UNIVERSITAS STUDIORUM INSUBRIAE
hoòigioò
ANNO ACCADEMICO 2012/2013
GUIDA DEL DIPARTIMENTO
DI DIRITTO, ECONOMIA E
CULTURE
Direzione di Dipartimento:
Via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384301-4302
Sito web: www.uninsubria.it/web/giurisprudenza
Le informazioni contenute nella presente Guida sono riportate nel sito internet
(http://www.uninsubria.it/uninsubria/facolta/giuro.html), che si consiglia di consultare
anche per ulteriori notizie concernenti le sedi della didattica, i programmi degli
insegnamenti, gli orari dei corsi e le date degli appelli d’esame.
2
PREMESSA
A partire dall’a.a. 2012/2013 le funzioni didattiche proprie della Facoltà di Giurisprudenza
sono passate – in piena continuità sia funzionale sia culturale – al Dipartimento di Diritto,
Economia e Culture (DEC).
La Guida dello studente fornisce agli iscritti ai Corsi di laurea del Dipartimento ogni utile
informazione sugli aspetti organizzativi del Dipartimento, sulla regolamentazione dei suoi
Corsi di laurea e della carriera degli studenti; inoltre, essa illustra i programmi dei singoli
insegnamenti, offre informazioni sui docenti e sulle modalità di svolgimento degli esami. In
appendice, la Guida enumera gli sbocchi professionali tipici dei laureati dei vari Corsi del
Dipartimento, illustrando le caratteristiche essenziali delle figure professionali accessibili ai
laureati.
Nell’anno accademico 2012/2013 sono attivati:
-
Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (quinquennale a ciclo unico) nella
sede di Como e di Varese;
Corso di laurea in Scienze del Turismo (triennale);
Corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale
(triennale);
Corso di laurea in Discipline giuridiche (triennale).
Le lezioni universitarie sono frequentate dagli studenti regolarmente iscritti ai Corsi di
laurea: tuttavia, è ammessa anche l’iscrizione a singoli insegnamenti per chi vi abbia
interesse per motivi di aggiornamento professionale, per la preparazione a concorsi ovvero
semplicemente per la sperimentazione delle proprie capacità di studio o del gradimento
rispetto ad uno specifico Corso di laurea. La frequenza permette di applicare allo studio,
approfondimento o aggiornamento di una disciplina il rigore del metodo universitario, con
specifica attenzione ai cambiamenti normativi in atto e all’evoluzione della giurisprudenza.
Ogni anno, entro la data d’inizio delle lezioni, il Dipartimento individua gli insegnamenti
per i quali è ammissibile l’iscrizione e la frequenza da parte di non studenti, i quali – se
avranno effettivamente frequentato le lezioni – potranno ottenerne la certificazione finale.
Inoltre, ai frequentanti che abbiano superato la prova d’esame relativa al singolo
insegnamento vengono riconosciuti i crediti (CFU) corrispondenti così come viene loro
riconosciuto sia l’esame sia il voto conseguito, nel caso intendano iscriversi al Corso di
laurea del quale fa parte l’esame sostenuto.
Alla vita del Dipartimento contribuisce la rappresentanza studentesca nel Consiglio di
Dipartimento e nella Commissione paritetica per la didattica, i cui suggerimenti e consigli
vengono sollecitati, valutati e presi in considerazione: è anzi auspicabile una sempre più
intensa consultazione degli studenti rappresentanti nonché un’assidua partecipazione alle
sedute consiliari e alle votazioni periodiche.
Per un aggiornamento costante e in tempo reale di ogni informazione, gli studenti sono
invitati
a
consultare,
anche
in
corso
d’anno,
il
sito
internet
(www.uninsubria.it/web/giurisprudenza) e la piattaforma e-learning. In ogni caso, il
rapporto tra il numero degli studenti e quello dei docenti consente uno stretto contatto tra gli
uni e gli altri, anche al fine di ottenere agevolmente informazioni dirette dalla Direzione di
DEC, dai docenti e dalla rappresentanza studentesca.
3
Il Direttore ringrazia la dott.ssa Barbara Berti, il dott. Paolo Lepore, il dott. Stefano
Marcolini, la dott.ssa Roberta Minazzi e la prof.ssa Chiara Perini per la redazione di questa
guida e augura a tutti un sereno e fruttuoso anno accademico.
Como, 3 settembre 2012
il Direttore
(Prof.ssa Laura Castelvetri)
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INDICE
INDICE .................................................................................................................................. 5
1. SEDI, INDIRIZZI, RECAPITI ..................................................................................... 12
1.1. COMO ........................................................................................................................ 12
1.2. VARESE ..................................................................................................................... 12
2. SERVIZI DEL DIPARTIMENTO ................................................................................ 14
2.1. BIBLIOTECA ............................................................................................................... 14
2.2. AULE INFORMATICHE ................................................................................................. 14
2.3. DELEGATI DI DIPARTIMENTO ALL’ORIENTAMENTO E MANAGER DIDATTICO ................. 14
3. SERVIZI DI ATENEO ................................................................................................... 16
3.1. ORIENTAMENTO ......................................................................................................... 16
3.2. DIRITTO ALLO STUDIO ................................................................................................ 16
3.3. ORIENTAMENTO AL LAVORO (PLACEMENT) ................................................................. 16
3.4. PROGRAMMA SPERIMENTALE LAUREE IN APPRENDISTATO ........................................... 16
3.5. SERVIZIO STUDENTI DISABILI ...................................................................................... 17
3.6. PIATTAFORMA DI E-LEARNING .................................................................................... 18
4. MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI ............................................. 18
4.1. PROGRAMMA DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE LLP/ERASMUS ........................................ 19
4.2. PROGRAMMA DI INTERSCAMBIO DI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL
TURISMO – NIAGARA UNIVERSITY (U.S.A.) ...................................................................... 19
5. ORGANI DEL DIPARTIMENTO ................................................................................ 19
6. CORPO DOCENTE DEL DIPARTIMENTO E PERSONALE NON DOCENTE .. 21
6.1. CORPO DOCENTE DEL DIPARTIMENTO E INSEGNAMENTI .............................................. 21
6.2. PERSONALE NON DOCENTE DEL DIPARTIMENTO ........................................................... 24
7. CALENDARIO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA ....................................................... 25
7.1. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO. SALTO D’APPELLO .......................................... 25
8. ESAME DI LAUREA E PROVA FINALE .................................................................. 26
9. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI ................ 27
10. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA............................. 28
10.1. PIANO DEGLI STUDI [LAUREA MAGISTRALE 5 ANNI] ................................................... 30
10.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E PERCORSO DI DIRITTO SVIZZERO ............................. 46
10.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI........................................................................... 49
10.3.1. Bioetica (curriculum Alfa e Beta) ................................................................. 49
10.3.2. Criminologia (curriculum Alfa).................................................................... 49
10.3.3. Criminologia (curriculum Beta) ................................................................... 50
10.3.4. Diritto amministrativo (I parte) (curriculum Alfa) ....................................... 50
5
10.3.5. Diritto amministrativo (II parte) (curriculum Alfa) ...................................... 50
10.3.6. Diritto amministrativo (I parte) (curriculum Beta) ...................................... 50
10.3.7. Diritto amministrativo (II parte) (curriculum Beta) ..................................... 50
10.3.8. Diritto amministrativo svizzero (curriculum Alfa)........................................ 50
10.3.9. Diritto bancario (curriculum Beta) .............................................................. 51
10.3.10. Diritto canonico (curriculum Alfa) ............................................................. 51
10.3.11. Diritto civile (curriculum Alfa)................................................................... 52
10.3.12. Diritto civile (curriculum Beta) .................................................................. 53
10.3.13. Diritto commerciale (prof.ssa S. Rossi) ...................................................... 54
10.3.14. Diritto commerciale (prof.ssa E. Codazzi) ................................................. 55
10.3.15. Diritto commerciale progredito (curriculum Alfa e Beta) .......................... 56
10.3.16. Diritto costituzionale (Prof. G. D’Elia) ...................................................... 57
10.3.17. Diritto costituzionale (Prof.ssa G. Tiberi) .................................................. 58
10.3.18. Diritto degli appalti pubblici (curriculum Alfa) ......................................... 60
10.3.19. Diritto degli enti locali (curriculum Alfa) .................................................. 60
10.3.20. Diritto degli enti locali (curriculum Beta) .................................................. 60
10.3.21. Diritto del lavoro (I, II e III parte) (curriculum Alfa) ................................ 60
10.3.22. Diritto del lavoro (I, II e III parte) (curriculum Beta) ................................ 62
10.3.23. Diritto dell’ambiente (curriculum Alfa) ..................................................... 62
10.3.24. Diritto dell’Unione europea (curriculum Alfa) .......................................... 63
10.3.25. Diritto dell’Unione europea (curriculum Beta) .......................................... 64
10.3.26. Diritto della concorrenza (curriculum Alfa)............................................... 65
10.3.27. Diritto della proprietà industriale e intellettuale (curriculum Alfa) ........... 66
10.3.28. Diritto di famiglia (curriculum Alfa e Beta) ............................................... 67
10.3.29. Diritto ecclesiastico (curriculum Alfa) ....................................................... 67
10.3.30. Diritto ecclesiastico (curriculum Beta) ...................................................... 68
10.3.31. Diritto fallimentare (curriculum Alfa e Beta) ............................................. 69
10.3.32. Diritto greco (curriculum Alfa) .................................................................. 69
10.3.33. Diritto internazionale (I parte) (curriculum Alfa) ...................................... 71
10.3.34. Diritto internazionale (II parte) (curriculum Alfa) ..................................... 72
10.3.35. Diritto internazionale (I parte) (curriculum Beta) ..................................... 73
10.3.36. Diritto internazionale (II parte) (curriculum Beta) .................................... 74
10.3.37. Diritto penale (proff.sse Mannozzi e Perini) .............................................. 74
10.3.38. Diritto penale (proff.sse Ripamonti e Perini) ............................................. 75
10.3.39. Diritto penale commerciale (curriculum Alfa) ........................................... 77
10.3.40. Diritto penale progredito (curriculum Alfa) ............................................... 77
10.3.41. Diritto penale svizzero (curriculum Alfa) ................................................... 79
10.3.42. Diritto penitenziario (curriculum Alfa e Beta) ........................................... 79
10.3.43. Diritto privato comparato (Prof.ssa Pozzo) ............................................... 80
10.3.44. Diritto privato comparato (proff.sse Jacometti e Casertano) ..................... 81
10.3.45. Diritto privato svizzero (curriculum alfa) .................................................. 83
10.3.46. Diritto processuale civile (curriculum Alfa) ............................................... 84
10.3.47. Diritto processuale civile (curriculum Beta) .............................................. 85
10.3.48. Diritto processuale civile progredito (curriculum Alfa) ............................. 85
10.3.49. Diritto processuale civile progredito (curriculum Beta) ............................ 86
10.3.50. Diritto processuale civile svizzero (curriculum Alfa) ................................. 87
10.3.51. Diritto processuale penale (curriculum Alfa) ............................................. 88
10.3.52. Diritto processuale penale (curriculum Beta) ............................................ 89
6
10.3.53. Diritto processuale penale comparato (curriculum Alfa) ........................... 90
10.3.54. Diritto processuale penale progredito (curriculum Alfa e Beta) ................ 91
10.3.55. Diritto processuale penale svizzero (curriculum Alfa) ............................... 93
10.3.56. Diritto pubblico comparato (Prof.ssa Viviani) ........................................... 93
10.3.57. Diritto pubblico comparato (Prof.ssa Mangione) ...................................... 94
10.3.58. Diritto pubblico comparato progredito (curriculum Alfa) ......................... 95
10.3.59. Diritto pubblico dell’economia (curriculum Alfa) ...................................... 96
10.3.60. Diritto pubblico svizzero (curriculum Alfa) ................................................ 96
10.3.61. Diritto regionale (curriculum Alfa) ............................................................ 97
10.3.62. Diritto romano (curriculum Alfa) ............................................................... 97
10.3.63. Diritto tributario (curriculum Alfa) ............................................................ 97
10.3.64. Diritto tributario (curriculum Beta) ........................................................... 98
10.3.65. Diritto urbanistico (curriculumAlfa) .......................................................... 98
10.3.66. Dottrina dello Stato (curriculum Beta) ....................................................... 99
10.3.67. Economia e politica industriale (curriculum Alfa) ................................... 100
10.3.68. Economia politica (Prof. G. Colangelo) ................................................... 100
10.3.69. Economia politica (prof. G. Porro) .......................................................... 102
10.3.70. Epigrafia giuridica (curriculum Beta) ...................................................... 103
10.3.71. Filosofia del diritto (Prof. L. Lombardi Vallauri) .................................... 103
10.3.72. Filosofia del diritto (Prof. L. Passerini) ................................................... 104
10.3.73. Fonti del diritto (curriculum Alfa) ............................................................ 104
10.3.74. Giustizia amministrativa (curriculum Beta) ............................................. 105
10.3.75. Informatica giuridica (curriculum Alfa e Beta) ........................................ 105
10.3.76. Inglese giuridico (curriculum Beta) ......................................................... 106
10.3.77. Istituzioni di diritto privato (Prof. F. Venosta) ......................................... 106
10.3.78. Istituzioni di diritto privato (Prof.ssa E. Panzarini) ................................. 107
10.3.79. Istituzioni di diritto romano (Prof. S. Lazzarini) ...................................... 107
10.3.80. Istituzioni di diritto romano (Prof. P. Lepore) ......................................... 108
10.3.81. Legislazione dei beni culturali (curriculum Alfa) ..................................... 109
10.3.82. Lingua inglese .......................................................................................... 110
10.3.83. Lingua spagnola ....................................................................................... 110
10.3.84. Lingua tedesca .......................................................................................... 110
10.3.85. Mediazione penale (curriculum Alfa) ....................................................... 110
10.3.86. Medicina legale (curriculum Alfa) ........................................................... 112
10.3.87. Medicina legale (curriculum Beta) ........................................................... 112
10.3.88. Scienza delle finanze (curriculum Alfa) .................................................... 112
10.3.89. Sociologia del diritto (Prof.ssa M.C. Reale)............................................. 113
10.3.90. Sociologia del diritto (Prof. L. Cominelli) ................................................ 114
10.3.91. Stampa e diritto 1 (curriculum Alfa) ........................................................ 115
10.3.92. Stampa e diritto 2 (curriculum Alfa) ........................................................ 116
10.3.93. Storia del diritto contemporaneo (Prof.ssa C. Danusso) .......................... 117
10.3.94. Storia del diritto contemporaneo (Prof.ssa E. D’Amico) ......................... 118
10.3.95. Storia del diritto medievale e moderno (curriculum Alfa) ........................ 119
10.3.96. Storia del diritto medievale e moderno (curriculum Beta) ....................... 120
10.3.97. Storia del diritto romano (Prof. M. Migliorini) ........................................ 121
10.3.98. Storia del diritto romano (Prof. P. Lepore) .............................................. 122
10.3.99. Storia delle dottrine politiche (curriculum Alfa) ...................................... 123
7
10.3.100. Teoria generale del diritto (curriculum Alfa) ......................................... 124
11. CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE GIURIDICHE .......................................... 124
11.1. PIANO DEGLI STUDI ................................................................................................ 135
11.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E PERCORSO DI DIRITTO SVIZZERO ........................... 144
11.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI......................................................................... 146
11.3.1. Amministrazione e gestione del personale.................................................. 146
11.3.2. Diritto amministrativo ................................................................................ 147
11.3.3. Diritto amministrativo comparato .............................................................. 147
11.3.4. Diritto amministrativo del lavoro ............................................................... 147
11.3.5. Diritto amministrativo dell’Unione europea .............................................. 148
11.3.6. Diritto amministrativo svizzero .................................................................. 149
11.3.7. Diritto bancario e degli intermediari finanziari ......................................... 149
11.3.8. Diritto commerciale ................................................................................... 149
11.3.9. Diritto commerciale progredito.................................................................. 149
11.3.10. Diritto costituzionale ................................................................................ 150
11.3.11. Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione ................. 150
11.3.12. Diritto dei contratti .................................................................................. 150
11.3.13. Diritto del lavoro (I parte)........................................................................ 150
11.3.14. Diritto del lavoro (II parte) ...................................................................... 150
11.3.15. Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni (I parte e II parte) .... 150
11.3.16. Diritto dell’ambiente ................................................................................ 150
11.3.17. Diritto dell’Unione europea (I parte e II parte) ....................................... 150
11.3.18. Diritto della concorrenza ......................................................................... 150
11.3.19. Diritto della proprietà industriale e intellettuale ..................................... 151
11.3.20. Diritto ecclesiastico .................................................................................. 151
11.3.21. Diritto fallimentare................................................................................... 151
11.3.22. Diritto penale ........................................................................................... 151
11.3.23. Diritto penale commerciale ...................................................................... 151
11.3.24. Diritto penale svizzero .............................................................................. 152
11.3.25. Diritto privato comparato ........................................................................ 152
11.3.26. Diritto privato svizzero ............................................................................. 152
11.3.27. Diritto processuale penale comparato ..................................................... 152
11.3.28. Diritto pubblico comparato ...................................................................... 152
11.3.29. Diritto pubblico comparato progredito .................................................... 152
11.3.30. Diritto pubblico dell’economia ................................................................ 152
11.3.31. Diritto pubblico svizzero .......................................................................... 152
11.3.32. Diritto regionale e degli enti locali .......................................................... 152
11.3.33. Diritto tributario....................................................................................... 153
11.3.34. Diritto tributario dello Stato e delle regioni ............................................. 153
11.3.35. Diritto urbanistico .................................................................................... 153
11.3.36. Economia politica..................................................................................... 153
11.3.37. Filosofia del diritto e informatica giuridica ............................................. 153
11.3.38. Informatica giuridica................................................................................ 153
11.3.39. Istituzioni di diritto penale ....................................................................... 154
11.3.40. Istituzioni di diritto privato....................................................................... 154
11.3.41. Istituzioni di diritto processuale ............................................................... 154
11.3.42. Laboratorio di informatica ....................................................................... 154
8
11.3.43. Legislazione dei beni culturali ................................................................. 154
11.3.44. Legislazione del turismo ........................................................................... 155
11.3.45. Lingua inglese .......................................................................................... 155
11.3.46. Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico .......................................... 155
11.3.47. Sociologia dei processi economici e del lavoro ........................................ 155
11.3.48. Sociologia della pubblica amministrazione .............................................. 156
11.3.49. Storia del diritto contemporaneo .............................................................. 156
11.3.50. Storia del diritto romano .......................................................................... 156
11.3.51. Storia delle dottrine politiche ................................................................... 157
11.3.52. Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A.................. 157
11.3.53. Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale ..... 157
11.3.54. Terminologia giuridica comparata........................................................... 157
12. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO ............................................ 158
12.1. PIANO DEGLI STUDI ................................................................................................ 162
12.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI ............................................................................... 168
12.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI......................................................................... 169
12.3.1. Archeologia classica .................................................................................. 169
12.3.2. Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico............................ 169
12.3.3. Cinema, fotografia e televisione ................................................................. 170
12.3.4. Diritto dell’Unione Europea ...................................................................... 170
12.3.5. Diritto regionale ......................................................................................... 170
12.3.6. Economia aziendale ................................................................................... 170
12.3.7. Economia del Turismo ................................................................................ 172
12.3.8. Economia e gestione delle imprese turistiche ............................................. 173
12.3.9. Economia e politica industriale .................................................................. 174
12.3.10. Economia politica..................................................................................... 175
12.3.11. Geografia ................................................................................................. 175
12.3.12. Informatica ............................................................................................... 176
12.3.13. Inglese avanzato ....................................................................................... 176
12.3.14. Istituzioni di diritto privato....................................................................... 177
12.3.15. Istituzioni di diritto pubblico .................................................................... 177
12.3.16. Legislazione del turismo ........................................................................... 178
12.3.17. Lingua giapponese 1 ................................................................................ 179
12.3.18. Lingua giapponese 2 ................................................................................ 179
12.3.19. Lingua inglese (livello beginners e intermediate)..................................... 180
12.3.20. Lingua spagnola ....................................................................................... 180
12.3.21. Lingua tedesca .......................................................................................... 180
12.3.22. Marketing delle imprese turistiche ........................................................... 180
12.3.23. Organizzazione aziendale delle imprese turistiche ................................... 181
12.3.24. Politica economica .................................................................................. 183
12.3.25. Scienza delle finanze................................................................................ 185
12.3.26. Sociologia generale .................................................................................. 186
12.3.27. Statistica sociale ....................................................................................... 187
12.3.28. Storia contemporanea .............................................................................. 188
12.3.29. Storia dell’arte contemporanea ................................................................ 188
12.3.30. Storia dell’arte medievale e moderna ....................................................... 188
9
12.3.31. Storia locale ............................................................................................. 189
12.3.32. Storia medievale ....................................................................................... 189
12.3.33. Storia moderna ......................................................................................... 190
12.3.34. Storia romana ........................................................................................... 190
13.
CORSO
DI
LAUREA
IN
SCIENZE
DELLA
MEDIAZIONE
INTERLINGUISTICA E INTERCULTURALE (DEGREE IN LINGUISTIC AND
CULTURAL MEDIATION) ............................................................................................ 192
13.1 PIANO DEGLI STUDI ................................................................................................. 200
13.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI ............................................................................... 212
13.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI......................................................................... 213
13.3.1. Diritto dell’Unione Europea ...................................................................... 213
13.3.2 Diritto comparato delle religioni ................................................................ 213
13.3.3. Economia Politica ...................................................................................... 214
13.3.4. Elementi di diritto privato .......................................................................... 215
13.3.5. Elementi di diritto pubblico ........................................................................ 215
13.3.6. Law and Humanities ................................................................................... 216
13.3.7. Law and Humanities progredito ................................................................. 217
13.3.8. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (I anno) ............................ 217
13.3.9. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (II anno)........................... 219
13.3.10. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (III anno) ....................... 220
13.3.11. Lingua giapponese ................................................................................... 221
13.3.12. Lingua inglese 1 – I anno ......................................................................... 221
13.3.13. Lingua inglese 2 – II anno ........................................................................ 222
13.3.14. Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 3 – III anno ................. 224
13.3.15. Lingua italiana: Composizione di testi tecnico professionali ................... 226
13.3.16. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (I anno)............................. 227
13.3.17. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (II anno) ........................... 227
13.3.18. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (III anno) .......................... 227
13.3.19. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 1 e 2 (I anno) ....... 228
13.3.20. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 3 e 4 (IIº anno) ..... 232
13.3.21. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 5............................ 235
13.3.22. Lingua tedesca I, lingua tedesca II e lingua tedesca III ........................... 236
13.3.23. Linguistica generale ................................................................................. 238
13.3.24. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua cinese .................... 239
13.3.25. Mass media, cultura e istituzioni dei paesi di lingua inglese.................... 240
13.3.26. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua russa ..................... 241
13.3.27. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua spagnola .............. 242
13.3.28. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua tedesca .................. 243
13.3.29. Multilinguismo e multiculturalismo giuridico .......................................... 244
13.3.30. Religioni e diritti nella società multiculturale. Prove di convivenza: il caso
dell’Islam ............................................................................................................... 245
13.3.31. States, Economy, and Global Markets ...................................................... 246
13.3.32. Storia moderna e contemporanea ............................................................. 246
13.3.33. Tecniche di comunicazione multimediale ................................................. 246
13.3.34. Terminologia giuridica comparata (Comparative Law and Language) ... 247
10
14. CORSI INTEGRATIVI ............................................................................................. 248
14.1. PROGRAMMI DEI CORSI INTEGRATIVI ...................................................................... 248
14.1.1. Deontologia Forense.............................................................................. 248
14.1.2. Diritto delle Successioni ............................................................................. 248
14.1.3. Diritto dello sport ....................................................................................... 249
14.1.4. Psicopatologia forense (curriculum Alfa) .................................................. 250
14.1.5. Psicopatologia forense (curriculum Beta) .................................................. 250
14.1.6. Processo penale e tecniche argomentative tra esperienza giuridica romana e
diritto moderno (curriculum Alfa e curriculum Beta) ............................................ 251
14.1.7. Sinologia (curriculum Beta) ....................................................................... 251
14.1.8. Summer school ........................................................................................... 252
14.1.9. Law and Cinema......................................................................................... 252
15. NON SOLO STUDIO ................................................................................................. 253
11
1. SEDI, INDIRIZZI, RECAPITI
1.1. COMO
Sedi ove si svolge attività didattica:
- Chiostro di Sant’Abbondio, via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384310-11-12 (Ufficio
servizi generali e logistici)
- Sede di viale Cavallotti 5, tel. 031/2384016-18 (Ufficio servizi generali e logistici)
- Sede di via Garibaldi 61, tel. 031/3305811 (Ufficio servizi generali e logistici).
Sedi ove si svolge attività di ricerca:
- Dipartimento di Diritto, Economia e Culture: Direttore Prof.ssa L. Castelvetri, via
Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384302.
Sedi ove si svolge il ricevimento degli studenti:
I docenti e i collaboratori alla docenza ricevono gli studenti, secondo gli orari resi pubblici
sul sito web di Dipartimento, nei rispettivi studi.
- Uffici docenti di via Garibaldi 61 - tel. 031/3305811.
- Uffici docenti di via M. E. Bossi 5 - tel. 031/2744180-1.
- Uffici docenti di via Sant’Abbondio 12 - Chiostro di Sant’Abbondio, tel. 031/2384302.
Indirizzi e recapiti utili:
- Segreteria di Direzione: via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384301.
- Segreteria Didattica: via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384303 (gli studenti possono
rivolgersi alla Segreteria Didattica per ogni informazione relativa all’organizzazione e allo
svolgimento dell’attività didattica).
- Manager didattico: via Sant’Abbondio 12, tel 031/2384325.
- Segreteria Studenti: via Valleggio 11, tel. 031/2383205-6-7; orari: lunedì, martedì, giovedì
e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00; mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 16.00; numero
verde 800-011398 (gli studenti possono rivolgersi alla Segreteria Studenti per le pratiche
relative all’immatricolazione, alle iscrizioni agli anni accademici successivi al primo, alle
tasse e contributi, ai trasferimenti, alle certificazioni).
- Biblioteca: via M. E. Bossi 5, tel. 031/2744170-1-3-5 (gli studenti possono rivolgersi alla
Biblioteca per ogni informazione relativa ai servizi di accesso alla consultazione e al prestito
del materiale librario).
- Ufficio Relazioni Internazionali: via Valleggio 11, tel. 031/2383210; orari: mercoledì dalle
ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00 (è possibile rivolgersi all’Ufficio
Relazioni internazionali per avere informazioni sui programmi di mobilità internazionale
degli studenti e sui relativi adempimenti burocratici).
1.2. VARESE
Sede ove si svolge attività didattica:
Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9.
Servizi:
12
- Segreteria Didattica: presso la sede di Como. Per la sede di Varese, il referente della
Segreteria didattica è il Sig. Roberto Minidio, tel. 0332/219113, fax 0332/219119,
[email protected], Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9.
- Segreteria Studenti: via Ravasi 2, tel. 0332/219075-76. I telefoni sono attivi mercoledì
dalle 10.30 alle 11.30 e venerdì dalle 12.30 alle 13.30. I referenti per il corso di laurea
Magistrale in Giurisprudenza sono i Sig.ri Fabrizio Taffuri e Paola Santini.
- Biblioteca: la biblioteca di Giurisprudenza si trova a Como in via M. E. Bossi 5, tel.
031/2744170-1-3-5. Gli studenti frequentanti la sede di Varese possono accedere anche
alla biblioteca di Economia, ubicata in Via Monte Generoso 71, tel. 0332/395104, fax
0332/395109, indirizzo e-mail [email protected]. La biblioteca è aperta dal
lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 19.00 e presenta una sezione dedicata a
Giurisprudenza. Il catalogo è accessibile al seguente indirizzo: http://opac.uninsubria.it
oppure alle pagine Si.B.A. all’interno del sito di Ateneo.
- Una piccola biblioteca con codici, manuali e libri di più frequente consultazione si trova
nella sala biblioteca del Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9, tel. 0332/219113, fax
0332/219119.
Sede ove si svolge il ricevimento degli studenti:
- studi docenti presso Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9.
Il Prof. Paolo Lepore ([email protected]), in qualità di coordinatore dell’attività
didattica presso la sede di Varese, è reperibile il martedì (mattina e pomeriggio) ed il
mercoledì pomeriggio presso il Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9, o telefonicamente al
numero 0332-219110.
13
2. SERVIZI DEL DIPARTIMENTO
2.1. BIBLIOTECA
Informazioni dettagliate sui servizi della Biblioteca sono disponibili al seguente indirizzo:
http://www.uninsubria.it/pls/uninsubria/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=1889
Tali servizi comprendono:
1) Servizio di reference: assistenza e consulenza agli utenti nella ricerca di informazioni o di
documenti (libri, articoli, risorse elettroniche…) che contengono le informazioni;
2) Consultazione di libri e riviste;
3) Consultazione delle risorse elettroniche;
4) Prestito;
5) Prestito Interbibliotecario e Document Delivery (fornitura di documenti);
6) Fotocopie.
La biblioteca di Giurisprudenza si trova a Como in Via M. E. Bossi, 5 - tel. 031/2744175.
Gli studenti di Varese possono accedere alla biblioteca del Dipartimento di Economia,
ubicata in Via Monte Generoso, 71 - 0332/395104, fax 0332/395109, indirizzo e-mail
[email protected]. La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00
alle ore 19.00 e presenta una sezione dedicata a Giurisprudenza. Il catalogo è accessibile al
seguente indirizzo: http://opac.uninsubria.it oppure alle pagine Si.B.A. all’interno del sito di
Ateneo.
2.2. AULE INFORMATICHE
Il Dipartimento è dotato di tre Aule informatiche dislocate nelle seguenti sedi:
Sant’Abbondio (Como): aula con 32 elaboratori di sistema operativo windows xp,
applicativi Office 2003 e Openoffice;
Viale Cavallotti (Como): aula con 7 elaboratori dotati di sistema operativo
windows, applicativi Office;
Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9 (Varese): aula con 15 postazioni, possibilità
di collegamento internet e stampante di rete.
Le aule saranno aperte secondo il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00,
orario continuato.
2.3. DELEGATI DI DIPARTIMENTO ALL’ORIENTAMENTO E MANAGER DIDATTICO
Delegati di Dipartimento per l’orientamento e il tutorato:
per la sede di Como, Prof.ssa Gilda Ripamonti ([email protected]),
disponibile a Como, Via Bossi n. 5, il martedì alle ore 12.00 o su appuntamento;
per la sede di Varese, Prof. Paolo Lepore ([email protected]),
disponibile a Varese, Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9, nei giorni di martedì
(mattina e pomeriggio) ed il mercoledì pomeriggio o telefonicamente al numero
0332-219110.
Manager didattico per la sede di Como e di Varese: Dott.ssa Elena Facchini.
Gli studenti possono rivolgersi al manager didattico per avere informazioni e suggerimenti
in materia di:
Orientamento intra- e post-universitario;
14
-
Tutorato Studenti;
Stage;
Piani di Studio.
Inoltre, il manager didattico può aiutare gli studenti a trovare soluzioni a problemi di studio,
di didattica, di relazione con i professori o con l’ambiente universitario.
L’ufficio della Dott.ssa Facchini è in via Sant’Abbondio 12, tel. 031-2384325, e-mail
[email protected].
15
3. SERVIZI DI ATENEO
3.1. ORIENTAMENTO
Delegato del Rettore per l’orientamento e il tutorato: Prof.ssa Laura Castelvetri
([email protected]).
Informazioni dettagliate sui servizi di Orientamento sono disponibili al seguente indirizzo:
www.uninsubria.it/web/orientamento.
Tali servizi comprendono:
- orientamento in ingresso, con attività e servizi rivolti ai futuri studenti ed ai referenti delle
scuole medie superiori;
- orientamento intra-universitario, destinato ad assistere lo studente durante tutto il periodo
di permanenza in università, con lo scopo di aiutarlo a laurearsi nei tempi prefissati,
evitando perdite di tempo ed abbandoni.
3.2. DIRITTO ALLO STUDIO
Informazioni dettagliate sui servizi del Diritto allo Studio sono disponibili al seguente
indirizzo:
www.uninsubria.it/web/dirittoallostudio.
Tali servizi comprendono:
- collaborazioni studentesche;
- assegni di tutorato per attività di interesse generale di ateneo;
- borse di studio bandite dall’Università degli Studi dell’Insubria e da altri enti;
- attività culturali e ricreative degli studenti;
- associazioni studentesche.
Informazioni sui servizi ed i benefici economici gestiti dal CIDIS - Consorzio
Interuniversitario per il Diritto allo Studio sono reperibili al seguente indirizzo
www.uninsubria.it/web/cidis.
3.3. ORIENTAMENTO AL LAVORO (PLACEMENT)
Informazioni dettagliate sui servizi di Orientamento al lavoro (Placement) sono disponibili
al seguente indirizzo:
www.uninsubria.it/web/placement.
Tali servizi comprendono:
- tirocini di inserimento lavorativo (stage) per laureandi (extracurriculari) e neolaureati;
- servizi di orientamento post-universitario (placement): supporto all’inserimento lavorativo;
- incontro domanda/offerta di lavoro/stage/praticantato.
3.4. PROGRAMMA SPERIMENTALE LAUREE IN APPRENDISTATO
L’Università dell’Insubria ha aderito al programma sperimentale lauree in apprendistato
sviluppato da Regione Lombardia e Italia Lavoro e volto al riallineamento fra domanda e
16
offerta nel mercato del lavoro. Il programma è indirizzato a giovani iscritti a percorsi di
laurea triennale, magistrale o a ciclo unico di età compresa fra i 18 e i 29 anni, finalizzato a:
incrementare il numero di giovani assunti con contratto di apprendistato;
- qualificare la collaborazione fra università ed imprese attraverso l’adeguamento
dell’offerta formativa rispetto alle competenze richieste dal mercato del lavoro;
- sostenere le imprese nei programmi di innovazione con risorse qualificate;
- facilitare l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro con i servizi di placement di
ateneo;
- accelerare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro integrando attività formativa
tradizionale e attività operativa sul campo.
Sono numerosi i vantaggi per i soggetti coinvolti: gli studenti possono applicare
immediatamente i concetti teorici acquisiti, essendo affiancati e supportati da un tutor
aziendale e da uno accademico; le imprese possono formare i giovani apprendisti in modo
flessibile beneficiando di particolari sgravi contributivi; l’Università accresce il numero di
laureati di elevato profilo anche di tipo operativo.
Il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture ha già ipotizzato percorsi di apprendistato nei
seguenti Corsi di Laurea: Giurisprudenza/Discipline Giuridiche, Scienze del Turismo, ferma
restando la disponibilità a valutare proposte anche in altri ambiti disciplinari.
Informazioni dettagliate sul Programma Lauree in Apprendistato sono disponibili ai seguenti
indirizzi: www.uninsubria.it/web/placement; http://www.formalavoro.regione.lombardia.it/
Per
ulteriori
informazioni
rivolgersi
a:
[email protected],
[email protected].
3.5. SERVIZIO STUDENTI DISABILI
Informazioni dettagliate sul servizio dedicato agli studenti disabili sono disponibili al
seguente indirizzo:
http://www4.uninsubria.it/on-line/home/naviga-per-tema/servizi/servizio-studentidisabili.html
Il Servizio offre, d’intesa con le strutture dell’Ateneo interessate, servizi di:
Accoglienza e orientamento;
Tutorato specializzato;
Tutorato alla pari;
Servizi a favore di studenti con dislessia e disturbi dell’apprendimento;
Acquisto e prestito di sussidi informatici;
Postazioni informatiche attrezzate;
Elaborazione/digitalizzazione di testi e materiale didattico (a supporto di studenti
ipovedenti o con difficoltà di lettura di diversa origine);
Attivazione di account riservati per l’accesso via web dalla propria abitazione alle
banche dati e alle risorse del Sistema Bibliotecario di Ateneo;
Counselling psicologico specializzato (in collaborazione con la Cattedra di
Psicologia Clinica del Dipartimento di Medicina e Chirurgia);
Trasporto domicilio-università e tra sedi universitarie;
Monitoraggio dell’accessibilità delle strutture dell’Ateneo.
17
3.6. PIATTAFORMA DI E-LEARNING
Presente dal 2004 all’Università degli Studi dell’Insubria, la piattaforma di e-learning è un
importante punto di riferimento per docenti e studenti. Tale strumento ha l’obiettivo di
facilitare il reperimento del materiale didattico in rete e fornire nuovi canali per la didattica e
la comunicazione. Grazie alla piattaforma, con un PC ed una connessione ad internet è
possibile:
consultare i materiali ed il programma dei corsi;
partecipare a forum;
effettuare test di (auto)valutazione con feed-back immediati;
utilizzare strumenti innovativi di insegnamento collaborativo (wikipedia, glossari
ecc.).
Per accedere alla piattaforma di e-learning è sufficiente collegarsi al sito
http://elearning2.uninsubria.it.
In home page sono disponibili utili risposte a domande frequenti (FAQ), corsi on line e
manuali specifici per docenti e studenti.
Dal primo luglio 2009 la piattaforma BlackBoard, inizialmente scelta per la sua estrema
semplicità d’uso, è stata sostituita dalla piattaforma opensource Moodle. La nuova
piattaforma ha diversi aspetti positivi:
è una piattaforma che offre funzionalità equivalenti a quelle di Blackboard con la
stessa facilità d’uso, ma risulta più flessibile e più integrabile;
è una soluzione applicativa di tipo “opensource” che non richiede di sopportare
costi annuali per licenze d’uso, in quanto libera di essere utilizzata, diversamente
da BlackBoard;
ad oggi è la piattaforma e-learning più diffusa al mondo: oltre 1150 organizzazioni
di vario genere e tipologia (scuole primarie, collegi, università, enti governativi,
imprese, associazioni commerciali, ospedali, biblioteche, ecc.) di 81 paesi del
mondo utilizzano Moodle;
permette, tra le altre cose, di utilizzare per l’accesso, la stessa password di posta di
Ateneo sia per gli studenti che per i docenti. L’autenticazione si basa su un
sistema di single sign-on di tipo federato utilizzando la tecnologia Internet2
Shibboleth.
4. MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI
Delegato del Rettore per le relazioni internazionali: Prof.Alberto Passi.
Delegati di Dipartimento per le relazioni internazionali: per il corso di laurea Magistrale in
Giurisprudenza ed in Discipline giuridiche: Prof.ssa Gabriella Mangione
([email protected]); per il corso di laurea in Mediazione Interlinguistica e
Interculturale, Prof.ssa Paola Baseotto ([email protected]); per il corso di laurea
in Scienze del Turismo, Prof. Umberto Galmarini ([email protected]).
Per informazioni
Uffici amministrativi: Ufficio Relazioni Internazionali, Varese, Via Ravasi, 2 (Dott.ssa
Lucia Cortese, tel. 0332.219 340; Dott. Luca Gallo, tel. 0332.219340/1, fax: 0332.219349,
e-mail: [email protected]; orario di apertura al pubblico: a Varese: martedì 10.0018
12.00; mercoledì 14.00-16.00; giovedì 10.00-12.00; a Como: mercoledì 10.00-12.00/ 14.0016.00).
4.1. PROGRAMMA DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE LLP/ERASMUS
Informazioni dettagliate sul programma di mobilità internazionale sono disponibili al
seguente indirizzo:
http://uninsubria.llpmanager.it/studenti/
Si tratta di un programma integrato dell’Unione Europea, destinato a fornire un supporto alle
Università, agli studenti e ai docenti al fine di intensificare la mobilità e la cooperazione
nell’istruzione in tutta l’Unione. Agli studenti iscritti presso un’università di uno Stato
membro dell’Unione Europea, il programma ERASMUS offre la possibilità di trascorrere un
periodo di studio significativo (da 3 mesi a un anno accademico) in un altro Stato membro e
di ricevere il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio
globale; infatti, condizione essenziale per l’assegnazione delle borse di studio ERASMUS è
che il periodo di studio e gli esami sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel
paese d’origine. I vantaggi degli studi all’estero sono numerosi: una migliore conoscenza
delle lingue straniere, un contatto diretto con la cultura del paese ospitante, una maggiore
fiducia in se stessi e molti nuovi amici. I vantaggi non si calcolano solo in termini linguistici
e culturali. Infatti a coloro che hanno trascorso un periodo di studio all’estero ERASMUS
offre numerose possibilità professionali. I datori di lavoro sono sempre più sensibili alle
capacità e alle competenze derivanti da esperienze di questo tipo. Nel quadro del programma
ERASMUS vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, sia dalla Commissione
Europea che dall’Università degli Studi dell’Insubria, borse di studio destinate a coprire i
costi della mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che
il singolo studente deve affrontare per soggiornare in una sede diversa da quella in cui è
iscritto.
4.2. PROGRAMMA DI INTERSCAMBIO DI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL
TURISMO – NIAGARA UNIVERSITY (U.S.A.)
Il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture organizza ogni anno uno stage di 4 mesi
presso la Niagara University, Stati Uniti d’America, per gli studenti regolarmente iscritti al
secondo o al terzo anno del Corso di Scienze del Turismo.
Gli studenti verranno selezionati in base al punteggio assegnato, comprensivo del numero di
esami sostenuti e della media dei voti riportati.
Nel periodo che trascorre presso l’Università ospitante, lo studente è tenuto a svolgere
l’attività didattica e pratica secondo gli accordi presi con il Dipartimento, su un piano
approvato prima della partenza.
Per ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare la Segreteria del Dipartimento di
Diritto, Economia e Culture.
5. ORGANI DEL DIPARTIMENTO
Direttore del Dipartimento
19
Prof.ssa Laura Castelvetri (Chiostro di Sant’Abbondio, Via Sant’Abbondio 12, tel.
031/2384300).
Direttore vicario
Prof. Giorgio Maria Zamperetti
Consiglio di Dipartimento
Professori di I fascia: Paolo Bernardini; Maurizio Cafagno; Laura Castelvetri; Giuseppe
Colangelo; Giorgio Conetti; Adolfo Francia; Maria Francesca Ghirga; Grazia Mannozzi;
Barbara Pozzo; Serenella Rossi; Francesca Ruggieri; Marco Sica; Francesco Venosta; Maria
Paola Viviani Schlein; Giorgio Maria Zamperetti.
Professori di II fascia: Paolo Bertoli; Emanuele Boscolo; Elena Catalano; Cristina Danusso;
Giuseppe D’Elia; Alessandro Ferrari; Umberto Galmarini; Sergio Lazzarini; Gabriella
Mangione; Chiara Perini; Giuseppe Porro; Cristina Reale; Adrian Renteria Diaz; Fabrizio
Vismara.
Ricercatori: Maria Nieves Arribas; Paola Baseotto; Barbara Berti; Enrico Bulzi; Letizia
Casertano; Elisabetta Codazzi; Mario Conetti; Flavia Cortelezzi; Elisabetta D’Amico; Enza
Maria Dominique Feola; Francesca Ferrari; Federico Gaffuri; Valentina Jacometti; Giorgio
La Rosa; Paolo Lepore; Lucia Lopez; Stefano Marcolini; Silvia Marino; Marco Migliorini,
Roberta Minazzi; Andrea Morone; Alessandro Panno; Lino Panzeri; Gilda Ripamonti;
Andrea Sansò, Giulia Tiberi.
Rappresentanti Del Personale Tecnico-Amministrativo:
Barbara Arcari, Nicola Balbi, Elena Facchini.
Rappresentanti degli studenti:
Stefano Beccardi, Aaron Bellini Lucini, Elisa D’alia, David Ferrari, Federico Gilardoni,
Luca Giorgetti; Elena Piccinelli, Marco Costanzo Vitarelli.
Rappresentanti Del Dottorato In Storia E Dottrina Delle Istituzioni:
Paolo Mastorgio
20
6. CORPO DOCENTE DEL DIPARTIMENTO E PERSONALE NON DOCENTE
6.1. CORPO DOCENTE DEL DIPARTIMENTO E INSEGNAMENTI
Legenda:
MG:
Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza
DG:
Corso di laurea in Discipline giuridiche
ST:
Corso di laurea in Scienze del Turismo
SM:
Corso di laurea in Scienze della mediazione interlinguistica e interculturale
Professori emeriti
Giorgio Conetti
Diritto internazionale 1° parte (MG)
Professori ordinari e straordinari
Paolo Bernardini
Storia
moderna
e
contemporanea
(SM),
States/Economy and Global Market (SM), Storia
moderna (ST)
Maurizio Cafagno
Diritto amministrativo 1° parte (MG), Diritto
amministrativo 2° parte (MG), Diritto degli appalti
pubblici (MG), Diritto pubblico dell’economia (MG),
Diritto degli atti consensuali della p. a. 1° parte (DG)
Laura Castelvetri
Diritto del lavoro (MG, DG)
Giuseppe Colangelo
Economia politica (MG, DG), Economia e politica
industriale (MG, ST)
Adolfo Francia
Medicina legale (MG), Criminologia
Psicopatologia forense (corso integrativo)
Maria Francesca Ghirga
Diritto processuale civile (MG), Diritto processuale
civile progredito (MG)
Grazia Mannozzi
Diritto penale (MG, DG), Diritto penale progredito
(MG), Mediazione penale 1° modulo (MG, DG)
Barbara Pozzo
Diritto privato comparato (MG, DG), Multilinguismo
e multiculturalismo giuridico (SM, DG), Terminologia
giuridica comparata (SM, DG)
Serenella Rossi
Diritto commerciale (MG,
concorrenza (MG, DG)
Francesca Ruggieri
Diritto processuale penale 1° modulo (MG), Diritto
processuale penale progredito 1° modulo (MG),
Diritto processuale penale comparato 2° modulo (MG,
DG), Processo penale e tecniche argomentative tra
esperienza giuridica romana e diritto moderno (corso
integrativo)
DG),
Diritto
(MG),
della
21
Marco Sica
Diritto amministrativo 2° parte (MG), Diritto degli atti
consensuali della p.a. 2° parte (DG)
Francesco Venosta
Istituzioni di diritto privato (MG, DG), Diritto civile
(MG)
Maria Paola Viviani Schlein
Diritto pubblico comparato (MG, DG), Diritto
pubblico comparato progredito (MG, DG), Diritto
Pubblico Svizzero (MG, DG)
Giorgio Maria Zamperetti
Diritto commerciale progredito (MG), Law and
Humanities (SM), Law and Humanities progredito
(SM)
Professori associati
Paolo Bertoli
Diritto internazionale (MG), Diritto dell’Unione
Europea (MG)
Emanuele Boscolo
Diritto amministrativo 1° parte (MG), Diritto degli
enti locali (MG), Legislazione del turismo 1° modulo
(ST, DG)
Elena Catalano
Diritto processuale penale (MG), Diritto processuale
penale comparato 1° modulo (MG, DG)
Cristina Danusso
Storia del diritto contemporaneo (MG, DG), Storia del
diritto medievale e moderno (MG)
Giuseppe D’Elia
Diritto costituzionale (MG), Fonti del diritto (MG),
Stampa e diritto 1° modulo (MG)
Alessandro Ferrari
Diritto canonico (MG), Diritto comparato delle
religioni (MG, SM), Diritto ecclesiatico (MG, DG),
Religioni e diritti nella società multicurale (SM)
Umberto Galmarini
Economia politica (ST), Scienza delle finanze (MG,
ST)
Sergio Lazzarini
Istituzioni di diritto romano (MG), Diritto romano
(MG)
Gabriella Mangione
Diritto
pubblico
comparato
(MG),
Diritto
amministrativo comparato (DG), Diritto pubblico
comparato progredito (MG, DG)
Chiara Perini
Diritto penale parte speciale (MG, DG), Diritto penale
progredito 2° modulo (MG)
Giuseppe Porro
Economia politica (MG), Politica economica (ST)
Maria Cristina Reale
Sociologia del diritto (MG), Sociologia dei processi
economici e del lavoro (DG), Stampa e diritto 2°
modulo (MG), Teoria generale del diritto (MG)
Adrian Renteria Diaz
Aspettativa
Fabrizio Vismara
Diritto dell’Unione europea parte generale (MG, DG,
22
ST, SM), Diritto internazionale 2° parte (MG)
Professori aggregati (art. 1 c. 11 l. 4 novembre 2005 n. 230)
Maria Nieves Arribas
Lingua spagnola 1° anno e 2° anno (SM), Mass-media
lingua spagnola (SM)
Paola Baseotto
Lingua inglese 1° anno (SM), Mass-media lingua
inglese (SM)
Barbara Berti
Lingua inglese 2° anno (SM)
Letizia Casertano
Diritto privato comparato 1° modulo (MG), Diritto dei
contratti (DG), Mass-media lingua russa (SM)
Elisabetta Codazzi
Diritto commerciale (MG)
Mario Conetti
Storia medievale (ST)
Flavia Cortelezzi
Economia del turismo (ST)
Elisabetta D’Amico
Storia del diritto contemporaneo (MG)
E.M. Dominique Feola
Diritto civile (MG), Diritto di famiglia (MG)
Francesca Ferrari
Diritto processuale civile - modulo I (MG), Diritto
processuale civile progredito (MG)
Federico Gaffuri
Diritto regionale (MG, DG, ST), Legislazione del
turismo 2° modulo (ST, DG)
Valentina Jacometti
Diritto privato comparato 2° modulo (MG)
Giorgio La Rosa
Storia delle dottrine politiche (MG), Storia locale (ST)
Paolo Lepore
Storia del diritto romano (MG), Istituzioni di diritto
romano (MG), Epigrafia giuridica (MG)
Stefano Marcolini
Diritto processuale penale 2° modulo (MG), Diritto
processuale penale progredito 2° modulo (MG),
Diritto penitenziario (MG)
Silvia Marino
Diritto dell’Unione europea 2° parte (MG), Diritto
amministrativo dell’Unione europea (DG)
Marco Migliorini
Storia del diritto romano (MG), Diritto greco (MG)
Roberta Minazzi
Marketing
delle
imprese
turistiche
(ST),
Organizzazione aziendale delle imprese turistiche 2°
modulo (ST)
Andrea Morone
Diritto del lavoro 1° parte 1° modulo, 2° parte, 3°
parte 1° modulo (MG)
Alessandro Panno
Economia aziendale (ST)
Lino Panzeri
Elementi di diritto pubblico (SM)
Gilda Ripamonti
Diritto penale (MG)
23
Andrea Sansò
Linguistica generale (SM)
Giulia Tiberi
Diritto costituzionale (MG), Istituzioni di diritto
pubblico (ST)
6.2. PERSONALE NON DOCENTE DEL DIPARTIMENTO
Dott.ssa Barbara Arcari
Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e
Culture
Sig. Nicola Balbi
Tecnico informatico
Sig. Pietro Catalano
Servizi generali
Sig.ra Francesca Corti
Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e
Culture
Sig. Rosario Cumbo
Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e
Culture
Sig.ra Rosina D’Andrea
Servizi generali
Dott.ssa Elena Facchini
Manager didattico
Sig. Nicola Faraldo
Servizi generali
Sig. Michele Ferretto
Segreteria didattica
Sig. Paolo Folcio
Servizi generali
Sig.ra Gloria Martello
Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e
Culture
Sig.ra Annamaria Mazza
Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e
Culture
Dott. Roberto Minidio
Segreteria didattica (Varese)
Sig. Massimo Ottonello
Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e
Culture
24
7. CALENDARIO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
1° semestre
24 settembre 2012
inizio delle lezioni
12 dicembre 2012
ultimo giorno di lezione
Dal 13 dicembre al 21 dicembre 2012
esami di profitto (un appello)
Dal 7 gennaio al 22 febbraio 2013
esami di profitto (tre appelli)
2° semestre
25 febbraio 2013
inizio delle lezioni
22 maggio 2013
ultimo giorno di lezione
Vacanze di Pasqua
Dal 28 marzo al 2 aprile 2013
dal 23 maggio al 31 luglio 2013
esami di profitto (quattro appelli)
dal 2 al 13 settembre 2013
esami di profitto (un appello)
7.1. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO. SALTO D’APPELLO
1. Allo studente che, nella prova d’esame non sufficiente, abbia mostrato significative
lacune su aspetti fondamentali della materia le quali, a giudizio del docente titolare del
corso, non possono essere colmate entro la data dell’appello immediatamente successivo, è
fatto divieto di presentarsi a detto appello.
2. La regola di cui al comma 1 vige unicamente tra appelli della medesima sessione d’esami.
25
8. ESAME DI LAUREA E PROVA FINALE
Gli studenti iscritti al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, in Scienze del Turismo,
in Discipline giuridiche, in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale, nonché
al corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza (ad esaurimento), al corso di laurea in
Scienze giuridiche (ad esaurimento) e al corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici per
giuristi di impresa e della pubblica amministrazione (ad esaurimento) possono richiedere
l’assegnazione della tesi di laurea a uno dei docenti ufficiali del Dipartimento.
L’assegnazione sarà formalizzata su apposito modulo, a firma dello studente e del docente, e
trasmessa per la registrazione alla Segreteria didattica a condizione che lo studente debba
sostenere cinque o meno esami di profitto per il completamento degli studi. L’esame finale
per la laurea Magistrale in Giurisprudenza, in Scienze del Turismo, in Discipline giuridiche,
in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale, in Scienze giuridiche (ad
esaurimento), per la laurea Specialistica in Giurisprudenza (ad esaurimento), nonché in
Scienze dei Servizi giuridici per giuristi di impresa e della pubblica amministrazione (ad
esaurimento) si svolgerà nelle seguenti sessioni:
-
sessione autunnale dal 13 al 20 dicembre 2012 (termine ultimo per la consegna del cdrom in segreteria didattica: 3 dicembre 2012);
sessione straordinaria dal 21 al 29 marzo 2013 (termine ultimo per la consegna del cdrom in segreteria didattica: 11 marzo 2013).
Le domande di iscrizione all’esame di laurea per la laurea Magistrale in Giurisprudenza, in
Scienze del Turismo, in Discipline giuridiche, in Scienze della Mediazione interlinguistica e
interculturale, in Scienze Giuridiche (ad esaurimento), per la laurea Specialistica in
Giurisprudenza (ad esaurimento), nonché in Scienze dei Servizi Giuridici per giuristi di
impresa e della pubblica amministrazione (ad esaurimento), vanno presentate alla Segreteria
studenti secondo le disposizioni e nei termini dalla Segreteria stessa indicati.
Per ulteriori informazioni circa la natura dell’esame finale previsto dai singoli corsi di
laurea, si rinvia al relativo Manifesto degli Studi contenuto nella presente Guida.
26
9. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI
Il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria
partecipa alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali costituita in
collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di MilanoBicocca. La Scuola è gestita da un Consiglio Direttivo formato da docenti dei tre
Dipartimenti menzionati, nonché da due magistrati ordinari, due avvocati e due notai, scelti
nell’ambito di rose di nominativi formulate dal Consiglio Superiore della Magistratura, dal
Consiglio Nazionale Forense e dal Consiglio Nazionale del Notariato.
La Scuola mira alla formazione dei laureati in Giurisprudenza, in vista dell’ammissione al
concorso di magistratura e dell’esercizio delle professioni di avvocato e di notaio e ha durata
biennale.
La Scuola è a numero chiuso e vi si accede tramite concorso per titoli ed esame. L’esame
consiste nella soluzione di 50 quesiti a risposta multipla su argomenti di diritto civile,
penale, amministrativo, processuale civile e processuale penale. I corsi sono a frequenza
obbligatoria e prevedono lo svolgimento di attività sia didattica che pratica (per un totale di
500 ore).
Al termine dei corsi, dopo il superamento di una prova finale (la redazione di una
dissertazione scritta), viene rilasciato un diploma di specializzazione. Per ulteriori
informazioni consultare il sito:
http://ssplmi.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/PreviewArea.aspx?name=presentazione
27
10. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
Sede del corso: Como, Via Sant’Abbondio, 12
Responsabile del corso: Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein
Presentazione del Corso
Presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture della sede di Como dell’Università
degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA di
durata quinquennale appartenente alla Classe delle lauree Magistrali in Giurisprudenza
(LMG/01).
Nell’a.a. 2011/2012 sono attivati il primo e il secondo anno di corso.
ATTENZIONE: gli studenti immatricolati negli anni precedenti l’a.a. 2012/2013, per
prendere visione del proprio piano di studi, devono consultare la Guida dello studente
relativa al proprio anno di immatricolazione, disponibile sul sito web del Dipartimento.
Per i programmi del singolo insegnamento, gli studenti devono fare riferimento alla
Guida dello studente dell’anno accademico nel quale, secondo il proprio piano di studi,
è prevista la frequenza delle lezioni dell’insegnamento interessato.
Le lezioni si svolgeranno a Como e a Varese.
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
I laureati dei corsi della classe di laurea devono:
- aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale,
europea e comparatistica, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a
tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto
positivo;
- aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli
istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi;
- possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali)
chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche
con l’uso di strumenti informatici;
- possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di
qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di
rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi
interpretativi ed applicativi del diritto.
I laureati dei corsi della classe, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla
magistratura, potranno svolgere attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni
caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e
politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei
sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato,
internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali
in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde
anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.
28
Accesso al corso di laurea
(DM 270/04, art. 6, comma 1 e 2)
Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi
universitari, il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza non prevede alcuna limitazione
numerica delle immatricolazioni.
Modalità di verifica della preparazione iniziale
(DM 270/04, art. 6, comma 1)
Il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza non prevede limitazione numerica né prova
di accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze
linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e
sociolinguistiche). In seguito alla correzione del test, verrà assegnato a ciascun studente un
tutor universitario come supporto per il superamento delle lacune eventualmente rilevate
nella prova di valutazione nonché, in relazione alle esigenze del singolo studente, per
l’acquisizione di un proficuo metodo di studio o per una efficiente programmazione
dell’attività di studio, della frequenza, degli esami e delle priorità da considerare durante il
corso di laurea.
Gli studenti che non sostengono la prova di verifica della preparazione iniziale ovvero che
non partecipano alle iniziative del Dipartimento dirette a superare le carenze rilevate nella
prova iniziale e a sostenere con successo le ulteriori prove di verifica, non potranno
sostenere esami.
Frequenza
Il corso di laurea in Magistrale in Giurisprudenza prevede la frequenza continuativa, il cui
accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in
relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della
valutazione in sede di esame.
Modalità didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni, piattaforma e-learning.
In vista di una maggiore mobilità degli studenti nell’ambito dei programmi di scambio
internazionale, potranno essere individuati, con l’aiuto di un tutor, percorsi di frequenza e di
studio compatibili con il soggiorno all’estero.
Riconoscimento crediti formativi
Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea e della maturazione dei crediti formativi, agli
studenti potranno essere accreditate sia le attività formative sia le attività lavorative
pregresse, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Dipartimento.
Articolazione del corso degli studi
Il corso di laurea ha durata quinquennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente
di 300 crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto
riportato.
Regime a tempo parziale
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare
all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento
di durata di sei anni o di sette anni secondo l’articolazione di seguito specificata.
29
10.1. PIANO DEGLI STUDI [LAUREA MAGISTRALE 5 ANNI]
(Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2012/2013)
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
I Semestre
Storia del Diritto Romano
IUS/18
a)
Filosofia del Diritto
IUS/20
a)
12
Istituzioni di Diritto Privato
II Semestre
Diritto Costituzionale
Istituzioni di Diritto
Romano
Storia del Diritto
Contemporaneo
IUS/01
a)
Storico-giuridico
Filosofico –
giuridico
Privatistico
IUS/08
a)
Costituzionalistico
13
IUS/18
a)
Storico giuridico
9
IUS/19
a)
Storico- giuridico
6
SECS-P/01
b)
Economico e
pubblicistico
9
I ANNO Insegnamenti
Economia Politica
TOTALE CREDITI
II ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Pubblico Comparato
oppure
Diritto Privato Comparato
(il corso viene tenuto nel
secondo semestre)
Diritto Penale
un insegnamento tra i
seguenti:
 Sociologia del diritto
 Informatica Giuridica
 Teoria generale del
diritto
Crediti
6
11
66
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
b)
Comparatistico
12
IUS/17
b)
Penalistico
10
IUS/20
a)
Filosofico –
giuridico
6
IUS/04
b)
Commercialistico
10
IUS/11
a)
Costituzionalistico
9
IUS/21
IUS/02
II Semestre
Diritto commerciale
Diritto ecclesiastico
30
Lingua straniera
 Lingua inglese
 Lingua tedesca
 Lingua spagnola
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
TOTALE CREDITI
III ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Internazionale I
parte *
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
Storia del Diritto Medievale
e moderno
e)
4
c)
6
57
Settore scientifico Tipo di
disciplinare
attività*
IUS/13
b)
Ambiti
disciplinari
Crediti
Internazionalistico
6
c)
6
IUS/19
a)
Storico-giuridico
9
Diritto del lavoro I parte *
IUS/07
b)
Laburistico
5
Diritto dell’Unione Europea
II Semestre
Diritto Processuale Civile
Diritto Internazionale II
parte *
Diritto Amministrativo I
parte *
Diritto del lavoro II parte *
TOTALE CREDITI
IUS/14
b)
Comunitaristico
9
IUS/15
b)
Processualcivilistico
10
IUS/13
b)
Internazionalistico
6
IUS/10
b)
Amministrativistico
11
IUS/07
b)
Laburistico
5
67
IV ANNO Insegnamenti
Settore scientifico Tipo di
disciplinare
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Diritto Amministrativo II
parte *
Diritto del lavoro III parte *
IUS/10
b)
Amministrativistico
11
IUS/07
b)
5
Diritto tributario
IUS/12
b)
Laburistico
Economico e
pubblicistico
IUS/01
a)
Privatistico
7
IUS/04
b)
Commercialistico
8
II Semestre
Diritto civile I parte *
Diritto Commerciale
progredito
6
31
Diritto Processuale Penale
IUS/16
b)
Processualpenalistico
10
Diritto Penale progredito
IUS/17
b)
Penalistico
8
TOTALE CREDITI
V ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Processuale Penale
Progredito
II Semestre
Diritto Processuale civile
Progredito
Diritto civile II parte *
TOTALE CREDITI
Ulteriori
conoscenze
linguistiche,
abilità
informatiche e relazionali,
tirocini e altro (vedi elenco
attività integrative)
A scelta dello studente
(tra le materie a scelta e le
attività affini e integrative,
ove non già scelte)
PROVA FINALE
TOTALE CREDITI
55
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
IUS/16
b)
IUS/15
b)
Processualcivilistico
8
IUS/01
a)
Privatistico
7
23
Processualpenalistico
Crediti
8
f)
6
d)
6
e)
20
32
TOTALE
COMPLESSIVO
* insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale
Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 5 let. d
300
MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO STUDENTE
Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al II anno e 6 crediti al III anno (lettera c), tra le
materie elencate in calce al presente regolamento (ove non già scelte come materie
obbligatorie).
Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c), per i 6 crediti
previsti al III anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa
presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In
32
quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo
dell’esame.
Lo studente inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito
elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto
delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del
piano degli studi.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi elencati in calce al presente regolamento, tra
altri organizzati successivamente, oppure tra le attività opzionali, ove già non scelte; può
sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o
esami sostenuti presso altri corsi di laurea del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture o
di altri Dipartimenti dell’Ateneo.
ELENCO MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO
STUDENTE
Insegnamento
Bioetica
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Crediti
IUS/20
c) – d)
6
MED/43
c) – d)
6
Diritto amministrativo svizzero
IUS/10
c) – d)
3
Diritto bancario
IUS/04
c) – d)
6
Diritto canonico / Diritto comparato
delle religioni
Diritto commerciale delle società
pubbliche e della regolazione dei
mercati *
Diritto degli atti consensuali della p.a.
IUS/11
c) – d)
6
IUS/10
c) – d)
6
IUS/10
c) – d)
6
Diritto della concorrenza
IUS/04
c) – d)
6
Diritto dell’esecuzione civile *
IUS/15
c) – d)
6
Diritto degli appalti pubblici
IUS/10
c) – d)
6
Diritto degli enti locali
IUS/10
c) – d)
6
Diritto dell’ambiente
IUS/10
c) – d)
6
Diritto della proprietà industriale e
intellettuale
Diritto di famiglia
IUS/04
c) – d)
6
IUS/01
c) – d)
6
Diritto fallimentare
IUS/15
c) – d)
6
Diritto greco
IUS/18
c) – d)
6
Criminologia
33
Diritto internazionale privato della
famiglia*
Diritto penale commerciale
IUS/13
c) – d)
6
IUS/17
c) – d)
6
Diritto penale svizzero
IUS/17
d)
3
Diritto penitenziario
IUS/16
c) – d)
6
Diritto privato comparato
IUS/02
c) – d)
6
Diritto privato comparato progredito*
IUS/02
c) – d)
6
Diritto privato svizzero
IUS/02
c) – d)
6
Diritto processuale civile svizzero
IUS/15
d)
3
Diritto processuale penale comparato
IUS/16
c) – d)
6
Diritto processuale penale svizzero
IUS/16
d)
3
Diritto pubblico comparato
IUS/21
c) – d)
6
Diritto pubblico comparato progredito
IUS/21
c) – d)
6
Diritto pubblico svizzero
IUS/21
c) – d)
6
Diritto pubblico dell’economia
IUS/10
c) – d)
6
Diritto regionale
IUS/10
c) – d)
6
Diritto romano
IUS/18
c) – d)
6
Diritto sindacale
IUS/07
c) – d)
6
Diritto urbanistico
IUS/10
c) – d)
6
Dottrina dello Stato
SPS/02
c) – d)
6
SECS-P/01
c) – d)
6
Epigrafia giuridica
IUS/18
c) – d)
6
Fonti del diritto
IUS/08
c) – d)
6
Giustizia amministrativa
IUS/10
c) – d)
6
Informatica giuridica
IUS/20
c) – d)
6
Legislazione dei beni culturali
IUS/10
c) – d)
6
Mediazione penale
IUS/17
c) – d)
6
MED/43
c) – d)
6
Economia e politica industriale
Medicina legale
34
Politica economica
SECS-P/02
c) – d)
6
IUS/11
c) – d)
6
SECS-P/03
c) – d)
6
Sociologia del diritto
Stampa e Diritto 1
IUS/20
IUS/08
c) – d)
d)
6
3
Stampa e Diritto 2
IUS/08
d)
3
Storia delle dottrine politiche
SPS/02
c) – d)
6
Tecniche di redazione degli atti e dei
provvedimenti della p.a.
Teoria e tecnica della formazione e
dell’interpretazione
delle
leggi
amministrative *
Teoria generale del diritto
IUS/10
c) – d)
6
IUS/10
c) – d)
6
IUS/20
c) – d)
6
Religioni e diritti nella società
multiculturale - prove di convivenza:
il caso dell’Islam
Scienza delle finanze
* Insegnamento non attivato nell’a.a. 2012/2013
ELENCO ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Corso integrativo
Corso di formazione per
l’utilizzo dei servizi
bibliotecari e di risorse
elettroniche e banche dati
Deontologia forense
Diritto delle successioni
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
f)
3
IUS/15
f)
3
IUS/01
f)
3
IUS/16
f)
3
MED/43
f)
3
Summer School
IUS/02
f)
5
Diritto dello sport
IUS/01
f)
3
Law & Cinema
IUS/02
f)
3
L-OR/21
f)
1
Processo penale e tecniche
argomentative tra esperienza
giuridica romana e diritto
moderno
Psicopatologia forense
Sinologia
35
REGIME A TEMPO PARZIALE DELLA DURATA DI SEI ANNI
(Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2011/2012)
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare
all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento
di durata di sei anni secondo l’articolazione di seguito specificata.
Tali studenti possono anticipare al massimo due esami dell’anno successivo purché abbiano
presentato, entro i termini stabiliti dall’Amministrazione, il piano degli studi individuale con
l’indicazione del titolo di tali insegnamenti.
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
I Semestre
Storia del Diritto Romano
IUS/18
a)
Filosofia del Diritto
IUS/20
a)
Storico- giuridico
Filosofico –
giuridico
IUS/01
a)
Privatistico
11
IUS/08
a)
Costituzionalistico
13
IUS/18
a)
Storico giuridico
9
IUS/19
a)
Storico- giuridico
6
I ANNO Insegnamenti
Istituzioni di Diritto
Privato
II Semestre
Diritto Costituzionale
Istituzioni di Diritto
Romano
Storia del Diritto
Contemporaneo
TOTALE CREDITI
II ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Pubblico
Comparato
oppure
Diritto Privato Comparato
(il corso viene tenuto nel
secondo semestre)
un insegnamento tra i
seguenti:
 Sociologia del diritto
 Informatica Giuridica
 Teoria generale del
diritto
II Semestre
Diritto commerciale
Economia Politica
36
Crediti
6
12
57
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
b)
Comparatistico
12
IUS/20
a)
Filosofico –
giuridico
6
IUS/04
b)
SECS-P/01
b)
IUS/21
IUS/02
Commercialistico
Economico e
pubblicistico
10
9
Diritto ecclesiastico
IUS/11
Lingua straniera
 Lingua inglese
 Lingua tedesca
 Lingua spagnola
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
TOTALE CREDITI
III ANNO Insegnamenti
a)
Costituzionalistico
9
e)
4
c)
6
56
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Diritto Internazionale I
parte *
Diritto Penale
IUS/13
b)
Internazionalistico
6
IUS/17
b)
Penalistico
10
Diritto del lavoro I parte *
IUS/07
b)
Laburistico
5
IUS/14
b)
Comunitaristico
9
IUS/13
b)
Internazionalistico
6
IUS/07
b)
Laburistico
5
41
Ambiti
disciplinari
Credit
i
Diritto dell’Unione
Europea
II Semestre
Diritto Internazionale II
parte *
Diritto del lavoro II parte *
TOTALE CREDITI
IV ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto del lavoro III parte *
II Semestre
Diritto Processuale Civile
Diritto Commerciale
progredito
Diritto Amministrativo I
parte*
Diritto Penale progredito
TOTALE CREDITI
V ANNO Insegnamenti
Settore scientifico Tipo di
disciplinare
attività *
IUS/07
b)
Laburistico
5
IUS/15
b)
Processualcivilistico
10
IUS/04
b)
Commercialistico
8
IUS/10
b)
Amministrativistico
11
IUS/17
b)
Penalistico
8
42
Ambiti
disciplinari
Crediti
Settore scientifico Tipo di
disciplinare
attività *
I Semestre
37
Diritto Amministrativo II
parte *
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
Storia del Diritto Medievale
e moderno
Diritto tributario
IUS/10
b)
Amministrativistico
c)
II Semestre
Diritto Processuale Penale
Diritto civile I parte *
6
IUS/19
a)
Storico- giuridico
9
IUS/12
b)
Economico e
pubblicistico
6
IUS/16
IUS/01
b)
a)
Processualpenalistico
Privatistico
10
7
TOTALE CREDITI
VI ANNO Insegnamenti
49
Settore scientifico Tipo di
disciplinare
attività *
I Semestre
Diritto Processuale Penale
Progredito
II Semestre
Diritto Processuale civile
Progredito
Diritto civile II parte *
TOTALE CREDITI
Ulteriori
conoscenze
linguistiche,
abilità
informatiche e relazionali,
tirocini e altro (vedi elenco
attività integrative)
A scelta dello studente
(tra le materie a scelta e le
attività affini e integrative,
ove non già scelte)
PROVA FINALE
TOTALE CREDITI
TOTALE
COMPLESSIVO
Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/16
b)
Processualpenalistico
8
IUS/15
b)
Processualcivilistico
8
IUS/01
a)
Privatistico
f)
7
23
6
d)
6
e)
20
32
300
* insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale
38
11
f) altre – art. 10 c. 5 let. d
MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO STUDENTE
Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al II anno e 6 crediti al V anno (lettera c) tra le
materie elencate in calce al presente regolamento (ove non già scelte come materie
obbligatorie).
Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c) per i 6 crediti
previsti al V anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa
presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In
quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo
dell’esame.
Lo studente, inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito
elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto
delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del
piano degli studi.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi elencati in calce al presente regolamento
oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte; può
sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o
esami sostenuti presso altri corsi di laurea del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture o
di altri Dipartimenti dell’Ateneo.
39
REGIME A TEMPO PARZIALE DELLA DURATA DI SETTE ANNI
(Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2012/2013)
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare
all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento
di durata di sette anni secondo l’articolazione di seguito specificata.
Tali studenti possono anticipare al massimo due esami dell’anno successivo purché abbiano
presentato, entro i termini stabiliti dall’Amministrazione, il piano degli studi individuale con
l’indicazione del titolo di tali insegnamenti.
I ANNO Insegnamenti
I Semestre
Storia del Diritto Romano
Istituzioni di Diritto Privato
II Semestre
Diritto Costituzionale
Istituzioni di Diritto Romano
TOTALE CREDITI
II ANNO Insegnamenti
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/18
IUS/01
a)
a)
Storico-giuridico
Privatistico
6
11
IUS/08
IUS/18
a)
a)
Costituzionalistico
Storico giuridico
13
9
39
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/20
a)
Filosofico –
giuridico
12
I Semestre
Filosofia del Diritto
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
II Semestre
Storia del Diritto
Contemporaneo
Economia Politica
c)
6
IUS/19
a)
Storico-giuridico
6
SECS-P/01
b)
Economico e
pubblicistico
9
TOTALE CREDITI
III ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Pubblico Comparato
oppure
Diritto Privato Comparato (il
corso viene tenuto nel
secondo semestre)
40
33
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
b)
Comparatistico
12
IUS/21
IUS/02
Diritto del lavoro I parte *
un insegnamento tra i
seguenti:
 Sociologia del diritto
 Informatica Giuridica
 Teoria generale del diritto
II Semestre
Diritto commerciale
Diritto ecclesiastico
Lingua straniera
 Lingua inglese
 Lingua tedesca
 Lingua spagnola
Diritto del lavoro II parte *
TOTALE CREDITI
IV ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Internazionale I parte *
Diritto Penale
Diritto dell’Unione Europea
Diritto del lavoro III parte *
II Semestre
Diritto Internazionale II parte *
TOTALE CREDITI
V ANNO Insegnamenti
I Semestre
Storia del Diritto Medievale e
moderno
II Semestre
Diritto Processuale Civile
Diritto Amministrativo I
parte*
Diritto Penale progredito
TOTALE CREDITI
IUS/07
b)
Laburistico
5
IUS/20
a)
Filosofico –
giuridico
6
IUS/04
b)
Commercialistico
10
IUS/11
a)
Costituzionalistico
9
e)
4
IUS/07
b)
Laburistico
5
51
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/13
b)
Internazionalistico
6
IUS/17
b)
Penalistico
10
IUS/14
IUS/07
b)
b)
Comunitaristico
Laburistico
9
5
IUS/13
b)
Internazionalistico
6
36
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
IUS/19
a)
Storico- giuridico
9
IUS/15
b)
Processualcivilistico
10
IUS/10
b)
Amministrativistico
11
IUS/17
b)
Penalistico
Ambiti disciplinari Crediti
8
38
41
VI ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Amministrativo II
parte *
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
Diritto tributario
II Semestre
Diritto Commerciale
progredito
Diritto Processuale Penale
Diritto civile I parte *
TOTALE CREDITI
VII ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Processuale Penale
Progredito
II Semestre
Diritto Processuale civile
Progredito
Diritto civile II parte *
TOTALE CREDITI
Ulteriori conoscenze
linguistiche, abilità
informatiche e relazionali,
tirocini e altro (vedi elenco
attività integrative)
A scelta dello studente
(tra le materie a scelta e le
attività affini e integrative,
ove non già scelte)
PROVA FINALE
TOTALE CREDITI
TOTALE
COMPLESSIVO
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti disciplinari
Crediti
IUS/10
b)
Amministrativistico
11
c)
6
IUS/12
b)
Economico e
pubblicistico
6
IUS/04
b)
Commercialistico
8
IUS/16
IUS/01
b)
a)
Processualpenalistico
Privatistico
10
7
48
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti disciplinari
Crediti
IUS/16
b)
Processualpenalistico
8
IUS/15
b)
Processualcivilistico
8
IUS/01
a)
Privatistico
7
23
f)
6
d)
6
e)
20
32
300
* insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale
42
Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 5 let. d
MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO STUDENTE
Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al II anno e 6 crediti al VI anno (lettera c) tra le
materie di elencate in calce al presente regolamento (ove non già scelte come materie
obbligatorie).
Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c), per i 6 crediti
previsti al VI anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa
presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In
quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo
dell’esame.
Lo studente, inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito
elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto
delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del
piano degli studi.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi elencati in calce al presente regolamento
oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte; può
sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o
esami sostenuti presso altri corsi di laurea del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture o
di altri Dipartimenti dell’Ateneo.
43
Esami
Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o
orale.
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Propedeuticità
Il superamento degli esami di Istituzioni di Diritto Privato e di Diritto Costituzionale è
propedeutico ad ogni altro esame di diritto positivo.
Per esame di diritto positivo si intendono, oltre a quelli relativi alle materie obbligatorie del
2° anno e degli anni successivi, i seguenti:
Diritto regionale
Diritto penale commerciale
Diritto sindacale
Diritto della proprietà industriale e intellettuale
Diritto bancario
Diritto dell’ambiente
Diritto fallimentare
Diritto pubblico dell’economia
Diritto pubblico svizzero
Diritto della concorrenza
Diritto processuale civile svizzero
Diritto degli atti consensuali della p.a.
Diritto commerciale delle società pubbliche e della
regolazione dei mercati
nonché le seguenti propedeuticità specifiche:
per Diritto romano:
per Diritto fallimentare:
per Epigrafia giuridica:
per Economia e politica industriale:
per Diritto penitenziario:
per Fonti del diritto:
per Diritto della proprietà industriale e intellettuale:
per Diritto bancario:
per Diritto internazionale privato e della famiglia:
per Diritto processuale penale:
per Diritto penale commerciale:
per Diritto penale progredito:
per Diritto penale svizzero:
per Diritto privato comparato progredito:
per Diritto pubblico svizzero:
per Diritto processuale penale progredito:
per Diritto processuale civile svizzero:
44
Diritto privato svizzero
Diritto degli appalti pubblici
Giustizia amministrativa
Diritto urbanistico
Legislazione dei beni culturali
Diritto penitenziario
Diritto delle successioni
Diritto degli enti locali
Diritto penale svizzero
Diritto di famiglia
Mediazione penale
Diritto dell’esecuzione civile
Istituzioni di diritto romano
Diritto commerciale
Storia del diritto romano
Istituzioni di diritto romano
Economia politica
Diritto penale
Diritto costituzionale
Diritto commerciale
Diritto commerciale
Diritto internazionale
Diritto penale
Diritto penale
Diritto penale
Diritto penale
Diritto privato comparato
Diritto pubblico comparato
Diritto processuale penale
Diritto processuale civile
per Diritto processuale civile progredito:
per Diritto dell’Unione europea:
per Diritto amministrativo I e II parte:
per Teoria generale del diritto:
per Bioetica:
per Mediazione penale:
per Criminologia:
per Medicina legale:
per Diritto commerciale progredito:
per Diritto della concorrenza:
per Diritto processuale penale comparato:
per Diritto pubblico comparato progredito:
per Tecniche di redazione degli atti e dei provvedimenti
della p.a.:
Diritto processuale civile
Diritto internazionale
Diritto processuale civile
Filosofia del diritto
Filosofia del diritto
Diritto penale
Diritto penale
Diritto penale
Diritto commerciale
Diritto commerciale
Diritto processuale penale
Diritto pubblico comparato
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Diritto commerciale
Piani di studio individuali
Ogni studente all’atto dell’iscrizione al II anno deve presentare il piano di studio individuale
con l’indicazione della lingua straniera e delle materie a scelta.
Lingua straniera
Lo studente potrà sostenere l’esame della lingua straniera prescelta, oppure potrà presentare
una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il
raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1
della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde
al Preliminary English Test - PET -della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity
College e all’English Diploma B1 del British Institutes); per il francese, corrisponde al
DELF 1° grado; per lo spagnolo, al C.I.E.; per il tedesco, al Zertifikat Deutsch - ZD -). Lo
studente che abbia superato test di livello più alto avrà crediti in eccedenza che potranno
essere riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche" (ad esempio, chi abbia
conseguito il First Certificate, corrispondente al livello B2 della scala globale predisposta
dal Consiglio d'Europa, otterrà il riconoscimento di 6 crediti, dei quali 4 potranno coprire
quelli richiesti per la lingua straniera e 2 saranno riconosciuti come "ulteriori conoscenze
linguistiche").
In ogni caso, dopo aver conseguito i 4 crediti per la lingua straniera, gli studenti potranno
presentare richiesta per l’eventuale riconoscimento di crediti per ulteriori conoscenze
linguistiche fondata su certificati di conoscenza di lingue straniere diverse.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art. 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nell’elaborazione di una tesi monografica in materia giuridica con
carattere di originalità. All’inizio del quarto anno lo studente è invitato a chiedere
l’assegnazione della tesi.
45
10.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E PERCORSO DI DIRITTO SVIZZERO












































Bioetica
Criminologia
Diritto amministrativo
Diritto amministrativo svizzero
Diritto bancario
Diritto canonico
Diritto civile
Diritto commerciale
Diritto commerciale progredito
Diritto costituzionale
Diritto degli appalti pubblici
Diritto degli enti locali
Diritto del lavoro
Diritto dell’ambiente
Diritto dell’Unione europea
Diritto della concorrenza
Diritto della proprietà industriale e intellettuale
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico
Diritto fallimentare
Diritto greco
Diritto internazionale
Diritto penale
Diritto penale commerciale
Diritto penale progredito
Diritto penale svizzero
Diritto penitenziario
Diritto privato comparato
Diritto privato svizzero
Diritto processuale civile
Diritto processuale civile progredito
Diritto processuale civile svizzero
Diritto processuale penale
Diritto processuale penale comparato
Diritto processuale penale progredito
Diritto processuale penale svizzero
Diritto pubblico comparato
Diritto pubblico comparato progredito
Diritto pubblico dell’economia
Diritto pubblico svizzero
Diritto regionale
Diritto romano
Diritto tributario
Diritto urbanistico
46


























Dottrina dello Stato
Economia e politica industriale
Economia politica
Epigrafia giuridica
Filosofia del diritto
Fonti del diritto
Giustizia amministrativa
Informatica giuridica
Inglese giuridico
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto romano
Legislazione dei beni culturali
Lingua inglese
Lingua spagnola
Lingua tedesca
Mediazione penale
Medicina legale
Scienza delle finanze
Sociologia del diritto
Stampa e diritto 1
Stampa e diritto 2
Storia del diritto contemporaneo
Storia del diritto medievale e moderno
Storia del diritto romano
Storia delle dottrine politiche
Teoria generale del diritto
Percorso di diritto svizzero e centro di diritto svizzero
La vicinanza con la Svizzera e il suo stretto rapporto con la realtà economica e culturale
italiana rendono strategica per i laureati in materie giuridiche del Dipartimento di Diritto,
Economia e Culture (DEC) un’approfondita conoscenza del corrispondente sistema
normativo, sia che essi intendano utilizzare la laurea per attività professionali e di lavoro
nella zona di confine, sia che essi intendano operare direttamente nella Repubblica elvetica:
ciò che, per i cittadini italiani o comunitari, è reso possibile dagli accordi bilaterali tra
Svizzera e Unione europea e che, per gli studenti svizzeri iscritti al Corso di laurea
Magistrale in Giurisprudenza, costituisce una vera e propria necessità.
Per tali motivi, nel Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza è stato predisposto da vari
anni un apposito Percorso di diritto svizzero che si articola, dall’anno accademico 20122013, nell’insegnamento di sei materie:
- Diritto amministrativo svizzero (3 crediti);
- Diritto penale svizzero (3 crediti);
- Diritto privato svizzero (6 crediti);
- Diritto processuale civile svizzero (3 crediti);
- Diritto processuale penale svizzero (3 crediti);
- Diritto pubblico svizzero (6 crediti).
47
In particolare, all’interno del Corso di Diritto pubblico svizzero, è stato previsto un modulo
dedicato agli Accordi bilaterali tra Svizzera e Unione europea, onde fornire agli studenti, sia
italiani che svizzeri, un’adeguata conoscenza degli strumenti giuridici che, al momento,
regolano più direttamente e più incisivamente i rapporti tra le due realtà.
Gli studenti che, attraverso la frequenza e il superamento del corrispondente esame di
almeno cinque delle materie sopracitate di Diritto svizzero, dimostreranno un serio interesse
per tale Percorso, potranno inserirle nel piano di studio, anche se in soprannumero. I crediti
di Diritto amministrativo svizzero, Diritto penale svizzero, Diritto processuale civile
svizzero e Diritto processuale penale svizzero potranno valere (dietro accordo con il docente
della materia) come corrispondente numero di crediti degli esami di Diritto amministrativo,
di Diritto penale progredito, Diritto processuale civile progredito e Diritto processuale
penale progredito.
Al termine, sarà rilasciato un Certificato, a testimonianza del particolare Percorso di diritto
svizzero seguito dallo studente.
Inoltre, per rendere ancora più stretta e proficua la collaborazione tra giuristi stranieri e
svizzeri, è stato istituito, nel 2007, un Centro di diritto svizzero, ora afferente al
Dipartimento di DEC, per promuovere e favorire l’insegnamento del Diritto svizzero presso
i Corsi di laurea Magistrale in Giurisprudenza e triennale in Discipline giuridiche, per
incentivare il confronto e la divulgazione delle problematiche giuridiche coinvolgenti tale
ordinamento tramite pubblicazioni, convegni ed altre iniziative, nonché per contribuire alla
formazione di ricercatori e cultori nelle discipline ad esso collegate. Nel Consiglio
scientifico di tale Centro, accanto a docenti del Dipartimento, operano studiosi di tali
materie, oltre a numerosi colleghi svizzeri che collaborano anche all’attività didattica.
48
10.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
10.3.1. Bioetica (curriculum Alfa e Beta)
Prof.ssa Silvia Salardi - [email protected] - I semestre - il corso si tiene in
videoconferenza (Como-Varese)
Contenuto e finalità del corso
La bioetica è l’ambito di studio in cui si affrontano i problemi di natura etica sollevati dalla
medicina e dagli interventi tecnologici in campo biogenetico sull’uomo, sugli altri esseri
viventi e sull’ambiente, con lo scopo di chiarire i presupposti e le implicazioni delle scelte e
delle pratiche rese possibili dagli sviluppi scientifici degli ultimi decenni. Ma, in relazione ai
più scottanti problemi bioetici oggetto di dibattito (dalla fecondazione artificiale alla
sperimentazione clinica, dall’aborto all’ingegneria genetica, dal testamento biologico
all’eutanasia, ecc.), si pone anche, e oggigiorno soprattutto, il problema di confrontarsi con
le soluzioni già reperibili o prospettabili sul piano del diritto. Nel corso, rivolto
specificamente agli studenti di materie giuridiche, saranno analizzati gli interventi normativi
realizzati su alcuni dei temi bioetici di maggiore rilevanza e saranno offerti gli strumenti
teorici necessari per valutare criticamente i modelli di regolazione che hanno improntato o
potrebbero improntare il “biodiritto” nel futuro.
Testi per i non frequentanti:
Silvia Salardi (2010), Test genetici tra determinismo e libertà, Giappichelli (tutto)
Patrizia Borsellino (2009), Bioetica tra 'morali' e diritto, Cortina, capitoli 1,2,3,4, 7, 8, 9 più
uno a scelta
Il programma del corso (per gli studenti frequentanti), le informazioni sull’orario di
ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente
durante il corso.
10.3.2. Criminologia (curriculum Alfa)
Prof. Adolfo Francia - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
La disciplina ha per oggetto lo studio della delinquenza, con particolare riguardo alla
fenomenologia, alle tipologie classificatorie della criminalità, alle teorie sulla devianza, ai
sistemi di controllo sociale e agli interventi risocializzativi; il fine è di delineare i problemi
inerenti al metodo e all’oggetto della criminologia, e di identificare le conoscenze che
consentono di inserire i contributi multidisciplinari attinenti al delitto e ai loro autori, in una
prospettiva sia teorica che di conoscenza empirica.
Programma del corso
Campo e oggetto della criminologia. Criminologia e scienze criminali. Criminologia, diritto
e cultura. Linee di sviluppo storico della criminologia. I metodi e le fonti delle conoscenze
criminologiche. Fenomenologia della criminalità. Tipologie classificatorie della criminalità.
Le teorie sociologiche della criminalità. Le teorie psicologiche in criminologia. Le teorie
49
biologiche della criminalità. Il rapporto tra disturbo mentale, responsabilità e diritto.
Sostanze stupefacenti e criminalità. Interventi giuridico-normativi e criminalità. La
criminologia clinica. Si avvertono gli studenti di Giurisprudenza che per essere ammessi a
sostenere l’esame è necessario avere superato l’esame di Diritto penale.
Testi d’esame
FRANCIA A., In principio era Satana. La fine della demonologia e la nascita della “nuova”
scienza criminale, Essedienne, Noceto (PR), 2005.
FRANCIA A., Il delitto raccontato, FrancoAngeli, Milano, 2010.
A questi testi va aggiunta una dispensa curata dalla Cattedra e indicata a Lezione.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.3. Criminologia (curriculum Beta)
Prof. Adolfo Francia - [email protected] - II semestre
Si veda il paragrafo 10.3.2.
10.3.4. Diritto amministrativo (I parte) (curriculum Alfa)
Prof. Maurizio Cafagno - [email protected] - II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.5. Diritto amministrativo (II parte) (curriculum Alfa)
Prof. Marco Sica - [email protected] - I semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.6. Diritto amministrativo (I parte) (curriculum Beta)
Prof. Emanuele Boscolo – [email protected] - II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.7. Diritto amministrativo (II parte) (curriculum Beta)
I modulo – Prof. Maurizio Cafagno - [email protected] - I semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.8. Diritto amministrativo svizzero (curriculum Alfa)
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
50
10.3.9. Diritto bancario (curriculum Beta)
II semestre
Programma del corso
1. LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA
1.1. L’evoluzione storica del sistema. Dalla vigilanza strutturale alla vigilanza prudenziale.
1.2. L’attività bancaria e l’impresa bancaria.
1.3. Le società esercenti attività bancaria.
1.4. Le prospettive di riforma delle autorità di vigilanza.
2. I CONTRATTI BANCARI E PARABANCARI
2.1. Profili generali: fonti, natura, trasparenza delle condizioni, clausole abusive nei contratti
coi consumatori
2.2. Il contratto di conto corrente bancario e le operazioni in conto corrente: natura, principi,
disciplina dei tassi
2.3. La raccolta del risparmio: i depositi bancari e le forme di raccolta atipiche
2.4. L’esercizio del credito: l’anticipazione e l’apertura di credito, lo sconto, il mutuo, il
credito di firma, le nuove forme di finanziamento nella prassi internazionale
3. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI SUL CONTROLLO DEL RISCHIO (c.d. Basilea I
e II)
Il corso avrà svolgimento ampiamente seminariale e si gioverà di attività integrative.
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.10. Diritto canonico (curriculum Alfa)
Prof. Alessandro Ferrari - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il “ritorno di Dio” nella sfera pubblica di società ormai multiculturali rende rilevante per il
giurista la conoscenza dei c.d. diritti religiosi, che sempre più spesso interagiscono con i
“diritti secolari”, sia sul piano nazionale sia su quello internazionale.
Dopo una parte introduttiva, volta ad illustrare, in un’ottica comparativa, i caratteri di alcuni
sistemi giuridici religiosi, il corso intende approfondire il tema della famiglia e del diritto
matrimoniale nella tradizione ebraica, canonica ed islamica.
Programma del corso
Prima Parte:
- Introduzione allo studio dei diritti religiosi
- I diritti “occidentali”: diritto ebraico, diritto canonico, diritto islamico
- I diritti “orientali”: il diritto hindu
Seconda Parte:
- Il matrimonio ebraico e la sua rilevanza civile
- Il matrimonio canonico e la sua rilevanza civile
- Il matrimonio islamico e la sua rilevanza civile
- Una comparazione ricapitolativa
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Testi d‘esame
- SILVIO FERRARI, Introduzione al diritto comparato delle religioni. Ebraismo, islam e
induismo, Il Mulino, Bologna 2008;
- Gli schemi delle lezioni e le dispense integrative saranno distribuiti durante il corso e/o
caricati sulla piattaforma e-learning.
Ai non frequentanti è richiesto anche lo studio di:
ENRICO G. VITALI, SALVATORE BERLINGÒ, Il matrimonio canonico, Giuffrè, Milano, ultima
edizione
Didattica del corso e modalità dell’esame
Il corso si articola in lezioni frontali e lavori di gruppo su documenti.
La tipologia della didattica rende fortemente consigliata la frequenza al corso, accertata
tramite registro delle firme.
Per i frequentanti l’esame consiste in una prova scritta (5 domande aperte) eventualmente
seguita da una prova orale. Quest’ultima potrà confermare il voto conseguito nella prova
scritta (esame in forma breve) o costituire occasione per un miglioramento dello stesso
(esame completo).
10.3.11. Diritto civile (curriculum Alfa)
Prof. Francesco Venosta - [email protected] - II semestre
Prof.ssa M. E. Dominique Feola - [email protected] - II semestre
Programma del corso
Il corso di diritto civile, che appartiene al Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, è
biennale ed avrà ad oggetto, nel presente anno accademico, il tema: “Contratto e patologie”.
Esso si comporrà di due parti, di cui la prima, dedicata prevalentemente alla struttura del
contratto, avrà una impostazione “tradizionale” e servirà ad integrare la conoscenza di base
del fenomeno contrattuale, sul presupposto indispensabile di una già acquisita buona
competenza istituzionale (per la quale sarà necessaria l’ottima conoscenza delle norme del
codice civile sul contratto in generale, nonché un buon testo di Istituzioni di diritto privato –
ad esempio quello di Trimarchi, ultima edizione disponibile); la seconda parte del corso,
invece, avrà una impostazione marcatamente casistica, e sarà destinata all’approfondimento
della tematica delle patologie del contratto, con particolare attenzione per la nullità, sotto i
due profili del contratto illegale (cioé: strutturalmente difforme dal modello legale) e del
contratto illecito (сioè concluso in violazione di norme). In particolare, nella seconda parte
del corso – che presuppone una fattiva partecipazione degli studenti – verrà privilegiato un
esame della casistica delle ipotesi di nullità disciplinate dalla legge. Le lezioni,
monotematiche e di taglio seminariale, verteranno sui seguenti argomenti:
Compravendita immobiliare: irregolarità urbanistiche, vendita degli spazi parcheggio; la
giurisprudenza in materia di omessa indicazione dei confini. Cenni sulla nullità degli atti
notarili;
Nullità di clausole del contratto di locazione immobiliare e nei contratti agrari nel
quadro delle nullità parziali;
Nullità e violazione di norme penali. Nullità e altre fattispecie di invalidità:
circonvenzione di incapace e art. 428 c.c.; il contratto usurario e le norme sulla
rescissione;
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-
Patti successori e speculazioni immorali;
La nullità del contratto costitutivo di società: cenni sulla nullità degli atti societari;
La nullità del contratto di lavoro; nullità dei contratti di agenzia e di mediazione per
mancata iscrizione all’albo;
La violazione dei minimi tariffari. Cenni sul problema dell’iscrizione agli albi
professionali e libero esercizio delle professioni in ambito comunitario;
“Nullità” di protezione nei contratti tra imprenditore e consumatore: l’inefficacia delle
clausole abusive;
Nullità di protezione nei contratti tra imprenditori: le nullità previste dalla legge sulla
subfornitura nelle attività produttive: il nuovo regime del franchising;
Abuso di dipendenza economica;
Intese limitative della concorrenza (artt. 81 e 82 Tr. CE; Dir. Ce 99/2790). Intese
verticali e intese orizzontali.
Libri di testo
Il superamento dell’esame presuppone la frequenza e la attiva partecipazione al corso ed ai
seminari che verranno eventualmente organizzati, oltre allo studio domestico degli
argomenti che ne sono oggetto, per il che si consigliano i seguenti testi:
SACCO, DE NOVA, Il contratto, volume del Trattato di diritto privato diretto da Rescigno,
ultima edizione disponibile, con esclusione delle parti che seguono: Sez. II, capp. V, VI,
VII, VIII, IX – Sez. III – Sez. VIII - Sez. IX – Sez. XI, capp. I, II, IV, V – Sezz. XIII, XIV,
XV, XVIII, XIX.
VENOSTA, Le nullità contrattuali nell’evoluzione del sistema – Nullità e inesistenza del
contratto, Milano, 2004, con esclusione del secondo capitolo.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.12. Diritto civile (curriculum Beta)
II semestre
Contenuto e finalità del corso
La prima annualità del corso di Diritto Civile è dedicata allo studio della struttura del
contratto e delle relative patologie. La seconda annualità è dedicata, invece, allo studio della
risoluzione, dell’azione di adempimento e del risarcimento del danno.
Lo studio degli istituti sarà condotto in maniera tradizionale attraverso l’esegesi delle norme
e la valutazione critica delle maggiori correnti dottrinali. La spiccata attenzione al profilo
teorico troverà necessario completamento nella riflessione sui risvolti applicativi che dalle
diverse elaborazioni dottrinali discendono. Lo scopo del corso è quello di fornire una solida
preparazione teorica e di sviluppare la capacità critica dello studente favorendo la dialettica
ed il confronto durante le lezioni.
Presupposto necessario per potere conseguire i risultati descritti è una buona padronanza
delle nozioni istituzionali del diritto dei contratti nonché una sicura conoscenza del dato
normativo; a tal fine si consiglia di utilizzare un testo istituzionale per consolidare e
rinverdire le conoscenze già acquisite in occasione dello studio di Istituzioni di diritto
privato (ad es. il testo di Trimarchi, ultima ed. disponibile).
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Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.13. Diritto commerciale (prof.ssa S. Rossi)
Prof.ssa Serenella Rossi - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina dell’impresa e delle società di
persone e di capitali.
Programma del corso
I° modulo

L’impresa e gli statuti dell’imprenditore.
II° modulo

Il diritto delle società :
La nozione di società;
La partecipazione sociale;
L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli;
Le modifiche del contratto sociale;
Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative;
Il bilancio;
La trasformazione, la fusione e la scissione di società;
I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società.
Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati
regolamentati.
In concomitanza con le lezioni, e nella seconda parte del corso, saranno svolti seminari di
approfondimento ed esercitazioni.
Il programma di esame comprende, oltre alla disciplina dell’impresa e delle società, anche la
disciplina dei contratti di impresa, dei titoli di credito e cenni alla disciplina del fallimento e
delle procedure concorsuali.
Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno comunicate
durante il corso.
Testi d’esame
1) P.G. JAEGER - F. DENOZZA – A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale.
Impresa e società, Giuffrè, Milano, (ultima edizione 2010); in alternativa: AA.VV.(Abriani
e altri) Diritto delle società (Manuale breve), Giuffrè, Milano, (ed. 2012);
2) G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna
(ed. 2011); lezioni: VI, VII, VIII, XI,XII, XIII, XIV par. 1 e 2.1; XV, par. 1, XVI, par. 4.1;
XVII par. 1.1 e 2.1.; in alternativa: AA.VV. Diritto delle imprese e dei mercati - Manuale
Breve, Giuffrè (in corso di pubblicazione).
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Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. Nella stessa sede
saranno comunicati i capitoli del volume AA.VV. Diritto delle imprese e dei mercati Manuale Breve, Giuffrè (in corso di pubblicazione), da escludere ai fini della preparazione
dell’esame, non appena il volume sarà visionabile.
Didattica del corso e modalità dell’esame
Il corso si svolgerà attraverso lezioni impartite dal docente ed attività seminariali in cui
saranno esaminati contributi dottrinali e giurisprudenziali.
Alcune lezioni potranno essere dedicate alla discussione di temi d’attualità che abbiano
attinenza con la materia oggetto del corso, anche attraverso la lettura e il commento di
articoli della stampa quotidiana e periodica o di opere cinematografiche (film e
documentari).
Nell’ambito del corso potranno essere svolte esercitazioni scritte.
10.3.14. Diritto commerciale (prof.ssa E. Codazzi)
Prof.ssa Elisabetta Codazzi - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina dell’impresa e delle società con
particolare riferimento ai seguenti temi:
 L’IMPRESA E GLI STATUTI DELL’IMPRENDITORE:
- la nozione di imprenditore;
- le categorie di imprenditori e i relativi statuti;
- l’impresa pubblica;
- gli ausiliari dell’imprenditore;
- le scritture contabili;
- l’azienda.

IL DIRITTO DELLE SOCIETÀ:
- La nozione di società;
- La partecipazione sociale;
- L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli;
- Le modifiche del contratto sociale;
- Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative;
- Il bilancio;
- La trasformazione, la fusione e la scissione di società;
- I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società.
Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati
regolamentati.
In concomitanza con le lezioni, e nella seconda parte del corso, saranno svolti seminari di
approfondimento ed esercitazioni.
Il programma di esame comprende, oltre alla disciplina dell’impresa e delle società, anche la
disciplina dei contratti di impresa, dei titoli di credito e cenni alla disciplina del fallimento e
delle procedure concorsuali.
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Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno comunicate
durante il corso.
Testi d’esame
- P.G. JAEGER - F. DENOZZA - A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale. Impresa e
società, Giuffrè, Milano, (ed. 2010 o ed. più recente)
- G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna (ed.
2009 o più recente), lezioni: I, II, III, IV par. 1, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e
2.1; XV, par. 1, XVI, par. 4.1; 4.2; 4.3.
In alternativa:
- G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna (ed.
2009 o più recente), lezioni: I, II, III, IV par. 1, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e
2.1; XV, par. 1, XVI, par. 4.1; 4.2; 4.3.
- AA.VV. (ABRIANI e altri) Diritto delle società (Manuale breve), Giuffrè, Milano, (ed. 2009
o più recente);
In alternativa:
- G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna (ed.
2009 o più recente), lezioni: I, II, III, IV par. 1, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e
2.1; XV, par. 1, XVI, par. 4.1; 5.1, 6.1.
- G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. II, Zanichelli, Bologna (ed.
2009 o più recente).
10.3.15. Diritto commerciale progredito (curriculum Alfa e Beta)
Prof. Giorgio Maria Zamperetti - [email protected] - II semestre - il corso
si tiene in videoconferenza (Como-Varese)
Contenuto e finalità del corso
Gli ultimi quindici anni sono stati per il diritto commerciale un momento di profonde
innovazioni normative. Il Legislatore ha progressivamente preso atto che il mutamento dello
scenario economico, determinato soprattutto dalla globalizzazione dei mercati, rendeva
inadeguata la normativa esistente. Da questa acquisita consapevolezza è nato un corpo
normativo di grande respiro, il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione
finanziaria (d.lgs 24 febbraio 1998, n. 58), che ha conosciuto successivamente alla sua
emanazione numerose modifiche ed integrazioni anche da parte della normazione
secondaria.
Il Corso si occuperà delle sezioni fondamentali del Testo Unico, riguardanti:
1) la disciplina delle società con azioni quotate (e in generale degli emittenti);
2) la disciplina degli intermediari (imprese di investimento, gestione collettiva del
risparmio)
3) la disciplina dei mercati.
Dopo una trattazione generale del d.lgs 58/1998 e delle sue successive modifiche,
particolare attenzione verrà data al tema della corporate governance e alla sua potenzialità a
prevenire o attenuare i conflitti di interessi dei protagonisti del mercato, anche alla luce di
scandali quali Enron, Worldcom, Cirio e Parmalat. Nonostante il carattere apparentemente
specialistico, il corso non si rivolge unicamente agli studenti che aspirino ad inserirsi nel
campo dell’intermediazione finanziaria o in studi legali specializzati, ma si propone di
esaminare problemi e linguaggi ormai indispensabili per la comprensione della attuale realtà
giuridico-economica. Il metodo utilizzato, che prevede l’esame di casi concreti, richiede una
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partecipazione attiva dello studente, onde la frequenza, ove possibile, è vivamente
consigliata.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
Didattica del corso
Lezioni in videoconferenza alternate a lezioni frontali.
10.3.16. Diritto costituzionale (Prof. G. D’Elia)
Prof. Giuseppe D’Elia - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha per oggetto lo studio dell’organizzazione dei mezzi e dei fini dello Stato
costituzionale, del sistema delle fonti del diritto, dell’ordinamento della Repubblica, dei
diritti e doveri costituzionali, della giustizia costituzionale e delle autonomie territoriali.
L’obiettivo è di fornire gli strumenti necessari alla comprensione del divenire degli istituti
fondamentali del diritto pubblico tanto nella dimensione orizzontale dei rapporti che
intercorrono tra gli organi che alimentano la forma di governo tanto in quella verticale del
modo di esercizio dei pubblici poteri nei confronti degli individui che ne sono i destinatari.
Particolare attenzione è dedicata alla formazione di una sensibilità critica nei confronti degli
eventi politico-istituzionali contemporanei e altresì, in ragione della rilevanza pratica che
assumono nella formazione del giurista, al sistema delle fonti del diritto e alla giustizia
costituzionale.
Il corso è idealmente diviso in due parti: nella prima, sono affrontati temi di carattere
generale, corrispondenti ai «Testi consigliati» indicati ai punti 1° e 2°; nella seconda, si
affronta un profilo particolare di approfondimento del Diritto costituzionale, che lo studente
può scegliere, secondo il proprio personale interesse, all’interno della terna indicata al punto
3° dei «Testi consigliati» ovvero proponendo e concordando col docente altre possibili
tematiche di reciproco interesse.
Il patrimonio di conoscenze raccolto durante lo studio del Diritto costituzionale è necessario
all’ulteriore percorso formativo del giurista, perché le nozioni di base del diritto
costituzionale sono presupposte per lo studio delle ulteriori discipline di diritto positivo. Per
questo motivo, l’acquisizione delle relative conoscenze, dimostrate attraverso il
superamento dell’esame di Diritto costituzionale (come di Istituzioni di diritto privato), sono
“propedeutiche” a ogni altro esame di diritto positivo.
Programma delle lezioni
I MODULO. 1. Il costituzionalismo moderno. 2. Forme di Stato e forme di governo. 3. Il
sistema delle fonti del diritto. II MODULO. 1. La forma di governo in Italia: Parlamento,
Presidente della Repubblica, Governo. 2. Regioni ed enti locali. III MODULO. 1. La
magistratura. 2. La giustizia costituzionale. 3. Diritti e doveri costituzionali.
Testi consigliati
1°) M. D’AMICO, G. D’ELIA, Diritto costituzionale, FrancoAngeli, Milano, 2012, oppure, in
alternativa, P. CARETTI, U. DE SIERVO, Diritto costituzionale e pubblico, Giappichelli,
ultima edizione;
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2°) G. D’ELIA, La matrice storico-politica del richiamo ai Patti del Laterano nell’art. 7
della Costituzione italiana, in Scritti in memoria di Alessandra Concaro, Giuffrè, Milano
2012, pp. 197-223;
3°) uno dei seguenti volumi, a scelta: G. D’ELIA, L. PANZERI, Statuti ordinari e legge
regionale. Contributo allo studio del giusto procedimento legislativo, FrancoAngeli,
Milano, 2012; G. D’ELIA, Magistratura, polizia giudiziaria, Costituzione. Contributo allo
studio dell’art. 109 Cost., Giuffrè, Milano 2002; L. PANZERI, M. P. VIVIANI SCHLEIN, Lo
Statuto giuridico della lingua italiana in Europa: i casi di Croazia, Slovenia e Svizzera a
confronto, Giuffrè, Milano 2011.
Ulteriori materiali di studio saranno indicati a lezione e forniti sulla piattaforma e-learning
del corso. Durante la prima lezione del corso, inoltre, saranno fornite le indicazioni
necessarie ad una scelta consapevole dei materiali di studio.
In ogni caso, lo studio manualistico deve essere integrato con la consultazione degli atti
normativi richiamati e con la pratica sui materiali indicati durante le lezioni e disponibili
sulla piattaforma e-learning del corso, per l’accesso alla quale occorre registrarsi secondo la
procedura ivi indicata. Per la necessaria consultazione dei testi normativi, anche durante le
lezioni, si suggerisce: A. MATTIONI, Codice costituzionale, La Tribuna, ultima edizione.
Moduli integrativi, quando dovuti
Per l’integrazione di 3/4 CFU, lo studente può scegliere il programma di parte seconda,
corrispondente a uno dei volumi indicati al punto 3° dei «Testi consigliati». In alternativa, è
possibile frequentare il corso di «Stampa e diritto I» (mod. D’Elia), che si tiene nel primo
semestre, secondo il programma e le modalità d’esame indicate a lezione del docente.
Per l’integrazione superiori a 4 CFU, occorre contattare il docente per e-mail.
Didattica del corso e modalità d’esame
La didattica del corso è programmata in sessanta ore di lezione, nel secondo semestre, ed è
organizzata in tre moduli interni, a conclusione dei quali sono somministrate esercitazioni
scritte – riservate agli studenti effettivamente frequentanti – valevoli, se di esito positivo, ai
fini del superamento dell’esame finale. Sulla piattaforma e-learning del corso è, altresì,
disponibile l’agenda delle lezioni e delle esercitazioni.
L’esame, per tutti, consta di una prova scritta e di una prova orale, che si tengono – di regola
– nello stesso giorno. Il superamento della prova scritta è condizione necessaria per
l’ammissione alla prova orale.
Ricevimento studenti
Durante il periodo delle lezioni, il docente riceve gli studenti un’ora prima delle lezioni
presso l’aula docenti. Al di fuori del periodo delle lezioni, il docente riceve gli studenti
come da calendario esposto sulla piattaforma e-learning del corso o previo appuntamento
per e-mail.
10.3.17. Diritto costituzionale (Prof.ssa G. Tiberi)
Prof.ssa Giulia Tiberi - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
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Lo studio del diritto costituzionale ha come oggetto principale la Costituzione italiana, sia
nel suo tenore testuale, sia nelle interpretazioni sviluppate dalla legislazione di attuazione,
dalla giurisprudenza e dalla prassi degli organi costituzionali. Il corso si propone di offrire
agli studenti gli strumenti per la conoscenza dei principali istituti dell’ordinamento
costituzionale italiano, sia con riferimento ai rapporti fra i pubblici poteri e i privati, sia con
riferimento ai rapporti fra gli organi che caratterizzano la struttura della forma di governo.
Particolare attenzione sarà data al tema delle fonti del diritto italiano, attraverso lo studio
della teoria dei fatti e degli atti normativi, con riferimento alla tipologia delle fonti di
produzione normativa, ai criteri di ordinazione delle norme giuridiche, alla problematica
degli strumenti di garanzia dei fatti e degli atti normativi.
Programma
1. Le origini dello Stato moderno e l’evoluzione delle forme di stato
2. Il concetto di Costituzione. La nascita della Costituzione italiana del 1948 e le sue
caratteristiche fondamentali.
3. La Costituzione come fonte del diritto e la revisione costituzionale.
4. Le fonti del diritto
5. La Corte costituzionale e la giustizia costituzionale
6. Le forme di governo e l’evoluzione della forma di governo italiana
7. Democrazia diretta e democrazia rappresentativa. I referendum e i sistemi elettorali
8. Il Parlamento
9. Il Governo
10. Il Presidente della Repubblica
11. La Magistratura
12. Le regioni e governo locale
13. I diritti fondamentali.
Testi d’esame
P. CARETTI - U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli editore, Torino,
ultima edizione 2010.
Per gli studenti frequentanti saranno fornite a lezione ulteriori indicazioni bibliografiche.
La preparazione dell’esame richiede lo studio sul testo della Costituzione italiana.
Gli studenti sono altresì invitati a non limitarsi allo studio dei libri di testo, ma a confrontarsi
con gli eventi politico-legislativi riferiti da giornali, radio e televisioni, nonché a tenere
conto dei dati normativi e giurisprudenziali. E’ pertanto indispensabile la consultazione, sia
a lezione, sia durante la preparazione dell’esame, di una raccolta aggiornata di testi
costituzionali e legislativi:
A questo fine possono essere consultate diverse raccolte (o codici) di leggi, regolamenti e
documenti giuridici vari, predisposti per finalità didattiche. Si consigliano, ad esempio: M.
A. MATTIONI, Codice costituzionale, La Tribuna, ultima ed.; oppure, BASSANI - ITALIA TRAVERSO, Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, Milano, ult. ed.
Didattica del corso e modalità dell’esame
L’esame si svolgerà in forma orale. Per gli studenti frequentanti sono previste prove
intermedie secondo le modalità che verranno comunicate a lezione
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Ulteriori informazioni – Ricevimento studenti
Tutte le informazioni e la documentazione relativi al corso (programma, orari delle lezioni e
del ricevimento studenti, materiali) e alle esercitazioni saranno forniti tramite la piattaforma
e-learning, consultabile sul sito dell’Università. E' pertanto necessario che gli studenti si
iscrivano alla piattaforma e-learning del corso di Diritto costituzionale (Prof.ssa Tiberi)
attraverso il seguente link: http://elearning2.uninsubria.it/
10.3.18. Diritto degli appalti pubblici (curriculum Alfa)
Prof. Maurizio Cafagno - [email protected] - II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.19. Diritto degli enti locali (curriculum Alfa)
Prof. Antonietta Marciano - [email protected] - I semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.20. Diritto degli enti locali (curriculum Beta)
Prof. Emanuele Boscolo - [email protected] - II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.21. Diritto del lavoro (I, II e III parte) (curriculum Alfa)
Prof.ssa Laura Castelvetri (I parte) - [email protected] - I semestre 2012-2013
Prof.ssa Laura Castelvetri (II parte) - [email protected] - II semestre 2012-2013
Prof.ssa Laura Castelvetri (III parte) - [email protected] - I semestre 2013-2014
Prof. Luca Guaglione (III parte) - [email protected] - I semestre 2013-2014
Contenuto e finalità del corso
Gli esami di Istituzioni di diritto privato e di Diritto costituzionale sono propedeutici
all’esame di Diritto del lavoro.
La materia trattata nel corso si compone di tre nuclei:
I PARTE: il diritto sindacale, cioè la disciplina dell’organizzazione e dell’azione dei gruppi
collettivi;
II PARTE: il diritto del lavoro in senso stretto, relativo alla fattispecie lavoro subordinato,
alla struttura del contratto di lavoro e alla disciplina del rapporto individuale di lavoro;
III PARTE: l’approfondimento teorico di alcuni rilevanti istituti attraverso l’analisi della
giurisprudenza e della dottrina. Gli studenti saranno applicati ad un’attività di studio, di
ricerca bibliografica e giurisprudenziale affinché sia stimolata la presa di posizione critica
rispetto ai temi e ai casi discussi in classe, eventualmente mediante la stesura di elaborati
e/o la partecipazione a seminari coordinati dai docenti, valutabili ai fini del voto finale. I
temi oggetto di approfondimento possono mutare di anno in anno e vengono segnalati
all’inizio delle lezioni della III parte, la quale si svolge nel primo semestre dell’anno
accademico 2013-2014, in quattro/sei ore settimanali.
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Articolazione del corso
Il corso si svolge nell’arco di tre semestri (primo e secondo semestre 2012/2013 e primo
semestre 2013/2014), di massima in sei ore settimanali con unico esame conclusivo e prove
scritte intermedie, utili ai fini della valutazione finale. Gli orari delle lezioni e le eventuali
variazioni saranno comunicati tramite avvisi sulla piattaforma informatica e sul sito del
Dipartimento.
Per una efficace partecipazione al corso è necessaria la conoscenza delle nozioni di base del
diritto privato (con particolare approfondimento della disciplina dei contratti) e del diritto
costituzionale; la frequenza comporta lo studio progressivo dei temi trattati a lezione,
secondo le istruzioni di volta in volta fornite con riguardo alle disposizioni di legge, ai libri
di testo e agli ulteriori materiali distribuiti o messi a disposizione sulla piattaforma
informatica ovvero direttamenti spediti agli studenti, via e-mail. Gli studenti che
frequentano il corso devono disporre dei quattro codici e delle leggi fondamentali, oltre che
dei libri di testo e sono tenuti ad utilizzarli durante le lezioni.
Modalità d’esame
L’esame conclusivo si svolge in forma orale, solo alla fine della III parte (ovvero non prima
del dicembre 2014). La preparazione progressiva degli studenti frequentanti viene verificata
attraverso prove scritte periodiche utili ai fini dell’esame finale.
Le date delle prove scritte saranno fissate dai docenti e comunicate in aula. E’ considerato
frequentante lo studente che abbia sostenuto almeno due terzi delle prove scritte intermedie.
Chiarimenti sul metodo di studio possono essere richiesti ai collaboratori dell’insegnamento
che svolgono attività di assistenza agli studenti negli orari esposti e consultabili nei pannelli
collocati nei locali di via Garibaldi e in Sant’Abbondio, nonché sulla piattaforma
informatica e sul sito di Dipartimento.
Testi d’esame
Per i frequentanti:
1.
2.
Diritto del lavoro 1° e 2° parte: M.V. Ballestrero, G. De Simone, Diritto del
lavoro, Giappichelli, Torino, 2012, pp. 597 (le parti segnalate a lezione).
Diritto del lavoro 3° parte: i materiali inviati direttamente agli studenti nel corso
delle lezioni.
Per i non frequentanti:
1.
2.
Diritto del lavoro 1° e 2° parte: M.V. Ballestrero, G. De Simone, Diritto del
lavoro, Giappichelli, Torino, 2012, pp. 597 (integralmente).
Diritto del lavoro 3° parte: S. Liebman, M. Del Conte, Percorsi di giurisprudenza
del lavoro, Egea, Milano, 2008 (le parti concordate direttamente con il docente).
Tesi di laurea
L’assegnazione delle tesi di laurea si svolge tre volte all’anno (di norma nei mesi di ottobre,
febbraio e giugno) mediante selezione delle domande presentate dagli studenti. Lo studente
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deve essere disponibile ad avviare subito il lavoro e presentare, a pena di decadenza, entro
quattro-cinque mesi dall’assegnazione, una relazione di sintesi sul progetto di tesi.
10.3.22. Diritto del lavoro (I, II e III parte) (curriculum Beta)
Prof. Andrea Morone (I parte) - [email protected] - I semestre 2012-2013
Prof. Gesuele Bellini (I parte) - [email protected] - I semestre 2012-2013
Prof. Andrea Morone (II parte) - [email protected] - II semestre 2012-2013
Prof. Andrea Morone (III parte) - [email protected] - I semestre 2013-2014
Prof. Lorenzo Gelmi (III parte) - [email protected] - I semestre 2013-2014
Contenuto e finalità del corso
Gli esami di Istituzioni di diritto privato e di Diritto costituzionale sono propedeutici
all’esame di Diritto del lavoro (in particolare è indispensabile una buona conoscenza della
disciplina dei contratti e dei principi fondamentali della Costituzione in tema di lavoro).
La materia trattata nel corso riguarda:
- il diritto sindacale, ossia la disciplina dell’organizzazione e dell’azione del sindacato (I
PARTE);
- il diritto del lavoro in senso stretto, relativo al contratto di lavoro subordinato e alla sua
disciplina (II PARTE);
- tematiche rilevanti trattate con un metodo che comporta l’attivo coinvolgimento degli
studenti, attraverso lo studio di singoli casi e di orientamenti giurisprudenziali (III PARTE).
Gli argomenti trattati nella III PARTE del corso saranno oggetto di una successiva
comunicazione.
Testi d’esame
I testi per gli studenti frequentanti sono:
1) BALLESTRERO, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ultima edizione;
2) ROCCELLA, Manuale di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
I testi per gli studenti non frequentanti sono:
1) CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro. I. Il diritto sindacale, Utet,
Torino, ultima edizione.
2) CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro.II. Il rapporto di lavoro
subordinato, Utet, Torino, ultima edizione.
3) MAZZOTTA, Diritto del lavoro, in Iudica e Zatti (a cura di), Trattato di diritto privato,
Giuffrè, Milano, ultima edizione, limitatamente alle seguenti parti: capitolo I; capitolo II
limitatamente alle sezioni I e II; capitolo III; capitolo IV limitatamente alle sezioni I e V;
capitolo V limitatamente alla sezione III.
10.3.23. Diritto dell’ambiente (curriculum Alfa)
Prof. Marco Sica - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso verterà sulla disciplina della tutela ambientale vigente nel nostro ordinamento, con
lo scopo precipuo di focalizzare i principi comuni sottostanti alle abbondanti normative
settoriali della materia, a loro volta espressione dei principi costituzionali e legislativi della
disciplina dell'organizzazione e dell'attività della pubblica amministrazione.
Programma del corso
62
- La nozione di ambiente e i suoi confini. L’ambiente nella Costituzione tra i diritti e i doveri
dei cittadini. L’ambiente nel diritto internazionale e nel diritto comunitario. Le fonti del
diritto dell'ambiente dopo il nuovo Titolo V della Costituzione. I settori di tutela ambientale.
- La tipologia delle funzioni amministrative in materia ambientale e la loro distribuzione tra
i pubblici poteri. Gli enti e le strutture competenti.
- La disciplina delle funzioni e dei relativi atti e procedimenti amministrativi; in particolare,
nei settori dell’inquinamento idrico, dell’inquinamento atmosferico, dell’inquinamento
acustico, dell’inquinamento elettromagnetico e in materia di gestione dei rifiuti.
- Le situazioni giuridiche soggettive e le responsabilità dei soggetti pubblici e privati
coinvolti. Profili attinenti alla tutela giurisdizionale delle situazioni soggettive rilevanti.
Testi consigliati
AA. VV., Diritto dell’ambiente, a cura di G. Rossi, Giappichelli, Torino, 2008.
Durante lo svolgimento del corso, saranno poi suggerite alcune letture integrative del testo
consigliato e sarà fornito materiale didattico utile alla preparazione dell’esame (atti
normativi e sentenze).
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel II semestre e consisterà in circa 40 ore di lezione.
Potranno essere inoltre organizzati seminari e/o esercitazioni, secondo le indicazioni fornite
a lezione.
Gli studenti frequentanti potranno sostenere l’esame secondo modalità concordate
preventivamente con il docente.
Ricevimento studenti
Gli orari di ricevimento degli studenti saranno comunicati tramite il sito del Dipartimento.
10.3.24. Diritto dell’Unione europea (curriculum Alfa)
Prof. Fabrizio Vismara - [email protected] - I semestre
Prof.ssa Silvia Marino - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso è diretto a fornire una conoscenza della struttura istituzionale, delle competenze e
funzioni dell’Unione europea e del suo ordinamento, con particolare attenzione alla
condizione delle persone fisiche e giuridiche.
I PARTE
Diritto dell'Unione europea
La formazione dell’Unione europea. Le fonti del diritto dell’Unione europea. I trattati e il
diritto derivato. Le istituzioni e la struttura dell’Unione. Gli atti delle istituzioni e la loro
efficacia nell’ordinamento interno. La tutela giurisdizionale.
Testo consigliato:
63
ADAM, TIZZANO, Lineamenti di diritto dell’Unione europea, 2a edizione, Torino,
Giappichelli, 2010.
È indispensabile la conoscenza del Trattato istitutivo dell’Unione europea e del Trattato sul
Funzionamento dell’Unione europea
II PARTE
Diritto di stabilimento e libera prestazione di servizi. La disciplina della concorrenza e degli
aiuti di Stato.
Testo consigliato:
DANIELE, Diritto del mercato unico europeo, Milano, Giuffré, seconda edizione, 2012,
capitoli quarto (il diritto di stabilimento e la libera prestazione di servizi), sesto (le regole di
concorrenza applicabili alle imprese) e settimo (la disciplina degli aiuti).
10.3.25. Diritto dell’Unione europea (curriculum Beta)
Prof. Paolo Bertoli - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso è diretto a fornire una conoscenza del sistema giuridico dell’Unione europea, con
particolare attenzione alla struttura istituzionale, alle fonti del diritto comunitario e ai
meccanismi di tutela giurisdizionale.
Programma
L’istituzione e l’evoluzione delle Comunità e dell’Unione europea. Le competenze e la
funzione delle istituzioni comunitarie. Le fonti scritte e non scritte del diritto comunitario e
il procedimento della loro formazione. I rapporti fra diritto comunitario e diritti nazionali. Il
sistema di tutela giurisdizionale. Le relazioni esterne dell’Unione.
Testi consigliati
ADAM, TIZZANO, Lineamenti di Diritto dell'Unione europea, 2° ed., Giappichelli, Torino,
2010.
Parte speciale
Contenuto e finalità del corso
Il corso, quale logico completamento dell’insegnamento istituzionale, è rivolto a far
acquisire una conoscenza approfondita di parti fondamentali del diritto del marcato unico
europeo, quale spazio senza frontiere entro cui i fattori produttivi possono circolare
liberamente e quale ambito di disciplina dell’economia che ha profondamente inciso sulla
costituzione economica degli Stati membri.
Programma
Libertà di stabilimento e di prestazione dei servizi; libertà di circolazione dei capitali,
disciplina della concorrenza e degli aiuti di stato.
Testi consigliati:
64
DANIELE, Diritto del mercato unico europeo, Giuffré, Milano, 2012, capp. IV, V, VI, VII,
relativi al programma del corso.
È indispensabile la conoscenza dei trattati dell’Unione Europea e sul Funzionamento
dell’Unione Europea, come modificati a seguito dell’entrata in vigore del trattato di Lisbona,
reperibili gratuitamente al sito http://europa.eu.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.26. Diritto della concorrenza (curriculum Alfa)
Prof.ssa Serenella Rossi - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso avrà ad oggetto l’esame delle norme e dei principi, di matrice comunitaria e
nazionale, in materia di tutela della concorrenza, sia nella prospettiva prevalentemente
privatistica del divieto di illeciti concorrenziali nelle forme della concorrenza sleale e delle
pratiche commerciali scorrette, sia nella prospettiva più marcatamente pubblicistica della
tutela della libertà di concorrenza e quindi di rispetto della disciplina antitrust.
Programma del corso
I MODULO

La concorrenza sleale: il rapporto di concorrenza e i soggetti;

Gli atti di concorrenza sleale ex art. 2598 c.c.;
1. Le fattispecie nominate e la clausola generale;
2. I principi di correttezza professionale;
3. Il danno concorrenziale;
4. Le fattispecie confusorie;
5. l’uso degli altrui segni distintivi;
6. La denigrazione e l’appropriazione di pregi;
7. Le altre fattispecie di concorrenza sleale;
8. La concorrenza sleale realizzata mediante internet;
9. Le sanzioni;
10. I limiti legali alla concorrenza;
11. I limiti contrattuali alla concorrenza;
12. L’obbligo di contrattare del monopolista;
 Le pratiche commerciali scorrette e la tutela del consumatore.
II MODULO

La concorrenza sleale e il diritto antitrust;

Le origini del diritto antitrust e le sue finalità;

I rapporti tra il diritto antitrust comunitario e nazionale;

La nozione di mercato rilevante;

Il divieto delle intese;

L’abuso di posizione dominante;

Il controllo sulle concentrazioni;

Le autorità di controllo e le sanzioni.
65
Testi d’esame
A.VANZETTI - V. DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Giuffrè, Milano, (VI ed. 2009
o più recente) parti I, V e VI.
P. FATTORI - M. TODINO, La disciplina della concorrenza in Italia, Il Mulino, (ed. 2010)
parte Prima (par. da I a VI).
Durante lo svolgimento del corso saranno forniti ulteriori materiali di approfondimento e
consultazione.
Didattica del corso e modalità dell’esame.
Il corso si svolgerà attraverso lezioni impartite dal docente ed attività seminariali in cui
saranno esaminati contributi dottrinali e giurisprudenziali, provvedimenti dell’Autorità
Garante della concorrenza e del mercato, ed ulteriori documenti.
Alcune lezioni potranno essere dedicate alla discussione di temi d’attualità che abbiano
attinenza con la materia oggetto del corso, anche attraverso la lettura e il commento di
articoli della stampa quotidiana e periodica o di opere cinematografiche (film e
documentari).
L’esame si svolgerà esclusivamente in forma orale.
10.3.27. Diritto della proprietà industriale e intellettuale (curriculum Alfa)
II semestre - il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese)
Programma del corso
Il corso offre una panoramica dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, anche alla
luce delle convenzioni internazionali in materia. In particolare il corso affronta la disciplina
dei marchi registrati e degli altri segni distintivi, approfondendo alcuni aspetti della tutela
contro l’approfittamento della rinomanza dei marchi in ambito commerciale e nella
pubblicità.
È inoltre illustrata la disciplina delle opere dell’industrial design e delle creazioni della
moda e, per cenni, la tutela dei brevetti per invenzione industriale e del segreto aziendale.
Le lezioni si sviluppano alternando parti teoriche e parti di discussione critica e riflessione
pratica.
Nella parte finale del corso gli studenti che lo desiderano hanno la possibilità di esporre una
propria relazione, discussa con il docente e gli altri studenti, su casi giudiziari loro assegnati.
Per i frequentanti e per i tesisti è inoltre previsto un accesso presso il Tribunale di Milano
nell’ambito del quale sarà simulato l’avvio di una causa in materia di proprietà industriale e
intellettuale.
Testi d’esame
VANZETTI - DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Milano, Giuffré, 2005.
Per i riferimenti normativi occorre consultare il Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30
“Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002,
n. 273”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2005 - Supplemento Ordinario
n. 28, come modificato dal Decreto Legislativo 16 marzo 2006, n. 140 “Attuazione della
direttiva 2004/48/CE sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale” pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 82 del 7 aprile 2006.
66
Il testo del Codice della proprietà industriale è inoltre pubblicato in calce alle principali
edizioni del Codice Civile.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.28. Diritto di famiglia (curriculum Alfa e Beta)
Prof. ssa M. E. Dominique Feola - [email protected] - I semestre - il corso si
tiene in videoconferenza (Como-Varese)
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha per oggetto le nozioni del diritto privato della famiglia, con particolare riguardo
agli aspetti patrimoniali sia nell’ambito delle relazioni fra coniugi, anche in sede di
separazione e divorzio, sia nella gestione del patrimonio dei minori da parte dei genitori.
Verranno studiati in maniera particolareggiata i seguenti aspetti:
I doveri coniugali di contribuzione
Le convenzioni matrimoniali
La comunione legale fra i coniugi, le regole che governano l’amministrazione dei beni
oggetto di comunione legale, le responsabilità, le esclusioni, le conseguenze dello
scioglimento della comunione legale
La comunione convenzionale e i regimi patrimoniali atipici
La separazione dei beni
Il fondo patrimoniale
La pubblicità del regime patrimoniale dei coniugi
L’impresa familiare
L’amministrazione del patrimonio dei minori
Testi d’esame
Il diritto di famiglia - Volume II. Il regime patrimoniale della famiglia, Trattato diretto da G.
Bonilini e G. Cattaneo, continuato da G. Bonilini, seconda edizione, UTET Giuridica, fino
al Capitolo VII incluso.
Testi alternativi potranno essere concordati con il docente.
Durante il corso verranno inoltre forniti indicazioni bibliografiche e materiali per i necessari
aggiornamenti e approfondimenti. Copia di tali materiali sarà reperibile in istituto.
Per una corretta preparazione dell’esame si suggerisce un accurato ripasso sui manuali
istituzionali delle nozioni privatistiche relative al diritto dei contratti, al diritto delle persone
e alle successioni.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.29. Diritto ecclesiastico (curriculum Alfa)
Prof. Alessandro Ferrari - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
L’età contemporanea, contrassegnata, ad un tempo, da una dinamica di globalizzazione e da
rivendicazioni identitarie e particolaristiche, ha visto il “ritorno” delle religioni nella sfera
67
pubblica. La “rivincita di Dio” mette in crisi e re-interroga alcuni dei capisaldi della
tradizione giuridica dell’Europa Occidentale, a partire dal principio di laicità che, nel
“Vecchio” continente, regola i rapporti tra società civile e società religiosa. Il corso di diritto
ecclesiastico, impostato su un metodo che privilegia la partecipazione attiva e l’accesso
diretto alle fonti, con particolare attenzione alla casistica giurisprudenziale, intende esplorare
le principali dimensioni del diritto di libertà religiosa in una società multiculturale e
multireligiosa.
Programma del corso
Prima Parte:
La prima parte del corso, di carattere “generale”, mira a definire le linee essenziali del diritto
costituzionale di libertà religiosa (articoli 2, 3, 7, 8, 19 e 20), con particolare attenzione ai
profili comparativi: libertà religiosa europea, libertà religiosa “americana”, libertà religiosa
islamica e asiatica.
Seconda Parte:
La seconda parte del corso sarà dedicata ai problemi pratici della libertà religiosa, con
particolare attenzione ad alcune questioni specifiche di particolare rilevanza tra cui:
L’Islam in Europa e in Italia
I simboli religiosi (crocifisso, velo islamico e burqa);
La rilevanza civile dei matrimoni religiosi;
Il finanziamento delle confessioni religiose;
L’edilizia di culto e la questione delle moschee
Testi d’esame
GIUSEPPE CASUSCELLI, Nozioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, Torino, ult.
ed. (limitatamente alle parti indicate a lezione)
ALESSANDRO FERRARI, Libertà religiosa in Italia: un percorso incompiuto,
Carocci, Roma 2012
Studenti non frequentanti:
-
FRANCESCO FINOCCHIARO, Diritto ecclesiastico, Zanichelli, Bologna, ultima
edizione (EDIZIONE COMPATTA)
ALESSANDRO FERRARI, Libertà religiosa in Italia: un percorso incompiuto,
Carocci, Roma 2012;
Didattica del corso e modalità dell’esame
Il corso si articola in lezioni frontali e lavori di gruppo su documenti.
La tipologia della didattica rende necessaria la frequenza al corso, accertata tramite registro
delle firme.
Per i frequentanti l’esame sarà scritto nella prima sessione d’esame (maggio-settembre) con
prova orale in caso di mancato superamento dello stesso.
10.3.30. Diritto ecclesiastico (curriculum Beta)
II semestre
68
Contenuto e finalità del corso
Si veda il paragrafo 11.3.29.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.31. Diritto fallimentare (curriculum Alfa e Beta)
II semestre - il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese)
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha ad oggetto lo studio del fallimento, nonché, per cenni, delle altre procedure
concorsuali (concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione
straordinaria). La materia è stata oggetto di recenti, importanti riforme. Nello svolgimento
del corso si darà quindi particolare rilievo alle novità normative.
Per cenni si tratterà anche del Regolamento europeo sulle procedure di insolvenza
transnazionali (Reg. n. 1346/2000), nonché, sempre per cenni, degli effetti nella
Confederazione elvetica della apertura di una procedura di insolvenza italiana.
Programma del corso
Il corso intende fornire agli studenti un quadro completo delle procedure concorsuali
contemplate dal nostro ordinamento, con particolare attenzione ai principi e agli istituti che
maggiormente caratterizzano ciascuna procedura. Si esamineranno poi in modo più
analitico le norme che regolano la procedura di fallimento.
Per cenni verrà affrontato anche l’esame della normativa UE in materia, e il tema relativo
agli effetti delle procedure italiane nella Confederazione elvetica. Nel corso delle lezioni
verranno esaminati inoltre alcuni casi pratici di particolare rilevanza.
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.32. Diritto greco (curriculum Alfa)
Prof. Marco Migliorini - [email protected] - II semestre
Programma del corso
Si definisce tradizionalmente ‘diritto greco’ il complesso delle istituzioni giuridiche e
politiche delle popolazioni parlanti la lingua greca dall’epoca micenea fino a quella
ellenistica. Di fatto, lo stato delle fonti disponibili ha indotto gli interpreti moderni
(specialmente in Italia e Germania, ove, prima degli altri paesi europei, lo studio del diritto
greco ha progressivamente assunto piena maturità scientifica e completa autonomia
didattica) a privilegiare il diritto attico e quindi l’analisi dell’esperienza giuridica e politica
della città di Atene. In adesione a tale impostazione oramai consolidata, il corso intende
offrire un panorama istituzionale completo della vita giuridica ateniese, operando continui e
costanti riferimenti agli altri modelli giuridici greci, in particolare a Sparta. La diffusione
della città-stato nel mondo greco consente di raffigurare quest’ultimo, da un punto di vista
politico, come una costellazione di città; ma, è stato detto, a ben vedere, si tratta di un
sistema planetario che ruota attorno a due stelle fisse, Sparta e Atene. Anche a prescindere
dalle vicende storiche, che videro le due città-stato in conflitto tra loro, con il prevalere
69
dell’una sull’altra prima del declino delle individualità cittadine di fronte alle monarchie
barbariche, Atene e Sparta hanno esercitato influenza sulle altre città della Grecia per motivi
spirituali, in quanto hanno rappresentato i due ideali di costituzione democratica ed
aristocratica, verso cui alternativamente si sono sentiti attratti i Greci. Le ragioni di un così
diverso assetto politico-costituzionale sono ancora oggi motivo di interesse e di studio, per
chi voglia riflettere sulla genesi della democrazia e della libertà individuale nel mondo
occidentale. Lo scopo del corso è quindi duplice. Da un lato, si intende offrire un quadro
generale del diritto pubblico e privato greco, con particolare riferimento a Sparta ed Atene;
dall’altro, si persegue l’obiettivo di completare la formazione storico-giuridica di coloro i
quali, avendo già sostenuto i due corsi romanistici obbligatori del primo anno (Storia ed
Istituzioni di diritto romano), desiderino confrontare l’esperienza giuridica greca con quella
romana. In questo modo il corso, inquadrando adeguatamente lo sviluppo giuridico del
mondo greco nel più ampio panorama delle vicende dei popoli che caratterizzarono la storia
dell’antichità (egiziani, assiri, babilonesi, fenici, persiani e romani) si propone di esaltare le
linee fondamentali della vita giuridica e del pensiero politico maturati nel bacino del
Mediterraneo. Le fonti greche cui è affidata la tradizione e la memoria dell’ordinamento
giuridico, sono, in massima parte, fonti letterarie, tra cui spiccano quelle retoriche (in
particolare il corpus degli oratori attici) storiche (tra gli altri, Erodoto, Tucidide, Senofonte,
Polibio e Plutarco) e filosofiche (Platone ed Aristotele su tutti). Così, la peculiarità
metodologica richiesta dalle fonti non giuridiche per delineare l’ordinamento giuridico
greco, riesce particolarmente feconda, grazie al fascino eterno che promana dalla civiltà
greca ed alla immensa suggestione culturale delle testimonianze che la tramandano, nel
confronto col diritto romano: natura e competenza delle assemblee cittadine, funzioni dei
magistrati, ruolo della scrittura quale fonte delle obbligazioni, struttura della famiglia e
conseguente disciplina del diritto successorio, impiego delle tecniche logico-deduttive dei
dialoghi platonici ad opera di giuristi e retori romani, sono solo gli esempi più significativi
ed idonei ad illuminare l’articolazione concreta che il corso si propone di intraprendere.
Testi d’esame
Per gli studenti frequentanti:
L’esame verte essenzialmente sul contenuto delle lezioni. Opportune indicazioni
bibliografiche integrative saranno segnalate di volta in volta durante il corso, in ragione
degli argomenti affrontati.
Per gli studenti non frequentanti uno dei due manuali a scelta:
- BISCARDI A., Diritto greco antico, Milano 1982;
- MARTINI R., Diritti greci, Bologna 2005.
Per la scelta del manuale destinato ai non frequentanti, gli studenti sono invitati a prendere
contatto col docente durante l'orario di ricevimento.
Tesi di laurea
La tesi di laurea può essere chiesta durante l’orario di ricevimento del docente, esposto in
bacheca.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
70
10.3.33. Diritto internazionale (I parte) (curriculum Alfa)
Prof. Giorgio Conetti - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di offrire una conoscenza di base dei caratteri dell’ordinamento della
comunità internazionale e dei suoi principali istituti, al fine di consentire di comprendere le
regole e le procedure secondo le quali si svolge la vita di relazione tra gli Stati.
Parte generale
Le fonti del diritto internazionale. La consuetudine.
I soggetti e le loro prerogative.
Gli organi per le relazioni internazionali.
I trattati.
L’efficacia delle norme internazionali nell’ordinamento interno.
L’illecito internazionale e la responsabilità.
Le controversie internazionali e la loro soluzione.
Arbitrato e giurisdizione.
Il sistema di sicurezza collettiva e l’uso della forza.
Testi d’esame
Per la parte generale si fa riferimento a:
CARBONE, LUZZATTO, SANTA MARIA, Istituzioni di diritto internazionale, 4° ed., Torino,
Giappichelli, 2011, parte I (pp. 3-422), tranne il capitolo V.
Si richiede la conoscenza dei principali atti internazionali rilevanti, in specie della Carta
delle Nazioni Unite, dello Statuto della Corte internazionale di giustizia, delle Convenzioni
sul diritto dei trattati, e il Progetto di articoli della Commissione di diritto internazionale
sull’illecito e la responsabilità. I testi sono reperibili in CONETTI, MIGLIORINO, SCOVAZZI,
Testi di base per lo studio del diritto internazionale, 3° ed., Milano, 2006.
Avvertenze
 gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che non intendono avvalersi
del passaggio al Corso per la laurea magistrale sono tenuti a presentare un programma
corrispondente a 8 crediti, integrando il programma previsto per il primo modulo (primo
semestre) con i Capitoli X e XI del manuale CARBONE, LUZZATTO, SANTA MARIA,
Istituzioni di diritto internazionale, 4° ed., Giappichelli, Torino, 2011, pp. 3 – 520.
 gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che intendono trasferirsi al
Corso per la laurea magistrale sono tenuti a presentare il programma intero per 12
crediti;
 gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che intendono trasferirsi al
Corso per la laurea magistrale in Giurisprudenza e che abbiano già sostenuto l’esame di
Diritto internazionale per 8 crediti, sono tenuti a integrare detto esame con un esame
suppletivo per 4 crediti nell’ambito del programma del 2° modulo (II semestre) del
Corso di Diritto internazionale per la laurea magistrale.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolge nel primo semestre.
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Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.34. Diritto internazionale (II parte) (curriculum Alfa)
Prof. Fabrizio Vismara - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di offrire una conoscenza di base del diritto internazionale privato e
processuale, necessaria ad affrontare i problemi centrali della disciplina quali la
determinazione del giudice competente, il riconoscimento delle decisioni straniere e la
determinazione della legge applicabile ad una fattispecie collegata a diversi ordinamenti.
Programma del corso (6 crediti)
Le fonti del diritto internazionale privato e processuale: fonti nazionali, internazionali,
comunitarie.
La competenza internazionale del giudice italiano. Il riconoscimento e l’esecuzione delle
decisioni straniere.
Il diritto applicabile alle fattispecie che presentano elementi di estraneità. Struttura della
norma di diritto internazionale privato. Fattispecie e criteri di collegamento.
Applicazione ed interpretazione delle norme del diritto internazionale privato.
Legge applicabile alla capacità delle persone fisiche e giuridiche, ai diritti della persona, ai
diritti reali, ai rapporti di famiglia e alle successioni, alle obbligazioni contrattuali e non
contrattuali.
Programma del corso (4 crediti)
Programma integrativo per gli studenti di Scienze giuridiche che chiedono il passaggio alla
laurea magistrale in Giurisprudenza.
Le fonti del diritto internazionale privato e processuale: fonti nazionali, internazionali,
comunitarie.
La competenza internazionale del giudice italiano. Il riconoscimento e l’esecuzione delle
decisioni straniere.
Il diritto applicabile alle fattispecie che presentano elementi di estraneità. Struttura della
norma di diritto internazionale privato. Fattispecie e criteri di collegamento.
Applicazione ed interpretazione delle norme del diritto internazionale privato.
Indicazione dei libri di testo per l’esame
Programma 6 crediti
CONETTI, TONOLO, VISMARA, Commento alla legge di riforma del diritto internazionale
privato italiano, Torino, Giappichelli, 2° ed., 2009.
Programma 4 crediti
CONETTI, TONOLO, VISMARA, Commento alla legge di riforma del diritto internazionale
privato italiano, Torino, Giappichelli, 2° ed., 2009, solo per gli artt. 1-19; 64-74.
E’ indispensabile la conoscenza dei testi normativi, reperibili in:
CLERICI, MOSCONI, POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato italiano e
testi collegati, Milano, Giuffrè, 2007.
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Per l’approfondimento e la discussione di casi pratici si consiglia inoltre:
CONETTI, Questioni di diritto internazionale privato e processuale, Padova, Cedam, 2004.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolge nel secondo semestre.
Ricevimento studenti
Dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la
piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.35. Diritto internazionale (I parte) (curriculum Beta)
Prof. Paolo Bertoli - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza dei problemi generali del diritto
internazionale pubblico (attinente principalmente ai rapporti fra Stati) e del diritto
internazionale privato e processuale (attinente ai rapporti privati di carattere internazionale).
Programma
Per quanto attiene al diritto internazionale pubblico, saranno trattati, in particolare, i
seguenti temi: i soggetti del diritto internazionale, la successione di Stati; la posizione
dell’individuo nel diritto internazionale e i diritti fondamentali della persona umana, la
consuetudine, le altre fonti del diritto internazionale e i rapporti fra le stesse; il diritto dei
trattati; i limiti all’uso della forza; la responsabilità internazionale degli Stati; le
controversie; i rapporti tra diritto internazionale e diritto interno.
Per quanto riguarda il diritto internazionale privato e processuale, si approfondiranno, in
particolare: l’ambito della giurisdizione italiana nelle controversie private di carattere
internazionale, i problemi generali della determinazione della legge applicabile, la legge
applicabile alle obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali e il riconoscimento ed
esecuzione delle decisioni straniere.
Testi consigliati
Per il diritto internazionale pubblico:
B. CONFORTI, Diritto internazionale, Napoli, Editoriale Scientifica, 2011
oppure
T. TREVES, Diritto internazionale, problemi fondamentali, Milano, Giuffrè, 2005
Per il diritto internazionale privato e processuale:
MOSCONI - CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale. Parte generale e
contratti, Torino, Utet, 2010 (eccetto le sez. II e III del cap. II, la sez. II del cap. V e le parti
I e II della sez. II del cap. VII).
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
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10.3.36. Diritto internazionale (II parte) (curriculum Beta)
Prof. Paolo Bertoli - [email protected] - II semestre
Si veda il programma del precedente insegnamento 10.3.35.
10.3.37. Diritto penale (proff.sse Mannozzi e Perini)
Prof.ssa Grazia Mannozzi - [email protected] - I semestre
Prof.ssa Chiara Perini - [email protected] (modulo di parte speciale)
Contenuto e finalità del corso
Il corso intende offrire un quadro sistematico dei principi, delle strutture e dei meccanismi
applicativi del diritto penale (che costituiscono peraltro il presupposto logico-giuridico
indispensabile per affrontare lo studio del Diritto penale progredito).
L’oggetto del corso è costituito dalle linee portanti della c.d. “parte generale” del codice
penale e da una selezione di norme della “parte speciale”. Il corso prevede inoltre un modulo
(obbligatorio) sulle norme di rilevanza penalistica della Convenzione europea dei diritti
dell’uomo e sulla giurisprudenza della Corte di Strasburgo.
E prevista altresì la frequenza obbligatoria di uno dei due seminari in programma (a scelta
dello studente) dedicati, rispettivamente, a: (1) i principi e i contenuti minimi della giustizia
riparativa e della mediazione penale; (b) i reati economici.
In base al seminario prescelto ci sarà una corrispondente riduzione di programma rispetto
agli esami di Mediazione penale e di Diritto penale Commerciale.
Si ricorda che il Diritto penale (parte generale e parte speciale) è materia di esame per
l’accesso alle professioni legali (avvocatura e magistratura).
Programma del corso
Il programma di “parte generale” comprende: le interrelazioni tra politica criminale e diritto
penale; i principi del diritto penale; la legge penale (principio di legalità e suoi corollari); la
sistematica delle fonti letta alla luce del diritto dell’Unione europea e delle Convenzioni
sovranazionali; la sistematica del reato; gli elementi del fatto; le cause di giustificazione; gli
elementi della colpevolezza; la punibilità; le forme di manifestazione del reato; il sistema
sanzionatorio, i criteri di commisurazione della pena e le vicende della punibilità; le nozioni
fondamentali circa il sistema di responsabilità ex crimine della persona giuridica.
Il programma di “parte speciale” ha per oggetto:
(a) le principali norme di rilevanza penalistica della Convenzione europea dei diritti
dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo relativa a queste ultime.
(b) i principali reati economici o, in alternativa (a scelta dello studente), principi e
norme penalistiche in tema di mediazione penale, riparazione del danno da reato e
riconciliazione tra autore del reato e vittima.
Ulteriori dati, informazioni o materiali relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
Testi d’esame
Per la parte generale del diritto penale:
MARINUCCI - DOLCINI, Manuale di diritto penale. Parte generale, III ed., Milano, Giuffrè,
2009.
74
Per il modulo sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della
Corte di Strasburgo: MANNOZZI, Diritti dichiarati e diritti violati: teoria e prassi della
sanzione penale al cospetto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in MANESZAGREBELSKY, La convenzione europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento penale
italiano, Milano, Giuffrè, 2010, pp. 299-375.
Per il modulo sui reati economici le indicazioni dei materiali didattici verranno date
all’inizio del corso.
Per il modulo sulla giustizia riparativa: MANNOZZI, La giustizia senza spada, Milano,
Giuffrè, 2003, limitatamente alle pp. 281-335.
Codice penale consigliato:
Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed.
Didattica del corso e modalità dell’esame
Il corso si svolge nel primo semestre attraverso circa 70 ore di lezione complessive così
suddivise:
- 50 ore per la didattica della parte generale del codice penale;
- 10 ore per la didattica relativa alle norme della Convenzione europea dei diritti dell’uomo;
Gli studenti debbono inoltre frequentare, in alternativa (a scelta dello studente):
- 10 ore per la didattica relativa ai reati economici;
oppure
- 10 ore per la didattica relativa alla giustizia riparativa e alla mediazione penale.
La didattica della “parte generale” comprende lezioni volte ad illustrare principi e istituti del
diritto penale e discussioni di casi giurisprudenziali (queste ultime verranno proposte a
partire da metà corso), finalizzate a promuovere l’acquisizione del lessico penalistico e delle
tecniche dell’argomentazione giuridica.
La didattica della parte speciale prevede, a seconda del modulo, analisi di casi e questioni
pendenti di fronte alla Corte europea dei diritti dell’uomo; analisi di casi giudiziari e
prospettiva criminologica dei reati economici; prospettazione dei possibili campi applicativi
della mediazione penale (delitti di relazione, violenza sessuale, casi di colpa medica).
Come ogni anno, il corso verrà arricchito dal contributo di conoscenze o di saperi
specialistici offerto da ospiti, italiani o stranieri, provenienti dall’accademia, dalla
magistratura o dall’avvocatura.
L’esame di diritto penale consiste in una prova orale vertente sia sugli argomenti trattati a
lezione sia sui contenuti dei manuali consigliati.
10.3.38. Diritto penale (proff.sse Ripamonti e Perini)
Prof.ssa Gilda Ripamonti - (I modulo) - [email protected]
Prof.ssa Chiara Perini - (II modulo: parte speciale) - [email protected]
I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso intende offrire un quadro sistematico dei principi, delle strutture e dei meccanismi
applicativi del diritto penale (che costituiscono peraltro il presupposto logico-giuridico
indispensabile per affrontare lo studio del Diritto penale progredito).
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L’oggetto del corso è costituito dalle linee portanti della c.d. “parte generale” del codice
penale e da una selezione di norme della “parte speciale”. Il corso prevede inoltre un modulo
(obbligatorio) sulle norme di rilevanza penalistica della Convenzione europea dei diritti
dell’uomo e sulla giurisprudenza della Corte di Strasburgo.
È prevista altresì la frequenza obbligatoria di uno dei due seminari in programma (a scelta
dello studente) dedicati, rispettivamente, a: (1) i principi e i contenuti minimi della giustizia
riparativa e della mediazione penale; (b) i reati economici.
In base al seminario prescelto, lo studente potrà usufruire di una corrispondente riduzione di
programma rispetto agli esami di Mediazione penale e di Diritto penale commerciale.
Si ricorda che il Diritto penale (parte generale e parte speciale) è materia di esame per
l’accesso alle professioni legali (avvocatura e magistratura).
Programma del corso
Il programma di “parte generale” comprende: le interrelazioni tra politica criminale e diritto
penale; i principi del diritto penale; la legge penale (principio di legalità e suoi corollari); la
sistematica delle fonti letta alla luce del diritto dell’Unione europea e delle Convenzioni
sovranazionali; la sistematica del reato; gli elementi del fatto; le cause di giustificazione; gli
elementi della colpevolezza; la punibilità; le forme di manifestazione del reato; il sistema
sanzionatorio, i criteri di commisurazione della pena e le vicende della punibilità; le nozioni
fondamentali circa il sistema di responsabilità ex crimine della persona giuridica.
Il programma di “parte speciale” ha per oggetto:
(a) le principali norme di rilevanza penalistica della Convenzione europea dei diritti
dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo relativa a queste ultime;
(b) i principali reati economici o, in alternativa (a scelta dello studente), principi e
norme penalistiche in tema di mediazione penale, riparazione del danno da reato e
riconciliazione tra autore del reato e vittima.
Ulteriori dati, informazioni o materiali relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
Testi d’esame
Per la parte generale del diritto penale:
MARINUCCI - DOLCINI, Manuale di diritto penale. Parte generale, IV ed., Milano, Giuffrè,
2012.
Per il modulo sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della
Corte di Strasburgo: MANNOZZI, Diritti dichiarati e diritti violati: teoria e prassi della
sanzione penale al cospetto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in MANESZAGREBELSKY, La convenzione europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento penale
italiano, Milano, Giuffrè, 2010, pp. 299-375.
Per il modulo sui reati economici: SUTHERLAND, La criminalità dei colletti bianchi e altri
scritti, a cura di A. Ceretti e I. Merzagora, Milano, Ed. Unicopli, 1986, limitatamente alle
pp. 61-89, 91-105; nonché G. FORTI, Normatività ed empiria nel lavoro del criminologo. Il
«caso» Sutherland, in Riv. it. dir. proc. pen., 1987, pp. 364-420.
Per il modulo sulla giustizia riparativa: MANNOZZI, La giustizia senza spada, Milano,
Giuffrè, 2003, limitatamente alle pp. 281-335.
Codice penale consigliato:
Codice penale e norme complementari, Milano, Giuffrè, ult. ed., ovvero
Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed.
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Didattica del corso e modalità dell’esame
Il corso si svolge nel primo semestre attraverso circa 70 ore di lezione complessive così
suddivise:
- 50 ore per la didattica della parte generale del codice penale;
- 10 ore per la didattica relativa alle norme della Convenzione europea dei diritti dell’uomo;
Gli studenti debbono inoltre frequentare, in alternativa (a scelta dello studente):
- 10 ore per la didattica relativa ai reati economici;
oppure
- 10 ore per la didattica relativa alla giustizia riparativa e alla mediazione penale.
La didattica della “parte generale” comprende lezioni volte ad illustrare principi e istituti del
diritto penale e discussioni di casi giurisprudenziali (queste ultime verranno proposte a
partire da metà corso), finalizzate a promuovere l’acquisizione del lessico penalistico e delle
tecniche dell’argomentazione giuridica.
La didattica della parte speciale prevede, a seconda del modulo, analisi di casi e questioni
decisi dalla Corte europea dei diritti dell’uomo; analisi di casi giudiziari e prospettiva
criminologica dei reati economici; prospettazione dei possibili campi applicativi della
mediazione penale (delitti di relazione, violenza sessuale, casi di colpa medica).
Come ogni anno, il corso verrà arricchito dal contributo di conoscenze o di saperi
specialistici offerto da ospiti, italiani o stranieri, provenienti dall’accademia, dalla
magistratura o dall’avvocatura.
L’esame di diritto penale consiste in una prova orale vertente sia sugli argomenti trattati a
lezione sia sui contenuti dei testi d’esame consigliati.
10.3.39. Diritto penale commerciale (curriculum Alfa)
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.40. Diritto penale progredito (curriculum Alfa)
Prof.ssa Grazia Mannozzi - [email protected] - II semestre - il corso si tiene
in videoconferenza (Como-Varese)
Contenuto e finalità del corso
Il corso costituisce l’indispensabile completamento dell’insegnamento di Diritto penale base
poiché intende offrire un approfondimento su due gruppi di norme incriminatrici: i delitti
contro la pubblica amministrazione, che si connotano per la complessità strutturale, la
rilevanza degli istituti di parte generale coinvolti nonché per l’importanza di beni e interessi
lesi o posti in pericolo e i delitti contro il patrimonio, che si caratterizzano principalmente
per l’essere una costante criminologica di tutte le legislazioni penali e per la rilevante
frequenza statistica di realizzazione.
Il corso intende offrire agli studenti non solo i profili contenutistici delle singole fattispecie
incriminatrici ma anche e soprattutto gli strumenti e i metodi per utilizzare correttamente i
principi e le strutture della parte generale del diritto penale nell’interpretazione di
qualsivoglia fattispecie di reato, sia essa delittuosa o contravvenzionale, contenuta nel
codice penale o nella legislazione complementare. Esso si propone altresì di introdurre ai
principi e ai metodi della ricerca empirico-criminologica applicata al diritto penale
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(statistiche criminali, statistiche penitenziarie, analisi quantitativa e qualitativa dei fenomeni
criminosi).
Programma del corso
Il corso si articola in due moduli: il primo, avente ad oggetto i principali delitti contro la
pubblica amministrazione; il secondo concernente i più rilevanti delitti contro il patrimonio.
Ciascuno dei due moduli è preceduto da una parte introduttiva nella quale sono richiamate le
nozioni di parte generale funzionali alla comprensione delle norme di parte speciale ed è
offerto il quadro criminologico di riferimento. Il corso prevede inoltre lo studio di casi
giurisprudenziali (di merito e/o di legittimità) relativi alle fattispecie di maggior rilevanza
pratico-applicativa.
Testi d’esame
Per il primo modulo:
1) FIANDACA-MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, vol. I, IV ed. ristampa aggiornata,
Bologna, Zanichelli, 2008, limitatamente alle seguenti parti del Capitolo relativo ai delitti
contro la pubblica amministrazione: - Nozioni generali (Premessa; La riforma novellistica
del 1990; Le qualifiche soggettive); - Sezione I. Delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione (I delitti di peculato. Peculato. Peculato d’uso. Peculato mediante
profitto dell’errore altrui; Malversazione a danno dello Stato; Indebita percezione di
erogazioni a danno dello Stato; Concussione; I delitti di corruzione. Corruzione propria.
Corruzione impropria antecedente. Corruzione impropria susseguente. Corruzione in atti
giudiziari. Istigazione alla corruzione; Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla
corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità
europee e di Stati esteri; Abuso d’ufficio; Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione).
2) DAVIGO-MANNOZZI, La corruzione in Italia. Percezione sociale e controllo penale,
Roma-Bari, Laterza, 2007, limitatamente ai capitoli I, II, III, V e Conclusioni.
Per il secondo modulo:
1) MANTOVANI, Diritto penale. Parte speciale, vol. II, Delitti contro il patrimonio, III ed.,
Padova, CEDAM, 2009, limitatamente alle seguenti parti: Capitolo I; Capitolo II, paragrafi
15-17, 19, 20, 22; Capitolo III, paragrafi 27-29, 33-35; Capitolo IV, paragrafi 36-37.
Ulteriori materiali specifici e/o aggiornati verranno dati durante il corso, anche in
considerazione di lezioni o conferenze che saranno tenute da ospiti o visiting professors.
Codice penale consigliato:
Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed.
Materiali didattici e dati statistici saranno messi a disposizione attraverso la piattaforma elearning.
Didattica del corso e modalità dell’esame
La didattica comprende lezioni di taglio criminologico (volte essenzialmente ad illustrare
andamento statistico ed eziologia dei reati oggetto di studio), penalistiche in senso stretto
(incentrate sulla esegesi delle norme incriminatrici e sui principali paradigmi interpretativi
dottrinali e giurisprudenziali) e discussioni di casi giurisprudenziali (finalizzate a
consolidare negli studenti l’acquisizione del lessico penalistico e delle tecniche
dell’argomentazione giuridica avviata attraverso il corso di Diritto penale base). L’esame di
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Diritto penale progredito consiste in una prova orale vertente sia sugli argomenti trattati a
lezione, sia sui contenuti dei manuali consigliati.
10.3.41. Diritto penale svizzero (curriculum Alfa)
II semestre
Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.42. Diritto penitenziario (curriculum Alfa e Beta)
Prof. Stefano Marcolini - [email protected] - II semestre
Il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese)
Contenuto e finalità del corso
Il corso mira a porsi come naturale complemento di quello istituzionale di Diritto
Processuale Penale, offrendo un quadro complessivo dell’esecuzione della pena, dalla
formazione del giudicato penale sino all'esaurimento della vicenda esecutiva nei confronti
del condannato.
Programma del corso
Dopo un esame dei presupposti storici e ideologici del potere punitivo statuale, dei suoi
fondamenti costituzionali e dei rapporti con la tutela dei diritti dell’uomo in ambito interno
ed internazionale, verranno prese in considerazione le norme positive in materia di
esecuzione penale, il ruolo e le funzioni della magistratura di sorveglianza, l’esecuzione in
concreto della pena e le vicende modificative ed estintive, nonché l'ordinamento
penitenziario con uno sguardo effettivo alla realtà carceraria. La disciplina processuale e
quella penitenziaria verranno considerate sia sotto l’aspetto dei procedimenti e delle
competenze, sia sotto quello della condizione dei soggetti sottoposti all’esecuzione della
pena e della funzione attribuita alla pena nell'ordinamento vigente.
Testi d’esame
- DEAN, Cap. XXIII - L’esecuzione penale, in AA.VV., Procedura penale, 2a ediz.,
Giappichelli, Torino, 2012, nonché:
- AA.VV., Manuale della esecuzione penitenziaria (a cura di Piermaria Corso), 4ª ediz.,
Monduzzi Editore, Bologna, 2011 (ad esclusione dei capitoli IX, X e XII).
È infine necessario l'uso dei testi normativi di riferimento, nella loro versione più
aggiornata: Costituzione della Repubblica, Codice di Procedura Penale (Libro X e norme
correlate), Ordinamento Penitenziario [tutti contenuti nelle edizioni comunemente in
commercio del Codice di Procedura Penale].
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso, che si terrà nel II semestre, si svolgerà attraverso lezioni frontali nel corso delle
quali, compatibilmente con il numero degli studenti frequentanti, saranno consegnati
materiali e saranno stimolati la partecipazione attiva ed il ragionamento giuridico.
Gli esami di profitto saranno orali e, per gli studenti regolarmente frequentanti, avranno ad
oggetto i materiali ed i contenuti indicati durante le lezioni.
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Ulteriori dati e informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito web
dell'Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
Ricevimento studenti
Il docente riceverà gli studenti secondo gli orari e le modalità resi pubblici sul sito web
dell'Università.
10.3.43. Diritto privato comparato (Prof.ssa Pozzo)
Prof.ssa Barbara Pozzo - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di introdurre lo studente ai grandi sistemi giuridici vigenti, con
particolare riguardo alla dicotomia civil law - common law. Le esperienze prese in
considerazione saranno quelle maggiormente esemplificative di entrambe le tradizioni, e
quindi quella inglese e quella statunitense per i sistemi di common law, quella francese,
tedesca e italiana per i sistemi di civil law. Lo studio dei diversi ordinamenti verrà affrontato
in chiave storico-comparatistica, volta a evidenziare da un lato l'interazione tra diversi
formanti del diritto - dottrina, giurisprudenza e legislazione - nella creazione delle norme e
delle grandi classificazioni del diritto privato, dall'altro la diversità esistente nella
formazione del giurista e di una particolare mentalità tipica dei common lawyer rispetto a
quella dei civil lawyer. Particolare attenzione verrà inoltre dedicata all'assetto attuale delle
fonti del diritto privato nei diversi sistemi giuridici presi in considerazione e al fenomeno
della circolazione dei modelli giuridici.
Il corso prevede un modulo specialistico dedicato al sistema di diritto indiano che può essere
frequentato anche indipendentemente dal corso dagli studenti che intendano acquisire 3
crediti formativi derivanti dal passaggio alla Laurea Magistrale.
Programma del corso
1. La nascita del common law. 1.1 La conquista normanna dell'Inghilterra. 1.2 La creazione
del sistema dei writs. 1.3 La serrata dei writs e la nascita delle actions on the case. 1.4
Remedies precede rights: la mentalità induttiva del giurista inglese. 1.5 La creazione delle
Corti di Westminster. 1.6 Gli Inns of Court come istituzione alternativa alle università.
2. L'evoluzione di una giurisdizione di Equity. 2.1 I nuovi ricorsi al Re. 2.2 La figura del
Cancelliere. 2.3 Equity follows the Law: i rapporti tra Equity e common law. 2.4 I rimedi
tipici di Equity. 2.5 Il trust.
3. La formazione del giurista inglese. 3.1 La letteratura giuridica inglese. 3.2 Gli Year
Books e i Reports. 3.3 La figura di Blackstone e il successo dei Commentaries.
4. I Judicature Acts 1873-75. 4.1 L'unificazione delle due giurisdizioni. 4.2 L'abolizione dei
writs. 4.3 La riorganizzazione del sistema delle Corti.
5. L'assetto delle fonti del diritto inglese attuale. 5.1 Il precedente vincolante. 5.2 La
legislazione. 5.3 La Law Commission. 5.4 La dottrina e le università.
6. L'arrivo del common law negli Stati Uniti. 6.1 Divergenze e convergenze rispetto alla
matrice inglese. 6.2 La struttura federale. 6.3 La Costituzione scritta. 6.4 La judicial review.
7. La figura del giurista americano. 7.1 La riforma di Langdell e la nascita delle grandi
università americane. 7.2 Il case-method. 7.3 La dottrina come formante leader: l'esempio
della privacy.
8. La legislazione. 8.1 Il welfare state. 8.2 La c.d. "orgy of statute making". 8.3 A common
law for the age of statutes. 8.4 L'assetto attuale delle fonti.
80
9. Uno sguardo al civil law. 9.1 La rinascita degli studi giuridici nell'Europa del Medioevo.
9.2 L'università come centro di formazione del giurista. 9.3 Il fenomeno della recezione del
diritto romano. 9.4 I primi codici: l'ALR prussiano e l'ABGB austriaco.
10. La Francia. 10.1 La suddivisione in due zone di influenza. 10.2 Le coutumes. 10.3 Le
ordonnances. 10.4 Le grandi correnti di pensiero che preparano la codificazione. 10.5 Il
Code Civil del 1804. 10.6 L'interpretazione del codice e le nuove istanze. 10.7 La situazione
attuale.
11. La Germania. 11.1 Il fenomeno della recezione in Germania. 11.2 L'Usus modernus
pandectarum. 11.3 La Scuola storica e la Pandettistica. 11.4 Il codice del 1900: il BGB. 11.5
L'assetto attuale.
12. L'Italia. 12.1 L'Italia tra modelli francesi e tedeschi. 12.2 Il fenomeno della circolazione
dei modelli in Italia. 12.3 Il codice del 1865. 12.4 La ricodificazione del 1942.
13. La circolazione dei modelli. 13.1 Le motivazioni. 13.2 Le variabili del fenomeno. 13.3
La circolazione tra paesi europei ed extra-europei.
14. Il diritto indiano. 14.1. L’India Classica e le fonti del diritto: I Veda 14.2. Il diritto indù
come diritto rivelato 14.3. L’invasione Moghul e la stratificazione delle fonti islamiche a
quelle indù. 14.4. Il periodo della colonizzazione: il common law in India 14.5.
L’indipendenza e la nuova Costituzione 14.6. Il diritto indiano oggi: tra Common Law
codificato e tradizione
Testi consigliati
Oltre alle indicazioni bibliografiche che verranno fornite durante il corso, per la
preparazione dell'esame è consigliato lo studio di uno dei seguenti manuali:
GAMBARO A., SACCO R., Sistemi giuridici comparati, UTET, Torino, 1998.
DAVID R., JAUFFRET-SPINOSI C., I grandi sistemi giuridici contemporanei, a cura di Sacco,
R., Cedam, Padova, 1994, 4° ed.
ZWEIGERT K., KÖTZ H., Introduzione al Diritto Comparato, vol. I, I Principi fondamentali,
Giuffrè, Milano, 1992.
CANDIAN A., GAMBARO A., Casi e materiali per un corso di diritto privato comparato - Le
tradizioni di Common law e Civil law, Giappichelli, 2008.
Per la Parte monografica: LORENZA ACQUARONE, Tra Dharma, common law e WTO.
Un'introduzione al sistema giuridico dell'India, CUEM, 2006.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si tiene nel II semestre.
A completamento della preparazione si prevede l’organizzazione di una Summer school in
Comparative Law in lingua inglese nel mese di luglio con l’attribuzione di crediti aggiuntivi.
Sono previsti dei test scritti per i frequentanti su parti del corso. Per il resto gli esami di
profitto sono orali
Ricevimento studenti
Alla fine delle lezioni
10.3.44. Diritto privato comparato (proff.sse Jacometti e Casertano)
Prof.ssa Valentina Jacometti - [email protected] - I modulo
Prof.ssa Letizia Casertano - [email protected] - II modulo
II semestre
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Obiettivi del corso
Il corso si propone di introdurre lo studente ai grandi sistemi giuridici vigenti, con
particolare riguardo alla dicotomia civil law - common law. Le esperienze prese in
considerazione saranno quelle maggiormente esemplificative di entrambe le tradizioni, e
quindi quella inglese e quella statunitense per i sistemi di common law, quella francese,
tedesca e italiana per i sistemi di civil law. Lo studio dei diversi ordinamenti verrà affrontato
in chiave storico-comparatistica, volta a evidenziare da un lato l'interazione tra diversi
formanti del diritto - dottrina, giurisprudenza e legislazione - nella creazione delle norme e
delle grandi classificazioni del diritto privato, dall'altro la diversità esistente nella
formazione del giurista e di una particolare mentalità tipica dei common lawyer rispetto a
quella dei civil lawyer. Particolare attenzione verrà inoltre dedicata all'assetto attuale delle
fonti del diritto privato nei diversi sistemi giuridici presi in considerazione e al fenomeno
della circolazione dei modelli giuridici.
Modulo specialistico
Il corso prevede un modulo specialistico dedicato al diritto della federazione russa che può
essere frequentato anche indipendentemente dal corso dagli studenti che intendano acquisire
3 crediti formativi derivanti dal passaggio alla Laurea Magistrale.
Programma
1. La nascita del common law. 1.1 La conquista normanna dell'Inghilterra. 1.2 La creazione
del sistema dei writs. 1.3 La serrata dei writs e la nascita delle actions on the case. 1.4
Remedies precede rights: la mentalità induttiva del giurista inglese. 1.5 La creazione delle
Corti di Westminster. 1.6 Gli Inns of Court come istituzione alternativa alle università.
2. L'evoluzione di una giurisdizione di Equity. 2.1 I nuovi ricorsi al Re. 2.2 La figura del
Cancelliere. 2.3 Equity follows the Law: i rapporti tra Equity e common law. 2.4 I rimedi
tipici di Equity. 2.5 Il trust.
3. La formazione del giurista inglese. 3.1 La letteratura giuridica inglese. 3.2 Gli Year
Books e i Reports. 3.3 La figura di Blackstone e il successo dei Commentaries.
4. I Judicature Acts 1873-75. 4.1 L'unificazione delle due giurisdizioni. 4.2 L'abolizione dei
writs. 4.3 La riorganizzazione del sistema delle Corti.
5. L'assetto delle fonti del diritto inglese attuale. 5.1 Il precedente vincolante. 5.2 La
legislazione. 5.3 La Law Commission. 5.4 La dottrina e le università.
6. L'arrivo del common law negli Stati Uniti. 6.1 Divergenze e convergenze rispetto alla
matrice inglese. 6.2 La struttura federale. 6.3 La Costituzione scritta. 6.4 La judicial review.
7. La figura del giurista americano. 7.1 La riforma di Langdell e la nascita delle grandi
università americane. 7.2 Il case-method. 7.3 La dottrina come formante leader: l'esempio
della privacy.
8. La legislazione. 8.1 Il welfare state. 8.2 La c.d. "orgy of statute making". 8.3 A common
law for the age of statutes. 8.4 L'assetto attuale delle fonti.
9. Uno sguardo al civil law. 9.1 La rinascita degli studi giuridici nell'Europa del Medioevo.
9.2 L'università come centro di formazione del giurista. 9.3 Il fenomeno della recezione del
diritto romano. 9.4 I primi codici: l'ALR prussiano e l'ABGB austriaco.
10. La Francia. 10.1 La suddivisione in due zone di influenza. 10.2 Le coutumes. 10.3 Le
ordonnances. 10.4 Le grandi correnti di pensiero che preparano la codificazione. 10.5 Il
Code Civil del 1804. 10.6 L'interpretazione del codice e le nuove istanze. 10.7 La situazione
attuale.
82
11. La Germania. 11.1 Il fenomeno della recezione in Germania. 11.2 L'Usus modernus
pandectarum. 11.3 La Scuola storica e la Pandettistica. 11.4 Il codice del 1900: il BGB. 11.5
L'assetto attuale.
12. L'Italia. 12.1 L'Italia tra modelli francesi e tedeschi. 12.2 Il fenomeno della circolazione
dei modelli in Italia. 12.3 Il codice del 1865. 12.4 La ricodificazione del 1942.
13. La circolazione dei modelli. 13.1 Le motivazioni. 13.2 Le variabili del fenomeno. 13.3
La circolazione tra paesi europei ed extra-europei.
Programma modulo specialistico
1. L’origine storica del diritto russo
2. Le fonti del diritto privato
3. La ridefinizione degli istituti giuridici seguita al crollo del regime comunista.
4. La riforma del diritto civile, in particolare il diritto di proprietà.
5. In particolare: la tutela del possesso e la tutela della proprietà.
Modalità d’esame
Le modalità d’esame per gli studenti frequentanti verranno definite all’inizio del corso.
Per gli studenti non frequentanti è necessario lo studio del manuale indicato in bibliografia e
l’esame consisterà in una prova orale.
Bibliografia
Oltre alle indicazioni bibliografiche che verranno fornite durante il corso, per la
preparazione dell'esame è consigliato lo studio del seguente manuale:
GAMBARO A., SACCO R., Sistemi giuridici comparati, UTET, Torino, ult. ed.
10.3.45. Diritto privato svizzero (curriculum alfa)
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di introdurre lo studio del diritto civile svizzero attraverso le sue fonti
legislative, vale a dire il Codice Civile e il Codice delle Obbligazioni. Trattandosi di
un’introduzione, soltanto, il corso non aspira all’illustrazione ed allo studio della dogmatica
civilistica, se non fornendone una sintesi essenziale. La quale introduzione, nondimeno,
aspira, perché svolta con la preoccupazione di richiamare le funzioni giuspolitiche e la
valenza storica di ciascuno degli istituti fondamentali del diritto privato svizzero, a mostrare
la strettissima relazione esistente fra ordinamento giuridico giuscivilistico e organizzazione
sociale che lo ha espresso e se ne serve. Il corso si propone dunque di mostrare il diritto
privato svizzero non soltanto come un prodotto tecnico, asettico, apolitico, ma piuttosto
come anch’esso il frutto di precise scelte sociali, precisi conflitti sociali, che si sono tradotti
nella norma positiva e che ne giustificano l’esistenza e il funzionamento. Il corso intende
quindi offrire, con la preoccupazione ricordata, una panoramica sulle caratteristiche
fondamentali del diritto privato svizzero e degli istituti più importanti del medesimo. Esso si
divide in due moduli, l’uno volto a proporre un’introduzione al Codice Civile, l’altro volto
ad introdurre al Codice delle Obbligazioni.
Programma del corso
I MODULO
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Introduzione al Codice Civile Svizzero Questo primo modulo si propone di introdurre la
lettura e la comprensione dei principali istituti regolati dal Codice Civile Svizzero. Il modulo
intende fornire: a) una riflessione sulla genesi del Codice Civile Svizzero, e in particolare
sui caratteri della codificazione del diritto privato in Svizzera; b) l’illustrazione degli articoli
introduttivi del Codice Civile Svizzero, avuto particolare riguardo al problema delle fonti
del diritto privato svizzero, al principio della buona fede, a quello di equità e a quello
dell’onere della prova; c) una panoramica sul diritto delle persone e sulle principali
problematiche di questo diritto; d) l’illustrazione del diritto di famiglia con riferimento in
particolare al diritto del matrimonio e del divorzio; e) una sintesi del diritto successorio, con
illustrazione delle caratteristiche essenziali di tale capitolo del diritto privato svizzero; f)
un’illustrazione delle tematiche principali del capitolo sui diritti reali, con particolare
attenzione al diritto di proprietà fondiaria.
II MODULO
Introduzione al Codice delle Obbligazioni Questo secondo modulo si propone di introdurre
la lettura e la comprensione dei principali istituti regolati dal Codice delle Obbligazioni. Il
modulo intende fornire: a) una riflessione sulla genesi del Codice delle Obbligazioni; b)
l’illustrazione della portata della parte generale del Codice delle Obbligazioni e la sua
relazione con l’intero ordinamento giusprivatistico svizzero; c) un’introduzione al tema del
contratto nel diritto svizzero; d) l’illustrazione degli istituti di responsabilità civile, con le
rispettive caratteristiche principali; e) una sintesi sul diritto delle società, con particolare
attenzione all’istituto della società anonima e alle sue funzioni nel contesto della società
svizzera attuale; f) una sintesi introduttiva al problema del diritto bancario svizzero.
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.46. Diritto processuale civile (curriculum Alfa)
Prof.ssa Maria Francesca Ghirga - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha ad oggetto lo studio degli istituti e dei principi fondamentali della tutela
giurisdizionale civile, considerati essenzialmente quali riflessi nella Costituzione e nel libro
I del codice di procedura civile, nonché lo studio delle regole di svolgimento del processo di
cognizione.
Programma del corso
Il programma comprende: 1. I principi ed istituti di parte generale; 2. Il processo di
cognizione di primo grado; 3. Le impugnazioni; 4. Il giudicato.
Testi consigliati
A scelta dello studente:
1) E.T. LIEBMAN, Manuale di diritto processuale civile. Principi, ultima ed., Milano,
Giuffrè; G. TARZIA, Lineamenti del processo di cognizione, ultima ed., Milano, Giuffrè,
ultima ed.
2) F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol I e II, ultima ed., Milano, Giuffrè;
3) C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol I e II, ultima ed., Torino, Giappichelli.
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Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel II semestre e si articolerà in lezioni istituzionali, alle quali si
aggiungeranno dei seminari su argomenti specifici. Verrà concordata con gli studenti
un’eventuale prova scritta sulla prima parte del corso, incentrata sui principi generali, il cui
superamento consentirà di portare all’esame finale solo la seconda parte, relativa allo
svolgimento del processo di cognizione e alle impugnazioni.
Ricevimento studenti
Durante lo svolgimento del corso il ricevimento degli studenti è fissato in un giorno
prestabilito. Nel primo semestre seguirà un calendario mensile al quale verrà data opportuna
pubblicità.
10.3.47. Diritto processuale civile (curriculum Beta)
Prof.ssa Michelle Vanzetti - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha ad oggetto lo studio degli istituti e dei principi fondamentali della tutela
giurisdizionale civile, considerati essenzialmente quali riflessi nella Costituzione e nel libro
I del codice di procedura civile, nonché lo studio delle regole di svolgimento del processo di
cognizione.
Programma del corso
Il programma comprende: 1. I principi ed istituti di parte generale; 2. Il processo di
cognizione di primo grado; 3. Le impugnazioni; 4. Il giudicato.
Testi consigliati
A scelta dello studente:
E.T. LIEBMAN, Manuale di diritto processuale civile. Principi, ultima ed. Milano, Giuffrè;
G. TARZIA, Lineamenti del processo di cognizione, Giuffrè, ultima ed.
F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol I e II, Giuffrè, ultima ed.
C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol I e II, Giappichelli, ultima ed.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel II semestre e si articolerà in lezioni istituzionali, alle quali si
aggiungeranno dei seminari su argomenti specifici. Verrà concordata con gli studenti
un’eventuale prova scritta sulla prima parte del corso, incentrata sui principi generali, il cui
superamento consentirà di portare all’esame finale solo la seconda parte, relativa allo
svolgimento del processo di cognizione e alle impugnazioni
Ricevimento studenti
Durante lo svolgimento del corso il ricevimento degli studenti è fissato in un giorno
prestabilito. Nel primo semestre seguirà un calendario mensile al quale verrà data opportuna
pubblicità.
10.3.48. Diritto processuale civile progredito (curriculum Alfa)
Prof.ssa Maria Francesca Ghirga - [email protected] - II semestre
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Contenuto e finalità del corso
Il corso ha lo scopo di completare l’esame della funzione giurisdizionale in materia civile
con l’analisi dei procedimenti speciali contenuti nel IV libro del codice di procedura civile.
Sarà dedicata particolare attenzione all'approfondimento ed allo studio della tutela cautelare,
del processo sommario di cognizione e della disciplina dell’arbitrato.
Programma del corso
1. I procedimenti sommari. Il procedimento per ingiunzione. Il procedimento per
convalida di sfratto.
2. La tutela cautelare: il processo cautelare uniforme; i sequestri; le denunce di nuova
opera e di danno tenuto; i procedimenti di istruzione preventiva; i provvedimenti
d’urgenza.
3. Il procedimento sommario di cognizione.
4. Le azioni possessorie.
5. Gli strumenti alternativi di risoluzione della lite nel quadro della tutela giurisdizionale
dei diritti.
6. La conciliazione/mediazione
7. L’arbitrato: la convenzione arbitrale ed il procedimento arbitrale.
8. La decisione arbitrale e le vicende relative al lodo: impugnazione e correzione.
Testi d’esame
F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. IV, I processi speciali, ultima ed., Milano,
Giuffré, o, in alternativa, C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol. IV, ultima ed.,
Torino, Giappichelli, entrambi limitatamente alle parti oggetto del corso; AA.VV., Il
processo cautelare a cura di G. Tarzia, ultima ed., Padova, Cedam; AA.VV., La nuova
disciplina dell’arbitrato a cura di S. Menchini, Padova, Cedam, 2010.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel 2° semestre e si articolerà in lezioni istituzionali, cui si aggiungerà un
seminario sulle tecniche di negoziazione e di risoluzione consensuale delle liti. Verrà
concordata con gli studenti un’eventuale prova scritta sulla prima parte del corso, incentrata
più approfonditamente sullo studio della tutela cautelare, il cui superamento consentirà di
portare all’esame finale solo la seconda parte, relativa all’analisi della disciplina della
conciliazione mediazione e dell’arbitrato.
10.3.49. Diritto processuale civile progredito (curriculum Beta)
Prof.ssa Francesca Ferrari - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha lo scopo di completare l’esame della funzione giurisdizionale in materia civile
con l’analisi dei procedimenti speciali contenuti nel IV libro del codice di procedura civile.
Sarà dedicata particolare attenzione all'approfondimento ed allo studio della tutela cautelare,
del processo sommario di cognizione e della disciplina del rito del lavoro.
Programma del corso
1. I procedimenti sommari. Il procedimento per ingiunzione. Il procedimento per convalida
di sfratto.
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2. La tutela cautelare: il processo cautelare uniforme; i sequestri; le denunce di nuova opera
e di danno tenuto; i procedimenti di istruzione preventiva; i provvedimenti d’urgenza, i
procedimenti cautelari nel codice della proprietà industriale;
3. Il procedimento sommario di cognizione.
4. Il rito del lavoro
Testi d’esame
F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. IV, I processi speciali, ultima ed., Milano,
Giuffré, o, in alternativa, C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol. IV, ultima ed.,
Torino, Giappichelli, entrambi limitatamente alle parti oggetto del corso; AA.VV., Il
processo cautelare a cura di G. Tarzia, 2011, Padova, Cedam; G. Tarzia, Il processo del
lavoro, ult. ed.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel 1° semestre e si articolerà in 50 ore di lezione. Verrà concordata con
gli studenti un’eventuale prova scritta sulla prima parte del corso, incentrata più
approfonditamente sullo studio della tutela cautelare, il cui superamento consentirà di
portare all’esame finale solo la seconda parte.
Ricevimento studenti
Durante lo svolgimento del corso il ricevimento degli studenti è fissato in un giorno
prestabilito. Nel primo semestre seguirà un calendario mensile al quale verrà data opportuna
pubblicità.
10.3.50. Diritto processuale civile svizzero (curriculum Alfa)
II Semestre
Contenuto e finalità del corso
Con il 1° gennaio 2011 è entrato in vigore il nuovo Codice di diritto processuale civile
svizzero (adottato definitivamente dal Parlamento svizzero nel dicembre 2008). Questo
codice unifica la procedura civile in Svizzera e sostituisce gli attuali 26 distinti codici
cantonali di procedura civile ai quali, peraltro, si ispira mediando tra le varie concezioni che
le differenze linguistiche e culturali avevano instaurato.
Il corso percorre ed illustra tutti gli istituti processuali (la giurisdizione; la competenza per
materia, per valore e per territorio; la ricusazione; le parti ed i loro patrocinatori; le norme
generali del procedimento; gli atti processuali; la prova; l'obbligatorio tentativo di
conciliazione; la procedura ordinaria, quella semplificata e quella sommaria e le procedure
speciali come quelle in materia di diritto matrimoniale e la procedura cautelare; le
impugnazioni; il procedimento esecutivo) previsti dalla nuova procedura civile svizzera
unificata. Inoltre verranno esaminate le principali convenzioni internazionali in materia di
esecuzione delle sentenze (ad es. Convenzione di Lugano). Il tutto sarà trattato con
riferimento al Codice di diritto processuale svizzero senza tralasciare riferimenti puntuali al
Codice di procedura civile del Canton Ticino (ancora in vigore anche dopo il 1.1.2011 per
tutte le cause iniziate prima di questa data), con richiamo alla giurisprudenza del Tribunale
federale che ha formato le regole federali, non codificate, di procedura civile.
Per gli studenti che abbiano dimostrato interesse per i programmi di diritto svizzero,
sostenendo gli esami di Diritto penale svizzero, Diritto processuale penale svizzero, Diritto
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privato svizzero e Diritto pubblico svizzero, i crediti relativi a questo corso potranno essere
conteggiati all'interno di Diritto processuale civile progredito (previo colloquio con la
Prof.ssa Francesca Ghirga).
Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.51. Diritto processuale penale (curriculum Alfa)
Prof.ssa Elena Maria Catalano - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il processo penale ha la funzione di accertare se un fatto ipotizzato come penalmente
rilevante costituisca o meno un reato e renda necessaria l’applicazione di una pena nei
confronti di chi lo ha commesso.
Pertanto il diritto processuale penale, che disciplina le modalità di tale accertamento, è
chiamato a regolare il rapporto tra individuo e autorità e coinvolge giudizi di ordine morale
e politico. In particolare, nella cultura giuridica contemporanea, il processo penale riveste
una funzione di garanzia rispetto ai diritti fondamentali della persona. In questa prospettiva
si inquadra la risalente definizione del codice di procedura penale in termini di “codice dei
galantuomini” che si contrappone al codice penale, ovvero al “codice dei delinquenti”. Il
codice di procedura penale non consiste quindi nella ordinata regolamentazione di una
successione meccanica di atti ma assume un insostituibile ruolo di strumento di attuazione
dei principi fondamentali dell’ordinamento.
Lo studio del processo penale verrà quindi svolto alla luce delle norme costituzionali e delle
convenzioni internazionali sui diritti umani. Sarà poi preso in considerazione anche il diritto
vivente, desunto dalla giurisprudenza e dalla prassi che plasmano nella realtà operativa gli
istituti codicistici.
Programma del corso
Lo studio del processo penale muove dall’analisi della articolazione del processo in diverse
fasi e gradi alla luce dei principi informatori del sistema
Il programma del corso si estende a tutti gli undici libri del codice: soggetti e parti (giudice,
pubblico ministero, polizia giudiziaria, persona sottoposta alle indagini e imputato,
difensore, offeso dal reato, parte civile, responsabile civile); gli atti; il diritto delle prove
(disposizioni generali, mezzi di prova e di ricerca della prova); misure cautelari personali e
reali; indagini preliminari e indagini difensive; chiusura delle indagini preliminari
(archiviazione, esercizio dell’azione penale); udienza preliminare; giudizio; procedimenti
speciali; procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica; impugnazioni;
giudicato penale e suoi effetti; esecuzione, rapporti con autorità straniere. Introduzione al
microsistema della responsabilità degli enti (d.lvo 231/01), al procedimento davanti al
giudice di pace e al giudizio minorile.
Se vi sarà un sufficiente numero di interessati, potrà essere svolto un modulo in lingua
inglese.
Testi d’esame:
P. TONINI, Manuale di procedura penale, ed. Giuffrè, ultima edizione.
E’ indispensabile la consultazione di un codice aggiornato.
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Gli studenti non frequentanti dovranno integrare lo studio del manuale con due saggi a scelta
dello studente tratti da:
CATALANO - CURTOTTI NAPPI - DELLA MONICA - LORUSSO - MONTAGNA - PROCACCINO,
Prova penale e metodo scientifico, ed. Utet, 2009.
Didattica del corso e modalità d’esame
L’esame si svolge in forma orale.
10.3.52. Diritto processuale penale (curriculum Beta)
Prof.ssa Francesca Ruggieri - [email protected] - I modulo
Prof. Stefano Marcolini - [email protected] - II modulo
II semestre
Contenuto e finalità
Il corso ha ad oggetto la comprensione e lo studio del diritto processuale penale, ovvero di
quelle norme che, contenute nel vigente codice di rito e in alcune leggi speciali, disciplinano
modalità e forme dell’accertamento e del giudizio in ordine alla sussistenza o meno della
responsabilità penale di una persona. Lo scopo delle lezioni è diretto a fornire ai partecipanti
gli strumenti per la comprensione delle regole processuali, che, diversamente da quelle di
diritto sostanziale, devono necessariamente essere intese nel particolare divenire della
procedura. È consigliata la preliminare frequentazione del corso (al I semestre) di Processo
penale e tecniche argomentative tra esperienza giuridica romana e diritto contemporaneo
(cfr. corsi integrativi).
Programma
L’esame delle norme internazionali e dei principi costituzionali in materia processuale
penale è la necessaria premessa ad un inquadramento generale dei soggetti e delle fasi del
rito penale. Costituiscono successivamente oggetto di analisi le singole fasi (indagini
preliminari, udienza preliminare, dibattimento, impugnazioni) nelle quali si articola il
processo. Particolare attenzione è dedicata allo studio di istituti e di problemi peculiari, quali
i rapporti tra procedimento ordinario e giudizi speciali, il regime delle prove penali e la
disciplina degli atti processuali, la figura del giudice per le indagini e per l’udienza
preliminare.
Più analiticamente, il programma si estende a tutti gli undici libri del codice (soggetti, atti,
prove, misure cautelari, indagini preliminari e udienza preliminare, procedimenti speciali,
giudizio, procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, impugnazioni,
esecuzione, rapporti con autorità straniere).
Se vi sarà un sufficiente numero di interessati, italiani o stranieri (studenti Socrates od
Erasmus), verrà tenuto un modulo in lingua tedesca avente ad oggetto il diritto penale
comunitario, con particolare riguardo alla figura del pubblico ministero europeo, nonché uno
in lingua spagnola avente ad oggetto le Istituzioni di diritto processuale penale italiano.
I modulo
Introduzione. Fonti. Soggetti (giudice, pubblico ministero, indagato/imputato, difensore,
soggetti eventuali) e relativi atti; patologie degli atti. Mezzi di prova, inutilizzabilità. Le
cautele personali e reali.
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II modulo
La notizia di reato. Il procedimento. L’azione penale, l’udienza preliminare ed il
dibattimento. I procedimenti speciali. Le impugnazioni. Il giudicato. Cenni di esecuzione
penale.
Didattica e modalità d’esame
Le lezioni alternano riflessioni di carattere generale a più specifici incontri volti a discutere
il significato delle singole norme.
Al fine di non rendere le lezioni frontali una mera ripetizione del manuale, di volta in volta
sono indicati gli argomenti delle lezioni successive, che gli studenti frequentanti sono
invitati a leggere preliminarmente sul libro di testo, per poter partecipare attivamente agli
incontri con il docente e assimilare, nel tempo, concetti e nozioni del processo. È prevista
l’organizzazione di seminari di approfondimento e di simulazioni processuali.
L’esame è volto a verificare la comprensione e la corretta utilizzazione dei concetti propri
del diritto processuale nonché la conoscenza dei singoli elementi del sistema. Particolare
attenzione sarà dedicata al dato giurisprudenziale, che sarà oggetto di discussione e
commento.
Per i frequentanti potrà essere organizzata una prima parte dell’esame in forma scritta.
Ulteriori informazioni potranno essere visualizzate dalla piattaforma e-learning, consultabile
nel sito dell’Università.
Testi d’esame:
L’esame, esteso all’intero programma del corso, richiede lo studio:
 del manuale CORSO, DEAN, DOMINIONI, GAITO, GARUTI, MAZZA, SPANGHER,
Procedura penale, 2a ediz., Giappichelli, Torino, 2012;
 del libro di RUGGIERI F., L’omicidio, Questioni processuali, Milano 2007;
ed un’ottima conoscenza del codice di rito.
I non frequentanti al programma indicato devono aggiungere lo studio di dieci sentenze
delle Sezioni Unite, che saranno messe a disposizione sulla piattaforma e-learning e/o in
fotocopia presso gli studi dei docenti.
10.3.53. Diritto processuale penale comparato (curriculum Alfa)
Prof.ssa Elena Maria Catalano - [email protected] - I modulo
Prof.ssa Francesca Ruggieri - [email protected] - II modulo
I semestre
Programma e contenuto del corso
(I MODULO)
Nell’ambito del modulo verranno esaminati i lineamenti ordinamentali e processuali di un
sistema - quello statunitense - assunto a paradigma del processo penale adversary. Il
raffronto con l’esperienza italiana e la circolazione dei modelli tra i diversi sistemi
costituiranno il costante parametro di analisi degli istituti trattati. Costituirà oggetto di
specifica indagine il tema delle garanzie fondamentali contemplate dal Bill of Rights, e in
particolare dal quarto, dal quinto e dal sesto emendamento della Costituzione federale.
Testi consigliati:
Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente attraverso la posta
elettronica. Per gli studenti frequentanti, l’esame avrà ad oggetto i temi trattati e i testi
indicati nel corso delle lezioni.
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(II MODULO)
In considerazione delle competenze e degli interessi dei frequentanti, nel secondo modulo si
approfondiranno alcuni istituti in particolare, anche su testi in lingua, con riferimento a
singoli ordinamenti stranieri.
Testi consigliati:
per i frequentanti: E. AMODIO, Processo penale diritto europeo e common law, Milano,
Giuffrè, 2003 e un articolo concordato a lezione, se possibile in lingua straniera. È anche
possibile personalizzare del tutto il programma, ad esempio con riferimento ad un singolo
Paese o con riguardo a specifiche problematiche dell’UE.
per i non frequentanti: E. AMODIO, Processo penale diritto europeo e common law, Milano,
Giuffrè, 2003 e DAMASKA, MIRJAN R., I volti della giustizia e del potere. Analisi
comparatistica del processo, Bologna, Il Mulino, ult.ed.
Didattica e modalità d’esame
In considerazione della particolare natura del corso, sviluppato anche su materiale in lingua,
le lezioni avranno soprattutto carattere seminariale; gli studenti potranno essere chiamati a
redigere testi scritti, rilevanti anche in vista dell’esame finale.
Se un adeguato numero di studenti ne farà richiesta, un modulo potrà essere svolto in lingua
inglese.
L’esame si svolgerà tendenzialmente in forma orale e si terrà conto della frequenza e della
partecipazione al corso.
10.3.54. Diritto processuale penale progredito (curriculum Alfa e Beta)
Prof.ssa Francesca Ruggieri - [email protected] - I modulo
Prof. Stefano Marcolini - [email protected] - II modulo
I semestre
Le lezioni si potranno svolgere alternativamente a Como e a Varese, con collegamento in
videoconferenza.
Contenuto e finalità del corso
Il corso, presupponendo una buona conoscenza del sistema processuale (corso base), indaga
i cd. “microsistemi” (processo agli enti, giudice di pace, giudizio minorile e cooperazione
giudiziaria) utilizzando un approccio seminariale e particolarmente attento all’evoluzione
della giurisprudenza. Di qui anche una netta distinzione tra il programma per i frequentanti e
quello per chi non può seguire e partecipare attivamente alle lezioni.
Programma del corso
Da tempo si parla di “microsistemi” per indicare l’ambito di quei procedimenti che, pure
articolati anche con riferimento alla disciplina del rito ordinario costituiscono,
ciononostante, corpora autonomi: è il caso, in particolare, del rito davanti al giudice di pace
(d.lvo n. 274/2000), di quello predisposto per i minori (d.P.R. n. 448/1988) e di quello,
relativamente più recente, riferito alla responsabilità amministrativa dipendente da reato
delle persone giuridiche (d.lvo n. 231/2001). A questi deve aggiungersi il sistema solo in
parte definito dall’XI libro del codice di rito che, dedicato alla cooperazione ed alla
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assistenza giudiziaria internazionale, contiene disposizione applicabili in via sussidiaria
rispetto alle convenzione ed ai trattati internazionali in materia.
Didattica e modalità d’esame
In considerazione del livello avanzato del corso, le lezioni frontali saranno alternate a
incontri più a carattere seminariale, con la partecipazione degli studenti che saranno
chiamati a redigere papers e a partecipare attivamente alle lezioni.
In particolare il corso, suddiviso in quattro parti, vedrà la parte dedicata al giudice di pace
incentrata su una attiva simulazione processuale; quella relativa al giudizio minorile
improntata su riflessioni anche de iure condendo in tema di azione penale; la parte sul
processo agli enti focalizzata sulla lettura della giurisprudenza mentre quella in tema di
assistenza e cooperazione giudiziaria valorizzerà alcuni particolari provvedimenti
dell’Unione Europea e della relativa giurisprudenza italiana (ad esempio in tema di MAE,
mandato d’arresto europeo).
L’esame sarà differenziato:
- i frequentanti saranno valutati alla luce degli elaborati predisposti durante il corso e
sosterranno l’esame sugli appunti e sul materiale utilizzato a lezione;
- i non frequentanti sosterranno l’esame solo in forma orale sulla base dei testi sotto
indicati.
Testi d’esame
- per i frequentanti il materiale indicato a lezione;
- per i non frequentanti:
 MARCOLINI, Simulazione processuale avanti il giudice di pace penale, Milano,
Giuffrè, 2006;
 CARACENI, voce Processo penale minorile, in Enc. dir., Aggiornamento, vol. IV,
Giuffrè, 2000;
 DI CHIARA, voce Rapporti giurisdizionali con autorità straniere, in Enc. dir.,
Aggiornamento, vol. II, Giuffrè, 1998;
 MARCHETTI, voce Estradizione (diritto processuale penale), in Enc. dir., Annali,
vol. III, Giuffrè, 2010;
 MARCHETTI, voce Rogatoria (diritto processuale penale), in Enc. dir., Annali, vol.
II, tomo I, Giuffrè, 2008;
 MARCHETTI, voce Mandato d'arresto europeo, in Enc. dir., Annali, vol. II, tomo I,
Giuffrè, 2008;
 VARRASO, voce Giudice di pace (diritto processuale penale), in Enc. dir., Annali,
vol. II, tomo I, Giuffrè, 2008;
 PAOLOZZI, voce Processo agli enti (giudizio di cognizione), in Digesto Disc. pen.,
Aggiornamento, vol. III, tomo II, Utet, 2005;
 le tre pronunce (per esteso) di seguito indicate:
o Cass. pen., sez. IV, 23 gennaio - 10 settembre 2007, n. 34216, in Foro
it., 2008, II, 40;
o Cass. pen., sez. V, 18 gennaio 2011 - 20 giugno 2011, n. 24583, in
DeJure on line;
o Cass. pen., sez. VI, 25 - 28 febbraio 2011, n. 7580, in DeJure on line.
92

Relazione 28/08-sexies 2011 dell’Ufficio del Massimario, servizio penale, della
Corte di cassazione, intitolata “Orientamento di giurisprudenza del 27 luglio 2011
- Rapporti giurisdizionali con autorità straniere, mandato di arresto europeo
(MAE), legge n. 69 del 2005” (reperibile e scaricabile in formato PDF dal sito
della
Corte
di
Cassazione
al
seguente
indirizzo
web:
http://www.cortedicassazione.it/Notizie/GiurisprudenzaPenale/RelazioniPen/Relaz
ioniPen.asp).
10.3.55. Diritto processuale penale svizzero (curriculum Alfa)
II semestre
Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.56. Diritto pubblico comparato (Prof.ssa Viviani)
Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il Diritto pubblico comparato prende in esame le forme e i tipi dello Stato contemporaneo,
nonché le varie forme di governo e gli ordinamenti costituzionali dei principali Stati
occidentali, per valutarne gli aspetti più interessanti, approfondendo anche la conoscenza di
quello italiano e rendendosi così maggiormente conto delle eventuali necessità di riforma di
quest’ultimo.
Particolare attenzione sarà quindi data alle forme di governo dello Stato democratico
moderno, ed essenzialmente a quella presidenziale (Stati Uniti d’America, con uno specifico
accento sulle elezioni del Presidente, che si svolgeranno nei prossimi mesi), a quelle
parlamentari, sia nel modello classico (Regno Unito) che in quello razionalizzato (Germania
e Spagna), a quella semipresidenziale (Francia), a quella direttoriale (Svizzera) e, infine, a
quella neoparlamentare (oggi realizzata quasi soltanto nelle nostre Regioni).
L’interesse di tale indagine è tanto maggiore se si tiene conto del dibattito che è in corso per
rafforzare i vincoli (politici e, inevitabilmente, giuridici) tra gli Stati aderenti all’Unione
europea, di cui la maggioranza degli Stati presi in considerazione fa parte. Vincoli che non
possono prescindere dall’organizzazione costituzionale, dal livello di decentramento, nonché
dalla protezione dei diritti fondamentali presenti in ognuno di essi.
Testi consigliati
- Per l’intero esame (12 crediti):
A. BARDUSCO, F. FURLAN, M. IACOMETTI, C. MARTINELLI, G.E. VIGEVANI,
M.P. VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2009, capp. su
Regno Unito, Stati Uniti d’America, Repubblica federale tedesca, Francia, Spagna;
M. VOLPI, Libertà e autorità – La classificazione delle forme di Stato e delle forme di
governo, Torino, Giappichelli, 2010 (esclusi i parr.9, 10, 11 e 12 del Cap.II°) ;
e da consultare durante la preparazione :
AA.VV., Codice delle Costituzioni, Torino, Giappichelli, 2009.
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- Per l’esame da 6 crediti:
A. BARDUSCO, F. FURLAN, M. IACOMETTI, C. MARTINELLI, G.E. VIGEVANI,
M.P. VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2009, capp. su
Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia;
e, da consultare durante la preparazione,
AA.VV., Codice delle Costituzioni, Torino, Giappichelli, 2009.
Didattica del Corso e modalità dell’esame
Il Corso si svolge nel Chiostro di Sant’Abbondio nel I° semestre. Gli studenti che
frequenteranno assiduamente le lezioni (presenza ad almeno 2/3 delle lezioni), e che lo
desiderino, potranno sostituire l’esame orale quasi integralmente con compitini scritti.
La partecipazione attiva sarà valutata ai fini dell’esame e del voto finali.
10.3.57. Diritto pubblico comparato (Prof.ssa Mangione)
Prof.ssa Gabriella Mangione - [email protected] - II semestre
Il corso intende offrire una sintesi dei principali ordinamenti costituzionali europei nel loro
sviluppo storico e nelle loro tendenze attuali in riferimento alle più importanti esperienze
contemporanee e alla luce del processo di costituzionalizzazione dell’Unione Europea. La
conoscenza degli ordinamenti dei principali Paesi occidentali permetterà il confronto con il
sistema costituzionale italiano, sollecitando la capacità di approfondimento e di autonoma
riflessione critica dello studente.
Alla luce dell’evoluzione dello Stato da liberale “classico” a “interventista”, verrà
analizzato, con metodo storico-comparatistico, il principio della divisione dei poteri in senso
"orizzontale" (con riguardo cioè alla distribuzione delle funzioni di imperio tra gli organi
dello Stato-apparato) e in senso "verticale" (in riferimento al cosiddetto “fenomeno
federalistico”, ovvero la ripartizione dei poteri tipici dello stato tra enti giuridici distinti e
sovrapposti, tra Stato federale e Stati membri o tra Stato centrale e Regioni). In particolare
saranno presi in esame gli ordinamenti di Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna.
Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere
l'esame di profitto sulla base di un programma che terrà in specifico conto degli argomenti
trattati nel corso delle lezioni. Gli studenti frequentanti che lo desiderino, potranno sostituire
l’esame orale con un compito scritto a metà corso ed uno al termine delle lezioni. Ulteriori
informazioni relative al corso saranno consultabili sulla piattaforma e-learning.
Libri di testo
Per la preparazione dell'esame (12 crediti) gli studenti non frequentanti dovranno studiare i
seguenti testi:
1) A. BARDUSCO, F. FURLAN, M. IACOMETTI, C. MARTINELLI, G. E. VIGEVANI, M. P.
VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Giappichelli, 2009.
2) GIOVANNI BOGNETTI, La divisione dei poteri, Giuffrè, Milano, 2001.
3) GIOVANNI BOGNETTI, Federalismo, Utet Giuridica, 2009.
Per la preparazione dell'esame (6 crediti) gli studenti non frequentanti dovranno studiare i
seguenti testi:
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1) A. BARDUSCO, F. FURLAN, M. IACOMETTI, C. MARTINELLI, G. E. VIGEVANI, M. P.
VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Giappichelli, 2009 limitatamente alle parti
relative a Regno Unito, Stati Uniti, Repubblica federale tedesca e Francia.
2) GIOVANNI BOGNETTI, La divisione dei poteri, Giuffrè, Milano, 2001, pp. 1-152 (il IX
Capitolo è da saltare).
10.3.58. Diritto pubblico comparato progredito (curriculum Alfa)
Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein - [email protected] - II semestre
Contenuti e finalità
Uno dei temi più discussi ed interessanti del Diritto pubblico comparato odierno è senza
dubbio quello relativo alle autonomie e al decentramento, con le loro varie forme ed
articolazioni.
Il tema peraltro è sempre molto attuale in Italia, dove – malgrado le
revisioni costituzionali del 1999 e del 2001 - un accentuato e compiuto regionalismo stenta
ad affermarsi, pur nella volontà – almeno formalmente dichiarata dalla maggior parte dei
partiti politici e dai protagonisti della scena pubblica – di aumentarne gli istituti e gli
strumenti effettivi.
Il federalismo ha cambiato e sta cambiando tuttora modelli ed intensità: ma è certo che le
strutture decentrate – siano esse riconducibili allo Stato federale, a quello regionale o
all’Unione sovranazionale – sono rintracciabili in un numero sempre maggiore di casi e le
esperienze in tal senso si stanno moltiplicando anche in Paesi tradizionalmente centralistici,
come la Francia.
E’ quindi estremamente importante e utile approfondire le più compiute esperienze straniere,
come la Germania e la Svizzera, Paesi che hanno recentemente vissuto una profonda,
significativa riforma del proprio federalismo, o il modello più che bicentenario degli Stati
Uniti d’America.
Il corso di Diritto pubblico comparato progredito sarà dedicato quindi all’approfondimento
del federalismo, delle sue origini, della sua evoluzione, dei suoi istituti, dei suoi rapporti con
il costituzionalismo.
Data comunque la natura di corso progredito e rivolto a studenti che abbiano già frequentato
con vario interesse altri corsi, è possibile anche – all’inizio delle lezioni (fine febbraio) –
arricchirlo con argomenti d’indagine diversi, eventualmente più vicini a quello scelto per la
tesi di laurea.
Svolgimento del corso:
Le lezioni avranno luogo dalla fine febbraio/inizio marzo alla fine del mese d’aprile, con
cadenza settimanale (vedere l’orario lezioni), per un totale di 35/40 ore, corrispondente ai 6
crediti dell’esame.
Per la preparazione dell’esame sarà necessario lo studio di:
A.REPOSO, Profili dello Stato autonomico – federalismo e regionalismo, Torino
(Giappichelli), 2005, a cui dovranno essere aggiunti articoli messi sulla piattaforma elearning o segnalati dalla docente durante lo svolgimento del corso.
Gli studenti non frequentanti che volessero sostenere l’esame, dovranno rivolgersi alla
docente per il programma di studio.
95
Modalità d’esame
Per gli studenti frequentanti che preferiscano la modalità dell’esame scritto, sarà predisposta
una prova al termine del corso (fine aprile circa).
10.3.59. Diritto pubblico dell’economia (curriculum Alfa)
Prof. Maurizio Cafagno – [email protected] – II semestre
Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.60. Diritto pubblico svizzero (curriculum Alfa)
Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein - [email protected] - II semestre
Motivazione e programma del corso (6 crediti)
La vicinanza e la comunanza d’interessi con il Canton Ticino e la Svizzera consiglia il
Dipartimento Diritto, Economia e Culture dell’Università degli studi dell’Insubria di dare
particolare attenzione ai più importanti aspetti dell’ordinamento giuridico elvetico, in modo
che i laureati dei Corsi di laurea Magistrale in Giurisprudenza e triennale in Discipline
giuridiche siano in grado di cogliere le numerose opportunità di scambio di lavoro e
professionali indotte dall’esistenza degli importanti Accordi bilaterali tra Svizzera e Italia.
Per quanto riguarda il Diritto pubblico svizzero, il relativo corso si occuperà, oltre che della
storia costituzionale, essenziale in un Paese che affonda le sue più tipiche istituzione in
tradizioni secolari, della forma di governo ivi esistente nonché dell’organizzazione sia a
livello federale che a livello cantonale.
Il corso si svolgerà nel secondo semestre e fa anche parte, per gli studenti interessati, del c.d.
“percorso di diritto svizzero”, insieme agi altri corsi di Diritto amministrativo svizzero,
Diritto penale svizzero, Diritto privato svizzero, Diritto processuale civile svizzero e Diritto
processuale penale svizzero. Può però, naturalmente, essere frequentato isolatamente, per
chi voglia sapere di più almeno dell’ordinamento pubblicistico svizzero e ticinese.
Nell’ambito del corso, sarà anche svolto dall’avv.Michele Rossi del foro luganese un
modulo relativo agli Accordi bilaterali Svizzera/UE, che tanto incidono sui rapporti
Svizzera/Italia e tanto rilievo possono avere anche sulla futura vita lavorativa dei nostri
laureati.
Svolgimento del corso:
Le lezioni avranno luogo dalla fine febbraio/inizio marzo alla fine del mese d’aprile, con
cadenza settimanale (vedere l’orario lezioni), per un totale di 35/40 ore, corrispondente ai 6
crediti dell’esame.
Modalità d’esame
Per gli studenti frequentanti che preferiscano la modalità dell’esame scritto, sarà predisposta
una prova al termine del corso (fine aprile circa).
Libro di testo
A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI, G.E.VIGEVANI,
M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli 2009 (capitolo sulla
Svizzera), oltre ai quattro articoli della docente messi sulla piattaforma elearning e gli
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appunti che saranno pure messi sulla piattaforma e-learning durante lo svolgimento del
corso. Per il modulo sugli Accordi bilaterali, il programma sarà specificato dallo stesso
docente.
10.3.61. Diritto regionale (curriculum Alfa)
Prof. Federico Gaffuri - [email protected] - I semestre
Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.62. Diritto romano (curriculum Alfa)
Prof. Sergio Lazzarini - [email protected] - I semestre
Il corso di Diritto romano intende consentire allo studente l'approfondimento di specifici
aspetti del diritto pubblico e di quello privato già considerati nelle loro linee essenziali
attraverso gli insegnamenti di Storia e di Istituzioni di Diritto romano. A tal fine si procederà
mediante l'attento esame delle fonti e la puntuale discussione della dottrina.
Documenti giuridici latini d’Egitto
Le fonti oggetto del corso concerneranno in particolare lo stato delle persone, le successioni,
la bonorum possessio, il mutuo, il trasferimento della proprietà, l’amministrazione militare.
Le fonti considerate nel corso verranno fornite agli studenti, in generale accompagnate da
traduzione in lingua italiana.
Opportuna bibliografia sarà indicata all'occorrenza.
In sede di esame sarà necessario conoscere adeguatamente la storia e le istituzioni del diritto
romano. Elementi fondamentali della papirologia giuridica e dell'epigrafia giuridica saranno
esposti durante il corso.
Agli studenti che non hanno seguito i corsi di Esegesi delle fonti del Diritto romano e di
Epigrafia giuridica si consiglia la lettura dei seguenti testi:
a) L. CRACCO RUGGINI, Storia antica. Come leggere le fonti, Bologna, il Mulino, 1996
b) G. PURPURA, Diritto, papiri e scrittura, Torino, Giappichelli, 2^ ed., 1999
c) un testo base di epigrafia (ad es.: DONATI, BONOPANE, LICANDRO, DI STEFANO MANZELLA,
SUSINI, CALABI LIMENTANI)
10.3.63. Diritto tributario (curriculum Alfa)
Prof. Francesco Albertini - [email protected] - I semestre
Programma del corso
Parte generale:
- nozione di tributo;
- il sistema fiscale;
- i principi costituzionali rilevanti in materia tributaria;
- le fonti normative del sistema fiscale;
- l’attuazione della legge tributaria, l’attività impositiva e le sue vicende,
- lineamenti essenziali del processo tributario;
97
-
la riscossione dei tributi;
Parte speciale:
- l’ordinamento tributario italiano;
- le imposte dirette: l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’imposta sul reddito delle
società, l’imposta regionale sulle attività produttive;
- l’imposta sul valore aggiunto;
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.64. Diritto tributario (curriculum Beta)
Prof. Francesco Albertini - [email protected] - I semestre
Programma del corso
Parte generale:
- nozione di tributo;
- il sistema fiscale;
- i principi costituzionali rilevanti in materia tributaria;
- le fonti normative del sistema fiscale;
- l’attuazione della legge tributaria, l’attività impositiva e le sue vicende,
- lineamenti essenziali del processo tributario;
- la riscossione dei tributi;
Parte speciale:
- l’ordinamento tributario italiano;
- le imposte dirette: l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’imposta sul reddito delle
società, l’imposta regionale sulle attività produttive;
- l’imposta sul valore aggiunto;
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.65. Diritto urbanistico (curriculumAlfa)
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il Corso concerne la disciplina delle attività di pianificazione e trasformazione edilizia ed
urbanistica del territorio. Scopo del Corso è quello di fornire, a chi ha una minima
dimestichezza con il diritto amministrativo, una preparazione specifica in una materia, quale
quella delle trasformazioni del territorio, in costante evoluzione e di sempre maggior peso
nella sensibilità comune.
Programma del corso
Origine ed evoluzione del governo del territorio. I principi costituzionali in tema di proprietà
privata e disciplina urbanistica. Il sistema delle fonti nel diritto urbanistico.
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La pianificazione urbanistica: strumenti, forme e natura giuridica della pianificazione. Il
riparto di competenze tra Stato, Regioni, Province e Comuni. I rapporti tra gli strumenti. I
procedimenti di formazione dei piani e le forme della partecipazione. L’attuazione dei piani:
l’iniziativa privata e quella pubblica. I rapporti con gli istituti espropriativi. Diritti ed
aspettative dei cittadini: le forme di tutela, giurisdizionale ed amministrativa.
Le trasformazione edilizie: il controllo sulle trasformazioni edilizie ed urbanistiche. I titoli
edilizi secondo il Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001) e la legislazione regionale
della Lombardia (L.R. 12/2005): differenze di specie. Gli interventi non soggetti a controllo.
Il procedimento di rilascio di permessi ed autorizzazioni. Le forme di tutela giurisdizionale
ed amministrativa del cittadino verso provvedimento negati o rilasciati a terzi.
Beni culturali e paesaggistici: istituti generali. I rapporti con le forme di pianificazione
urbanistica e di trasformazione edilizia.
Beni ambientali: cenni in tema di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Valutazione
d'impatto ambientale (Via). Rapporti con la pianificazione territoriale secondo la
legislazione regionale della Lombardia.
Gli abusi edilizi: condoni, sanzioni e sanatorie. Riparto di competenze e tipologie
sanzionatorie secondo il T.U. dell’edilizia.
La legislazione della Regione Lombardia: principi generali ed evoluzione della normativa
nel quadro nazionale. Le connessioni con la normativa nazionale. Casi di conflitto Stato Regione. L’applicazione della normativa regionale in sede giudiziaria: le posizioni dei
giudici ordinari, di quelli amministrativi e della Regione stessa su medesime fattispecie.
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.66. Dottrina dello Stato (curriculum Beta)
II semestre
Programma del corso
Il Corso ha come obiettivo quello di analizzare il concetto di Stato attraverso le vicende
politiche che ne hanno definito i caratteri, il linguaggio e le diverse forme istituzionali
storicamente affermatesi nel tempo. Il presupposto di questa analisi è dunque l’origine
politica e la realizzazione storica e giuridica delle diverse forme di ordinamento politico
istituzionalizzato, con riferimento specifico alla forma denominata ‘Stato’ risalente all’inizio
del XVI secolo. Dal punto di vista metodologico, dunque, le lezioni del corso ripercorreranno
la formazione dello Stato moderno e la sua evoluzione nella dimensione geografica euroatlantica, secondo un punto di vista non solo di definizione giuridica e formale, ma che terrà
conto sia della storia del pensiero politico sia della storia delle istituzioni.
Quale forma di organizzazione del potere politico dotato di una propria specificità storica, il
modello statuale risulta contraddistinto da una serie di caratteri peculiari, le cui dinamiche
storiche si collegano alle elaborazioni dottrinarie di autori quali Machiavelli, Bodin, Hobbes
e Locke. Accanto al profilo teorico il corso prenderà in considerazione le diverse esperienze
statuali maturate in Europa e in area anglosassone. In particolare verranno analizzati il
modello americano sorto all’indomani della rivolta delle colonie contro l’Inghilterra; quindi
quello francese nel fondamentale passaggio rappresentato dal 1789; da ultimo il versante
tedesco identificato nel modello prussiano. Nel XIX secolo ha poi luogo la maturazione del
modello di Stato liberale. L’analisi di quest’ultimo, nella prospettiva del progressivo
99
accentramento del potere e dell’impersonalità del comando politico, non può prescindere dal
fondamentale passaggio storico rappresentato dall’esperienza napoleonica, che ha segnato
un punto cruciale nel processo di razionalizzazione del potere.
Nell’analisi del concetto di Stato moderno verrà presa in considerazione infine la genesi e lo
sviluppo storico-dottrinario della forma istituzionale federale. Nel contempo verranno
analizzati i motivi e le ragioni che inducono chi si è occupato dell’istituzione statuale, a
parlare di crisi dello Stato quale forma contemporanea di organizzazione del potere.
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.67. Economia e politica industriale (curriculum Alfa)
Prof. Giuseppe Colangelo - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Scopo del corso è fornire a chi ha già dimestichezza con le nozioni elementari di Economia
una specializzazione in campo microeconomico con particolare riguardo alle imprese, ai
mercati, e alle interazioni strategiche che le prime vi pongono in essere, con particolare
riguardo al turismo. Si vuole offrire allo studente l’opportunità di approfondire alcuni
argomenti tratti dalla moderna pratica degli affari. Tra di essi, spiccano l’oligopolio, la
discriminazione di prezzo, le relazioni verticali tra imprese, la differenziazione del prodotto,
il ruolo della pubblicità e il problema della concorrenza potenziale e dell’entrata.
Successivamente si studierà, con un focus economico, la normativa in materia di politica
europea della concorrenza. Verranno studiati alcuni casi relativi ai mercati del turismo e/o
trattati da autorità antitrust.
Programma del corso
I seguenti argomenti verranno affrontati a lezione e fanno parte del programma:
I tradizionali modelli di oligopolio: Bertrand, Cournot e Stackelberg.
La discriminazione di prezzo.
Le relazioni verticali tra imprese: integrazione verticale e regole contrattuali (prezzo
imposto, franchising, esclusiva). Il modello del monopolio successivo.
Differenziazione del prodotto: differenziazione orizzontale e differenziazione verticale.
Il modello di Hotelling.
Il ruolo della pubblicità: effetti informativi e persuasivi. Il modello di Dorfman-Steiner.
Il problema dell’entrata e la teoria del prezzo limite.
Filosofia antitrust in Usa e in Europa. La politica europea della concorrenza. Alcuni
casi tipici.
Testi d’esame
L. CABRAL, Economia Industriale, Carocci, Roma, ultima ristampa, 2010.
[Da studiare i capitoli: da 1 a 7; da 10 a 15]
Didattica e modalità d’esame
L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso
noto in seguito.
10.3.68. Economia politica (Prof. G. Colangelo)
100
Prof. Giuseppe Colangelo - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Scopo del corso è di fornire allo studente un'introduzione semplice ma rigorosa ai principali
problemi economici fondamentali. Lo studio si servirà anche di tecniche grafiche ed
analitiche elementari. Sarà centrale lo studio dell'interazione tra le decisioni economiche
individuali (ad esempio quella del consumatore o del produttore) e il funzionamento delle
istituzioni in cui gli individui vivono (con particolare accento sul mercato).
Lo studio di questa interazione è importante per comprendere il sistema economico in cui
viviamo. Particolare attenzione verrà posta allo studio del rapporto tra economia e diritto.
Programma
Il programma è diviso in 3 parti: nozioni introduttive; microeconomia e macroeconomia.
Gli argomenti che si intende trattare sono i seguenti:
(a) Nozioni Introduttive
Oggetto e metodo dell'Economia Politica. Economia di mercato e pianificazione. Principali
problemi economici: microeconomia e macroeconomia. Analisi grafica e richiamo di
nozioni di matematica elementare. Cenni di storia del pensiero economico.
(b) Microeconomia
Il problema del consumatore. Funzione individuale di domanda. Domanda aggregata.
Surplus del consumatore. Il problema del produttore. Produzione e costi. Funzione
individuale di offerta e offerta aggregata. Concorrenza perfetta e monopolio. Un esempio di
oligopolio. Benessere sociale. Esternalità e beni pubblici. Il ruolo del governo in economia:
politica economica, regolamentazione e norme antitrust.
(c) Macroeconomia
Elementi di contabilità nazionale. Legge di Say e principio della domanda effettiva. Scuola
liberista e scuola keynesiana. Determinazione del reddito nazionale. Il moltiplicatore.
Effetto della tassazione e dell’obbligo del pareggio del bilancio pubblico sul moltiplicatore.
Il modello IS-LM.
Testi d’esame
A. Libro di Testo
J. SLOMAN - D. GARRATT, Elementi di Economia, quinta edizione, Il Mulino, Bologna, 2010.
[I primi 11 capitoli]
B. Libro di Letture
P. CIOCCA - I. MUSU, Economia per il Diritto, Bollati Boringhieri, 2006.
101
[Le prime 5 letture obbligatorie, a cui ne vanno aggiunte due a scelta dello studente tra
quelle dal n.6 al n.15]
Didattica e modalità di esame
In ogni appello lo studente dovrà sostenere una preliminare prova scritta, prima dell'orale. In
caso di mancato superamento della prova scritta, si sconsiglia vivamente allo studente di
presentarsi all'orale.
10.3.69. Economia politica (prof. G. Porro)
Prof. Giuseppe Porro - [email protected] - II semestre
Contenuti e finalità del corso
Il corso si propone di introdurre alla logica e alla razionalità economica attraverso
l’accostamento ai principali temi della micro e della macroeconomia. Sul piano dell’analisi
del comportamento individuale, vengono analizzate le scelte razionali del consumatore e
dell’impresa; vengono poi prese in esame le principali forme di mercato e i fallimenti del
mercato, sottolineando gli spazi che la teoria evidenzia per l’intervento pubblico. Sotto il
profilo macroeconomico, vengono presi in esame i principali macroaggregati (consumo,
investimenti, spesa pubblica, moneta) e la determinazione del reddito all’interno del modello
keynesiano. Vengono infine illustrate le politiche economiche fiscali e monetarie e la loro
relazione con i livelli di attività economica . Le letture integrative hanno il compito di
approfondire il rapporto tra economia e diritto.
Programma del corso
Dopo una breve sezione introduttiva sui contenuti, e gli strumenti di analisi (grafici e
analitici), il corso si compone di sue parti:
A.
Microeconomia
1. Teoria del consumatore. Preferenze e curve di indifferenza. Scelta ottima del
consumatore. Domanda individuale e di mercato. Surplus del consumatore.
Elasticità al prezzo e al reddito. Elasticità e spesa totale.
2. Teoria della produzione. Costi di breve e lungo periodo. Ricavi. Scelta ottima del
produttore. Forme di mercato: concorrenza perfetta; monopolio; concorrenza
imperfetta: concorrenza monopolistica e oligopolio.
3. Fallimenti del mercato. Efficienza sociale, esternalità, beni pubblici. L’intervento
pubblico: tasse e sussidi; regolamentazione.
B.
Macroeconomia
1. Il flusso circolare del reddito e i principali temi macroeconomici. La determinazione
del reddito nazionale. La funzione del consumo e il moltiplicatore keynesiano.
Ruolo delle imposte nel moltiplicatore.
2. Domanda e offerta di moneta: equilibrio sul mercato monetario e finanziario
3. Il modello IS-LM. Il mercato dei beni e la curva IS. Il mercato della moneta e la
curva LM. L’equilibrio e il ruolo delle politiche economiche: politica fiscale e
politica monetaria. Scuole macroeconomiche.
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Testi d’esame
Manuale
J. SLOMAN – D. GARRATT, Elementi di Economia, Il Mulino, Bologna, 2010 (quinta
edizione): Introduzione e capp. 1-11.
Letture (obbligatorie):
P. CIOCCA – I. MUSU, Economia per il Diritto, Bollati Boringhieri, Torino, 2006: capp. 15 e 11-12.
Didattica e modalità d’esame
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre.
L’esame prevede una prova scritta preliminare. Solo i candidati che superano la prova scritta
saranno ammessi alla prova orale, da sostenersi nel medesimo appello.
I temi d’esame degli appelli precedenti sono disponibili alla pagina del corso sulla
piattaforma E-learning.
Ricevimento Studenti
Il docente riceve gli studenti nella sede di Varese a margine delle lezioni.
10.3.70. Epigrafia giuridica (curriculum Beta)
Prof. Paolo Lepore - [email protected] - I semestre
Contenuti e finalità del corso
Il corso si prefigge di illustrare il contributo decisivo che le fonti epigrafiche hanno dato alla
conoscenza del diritto romano, pubblico e privato. A tale fine le lezioni si svolgeranno in
forma seminariale, con esame delle iscrizioni e discussione della dottrina.
Preparazione dell’esame
Gli studenti frequentanti prepareranno l’esame sugli appunti presi a lezione e sul seguente
testo:
P. LEPORE, Introduzione allo studio dell’epigrafia giuridica romana, Milano, Giuffrè, 2010
(limitatamente ai paragrafi indicati a lezione)
Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame sul seguente testo:
P. LEPORE, Introduzione allo studio dell’epigrafia giuridica romana, Milano, Giuffrè, 2010
Lettura caldamente consigliata
I. CALABI LIMENTANI , Epigrafia latina, Milano, Cisalpino, 1996.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
10.3.71. Filosofia del diritto (Prof. L. Lombardi Vallauri)
103
Prof. Luigi Lombardi Vallauri - I semestre
Testi d'esame:
*L.Lombardi Vallauri, Corso di filosofia del diritto, Cedam, Padova 1981, ristampa 2007 o
2012.
Parti utili da leggere per chiarimento e approfondimento, ma che non è necessario portare
all'esame:
- Introduzioni 1971 e 1980
- Nel capitolo I, L'Appendice al paragrafo 4.2.4.
- Nel capitolo III, il paragrafo 4
- Nel capitolo IV, i paragrafi 1, 2 e 3
- Nel capitolo V, i paragrafi 1.4, 2, 3.1,3.2.1, 3.2.2, 3.2.3, 3.2.5.7, 3.5
- Le appendici alla parte I e alla parte II
* L.Lombardi Vallauri, Riduzionismo e oltre, Cedam, Padova 2002
N.B. I paragrafi 1.1, 1.2 e 1.3 del capitolo V del Corso possono essere utilmente studiati
insieme ai paragrafi 1.3 e 1.6 del capitolo I del Riduzionismo, dei quali costituiscono una
premessa e un approfondimento.
Letture
10.3.72. Filosofia del diritto (Prof. L. Passerini)
I semestre
Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.73. Fonti del diritto - Diritto costituzionale progredito (curriculum Alfa)
Prof. Giuseppe D’Elia - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha per oggetto l’approfondimento del sistema delle fonti del diritto italiano.
L’obiettivo del corso è di fornire una conoscenza teorico-pratica approfondita delle fonti del
diritto, attraverso lo studio dei problemi applicativi degli atti normativi, come elaborati dalla
dottrina e dalla giurisprudenza costituzionale e comune.
Programma del corso
1. Il sistema costituzionale delle fonti. 2. La Costituzione e le leggi costituzionali. 3.
L’adattamento al diritto internazionale generale e particolare. 4. Le fonti dell’Unione
europea. 5. La legge ordinaria (statale e regionale). 6. Il decreto legislativo. 7. I testi unici. 8.
Il decreto-legge. 9. Il referendum abrogativo. 10. I regolamenti amministrativi. 11. Statuti e
regolamenti regionali e locali.
Testi consigliati
104
1) G. D’ELIA, A. RENTERIA, Teoria e pratica delle fonti del diritto, Carocci, 2008
(limitatamente alla parte seconda), oppure, in alternativa, S. M. CICCONETTI, Le fonti del
diritto italiano, II edizione, Giappichelli, 2007, oppure, in alternativa, R. BIN, G.
PITRUZZELLA, Le fonti del diritto, Giappichelli 2009;
2) G. D’ELIA, L. PANZERI, Statuti ordinari e legge regionale. Contributo allo studio del
giusto procedimento legislativo, FrancoAngeli, Milano, 2012;
3) ulteriori materiali e casi di giurisprudenza indicati a lezione e forniti sulla piattaforma elearning del corso, per l’accesso alla quale occorre registrarsi secondo la procedura ivi
indicata.
Per la necessaria consultazione dei testi normativi, anche durante le lezioni, si suggerisce: A.
MATTIONI, Codice costituzionale, La Tribuna, ultima edizione.
Didattica del corso e modalità d’esame
La didattica del corso è programmata in quaranta ore di lezione, nel secondo semestre, ed è
a carattere seminariale: durante il corso, gli studenti sono chiamati a relazionare casi di
giurisprudenza e contributi di dottrina. Sulla piattaforma e-learning del corso sono
disponibili i materiali di studio e l’agenda delle lezioni e delle esercitazioni.
L’esame, per tutti, consta di una prova scritta e di una prova orale, che si tengono – di regola
– nello stesso giorno. Il superamento della prova scritta è condizione necessaria per
l’ammissione alla prova orale. Lo studente, in sede di esame scritto e orale, è tenuto a
dimostrare una conoscenza adeguata dei materiali di studio e dei casi di giurisprudenza
indicati durante le lezioni e disponibili sulla piattaforma e-learning del corso.
Ricevimento studenti
Durante il periodo delle lezioni, il docente riceve gli studenti un’ora prima delle lezioni di
Diritto costituzionale (base), presso l’aula docenti. Al di fuori del periodo delle lezioni, il
docente riceve gli studenti come da calendario esposto sulla piattaforma e-learning del corso
o previo appuntamento per e-mail.
10.3.74. Giustizia amministrativa (curriculum Beta)
II semestre
Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.75. Informatica giuridica (curriculum Alfa e Beta)
Prof. Giuseppe Vaciago - [email protected] - I semestre - il corso si tiene in
videoconferenza (Como-Varese)
Contenuto e finalità del corso
L’informatica giuridica studia il rapporto delle nuove tecnologie con il mondo del diritto, le
banche dati giuridiche, i sistemi informatici e telematici per la giustizia, nonché le norme
relative alla protezione dei dati personali e all’amministrazione digitale più strettamente
connesse ai predetti temi.
105
Si tratta di un bagaglio di conoscenze imprescindibile per il giurista, in quanto le tecnologie
dell’informazione sono ormai entrate nella quotidianità di qualsiasi professione nel campo
del diritto.
Programma del corso
Origini della disciplina. Informatica e diritto. Sistemi informativi.
Protezione dei dati personali. Sicurezza informatica.
Reati informatici.
Etica dell’informatica: Netiquette, deontologia forense connessa all’uso delle nuove
tecnologie.
Reti di dati. Internet. Reti delle pubbliche amministrazioni.
E-government. Codice dell’amministrazione digitale. Documento informatico e firme
elettroniche.
Posta elettronica certificata.
Sistemi informativi per la giustizia.
Processo civile telematico: disciplina normativa, architettura del sistema e flussi processuali,
impatto organizzativo.
Banche di dati e siti giuridici.
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.76. Inglese giuridico (curriculum Beta)
II semestre
Contenuto e finalità del corso
La realtà scientifico/operativa di tutti gli aspetti dell’attività giuridica richiede sempre più
spesso la padronanza della lingua inglese come necessario strumento di relazione
accademico/professionale e al fine di comprendere al meglio le caratteristiche degli istituti
giuridici di origine anglosassone, le relative tendenze della prassi giurisprudenziale e
operativa, nonché gli orientamenti dottrinali espressi da alcuni tra i più eminenti studiosi.
Già durante gli studi universitari, pertanto, la conoscenza della lingua inglese è uno
strumento fondamentale per ciascuno studente al fine di completare la propria preparazione
in merito ai vari istituti giuridici affrontati.
Durante il corso, tenuto in inglese, saranno trattati i principali aspetti lessicali, morfosintattici e stilistici dell’inglese giuridico. Saranno oggetto di trattazione approfondita le
caratteristiche del plain English in opposizione al dominante legalese, il lessico
fondamentale dell’inglese legale e alcune nozioni di traduzione legale e di redazione della
corrispondenza legale.
Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.77. Istituzioni di diritto privato (Prof. F. Venosta)
Prof. Francesco Venostra - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
106
Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e di concetti fondamentali
del sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti
temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone
giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti;
impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti.
Testi consigliati
Si suggerisce lo studio di: P. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, Milano,
ultima edizione disponibile, con esclusione della Sezione Dodicesima.
Si consiglia inoltre l’impiego di: U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, VI ed., Cortina,
Milano, 1999. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non frequentanti.
È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi
complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna).
È inoltre opportuno, per un migliore apprendimento della materia, lo svolgimento degli
esercizi proposti da P. TRIMARCHI, Esercizi di diritto privato, Giuffrè, Milano.
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.78. Istituzioni di diritto privato (Prof.ssa E. Panzarini)
Prof.ssa Elisabetta Panzarini - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e i concetti fondamentali del
sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti
temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone
giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti;
famiglia; successioni; tutela dei diritti; impresa (principi fondamentali ed elementi di diritto
commerciale).
Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.79. Istituzioni di diritto romano (Prof. S. Lazzarini)
Prof. Sergio Lazzarini - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso intende valorizzare le potenzialità della materia per la formazione del giurista
moderno. A tal fine sarà impostato secondo una duplice prospettiva: quella rigorosamente
storica, che renderà conto della evoluzione del diritto privato e processuale romano dalla
fondazione di Roma (753 a.C.) alla morte di Giustiniano (565 d.C.); e quella storicodogmatica, che invece mirerà a cogliere la forza operativa dell’esperienza giurisprudenziale
e normativa romana, quale componente essenziale e feconda della scienza giuridica
moderna.
Programma del corso
107
1) Il Diritto e la tecnica della sua presentazione. 2) La dimensione storica del diritto. 3) Il
soggetto del diritto. 4) Oggetto del diritto. 5) I diritti sulle cose. 6) Gli istituti processuali. 7)
Gli istituti negoziali. 8) I rapporti successori. 9) I rapporti obbligatori. 10) Gli atti illeciti.
Testi consigliati:
A) Un manuale a scelta tra:
1) M. MARRONE, Diritto privato romano, Giappichelli, Torino.
2) M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Giuffrè, Milano.
3) G. PUGLIESE, Istituzioni di diritto romano. Sintesi, Giappichelli, Torino.
4) D. DALLA - R. LAMBERTINI, Istituzioni di diritto romano, Giappichelli, Torino.
5) C. SANFILIPPO, Istituzioni di diritto romano, Rubbettino.
6) CANTARELLA, CAPPELLINI, MAROTTA, SANTALUCIA, SCHIAVONE, SPAGNUOLO VIGORITA,
VINCENTI Diritto Privato romano. Un profilo storico (a cura di A. Schiavone), Einaudi,
Torino.
7) A. D. MANFREDINI, Istituzioni di diritto romano, Giappichelli, Torino.
8) G. NICOSIA, Nuovi profili istituzionali essenziali di diritto romano, Torre, Catania.
B) Obbligatorio per tutti:
Questioni di metodo. 1. Diritto romano e dogmatica odierna (a cura di G. Luraschi), New
Press, Como [da pag. 1 a pag. 113].
10.3.80. Istituzioni di diritto romano (Prof. P. Lepore)
Prof. Paolo Lepore - [email protected] - II semestre
Contenuti e finalità del corso
Il corso intende fornire una conoscenza dei principali istituti dell'ordinamento giuridico
romano (fatti e negozi giuridici, persone e famiglia, cose, diritti reali, possesso, obbligazioni,
donazioni, successioni per causa di morte) e del processo privato romano. A quest’ultimo
sarà dedicata particolare attenzione. I romani - si suole dire - pensavano al diritto attraverso
il processo: quando affrontavano una questione giuridica la loro forma mentis li induceva a
prefigurarsela - ovviamente se possibile - non in termini di esistenza o meno del diritto
soggettivo, bensì in quelli di legittimazione o meno allo strumento processuale. Alla
configurazione sostanziale degli istituti giuridici si ritiene, quindi, metodologicamente
corretto pervenire muovendo dalla rappresentazione della tutela processuale dei medesimi, il
tutto nella convinzione che questa sia la via preferenziale anche per comprendere
l’importanza che tale articolata elaborazione storico-giuridica ha rivestito nel passato e
continua a rivestire per la formazione del giurista moderno.
Preparazione dell’esame
Per gli studenti frequentanti le spiegazioni fornite a lezione sono parte della preparazione
all’esame; quest’ultima sarà completata dallo studio di uno dei seguenti testi (le parti da
omettere saranno indicate a lezione):
M. MARRONE, Lineamenti di diritto privato romano, Torino, Giappichelli, 2001
G. PUGLIESE, Istituzioni di diritto romano. Sintesi, Torino, Giappichelli, 1998
M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Milano, Giuffrè, 2001
P. VOCI, Istituzioni di diritto romano, 4^ ediz., Milano, Giuffrè, 1994
C. SANFILIPPO, Istituzioni di diritto romano, 10^ ediz., Soveria Mannelli, Rubbettino.
108
Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su uno dei seguenti testi:
M. MARRONE, Lineamenti di diritto privato romano, Torino, Giappichelli, 2001
G. PUGLIESE, Istituzioni di diritto romano. Sintesi, Torino, Giappichelli, 1998
M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Milano, Giuffrè, 2001
V. ARANGIO-RUIZ, Istituzioni di diritto romano, 14^ ediz., Napoli, Jovene, 1991
P. VOCI, Istituzioni di diritto romano, 4^ ediz., Milano, Giuffrè, 1994
M. BRUTTI, Il diritto privato nell’antica Roma, Torino, Giappichelli, 2009
Letture caldamente consigliate
D. MANTOVANI, Le formule del processo privato romano. Per la didattica delle Istituzioni di
diritto romano, 2a ed., Padova, Cedam, 1999
E. NARDI, Istituzioni di diritto romano, A. Testi, vol. I, Milano, Giuffrè, 1986.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
10.3.81. Legislazione dei beni culturali (curriculum Alfa)
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si prefigge di inquadrare l'attuale disciplina statale dei beni e delle attività culturali
all'interno del quadro normativo generale, illustrando gli aspetti di specialità della disciplina
applicabile ai beni culturali in relazione alle loro peculiarità. All'interno di tale quadro
verranno poi illustrate le funzioni dei diversi soggetti dell'ordinamento, con particolare
riguardo alla dinamica pubblico-privato.
Programma del corso.

Beni e attività culturali nell’ordinamento attuale. Le fonti normative in materia di beni
e attività culturali. Definizione dei concetti di tutela, valorizzazione, promozione e
gestione del patrimonio culturale. Competenze amministrative in materia culturale. I
rapporti tra soggetti istituzionali: Stato, Regioni, enti locali. Il rapporto
pubblico/privato.

Genesi ed evoluzione storica del concetto giuridico di bene e attività culturale. Il
concetto di patrimonio culturale italiano, europeo e dell'umanità. Natura giuridica dei
beni culturali. Categorie di beni culturali nel d.lgs. 42/2004. L'apertura alle attività
culturali nella nuova struttura del Ministero. Modalità di assoggettamento a tutela: il
vincolo (nozione, condizioni, procedimento impositivo, effetti).

Tutela e conservazione del patrimonio culturale. Regime proprietario dei beni e sue
conseguenze sul regime normativo applicabile. Ritrovamenti e scoperte (concessione,
espropriazione, occupazione). Sistema informativo e catalogo del patrimonio culturale.
Tutela diretta e indiretta. Conservazione, modifica, restauro, rimozione dei beni.
Progettazione degli interventi. Vigilanza, ispezioni e controlli. Reati e sanzioni.

Circolazione dei beni culturali. Alienazione: regime, esercizio del diritto di prelazione.
Il commercio delle opere d'arte. L'esportazione definitiva e temporanea. L'evoluzione
109
della politica culturale nazionale in relazione a quella europea. La cooperazione
internazionale: la restituzione dei beni illecitamente esportati. Le convenzioni
internazionali.

La valorizzazione del patrimonio culturale. Istituti e luoghi di cultura. Le forme di
valorizzazione e di gestione. Attività di studio e ricerca. I servizi aggiuntivi. La
fruizione pubblica dei beni. Gli accordi finalizzati alla valorizzazione.

L’organizzazione amministrativa pubblica. La struttura del Ministero dei beni e delle
attività culturali dopo il processo di riforma delle strutture amministrative. Le strutture
delle Regioni e degli enti locali preposte alla cultura. I poli culturali d'area e le reti
culturali.
Il ruolo del privato. La cooperazione pubblico - privato nella gestione delle strutture e
nell'organizzazione di eventi culturali.

Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
10.3.82. Lingua inglese
L’insegnamento viene mutuato dal Corso di laurea in Scienze del Turismo.
Consultare la presente Guida nella parte relativa a tale Corso di laurea per maggiori
informazioni.
10.3.83. Lingua spagnola
L’insegnamento viene mutuato dal Corso di laurea in Scienze del Turismo.
Consultare la presente Guida nella parte relativa a tale Corso di laurea per maggiori
informazioni.
10.3.84. Lingua tedesca
L’insegnamento viene mutuato dal Corso di laurea in Scienze del Turismo.
Consultare la presente Guida nella parte relativa a tale Corso di laurea per maggiori
informazioni.
10.3.85. Mediazione penale (curriculum Alfa)
Prof.ssa Grazia Mannozzi - [email protected] - I semestre
Prof. Giovanni Angelo Lodigiani - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha per oggetto lo studio della giustizia riparativa, un paradigma di giustizia di
recente formulazione teorica i cui obiettivi fondamentali sono: promuovere una più efficace
tutela delle vittime del reato; ricercare, ove possibile, la conciliazione tra colpevole e offeso;
avviare un percorso di pacificazione attraverso la ricomposizione della “frattura” della
comunicazione sociale provocata dal reato.
110
Programma del corso
Il corso tratta dei profili filosofici, di diritto penale sostanziale e di diritto processuale della
giustizia riparativa e della mediazione penale, soprattutto nei settori ordinamentali
penalistici in cui quest’ultima ha trovato sino ad ora applicazione concreta: la giustizia
minorile e la competenza penale del giudice di pace.
Nel primo modulo si propone: (a) un’analisi dei significati della giustizia riparativa; in
particolare verranno illustrati i principi della giustizia riparativa che sono: la funzionalità
educativa e di responsabilizzazione dell'autore del reato (che molte volte non ha coscienza
né percezione che quanto commesso possa considerarsi reato); l’offerta di uno spazio fisico
informale che garantisca ascolto, attenzione e soddisfazione alla vittima, meritevole di un
più ampio riconoscimento di quello normalmente offertole nella vicenda processuale; (b)
una ricognizione degli strumenti operativi (mediazione tra autore e vittima, riparazione e
riconciliazione) riconducibili alla logica riparativa; (c) una indagine sul linguaggio
normativo (autoritario e cooperativo), sul valore comunicativo della legge (dalla materialità
espressiva al valore espresso).
Verranno inoltre analizzati i tipi di conflitto che più di frequente nascono e si sviluppano sul
territorio, dove si mantengono o si interrompono le relazioni sociali.
Nel secondo modulo verranno trattati i profili strettamente giuridici della mediazione con
riferimento ai tradizionali campi applicativi nel sistema giuridico italiano (la giustizia
minorile e la competenza penale del giudice di pace), alle nuove frontiere della giustizia
riparativa (conflitti derivanti da colpa medica e concernenti le scelte di fine vita).
Verrà inoltre affrontato il problema del ruolo della giustizia riparativa nella transizione da
regimi autoritari a democrazie pluraliste (come nell’esperienza sudafricana della
Commissione Verità e Riconciliazione - TRC).
Testi consigliati:
Per il primo modulo: MORINEAU, Lo spirito della mediazione, Milano, Franco Angeli, 2003;
materiali e letture facoltative saranno indicate durante il corso e caricate sulla piattaforma elearning.
Per il secondo modulo: MANNOZZI, La giustizia senza spada, Milano, Giuffrè, 2003,
limitatamente alle pagine 23-158 e 245-335.
Per gli studenti che hanno frequentato il seminario su “Principi e contenuti minimi della
giustizia riparativa e della mediazione penale” nell’ambito del corso di diritto penale (v.
supra 11.6.42) il programma del secondo modulo è limitato ai seguenti saggi: MANNOZZI,
La giustizia riparativa: percorsi evolutivi culturali, giuridici e sociali, in PALAZZO-BARTOLI
(a cura di), la mediazione penale nel diritto italiano e internazionale, Firenze University
press, 2011, pp. 27-54; MANNOZZI, La reintegrazione sociale del condannato tra
rieducazione,riparazione ed empatia, in Diritto penale e processo, 2012, fascicolo 7, pp.
833-851.
Didattica del corso e modalità dell’esame
Il corso si svolge nel secondo semestre attraverso 35 ore di lezione.
La didattica dei due moduli in cui si articola il corso comprende lezioni di taglio filosoficogiuridico.
L’esame verte in una prova orale sia sugli argomenti trattati a lezione sia sui contenuti dei
testi consigliati.
111
10.3.86. Medicina legale (curriculum Alfa)
Prof. Adolfo Francia - [email protected] - II semestre
Programma del corso
Il corso sarà articolato in due parti: 1) Corso Istituzionale; 2) Corso monografico.
1) Il Corso Istituzionale verterà sui seguenti argomenti:
- Definizione di Medicina legale e inquadramento storico
- Cenni di deontologia medica e medico legale
- La causalità materiale e psichica
- La perizia medico-legale in materia penale
- I delitti sessuali
- L’aborto
- L’omicidio ed il suicidio
- L’infanticidio
- Il delitto di percosse e di lesioni personali
- Il delitto di circonvenzione d’incapace
- La perizia medico-legale in materia civile
- L’interdizione e l’inabilitazione
- Questioni medico-legali in materia di matrimonio e di famiglia
- La capacità a testare
- La valutazione del danno biologico di rilevanza patrimoniale
- Cenni di medicina legale in materia assicurativa
- Identificazione del vivente, del cadavere e delle tracce biologiche
- Patologia medico-legale
- Necroscopia medico-legale e tanatologia
Il Corso Monografico verterà sul seguente tema: L’omicidio. Problematiche medico-legali,
psichiatrico forensi e criminologiche.
Testi d’esame
I testi di riferimento verranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. Eventuali
modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.87. Medicina legale (curriculum Beta)
Prof. Adolfo Francia - [email protected] - II semestre
Si veda il paragrafo 10.3.86.
10.3.88. Scienza delle finanze (curriculum Alfa)
Prof. Umberto Galmarini - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
La Scienza delle finanze (in termini più generali, l’Economia pubblica) è la disciplina che
studia l’attività economica delle amministrazioni pubbliche nelle moderne economie di
112
mercato. Il corso offre un’introduzione all’analisi economica delle imposte e dei beni e
servizi pubblici.
Programma del corso
1. Il sistema tributario: aspetti generali.
(Bosi-Guerra Introduzione e capp. 1 e 2; Dispensa I parr. 1, 2 e 3; Lucidi 1)
2. Imposta personale sul reddito e progressività.
(Dispensa I par. 9; Bosi-Guerra cap. 4 parr. 5 e 7; Lucidi 2, 3 e 4)
3. Effetti di disincentivo delle imposte.
(Dispensa I parr. 4.2 e 4.3; Dispensa II)
4. La scelta della base imponibile dell’imposta sul reddito.
(Dispensa III; Bosi-Guerra cap. 3 par. 1; Dispensa I par. 10; Lucidi 5)
5. La scelta dell’unità impositiva dell’imposta sul reddito: famiglia o individuo?
(Bosi-Guerra cap. 3 par. 4; Lucidi 6)
6. Traslazione e incidenza delle imposte.
(Dispensa I par. 11)
7. Le ragioni dell’intervento pubblico in campo economico.
(Dispensa II)
8. Beni pubblici ed esternalità.
(Dispensa II)
Materiale di studio
Le Dispense I e II, e i Lucidi delle lezioni, sono disponibili sulla piattaforma e-learning.
Il libro di testo è: BOSI, PAOLO E M. CECILIA GUERRA, I tributi nell’economia italiana,
edizione 2011, Il Mulino, Bologna.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si tiene nel primo semestre e prevede circa 60 ore di lezione. L’esame è scritto. Gli
studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per avere informazioni sulla
preparazione dell’esame. Ulteriori informazioni relative al corso potranno essere fornite
tramite la piattaforma e-learning.
Ricevimento studenti
Il docente riceve secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il docente può essere contattato
via e-mail all'indirizzo [email protected].
10.3.89. Sociologia del diritto (Prof.ssa M.C. Reale)
Prof.ssa Maria Cristina Reale - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
La Sociologia del diritto si è affermata come disciplina volta all’analisi dei processi di
formazione e di applicazione delle norme giuridiche, evidenziando il modo in cui i
cambiamenti sociali possono influire sull’evoluzione del diritto e viceversa. Nella prima
parte del corso si ripercorrerà lo sviluppo storico di questa disciplina, seguendone le
principali linee teoriche; nella seconda parte, di impostazione più pragmatica, verranno
organizzati seminari e incontri con l’obiettivo di favorire un accostamento di tipo critico allo
studio del diritto.
113
Programma del corso
Nel corso delle lezioni ci si soffermerà su tematiche come il concetto di sistema giuridico e i
suoi rapporti con gli altri sistemi sociali (per esempio, quello politico e quello economico),
le funzioni del diritto, la figura del giudice, il concetto di litigiosità, i metodi di trattamento
delle controversie, l’influenza di norme sovranazionale e internazionali sul diritto interno,
l’evoluzione della tutela dei diritti fondamentali, i rapporti tra diritto e opinione pubblica.
Questi temi saranno esaminati alla luce delle più rilevanti correnti del pensiero sociologico
contemporaneo e verranno organizzati seminari di approfondimento.
Testi d’esame
Per gli studenti frequentanti:
V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, Roma-Bari,
2007
Nell’ambito del corso agli studenti frequentanti potranno essere suggerite letture alternative
di approfondimento di uno o più temi trattati, a seconda dei diversi interessi.
Per gli studenti non frequentanti:
1. V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, RomaBari, 2007;
2. Uno dei seguenti volumi a scelta dello studente:
a) R. TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi [1988], Torino,
Einaudi, 1996 (i primi sei capitoli); b) V. FERRARI, Funzioni del diritto. Saggio
critico-ricostruttivo, Laterza, Roma-Bari, 1997; c) H. KELSEN, Lineamenti di
dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino, 1970; d) G. PECES BARBA, Teoria dei
diritto fondamentali, Giuffrè, Milano, 1993.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso verrà articolato in lezioni a carattere generale e in seminari volti ad approfondire
alcuni dei problemi che si intendono affrontare. L’esame consisterà in un colloquio vertente
sugli argomenti trattati durante le lezioni. La frequenza al corso costituirà criterio
preferenziale per l’assegnazione di tesi e dissertazioni scritte.
Eventuali modifiche verranno comunicate nel corso dell’anno accademico.
Ricevimento studenti
Martedì, ore 14.30. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti
tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.90. Sociologia del diritto (Prof. L. Cominelli)
Prof. Luigi Cominelli - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
La Sociologia del diritto si è affermata come disciplina volta all’analisi dei processi di
formazione e di applicazione delle norme giuridiche, evidenziando il modo in cui i
cambiamenti sociali possono influire sull’evoluzione del diritto e viceversa. Nella prima
parte del corso si ripercorrerà lo sviluppo storico di questa disciplina, seguendone le
principali linee teoriche; nella seconda parte, di impostazione più pragmatica, verranno
organizzati seminari e incontri con l’obiettivo di favorire un accostamento di tipo critico allo
studio del diritto.
114
Programma del corso
Nel corso delle lezioni ci si soffermerà su tematiche come il concetto di sistema giuridico e i
suoi rapporti con gli altri sistemi sociali (per esempio, quello politico e quello economico),
le funzioni del diritto, la figura del giudice, il concetto di litigiosità, i metodi di trattamento
delle controversie, l’influenza di norme sovranazionale e internazionali sul diritto interno,
l’evoluzione della tutela dei diritti fondamentali, i rapporti tra diritto e opinione pubblica.
Questi temi saranno esaminati alla luce delle più rilevanti correnti del pensiero sociologico
contemporaneo, eventualmente organizzando anche seminari di approfondimento.
Testi d’esame
Per gli studenti frequentanti:
V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, RomaBari, 2007
Nell’ambito del corso agli studenti frequentanti potranno essere suggerite letture alternative
di approfondimento di uno o più temi trattati, a seconda dei diversi interessi.
Per gli studenti non frequentanti:
1. V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, RomaBari, 2007;
2. Uno dei seguenti volumi a scelta dello studente:
a) R. TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi [1988], Torino,
Einaudi, 1996 (i primi sei capitoli); b) V. FERRARI, Funzioni del diritto. Saggio
critico-ricostruttivo, Laterza, Roma-Bari, 1997; c) R. FISHER, W. URY, B. PATTON,
Getting to YES: Negotiating Agreement Without Giving In (paperback, 2nd edition,
New York, 1991); d) G. PECES BARBA, Teoria dei diritti fondamentali, Giuffrè,
Milano, 1993
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso verrà articolato in lezioni a carattere generale e in seminari volti ad approfondire
alcuni dei problemi che si intendono affrontare. L’esame consisterà in un colloquio vertente
sugli argomenti trattati durante le lezioni. La frequenza al corso costituirà criterio
preferenziale per l’assegnazione di tesi e dissertazioni scritte.
Eventuali modifiche verranno comunicate nel corso dell’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
10.3.91. Stampa e diritto 1 (curriculum Alfa)
Prof. Giuseppe D’Elia - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha per oggetto la disciplina costituzionale e penale dell’esercizio della libertà di
stampa. L’obiettivo del corso è, dunque, di approfondire lo studio della libertà di
manifestazione del pensiero, nella sua più tradizionale forma, quella stampata, attraverso
l’analisi dei limiti che l’ordinamento giuridico pone, conformemente al dettato
costituzionale, e del loro modo di operare nella giurisprudenza costituzionale e comune.
115
Programma del corso
1. Il sistema delle garanzie dei diritti di libertà. 2. La libertà di manifestazione del pensiero.
3. Il reato di diffamazione. 4. Verità, pertinenza e continenza della notizia.
Testi consigliati
In ragione della natura seminariale del corso, i materiali di studio saranno indicati e
distribuiti durante le lezioni ovvero attraverso la piattaforma e-learning del corso.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso è programmato in venti ore di lezione, nel primo semestre, ed è a carattere
seminariale. Durante il corso, premesse le nozioni costituzionali della materia, si
analizzeranno alcune rilevanti decisioni giurisprudenziali (della Corte costituzionale e della
Corte di cassazione) concernenti i limiti alla libertà di stampa.
L’esame consiste in un tema scritto, seguito da un breve colloquio, vertente sulle tematiche
approfondite e sui materiali indicati e distribuiti durante le lezioni.
Ricevimento studenti
Un’ora prima delle lezioni, presso l’aula docenti, o previo appuntamento per e-mail.
10.3.92. Stampa e diritto 2 (curriculum Alfa)
Prof.ssa Maria Cristina Reale - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Obiettivo principale del corso è quello di esaminare il ruolo dei mezzi di comunicazione di
massa intesi non soltanto come veicoli di informazione, ma anche come strumenti di
“formazione” delle conoscenze legate al diritto e, conseguentemente, di condizionamento
delle opinioni sociali attorno al diritto in generale. Anche in tempi recenti le cronache hanno
evidenziato la rilevanza degli interessi della giustizia anche per chi si occupa di fare
informazione: basti pensare al divieto di pubblicare determinati atti o immagini, di divulgare
gli esiti di taluni mezzi di indagine, o anche al rilievo attribuito alla garanzia del segreto
professionale. Tali problemi inevitabilmente si ripercuotono sul modo in cui le notizie
giuridiche vengono recepite dal pubblico: e, in questo campo, un’importanza particolare è
assunta dalla trasmissione di tali notizie attraverso la stampa e i mass media in generale.
Programma del corso
1. Analisi delle tecniche del giornalismo. 2. Uso della tecnica giornalistica con riferimento a
notizie di carattere giuridico. 3. Informazione giuridica attraverso i mass media: correttezza
e comprensibilità? 4. Interessi della giustizia e limiti imponibili al diritto di cronaca 5.
Tutela della privacy vs. diritto di cronaca.
Testi d’esame
In ragione della natura seminariale del corso, i materiali di studio saranno indicati e
distribuiti durante le lezioni e successivamente resi disponibili sulla piattaforma e-learning.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso è programmato in 20 ore circa di lezione ed è a carattere seminariale. È previsto
l’ausilio di professionisti del mondo giuridico e della carta stampata, a livello sia locale che
nazionale.
116
L’esame consisterà in un colloquio vertente sulle tematiche approfondite durante il corso e
sui materiali indicati e distribuiti durante le lezioni. Gli aggiornamenti relativi ai materiali
saranno di volta in volta messi a disposizione degli studenti interessati sulla piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
Ricevimento studenti
Si veda l’avviso di ricevimento stabilito per il corso di Sociologia del diritto (Prof.ssa M.C.
Reale).
10.3.93. Storia del diritto contemporaneo (Prof.ssa C. Danusso)
Prof.ssa Cristina Danusso - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Introduzione alla storia giuridica moderna e contemporanea, sia sotto il profilo
costituzionalistico che sotto quello privatistico.
Programma del corso
Nella prima parte del corso si esaminano le origini del costituzionalismo iniziando dalle
Dichiarazioni dei diritti americane (in particolare, quella della Virginia del 12 giugno 1776
e quella proclamata dal Congresso di Filadelfia il 4 luglio successivo) e la Costituzione degli
Stati Uniti del 1787, nella quale vengono fissati i meccanismi istituzionali dello Stato
Federale. Si passa quindi a considerare la realtà francese e ci si sofferma anzitutto sulla
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789, molto più articolata,
più ‘filosofica’ e universalistica della corrispondente Dichiarazione americana, tanto da
divenire punto di riferimento basilare per la storia dell’umanità. Si prosegue analizzando
rapidamente le Costituzioni del periodo rivoluzionario, dal 1791 al 1799, e quelle emanate
dai sovrani legittimisti in Spagna e in Sicilia per arginare l’invadenza francese nelle ‘zone di
confine’. Dell’epoca della Restaurazione, si considerano le Carte francesi del 1814 e del
1830, che fecero da modello a quelle italiane del 1848. Tra queste, merita maggiori
attenzioni lo Statuto albertino, sopravvissuto per circa un secolo a vicende diverse, prima nel
Regno Sabaudo e poi nel Regno d’Italia.
Nella seconda parte del corso si delinea la storia della codificazione civile dalle origini fino
al codice del 1942. Premesso un breve excursus sulle istanze del razionalismo illuminista,
che preparano ed accompagnano in Europa il superamento del cosiddetto sistema del diritto
comune, si analizzano l’attività di progettazione del decennio rivoluzionario francese e le
realizzazioni legislative del "droit intermediaire", per poi soffermarsi sul Code civil
napoleonico, descrivendone la genesi, le strutture e, a grandi linee, i contenuti. Particolare
rilievo è dato al rivoluzionario mutamento della teoria delle fonti del diritto, alimentato e
favorito dagli orientamenti interpretativi della Scuola dell'Esegesi. Il modello codicistico
francese, di cui viene sottolineata la straordinaria diffusione, è confrontato con quello
austriaco, pressoché coevo, ma frutto di un iter assai più lento, attuato nel quadro della
politica riformistica dell'assolutismo illuminato asburgico. Si passa quindi a considerare
l'epoca della Restaurazione, le nuove idee germinate dalla Scuola Storica tedesca, e la
ripresa di una autonoma attività legislativa da parte dei vari Stati preunitari: essa si
estrinseca in codici notevolmente influenzati dal prototipo napoleonico, sul quale viene più
tardi modellato anche il primo codice del Regno d'Italia. Alla disamina delle caratteristiche
117
del codice Pisanelli segue quella dei tentativi di riforma del periodo successivo e della
legislazione fascista.
Testi consigliati
Per i frequentanti:
Gian Savino PENE VIDARI, Storia del diritto. Età contemporanea, Torino, Giappichelli,
2012.
Per i non frequentanti:
1)
2)
Gian Savino PENE VIDARI, Storia del diritto. Età contemporanea, Torino,
Giappichelli, 2012.
Ettore DEZZA, Lezioni di storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e
l’AllgemeinesBürgerlichesGesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, 2010,
pp. 49-90 e pp. 141-162.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel secondo semestre: sono previste circa 40 ore di lezione. Durante il
corso saranno distribuiti fonti e documenti direttamente o con pubblicazione sulla
piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. L’esame sarà unico e orale.
10.3.94. Storia del diritto contemporaneo (Prof.ssa E. D’Amico)
Prof.ssa Elisabetta D’Amico - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso è volto ad illustrare la nascita e lo sviluppo del diritto codificato, che caratterizza
ancora oggi il nostro sistema giuridico. Dopo una breve introduzione sulla cultura giuridica,
il sistema delle fonti, la società e le istituzioni di Antico Regime, si passerà quindi alla
storia delle codificazioni, in particolare civile, penale, processuale, lungo l‘arco
dell‘Ottocento e della prima metà del Novecento. L’accento sarà posto sull’elaborazione
tecnica delle norme ma anche sulle ideologie sottostanti i diversi processi di codificazione.
Per incoraggiare la conoscenza diretta delle fonti saranno analizzati a lezione contributi
significativi della dottrina giuridica e testi normativi di particolare rilevanza storicogiuridica.
Testi d’esame
Per i frequentanti:
1) del testo A. PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età
contemporanea, Bologna, il Mulino, 2007: gli ultimi due capitoli intitolati L’Età delle
nazioni e Il Novecento.
2) Appunti delle lezioni e materiali distribuiti in aula.
Per i non frequentanti:
1) del testo A. PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età
contemporanea, Bologna, il Mulino: gli ultimi due capitoli intitolati “L’Età delle nazioni” e
“Il Novecento”.
118
2) del testo E. DEZZA, Storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e l’Allgemeines
Burgerliches Gesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, ultima edizione: tutti i
capitoli della prima parte intitolata “Il Codice civile francese (21 marzo 1804)”.
10.3.95. Storia del diritto medievale e moderno (curriculum Alfa)
Prof.ssa Cristina Danusso - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Introduzione alla storia giuridica italiana ed europea dal medioevo all’età delle
codificazioni, con particolare riguardo al settore penale.
Programma del corso
Il corso si apre con una breve panoramica sul diritto dell’alto medioevo, essenzialmente
consuetudinario, con cenni ai regni romano-germanici, all’ordinamento feudale, alle
istituzioni e al diritto della Chiesa, la quale, nata all’interno dell’Impero, viene via via a
porsi come entità distinta e poi anche contrapposta ad esso. Si accenna poi alla rinascita
economica e culturale che si sviluppa nei secoli XI e XII, con l’organizzazione dei Comuni
cittadini e di altre forme associative all’interno di essi, con la creazione delle Università e
con il sorgere dei primi stati monarchici. In questo clima rinnovato si “riscoprono” i testi
giustinianei, il cui studio viene affrontato prima dai Glossatori, che vedono il Corpus iuris
come un “libro caduto dal cielo”, e in seguito dai Commentatori, che con le loro
approfondite analisi preparano le sistematizzazioni successive; con i giuristi dotti inizia
anche l’attività consiliare, di supporto alla prassi giudiziaria e alle allegazioni degli avvocati.
Un approccio del tutto diverso agli stessi testi è quello della Scuola Culta, che, sulla scia del
pensiero umanistico, mira a ricostruire nella sua originaria purezza il diritto romano classico.
L’affermarsi dei regimi assoluti porta con sé una tendenza dei sovrani ad accentrare in sè il
potere legislativo e il potere giurisdizionale attraverso l’istituzione dei cosiddetti “grandi
tribunali”, la cui giurisprudenza condiziona l’applicazione del diritto all’interno dei vari
Stati. Nel frattempo fioriscono e si diffondono le idee del giusnaturalismo, che vengono poi
ulteriormente sviluppate dagli illuministi e aprono nuovi orizzonti con riflessi di grande
rilievo soprattutto nel campo penale sostanziale e processuale, ponendo le basi dei principi
su cui tuttora si fondano i sistemi giuridici del mondo occidentale. In tale campo eccelle, in
particolare, il pensiero di Cesare Beccaria, che tanta influenza avrà sulle riforme successive,
sia dei sovrani illuminati (come Maria Teresa d’Austria e i suoi figli, Giuseppe II e Pietro
Leopoldo, o come Federico II di Prussia), sia dei rivoluzionari francesi. La disamina delle
innovazioni legislative penalistiche germogliate in questo fecondo periodo culminerà con le
vicende dell’epoca napoleonica, analizzate tanto sul fronte francese quanto su quello
italiano.
Testi d’esame
Per i frequentanti:
ADRIANO CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico.
vol. 2, Milano, Giuffrè, 2005, limitatamente alle parti qui di seguito indicate: Storia
dell’Europa e del diritto: pp. 13-32; Le origini dell’idea di codificazione: pp. 33-68; Il
tribunale della ragione: pp. 69-87; Montesquieu: pp. 117-135; L’Enciclopedia: pp. 136-138;
Voltaire: pp. 139-157; Rousseau: pp. 158-167; Lumi lunari: pp. 174-189; Lumi solari: pp.
119
190-222; Area russa: pp. 225-228; Area prussiana: pp. 229-251; Area austriaca: pp. 253256 (§ 1: La politica riformistica di Maria Teresa); pp. 260-263 (§ 3 A: Il riformismo di
Giuseppe II); pp. 292-335; Leopoldina: pp. 337-358; Progetto lombardo: pp. 359-392; La
Francia, pp. 395-430; 438-439 (§ 3 B: La Costituzione civile del clero); pp. 474-514; pp.
527-529 (§ 2: La restaurazione post-termidoriana); pp. 534-539 (§ 4 B: Nel diritto penale; §
5: Dall’illusione al disincanto); pp. 542-544 (§ 6 B: La divulgazione del pensiero di Jeremy
Bentham); pp. 553-555 (§ 1: Napoleone, il ceto dei giuristi); pp. 590-606.
Per gli argomenti svolti a lezione che non trovano riscontro sul testo indicato, saranno
predisposte delle schede sulla piattaforma e-learning consultabile sul sito dell’Università.
Per i non frequentanti:
Antonio PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa – Dal medioevo all’età
contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2007, pp. 77-472.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel primo semestre. L’esame sarà unico e orale.
10.3.96. Storia del diritto medievale e moderno (curriculum Beta)
Prof.ssa Alessandra Bassani - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità della disciplina
Lineamenti di storia del diritto in Europa.
Programma del corso
Il corso è volto a delineare nei suoi aspetti fondamentali l’evoluzione delle fonti del diritto
nella storia d’Europa dall'alto medioevo al diciottesimo secolo. L’accento è posto sulle fonti
di produzione del diritto, osservate nel loro legame strutturale con la società e le istituzioni:
quali i motivi e i modi in cui il diritto nuovo è venuto a esistenza e quali i caratteri del
ragionamento giuridico e dell’interpretazione che hanno caratterizzato le diverse scuole
giuridiche nel corso dei secoli. Tale ultimo aspetto verrà approfondito con l'ausilio di testi
che, tradotti e spiegati a lezione, costituiranno parte integrante del corso e del programma
d'esame. Verranno sottolineati i rapporti fra pensiero giuridico, legislazione e prassi, nonché
il ruolo esercitato dai giuristi come singoli e come ceto, ponendo specifica attenzione
all’evoluzione del metodo scientifico, dalla glossa sino alla crisi del sistema di diritto
comune. Una costante del corso sarà, ove possibile, il processo circolare tra fonti di diritto,
istituzioni politiche e modificazioni della società, osservato anche con l'ausilio delle fonti
artistiche e letterarie.
Testi d’esame
Per i frequentanti:
Il testo d'esame è: A. PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età
contemporanea, Bologna, Il Mulino 2007, limitatamente alle parti che verranno concordate
a lezione.
Le informazioni sul programma e sulle modalità di svolgimento del corso, sull’orario di
ricevimento, sulla eventuale prova scritta e sulle modalità dell’esame orale saranno fornite
dal docente durante il corso.
120
Gli ausili in powerpoint presentati durante le lezioni saranno resi disponibili sulla
piattaforma e-learning consultabile sul sito dell’Università.
Per i non frequentanti:
Il testo d'esame è: A. PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età
contemporanea, Bologna, Il Mulino 2007, pp. 24-428.
Per i non frequentanti l'esame di profitto è unico e orale.
10.3.97. Storia del diritto romano (Prof. M. Migliorini)
Prof. Marco Migliorini - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Premessi alcuni cenni sulla utilità dello studio storico del diritto per la formazione del
giurista moderno, sulla storiografia romanistica e sui più moderni metodi di indagine,
verranno esaminate nel loro svolgersi le istituzioni pubbliche romane, nonché le fonti di
produzione e di cognizione del diritto romano dalle origini a Giustiniano. La trattazione più
strettamente giuridica sarà arricchita di ampi riferimenti alla realtà storica, politica e sociale
del mondo romano, con frequente ricorso ad altre discipline umanistiche (archeologia,
epigrafia, numismatica ecc.) ed all’esame diretto delle fonti letterarie più significative.
Programma del corso
1. Il diritto romano ed il suo studio. 2. Le origini di Roma. 3. L’organizzazione politica
primitiva. 4. Il primitivo sistema delle fonti. 5. La repubblica. 6. Il decemvirato legislativo e
le XII tavole. 7. Lo stato patrizio-plebeo (la magistratura, il popolo e il senato). 8.
L’espansione di Roma (alleanza, municipi, colonie e province). 9. Le fonti del diritto (lex,
ius honorarium, ius gentium, interpretazione giurisprudenziale). 10. La crisi dello stato-città:
la fase tribunizia (Gracchi); la fase senatoria (Silla); la fase del potere personale (Pompeo e
Cesare). 11. La costituzione augustea e la fondazione del Principato. 12. Le fonti del diritto
durante il principato. 13. La monarchia assoluta: definizione ed ordinamento. 15. Le fonti
del diritto in età postclassica: leges e iura. 15. Le leggi romano-barbariche. 11. La
compilazione giustinianea. 17. Il diritto romano dopo Giustiniano.
Testi consigliati:
A. Uno a scelta fra:
1) V. ARANGIO RUIZ, Storia del diritto romano, Jovene, Napoli.
2) P. DE FRANCISCI, Sintesi storica del diritto romano, Bulzoni, Roma.
3) G. SCHERILLO - A. DELL’ORO, Manuale di storia del diritto romano, Cisalpino , Milano.
4) AA.VV., Lineamenti di storia del diritto romano (dir. M. Talamanca), Giuffrè, Milano.
5) F. AMARELLI, L. DE GIOVANNI, P. GARBARINO, A. SCHIAVONE, U. VINCENTI, Storia del
diritto romano, Giappichelli, Torino.
6) P. CERAMI, A. CORBINO, A. METRO, G. PURPURA, Storia del diritto romano, Torre,
Catania.
7) G. FRANCIOSI, Manuale di storia del diritto romano, Jovene, Napoli.
B. Obbligatorio per tutti:
G. LURASCHI, Storia di Como antica, Ed. New Press, Como 1997, solo i seguenti articoli:
121
- Como 2050: origini di una città, pagg. 3-11.
- Nuove riflessioni sugli aspetti giuridici della romanizzazione in Transpadania, pagg. 273299.
- La Lex Vatinia de colonia Comum deducenda, pagg. 303-335.
- Le due fondazioni di Como, pagg. 383-398.
- Aspetti giuridici e storici della fondazione di Novum Comum, pagg. 423-457.
- Aspetti di vita pubblica nella Como dei Plini, pagg. 461-495.
- Il praefectus classis cum curis civitatis, pagg. 561-587.
- Problemi giuridici della romanizzazione delle Alpi, pagg. 717-746.
Al volume è collegato un fascicolo, curato dal Dott. M. Miglietta, con la traduzione italiana
di tutte le fonti greche e latine e della letteratura straniera.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel primo semestre. Sono previste esercitazioni di approfondimento su
temi di particolare interesse e attualità.
Gli esami consisteranno esclusivamente in una prova orale.
10.3.98. Storia del diritto romano (Prof. P. Lepore)
Prof. Paolo Lepore - [email protected] - I semestre
Contenuti e finalità del corso
Il corso intende fornire una conoscenza delle forme costituzionali e delle fonti di produzione
e di cognizione del diritto, che risultano avere connotato la vita e lo sviluppo
dell’ordinamento giuridico di Roma dalle origini all’età giustinianea e bizantina.
Si illustreranno, in particolare:
A. le origini di Roma - la struttura politica e il sistema delle fonti della monarchia latinosabina e di quella etrusca; B. la genesi della costituzione repubblicana e le caratteristiche del
nuovo ordinamento - lo sviluppo della costituzione repubblicana (la lotta della plebe contro
il patriziato, l’organizzazione militare della civitas, il decemvirato legislativo e le XII
Tavole, il tribunato militare consulari potestate, la censura, le leges Liciniae Sextiae, il
pareggiamento dei due ordini, patrizio e plebeo) - la struttura e gli elementi della
costituzione repubblicana nella sua forma compiuta (le magistrature, il senato, i comitia e i
concilia) - l’evoluzione del diritto e le sue fonti (le leggi e i plebisciti, i senatoconsulti, gli
editti dei magistrati, la giurisprudenza) - i rapporti internazionali (i diversi tipi di foedera) le norme primitive, le loro fonti e i loro interpreti - il diritto e il processo penale (i crimina
publica e i delitti privati) - l’espansione del dominio romano in Italia - l’espansione
transmarina e le province - la crisi della costituzione repubblicana (dai Gracchi a Silla, dalla
restaurazione sillana a Cesare, dalla morte di Cesare al trionfo di Ottaviano); C. la genesi e
la struttura del Principato - i vecchi e i nuovi organi della costituzione e
dell’amministrazione sotto il Principato (i comizi, il senato, le magistrature repubblicane, le
nuove cariche imperiali) - l’evoluzione del diritto e le sue fonti (la legislazione comiziale, i
senatoconsulti, le costituzioni imperiali, l’editto del pretore, la giurisprudenza classica) - il
diritto e il processo penale durante il Principato (il sistema delle quaestiones perpetuae, la
cognitio extra ordinem e lo sviluppo del sistema delle pene e di quello dei reati); D. il
passaggio dal Principato al Dominato - le riforme di Diocleziano - la politica e le riforme di
Costantino - il governo e l’amministrazione sotto il Dominato (l’imperatore, la burocrazia, le
antiche magistrature e il senato, l’amministrazione provinciale e locale) - l’evoluzione del
diritto e le sue fonti durante il Dominato (l’unificazione delle fonti del diritto, le costituzioni
122
imperiali, la decadenza della giurisprudenza e l’uso delle opere classiche, le compilazioni, le
leggi romano-barbariche) - il diritto e il processo penale durante il Dominato (innovazioni
nella configurazione dei reati e nella determinazione delle pene) - il diritto romano in
Oriente - Giustiniano e la sua opera legislativa (il Corpus iuris civilis, le Novellae) - le opere
di età bizantina.
Preparazione dell’esame
Gli studenti frequentanti potranno utilizzare gli appunti presi a lezione
Obbligatorio lo studio del volume: G. POMA (cur.), Le fonti per la storia antica, Il Mulino
2008
Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su uno dei seguenti manuali:
V. ARANGIO-RUIZ, Storia del diritto romano, Napoli, Jovene, ultima edizione
G. GROSSO, Lezioni di storia del diritto romano, Torino, Giappichelli, ultima edizione,
Obbligatorio anche lo studio del volume: G. POMA (cur.), Le fonti per la storia antica, Il
Mulino 2008
Letture consigliate
A. SCHIAVONE, Ius. L’invenzione del diritto in Occidente, Torino, Einaudi, 2005
Storia di Roma (a cura di A. GIARDINA e A. SCHIAVONE), Torino, Einaudi, 1999
E. GABBA, D. FORABOSCHI, D. MANTOVANI, E. LO CASCIO, L. TROIANI, Introduzione alla
storia di Roma, Milano, LED, 1999
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
10.3.99. Storia delle dottrine politiche (curriculum Alfa)
Prof. Giorgio La Rosa - [email protected] - II semestre
Contenuti e finalità del corso
La Storia delle dottrine politiche non è una mera rassegna del pensiero e della riflessione,
riguardo alla mondo della politica, di un certo numero di autori considerati “classici”, bensì
una disciplina complessa, che nasce e si nutre dello stretto rapporto con molteplici altre aree
di ricerca, quali, in primo luogo, la storia delle istituzioni politiche, poi la storia degli
avvenimenti, la ricerca filosofica e la storia della filosofia, la sociologia, il diritto, le varie
forme di espressione artistica e molte altre.
Elemento unificante è il potere e la sua fenomenologia nell’ambito delle vicende umane, con
particolare riguardo alle relative teorizzazioni, riflessioni, visioni del mondo individuali e
collettive. Che cosa sia il “potere” nel suo manifestarsi ed interagire nell’agone della storia è
la domanda-guida che la disciplina continuamente si pone nell’indagare i molteplici aspetti
dello sviluppo della vita umana. “Continuamente” perché la disciplina non può dare risposte
certe e durature alla sua ricerca, ma deve senza sosta confrontare le momentanee -e
123
necessarie- risposte con l’evoluzione della ricerca in tutte le discipline alle quali è
strettamente interconnessa. Posto questo, il Corso è articolato in tre parti:
1)
Premesse metodologiche. La realtà storica non conosce “fatti”, ma solo “processi”
– il parziale relativismo della ricerca e la “forma” della conoscenza - la “ragione”
solo strumentale - la fenomenologia del potere, la sua legittimazione e
l’”ideologia” - i rapporti tra potere, politica e diritto - la Storia quale unica
“conoscenza” ammissibile e quale “cerniera” delle discipline interconnesse.
2)
Parte generale. Gestione e progetti di conquista del potere e loro legittimazioni
nell’era secolare (XIX - XX secolo): controstoria dei vari liberalismi –
Romanticismo e politica - il progetto socialista - la destra “rivoluzionaria” - il
“giro di boa” della I Guerra mondiale e l’età delle masse - i sistemi totalitari - i
“disagi” della modernità e l’età del tecno-nichilismo.
3)
Seminario di approfondimento (Dott. Remo Stolco). La Grande Guerra ed il
Trentino: il lealismo asburgico e il conflitto mondiale.
Descrizione dell’esame
a)
Per i frequentanti: esame orale sulle lezioni effettivamente svolte;
b)
Per i non frequentanti: esame orale su otto saggi a scelta (quattro per volume) tratti
da:
- G. LA ROSA (a cura di), Cahiers Adriana Petracchi - Quaderni di studi storici, I (2010),
Firenze, European Press Academic Publishing, 2010;
- G. LA ROSA (a cura di), Cahiers Adriana Petracchi - Quaderni di studi storici, II (2011),
Firenze, European Press Academic Publishing, 2012.
Nota 1: i due volumi sono presenti nella Biblioteca di Dipartimento e sono acquistabili
presso: www.e-p-a-p.com/publications
Nota 2: i non frequentanti che scelgano il saggio di Remo Stolco (Cahier II, pp. 387-602)
possono portare all’esame sette saggi in tutto, anziché otto.
Ricevimento studenti
Il docente riceve gli studenti in orario come da avviso pubblicato sul sito dell’Università.
10.3.100. Teoria generale del diritto
Prof.ssa Maria Cristina Reale - [email protected] - I semestre
Contenuti e finalità del corso
Finalità del corso è quella di approfondire lo studio di alcuni concetti fondamentali del
diritto, cercando di offrire spunti di riflessione riguardo ai temi dell’interpretazione del
diritto e dell’analisi del ragionamento giuridico.
Testi d’esame
1) M. JORI-A. PINTORE, Manuale di teoria generale del diritto, Giappichelli, (ult. ed.) –
ISBN 8834850688
124
2) H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino, 1970 – ISBN
9788806156756
Didattica del corso e modalità dell’esame.
Il corso verrà articolato in lezioni di carattere generale e in lezioni a carattere seminariale
dedicate all’approfondimento di alcune delle tematiche affrontate. L’esame consisterà in un
colloquio vertente sugli argomenti trattati durante le lezioni, salvo modalità specifiche per
gli studenti frequentanti, comunicate dal docente durante il corso.
Ricevimento studenti
Lunedì, dopo la lezione. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti
tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
11. CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE GIURIDICHE
Sede del corso: Como, via S. Abbondio, 12.
Il corso in Discipline Giuridiche è attivato nella sede di Como; tuttavia, per l’omogeneità del
suo primo biennio con la Laurea Magistrale in Giurisprudenza, gli interessati al Corso in
Discipline Giuridiche possono iscriversi e frequentare il Corso di Laurea Magistrale in
Giurisprudenza nella sede di Varese e, dopo avere sostenuto gli esami comuni ai due corsi,
chiedere il trasferimento al III anno di Discipline Giuridiche, colmando i debiti relativi ad
esami non sostenuti; la frequenza del III anno e il conseguimento della laurea si portano a
termine nella sede di Como.
Responsabile del Corso: Prof.ssa Laura Castelvetri.
Presentazione del Corso
125
Presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture (DEC) della sede di Como
dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di laurea in DISCIPLINE
GIURIDICHE di durata triennale (Classe delle lauree in Scienze dei servizi giuridici L-14).
Nell’anno accademico 2012/2013 sono attivati il primo e il secondo anno di corso.
ATTENZIONE:gli studenti immatricolati negli anni precedenti l’a.a. 2012-2013, per
prendere visione del proprio piano di studi, devono consultare la Guida dello studente
relativa al proprio anno di immatricolazione, disponibile sul sito web del Dipartimento
DEC.
Per i programmi del singolo insegnamento, gli studenti devono fare riferimento alla
Guida dello studente dell’anno accademico nel quale, secondo il proprio piano di studi,
è prevista la frequenza delle lezioni dell’insegnamento interessato.
*
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Articolazione anni accademici
Il Corso di laurea triennale in DISCIPLINE GIURIDICHE è strutturato su un biennio nel
quale sono concentrati gli insegnamenti di base e caratterizzanti e su un terzo anno che,
nell'ambito degli esami a scelta, consente, con una offerta diversificata di insegnamenti
affini e integrativi, una formazione professionalizzante.
Obiettivi formativi generali
Il Corso si propone di fornire una formazione giuridica di base, da acquisirsi nei primi due
anni, quale presupposto per lo svolgimento di professioni o attività di lavoro che richiedano
competenze giuridiche. Il Corso fornisce altresì conoscenze e abilità specificamente dirette
alla formazione di competenze professionali necessarie a chi opera come giurista o
consulente di impresa - privata e pubblica - ovvero come operatore giuridico nelle pubbliche
amministrazioni o nelle organizzazioni internazionali. Scopo del corso è la formazione di un
giurista in grado di utilizzare e applicare il diritto, le scienze economiche, informatiche e
linguistiche, nei rapporti di lavoro privati, pubblici e del terzo settore, nella gestione delle
risorse umane, nelle attività delle organizzazioni e istituzioni internazionali, nell'attività di
consulenza alla pubblica amministrazione e alle imprese e nell'organizzazione e nell'attività
delle pubbliche amministrazioni.
Obiettivi formativi specifici
Il Corso di laurea in Discipline giuridiche, oltre alla competenza nelle materie di base e
caratterizzanti della classe, si propone, attraverso l’offerta degli insegnamenti opzionali del
terzo anno, di fornire competenze specialistiche diversificate che, in relazione alle scelte
specifiche dello studente, gli consentono di acquisire - alternativamente - la formazione allo
svolgimento di varie attività, tra le quali, come operatore d'impresa:
 attività di verifica della conformità delle operazioni aziendali a disposizioni di
legge e regolamentari; attività istruttorie di pratiche amministrative e giudiziarie
riguardanti l'impresa; attività di informazione, documentazione e coordinamento
con i legali esterni dell'impresa;
126

gestione di problematiche giuridiche quali la stipulazione di contratti, la
conduzione di trattative nelle transazioni commerciali - anche di rilievo
transnazionale -, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale e industriale, la
gestione del rischio e della responsabilità d'impresa, gli adempimenti richiesti dal
diritto tributario;
 presso banche o imprese di investimento, operare nell'ambito degli organismi di
audit interno o nell'attività operativa interna ed esterna, o come promotori
finanziari.
Nell’ambito di imprese prevalentemente piccole o medie, altri insegnamenti del terzo anno
consentono di operare come consulente del lavoro, svolgendo:
 attività di collegamento e mediazione professionale tra impresa, lavoratori e
istituzioni
 attività tecnico-amministrative per la gestione ed amministrazione del personale.
 stipulazione di contratti di lavoro, assolvimento degli adempimenti di legge verso
gli enti preposti, per l'amministrazione pratica dei rapporti di lavoro e
l'applicazione della disciplina collettiva applicabile al singolo rapporto;
 gestione delle problematiche sindacali, presso associazioni di datori di lavoro e
lavoratori, agenzie per il lavoro nonché entro uffici delle risorse umane ed
amministrazione e gestione del personale di imprese ed enti, nonché nell'ambito
di studi professionali di consulenza del lavoro.
Ulteriori insegnamenti del terzo anno formano competenze giuridiche e linguistiche che
consentono di:
 svolgere attività (di lavoro autonomo o subordinato) nell'ambito sia di
organizzazioni internazionali sia di realtà imprenditoriali o istituzionali locali
coinvolte in relazioni transnazionali tra contesti nazionali e linguistici
diversificati;
 svolgere attività di conversione linguistica di testi giuridici, specificamente
richieste da chi intenda operare con o nel Canton Ticino, il cui ordinamento
giuridico adotta le diverse lingue ufficiali del Paese;
 proseguire, dopo il conseguimento della Laurea in Discipline giuridiche, gli studi
universitari in Svizzera e operare nell'ambito dell'ordinamento giuridico elvetico.
Altri specifici insegnamenti del terzo anno, poi, consentono di svolgere attività nelle
strutture organizzative degli enti pubblici e delle società ed aziende pubbliche o di
collaborare con la pubblica amministrazione dall'esterno, nel campo della programmazione,
dell'organizzazione degli uffici e della gestione dei procedimenti amministrativi e dei servizi
pubblici, in particolare svolgendo:
 attività di agevolazione dei rapporti tra imprese (e altre organizzazioni private)
con le pubbliche amministrazioni;
 attività di gestione di aspetti specifici dell'organizzazione e dell'attività
amministrativa
In ogni caso, per consentire che lo studente si specializzi e sviluppi le proprie capacità
pratiche e quindi per accrescere il carattere professionalizzante del corso, è prevista la
possibilità, ai fini della prova finale, di sostituire la redazione della tesi con lo
svolgimento di uno stage presso aziende, studi di consulenza del lavoro, uno o più enti
pubblici (locali, regionali, nazionali o presso amministrazioni statali) ovvero presso enti
o istituzioni internazionali. Lo stage dovrà completarsi con la redazione di una
127
relazione scritta sui risultati formativi conseguiti da esporre e discutere oralmente
davanti alla commissione di laurea.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di
studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato in Discipline giuridiche:
 conosce il metodo giuridico per la comprensione delle modifiche normative nei
principali settori del diritto;
 conosce i fondamenti della macro e micro-economia per la comprensione della
struttura dei mercati e dei ruoli dei suoi attori.
Inoltre, a seconda delle scelte riguardanti gli insegnamenti professionalizzanti del terzo
anno:
 ha competenze specifiche in materia di Diritto dell'impresa, Diritto tributario,
Diritto bancario, assicurativo e degli intermediari finanziari.
Ovvero:
 ha competenze specifiche delle discipline sostanziali e procedurali (anche
stragiudiziali) in materia di lavoro, di relazioni sindacali nei luoghi di lavoro, di
salute e sicurezza nell'ambiente di lavoro, di procedure concorsuali nonché della
normativa fiscale e tributaria per la gestione contabile/finanziaria del personale.
Ovvero:
 ha dimestichezza con almeno una lingua straniera giuridica, per la comprensione
di testi giuridici (contratti, sentenze, leggi) formulati in quella lingua e capacità di
comprendere le caratteristiche differenziali degli istituti giuridici nei diversi
ordinamenti positivi;
 ha buona conoscenza del Diritto dell'Unione europea e del Diritto internazionale;
 ha una conoscenza di base della Sociologia dei processi economici e del lavoro.
Ovvero:
 ha una conoscenza di base in materia di programmazione, organizzazione degli
uffici e in materia di gestione dei procedimenti amministrativi e dei servizi
pubblici.
Tali risultati verranno conseguiti mediante lezioni teoriche e teorico-pratiche, esercitazioni
individuali e/o collettive su casi.
Le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite saranno verificate, attraverso test e
compiti scritti durante l'attività didattica, nonché, alla fine delle lezioni, con prove scritte e
esame finale orale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
Il laureato in Discipline giuridiche, in virtù delle conoscenze e capacità di comprensione
acquisite mediante lezioni frontali ed esercitazioni:
 conosce e sa applicare in un dato contesto organizzativo o aziendale gli
adempimenti legali inerenti i processi comunicativi e di informazione;
 è in grado di consultare in autonomia banche dati giuridiche e utilizzare mezzi
informatici.
Inoltre, a seconda degli insegnamenti professionalizzanti prescelti:
128





sa leggere un bilancio, comprendere e redigere documenti contrattuali anche
internazionali;
sa applicare alle specifiche procedure aziendali criteri di verifica della loro
conformità alle disposizioni di legge e regolamentari;
sa applicare le proprie conoscenze giuridiche all'attività istruttoria di pratiche
amministrative e giudiziarie riguardanti l'impresa;
sa applicare le proprie competenze giuridiche nell'interazione con i legali esterni
dell'impresa con riguardo all'attività di informazione, documentazione;
sa applicare le proprie competenze giuridiche alle problematiche organizzative e
gestionali dell'impresa (stipulazione dei contratti, conduzione di trattative nelle
transazioni commerciali, protezione dei diritti di proprietà intellettuale e
industriale, gestione del rischio e della responsabilità d'impresa, adempimenti
tributari).
Ovvero:
 è in grado di interpretare le norme retributive, fiscali, previdenziali, assistenziali
relative ai rapporti di lavoro e di applicarle in modo autonomo al caso concreto;
 è in grado di identificare gli adempimenti e le misure attuabili in un determinato
contesto organizzativo;
 è in grado di consultare banche dati, di utilizzare mezzi informativi e programmi
dedicati alla gestione del personale.
Ovvero:
 sa tradurre testi giuridici in lingua straniera;
 sa consultare, comprendere e redigere documenti contrattuali anche internazionali;
 sa applicare le competenze teoriche acquisite alla soluzione di problemi giuridici
collegati all'attività dell'impresa nei rapporti con soggetti di altri ordinamenti
giuridici (redazione di contratti, informazione sugli adempimenti giuridici a carico
e a tutela dell'impresa ecc.);
 sa interagire con i legali esterni dell'impresa con riguardo all'attività di
informazione, documentazione e studio di dati provenienti da ordinamenti stranieri
o sovra-nazionali;
 sa contribuire alla stipulazione dei contratti e alla conduzione delle trattative nelle
transazioni commerciali con rilievo transnazionale.
Ovvero:
 sa applicare le proprie competenze teoriche agli aspetti specifici
dell'organizzazione e dell'attività amministrativa, alla istruzione degli atti
consensuali della pubblica amministrazione (con particolare riferimento agli
appalti pubblici);
 sa applicare le proprie competenze tecniche alla redazione degli atti e
provvedimenti amministrativi nonché alla redazione degli atti consensuali della
p.a. (accordi di programma, accordi con i privati, appalti pubblici).
L'acquisizione delle capacità applicative delle conoscenze teoriche e teorico-pratiche verrà
verificata mediante lo svolgimento: di esercitazioni su casi (giurisprudenziali o aziendali o
organizzativi); di prove intermedie ed esami finali per ciascun insegnamento nonché in base
alle valutazioni del tutor dell'ente ospitante alla fine dei tirocini.
Autonomia di giudizio (making judgements)
129
Il laureato in Discipline giuridiche, in virtù delle conoscenze e capacità di comprensione
acquisite mediante lezioni frontali ed esercitazioni e a seconda degli insegnamenti
professionalizzanti prescelti:
 è in grado di orientare la scelta di tipologie contrattuali adeguate rispetto a casi
aziendali specifici e indicare gli adempimenti conseguenti;
 sa individuare soluzioni opportune alle diverse alternative che l'organizzazione e
la gestione dell'impresa o della pubblica amministrazione presentano;
 sa prevenire e risolvere problemi relativi all'attività lavorativa del cittadino
italiano all'estero e dello straniero in Italia;
 sa prospettare, nel caso concreto, le diverse possibilità di scelta in ordine a crisi
aziendali, esigenze di ristrutturazione o trasformazione di attività o di lavoro, che
comportino ricadute sociali, con previsione dei rispettivi costi e benefici;
 è in grado di orientare la scelta di tipologie contrattuali adeguate alle esigenze
dell'impresa o dell'istituzione in cui opera in rapporto alla specifica normativa
straniera;
 sa individuare la convenienza delle alternative operative in rapporto alle
specificità culturali e linguistiche del paese e dell'ordinamento con cui l'impresa
entra in contatto.
L'autonomia di giudizio sarà formata e verificata:
mediante lo svolgimento di esercitazioni individuali assegnate dal docente in relazione
all'argomento oggetto di una o più lezioni e successivamente verificate, corrette e discusse
collettivamente durante le lezioni successive nonché mediante lo svolgimento di
esercitazioni individuali o di gruppo su casi (giurisprudenziali /aziendali/organizzativi)
prove intermedie, esami finali e tirocini.
Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato in Discipline giuridiche:
 possiede una terminologia giuridica appropriata nei diversi ambiti giuridici
settoriali;
 è in grado di esporre contenuti, informazioni e idee relative al proprio campo di
studi, utilizzando adeguate forme comunicative a seconda degli interlocutori,
anche utilizzando una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano;
 ha capacità di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione.
L'abilità comunicativa viene sollecitata sia attraverso la discussione collettiva dei casi, sia
attraverso i tirocini, sia con la partecipazione ad apposite iniziative destinate alla
valorizzazione delle competenze trasversali e comunicative collocate nell'ultimo anno del
corso.
All'acquisizione della capacità di comunicare è assegnato un peso considerevole nella
valutazione della prova finale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato in Discipline giuridiche, dovrà dimostrare:
 di aver acquisito un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi e capacità
di lavoro autonomo e di gruppo;
 di saper applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per
aggiornare e approfondire i contenuti teorici anche in contesti professionali;
130

di aver sviluppato le conoscenze e le abilità di apprendimento necessarie per
intraprendere ulteriori studi di approfondimento o una ulteriore formazione
culturale e professionale con capacità di elaborazione autonoma dei dati.
La capacità di apprendimento ulteriore, mediante lo studio o nello svolgimento di una
attività di lavoro, verrà verificato mediante la prova finale, consistente in una dissertazione
scritta discussa oralmente ovvero (se il laureando abbia optato per il tirocinio) nella
discussione di una relazione sull'apporto formativo del tirocinio e sul collegamento
dell'esperienza concreta con le competenze teoriche acquisite. In particolare, l'esperienza
dello stage durante il percorso formativo o in sostituzione della tesi è strumento efficace per
accrescere la consapevolezza del diverso approccio con cui, nel mondo del lavoro, si devono
affrontare le conoscenze teoriche acquisite con lo studio.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Il laureato in Discipline giuridiche, in forza della preparazione giuridica di base acquisita nel
biennio, ma anche in conseguenza delle scelte operate tra gli insegnamenti
professionalizzanti del terzo anno di corso, può svolgere i seguenti ruoli professionali e
relative funzioni negli ambiti occupazionali indicati.
Ruoli professionali:
 lavoratore dipendente o professionista autonomo nell'ambito dell'impresa o a
vantaggio di imprese o di enti del terzo settore; dipendente o collaboratore di
aziende o uffici di intermediazione assicurativa; operatore presso banche o
imprese di investimento; promotore finanziario;
 consulente del lavoro (previo superamento dell'esame di Stato e iscrizione
nell'apposito albo dei Consulenti del lavoro); responsabile del personale e della
gestione delle risorse umane; operatore del mercato del lavoro e della formazione;
esperto di relazioni sindacali e negoziatore sindacale; operatore e consulente della
sicurezza del lavoro;
 esperto del diritto amministrativo, a supporto di imprese e altre organizzazioni
private nei rapporti con le pubbliche amministrazioni; operatori giuridici nelle
strutture organizzative degli enti pubblici; professionisti che collaborano con la
pubblica amministrazione dall'esterno; addetto all'ufficio legale di imprese o enti
pubblici; consulente legale interno o esterno presso organizzazioni, imprenditoriali
e non, private e pubbliche;
 dipendente di uffici legali, uffici commerciali e uffici comunicazione di imprese e
enti pubblici: tali ruoli possono essere svolti presso lo Stato, le scuole e le
università pubbliche, gli enti territoriali (Comune, Provincia, Regione), il CNR,
l'ARPA, tutte le articolazioni della sanità pubblica, le Camere di commercio, ecc.
Funzioni:
 opera nell'ufficio legale e nell'ufficio commerciale di imprese private;
 contribuisce alla gestione di aspetti contrattuali e di convenzioni anche in
ambito internazionale nonché alla gestione delle questioni legali collegate
alla tutela della privacy e alla tutela dell'immagine;
 verifica la conformità delle operazioni aziendali alla legge e ai regolamenti;
 svolge attività istruttorie di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti
l'impresa;
131

svolge attività di consulenza legale di base (informazione, documentazione e
coordinamento con i legali esterni dell'impresa);
 collabora alle trattative nelle transazioni commerciali;
 collabora alle attività di verifica, controllo, revisione entro organismi interni
di banche o imprese di investimento;
 svolge attività di promozione finanziaria;
 svolge attività di gestione e amministrazione di rapporti di lavoro; di gestione
dei libri paga, prospetti paga, libri matricola, adempimenti fiscali e
contributivi; dei rapporti e degli adempimenti nei confronti degli uffici INPS,
INAIL, Direzione del Lavoro, Servizi pubblici per l'impiego;
 coopera alla prevenzione e risoluzione extragiudiziale delle controversie di
lavoro nonché alla elaborazione di strategie per l'organizzazione e la gestione
delle risorse umane, dei sistemi e dei metodi di qualità del lavoro; alla
gestione delle relazioni collettive e della negoziazione sindacale; alla
gestione degli adempimenti connessi alla sicurezza del lavoro, alla tutela
della salute, al benessere organizzativo, alla prevenzione integrata dei rischi
nell'ambiente di lavoro;
 collabora alla soluzione di problematiche giuridiche legate all'attività
dell'impresa nei rapporti con soggetti appartenenti ad altri ordinamenti
giuridici (redazione di contratti, informazione sugli adempimenti giuridici
posti a carico e a tutela dell'impresa ecc.); si occupa di traduzioni giuridiche;
 svolge attività di supporto all'ufficio legale di imprese o enti pubblici;
coordina l'ufficio legale di imprese pubbliche; si occupa della gestione di
aspetti contrattuali e di convenzioni anche in ambito internazionale presso
pubbliche amministrazioni o presso imprese private riguardo a rapporti con
enti pubblici o a materie che presuppongono la conoscenza approfondita del
diritto amministrativo; si occupa delle questioni legali connesse allo
svolgimento di procedure amministrative.
Sbocchi occupazionali:
 lavoro dipendente o libera professione presso aziende, banche, assicurazioni,
enti privati e pubblici, imprese di investimento (nell'ambito degli organismi
di audit interno o nell'attività operativa interna ed esterna), o come promotori
finanziari;
 impiego presso studi di consulenza del lavoro;
 esperto nella gestione del personale e nella gestione organizzativa del
cambiamento e della flessibilità;
 esperto in relazioni di lavoro e sindacali;
 addetto all'ufficio legale di imprese o enti pubblici;
 addetto all'ufficio risorse umane;
 dipendente o consulente di imprese o enti pubblici addetto ai rapporti con
soggetti appartenenti ad altri ordinamenti giuridici;
 dipendente o consulente di imprese o enti pubblici addetto alla redazione di
contratti, all'informazione sugli adempimenti giuridici a carico o a tutela
dell'impresa o dell'ente pubblico;
 collaboratore o impiegato presso Istituzioni comunitarie o organizzazioni
internazionali;
 operatore nel campo giuri-linguistico.
132
Il corso prepara alla professione di
 2.5.1.1.1 – Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
 2.5.1.1.2 – Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione
 2.5.1.3.1 – Specialisti in risorse umane
 2.5.1.3.2 – Specialisti dell’organizzazione del lavoro
 2.5.4.4.2 – Revisori di testi
 3.3.2.2.0 – Tecnici del lavoro bancario
Il corso in Discipline Giuridiche è permeabile con il corso di laurea magistrale in
Giurisprudenza: agli studenti che intendano passare al corso magistrale vengono riconosciuti
integralmente i crediti acquisiti nel primo biennio. Chi ha conseguito la laurea triennale può
iscriversi direttamente al quarto anno della Laurea magistrale in Giurisprudenza, a condizione
di colmare i debiti formativi corrispondenti ai soli insegnamenti del primo triennio della
laurea magistrale stessa che non sono impartiti nel corso triennale, secondo le determinazioni
deliberate dal Consiglio di Dipartimento.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Per essere ammessi al Corso di laurea in Discipline giuridiche occorre essere in possesso del
titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di
studio conseguito all'estero, riconosciuto equipollente.
I requisiti di accesso richiesti con riguardo alle competenze sono:

buona conoscenza e buona capacità di utilizzo della lingua italiana in forma orale e
scritta;

elementi fondamentali di cultura generale;

buona conoscenza dei programmi di scuola secondaria delle materie italiano e storia,
nonché, ove previste nel piano di studio della scuola di provenienza, delle materie
diritto, economia, informatica, lingua straniera.
I requisiti di accesso richiesti con riguardo alle attitudini sono:

motivazione allo studio del diritto privato e pubblico e delle discipline economiche;

metodo di studio o impegno ad acquisirlo rapidamente.
La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità di seguito descritte.
Gli eventuali debiti formativi dovranno essere colmati entro il primo anno di corso.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella elaborazione e discussione di una dissertazione scritta oppure,
in alternativa, nello svolgimento di un tirocinio formativo presso un ente ospitante (azienda,
studio professionale, organizzazione internazionale, pubblica amministrazione)
accompagnato da relazione finale.
Lo studente che opta per l’espletamento del tirocinio formativo, dopo aver sostenuto tutti gli
esami del Corso di Laurea e aver concluso il tirocinio, discute davanti alla Commissione di
Laurea una relazione finale in cui devono essere illustrati la personale valutazione del
laureando sul concreto apporto formativo del tirocinio, il collegamento di quella specifica
133
esperienza con la competenza teorica acquisita in una delle aree disciplinari del Corso di
laurea, nonché il vantaggio aggiuntivo dell'esperienza pratica rispetto alle suddette
competenze teorico-scientifiche.
Modalità di verifica della preparazione iniziale
(DM 270/04, art. 6 comma 1)
Il corso di laurea in Discipline giuridiche non prevede limitazione numerica né prova di
accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze
linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e sociolinguistiche). In seguito alla correzione del test, verrà assegnato a ciascun studente un tutor
universitario come supporto per il superamento delle lacune eventualmente rilevate nella
prova di valutazione nonché, in relazione alle esigenze del singolo studente, per
l’acquisizione di un proficuo metodo di studio o per una efficiente programmazione
dell’attività di studio, della frequenza, degli esami e delle priorità da considerare durante il
corso di laurea. Gli studenti che non sostengono la prova di verifica della preparazione
iniziale ovvero che non partecipano alle iniziative del Dipartimento dirette a superare le
carenze rilevate nella prova iniziale e a sostenere con successo le ulteriori prove di verifica,
non potranno sostenere esami.
Frequenza
Il corso di laurea in Discipline Giuridiche prevede la frequenza continuativa, il cui
accertamento è demandato al titolare di ogni singolo insegnamento, secondo modalità e
criteri definiti in relazione alla natura dell’insegnamento stesso. La frequenza continuativa è
considerata ai fini della valutazione in sede di esame.
Modalità di didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni, piattaforma e-learning.
Riconoscimento crediti formativi
Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea e della maturazione dei crediti formativi previsti dal
curriculum, agli studenti potranno essere accreditate sia le attività formative sia le attività
lavorative pregresse, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Dipartimento.
Tirocino-Stage
E’ favorita l’acquisizione di crediti formativi attraverso tirocini o stages presso imprese,
pubbliche amministrazioni e studi professionali.
Articolazione del corso degli studi
Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180
crediti formativi.
Regime a tempo parziale
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Discipline Giuridiche possono optare
all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento
della durata quadriennale.
134
11.1. PIANO DEGLI STUDI
I ANNO
Insegnamenti
Ambiti
disciplinari
SSD
Tipo di attività
Crediti
IUS/18
Base
IUS/20
Base
IUS/01
Base
IUS/08
Base
SECS-P/01
Caratterizzanti
Laboratorio di informatica
INF/01
Ulteriori attività
formative (art.
10, comma 5,
lettera d)
Abilità
informatiche e
telematiche
3
Storia del diritto
contemporaneo
IUS/19
Base
Storico-giuridico
6
Diritto privato comparato
IUS/02
Caratterizzanti
Discipline
giuridiche,
d’impresa e
settoriali
6
I SEMESTRE
Storia del diritto romano
Filosofia del diritto e
Informatica giuridica
Istituzioni di diritto privato
Storico-giuridico
Filosoficogiuridico
Privatistico
6
9
11
II SEMESTRE
Diritto costituzionale
Economia politica
Costituzionalistico
Economico e
pubblicistico
TOTALE CREDITI
12
10
63
II ANNO
SSD
Tipo di attività
Ambiti
disciplinari
Crediti
Diritto dell’Unione Europea
IUS 14
Caratterizzanti
Giurisprudenza
9
Diritto penale
IUS/17
Caratterizzanti
Giurisprudenza
10
Diritto del lavoro I parte *
IUS/07
Caratterizzanti
5
Diritto pubblico comparato
IUS/21
Caratterizzanti
Giurisprudenza
Discipline
giuridiche,
d’impresa e
settoriali
Insegnamenti
I SEMESTRE
6
135
II SEMESTRE
Diritto commerciale
IUS/04
Caratterizzanti
Giurisprudenza
10
Diritto del lavoro II parte *
IUS/07
Caratterizzanti
Giurisprudenza
5
Diritto amministrativo
IUS/10
Caratterizzanti
11
L-LIN/12
Affini
Giurisprudenza
Attività
formative affini o
integrative
Lingua inglese
TOTALE CREDITI
5
61
*insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale
III ANNO
Insegnamenti
SSD
Tipo di attività
Ambiti
disciplinari
Crediti
6
5
Istituzioni di diritto
processuale civile
IUS/15
Caratterizzanti
Discipline
giuridiche,
d’impresa e
settoriali
Sociologia dei processi
economici e del lavoro
SPS/09
Caratterizzanti
Discipline
giuridiche,
d’impresa e
settoriali
Diritto tributario
136
IUS/12
Affini
Attività
formative affini o
integrative
6
un insegnamento tra i
seguenti:

Diritto della proprietà
industriale e
intellettuale

Diritto amministrativo
del lavoro

Terminologia giuridica
comparata

Diritto degli atti
consensuali della
pubblica
amministrazione
un insegnamento tra i
seguenti:





Tecniche di redazione
dei contratti e
contrattualistica
internazionale
Amministrazione e
gestione del personale
Multilinguismo e
Multiculturalismo
giuridico
Diritto regionale e degli
enti locali
Tecnica di redazione
degli atti e dei
provvedimenti della P.A.
Lingua straniera giuridica
Esami a scelta dello
studente*
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Tirocini formativi e di
orientamento
IUS/04
IUS/10
Affini
Attività
formative affini o
integrative
6
Affini
Attività
formative affini o
integrative
6
IUS/02
IUS/10
IUS/01
IUS/07
IUS/02
IUS/10
IUS/10
Lingua straniera
5
A scelta dello
studente
12
5
Prova finale
5
TOTALE CREDITI
56
TOTALE CREDITI
COMPLESSIVI
180
* Gli esami a scelta dello studente sono individuati tra le seguenti materie (6 crediti
ciascuna):
137
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Diritto della proprietà industriale e intellettuale *
Diritto amministrativo del lavoro *
Terminologia giuridica comparata *
Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione *
Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale *
Amministrazione e gestione del personale *
Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico *
Diritto penale commerciale
Diritto regionale e degli enti locali *
Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. *
Diritto commerciale progredito
Diritto della concorrenza
Diritto dei contratti
Diritto bancario e degli intermediari finanziari
Diritto privato svizzero
Diritto ecclesiastico
Diritto canonico/Diritto comparato delle religioni
Religioni e diritti nella società multiculturale – prove di convivenza: il caso dell’Islam
Diritto pubblico comparato progredito
Diritto amministrativo svizzero (3 crediti)
Diritto pubblico svizzero
Diritto penale svizzero (3 crediti)
Diritto processuale civile svizzero (3 crediti)
Lingua straniera
Diritto processuale penale comparato
Diritto processuale penale svizzero (3 crediti)
Legislazione del turismo
Legislazione dei beni culturali
Diritto urbanistico
Storia delle dottrine politiche
Diritto pubblico dell’economia
Diritto dell’ambiente
Mediazione penale
* dove non sostenuto
138
REGIME A TEMPO PARZIALE IN QUATTRO ANNI
Gli studenti che si iscrivono al Corso di laurea in “Discipline Giuridiche” possono optare
all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento
di durata quadriennale secondo l’articolazione di seguito specificata.
I ANNO
SSD
Tipo di
attività
Storia del diritto romano
IUS/18
Base
Istituzioni di diritto privato
IUS/01
Base
IUS/08
Base
INF/01
Ulteriori
attività
formative (art.
10, comma 5,
lettera d)
IUS/19
Base
Insegnamenti
Ambiti
disciplinari
Crediti
I SEMESTRE
Storicogiuridico
Privatistico
6
11
II SEMESTRE
Diritto costituzionale
Laboratorio di informatica
Storia del diritto
contemporaneo
TOTALE CREDITI
Costituzionalistico
Abilità
informatiche e
telematiche
Storicogiuridico
12
3
6
38
II ANNO
SSD
Tipo di
attività
Ambiti
disciplinari
Crediti
I SEMESTRE
Filosofia del diritto e
Informatica giuridica
II SEMESTRE
IUS/20
Base
Filosoficogiuridico
9
Diritto commerciale
IUS/04
Insegnamenti
Economia politica
Lingua inglese
Diritto privato comparato
TOTALE CREDITI
SECS-P/01
L-LIN/12
IUS/02
Caratterizzanti Giurisprudenza
Economico e
Caratterizzanti
pubblicistico
Attività
formative
Affini
affini o
integrative
Discipline
giuridiche,
Caratterizzanti
d’impresa e
settoriali
10
10
5
6
40
139
III ANNO
Tipo di
attività
Ambiti
disciplinari
Insegnamenti
SSD
Diritto penale
IUS/17
Caratterizzanti Giurisprudenza
10
Diritto del lavoro
IUS/07
Caratterizzanti Giurisprudenza
10
Diritto amministrativo
IUS/10
Caratterizzanti Giurisprudenza
11
Diritto dell’Unione Europea
IUS 14
9
Diritto pubblico comparato
IUS/21
Caratterizzanti Giurisprudenza
Discipline
giuridiche,
Caratterizzanti
d’impresa e
settoriali
TOTALE CREDITI
IV ANNO
Insegnamenti
Istituzioni di diritto processuale
civile
Sociologia dei processi
economici e del lavoro
Diritto tributario
un insegnamento tra i seguenti:

Diritto della proprietà
industriale e intellettuale

Diritto amministrativo del
lavoro

Terminologia
giuridica
comparata

Diritto
degli
atti
consensuali della pubblica
amministrazione
140
Crediti
6
46
SSD
Tipo di
attività
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/15
Caratterizzanti
Discipline
giuridiche,
d’impresa e
settoriali
6
SPS/09
Caratterizzanti
Discipline
giuridiche,
d’impresa e
settoriali
5
IUS/12
Affini
Attività
formative
affini o
integrative
6
Affini
Attività
formative
affini o
integrative
6
IUS/04
IUS/10
IUS/02
IUS/10
un insegnamento tra i seguenti:





Tecniche di redazione dei
contratti e contrattualistica
internazionale
Amministrazione e
gestione del personale
Multilinguismo e
Multiculturalismo
giuridico
Diritto regionale e degli
enti locali
Tecnica di redazione degli
atti e dei provvedimenti
della P.A.
Lingua straniera giuridica
Esami a scelta dello studente*
IUS/01
IUS/07
Affini
IUS/02
Attività
formative
affini o
integrative
6
IUS/10
IUS/10
Lingua
straniera
A scelta dello
studente
5
12
Ulteriori attività formative (art.
10, comma 5, lettera d)
Tirocini formativi e di
orientamento
5
Prova finale
5
TOTALE CREDITI
56
TOTALE CREDITI
COMPLESSIVI
180
* Gli esami a scelta dello studente sono individuati tra le seguenti materie (6 crediti
ciascuna):
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Diritto della proprietà industriale e intellettuale *
Diritto amministrativo del lavoro *
Terminologia giuridica comparata *
Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione *
Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale *
Amministrazione e gestione del personale *
Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico *
Diritto penale commerciale
Diritto regionale e degli enti locali *
Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. *
141
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Diritto commerciale progredito
Diritto della concorrenza
Diritto dei contratti
Diritto bancario e degli intermediari finanziari
Diritto privato svizzero
Diritto ecclesiastico
Diritto canonico/Diritto comparato delle religioni
Religioni e diritti nella società multiculturale – prove di convivenza: il caso dell’Islam
Diritto pubblico comparato progredito
Diritto amministrativo svizzero (3 crediti)
Diritto pubblico svizzero
Diritto penale svizzero (3 crediti)
Diritto processuale civile svizzero (3 crediti)
Lingua straniera
Diritto processuale penale comparato
Diritto processuale penale svizzero (3 crediti)
Legislazione del turismo
Legislazione dei beni culturali
Diritto urbanistico
Storia delle dottrine politiche
Diritto pubblico dell’economia
Diritto dell’ambiente
Mediazione penale
* dove non sostenuto
142
INSEGNAMENTI
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Economia politica
Storia del diritto romano
Diritto privato comparato
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
Diritto amministrativo
Diritto dell’Unione Europea
Filosofia del diritto e informatica giuridica
Diritto pubblico comparato
Istituzioni di diritto processuale civile
Sociologia dei processi economici e del
lavoro
Diritto tributario
Diritto della proprietà industriale e
intellettuale
Tecniche di redazione dei contratti e
contrattualistica internazionale
Laboratorio di informatica
Storia del diritto contemporaneo
Diritto amministrativo del lavoro
Amministrazione e gestione del lavoro
Terminologia giuridica comparata
Multilinguismo e Multiculturalismo
giuridico
Diritto degli atti consensuali della pubblica
amministrazione
Diritto regionale e degli enti locali
Tecnica di redazione degli atti e dei
provvedimenti della P.A.
PROPEDEUTICITÀ
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Nessuna
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Diritto commerciale
Nessuna
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Diritto commerciale
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Diritto commerciale
Nessuna
Nessuna
Diritto amministrativo
Diritto del lavoro
Diritto del lavoro
Nessuna
Nessuna
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
Istituzioni di diritto privato
Diritto costituzionale
143
Diritto penale commerciale
Mediazione penale
Diritto commerciale
Diritto penale
Diritto penale
Esami
Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o
orale.
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Piani di studio individuali per la scelta dello sbocco occupazionale e professionale
Ogni studente all’atto dell’iscrizione al terzo anno dovrà presentare il piano di studio con
l’indicazione delle materie a scelta.
11.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E PERCORSO DI DIRITTO SVIZZERO





























144
Amministrazione e gestione del personale
Diritto amministrativo
Diritto amministrativo comparato
Diritto amministrativo del lavoro
Diritto amministrativo dell’Unione europea
Diritto amministrativo svizzero
Diritto bancario e degli intermediari finanziari
Diritto commerciale
Diritto commerciale progredito
Diritto costituzionale
Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione
Diritto dei contratti
Diritto del lavoro
Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni
Diritto dell’ambiente
Diritto dell’Unione europea
Diritto della concorrenza
Diritto della proprietà industriale e intellettuale
Diritto ecclesiastico
Diritto fallimentare
Diritto penale
Diritto penale commerciale
Diritto penale svizzero
Diritto privato comparato
Diritto privato svizzero
Diritto processuale penale comparato
Diritto pubblico comparato
Diritto pubblico comparato progredito
Diritto pubblico dell’economia
























Diritto pubblico svizzero
Diritto regionale e degli enti locali
Diritto tributario
Diritto tributario dello Stato e delle regioni
Diritto urbanistico
Economia politica
Filosofia del diritto e informatica giuridica
Informatica giuridica
Istituzioni di diritto penale
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto processuale
Laboratorio di informatica
Legislazione dei beni culturali
Legislazione del turismo
Lingua inglese
Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico
Sociologia dei processi economici e del lavoro
Sociologia della pubblica amministrazione
Storia del diritto contemporaneo
Storia del diritto romano
Storia delle dottrine politiche
Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A.
Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale
Terminologia giuridica comparata
Percorso di diritto svizzero e centro di diritto svizzero
La vicinanza con la Svizzera e il suo stretto rapporto con la realtà economica e culturale
italiana rendono strategica per i laureati in materie giuridiche del Dipartimento di Diritto,
Economia e Culture (DEC) un’approfondita conoscenza del corrispondente sistema
normativo, sia che essi intendano utilizzare la laurea per attività professionali e di lavoro
nella zona di confine, sia che essi intendano operare direttamente nella Repubblica elvetica:
ciò che, per i cittadini italiani o comunitari, è reso possibile dagli accordi bilaterali tra
Svizzera e Unione europea.
Per il Corso di Laurea in Discipline giuridiche il percorso di diritto svizzero comprende i
seguenti insegnamenti:
 Diritto privato svizzero (6 crediti)
 Diritto pubblico svizzero (6 crediti)
 Diritto amministrativo svizzero (3 crediti)
 Diritto penale svizzero (3 crediti)
In particolare, all’interno del Corso di Diritto pubblico svizzero, è stato previsto un modulo
dedicato agli Accordi bilaterali tra Svizzera e Unione europea, onde fornire agli studenti, sia
italiani che svizzeri, un’adeguata conoscenza degli strumenti giuridici che, al momento,
regolano più direttamente e più incisivamente i rapporti tra le due realtà.
145
Gli studenti che, attraverso la frequenza e il superamento del corrispondente esame delle
quattro materie sopracitate di Diritto svizzero, dimostreranno un serio interesse per tale
Percorso, potranno inserirle nel piano di studio, anche se in soprannumero.
I crediti di Diritto amministrativo svizzero e di Diritto penale svizzero potranno essere
computati (dietro accordo con il docente della materia) con un corrispondente numero di
crediti di Diritto amministrativo e di Diritto penale progredito.
Al termine, sarà rilasciato un Certificato, a testimonianza del particolare Percorso di diritto
svizzero seguito dallo studente.
Per rendere ancora più stretta e proficua la collaborazione tra giuristi stranieri e svizzeri, è
stato istituito, nel 2007, un Centro di diritto svizzero, ora afferente al Dipartimento di DEC,
per promuovere e favorire l’insegnamento del Diritto svizzero presso i Corsi di laurea
Magistrale in Giurisprudenza e triennale in Discipline giuridiche, per incentivare il
confronto e la divulgazione delle problematiche giuridiche coinvolgenti tale ordinamento
tramite pubblicazioni, convegni ed altre iniziative, nonché per contribuire alla formazione di
ricercatori e cultori nelle discipline ad esso collegate.
Nel Consiglio scientifico di tale Centro, accanto a docenti del Dipartimento, operano
studiosi di tali materie, oltre a numerosi colleghi svizzeri che collaborano anche all’attività
didattica.
11.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
11.3.1. Amministrazione e gestione del personale
I semestre
Contenuto e finalità del corso.
Obiettivo del corso, rivolto in particolare agli studenti che intendono svolgere la professione
di Consulente del lavoro, ovvero impiegarsi presso gli uffici paghe, del personale e delle
risorse umane di imprese, pubbliche amministrazioni ed agenzie per il lavoro, oppure presso
associazioni sindacali, è costituito dall’acquisizione delle competenze di carattere tecnicoamministrativo fondamentali in materia di gestione ed amministrazione del personale.
Programma del corso.
Nello specifico, saranno affrontate le tematiche afferenti la costituzione del rapporto di
lavoro subordinato ed autonomo (contratti di collaborazione coordinata e continuativa, a
progetto, di associazione in partecipazione, ecc.) ed i relativi adempimenti sia a livello di
predisposizione e stesura dei contratti di lavoro, sia per quanto attiene l’assolvimento di tutti
gli adempimenti di legge nei riguardi degli enti appositamente preposti.
Rilevante spazio sarà altresì dedicato all’amministrazione pratica dei rapporti di lavoro e,
quindi, all’individuazione del contratto collettivo applicabile e della successiva applicazione
dello stesso, alla gestione degli inquadramenti, delle mansioni, della retribuzione e della
busta paga, dell’orario di lavoro, delle assenze (malattia, maternità, infortunio, aspettative,
permessi ed altre assenze), delle dinamiche sindacali, delle problematiche di natura
disciplinare, del trattamento di fine rapporto, della previdenza complementare, sino ad
arrivare ai casi di estinzione del contratto di lavoro.
In tale contesto, verrà posta particolare attenzione agli aspetti pratici ed operativi della
gestione del personale, attraverso lo sviluppo di idonee esercitazioni in aula, quali, a titolo
146
esemplificativo, la stesura delle lettere di assunzione e dei contratti di collaborazione, la
predisposizione delle comunicazioni agli enti competenti, l’analisi e la compilazione del
libro unico del lavoro, la simulazione di un procedimento disciplinare, la simulazione di un
licenziamento individuale e di una procedura di licenziamento collettivo.
Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento
dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
11.3.2. Diritto amministrativo
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.3. Diritto amministrativo comparato
Prof.ssa Gabriella Mangione – [email protected] – I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso di diritto amministrativo comparato si articolerà in due parti.
La prima parte sarà dedicata al modello della divisione dei poteri ovvero a quel modello di
organizzazione dell'apparato di governo che ha informato l'ordinamento di molti stati
moderni. L'analisi sarà svolta, con metodo comparatistico, prendendo in considerazione, in
particolare, gli strumenti dei quali il Governo si avvale per guidare ed indirizzare gli apparati
amministrativi in alcuni paesi occidentali.
Nella seconda parte del corso verranno analizzate le caratteristiche dei sistemi di giustizia
amministrativa in alcuni Paesi europei. Obiettivo è quello di porre a confronto le diverse
esperienze di tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione nei vari
ordinamenti.
In questa seconda parte del corso sarà dedicata particolare attenzione all'influsso dei trattati
comunitari, della normativa promanante dalle relative istituzioni e dell'integrazione europea,
che costituiscono veicolo di omogeneizzazione non solo delle costituzioni, ma anche dei
diritti amministrativi degli Stati membri e quindi anche della tutela giurisdizionale dei
cittadini nei confronti della p.a. in tali Stati. In particolare si analizzeranno i tratti distintivi
del sistema adottato in Germania, Francia e Regno Unito.
Durante lo svolgimento del corso verranno distribuiti testi di fonti e materiale utile per una
migliore comprensione delle tematiche affrontate, che saranno reperibili anche sulla
piattaformae-learning.
Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere l'esame
di profitto sulla base di un programma, che potrà essere concordato con i docenti e che terrà
in specifico conto gli argomenti trattati nel corso delle lezioni.
Testi consigliati
I testi per la preparazione dell’esame per gli studenti non frequentanti verranno indicati sulla
piattaforma e-learning.
11.3.4. Diritto amministrativo del lavoro
II semestre
147
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di fornire una aggiornata disamina delle discipline del diritto
amministrativo del lavoro, con specifico approfondimento di tre aree tematiche: la disciplina
dei servizi per l’impiego; la vigilanza e l’ispezione in materia di lavoro; gli illeciti
amministrativi e le sanzioni in materia di lavoro.
Programma del corso
a) Il diritto amministrativo del lavoro e le sue partizioni. La disciplina di diritto
amministrativo dei rapporti di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione;
rapporti di lavoro non privatizzati e rapporti di lavoro privatizzati. Le competenze legislative
in materia di diritto amministrativo del lavoro dopo la riforma costituzionale del 2001.
Profili attinenti al riparto della giurisdizione, tra giudice ordinario e giudice amministrativo,
sui rapporti di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione.
b) I servizi per l’impiego. Il collocamento ordinario: il declino e la caduta del monopolio
pubblico. La coesistenza pubblico-privato. Adempimenti nei confronti dei centri per
l’impiego. Il collocamento obbligatorio dei disabili.
c) Ispezione e vigilanza in materia di lavoro. Origini ed evoluzione. L’erosione delle
competenze dell’ispettorato del lavoro. Organizzazione dell’attività ispettiva dopo il d. lgs.
n. 124/2004. Competenze delle direzioni del lavoro. Vigilanza, prevenzione e promozione.
L’istituto dell’interpello. Il personale ispettivo: funzioni, qualifica, poteri. L’attività
amministrativa di vigilanza e l’attività di polizia giudiziaria. Modalità dell’attività di
vigilanza. Il verbale di accertamento. La diffida per illeciti amministrativi. La diffida
accertativa per i crediti patrimoniali. Le disposizioni del personale ispettivo. L’ordinanzaingiunzione. La conciliazione in sede amministrativa delle controversie di lavoro. La
conciliazione monocratica. Gli strumenti di difesa del datore di lavoro e il sistema dei
ricorsi. L’accesso agli atti di ispezione. La certificazione del contratto di lavoro.
d) gli illeciti amministrativi e le sanzioni in materia di lavoro. Principi generali. Singole
fattispecie: La c.d. maxi-sanzione sul lavoro “sommerso”. Le sanzioni sui libri obbligatori.
Le sanzioni relative alla disciplina del collocamento. Le sanzioni amministrative in materia
di somministrazione di lavoro, distacco, appalto e subappalto.
Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento
dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
11.3.5. Diritto amministrativo dell’Unione europea
Prof.ssa Silvia Marino - [email protected] – I semestre
Contenuto e finalità del corso
Scopo del corso è di fornire un'introduzione al sistema dell’amministrazione comunitaria e
al suo diritto.
Oggetto di analisi principale è la struttura istituzionale dell’Unione europea, nonché dei
rapporti fra quest’ultima e gli Stati membri e l’individuo.
Nella prima parte del corso, vengono esaminate le questioni fondamentali, quali le relazioni
fra diritto amministrativo nazionale e quello comunitario, le fonti del diritto, le istituzioni
dell’Unione europea. Particolare attenzione viene dedicata ai procedimenti amministrativi.
La seconda parte del corso si rivolge specificamente al tema della tutela dei diritti
nell’ambito dell’Unione europea.
148
Programma del corso
I parte: Struttura e funzioni dell’Unione europea
L’Unione europea come ordinamento giuridico. Rapporto fra diritto dell’Unione europea e
diritti nazionali. Il principio del primato. Le fonti del diritto. L’effetto diretto. Le funzioni
dell’Unione europea. L’organizzazione amministrativa. Il personale. I procedimenti
amministrativi
II parte: la tutela giurisdizionale.
Composizione e struttura della Corte di giustizia dell’Unione europea. Competenze al suo
interno. L’azione di annullamento. L’eccezione di invalidità. Il ricorso in carenza. L’azione
di danno per responsabilità contrattuale. La responsabilità extracontrattuale. Il ricorso per
inadempimento. Il rinvio pregiudiziale.
Testi consigliati
Mario P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Quarta ed., 2011, Giuffré
[limitatamente a: Capp. III, V, VI, VII, VIII, IX lim. Sez 2, X, XI]
E’ obbligatoria la lettura dei testi normativi aggiornata al Trattato di Lisbona, reperibili in:
B. Nascimbene, Unione europea. Trattati, Giappichelli, Torino, 2010.
Didattica e modalità di esame
Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre. Data di inizio: 2 ottobre. Orario: martedì ore
16-19, mercoledì ore 9-12.
La prova d’esame consiste in un colloquio.
Ricevimento Studenti
Il docente riceve gli studenti il mercoledì, dalle 12 alle 15.
11.3.6. Diritto amministrativo svizzero
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.7. Diritto bancario e degli intermediari finanziari
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
11.3.8. Diritto commerciale
Prof.ssa Serenella Rossi – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.9. Diritto commerciale progredito
Prof. Giorgio Maria Zamperetti – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
149
11.3.10. Diritto costituzionale
Prof. Giuseppe D’Elia – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.11. Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione
I modulo – Prof. Maurizio Cafagno – [email protected] – I semestre
II modulo – Prof. Marco Sica – [email protected] – I semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso.
11.3.12. Diritto dei contratti
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso.
11.3.13. Diritto del lavoro (I parte)
Prof. Laura Castelvetri – [email protected] - I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.14. Diritto del lavoro (II parte)
Prof. Laura Castelvetri – [email protected] - II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.15. Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni (I parte e II parte)
I semestre e II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.16. Diritto dell’ambiente
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.17. Diritto dell’Unione europea (I parte e II parte)
Prof. Fabrizio Vismara – [email protected] – I e II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.18. Diritto della concorrenza
Prof.ssa Serenella Rossi– [email protected] – I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
150
11.3.19. Diritto della proprietà industriale e intellettuale
II semestre
Programma del corso
Il corso offre una panoramica dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, anche alla
luce delle convenzioni internazionali in materia. In particolare il corso affronta la disciplina
dei marchi registrati e degli altri segni distintivi, approfondendo alcuni aspetti della tutela
contro l’approfittamento della rinomanza dei marchi in ambito commerciale e nella
pubblicità.
È inoltre illustrata la disciplina delle opere dell’industrial design e delle creazioni della
moda e, per cenni, la tutela dei brevetti per invenzione industriale e del segreto aziendale.
Le lezioni si sviluppano alternando parti teoriche e parti di discussione critica e riflessione
pratica.
Nella parte finale del corso gli studenti che lo desiderano hanno la possibilità di esporre una
propria relazione, discussa con il docente e gli altri studenti, su casi giudiziari loro assegnati.
Per i frequentanti e per i tesisti è inoltre previsto un accesso presso il Tribunale di Milano
nell’ambito del quale sarà simulato l’avvio di una causa in materia di proprietà industriale e
intellettuale.
Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento
dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
11.3.20. Diritto ecclesiastico
Prof. Alessandro Ferrari – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.21. Diritto fallimentare
II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.22. Diritto penale
Prof.ssa Grazia Mannozzi – [email protected] – I semestre
Prof.ssa Chiara Perini – [email protected] – I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.23. Diritto penale commerciale
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso.
151
11.3.24. Diritto penale svizzero
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso.
11.3.25. Diritto privato comparato
Prof.ssa Barbara Pozzo – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.26. Diritto privato svizzero
II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.27. Diritto processuale penale comparato
I modulo – Prof.ssa Elena Catalano – [email protected] – I semestre
II modulo – Prof.ssa Francesca Ruggieri – [email protected] – I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.28. Diritto pubblico comparato
Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein – [email protected] – I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.29. Diritto pubblico comparato progredito
Prof.ssa Gabriella Mangione – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.30. Diritto pubblico dell’economia
Prof. Maurizio Cafagno – [email protected] – II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso.
11.3.31. Diritto pubblico svizzero
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.32. Diritto regionale e degli enti locali
Prof. Federico Gaffuri – [email protected] – I semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso.
152
11.3.33. Diritto tributario
I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.34. Diritto tributario dello Stato e delle regioni
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso.
11.3.35. Diritto urbanistico
II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.36. Economia politica
Prof. Giuseppe Colangelo - [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.37. Filosofia del diritto e informatica giuridica
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
Testi d'esame:
*L.Lombardi Vallauri, Corso di filosofia del diritto, Cedam, Padova 1981, ristampa 2007 o
2012.
Parti utili da leggere per chiarimento e approfondimento, ma che non è necessario portare
all'esame:
- Introduzioni 1971 e 1980
- Nel capitolo I, L'Appendice al paragrafo 4.2.4.
- Nel capitolo III, il paragrafo 4
- Nel capitolo IV, i paragrafi 1, 2 e 3
- Nel capitolo V, i paragrafi 1.4, 2, 3.1,3.2.1, 3.2.2, 3.2.3, 3.2.5.7, 3.5
- Le appendici alla parte I e alla parte II
* Legal informatics, a cura di Andrea Rossetti
Moretti & Vitali Editore (collana Filosofia e informatica giuridica) – Bergamo – 2008, €
24,00
E' possibile omettere lo studio del seguente capitolo:
Cap. 4 - DRM – Gestione dei diritti Digitali (Andrea Cavalloni)
11.3.38. Informatica giuridica
I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
153
11.3.39. Istituzioni di diritto penale
Prof.ssa Grazia Mannozzi – [email protected] – I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.40. Istituzioni di diritto privato
Prof. Francesco Venosta – [email protected] - I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.41. Istituzioni di diritto processuale
II semestre
Contenuto e finalità del corso.
Il corso, a carattere istituzionale, ha per oggetto la tutela giurisdizionale dei diritti soggettivi
e le varie forme mediante le quali è strutturata la medesima. Le finalità del corso sono quelle
di consentire una piena comprensione del fenomeno processuale e dei suoi principi
fondamentali.
In tale prospettiva verranno prese in esame, in primo luogo, le garanzie costituzionali e, in
secondo luogo, le disposizioni e i principi generali rintracciabili nel primo libro del codice di
procedura civile. Si esamineranno poi i principi del processo di cognizione ordinaria, delle
impugnazioni e del diritto delle prove.
Programma del corso.
1. La tutela dei diritti e i principi costituzionali e sovranazionali.
2. La tutela dichiarativa.
3. La domanda giudiziale.
4. I presupposti processuali.
5. Il giudicato.
6. Il processo soggettivamente ed oggettivamente complesso.
7. Il processo di cognizione.
8. Le impugnazioni.
9. Il diritto delle prove.
Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento
dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
11.3.42. Laboratorio di informatica
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
11.3.43. Legislazione dei beni culturali
II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
154
11.3.44. Legislazione del turismo
I modulo - Prof. Emanuele Boscolo – [email protected] – II semestre
II modulo – Prof. Federico Gaffuri – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea in Scienze del turismo.
11.3.45. Lingua inglese
II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea in Scienze del turismo.
11.3.46. Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico
Prof.ssa Barbara Pozzo – [email protected] – I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e
interculturale.
11.3.47. Sociologia dei processi economici e del lavoro
Prof.ssa Maria Cristina Reale – [email protected] – I semestre
Contenuto e finalità del corso.
Il corso verrà suddiviso in una parte generale e in una parte speciale. La parte generale sarà
dedicata a ripercorrere i fondamenti e lo sviluppo storico di questa disciplina. La parte
speciale, di carattere prevalentemente seminariale, verrà invece dedicata
all’approfondimento di tematiche diverse, come l’influsso delle nuove tecnologie
sull’organizzazione del lavoro, le trasformazioni del mercato del lavoro e le relazioni sociali
all’interno dell’ambiente lavorativo.
Programma del corso.
Il corso affronterà una serie di tematiche quali, a titolo di esempio:
1. Introduzione ai concetti base della sociologia – 2. Introduzione alla sociologia del lavoro
– 3. La divisione del lavoro – 4. L’evoluzione del lavoro dipendente, autonomo edella
subordinazione – 5. Lavoro e status professionale – 6. La qualità del lavoro – 7. I diritti dei
lavoratori nell’Unione europea – 8. Le relazioni nell’ambiente di lavoro: in particolare, il
mobbing.
Testi d’esame.
1.
A. ACCORNERO, Il mondo della produzione.Sociologia del lavoro e
dell’industria, Il Mulino, collana “Manuali”, Bologna, 2006
2.
T. GRECO, Le violenze psicologiche nel mondo del lavoro. Un'analisi
sociologico-giuridica del fenomeno mobbing, Giuffrè, Milano 2009
Nell’ambito del corso agli studenti frequentanti potranno essere suggerite letture alternative
per l’approfondimento di uno o più temi trattati, a seconda dei diversi interessi
Eventuali modifiche verranno comunicate nel corso dell’anno accademico.
155
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
Didattica del corso e modalità dell’esame.
Il corso verrà articolato in lezioni di carattere generale e in seminari diretti ad approfondire
alcuni dei problemi che si intendono affrontare.
L’esame consisterà in un colloquio vertente sugli argomenti trattati durante le lezioni.
Ricevimento studenti
Martedì, ore 14.30. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti
tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
11.3.48. Sociologia della pubblica amministrazione
II semestre
Contenuto e finalità del corso:
Il corso ha per oggetto l’analisi sociologica delle organizzazioni amministrative pubbliche.
In campo teorico verranno approfonditi i concetti di burocrazia, di sistema amministrativo e
di agire burocratico. Saranno poi esaminati nella prospettiva delle scienze sociali l’attuale
strutturazione organizzativa e il funzionamento della pubblica amministrazione italiana,
nonché l’origine storica degli apparati amministrativi negli stati nazionali moderni.
Un’attenzione particolare sarà dedicata infine alle tendenze evolutive degli apparati
burocratici moderni, e in particolare all’apertura partecipativa ai cittadini, alla
comunicazione pubblica, ai processi di internazionalizzazione della pubblica
amministrazione e alle nuove prospettive dell’e-government.
Programma del corso:
- La burocrazia
- Il comportamento amministrativo in prospettiva sociologica
- Origini storiche degli apparati amministrativi
- La burocrazia italiana come organizzazione
- Problemi della pubblica amministrazione
- Comunicazione e apertura del sistema amministrativo
- Internazionalizzazione e comparazione tra sistemi amministrativi
Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento
dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
11.3.49. Storia del diritto contemporaneo
Prof.ssa Cristina Danusso – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.50. Storia del diritto romano
Prof. Marco Migliorini – [email protected] – I semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
156
11.3.51. Storia delle dottrine politiche
Prof. Giorgio La Rosa – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
11.3.52. Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A.
I semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
11.3.53. Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
11.3.54. Terminologia giuridica comparata
Prof.ssa Barbara Pozzo – [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e
interculturale.
157
12. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO
Sede del Corso: Como
Responsabile del Corso: Prof. Giuseppe Colangelo
Presentazione del Corso.
Presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture della sede di Como dell’Università
degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in Scienze del Turismo di durata
triennale appartenente alla Classe delle lauree universitarie in Scienze del Turismo L-15.
Nell’anno accademico 2012/2013 è attivato il primo anno di corso.
ATTENZIONE: gli studenti immatricolati negli anni precedenti l’a.a. 2012-2013, per
prendere visione del proprio piano di studi, devono consultare la Guida dello studente
relativa al proprio anno di immatricolazione, disponibile sul sito web del Dipartimento.
Per i programmi del singolo insegnamento, gli studenti devono fare riferimento alla
Guida dello studente dell’anno accademico nel quale, secondo il proprio piano di studi,
è prevista la frequenza delle lezioni dell’insegnamento interessato.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea intende formare individui che siano in grado di operare proficuamente in
imprese e enti attivi nell'industria del turismo, essendo in grado di avvalersi degli strumenti
di base di carattere economico, giuridico, manageriale, sociale e culturale, utili a tale scopo.
Inoltre si impartisce formazione utile ad abilitare i suddetti individui a comunicare in lingue
straniere, sia in forma scritta che orale, e a conoscere l'informatica di base.
Il percorso formativo del corso di laurea si basa su un primo biennio di attività di base e
caratterizzanti nelle discipline già menzionate. Vengono inoltre offerti frequenti seminari e
workshop che vedono la presenza non solo di docenti universitari, ma anche di esponenti di
rilievo del mondo del turismo a livello locale, nazionale e anche internazionale. Inoltre, a
partire dal secondo anno, vengono offerti programmi di esperienze di studio all'estero sia
attraverso Erasmus sia attraverso un programma specifico di scambio con un'università
statunitense, la Niagara University, che è già operativo da sette anni e che continua a
riscuotere molto successo tra gli studenti. Tali esperienze permettono agli studenti di
confrontarsi con realtà universitarie internazionali diverse dalla nostra e di arricchire il
proprio bagaglio professionale e culturale. Al terzo anno si prevede per lo studente una più
precisa caratterizzazione della propria specializzazione professionale, o verso una maggiore
prevalenza delle discipline economico-manageriali applicate al turismo o verso una
maggiore prevalenza delle discipline umanistiche applicabili al turismo della cultura. Al
terzo anno viene inoltre offerta una vasta gamma di stage presso imprese ed enti del settore
turistico, in preparazione all'inserimento sul mercato del lavoro. Abbiamo costituito
un'ampia rete di relazioni con enti e operatori attivi nel settore del turismo, che è focalizzata
sul territorio comasco e lombardo, ma che conta altresì significativi rapporti con operatori di
altre regioni italiane con vocazione turistica. Questa situazione ormai consolidata ci
permette di seguire il laureato anche nei suoi primi passi nel mondo del lavoro e di avviarlo
verso un percorso lavorativo che, viste le sue attitudini, sembra quello più promettente. E'
inoltre obbligatorio scrivere una breve dissertazione su cui verte la prova finale.
158
Per raggiungere gli obiettivi formativi prima descritti e per agevolare il buon collocamento
dei nostri laureati nel mondo del lavoro, il corso di laurea permetterà al laureato di
conseguire i seguenti risultati di apprendimento:
 acquisire conoscenze di base nelle discipline economiche, aziendali, giuridiche, storiche,
 geografiche, antropologiche e sociali con particolare riferimento a quelle più
direttamente applicabili al settore turistico;
 acquisire tramite le suddette conoscenze un certo spirito imprenditoriale che possa, dove
vi siano le condizioni di contesto, portare alla creazione di nuove imprese turistiche;
 acquisire buona capacità di espressione scritta e orale in due lingue straniere, di cui una
sia l’inglese;
 acquisire buona capacità di presentazione e di difesa di un’argomentazione tecnica con
adeguata espressione in lingua italiana e/o straniera, sia in forma scritta che orale;
 acquisire la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di condurre un lavoro di
ricerca su un argomento specifico e ben delimitato, con particolare riferimento al
turismo;
 acquisire buona capacità di utilizzazione degli strumenti informatici;
 acquisire capacità di relazionarsi con gli altri e di saper fare marketing per
l’organizzazione per cui si lavora e/o anche per sé stessi.
Inoltre le esperienze formative previste al di fuori dell'Università quali gli studi all'estero
(Programma Erasmus e convenzione con la Niagara University) e gli stages (curricolari e
non), i seminari organizzati e svolti da manager ed esponenti a vario titolo del mondo
produttivo del turismo e le ricerche effettuate al fine di preparare la dissertazione scritta
permetteranno al laureato di avere una visione precisa e realistica del funzionamento del
mercato del lavoro nella filiera turistica in cui si dovrà inserire alla fine del suo percorso
formativo a livello universitario.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di
studio
(DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati conseguiranno conoscenza e capacità di comprensione dei problemi che si
pongono nel settore del turismo mediante lezioni frontali, esercitazioni e seminari didattici.
Verranno inoltre organizzate alcune conferenze e workshop a cui lo studente sarà
incoraggiato a partecipare. I laureati saranno in grado di risolvere i problemi del turismo in
una chiave multidisciplinare, ben pesando gli aspetti aziendali interni all'impresa, gli aspetti
economici esterni all'impresa, le questioni inerenti all'applicazione della normativa
nazionale ed europea e più in generale quelle relative al contesto sociale in cui si opera. I
laureati sapranno inoltre applicare l'analisi costi-benefici ai problemi del turismo. La verifica
di queste conoscenze e capacità avverrà sia agli esami di profitto, da svolgersi sia in forma
scritta che orale, che all'esame finale di laurea.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
I laureati saranno in grado di applicare le loro conoscenze e la loro capacità di comprensione
(ottenuta mediante lezioni frontali, esercitazioni, seminari didattici, conferenze e workshop)
ai problemi che nascono nel campo del settore del turismo e avranno competenze adeguate
159
per poter attivamente risolvere i problemi o partecipare in team alla loro soluzione. La
frequenza assidua a lezioni frontali, esercitazioni, seminari didattici, conferenze e workshop
permetterà al laureato di applicare una corretta metodologia di problem solving e di
argomentare adeguatamente il proprio parere, sapendo comunicare adeguatamente sia in
sede di ricerca delle soluzioni che di presentazione delle conclusioni raggiunte. La verifica
di queste capacità avverrà sia agli esami di profitto, da svolgersi sia in forma scritta che
orale, che all'esame finale di laurea.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati avranno la capacità di raccogliere dati dal mondo esterno, anche di carattere
statistico, e d'interpretarli in modo da formarsi giudizi autonomi e ideare possibili soluzioni
alle problematiche del mondo del turismo in cui si imbattono. Impareranno a comportarsi in
tal modo in primis dalle lezioni frontali e dai seminari didattici.
Potranno altresì sviluppare riflessioni proprie sul contesto sociale in cui operano i mercati
del turismo e le connotazioni etiche e comportamentali che li caratterizzano. Oltre alle
lezioni frontali, sempre aperte al confronto e all'interazione con gli studenti, ai seminari, ai
workshop che vedono la partecipazione di manager e di rilevanti esponenti del mondo del
turismo locale, nazionale e anche internazionale, la preparazione della dissertazione finale
rappresenta un'importante occasione per esercitare la propria autonomia di giudizio e per
presentare in modo originale una determinata questione.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati saranno in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a
interlocutori specialisti e non specialisti nel settore del turismo. Sapranno relazionarsi a
livello interpersonale sia con italiani che con stranieri, tenendo conto delle inevitabili
differenze in termini di pensiero e modi di fare, facendo valere questo aspetto in senso
positivo piuttosto che negativo.
Avranno imparato a comportarsi in tal modo mediante l'assidua frequenza delle lezioni
frontali, delle esercitazioni, dei seminari didattici, delle conferenze e dei workshop.
Agli esami di profitto e all'esame finale di laurea tali abilità saranno oggetto di verifica.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati saranno in grado di mettere in atto le proprie capacità di apprendimento nel settore
del turismo maturate negli anni universitari mediante l'assidua frequenza di lezioni frontali,
esercitazioni, seminari didattici, conferenze e workshop e verificate mediante gli esami di
profitto e la prova finale di laurea, sia nel mondo del lavoro sia in un eventuale
proseguimento degli studi a livello specialistico.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Impiegati, quadri e dirigenti in imprese e amministrazioni operative nell'industria turistica.
Più specificamente, si prevedono sbocchi occupazionali nella gestione alberghiera, nella
promozione e nella comunicazione turistica, nelle relazioni con la clientela in materia di
viaggi, nell'approntamento di pacchetti turistici, nelle relazioni esterne delle compagnie di
trasporto (aereo, ferroviario, marittimo), nella gestione ai fini turistici di beni artistici,
culturali e museali.
160
Il corso prepara alla professione di:
 3.3.1.2.1 – Contabili
 3.3.1.2.2 – Economi e tesorieri
 3.4.1.1.0 – Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate
 3.4.1.2.1 – Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali
 3.4.1.2.2 – Organizzatori di convegni e ricevimenti
 3.4.1.3.0 – Animatori turistici e professioni assimilate
 3.4.1.4.0 – Agenti di viaggio
 3.4.1.5.1 – Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi
 3.4.1.5.2 – Guide turistiche
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Per l'ammissione al corso sono richieste conoscenze generali al livello del diploma
conseguito presso una qualsiasi scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di
titolo equipollente conseguito all'estero. I requisiti di accesso sono: una propensione per i
viaggi, gli scambi culturali, le relazioni interpersonali e lo studio delle lingue straniere; la
curiosità intellettuale di affrontare problemi nuovi e di conoscere nuove culture; una buona
conoscenza della lingua italiana; una mentalità duttile e flessibile capace di affrontare sia
materie umanistiche, giuridiche ma anche quelle più tecniche con approccio quantitativo.
La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità di seguito descritte.
Gli eventuali debiti formativi dovranno essere colmati entro il primo anno di corso.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta a una apposita
commissione di laurea su un tema inerente un insegnamento del corso di laurea sotto la
supervisione di un docente relatore. La dissertazione può anche essere preparata in lingua
inglese; in tal caso si richiede almeno un riassunto della stessa in lingua italiana.
Modalità di verifica della preparazione iniziale
(DM 270/04, art. 6 comma 1)
Il corso di laurea in Scienze del Turismo non prevede limitazione numerica né prova di
accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze
linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e
sociolinguistiche). In seguito alla correzione del test, gli studenti che abbiano conseguito esito
insoddisfacente, verranno sottoposti a verifiche periodiche della loro preparazione generale.
Gli studenti che non sostengono la prova di verifica della preparazione iniziale ovvero che
non partecipano alle iniziative del Dipartimento dirette a superare le carenze rilevate nella
prova iniziale e a sostenere con successo le ulteriori prove di verifica, non potranno sostenere
esami.
Frequenza
Il corso di laurea in Scienze del Turismo prevede la frequenza continuativa, il cui
accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione
alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione
in sede di esame.
161
Modalità di didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni e tirocini formativi.
Vengono inoltre offerti frequenti seminari e workshop che vedono la presenza non solo di
docenti universitari, ma anche di esponenti di rilievo del mondo del turismo a livello locale,
nazionale e anche internazionale. Inoltre, a partire dal secondo anno, vengono offerti
programmi di esperienze di studio all’estero sia attraverso Erasmus sia attraverso un
programma specifico di scambio con un’università statunitense, la Niagara University, che è
già operativo da sette anni e che continua a riscuotere molto successo tra gli studenti.
Riconoscimento crediti formativi
Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea e della maturazione dei crediti formativi, agli
studenti potranno essere accreditate sia le attività formative sia le attività lavorative
pregresse, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Dipartimento.
Articolazione del corso degli studi
Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180
crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato.
12.1. PIANO DEGLI STUDI
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2012/2013 e precedente
Settore
I ANNO
scientifico
Tipo di attività
Ambiti disciplinari
Crediti
Insegnamenti
disciplinare
I Semestre
Discipline economiche,
Economia aziendale
SECS-P/07
Base
9
statistiche e giuridiche
Istituzioni di diritto
privato
IUS/01
Base
Discipline economiche,
statistiche giuridiche
8
SECS-S/05
Caratterizzanti
Discipline
dell’organizzazione dei
servizi turistici
6
INF/01
Caratterizzanti
Discipline
dell’organizzazione dei
servizi turistici
8
Economia politica
SECS-P/01
Caratterizzanti
Discipline economiche
e aziendali
8
Istituzioni di diritto
pubblico
IUS/09
Base
Discipline economiche,
statistiche giuridiche
8
Sociologia generale
SPS/07
Caratterizzanti
Discipline sociologiche,
psicologiche e
antropologiche
8
L-LIN/12
Base
Discipline linguistiche
9
Statistica sociale
Informatica
II Semestre
Lingua inglese
TOTALE CREDITI
I° ANNO
162
64
II ANNO Insegnamenti
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di attività
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Storia medievale
Oppure
Storia moderna
Economia e politica industriale
Oppure
Scienza delle finanze
M-STO/01
Caratterizzanti
M-STO/02
SECS-P/01
Caratterizzanti
SECS-P/03
Discipline
economiche e
aziendali
8
Base
L-LIN/14
L-OR/22
Ulteriori
attività
formative (art.
10, comma 5,
lettera d)
SECS-P/08
Base
Discipline
economiche,
statistiche e
giuridiche
9
L-ART/01
Affini
Attività
formative affini
o integrative
9
IUS/10
Affini
Attività
formative affini
o integrative
6
L-LIN/07
Discipline
economiche,
statistiche
giuridiche
9
IUS/14
Diritto dell’Unione Europea
Lingua tedesca
Oppure
Lingua spagnola
Oppure
Lingua giapponese 1
Discipline
storicoartistiche
Ulteriori
conoscenze
linguistiche
6
6
II Semestre
Economia e gestione delle
imprese turistiche
Storia dell’arte medievale e
moderna
Legislazione del turismo
TOTALE CREDITI
II° ANNO
53
Lo studente, al III anno, dovrà scegliere gli insegnamenti attivati tra le materie a scelta per
un totale di 20 crediti. Lo stage dà luogo a 5 crediti, se della durata di almeno 5 settimane e
può anche essere sostituito con esami per un totale di 5 crediti.
163
III ANNO Insegnamenti
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di attività
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
L-LIN/12
Affini
Attività
formative affini
o integrative
7
L-ART/06
Caratterizzanti
Discipline
storicoartistiche
9
M-GGR/01
Base
Discipline
sociali e
territoriali
8
SECS-P/02
Caratterizzanti
Discipline
economiche e
aziendali
6
Inglese avanzato
Cinema, Fotografia e
Televisione
Geografia
Politica Economica
II Semestre
A scelta dello
studente
Materie a scelta
Totale crediti
insegnamenti
20
50
Altre attività formative:
Stage o esami
Prova finale (breve
dissertazione scritta)
Ulteriori attività
formative (art.
10, comma 5,
lettera d)
Tirocini
formativi e di
orientamento
5
Prova finale
8
Totale crediti attività
formative
13
TOTALE CREDITI
III° ANNO
63
TOTALE
COMPLESSIVO
180
164
MATERIE A SCELTA:
PERCORSI DI STUDIO CONSIGLIATI:
A) MANAGEMENT DEL TURISMO
Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti
Settore
Insegnamento
Tipo di
scientifico
attività
disciplinare
Ambiti
disciplinari
Crediti
Organizzazione aziendale delle
imprese turistiche
SECS-P/10
A scelta dello
studente
Economia del turismo
SECS-P/01
A scelta dello
studente
10
Marketing delle imprese
turistiche
SECS-P/08
A scelta dello
studente
10
Economia e politica industriale *
SECS-P/01
A scelta dello
studente
10
Scienza delle finanze *
SECS-P/03
A scelta dello
studente
10
Storia Locale
M-STO/02
A scelta dello
studente
5
IUS/10
A scelta dello
studente
5
Diritto regionale
10
* dove non sostenuto al secondo anno
Materia a scelta dello studente per un totale di 5 crediti in sostituzione dello stage
M-STO/02
A scelta dello
studente
5
IUS/10
A scelta dello
studente
5
L-OR/06
A scelta dello
studente
5
Archeologia Classica
L-ANT/07
A scelta dello
studente
5
Lingua Giapponese 2
L-OR/22
A scelta dello
studente
5
Storia Locale
Diritto regionale
Archeologia e Storia dell’Arte
del Vicino Oriente Antico
165
B) TURISMO DELLA CULTURA
Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti
Insegnamento
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività
Ambiti
disciplinari
Crediti
Storia dell’arte contemporanea
L-ART/03
A scelta dello
studente
10
Storia romana
L-ANT/03
A scelta dello
studente
10
Storia medievale*
M-STO/01
A scelta dello
studente
10
Storia moderna*
M-STO/02
A scelta dello
studente
10
Storia contemporanea
M-STO/04
A scelta dello
studente
10
Storia locale
M-STO/02
A scelta dello
studente
5
Archeologia classica
L-ANT/07
A scelta dello
studente
5
L-OR/06
A scelta dello
studente
5
L-ANT/07
A scelta dello
studente
5
L-OR/06
A scelta dello
studente
5
M-STO/02
A scelta dello
studente
5
L-OR/22
A scelta dello
studente
5
Archeologia e Storia dell’Arte
del Vicino Oriente Antico
Materia in sostituzione dello stage
Archeologia classica
Archeologia e Storia dell’Arte
del Vicino Oriente Antico
Storia Locale
Lingua Giapponse 2
* dove non sostenuto al secondo anno
166
Propedeuticità
Il superamento dell’esame di Economia Politica è propedeutico all’esame di Economia e
Politica Industriale e di Economia del Turismo.
Il superamento dell’esame di Economia Aziendale è propedeutico all’esame di Economia e
Gestione delle Imprese Turistiche.
Esami
Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o
orale.
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Piani di studio individuali
Ogni studente, all’atto dell’iscrizione al II anno, deve presentare il piano di studio
individuale, con l’indicazione delle materie a scelta del II e del III anno.
Stage
Può accedere allo stage “curricolare” lo studente iscritto al 3° anno, che abbia conseguito
almeno 80 crediti formativi di cui almeno 55 relativi a insegnamenti del primo anno di
corso.
Lo stage “curricolare”, che conferisce 5 crediti formativi, ha una durata non inferiore a 200
ore, che possono essere articolate in non meno di 5 settimane e in non più di 10 settimane.
Nel caso di richiesta di stage “curricolare”, occorre la preventiva approvazione da parte del
Consiglio di Dipartimento. (ovvero del C.C.d.L.). Se non sussiste già una convenzione con
l’ente tirocinante, gli uffici amministrativi competenti dell’Università provvederanno a
stipulare la relativa convenzione prima dell’inizio dello stage.
Il docente di riferimento, per lo stage “curricolare”, è il Prof. G. Colangelo, che provvederà
agli adempimenti necessari. Qualsiasi docente del corso di laurea può essere nominato tutor
universitario dello stage.
Lo stage “extracurricolare” sarà sottoposto a preventiva approvazione scritta da parte del
Docente di riferimento individuato dallo studente, in seguito alla quale gli uffici
amministrativi competenti provvederanno a stipulare la relativa convenzione.
Lo stage “extracurricolare” conferisce 1 credito ogni 50 ore, e comunque non più di 3
crediti.
Lo studente, all’atto della presentazione del piano di studi, deve indicare, qualora intenda
accedere allo stage “curriculare”, anche la materia d’esame sostenibile in sostituzione dello
stesso. Sarà consentito agli studenti, che abbiano presentato il piano di studi, di integrare lo
stesso con l’indicazione suddetta.
Lingua inglese (esame obbligatorio del II anno – 9 crediti)
Gli studenti che nell’a.a. 2002/2003 hanno sostenuto l’esame di Lingua inglese conseguendo
6 crediti, potranno recuperare i 3 crediti mancanti sostenendo una prova integrativa.
Lingue straniere
Lo studente può chiedere il riconoscimento delle lingue straniere come segue:
167

Lingua inglese – 9 crediti – insegnamento obbligatorio del 1^ anno
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica,
corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa
(per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della
University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del
British Institutes);

Lingua tedesca – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica,
corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa
(per il tedesco, al Zertifikat Deutsch – ZD);

Lingua spagnola – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica,
corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa
(per lo spagnolo al C.I.E.);

Lingua giapponese – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno
Eventuali riconoscimenti verranno decisi dal Consiglio di Dipartimento sulla base dei
singoli casi.

Lingua inglese avanzato – 7 crediti – insegnamento obbligatorio del 3^ anno
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello B 2 della scala globale predisposta
dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al First Certificate del
British Council, all’ISE II del Trinity College e al First Examination Master in English
Language del British Institutes).
I certificati di lingua straniera possono essere riconosciuti solo se conseguiti entro i tre
anni precedenti.
Prova finale
La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta della
lunghezza compresa tra le 30 e le 70 cartelle (con doppia interlinea).
12.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI
- Archeologia classica
- Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico
- Cinema, fotografia e televisione
- Diritto dell’Unione Europea
- Diritto regionale
- Economia aziendale
- Economia del turismo
- Economia e gestione delle imprese turistiche
- Economia e politica industriale
168
-
Economia politica
Geografia
Informatica
Inglese avanzato
Istituzioni di diritto privato
Istituzioni di diritto pubblico
Legislazione del turismo
Lingua giapponese 1
Lingua giapponese 2
Lingua inglese
Lingua spagnola
Lingua tedesca
Marketing delle imprese turistiche
Organizzazione aziendale delle imprese turistiche
Politica economica
Scienza delle finanze
Sociologia generale
Statistica sociale
Storia contemporanea
Storia dell’arte contemporanea
Storia dell’arte medievale e moderna
Storia locale
Storia medievale
Storia moderna
Storia romana
12.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
12.3.1. Archeologia classica
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso intende fornire uno sguardo complessivo sull’archeologia classica, nella sua
moderna veste di disciplina composita e articolata riguardante lo studio del mondo greco e
romano. La caratterizzazione del corso di laurea spinge anche a individuare i punti di
contatto tra il mondo dell’archeologia e quello del turismo culturale.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.2. Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso intende offrire una sintesi dell’articolato panorama delle culture antiche del Vicino
Oriente, dalla formazione delle prime città nel IV millennio a.C. fino alle civiltà del I
millennio a.C., attraverso l’evidenziazione delle tappe fondamentali dello sviluppo artistico,
169
dei fenomeni di interculturalità e dei legami profondi e continuativi intrattenuti con
l’Occidente. Fra gli obiettivi formativi, vi è l’acquisizione di una coscienza della matrice
comune che sta all’origine di percorsi culturali ed artistici differenti, tramite l’analisi di
manufatti e insediamenti della Mesopotamia e del Levante.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.3. Cinema, fotografia e televisione
Prof. Luca Toselli, e-mail - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il cinema di Luis Buñuel Programma d’esame per studenti frequentanti
- 1 soggetto;
- 10 pagine di sceneggiatura scritte individualmente;
- LUIS BUÑUEL, Dei miei sospiri estremi, SE editore.
- TOMAS PÉREZ TURRENT E JOSE DE LA COLINA (a cura di), Buñuel secondo
Buñuel, Ubulibri, 1999.
- LUISA ACCATI, Scacco al padre. Immagini e giochi di potere, Marsilio editori, 2007
- saper discutere criticamente dei film visti e analizzati durante il corso.
Programma d’esame per studenti NON frequentanti
- PAOLO BERTETTO (a cura di), Introduzione alla storia del cinema, Utet Libreria,
2002, solo i capp.: 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 13, 15 oppure SANDRO BERNARDI,
L’avventura del cinematografo. Storia di un’arte e di un linguaggio, Marsilio, 2011
- GIANNI RONDOLINO, DARIO TOMASI, Manuale del Film. Linguaggio, racconto,
analisi, Utet Libreria, 2007. - LUIS BUÑUEL, Dei miei sospiri estremi, SE editore.
- TOMAS PÉREZ TURRENT E JOSE DE LA COLINA (a cura di), Buñuel secondo
Buñuel, Ubulibri, 1999.
- LUISA ACCATI, Scacco al padre. Immagini e giochi di potere, Marsilio editori, 2007.
12.3.4. Diritto dell’Unione Europea
Prof. Fabrizio Vismara - [email protected] - I semestre
Insegnamento mutuato dal corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (consultare il
relativo programma ivi pubblicato)
12.3.5. Diritto regionale
Prof. Federico Gaffuri - [email protected] – II semestre
Insegnamento mutuato dal corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (consultare il
relativo programma ivi pubblicato)
12.3.6. Economia aziendale
Prof. Alessandro Panno - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha per oggetto lo studio dell’istituto azienda e dei fenomeni che la caratterizzano.
Esso intende esaminare i concetti fondamentali comuni alle imprese, negli aspetti della
170
gestione, dell’organizzazione e della rilevazione, fornendo le conoscenze richieste per
l’analisi e la gestione delle stesse.
Quale insegnamento introduttivo al vasto campo delle discipline che trattano dell’economia
delle aziende di vario ordine, il corso si propone di trasmettere i concetti e il linguaggio di
base dell’analisi economico-aziendale, e di fornire gli strumenti e le nozioni fondamentali
per comprendere l’assetto istituzionale delle aziende, i profili della gestione, le logiche di
misurazione del reddito e delle differenti figure di capitale.
Programma del corso
A) Le aziende e l’ambiente economico.
L’economia d’azienda: i principi generali, i contenuti e gli obiettivi.
Gli istituti, le aziende, l’impresa: nozione e caratteri distintivi.
La funzione obiettivo dell’impresa, i mezzi.
La struttura dell’azienda e l’assetto istituzionale: il ruolo dell’impresa nell’ambiente,
Stakeholders e shareholders. La classificazione e le tipologie delle aziende. Le imprese
turistiche.
L’ambiente, il mercato, il settore, il sistema competitivo e l’attività dell’impresa. Il soggetto
giuridico e il soggetto economico.
B) Il sistema degli accadimenti e il modello contabile di rilevazione dei valori aziendali.
La gestione dell’impresa e il sistema delle informazioni per decidere e per controllare. Le
operazioni di gestione e la misura degli effetti. Gli accadimenti e le operazioni aziendali. I
valori dell’impresa. La logica delle rilevazioni contabili. Le classi di valori, il loro
significato, la natura contabile. Il bilancio di esercizio quale modello di gestione e di
informazione (cenni). Il reddito di esercizio e il capitale di funzionamento. Il capitale
dell’impresa: gli aspetti qualitativi e quantitativi. Le configurazioni di capitale. Il reddito: il
reddito di esercizio, i principi di determinazione.
Prime indicazioni per la lettura ragionata del bilancio di esercizio di un’impresa turistica.
Le altre figure di capitale; il capitale di liquidazione e il capitale economico.
C) La gestione dell’impresa
La gestione dell’impresa; coordinazioni e combinazioni economiche.
Le scelte e le decisioni aziendali. Il concetto di strategia. I livelli della strategia e la “formula
imprenditoriale”.
I sottosistemi dell’organizzazione, della gestione strategica, della gestione operativa, della
rilevazione, dell’informazione e del controllo.
Gli aspetti economico, finanziario e monetario della gestione. La programmazione
aziendale. Alcuni strumenti di programmazione e controllo: la leva operativa, l’analisi dei
costi, dei margini di contribuzione, del punto di break-even.
La valutazione dei risultati dell’impresa: il principio dell’economicità, l’equilibrio
reddituale, finanziario e l’equilibrio monetario. Il controllo dell’equilibrio.
D) Elementi di organizzazione
L’organismo personale e la struttura organizzativa.
Variabili individuali, variabili sociali e competenze. I criteri di progettazione dell’assetto
organizzativo, i modelli di struttura, i sistemi operativi.
171
Testi d’esame
- G. AIROLDI – G. BRUNETTI – V. CODA, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2005.
Cap. 1 (esclusi par 1.2.4, 1.2.5, 1.2.6), cap. 2 (esclusi par. 2.2.5, 2.3), cap. 3 (esclusi par.
3.2.11, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6), cap. 4 (esclusi par. 4.2.3, 4.2.4, 4.2.5, 4.4.1, 4.4.3, 4.4.4), cap. 5
(esclusi par. 5.1, 5.3, 5.4, 5.5), cap. 6, cap. 7 (esclusi par. 7.1.1, 7.2) cap. 8, cap. 11
(esclusi par. 11.1, 11.2, 11.3, 11.4), cap. 13 (esclusi par. 13.1, 13.2, 13.4), cap. 15 (soltanto
15.4).
- F. CERBIONI-L. CINQUINI-U. SÒSTERO, Contabilità e bilancio, McGraw-Hill, Milano, 2006, 2a
edizione, CAP. 1-14.
Didattica del corso e modalità di valutazione
Il corso prevede un ciclo di lezioni di inquadramento teorico che saranno integrate da
esercitazioni che hanno lo scopo di consentire allo studente di conoscere la logica e la
tecnica delle rilevazioni contabili e dei procedimenti di misurazione del risultato di
esercizio.
L’esame prevede una prova scritta articolata in una parte teorica e una parte praticaapplicativa.
Non sono previste prove intermedie durante lo svolgimento del corso. Il corso vale 9 crediti.
Durante le lezioni saranno indicate per gli studenti che frequenteranno con assiduità le parti
del libro di testo che, in relazione allo svolgimento del programma del corso, potranno
essere sostituite da altro materiale di studio.
Ricevimento studenti
Il docente riceve gli studenti come da avviso pubblicato sul sito dell’università e affisso
all’albo del Dipartimento di Diritto ed Economia delle Persone e delle Imprese.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
12.3.7. Economia del Turismo
Prof.ssa Flavia Cortelezzi - [email protected] - II semestre
Obiettivo del corso
Il corso si propone di fornire gli strumenti analitici, gli schemi logici ed il quadro
informativo necessari per poter comprendere l’agire dei consumatori di servizi turistici,
delle imprese e dei pubblici operatori nell’ambito del settore turismo. Con particolare
attenzione verranno trattati gli aspetti normativi e istituzionali.
Programma
Il corso si articola in tre parti: nozioni introduttive e microeconomia del turismo; il turismo
nell’economia nazionale ed internazionale; sistema turistico e politiche.
1. Nozioni introduttive e microeconomia del turismo.
Aspetti generali dell’economia del turismo. Domanda e Offerta turistica. Teoria del
consumatore e funzionamento di mercato: domanda, offerta e formazione dei prezzi.
Teoria dell’impresa turistica. La produzione nel sistema turistico e l’utilizzo delle
risorse. I contratti nel mercato turistico.
172
2. Il turismo nell’economia nazionale ed internazionale.
Gli impatti macroeconomici del turismo. Modello keynesiano per l’analisi del turismo.
Il ruolo del turismo nella bilancia dei pagamenti. I moltiplicatori turistici. L’impatto
macroeconomico del turismo in Italia.
3. Sistema turistico e politiche.
Politiche del turismo e ruolo del settore pubblico. Conoscenza dei mercati e della
domanda: gli scenari nazionali ed internazionali. Gli impatti economici del turismo. Il
turismo nell’economia italiana e il ruolo regionale. La sostenibilità del turismo e gli
impatti socio-economici. La capacità di accoglienza e di carico: il caso Venezia. Le
politiche settoriali: caratteri e ruoli del sistema turistico.
Testi consigliati
Candela G. e P. Figini. Economia del Turismo e delle Destinazioni. McGraw-Hill, 2010.
AA. VV. Politica Economica del Turismo. Touring University Press.
Per approfondimenti:
Cooper C. et al. Economia del Turismo: teoria e pratica. Zanichelli.
Costa P. e M. Manente. Economia del Turismo. Touring University Press.
Lezioni ed Esami
Il corso si svolge nel secondo semestre e prevede circa 60 ore di lezione (5 ore di lezione
alla settimana). L’orario verrà esposto in bacheca all’inizio del semestre.
L’esame sarà orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso noto in seguito.
Ricevimento
Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il
docente può essere contattato via e-mail all’indirizzo [email protected].
12.3.8. Economia e gestione delle imprese turistiche
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Obiettivo del Corso è quello di indirizzare gli studi svolti in precedenza (Economia
aziendale) nel settore specifico delle imprese turistiche e dei collegati aspetti di gestione e
manageriali delle imprese in esso operanti, nonché dei rapporti con l’ambiente circostante.
Programma del corso
I contenuti del Corso sono, sinteticamente, i seguenti:
-Domanda e offerta turistica.
-I soggetti pubblici e privati operanti nel settore turistico.
-L’azienda turistica.
-Gli aggregati (catene alberghiere, etc.).
-Aspetti gestionali ed organizzativi delle imprese turistiche.
-Redditività ed indici.
-Costi e ricavi tipici di aziende alberghiere, T.O. e agenzie di viaggi.
-La determinazione dei prezzi.
-Gli investimenti.
173
-Le principali caratteristiche del bilancio delle aziende del settore turistico.
-Il turismo sostenibile.
-Case study vari.
Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame
saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.9. Economia e politica industriale
Prof. Giuseppe Colangelo - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Scopo del corso è fornire a chi ha già dimestichezza con le nozioni elementari di Economia
una specializzazione in campo microeconomico con particolare riguardo alle imprese, ai
mercati, e alle interazioni strategiche che le prime vi pongono in essere, con particolare
riguardo al turismo. Si vuole offrire allo studente l’opportunità di approfondire alcuni
argomenti tratti dalla moderna pratica degli affari. Tra di essi, spiccano l’oligopolio, la
discriminazione di prezzo, le relazioni verticali tra imprese, la differenziazione del prodotto,
il ruolo della pubblicità e il problema della concorrenza potenziale e dell’entrata.
Successivamente si studierà, con un focus economico, la normativa in materia di politica
europea della concorrenza. Verranno studiati alcuni casi relativi ai mercati del turismo e/o
trattati da autorità antitrust.
Programma del corso
I seguenti argomenti verranno affrontati a lezione e fanno parte del programma:
- I tradizionali modelli di oligopolio: Bertrand, Cournot e Stackelberg.
- La discriminazione di prezzo.
- Le relazioni verticali tra imprese: integrazione verticale e regole contrattuali (prezzo
imposto, franchising, esclusiva). Il modello del monopolio successivo.
- Differenziazione del prodotto: differenziazione orizzontale e differenziazione
verticale. Il modello di Hotelling.
- Il ruolo della pubblicità: effetti informativi e persuasivi. Il modello di DorfmanSteiner.
- Il problema dell’entrata e la teoria del prezzo limite.
- Filosofia antitrust in Usa e in Europa. La politica europea della concorrenza. Alcuni
casi tipici.
Testo consigliato d’esame
L.Cabral, Economia Industriale, Carocci, Roma, ultima ristampa, 2010.
[Da studiare i capitoli: da 1 a 7; da 10 a 15]
Didattica e modalità d’esame
Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre il lunedì dalle 10 alle 13 e il martedì dalle 11
alle 13.
L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso
noto in seguito.
Ricevimento studenti
Il docente riceve gli studenti il lunedì dalle 14.30 alle 16 in via Garibaldi 61, primo piano.
174
12.3.10. Economia politica
Prof. Umberto Galmarini - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Scopo del corso è quello di introdurre lo studente all’analisi dei fenomeni economici. Quali
sono i fattori che determinano le scelte di consumatori e imprese? Come si formano i prezzi
sui mercati? Quali sono gli effetti delle politiche fiscali e delle politiche monetarie sul
reddito nazionale?
Programma del corso
Il corso si articola in tre parti: nozioni introduttive, microeconomia, macroeconomia.
1. Nozioni introduttive
Oggetto e metodo dell’economia politica. La distinzione fra microeconomia e
macroeconomia. Richiamo di alcune nozioni di matematica e di geometria analitica.
2. Microeconomia
Le scelte del consumatore. Funzione di domanda individuale. Elasticità della domanda
rispetto al prezzo e rispetto al reddito. Domanda di mercato.
Il problema del produttore: produzione, costi, ricavi e profitti. Offerta di mercato. Equilibrio
di mercato. Forme di mercato: concorrenza perfetta, monopolio e oligopolio.
3. Macroeconomia
Il flusso circolare del reddito. La determinazione del reddito nazionale e il ruolo della
politica fiscale. Il moltiplicatore keynesiano del reddito. Moneta e politica monetaria. Il
modello IS-LM.
Testi d’esame
Il libro di testo (indispensabile per la preparazione dell’esame) è Sloman John, Elementi di
economia, Il Mulino, Bologna, seconda edizione, 2002 o successiva (solo i primi 10 capitoli;
la lista dettagliata dei paragrafi da studiare è disponibile sulla piattaforma e-learning).
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si tiene nel secondo semestre e prevede circa 60 ore di lezione. L’esame è scritto e
orale. I lucidi delle lezioni e alcuni testi d’esame degli appelli precedenti sono disponibili
sulla piattaforma e-learning.
Ricevimento
Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il
docente può essere contattato via e-mail all'indirizzo [email protected].
12.3.11. Geografia
Prof. Giuseppe Muti – [email protected] - I semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
175
12.3.12. Informatica
Prof. Davide Taibi – [email protected] - I semestre
Programma del corso
-
Concetti fondamentali riguardanti la Tecnologia dell'Informazione: struttura e del
funzionamento di un personal computer, sapere cosa sono le reti informatiche, avere
l'idea di come queste tecnologie impattano la società e la vita di tutti i giorni.
-
Uso del computer e gestione dei file: principali funzioni di base di un personal
computer e del suo sistema operativo, organizzare e gestire file e cartelle, lavorare con
le icone e le finestre, usare semplici strumenti di editing e le opzioni di stampa.
-
Elaborazione testi: uso del personal computer come elaboratore di testi, creare,
formattare e rifinire un documento, creazione di tabelle, l'introduzione di grafici e di
immagini in un documento, la stampa di un documento per l'invio ad una lista di
destinatari.
-
Foglio elettronico: creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, e utilizzare le
funzioni aritmetiche e logiche di base, l'importazione di oggetti nel foglio e la
rappresentazione in forma grafica dei dati in esso contenuti.
-
Basi di dati: Creare una semplice base di dati, estrarre informazioni da una base di dati
esistente.
-
Strumenti di presentazione usare gli strumenti per creare presentazioni per diversi tipi
di audience e di situazioni.
-
Reti informatiche Internet per la ricerca di dati e documenti nella rete, comunicazione
per mezzo della posta elettronica.
-
Elaborazioni immagini: utilizzo di Gimp per creare e ritoccare immagini.
-
Elaborazioni file audio: utilizzo di Audacity ritoccare e modificare file audio.
-
Elaborazione file video: utilizzo di Windows Movie Maker per creare, ritoccare e
modificare file video.
Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame
saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.13. Inglese avanzato
Prof. Frank Caruso – [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso sarà essenzialmente inteso a perfezionare le competenze linguistiche nella lettura di
testi complessi, nella redazione di rapporti scritti, nelle presentazioni orali di dettagliati piani
di viaggio, di problematiche relative all’accoglienza del turista, di monumenti o artisti di
particolare interesse.
176
Programma del corso
Il corso si propone di esaminare alcune strutture grammaticali, sintetiche e lessicali della
lingua in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione di specifiche
abilità comunicative e operative. Obiettivo del corso è favorire un approccio al lessico
specialistico e ai contesti linguistici tipici del mondo professionale.
Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame
saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.14. Istituzioni di diritto privato
Prof. Matteo Ambrosoli – [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità della disciplina
L’insegnamento ha ad oggetto le nozioni ed i concetti fondamentali del diritto privato.
L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti necessari alla
comprensione dei principali istituti giuridici privatistici rilevanti nell’attività degli operatori
economici e dei soggetti giuridici in generale.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.15. Istituzioni di diritto pubblico
Prof.ssa Giulia Tiberi - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di fornire la conoscenza degli elementi istituzionali di base
dell’ordinamento costituzionale italiano e della parte generale del diritto amministrativo.
Particolare attenzione sarà dedicata al sistema delle fonti del diritto, alle libertà fondamentali
e all’organizzazione istituzionale dello Stato, nonché ai rapporti con l’Unione europea, al
fine di stimolare una comprensione critica delle attività delle istituzioni pubbliche.
Per raggiungere gli obiettivi formativi indicati si sottolinea particolarmente l’importanza
della frequenza alle lezioni, quali momenti formativi essenziali per l’apprendimento del
corretto approccio metodologico.
Programma del corso
Modulo generale
1. Introduzione
Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia
costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione
europea.
2. Lo Stato-apparato. Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa,
amministrativa, giurisdizionale. L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il
Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte costituzionale.
3. Le fonti del diritto (cenni e rinvio al modulo speciale).
4. Le autonomie territoriali.
5. Le libertà fondamentali.
177
6. Lo stato-‘amministratore’. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione.
Il procedimento amministrativo. Gli atti e i provvedimenti amministrativi.
Modulo speciale
Fonti del diritto, qualità della regolazione e semplificazione normativa.
Il concetto di fonte. I rapporti tra le fonti. La Costituzione e le fonti di grado costituzionale.
La legge, gli atti equiparati, i regolamenti dell’esecutivo. Le fonti regionali. La
consuetudine. Le fonti interne e le fonti dell’Unione europea.
Testi d’esame
Il materiale di studio sarà pubblicato sulla piattaforma e-learning.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si articola in 50 ore di lezione e si svolge nel II semestre.
Durante le lezioni ci si avvarrà anche dell’esame di casi pratici, richiedendo anticipatamente
la lettura ragionata dei materiali preventivamente indicati dal docente. Durante il corso
saranno inoltre organizzate delle esercitazioni scritte, che formeranno oggetto di valutazione
ai fini dell’esame.
L’esame consterà di una parte scritta e di una parte orale. La votazione finale d’esame sarà
determinata dall’esito delle prove scritte e orali e dalla qualificata partecipazione alla
discussione in aula sui materiali precedentemente indicati a lezione dal docente.
Modulo in inglese
Se vi sarà un sufficiente numero di studenti interessati, italiani o stranieri (studenti Socrates
Erasmus), sarà attivato un modulo in lingua inglese.
Ulteriori informazioni – Ricevimento studenti
Tutte le informazioni e la documentazione relativi al corso (programma, orari delle lezioni e
del ricevimento studenti, materiali) e alle esercitazioni saranno forniti tramite la piattaforma
e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
E' pertanto assolutamente necessario che gli studenti si iscrivano alla piattaforma e-learning
del corso di Istituzioni di diritto pubblico attraverso il seguente link:
http://elearning2.uninsubria.it/
Il ricevimento studenti si svolgerà negli orari che saranno pubblicati sul sito del
Dipartimento e sulla piattaforma e-learning.
Per informazioni non reperibili sulla piattaforma e-learning o fissazione di orari di
ricevimento ad hoc per studenti-lavoratori, è possibile contattare la docente al seguente
indirizzo: [email protected].
12.3.16. Legislazione del turismo
I modulo - Prof. Emanuele Boscolo – [email protected] – II semestre
II modulo - Prof. Federico Gaffuri – [email protected] – II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di esaminare i tratti dell’intervento pubblico nell’attività turistica.
L’analisi si sofferma sull’evoluzione, sulle finalità, sulle forme ed i soggetti attraverso cui si
178
manifesta la presenza pubblica in questo settore, nel quale vengono in rilievo interessi
pubblici che vanno bilanciati con quelli degli operatori e del turista. Particolare attenzione
verrà riservata all’ordinamento dell’impresa turistica ed alla legislazione della Regione
Lombardia.
Programma del corso
Le finalità dell’intervento pubblico; I soggetti dell’organizzazione amministrativa del
turismo ed il riparto delle correlative funzioni; L’impresa turistica ed il condizionamento
pubblicistico: programmazione, autorizzazioni e controlli; Le diverse categorie di impresa
turistica e di struttura ricettiva; Le figure professionali del turismo; Le funzioni pubbliche di
promozione; Lo statuto giuridico del turista. Durante il corso verranno svolte attività
seminariali (esame di sentenze e materiali amministrativi) e si terranno conferenze ed
incontri con operatori del settore e funzionari pubblici.
Testi d’esame
F. INDOVINO FABBRIS, Legislazione turistica, Padova, 2004.
È inoltre necessaria la piena conoscenza della legislazione turistica regionale lombarda e di
altri testi normativi che saranno messi a disposizione presso la biblioteca di Dipartimento.
Ricevimento studenti
I docenti ricevono gli studenti come da avviso pubblicato sul sito dell’università.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
12.3.17. Lingua giapponese 1
Prof. Keiko Maruyama - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso è rivolto a coloro che studiano per la prima volta la lingua giapponese e mira a
fornire abilità linguistiche di base, atte a risolvere le situazioni relazionali più comuni. Dopo
un’introduzione alle caratteristiche generali della lingua, le lezioni saranno dunque dirette a
sviluppare principalmente l’espressione orale, anche se non saranno trascurati i fondamenti
della lingua scritta attraverso l’insegnamento dei due sillabari (hiragana e katakana) e gli
elementi culturali.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.18. Lingua giapponese 2
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
179
12.3.19. Lingua inglese (livello beginners e intermediate)
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso mira ad ampliare, perfezionare e consolidare le strutture grammaticali, sintattiche e
lessicali della lingua di base funzionali all’uso in ambito professionale. Le attività didattiche
saranno mirate a sviluppare una migliore comprensione orale e scritta, promuovere
un’appropriata e disinvolta espressione comunicativa e stimolare un’interattività costante. Il
libro di testo sarà integrato con materiale autentico per acquisire maggiore familiarità con
varietà diverse di accenti e registri.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.20. Lingua spagnola
Prof. Manuel Barriuso - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso, indirizzato a studenti che cominciano lo studio della lingua spagnola, centra la sua
attenzione nell’acquisizione non soltanto delle strutture basilare della lingua spagnola, ma
anche nello studio del lessico proprio del settore turistico. Lo sviluppo delle competenze
comunicative nell’ambito del turismo starà nel centro dell’attenzione sia del corso principale
come delle esercitazioni.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.21. Lingua tedesca
Prof. Cornelia Wurzel - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso, rivolto a studentesse e studenti di Scienze del Turismo, Magistrale in
Giurisprudenza e Discipline Giuridiche, intende fornire nozioni di base che permetteranno
loro di agire ed interagire comunicativamente servendosi della lingua tedesca. Verranno
esercitate le abilità necessarie alla produzione e alla comprensione di brevi testi (orali e
scritti) e dell'interazione interpersonale.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.22. Marketing delle imprese turistiche
Prof.ssa Roberta Minazzi - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso affronta le principali tematiche che definiscono le relazioni fra impresa e mercato,
sia dal punto di vista strategico che operativo. In particolare, vengono evidenziate le
caratteristiche applicative del marketing con riferimento alle imprese turistiche.
180
Programma del corso
Il programma del corso si articola sui seguenti temi:
• Il marketing: definizione, concetto ed evoluzione;
• Marketing e società;
• Le strategie di marketing;
• Il piano di marketing;
• L’ambiente di marketing;
• La segmentazione e la definizione del mercato obiettivo;
• La differenziazione e il posizionamento;
• Le leve del marketing operativo (marketing mix);
• Il prodotto, la marca e il packaging;
• La gestione della qualità nei servizi turistici;
• Il prezzo;
• La distribuzione;
• La promozione e la comunicazione;
• Internet marketing e marketing diretto.
Testi d’esame
KOTLER P., BOWEN J., MAKENS J., Marketing del turismo, (edizione italiana a cura di
Mauri A.G.), Pearson, Milano 2010.
MAURI A.G., Le imprese alberghiere. Strategie e marketing, McGraw-Hill, Milano 2011.
MINAZZI R., Materiale integrativo d’aula del corso di Marketing delle imprese turistiche,
A.A. 2012-2013 (fascicolo delle slide delle lezioni consultabile sulla piattaforma e-learning
dopo l’inizio del corso).
All’inizio del corso verranno fornite le indicazioni per l’uso dei testi.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel II semestre. Le lezioni cattedratiche saranno integrate da corsi
integrativi ed esercitazioni seminariali su alcuni punti del programma.
L’esame consiste in una prova scritta e in una prova orale integrativa (facoltativa).
Ricevimento studenti
La docente riceve gli studenti come da avviso pubblicato sul sito dell’Università.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
12.3.23. Organizzazione aziendale delle imprese turistiche
II semestre
I MODULO
Contenuto e finalità del corso
L’insegnamento si propone di dotare lo studente degli elementi necessari alla valutazione
dell’andamento e dei risultati di un’impresa operante nel settore turistico. Particolare enfasi
sarà rivolta ai sistemi di organizzazione del flusso informativo scaturente dalle operazioni
aziendali in termini di rappresentazione contabile e di sistema informativo di bilancio.
181
Il corso si prefigge altresì di sviluppare capacità di valutazione dell’assetto patrimoniale,
economico e finanziario aziendale, con particolare enfasi agli indicatori specifici delle
aziende operanti nel settore turistico.
Il corso prevede lezioni di inquadramento teorico nonché l’applicazione a casi aziendali.
Programma del corso
I flussi informativi e il controllo di gestione: il bilancio d’esercizio, le situazioni periodiche,
il budget economico, patrimoniale, finanziario e degli investimenti.
Il bilancio d’esercizio: contenuto, finalità, funzioni.
il bilancio quale strumento di sintesi delle operazioni aziendali;
la rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa;
la logica di costruzione del bilancio d’esercizio.
La regolamentazione pubblica del sistema informativo di bilancio.
il quadro normativo di riferimento;
il codice civile;
i principi contabili nazionali e internazionali.
Lettura dei documenti di bilancio – caso generale e tipicità delle aziende turistiche:
principi di classificazione dei valori patrimoniali e reddituali;
le valutazioni di bilancio: cenni;
lo stato patrimoniale;
il conto economico;
la nota integrativa e la relazione sulla gestione.
Il bilancio d’esercizio e il reddito imponibile. Cenni.
La riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico ai fini dell’analisi
economica e finanziaria.
L’analisi di bilancio per indici, margini e flussi (cenni): quadro generale.
La costruzione di un sistema di indicatori orientato all’analisi delle dimensioni fondamentali
dell’assetto di un’azienda operante nel settore turistico.
L’interpretazione sistematica delle informazioni e dell’analisi per indici e l’apprezzamento
della situazione globale d’azienda.
Il Budget nelle imprese del settore del turismo.
Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame
saranno fornite dal docente durante il corso.
II MODULO
Prof.ssa Roberta Minazzi - [email protected] – II semestre
Contenuto e finalità del corso
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere il
funzionamento delle organizzazioni turistiche con particolare riferimento alle imprese
alberghiere. L’analisi traccia l’evoluzione dei modelli organizzativi, evidenziando il ruolo
giocato dall’organizzazione nell’attuazione delle strategie aziendali.
Programma del corso
Il programma del corso affronta i seguenti temi:
Principi generali di organizzazione;
Le strutture organizzative;
182
-
Coordinamento e business reingineering;
La progettazione del servizio: il service blueprint;
Le imprese alberghiere e i sistemi di aggregazione;
L’organizzazione delle imprese alberghiere;
La gestione delle risorse umane;
L’outsourcing nelle imprese turistico-alberghiere.
Il Diversity Management.
Testi d’esame
Testi obbligatori per lo svolgimento dell’esame:
MAURI A.G., Le imprese alberghiere. Strategie e marketing, McGraw-Hill Milano, 2011.
MINAZZI R., Materiale integrativo d’aula del corso di Organizzazione dei servizi turistici,
A.A. 2012-2013 (fascicolo delle slide delle lezioni consultabile sulla piattaforma e-learning
dopo l’inizio del corso).
All’inizio del corso verranno fornite le indicazioni per l’uso dei testi.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si svolgerà nel II semestre. Le lezioni cattedratiche saranno integrate da corsi
integrativi ed esercitazioni seminariali su alcuni punti del programma.
L’esame consiste in una prova scritta e in una prova orale integrativa (facoltativa).
Ricevimento studenti
La docente riceve gli studenti in orario come da avviso pubblicato sul sito dell’Università.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
12.3.24. Politica economica
Prof. Giuseppe Porro – [email protected] – I semestre
Contenuti e finalità del corso:
Il corso intende approfondire la conoscenza dei meccanismi che regolano il sistema
macroeconomico. Vengono presi in considerazione, in particolare, gli aspetti relativi
all’economia aperta: gli scambi commerciali con l’estero, le transazioni finanziarie, i regimi
di tasso di cambio.
A questo scopo, nella prima parte del corso si procede anzitutto ad una definizione del
modello IS-LM e se ne studiano le specificità nel caso di un sistema economico aperto alle
transazioni commerciali e finanziarie con altri sistemi. Vengono definiti i tassi di cambio
nominale e reale e viene analizzato l’impatto dei diversi regimi di cambio sugli equilibri
macroeconomici.
La seconda parte è dedicata ad estendere il modello IS-LM ad un orizzonte di lungo periodo
e ad includere nell’analisi il mercato dei fattori produttivi: si ottiene in questo modo il
modello AD-AS (domanda e offerta aggregata). Una sezione di approfondimento è riservata
allo studio del mercato del lavoro, delle sue imperfezioni e delle asimmetrie informative che
lo caratterizzano.
183
La terza parte del corso è dedicata ad alcuni temi di sintesi: il ruolo delle politiche
economiche per la crescita e la stabilizzazione dei sistemi; l’Unione economica e monetaria
europea e l’introduzione della moneta unica; la crisi economica.
Programma del corso:
Prima parte:
- Introduzione al modello macroeconomico.
- Il mercato dei beni (curva IS)
- Il mercato della moneta e delle attività finanziarie (curva LM)
- Equilibrio del modello IS-LM in economia chiusa e ruolo delle politiche fiscali e
monetarie
- Tasso di cambio nominale e reale. Tassi di cambio fissi e flessibili
- Il modello IS-LM in economia aperta
- Politiche economiche in economia aperta
Riferimenti:
O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva
europea, Il Mulino, Bologna, 2011.
Capp. 1, 3, 4, 5, 6, 18, 19.
Seconda parte:
- Il ruolo delle politiche economiche nei sistemi economici contemporanei: incertezza;
aspettative; il rapporto fra politica e politica economica
- Regole e vincoli alle politiche economiche
- L’unione economica e monetaria europea
- L’euro
- La crisi economica
Riferimenti:
O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva
europea, Il Mulino, Bologna, 2011.
Capp. 20, 23, 24, 25, 26.
Approfondimenti: (parte opzionale):
- Il mercato del lavoro: determinazione dei salari e dei prezzi
- Il tasso di disoccupazione naturale
- Ruolo dei sindacati nel mercato del lavoro
- La teoria dei salari di efficienza
- La teoria insider-outsider
- Domanda e offerta aggregata: il modello AD-AS
- Le politiche economiche tra breve e lungo periodo
Riferimenti:
O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva
europea, Il Mulino, Bologna, 2011.
Capp. 7, 8.
184
BRUCCHI LUCHINO (a cura di), Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, Bologna,
2001.
Capp. 8, 9, 14.
Testi d’esame:
Parti obbligatorie:
O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva
europea, Il Mulino, Bologna, 2011.
Capp. 1, 3, 4, 5, 6, 18, 19, 20, 23, 24, 25, 26.
Approfondimenti:
O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva
europea, Il Mulino, Bologna, 2011.
Capp. 7, 8.
BRUCCHI LUCHINO (a cura di), Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, Bologna,
2001.
Capp. 8, 9, 14.
Didattica e modalità d’esame:
Il corso si terrà nel primo semestre e prevede circa 50 ore di lezione.
L’esame consiste in una prova orale. Eventuali verifiche integrative (brevi paper,
presentazioni seminariali) su base volontaria dovranno essere concordate con il docente.
Il corso presuppone la conoscenza dei contenuti impartiti nel corso di Economia Politica
Ricevimento Studenti:
Nel primo semestre il docente riceve gli studenti a margine delle lezioni. Altri appuntamenti
possono essere concordati prendendo contatto con il docente: [email protected].
12.3.25. Scienza delle finanze
Prof. Umberto Galmarini - [email protected] – I semestre
Contenuto e finalità del corso
La Scienza delle finanze (in termini più generali, l’Economia pubblica) è la disciplina che
studia l’attività economica delle amministrazioni pubbliche nelle moderne economie di
mercato. Il corso offre un’introduzione all’analisi economica delle imposte e dei beni e
servizi pubblici.
Programma del corso
1. Il sistema tributario: aspetti generali.
(Bosi-Guerra Introduzione e capp. 1 e 2; Dispensa I parr. 1, 2 e 3; Lucidi 1)
2. Imposta personale sul reddito e progressività.
(Dispensa I par. 9; Bosi-Guerra cap. 4 parr. 5 e 7; Lucidi 2, 3 e 4)
3. Effetti di disincentivo delle imposte.
(Dispensa I parr. 4.2 e 4.3; Dispensa II)
4. La scelta della base imponibile dell’imposta sul reddito.
(Dispensa III; Bosi-Guerra cap. 3 par. 1; Dispensa I par. 10; Lucidi 5)
185
5. La scelta dell’unità impositiva dell’imposta sul reddito: famiglia o individuo?
(Bosi-Guerra cap. 3 par. 4; Lucidi 6)
6. Traslazione e incidenza delle imposte.
(Dispensa I par. 11)
7. Le ragioni dell’intervento pubblico in campo economico.
(Dispensa II)
8. Beni pubblici ed esternalità.
(Dispensa II)
Materiale di studio
Le Dispense I e II, e i Lucidi delle lezioni, sono disponibili sulla piattaforma e-learning.
Il libro di testo è: Bosi, Paolo e M. Cecilia Guerra, I tributi nell’economia italiana, edizione
2011, Il Mulino, Bologna.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si tiene nel primo semestre e prevede circa 60 ore di lezione. L’esame è scritto. Gli
studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per avere informazioni sulla
preparazione dell’esame. Ulteriori informazioni relative al corso potranno essere fornite
tramite la piattaforma e-learning.
Ricevimento studenti
Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il
docente può essere contattato via e-mail all'indirizzo [email protected].
12.3.26. Sociologia generale
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di fornire gli strumenti concettuali ed operativi per la
comprensione/spiegazione dei fenomeni sociali e della loro connessione a dimensioni
economiche, culturali e politiche. In particolare, nella prima parte del corso, verranno resi
noti i concetti fondamentali della disciplina quali sono stati elaborati dai classici e
successivamente affinati da ulteriori contributi. La seconda parte del corso, invece, entrerà
nello specifico di alcune tematiche di fondo connesse all’evoluzione della società moderna e
contemporanea.
Programma del corso
Si tratterà, infatti: 1) delle differenze di genere e delle dinamiche inter-generazionali, 2)
dell’esclusione ed inclusione sociale, 3) di elementi di sociologia della devianza, 4) del
binomio sacro/profano, 5) della riflessione su potere/dominio, 6) dell’analisi della città in
chiave sociologica, 7) della comunicazione e dei media.
Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame
saranno fornite dal docente durante il corso.
186
12.3.27. Statistica sociale
Prof. Gabriele Cantaluppi – [email protected] I semestre
Programma del corso.
Elementi introduttivi
- Definizione e finalità della Statistica descrittiva
- Le fasi di un’indagine statistica: raccolta, classificazione, spoglio dei dati, elaborazione e
interpretazione dei risultati (unità statistiche, caratteri e modalità, distribuzioni di frequenza)
- Statistica descrittiva e statistica induttiva
Analisi statistica univariata
- Rappresentazione grafica dei dati
- Definizione e proprietà degli indici di posizione
- Medie analitiche o potenziate (aritmetica, quadratica, geometrica, armonica)
- Medie non analitiche (moda, mediana)
- La variabilità e la mutabilità statistica
- Misure assolute di variabilità (varianza, differenze medie)
- Misure assolute di mutabilità/eterogeneità
- Indici relativi e normalizzati
- Definizione e proprietà dei numeri indici
- Numeri indici a base fissa e a base mobile, semplici e composti
- Indici sintetici dei prezzi e delle quantità
- Numeri indici composti: Laspeyres, Paasche, Fisher
- Cenni ai principali numeri indici calcolati dall’Istat
Analisi statistica multivariata
- Analisi delle distribuzioni condizionate.
- Definizione di indipendenza stocastica
- Connessione, dipendenza e correlazione
- Misure della connessione (fra due caratteri qualitativi)
- Misure della dipendenza
Studio della relazione in media fra due caratteri
Scomposizione della varianza totale e rapporto di correlazione
Interpolazione statistica fra medie condizionate (la retta di regressione)
- Misure di dipendenza lineare
Il coefficiente di correlazione lineare
Cenni al problema della previsione
Testi d’esame.
Boari G. (ultima ed.) Guida al corso di Statistica, lucidi delle lezioni, ISU, Università
Cattolica del S. Cuore, Milano.
Cantaluppi G. (ultima ed.) Materiale integrativo per il corso di Statistica, Diritto allo Studio
Universitario, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.
Frosini B.V. (2001) Metodi statistici: teoria e applicazioni economiche e sociali, Carocci,
Roma.
Montinaro M., Nicolini G. (2005) Elementi di Statistica descrittiva, Utet, Torino.
Predetti A. (1996) I Numeri Indici. Teoria e pratica, Giuffrè, Milano.
187
Zanella A. (2000) Elementi di statistica descrittiva, CUSL, Milano.
Pasetti P. (2002) Statistica del turismo, Carocci, Roma.
Didattica del corso e modalità dell’esame.
Il corso consiste di 35 ore di lezione, tenute nel 1° semestre, nelle quali viene presentato il
programma del corso, integrando l’esposizione teorica degli argomenti con lo svolgimento
di esercitazioni.
L’esame consiste di una prova scritta preliminare e di una prova orale al superamento dello
scritto.
12.3.28. Storia contemporanea
Prof. Paolo Bernardini - [email protected] - II semestre
Programma del corso
Il “Sud” nell’unificazione italiana. Sarà presa in esame tutta la storia dell’unificazione
italiana dal 1796 al 1919, con particolare attenzione agli stati del Sud, ovvero al Regno delle
due Sicilie.
Testi d’esame
Gli studenti frequentanti devono preparare i seguenti due volumi:
Come opera generale (manuale):
M. Banti, Il Risorgimento italiano, Laterza, qualsiasi edizione.
Come testi specifici
P. Aprile, Terroni, Piemme, Casale Monferrato, 2010.
N. Zitara, L’Unità d’Italia. Nascita di una colonia, Jaca Book, 2010.
Gli studenti non frequentanti devono contattare il docente per concordare il programma
d’esame.
Ricevimento studenti
Il docente riceve il mercoledì alle ore 9-12 in via Oriani (III piano) o previa appuntamento:
[email protected].
12.3.29. Storia dell’arte contemporanea
II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.30. Storia dell’arte medievale e moderna
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il programma di Storia dell’arte medievale e moderna si articola in un percorso di studio che
muove dal Paleocristiano al Rococò (IV secolo d. C. – entro il 1750). Si richiede una
conoscenza approfondita e quanto più possibile diretta della storia dell’arte italiana di questo
arco cronologico. Nel corso delle lezioni ci si propone di fornire allo studente, attraverso
188
riflessioni e disamine sui momenti e sugli aspetti fondamentali dell'arte italiana di questi
secoli, appropriati strumenti di analisi e di metodo, necessari a uno studio della materia di
livello avanzato.
Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame
saranno fornite dal docente durante il corso.
12.3.31. Storia locale
Prof. Giorgio La Rosa - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del Corso
Il Corso vuole inserire a pieno titolo la ricerca storica compiuta –a vario titolo- a livello
“locale” (le virgolette sono d’obbligo) nel contesto del più ampio alveo della conoscenza
storica, essendo talune ripartizioni (locale–nazionale-continentale-globale) una mera
suddivisione di approccio e fattivamente didattica, ma senza contenuto in una serie
prospettiva propriamente scientifica. Ricordando che la realtà storica non è composta da
“fatti” (illusione ormai superata del positivismo), ma solo da “processi”. E che questi ultimi
possono essere conosciuti unicamente attraverso congetture e confutazioni.
Programma del Corso
Il Corso si articola in due parti.
Metodologia e parte generale. Como al crocevia della modernità. La storia di Como nella
prospettiva dell’età tardo-moderna e contemporanea: dagli esperimenti riformistici della
dinastia degli Asburgo all’Unità d’Italia (1700-1870). La nascita ottocentesca della
“Lombardia” come espressione non solo meramente geografica (1815-1859). L’arte come
espressione della politica e dell’ordine sociale.
Seminario di approfondimento (Dott. Francesco Pedretti). La villa del marchese Innocenzo
Odescalchi (Villa Olmo) e la “gloria” politica e sociale dell’aristocrazia comense del XVIII
scecolo.
Modalità dell’esame
Per gli studenti frequentanti: esame orale basato sulle lezioni effettivamente svolte.
Per gli studenti non frequentanti: esame orale su tutti i saggi contenuti nel volume:
G. LA ROSA (a cura di), La vita culturale e politica a Como tra rivoluzione, restaurazione
e risorgimento, Insubria University Press, Varese 2008.
Ricevimento studenti
Il docente riceve gli studenti in orario come da avviso pubblicato sul sito dell’Università.
12.3.32. Storia medievale
Prof. Mario Conetti - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza complessiva ma non
generica né superficiale della storia del medio evo in Europa occidentale e in particolare in
Italia centro settentrionale.
189
Programma del corso
La tarda antichità. Italia germanica e Italia bizantina. La rinascita dell’Impero in occidente.
Le autonomie politiche. La riforma ecclesiastica. Il Comune. La signoria. Le istituzioni
ecclesiastiche. La fine della sintesi medievale.
Testi d’esame
M. Ascheri, Medio evo del potere. Le istituzioni laiche ed ecclesiastiche, Bologna, il
Mulino, 2a ed. 2009 (e ristampe)
Didattica del corso e modalità dell’esame
Il corso si compone di una serie di lezioni cattedratiche, da integrare con lo studio personale
del manuale. L’esame consiste in un colloquio su alcuni dei temi svolti a lezione.
Ricevimento studenti
Il docente riceve gli studenti in orario come da avviso pubblicato sul sito dell’Università.
Nota importante: gli studenti iscritti per l’a.a. 2011-12 al III anno del corso di laurea in
Scienze del Turismo (o gli studenti fuori corso), che hanno inserito nel piano degli studi
l’esame di Storia medievale e moderna, possono frequentare il corso di Storia medievale (in
alternativa quello di Storia moderna) di quest’anno e sostenere il relativo esame, che verrà
registrato come Storia medievale e moderna.
12.3.33. Storia moderna
Prof. Paolo Bernardini – [email protected] - II semestre
Insegnamento mutuato dal corso di laurea in scienze della mediazione interlinguistica e
interculturale (consultare il relativo programma ivi pubblicato).
12.3.34. Storia romana
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha, innanzitutto, una valenza culturale nella convinzione che la conoscenza delle
civiltà antiche e, in particolare, di quella romana, da cui direttamente deriviamo e alla quale
siamo tuttora legati per molteplici aspetti (anche monumentali), sia indispensabile per la
formazione del futuro operatore del turismo.
Programma del corso
Il programma comprenderà dunque una analisi, sintetica ma esauriente, della storia generale
dalle origini di Roma (753 a.C.) alla caduta dell’impero romano (476 d.C.). Tale
ricostruzione fungerà da sfondo e da connettivo ad una serie di approfondimenti che, di
volta in volta, tenderanno a mettere in luce le ‘carte vincenti’ della civiltà latina nel suo
complesso. L’esposizione sarà improntata ad un metodo, per quanto possibile,
interdisciplinare, dove si terrà conto di un’ampia gamma di scienze ausiliarie della storia,
che vanno dall’archeologia all’arte, dal diritto all’epigrafia, dalla letteratura antica alla
numismatica. Opportuno rilievo sarà pure attribuito alla storia locale, dalla quale, anzi,
spesso si trarrà lo spunto per più ampie digressioni di storia generale. Ciò sarà possibile
anche grazie all’importanza obiettiva e talvolta all’indubbia eccezionalità delle vicende e dei
190
protagonisti di Como romana, nonché all’abbondanza delle fonti letterarie, epigrafiche ed
archeologiche che al territorio lariano direttamente si riferiscono.
Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame
saranno fornite dal docente durante il corso.
191
13. CORSO
DI
LAUREA
IN
SCIENZE
DELLA
MEDIAZIONE
INTERLINGUISTICA E INTERCULTURALE (DEGREE IN LINGUISTIC AND
CULTURAL MEDIATION)
Sede del Corso: Como
Responsabile del Corso: Prof. Andrea Sansò
Presentazione del Corso.
Presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture della sede di Como dell’Università
degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione
Interlinguistica e Interculturale di durata triennale, appartenente alla Classe delle lauree
universitarie in Mediazione Linguistica L-12.
Nell’anno accademico 2012/2013 è attivato il primo anno di corso.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale intende
formare figure di mediatori linguistici di alto profilo professionale. La formazione
linguistica prevede lo studio di tre lingue straniere e delle tematiche culturali delle aree
geografiche connesse alle lingue di studio. Data l'importanza che riveste nella nostra epoca
storica lo scambio culturale tra paesi di tradizioni e civiltà differenti tra di loro, premessa
indispensabile per lo sviluppo di buoni rapporti politici ed economici, viene proposto agli
studenti lo studio di lingue e culture orientali ed occidentali, con particolare attenzione alla
riflessione sulle dinamiche interculturali ed interetniche che sorgono dall'incontro di forme
di pensiero e stili di vita diversi. Lo studio di tre lingue straniere, delle relative culture e
delle tecniche della mediazione linguistica verrà accompagnato da una formazione di base in
campo economico, giuridico e sociale. I laureati del corso saranno in grado di gestire e
svolgere attività professionali in settori pubblici e privati nei quali siano richieste
competenze linguistiche in lingue straniere, conoscenze della cultura dei paesi in cui le
lingue vengono parlate e la capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione
interculturale.
La stretta collaborazione tra l'Università dell'Insubria e industria, commercio,
amministrazioni ed enti pubblici locali costituisce una garanzia di buone prospettive
professionali per i laureati. Il percorso formativo è infatti mirato all'inserimento diretto nel
mondo del lavoro, e nell'insegnamento verrà data priorità all'acquisizione di competenze
pratiche, mirate alla realizzazione di intenzioni comunicative rilevanti per la comunicazione
in ambito professionale.
Al fine di ottenere gli obiettivi formativi sopra descritti, e per garantire un pieno e rapido
accesso dei laureati nel mondo del lavoro è prevista un'articolazione interna del corso che
permetta ai laureati del corso di laurea di acquisire le seguenti abilità/competenze:

competenza scritta e orale effettiva in tre lingue, oltre l'italiano;

competenze pratiche relative alla traduzione e mediazione linguistica di testi
specialistici e multimediali, inerenti alle attività dell'impresa o degli enti e delle
istituzioni rilevanti;

conoscenze teoriche sul linguaggio, e formazione di base nei metodi e negli strumenti
di analisi e di riflessione sulle lingue e i testi, propri della linguistica generale e delle
linguistiche delle singole lingue;
192





conoscenze su istituzioni, mass media, e società relativi alle lingue di studio;
conoscenze sui processi comunicativi in generale, e sulla comunicazione
interlinguistica e interculturale in particolare;
conoscenza delle principali problematiche teoriche e metodologiche relative alla
traduzione;
capacità di tradurre testi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti
settoriali;
nozioni di base in campo giuridico, economico e storico-politico, con particolare
attenzione alle tematiche giuridiche di più diretta rilevanza per le figure professionali
che si intendono formare (terminologia giuridica comparata, multilinguismo e
multiculturalismo giuridico, diritto dell'Unione Europea, diritto delle religioni).
Lo studio delle lingue sarà organizzato in modo da dedicare attenzione specifica alle diverse
dimensioni d'uso delle lingue:

secondo il canale (scritto, orale, trasmesso ecc.);

secondo la variazione sociale e situazionale (utenti di diversa estrazione, usi ufficiali,
informali, familiari); secondo i generi testuali e le finalità pragmatiche e comunicative.
Particolare attenzione viene rivolta alla traduzione giuridica, dato l’incardinamento del corso
di laurea nel Dipartimento di Diritto, Economia e Culture. Insegnamenti appositi sono stati
attivati e curati con progetti di sviluppi futuri in Terminologia giuridica comparata.
La traduzione giuridica necessaria nell'ambito dell'Unione Europea, rende particolarmente
ricco di prospettive il relativo sbocco professionale.
Inoltre, la possibilità di effettuare stages presso enti pubblici e privati e di conseguire altre
esperienze teorico-pratiche in ambiti lavorativi attinenti la formazione conseguita garantirà
la completezza della formazione dei laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e
Interculturale.
Infine, durante il percorso formativo lo studente verrà incoraggiato ad usufruire del
programma Erasmus/Socrates, che gli consentirà di verificare ed approfondire in modo
concreto la sua reale competenza linguistica, fornirà un contatto diretto con la cultura e la
vita sociale straniera studiata e occasioni di approfondimento delle problematiche socioculturali affrontate nelle lezioni frontali. Parimenti verrà incoraggiato qualunque altro
contatto concreto con le lingue studiate e con la loro applicazione (sotto forma di stages,
viaggi di istruzione o altro).
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di
studio
(DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il laureato in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale dovrà acquisire,
grazie a lezioni frontali ed esercitazioni, la padronanza scritta e orale di tre lingue straniere
europee o extra-europee (oltre all'italiano), sorretta da un'adeguata riflessione
metalinguistica, con particolare riguardo per i linguaggi specialistici e per le tecniche di
mediazione degli stessi; dovrà inoltre possedere un'adeguata preparazione in ambito
economico, giuridico, sociologico e più ampiamente culturale, nonché una solida
193
conoscenza delle dinamiche interculturali e dei meccanismi di formazione e di
funzionamento dei fenomeni linguistici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and
understanding)
I laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale, in virtù delle
conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali, esercitazioni, e
letture guidate, sono in grado di confrontarsi con testi, persone o organismi di altre culture e
civiltà, nei diversi contesti della vita quotidiana e professionale, con duttilità e spirito critico.
Questa capacità di confronto include sia la capacità di interpretare i testi che l'acquisizione
delle tecniche e degli strumenti linguistici per la comunicazione orale e per la produzione
scritta.
Attraverso gli strumenti linguistici e culturali di cui si sono impadroniti (e di cui si è
verificata l'acquisizione mediante il superamento dell'esame (scritto e/o orale), i laureati
possono affrontare le situazioni problematiche derivanti dal confronto tra culture,
individuandone adeguate soluzioni. Essi avranno infatti acquisito capacità di combinare
conoscenze in modo interdisciplinare, e di interpretare, mettendoli in relazione tra loro,
ambiti linguistici e culturali diversi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale dovranno mostrare di
avere maturato autonome capacità di giudizio sulle tematiche del proprio campo di studi,
con conseguente possibilità di buon inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni. In
particolare dovranno dimostrare:

capacità di descrivere e interpretare, sulla base delle quattro abilità linguistiche, testi
giornalistici, letterari e specialistici;

capacità di individuare e di riformulare analiticamente le problematiche e di proporre
soluzioni autonome e innovative;

capacità di affrontare ambiti di lavoro e tematiche diverse, nonché di reperire e vagliare
dati e fonti di informazione linguistico-culturali, storiche, giuridiche ed economiche.
L'autonomia di giudizio sarà valutata, oltre che negli esami finali di ogni singolo corso,
anche nell'effettuazione dello stage lavorativo e nella stesura dell'elaborato finale, per il
quale si privilegeranno, laddove possibile, lavori a carattere applicativo/sperimentale
rispetto ai più classici lavori compilativi.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati del corso sapranno mettersi costruttivamente in rapporto con i loro interlocutori
italiani e stranieri, tenendo conto della diversità dei contesti culturali e linguistici,
modulando il proprio intervento e adeguandolo alle specifiche necessità. Dovranno inoltre
essere capaci di argomentare e di comunicare, anche nelle lingue straniere oggetto di studio,
idee, problemi e soluzioni, sia a un pubblico di specialisti che non specializzato.
In particolare dovranno dimostrare:

capacità di comunicare, oralmente e per scritto, sulla base di tipologie testuali (testi
giornalistici, letterari, specialistici), informazioni, idee, problematiche e/o difficoltà a
interlocutori specialisti e non;
194


capacità di interagire come mediatori interlinguistici e interculturali nelle lingue
oggetto di studio;
capacità di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato dovrà infine aver sviluppato le conoscenze e le abilità di apprendimento
necessarie per intraprendere ulteriori studi di approfondimento o di ulteriore formazione
culturale e professionale con capacità di elaborazione autonoma dei dati. In particolare
dovranno dimostrare di:

aver acquisito un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi, e capacità di
lavoro autonomo e di gruppo;

aver acquisito e sviluppato le abilità linguistiche adeguate per la prosecuzione degli
studi.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Il corso di laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali:

consulenti linguistici e culturali per i rapporti commerciali con i mercati internazionali

consulenti linguistici e culturali per i rapporti internazionali e interculturali

interpreti consecutivi nella comunicazione commerciale

mediatori culturali

mediatori linguistici scolastici

operatrici/operatori nel settore delle relazioni interlinguistiche e interculturali di FAO,
UE, ONU, UNESCO

mediatori linguistici in materie giuridiche.
Il corso di laurea consente anche di accedere alla laurea magistrale.
Il corso prepara alla professione di:

3.3.1.4.0 – Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e
Interculturale occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto
dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto
equipollente.
I requisiti di accesso richiesti sono i seguenti:

livello di competenza linguistica nella Lingua italiana almeno pari a C1.

una propensione per gli scambi culturali e i contatti interpersonali;

una mentalità flessibile e curiosa nei confronti delle nuove professionalità che operano
nel settore.
La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità di seguito descritte.
Gli eventuali debiti formativi dovranno essere colmati entro il primo anno di corso.
Caratteristiche della prova finale
195
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta o in lingua
italiana o in una delle lingue oggetto di studio (con un breve riassunto in lingua italiana per i
componenti della Commissione di Laurea). Qualora lo studente opti per la stesura della tesi
in lingua italiana, la stessa dovrà essere accompagnata da un breve riassunto in una delle
lingue oggetto di studio. Oppure in
un'attività di tirocinio diversa da quella/quelle per cui sono già stati riconosciuti crediti. Lo
studente dovrà presentare una breve relazione scritta sull'attività svolta, controfirmata dal
tutor dell'ente o dell'impresa presso cui è stato effettuato il tirocinio.
Per entrambe le tipologie di prova finale è prevista la discussione di fronte ad una
commissione.
Modalità di verifica della preparazione iniziale
(DM 270/04, art. 6, comma 1)
Il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale non prevede
limitazione numerica né prova di accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di
verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali,
stilistiche e sociolinguistiche). In seguito alla correzione del test, gli studenti che abbiano
conseguito esito insoddisfacente, verranno sottoposti a verifiche periodiche della loro
preparazione generale.
Gli studenti che non sostengono la prova di verifica della preparazione iniziale ovvero che
non partecipano alle iniziative del Dipartimento dirette a superare le carenze rilevate nella
prova iniziale e a sostenere con successo le ulteriori prove di verifica, non potranno
sostenere esami.
Insegnamenti di lingua attivati
Cinese, inglese, spagnolo, tedesco e russo.
Si prevede inoltre l’attivazione di seminari integrativi di ulteriori lingue.
Le studentesse/gli studenti che non sceglieranno l'inglese come lingua di studio dovranno
fornire un'attestazione ufficiale della conoscenza della lingua stessa.
L’attestazione potrà consistere in:

autocertificazione della frequenza, almeno quinquennale, di corsi di lingua inglese nella
scuola superiore di provenienza;

certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal MUR che dimostri il
raggiungimento del livello soglia di competenza linguistica, corrispondente al livello B
1 della scala globale stabilita nel Common European Framework del Consiglio
d'Europa - tale livello corrisponde al Preliminary English Test – PET Pass with Merit,
al FIRST (votazione 46-59), IELTS (minimo 4), al BEC PRELIMINARY- della
University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College, al Pitman Esol & Sesol
Intermediate, al London Test (Intermediate) di Edexcel.
Le studentesse/gli studenti in possesso di una attestazione ufficiale della conoscenza di una
delle lingue attivate pari almeno al livello B1 dei livelli di competenza linguistica stabiliti
nel Common European Framework del Consiglio d'Europa potranno chiederne il
196
riconoscimento all’interno del corso di lingua, secondo le modalità stabilite dalla/dal
docente.
Lingua Francese
Per le studentesse/gli studenti già in possesso di conoscenze della lingua francese che
desiderano approfondire lo studio della lingua e ottenere un riconoscimento ufficiale del loro
livello di competenza linguistica si prevede l’organizzazione di corsi di preparazione a
certificati rilasciati da Enti certificatori riconosciuti dal MUR.
Attività integrative – Altre attività - (fino al raggiungimento di 16 crediti formativi – 5 il
primo anno, 6 il secondo anno e 5 il terzo anno)
Le attività integrative potranno consistere in:

tirocini/stages. Non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per
tirocini/stages svolti prima dell’iscrizione all’università. I crediti saranno riconosciuti
per un massimo di tre tirocini/stages, purché questi siano svolti presso almeno due enti
o imprese diverse.

soggiorni di studio all’estero organizzati dall’Università dell’Insubria. Potranno inoltre
essere riconosciuti crediti per soggiorni di studio organizzati autonomamente, purché
questi abbiano una durata minima di tre settimane consecutive e l’attività formativa sia
debitamente documentata, salvo casi particolari che verranno valutati dal Consiglio di
Dipartimento. Non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per soggiorni
di studio all’estero effettuati prima dell’iscrizione all’università.

partecipazione a seminari offerti nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze della
Mediazione Interlinguistica ed Interculturale.

partecipazione a corsi della Summer school e/o a corsi estivi organizzati dall’Università
dell’Insubria.

esami indicati nel piano di studi come materie a scelta (se non già scelti).

attività formative (come esami, seminari, corsi integrativi, ecc.) offerte dal Diparimento
di Diritto, Economia e Culture dell’Università dell’Insubria.

attività formative svolte presso altre università o extrauniversitarie (come esami,
seminari, corsi vari, ecc.) debitamente documentate. Potranno essere riconosciuti solo
attività formative rilevanti per il corso di laurea in Scienze della Mediazione
Interlinguistica e Interculturale.

attività lavorative debitamente documentate. Potranno essere riconosciuti solo attività
lavorative rilevanti per il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e
Interculturale. Non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per attività
lavorative effettuate prima dell’iscrizione all’università.
Potranno inoltre essere riconosciuti crediti per certificazioni di conoscenze linguistiche –
diverse da quelle delle lingue oggetto di studio – rilasciate da enti certificatori ufficialmente
riconosciuti dal MUR. Non verranno attribuiti crediti a certificazioni di livello A1 e a
certificazioni rilasciate 5 anni prima che ne venga chiesto il riconoscimento:

Per certificazioni a livello A2 verranno riconosciuti 2 CFU.

Per certificazioni a livello B1 verranno riconosciuti 4 CFU.

Per certificazioni a livello B2 e oltre verranno riconosciuti 6 CFU.
197
Saranno riconosciuti automaticamente dalla Segreteria Studenti soltanto i crediti ottenuti per
attività formative del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli
Studi dell’Insubria o certificazioni linguistiche rilasciate da enti certificatori riconosciuti dal
MUR. Il riconoscimento – totale o parziale – delle altre attività formative e l’attribuzione dei
crediti vanno richiesti alla Segreteria Studenti e sono subordinati all’approvazione del
Consiglio di Dipartimento.
Le possibilità di riconoscimento e le relative limitazioni sono estese anche agli studenti
immatricolati nell'anno accademico 2008-2009 e precedenti, che dovranno farne domanda
entro i termini stabiliti per la presentazione del piano di studi.
Materie a scelta dello studente (fino al raggiungimento di 12 crediti formativi)
Nell’ambito delle loro scelte formative autonome, gli studenti potranno sostenere:

Insegnamenti opzionali attivati presso il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione
Interlinguistica e Interculturale (si veda la tabella seguente):
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
Law and Humanities progredito
L-LIN/01
States/Economy and Global Market
M-STO/02
Crediti
6
6
Lingua giapponese 1 *
L-OR/22
Lingua giapponese 2 *
L-OR/22
6
5
Diritto comparato delle religioni
IUS/11
6
* I corsi di Lingua Giapponese e Lingua Giapponese avanzato sono attivati presso il Corso
di Laurea in Scienze del Turismo del Dipatimento di Diritto, Economia e Culture
dell’Università dell’Insubria e possono essere frequentati da studenti del corso di laurea in
Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale previo inserimento nel Piano di
Studi tra le materie a scelta.

esami di tutte le lingue, di tutti gli insegnamenti e di tutti i corsi integrativi offerti dal
Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica ed Interculturale (ove non
già scelti).

esami di tutti gli insegnamenti, seminari e corsi integrativi impartiti nei vari corsi di
laurea attivati dal Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università
dell’Insubria.
Gli esami a scelta dovranno essere scelti al momento dell’iscrizione all’anno in cui saranno
svolti e inseriti nel piano di studi individuale. Potranno inoltre essere riconosciuti crediti:
198


per esami sostenuti presso altri corsi di laurea presso l’Università dell’Insubria o presso
altre università, italiane o straniere. Potranno essere riconosciuti solo esami aventi
come oggetto materie rilevanti per il corso di laurea in Scienze della Mediazione
Interlinguistica
e
Interculturale.
Verrà
attribuito
il
voto
ottenuto
nell’università/dipartimento presso la quale è stato sostenuto l’esame. Nel caso in cui i
voti siano stati attribuiti con un sistema diverso da quello in uso presso le università
italiane, o non sia stato attribuito alcun voto, l’esame verrà registrato con la dicitura
“idoneo” o “approvato” e non avrà valore agli effetti della media.
per attività formative svolte presso enti pubblici e privati purché debitamente
documentate (non avranno valore agli effetti della media).
Certificazione esterna
Oltre agli esami di lingua già previsti dal corso, gli studenti potranno sostenere ulteriori
prove al fine di ottenere – presso l’Università degli Studi dell’Insubria – le certificazioni
ufficiali rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Miur. Sono previsti alcuni seminari
di preparazione alle certificazioni esterne. Sono previsti seminari di preparazione agli esami
DITALS dell’Università degli Studi di Siena (diploma per insegnanti di italiano come lingua
straniera).
Articolazione del corso degli studi, regime a tempo parziale e prova finale
Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180
crediti formativi. Gli studenti che si iscrivono al corso di Laurea in Mediazione
Interlinguistica e Interculturale possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime
a tempo parziale che prevede un ordinamento della durata quadriennale.
Tali studenti possono anticipare al massimo due esami dell’anno successivo purché abbiano
presentato,
entro i termini stabiliti dall’Amministrazione, il piano degli studi individuale con
l’indicazione del titolo di tali insegnamenti.
Frequenza
Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale prevede la
frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato alla/al titolare del corso secondo
modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa
è considerata ai fini della valutazione in sede di esame.
Modalità di didattica: lezioni frontali, accesso alla piattaforma e-learning, seminari, corsi di
approfondimento, tirocini e stages.
Inoltre, durante il percorso formativo, lo studente verrà incoraggiato ad usufruire del
programma Erasmus, che gli consentirà di verificare e approfondire in modo concreto la sua
reale competenza linguistica.
Tirocinio-Stage
Sono previsti tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università, italiane o
estere, ovvero corsi e altre esperienze formative e culturali atte a favorire l’inserimento del
laureato nel mondo del lavoro.
199
13.1 PIANO DEGLI STUDI
Nell’a.a. 2012/2013 viene attivato solo il primo anno
I ANNO Insegnamenti
I Semestre
Primo modulo:
Due lingue a scelta tra:
o Lingua
cinese
ed
esercitazioni di lingua
cinese
o Lingua
inglese
ed
esercitazioni di lingua
inglese
o Lingua
russa
ed
esercitazioni di lingua
russa
o Lingua spagnola ed
esercitazioni di lingua
spagnola
o Lingua
tedesca
ed
esercitazioni di lingua
tedesca
Linguistica Generale
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività
L-LIN/21
Base
e
Caratterizz
anti
L-LIN/07
L-LIN/14
Linguaggi
settoriali,
competenze
linguistiche
avanzate, e
mediazione
da/verso le
lingue di studio
v. II
sem.
8
L-LIN/01
Base
Filologia e
linguistica
generale
applicata
L-LIN/01
Base
Filologia e
linguistica
generale
applicata
IUS/09
Affini
L-OR/21
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
L-LIN/12
Base
Attività
formative affini o
integrative
Lingue di studio
e culture dei
rispettivi paesi
Law and Humanities
Elementi di diritto pubblico
Mass-media, istituzioni, storia e
cultura della prima lingua scelta
200
Crediti
Lingue di studio
e culture dei
rispettivi paesi
L-OR/21
L-LIN/12
Ambiti
disciplinari
6
5
6
II Semestre
Secondo modulo
Due lingue scelte nel primo
semestre ed esercitazioni
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Base
e
Caratterizz
anti
Elementi di diritto privato
IUS/01
Affini
Lingua italiana: composizione di
testi tecnico-professionali
L-FILLET/10
Base
Tirocini
formativi
e
di
orientamento, altre conoscenze
utili, stages, ecc. (vedi paragrafo
apposito)
TOTALE CREDITI I ANNO
II ANNO Insegnamenti
Lingue di studio
e culture dei
rispettivi paesi
Linguaggi
settoriali,
competenze
linguistiche
avanzate, e
mediazione
da/verso le
lingue di studio
Attività
formative affini o
integrative
Lingua e
letteratura
italiana e
letterature
comparate
Altre
attività
20
(10+10
)
(6 base
+ 14
caratt.)
5
8
5
63
Settore
scientifico Tipo di
disciplinar attività
e
Ambiti disciplinari
Crediti
I Semestre
Primo modulo
Due lingue scelte nel primo
anno ed esercitazioni
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Base
e
Caratte
rizzanti
Lingue di studio e
culture dei rispettivi
paesi
Linguaggi settoriali,
competenze linguistiche
avanzate, e mediazione
da/verso le lingue di
studio
v. II
semestre
201
Lingue di studio e
culture dei rispettivi
paesi
Primo modulo
L-OR/21
Terza lingua a scelta tra:
o Lingua cinese ed L-LIN/12
esercitazioni
di
lingua cinese (ove L-LIN/21
non già scelta)
o Lingua inglese ed L-LIN/07
esercitazioni
di
lingua inglese (ove
non già scelta)
L-LIN/14
o Lingua russa
ed
esercitazioni
di
lingua russa (ove
non già scelta)
o Lingua spagnola ed
esercitazioni
di
lingua
spagnola
(ove non già scelta)
o Lingua tedesca ed
esercitazioni
di
lingua tedesca (ove
non già scelta)
Storia moderna e
contemporanea
M-STO/02
L-OR/21
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
L-LIN/12
Mass-media, istituzioni,
storia e cultura della
seconda lingua scelta
Base
e
Caratte
rizzanti
IUS/14
Multilinguismo e
multiculturalismo giuridico
Materia a scelta
paragrafo apposito)
202
v. II
semestre
Affini
Attività formative affini
o integrative
6
Base
Lingue di studio e
culture dei rispettivi
paesi
6
Attività formative affini
o integrative
6
Attività formative affini
o integrative
6
Diritto dell’Unione Europea
O
Linguaggi settoriali,
competenze linguistiche
avanzate, e mediazione
da/verso le lingue di
studio
Affini
IUS/02
(vedi v. riquadro
degli
insegname
nti a scelta
Altre
Attività
II Semestre
Due lingue scelte nel primo
anno ed esercitazioni
Terza lingua
scelta nel
primo
semestre
ed
esercitazioni
Law and Humanities
progredito
Tirocini formativi e di
orientamento,
altre
conoscenze utili, stages, ecc.
(vedi paragrafo apposito)
TOTALE CREDITI II
ANNO
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Base
e
Caratte
rizzanti
Base
e
Caratte
rizzanti
L-LIN/01
Lingue di studio e
culture dei rispettivi
paesi
Linguaggi settoriali,
competenze linguistiche
avanzate, e mediazione
da/verso le lingue di
studio
Lingue di studio e
culture dei rispettivi
paesi
Linguaggi settoriali,
competenze linguistiche
avanzate, e mediazione
da/verso le lingue di
studio
18
(9 + 9)
(4 base +
14 caratt.)
9
(1 base +
8 caratt.)
Filologia e linguistica
generale applicata
Altre
attività
6
57
203
III ANNO
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività
Ambiti
Crediti
disciplinari
Base
e
Caratteriz
zanti
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
I Semestre
Prima, seconda e terza lingua
scelta
Mass-media, istituzioni, storia e
cultura della terza lingua scelta
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
SECS-P/01
Base
Affini
Economia politica
II Semestre
Tecniche
di
multimediale
comunicazione
Altre
Attività
INF/01
Materia a scelta (vedi paragrafo
apposito)
Terminologia
comparata
v. riquadro degli
insegnamenti a
scelta
giuridica
IUS/02
o
Religioni e diritti nella società
multiculturale – prove di
convivenza: il caso dell’Islam
IUS/11
204
Affini
18
Linguaggi
(6+6+6)
settoriali,
competenz (9 base + 9
e
caratt.)
linguistiche
avanzate, e
mediazione
da/verso le
lingue di
studio
Lingue di
6
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Attività
5
formative
affini o
integrative
Abilità
informatich
ee
telematiche
Attività
formative
affini o
integrative
Attività
formative
affini o
integrative
5
6
6
Tirocini
formativi
e
di
orientamento, altre conoscenze
utili, stages, ecc. (vedi paragrafo
apposito)
Prova finale
Altre
attività
TOTALE
CREDITI
III°
ANNO
TOTALE COMPLESSIVO
5
9
60
180
REGIME A TEMPO PARZIALE IN QUATTRO ANNI
Le studentesse/gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze della Mediazione
Interlinguistica e Interculturale possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime
a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo l’articolazione
di seguito specificata. Tali studentesse/studenti possono anticipare al massimo due esami
dell’anno successivo purchè abbiano presentato, entro i termini stabiliti
dall’Amministrazione, il piano degli studi individuale con l’indicazione del titolo di tali
insegnamenti.
Piano degli studi
Nell’a.a. 2012/2013 viene attivato solo il primo anno
205
I ANNO Insegnamenti
I Semestre
Primo modulo:
Due lingue a scelta tra:
- Lingua cinese ed esercitazioni
di lingua cinese
- Lingua
inglese
ed
esercitazioni di lingua inglese
- Lingua russa ed esercitazioni
di lingua russa
- Lingua
spagnola
ed
esercitazioni
di
lingua
spagnola
- Lingua
tedesca
ed
esercitazioni di lingua tedesca
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
Base
e
Caratterizzant
i
L-LIN/07
L-LIN/14
Linguistica Generale
L-LIN/01
Base
Law and Humanities
L-LIN/01
Base
II Semestre
Secondo modulo
Due lingue scelte nel primo
semestre ed esercitazioni
Lingua italiana: composizione di
testi tecnico-professionali
TOTALE CREDITI I ANNO
206
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
L-FILLET/10
Ambiti
disciplinari
Crediti
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi paesi
Linguaggi
settoriali,
competenze
linguistiche
avanzate, e
mediazione
da/verso le
lingue di
studio
Filologia e
linguistica
generale
applicata
Filologia e
linguistica
generale
applicata
v. II
semest
re
8
6
Lingue di
Base
studio e
e
culture dei
Caratterizzant rispettivi paesi
i
Linguaggi
settoriali,
20
competenze (10+10
linguistiche
)
avanzate, e
mediazione
da/verso le
(6 base
lingue di
+ 14
studio
caratt.)
Base
Lingua e
8
letteratura
italiana e
letterature
comparate
42
II ANNO Insegnamenti
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Primo modulo
Due lingue
scelte nel primo
esercitazioni
anno
ed
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Base
e
Caratterizz
anti
Primo modulo
L-OR/21
Terza lingua a scelta tra:
- Lingua cinese ed esercitazioni
di lingua cinese (ove non già
scelta)
- Lingua inglese ed
esercitazioni di lingua inglese
(ove non già scelta)
- Lingua russa ed esercitazioni
di lingua russa (ove non già
scelta)
- Lingua spagnola ed
esercitazioni di lingua
spagnola (ove non già scelta)
- Lingua tedesca ed
esercitazioni di lingua tedesca
(ove non già scelta)
Elementi di diritto pubblico
L-LIN/12
L-LIN/21
Base
e
Caratterizz
anti
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingue di
studio e culture
dei rispettivi
paesi
Linguaggi
settoriali,
competenze
linguistiche
avanzate, e
mediazione
da/verso le
lingue di studio
v. II
semestre
Lingue di
studio e culture
dei rispettivi
paesi
Linguaggi
settoriali,
competenze
linguistiche
avanzate, e
mediazione
da/verso le
lingue di studio
v. II
semestre
IUS/09
Affini
Attività
formative affini
o integrative
5
M-STO/02
Affini
Attività
formative affini
o integrative
6
Storia moderna e contemporanea
207
Mass-media, istituzioni, storia e
cultura della prima lingua scelta
II Semestre
Due lingue scelte nel primo
anno ed esercitazioni
L-OR/21
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
L-LIN/12
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
IUS/01
Base
Base
e
Caratterizz
anti
Affini
Elementi di diritto privato
Lingue di
studio e culture
dei rispettivi
paesi
Lingue di
studio e culture
dei rispettivi
paesi
6
18
(9 + 9)
Linguaggi
settoriali,
competenze
linguistiche
(4 base +
avanzate, e
14
mediazione
caratt.)
da/verso le
lingue di studio
Attività
5
formative affini
o integrative
Law and Humanities progredito
Tirocini
formativi
e
di
orientamento, altre conoscenze
utili, stages, ecc. (vedi paragrafo
apposito)
TOTALE CREDITI II ANNO
208
Altre
attività
5
45
III ANNO
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività
Ambiti
Crediti
disciplinari
I Semestre
Mass-media, istituzioni, storia e
cultura della seconda lingua
scelta
L-OR/21
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
L-LIN/12
Base
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
6
Diritto dell’Unione Europea
o
Multilinguismo e
multiculturalismo giuridico
Materia a scelta (vedi paragrafo
apposito)
IUS/14
Affini
Attività
formative
affini o
integrative
6
IUS/02
v. riquadro degli
insegnamenti a
scelta
Altre
Attività
Attività
formative
affini o
integrative
6
II Semestre
Terza lingua scelta nel primo
semestre ed esercitazioni
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Base
e
Caratteriz
zanti
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
9
(1 base +
8 caratt.)
Linguaggi
settoriali,
competenz
e
linguistiche
avanzate, e
mediazione
da/verso le
lingue di
studio
209
Terminologia
comparata
giuridica
IUS/02
o
Religioni e diritti nella società
multiculturale – prove di
convivenza: il caso dell’Islam
Tirocini
formativi
e
di
orientamento, altre conoscenze
utili, stages, ecc. (vedi paragrafo
apposito)
TOTALE
CREDITI
III°
ANNO
IUS/11
IV ANNO
Settore
scientifico
disciplinare
Affini
Attività
formative
affini o
integrative
Altre
attività
6
6
39
Tipo di attività
Ambiti
disciplinari
Base
e
Caratterizzanti
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Crediti
I Semestre
Prima, seconda e terza
lingua scelta
Materia a scelta
paragrafo apposito)
L-OR/21
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
v. riquadro
degli
insegnamenti
a scelta
L-OR/21
Mass-media,
istituzioni,
L-LIN/12
storia e cultura della terza
L-LIN/21
lingua scelta
L-LIN/07
L-LIN/14
SECS-P/01
Economia politica
210
(vedi
Base
Affini
Linguaggi
settoriali,
competenze
linguistiche
avanzate, e
mediazione
da/verso le
lingue di
studio
Attività
formative
affini o
integrative
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Attività
formative
affini o
integrative
18
(6+6+6)
(9 base + 9
caratt.)
6
6
5
II Semestre
Tecniche di comunicazione
multimediale
Altre Attività
INF/01
Tirocini formativi e di
orientamento,
altre
conoscenze utili, stages, ecc.
(vedi paragrafo apposito)
Prova finale
TOTALE CREDITI IV°
ANNO
TOTALE COMPLESSIVO
Altre attività
Abilità
informatiche
e telematiche
5
5
9
54
180
211
Propedeuticità
Il superamento degli esami di lingua è propedeutico ad ogni altro esame della stessa lingua.
Il superamento degli esami di Elementi di diritto pubblico e Elementi di diritto privato è
propedeutico a tutti gli altri esami di diritto.
Esami
La/il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta
e/o orale.
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Piani di studio individuali
Ogni studentessa/studente, all’atto dell’immatricolazione, deve presentare il piano di studio
individuale con l’indicazione delle lingue scelte (prima, seconda e terza).
Nel caso in cui la studentessa/lo studente desiderasse modificare la scelta iniziale delle
lingue, potrà farlo, purché rispetti la scadenza prevista per la presentazione dei piani di
studio.
All’atto dell’iscrizione al secondo anno ogni studentessa/studente deve presentare il piano di
studio individuale, con l’indicazione delle materie a scelta.
13.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
212
Diritto dell’Unione Europea
Diritto comparato delle religioni
Economia politica
Elementi di diritto privato
Elementi di diritto pubblico
Law and Humanities
Law and Humanities progredito
Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (I, II, III anno)
Lingua giapponese
Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 1
Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 2
Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 3
Lingua italiana: composizione di testi tecnico-professionali
Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa I anno
Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa II anno
Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa III anno
Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 1
Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 2
Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 3
Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 4
Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 5
Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca 1
Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca 2
Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca 3
Linguistica generale
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua cinese
Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua inglese
Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua russa
Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua spagnola
Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua tedesca
Multilinguismo e multiculturalismo giuridico
Religioni e diritti nella società multiculturale. Prove di convivenza: il caso
dell’Islam
States/Economy and Global Market
Storia moderna e contemporanea
Tecniche di comunicazione multimediale
Terminologia giuridica comparata
13.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
13.3.1. Diritto dell’Unione Europea
Insegnamento mutuato dal corso di laurea magistrale in Giurisprudenza.
13.3.2 Diritto comparato delle religioni
Alessandro Ferrari - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il “ritorno di Dio” nella sfera pubblica di società ormai multiculturali rende sempre più
importante la conoscenza delle pratiche e dei diritti religiosi, anche per le loro ricadute
sociali.
Dopo una breve parte introduttiva, volta ad illustrare, in un’ottica comparativa, i caratteri dei
sistemi giuridici religiosi, evidenziandone affinità e differenze rispetto ai modelli giuridici
“statuali”, il corso intende approfondire il tema della famiglia e del diritto matrimoniale
nella tradizione ebraica, canonica ed islamica.
Programma
Prima Parte:
- Introduzione allo studio dei diritti religiosi
- I diritti “occidentali”: diritto ebraico, diritto canonico, diritto islamico
- I diritti “orientali”: il diritto hindu
Seconda Parte:
- Il matrimonio ebraico e la sua rilevanza civile
- Il matrimonio canonico e la sua rilevanza civile
- Il matrimonio islamico e la sua rilevanza civile
- Una comparazione ricapitolativa
Testi d‘esame
- Silvio Ferrari, Introduzione al diritto comparato delle religioni. Ebraismo, islam e
induismo, Il Mulino, Bologna 2008;
213
-
Gli schemi delle lezioni e le dispense integrative saranno distribuiti durante il corso e/o
caricati sulla piattaforma e-learning.
Ai non frequentanti è richiesto anche lo studio di:
Enrico G. Vitali, Salvatore Berlingò, Il matrimonio canonico, Giuffrè, Milano, ultima
edizione
Didattica del corso e modalità dell’esame
Il corso si articola in lezioni frontali e lavori di gruppo su documenti.
La tipologia della didattica rende fortemente consigliata la frequenza al corso, accertata
tramite registro delle firme.
Per i frequentanti l’esame consiste in una prova scritta (5 domande aperte) eventualmente
seguita da una prova orale nel caso di esito negativo della prima prova.
13.3.3. Economia Politica
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Lo scopo del corso è di fornire allo studente un'introduzione semplice ma rigorosa ai
problemi essenziali della macroeconomia, al fine di interpretare gli andamenti congiunturali
di un sistema economico e comprendere gli effetti delle decisioni di politica economica. In
particolare, ci si soffermerà sul processo di integrazione europea e sulla globalizzazione
dell’economia.
Programma
Nozioni introduttive
Introduzione alla macroeconomia. Strumenti di analisi dei problemi economici: l’analisi
grafica. Le unità di decisione economica ed il loro coordinamento: economia di mercato e
pianificazione. Teorema della mano invisibile.
Macroeconomia
Domanda e offerta: un approccio macroeconomico. Il circuito del reddito ed gli elementi di
contabilità nazionale. La definizione, il calcolo e la misurazione del PIL. Dall’economia
classica all’economia neoclassica. La legge di Say e principio della domanda effettiva.
Scuola liberista e scuola keynesiana a confronto. Determinazione del reddito nazionale e il
moltiplicatore. L’effetto della tassazione e le virtù del pareggio del bilancio pubblico. La
politica monetaria e la BCE. Cenni al modello in economia aperta.
L’integrazione europea
Le tappe fondamentali del processo di integrazione europea: il Trattato di Roma. La
costruzione dell’unione doganale. Le riforme di Delors e il completamento del mercato
comune. L’unione monetaria. L’allargamento ad Est e l’attuale impasse. Il Trattato di
Lisbona.
La globalizzazione
L’interdipendenza economica e finanziaria: idee e stato del dibattito. Politiche di impatto
diretto o indiretto sugli scambi: dazi e quote all’importazione. Le ragioni del protezionismo
e il processo di integrazione economica internazionale. Il ruolo del WTO.
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
214
13.3.4. Elementi di diritto privato
II semestre
Contenuto e finalità del corso
L’insegnamento ha per oggetto le nozioni e i concetti fondamentali del diritto privato. La
finalità del corso sarà quella di fornire agli studenti la conoscenza di una appropriata
terminologia giuridica, dei principi generali e degli istituti portanti del diritto privato
italiano. Si tenderà, anche attraverso una impostazione pratica e interattiva
dell’insegnamento, a fornire agli studenti gli strumenti per riconoscere le norme ed i principi
di riferimento per qualificare fattispecie concrete e determinarne la possibile disciplina.
Programma
Introduzione: l’ordinamento giuridico e le fonti del diritto. Diritto privato e diritto pubblico,
la Costituzione e il diritto privato. Le norme giuridiche e la loro interpretazione.
I rapporti giuridici e le situazioni giuridiche soggettive, i fatti e gli atti giuridici.
I soggetti di diritto: persone fisiche e persone giuridiche, associazioni, fondazioni e comitati.
I beni e i diritti patrimoniali. Diritti reali e diritti di credito.
I singoli diritti reali e il possesso.
Gli atti illeciti e la responsabilità civile.
Le obbligazioni.
Il negozio giuridico e il contratto in generale: autonomia privata e negozio giuridico, negozi
unilaterali e contratti, promesse unilaterali.
Il contratto: tipi e strutture contrattuali. La conclusione del contratto ed i suoi requisiti
essenziali. Condizione, termine e modo. L’interpretazione del contratto, la simulazione, la
rappresentanza. Gli effetti del contratto.
Il contratto: invalidità ed inefficacia. Rimedi: nullità e annullabilità, rescissione, risoluzione
del contratto. Inadempimento e responsabilità contrattuale.
I singoli contratti: cenni.
La gestione di affari altrui, il pagamento dell’indebito e l’arricchimento senza causa.
Il Codice del consumo.
La tutela dei diritti.
La famiglia: cenni.
Le successioni: cenni.
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.5. Elementi di diritto pubblico
Prof. Lino Panzeri – I semestre - [email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso di Elementi di diritto pubblico ha per oggetto le nozioni di base dell’ordinamento
costituzionale italiano, con particolare riguardo al sistema delle fonti del diritto, all’assetto
istituzionale dello Stato, alle libertà fondamentali ed all’organizzazione regionale.
Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze necessarie alla
comprensione del funzionamento delle istituzioni pubbliche ed alcuni strumenti di metodo
215
utili ad un’analisi consapevole delle dinamiche politiche ed istituzionali, anche con
riferimento alla dimensione comunitaria.
Programma
1. Nozioni introduttive. 2. Forme di Stato e forme di governo. 3. Organizzazioni
sopranazionali ed Istituzioni europee. 4. Le fonti del diritto. 5. Il Parlamento. 6. Il Governo.
7. Il Presidente della Repubblica. 8. La Magistratura. 9. La Corte costituzionale. 10. Le
Regioni e gli enti locali. 11. La pubblica amministrazione. 12. Le libertà individuali e
collettive.
Testo d’esame: Marilisa D'Amico, Giuseppe D'Elia, Diritto costituzionale, Franco Angeli,
Milano.
Le informazioni, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità
dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.6. Law and Humanities
Giorgio Zamperetti - [email protected] - I semestre
Oggetto e finalità del corso
Il nome del corso, Law and Humanities, deriva un movimento culturale, sviluppatosi
inizialmente nei paesi anglosassoni, teso a indagare le relazioni tra il diritto e quant’altro è
espressione “alta” del genere umano: letteratura in primo luogo, ma anche teatro, musica e
altro. Il diritto sembra distinguersi dalle arti per la sua pretesa veritativa e per la sua
tendenziale genesi autoritativa: ma punti di contatto emergono pensando alla legge come
portatrice di una conoscenza più profonda del cuore umano e al diritto come fenomeno che
muove principalmente da valori condivisi e non imposti dall’alto; le arti, a loro volta, erano
viste in origine come imitazione del vero e, analogamente alla legge, sono soggette
all’interpretazione di chi ne fruisce; diritto e letteratura, in particolare, hanno nella lingua lo
stesso medium espressivo, e la lingua, come il diritto, è a suo modo un sistema normativo
osservato da una certa collettività; nelle arti, infine, i temi della giustizia ricorrono con
frequenza, e l’analisi di opere che ne trattano costituisce un’efficace metodica di
insegnamento del diritto. Il corso di Law and Humanities è dunque particolarmente pensato
per avvicinare al diritto gli studenti di Mediazione Interlinguistica; il corso muoverà dalla
illustrazione di alcuni concetti essenziali di teoria generale (diritto, norma, sanzione, lacune,
interpretazione etc.); verranno quindi illustrati i principali temi sia di diritto come letteratura
sia di diritto nella letteratura. Indicativamente, gli autori trattati in questa prima edizione del
corso saranno Sofocle, Dante, Shakespeare, Parini, Foscolo, Heine, Hugo, Dostoevskij,
Tolstoj, Collodi, Wilde, Gide, Kafka, Havel.
Attività integrative
Il corso ospiterà una conferenza della scrittrice Dacia Maraini, la cui infanzia trascorsa in
Giappone le ha fatto sviluppare una particolare sensibilità al tema delle lingue nello sviluppo
della persona umana.
Sono inoltre previste due proiezioni: Il mercante di Venezia di Shakespeare, nonché Il
processo di Kafka, con discussione delle articolate tematiche che queste straordinarie opere
suggeriscono.
216
Forum
Le lezioni frontali saranno integrate dal frequente utilizzo del forum presente nella
piattaforma e-learning, attraverso il quale il docente confida di sviluppare con gli stessi
discenti un dialogo proficuo e continuo su temi di interesse comune.
Programma e modalità d’esame
I testi su cui studiare, in genere brevi saggi sui singoli argomenti trattati, verranno inseriti
nell’apposita sezione della piattaforma e-learning e potranno essere direttamente scaricati
dagli stessi studenti; l’esame consisterà in un test a risposte multiple; potranno tuttavia
essere prese in considerazione proposte alternative di superamento della prova da parte di
studenti particolarmente interessati alla materia (tesine, etc.).
13.3.7. Law and Humanities progredito
Giorgio Zamperetti - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si rivolge a quegli studenti del secondo e terzo anno che abbiano apprezzato le
tematiche svolte nel corso base di Law and Humanities e che desiderino approfondire e
sviluppare la conoscenza del rapporto tra il diritto e le altre espressioni “alte” del genere
umano (letteratura, teatro, cinema, musica). Il corso progredito si svolgerà su base
prevalentemente seminariale, con alcune lezioni frontali e un coinvolgimento diretto degli
studenti, anche attraverso un seminario di un fine settimana al di fuori della sede
universitaria.
13.3.8. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (I anno)
I e II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti valide fondamenta per l’apprendimento
della lingua cinese parlata e scritta. L’approccio didattico muove a partire dalle specificità
della lingua cinese e delle difficoltà che essa pone allo studente di madrelingua italiana.
Particolare attenzione sarà dunque rivolta sia allo studio della corretta pronuncia sia
dell’acquisizione di un metodo sistematico per lo studio e la memorizzazione dei caratteri
cinesi. Anche in un corso che pone un’enfasi robusta sulla conversazione e sull’adozione di
frasari/vocabolari specifici calati nella socialità quotidiana cinese – prestando debita
attenzione ai codici espressivi, socio-culturali e comportamentali, anche non-verbali, che vi
giocano un ruolo assai importante – si rivela infatti essenziale lo studio strutturato dei
caratteri cinesi fondamentali, il cui scopo sarà non solo di porre gli studenti in grado di
leggere e scrivere ciò che sanno dire, ma anche quello di fornire indispensabili “ancoraggi”
mnemonici all’apprendimento di nuovi vocaboli, data l’abbondanza di omofoni tipica della
lingua cinese. Si utilizzeranno a tale scopo dispense e schede realizzate dal docente, che
compendieranno il ricorso a testi di riferimento facilmente reperibili nel contesto italiano.
Si richiede agli studenti la piena competenza (riconoscimento passivo e composizione
attiva) dei caratteri scritti in forma regolare (kaishu) semplificata (jianti), nonché la capacità
di riconoscere senza difficoltà la forma regolare originale (yuanti) dei caratteri cinesi.
217
Programma per il I° anno
I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il
sistema di scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese.
II. Studio dettagliato di 600 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e
spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata:
pronuncia/e e tono/i, memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei
tratti, padronanza passiva ed attiva dei caratteri studiati, dell’apprendimento di come
si consulta un dizionario cinese a partire dal carattere o dalla sua trascrizione
fonetica in alfabeto pinyin. Il lessico di base per il primo anno comprende circa 800
vocaboli.
III. Grammatica di base della lingua cinese moderna:
 Introduzione alla frase semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue
diverse forme (esclusiva con particelle interrogative; esclusiva con sostituti
interrogativi; alternativa).
 Pronomi personali (wo, ni, ta, women, nimen, tamen, zanmen). Pronomi (mei, ziji).
 Sostituti interrogativi (na, shei, shenme, nar, nali, zenme, zenmeyang, ji, duo,
duoshao, duoshao shijian, duojiu, shenme shihou)
 Numeri, cifre, numerali.
 Particelle strutturali ba, ne, le.
 Frasi con predicato nominale, aggettivale e verbale. I verbi essere e avere, loro
negazioni, forme interrogative. I verbi ausiliari modali (neng, nenggou, xiang,
yuanyi, ken, keyi, keneng, hui, yao, yinggai, yingdang, dei, xuyao, bixu). I verbi di
moto (qu, lai, hui) e il verbo di stato in luogo/particella preposizionale zai. Verbi a
doppio oggetto (jiao, gei, jie, wen, song). Verbi in grado di creare frasi a perno o
telescopiche (qing, rang, jiao).
 Aspetto e modo del verbo: la particelle aspettuali le e guo la particella modale le.
 Sostantivi e principali classificatori nominali (ge, ben, zhang, zhi, he, jia, jian, ba,
shuang).
 Aggettivi e altre forme di attributo (particelle determinanti nominali e verbali).
 Gli avverbi hen, haikeyi, bucuo, xing, dui, you(yi)dian, youqi
 Locuzioni avverbiali (henshao, changchang)
 I verbi transitivi shuo, ting, kan, jian, nian, dian, lai, da, gao, nong, yong. Verbi
intransitivi che esprimono opinioni e sentimenti xiang, renwei, yiwei, juede, ganjue,
xiwang, xiguan. Le costruzioni verbali in serie. Funzioni del raddoppiamento dei
verbi.
 Preposizioni (zai, zheng, cong, li, dao, wang, chao, xiang, gei, ti, wei, dui, duiyu,
yu, guanyu, anzhao, genju, yong, qi, zuo, cheng) e congiunzioni (he, gen, tong, yu,
yu, yaoshi, huozhe, haishi, hai).
 Localizzazione nel tempo ed espressioni di tempo. Localizzazione nello spazio e
localizzatori.
 Complemento di stato in luogo. Complemento di compagnia, di termine, di mezzo,
di strumento. Complemento di grado
 Costruzioni locutive particolari: dao… qu; cong… lai; dui… gan xingqu.
 Espressioni particolari utili per la conversazione di base, frasi idiomatiche e
“proverbi” (chengyu) di uso comune.
218
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.9. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (II anno)
I e II semestre
Contenuto e finalità del corso
Durante il secondo anno di corso, si seguiterà a porre un accento particolare
all’apprendimento dettagliato della scrittura cinese, ovvero della struttura compositiva e del
campo semantico dei caratteri più comuni, con l’obiettivo di portare gli studenti alla
padronanza fine di circa 1.200 caratteri al termine del corso. Si opererà in parallelo sul
versante dell’arricchimento lessicale, al fine di consolidare un patrimonio base di circa 1.500
vocaboli.
Agli studenti del secondo anno verrà anche proposto un percorso di riconoscimento veloce
della scrittura cinese corsiva (a partire dalle forme originali dei caratteri come da quelle
semplificate, che spesso sono di derivazione corsiva), indispensabile per chi voglia lavorare
in un ambiente lavorativo cinese o caratterizzato da intensa comunicazione con una
controparte cinese. Materia d’esame, nel merito, sarà esclusivamente la capacità di
riconoscere i caratteri scritti in corsivo, non la padronanza attiva della scrittura corsiva, che
comunque ciascuno studente sarà stimolato a perseguire nella misura in cui sviluppasse
un’interesse in tal senso, purché ciò non avvenga a detrimento della sua perfetta padronanza
della scrittura in forma regolare.
Assunto di base dell’intero corso è che gli studenti sappiano riconoscere e scrivere con
sicurezza tutto ciò che sanno comprendere ed esprimere oralmente in cinese.
Nel secondo anno verrà posto un maggiore accento sull’espressione e la composizione, sia
orale che scritta, nonché sulla traduzione dall’italiano al cinese e viceversa. Gli esercizi di
grammatica discussi con i docenti saranno modellati sulla base di quanto comunemente
proposto in sede d’esame nel test internazionalmente riconosciuto di padronanza linguistica
cinese (HSK – Hanyu Shuiping Kaoshi o Chinese Proficiency Exam) promosso da
Hanban/Confucius Institute Headquarters, l’istituzione cui il Ministero dell’Istruzione della
Repubblica Popolare Cinese demanda la promozione della lingua e della cultura cinese nel
mondo, con l’obiettivo di consentire agli studenti la partecipazione ai livelli 2 e 3 dell’esame
HSK, corrispondenti a i livelli CEFR (Common European Framework of Reference) A2 e
B1.
Programma per il II° anno
I. Studio dettagliato di 600 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e
spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata:
pronuncia/e e tono/i, memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei
tratti, padronanza
II. Grammatica di base della lingua cinese moderna:
 Gli avverbi zhishi, you, zai, conglai, jiu, cai, haishi, fanzheng, bijing e le locuzioni
avverbiali più comuni (henshao, changchang, ecc.)
 Frasi future con hui, yao, jiang. Frasi transitive con la particella ba. Frasi passive
(con bei, jiao, rang… gei…). Frasi comparative (con bi e buru). Frasi temporali.
Frasi retoriche, enfatiche e ipotetiche. Uso figurato dei complementi direzionali
219
 Uso figurato dei pronomi interrogativi. Continuità dell’azione nei predicati con
particella aspettuale zhe (ultima delle tre particelle d’aspetto verbale della lingua
cinese). Verbi transitivi e intransitivi particolari (kao, xinku, ecc.)
 Classificatori verbali ci, bian, tang
 Conclusione dello studio dei principali complementi utilizzati nella lingua cinese
moderna: complemento di risultato, complemento di durata e di frequenza,
complemento di direzione semplice, complemento di direzione complesso,
complemento potenziale
 Costruzioni locutive e connettive (che introducono frasi coordinate e subordinate):
cong … mailai;…shang; shi … de; weile … [subordinata finale]; huozhe /haishi …
huozhe/haishi/hu … [coordinata disgiuntiva]; shi … haishi … [coordinata
disgiuntiva]; bushi … jiushi … [coordinata disgiuntiva]; … buguo … [coordinata
avversativa]; … jiushi … [coordinata avversativa]; … fan’er/(fan)dao …
[coordinata avversativa]; dui … laishuo, … [esprimere opinioni]; yi … shangkan,
…[esprimere opinioni]; suiran… danshi… [subordinata concessiva]; yinwei…
suoyi… [subordinata causale]; youyu… suoyi/yinci/yin’er… [subordinata causale];
jiran… jiu… [subordinata causale]; lian/shenzhi… dou/ye [subordinata
comparativa];
ningke…
ye
(bu/yao)…
[subordinata
comparativa];
yuqi…(hai/dao)buru/ningke… [subordinata comparativa]; (zai/dang/zheng (zai))…
deshihou…
[subordinata temporale]; (zai) … yihou/yiqian [subordinata
temporale]; (cong)… yilai/yihou [subordinata temporale]; cong… qi/yi kaishi
[subordinata temporale]; deng… (de shihou)zai/jiu [subordinata temporale];
bujin/budan… erqie/bingqie… [coordinata copulativa]; yibian … yibian…
[coordinata copulativa]; yimian… yimian… [coordinata copulativa]; yifangmian
… yifangmian… [coordinata copulativa]; you… you… [coordinata copulativa],
zhiyao… jiu… [subordinata condizionale]; zhiyao… cai/bian… [subordinata
condizionale]; zhiyou… cai… [subordinata condizionale]; buguan/bulun/wulun…
dou/ye[subordinata inclusiva]; chule… (yiwai), ye/hai… [subordinata inclusiva];
chule… (yiwai), dou… [subordinata esclusiva]; ruguo/yaoshi/jiaru… (dehua),
jiu/bian… [subordinata ipotetica]
 Espressioni
particolari (buhaoyisi; zuijin…; nali, nali; ke+verbo;
verbo+deliao/buliao (dexiao/buxiao);… de hen; kebushi; yi… jiu…; gen…
you/meiyou guanxi.
 Frasi idiomatiche e “proverbi” (chengyu)
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.10. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (III anno)
I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso del terzo anno, semestrale, completerà le lezioni del libro di testo dell’anno
precedente eventualmente rimaste in sospeso e introdurrà le lezioni di cinese avanzato,
consolidando l’approccio seguito negli anni precedenti: si continuerà a mantenere un’enfasi
particolare sullo studio dei caratteri cinesi di base, sull’utilizzo attivo, nell’espressione orale
e nella traduzione così come nella composizione scritta, del lessico e delle strutture
sintattiche e grammaticali fin qui apprese. Nel corso di quest’ultimo semestre l’enfasi sarà
220
sull’arricchimento del vocabolario e nell’approfondimento di costruzioni locutive e
connettive particolari, frasi idiomatiche e proverbi di uso comune. Si completerà il corso di
riconoscimento della scrittura corsiva. Sul versante degli esercizi di grammatica, gli studenti
saranno preparati a sostenere l’esame HSK di livello 3 e 4 (CERF B1 e B2).
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.11. Lingua giapponese
Si veda la Guida nella sezione Corso di laurea in Scienze del turismo.
13.3.12. Lingua inglese 1 – I anno
Paola Baseotto – [email protected]
I e II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso è finalizzato all’analisi delle strutture morfosintattiche e lessicali dell’inglese preintermediate (livello B1) in una dimensione formativa di largo respiro volta anche
all’acquisizione delle abilità comunicative necessarie in ambito professionale. Particolare
attenzione sarà quindi rivolta al linguaggio settoriale del business English e allo sviluppo
delle relative capacità di comprensione e produzione orale e scritta. Il rapporto tra strutture
linguistiche e convenzioni socio-culturali dell’inglese contemporaneo e il lessico specifico
di competenza del mediatore linguistico-culturale saranno oggetto di approfondimento.
Le esercitazioni sono parte integrante del corso. Gli studenti saranno divisi in gruppi e
svolgeranno attività propedeutiche all’esame BEC Preliminary (Business English
Certificate) di Cambridge ESOL corrispondente al livello B1 dei livelli di competenza
linguistica stabiliti dal Consiglio d’Europa. Nell’ambito della convenzione tra l’Università
dell’Insubria e il British Council (Ente ufficiale di certificazione) saranno organizzate presso
il nostro Ateneo sessioni di esame per gli studenti che desiderano ottenere la certificazione
BEC (previo raggiungimento di un numero sufficiente di iscrizioni).
SONO CONSIDERATI "FREQUENTANTI" GLI STUDENTI CON L'80% DI PRESENZE
NELL'AMBITO DEL CORSO ISTITUZIONALE E DELLE ESERCITAZIONI (80% di
presenze al corso istituzionale + 80% di presenze alle esercitazioni)
Testi obbligatori (studenti frequentanti e non frequentanti)
- Intelligent Business, LIVELLO PRE-INTERMEDIATE, Student’s Coursebook and CD,
London, Pearson Longman, ISBN 9780582848016
- Intelligent Business, LIVELLO PRE-INTERMEDIATE, Workbook and CD, London,
Pearson Longman, ISBN 9780582846951
- Rachel J. Roberts, Speak up (con CD), La Spiga Modern Languages, ISBN
9788849304398
Testi complementari (in aggiunta ai precedenti) per studenti non frequentanti
- Grammar in Practice, level 2 e level 3 – Elementary, Cambridge University Press
- David Crystal, English as a Global Language (2nd edition), Cambridge, Cambridge
University Press, 2003
221
Dizionari di riferimento
Cambridge Essential English Dictionary, Cambridge University Press (monolingue)
Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue)
Dizionario bilingue Picchi - Hoepli
Grammatica di riferimento
Essential Grammar in Use, Italian Edition, Cambridge University Press
Modalità d’esame
L’esame comprende una prova scritta e una prova orale.
PROVA SCRITTA
- reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto)
- cloze test/gap-filling: (inserimento di elementi lessicali e/o grammaticali negli spazi vuoti
di un testo scritto)
- listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo audio)
- composizione di un breve testo in lingua inglese (e-mail, report o memo) sulla base di una
traccia comprensiva di: descrizione del compito da svolgere, informazioni relative al
contesto, indicazioni circa la lunghezza del testo.
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale.
PROVA ORALE
STUDENTI FREQUENTANTI:
Colloquio in lingua inglese sul testo Speak Up
STUDENTI NON FREQUENTANTI:
Colloquio in lingua inglese sui testi:
Intelligenti Business (Coursebook), English as a Global Language e Speak Up
Gli studenti in possesso di una certificazione a livello B1 saranno esentati dal sostenere la
prova scritta. Dovranno comunque sostenere la prova orale. Saranno accettate solo
certificazioni rilasciate nei tre anni precedenti l’esame da Enti riconosciuti dal MIUR. Per il
livello B1: PET di Cambridge ESOL, BEC Preliminary di Cambridge ESOL, ISE I del
Trinity College, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, London Test B1 di Edexcel, IPEC
Entry della British Chamber of Commerce.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma
e-learning dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/.
13.3.13. Lingua inglese 2 – II anno
Berti Barbara – [email protected] - I e II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso istituzionale ha lo scopo di fornire allo studente le conoscenze di base della
linguistica inglese: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica e fraseologia. Tali
competenze sono fondamentali nel curriculum studiorum di uno specialista della lingua
inglese, poiché costituiscono il framework necessario per l’analisi – e dunque la conoscenza
– approfondita della lingua. Il corso si propone di scomporre e presentare la lingua inglese
nei suoi elementi costitutivi principali, così come descritti dalla tradizione della linguistica,
attraverso un approccio il più possibile fondato sulla partecipazione attiva dello studente in
222
classe. La parte teorica sarà affiancata da una serie di esercizi pratici atti a guidare lo
studente verso la deduzione empirica delle regole e dei meccanismi di funzionamento della
lingua inglese. Data l’alta specificità e il grado di tecnicità dei contenuti del corso, la
frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
A complemento della parte istituzionale, vi sarà quella di esercitazione linguistica volta allo
sviluppo delle competenze morfosintattiche e lessicali proprie del livello intermediate (B2) e
funzionali sia all’uso specialistico in ambito professionale, sia al consolidamento e
perfezionamento delle abilità comunicative acquisite nell’arco del primo anno. Le attività
didattiche saranno finalizzate a sviluppare una migliore comprensione orale e scritta,
promuovere un’appropriata e disinvolta espressione comunicativa in un’ottica
interlinguistica e interculturale. Saranno oggetto di analisi gli aspetti connessi alla
mediazione linguistica scritta e orale in contesti istituzionali e professionali.
Sarà cura degli studenti integrare le attività previste in aula con approfondimenti individuali
su base quotidiana come la visione di filmati (specialmente di attualità economica, politica e
finanziaria) in lingua inglese disponibili su Internet e la lettura di articoli tratti da testate
giornalistiche internazionali.
Nell’ambito del corso saranno svolte attività propedeutiche all’esame BEC Vantage
(Business English Certificate) di Cambridge ESOL corrispondente al livello B2 dei livelli di
competenza linguistica stabiliti dal Consiglio d’Europa. Nell’ambito della convenzione tra
l’Università dell’Insubria e il British Council (Ente ufficiale di certificazione) saranno
organizzate presso il nostro Ateneo sessioni d’esame per gli studenti che desiderano ottenere
questa certificazione esterna.
Testi obbligatori
- Meyer, C. F., Introducing English Linguistics, Cambridge, Cambridge University Press,
2009, ISBN 978 0 521 54122 0
- Hughes, J., Total Business 2, Intermediate, Student’s Book with Class Audio CDs,
London, Summertown Publishing, 2009, ISBN 978 0 4620 9865 4
- Dummet, P., Total Business 2, Intermediate, Workbook with key, London, Summertown
Publishing, 2009, ISBN 978 0 4620 9866 1
Testo complementare per studenti non frequentanti
- Dummet, P., Success with BEC, Intermediate, Workbook with key, London, Summertown
Publishing, 2009, ISBN 978 1 9059 9204 1
Dizionari di riferimento
MONOLINGUE
- Oxford Advanced Learner’s Dictionary, Oxford University Press
- Cambridge Advanced Learner’s Dictionary, Cambridge University Press
- Longman Dictionary of Contemporary English, Pearson Longman
- The Oxford Dictionary of Collocations, Oxford University Press
- Longman Business English Dictionary, Pearson Longman
BILINGUE
- Oxford-Paravia, Dizionario Inglese-Italiano, Italiano-Inglese
- Picchi, Nuovo Picchi Grande Dizionario Inglese-Italiano, Italiano-Inglese, Hoepli
223
Testi grammaticali di riferimento
- Prodormou, L., Grammar and Vocabulary for First Certificate, with key, Pearson
Longman, ISBN 978 0 582 40018 4
- Collins COBUILD Intermediate English Grammar, Collins COBUILD, ISBN 978 0 0071
6347 2
Modalità d’esame
L’esame comprende una prova scritta e una prova orale.
PROVA SCRITTA
- traduzione dall’inglese in italiano di un testo di carattere divulgativo (è consentito l’uso
del dizionario monolingue e bilingue)
- composizione di un testo in lingua inglese (e-mail, report o memo) sulla base di una
traccia comprensiva di: descrizione del compito da svolgere, informazioni relative al
contesto, indicazioni circa la lunghezza del testo
- listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo audio)
- reading comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo scritto)
- cloze test/gap-filling (inserimento di elementi lessicali e/o grammaticali negli spazi vuoti
di un testo scritto)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale. La
validità della prova scritta è di un anno.
PROVA ORALE
Colloquio in lingua inglese con il docente riguardante le tematiche di linguistica inglese
affrontate nell’ambito del corso istituzionale. Lo studente dovrà inoltre presentare un testo
(preferibilmente un articolo di giornale) e analizzarne le principali caratteristiche lessicali,
fonologiche, morfosintattiche, pragmatiche, testuali e fraseologiche.
Gli studenti in possesso di una certificazione a livello B2 saranno esentati dal sostenere la
prova scritta (dovranno comunque sostenere la prova orale). Si ricorda che la validità
massima delle certificazioni è di 3 anni. Saranno, dunque, accettate solo certificazioni
rilasciate nei 3 anni precedenti l’esame da Enti riconosciuti dal MIUR. Per il livello B2:
First Certificate of English di Cambridge ESOL, BEC Vantage di Cambridge ESOL, Trinity
7, 8 ESOL & SESOL, Pitman ESOL & SESOL Intermediate – First Class Pass, London Test
Intermediate di Edexcel, IPEC Executive della British Chamber of Commerce.
Ulteriori informazioni relative al corso saranno pubblicate sulla piattaforma e-learning
dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/.
13.3.14. Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 3 – III anno
Eliane Nortey – [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso.
Il corso mira ad ampliare e approfondire la competenza nella traduzione dall’inglese
all’italiano con particolare attenzione ai diversi linguaggi e ai differenti contesti culturali e
linguistici. Saranno illustrate le diverse strategie traduttive da applicare a testi divulgativi di
224
carattere economico, politico, istituzionale, aziendale, tecnico-scientifico e audiovisivo
attraverso l’analisi linguistica, testuale e contestuale. Le traduzioni assegnate saranno
oggetto di discussione e confronto in aula. Parte del corso sarà inoltre dedicata a introdurre
la professione del mediatore linguistico e comprenderà esercitazioni pratiche.
Testi obbligatori
Taylor, C., Language to Language: A Practical and Theoretical Guide for Italian/English
Translators, 1998, Cambridge, Cambridge University Press, ISBN 978 0521 59723 4
Nortey, E., First steps into translation – Esercitazioni pratiche di traduzione ingleseitaliano, 2010, Varese, Insubria University Press, ISBN 978 88 953 6237 3
Testi di riferimento
Osimo, B., Manuale del traduttore – Guida pratica con glossario (seconda edizione), 2008,
Milano, Hoepli, ISBN 978 88 203 3269 3
Russo, M., Mack, G. (a cura di), Interpretazione di trattativa, 2005, Milano, Hoepli, ISBN
88 203 3513 1
Sobrero, A., Introduzione all’italiano contemporaneo – La variazione e gli usi, 2007, Bari,
Editori Laterza, ISBN 978 88 420 4310 2
Taviano, S., Translating English as a Lingua Franca, 2010, Firenze, Le Monnier Università,
ISBN 978 88 007 4005 0
Ulteriori materiali saranno resi disponibili sulla piattaforma e-learning dell’Ateneo,
http://elearning2.uninsubria.it/ nella sezione dedicata al corso.
Dizionari di riferimento
MONOLINGUE




Oxford Advanced Learner’s Dictionary, Oxford University Press
Cambridge Advanced Learner’s Dictionary, Cambridge University Press
Longman Dictionary of Contemporary English, Pearson Longman
Longman Business English Dictionary, Pearson Longman
BILINGUE
Picchi, Nuovo Picchi Grande Dizionario Inglese-Italiano, Italiano-Inglese,
o
Hoepli
o
Il Grande Dizionario Hazon, Garzanti
Modalità d’esame
Studenti frequentanti
PROVA SCRITTA
traduzione dall’inglese all’italiano di un testo divulgativo di circa 150 parole (durata 90
minuti). È consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue.
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale.
PROVA ORALE
Colloquio in lingua inglese sui contenuti illustrati nei due testi obbligatori e sugli argomenti
trattati durante il corso, compresi i testi analizzati in aula. Lo studente sceglierà uno dei task
che
saranno
resi
disponibili
sulla
piattaforma
e-learning
dell’Ateneo,
http://elearning2.uninsubria.it/ nella sezione dedicata al corso e, sulla traccia di quanto
esemplificato nei due testi obbligatori, elaborerà un’analisi testuale e una traduzione. In
occasione della prova orale lo studente discuterà il proprio elaborato.
225
Studenti non frequentanti
PROVA SCRITTA
traduzione dall’inglese all’italiano di un testo divulgativo di circa 150 parole (durata 90
minuti). È consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue.
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale.
PROVA ORALE
Colloquio approfondito in lingua inglese sui contenuti trattati nei due testi obbligatori. Breve
prova di traduzione a vista sui testi pubblicati nel testo First steps into translation. Lo
studente sceglierà uno dei task che saranno resi disponibili sulla piattaforma e-learning
dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/ nella sezione dedicata al corso e, sulla traccia di
quanto esemplificato nei due testi obbligatori, elaborerà un’analisi testuale e una traduzione.
In occasione della prova orale lo studente discuterà il proprio elaborato.
Ulteriori informazioni relative al corso saranno pubblicate sulla piattaforma e-learning
dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/ nella sezione dedicata al corso.
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.15. Lingua italiana: Composizione di testi tecnico professionali
I semestre
Contenuto e finalità del corso
Previa una verifica delle competenze minime di base (grammaticali, ortografiche ecc.), il
corso intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per elaborare e produrre le varie
tipologie di scrittura pratica e professionale: stesura di documenti, comunicati stampa,
lettere d’affari, verbali, circolari, appunti, paper, abstract, relazioni, rapporti. Durante le
lezioni gli studenti avranno modo di esercitarsi su questi generi di scrittura, con il supporto
di abbondante materiale esemplificativo. Ampio spazio sarà, dunque, dedicato al momento
della pratica, sempre affiancata da una teoria generale che consenta un rapido
inquadramento della tipologia via via affrontata. Inoltre particolare attenzione sarà riservata
alle tecniche dell’argomentazione, scritte ma anche orali (public speaking).
Programma del corso
Nozioni di ortografia e grammatica.
Nozioni di sintassi e lessico.
Produzione del testo.
Tipologie di testo.
Riassunto.
Lettera commerciale/E-mail.
Verbale.
Curriculum vitae.
Comunicato stampa.
Relazione.
Tecniche di argomentazione scritte e orali.
226
Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle
modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.16. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (I anno)
I e II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso, destinato ai principianti assoluti, ha come obiettivo il rapido apprendimento degli
aspetti fondamentali della lingua di base, a iniziare dal lessico più comunemente usato nella
comunicazione formale e informale, con l’obiettivo di sviluppare automatismi linguistici e
abilità di comunicazione nelle varie situazioni della vita quotidiana. Le proposte lessicali
partiranno dai lemmi internazionali presenti nella lingua russa e si amplieranno
gradualmente fino a comprendere il vocabolario di base. Parallelamente si procederà a
esercitazioni di comprensione del testo scritto e all’acquisizione dell’alfabeto nella forma
del corsivo; quest’ultima sarà favorita dalla scelta del lessico iniziale, che consentirà al
discente l’immediato riconoscimento della parola anche se appare scritta nell’alfabeto
cirillico. La graduale introduzione (non fine a se stessa), in forma analitica, delle strutture
morfosintattiche della lingua russa fungerà da supporto alla correttezza nella comunicazione
orale e scritta. Obiettivo finale sarà l’acquisizione di competenze comunicative di base e la
comprensione del funzionamento della lingua russa e delle sue caratteristiche essenziali,
anche grazie all’analisi contrastiva con l’italiano.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.17. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (II anno)
I e II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso è finalizzato all’approfondimento di alcuni aspetti complessi della lingua russa e si
pone come obiettivo la comprensione di testi di varia tipologia relativa alla comunicazione
formale e informale. Particolare attenzione sarà data alla produzione scritta e orale, con
difficoltà crescente, allo scopo di consolidare gli automatismi linguistici e le abilità
comunicative necessarie nell’ambito della mediazione linguistica.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.18. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (III anno)
I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso è finalizzato all’approfondimento di alcuni aspetti della cultura e storia russa.
Obiettivo sarà una maggior comprensione della realtà contemporanea mediante lo studio e la
lettura di testi di ambito sociale, politico e antropologico; non mancherà l’analisi delle nuove
tendenze culturali e dell’evoluzione sociale mediante la visione di film, trasmissioni
televisive e la lettura di giornali di varia tendenza. Il rapporto instaurato con l’Accademia di
227
Diritto di San Pietroburgo, con la quale è stata sottoscritta una convenzione, offrirà ampie
possibilità di confronto e collaborazione.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.19. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 1 e 2 (I anno)
María Nieves Arribas - [email protected] - [email protected] - I e II
semestre
Durata del corso: I e II semestre
Due semestri (corso annuale) sia per gli studenti che hanno scelto lo spagnolo come prima
lingua sia per quelli che l’hanno scelto come seconda o terza lingua.
Contenuto e finalità del corso
Il corso è costituito da un modulo di 60 ore di lezione e 60 ore di esercitazioni per ogni
semestre, è diretto agli studenti del primo anno e come tale si pone l’obiettivo generale di
fornire agli studenti delle solide fondamenta per l’apprendimento della lingua spagnola
parlata e scritta, al fine di raggiungere una competenza di livello A2 alto del Quadro di
Riferimento Europeo delle Lingue (d’ora in poi: QREL) o B.1.1. del Plan Curricular del
Instituto Cervantes (consultabile in internet). Quanto agli obiettivi specifici, in conformità
con le linee guida del QREL, lo studente – allo stesso tempo agente sociale, mediatore
interculturale e come studente autonomo – al termine del corso dovrebbe essere in grado di:
- in quanto agente sociale: portare a termine le transazioni di base relative alle necessità
immediate descritte nel QREL;
- in quanto parlante interculturale: prendere coscienza delle diversità culturali dei paesi
ispanofoni e di servirsene per l’arricchimento della propria competenza interculturale, ai fini
di assumere il ruolo di mediatore tra la propria cultura e quella spagnola così come dei paesi
ispanofoni;
- in quanto studente autonomo: potenziare il controllo del proprio processo di
apprendimento, in modo da poter gestire in maniera sempre più cosciente e autonoma le
strategie di apprendimento dello spagnolo e delle lingue in generale e prendere atto dei
fattori psicoaffettivi che influiscono sul processo e contribuire a creare un clima di
collaborazione e cooperazione con il resto del gruppo.
Gli argomenti oggetto di studio saranno specificati nel dettaglio sulla piattaforma di elearning Moodle e corrispondono ai contenuti grammaticali, pragmatici, funzionali,
nozionali, testuali, prosodici (sistema fonetico-fonologico in chiave contrastiva spagnoloitaliano), ortografici e discorsivi descritti per il livello B.1.1.
Verranno inoltre introdotti i linguaggi specifici, nel contesto particolare della mediazione
linguistica. Le lezioni comprenderanno un’introduzione teorica e una parte applicativa,
orientata alla lettura, alla traduzione e all’analisi di testi.
Programma del corso.
Nel primo semestre, saranno studiati i seguenti contenuti grammaticali:
 Fonética y fonología.
 Del sonido a la escritura y de la escritura al sonido.
 Partes del discurso:
228
1. El sustantivo
2. El adjetivo
3. Los determinantes:
el artículo (determinado e indeterminado)
los posesivos
los demostrativos
numerales y ordinales
los indefinidos
4. Los pronombres personales:
de sujeto
de complemento directo
de complemento indirecto
combinatoria
5. El verbo I:
formas no personales: infinitivo, gerundio y participio
modo indicativo:
presente
pretérito perfecto
pretérito imperfecto
Pretérito indefinido
Pretérito pluscuamperfecto
6. Usos de HAY
7. Contraste HAY – ESTAR
8. Principales diferencias entre SER – ESTAR
9. Principales diferencias entre PARA – POR
10. Principales reglas de acentuación.
Nel secondo semestre:
 Partes del discurso: el verbo II:
Futuro de indicativo, simple y compuesto, regular e irregular. Morfología y usos.
Perífrasis de infinitivo, gerundio y participio (usos correspondientes a las
funciones descritas en el Marco Común Europeo de Referencia: MERC o QREL)
Imperativo, regular e irregular
Presente de subjuntivo. Morfología y usos (A2)
Condicional simple y compuesto: morfología y usos (nivel A2)
 Partes del discurso: preposiciones y locuciones prepositivas
 Marcadores y conectores del discurso (nivel A2)
 Sintaxis de las oraciones subordinadas:
comparativas
causales
finales
adjetivas (nivel A2)
sustantivas (nivel A2)
condicionales (nivel A2)
229
Per quanto riguarda i contenuti lessicali, culturali, discorsivi, le strategie pragmatiche, le
abilità socioculturali, ecc., sono quelli che nel MERC o QREL corrispondono al livello A2
(si veda Plan Curricular del Istituto Cervantes, Biblioteca Nueva, Madrid, 2007), si veda:
http://www.cervantes.es/lengua_y_ensenanza/aprender_espanol/plan_curricular_instituto_ce
rvantes.htm
http://cvc.cervantes.es/obref/marco/
Testi richiesti:
* Testi di appoggio per il lavoro in aula:
- ARAGONÉS Luis (2009): Gramática de uso del español para extranjeros 1, Milano,
Hoepli.A.VV.
- AA.VV (2009): Protagonistas A1 (primer semestre); Protagonistas A2 (segundo
semestre), Madrid. Ed. SM.
- AA.VV. (2006): Gramática básica del estudiante de español, Madrid, Difusión.
* Testi richiesti come materia d'esame:
- MIQUEL LÓPEZ, Lourdes y Neus SANS BAULENAS (2004): El vecino del quinto,
Madrid, Difusión.
- MIQUEL LÓPEZ, Lourdes y Neus SANS BAULENAS (2004): El cartero no siempre
llama dos veces, Madrid, Difusión.
- MONTERROSO, Augusto: La oveja y demás fábulas.
- ARRIBAS, N (2011): Reflexiones sobre traducción en textos de mobiliario e interiorismo,
Roma, Aracne.
* Grammatiche di riferimento. Manuali con schemi grammaticali molto utili per il lavoro
autonomo:
- AA.VV. (2005): Gramática básica del estudiante de español, Ed. Difusión, Barcelona.
- AA.VV. (2008): Pronombres personales, Ed. Difusión, Barcelona, 2008
- ARAGONÉS Luis (2009): Gramática de uso del español para extranjeros 1, Milano,
Hoepli.A.VV.
- CARRERA DÍAZ, Manuel (1997): Grammatica spagnola, Laterza, Bari.
- GÓMEZ TÓRREGO, Leonardo (2009): Gramática didáctica del español, S.M., Madrid.
- LOZANO ZAHONERO María (2010): Gramática de referencia de la lengua española,
Milano, Hoepli.
Dizionari di riferimento:
Monolingua:
- AA.VV. (1996): Clave. Diccionario de uso de español actual, Madrid, SM,
- AA.VV. (1996): Diccionario Salamanca de la lengua española, Madrid., Santillana,
Bilingui:
- AA.VV. (2007): Garzanti. Dizionario Medio Spagnolo, Milano, Garzanti.
- AA.VV (2005): Espasa Paravia. Il dizionario Spagnolo Italiano, Italiano Spagnolo,
Torino, Paravia
Didattica del corso e modalità dell’esame.
230
L’orario di lezione prevede 30 ore semestrali di corso monografico (vedi ‘programma del
corso’) svolte dal docente e tre ore settimanali di esercitazioni sul corso monografico svolte
dagli esercitatori. Le esercitazioni di lingua spagnola costituiscono una parte fondamentale
del corso, per questo è vivamente consigliata la frequenza. Gli studenti che si trovino
impossibilitati a frequentare dovranno concordare un programma speciale con il professore e
gli esercitatori. Tutti gli studenti, frequentanti e non, dovranno completare delle schede con
esercizi di varia tipologia che troveranno sul sito della piattaforma on line del corso e che
saranno corretti in aula o attraverso la piattaforma di e-learning Moodle, nella quale sarà
messo a disposizione degli studenti materiale didattico di diverse tipologie: riassunti dei
temi svolti a lezione, presentazioni in power-point, esercizi, traduzioni, ecc. Se alla fine
dell’anno lo studente non ha completato un 60% delle schede, lavori scritti, traduzioni,
presentazioni orali, ecc., sarà considerato non frequentante.
Per gli studenti frequentanti il voto finale terrà conto della valutazione continua: una media
dei test settimanali, la presentazione orale e lavori scritti. Se lo studente supera i due esami
parziali, non dovrà sostenere lo scritto finale e si presenterà direttamente all’esame orale.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente un programma speciale
per non frequentanti.
Prove d’esame
L’esame finale comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta: lo studente dovrà superare le seguenti parti (con una media superiore al 60%
per ognuna di esse):
cloze test (inserimento di elementi grammaticali o lessicali negli spazi vuoti di un
testo)
espressione scritta o composizione (redazione di un breve testo senza dizionario)
comprensione auditiva (risposta a quesiti su un testo auditivo)
comprensione testuale (risposta a quesiti su uno o più testi)
traduzione (con dizionario monolingua e dizionari bilingui)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la
validità della prova scritta è pari a un anno solare). Gli studenti che possiedono un certificato
DELE di livello B1 possono fare soltanto la prova di traduzione.
Prova orale: colloquio con il docente su argomenti relativi ai testi letti durante l’anno
(racconti brevi, riassunti messi nella piattaforma, ecc.) e alle schede on line affrontati
nell’ambito del corso ufficiale. Per acquisire il livello di competenza linguistica richiesto, lo
studente potrà avvalersi del materiale caricato sulla piattaforma digitale e lavorare in modo
autonomo, aiutandosi con gli strumenti (manuali, grammatiche, dizionari, ecc.) consigliati in
bibliografia. Per quanto riguarda la parte orale dell'esame, lo studente dovrà saper rispondere
a domande teoriche sulla grammatica, traduzione, ecc. e a domande mirate a dimostrare la
propria competenza comunicativa (fare un riassunto, paragonare due capitoli, ecc.) sulle
letture obbligatorie per l’esame orale (vedi supra).
Ci saranno due esami parziali scritti; gli studenti che li abbiano superati con esito positivo e
che abbiano completato il programma di schede di esercizi (on line) saranno esentati dal
231
sostenere la prova scritta. Dovranno comunque sostenere una prova orale con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi
al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma di e-learning, consultabile sul sito
dell’università.
13.3.20. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 3 e 4 (IIº anno)
María Nieves Arribas - [email protected] - [email protected] I e II
semestre
Durata del corso:
Due semestri (corso annuale) per gli studenti che hanno scelto la lingua spagnola come
prima o seconda lingua e il primo semestre per gli studenti che hanno scelto lo spagnolo
come terza lingua.
Contenuto e finalità del corso:
Il corso si pone l’obiettivo generale di consolidare e approfondire le competenze acquisite
nell’arco del primo anno, fino a raggiungere un livello B2 del MERC o QREL per gli
studenti che hanno scelto lo spagnolo come prima o seconda lingua e un livello B1 secondo
MERC (o B.1.3. secondo il Plan Curricular Cervantes) per quelli che hanno lo spagnolo
come terza lingua. Quanto agli obiettivi specifici, in conformità con le linee guida del
QREL, lo studente – allo stesso tempo agente sociale, mediatore interculturale e come
studente autonomo – al termine del corso dovrebbe essere in grado di:
- in quanto agente sociale: conoscere gli elementi che costituiscono il sistema della lingua ed
essere capace di districarsi nelle situazioni comunicative abituali nell’interazione sociale;
- in quanto parlante interculturale: identificare aspetti rilevanti delle culture alle quali potrà
accedere attraverso la lingua spagnola e con le quali, come mediatore, dovrà poter stabilire
dei ponti (non solo linguistici);
- in quanto studente autonomo: acquisire i mezzi per poter continuare a progredire nello
studio dello spagnolo in modo responsabile e sempre più autonomo, per poterlo
approfondire, quando lo vorrà, anche a studi conclusi.
Nell’ambito del corso saranno organizzate esercitazioni, prove in itinere e sessioni d’esame
scritti e orali; sarà oggetto di approfondimento lo studio dei generi, delle tipologie e delle
funzioni testuali nella prospettiva della traduzione e si illustreranno le strategie traduttive
fondamentali con particolare riguardo a testi divulgativi di carattere pubblicitario,
commerciale, economico, politico, istituzionale, aziendale, tecnico-scientifico,
cinematografico e letterario.
Gli obiettivi grammaticali, pragmatici, funzionali, nozionali, testuali, culturali, sociologici,
prosodici (e di pronuncia), ortografici e discorsivi sono quelli descritti nel QREL per il
livello B2. Nei testi consigliati in bibliografia, lo studente troverà i contenuti necessari per
acquisire il livello di competenza richiesto.
Programma del corso
Contenuti grammaticali: Per gli studenti che hanno scelto la lingua spagnola come prima,
seconda e terza lingua, nel primo semestre, saranno studiati i seguenti contenuti
grammaticali:
232
1. Breve repaso de la fonética, fonología y ortogafía del español: Del sonido a la escritura y
de la escritura al sonido.
2. Repaso del contraste SER – ESTAR
3. Repaso del contraste PARA – POR
4. Partes del discurso: a) los pronombres personales; combinatoria de pronombres de
complemento directo y de complemento indirecto; la impersonalidad; laísmo, leísmo y
loísmo. b) El verbo: repaso de todos los tiempos del modo indicativo (morfología y usos);
perífrasis de infinitivo, gerundio y participio; verbos de cambio; condicional simple y
compuesto (morfología y usos). Modo subjuntivo: repaso del presente; pretérito perfecto;
pretérito imperfecto; pretérito pluscuamperfecto. c) Los cuantificadores.
5. Parataxis e Hipotaxis. Estilo directo e indirecto.
6. Oraciones Subordinadas Sustantivas.
7. Oraciones Subordinadas Adjetivas.
8. Oraciones Subordinadas Adverbiales.
9. Marcadores y conectores del discurso (nivel B1).
10. Introducción a la morfología.
11. Introducción a la fraseología.
Nel secondo semestre (non per gli studenti che hanno scelto la lingua spagnola come terza
lingua):
12. Estructuras adversativas.
13. Estructuras concesivas.
14. Estructuras condicionales.
15. Marcadores y conectores del discurso (nivel B2)
16. Sintaxis de las oraciones subordinadas: comparativas; causales; finales; adjetivas (nivel
A2); sustantivas (nivel A2); condicionales (nivel A2)
17. Elementos de fraseología.
18. Elementos de Morfología.
Contenuti lessicali socioculturali, discorsivi e pragmatici
Per quanto riguarda i contenuti lessicali, culturali, discorsivi, le strategie pragmatiche, le
abilità socioculturali, traduttive, ecc., sono quelli che nel QREL corrispondono al livello B2,
sia per gli studenti che hanno lo spagnolo come prima o seconda lingua, sia per quelli che
l’hanno scelto come terza (si veda Plan Curricular del Istituto Cervantes, Biblioteca Nueva,
Madrid, 2007):
http://www.cervantes.es/lengua_y_ensenanza/aprender_espanol/plan_curricular_instituto_ce
rvantes.htm
http://cvc.cervantes.es/obref/marco/
Testi d’esame
Testi obbligatori richiesti come materia d’esame:
- D’AGOSTINO, A. (2001): Storia della lingua spagnola, Milano, LED.
Testi di appoggio per la pratica della lingua in aula (esercitazioni):
- AA.VV (2006): Protagonistas B1, Madrid. Difusión.
233
- ARAGONÉS Luis (2009): Gramática de uso del español para extranjeros 2, Milano,
Hoepli.A.VV.
Grammatiche, manuali e testi di riferimento consigliati:
- BARBERO, J.C., BERMEJO, F. e SAN VICENTE, F. (2010): Contrastiva. Bologna,
Clueb.
- MONTOLÍO, E. (2001): Conectores de la lengua escrita, Barcelona, Ariel Practicum.
- OSIMO, B. (2005): Manuale del traduttore, Hoepli. Milano.
- ARRIBAS, N (2011): Reflexiones sobre traducción en textos de mobiliario e interiorismo,
Roma, Aracne.
- CARRERA DÍAZ, M. (1997): Grammatica spagnola, Bari, Laterza.
- GÓMEZ TÓRREGO, L. (2009): Gramática didáctica del español, Madrid, S.M.
- LOZANO ZAHONERO, M. (2010): Gramática de Perfeccionamiento de la lengua
española, Milano, Hoepli.
- REAL ACADEMIA ESPAÑOLA (2010): Nueva gramática de la lengua española
(Manual), Madrid, Espasa.
Dizionari di riferimento:
- SECO, M.; Olimpia ANDRÉS y Gabino RAMOS (1999): Diccionario del Español Actual,
Madrid, Aguilar
- AA.VV. (1996): Clave. Diccionario de uso de español actual, Madrid, S.M.
- AA.VV (1996): Diccionario Salamanca de la lengua española, Madrid, Santillana.
- AA.VV. (2009): Il grande dizionario Garzanti di Spagnolo, Milano, Garzanti.
- AA.VV (2008): Grande dizionario tecnico spagnolo, Milano, Hoepli.
- BOSQUE, I. (dir) (2004): REDES: diccionario combinatorio del español contemporáneo,
Madrid, S.M.
- CORRIPIO, F. (1996): Diccionario de ideas afines, Barcelona, Herder.
- SECO, M. (coord.); Olimpia ANDRÉS y Gabino RAMOS (2004): Diccionario
fraseológico documentado del español actual, Madrid, Aguilar.
Lo studente concorderà con il professore la lettura, a scelta, di un romanzo o un saggio o
quattro racconti da portare all’esame orale.
Didattica del corso e modalità dell’esame.
L’orario di lezione prevede 30 ore semestrali di corso monografico (quindi 60 ore annuali,
vedi ‘programma del corso’) svolte dal docente e altrettante ore di esercitazioni sul corso
monografico svolte dagli esercitatori. Le esercitazioni di lingua spagnola costituiscono una
parte fondamentale del corso, per questo è vivamente consigliata la frequenza. Gli studenti
che si trovino impossibilitati a frequentare dovranno concordare un programma speciale con
il professore e gli esercitatori. Tutti gli studenti, frequentanti e non, dovranno completare
delle schede con esercizi di varia tipologia che troveranno sul sito della piattaforma on line
del corso e che saranno corretti in aula o attraverso la piattaforma di e-learning.
Nella piattaforma e-learning sarà messo a disposizione degli studenti materiale didattico di
diverse tipologie: riassunti dei temi svolti a lezione, presentazioni in power-point, esercizi,
traduzioni, ecc.
Per gli studenti frequentanti ci sarà ogni settimana un test di 30 domande. Inoltre, dovranno
fare una presentazione orale di un argomento concordato in precedenza con il docente e
consegnare due lavori scritti, uno per ogni semestre. La valutazione continua finale sarà una
234
media dei test settimanali, della presentazione orale e dei due lavori scritti. Si terrà conto
della valutazione continua degli studenti frequentanti, lo studente che non abbia presentato
un 60% delle schede, traduzioni, lavori scritti, ecc. sarà considerato non frequentante. Gli
studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente il programma completo da
presentare all’esame orale.
Prove d’esame
L’esame finale comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta: lo studente dovrà superare le seguenti parti (con una media superiore al 60%
per ognuna di esse):
cloze test (inserimento di elementi grammaticali o lessicali negli spazi vuoti di un
testo)
espressione scritta o composizione (redazione di un breve testo senza dizionario)
comprensione auditiva (risposta a quesiti su un testo auditivo)
comprensione testuale (risposta a quesiti su uno o più testi)
traduzione (con dizionario monolingua e bilingui)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la
validità della prova scritta è di un anno solare). Gli studenti di terza lingua in possesso di un
certificato DELE B1 e gli studenti di prima e seconda lingua con un certificato DELE B2
possono fare solo la prova di traduzione.
Prova orale: colloquio con il docente su argomenti relativi ai testi letti durante l’anno
(racconti brevi, riassunti messi nella piattaforma, romanzi, saggi, ecc.) e alle schede on line
affrontati nell’ambito del corso ufficiale. Ogni studente dovrà scegliere quattro racconti
brevi, un romanzo o un saggio da approfondire per l’esame orale.
Ci saranno due esami parziali scritti (uno a febbraio e l’altro a maggio); gli studenti che li
abbiano superati con esito positivo e che abbiano completato il programma di schede di
esercizi (60% del lavoro on line), lavori scritti (due -uno per semestre- per gli studenti
dell’annualità e uno per gli studenti do spagnolo come terza lingua) e presentazione orale
(da concordare con il docente), saranno esentati dal sostenere la prova scritta finale.
Dovranno comunque sostenere una prova orale con il docente responsabile del corso che
formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso (orario di lezione, di ricevimento, ecc.)
potranno essere forniti tramite la piattaforma di e-learning, consultabile sul sito
dell’università.
13.3.21. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 5
I semestre
Contenuto e finalità del corso
Al centro del corso l’approfondimento dei concetti linguistici e grammaticali della lingua
spagnola acquisiti nei corsi precedenti attraverso la pratica della traduzione orale e scritta
dallo spagnolo in italiano e viceversa. Il corso prevede incontri teorici, ma la parte
fondamentale sarà basata sulla pratica degli studenti nel campo della traduzione.
235
Parte teorica:
-
Teoria della traduzione.
I linguaggi specifici.
Parte pratica:
La traduzione nel settore economico.
La traduzione del linguaggio politico.
La traduzione nel settore della pubblicità.
La traduzione in ambito socio culturale.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.22. Lingua tedesca I, lingua tedesca II e lingua tedesca III
Contenuto e finalità del corso
I corsi e le esercitazioni sono rivolti alle studentesse/agli studenti di Mediazione
Interlinguistica e Interculturale che desiderano intraprendere o approfondire lo studio della
lingua tedesca. Intendono fornire loro le abilità linguistiche, le conoscenze pragmatiche e le
competenze interculturali necessarie all'interazione in ambito quotidiano e professionale.
LINGUA TEDESCA I - Cornelia Wurzel
Durante il corso e le esercitazioni verranno forniti alle studentesse/agli studenti gli strumenti
linguistici che li renderanno in grado di utilizzare concretamente la lingua fin dalle prime
fasi dell'apprendimento. Verranno esercitate le abilità necessarie alla comprensione e alla
produzione di testi (orali e scritti) e all'interazione interpersonale. Particolare attenzione
verrà data alla riflessione critica sulla fonetica e sulla formazione delle parole della lingua
tedesca.
Per accelerare i processi di apprendimento, verranno elaborate strategie che permetteranno
alle studentesse/agli studenti di sfruttare, per lo studio della lingua tedesca, le conoscenze di
cui sono già in possesso, nel campo della propria lingua madre o di altre lingue straniere.
Gli esami finali corrisponderanno al livello A2+ dei livelli di competenza linguistica stabiliti
dal Consiglio d'Europa
Testo di riferimento: Anne Busch/Silvia Szita: BEGEGNUNGEN A1+ Integriertes Kursund Arbeitsbuch. Schubert Verlag Leipzig ISBN 13:987-3-929526-86-8
Oltre al manuale adottato, corredato di esercizi online per l’autoapprendimento, scaricabili
gratuitamente, verranno utilizzati, al fine dell'apprendimento, materiali autentici (brani di
lettura, testi di ascolto, video), tratti dai mass media dei paesi di lingua tedesca.
LINGUA TEDESCA II - Christine Drechsler
Durante il corso le conoscenze della lingua tedesca già acquisite verranno consolidate e
finalizzate all'adempimento di compiti comunicativi concreti. In particolare verranno
ampliate le capacità di ricezione e di produzione di testi scritti e orali.
236
Gli esami finali corrisponderanno al livello B1 dei livelli di competenza linguistica stabiliti
dal Consiglio d'Europa
Testo di riferimento: Anne Busch/Silvia Szita: BEGEGNUNGEN B1, Schubert Verlag,
ISBN 978-3-929526-92-9
Oltre al manuale adottato, corredato di esercizi online per l’autoapprendimento, scaricabili
gratuitamente, verranno utilizzati, al fine dell'apprendimento, materiali autentici (brani di
lettura, testi di ascolto, video), tratti dai mass media dei paesi di lingua tedesca.
LINGUA TEDESCA III - Vanna Glauber
Durante il corso e le esercitazioni verranno ampliate le conoscenze della lingua tedesca,
approfondendo in particolare l'analisi contrastiva di lessico, strutture e forme di
comunicazione del tedesco e dell'italiano.
Oggetto di apprendimento saranno non solo la lingua standard di uso quotidiano, ma anche i
linguaggi professionali e i loro contesti d’uso. La gamma degli argomenti trattati permetterà
agli studenti un primo approccio a più linguaggi settoriali e la riflessione su aspetti culturali
specifici.
Verrà dato particolare rilievo all'acquisizione e utilizzazione di tecniche per la gestione di
colloqui e di discussioni, nonché all'acquisizione delle abilità linguistiche scritte e orali
necessarie alla comunicazione in ambito professionale. Saranno inoltre eseguiti esercizi di
traduzione.
Gli esami finali corrisponderanno al livello B2 dei livelli di competenza linguistica stabiliti
dal Consiglio d'Europa
Testo di riferimento: Anne Buscha, Susanne Raven: ERKUNDUNGEN B2, Schubert Verlag
ISBN 978-3-929526-96-7
Oltre al manuale adottato, corredato di esercizi online per l’autoapprendimento, scaricabili
gratuitamente, verranno utilizzati, al fine dell'apprendimento, materiali autentici (brani di
lettura, testi di ascolto, video), tratti dai mass media dei paesi di lingua tedesca.
CORSI DI PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI
Per permettere alle studentesse/agli studenti di approfondire le loro conoscenze linguistiche
saranno organizzati, come esercitazioni, corsi di preparazione alle certificazioni ufficiali del
Goethe Institut, che potranno essere frequentati da tutte/i, indipendentemente dall’anno di
immatricolazione
RICONOSCIMENTO CERTIFICAZIONI
Potranno essere riconosciute, in sostituzione della prova finale, le certificazioni linguistiche
emesse dai seguenti Enti Certificatori:
Goethe Institut Inter Nationes
Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD)
237
The European Language Certificates (TELC)
I certificati potranno essere riconosciuti una sola volta.
MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO
Per gli esami di TEDESCO I non sarà riconosciuta nessuna certificazione
Per gli esami di TEDESCO II sarà riconosciuta la certificazione a livello B1, che potrà
sostituire l’esame
Per gli esami di TEDESCO III sarà riconosciuta la certificazione a livello B2 o C1, che
potrà sostituire l’esame
Il riconoscimento sarà effettuato attribuendo alle valutazioni degli enti certificatori i
seguenti voti
Ausreichend 21
Befriedingend 24
Gut 27
Sehr gut 30
ad eccezione del ZD (C1)
Ausreichend 24
Befriedingend 27
Gut 30
Sehr gut 30 e lode
Preparazione certificazioni
lunedì 14,45-17 Corinne Pick
13.3.23. Linguistica generale
Andrea Sansò - [email protected]; [email protected] – I semestre
Contenuto e finalità del corso
Obiettivo del corso è fornire agli studenti i fondamenti teorici essenziali per la comprensione
dell’oggetto “lingua” nei suoi diversi livelli di analisi (fonetica/fonologia, morfologia e
lessico, sintassi, semantica, pragmatica). L’articolazione prevista è la seguente:
- Nozioni di base: che cos’è il linguaggio; che cos’è una lingua; la lingua come codice; le
dicotomie saussuriane: langue e parole, diacronia e sincronia, rapporti paradigmatici e
sintagmatici.
- Fonetica e fonologia: fonetica acustica e articolatoria; i suoni delle lingue: consonanti e
vocali; l’Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) e la trascrizione fonetica; la fonologia:
fonemi, allofoni e varianti; la sillaba; l’intonazione.
- Morfologia e lessico: la nozione di parola e le differenze tra le lingue; i tipi di morfemi e
la tipologia morfologica; flessione, derivazione e composizione.
238
- Sintassi: la struttura della frase; costituenza e dipendenza; testa e modificatore; le
rappresentazioni ad albero; l’ordine basico degli elementi S, O e V e la tipologia sintattica.
- Semantica: la nozione di significato nei vari approcci teorici; relazioni di significato nel
lessico (omonimia, polisemia, sinonimia, iperonimia/iponimia, meronimia); il significato
della frase: il principio di composizionalità.
- Pragmatica: il principio di cooperazione e le massime di Grice; gli atti linguistici; atti
linguistici diretti e indiretti; le nozioni di faccia e cortesia.
Per la preparazione dell’esame, oltre ai materiali utilizzati a lezione (lucidi, schemi, ecc.), si
può utilmente ricorrere a un manuale introduttivo, ad es:
G. Berruto, M. Cerruti, La Linguistica. Un corso introduttivo, Torino, Utet Università, 2011.
Giorgio Graffi/Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio, Bologna, Il Mulino, 2002 e
successive edizioni.
Modalità d’esame
L’esame è scritto e conterrà esercizi a risposta chiusa e aperta relativi ai livelli di analisi
trattati nel corso (fonetica/fonologia; morfologia; sintassi; semantica). Sono previste
esercitazioni mirate e simulazioni per la preparazione della prova scritta.
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti non frequentanti potranno
ricorrere ai manuali indicati e ai materiali delle lezioni, che saranno resi disponibili sulla
piattaforma di e-learning. Non è prevista una modalità d’esame specifica per gli studenti non
frequentanti.
13.3.24. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua cinese
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso aspira a fornire agli studenti che hanno frequentato i corsi di lingua cinese
(condizione essenziale) una panoramica sulla storia culturale della Cina, sullo sviluppo della
civiltà cinese e sull’impatto di quest’ultima su ambiti culturali non-cinesi. Fil rouge della
riflessione proposta in aula sarà la dinamicità e la complessità di questo processo, che porta
tuttora i cinesi a interrogarsi su “cosa renda cinesi i cinesi” e su quale sia la portata
universale del proprio retaggio culturale. Durante il corso, agli studenti verrà proposta, a
mezzo di una lezione frontale una sintesi tematica predisposta dal docente, mentre l’ultima
ora sarà dedicata alla discussione del tema con gli studenti.
Per ogni lezione verranno forniti ai discenti documenti in lingua cinese (brani in cinese
classico e moderno, tradotti e commentati in italiano, tratti da opere classiche, moderne e
contemporanee di riferimento), materiali di commento tratti dalle opere di studiosi sia cinesi
che stranieri, rimandi a opere mediatiche contemporanee sul tema trattato (film, fiction,
riviste, siti internet, blog ecc.), nonché un breve compendio del lessico fondamentale cinese
239
inerente all’argomento. Gli studenti saranno invitati a preparare brevi elaborati scritti sugli
argomenti proposti in aula ogni settimana, avvalendosi delle fonti fornite dal docente oppure
facendo riferimento ai libri di testo indicati. Tali elaborati verranno quindi utilizzati per la
discussione in aula.
Il territorio, la popolazione, la storia, la società, la politica e l’economia della Cina verranno
dunque studiate attraverso il prisma del modo in cui i cinesi (e i non-cinesi) costruiscono e
ridefiniscono la conversazione contemporanea sulla Cina, sul suo passato e sul suo presente
in rapida trasformazione. Gli studenti che frequenteranno il corso potranno dunque
impadronirsi di preziosi strumenti per l’interpretazione dello scenario culturale cinese
contemporaneo. I non-frequentanti dovranno comunicare al docente la propria intenzione di
prepararsi a sostenere l’esame per questo corso in modo da poter ottenere via e-mail i
materiali che verranno distribuiti lezione dopo lezione. Si consiglia in ogni caso ai nonfrequentanti di richiedere ai propri compagni frequentanti una copia degli appunti presi in
aula.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.25. Mass media, cultura e istituzioni dei paesi di lingua inglese
Paola Baseotto - [email protected] – I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso offre una panoramica delle peculiarità culturali, politiche e sociali del Regno Unito
e degli Stati Uniti d’America al fine di favorire l’acquisizione da parte degli studenti delle
competenze metalinguistiche indispensabili nell’ottica di un’efficace attività di mediazione
tra l’Italia e le numerosissime nazioni influenzate a vario titolo e grado dalla lingua, dai
media e dalle istituzioni anglo-americane. Saranno inoltre oggetto di studio la storia, le
istituzioni e la cultura di importanti Paesi della vasta area anglofona (Canada, Australia,
India, Repubblica del Sudafrica).
Programma del corso
Il corso prevede due moduli.
Il I modulo sarà caratterizzato da un’attenta analisi della realtà socio-politica del Regno
Unito, degli Stati Uniti d’America e di altri Paesi anglofoni.
Nel II modulo sarà esaminato il processo di formazione dell’identità americana in
prospettiva diacronica e sincronica. Particolare attenzione sarà dedicata a un testo fondante
della cultura statunitense: Walden; or, Life in the Woods (1854) del filosofo Henry David
Thoreau.
Testi obbligatori
Studenti frequentanti (frequenza pari all’80% delle lezioni frontali):
Maria Cleary, World Around (Student’s book and Student’s audio CD), Helbling Languages,
ISBN 9788895225067
Kenneth Brodey, A Concise History of the United States from its Beginnings to the Present
Day, ELI-Modern Languages, 2007, EAN 9788846824578
Henry David Thoreau, Walden; or, Life in the Woods, qualunque edizione (si consiglia di
scegliere un’edizione completa di apparato critico, con introduzione e note). Esistono varie
traduzioni del testo in italiano (una traduzione di qualità è offerta nella collana BUR Rizzoli)
240
Studenti non frequentanti (nessuna frequenza o frequenza inferiore all’80% delle
lezioni frontali):
Maria Cleary, World Around (Student’s book and Student’s audio CD), Helbling Languages,
ISBN 9788895225067
Kenneth Brodey, A Concise History of the United States from its Beginnings to the Present
Day, ELI-Modern Languages, 2007, EAN 9788846824578
Paul Harvey and Rhodri Jones, Britain Explored, NEW EDITION, Pearson Longman, 2002
(le edizioni precedenti a quella segnalata non potranno essere utilizzate in quanto i dati
statistici e i riferimenti legislativi non sono aggiornati).
Henry David Thoreau, Walden; or, Life in the Woods, qualunque edizione (si consiglia di
scegliere un’edizione completa di apparato critico, con introduzione e note). Esistono varie
traduzioni del testo in italiano (una traduzione di qualità è offerta nella collana BUR Rizzoli)
Didattica del corso
Lezioni frontali. A completamento delle lezioni, il corso prevede alcuni incontri con
personalità attive nel campo degli scambi culturali e commerciali tra l’Italia e i paesi
dell’area anglo-americana.
Modalità d’esame
Colloquio orale in lingua inglese.
STUDENTI FREQUENTANTI: discussione in lingua inglese dei testi A Concise History of
the United States, Walden; or, Life in the Woods e World Around. Anche gli argomenti
approfonditi durante le lezioni, inclusi i temi trattati nei seminari a cura degli specialisti
invitati dalla docente titolare del corso, saranno oggetto d’esame.
STUDENTI NON FREQUENTANTI: il colloquio in lingua inglese verterà sui quattro testi
indicati in bibliografia alla voce “studenti non frequentanti” (i testi vanno studiati
integralmente).
13.3.26. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua russa
Letizia Casertano - [email protected] – II semestre
Contenuto e finalità del corso
Obiettivo del corso è di fornire agli studenti strumenti utili per comprendere la realtà
eterogenea e complessa della Federazione Russa e della Comunità degli Stati Indipendenti
ed interagire con essa.
Il corso si articola in tre moduli: Mass media, Istituzioni e Cultura, che saranno svolti in
chiave il più possibile sincronica mediante continui collegamenti atti a rendere i tre moduli
tra loro interattivi.
Accanto ad un modulo dedicato alle Istituzioni, ossia all’analisi dell’ordinamento giuridico
nei suoi tratti essenziali, il corso propone anche un modulo dedicato alla cultura, che verrà di
volta in volta arricchito prendendo spunto dal modulo centrale che è quello dei mass-media;
quest'ultimo, infatti, funge da collegamento tra il primo modulo ed il secondo nella misura
in cui offre agli studenti una percezione immediata delle diverse “classi” di rapporti
attualmente dominanti nell’ambito della realtà socio-economica e politico-culturale
considerata.
241
Mass-media e cultura
La Russia come realtà multietnica: una storia in bilico tra conflitto e integrazione; I
principali strumenti di comunicazione di massa nella Russia odierna; Libertà e diritto
all’informazione; la Russia e le sue contraddizioni: tra misticismo e materialismo; le nuove
classi sociali: i nuovi Russi ed i loro fratelli poveri; la Russia degli oligarchi: il caso
Khodorkovsky; il linguaggio della cultura ed il linguaggio del business: a cavallo tra passato
e futuro; lo sfruttamento delle risorse naturali e la tutela dell’ambiente: verso l’attuazione
del Protocollo di Kyoto?; la Russia del cinema: la commedia e lo humour come modo di
interpretare se stessi e la vita.
Istituzioni
Breve excursus storico - Le origini del modello russo: dalla Rus’ Kieviana all’impero degli
zar; la nascita del nuovo Stato socialista; le riforme costituzionali di Gorbačëv; l’evoluzione
costituzionale della Russia sino al 1993.
Analisi del sistema attuale: il nuovo modello post-sovietico; le fonti e l’assetto
costituzionale della Federazione Russa; le libertà e diritti fondamentali nella nuova
Costituzione; i poteri del Presidente nella Costituzione del 1993; i poteri legislativo,
esecutivo e giudiziario; le autonomie locali; le principali branche del diritto russo: principi
di diritto civile, penale, amministrativo; le riforme economiche nella Russia post-sovietica;
la privatizzazione; gli investimenti stranieri in Russia e nelle ex Repubbliche socialiste
sovietiche; la Comunità degli Stati Indipendenti: gli accordi di Minsk e di Alma Ata e le
correlate istanze di armonizzazione ed uniformazione.
Preparazione dell’esame
Trattandosi di un corso caratterizzato da forte interdisciplinarietà manca un manuale unico
di riferimento.
Il docente distribuirà i materiali di studio nel corso delle lezioni e fornirà indicazioni
bibliografiche per gli approfondimenti, che costituiranno la base di future dispense.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma
e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
13.3.27. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua spagnola
Maria Nieves Arribas - [email protected] - II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso intende offrire una riflessione sull’identità culturale spagnola attraverso un percorso
storico che parte dall’antichità e giunge alla contemporaneità. L’attualità del fenomeno
dell’identità nazionale verrà presa in considerazione non solo per lo stato spagnolo ma anche
per gli stati dell’America ispanofona. Si auspica che, al termine del corso, gli studenti
abbiano maturato la competenza metalinguistica e culturale necessaria per svolgere al
meglio il proprio compito di mediatore.
Programma del corso
Il corso prevede una serie di lezioni teoriche frontali e una parte pratica consistente
nell’analisi di testi di diverso tipo (letterari, giornalistici, pubblicitari, filmici, audiovisivi,
ecc.) indicati dal docente e resi disponibili sulla piattaforma di e-learning di volta in volta.
242
L’obiettivo delle esercitazioni pratiche è quello di individuare e commentare le idee, gli
strumenti intellettuali, le credenze, le tradizioni, ecc. che hanno contribuito e continuano
tuttora a creare e sostenere l’identità nazionale spagnola (castigliana, andalusa, catalana,
basca, allega, ecc.) e ispanoamericana.
Testi d’esame:
Studenti frequentanti: Il docente caricherà sulla piattaforma di e-learning materiali, riassunti
e una serie di schede per la valutazione continua. Come testo di appoggio si consiglia:
VALDEÓN Julio, GARCÍA DE CORTÁZAR Fernando, DONÉZAR Javier María,
FERNÁNDEZ CUADRADO Javier y GAMAZO Ángel (2009): Historia, Madrid, Anaya
Studenti non frequentanti: gli studenti che non possono frequentare le lezioni e che quindi
non avranno consegnato schede, comment ai testi, ecc. (oggetto della valutazione continua)
dovranno obbligatoriamente leggere:
VALDEÓN Julio, Joseph PÉREZ y Santos JULIÁ, Historia de España I, colección Austral,
Madrid, Espasa, 2003
Didattica del corso e modalità dell’esame
Oltre alle lezioni frontali, il corso prevede la visione di film, dibattiti, incontri con
professori, specialisti e professionisti della cultura, del giornalismo, ecc. dell’area iberica e
ispanoamericana.
Modalità d’esame:
l’esame prevede una prova scritta e un colloquio orale.
La PROVA SCRITTA consiste in un test volto ad accertare le conoscenze fondamentali
relative alle istituzioni spagnole e ispanoamericane.
La prova scritta è propedeutica al colloquio orale e deve essere superata dagli studenti non
frequentanti che non hanno partecipato alle lezioni consegnando al meno un 70 % del
materiale (schede, riassunti, ecc.) di valutazione continua. La prova ha validità pari a 12
mesi.
COLLOQUIO ORALE:
STUDENTI FREQUENTANTI: il colloquio consiste in una discussione in lingua spagnola
degli argomenti approfonditi durante le lezioni e dei temi trattati nei seminari a cura degli
specialisti invitati dalla docente titolare del corso.
STUDENTI NON FREQUENTANTI: il colloquio in lingua spagnola verterà sul testo
indicato in bibliografia alla voce “studenti non frequentanti”.
13.3.28. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua tedesca
Elisabetta Moneta Mazza - [email protected] – I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso intende fornire alle studentesse e agli studenti nozioni di base su storia, istituzioni,
fonti di informazione, risorse economiche e vita culturale dei principali paesi di lingua
tedesca.
243
Programma
Per mezzo di lezioni e di interventi di esperti dei settori verrà data una panoramica generale
degli aspetti politici, economici e sociali della realtà contemporanea di Austria, Germania e
Svizzera.
Testi d’esame
I materiali per la preparazione all'esame verranno forniti
reperibili sulla piattaforma e-learning.
durante il corso e saranno
Didattica del corso e modalità dell’esame
L'esame consisterà in una prova scritta che verterà sugli argomenti trattati durante il corso e,
eventualmente, in una prova orale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma
e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
Ricevimento studenti durante il semestre: giovedì ore 11, aula docenti S. Abbondio
13.3.29. Multilinguismo e multiculturalismo giuridico
Barbara Pozzo - [email protected] - I semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso di Multilinguismo e Multiculturalismo nasce da un progetto di ricerca finanziato dal
Ministero dell’Università e della Ricerca e si prefigge di analizzare le diverse politiche
del multiculturalismo in una prospettiva comparatistica in una società che appare
sempre più globalizzata.
La situazione femminile nei diversi contesti culturali (programma per gli studenti
frequentanti)
Per i frequentanti quest’anno è previsto un corso monografico dedicato alla situazione
femminile in diversi contesti culturali, tra cui l’Italia, la Cina ed il Nordamerica.
Sono previste alcune conferenze con professori invitati da altre università, italiane e
straniere. In particolare quest’anno l’Università dell’Insubria prevede di ospitare
come visiting professor la Prof. Tanya Hernandez della Fordham University di New
York, che terrà una conferenza sulla situazione delle donne afro-americane negli Stati
Uniti.
Le conferenze che si terranno tra ottobre e dicembre concludono il ciclo avviato nel mese di
marzo di questo stesso anno e sono affiancate dalla proiezione di pellicole che
riguardano la condizione femminile nei diversi contesti culturali. Il calendario delle
conferenze e degli appuntamenti verrà pubblicato di volta in volta.
Per i non frequentanti il programma del corso rimane invariato rispetto agli anni scorsi.
Programma del corso (per i non frequentanti)
Testi consigliati
1. Europa e Linguaggi giuridici, a cura di Barbara Pozzo e Marina Timoteo, Giuffrè,
Milano, 2008.
O in alternativa:
2. Multiculturalisms, Different Meanings and Perspectives of Multiculturalism in a Global
World, a cura di Barbara Pozzo, Staempfli Verlag- Bern, Sakkoulas - Athens,
244
Carolina University Press -USA, Bruylant – Bruxelles, 2008.
Gli studenti potranno concordare con il docente quale dei due testi preparare per l’esame.
Didattica del corso e modalità d’esame
Il corso si tiene nel 1° semestre.
E’previsto un esame orale alla fine del corso.
Ricevimento studenti
Alla fine delle lezioni
13.3.30. . Religioni e diritti nella società multiculturale. Prove di convivenza: il caso
dell’Islam
Prof. Alessandro Ferrari - [email protected] – II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso affronta le ricadute sociali e giuridiche delle trasformazioni vissute dai gruppi
religiosi negli ultimi anni. Particolare attenzione sarà dedicata ai differenti modelli di
integrazione (in particolare britannico, francese, canadese) ed alle tecniche di
accomodamento utilizzate dai sistemi giuridici nazionali per rispondere alle diversità
culturali e religiose. Il caso dell’Islam servirà da paradigma per un concreto approccio alle
problematiche studiate.
Programma del corso.
- L’islam, nascita, sviluppo e diffusione
- La shari’a: interpretazioni a confronto
- Il caso dell’Islam europeo;
- Modelli e politiche di “integrazione” in Europa
- L’Islam italiano: bad e good practices
- Temi specifici: alimentazione e macellazione rituale; rapporti di genere e rapporti
educative nelle famiglie musulmane; il caso delle moschee; l’abbigliamento femminile
musulmano
Testi d’esame.
W. M. Watt, Breve storia dell’Islam, il Mulino, Bologna 2001, oltre agli appunti e ai
materiali distribuiti a lezione
Per i NON frequentanti entrambi i tesi:
- Sara Ashencaen Crabtree, Fatima Husain e Basia Spalek, Lavorare con gli utenti
musulmani. Manuale per gli operatori dei servizi sociali e sanitari, Erickson, Trento 2010
- W. M. Watt, Breve storia dell’Islam, il Mulino, Bologna 2001
Didattica del corso e modalità dell’esame
Il corso si articola in lezioni frontali e lavori di gruppo su documenti.
Si prevede anche l’incontro con esperti ed esponenti di alcune associazioni musulmane.
245
La tipologia della didattica rende obbligatoria la frequenza al corso, accertata tramite
registro delle firme.
L’esame consiste in una prova scritta (5 domande aperte) seguita eventualmente da una
prova orale nel caso di esito negativo della prima prova.
13.3.31. States, Economy, and Global Markets
Paolo L. Bernardini - [email protected] - I semestre
State formation and state destruction in the 21st century. An analysis of the political and
economical basis of modern States, and their comparison from the point of view of classical
liberalism.
Bibliography (for those attending the class. For those not attending: please contact the
lecturer at the earliest convenience.)
Paolo L. Bernardini, Minima libertaria, Leonardo Facco editore, 2011. To buy the book
with a students’ discount (10 € instead of 15), please write to [email protected]
Index of Economic Freedom 2011 edition. Free download at:
http://www.heritage.org/index/DownloadForm
RICEVIMENTO DOCENTE: MERCOLEDI’ ORE 13-15 VIA ORIANI III PIANO O
PREVIA APPUNTAMENTO: [email protected]
13.3.32. Storia moderna e contemporanea
Paolo L. Bernardini - [email protected] - I semestre
Programma del corso
Storia di Venezia 3000 a.C. 2000 d. C.
Testi d'esame (per frequentanti)
Gli studenti non frequentanti devono contattare il docente per concordare il programma
d’esame.
G. Gullino, Storia della repubblica veneta, La Scuola, 2010.
P. L. Bernardini, Di qua e di là del mare. Venezia e il mondo universo, Aras, 2010.
13.3.33. Tecniche di comunicazione multimediale
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso introduce alla realizzazione di prodotti multimediali off line e on line e all' utilizzo
di software per l’elaborazione di immagini e la creazione di elaborati composti da audio e
video.
Elaborazioni immagini: utilizzo di Gimp per creare e ritoccare immagini.
246
Elaborazioni file audio: utilizzo di Audacity ritoccare e modificare file audio.
Elaborazione file video: utilizzo di Windows Movie Maker per creare, ritoccare e
modificare file video.
Strumenti di presentazione: utilizzo di Power Point per creare presentazioni per diversi tipi
di audience e di situazioni.
Elaborazione di siti web: Introduzione all’HTML.
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
13.3.34. Terminologia giuridica comparata (Comparative Law and Language)
Barbara Pozzo - [email protected] – II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso, che quest’anno si terrà per la prima volta in lingua inglese, mira ad analizzare il
lessico giuridico nella sua dinamicità e in prospettiva comparatistica.
In particolare verrano affrontati i problemi connessi alla nascita di un lessico giuridico che
si differenzia dal lessico comune, della nascita dei diversi linguaggi giuridici, della
traduzione giuridica, dei sistemi bilingui e del sistema multilingue comunitario.
Da ultimo si affronteranno le problematiche proprie della nascita da una lingua franca e
della sua traduzione.
Programma del corso
1. Introduction: language as essential element to the process of acquiring knowledge
of foreign law.
2. Law as expression of the culture, of the particular set of values and – finally – of
the mentality of lawyers, representing the legal system under analysis: The
multiple relationships between law and language.
3. Law and language as cultural phenomena, that must be studied taking into account
time and context.
4. The history and the development of legal languages
5. Translation of legal information as one of the core questions of comparative law.
6. The policies of multilingualism in the European Union,
7. The use of English as a legal lingua franca and the related problems of
translation.
Testi consigliati
Barbara Pozzo, Comparative Law and Language,in via di pubblicazione.
Didattica del corso e modalità d’esame
I corso si tiene nel 2° semestre, con scadenza settimanale.
E’previsto un esame orale.
Ricevimento studenti
Mercoledì alla fine della lezione
247
14. CORSI INTEGRATIVI
14.1. PROGRAMMI DEI CORSI INTEGRATIVI
Eventuali corsi integrativi, ulteriori rispetto a quelli in appresso indicati, possono essere
organizzati durante l’anno accademico. Per informazioni consultare il sito internet della
Dipartimento .
14.1.1. Deontologia Forense
II semestre
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha per oggetto l’ordinamento professionale e la deontologia forense e si propone di
fornire allo studente la conoscenza istituzionale delle disposizioni che regolano le
professioni intellettuali e, in particolare, la professione di avvocato (e l’accesso alla stessa e
il suo esercizio) e delle norme deontologiche che devono ispirare il comportamento
dell’avvocato.
Programma del corso
1) Le professioni intellettuali
2) L’ordinamento professionale forense (legge professionale e relativo regolamento di
attuazione) e l’organizzazione forense
3) Gli albi e i soggetti
4) L’attività professionale e la professione nell’ambito UE
5) I diritti e gli obblighi dell’avvocato
6) La responsabilità civile, penale e disciplinare dell’avvocato
7) La deontologia
8) La genesi e la redazione del Codice deontologico forense italiano e del Codice
deontologico degli avvocati europei
9) Il Codice deontologico forense:
- i principi generali
- i doveri e i diritti dell’avvocato
- la formazione professionale continua
- la pubblicità e l’informazione sull’attività professionale
- i rapporti con i colleghi
- i rapporti con la parte assistita
- i rapporti con la controparte, con i magistrati e con i terzi
10) Le sanzioni disciplinari e il procedimento disciplinare
Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento
dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
14.1.2. Diritto delle Successioni
Prof. Fedi - I semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
248
14.1.3. Diritto dello sport
II semestre
Contenuti del corso
Il corso si propone di analizzare l’evoluzione degli ordinamenti giuridici sportivi, italiano e
comunitario, e di fornire allo studente conoscenze specifiche circa l’evoluzione giuridica del
C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e delle istituzioni giuridiche internazionali.
Inoltre, verranno brevemente trattate le problematiche relative alla disciplina dei contratti
che abbiano attinenza con le attività sportive, nonché, quelle relative al contrasto del
fenomeno del doping.
Programma del corso
Aspetti storico-culturali
I Giochi Olimpici nell’antichità
La teoria degli ordinamenti giuridici
Gli ordinamenti giuridici sportivi
Ordinamento sportivo e ordinamento statale
L’ordinamento sportivo italiano
Evoluzione normativa del C.O.N.I.
Natura giuridica del C.O.N.I.
Natura giuridica delle Federazioni
Il D.L. n. 242/1999 “Il riordino del C.O.N.I.” (Legge Meandri)
Il D.L. n. 15/204 “Il riordino del C.O.N.I.” (Legge Urbani-Pescante)
Lo Statuto del C.O.N.I.
Il C.O.N.I. e l’Ordinamento Sportivo Internazionale
Il finanziamento dello Sport Italiano
Competenze delle Regioni e degli Enti locali: la riforma del Titolo V della
Costituzione
L’unione Europea e lo Sport
L’ordinamento sportivo e il diritto comunitario;
La sentenza Bosman.
Le Società e le Associazioni Sportive
La disciplina delle Società Sportive professionistiche
La disciplina delle Società e delle Associazioni Sportive dilettantistiche
I rapporti tra le Società Sportive professionistiche e gli Atleti
I rapporti tra le Società e le Associazioni Sportive dilettantistiche e gli Atleti
L’ordinamento tributario delle Società e delle Associazioni Sportive
dilettantistiche
La disciplina dei contratti nello sport
I contratti di pubblicità
- I contratti di sponsorizzazione
La responsabilità nell’esecuzione e nell’organizzazione delle attività sportive
Profili di responsabilità civile
Profili di responsabilità disciplinare
Profili di responsabilità penale
La normativa antidoping
249
Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento
dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
14.1.4. Psicopatologia forense (curriculum Alfa)
II semestre
Programma del corso
Concetti introduttivi:
- Il ruolo della psichiatria in Tribunale
- Struttura e contenuti dell’elaborato peritale
- Strumenti valutativi (esame psichico ed accertamenti diagnostici ausiliari)
La perizia psichiatrica nel processo penale:
- Imputabilità
Responsabilità penale, colpevolezza e imputabilità
Capacità a delinquere e capacità di volere:
- Cause di esclusione dell’imputabilità
Minore età
Infermità e vizio di mente
Sordomutismo
Azione dell’alcool e delle sostanze stupefacenti
Incapacità procurata e incapacità preordinata:
- Pericolosità sociale e misure di sicurezza
- Accertamenti peritali sulle vittime di reato
Circonvenzione di incapace
Minorenni vittime d’abuso
Violenza sessuale e inferiorità psichica:
- Compatibilità con il regime di carcerazione
- Capacità di partecipare coscientemente al processo
- Capacità di rendere testimonianza
La perizia psichiatrica nel processo civile:
- Capacità giuridica e capacità di agire
- Interdizione e incapacità di agire
- Incapacità naturale
- Capacità di disporre per testamento
- Annullamento di matrimonio
- Affidamento di minorenni
- Danno psichico in responsabilità civile
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento
dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
14.1.5. Psicopatologia forense (curriculum Beta)
Prof. Adolfo Francia – [email protected] – II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
250
14.1.6. Processo penale e tecniche argomentative tra esperienza giuridica romana e
diritto moderno (curriculum Alfa e curriculum Beta)
Prof.ssa Francesca Ruggieri - [email protected] – I semestre
Contenuto e finalità
L’entrata in vigore, nel 1989, del nuovo codice di procedura penale improntato ad un
processo accusatorio, ha coinciso con la riscoperta della retorica che, pur caratterizzando da
sempre l’attività del giurista, è stata ripresa proprio per le sue origini giudiziali in ambito
romanistico.
Con diversi anni alle spalle, l’insegnamento unisce diritto romano e processo penale proprio
al fine di ricostruire le tecniche del pensiero argomentativo attualizzando una tradizione
risalente ed essenziale per qualsiasi forma di comunicazione, sia essa scritta o orale.
L’obiettivo del corso, che per il carattere interdisciplinare e l’approccio eminentemente
metodologico è accessibile anche a studenti privi di specifiche competenze in diritto, è
evidenziare, nel rispetto del curriculum di studi di ciascuno studente, la metodologia più
appropriata per scrivere e parlare in modo logico, efficace e convincente.
Programma
Il corso, a carattere seminariale, dopo aver inquadrato a grandi linee il sistema processuale
accusatorio romano e quello odierno, si soffermerà sugli strumenti della retorica classica,
con specifico riferimento all’attività Ciceroniana.
La seconda parte, anche in considerazione delle specifiche competenze e dei particolari
interessi dei partecipanti, sarà dedicata ad uno studio interattivo, volto all’analisi di
documenti –non solo giuridici- secondo i canoni delle retorica giuridica.
Didattica e modalità d’esame
Le lezioni saranno prevalentemente a carattere interattivo.
Per i frequentanti sarà possibile sostenere una prova scritta in luogo dell’esame orale.
Su richiesta, e d’intesa con il prof. Migliorini Marco, docente dell’area romanistica, è
possibile richiedere una tesi in argomento.
Testi d’esame.
I testi di studio saranno di volta in volta indicati a lezione.
Ulteriori informazioni potranno essere visualizzate dalla piattaforma e-learning, consultabile
nel sito dell’Università, ove sarà anche possibile reperire materiale per ulteriori
approfondimenti.
I non frequentanti sono pregati di contattare il docente per la personalizzazione del
programma.
14.1.7. Sinologia (curriculum Beta)
- II semestre
Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla
didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso.
251
14.1.8. Summer school
II semestre
Dati e informazioni relativi alla Summer School saranno forniti sul sito dell’Università.
14.1.9. Law and Cinema
Dati e informazioni relativi al Corso di Law and Cinema saranno forniti sul sito
dell’Università.
252
15. NON SOLO STUDIO
Attività culturali e ricreative degli studenti
www.uninsubria.it/web/attiv-culturali
L’Università degli Studi dell’Insubria stanzia annualmente sul bilancio di Ateneo un fondo
per finanziare le attività culturali e ricreative proposte e organizzate dai propri studenti.
Obiettivo è creare occasioni di socializzazione fra studenti dell'Università, attraverso
iniziative di promozione culturale che abbiano attinenza con gli interessi e con le
problematiche degli studenti e dell'Università, ma non siano a carattere didattico.
Le modalità di richiesta e i criteri per l’assegnazione dei finanziamenti sono definiti da
apposito bando annuale, pubblicato sul sito di Ateneo.
Associazioni studentesche riconosciute
www.uninsubria.it/web/assoc-stud
L’Università degli Studi dell'Insubria riconosce e promuove le associazioni costituite dai
propri studenti secondo i principi e i criteri previsti dalla vigente normativa e dal
Regolamento di Ateneo.
Sono considerate Associazioni Studentesche le associazioni di studenti, non partitiche e
senza finalità di lucro, costituite al fine di svolgere in via esclusiva attività funzionali al
perseguimento dei fini istituzionali dell’Università, tra cui, a titolo esemplificativo, attività
di carattere ricreativo, formativo, culturale, di sostegno alla didattica e di organizzazione e
gestione di spazi per lo studio.
Al fine del riconoscimento da parte dell’Ateneo, le Associazioni dovranno, al momento
della domanda di iscrizione all’albo, dimostrare:
1. di avere almeno venti soci studenti dell’Università (per "soci studenti" si intendono gli
studenti iscritti, non oltre il terzo anno fuori corso, ad uno dei corsi di laurea dell’Università,
nonché gli studenti iscritti ai dottorati di ricerca, scuole di specializzazione, master
universitari dell’Università);
2. di essere Associazioni fondate da studenti dell’Università o sezioni costituite presso
l’Università collegate ad Associazioni nazionali od internazionali;
3. di essere regolarmente costituite.
ALBO DELLE ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE Associazione Culturale Musicale "Sant’Abbondio"
Coro Studentesco Università degli Studi dell’Insubria di Como
Presidente: Sig. Federico Gilardoni
Contatto telefonico: 340 8891804
Contatto e-mail: [email protected]
SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina), sede di Varese
Sede: via O. Rossi (c/o Padiglione Morselli), 21100 Varese
Presidente: Sig.ra Ilaria Macchi
Spazio web: www.sism.org
253
Contatto e-mail: [email protected]
AISO VARESE (Associazione Italiana Studenti in Odontoiatria)
Sede: via Monviso, 7 - 21100 Varese
Presidente: Sig. Fabio Marcellini
Spazio web: www.aisovarese.it
Contatto e-mail: [email protected]
Centro Universitario Sportivo - C.U.S. dei Laghi Varese-Como
www.cusdeilaghi.it
[email protected]
Il Centro Universitario Sportivo, più diffusamente conosciuto come C.U.S. dei Laghi Varese
- Como, è l’ente cui spetta il compito di promuovere, incentivare e organizzare l’attività
sportiva a qualunque livello all’interno dell’Università degli Studi dell’Insubria e quello di
gestire gli impianti sportivi ad essa collegati.
Il Cus si occupa del reclutamento degli atleti/studenti per la partecipazione ai Campionati
Nazionali Universitari sia Invernali che Primaverili (CNU) per tutte le discipline sportive,
singole e di squadra. Ed è proprio quello dei CNU uno degli argomenti più interessanti da
esplorare nell'ambito dell’attività del CUS, infatti si dà la possibilità agli studenti che già
praticano uno sport a livello agonistico di rappresentare l’Università dell’Insubria
nell’ambito di gare sportive a carattere nazionale per l’assegnazione del titolo di Campione
Nazionale Italiano Universitario.
Le discipline presenti sono innumerevoli, ad esempio: calcio a 11, calcio a 5, pallavolo
maschile e femminile, pallacanestro, judo, taek-wondo, atletica leggera, canottaggio,
scherma, golf, pugilato, tiro a segno, sci di fondo, sci alpino e molti altri.
La storia del CUS DEI LAGHI Varese - Como ha visto fino ad ora partecipazioni molto
brillanti sia a livello individuale che di sport di squadra.
Per quanto riguarda la pratica sportiva amatoriale il Cus organizza corsi di Danza del ventre,
Pilates, Ginnastica per adulti, Alpinismo, Balli caraibici, Aerobica, Gag, Body Building,
Step, Arti Marziali, Difesa personale, Kick e permette agli studenti di praticare a livello
amatoriale Sport di squadra come Pallavolo, Pallacanestro e Rugby.
Fiore all’occhiello del Cus è la palestra di Como che permette a più di 300 studenti di
seguire corsi e praticare fitness a prezzi convenientissimi.
Bisogna inoltre ricordare la riuscitissima organizzazione di Tornei interDipartimento e
Intercus come la University Como Cup, University Varese Cup (torneo di calcio a 5) e le
Insubriadi (torneo interDipartimento multisport).
Attività internazionali
Il CUS dà la possibilità agli studenti di partecipare a tornei e manifestazioni internazionali
(Es.Torneo di Basket Internazionale a Tel Aviv e manifestazione di Atletica Leggera in
Korea).
254
Attività Agonistica
Il Cus dà la possibilità a tutti gli studenti, e non solo a loro, di praticare qualsiasi specialità
dell’Atletica Leggera a livello agonistico grazie a una sezione in continua crescita sia a
livello qualitativo che quantitativo con Tecnici Federali Nazionali.
Gli impianti
Gli impianti in uso sono quelli presi in locazione dalla Provincia di Varese e dalla Provincia
di Como di seguito riportati: ITIS di Varese e di Gazzada, Campo di Atletica di Calcinate
degli Orrigoni, Campo di Rugby di Giubiano e Centro Sportivo CAMPUS a Varese; Palestra
di Fitness presso lo stadio Sinigaglia a Como.
Convenzioni
Tesserandosi al CUS dei Laghi Varese - Como c’è la possibilità di godere di vantaggiosi
sconti sia in numerosi negozi della città sia nell’utilizzo di impianti sportivi comunali
(piscine comunali, teatri, ecc.). In particolare si ricordano le convenzioni con note Società
sportivo del territorio per l’acquisto di abbonamenti (Es. Calcio Como, Varese Calcio,
Pallacanestro Varese, Pallacanestro Cantù).
Come iscriversi
Il costo del tesseramento è di 10 euro, con durata dal 1 settembre al 31 agosto.
• TESSERA ATLETI ROSSA
Funzioni: Affiliazione, Partecipazione all’attività sportiva Cus, Convenzioni
Visita medica: obbligatoria. Foto: obbligatoria
• TESSERA TEMPO LIBERO GIALLA
Funzioni: Affiliazione, Partecipazione a gite, Convenzioni
Visita medica: no. Foto: non obbligatoria
Non valida per attività sportiva
• TESSERA PALESTRA/CORSI AZZURRA
Funzioni: Affiliazione, Convenzioni, Diritto ad abbonarsi alla palestra
Visita medica: obbligatoria Foto: obbligatoria
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universitas studiorum insubriae - Università degli Studi dell`Insubria