1. A/B Test ( e multivariato)
Un esperimento che consente di mostrare due versioni (A e B) o più versioni
(multivariato) di un contenuto al fine di determinare quale genera performance migliori.
In genere questi test vengono fatti su 2 versioni del medesimo sito web o landing page,
mostrando a 2 gruppi differenti di utenti 2 versioni differenti dello stesso contenuto e
cambiandone un elemento per test (es. layout, Call To Action, disposizioni immagini, form di
iscrizione) per valutare quale garantisce maggiori prestazioni in base al risultato che si vuole
raggiungere (es. iscrizione alla newsletter, acquisto, compilazione form di contatto).
2. Cookie
Si tratta di piccole stringhe di testo inviate dal sito web che visitiamo e salvate
automaticamente dal nostro browser per registrare la nostra attività su determinati siti
web.
I Cookie permettono di conoscere chi visita il sito, da dove proviene e come si comporta,
tracciandone i percorsi e restituendo informazioni utili a comprendere l'andamento del sito web
e ottimizzarlo e ottimizzare attività pubblicitarie, di Re-Marketing e Re-Targeting.
3. CTR (Click Through Rate)
E' un tasso calcolato in base al rapporto tra clic ricevuti da un determinato contenuto
pubblicitario e il numero di impression (visualizzazioni) che il contenuto stesso ha
generato, quindi espresso in percentuale.
Questo rapporto serve a misurare l'efficacia del messaggio proprio perché mette in
relazione il numero di volte che è stato visualizzato con le azioni che ha effettivamente
generato (Es. Un contenuto che ottiene 100 visualizzazioni e 3 click otterrà un CTR del 3%).
4. CPA (Cost per action o Cost per Acquisition)
E' una metrica che ci permette di valutare l'efficacia di un'azione di Online Advertising e
indica quanto abbiamo pagato perché l'utente facesse una determinata azione o per
l'acquisizione di un nuovo cliente.
5. CPC (Cost per Click)
Il Costo per Clic ci indica il costo per ogni clic generato dall'utente sul contenuto
pubblicitario.
6. CPM (Cost per Mille)
Il Costo per Mille ci indica il costo per 1000 visualizzazioni di un determinato messaggio
pubblicitario.
7. Copywriting
Il copywriting è la benzina che alimenta quella grossa macchina chiamata Content marketing.
Chi si occupa di copywriting deve scrivere testi capaci di adattarsi al mezzo e al formato
- ora un tweet, ora una landing page, ora un post blog; quegli stessi testi devono contribuire,
poi, al raggiungimento di uno o più obiettivi di marketing.
Un copywriter, con i suoi testi, deve informare e al contempo intrattenere.
Flessibilità, empatia e leggerezza sono skill che non dovrebbero mai mancare in un bravo
professionista.
Copywriting non significa solo parole; copywriting è anche forma. I testi, infatti, vanno
curati anche sul fronte impaginazione, formattazione e visual. Solo così la "benzina" che
alimenterà il Content marketing sarà davvero efficace e performante.
(Valentina Falcinelli, Fondatrice di @Pennamontata)
8. Conversion (Conversione)
Quando l’utente compie l’azione desiderata (e stabilita) dall'azienda essa viene chiamata
“Conversione”.
Generalmente si parla di conversione riferendosi al proprio sito web e alle azioni che
vorremmo gli utenti facessero al suo interno: un esempio di conversione può essere
l’utente che ha letto un tuo post e si è poi iscritto alla tua newsletter, la persona che ti ha
trovato dopo una ricerca su Google e ha compilato il form per la richiesta di un preventivo
gratuito, oppure che, dopo aver ricevuto una delle tue offerte tramite newsletter, ha effettuato
un acquisto.
9. CTA (Call To Action)
Un Invito all’azione, ovvero una frase o una parola che spinge l’utente a “fare qualcosa”
(es: “Scarica subito!”, “Prenota ora!”, “Richiedi un preventivo!“).
Ponderare e testare più versioni di CTA è molto importante per capire quale invito all'azione
generi maggiori conversioni, ecco perchè si consiglia sempre di sperimentarne sia la forma
testuale che l'appeal visuale (colori, font e posizionamento).
10. Inbound Marketing
Definizione coniata da Brian Halligan, è una tecnica di marketing online multicanale che
mira a conquistare l'attenzione delle persone anziché acquistarla.
Al contrario delle tecniche di marketing tradizionale e di interruzione come spam, spot televisivi
e volantini, l'Inbound Marketing mira a fornire contenuti di valore agli utenti in modo da
intercettarli, interessarli e convertirli in clienti.
Per approfondire il concetto di Inbound Marketing parti dalla nostra infografica!
11. Landing Page (Pagina di atteraggio)
E' la pagina sulla quale l'utente, appunto, “atterra”.
Riferita all'advertising online, è la pagina web che l’utente raggiunge dopo aver cliccato su
una pubblicità (Adwords, Facebook Ads, per esempio) o su un link specifico.
Generalmente le Landing Page vengono costruite ed ottimizzate affinché chi vi atterra esegua
un compito specifico (es: iscrizione alla newsletter, acquisto, etc) e seguono dei criteri precisi
di comunicazione persuasiva e mirata affinché l’utente proceda all’azione che si vuole compia.
12. Retargeting
Il Retargeting (o Remarketing) è un tipo di Advertising online la cui particolarità è
permettere di mostrare annunci specifici a chi ha visitato un certo sito (o pagina o sezione
particolare del sito).
E' spesso utilizzato dagli e-commerce che, dopo essere stati visitati da utenti che hanno
visualizzato un determinato prodotto senza comperare, mostrano agli stessi utenti mentre
navigano online banner o annunci che ripropongono i prodotti consultati
precedentemente invitandoli ad acquistare.
Tra i sistemi di Retargeting più avanzati c'è quello di Google Adwords ospitato da un'ampia
rete di siti, le pubblicità del motore di Montain View (Google Adsense) per diffondere banner e
annunci degli inserzionisti e infine quello di AdRoll che utilizza Facebook come spazio in cui
riproporre agli utenti annunci e banner di inserionisti con la logica del remarketing.
Lo scopo ultimo del Retargeting è quindi quello di massimizzare il ROI di un sito web,
cercando di inseguire e convincere un visitatore che ha visitato un determinato sito web in
modo da persuaderlo a ritornare in quel sito per effettuare una certa azione (acquistare,
registrasi ecc).
(Nicola Melillo, Pay Per Click Expert)
13. SEM (Search Engine Marketing)
La Search Engine Marketing (SEM) permette di intercettare le ricerche di potenziali clienti
interessati ad un determinato argomento e in quel momento sui motori di ricerca come Google,
Bing, Yahoo, ecc.
Si tratta di un sistema di Advertising a pagamento che rende possibile all'inserzionista
pubblicare un annuncio (o serie di annunci) tra le pagine dei risultati del motore solo a fronte di
determinate parole (preselezionate dall'inserzionista) utilizzate dagli utenti durante le loro
ricerche.
Questo annuncio, se cliccato, farà incontrare la DOMANDA (ricerca del potenziale cliente)
con l'OFFERTA (sito con all'interno contenuti, prodotti e servizi che l'utente sta cercando).
La SEM si differenzia dalla SEO (posizionamento naturale nei motori di ricerca) perché è,
come detto, a pagamento, più veloce nel portare risultati e meno soggetto ai continui
cambiamenti degli algoritmi dei MDR che a volte inficiano le attività SEO.
(Nicola Melillo, Pay Per Click Expert)
14. SEO (Search Engine Optimization)
E' l'attività di ottimizzazione di un sito (onpage, offpage, usability) allo scopo di renderlo più
visibile a date ricerche degli utenti, espresse per parole chiave.
Queste ricerche equivalgono a un bisogno e le attività SEO aiutano a far coincidere il sito
come la soluzione per la soddisfazione dello stesso.
(Benedetto Motisi, SEO Specialist)
15. SERP (Search Engine Results Page)
Letteralmente “la Pagina dei risultati del motore di ricerca.”
Riferito al Web, ogni volta che effettui una ricerca su Google o su qualsiasi altro Search
Engine, questo ti restituisce una serie di pagine con i risultati della ricerca (denominate
SERPs, appunto), posizionati in base alla rilevanza che gli viene attribuita dal motore stesso.
16. Spam
Una comunicazione commerciale non desiderata nella quale spesso indulgono le aziende
e che può avvenire tramite mail, social media , forum e chat.
Termine ripreso da uno sketch comico del Monty Python’s Flying Circus, la Spam identifica
tutte quelle pratiche che alcune attività ritengono proficue per promuoversi e farsi pubblicità,
ma che in realtà infastidiscono l’utente e sovente lo fanno arrabbiare, rendendo remota la
possibilità che abbia a che fare con l’azienda suddetta.
17. Storytelling
Lo storytelling é l'arte di narrare storie. Si tratta di una tecnica di comunicazione che utilizza
lo schema narrativo classico (vd. Studi di Propp e archetipi di Jung in letteratura).
Da sempre utilizzato dagli uomini é stato via via declinato su diversi canali: voce, carta
stampata, televisione, radio, web, ecc.
Gli obiettivi dello storytelling sono informare, convincere, motivare, coinvolgere, promuovere in
modo più efficace di qualsiasi altra forma di comunicazione.
Proprio per questo motivo le imprese e le aziende hanno cominciato a inserirlo nei loro
strumenti comunicativi con il nome di Corporate Storytelling, usando i social network (e la
tecnologia 2.0) come piattaforme per costruire narrazioni insieme ai pubblici di riferimento.
(Massimo Benedetti, Corporate Storytelling Specialist)
18. Target
Rappresenta le persone che sono potenzialmente interessate a ciò che la tua azienda
vuole offrire e quindi vuoi intercettare.
Nessuna strategia di comunicazione che si rispetti prescinde dall’individuazione del
target (in genere più di uno), che serve a calibrare canali, strumenti e modalità di azione
proprio in base a età, sesso, bisogni, interessi, capacità economica e altre specifiche delle
persone che vuoi intercettare e convertire in clienti.
19. URL shortener
Un servizio che permette di accorciare gli indirizzi di Pagine in link di poche lettere.
Esempi di questi servizi sono bit.ly, ow.ly, goog.gl che non solo rendono brevi gli indirizzi
troppo lunghi complessi e difficoltosi da leggere, ma permettono anche di tracciare più
facilmente le interazioni con gli indirizzi condivisi.
20. WOM (Word of Mouth)
E' il “Passaparola”, ovvero la diffusione di informazioni e consigli tra persona e persona.
Poiché le opinioni di amici, conoscenti e consumatori nostri pari sono la forma più efficace di
promozione che un'azienda possa stimolare, esiste una vera e propria branca di Marketing
(il Buzz Marketing) che si occupa di creare e alimentare on-line e off-line le conversazioni delle
persone attorno ad un determinato brand.
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