L'ANGOLO DIEDRO E L'ANGOLOIDE Premessa: in geometria esistono due tipi di figure Figure piane: hanno solo due dimensioni, lunghezza e larghezza (quadrato, rettangolo, rombo, ecc.) Figure solide: hanno tre dimensioni, lunghezza, larghezza e spessore o altezza (cubo, piramide, ecc.) Le figure solide sono formate da: FACCE: corrispondono a superfici piane SPIGOLI: corrispondono a dei segmenti VERTICI: corrispondono a dei punti Nelle figure piane, ad ogni vertice di una figura, troviamo un angolo, che consiste nella parte di piano compresa tra due semirette aventi la stessa origine. o Semiretta a Semiretta b Anche nei solidi esistono i vertici: Vertici A differenza delle figure piane, però, le figure solide in corrispondenza dei vertici non hanno angoli ma angoloidi. Per capire cos'è un angoloide, dobbiamo prima introdurre il concetto di angolo diedro. Immaginate di prendere un foglio di cartoncino e di piegarlo a metà. Le due parti in cui risulta piegato il cartoncino possono essere paragonati a due piani incidenti, cioè con una retta in comune. In realtà la figura è così composta: Retta in comune, cioè appartenente ad entrambi i semipiani Semipiano alfa Semipiano beta La parte di spazio delimitata da due semipiani aventi la stessa origine, prende il nome di angolo diedro. Un diedro può essere: Convesso, se non contiene i prolungamenti delle facce del diedro Concavo, se contiene i prolungamenti delle facce del diedro Così come gli angoli per le figure piane, anche gli angoli diedri si misurano in gradi sessagesimali. Per misurare l'ampiezza di un angolo diedro, dobbiamo misurare la sua sezione normale. Per fare ciò, immaginiamo di appoggiare il cartoncino piegato in due parti su un altro foglio, in modo che siano perpendicolari. Con una matita tracciare una linea nel punto di intersezione tra le facce del diedro e il piano d'appoggio. Ora, con un goniometro, misuriamo l'ampiezza dell'angolo tracciato sul foglio: la misura corrisponderà all'ampiezza del diedro. Così come esistono vari tipi di angoli, esistono varie tipologie di diedro: Diedro acuto: se l'ampiezza della sezione normale è minore di 90° Diedro retto: se l'ampiezza della sezione normale è uguale a 90° Diedro ottuso: se l'ampiezza della sezione normale è maggiore di 90° Esaminiamo ora un vertice a nostra scelta di un solido. Quante facce convergono nello spigolo A? Queste facce sono tra loro consecutive perché, prese a due a due, hanno uno spigolo in comune. Quando tre facce convergono in uno stesso punto, delimitano una parte di spazio. Questa parte di spazio prende il nome di angoloide. Definizione di angoloide: è la parte di spazio limitata da tre o più facce consecutive aventi tutte un vertice in comune. Quindi, un angoloide è formato da un minimo di tre facce fino ad un numero infinito di facce. Le facce degli angoloidi non sono nient'altro che degli angoli, la cui ampiezza varierà a seconda del numero di facce che compongono l'angoloide. Più facce convergono in un vertice, minore sarà l'ampiezza dell'angolo di ogni singola faccia. Un angoloide non può mai avere l'ampiezza di 360° perché, se così fosse, la figura solida si trasformerebbe in una figura piana (proviamo a prendere 4 fogli e a disporli in modo che l'angolo retto di ognuno converga in uno stesso vertice...)