La NOSTRA TERRA. LA NOSTRA ENERGIA. Glorenza IMPIANTO IDROELETTRICO Castelbello/Val Venosta Glorenza/Val Venosta Via Canonico Michael Gamper 9 – 39100 Bolzano | T + 39 0471 317 101 | F + 39 0471 317 110 | E [email protected] | I www.seledison.bz.it ■ Edificio esterno e sottostazione a monte di Sluderno Energia pulita dall’Adige per l’Alto Adige L’impianto idroelettrico di Glorenza è ubicato in alta Val Venosta e utilizza le acque dell’Adige e dei suoi affluenti Melz, Arunda, Monte Maria, Serces, Puni e Saldura. ■ L’impianto ricade nei comuni di Curon Venosta, Malles Venosta, Sluderno e Glorenza. Il bacino imbrifero complessivo è di 348 km2. Cuore dell’impianto è il lago di Resia, in cui vengono raccolte le acque dell’Adige e dei suoi affluenti. La differenza di altitudine tra l’opera di presa e la centrale è di 586,24 m. La grande diga di sbarramento del lago di Resia è situata a monte della località di San Valentino nel comune di Curon. La diga in terra presenta un’altezza di 31,50 m e una larghezza di 467 m, mentre il volume utile d’invaso è di 116 milioni di metri cubi. In aggiunta, tramite pompaggio vengono immesse nel sistema anche le acque del lago della Muta. ■ Canale di scarico nel bacino di compenso di Glorenza ■ Sala macchine in caverna Storia dell’impianto idroelettrico di Glorenza L’impianto costituisce il primo salto dei due grandi impianti idroelettrici della Val Venosta, costruiti in parte durante la seconda guerra mondiale. ■ I progetti originari per lo sfruttamento dei laghi di Resia (lago di Resia, lago di Mezzo e lago della Muta) risalgono al 1910, anche se appena negli anni Venti si poté dare inizio alla fase di concreta progettazione. La “Società elettrica Alto Adige”, successivamente inglobata nel gruppo Montecatini, partì nel 1939 con i lavori preliminari, interrotti poi nel 1943, ripresi nel 1946 e infine conclusi nel 1949. La messa in esercizio degli impianti di Glorenza e Castelbello, la cui costruzione è avvenuta in parallelo, ha avuto luogo il 28 agosto 1949. Ai lavori di costruzione hanno preso parte 7.000 lavoratori, per un totale di cinque milioni di ore lavorative. La costruzione della diga in terra di San Valentino, all’epoca della sua inaugurazione la più grande in Italia e tra le maggiori in Europa, ha consentito di unire i due laghi superiori, quelli di Resia e di Mezzo. I due abitati di Curon e Resia, sommersi dalle acque, sono stati ricostruiti in posizione più elevata. A testimonianza dei tempi passati svetta tuttora dalla superficie del lago il campanile di Curon. Tecnologia e tradizione > Corsi d’acqua utilizzati: Adige e affluenti > Opera di ritenuta: Diga di sbarramento sul lago di Resia > Anno di entrata in esercizio: 1949 > Bacino imbrifero: 348 km2 > Portata massima derivabile: 22 m3/s > Salto nominale: 586,2 m > Generatori installati: 2 > Turbine: 2 x 2 Pelton ad asse orizzontale > Producibilità annua media: 248.740.000 kWh > Potenza massima: 105 MW ld Sa o Ri Pr es a aR io Pu n i 1.535,50 m 2m 330,7 Pr es ia es m³ R . di io M o g La 116 V 1.501,01 m 1.498,10 m Max. invaso P (1 resa .5 R 46 io ,1 A 0 r Pr m) und (1 esa a .5 R 44 io ,8 M 0 m elz Pr ) P (1 esa (1 resa .5 R . 55 R 27 io 0, io ,5 S 50 M 0 er m ce m .M ) s ) ar ia ur a schema impianto idroelettrico L = 4. 1.519,50 m . 1498,10 m Livello statico max. invaso Pozzo piezometrico 1.449,88 m 1.445,10 m Ø2 ige 14,90 m m F. A d 73,00 m ,60 591,65 m 1.448,80 m Pompaggio 1.439,96 m 883 1.462,50 m Lago della Muta 1.438,50 m L= F. Adige 00 - 2, 116,14 m 31,80 m za m lo re n Ø 3,30 - 3,00 m di G 906,45 m Canale a pelo libero 900,50 m 899,90 m 898,70 m Galleria in pressione Galleria a pelo libero Centrale in caverna 1.014,20 m 691,00 m Condotta forzata 18,23 m 1.705,20 m Gruppo di produzione 1 Gruppo di produzione 2 ■ Sezione impianto idroelettrico di Glorenza io ra to F. Ad re ig e B V acin 40 o 0. di 00 c 0 om m p ³ en so 905,10 m Sf L = 12.192,91 m planimetria Lago di Resia Diga S. VALENTINO Pu n i Lago della Muta ion s res np ia i M PLANOL e Adige Rio Presa Rio M. Maria R io ller Ga Pompaggio Presa Rio Serces ces r e S Rio ra ldu a S o Ri Presa Rio Puni BURGUSIO elz Presa Rio Saldura Presa Rio Melz MAZIA MALLES Presa Rio Arunda Rio Arunda Bacino di Glorenza ■ Planimetria dell’impianto idroelettrico di Glorenza Con forzdotta ata C res anale titu d zio i ne Centrale in caverna Glorenza GLORENZA Legenda: Scala: SLUDERNO 0 1000 2000 3000 4000 Galleria in pressione Condotta forzata Energia pulita dalla natura della Val Venosta La ricchezza di corsi d’acqua della Val Venosta è dovuta alla presenza di ghiacciai sul lato orografico destro dell’Adige, i quali alimentano una serie di torrenti che si riversano nella Val d’Adige. ■ Già dalla metà del secolo scorso la produzione di energia a partire dalle risorse idriche locali rappresenta per l’Alta Val Venosta un fattore economico di importanza vitale. Da quando l’Alto Adige ha conseguito maggiore autonomia nel settore energetico, sia il territorio che la gente che lo popola possono godere dei vantaggi derivanti dallo sfruttamento delle fonti rinnovabili, e in particolar modo dell’energia idroelettrica. La costituzione della SELEDISON ha rappresentato un importante passo in direzione di una gestione energetica in cui anche la Provincia ha facoltà decisionale. Per tutto il tempo in cui la gestione idroelettrica era quasi esclusivamente in mano extra-regionale, i residenti locali hanno mantenuto un atteggiamento di diffidenza nei confronti dei concessionari esterni. Negli ultimi tempi i rapporti sono andati migliorando, anche perché l’adozione di pianificazioni ambientali mirate permette di venire incontro alle esigenze dei singoli comuni. Ciò costituisce un vantaggio per i cittadini e sembra indicare una precisa direzione futura: l’intenzione di raggiungere una ancora maggiore indipendenza nell’approvvigionamento energetico all’insegna dell’ecologia in Alto Adige. Una società compartecipata ■ Costituita congiuntamente dalla Società Elettrica SEL SPA: 27 percento delle quote Altoatesina SEL SPA e dal colosso energetico italiano Edison SpA, SELEDISON SPA è stata fondata nel 2000 allo scopo di gestire le due centrali idroelettriche di Glorenza e Castelbello. Originariamente le due società detenevano entrambe il 50 percento delle quote di partecipazione. SELFIN Srl: 15 percento (alla società - che riunisce 102 comuni altoatesini, cui fanno eccezione quelli venostani, e 4 comunità comprensoriali - le quote sono state cedute dalla SEL) Successivamente il numero degli azionisti è aumentato a seguito della cessione di azioni. Si ha così attualmente la seguente situazione: Comuni della Val Venosta: 8 percento delle quote (acquisite dalla SEL). I comuni interessati sono: Curon, Malles, Silandro, Laces, Castelbello-Ciardes, Lasa, Sluderno, Glorenza, Martello, Prato allo Stelvio, Senales, Stelvio e Tubre. Edison SpA: 42 percento delle quote Azienda Energetica SpA: 8 percento (quote acquisite dalla Edison)