Comunicazione trasmessa solo via fax sostituisce l’originale
(art. 6, comma 2, legge 412/1991)
Prot. n°
194/2015
Cagliari 26 marzo 2015
Al Direttore Generale LAORE
[email protected]
A tutti i lavoratori
e p.c.
Alle OO.SS.
CAGLIARI
Oggetto: Resoconto primo incontro concertazione su riorganizzazione Agenzia Laore
Ci scuseranno i colleghi se abbiamo scelto di fornire una quadro piuttosto analitico degli
argomenti in trattazione nella concertazione, ma crediamo sia importante relazionarvi al
meglio al fine di fornire strumenti per chi volesse partecipare attivamente al processo di
ascolto annunciato dal D.G. dell’Agenzia. Pur con risorse economiche non sempre
all’altezza dello sforzo profuso da ciascuno di noi nelle rispettive attività lavorative.
Preliminarmente il S.A.Di.R.S. ha chiesto al Direttore Generale di precisare gli elementi di
fatto e di diritto che hanno portato l’Amministrazione allo sviluppo del disegno
riorganizzativo, anche con riferimento alla tempistica della riorganizzazione stessa, e con
la determinazione di aprire la concertazione, per un confronto verso contenuti che
riguardano la riorganizzazione dell’Agenzia e quindi l’operare quotidiano di tutti i
lavoratori e verificare di allontanare un certo gossip sparso ad arte da certune lobby che,
ci pare, abbiano a cuore solo interessi particolari.
L’incontro/confronto si è sviluppato in maniera ordinata e costruttiva.
Il S.A.Di.R.S. ha rimarcato con la dovuta severità che è’ proprio a partire dal
dialogo/confronto con i lavoratori e dalle istanze da loro segnalateci che la concertazione
deve partire e il confronto con i lavoratori debba realmente iniziare.
Pur nella novità positiva dell’intento di questa Direzione Generale espresso con nota
propria, di voler condividere il processo di riorganizzazione dell’Agenzia LAORE con i
lavoratori, il S.A.Di.R.S. ha chiesto di strutturare tale momento di confronto affinché i
contenuti che ne emergeranno possano diventare realmente patrimonio di tutta
l’agenzia.
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Infatti con un confronto ben strutturato vorremo che si evitassero “fenomeni” di
autoreferenzialità tipiche che, di fatto, interferiscono su processi/dinamiche organizzative
professionali all’interno dell’Agenzia e che spesso causano fenomeni di esclusione dal
processo di partecipazione dei lavoratori, creando una qualche disparità nella
distribuzione degli incentivi, anche attraverso l’affidamento degli incarichi, in presenza di
un turnover quanto meno discutibile a cui, negli ultimi decenni, abbiamo assistito e che
hanno relegato gli incentivi dedicati a tutti gli altri lavoratori a scarse risorse, peraltro,
erogate gli ultimi due o tre mesi dell’anno.
Abbiamo evidenziato che con la DGR 35/7 del 2014 la Giunta, in linea con i governi
precedenti, chiede uno sforzo ai lavoratori in assenza di risorse incentivanti in
concomitanza di un quinquennio di blocchi di stipendi, rimanendo in linea con le politiche
dei governi/giunte che impartiscono, e hanno impartito disposizioni in concomitanza di
tagli di tipo lineare, con carenza di analisi e piani di comunicazione efficaci.
Di seguito elenchiamo le specifiche richieste da noi rappresentate e le risposte che la
Direzione Generale ha fornito.
Richieste di chiarimenti e specificazioni che il S.A.Di.R.S. ha presentato e che a inizio
concertazione, onde permettere una maggior comprensione della proposta di
riorganizzazione:
1. PRECISARE quali siano le motivazioni che di fatto hanno portato alla specificazione,
solo per alcuni servizi e settori, della relativa sede istituzionale;
2. SPECIFICARE come, attraverso la fase riorganizzativa si intenderà dare soluzione a:
a) DISEQUILIBRIO numerico e qualitativo del personale tra i vari SUT;
b) ASSENZA DI TURN-OVER con fenomeni di sovraccarico lavorativo generato a causa
della normativa nazionale in proposito;
c) Trovare modalità tese a consentire una armonizzazione tra sede di lavoro e residenza
abitativa;
d) INNOVARE STRUMENTI INCENTIVANTI per il personale senza incarichi, finalizzati a
favorire la mobilità dei soggetti in relazione ai diversi obiettivi programmati, anche
attraverso la riduzione di settori e specialisti in sovrannumero, visto che, in assenza di
turnover, tutti i lavoratori hanno competenze maturate da ormai un ventennio e oltre;
e)TABELLE di ripartizione del personale fra i servizi proposti, al fine di confutare i
parametri di cui alla DGR 34/33 del 20/07/2009;
f)STRUMENTI di ascolto-confronto, di condivisione-partecipazione della vision
dell’Agenzia e di strategia di comunicazione, interna ed esterna, a sistema.
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g) CHIARIRE, Per la disamina definitiva della proposta in esame se la cartina allegata al
documento è solamente esemplificativa delle sedi delle singole UOTT o è da considerarsi
come rigidamente rappresentativa sedi e quindi delle UOTT individuate;
e) CHIARIRE i vari aspetti logistici e dell’organizzazione del personale che si porranno in
essere con la riorganizzazione;
f) Evidenziato gli aspetti positivi relativi all’individuazione da parte dell’Amministrazione
delle strategie operative distribuite nelle 8 aree omogenee attraverso altrettante UOTT
competenti nelle diverse materie, in funzione delle politiche regionali;
g) Facendo sintesi dell’analisi dei due documenti di lavoro sulla riorganizzazione inviati ai
Sindacati e alla Giunta, questa Organizzazione Sindacale ritiene non più necessaria la
figura del coordinatore di settore per i vari tematismi regionali ossia, un inutile alter ego ,
replicazione di altrettanti responsabili di settore delle varie UOTT, su materie e
prerogative che dovrebbero essere di competenza dei Direttori di Servizio. Le risorse
economiche che si libererebbero potrebbero confluire nel Fondo di rendimento dedicato,
liberando così risorse reali per incentivare il personale;
f) Il concetto di sostenibilità più volte richiamato dal documento oggetto della disamina,
dovrebbe essere meglio esplicitato. Sembra evidente lo sforzo di allocare in due servizi le
separate funzioni, uno dedicato ai singoli o a gruppi di essi e l’altro, dedicato alle diverse
strategie territoriali/regionali. Di fatto riteniamo che il concetto di sostenibilità, con cui si
identificano i due servizi, venga disambiguato anche al finalizzandolo ad una più attenta
rappresentazione del ruolo affidato.
g) Servizio del Patrimonio: manca la definizione temporale delle attività in esaurimento
che già da oltre trent’anni, viene chiamata “ad esaurimento”, ma di fatto “non si
esaurisce mai”.
Chiarimenti e specificazioni che il Direttore Generale ha trattato durante l’incontro nel
merito, a partire dagli elementi di fatto e di diritto che il S.A.Di.R.S. ha proposto di porre
quale base metodologica della concertazione:
1) A seguito della tempistica relative ai tavoli di lavoro, ancora aperti tra Giunta e
Sindacati, il D.G. ha assicurato che i tempi che si potranno dedicare alla concertazione
con le OO. SS. LAORE, ritiene possano essere sufficienti ad approfondire tutti le
questioni inerenti il processo riorganizzativo, consentendo anche necessari ulteriori
incontri.
2) Con riferimento degli elementi di fatto e di diritto che abbiamo chiesto di specificare
a) Elementi di diritto che l’Amministrazione dell’Agenzia ritiene impattanti e
indicativi su parte della caratterizzazione del processo riorganizzativo sono
derivati la DGR in cui si chiede all’Agenzia una riorganizzazione e della L.
24/2014 che sopprime i dipartimenti, l’attribuzione degli staff alla direzione
Generale e il sistema di valutazione della dirigenza con nuovi parametri che
attenuino l’appiattimento delle valutazioni dei dirigenti e dei lavoratori
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b) Gli elementi di fatto sono stati individuati dover incidere su tre livelli:
- Personale
- Utenza di riferimento
- Operatività e sulla responsabilità dirigenziale
In merito al personale si vuole attenuare la carenza di personale su alcune aree,
senza che si determinino trasferimenti. Ma basandosi su sistemi operativi flessibili,
finalizzati a fornire risposte tecniche richieste dagli operatori delle varie filiere locali;
il personale di ogni area omogenea sarà organizzato in un gruppo di lavoro
organizzato per affrontare le varie risposte di assistenza tecnica, evitando che il
personale dei SUT continui ad essere utilizzato come jolly e sovraccaricato da
richieste provenienti da diversi servizi con conseguenti possibili interferenze nelle
linee di comando gerarchico; ha garantito la continuazione dei SUT quali centri di
erogazione dei servizi;
Risolvere alcune lamentele e osservazioni di parte dell’utenza che esprime carenza
di assistenza tecnica in alcune aree, senza cambiare le sedi di erogazione dei servizi
ed evita i paventati fenomeni di spostamento del personale; si vuole rilanciare
l’assistenza tecnica con i suoi peculiari obiettivi. Ha evidenziato che negli anni, a
seguito dei servizi e procedimenti improrogabili provenienti da normative nazionali
e regionali, hanno rallentato e indebolito le azioni di assistenza dedicate alla filiere,
portando i dirigenti a concentrarsi sulla prima tipologia, caratterizzati da procedure
e scadenze indifferibili.
Per ciò è stato previsto che gli obiettivi legati all’assistenza tecnica vengano
assegnati ad un servizio dedicato, affidando al servizio parallelo dedicato alle
politiche di accompagnamento, allo sviluppo delle filiere e ai processi di sviluppo
rurale.
Sulla dirigenza, aboliti i dipartimenti, tutto il personale verrà specificatamente
assegnato al rispettivo servizio di appartenenza, generando anche una più coerente
modalità di valutazione sia del personale che della dirigenza (una volta definite le
modalità con specifica norma, ndr).
Al termine della disamina operata dal DG sui documenti prodotti dalle OO.SS. il
S.A.Di.R.S. ha invitato l’Amministrazione a strutturare attentamente la fase di ascolto dei
lavoratori per evitare possibili disorientamenti di percezione da parte del personale,
alimentati anche da una abbondante disinformazione che taluni profondono, in assenza
pi specifiche modalità di informazione/coinvolgimento.
Abbiamo manifestato delusione circa le modalità operata dalla giunta regionale, spesso in
contraddizione con le norme o in difformità. Mentre abbiamo apprezzato la volontà della
direzione di volersi confrontare con i lavoratori.
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Abbiamo infine caldeggiato che le risultanze del percorso di ascolto confronto che la
direzione intenderà operare sia strutturato in maniera che ne rimanga evidenza così come
vorremmo che la direzione generale evidenziasse alla giunta le inadeguatezza di
opportune risorse necessarie per garantire una possibilità di riorganizzazione all’altezza
degli obiettivi e dell’ennesimo sforzo che i lavoratori dovranno affrontare.
Vi terremo informati sugli sviluppi futuri e sui tempi e sviluppi della concertazione
Buon lavoro e cordiali saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE
Luciano Melis
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