• DMARDs
(MTX,
CsA,
SSZ,
LEF)
• Biologici
(antiTNF)
Malattia
cutanea
Malattia
assiale
Dattilite
Entesite
• Farmaci
topici
• PUVA/UV
B
• DMARDs
• Biologici
• FANs
• PT
• Biologici
• FANs
• Steroidi
EV
• Biologici
• FANs
• Steroidi
EV
• Biologici
Valutare la risposta alla terapia
e la tossicità
CONCLUSIONI
• I nuovi criteri per il dolore lombare a carattere infiammatorio e le
nuove classificazioni della spondiloartrite a carattere assiale e
periferico sono molto promettenti.
• È importante adottare strategie idonee da parte dei medici per ridurre
il tempo tra la comparsa dei primi sintomi e la diagnosi.
• Una diagnosi precoce è in grado di migliorare la qualità di vita dei
pazienti ed evitare potenzialmente la progressione verso la spondilite
conclamata ed il danno radiologico.
• I FANS sono spesso efficaci, sia nell’impegno assiale e sia in quello
periferico, ma l’impiego cronico è gravato da severi effetti collaterali.
• I cortisonici sono utili solo in estemporanea e per via infiltrativa.
• I farmaci DMARDs ed i biologici sono utilizzati nella maggior parte dei
pazienti con beneficio.
• La FKT ha un ruolo fondamentale per la cura e gli esiti nel tempo delle
spondiloartropatie, va sempre associata alla terapia farmacologica
IRHENE
Insubria Rheumatology
Network
GRAZIE
PER LA CORTESE
ATTENZIONE
Scarica

criteri asas