CENNI STORICI DEL COMUNE DI CURON VENOSTA
Curon (1520 m s.l.m.) é sede dell’ononimo
comune dell’’Alta Val Venosta che
comprende anche Resia, Vallelunga e San
Valentino. Il panorama della zona del triplice
confine é abbellito dal 1950 dal lago
artificiale e dal campanile del 1355 che ne
emerge e che apparteneva alla chiesa di
Curon.
La
società
idroelettrica
„Montecatini“ ha espropriato questo paese
e gran parte di Resia senza tener conto
dell’auto-difesa della popolazione locale,
sommergendo i paesi nell’acqua. Con la
sommersione sono andati distrutti 532 ettari
di terreno coltivato e 120 famiglie sono state
private della loro esistenza e di queste, 70
sono state costrette ad espatriare.
La soleggiata zona collinara di Curon era
già abitata prima dell’era cristiana.
Testimonianze di ciò sono i ritrovamenti
1140
1147
1317
1326
1348
1393
1432
1440
1499
1519
1521
1635
1771
1799
1855
1897
fatti nella zona della Collina di S.Anna a
Curon, dove sono stati trovati pezzi di
anfore, un’ascia dell’età del bronzo e di resti
di un castello protettivo. Nell’anno 15 avanti
Cristo il popolo celtico che abitava la Val
Venosta é caduto sotto il dominio die
Romani. Di conseguenza i Romani
costruirono la prima via di comunicazione
commerciale e militare attraverso il Passo di
Resia dando ad essa il nome di „Via Claudia
Augusta“ e che nel Medioevo prese il nome
di „Via Superiore“ oppure „Schwabenweg“
collegando l’Italia con la Germania. Dopo il
450 d.c. dalla Valle dell’Adige e da Coira
giunsero nella nostra zona i primi
evangelizzatori. Nell’alto Medioevo si
stabilirono nell’Alta Val Venosta in
prevalenza popolazioni provenienti della
Germania.
Ulderico Primele di Burgusio fondò alla Muta un’ospizio per pellegrini e carrettieri, e costruì
una capella in onore di S.Valentino. Intorno a questo ospizio ed alla capella é appunto sorto il
paese di San Valentino
il paese Curon viene niminato per la prima volta come „Curum apud lacum“ da cui il nome
Curon
Roia viene indicata come “Schafhöfe“ ed é soggetto al versamento di interessi al Principato.
Dello stesso periodo é anche la chiesetta di S.Nicolò che é una vera opera d’arte nel suo
genere ed all’altitudine di 2000 m
gli abitanti delle “Case Pescatori“ alla Muta vengono obbligati a fornire di pesce il Convento di
Senales
la gran parte della popolazione viene distrutta dalla peste
un maso di proprietà di un certo Resch o Rösch viene nominato per la prima volta.
Dall’estensione di questo maso é sorto il paese che ora si chiama Reschen
col „Patto Giordano“ vengono regolati i confini ed i diritti dei comuni a Nord e a Sud dell’Alta
Croce“ sui prati della Muta
Curon viene distaccata dalla Parrocchia-madre ed elevata a Parrocchia autonoma con Resia
e Vallelunga
gli Engadini saccheggiano e distruggono col fuoco Resia e Curon
viene niminato per la prima volta il Comune di Resia
viene benedetta a Curon la “Chiesetta sul Lago“ dedicata a S.Anna
i paesi dell’Alta Val Venosta vengono visitati da truppe di saccheggiatori spagnoli ed imperiali
si ha lo strapimento del Rio Carlino che da luogo alla quasi totale distruzione di Curon e delle
campagne adiacenti
viene martorito a Nauders delle truppe francesi il Padre Cappellano Fructuos Padöller,
originario di Curon
la rottura degli argini del lago di Curon arreca gravi danni ai paesi Burgusio, Clusio e Laudes
viene fondata a Curon una Cassa Rurale consorziale ed un Consorzio di allevatori di
bestiame
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Graun/Curon
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dopo la fine della prima guerra mondiale, il 7. Novembre le truppe italiane occupano l’Alta Val
Venosta
1919
col trattato di pace concluso il 2 settembre a S.Germain viene tracciato la prima volta nella
storia del Tirolo il confine al Passo Resia
1945
il 19 marzo Curon viene attaccata da aerei a bassa quota causando la morte di quattro
persone
1950
Resia e Curon vengono allagate dal lago artificiale
1951
la sera del 13 agosto un’autocorriera precipita nel lago con 23 persone an bordo di cui una
sola si é potuta salvare
1952
hanno luogo, per la prima volta dopo il regime del fascismo, libere elezioni comunali
1954
fondazione della Pro Loco di Resia che nomina Presidente il Sig.Spechtenhauser Paul
1961
con 585 letti a disposizione l’Alta Val Venosta ha 35.270 pernottamenti
1963
viene fondata la „Comunità di Valle“ della quale é socio anche il Comune di Curon
1971
i letti aumentano a 1216 ed i pernottamenti salgono a 70.406
1973
ha luogo la prima regata velica internazionale
1976
in Valle Lunga una valanga causa la morte di 5 sciatori, tra cui la guida Patscheider Hubert
1977
con decreto della Giunta Provinciale viene fondata un’Azienda di Soggiorno e Turismo che
sostituisce le singole Pro Loco di Resia, Curon, Vallelunga e San Valentino
1978/79 la baia di Resia viene colmata e sistemata la strada per Piz
1980
a fine novembre annegano 6 persone nel lago di Resia
1981
il numero die letti si é stabilizzato sui 2850, quella die pernottamenti é salita a 222000
1982
in dicembre viene aperta al pubblico la piscina coperta di Curon
1983
nella baia di Curon vengono guadagnati 15 ettari di terreno coltivabile. A maggio pioggie
impetuose causano gravi danni in tutta la Val Venosta. In Val Roia dopo 68 ore di pioggia
ininterotta una grossa frana mette in pericolo il maso „Hohenegger“
1988
viene costruita la telecabinovia Piz-Belpiano e a Natale viene presa in attività
1989
una valanga distrugge tutta la zona sciistica della Malga della Muta a San Valentino
1990
viene ristrutturata la Malga della Muta e gli skilift distrutti nell’inverno precedente
1995
la telecabinovia da San Valentino alla Malga della Muta viene costruita
1918
CENNI ECONIMICI
AMMINISTRAZIONE
Il comune catastale di Resia ha un’Amministrazione Separata dei Beni Civici e viene appunto chiamato Frazione.
Un composto da 5 membri amministra complessivamente 2900 ettari di cui 921 sono boschivi, circa 1884
alpeggio e 46 destinati al pascolo, il rimanente é improduttivo. Su questa superficie si trovano quattro rifugi per i
pastori di cui uno é la “Malga di Resia“. Durante l’estate le circa 60 famiglie che conducono attività contadine,
consegnano per il pascolo circa 550 fino a 600 capi di bestiame. L’attività é svolta da 5 pastori con degli aiutanti.
Inoltre una dozzina di boscaioli é impiegata nei vari lavori del bosco. Il ricavo da questi beni di uso civico é
destinato al mantenimento delle attività.
MALGA DI RESIA
Nel 1975 venne decisa l’apertura di una malga e la costruzione di un rifugio per pastori adibito anche a locale
per la vendita di prodotti tipici derivati dalla pastorizia. Nel 1979 ebbe inizio l’attività vera e propria con la
possibilità di offrire alla gente locale e ai turisti di passeggio un posto di ristoro a metà strada tra Resia e Piz Lat
aperto da fine giugno a metà settembre. Questo punto di ristoro è raggiungibile anche con automezzi e si trova
in posizione tale da offrire un magnifico paesaggio verso Resia ed il lago artificiale.
LA CASSA RURALE DI RESIA
La Cassa Rurale venne fondata da 40 soci il 19 marzo del 1906. L’attivitá si svolse in un primo tempo
nell’abitazione privata del Sig. Prenner Johann ed il servizio di sportello viene svolto solo ad ore. Nel 1962 si
trovò un nuovo locale sulla strada Nazionale. Nel 1963 venne assunto per la prima volta del personale
specializzato. L’attività dell’Istituto in continua ascesa, grazie anche alla fiducia della popolazione, ha fatto
segnare anche un notevole incremento. Nel 1980, dopo quasi 2 anni di lavori, la Cassa Rurale venne trasferita
nei nuovi locali di proprietà.
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