CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
MEDIA EDUCATION
A.A. 2011/2012
MEDIA EDUCATION A
Progettare
Media Education
Prof.ssa Giovannella Greco
[email protected]
Partiamo dalla definizione di…
progettare = pensare, ideare qualcosa e
studiare il modo per realizzarla
… Progettazione
elaborazione tecnica di un progetto;
insieme di procedure applicabili a
qualunque contenuto o tipologia di
percorso [1]
[1] Felini D., Progettare la media education: dall’idea iniziale al curricolo dei media, in P.C.
Rivoltella (a cura di), Educare per i media, ISU, Milano 2005.
Parole-chiave
Percorso
autoriflessivo
Studio del
contesto
Idea
Progettazione
Progetto
Procedure
Idea progettuale
Per mettere a fuoco l’idea da proporre è essenziale porsi
alcune domande:
• L’idea ha un tema/titolo?
• A chi ci rivolgiamo?
• In quale ambito vogliamo lavorare (scuola, azienda,
extra-scuola, ambito sociale, ambito culturale, ecc.)
• Cosa vogliamo ottenere?
• Quali strumenti mediali intendiamo adoperare?
• Quanto tempo vogliamo dedicare?
• Chi vogliamo coinvolgere nel progetto?
Percorso autoriflessivo
Indaga le nostre convinzioni sulla Media Education, le nostre conoscenze del
mondo dei media, i nostri principi sui processi formativi.
Aiuta a sviluppare e/o migliorare la nostra professionalità di educatori,
insegnanti, formatori, animatori.
Sono 4 i momenti del percorso sui quali è necessario soffermarsi
Percorso autoriflessivo: 4 momenti
Visione
della realtà
Organizzazione dei processi formativi
(come costruire docenza,
rapporto con gli allievi,
criteri/fasi lavoro)
Senso attribuito all’educazione
- trasmissione di idee
- strumento politico
(promuovere trasformazione)
- processo
(liberare potenziale umano)
Principi metodologici
(stile della didattica,
lavoro di gruppo,
lavoro singolo)
3 modelli di educazione
per l’acquisizione di competenze mediali [1]
Educazione alla fruizione
consapevole e corretta
Educazione alla comprensione
dei media
dei messaggi e del sistema dei media
Educazione
alla produzione
di messaggi originali
nei diversi formati della medialità
[1] Felini D., Pedagogia dei Media, La Scuola, Brescia 2004, pp. 38-46.
Studio del contesto
1. Scelta attenta del background nel quale vogliamo lavorare
SCUOLA
educazione
formale
EXTRA
SCUOLA
educazione
socioculturale
PROFIT
educazione
professionale
NO PROFIT
educazione
socioassistenzial
e
Studio del contesto
2. Analisi del campo scelto in riferimento ai bisogni formativi
dei soggetti ai quali rivolgiamo la nostra attività
Come stabilire ciò di cui un soggetto ha bisogno?
- porre attenzione a necessità, desideri,
interessi personali, bisogni indotti
- tenere conto dei bisogni inespressi
- domandarsi: cosa può far crescere la persona alla quale mi rivolgo?
Studio del contesto
Per individuare i bisogni formativi si può utilizzare il seguente schema:
Bisogni espressi dagli utenti
Disposizioni
normative
Progetto di
Media Education
Linee
stabilite
dall’organizzazione
Bisogni espressi dagli esperti
Per raccogliere queste istanze si può procedere attraverso
metodologie differenti: questionari, interviste, focus groups.
Procedure
Insieme degli elementi essenziali che
costituiscono un progetto di Media Education
Non esiste un unico format di progettazione educativa
valido per ogni situazione e contesto
Tuttavia vi sono elementi comuni
che non possono essere tralasciati
1. Dati anagrafici del progetto
6. Sussidi a supporto
Titolo:
Soggetto proponente:
Responsabile:
Équipe di lavoro:
Destinatari:
2. Situazione iniziale e finalità
progettuali
3. Obiettivi da raggiungere
4. Spazi e tempi
7. Risorse economiche
8. Cambiamenti attesi
9. Verifica e valutazione
Luogo:
Data prevista di inizio:
Data prevista di fine:
5. Articolazione del progetto
10. Prodotto finale
Dati anagrafici del progetto
Informazioni essenziali e generali relative al progetto
di Media Education
Esempio:
Titolo: La Media education per la promozione della salute
Soggetto proponente: Regione Liguria - Dipartimento di Prevenzione
Responsabile: …
Équipe di lavoro: …
Destinatari: n. 40 dipendenti delle AASSLL liguri, afferenti ai servizi territoriali che
svolgono attività di promozione della salute (profili professionali interessati:
Dirigente Medico, Dirigente Psicologo, Infermiere Professionale, Educatore,
Assistente Sanitario, Assistente Sociale) che possiedano i seguenti requisiti: essere
utilizzatori abituali della posta elettronica e dei servizi Web; essere disponibili
all’interazione a distanza almeno una volta ogni due giorni con il resto del gruppo.
Situazione iniziale e finalità
progettuali
Ogni progetto deve iniziare con un presentazione sintetica:
- delle motivazioni che rendono importante la realizzazione del
progetto
- delle finalità che si intendono perseguire attraverso lo stesso
con lo scopo di far capire, anche a chi non è addentro alla questione
trattata, le motivazioni esplicite dell’organizzazione
Esempio:
Il progetto si inserisce in un percorso formativo volto ad introdurre la
Media Education all’nterno delle attività di promozione della salute che la
Regione Liguria Dipartimento di Prevenzione porta avanti già dal
2008. Esso riguarda la realizzazione di un ulteriore percorso formativo
articolato in due moduli, ognuno di tre giornate, in cui verranno
analizzati temi riferiti al rapporto tra “nativi ed immigrati digitali”, al
ruolo delle tecnologie dell’informazione nel campo dell’educazione alla
salute, alla comunicazione attraverso la rete ed all’utilizzo delle risorse
tecnologiche pubbliche messe a disposizione dal Web 2.0 per organizzare
attività educative.
Obiettivi da raggiungere
indicare gli obiettivi formativi e/o
didattici che ci aspettiamo di
conseguire nel percorso educativo
Esempio:
Nella consapevolezza che i mutamenti sociali e tecnologici che i media hanno
determinato vadano affrontati con conoscenza e consapevolezza, il progetto si
propone di favorire la nascita, la crescita e il consolidamento di un gruppo
regionale della Media Education, al fine di riportare le iniziative in atto in una
cornice metodologica, condivisa in tutto il territorio regionale, caratterizzata
da approcci multidisciplinari.
In particolare, esso si propone il conseguimento dei seguenti obiettivi:
• Acquisire familiarità con alcune specifiche risorse Web (almeno 2).
• Comprendere come progettare brevi percorsi educativi supportati dalle
risorse Web.
• Saper progettare e sviluppare una breve unità educativa centrata sull’uso di
Spazi e tempi
indichiamo le coordinate spazio (dove si vuole
realizzare il progetto?)- temporali (da quando a
quando, per quanto tempo?)
Esempio
Il percorso formativo inizierà con un primo modulo tra Aprile e
Giugno e proseguirà con un secondo tra Settembre e Ottobre 2011.
Si precisa che l’attività del secondo modulo sarà adeguata alle
competenze dell’aula preventivamente indagate attraverso un
questionario somministrato nel corso delle attività della giornata del
30 Maggio 2011 (pomeriggio).
Luogo: Regione Liguria, Via Fieschi 15 (11° piano Torre B) - Genova
Data prevista di inizio: 28 Aprile 2011
Data prevista di fine: 24 Settembre 2011
Articolazione del progetto
È necessario scandire le fasi di lavoro, stabilire la
sequenza di azioni che intendiamo intraprendere,
definendone i tempi, le modalità di realizzazione e la
metodologia di lavoro
(seminari, convegni, workshop, lezioni frontali,
interattive, laboratori)
Esempio:
Il percorso proposto è articolato in una serie di relazioni frontali, di
esercitazioni pratiche in aula e di attività a distanza.
In particolare, si prevede la suddivisione in 2 moduli concettuali che si
svolgeranno, rispettivamente, in tre giornate:
• Il primo modulo su articolerà nelle seguenti giornate: 28 Aprile, 9 Maggio,
30 Maggio.
• Il secondo modulo si articolerà nelle seguenti giornate: 27 Settembre
(Didattica blended e tecnologia Web 2.0), 11 Ottobre (Criteri per la
pianificazione dell’uso didattico delle risorse Web), 24 Ottobre (Criteri per la
gestione delle attività didattiche Web-based).
Sussidi a supporto
si specificano sia le risorse umane (se non già
definite precedentemente), sia le attrezzature
necessarie (carta, penna, pc, scanner,
videoregistratore, lettore dvd, televisione)
Esempio:
- Personal computer con connessione Internet
- Carta, penne, fogli, materiale di cancelleria
Risorse economiche
in maniera indicativa si dovranno elencare tutte le voci
di spesa con una previsione della cifra necessaria
(compensi, rimborsi, spese di viaggio, spese di pubblicità,
di documentazione, per acquisto o noleggio attrezzature,
di segreteria e amministrazione)
Esempio:
PREVENTIVO DI SPESA
AZIONI PREVISTE
NUM. ORE
(h)/ incontro
EURO/h PER
DOCENTE
DOCENTI
COSTO TOTALE
(euro)
6 incontri
formativi
6
70
6
2520
COSTI DI GESTIONE
Coordinamento Didattico e Segreteria organizzativa
COSTI TOTALI
600
3120
N.B. I compensi per i docenti, in linea con le direttive regionali della Liguria in
materia di formazione, variano dai 50 ai 70 euro/h.
Cambiamenti attesi
consistono nella soddisfazione delle aspettative che ci
poniamo nel pensare di voler realizzare un progetto
Esempio:
• Definizione dei criteri per l’allestimento degli spazi online dove ospitare
le interazione.
• Pianificazione e progettazione didattica delle attività educative blended
centrate sull’uso delle risorse Web 2.0.
• Definizione dei criteri per la valutazione dei risultati delle attività
educative Web-based.
• Definizione della struttura dei contenuti e dei materiali multimediali da
produrre a supporto dell’attività educativa nelle scuole.
• Definizione delle modalità di confezionamento complessivo del
pacchetto educativo (percorso, materiali di supporto, organizzazione
degli ambienti online da utilizzare con gli studenti).
• Organizzazione e pianificazione delle attività a distanza previste.
• Strategie per la gestione della collaborazione con i docenti nello
sviluppo delle attività educative proposte.
• Definizione piano di collaborazione con i docenti teso a favorire
l’attuazione delle attività Web-based progettate dai partecipanti.
• Definizione dei criteri specifici per la gestione delle attività Web-based
proposte dai partecipanti e valutazione del loro esito.
Verifica e valutazione
Prevediamo quali modalità di valutazione e controllo
attivare in itinere e a conclusione del progetto
Esempio:
•
Verifiche intermedie e finale di valutazione delle conoscenze e
competenze acquisite (questionari, focus group).
• Presentazione e discussione dei pacchetti
dai partecipanti.
formativi Web based realizzati
Prodotto finale
È probabile che si preveda la realizzazione di un
prodotto mediale
E’ bene sempre precisare di cosa si tratta, perché lo si
è scelto e di quali modalità di diffusione ci si avvarrà
Esempio:
Uso didattico-educativo del Web 2.0
Formulazione di possibili attività nel contesto dell’educazione alla
Salute, da realizzarsi col supporto delle tecnologie.
Creazione di pacchetti formativi Web based realizzati dai
soggetti coinvolti nel progetto da utilizzare in ambito scolastico.
La progettazione modulare
Una caratteristica strategica della ME sia negli interventi
formativi, sia negli interventi didattici nella scuola, è quella
della modularità (micro o macro)
Si costruiscono una serie di percorsi (pacchetti)
autonomi, non scollegati gli uni dagli altri, in sé conclusi
e finalizzati al raggiungimento di obiettivi dichiarati e di
contenuti prestabiliti.
Ogni modulo contiene un percorso didattico
relativo a una singola porzione di sapere o a una
abilità specifica e può essere disinserito, spostato,
sostituito essendo flessibile alle esigenze del
sistema formativo.
Esempio: La media education nella scuola
Progettare il…
Insieme ordinato e integrato di tutte le
attività di Media Education proposte e
fruite nel corso di un dato grado scolastico
da tutti gli alunni di un certo Istituto.
… Curriculo dei media
Insieme di unità didattiche o insieme di
progetti, aventi però la caratteristica di
dispiegarsi in maniera ordinata, secondo
un principio di gradualità e di sviluppo
lungo un arco temporale di qualche anno
(cinque per la scuola primaria, tre per la
scuola secondaria di primo grado, cinque
per per la scuola secondaria di secondo
grado).
Progettare il curriculo dei media
Tema di interesse prettamente scolastico, esclude una
parte del campo applicativo della Media Educazione
L’idea di curriculo comprende anche l’idea
dell’integrazione, per cui se si pensa al curriculo di
educazione ai media bisogna pensarlo in relazione alle
altre aree di insegnamento/apprendimento che si
dispiegano in parallelo (es. area sociale, area matematica,
area letteraria, area linguistica)
Progettare il curriculo dei media
Da recenti studi in materia è possibile distinguere 2
elementi essenziali del curriculo dei media:
Trasversalità
- costruire un percorso disciplinare specifico e autonomo rispetto alle altre
materie di insegnamento
- pensare un curriculo transdisciplinare che integri l’educazione ai media
nei singoli insegnamenti scolastici (curriculum across the curriculum)
- realizzare laboratori autonomi di educazione mediale paralleli alla attività
scolastica
Criterio ordinatore dell’attività di ME
- Per generi o secondo i diversi mezzi di comunicazione
(cinema, tv, Internet)
- per obiettivi educativi e didattici (conoscenza linguaggi,
fruizione, realizzazione media)
- per nuclei concettuali o tematici (storia radio, linguaggi
radio, generi)
Esempi di progettazione
rispetto agli ambiti applicativi della ME
Extra-scuola
SCUOLA
(educazione
formale)
Cl@ssi 2.0
PROFIT
(educazione
professionale)
EduMedia
for Media
(educazione
socioculturale)
Animateca
NO PROFIT
(educazione socioassistenziale)
La Media education per
la promozione della
salute
Bibliografia essenziale
- Libri
Buckingham D., Alfabetizzazione, apprendimento e cultura contemporanea, Erickson,
Trento 2006.
Felini D., Pedagogia dei Media, La Scuola, Brescia, 2004.
Galliani L., La scuola in rete, Laterza, Roma-Bari 2004.
Giannatelli R., Rivoltella P.C., Media educator: nuovi scenari dell’educazione, nuove
professionalità, Edizioni Desk, Roma 2003.
Gonnet J., Educazione, formazione e media, Armando, Roma 2001.
Grange Sergi T., Onorati M.G., La sfida della comunicazione all'educazione. Prospettive di
media education, FrancoAngeli, Milano 2007.
Greco G., L’avvento della società mediale, FrancoAngeli, Milano 2004.
Greco G. (a cura di), La comunicazione nelle scienze dell’educazione, Anicia, Roma 2009.
Greco G. (a cura di), La svolta comunicativa. Uno sguardo sull’universo giovanile, Aracne,
Roma 2008.
Masterman L., A scuola di media. Educazione, media e democrazia nell’Europa degli anni
’90, La scuola, Brescia 1997.
Morcellini M., Passaggio al futuro. Formazione e socializzazione tra vecchi e nuovi media,
FrancoAngeli, Milano 1997.
Morcellini M. (a cura di), La scuola della modernità. Per un manifesto della media
education, FrancoAngeli, Milano 2004.
Morcellini M., Rivoltella P.C., La sapienza di comunicare. Dieci anni di media education in
Italia ed Europa, Erickson, Trento 2007.
Ottaviano C., Mediare i media. Ruolo e competenze del media educator, FrancoAngeli,
Milano 2001.
Bibliografia essenziale
- Libri
Parola A., Territori mediaeducativi. Scenari, sperimentazioni e progetti nella scuola e
nell’extrascuola, Erickson, Trento 2008.
Parola A., Ranieri M., Media education in action. A research study in six european
countries, Firenze University Press, Firenze 2011.
Pavesi N., Media education. Una prospettiva sociologica, FrancoAngeli, Milano 2002.
Rivoltella P.C., Screen Generation. Gli adolescenti e le prospettive dell'educazione
nell'età dei media digitali, Vita e Pensiero, Milano 2006.
Rivoltella P.C., Media Education. Fondamenti didattici e prospettive di ricerca, La
Scuola, Brescia 2005.
Rivoltella P.C., Media Education. Modelli, esperienze, profilo disciplinare, Carocci,
Roma 2001.
Rivoltella P.C. (a cura di), Ontologia della comunicazione educativa. Metodo, ricerca,
formazione, Vita e Pensiero, Milano 2010.
Rivoltella P.C. (a cura di), Educare per i media. Strumenti e metodi per la formazione del
media educator, ISU–Università Cattolica, Milano 2005.
Rivoltella P.C., Ardizzone P., Media e tecnologie per la didattica, Vita e Pensiero, Milano
2008. Rivoltella P.C., Marazzi C., Le professioni della Media Education, Carocci, Roma
2001.
- Riviste
In-Formazione. Studi e ricerche su giovani, media e formazione, Falzea.
Media Education. Studi, ricerche, buone pratiche, Erickson.
REM. Ricerche su educazione e media, Erickson.
Scarica

Progettazione