11-4-2013
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE
ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 8 marzo 2013.
Variazione di denominazione di varietà di mais iscritte al
registro nazionale.
IL DIRETTORE GENERALE
DELLO SVILUPPO RURALE
Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1096, che disciplina l’attività sementiera ed in particolare gli articoli 19 e
24 che prevedono l’istituzione obbligatoria, per ciascuna
specie di coltura, dei registri di varietà aventi lo scopo di
permettere l’identificazione delle varietà stesse;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1972 con il quale sono stati istituiti i registri di
varietà di cereali, patata, specie oleaginose e da fibra;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065 recante il regolamento di esecuzione
della legge 25 novembre 1971, n. 1096;
Visto in particolare l’art. 17-bis del detto decreto del
Presidente della Repubblica n. 1065/73, modificato,
da ultimo, dal decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 2001 n. 322, per ciò che concerne i dubbi sorti,
dopo l’iscrizione delle varietà, in ordine all’idoneità della
denominazione varietale;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, relativo alle norme generali sull’ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche, in particolare l’art. 4, commi 1 e 2 e l’art. 16, comma 1;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell’organizzazione di governo a norma dell’art. 11
della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2012, n. 41, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 89 del 16 aprile 2012, concernente il Regolamento di organizzazione del Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali del 2 agosto 2012, registrato alla
Corte dei Conti, recante individuazione degli Uffici dirigenziali di livello non generale;
Visto i decreti ministeriali con i quali sono state iscritte al registro nazionale le varietà di mais denominate
GDM434, GDM601, Buendia;
Vista la proposta di nuove denominazioni presentata
dalla Fondazione Morando Bolognini il 29 giugno 2012
e con la quale si assegna alla ditta American Genetics la
commercializzazione esclusiva delle varietà indicate nel
dispositivo;
Considerato che le denominazioni proposte sono state
oggetto di pubblicazione sul “Bollettino delle varietà vegetali” n. 4/2012 senza che siano state presentate obiezioni alla loro adozione;
Considerato pertanto concluso l’esame delle nuove denominazione proposte;
Ritenuto di accogliere le proposte di nuove
denominazioni;
Serie generale - n. 85
Decreta:
Art. 1.
La denominazione della varietà di mais GDM434 è
modificata in Sikinos.
La denominazione della varietà di mais GDM601 è
modificata in AGN601.
La denominazione della varietà di mais Buendia è modificata in Serifos.
Il presente decreto entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 8 marzo 2013
Il direttore generale: CACOPARDI
AVVERTENZA: il presente atto non è soggetto al visto di controllo
preventivo di legittimità da parte della Corte dei conti, art. 3, legge
14 gennaio 1994, n. 20, né alla registrazione da parte dell’Ufficio centrale del bilancio del Ministero dell’economia e delle finanze, art. 9 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 38/1998.
13A03000
DECRETO 26 marzo 2013.
Conferma dell’incarico al Consorzio di Tutela della IGP
Pomodoro di Pachino a svolgere le funzioni di cui all’articolo 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la
IGP «Pomodoro di Pachino».
IL DIRETTORE GENERALE
PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE
Visto il regolamento (UE) n. 1151/12 del Consiglio del
21 novembre 2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari;
Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – legge comunitaria 1999;
Visto l’art. 14 della citata legge 21 dicembre 1999, n. 526,
ed in particolare il comma 15 che individua le funzioni per
l’esercizio delle quali i Consorzi di tutela delle DOP, delle
IGP e delle STG possono ricevere, mediante provvedimento di riconoscimento, l’incarico corrispondente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Visti i decreti ministeriali 12 aprile 2000, pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale – n. 97 del 27 aprile 2000, recanti disposizioni generali
relative ai requisiti di rappresentatività dei Consorzi di tutela delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle
indicazioni geografiche protette (IGP), e individuazione dei
criteri di rappresentanza negli organi sociali dei Consorzi di
tutela delle denominazioni di origine protette (DOP) e delle
indicazioni geografiche protette (IGP), emanati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in attuazione dell’art. 14, comma 17 della citata legge n. 526/1999;
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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Visto il decreto 12 settembre 2000, n. 410 pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie
generale – n. 9 del 12 gennaio 2001 con il quale, in attuazione dell’art. 14, comma 16 della legge n. 526/1999, è
stato adottato il regolamento concernente la ripartizione
dei costi derivanti dalle attività dei Consorzi di tutela delle DOP e delle IGP incaricati dal Ministero;
Visto il decreto legislativo 19 novembre 2004 n. 297,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale – n. 293 del 15 dicembre 2004,
recante “disposizioni sanzionatorie in applicazione del
Regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla protezione
delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di
origine dei prodotti agricoli e alimentari”;
Visto il decreto 12 ottobre pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale – n. 272
del 21 novembre 2000 con il quale, conformemente alle
previsioni dell’art. 14, comma 15, lettera d) della legge
526/1999, sono state impartite le direttive per la collaborazione dei Consorzi di tutela delle DOP e delle IGP con
l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi, ora Ispettorato
Centrale per la tutela della qualità e repressioni frodi dei
prodotti agro-alimentari, nell’attività di vigilanza;
Visto il decreto 10 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale
- n. 134 del 12 giugno 2001, recante integrazioni ai citati
decreti del 12 aprile 2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale
– n. 112 del 16 maggio 2005, recante integrazione ai citati
decreti del 12 aprile 2000;
Visto il decreto 4 maggio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale
– n. 112 del 16 maggio 2005, recante modalità di deroga
all’art. 2 del citato decreto 12 aprile 2000;
Visto il decreto 5 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – serie generale
– n. 191 del 18 agosto 2005, recante modifica al citato
decreto del 4 maggio 2005;
Visto il decreto Dipartimentale n. 7422 del 12 maggio
2010 recante disposizioni generali in materia di verifica
delle attività istituzionali attribuite ai Consorzi di tutela
ai sensi dell’art. 14, comma 15 della legge 21 dicembre
1999, n. 526;
Visto il regolamento (CE) n. 617 della Commissione
del 4 aprile 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea L 89 del 5 aprile 2003 con il quale è
stata registrata la indicazione geografica protetta “Pomodoro di Pachino”;
Visto il decreto ministeriale del 27 luglio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
– serie generale – n. 184 del 9 agosto 2006 con il quale è
stato attribuito al Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino il riconoscimento e l’incarico a svolgere le
funzioni di cui all’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la IGP “Pomodoro di Pachino”;
Considerato che la condizione richiesta dall’art. 5 del
decreto 12 aprile 2000 sopra citato, relativo ai requisiti
di rappresentatività dei Consorzi di tutela, è soddisfatta
in quanto il Ministero ha verificato che la partecipazione, nella compagine sociale, dei soggetti appartenenti alla
categoria «produttori agricoli» nella filiera «ortofrutticoli e cereali non trasformati» individuata all’art. 2, lettera
Serie generale - n. 85
b) del medesimo decreto, rappresenta almeno i 2/3 della
produzione controllata dall’Organismo di Controllo nel
periodo significativo di riferimento. Tale verifica è stata
eseguita sulla base delle dichiarazioni presentate dal Consorzio richiedente e delle attestazioni rilasciate dall’organismo di controllo privato Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, autorizzato a svolgere le attività di
controllo sulla indicazione geografica protetta “Pomodoro di Pachino”;
Considerato che lo statuto approvato con decreto ministeriale del 27 luglio 2006 risulta conforme alle previsioni
normative in materia di consorzi di tutela, a seguito della
verifica di cui all’art. 3, comma 2, del citato decreto dipartimentale 12 maggio 2010;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla conferma
dell’incarico in capo al Consorzio di Tutela della IGP
Pomodoro di Pachino a svolgere le funzioni indicate
all’art. 14, comma 15 della citata legge n. 526/1999;
Decreta:
Articolo unico
1. È confermato per un triennio, a decorrere dalla data
di pubblicazione del presente decreto, l’incarico concesso
con il decreto del 27 luglio 2006 al Consorzio di Tutela
della IGP Pomodoro di Pachino con sede legale in via
Nuova, snc, 96018 - Marzamemi (Siracusa) a svolgere le
funzioni di cui all’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la indicazione geografica protetta
“Pomodoro di Pachino”.
2. Il predetto incarico, che comporta l’obbligo delle
prescrizioni previste nel decreto del 27 luglio 2006, può
essere sospeso con provvedimento motivato e revocato
ai sensi dell’art. 7 del decreto 12 aprile 2000, recante disposizioni generali relative ai requisiti di rappresentatività dei Consorzi di tutela delle denominazioni di origine
protette e delle indicazioni geografiche protette.
Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 26 marzo 2013
Il direttore generale: VACCARI
13A02999
DECRETO 26 marzo 2013.
Integrazione e modifica del decreto di riconoscimento del
Consorzio volontario di tutela Vini Alto Adige (in lingua tedesca Südtirol Wein) e conferimento dell’incarico a svolgere
le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi
alla IGT «Mitterberg».
IL DIRETTORE GENERALE
PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 recante
tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni
geografiche dei vini, in attuazione dell’art. 15 della legge
7 luglio 2009, n. 88;
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