.
Criteri progettuali per la scelta delle
competenze necessarie alle funzioni
professionali previste dal progetto
• Obiettivo professionale
•
•
•
•
•
Analisi delle finalità del progetto
Analisi del contesto organizzativo
Analisi della potenziale utenza
Teoria, metodologia, strumenti
Valutazione e impatto
Requisiti per la valutazione
delle competenze cercate
•
•
•
•
•
•
Cosa voglio fare
Cosa voglio ottenere
Dove lo voglio fare
A chi
Come lo voglio fare
Monitoraggio
professional skills
COSA VOGLIO SAPER FARE
Obiettivo (professionale)
Idea base
Specificità dell’eventuale intervento
Interesse professionale
PROFESSIONAL ATTITUDE
Cosa voglio ottenere:
Posso prevedere un esito e correlarlo al mio obiettivo?
Riesco a considerare tutti gli effetti che l’azione da
intraprendere può far emergere?
Come questi effetti mi aiutano a raggiungere l’obiettivo?
Quali relazioni sociali e/o professionali potrebbero
favorire l’eventuale realizzazione operativa del progetto?
Qual è il fine ultimo della mia idea progettuale?
PROFESSIONAL SETTING
Dove lo voglio fare
Presentazione della struttura e/o del gruppo di lavoro:
Presentazione dei servizi offerti abitualmente:
Individuazione del ruolo e delle mansioni personali:
Analisi dei vincoli e delle possibilità di sviluppo dell’idea
progettuale:
Eventuali fasi di applicazione del servizio/progetto in fase di studio:
RELATIONAL MAP
A chi
Descrizione dei potenziali
beneficiari, siano essi persone
e/o organizzazioni
INTRUMENTS COLLECTION
Come lo voglio fare
Definizione della metodologia di riferimento:
Individuazione degli strumenti da utilizzare o da
elaborare
Analisi previsionale dei documenti e degli strumenti
necessari alla realizzazione del project work:
Esplicitazione di tutte le attività previste dal Project work
RATING
Monitoraggio
Strutturazione di un planning (orientativo) per la realizzazione
progettuale e operativa dell’idea: suddivisione in fasi delle attività
previste ai fini della valutazione dell’esito delle stesse e
dell’eventuale ridefinizione delle azioni:
Effetti previsti dalle singole azioni considerate:
Colloqui e relativi report con i responsabili della struttura o con i
colleghi per l’eventuale accoglienza e condivisione del progetto da
considerare:
Punti forza
Aree di miglioramento
Criteri di
SELEZIONE
OPERATORI PER
FUNZIONI
L’orientamento alla individuazione delle funzioni e
delle caratteristiche e competenze necessarie alla
realizzazione di un progetto come pensiero strategico
La descrizione di un profilo di funzione è l’azione
attraverso la quale si intende raggiungere una
situazione di destinazione modificata e migliore
rispetto alla situazione di origine o di partenza.
Immaginare, progettare e operare e definire la
funzione che realizza, lasciando la porta aperta al
fantastico, non è una cosa facile e non è una
possibilità acquisita una volta per tutte”
INDICATORI E VALUTAZIONI
PRIORITARIE:
I servizi si rivolgono a persone
§ Si producono ‘merci di esperienza’ piuttosto che ‘merci
di ispezione’
§ I fenomeni oggetto di intervento sono contrassegnati da
elevata complessità
§ Il fattore cambiamento costituisce un elemento portante
del sistema (guarigione, miglioramento di salute, ecc.)
§ Vi operano professionisti piuttosto che ‘addetti’
§ Le competenze istituzionali sono molteplici e frammentate
§ Le culture organizzative sono diverse
§ Le tipologie organizzative sono diverse
La logica organizzativa richiede
OPERATORI
•contrassegnati
da
forte
innovatività,
dinamismo,
sperimentazione, variabilità, mutuo adattamento
• - che, dovendo produrre servizi invece che beni, puntano a
presìdiare ambienti e sistemi (intangibili) piuttosto che oggetti e
prodotti (tangibili)
• - che debbono transitare dal modello per funzioni a quello a
matrice
• - chiamati a cooperare nel quadro di intese, partnership, alleanze,
obiettivi comuni (lavoro di rete)
Competenze di base richieste agli
OPERATORI
Capacità di Collaborazione
Capacità di gestire differenti protocolli
relazionali interistituzionali
Cultura di rete
capacità di animazione territoriale
Centro sulla comunità
Progettazione concordata
Capacità di gestire Legami deboli
Competenze trasversali:
Empowerment
Gli operatori professionisti devono saper gestire il
processo di empowerment, a tutti i livelli, attraverso il
quale i “ nodi della rete” diventano consapevoli delle
cause che ingenerano disagio. Gli operatori dovranno
favorire i processi attraverso i quali i “nodi della rete” si
organizzino per utilizzare le proprie competenze, le
energie, le risorse collettive per modificare tali
condizioni.
È una dinamica interna all’équipe e si sviluppa come
risultato di una consapevolezza di gruppo e di
esperienze di presa in carico dei problemi
Competenze trasversali:
La Costruzione sociale del problema
Capacità di mediare con i differenti punti di vista,
interni all’équipe, o esterni, cioè con i “ nodi della
rete”
Capacità di interagire con la coscienza che ogni
destinatario – target ha un proprio osservatorio
Capacità di mettere in relazione le rispettive
osservazioni
Capacità di catalizzare la costruzione del problema,
agendo la necessaria ‘mediazione culturale’
Competenze trasversali:
L’ideazione
È connessa a precedenti esperienze
Non esiste l’idea geniale avulsa dal contesto
È connessa con la necessità di attivare o connettere risorse
Può essere determinata da un ripensamento sulla routine
oppure da insight creativi e dirompenti
Può essere sospinta dall’introduzione di una nuova
normativa, dall’occasione di un finanziamento, da un evento
politico – istituzionale, ecc.
Piuttosto che orientata al miglioramento progressivo delle
cose (positivismo), è molto spesso un modo per sfuggire o
per risolvere un disagio, una incapacità, un limite (crisi)
Competenze Trasversali:
L’Attivazione
L’operatore professionista dovrà saper:
- sviluppare partnership e alleanze significative
ad individuare tutte le possibili risorse in campo
- condividere con i diversi soggetti la definizione
dei problemi
- condividere con i vari soggetti gli obiettivi e le
strategie
Criteri di lavoro degli operatori:
Scopo e campo di applicazione
• Pianificare il processo di sviluppo e controllo
della Progettazione in modo coerente ed
integrato nel contesto territoriale, definendo
tutte le attività da svolgersi, le modalità
operative e le relative responsabilità.
• Leggere le varie tipologie dei nodi, valutando
l’ influenza di esse sui contenuti dell’attività
da progettare e il carattere universale per le
attività di gestione del processo di
progettazione in senso lato.
Attività trasversali
Ricerca e sviluppo
• L’attività di ricerca e sviluppo è
rappresentata essenzialmente dallo
studio e monitoraggio dell’evoluzione
del contesto in termini di
• struttura
e
caratteristiche
della
domanda di mercato (mercato del
lavoro, della formazione, dei servizi
all’impiego etc.);
• quadro normativo di riferimento.
Attività trasversali:
Ricerca e sviluppo
• valutazione delle opportunità di mercato, sia in
termini di strumenti utilizzabili (es. finanziamenti)
sia dal punto di vista operativo (es. contatti con
associazioni di imprenditori, università, enti
pubblici, aziende private, etc.) che possono essere
attivate per la realizzazione di un progetto proprio;
• analisi dei bandi pubblicati a cura di Enti Pubblici,
a cui segue la valutazione sulla compatibilità della
partecipazione alle varie gare e l’eventuale
realizzazione dei servizi con le strategie/piani e con
la soddisfazione dei requisiti di ammissione.
Attività trasversali:
Ricerca e sviluppo
• Monitoraggio delle opportunità
• Determinazione
progetti:
e
sviluppo
• Attività di ideazione “autonoma”
• Risposta a bandi di gara.
di
Attività trasversali:
Ricerca e sviluppo
• Individuazione del fabbisogno espresso
dal mercato nel settore individuato;
• Studio
delle
evoluzioni
e
delle
innovazioni metodologiche e strumentali
che
possono
avere
incidenza
sul
progetto;
• Analisi
del
concorrenza.
comportamento
della
Attività trasversali:
Ricerca e sviluppo
• analisi dello scenario di riferimento;
• Monitoraggio costante degli obiettivi e finalità
dell’attività
• Ricerca, analisi e studio di eventuali requisiti
cogenti applicabili;
• Ricerca di altri requisiti
progettazione e lo sviluppo;
essenziali
per
• Valutazione costante delle risorse necessarie.
la
Competenze trasversali operatori:
Progettazione dinamica
Validazione della Progettazione
• Verifica dei risultati della progettazione e del come
possono
essere
percepiti
e
giudicati
dal
Cliente/Mercato come corrispondenti alle esigenze
specificate o ipotizzate.
• Verifica della interfaccia con “ il cliente”, previa
illustrazione dei risultati della progettazione, ovvero
dell’accettazione dell’offerta.
• Validazione consiste nell’approvazione del progetto
da parte degli Enti rappresentativi, ai vari livelli.
• Validazione finale del servizio riguardante i risultati
raggiunti a seguito dell’erogazione.
Attività aggiuntive:
Diffusione e Promozione
•
•
•
•
•
•
L’attività di diffusione e promozione può avvenire attraverso:
newsletter,
brochure informative, con la scheda di adesione,
pubblicità.
Tale attività, se orientata ad un cliente specifico (aziende, enti
regionali, etc.) segue l’iter del processo commerciale per la
formulazione dell’offerta o la partecipazione ad un bando di
gara
La documentazione per la diffusione e promozione delle azioni è
raccolta nel fascicolo e può essere modificata secondo le
esigenze, l’identificazione del documento è garantita tramite il
titolo e l’edizione delle azioni.
Attività progettuali
• La progettazione del monitoraggio delle attività
deve anche tenere conto:
• del percorso
• della formalizzazione delle attività che avviene
medianteogni strumento necessario
• della verifica della soddisfazione del cliente
rilevata attraverso la somministrazione di appositi
questionari
• della verifica dell’adeguatezza delle risorse
impiegate, in particolare dei collaboratori e di
quello di assistenza ai gruppo bersaglio), rilevata
attraverso la
somministrazione
di
appositi
questionari.
Attività progettuali
Verifiche intermedie
• La verifica del processo è effettuata nelle
tempistiche previste dalla Pianificazione delle
attività, tenendo conto dei risultati delle seguenti
verifiche:
• verifica dell’avanzamento delle varie attività nel
rispetto degli obiettivi previsti,
• verifica dei risultati raggiunti relativamente al
“cambiamento” indotto nelle conoscenze/capacità
dei partecipanti,
• verifica della rispondenza delle risorse impiegate
sia come caratteristiche e competenze sia come
prestazioni.
Attività progettuali
Validazione Finale
• La validazione finale delle attività è effettuata:
• Sulla base dei risultati ottenuti e valutati da
Cliente/Utente:
• raggiungimento dei risultati in base agli obiettivi del
Progetto
• feed Back sulla soddisfazione dei Clienti.
• Sulla base delle valutazioni e controllo effettuato dal
committente:
• rendicontazione delle attività svolte
• rispetto dei vincoli normativi
• riconoscimento delle eventuali qualifiche professionali.
• In funzione di questi è formalizzata la validazione del
progetto.
Scarica

INDICATORI FIGURE PROFESSIONALI