L’offerta Cos’è l’offerta? L’offerta è la quantità di un bene o servizio che i produttori sono disposti a vendere ad un determinato prezzo. Cos’è il prezzo? Il prezzo di offerta è la quantità di moneta che l’impresa richiede per vendere la propria merce. LEGGE DELL’OFFERTA L’offerta di una merce aumenta tutte le volte che il suo prezzo tende a crescere La curva dell’offerta prezzo Indica la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità offerta, mantenendo costanti tutti gli altri fattori che influenzano l’offerta. Ogni punto della curva indica la quantità che i venditori sceglierebbero di vendere a un determinato prezzo P3 P2 P1 Q1 Q2 Q3 quantità offerta la curva ha un andamento crescente Variazioni della curva dell’offerta L’offerta di un bene non dipende però soltanto dal prezzo del bene stesso, ma anche da altri fattori: il prezzo dei fattori produttivi; la tecnologia; la variazione del livello delle tasse, ecc. P0 Q2 Q0 Q1 Variazioni della curva dell’offerta Prezzo dei fattori produttivi: un aumento del prezzo di un fattore produttivo provoca una diminuzione dell’offerta, spostando la curva verso sinistra; una diminuzione del prezzo di un fattore produttivo causa un aumento dell’offerta, spostando la curva verso destra P0 Q2 Q0 Q1 Variazioni della curva dell’offerta Tecnologia: in generale, ogni progresso tecnologico che consente un risparmio sui costi aumenterà l’offerta di un bene, spostando la curva verso destra P0 Q2 Q0 Q1 Variazioni della curva dell’offerta In generale possiamo affermare che: i fattori che determinano la riduzione dei costi hanno l’effetto di far aumentare l’offerta, e di conseguenza la curva si sposterà verso destra mentre i fattori che concorrono all’aumento dei costi determinano una riduzione dell’offerta, e la curva si sposterà verso sinistra. P0 Q2 Q0 Q1 La domanda La domanda è la quantità di un bene che l’individuo è disposto ad acquistare a un determinato prezzo. cos’è il prezzo di domanda? è la quantità di moneta che un soggetto è disposto a pagare per ottenere un determinato bene la legge della domanda: più alto è il prezzo, minore sarà la quantità domandata e più basso è il prezzo, maggiore sarà la quantità domandata. prezzo P2 P0 P1 Q2 Q0 Q1 quantità domandata la curva ha quindi un andamento decrescente Ora abbiamo visto che la domanda varia in funzione del PREZZO ma ovviamente la domanda non dipende solo dal prezzo, ma anche da ALTRI FATTORI Nella vita di ogni giorno, ciascuno di noi si ritrova molto spesso a svolgere il ruolo di CONSUMATORE. Ogni volta che entriamo in un negozio per acquistare un bene (sia esso un libro o un disco) o per richiedere la prestazione di un servizio (come un taglio di capelli o una visita medica) siamo nelle vesti di un consumatore. Stiamo cioè esercitando una libera scelta che ha come scopo principale quello di SODDISFARE UN NOSTRO BISOGNO (di cultura, di svago, di salute e così via). Naturalmente questa scelta è condizionata da molti fattori 1. 2. 3. 4. dal prezzo del bene che intendiamo acquistare dalla somma di denaro di cui disponiamo dai nostri gusti e dalle nostre preferenze dalla capacità del bene di soddisfare un nostro bisogno specifico 5. dal fatto che esistano altri beni simili in commercio ora analizziamo il comportamento di un consumatore con un esempio acquisto di un disco Così, se le nostre preferenze in campo musicale sono rivolte prevalentemente alla musica rock, a parità di prezzo dei dischi, saremo più interessati all’ultimo disco di Vasco Rossi piuttosto che alla Nona sinfonia di Beethoven. In generale, inoltre, saremo più disposti ad acquistare il disco che desideriamo se in un grande magazzino vengono applicati sconti particolari (e, quindi, prezzi più bassi). Se, infine, la somma di denaro di cui disponiamo (il nostro reddito) è limitata potremmo accontentarci di acquistare la versione in cassetta o il disco tradizionale anziché il compact disc, che offre una qualità di suono superiore, ma comporta anche una spesa maggiore. è facile comprendere che il consumo dei singoli individui dipende non solo dai fattori accennati (prezzi, reddito, gusti ecc.) ma anche 1. dal momento storico, 2. dal contesto geografico e sociale, 3. dai modelli culturali Diverso è il ruolo del consumatore nelle società odierne caratterizzato da un elevato grado di sviluppo, i bisogni da soddisfare sono qualitativamente e quantitativamente diversi rispetto al passato e nuovi bisogni si vengono a creare in relazione al contesto sociale ed economico. Variazioni (trasposizioni) della curva di domanda prezzo Se aumenta il reddito del consumatore, per ogni livello di prezzo domanderà una quantità maggiore del bene, e quindi la curva si sposterà verso destra P0 DC DA DB A B C quantità domandata Nel caso invece di una riduzione del reddito, il consumatore allo stesso prezzo acquisterà di meno e la curva di domanda si sposterà verso sinistra. La domanda di un bene dipende non soltanto dal prezzo del bene stesso, ma anche da altri elementi quali i prezzi degli altri beni, il reddito e le preferenze del consumatore. Quando mutano queste variabili la domanda di un bene subisce variazioni, anche se il prezzo del bene steso resta invariato. Nel linguaggio economico tali spostamenti si chiamano “trasposizioni” della curva di domanda, in quanto provocano uno spostamento dell’intera curva di domanda. I mutamenti dei prezzi degli altri beni possono influire sull’andamento della domanda nel caso di beni sostituti e nel caso dei beni complementari I BENI SOSTITUTI esempio il caffè ed il tè Se diminuisce il prezzo del caffè aumenta la domanda di caffè Se diminuisce il prezzo del caffè si riduce la domanda di tè perché alcuni consumatori di tè soddisferanno il loro bisogno di bevanda calda con il caffè, il cui prezzo ora è più conveniente! I BENI COMPLEMENTARI esempio le fotocamere ed i rullini Se diminuisce il prezzo delle fotocamere aumenta la domanda di rullini perché a causa della diminuzione di prezzo delle fotocamere, più cospicuo sarà il numero dei possessori di fotocamere stesse L’elasticità della domanda rispetto al prezzo le quantità domandate di un certo bene dai consumatori variano in modo inverso rispetto alle variazioni del prezzo. l’elasticità della domanda indica il grado con cui la domanda reagisce ad una variazione del prezzo. L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è pari al rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata del bene e la variazione percentuale del prezzo L’elasticità della domanda rispetto al prezzo da notare che l’elasticità è definita in termini di variazioni percentuali e non di variazioni assolute: in questo modo il calcolo dell’elasticità non è influenzato dall’unità di misura con cui sono espresse le due grandezze considerate (prezzi e quantità) L’elasticità della domanda rispetto al prezzo esempio supponiamo che il prezzo di un determinato bene subisca un aumento del 5%: se la quantità domandata diminuisce in misura maggiore, ad esempio si riduce del 10%, l’elasticità è pari a 10/5=2. In questi casi si dice che l’elasticità è ELASTICA L’elasticità della domanda rispetto al prezzo al contrario supponiamo che il prezzo di un determinato bene subisca sempre un aumento del 5%: se la quantità domandata diminuisce in misura minore, ad esempio si riduce del 2%, l’elasticità è pari a 2/5=0,4. In questi casi si dice che l’elasticità è RIGIDA L’elasticità della domanda rispetto al prezzo in sintesi…. la domanda è elastica se Ep > 1 la domanda è rigida se Ep < 1 *Ep è l’elasticità rispetto al prezzo L’elasticità della domanda rispetto al prezzo L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è diversa a seconda del tipo di bene considerato. Alcuni beni di prima necessità, come il pane e molti altri beni alimentari, sono beni a domanda rigida perché? un aumento del loro prezzo non comporta variazioni elevate nella quantità domandata, anche perché sono beni difficilmente sostituibili e la quota di spesa complessiva dedicata all’acquisto di tali beni non è molto significativa per i bilanci familiari L’elasticità della domanda rispetto al prezzo Altri beni, invece, che non sono così strettamente necessari o che possono essere facilmente sostituiti con altri beni o che hanno un peso elevato sul bilancio familiare, possono presentare un maggior grado di elasticità. I beni di lusso hanno di solito un’elasticità piuttosto alta quando si verifica un aumento consistente del prezzo di questi beni i consumatori riducono fortemente la loro domanda. L’elasticità della domanda rispetto al reddito la domanda di un bene aumenta al crescere del reddito e viceversa nel caso di diminuzione del reddito. L’elasticità della domanda rispetto al reddito più interessante è conoscere di quanto varia la domanda al variare del reddito dei consumatori Lo possiamo fare calcolando l’elasticità della domanda rispetto al reddito è pari al rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata del bene e la variazione percentuale del reddito L’elasticità della domanda rispetto al reddito Anche in questo caso il grado di elasticità dipende dalla categoria di beni considerati Per alcuni beni di lusso, l’elasticità è generalmente elevata al crescere del reddito cresce in misura più che proporzionale l’acquisto di beni quali le auto di grande cilindrata o i gioielli. I beni normali o di prima necessità, hanno invece un’elasticità più bassa poiché quando aumentano i redditi delle famiglie il consumo di questi beni cresce ma in misura proporzionalmente inferiore L’elasticità della domanda rispetto al reddito Infine nel caso di beni inferiori l’elasticità della domanda al reddito è negativa poiché al crescere del reddito i consumatori abbandonano i beni inferiori a favore di beni di qualità più elevata. Le eccezioni alla legge di domanda il paradosso di Giffen e il paradosso di Veblen L’elasticità della domanda rispetto al reddito in sintesi…. beni di prima necessità: Er < 1 beni di lusso: Er > 1 beni inferiori: Er < 0 *Er è l’elasticità rispetto al reddito