UNIVERSITAS STUDIORUM INSUBRIAE hoòigioò ANNO ACCADEMICO 2012/2013 GUIDA DEL DIPARTIMENTO DI DIRITTO, ECONOMIA E CULTURE Direzione di Dipartimento: Via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384301-4302 Sito web: www.uninsubria.it/web/giurisprudenza Le informazioni contenute nella presente Guida sono riportate nel sito internet (http://www.uninsubria.it/uninsubria/facolta/giuro.html), che si consiglia di consultare anche per ulteriori notizie concernenti le sedi della didattica, i programmi degli insegnamenti, gli orari dei corsi e le date degli appelli d’esame. 2 PREMESSA A partire dall’a.a. 2012/2013 le funzioni didattiche proprie della Facoltà di Giurisprudenza sono passate – in piena continuità sia funzionale sia culturale – al Dipartimento di Diritto, Economia e Culture (DEC). La Guida dello studente fornisce agli iscritti ai Corsi di laurea del Dipartimento ogni utile informazione sugli aspetti organizzativi del Dipartimento, sulla regolamentazione dei suoi Corsi di laurea e della carriera degli studenti; inoltre, essa illustra i programmi dei singoli insegnamenti, offre informazioni sui docenti e sulle modalità di svolgimento degli esami. In appendice, la Guida enumera gli sbocchi professionali tipici dei laureati dei vari Corsi del Dipartimento, illustrando le caratteristiche essenziali delle figure professionali accessibili ai laureati. Nell’anno accademico 2012/2013 sono attivati: - Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (quinquennale a ciclo unico) nella sede di Como e di Varese; Corso di laurea in Scienze del Turismo (triennale); Corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale (triennale); Corso di laurea in Discipline giuridiche (triennale). Le lezioni universitarie sono frequentate dagli studenti regolarmente iscritti ai Corsi di laurea: tuttavia, è ammessa anche l’iscrizione a singoli insegnamenti per chi vi abbia interesse per motivi di aggiornamento professionale, per la preparazione a concorsi ovvero semplicemente per la sperimentazione delle proprie capacità di studio o del gradimento rispetto ad uno specifico Corso di laurea. La frequenza permette di applicare allo studio, approfondimento o aggiornamento di una disciplina il rigore del metodo universitario, con specifica attenzione ai cambiamenti normativi in atto e all’evoluzione della giurisprudenza. Ogni anno, entro la data d’inizio delle lezioni, il Dipartimento individua gli insegnamenti per i quali è ammissibile l’iscrizione e la frequenza da parte di non studenti, i quali – se avranno effettivamente frequentato le lezioni – potranno ottenerne la certificazione finale. Inoltre, ai frequentanti che abbiano superato la prova d’esame relativa al singolo insegnamento vengono riconosciuti i crediti (CFU) corrispondenti così come viene loro riconosciuto sia l’esame sia il voto conseguito, nel caso intendano iscriversi al Corso di laurea del quale fa parte l’esame sostenuto. Alla vita del Dipartimento contribuisce la rappresentanza studentesca nel Consiglio di Dipartimento e nella Commissione paritetica per la didattica, i cui suggerimenti e consigli vengono sollecitati, valutati e presi in considerazione: è anzi auspicabile una sempre più intensa consultazione degli studenti rappresentanti nonché un’assidua partecipazione alle sedute consiliari e alle votazioni periodiche. Per un aggiornamento costante e in tempo reale di ogni informazione, gli studenti sono invitati a consultare, anche in corso d’anno, il sito internet (www.uninsubria.it/web/giurisprudenza) e la piattaforma e-learning. In ogni caso, il rapporto tra il numero degli studenti e quello dei docenti consente uno stretto contatto tra gli uni e gli altri, anche al fine di ottenere agevolmente informazioni dirette dalla Direzione di DEC, dai docenti e dalla rappresentanza studentesca. 3 Il Direttore ringrazia la dott.ssa Barbara Berti, il dott. Paolo Lepore, il dott. Stefano Marcolini, la dott.ssa Roberta Minazzi e la prof.ssa Chiara Perini per la redazione di questa guida e augura a tutti un sereno e fruttuoso anno accademico. Como, 3 settembre 2012 il Direttore (Prof.ssa Laura Castelvetri) 4 INDICE INDICE .................................................................................................................................. 5 1. SEDI, INDIRIZZI, RECAPITI ..................................................................................... 12 1.1. COMO ........................................................................................................................ 12 1.2. VARESE ..................................................................................................................... 12 2. SERVIZI DEL DIPARTIMENTO ................................................................................ 14 2.1. BIBLIOTECA ............................................................................................................... 14 2.2. AULE INFORMATICHE ................................................................................................. 14 2.3. DELEGATI DI DIPARTIMENTO ALL’ORIENTAMENTO E MANAGER DIDATTICO ................. 14 3. SERVIZI DI ATENEO ................................................................................................... 16 3.1. ORIENTAMENTO ......................................................................................................... 16 3.2. DIRITTO ALLO STUDIO ................................................................................................ 16 3.3. ORIENTAMENTO AL LAVORO (PLACEMENT) ................................................................. 16 3.4. PROGRAMMA SPERIMENTALE LAUREE IN APPRENDISTATO ........................................... 16 3.5. SERVIZIO STUDENTI DISABILI ...................................................................................... 17 3.6. PIATTAFORMA DI E-LEARNING .................................................................................... 18 4. MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI ............................................. 18 4.1. PROGRAMMA DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE LLP/ERASMUS ........................................ 19 4.2. PROGRAMMA DI INTERSCAMBIO DI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO – NIAGARA UNIVERSITY (U.S.A.) ...................................................................... 19 5. ORGANI DEL DIPARTIMENTO ................................................................................ 19 6. CORPO DOCENTE DEL DIPARTIMENTO E PERSONALE NON DOCENTE .. 21 6.1. CORPO DOCENTE DEL DIPARTIMENTO E INSEGNAMENTI .............................................. 21 6.2. PERSONALE NON DOCENTE DEL DIPARTIMENTO ........................................................... 24 7. CALENDARIO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA ....................................................... 25 7.1. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO. SALTO D’APPELLO .......................................... 25 8. ESAME DI LAUREA E PROVA FINALE .................................................................. 26 9. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI ................ 27 10. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA............................. 28 10.1. PIANO DEGLI STUDI [LAUREA MAGISTRALE 5 ANNI] ................................................... 30 10.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E PERCORSO DI DIRITTO SVIZZERO ............................. 46 10.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI........................................................................... 49 10.3.1. Bioetica (curriculum Alfa e Beta) ................................................................. 49 10.3.2. Criminologia (curriculum Alfa).................................................................... 49 10.3.3. Criminologia (curriculum Beta) ................................................................... 50 10.3.4. Diritto amministrativo (I parte) (curriculum Alfa) ....................................... 50 5 10.3.5. Diritto amministrativo (II parte) (curriculum Alfa) ...................................... 50 10.3.6. Diritto amministrativo (I parte) (curriculum Beta) ...................................... 50 10.3.7. Diritto amministrativo (II parte) (curriculum Beta) ..................................... 50 10.3.8. Diritto amministrativo svizzero (curriculum Alfa)........................................ 50 10.3.9. Diritto bancario (curriculum Beta) .............................................................. 51 10.3.10. Diritto canonico (curriculum Alfa) ............................................................. 51 10.3.11. Diritto civile (curriculum Alfa)................................................................... 52 10.3.12. Diritto civile (curriculum Beta) .................................................................. 53 10.3.13. Diritto commerciale (prof.ssa S. Rossi) ...................................................... 54 10.3.14. Diritto commerciale (prof.ssa E. Codazzi) ................................................. 55 10.3.15. Diritto commerciale progredito (curriculum Alfa e Beta) .......................... 56 10.3.16. Diritto costituzionale (Prof. G. D’Elia) ...................................................... 57 10.3.17. Diritto costituzionale (Prof.ssa G. Tiberi) .................................................. 58 10.3.18. Diritto degli appalti pubblici (curriculum Alfa) ......................................... 60 10.3.19. Diritto degli enti locali (curriculum Alfa) .................................................. 60 10.3.20. Diritto degli enti locali (curriculum Beta) .................................................. 60 10.3.21. Diritto del lavoro (I, II e III parte) (curriculum Alfa) ................................ 60 10.3.22. Diritto del lavoro (I, II e III parte) (curriculum Beta) ................................ 62 10.3.23. Diritto dell’ambiente (curriculum Alfa) ..................................................... 62 10.3.24. Diritto dell’Unione europea (curriculum Alfa) .......................................... 63 10.3.25. Diritto dell’Unione europea (curriculum Beta) .......................................... 64 10.3.26. Diritto della concorrenza (curriculum Alfa)............................................... 65 10.3.27. Diritto della proprietà industriale e intellettuale (curriculum Alfa) ........... 66 10.3.28. Diritto di famiglia (curriculum Alfa e Beta) ............................................... 67 10.3.29. Diritto ecclesiastico (curriculum Alfa) ....................................................... 67 10.3.30. Diritto ecclesiastico (curriculum Beta) ...................................................... 68 10.3.31. Diritto fallimentare (curriculum Alfa e Beta) ............................................. 69 10.3.32. Diritto greco (curriculum Alfa) .................................................................. 69 10.3.33. Diritto internazionale (I parte) (curriculum Alfa) ...................................... 71 10.3.34. Diritto internazionale (II parte) (curriculum Alfa) ..................................... 72 10.3.35. Diritto internazionale (I parte) (curriculum Beta) ..................................... 73 10.3.36. Diritto internazionale (II parte) (curriculum Beta) .................................... 74 10.3.37. Diritto penale (proff.sse Mannozzi e Perini) .............................................. 74 10.3.38. Diritto penale (proff.sse Ripamonti e Perini) ............................................. 75 10.3.39. Diritto penale commerciale (curriculum Alfa) ........................................... 77 10.3.40. Diritto penale progredito (curriculum Alfa) ............................................... 77 10.3.41. Diritto penale svizzero (curriculum Alfa) ................................................... 79 10.3.42. Diritto penitenziario (curriculum Alfa e Beta) ........................................... 79 10.3.43. Diritto privato comparato (Prof.ssa Pozzo) ............................................... 80 10.3.44. Diritto privato comparato (proff.sse Jacometti e Casertano) ..................... 81 10.3.45. Diritto privato svizzero (curriculum alfa) .................................................. 83 10.3.46. Diritto processuale civile (curriculum Alfa) ............................................... 84 10.3.47. Diritto processuale civile (curriculum Beta) .............................................. 85 10.3.48. Diritto processuale civile progredito (curriculum Alfa) ............................. 85 10.3.49. Diritto processuale civile progredito (curriculum Beta) ............................ 86 10.3.50. Diritto processuale civile svizzero (curriculum Alfa) ................................. 87 10.3.51. Diritto processuale penale (curriculum Alfa) ............................................. 88 10.3.52. Diritto processuale penale (curriculum Beta) ............................................ 89 6 10.3.53. Diritto processuale penale comparato (curriculum Alfa) ........................... 90 10.3.54. Diritto processuale penale progredito (curriculum Alfa e Beta) ................ 91 10.3.55. Diritto processuale penale svizzero (curriculum Alfa) ............................... 93 10.3.56. Diritto pubblico comparato (Prof.ssa Viviani) ........................................... 93 10.3.57. Diritto pubblico comparato (Prof.ssa Mangione) ...................................... 94 10.3.58. Diritto pubblico comparato progredito (curriculum Alfa) ......................... 95 10.3.59. Diritto pubblico dell’economia (curriculum Alfa) ...................................... 96 10.3.60. Diritto pubblico svizzero (curriculum Alfa) ................................................ 96 10.3.61. Diritto regionale (curriculum Alfa) ............................................................ 97 10.3.62. Diritto romano (curriculum Alfa) ............................................................... 97 10.3.63. Diritto tributario (curriculum Alfa) ............................................................ 97 10.3.64. Diritto tributario (curriculum Beta) ........................................................... 98 10.3.65. Diritto urbanistico (curriculumAlfa) .......................................................... 98 10.3.66. Dottrina dello Stato (curriculum Beta) ....................................................... 99 10.3.67. Economia e politica industriale (curriculum Alfa) ................................... 100 10.3.68. Economia politica (Prof. G. Colangelo) ................................................... 100 10.3.69. Economia politica (prof. G. Porro) .......................................................... 102 10.3.70. Epigrafia giuridica (curriculum Beta) ...................................................... 103 10.3.71. Filosofia del diritto (Prof. L. Lombardi Vallauri) .................................... 103 10.3.72. Filosofia del diritto (Prof. L. Passerini) ................................................... 104 10.3.73. Fonti del diritto (curriculum Alfa) ............................................................ 104 10.3.74. Giustizia amministrativa (curriculum Beta) ............................................. 105 10.3.75. Informatica giuridica (curriculum Alfa e Beta) ........................................ 105 10.3.76. Inglese giuridico (curriculum Beta) ......................................................... 106 10.3.77. Istituzioni di diritto privato (Prof. F. Venosta) ......................................... 106 10.3.78. Istituzioni di diritto privato (Prof.ssa E. Panzarini) ................................. 107 10.3.79. Istituzioni di diritto romano (Prof. S. Lazzarini) ...................................... 107 10.3.80. Istituzioni di diritto romano (Prof. P. Lepore) ......................................... 108 10.3.81. Legislazione dei beni culturali (curriculum Alfa) ..................................... 109 10.3.82. Lingua inglese .......................................................................................... 110 10.3.83. Lingua spagnola ....................................................................................... 110 10.3.84. Lingua tedesca .......................................................................................... 110 10.3.85. Mediazione penale (curriculum Alfa) ....................................................... 110 10.3.86. Medicina legale (curriculum Alfa) ........................................................... 112 10.3.87. Medicina legale (curriculum Beta) ........................................................... 112 10.3.88. Scienza delle finanze (curriculum Alfa) .................................................... 112 10.3.89. Sociologia del diritto (Prof.ssa M.C. Reale)............................................. 113 10.3.90. Sociologia del diritto (Prof. L. Cominelli) ................................................ 114 10.3.91. Stampa e diritto 1 (curriculum Alfa) ........................................................ 115 10.3.92. Stampa e diritto 2 (curriculum Alfa) ........................................................ 116 10.3.93. Storia del diritto contemporaneo (Prof.ssa C. Danusso) .......................... 117 10.3.94. Storia del diritto contemporaneo (Prof.ssa E. D’Amico) ......................... 118 10.3.95. Storia del diritto medievale e moderno (curriculum Alfa) ........................ 119 10.3.96. Storia del diritto medievale e moderno (curriculum Beta) ....................... 120 10.3.97. Storia del diritto romano (Prof. M. Migliorini) ........................................ 121 10.3.98. Storia del diritto romano (Prof. P. Lepore) .............................................. 122 10.3.99. Storia delle dottrine politiche (curriculum Alfa) ...................................... 123 7 10.3.100. Teoria generale del diritto (curriculum Alfa) ......................................... 124 11. CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE GIURIDICHE .......................................... 124 11.1. PIANO DEGLI STUDI ................................................................................................ 135 11.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E PERCORSO DI DIRITTO SVIZZERO ........................... 144 11.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI......................................................................... 146 11.3.1. Amministrazione e gestione del personale.................................................. 146 11.3.2. Diritto amministrativo ................................................................................ 147 11.3.3. Diritto amministrativo comparato .............................................................. 147 11.3.4. Diritto amministrativo del lavoro ............................................................... 147 11.3.5. Diritto amministrativo dell’Unione europea .............................................. 148 11.3.6. Diritto amministrativo svizzero .................................................................. 149 11.3.7. Diritto bancario e degli intermediari finanziari ......................................... 149 11.3.8. Diritto commerciale ................................................................................... 149 11.3.9. Diritto commerciale progredito.................................................................. 149 11.3.10. Diritto costituzionale ................................................................................ 150 11.3.11. Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione ................. 150 11.3.12. Diritto dei contratti .................................................................................. 150 11.3.13. Diritto del lavoro (I parte)........................................................................ 150 11.3.14. Diritto del lavoro (II parte) ...................................................................... 150 11.3.15. Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni (I parte e II parte) .... 150 11.3.16. Diritto dell’ambiente ................................................................................ 150 11.3.17. Diritto dell’Unione europea (I parte e II parte) ....................................... 150 11.3.18. Diritto della concorrenza ......................................................................... 150 11.3.19. Diritto della proprietà industriale e intellettuale ..................................... 151 11.3.20. Diritto ecclesiastico .................................................................................. 151 11.3.21. Diritto fallimentare................................................................................... 151 11.3.22. Diritto penale ........................................................................................... 151 11.3.23. Diritto penale commerciale ...................................................................... 151 11.3.24. Diritto penale svizzero .............................................................................. 152 11.3.25. Diritto privato comparato ........................................................................ 152 11.3.26. Diritto privato svizzero ............................................................................. 152 11.3.27. Diritto processuale penale comparato ..................................................... 152 11.3.28. Diritto pubblico comparato ...................................................................... 152 11.3.29. Diritto pubblico comparato progredito .................................................... 152 11.3.30. Diritto pubblico dell’economia ................................................................ 152 11.3.31. Diritto pubblico svizzero .......................................................................... 152 11.3.32. Diritto regionale e degli enti locali .......................................................... 152 11.3.33. Diritto tributario....................................................................................... 153 11.3.34. Diritto tributario dello Stato e delle regioni ............................................. 153 11.3.35. Diritto urbanistico .................................................................................... 153 11.3.36. Economia politica..................................................................................... 153 11.3.37. Filosofia del diritto e informatica giuridica ............................................. 153 11.3.38. Informatica giuridica................................................................................ 153 11.3.39. Istituzioni di diritto penale ....................................................................... 154 11.3.40. Istituzioni di diritto privato....................................................................... 154 11.3.41. Istituzioni di diritto processuale ............................................................... 154 11.3.42. Laboratorio di informatica ....................................................................... 154 8 11.3.43. Legislazione dei beni culturali ................................................................. 154 11.3.44. Legislazione del turismo ........................................................................... 155 11.3.45. Lingua inglese .......................................................................................... 155 11.3.46. Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico .......................................... 155 11.3.47. Sociologia dei processi economici e del lavoro ........................................ 155 11.3.48. Sociologia della pubblica amministrazione .............................................. 156 11.3.49. Storia del diritto contemporaneo .............................................................. 156 11.3.50. Storia del diritto romano .......................................................................... 156 11.3.51. Storia delle dottrine politiche ................................................................... 157 11.3.52. Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A.................. 157 11.3.53. Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale ..... 157 11.3.54. Terminologia giuridica comparata........................................................... 157 12. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO ............................................ 158 12.1. PIANO DEGLI STUDI ................................................................................................ 162 12.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI ............................................................................... 168 12.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI......................................................................... 169 12.3.1. Archeologia classica .................................................................................. 169 12.3.2. Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico............................ 169 12.3.3. Cinema, fotografia e televisione ................................................................. 170 12.3.4. Diritto dell’Unione Europea ...................................................................... 170 12.3.5. Diritto regionale ......................................................................................... 170 12.3.6. Economia aziendale ................................................................................... 170 12.3.7. Economia del Turismo ................................................................................ 172 12.3.8. Economia e gestione delle imprese turistiche ............................................. 173 12.3.9. Economia e politica industriale .................................................................. 174 12.3.10. Economia politica..................................................................................... 175 12.3.11. Geografia ................................................................................................. 175 12.3.12. Informatica ............................................................................................... 176 12.3.13. Inglese avanzato ....................................................................................... 176 12.3.14. Istituzioni di diritto privato....................................................................... 177 12.3.15. Istituzioni di diritto pubblico .................................................................... 177 12.3.16. Legislazione del turismo ........................................................................... 178 12.3.17. Lingua giapponese 1 ................................................................................ 179 12.3.18. Lingua giapponese 2 ................................................................................ 179 12.3.19. Lingua inglese (livello beginners e intermediate)..................................... 180 12.3.20. Lingua spagnola ....................................................................................... 180 12.3.21. Lingua tedesca .......................................................................................... 180 12.3.22. Marketing delle imprese turistiche ........................................................... 180 12.3.23. Organizzazione aziendale delle imprese turistiche ................................... 181 12.3.24. Politica economica .................................................................................. 183 12.3.25. Scienza delle finanze................................................................................ 185 12.3.26. Sociologia generale .................................................................................. 186 12.3.27. Statistica sociale ....................................................................................... 187 12.3.28. Storia contemporanea .............................................................................. 188 12.3.29. Storia dell’arte contemporanea ................................................................ 188 12.3.30. Storia dell’arte medievale e moderna ....................................................... 188 9 12.3.31. Storia locale ............................................................................................. 189 12.3.32. Storia medievale ....................................................................................... 189 12.3.33. Storia moderna ......................................................................................... 190 12.3.34. Storia romana ........................................................................................... 190 13. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA MEDIAZIONE INTERLINGUISTICA E INTERCULTURALE (DEGREE IN LINGUISTIC AND CULTURAL MEDIATION) ............................................................................................ 192 13.1 PIANO DEGLI STUDI ................................................................................................. 200 13.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI ............................................................................... 212 13.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI......................................................................... 213 13.3.1. Diritto dell’Unione Europea ...................................................................... 213 13.3.2 Diritto comparato delle religioni ................................................................ 213 13.3.3. Economia Politica ...................................................................................... 214 13.3.4. Elementi di diritto privato .......................................................................... 215 13.3.5. Elementi di diritto pubblico ........................................................................ 215 13.3.6. Law and Humanities ................................................................................... 216 13.3.7. Law and Humanities progredito ................................................................. 217 13.3.8. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (I anno) ............................ 217 13.3.9. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (II anno)........................... 219 13.3.10. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (III anno) ....................... 220 13.3.11. Lingua giapponese ................................................................................... 221 13.3.12. Lingua inglese 1 – I anno ......................................................................... 221 13.3.13. Lingua inglese 2 – II anno ........................................................................ 222 13.3.14. Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 3 – III anno ................. 224 13.3.15. Lingua italiana: Composizione di testi tecnico professionali ................... 226 13.3.16. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (I anno)............................. 227 13.3.17. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (II anno) ........................... 227 13.3.18. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (III anno) .......................... 227 13.3.19. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 1 e 2 (I anno) ....... 228 13.3.20. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 3 e 4 (IIº anno) ..... 232 13.3.21. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 5............................ 235 13.3.22. Lingua tedesca I, lingua tedesca II e lingua tedesca III ........................... 236 13.3.23. Linguistica generale ................................................................................. 238 13.3.24. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua cinese .................... 239 13.3.25. Mass media, cultura e istituzioni dei paesi di lingua inglese.................... 240 13.3.26. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua russa ..................... 241 13.3.27. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua spagnola .............. 242 13.3.28. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua tedesca .................. 243 13.3.29. Multilinguismo e multiculturalismo giuridico .......................................... 244 13.3.30. Religioni e diritti nella società multiculturale. Prove di convivenza: il caso dell’Islam ............................................................................................................... 245 13.3.31. States, Economy, and Global Markets ...................................................... 246 13.3.32. Storia moderna e contemporanea ............................................................. 246 13.3.33. Tecniche di comunicazione multimediale ................................................. 246 13.3.34. Terminologia giuridica comparata (Comparative Law and Language) ... 247 10 14. CORSI INTEGRATIVI ............................................................................................. 248 14.1. PROGRAMMI DEI CORSI INTEGRATIVI ...................................................................... 248 14.1.1. Deontologia Forense.............................................................................. 248 14.1.2. Diritto delle Successioni ............................................................................. 248 14.1.3. Diritto dello sport ....................................................................................... 249 14.1.4. Psicopatologia forense (curriculum Alfa) .................................................. 250 14.1.5. Psicopatologia forense (curriculum Beta) .................................................. 250 14.1.6. Processo penale e tecniche argomentative tra esperienza giuridica romana e diritto moderno (curriculum Alfa e curriculum Beta) ............................................ 251 14.1.7. Sinologia (curriculum Beta) ....................................................................... 251 14.1.8. Summer school ........................................................................................... 252 14.1.9. Law and Cinema......................................................................................... 252 15. NON SOLO STUDIO ................................................................................................. 253 11 1. SEDI, INDIRIZZI, RECAPITI 1.1. COMO Sedi ove si svolge attività didattica: - Chiostro di Sant’Abbondio, via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384310-11-12 (Ufficio servizi generali e logistici) - Sede di viale Cavallotti 5, tel. 031/2384016-18 (Ufficio servizi generali e logistici) - Sede di via Garibaldi 61, tel. 031/3305811 (Ufficio servizi generali e logistici). Sedi ove si svolge attività di ricerca: - Dipartimento di Diritto, Economia e Culture: Direttore Prof.ssa L. Castelvetri, via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384302. Sedi ove si svolge il ricevimento degli studenti: I docenti e i collaboratori alla docenza ricevono gli studenti, secondo gli orari resi pubblici sul sito web di Dipartimento, nei rispettivi studi. - Uffici docenti di via Garibaldi 61 - tel. 031/3305811. - Uffici docenti di via M. E. Bossi 5 - tel. 031/2744180-1. - Uffici docenti di via Sant’Abbondio 12 - Chiostro di Sant’Abbondio, tel. 031/2384302. Indirizzi e recapiti utili: - Segreteria di Direzione: via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384301. - Segreteria Didattica: via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384303 (gli studenti possono rivolgersi alla Segreteria Didattica per ogni informazione relativa all’organizzazione e allo svolgimento dell’attività didattica). - Manager didattico: via Sant’Abbondio 12, tel 031/2384325. - Segreteria Studenti: via Valleggio 11, tel. 031/2383205-6-7; orari: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00; mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 16.00; numero verde 800-011398 (gli studenti possono rivolgersi alla Segreteria Studenti per le pratiche relative all’immatricolazione, alle iscrizioni agli anni accademici successivi al primo, alle tasse e contributi, ai trasferimenti, alle certificazioni). - Biblioteca: via M. E. Bossi 5, tel. 031/2744170-1-3-5 (gli studenti possono rivolgersi alla Biblioteca per ogni informazione relativa ai servizi di accesso alla consultazione e al prestito del materiale librario). - Ufficio Relazioni Internazionali: via Valleggio 11, tel. 031/2383210; orari: mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00 (è possibile rivolgersi all’Ufficio Relazioni internazionali per avere informazioni sui programmi di mobilità internazionale degli studenti e sui relativi adempimenti burocratici). 1.2. VARESE Sede ove si svolge attività didattica: Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9. Servizi: 12 - Segreteria Didattica: presso la sede di Como. Per la sede di Varese, il referente della Segreteria didattica è il Sig. Roberto Minidio, tel. 0332/219113, fax 0332/219119, [email protected], Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9. - Segreteria Studenti: via Ravasi 2, tel. 0332/219075-76. I telefoni sono attivi mercoledì dalle 10.30 alle 11.30 e venerdì dalle 12.30 alle 13.30. I referenti per il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza sono i Sig.ri Fabrizio Taffuri e Paola Santini. - Biblioteca: la biblioteca di Giurisprudenza si trova a Como in via M. E. Bossi 5, tel. 031/2744170-1-3-5. Gli studenti frequentanti la sede di Varese possono accedere anche alla biblioteca di Economia, ubicata in Via Monte Generoso 71, tel. 0332/395104, fax 0332/395109, indirizzo e-mail [email protected]. La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 19.00 e presenta una sezione dedicata a Giurisprudenza. Il catalogo è accessibile al seguente indirizzo: http://opac.uninsubria.it oppure alle pagine Si.B.A. all’interno del sito di Ateneo. - Una piccola biblioteca con codici, manuali e libri di più frequente consultazione si trova nella sala biblioteca del Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9, tel. 0332/219113, fax 0332/219119. Sede ove si svolge il ricevimento degli studenti: - studi docenti presso Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9. Il Prof. Paolo Lepore ([email protected]), in qualità di coordinatore dell’attività didattica presso la sede di Varese, è reperibile il martedì (mattina e pomeriggio) ed il mercoledì pomeriggio presso il Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9, o telefonicamente al numero 0332-219110. 13 2. SERVIZI DEL DIPARTIMENTO 2.1. BIBLIOTECA Informazioni dettagliate sui servizi della Biblioteca sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.uninsubria.it/pls/uninsubria/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=1889 Tali servizi comprendono: 1) Servizio di reference: assistenza e consulenza agli utenti nella ricerca di informazioni o di documenti (libri, articoli, risorse elettroniche…) che contengono le informazioni; 2) Consultazione di libri e riviste; 3) Consultazione delle risorse elettroniche; 4) Prestito; 5) Prestito Interbibliotecario e Document Delivery (fornitura di documenti); 6) Fotocopie. La biblioteca di Giurisprudenza si trova a Como in Via M. E. Bossi, 5 - tel. 031/2744175. Gli studenti di Varese possono accedere alla biblioteca del Dipartimento di Economia, ubicata in Via Monte Generoso, 71 - 0332/395104, fax 0332/395109, indirizzo e-mail [email protected]. La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 19.00 e presenta una sezione dedicata a Giurisprudenza. Il catalogo è accessibile al seguente indirizzo: http://opac.uninsubria.it oppure alle pagine Si.B.A. all’interno del sito di Ateneo. 2.2. AULE INFORMATICHE Il Dipartimento è dotato di tre Aule informatiche dislocate nelle seguenti sedi: Sant’Abbondio (Como): aula con 32 elaboratori di sistema operativo windows xp, applicativi Office 2003 e Openoffice; Viale Cavallotti (Como): aula con 7 elaboratori dotati di sistema operativo windows, applicativi Office; Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9 (Varese): aula con 15 postazioni, possibilità di collegamento internet e stampante di rete. Le aule saranno aperte secondo il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00, orario continuato. 2.3. DELEGATI DI DIPARTIMENTO ALL’ORIENTAMENTO E MANAGER DIDATTICO Delegati di Dipartimento per l’orientamento e il tutorato: per la sede di Como, Prof.ssa Gilda Ripamonti ([email protected]), disponibile a Como, Via Bossi n. 5, il martedì alle ore 12.00 o su appuntamento; per la sede di Varese, Prof. Paolo Lepore ([email protected]), disponibile a Varese, Padiglione Seppilli, Via O. Rossi n. 9, nei giorni di martedì (mattina e pomeriggio) ed il mercoledì pomeriggio o telefonicamente al numero 0332-219110. Manager didattico per la sede di Como e di Varese: Dott.ssa Elena Facchini. Gli studenti possono rivolgersi al manager didattico per avere informazioni e suggerimenti in materia di: Orientamento intra- e post-universitario; 14 - Tutorato Studenti; Stage; Piani di Studio. Inoltre, il manager didattico può aiutare gli studenti a trovare soluzioni a problemi di studio, di didattica, di relazione con i professori o con l’ambiente universitario. L’ufficio della Dott.ssa Facchini è in via Sant’Abbondio 12, tel. 031-2384325, e-mail [email protected]. 15 3. SERVIZI DI ATENEO 3.1. ORIENTAMENTO Delegato del Rettore per l’orientamento e il tutorato: Prof.ssa Laura Castelvetri ([email protected]). Informazioni dettagliate sui servizi di Orientamento sono disponibili al seguente indirizzo: www.uninsubria.it/web/orientamento. Tali servizi comprendono: - orientamento in ingresso, con attività e servizi rivolti ai futuri studenti ed ai referenti delle scuole medie superiori; - orientamento intra-universitario, destinato ad assistere lo studente durante tutto il periodo di permanenza in università, con lo scopo di aiutarlo a laurearsi nei tempi prefissati, evitando perdite di tempo ed abbandoni. 3.2. DIRITTO ALLO STUDIO Informazioni dettagliate sui servizi del Diritto allo Studio sono disponibili al seguente indirizzo: www.uninsubria.it/web/dirittoallostudio. Tali servizi comprendono: - collaborazioni studentesche; - assegni di tutorato per attività di interesse generale di ateneo; - borse di studio bandite dall’Università degli Studi dell’Insubria e da altri enti; - attività culturali e ricreative degli studenti; - associazioni studentesche. Informazioni sui servizi ed i benefici economici gestiti dal CIDIS - Consorzio Interuniversitario per il Diritto allo Studio sono reperibili al seguente indirizzo www.uninsubria.it/web/cidis. 3.3. ORIENTAMENTO AL LAVORO (PLACEMENT) Informazioni dettagliate sui servizi di Orientamento al lavoro (Placement) sono disponibili al seguente indirizzo: www.uninsubria.it/web/placement. Tali servizi comprendono: - tirocini di inserimento lavorativo (stage) per laureandi (extracurriculari) e neolaureati; - servizi di orientamento post-universitario (placement): supporto all’inserimento lavorativo; - incontro domanda/offerta di lavoro/stage/praticantato. 3.4. PROGRAMMA SPERIMENTALE LAUREE IN APPRENDISTATO L’Università dell’Insubria ha aderito al programma sperimentale lauree in apprendistato sviluppato da Regione Lombardia e Italia Lavoro e volto al riallineamento fra domanda e 16 offerta nel mercato del lavoro. Il programma è indirizzato a giovani iscritti a percorsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico di età compresa fra i 18 e i 29 anni, finalizzato a: incrementare il numero di giovani assunti con contratto di apprendistato; - qualificare la collaborazione fra università ed imprese attraverso l’adeguamento dell’offerta formativa rispetto alle competenze richieste dal mercato del lavoro; - sostenere le imprese nei programmi di innovazione con risorse qualificate; - facilitare l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro con i servizi di placement di ateneo; - accelerare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro integrando attività formativa tradizionale e attività operativa sul campo. Sono numerosi i vantaggi per i soggetti coinvolti: gli studenti possono applicare immediatamente i concetti teorici acquisiti, essendo affiancati e supportati da un tutor aziendale e da uno accademico; le imprese possono formare i giovani apprendisti in modo flessibile beneficiando di particolari sgravi contributivi; l’Università accresce il numero di laureati di elevato profilo anche di tipo operativo. Il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture ha già ipotizzato percorsi di apprendistato nei seguenti Corsi di Laurea: Giurisprudenza/Discipline Giuridiche, Scienze del Turismo, ferma restando la disponibilità a valutare proposte anche in altri ambiti disciplinari. Informazioni dettagliate sul Programma Lauree in Apprendistato sono disponibili ai seguenti indirizzi: www.uninsubria.it/web/placement; http://www.formalavoro.regione.lombardia.it/ Per ulteriori informazioni rivolgersi a: [email protected], [email protected]. 3.5. SERVIZIO STUDENTI DISABILI Informazioni dettagliate sul servizio dedicato agli studenti disabili sono disponibili al seguente indirizzo: http://www4.uninsubria.it/on-line/home/naviga-per-tema/servizi/servizio-studentidisabili.html Il Servizio offre, d’intesa con le strutture dell’Ateneo interessate, servizi di: Accoglienza e orientamento; Tutorato specializzato; Tutorato alla pari; Servizi a favore di studenti con dislessia e disturbi dell’apprendimento; Acquisto e prestito di sussidi informatici; Postazioni informatiche attrezzate; Elaborazione/digitalizzazione di testi e materiale didattico (a supporto di studenti ipovedenti o con difficoltà di lettura di diversa origine); Attivazione di account riservati per l’accesso via web dalla propria abitazione alle banche dati e alle risorse del Sistema Bibliotecario di Ateneo; Counselling psicologico specializzato (in collaborazione con la Cattedra di Psicologia Clinica del Dipartimento di Medicina e Chirurgia); Trasporto domicilio-università e tra sedi universitarie; Monitoraggio dell’accessibilità delle strutture dell’Ateneo. 17 3.6. PIATTAFORMA DI E-LEARNING Presente dal 2004 all’Università degli Studi dell’Insubria, la piattaforma di e-learning è un importante punto di riferimento per docenti e studenti. Tale strumento ha l’obiettivo di facilitare il reperimento del materiale didattico in rete e fornire nuovi canali per la didattica e la comunicazione. Grazie alla piattaforma, con un PC ed una connessione ad internet è possibile: consultare i materiali ed il programma dei corsi; partecipare a forum; effettuare test di (auto)valutazione con feed-back immediati; utilizzare strumenti innovativi di insegnamento collaborativo (wikipedia, glossari ecc.). Per accedere alla piattaforma di e-learning è sufficiente collegarsi al sito http://elearning2.uninsubria.it. In home page sono disponibili utili risposte a domande frequenti (FAQ), corsi on line e manuali specifici per docenti e studenti. Dal primo luglio 2009 la piattaforma BlackBoard, inizialmente scelta per la sua estrema semplicità d’uso, è stata sostituita dalla piattaforma opensource Moodle. La nuova piattaforma ha diversi aspetti positivi: è una piattaforma che offre funzionalità equivalenti a quelle di Blackboard con la stessa facilità d’uso, ma risulta più flessibile e più integrabile; è una soluzione applicativa di tipo “opensource” che non richiede di sopportare costi annuali per licenze d’uso, in quanto libera di essere utilizzata, diversamente da BlackBoard; ad oggi è la piattaforma e-learning più diffusa al mondo: oltre 1150 organizzazioni di vario genere e tipologia (scuole primarie, collegi, università, enti governativi, imprese, associazioni commerciali, ospedali, biblioteche, ecc.) di 81 paesi del mondo utilizzano Moodle; permette, tra le altre cose, di utilizzare per l’accesso, la stessa password di posta di Ateneo sia per gli studenti che per i docenti. L’autenticazione si basa su un sistema di single sign-on di tipo federato utilizzando la tecnologia Internet2 Shibboleth. 4. MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI Delegato del Rettore per le relazioni internazionali: Prof.Alberto Passi. Delegati di Dipartimento per le relazioni internazionali: per il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza ed in Discipline giuridiche: Prof.ssa Gabriella Mangione ([email protected]); per il corso di laurea in Mediazione Interlinguistica e Interculturale, Prof.ssa Paola Baseotto ([email protected]); per il corso di laurea in Scienze del Turismo, Prof. Umberto Galmarini ([email protected]). Per informazioni Uffici amministrativi: Ufficio Relazioni Internazionali, Varese, Via Ravasi, 2 (Dott.ssa Lucia Cortese, tel. 0332.219 340; Dott. Luca Gallo, tel. 0332.219340/1, fax: 0332.219349, e-mail: [email protected]; orario di apertura al pubblico: a Varese: martedì 10.0018 12.00; mercoledì 14.00-16.00; giovedì 10.00-12.00; a Como: mercoledì 10.00-12.00/ 14.0016.00). 4.1. PROGRAMMA DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE LLP/ERASMUS Informazioni dettagliate sul programma di mobilità internazionale sono disponibili al seguente indirizzo: http://uninsubria.llpmanager.it/studenti/ Si tratta di un programma integrato dell’Unione Europea, destinato a fornire un supporto alle Università, agli studenti e ai docenti al fine di intensificare la mobilità e la cooperazione nell’istruzione in tutta l’Unione. Agli studenti iscritti presso un’università di uno Stato membro dell’Unione Europea, il programma ERASMUS offre la possibilità di trascorrere un periodo di studio significativo (da 3 mesi a un anno accademico) in un altro Stato membro e di ricevere il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio globale; infatti, condizione essenziale per l’assegnazione delle borse di studio ERASMUS è che il periodo di studio e gli esami sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel paese d’origine. I vantaggi degli studi all’estero sono numerosi: una migliore conoscenza delle lingue straniere, un contatto diretto con la cultura del paese ospitante, una maggiore fiducia in se stessi e molti nuovi amici. I vantaggi non si calcolano solo in termini linguistici e culturali. Infatti a coloro che hanno trascorso un periodo di studio all’estero ERASMUS offre numerose possibilità professionali. I datori di lavoro sono sempre più sensibili alle capacità e alle competenze derivanti da esperienze di questo tipo. Nel quadro del programma ERASMUS vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, sia dalla Commissione Europea che dall’Università degli Studi dell’Insubria, borse di studio destinate a coprire i costi della mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che il singolo studente deve affrontare per soggiornare in una sede diversa da quella in cui è iscritto. 4.2. PROGRAMMA DI INTERSCAMBIO DI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO – NIAGARA UNIVERSITY (U.S.A.) Il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture organizza ogni anno uno stage di 4 mesi presso la Niagara University, Stati Uniti d’America, per gli studenti regolarmente iscritti al secondo o al terzo anno del Corso di Scienze del Turismo. Gli studenti verranno selezionati in base al punteggio assegnato, comprensivo del numero di esami sostenuti e della media dei voti riportati. Nel periodo che trascorre presso l’Università ospitante, lo studente è tenuto a svolgere l’attività didattica e pratica secondo gli accordi presi con il Dipartimento, su un piano approvato prima della partenza. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare la Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture. 5. ORGANI DEL DIPARTIMENTO Direttore del Dipartimento 19 Prof.ssa Laura Castelvetri (Chiostro di Sant’Abbondio, Via Sant’Abbondio 12, tel. 031/2384300). Direttore vicario Prof. Giorgio Maria Zamperetti Consiglio di Dipartimento Professori di I fascia: Paolo Bernardini; Maurizio Cafagno; Laura Castelvetri; Giuseppe Colangelo; Giorgio Conetti; Adolfo Francia; Maria Francesca Ghirga; Grazia Mannozzi; Barbara Pozzo; Serenella Rossi; Francesca Ruggieri; Marco Sica; Francesco Venosta; Maria Paola Viviani Schlein; Giorgio Maria Zamperetti. Professori di II fascia: Paolo Bertoli; Emanuele Boscolo; Elena Catalano; Cristina Danusso; Giuseppe D’Elia; Alessandro Ferrari; Umberto Galmarini; Sergio Lazzarini; Gabriella Mangione; Chiara Perini; Giuseppe Porro; Cristina Reale; Adrian Renteria Diaz; Fabrizio Vismara. Ricercatori: Maria Nieves Arribas; Paola Baseotto; Barbara Berti; Enrico Bulzi; Letizia Casertano; Elisabetta Codazzi; Mario Conetti; Flavia Cortelezzi; Elisabetta D’Amico; Enza Maria Dominique Feola; Francesca Ferrari; Federico Gaffuri; Valentina Jacometti; Giorgio La Rosa; Paolo Lepore; Lucia Lopez; Stefano Marcolini; Silvia Marino; Marco Migliorini, Roberta Minazzi; Andrea Morone; Alessandro Panno; Lino Panzeri; Gilda Ripamonti; Andrea Sansò, Giulia Tiberi. Rappresentanti Del Personale Tecnico-Amministrativo: Barbara Arcari, Nicola Balbi, Elena Facchini. Rappresentanti degli studenti: Stefano Beccardi, Aaron Bellini Lucini, Elisa D’alia, David Ferrari, Federico Gilardoni, Luca Giorgetti; Elena Piccinelli, Marco Costanzo Vitarelli. Rappresentanti Del Dottorato In Storia E Dottrina Delle Istituzioni: Paolo Mastorgio 20 6. CORPO DOCENTE DEL DIPARTIMENTO E PERSONALE NON DOCENTE 6.1. CORPO DOCENTE DEL DIPARTIMENTO E INSEGNAMENTI Legenda: MG: Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza DG: Corso di laurea in Discipline giuridiche ST: Corso di laurea in Scienze del Turismo SM: Corso di laurea in Scienze della mediazione interlinguistica e interculturale Professori emeriti Giorgio Conetti Diritto internazionale 1° parte (MG) Professori ordinari e straordinari Paolo Bernardini Storia moderna e contemporanea (SM), States/Economy and Global Market (SM), Storia moderna (ST) Maurizio Cafagno Diritto amministrativo 1° parte (MG), Diritto amministrativo 2° parte (MG), Diritto degli appalti pubblici (MG), Diritto pubblico dell’economia (MG), Diritto degli atti consensuali della p. a. 1° parte (DG) Laura Castelvetri Diritto del lavoro (MG, DG) Giuseppe Colangelo Economia politica (MG, DG), Economia e politica industriale (MG, ST) Adolfo Francia Medicina legale (MG), Criminologia Psicopatologia forense (corso integrativo) Maria Francesca Ghirga Diritto processuale civile (MG), Diritto processuale civile progredito (MG) Grazia Mannozzi Diritto penale (MG, DG), Diritto penale progredito (MG), Mediazione penale 1° modulo (MG, DG) Barbara Pozzo Diritto privato comparato (MG, DG), Multilinguismo e multiculturalismo giuridico (SM, DG), Terminologia giuridica comparata (SM, DG) Serenella Rossi Diritto commerciale (MG, concorrenza (MG, DG) Francesca Ruggieri Diritto processuale penale 1° modulo (MG), Diritto processuale penale progredito 1° modulo (MG), Diritto processuale penale comparato 2° modulo (MG, DG), Processo penale e tecniche argomentative tra esperienza giuridica romana e diritto moderno (corso integrativo) DG), Diritto (MG), della 21 Marco Sica Diritto amministrativo 2° parte (MG), Diritto degli atti consensuali della p.a. 2° parte (DG) Francesco Venosta Istituzioni di diritto privato (MG, DG), Diritto civile (MG) Maria Paola Viviani Schlein Diritto pubblico comparato (MG, DG), Diritto pubblico comparato progredito (MG, DG), Diritto Pubblico Svizzero (MG, DG) Giorgio Maria Zamperetti Diritto commerciale progredito (MG), Law and Humanities (SM), Law and Humanities progredito (SM) Professori associati Paolo Bertoli Diritto internazionale (MG), Diritto dell’Unione Europea (MG) Emanuele Boscolo Diritto amministrativo 1° parte (MG), Diritto degli enti locali (MG), Legislazione del turismo 1° modulo (ST, DG) Elena Catalano Diritto processuale penale (MG), Diritto processuale penale comparato 1° modulo (MG, DG) Cristina Danusso Storia del diritto contemporaneo (MG, DG), Storia del diritto medievale e moderno (MG) Giuseppe D’Elia Diritto costituzionale (MG), Fonti del diritto (MG), Stampa e diritto 1° modulo (MG) Alessandro Ferrari Diritto canonico (MG), Diritto comparato delle religioni (MG, SM), Diritto ecclesiatico (MG, DG), Religioni e diritti nella società multicurale (SM) Umberto Galmarini Economia politica (ST), Scienza delle finanze (MG, ST) Sergio Lazzarini Istituzioni di diritto romano (MG), Diritto romano (MG) Gabriella Mangione Diritto pubblico comparato (MG), Diritto amministrativo comparato (DG), Diritto pubblico comparato progredito (MG, DG) Chiara Perini Diritto penale parte speciale (MG, DG), Diritto penale progredito 2° modulo (MG) Giuseppe Porro Economia politica (MG), Politica economica (ST) Maria Cristina Reale Sociologia del diritto (MG), Sociologia dei processi economici e del lavoro (DG), Stampa e diritto 2° modulo (MG), Teoria generale del diritto (MG) Adrian Renteria Diaz Aspettativa Fabrizio Vismara Diritto dell’Unione europea parte generale (MG, DG, 22 ST, SM), Diritto internazionale 2° parte (MG) Professori aggregati (art. 1 c. 11 l. 4 novembre 2005 n. 230) Maria Nieves Arribas Lingua spagnola 1° anno e 2° anno (SM), Mass-media lingua spagnola (SM) Paola Baseotto Lingua inglese 1° anno (SM), Mass-media lingua inglese (SM) Barbara Berti Lingua inglese 2° anno (SM) Letizia Casertano Diritto privato comparato 1° modulo (MG), Diritto dei contratti (DG), Mass-media lingua russa (SM) Elisabetta Codazzi Diritto commerciale (MG) Mario Conetti Storia medievale (ST) Flavia Cortelezzi Economia del turismo (ST) Elisabetta D’Amico Storia del diritto contemporaneo (MG) E.M. Dominique Feola Diritto civile (MG), Diritto di famiglia (MG) Francesca Ferrari Diritto processuale civile - modulo I (MG), Diritto processuale civile progredito (MG) Federico Gaffuri Diritto regionale (MG, DG, ST), Legislazione del turismo 2° modulo (ST, DG) Valentina Jacometti Diritto privato comparato 2° modulo (MG) Giorgio La Rosa Storia delle dottrine politiche (MG), Storia locale (ST) Paolo Lepore Storia del diritto romano (MG), Istituzioni di diritto romano (MG), Epigrafia giuridica (MG) Stefano Marcolini Diritto processuale penale 2° modulo (MG), Diritto processuale penale progredito 2° modulo (MG), Diritto penitenziario (MG) Silvia Marino Diritto dell’Unione europea 2° parte (MG), Diritto amministrativo dell’Unione europea (DG) Marco Migliorini Storia del diritto romano (MG), Diritto greco (MG) Roberta Minazzi Marketing delle imprese turistiche (ST), Organizzazione aziendale delle imprese turistiche 2° modulo (ST) Andrea Morone Diritto del lavoro 1° parte 1° modulo, 2° parte, 3° parte 1° modulo (MG) Alessandro Panno Economia aziendale (ST) Lino Panzeri Elementi di diritto pubblico (SM) Gilda Ripamonti Diritto penale (MG) 23 Andrea Sansò Linguistica generale (SM) Giulia Tiberi Diritto costituzionale (MG), Istituzioni di diritto pubblico (ST) 6.2. PERSONALE NON DOCENTE DEL DIPARTIMENTO Dott.ssa Barbara Arcari Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture Sig. Nicola Balbi Tecnico informatico Sig. Pietro Catalano Servizi generali Sig.ra Francesca Corti Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture Sig. Rosario Cumbo Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture Sig.ra Rosina D’Andrea Servizi generali Dott.ssa Elena Facchini Manager didattico Sig. Nicola Faraldo Servizi generali Sig. Michele Ferretto Segreteria didattica Sig. Paolo Folcio Servizi generali Sig.ra Gloria Martello Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture Sig.ra Annamaria Mazza Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture Dott. Roberto Minidio Segreteria didattica (Varese) Sig. Massimo Ottonello Segreteria del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture 24 7. CALENDARIO DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA 1° semestre 24 settembre 2012 inizio delle lezioni 12 dicembre 2012 ultimo giorno di lezione Dal 13 dicembre al 21 dicembre 2012 esami di profitto (un appello) Dal 7 gennaio al 22 febbraio 2013 esami di profitto (tre appelli) 2° semestre 25 febbraio 2013 inizio delle lezioni 22 maggio 2013 ultimo giorno di lezione Vacanze di Pasqua Dal 28 marzo al 2 aprile 2013 dal 23 maggio al 31 luglio 2013 esami di profitto (quattro appelli) dal 2 al 13 settembre 2013 esami di profitto (un appello) 7.1. MODALITÀ DI VERIFICA DEL PROFITTO. SALTO D’APPELLO 1. Allo studente che, nella prova d’esame non sufficiente, abbia mostrato significative lacune su aspetti fondamentali della materia le quali, a giudizio del docente titolare del corso, non possono essere colmate entro la data dell’appello immediatamente successivo, è fatto divieto di presentarsi a detto appello. 2. La regola di cui al comma 1 vige unicamente tra appelli della medesima sessione d’esami. 25 8. ESAME DI LAUREA E PROVA FINALE Gli studenti iscritti al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, in Scienze del Turismo, in Discipline giuridiche, in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale, nonché al corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza (ad esaurimento), al corso di laurea in Scienze giuridiche (ad esaurimento) e al corso di laurea in Scienze dei Servizi giuridici per giuristi di impresa e della pubblica amministrazione (ad esaurimento) possono richiedere l’assegnazione della tesi di laurea a uno dei docenti ufficiali del Dipartimento. L’assegnazione sarà formalizzata su apposito modulo, a firma dello studente e del docente, e trasmessa per la registrazione alla Segreteria didattica a condizione che lo studente debba sostenere cinque o meno esami di profitto per il completamento degli studi. L’esame finale per la laurea Magistrale in Giurisprudenza, in Scienze del Turismo, in Discipline giuridiche, in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale, in Scienze giuridiche (ad esaurimento), per la laurea Specialistica in Giurisprudenza (ad esaurimento), nonché in Scienze dei Servizi giuridici per giuristi di impresa e della pubblica amministrazione (ad esaurimento) si svolgerà nelle seguenti sessioni: - sessione autunnale dal 13 al 20 dicembre 2012 (termine ultimo per la consegna del cdrom in segreteria didattica: 3 dicembre 2012); sessione straordinaria dal 21 al 29 marzo 2013 (termine ultimo per la consegna del cdrom in segreteria didattica: 11 marzo 2013). Le domande di iscrizione all’esame di laurea per la laurea Magistrale in Giurisprudenza, in Scienze del Turismo, in Discipline giuridiche, in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale, in Scienze Giuridiche (ad esaurimento), per la laurea Specialistica in Giurisprudenza (ad esaurimento), nonché in Scienze dei Servizi Giuridici per giuristi di impresa e della pubblica amministrazione (ad esaurimento), vanno presentate alla Segreteria studenti secondo le disposizioni e nei termini dalla Segreteria stessa indicati. Per ulteriori informazioni circa la natura dell’esame finale previsto dai singoli corsi di laurea, si rinvia al relativo Manifesto degli Studi contenuto nella presente Guida. 26 9. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI Il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria partecipa alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali costituita in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di MilanoBicocca. La Scuola è gestita da un Consiglio Direttivo formato da docenti dei tre Dipartimenti menzionati, nonché da due magistrati ordinari, due avvocati e due notai, scelti nell’ambito di rose di nominativi formulate dal Consiglio Superiore della Magistratura, dal Consiglio Nazionale Forense e dal Consiglio Nazionale del Notariato. La Scuola mira alla formazione dei laureati in Giurisprudenza, in vista dell’ammissione al concorso di magistratura e dell’esercizio delle professioni di avvocato e di notaio e ha durata biennale. La Scuola è a numero chiuso e vi si accede tramite concorso per titoli ed esame. L’esame consiste nella soluzione di 50 quesiti a risposta multipla su argomenti di diritto civile, penale, amministrativo, processuale civile e processuale penale. I corsi sono a frequenza obbligatoria e prevedono lo svolgimento di attività sia didattica che pratica (per un totale di 500 ore). Al termine dei corsi, dopo il superamento di una prova finale (la redazione di una dissertazione scritta), viene rilasciato un diploma di specializzazione. Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://ssplmi.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/PreviewArea.aspx?name=presentazione 27 10. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA Sede del corso: Como, Via Sant’Abbondio, 12 Responsabile del corso: Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein Presentazione del Corso Presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea Magistrale in GIURISPRUDENZA di durata quinquennale appartenente alla Classe delle lauree Magistrali in Giurisprudenza (LMG/01). Nell’a.a. 2011/2012 sono attivati il primo e il secondo anno di corso. ATTENZIONE: gli studenti immatricolati negli anni precedenti l’a.a. 2012/2013, per prendere visione del proprio piano di studi, devono consultare la Guida dello studente relativa al proprio anno di immatricolazione, disponibile sul sito web del Dipartimento. Per i programmi del singolo insegnamento, gli studenti devono fare riferimento alla Guida dello studente dell’anno accademico nel quale, secondo il proprio piano di studi, è prevista la frequenza delle lezioni dell’insegnamento interessato. Le lezioni si svolgeranno a Como e a Varese. Obiettivi formativi e sbocchi professionali I laureati dei corsi della classe di laurea devono: - aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale, europea e comparatistica, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo; - aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi; - possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di strumenti informatici; - possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto. I laureati dei corsi della classe, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potranno svolgere attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali. 28 Accesso al corso di laurea (DM 270/04, art. 6, comma 1 e 2) Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi universitari, il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza non prevede alcuna limitazione numerica delle immatricolazioni. Modalità di verifica della preparazione iniziale (DM 270/04, art. 6, comma 1) Il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza non prevede limitazione numerica né prova di accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e sociolinguistiche). In seguito alla correzione del test, verrà assegnato a ciascun studente un tutor universitario come supporto per il superamento delle lacune eventualmente rilevate nella prova di valutazione nonché, in relazione alle esigenze del singolo studente, per l’acquisizione di un proficuo metodo di studio o per una efficiente programmazione dell’attività di studio, della frequenza, degli esami e delle priorità da considerare durante il corso di laurea. Gli studenti che non sostengono la prova di verifica della preparazione iniziale ovvero che non partecipano alle iniziative del Dipartimento dirette a superare le carenze rilevate nella prova iniziale e a sostenere con successo le ulteriori prove di verifica, non potranno sostenere esami. Frequenza Il corso di laurea in Magistrale in Giurisprudenza prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Modalità didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni, piattaforma e-learning. In vista di una maggiore mobilità degli studenti nell’ambito dei programmi di scambio internazionale, potranno essere individuati, con l’aiuto di un tutor, percorsi di frequenza e di studio compatibili con il soggiorno all’estero. Riconoscimento crediti formativi Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea e della maturazione dei crediti formativi, agli studenti potranno essere accreditate sia le attività formative sia le attività lavorative pregresse, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Dipartimento. Articolazione del corso degli studi Il corso di laurea ha durata quinquennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 300 crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato. Regime a tempo parziale Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata di sei anni o di sette anni secondo l’articolazione di seguito specificata. 29 10.1. PIANO DEGLI STUDI [LAUREA MAGISTRALE 5 ANNI] (Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2012/2013) Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari I Semestre Storia del Diritto Romano IUS/18 a) Filosofia del Diritto IUS/20 a) 12 Istituzioni di Diritto Privato II Semestre Diritto Costituzionale Istituzioni di Diritto Romano Storia del Diritto Contemporaneo IUS/01 a) Storico-giuridico Filosofico – giuridico Privatistico IUS/08 a) Costituzionalistico 13 IUS/18 a) Storico giuridico 9 IUS/19 a) Storico- giuridico 6 SECS-P/01 b) Economico e pubblicistico 9 I ANNO Insegnamenti Economia Politica TOTALE CREDITI II ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Pubblico Comparato oppure Diritto Privato Comparato (il corso viene tenuto nel secondo semestre) Diritto Penale un insegnamento tra i seguenti: Sociologia del diritto Informatica Giuridica Teoria generale del diritto Crediti 6 11 66 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti b) Comparatistico 12 IUS/17 b) Penalistico 10 IUS/20 a) Filosofico – giuridico 6 IUS/04 b) Commercialistico 10 IUS/11 a) Costituzionalistico 9 IUS/21 IUS/02 II Semestre Diritto commerciale Diritto ecclesiastico 30 Lingua straniera Lingua inglese Lingua tedesca Lingua spagnola Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) TOTALE CREDITI III ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Internazionale I parte * Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) Storia del Diritto Medievale e moderno e) 4 c) 6 57 Settore scientifico Tipo di disciplinare attività* IUS/13 b) Ambiti disciplinari Crediti Internazionalistico 6 c) 6 IUS/19 a) Storico-giuridico 9 Diritto del lavoro I parte * IUS/07 b) Laburistico 5 Diritto dell’Unione Europea II Semestre Diritto Processuale Civile Diritto Internazionale II parte * Diritto Amministrativo I parte * Diritto del lavoro II parte * TOTALE CREDITI IUS/14 b) Comunitaristico 9 IUS/15 b) Processualcivilistico 10 IUS/13 b) Internazionalistico 6 IUS/10 b) Amministrativistico 11 IUS/07 b) Laburistico 5 67 IV ANNO Insegnamenti Settore scientifico Tipo di disciplinare attività * Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Diritto Amministrativo II parte * Diritto del lavoro III parte * IUS/10 b) Amministrativistico 11 IUS/07 b) 5 Diritto tributario IUS/12 b) Laburistico Economico e pubblicistico IUS/01 a) Privatistico 7 IUS/04 b) Commercialistico 8 II Semestre Diritto civile I parte * Diritto Commerciale progredito 6 31 Diritto Processuale Penale IUS/16 b) Processualpenalistico 10 Diritto Penale progredito IUS/17 b) Penalistico 8 TOTALE CREDITI V ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Processuale Penale Progredito II Semestre Diritto Processuale civile Progredito Diritto civile II parte * TOTALE CREDITI Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini e altro (vedi elenco attività integrative) A scelta dello studente (tra le materie a scelta e le attività affini e integrative, ove non già scelte) PROVA FINALE TOTALE CREDITI 55 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari IUS/16 b) IUS/15 b) Processualcivilistico 8 IUS/01 a) Privatistico 7 23 Processualpenalistico Crediti 8 f) 6 d) 6 e) 20 32 TOTALE COMPLESSIVO * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 5 let. d 300 MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO STUDENTE Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al II anno e 6 crediti al III anno (lettera c), tra le materie elencate in calce al presente regolamento (ove non già scelte come materie obbligatorie). Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c), per i 6 crediti previsti al III anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In 32 quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo dell’esame. Lo studente inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del piano degli studi. ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi elencati in calce al presente regolamento, tra altri organizzati successivamente, oppure tra le attività opzionali, ove già non scelte; può sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture o di altri Dipartimenti dell’Ateneo. ELENCO MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO STUDENTE Insegnamento Bioetica Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Crediti IUS/20 c) – d) 6 MED/43 c) – d) 6 Diritto amministrativo svizzero IUS/10 c) – d) 3 Diritto bancario IUS/04 c) – d) 6 Diritto canonico / Diritto comparato delle religioni Diritto commerciale delle società pubbliche e della regolazione dei mercati * Diritto degli atti consensuali della p.a. IUS/11 c) – d) 6 IUS/10 c) – d) 6 IUS/10 c) – d) 6 Diritto della concorrenza IUS/04 c) – d) 6 Diritto dell’esecuzione civile * IUS/15 c) – d) 6 Diritto degli appalti pubblici IUS/10 c) – d) 6 Diritto degli enti locali IUS/10 c) – d) 6 Diritto dell’ambiente IUS/10 c) – d) 6 Diritto della proprietà industriale e intellettuale Diritto di famiglia IUS/04 c) – d) 6 IUS/01 c) – d) 6 Diritto fallimentare IUS/15 c) – d) 6 Diritto greco IUS/18 c) – d) 6 Criminologia 33 Diritto internazionale privato della famiglia* Diritto penale commerciale IUS/13 c) – d) 6 IUS/17 c) – d) 6 Diritto penale svizzero IUS/17 d) 3 Diritto penitenziario IUS/16 c) – d) 6 Diritto privato comparato IUS/02 c) – d) 6 Diritto privato comparato progredito* IUS/02 c) – d) 6 Diritto privato svizzero IUS/02 c) – d) 6 Diritto processuale civile svizzero IUS/15 d) 3 Diritto processuale penale comparato IUS/16 c) – d) 6 Diritto processuale penale svizzero IUS/16 d) 3 Diritto pubblico comparato IUS/21 c) – d) 6 Diritto pubblico comparato progredito IUS/21 c) – d) 6 Diritto pubblico svizzero IUS/21 c) – d) 6 Diritto pubblico dell’economia IUS/10 c) – d) 6 Diritto regionale IUS/10 c) – d) 6 Diritto romano IUS/18 c) – d) 6 Diritto sindacale IUS/07 c) – d) 6 Diritto urbanistico IUS/10 c) – d) 6 Dottrina dello Stato SPS/02 c) – d) 6 SECS-P/01 c) – d) 6 Epigrafia giuridica IUS/18 c) – d) 6 Fonti del diritto IUS/08 c) – d) 6 Giustizia amministrativa IUS/10 c) – d) 6 Informatica giuridica IUS/20 c) – d) 6 Legislazione dei beni culturali IUS/10 c) – d) 6 Mediazione penale IUS/17 c) – d) 6 MED/43 c) – d) 6 Economia e politica industriale Medicina legale 34 Politica economica SECS-P/02 c) – d) 6 IUS/11 c) – d) 6 SECS-P/03 c) – d) 6 Sociologia del diritto Stampa e Diritto 1 IUS/20 IUS/08 c) – d) d) 6 3 Stampa e Diritto 2 IUS/08 d) 3 Storia delle dottrine politiche SPS/02 c) – d) 6 Tecniche di redazione degli atti e dei provvedimenti della p.a. Teoria e tecnica della formazione e dell’interpretazione delle leggi amministrative * Teoria generale del diritto IUS/10 c) – d) 6 IUS/10 c) – d) 6 IUS/20 c) – d) 6 Religioni e diritti nella società multiculturale - prove di convivenza: il caso dell’Islam Scienza delle finanze * Insegnamento non attivato nell’a.a. 2012/2013 ELENCO ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Corso integrativo Corso di formazione per l’utilizzo dei servizi bibliotecari e di risorse elettroniche e banche dati Deontologia forense Diritto delle successioni Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti f) 3 IUS/15 f) 3 IUS/01 f) 3 IUS/16 f) 3 MED/43 f) 3 Summer School IUS/02 f) 5 Diritto dello sport IUS/01 f) 3 Law & Cinema IUS/02 f) 3 L-OR/21 f) 1 Processo penale e tecniche argomentative tra esperienza giuridica romana e diritto moderno Psicopatologia forense Sinologia 35 REGIME A TEMPO PARZIALE DELLA DURATA DI SEI ANNI (Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2011/2012) Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata di sei anni secondo l’articolazione di seguito specificata. Tali studenti possono anticipare al massimo due esami dell’anno successivo purché abbiano presentato, entro i termini stabiliti dall’Amministrazione, il piano degli studi individuale con l’indicazione del titolo di tali insegnamenti. Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari I Semestre Storia del Diritto Romano IUS/18 a) Filosofia del Diritto IUS/20 a) Storico- giuridico Filosofico – giuridico IUS/01 a) Privatistico 11 IUS/08 a) Costituzionalistico 13 IUS/18 a) Storico giuridico 9 IUS/19 a) Storico- giuridico 6 I ANNO Insegnamenti Istituzioni di Diritto Privato II Semestre Diritto Costituzionale Istituzioni di Diritto Romano Storia del Diritto Contemporaneo TOTALE CREDITI II ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Pubblico Comparato oppure Diritto Privato Comparato (il corso viene tenuto nel secondo semestre) un insegnamento tra i seguenti: Sociologia del diritto Informatica Giuridica Teoria generale del diritto II Semestre Diritto commerciale Economia Politica 36 Crediti 6 12 57 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti b) Comparatistico 12 IUS/20 a) Filosofico – giuridico 6 IUS/04 b) SECS-P/01 b) IUS/21 IUS/02 Commercialistico Economico e pubblicistico 10 9 Diritto ecclesiastico IUS/11 Lingua straniera Lingua inglese Lingua tedesca Lingua spagnola Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) TOTALE CREDITI III ANNO Insegnamenti a) Costituzionalistico 9 e) 4 c) 6 56 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Diritto Internazionale I parte * Diritto Penale IUS/13 b) Internazionalistico 6 IUS/17 b) Penalistico 10 Diritto del lavoro I parte * IUS/07 b) Laburistico 5 IUS/14 b) Comunitaristico 9 IUS/13 b) Internazionalistico 6 IUS/07 b) Laburistico 5 41 Ambiti disciplinari Credit i Diritto dell’Unione Europea II Semestre Diritto Internazionale II parte * Diritto del lavoro II parte * TOTALE CREDITI IV ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto del lavoro III parte * II Semestre Diritto Processuale Civile Diritto Commerciale progredito Diritto Amministrativo I parte* Diritto Penale progredito TOTALE CREDITI V ANNO Insegnamenti Settore scientifico Tipo di disciplinare attività * IUS/07 b) Laburistico 5 IUS/15 b) Processualcivilistico 10 IUS/04 b) Commercialistico 8 IUS/10 b) Amministrativistico 11 IUS/17 b) Penalistico 8 42 Ambiti disciplinari Crediti Settore scientifico Tipo di disciplinare attività * I Semestre 37 Diritto Amministrativo II parte * Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) Storia del Diritto Medievale e moderno Diritto tributario IUS/10 b) Amministrativistico c) II Semestre Diritto Processuale Penale Diritto civile I parte * 6 IUS/19 a) Storico- giuridico 9 IUS/12 b) Economico e pubblicistico 6 IUS/16 IUS/01 b) a) Processualpenalistico Privatistico 10 7 TOTALE CREDITI VI ANNO Insegnamenti 49 Settore scientifico Tipo di disciplinare attività * I Semestre Diritto Processuale Penale Progredito II Semestre Diritto Processuale civile Progredito Diritto civile II parte * TOTALE CREDITI Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini e altro (vedi elenco attività integrative) A scelta dello studente (tra le materie a scelta e le attività affini e integrative, ove non già scelte) PROVA FINALE TOTALE CREDITI TOTALE COMPLESSIVO Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera Ambiti disciplinari Crediti IUS/16 b) Processualpenalistico 8 IUS/15 b) Processualcivilistico 8 IUS/01 a) Privatistico f) 7 23 6 d) 6 e) 20 32 300 * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale 38 11 f) altre – art. 10 c. 5 let. d MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO STUDENTE Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al II anno e 6 crediti al V anno (lettera c) tra le materie elencate in calce al presente regolamento (ove non già scelte come materie obbligatorie). Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c) per i 6 crediti previsti al V anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo dell’esame. Lo studente, inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del piano degli studi. ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi elencati in calce al presente regolamento oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte; può sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture o di altri Dipartimenti dell’Ateneo. 39 REGIME A TEMPO PARZIALE DELLA DURATA DI SETTE ANNI (Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2012/2013) Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata di sette anni secondo l’articolazione di seguito specificata. Tali studenti possono anticipare al massimo due esami dell’anno successivo purché abbiano presentato, entro i termini stabiliti dall’Amministrazione, il piano degli studi individuale con l’indicazione del titolo di tali insegnamenti. I ANNO Insegnamenti I Semestre Storia del Diritto Romano Istituzioni di Diritto Privato II Semestre Diritto Costituzionale Istituzioni di Diritto Romano TOTALE CREDITI II ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti IUS/18 IUS/01 a) a) Storico-giuridico Privatistico 6 11 IUS/08 IUS/18 a) a) Costituzionalistico Storico giuridico 13 9 39 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti IUS/20 a) Filosofico – giuridico 12 I Semestre Filosofia del Diritto Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) II Semestre Storia del Diritto Contemporaneo Economia Politica c) 6 IUS/19 a) Storico-giuridico 6 SECS-P/01 b) Economico e pubblicistico 9 TOTALE CREDITI III ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Pubblico Comparato oppure Diritto Privato Comparato (il corso viene tenuto nel secondo semestre) 40 33 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti b) Comparatistico 12 IUS/21 IUS/02 Diritto del lavoro I parte * un insegnamento tra i seguenti: Sociologia del diritto Informatica Giuridica Teoria generale del diritto II Semestre Diritto commerciale Diritto ecclesiastico Lingua straniera Lingua inglese Lingua tedesca Lingua spagnola Diritto del lavoro II parte * TOTALE CREDITI IV ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Internazionale I parte * Diritto Penale Diritto dell’Unione Europea Diritto del lavoro III parte * II Semestre Diritto Internazionale II parte * TOTALE CREDITI V ANNO Insegnamenti I Semestre Storia del Diritto Medievale e moderno II Semestre Diritto Processuale Civile Diritto Amministrativo I parte* Diritto Penale progredito TOTALE CREDITI IUS/07 b) Laburistico 5 IUS/20 a) Filosofico – giuridico 6 IUS/04 b) Commercialistico 10 IUS/11 a) Costituzionalistico 9 e) 4 IUS/07 b) Laburistico 5 51 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti IUS/13 b) Internazionalistico 6 IUS/17 b) Penalistico 10 IUS/14 IUS/07 b) b) Comunitaristico Laburistico 9 5 IUS/13 b) Internazionalistico 6 36 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * IUS/19 a) Storico- giuridico 9 IUS/15 b) Processualcivilistico 10 IUS/10 b) Amministrativistico 11 IUS/17 b) Penalistico Ambiti disciplinari Crediti 8 38 41 VI ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Amministrativo II parte * Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) Diritto tributario II Semestre Diritto Commerciale progredito Diritto Processuale Penale Diritto civile I parte * TOTALE CREDITI VII ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Processuale Penale Progredito II Semestre Diritto Processuale civile Progredito Diritto civile II parte * TOTALE CREDITI Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini e altro (vedi elenco attività integrative) A scelta dello studente (tra le materie a scelta e le attività affini e integrative, ove non già scelte) PROVA FINALE TOTALE CREDITI TOTALE COMPLESSIVO Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti IUS/10 b) Amministrativistico 11 c) 6 IUS/12 b) Economico e pubblicistico 6 IUS/04 b) Commercialistico 8 IUS/16 IUS/01 b) a) Processualpenalistico Privatistico 10 7 48 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti IUS/16 b) Processualpenalistico 8 IUS/15 b) Processualcivilistico 8 IUS/01 a) Privatistico 7 23 f) 6 d) 6 e) 20 32 300 * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale 42 Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 5 let. d MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO STUDENTE Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al II anno e 6 crediti al VI anno (lettera c) tra le materie di elencate in calce al presente regolamento (ove non già scelte come materie obbligatorie). Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c), per i 6 crediti previsti al VI anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo dell’esame. Lo studente, inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del piano degli studi. ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi elencati in calce al presente regolamento oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte; può sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture o di altri Dipartimenti dell’Ateneo. 43 Esami Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Propedeuticità Il superamento degli esami di Istituzioni di Diritto Privato e di Diritto Costituzionale è propedeutico ad ogni altro esame di diritto positivo. Per esame di diritto positivo si intendono, oltre a quelli relativi alle materie obbligatorie del 2° anno e degli anni successivi, i seguenti: Diritto regionale Diritto penale commerciale Diritto sindacale Diritto della proprietà industriale e intellettuale Diritto bancario Diritto dell’ambiente Diritto fallimentare Diritto pubblico dell’economia Diritto pubblico svizzero Diritto della concorrenza Diritto processuale civile svizzero Diritto degli atti consensuali della p.a. Diritto commerciale delle società pubbliche e della regolazione dei mercati nonché le seguenti propedeuticità specifiche: per Diritto romano: per Diritto fallimentare: per Epigrafia giuridica: per Economia e politica industriale: per Diritto penitenziario: per Fonti del diritto: per Diritto della proprietà industriale e intellettuale: per Diritto bancario: per Diritto internazionale privato e della famiglia: per Diritto processuale penale: per Diritto penale commerciale: per Diritto penale progredito: per Diritto penale svizzero: per Diritto privato comparato progredito: per Diritto pubblico svizzero: per Diritto processuale penale progredito: per Diritto processuale civile svizzero: 44 Diritto privato svizzero Diritto degli appalti pubblici Giustizia amministrativa Diritto urbanistico Legislazione dei beni culturali Diritto penitenziario Diritto delle successioni Diritto degli enti locali Diritto penale svizzero Diritto di famiglia Mediazione penale Diritto dell’esecuzione civile Istituzioni di diritto romano Diritto commerciale Storia del diritto romano Istituzioni di diritto romano Economia politica Diritto penale Diritto costituzionale Diritto commerciale Diritto commerciale Diritto internazionale Diritto penale Diritto penale Diritto penale Diritto penale Diritto privato comparato Diritto pubblico comparato Diritto processuale penale Diritto processuale civile per Diritto processuale civile progredito: per Diritto dell’Unione europea: per Diritto amministrativo I e II parte: per Teoria generale del diritto: per Bioetica: per Mediazione penale: per Criminologia: per Medicina legale: per Diritto commerciale progredito: per Diritto della concorrenza: per Diritto processuale penale comparato: per Diritto pubblico comparato progredito: per Tecniche di redazione degli atti e dei provvedimenti della p.a.: Diritto processuale civile Diritto internazionale Diritto processuale civile Filosofia del diritto Filosofia del diritto Diritto penale Diritto penale Diritto penale Diritto commerciale Diritto commerciale Diritto processuale penale Diritto pubblico comparato Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Diritto commerciale Piani di studio individuali Ogni studente all’atto dell’iscrizione al II anno deve presentare il piano di studio individuale con l’indicazione della lingua straniera e delle materie a scelta. Lingua straniera Lo studente potrà sostenere l’esame della lingua straniera prescelta, oppure potrà presentare una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del British Institutes); per il francese, corrisponde al DELF 1° grado; per lo spagnolo, al C.I.E.; per il tedesco, al Zertifikat Deutsch - ZD -). Lo studente che abbia superato test di livello più alto avrà crediti in eccedenza che potranno essere riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche" (ad esempio, chi abbia conseguito il First Certificate, corrispondente al livello B2 della scala globale predisposta dal Consiglio d'Europa, otterrà il riconoscimento di 6 crediti, dei quali 4 potranno coprire quelli richiesti per la lingua straniera e 2 saranno riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche"). In ogni caso, dopo aver conseguito i 4 crediti per la lingua straniera, gli studenti potranno presentare richiesta per l’eventuale riconoscimento di crediti per ulteriori conoscenze linguistiche fondata su certificati di conoscenza di lingue straniere diverse. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art. 11, comma 3-d) La prova finale consiste nell’elaborazione di una tesi monografica in materia giuridica con carattere di originalità. All’inizio del quarto anno lo studente è invitato a chiedere l’assegnazione della tesi. 45 10.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E PERCORSO DI DIRITTO SVIZZERO Bioetica Criminologia Diritto amministrativo Diritto amministrativo svizzero Diritto bancario Diritto canonico Diritto civile Diritto commerciale Diritto commerciale progredito Diritto costituzionale Diritto degli appalti pubblici Diritto degli enti locali Diritto del lavoro Diritto dell’ambiente Diritto dell’Unione europea Diritto della concorrenza Diritto della proprietà industriale e intellettuale Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico Diritto fallimentare Diritto greco Diritto internazionale Diritto penale Diritto penale commerciale Diritto penale progredito Diritto penale svizzero Diritto penitenziario Diritto privato comparato Diritto privato svizzero Diritto processuale civile Diritto processuale civile progredito Diritto processuale civile svizzero Diritto processuale penale Diritto processuale penale comparato Diritto processuale penale progredito Diritto processuale penale svizzero Diritto pubblico comparato Diritto pubblico comparato progredito Diritto pubblico dell’economia Diritto pubblico svizzero Diritto regionale Diritto romano Diritto tributario Diritto urbanistico 46 Dottrina dello Stato Economia e politica industriale Economia politica Epigrafia giuridica Filosofia del diritto Fonti del diritto Giustizia amministrativa Informatica giuridica Inglese giuridico Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto romano Legislazione dei beni culturali Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca Mediazione penale Medicina legale Scienza delle finanze Sociologia del diritto Stampa e diritto 1 Stampa e diritto 2 Storia del diritto contemporaneo Storia del diritto medievale e moderno Storia del diritto romano Storia delle dottrine politiche Teoria generale del diritto Percorso di diritto svizzero e centro di diritto svizzero La vicinanza con la Svizzera e il suo stretto rapporto con la realtà economica e culturale italiana rendono strategica per i laureati in materie giuridiche del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture (DEC) un’approfondita conoscenza del corrispondente sistema normativo, sia che essi intendano utilizzare la laurea per attività professionali e di lavoro nella zona di confine, sia che essi intendano operare direttamente nella Repubblica elvetica: ciò che, per i cittadini italiani o comunitari, è reso possibile dagli accordi bilaterali tra Svizzera e Unione europea e che, per gli studenti svizzeri iscritti al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, costituisce una vera e propria necessità. Per tali motivi, nel Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza è stato predisposto da vari anni un apposito Percorso di diritto svizzero che si articola, dall’anno accademico 20122013, nell’insegnamento di sei materie: - Diritto amministrativo svizzero (3 crediti); - Diritto penale svizzero (3 crediti); - Diritto privato svizzero (6 crediti); - Diritto processuale civile svizzero (3 crediti); - Diritto processuale penale svizzero (3 crediti); - Diritto pubblico svizzero (6 crediti). 47 In particolare, all’interno del Corso di Diritto pubblico svizzero, è stato previsto un modulo dedicato agli Accordi bilaterali tra Svizzera e Unione europea, onde fornire agli studenti, sia italiani che svizzeri, un’adeguata conoscenza degli strumenti giuridici che, al momento, regolano più direttamente e più incisivamente i rapporti tra le due realtà. Gli studenti che, attraverso la frequenza e il superamento del corrispondente esame di almeno cinque delle materie sopracitate di Diritto svizzero, dimostreranno un serio interesse per tale Percorso, potranno inserirle nel piano di studio, anche se in soprannumero. I crediti di Diritto amministrativo svizzero, Diritto penale svizzero, Diritto processuale civile svizzero e Diritto processuale penale svizzero potranno valere (dietro accordo con il docente della materia) come corrispondente numero di crediti degli esami di Diritto amministrativo, di Diritto penale progredito, Diritto processuale civile progredito e Diritto processuale penale progredito. Al termine, sarà rilasciato un Certificato, a testimonianza del particolare Percorso di diritto svizzero seguito dallo studente. Inoltre, per rendere ancora più stretta e proficua la collaborazione tra giuristi stranieri e svizzeri, è stato istituito, nel 2007, un Centro di diritto svizzero, ora afferente al Dipartimento di DEC, per promuovere e favorire l’insegnamento del Diritto svizzero presso i Corsi di laurea Magistrale in Giurisprudenza e triennale in Discipline giuridiche, per incentivare il confronto e la divulgazione delle problematiche giuridiche coinvolgenti tale ordinamento tramite pubblicazioni, convegni ed altre iniziative, nonché per contribuire alla formazione di ricercatori e cultori nelle discipline ad esso collegate. Nel Consiglio scientifico di tale Centro, accanto a docenti del Dipartimento, operano studiosi di tali materie, oltre a numerosi colleghi svizzeri che collaborano anche all’attività didattica. 48 10.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI 10.3.1. Bioetica (curriculum Alfa e Beta) Prof.ssa Silvia Salardi - [email protected] - I semestre - il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese) Contenuto e finalità del corso La bioetica è l’ambito di studio in cui si affrontano i problemi di natura etica sollevati dalla medicina e dagli interventi tecnologici in campo biogenetico sull’uomo, sugli altri esseri viventi e sull’ambiente, con lo scopo di chiarire i presupposti e le implicazioni delle scelte e delle pratiche rese possibili dagli sviluppi scientifici degli ultimi decenni. Ma, in relazione ai più scottanti problemi bioetici oggetto di dibattito (dalla fecondazione artificiale alla sperimentazione clinica, dall’aborto all’ingegneria genetica, dal testamento biologico all’eutanasia, ecc.), si pone anche, e oggigiorno soprattutto, il problema di confrontarsi con le soluzioni già reperibili o prospettabili sul piano del diritto. Nel corso, rivolto specificamente agli studenti di materie giuridiche, saranno analizzati gli interventi normativi realizzati su alcuni dei temi bioetici di maggiore rilevanza e saranno offerti gli strumenti teorici necessari per valutare criticamente i modelli di regolazione che hanno improntato o potrebbero improntare il “biodiritto” nel futuro. Testi per i non frequentanti: Silvia Salardi (2010), Test genetici tra determinismo e libertà, Giappichelli (tutto) Patrizia Borsellino (2009), Bioetica tra 'morali' e diritto, Cortina, capitoli 1,2,3,4, 7, 8, 9 più uno a scelta Il programma del corso (per gli studenti frequentanti), le informazioni sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.2. Criminologia (curriculum Alfa) Prof. Adolfo Francia - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso La disciplina ha per oggetto lo studio della delinquenza, con particolare riguardo alla fenomenologia, alle tipologie classificatorie della criminalità, alle teorie sulla devianza, ai sistemi di controllo sociale e agli interventi risocializzativi; il fine è di delineare i problemi inerenti al metodo e all’oggetto della criminologia, e di identificare le conoscenze che consentono di inserire i contributi multidisciplinari attinenti al delitto e ai loro autori, in una prospettiva sia teorica che di conoscenza empirica. Programma del corso Campo e oggetto della criminologia. Criminologia e scienze criminali. Criminologia, diritto e cultura. Linee di sviluppo storico della criminologia. I metodi e le fonti delle conoscenze criminologiche. Fenomenologia della criminalità. Tipologie classificatorie della criminalità. Le teorie sociologiche della criminalità. Le teorie psicologiche in criminologia. Le teorie 49 biologiche della criminalità. Il rapporto tra disturbo mentale, responsabilità e diritto. Sostanze stupefacenti e criminalità. Interventi giuridico-normativi e criminalità. La criminologia clinica. Si avvertono gli studenti di Giurisprudenza che per essere ammessi a sostenere l’esame è necessario avere superato l’esame di Diritto penale. Testi d’esame FRANCIA A., In principio era Satana. La fine della demonologia e la nascita della “nuova” scienza criminale, Essedienne, Noceto (PR), 2005. FRANCIA A., Il delitto raccontato, FrancoAngeli, Milano, 2010. A questi testi va aggiunta una dispensa curata dalla Cattedra e indicata a Lezione. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.3. Criminologia (curriculum Beta) Prof. Adolfo Francia - [email protected] - II semestre Si veda il paragrafo 10.3.2. 10.3.4. Diritto amministrativo (I parte) (curriculum Alfa) Prof. Maurizio Cafagno - [email protected] - II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.5. Diritto amministrativo (II parte) (curriculum Alfa) Prof. Marco Sica - [email protected] - I semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.6. Diritto amministrativo (I parte) (curriculum Beta) Prof. Emanuele Boscolo – [email protected] - II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.7. Diritto amministrativo (II parte) (curriculum Beta) I modulo – Prof. Maurizio Cafagno - [email protected] - I semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.8. Diritto amministrativo svizzero (curriculum Alfa) Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 50 10.3.9. Diritto bancario (curriculum Beta) II semestre Programma del corso 1. LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA 1.1. L’evoluzione storica del sistema. Dalla vigilanza strutturale alla vigilanza prudenziale. 1.2. L’attività bancaria e l’impresa bancaria. 1.3. Le società esercenti attività bancaria. 1.4. Le prospettive di riforma delle autorità di vigilanza. 2. I CONTRATTI BANCARI E PARABANCARI 2.1. Profili generali: fonti, natura, trasparenza delle condizioni, clausole abusive nei contratti coi consumatori 2.2. Il contratto di conto corrente bancario e le operazioni in conto corrente: natura, principi, disciplina dei tassi 2.3. La raccolta del risparmio: i depositi bancari e le forme di raccolta atipiche 2.4. L’esercizio del credito: l’anticipazione e l’apertura di credito, lo sconto, il mutuo, il credito di firma, le nuove forme di finanziamento nella prassi internazionale 3. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI SUL CONTROLLO DEL RISCHIO (c.d. Basilea I e II) Il corso avrà svolgimento ampiamente seminariale e si gioverà di attività integrative. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.10. Diritto canonico (curriculum Alfa) Prof. Alessandro Ferrari - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il “ritorno di Dio” nella sfera pubblica di società ormai multiculturali rende rilevante per il giurista la conoscenza dei c.d. diritti religiosi, che sempre più spesso interagiscono con i “diritti secolari”, sia sul piano nazionale sia su quello internazionale. Dopo una parte introduttiva, volta ad illustrare, in un’ottica comparativa, i caratteri di alcuni sistemi giuridici religiosi, il corso intende approfondire il tema della famiglia e del diritto matrimoniale nella tradizione ebraica, canonica ed islamica. Programma del corso Prima Parte: - Introduzione allo studio dei diritti religiosi - I diritti “occidentali”: diritto ebraico, diritto canonico, diritto islamico - I diritti “orientali”: il diritto hindu Seconda Parte: - Il matrimonio ebraico e la sua rilevanza civile - Il matrimonio canonico e la sua rilevanza civile - Il matrimonio islamico e la sua rilevanza civile - Una comparazione ricapitolativa 51 Testi d‘esame - SILVIO FERRARI, Introduzione al diritto comparato delle religioni. Ebraismo, islam e induismo, Il Mulino, Bologna 2008; - Gli schemi delle lezioni e le dispense integrative saranno distribuiti durante il corso e/o caricati sulla piattaforma e-learning. Ai non frequentanti è richiesto anche lo studio di: ENRICO G. VITALI, SALVATORE BERLINGÒ, Il matrimonio canonico, Giuffrè, Milano, ultima edizione Didattica del corso e modalità dell’esame Il corso si articola in lezioni frontali e lavori di gruppo su documenti. La tipologia della didattica rende fortemente consigliata la frequenza al corso, accertata tramite registro delle firme. Per i frequentanti l’esame consiste in una prova scritta (5 domande aperte) eventualmente seguita da una prova orale. Quest’ultima potrà confermare il voto conseguito nella prova scritta (esame in forma breve) o costituire occasione per un miglioramento dello stesso (esame completo). 10.3.11. Diritto civile (curriculum Alfa) Prof. Francesco Venosta - [email protected] - II semestre Prof.ssa M. E. Dominique Feola - [email protected] - II semestre Programma del corso Il corso di diritto civile, che appartiene al Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, è biennale ed avrà ad oggetto, nel presente anno accademico, il tema: “Contratto e patologie”. Esso si comporrà di due parti, di cui la prima, dedicata prevalentemente alla struttura del contratto, avrà una impostazione “tradizionale” e servirà ad integrare la conoscenza di base del fenomeno contrattuale, sul presupposto indispensabile di una già acquisita buona competenza istituzionale (per la quale sarà necessaria l’ottima conoscenza delle norme del codice civile sul contratto in generale, nonché un buon testo di Istituzioni di diritto privato – ad esempio quello di Trimarchi, ultima edizione disponibile); la seconda parte del corso, invece, avrà una impostazione marcatamente casistica, e sarà destinata all’approfondimento della tematica delle patologie del contratto, con particolare attenzione per la nullità, sotto i due profili del contratto illegale (cioé: strutturalmente difforme dal modello legale) e del contratto illecito (сioè concluso in violazione di norme). In particolare, nella seconda parte del corso – che presuppone una fattiva partecipazione degli studenti – verrà privilegiato un esame della casistica delle ipotesi di nullità disciplinate dalla legge. Le lezioni, monotematiche e di taglio seminariale, verteranno sui seguenti argomenti: Compravendita immobiliare: irregolarità urbanistiche, vendita degli spazi parcheggio; la giurisprudenza in materia di omessa indicazione dei confini. Cenni sulla nullità degli atti notarili; Nullità di clausole del contratto di locazione immobiliare e nei contratti agrari nel quadro delle nullità parziali; Nullità e violazione di norme penali. Nullità e altre fattispecie di invalidità: circonvenzione di incapace e art. 428 c.c.; il contratto usurario e le norme sulla rescissione; 52 - Patti successori e speculazioni immorali; La nullità del contratto costitutivo di società: cenni sulla nullità degli atti societari; La nullità del contratto di lavoro; nullità dei contratti di agenzia e di mediazione per mancata iscrizione all’albo; La violazione dei minimi tariffari. Cenni sul problema dell’iscrizione agli albi professionali e libero esercizio delle professioni in ambito comunitario; “Nullità” di protezione nei contratti tra imprenditore e consumatore: l’inefficacia delle clausole abusive; Nullità di protezione nei contratti tra imprenditori: le nullità previste dalla legge sulla subfornitura nelle attività produttive: il nuovo regime del franchising; Abuso di dipendenza economica; Intese limitative della concorrenza (artt. 81 e 82 Tr. CE; Dir. Ce 99/2790). Intese verticali e intese orizzontali. Libri di testo Il superamento dell’esame presuppone la frequenza e la attiva partecipazione al corso ed ai seminari che verranno eventualmente organizzati, oltre allo studio domestico degli argomenti che ne sono oggetto, per il che si consigliano i seguenti testi: SACCO, DE NOVA, Il contratto, volume del Trattato di diritto privato diretto da Rescigno, ultima edizione disponibile, con esclusione delle parti che seguono: Sez. II, capp. V, VI, VII, VIII, IX – Sez. III – Sez. VIII - Sez. IX – Sez. XI, capp. I, II, IV, V – Sezz. XIII, XIV, XV, XVIII, XIX. VENOSTA, Le nullità contrattuali nell’evoluzione del sistema – Nullità e inesistenza del contratto, Milano, 2004, con esclusione del secondo capitolo. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.12. Diritto civile (curriculum Beta) II semestre Contenuto e finalità del corso La prima annualità del corso di Diritto Civile è dedicata allo studio della struttura del contratto e delle relative patologie. La seconda annualità è dedicata, invece, allo studio della risoluzione, dell’azione di adempimento e del risarcimento del danno. Lo studio degli istituti sarà condotto in maniera tradizionale attraverso l’esegesi delle norme e la valutazione critica delle maggiori correnti dottrinali. La spiccata attenzione al profilo teorico troverà necessario completamento nella riflessione sui risvolti applicativi che dalle diverse elaborazioni dottrinali discendono. Lo scopo del corso è quello di fornire una solida preparazione teorica e di sviluppare la capacità critica dello studente favorendo la dialettica ed il confronto durante le lezioni. Presupposto necessario per potere conseguire i risultati descritti è una buona padronanza delle nozioni istituzionali del diritto dei contratti nonché una sicura conoscenza del dato normativo; a tal fine si consiglia di utilizzare un testo istituzionale per consolidare e rinverdire le conoscenze già acquisite in occasione dello studio di Istituzioni di diritto privato (ad es. il testo di Trimarchi, ultima ed. disponibile). 53 Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.13. Diritto commerciale (prof.ssa S. Rossi) Prof.ssa Serenella Rossi - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina dell’impresa e delle società di persone e di capitali. Programma del corso I° modulo L’impresa e gli statuti dell’imprenditore. II° modulo Il diritto delle società : La nozione di società; La partecipazione sociale; L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli; Le modifiche del contratto sociale; Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative; Il bilancio; La trasformazione, la fusione e la scissione di società; I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società. Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati regolamentati. In concomitanza con le lezioni, e nella seconda parte del corso, saranno svolti seminari di approfondimento ed esercitazioni. Il programma di esame comprende, oltre alla disciplina dell’impresa e delle società, anche la disciplina dei contratti di impresa, dei titoli di credito e cenni alla disciplina del fallimento e delle procedure concorsuali. Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno comunicate durante il corso. Testi d’esame 1) P.G. JAEGER - F. DENOZZA – A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale. Impresa e società, Giuffrè, Milano, (ultima edizione 2010); in alternativa: AA.VV.(Abriani e altri) Diritto delle società (Manuale breve), Giuffrè, Milano, (ed. 2012); 2) G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna (ed. 2011); lezioni: VI, VII, VIII, XI,XII, XIII, XIV par. 1 e 2.1; XV, par. 1, XVI, par. 4.1; XVII par. 1.1 e 2.1.; in alternativa: AA.VV. Diritto delle imprese e dei mercati - Manuale Breve, Giuffrè (in corso di pubblicazione). 54 Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. Nella stessa sede saranno comunicati i capitoli del volume AA.VV. Diritto delle imprese e dei mercati Manuale Breve, Giuffrè (in corso di pubblicazione), da escludere ai fini della preparazione dell’esame, non appena il volume sarà visionabile. Didattica del corso e modalità dell’esame Il corso si svolgerà attraverso lezioni impartite dal docente ed attività seminariali in cui saranno esaminati contributi dottrinali e giurisprudenziali. Alcune lezioni potranno essere dedicate alla discussione di temi d’attualità che abbiano attinenza con la materia oggetto del corso, anche attraverso la lettura e il commento di articoli della stampa quotidiana e periodica o di opere cinematografiche (film e documentari). Nell’ambito del corso potranno essere svolte esercitazioni scritte. 10.3.14. Diritto commerciale (prof.ssa E. Codazzi) Prof.ssa Elisabetta Codazzi - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina dell’impresa e delle società con particolare riferimento ai seguenti temi: L’IMPRESA E GLI STATUTI DELL’IMPRENDITORE: - la nozione di imprenditore; - le categorie di imprenditori e i relativi statuti; - l’impresa pubblica; - gli ausiliari dell’imprenditore; - le scritture contabili; - l’azienda. IL DIRITTO DELLE SOCIETÀ: - La nozione di società; - La partecipazione sociale; - L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli; - Le modifiche del contratto sociale; - Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative; - Il bilancio; - La trasformazione, la fusione e la scissione di società; - I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società. Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati regolamentati. In concomitanza con le lezioni, e nella seconda parte del corso, saranno svolti seminari di approfondimento ed esercitazioni. Il programma di esame comprende, oltre alla disciplina dell’impresa e delle società, anche la disciplina dei contratti di impresa, dei titoli di credito e cenni alla disciplina del fallimento e delle procedure concorsuali. 55 Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno comunicate durante il corso. Testi d’esame - P.G. JAEGER - F. DENOZZA - A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale. Impresa e società, Giuffrè, Milano, (ed. 2010 o ed. più recente) - G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna (ed. 2009 o più recente), lezioni: I, II, III, IV par. 1, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e 2.1; XV, par. 1, XVI, par. 4.1; 4.2; 4.3. In alternativa: - G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna (ed. 2009 o più recente), lezioni: I, II, III, IV par. 1, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e 2.1; XV, par. 1, XVI, par. 4.1; 4.2; 4.3. - AA.VV. (ABRIANI e altri) Diritto delle società (Manuale breve), Giuffrè, Milano, (ed. 2009 o più recente); In alternativa: - G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna (ed. 2009 o più recente), lezioni: I, II, III, IV par. 1, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e 2.1; XV, par. 1, XVI, par. 4.1; 5.1, 6.1. - G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. II, Zanichelli, Bologna (ed. 2009 o più recente). 10.3.15. Diritto commerciale progredito (curriculum Alfa e Beta) Prof. Giorgio Maria Zamperetti - [email protected] - II semestre - il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese) Contenuto e finalità del corso Gli ultimi quindici anni sono stati per il diritto commerciale un momento di profonde innovazioni normative. Il Legislatore ha progressivamente preso atto che il mutamento dello scenario economico, determinato soprattutto dalla globalizzazione dei mercati, rendeva inadeguata la normativa esistente. Da questa acquisita consapevolezza è nato un corpo normativo di grande respiro, il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (d.lgs 24 febbraio 1998, n. 58), che ha conosciuto successivamente alla sua emanazione numerose modifiche ed integrazioni anche da parte della normazione secondaria. Il Corso si occuperà delle sezioni fondamentali del Testo Unico, riguardanti: 1) la disciplina delle società con azioni quotate (e in generale degli emittenti); 2) la disciplina degli intermediari (imprese di investimento, gestione collettiva del risparmio) 3) la disciplina dei mercati. Dopo una trattazione generale del d.lgs 58/1998 e delle sue successive modifiche, particolare attenzione verrà data al tema della corporate governance e alla sua potenzialità a prevenire o attenuare i conflitti di interessi dei protagonisti del mercato, anche alla luce di scandali quali Enron, Worldcom, Cirio e Parmalat. Nonostante il carattere apparentemente specialistico, il corso non si rivolge unicamente agli studenti che aspirino ad inserirsi nel campo dell’intermediazione finanziaria o in studi legali specializzati, ma si propone di esaminare problemi e linguaggi ormai indispensabili per la comprensione della attuale realtà giuridico-economica. Il metodo utilizzato, che prevede l’esame di casi concreti, richiede una 56 partecipazione attiva dello studente, onde la frequenza, ove possibile, è vivamente consigliata. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. Didattica del corso Lezioni in videoconferenza alternate a lezioni frontali. 10.3.16. Diritto costituzionale (Prof. G. D’Elia) Prof. Giuseppe D’Elia - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha per oggetto lo studio dell’organizzazione dei mezzi e dei fini dello Stato costituzionale, del sistema delle fonti del diritto, dell’ordinamento della Repubblica, dei diritti e doveri costituzionali, della giustizia costituzionale e delle autonomie territoriali. L’obiettivo è di fornire gli strumenti necessari alla comprensione del divenire degli istituti fondamentali del diritto pubblico tanto nella dimensione orizzontale dei rapporti che intercorrono tra gli organi che alimentano la forma di governo tanto in quella verticale del modo di esercizio dei pubblici poteri nei confronti degli individui che ne sono i destinatari. Particolare attenzione è dedicata alla formazione di una sensibilità critica nei confronti degli eventi politico-istituzionali contemporanei e altresì, in ragione della rilevanza pratica che assumono nella formazione del giurista, al sistema delle fonti del diritto e alla giustizia costituzionale. Il corso è idealmente diviso in due parti: nella prima, sono affrontati temi di carattere generale, corrispondenti ai «Testi consigliati» indicati ai punti 1° e 2°; nella seconda, si affronta un profilo particolare di approfondimento del Diritto costituzionale, che lo studente può scegliere, secondo il proprio personale interesse, all’interno della terna indicata al punto 3° dei «Testi consigliati» ovvero proponendo e concordando col docente altre possibili tematiche di reciproco interesse. Il patrimonio di conoscenze raccolto durante lo studio del Diritto costituzionale è necessario all’ulteriore percorso formativo del giurista, perché le nozioni di base del diritto costituzionale sono presupposte per lo studio delle ulteriori discipline di diritto positivo. Per questo motivo, l’acquisizione delle relative conoscenze, dimostrate attraverso il superamento dell’esame di Diritto costituzionale (come di Istituzioni di diritto privato), sono “propedeutiche” a ogni altro esame di diritto positivo. Programma delle lezioni I MODULO. 1. Il costituzionalismo moderno. 2. Forme di Stato e forme di governo. 3. Il sistema delle fonti del diritto. II MODULO. 1. La forma di governo in Italia: Parlamento, Presidente della Repubblica, Governo. 2. Regioni ed enti locali. III MODULO. 1. La magistratura. 2. La giustizia costituzionale. 3. Diritti e doveri costituzionali. Testi consigliati 1°) M. D’AMICO, G. D’ELIA, Diritto costituzionale, FrancoAngeli, Milano, 2012, oppure, in alternativa, P. CARETTI, U. DE SIERVO, Diritto costituzionale e pubblico, Giappichelli, ultima edizione; 57 2°) G. D’ELIA, La matrice storico-politica del richiamo ai Patti del Laterano nell’art. 7 della Costituzione italiana, in Scritti in memoria di Alessandra Concaro, Giuffrè, Milano 2012, pp. 197-223; 3°) uno dei seguenti volumi, a scelta: G. D’ELIA, L. PANZERI, Statuti ordinari e legge regionale. Contributo allo studio del giusto procedimento legislativo, FrancoAngeli, Milano, 2012; G. D’ELIA, Magistratura, polizia giudiziaria, Costituzione. Contributo allo studio dell’art. 109 Cost., Giuffrè, Milano 2002; L. PANZERI, M. P. VIVIANI SCHLEIN, Lo Statuto giuridico della lingua italiana in Europa: i casi di Croazia, Slovenia e Svizzera a confronto, Giuffrè, Milano 2011. Ulteriori materiali di studio saranno indicati a lezione e forniti sulla piattaforma e-learning del corso. Durante la prima lezione del corso, inoltre, saranno fornite le indicazioni necessarie ad una scelta consapevole dei materiali di studio. In ogni caso, lo studio manualistico deve essere integrato con la consultazione degli atti normativi richiamati e con la pratica sui materiali indicati durante le lezioni e disponibili sulla piattaforma e-learning del corso, per l’accesso alla quale occorre registrarsi secondo la procedura ivi indicata. Per la necessaria consultazione dei testi normativi, anche durante le lezioni, si suggerisce: A. MATTIONI, Codice costituzionale, La Tribuna, ultima edizione. Moduli integrativi, quando dovuti Per l’integrazione di 3/4 CFU, lo studente può scegliere il programma di parte seconda, corrispondente a uno dei volumi indicati al punto 3° dei «Testi consigliati». In alternativa, è possibile frequentare il corso di «Stampa e diritto I» (mod. D’Elia), che si tiene nel primo semestre, secondo il programma e le modalità d’esame indicate a lezione del docente. Per l’integrazione superiori a 4 CFU, occorre contattare il docente per e-mail. Didattica del corso e modalità d’esame La didattica del corso è programmata in sessanta ore di lezione, nel secondo semestre, ed è organizzata in tre moduli interni, a conclusione dei quali sono somministrate esercitazioni scritte – riservate agli studenti effettivamente frequentanti – valevoli, se di esito positivo, ai fini del superamento dell’esame finale. Sulla piattaforma e-learning del corso è, altresì, disponibile l’agenda delle lezioni e delle esercitazioni. L’esame, per tutti, consta di una prova scritta e di una prova orale, che si tengono – di regola – nello stesso giorno. Il superamento della prova scritta è condizione necessaria per l’ammissione alla prova orale. Ricevimento studenti Durante il periodo delle lezioni, il docente riceve gli studenti un’ora prima delle lezioni presso l’aula docenti. Al di fuori del periodo delle lezioni, il docente riceve gli studenti come da calendario esposto sulla piattaforma e-learning del corso o previo appuntamento per e-mail. 10.3.17. Diritto costituzionale (Prof.ssa G. Tiberi) Prof.ssa Giulia Tiberi - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso 58 Lo studio del diritto costituzionale ha come oggetto principale la Costituzione italiana, sia nel suo tenore testuale, sia nelle interpretazioni sviluppate dalla legislazione di attuazione, dalla giurisprudenza e dalla prassi degli organi costituzionali. Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti per la conoscenza dei principali istituti dell’ordinamento costituzionale italiano, sia con riferimento ai rapporti fra i pubblici poteri e i privati, sia con riferimento ai rapporti fra gli organi che caratterizzano la struttura della forma di governo. Particolare attenzione sarà data al tema delle fonti del diritto italiano, attraverso lo studio della teoria dei fatti e degli atti normativi, con riferimento alla tipologia delle fonti di produzione normativa, ai criteri di ordinazione delle norme giuridiche, alla problematica degli strumenti di garanzia dei fatti e degli atti normativi. Programma 1. Le origini dello Stato moderno e l’evoluzione delle forme di stato 2. Il concetto di Costituzione. La nascita della Costituzione italiana del 1948 e le sue caratteristiche fondamentali. 3. La Costituzione come fonte del diritto e la revisione costituzionale. 4. Le fonti del diritto 5. La Corte costituzionale e la giustizia costituzionale 6. Le forme di governo e l’evoluzione della forma di governo italiana 7. Democrazia diretta e democrazia rappresentativa. I referendum e i sistemi elettorali 8. Il Parlamento 9. Il Governo 10. Il Presidente della Repubblica 11. La Magistratura 12. Le regioni e governo locale 13. I diritti fondamentali. Testi d’esame P. CARETTI - U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli editore, Torino, ultima edizione 2010. Per gli studenti frequentanti saranno fornite a lezione ulteriori indicazioni bibliografiche. La preparazione dell’esame richiede lo studio sul testo della Costituzione italiana. Gli studenti sono altresì invitati a non limitarsi allo studio dei libri di testo, ma a confrontarsi con gli eventi politico-legislativi riferiti da giornali, radio e televisioni, nonché a tenere conto dei dati normativi e giurisprudenziali. E’ pertanto indispensabile la consultazione, sia a lezione, sia durante la preparazione dell’esame, di una raccolta aggiornata di testi costituzionali e legislativi: A questo fine possono essere consultate diverse raccolte (o codici) di leggi, regolamenti e documenti giuridici vari, predisposti per finalità didattiche. Si consigliano, ad esempio: M. A. MATTIONI, Codice costituzionale, La Tribuna, ultima ed.; oppure, BASSANI - ITALIA TRAVERSO, Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, Milano, ult. ed. Didattica del corso e modalità dell’esame L’esame si svolgerà in forma orale. Per gli studenti frequentanti sono previste prove intermedie secondo le modalità che verranno comunicate a lezione 59 Ulteriori informazioni – Ricevimento studenti Tutte le informazioni e la documentazione relativi al corso (programma, orari delle lezioni e del ricevimento studenti, materiali) e alle esercitazioni saranno forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. E' pertanto necessario che gli studenti si iscrivano alla piattaforma e-learning del corso di Diritto costituzionale (Prof.ssa Tiberi) attraverso il seguente link: http://elearning2.uninsubria.it/ 10.3.18. Diritto degli appalti pubblici (curriculum Alfa) Prof. Maurizio Cafagno - [email protected] - II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.19. Diritto degli enti locali (curriculum Alfa) Prof. Antonietta Marciano - [email protected] - I semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.20. Diritto degli enti locali (curriculum Beta) Prof. Emanuele Boscolo - [email protected] - II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.21. Diritto del lavoro (I, II e III parte) (curriculum Alfa) Prof.ssa Laura Castelvetri (I parte) - [email protected] - I semestre 2012-2013 Prof.ssa Laura Castelvetri (II parte) - [email protected] - II semestre 2012-2013 Prof.ssa Laura Castelvetri (III parte) - [email protected] - I semestre 2013-2014 Prof. Luca Guaglione (III parte) - [email protected] - I semestre 2013-2014 Contenuto e finalità del corso Gli esami di Istituzioni di diritto privato e di Diritto costituzionale sono propedeutici all’esame di Diritto del lavoro. La materia trattata nel corso si compone di tre nuclei: I PARTE: il diritto sindacale, cioè la disciplina dell’organizzazione e dell’azione dei gruppi collettivi; II PARTE: il diritto del lavoro in senso stretto, relativo alla fattispecie lavoro subordinato, alla struttura del contratto di lavoro e alla disciplina del rapporto individuale di lavoro; III PARTE: l’approfondimento teorico di alcuni rilevanti istituti attraverso l’analisi della giurisprudenza e della dottrina. Gli studenti saranno applicati ad un’attività di studio, di ricerca bibliografica e giurisprudenziale affinché sia stimolata la presa di posizione critica rispetto ai temi e ai casi discussi in classe, eventualmente mediante la stesura di elaborati e/o la partecipazione a seminari coordinati dai docenti, valutabili ai fini del voto finale. I temi oggetto di approfondimento possono mutare di anno in anno e vengono segnalati all’inizio delle lezioni della III parte, la quale si svolge nel primo semestre dell’anno accademico 2013-2014, in quattro/sei ore settimanali. 60 Articolazione del corso Il corso si svolge nell’arco di tre semestri (primo e secondo semestre 2012/2013 e primo semestre 2013/2014), di massima in sei ore settimanali con unico esame conclusivo e prove scritte intermedie, utili ai fini della valutazione finale. Gli orari delle lezioni e le eventuali variazioni saranno comunicati tramite avvisi sulla piattaforma informatica e sul sito del Dipartimento. Per una efficace partecipazione al corso è necessaria la conoscenza delle nozioni di base del diritto privato (con particolare approfondimento della disciplina dei contratti) e del diritto costituzionale; la frequenza comporta lo studio progressivo dei temi trattati a lezione, secondo le istruzioni di volta in volta fornite con riguardo alle disposizioni di legge, ai libri di testo e agli ulteriori materiali distribuiti o messi a disposizione sulla piattaforma informatica ovvero direttamenti spediti agli studenti, via e-mail. Gli studenti che frequentano il corso devono disporre dei quattro codici e delle leggi fondamentali, oltre che dei libri di testo e sono tenuti ad utilizzarli durante le lezioni. Modalità d’esame L’esame conclusivo si svolge in forma orale, solo alla fine della III parte (ovvero non prima del dicembre 2014). La preparazione progressiva degli studenti frequentanti viene verificata attraverso prove scritte periodiche utili ai fini dell’esame finale. Le date delle prove scritte saranno fissate dai docenti e comunicate in aula. E’ considerato frequentante lo studente che abbia sostenuto almeno due terzi delle prove scritte intermedie. Chiarimenti sul metodo di studio possono essere richiesti ai collaboratori dell’insegnamento che svolgono attività di assistenza agli studenti negli orari esposti e consultabili nei pannelli collocati nei locali di via Garibaldi e in Sant’Abbondio, nonché sulla piattaforma informatica e sul sito di Dipartimento. Testi d’esame Per i frequentanti: 1. 2. Diritto del lavoro 1° e 2° parte: M.V. Ballestrero, G. De Simone, Diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2012, pp. 597 (le parti segnalate a lezione). Diritto del lavoro 3° parte: i materiali inviati direttamente agli studenti nel corso delle lezioni. Per i non frequentanti: 1. 2. Diritto del lavoro 1° e 2° parte: M.V. Ballestrero, G. De Simone, Diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2012, pp. 597 (integralmente). Diritto del lavoro 3° parte: S. Liebman, M. Del Conte, Percorsi di giurisprudenza del lavoro, Egea, Milano, 2008 (le parti concordate direttamente con il docente). Tesi di laurea L’assegnazione delle tesi di laurea si svolge tre volte all’anno (di norma nei mesi di ottobre, febbraio e giugno) mediante selezione delle domande presentate dagli studenti. Lo studente 61 deve essere disponibile ad avviare subito il lavoro e presentare, a pena di decadenza, entro quattro-cinque mesi dall’assegnazione, una relazione di sintesi sul progetto di tesi. 10.3.22. Diritto del lavoro (I, II e III parte) (curriculum Beta) Prof. Andrea Morone (I parte) - [email protected] - I semestre 2012-2013 Prof. Gesuele Bellini (I parte) - [email protected] - I semestre 2012-2013 Prof. Andrea Morone (II parte) - [email protected] - II semestre 2012-2013 Prof. Andrea Morone (III parte) - [email protected] - I semestre 2013-2014 Prof. Lorenzo Gelmi (III parte) - [email protected] - I semestre 2013-2014 Contenuto e finalità del corso Gli esami di Istituzioni di diritto privato e di Diritto costituzionale sono propedeutici all’esame di Diritto del lavoro (in particolare è indispensabile una buona conoscenza della disciplina dei contratti e dei principi fondamentali della Costituzione in tema di lavoro). La materia trattata nel corso riguarda: - il diritto sindacale, ossia la disciplina dell’organizzazione e dell’azione del sindacato (I PARTE); - il diritto del lavoro in senso stretto, relativo al contratto di lavoro subordinato e alla sua disciplina (II PARTE); - tematiche rilevanti trattate con un metodo che comporta l’attivo coinvolgimento degli studenti, attraverso lo studio di singoli casi e di orientamenti giurisprudenziali (III PARTE). Gli argomenti trattati nella III PARTE del corso saranno oggetto di una successiva comunicazione. Testi d’esame I testi per gli studenti frequentanti sono: 1) BALLESTRERO, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ultima edizione; 2) ROCCELLA, Manuale di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, ultima edizione. I testi per gli studenti non frequentanti sono: 1) CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro. I. Il diritto sindacale, Utet, Torino, ultima edizione. 2) CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro.II. Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, ultima edizione. 3) MAZZOTTA, Diritto del lavoro, in Iudica e Zatti (a cura di), Trattato di diritto privato, Giuffrè, Milano, ultima edizione, limitatamente alle seguenti parti: capitolo I; capitolo II limitatamente alle sezioni I e II; capitolo III; capitolo IV limitatamente alle sezioni I e V; capitolo V limitatamente alla sezione III. 10.3.23. Diritto dell’ambiente (curriculum Alfa) Prof. Marco Sica - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso verterà sulla disciplina della tutela ambientale vigente nel nostro ordinamento, con lo scopo precipuo di focalizzare i principi comuni sottostanti alle abbondanti normative settoriali della materia, a loro volta espressione dei principi costituzionali e legislativi della disciplina dell'organizzazione e dell'attività della pubblica amministrazione. Programma del corso 62 - La nozione di ambiente e i suoi confini. L’ambiente nella Costituzione tra i diritti e i doveri dei cittadini. L’ambiente nel diritto internazionale e nel diritto comunitario. Le fonti del diritto dell'ambiente dopo il nuovo Titolo V della Costituzione. I settori di tutela ambientale. - La tipologia delle funzioni amministrative in materia ambientale e la loro distribuzione tra i pubblici poteri. Gli enti e le strutture competenti. - La disciplina delle funzioni e dei relativi atti e procedimenti amministrativi; in particolare, nei settori dell’inquinamento idrico, dell’inquinamento atmosferico, dell’inquinamento acustico, dell’inquinamento elettromagnetico e in materia di gestione dei rifiuti. - Le situazioni giuridiche soggettive e le responsabilità dei soggetti pubblici e privati coinvolti. Profili attinenti alla tutela giurisdizionale delle situazioni soggettive rilevanti. Testi consigliati AA. VV., Diritto dell’ambiente, a cura di G. Rossi, Giappichelli, Torino, 2008. Durante lo svolgimento del corso, saranno poi suggerite alcune letture integrative del testo consigliato e sarà fornito materiale didattico utile alla preparazione dell’esame (atti normativi e sentenze). Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel II semestre e consisterà in circa 40 ore di lezione. Potranno essere inoltre organizzati seminari e/o esercitazioni, secondo le indicazioni fornite a lezione. Gli studenti frequentanti potranno sostenere l’esame secondo modalità concordate preventivamente con il docente. Ricevimento studenti Gli orari di ricevimento degli studenti saranno comunicati tramite il sito del Dipartimento. 10.3.24. Diritto dell’Unione europea (curriculum Alfa) Prof. Fabrizio Vismara - [email protected] - I semestre Prof.ssa Silvia Marino - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso è diretto a fornire una conoscenza della struttura istituzionale, delle competenze e funzioni dell’Unione europea e del suo ordinamento, con particolare attenzione alla condizione delle persone fisiche e giuridiche. I PARTE Diritto dell'Unione europea La formazione dell’Unione europea. Le fonti del diritto dell’Unione europea. I trattati e il diritto derivato. Le istituzioni e la struttura dell’Unione. Gli atti delle istituzioni e la loro efficacia nell’ordinamento interno. La tutela giurisdizionale. Testo consigliato: 63 ADAM, TIZZANO, Lineamenti di diritto dell’Unione europea, 2a edizione, Torino, Giappichelli, 2010. È indispensabile la conoscenza del Trattato istitutivo dell’Unione europea e del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea II PARTE Diritto di stabilimento e libera prestazione di servizi. La disciplina della concorrenza e degli aiuti di Stato. Testo consigliato: DANIELE, Diritto del mercato unico europeo, Milano, Giuffré, seconda edizione, 2012, capitoli quarto (il diritto di stabilimento e la libera prestazione di servizi), sesto (le regole di concorrenza applicabili alle imprese) e settimo (la disciplina degli aiuti). 10.3.25. Diritto dell’Unione europea (curriculum Beta) Prof. Paolo Bertoli - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso è diretto a fornire una conoscenza del sistema giuridico dell’Unione europea, con particolare attenzione alla struttura istituzionale, alle fonti del diritto comunitario e ai meccanismi di tutela giurisdizionale. Programma L’istituzione e l’evoluzione delle Comunità e dell’Unione europea. Le competenze e la funzione delle istituzioni comunitarie. Le fonti scritte e non scritte del diritto comunitario e il procedimento della loro formazione. I rapporti fra diritto comunitario e diritti nazionali. Il sistema di tutela giurisdizionale. Le relazioni esterne dell’Unione. Testi consigliati ADAM, TIZZANO, Lineamenti di Diritto dell'Unione europea, 2° ed., Giappichelli, Torino, 2010. Parte speciale Contenuto e finalità del corso Il corso, quale logico completamento dell’insegnamento istituzionale, è rivolto a far acquisire una conoscenza approfondita di parti fondamentali del diritto del marcato unico europeo, quale spazio senza frontiere entro cui i fattori produttivi possono circolare liberamente e quale ambito di disciplina dell’economia che ha profondamente inciso sulla costituzione economica degli Stati membri. Programma Libertà di stabilimento e di prestazione dei servizi; libertà di circolazione dei capitali, disciplina della concorrenza e degli aiuti di stato. Testi consigliati: 64 DANIELE, Diritto del mercato unico europeo, Giuffré, Milano, 2012, capp. IV, V, VI, VII, relativi al programma del corso. È indispensabile la conoscenza dei trattati dell’Unione Europea e sul Funzionamento dell’Unione Europea, come modificati a seguito dell’entrata in vigore del trattato di Lisbona, reperibili gratuitamente al sito http://europa.eu. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.26. Diritto della concorrenza (curriculum Alfa) Prof.ssa Serenella Rossi - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso avrà ad oggetto l’esame delle norme e dei principi, di matrice comunitaria e nazionale, in materia di tutela della concorrenza, sia nella prospettiva prevalentemente privatistica del divieto di illeciti concorrenziali nelle forme della concorrenza sleale e delle pratiche commerciali scorrette, sia nella prospettiva più marcatamente pubblicistica della tutela della libertà di concorrenza e quindi di rispetto della disciplina antitrust. Programma del corso I MODULO La concorrenza sleale: il rapporto di concorrenza e i soggetti; Gli atti di concorrenza sleale ex art. 2598 c.c.; 1. Le fattispecie nominate e la clausola generale; 2. I principi di correttezza professionale; 3. Il danno concorrenziale; 4. Le fattispecie confusorie; 5. l’uso degli altrui segni distintivi; 6. La denigrazione e l’appropriazione di pregi; 7. Le altre fattispecie di concorrenza sleale; 8. La concorrenza sleale realizzata mediante internet; 9. Le sanzioni; 10. I limiti legali alla concorrenza; 11. I limiti contrattuali alla concorrenza; 12. L’obbligo di contrattare del monopolista; Le pratiche commerciali scorrette e la tutela del consumatore. II MODULO La concorrenza sleale e il diritto antitrust; Le origini del diritto antitrust e le sue finalità; I rapporti tra il diritto antitrust comunitario e nazionale; La nozione di mercato rilevante; Il divieto delle intese; L’abuso di posizione dominante; Il controllo sulle concentrazioni; Le autorità di controllo e le sanzioni. 65 Testi d’esame A.VANZETTI - V. DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Giuffrè, Milano, (VI ed. 2009 o più recente) parti I, V e VI. P. FATTORI - M. TODINO, La disciplina della concorrenza in Italia, Il Mulino, (ed. 2010) parte Prima (par. da I a VI). Durante lo svolgimento del corso saranno forniti ulteriori materiali di approfondimento e consultazione. Didattica del corso e modalità dell’esame. Il corso si svolgerà attraverso lezioni impartite dal docente ed attività seminariali in cui saranno esaminati contributi dottrinali e giurisprudenziali, provvedimenti dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, ed ulteriori documenti. Alcune lezioni potranno essere dedicate alla discussione di temi d’attualità che abbiano attinenza con la materia oggetto del corso, anche attraverso la lettura e il commento di articoli della stampa quotidiana e periodica o di opere cinematografiche (film e documentari). L’esame si svolgerà esclusivamente in forma orale. 10.3.27. Diritto della proprietà industriale e intellettuale (curriculum Alfa) II semestre - il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese) Programma del corso Il corso offre una panoramica dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, anche alla luce delle convenzioni internazionali in materia. In particolare il corso affronta la disciplina dei marchi registrati e degli altri segni distintivi, approfondendo alcuni aspetti della tutela contro l’approfittamento della rinomanza dei marchi in ambito commerciale e nella pubblicità. È inoltre illustrata la disciplina delle opere dell’industrial design e delle creazioni della moda e, per cenni, la tutela dei brevetti per invenzione industriale e del segreto aziendale. Le lezioni si sviluppano alternando parti teoriche e parti di discussione critica e riflessione pratica. Nella parte finale del corso gli studenti che lo desiderano hanno la possibilità di esporre una propria relazione, discussa con il docente e gli altri studenti, su casi giudiziari loro assegnati. Per i frequentanti e per i tesisti è inoltre previsto un accesso presso il Tribunale di Milano nell’ambito del quale sarà simulato l’avvio di una causa in materia di proprietà industriale e intellettuale. Testi d’esame VANZETTI - DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Milano, Giuffré, 2005. Per i riferimenti normativi occorre consultare il Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 “Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2005 - Supplemento Ordinario n. 28, come modificato dal Decreto Legislativo 16 marzo 2006, n. 140 “Attuazione della direttiva 2004/48/CE sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 7 aprile 2006. 66 Il testo del Codice della proprietà industriale è inoltre pubblicato in calce alle principali edizioni del Codice Civile. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.28. Diritto di famiglia (curriculum Alfa e Beta) Prof. ssa M. E. Dominique Feola - [email protected] - I semestre - il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese) Contenuto e finalità del corso Il corso ha per oggetto le nozioni del diritto privato della famiglia, con particolare riguardo agli aspetti patrimoniali sia nell’ambito delle relazioni fra coniugi, anche in sede di separazione e divorzio, sia nella gestione del patrimonio dei minori da parte dei genitori. Verranno studiati in maniera particolareggiata i seguenti aspetti: I doveri coniugali di contribuzione Le convenzioni matrimoniali La comunione legale fra i coniugi, le regole che governano l’amministrazione dei beni oggetto di comunione legale, le responsabilità, le esclusioni, le conseguenze dello scioglimento della comunione legale La comunione convenzionale e i regimi patrimoniali atipici La separazione dei beni Il fondo patrimoniale La pubblicità del regime patrimoniale dei coniugi L’impresa familiare L’amministrazione del patrimonio dei minori Testi d’esame Il diritto di famiglia - Volume II. Il regime patrimoniale della famiglia, Trattato diretto da G. Bonilini e G. Cattaneo, continuato da G. Bonilini, seconda edizione, UTET Giuridica, fino al Capitolo VII incluso. Testi alternativi potranno essere concordati con il docente. Durante il corso verranno inoltre forniti indicazioni bibliografiche e materiali per i necessari aggiornamenti e approfondimenti. Copia di tali materiali sarà reperibile in istituto. Per una corretta preparazione dell’esame si suggerisce un accurato ripasso sui manuali istituzionali delle nozioni privatistiche relative al diritto dei contratti, al diritto delle persone e alle successioni. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.29. Diritto ecclesiastico (curriculum Alfa) Prof. Alessandro Ferrari - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso L’età contemporanea, contrassegnata, ad un tempo, da una dinamica di globalizzazione e da rivendicazioni identitarie e particolaristiche, ha visto il “ritorno” delle religioni nella sfera 67 pubblica. La “rivincita di Dio” mette in crisi e re-interroga alcuni dei capisaldi della tradizione giuridica dell’Europa Occidentale, a partire dal principio di laicità che, nel “Vecchio” continente, regola i rapporti tra società civile e società religiosa. Il corso di diritto ecclesiastico, impostato su un metodo che privilegia la partecipazione attiva e l’accesso diretto alle fonti, con particolare attenzione alla casistica giurisprudenziale, intende esplorare le principali dimensioni del diritto di libertà religiosa in una società multiculturale e multireligiosa. Programma del corso Prima Parte: La prima parte del corso, di carattere “generale”, mira a definire le linee essenziali del diritto costituzionale di libertà religiosa (articoli 2, 3, 7, 8, 19 e 20), con particolare attenzione ai profili comparativi: libertà religiosa europea, libertà religiosa “americana”, libertà religiosa islamica e asiatica. Seconda Parte: La seconda parte del corso sarà dedicata ai problemi pratici della libertà religiosa, con particolare attenzione ad alcune questioni specifiche di particolare rilevanza tra cui: L’Islam in Europa e in Italia I simboli religiosi (crocifisso, velo islamico e burqa); La rilevanza civile dei matrimoni religiosi; Il finanziamento delle confessioni religiose; L’edilizia di culto e la questione delle moschee Testi d’esame GIUSEPPE CASUSCELLI, Nozioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, Torino, ult. ed. (limitatamente alle parti indicate a lezione) ALESSANDRO FERRARI, Libertà religiosa in Italia: un percorso incompiuto, Carocci, Roma 2012 Studenti non frequentanti: - FRANCESCO FINOCCHIARO, Diritto ecclesiastico, Zanichelli, Bologna, ultima edizione (EDIZIONE COMPATTA) ALESSANDRO FERRARI, Libertà religiosa in Italia: un percorso incompiuto, Carocci, Roma 2012; Didattica del corso e modalità dell’esame Il corso si articola in lezioni frontali e lavori di gruppo su documenti. La tipologia della didattica rende necessaria la frequenza al corso, accertata tramite registro delle firme. Per i frequentanti l’esame sarà scritto nella prima sessione d’esame (maggio-settembre) con prova orale in caso di mancato superamento dello stesso. 10.3.30. Diritto ecclesiastico (curriculum Beta) II semestre 68 Contenuto e finalità del corso Si veda il paragrafo 11.3.29. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.31. Diritto fallimentare (curriculum Alfa e Beta) II semestre - il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese) Contenuto e finalità del corso Il corso ha ad oggetto lo studio del fallimento, nonché, per cenni, delle altre procedure concorsuali (concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione straordinaria). La materia è stata oggetto di recenti, importanti riforme. Nello svolgimento del corso si darà quindi particolare rilievo alle novità normative. Per cenni si tratterà anche del Regolamento europeo sulle procedure di insolvenza transnazionali (Reg. n. 1346/2000), nonché, sempre per cenni, degli effetti nella Confederazione elvetica della apertura di una procedura di insolvenza italiana. Programma del corso Il corso intende fornire agli studenti un quadro completo delle procedure concorsuali contemplate dal nostro ordinamento, con particolare attenzione ai principi e agli istituti che maggiormente caratterizzano ciascuna procedura. Si esamineranno poi in modo più analitico le norme che regolano la procedura di fallimento. Per cenni verrà affrontato anche l’esame della normativa UE in materia, e il tema relativo agli effetti delle procedure italiane nella Confederazione elvetica. Nel corso delle lezioni verranno esaminati inoltre alcuni casi pratici di particolare rilevanza. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.32. Diritto greco (curriculum Alfa) Prof. Marco Migliorini - [email protected] - II semestre Programma del corso Si definisce tradizionalmente ‘diritto greco’ il complesso delle istituzioni giuridiche e politiche delle popolazioni parlanti la lingua greca dall’epoca micenea fino a quella ellenistica. Di fatto, lo stato delle fonti disponibili ha indotto gli interpreti moderni (specialmente in Italia e Germania, ove, prima degli altri paesi europei, lo studio del diritto greco ha progressivamente assunto piena maturità scientifica e completa autonomia didattica) a privilegiare il diritto attico e quindi l’analisi dell’esperienza giuridica e politica della città di Atene. In adesione a tale impostazione oramai consolidata, il corso intende offrire un panorama istituzionale completo della vita giuridica ateniese, operando continui e costanti riferimenti agli altri modelli giuridici greci, in particolare a Sparta. La diffusione della città-stato nel mondo greco consente di raffigurare quest’ultimo, da un punto di vista politico, come una costellazione di città; ma, è stato detto, a ben vedere, si tratta di un sistema planetario che ruota attorno a due stelle fisse, Sparta e Atene. Anche a prescindere dalle vicende storiche, che videro le due città-stato in conflitto tra loro, con il prevalere 69 dell’una sull’altra prima del declino delle individualità cittadine di fronte alle monarchie barbariche, Atene e Sparta hanno esercitato influenza sulle altre città della Grecia per motivi spirituali, in quanto hanno rappresentato i due ideali di costituzione democratica ed aristocratica, verso cui alternativamente si sono sentiti attratti i Greci. Le ragioni di un così diverso assetto politico-costituzionale sono ancora oggi motivo di interesse e di studio, per chi voglia riflettere sulla genesi della democrazia e della libertà individuale nel mondo occidentale. Lo scopo del corso è quindi duplice. Da un lato, si intende offrire un quadro generale del diritto pubblico e privato greco, con particolare riferimento a Sparta ed Atene; dall’altro, si persegue l’obiettivo di completare la formazione storico-giuridica di coloro i quali, avendo già sostenuto i due corsi romanistici obbligatori del primo anno (Storia ed Istituzioni di diritto romano), desiderino confrontare l’esperienza giuridica greca con quella romana. In questo modo il corso, inquadrando adeguatamente lo sviluppo giuridico del mondo greco nel più ampio panorama delle vicende dei popoli che caratterizzarono la storia dell’antichità (egiziani, assiri, babilonesi, fenici, persiani e romani) si propone di esaltare le linee fondamentali della vita giuridica e del pensiero politico maturati nel bacino del Mediterraneo. Le fonti greche cui è affidata la tradizione e la memoria dell’ordinamento giuridico, sono, in massima parte, fonti letterarie, tra cui spiccano quelle retoriche (in particolare il corpus degli oratori attici) storiche (tra gli altri, Erodoto, Tucidide, Senofonte, Polibio e Plutarco) e filosofiche (Platone ed Aristotele su tutti). Così, la peculiarità metodologica richiesta dalle fonti non giuridiche per delineare l’ordinamento giuridico greco, riesce particolarmente feconda, grazie al fascino eterno che promana dalla civiltà greca ed alla immensa suggestione culturale delle testimonianze che la tramandano, nel confronto col diritto romano: natura e competenza delle assemblee cittadine, funzioni dei magistrati, ruolo della scrittura quale fonte delle obbligazioni, struttura della famiglia e conseguente disciplina del diritto successorio, impiego delle tecniche logico-deduttive dei dialoghi platonici ad opera di giuristi e retori romani, sono solo gli esempi più significativi ed idonei ad illuminare l’articolazione concreta che il corso si propone di intraprendere. Testi d’esame Per gli studenti frequentanti: L’esame verte essenzialmente sul contenuto delle lezioni. Opportune indicazioni bibliografiche integrative saranno segnalate di volta in volta durante il corso, in ragione degli argomenti affrontati. Per gli studenti non frequentanti uno dei due manuali a scelta: - BISCARDI A., Diritto greco antico, Milano 1982; - MARTINI R., Diritti greci, Bologna 2005. Per la scelta del manuale destinato ai non frequentanti, gli studenti sono invitati a prendere contatto col docente durante l'orario di ricevimento. Tesi di laurea La tesi di laurea può essere chiesta durante l’orario di ricevimento del docente, esposto in bacheca. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 70 10.3.33. Diritto internazionale (I parte) (curriculum Alfa) Prof. Giorgio Conetti - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di offrire una conoscenza di base dei caratteri dell’ordinamento della comunità internazionale e dei suoi principali istituti, al fine di consentire di comprendere le regole e le procedure secondo le quali si svolge la vita di relazione tra gli Stati. Parte generale Le fonti del diritto internazionale. La consuetudine. I soggetti e le loro prerogative. Gli organi per le relazioni internazionali. I trattati. L’efficacia delle norme internazionali nell’ordinamento interno. L’illecito internazionale e la responsabilità. Le controversie internazionali e la loro soluzione. Arbitrato e giurisdizione. Il sistema di sicurezza collettiva e l’uso della forza. Testi d’esame Per la parte generale si fa riferimento a: CARBONE, LUZZATTO, SANTA MARIA, Istituzioni di diritto internazionale, 4° ed., Torino, Giappichelli, 2011, parte I (pp. 3-422), tranne il capitolo V. Si richiede la conoscenza dei principali atti internazionali rilevanti, in specie della Carta delle Nazioni Unite, dello Statuto della Corte internazionale di giustizia, delle Convenzioni sul diritto dei trattati, e il Progetto di articoli della Commissione di diritto internazionale sull’illecito e la responsabilità. I testi sono reperibili in CONETTI, MIGLIORINO, SCOVAZZI, Testi di base per lo studio del diritto internazionale, 3° ed., Milano, 2006. Avvertenze gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che non intendono avvalersi del passaggio al Corso per la laurea magistrale sono tenuti a presentare un programma corrispondente a 8 crediti, integrando il programma previsto per il primo modulo (primo semestre) con i Capitoli X e XI del manuale CARBONE, LUZZATTO, SANTA MARIA, Istituzioni di diritto internazionale, 4° ed., Giappichelli, Torino, 2011, pp. 3 – 520. gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che intendono trasferirsi al Corso per la laurea magistrale sono tenuti a presentare il programma intero per 12 crediti; gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che intendono trasferirsi al Corso per la laurea magistrale in Giurisprudenza e che abbiano già sostenuto l’esame di Diritto internazionale per 8 crediti, sono tenuti a integrare detto esame con un esame suppletivo per 4 crediti nell’ambito del programma del 2° modulo (II semestre) del Corso di Diritto internazionale per la laurea magistrale. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolge nel primo semestre. 71 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.34. Diritto internazionale (II parte) (curriculum Alfa) Prof. Fabrizio Vismara - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di offrire una conoscenza di base del diritto internazionale privato e processuale, necessaria ad affrontare i problemi centrali della disciplina quali la determinazione del giudice competente, il riconoscimento delle decisioni straniere e la determinazione della legge applicabile ad una fattispecie collegata a diversi ordinamenti. Programma del corso (6 crediti) Le fonti del diritto internazionale privato e processuale: fonti nazionali, internazionali, comunitarie. La competenza internazionale del giudice italiano. Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere. Il diritto applicabile alle fattispecie che presentano elementi di estraneità. Struttura della norma di diritto internazionale privato. Fattispecie e criteri di collegamento. Applicazione ed interpretazione delle norme del diritto internazionale privato. Legge applicabile alla capacità delle persone fisiche e giuridiche, ai diritti della persona, ai diritti reali, ai rapporti di famiglia e alle successioni, alle obbligazioni contrattuali e non contrattuali. Programma del corso (4 crediti) Programma integrativo per gli studenti di Scienze giuridiche che chiedono il passaggio alla laurea magistrale in Giurisprudenza. Le fonti del diritto internazionale privato e processuale: fonti nazionali, internazionali, comunitarie. La competenza internazionale del giudice italiano. Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere. Il diritto applicabile alle fattispecie che presentano elementi di estraneità. Struttura della norma di diritto internazionale privato. Fattispecie e criteri di collegamento. Applicazione ed interpretazione delle norme del diritto internazionale privato. Indicazione dei libri di testo per l’esame Programma 6 crediti CONETTI, TONOLO, VISMARA, Commento alla legge di riforma del diritto internazionale privato italiano, Torino, Giappichelli, 2° ed., 2009. Programma 4 crediti CONETTI, TONOLO, VISMARA, Commento alla legge di riforma del diritto internazionale privato italiano, Torino, Giappichelli, 2° ed., 2009, solo per gli artt. 1-19; 64-74. E’ indispensabile la conoscenza dei testi normativi, reperibili in: CLERICI, MOSCONI, POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato italiano e testi collegati, Milano, Giuffrè, 2007. 72 Per l’approfondimento e la discussione di casi pratici si consiglia inoltre: CONETTI, Questioni di diritto internazionale privato e processuale, Padova, Cedam, 2004. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolge nel secondo semestre. Ricevimento studenti Dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.35. Diritto internazionale (I parte) (curriculum Beta) Prof. Paolo Bertoli - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di fornire agli studenti una conoscenza dei problemi generali del diritto internazionale pubblico (attinente principalmente ai rapporti fra Stati) e del diritto internazionale privato e processuale (attinente ai rapporti privati di carattere internazionale). Programma Per quanto attiene al diritto internazionale pubblico, saranno trattati, in particolare, i seguenti temi: i soggetti del diritto internazionale, la successione di Stati; la posizione dell’individuo nel diritto internazionale e i diritti fondamentali della persona umana, la consuetudine, le altre fonti del diritto internazionale e i rapporti fra le stesse; il diritto dei trattati; i limiti all’uso della forza; la responsabilità internazionale degli Stati; le controversie; i rapporti tra diritto internazionale e diritto interno. Per quanto riguarda il diritto internazionale privato e processuale, si approfondiranno, in particolare: l’ambito della giurisdizione italiana nelle controversie private di carattere internazionale, i problemi generali della determinazione della legge applicabile, la legge applicabile alle obbligazioni contrattuali ed extracontrattuali e il riconoscimento ed esecuzione delle decisioni straniere. Testi consigliati Per il diritto internazionale pubblico: B. CONFORTI, Diritto internazionale, Napoli, Editoriale Scientifica, 2011 oppure T. TREVES, Diritto internazionale, problemi fondamentali, Milano, Giuffrè, 2005 Per il diritto internazionale privato e processuale: MOSCONI - CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale. Parte generale e contratti, Torino, Utet, 2010 (eccetto le sez. II e III del cap. II, la sez. II del cap. V e le parti I e II della sez. II del cap. VII). Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 73 10.3.36. Diritto internazionale (II parte) (curriculum Beta) Prof. Paolo Bertoli - [email protected] - II semestre Si veda il programma del precedente insegnamento 10.3.35. 10.3.37. Diritto penale (proff.sse Mannozzi e Perini) Prof.ssa Grazia Mannozzi - [email protected] - I semestre Prof.ssa Chiara Perini - [email protected] (modulo di parte speciale) Contenuto e finalità del corso Il corso intende offrire un quadro sistematico dei principi, delle strutture e dei meccanismi applicativi del diritto penale (che costituiscono peraltro il presupposto logico-giuridico indispensabile per affrontare lo studio del Diritto penale progredito). L’oggetto del corso è costituito dalle linee portanti della c.d. “parte generale” del codice penale e da una selezione di norme della “parte speciale”. Il corso prevede inoltre un modulo (obbligatorio) sulle norme di rilevanza penalistica della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e sulla giurisprudenza della Corte di Strasburgo. E prevista altresì la frequenza obbligatoria di uno dei due seminari in programma (a scelta dello studente) dedicati, rispettivamente, a: (1) i principi e i contenuti minimi della giustizia riparativa e della mediazione penale; (b) i reati economici. In base al seminario prescelto ci sarà una corrispondente riduzione di programma rispetto agli esami di Mediazione penale e di Diritto penale Commerciale. Si ricorda che il Diritto penale (parte generale e parte speciale) è materia di esame per l’accesso alle professioni legali (avvocatura e magistratura). Programma del corso Il programma di “parte generale” comprende: le interrelazioni tra politica criminale e diritto penale; i principi del diritto penale; la legge penale (principio di legalità e suoi corollari); la sistematica delle fonti letta alla luce del diritto dell’Unione europea e delle Convenzioni sovranazionali; la sistematica del reato; gli elementi del fatto; le cause di giustificazione; gli elementi della colpevolezza; la punibilità; le forme di manifestazione del reato; il sistema sanzionatorio, i criteri di commisurazione della pena e le vicende della punibilità; le nozioni fondamentali circa il sistema di responsabilità ex crimine della persona giuridica. Il programma di “parte speciale” ha per oggetto: (a) le principali norme di rilevanza penalistica della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo relativa a queste ultime. (b) i principali reati economici o, in alternativa (a scelta dello studente), principi e norme penalistiche in tema di mediazione penale, riparazione del danno da reato e riconciliazione tra autore del reato e vittima. Ulteriori dati, informazioni o materiali relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. Testi d’esame Per la parte generale del diritto penale: MARINUCCI - DOLCINI, Manuale di diritto penale. Parte generale, III ed., Milano, Giuffrè, 2009. 74 Per il modulo sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo: MANNOZZI, Diritti dichiarati e diritti violati: teoria e prassi della sanzione penale al cospetto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in MANESZAGREBELSKY, La convenzione europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento penale italiano, Milano, Giuffrè, 2010, pp. 299-375. Per il modulo sui reati economici le indicazioni dei materiali didattici verranno date all’inizio del corso. Per il modulo sulla giustizia riparativa: MANNOZZI, La giustizia senza spada, Milano, Giuffrè, 2003, limitatamente alle pp. 281-335. Codice penale consigliato: Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed. Didattica del corso e modalità dell’esame Il corso si svolge nel primo semestre attraverso circa 70 ore di lezione complessive così suddivise: - 50 ore per la didattica della parte generale del codice penale; - 10 ore per la didattica relativa alle norme della Convenzione europea dei diritti dell’uomo; Gli studenti debbono inoltre frequentare, in alternativa (a scelta dello studente): - 10 ore per la didattica relativa ai reati economici; oppure - 10 ore per la didattica relativa alla giustizia riparativa e alla mediazione penale. La didattica della “parte generale” comprende lezioni volte ad illustrare principi e istituti del diritto penale e discussioni di casi giurisprudenziali (queste ultime verranno proposte a partire da metà corso), finalizzate a promuovere l’acquisizione del lessico penalistico e delle tecniche dell’argomentazione giuridica. La didattica della parte speciale prevede, a seconda del modulo, analisi di casi e questioni pendenti di fronte alla Corte europea dei diritti dell’uomo; analisi di casi giudiziari e prospettiva criminologica dei reati economici; prospettazione dei possibili campi applicativi della mediazione penale (delitti di relazione, violenza sessuale, casi di colpa medica). Come ogni anno, il corso verrà arricchito dal contributo di conoscenze o di saperi specialistici offerto da ospiti, italiani o stranieri, provenienti dall’accademia, dalla magistratura o dall’avvocatura. L’esame di diritto penale consiste in una prova orale vertente sia sugli argomenti trattati a lezione sia sui contenuti dei manuali consigliati. 10.3.38. Diritto penale (proff.sse Ripamonti e Perini) Prof.ssa Gilda Ripamonti - (I modulo) - [email protected] Prof.ssa Chiara Perini - (II modulo: parte speciale) - [email protected] I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso intende offrire un quadro sistematico dei principi, delle strutture e dei meccanismi applicativi del diritto penale (che costituiscono peraltro il presupposto logico-giuridico indispensabile per affrontare lo studio del Diritto penale progredito). 75 L’oggetto del corso è costituito dalle linee portanti della c.d. “parte generale” del codice penale e da una selezione di norme della “parte speciale”. Il corso prevede inoltre un modulo (obbligatorio) sulle norme di rilevanza penalistica della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e sulla giurisprudenza della Corte di Strasburgo. È prevista altresì la frequenza obbligatoria di uno dei due seminari in programma (a scelta dello studente) dedicati, rispettivamente, a: (1) i principi e i contenuti minimi della giustizia riparativa e della mediazione penale; (b) i reati economici. In base al seminario prescelto, lo studente potrà usufruire di una corrispondente riduzione di programma rispetto agli esami di Mediazione penale e di Diritto penale commerciale. Si ricorda che il Diritto penale (parte generale e parte speciale) è materia di esame per l’accesso alle professioni legali (avvocatura e magistratura). Programma del corso Il programma di “parte generale” comprende: le interrelazioni tra politica criminale e diritto penale; i principi del diritto penale; la legge penale (principio di legalità e suoi corollari); la sistematica delle fonti letta alla luce del diritto dell’Unione europea e delle Convenzioni sovranazionali; la sistematica del reato; gli elementi del fatto; le cause di giustificazione; gli elementi della colpevolezza; la punibilità; le forme di manifestazione del reato; il sistema sanzionatorio, i criteri di commisurazione della pena e le vicende della punibilità; le nozioni fondamentali circa il sistema di responsabilità ex crimine della persona giuridica. Il programma di “parte speciale” ha per oggetto: (a) le principali norme di rilevanza penalistica della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo relativa a queste ultime; (b) i principali reati economici o, in alternativa (a scelta dello studente), principi e norme penalistiche in tema di mediazione penale, riparazione del danno da reato e riconciliazione tra autore del reato e vittima. Ulteriori dati, informazioni o materiali relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. Testi d’esame Per la parte generale del diritto penale: MARINUCCI - DOLCINI, Manuale di diritto penale. Parte generale, IV ed., Milano, Giuffrè, 2012. Per il modulo sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo: MANNOZZI, Diritti dichiarati e diritti violati: teoria e prassi della sanzione penale al cospetto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in MANESZAGREBELSKY, La convenzione europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento penale italiano, Milano, Giuffrè, 2010, pp. 299-375. Per il modulo sui reati economici: SUTHERLAND, La criminalità dei colletti bianchi e altri scritti, a cura di A. Ceretti e I. Merzagora, Milano, Ed. Unicopli, 1986, limitatamente alle pp. 61-89, 91-105; nonché G. FORTI, Normatività ed empiria nel lavoro del criminologo. Il «caso» Sutherland, in Riv. it. dir. proc. pen., 1987, pp. 364-420. Per il modulo sulla giustizia riparativa: MANNOZZI, La giustizia senza spada, Milano, Giuffrè, 2003, limitatamente alle pp. 281-335. Codice penale consigliato: Codice penale e norme complementari, Milano, Giuffrè, ult. ed., ovvero Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed. 76 Didattica del corso e modalità dell’esame Il corso si svolge nel primo semestre attraverso circa 70 ore di lezione complessive così suddivise: - 50 ore per la didattica della parte generale del codice penale; - 10 ore per la didattica relativa alle norme della Convenzione europea dei diritti dell’uomo; Gli studenti debbono inoltre frequentare, in alternativa (a scelta dello studente): - 10 ore per la didattica relativa ai reati economici; oppure - 10 ore per la didattica relativa alla giustizia riparativa e alla mediazione penale. La didattica della “parte generale” comprende lezioni volte ad illustrare principi e istituti del diritto penale e discussioni di casi giurisprudenziali (queste ultime verranno proposte a partire da metà corso), finalizzate a promuovere l’acquisizione del lessico penalistico e delle tecniche dell’argomentazione giuridica. La didattica della parte speciale prevede, a seconda del modulo, analisi di casi e questioni decisi dalla Corte europea dei diritti dell’uomo; analisi di casi giudiziari e prospettiva criminologica dei reati economici; prospettazione dei possibili campi applicativi della mediazione penale (delitti di relazione, violenza sessuale, casi di colpa medica). Come ogni anno, il corso verrà arricchito dal contributo di conoscenze o di saperi specialistici offerto da ospiti, italiani o stranieri, provenienti dall’accademia, dalla magistratura o dall’avvocatura. L’esame di diritto penale consiste in una prova orale vertente sia sugli argomenti trattati a lezione sia sui contenuti dei testi d’esame consigliati. 10.3.39. Diritto penale commerciale (curriculum Alfa) II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.40. Diritto penale progredito (curriculum Alfa) Prof.ssa Grazia Mannozzi - [email protected] - II semestre - il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese) Contenuto e finalità del corso Il corso costituisce l’indispensabile completamento dell’insegnamento di Diritto penale base poiché intende offrire un approfondimento su due gruppi di norme incriminatrici: i delitti contro la pubblica amministrazione, che si connotano per la complessità strutturale, la rilevanza degli istituti di parte generale coinvolti nonché per l’importanza di beni e interessi lesi o posti in pericolo e i delitti contro il patrimonio, che si caratterizzano principalmente per l’essere una costante criminologica di tutte le legislazioni penali e per la rilevante frequenza statistica di realizzazione. Il corso intende offrire agli studenti non solo i profili contenutistici delle singole fattispecie incriminatrici ma anche e soprattutto gli strumenti e i metodi per utilizzare correttamente i principi e le strutture della parte generale del diritto penale nell’interpretazione di qualsivoglia fattispecie di reato, sia essa delittuosa o contravvenzionale, contenuta nel codice penale o nella legislazione complementare. Esso si propone altresì di introdurre ai principi e ai metodi della ricerca empirico-criminologica applicata al diritto penale 77 (statistiche criminali, statistiche penitenziarie, analisi quantitativa e qualitativa dei fenomeni criminosi). Programma del corso Il corso si articola in due moduli: il primo, avente ad oggetto i principali delitti contro la pubblica amministrazione; il secondo concernente i più rilevanti delitti contro il patrimonio. Ciascuno dei due moduli è preceduto da una parte introduttiva nella quale sono richiamate le nozioni di parte generale funzionali alla comprensione delle norme di parte speciale ed è offerto il quadro criminologico di riferimento. Il corso prevede inoltre lo studio di casi giurisprudenziali (di merito e/o di legittimità) relativi alle fattispecie di maggior rilevanza pratico-applicativa. Testi d’esame Per il primo modulo: 1) FIANDACA-MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, vol. I, IV ed. ristampa aggiornata, Bologna, Zanichelli, 2008, limitatamente alle seguenti parti del Capitolo relativo ai delitti contro la pubblica amministrazione: - Nozioni generali (Premessa; La riforma novellistica del 1990; Le qualifiche soggettive); - Sezione I. Delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione (I delitti di peculato. Peculato. Peculato d’uso. Peculato mediante profitto dell’errore altrui; Malversazione a danno dello Stato; Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato; Concussione; I delitti di corruzione. Corruzione propria. Corruzione impropria antecedente. Corruzione impropria susseguente. Corruzione in atti giudiziari. Istigazione alla corruzione; Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri; Abuso d’ufficio; Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione). 2) DAVIGO-MANNOZZI, La corruzione in Italia. Percezione sociale e controllo penale, Roma-Bari, Laterza, 2007, limitatamente ai capitoli I, II, III, V e Conclusioni. Per il secondo modulo: 1) MANTOVANI, Diritto penale. Parte speciale, vol. II, Delitti contro il patrimonio, III ed., Padova, CEDAM, 2009, limitatamente alle seguenti parti: Capitolo I; Capitolo II, paragrafi 15-17, 19, 20, 22; Capitolo III, paragrafi 27-29, 33-35; Capitolo IV, paragrafi 36-37. Ulteriori materiali specifici e/o aggiornati verranno dati durante il corso, anche in considerazione di lezioni o conferenze che saranno tenute da ospiti o visiting professors. Codice penale consigliato: Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed. Materiali didattici e dati statistici saranno messi a disposizione attraverso la piattaforma elearning. Didattica del corso e modalità dell’esame La didattica comprende lezioni di taglio criminologico (volte essenzialmente ad illustrare andamento statistico ed eziologia dei reati oggetto di studio), penalistiche in senso stretto (incentrate sulla esegesi delle norme incriminatrici e sui principali paradigmi interpretativi dottrinali e giurisprudenziali) e discussioni di casi giurisprudenziali (finalizzate a consolidare negli studenti l’acquisizione del lessico penalistico e delle tecniche dell’argomentazione giuridica avviata attraverso il corso di Diritto penale base). L’esame di 78 Diritto penale progredito consiste in una prova orale vertente sia sugli argomenti trattati a lezione, sia sui contenuti dei manuali consigliati. 10.3.41. Diritto penale svizzero (curriculum Alfa) II semestre Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.42. Diritto penitenziario (curriculum Alfa e Beta) Prof. Stefano Marcolini - [email protected] - II semestre Il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese) Contenuto e finalità del corso Il corso mira a porsi come naturale complemento di quello istituzionale di Diritto Processuale Penale, offrendo un quadro complessivo dell’esecuzione della pena, dalla formazione del giudicato penale sino all'esaurimento della vicenda esecutiva nei confronti del condannato. Programma del corso Dopo un esame dei presupposti storici e ideologici del potere punitivo statuale, dei suoi fondamenti costituzionali e dei rapporti con la tutela dei diritti dell’uomo in ambito interno ed internazionale, verranno prese in considerazione le norme positive in materia di esecuzione penale, il ruolo e le funzioni della magistratura di sorveglianza, l’esecuzione in concreto della pena e le vicende modificative ed estintive, nonché l'ordinamento penitenziario con uno sguardo effettivo alla realtà carceraria. La disciplina processuale e quella penitenziaria verranno considerate sia sotto l’aspetto dei procedimenti e delle competenze, sia sotto quello della condizione dei soggetti sottoposti all’esecuzione della pena e della funzione attribuita alla pena nell'ordinamento vigente. Testi d’esame - DEAN, Cap. XXIII - L’esecuzione penale, in AA.VV., Procedura penale, 2a ediz., Giappichelli, Torino, 2012, nonché: - AA.VV., Manuale della esecuzione penitenziaria (a cura di Piermaria Corso), 4ª ediz., Monduzzi Editore, Bologna, 2011 (ad esclusione dei capitoli IX, X e XII). È infine necessario l'uso dei testi normativi di riferimento, nella loro versione più aggiornata: Costituzione della Repubblica, Codice di Procedura Penale (Libro X e norme correlate), Ordinamento Penitenziario [tutti contenuti nelle edizioni comunemente in commercio del Codice di Procedura Penale]. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso, che si terrà nel II semestre, si svolgerà attraverso lezioni frontali nel corso delle quali, compatibilmente con il numero degli studenti frequentanti, saranno consegnati materiali e saranno stimolati la partecipazione attiva ed il ragionamento giuridico. Gli esami di profitto saranno orali e, per gli studenti regolarmente frequentanti, avranno ad oggetto i materiali ed i contenuti indicati durante le lezioni. 79 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito web dell'Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. Ricevimento studenti Il docente riceverà gli studenti secondo gli orari e le modalità resi pubblici sul sito web dell'Università. 10.3.43. Diritto privato comparato (Prof.ssa Pozzo) Prof.ssa Barbara Pozzo - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di introdurre lo studente ai grandi sistemi giuridici vigenti, con particolare riguardo alla dicotomia civil law - common law. Le esperienze prese in considerazione saranno quelle maggiormente esemplificative di entrambe le tradizioni, e quindi quella inglese e quella statunitense per i sistemi di common law, quella francese, tedesca e italiana per i sistemi di civil law. Lo studio dei diversi ordinamenti verrà affrontato in chiave storico-comparatistica, volta a evidenziare da un lato l'interazione tra diversi formanti del diritto - dottrina, giurisprudenza e legislazione - nella creazione delle norme e delle grandi classificazioni del diritto privato, dall'altro la diversità esistente nella formazione del giurista e di una particolare mentalità tipica dei common lawyer rispetto a quella dei civil lawyer. Particolare attenzione verrà inoltre dedicata all'assetto attuale delle fonti del diritto privato nei diversi sistemi giuridici presi in considerazione e al fenomeno della circolazione dei modelli giuridici. Il corso prevede un modulo specialistico dedicato al sistema di diritto indiano che può essere frequentato anche indipendentemente dal corso dagli studenti che intendano acquisire 3 crediti formativi derivanti dal passaggio alla Laurea Magistrale. Programma del corso 1. La nascita del common law. 1.1 La conquista normanna dell'Inghilterra. 1.2 La creazione del sistema dei writs. 1.3 La serrata dei writs e la nascita delle actions on the case. 1.4 Remedies precede rights: la mentalità induttiva del giurista inglese. 1.5 La creazione delle Corti di Westminster. 1.6 Gli Inns of Court come istituzione alternativa alle università. 2. L'evoluzione di una giurisdizione di Equity. 2.1 I nuovi ricorsi al Re. 2.2 La figura del Cancelliere. 2.3 Equity follows the Law: i rapporti tra Equity e common law. 2.4 I rimedi tipici di Equity. 2.5 Il trust. 3. La formazione del giurista inglese. 3.1 La letteratura giuridica inglese. 3.2 Gli Year Books e i Reports. 3.3 La figura di Blackstone e il successo dei Commentaries. 4. I Judicature Acts 1873-75. 4.1 L'unificazione delle due giurisdizioni. 4.2 L'abolizione dei writs. 4.3 La riorganizzazione del sistema delle Corti. 5. L'assetto delle fonti del diritto inglese attuale. 5.1 Il precedente vincolante. 5.2 La legislazione. 5.3 La Law Commission. 5.4 La dottrina e le università. 6. L'arrivo del common law negli Stati Uniti. 6.1 Divergenze e convergenze rispetto alla matrice inglese. 6.2 La struttura federale. 6.3 La Costituzione scritta. 6.4 La judicial review. 7. La figura del giurista americano. 7.1 La riforma di Langdell e la nascita delle grandi università americane. 7.2 Il case-method. 7.3 La dottrina come formante leader: l'esempio della privacy. 8. La legislazione. 8.1 Il welfare state. 8.2 La c.d. "orgy of statute making". 8.3 A common law for the age of statutes. 8.4 L'assetto attuale delle fonti. 80 9. Uno sguardo al civil law. 9.1 La rinascita degli studi giuridici nell'Europa del Medioevo. 9.2 L'università come centro di formazione del giurista. 9.3 Il fenomeno della recezione del diritto romano. 9.4 I primi codici: l'ALR prussiano e l'ABGB austriaco. 10. La Francia. 10.1 La suddivisione in due zone di influenza. 10.2 Le coutumes. 10.3 Le ordonnances. 10.4 Le grandi correnti di pensiero che preparano la codificazione. 10.5 Il Code Civil del 1804. 10.6 L'interpretazione del codice e le nuove istanze. 10.7 La situazione attuale. 11. La Germania. 11.1 Il fenomeno della recezione in Germania. 11.2 L'Usus modernus pandectarum. 11.3 La Scuola storica e la Pandettistica. 11.4 Il codice del 1900: il BGB. 11.5 L'assetto attuale. 12. L'Italia. 12.1 L'Italia tra modelli francesi e tedeschi. 12.2 Il fenomeno della circolazione dei modelli in Italia. 12.3 Il codice del 1865. 12.4 La ricodificazione del 1942. 13. La circolazione dei modelli. 13.1 Le motivazioni. 13.2 Le variabili del fenomeno. 13.3 La circolazione tra paesi europei ed extra-europei. 14. Il diritto indiano. 14.1. L’India Classica e le fonti del diritto: I Veda 14.2. Il diritto indù come diritto rivelato 14.3. L’invasione Moghul e la stratificazione delle fonti islamiche a quelle indù. 14.4. Il periodo della colonizzazione: il common law in India 14.5. L’indipendenza e la nuova Costituzione 14.6. Il diritto indiano oggi: tra Common Law codificato e tradizione Testi consigliati Oltre alle indicazioni bibliografiche che verranno fornite durante il corso, per la preparazione dell'esame è consigliato lo studio di uno dei seguenti manuali: GAMBARO A., SACCO R., Sistemi giuridici comparati, UTET, Torino, 1998. DAVID R., JAUFFRET-SPINOSI C., I grandi sistemi giuridici contemporanei, a cura di Sacco, R., Cedam, Padova, 1994, 4° ed. ZWEIGERT K., KÖTZ H., Introduzione al Diritto Comparato, vol. I, I Principi fondamentali, Giuffrè, Milano, 1992. CANDIAN A., GAMBARO A., Casi e materiali per un corso di diritto privato comparato - Le tradizioni di Common law e Civil law, Giappichelli, 2008. Per la Parte monografica: LORENZA ACQUARONE, Tra Dharma, common law e WTO. Un'introduzione al sistema giuridico dell'India, CUEM, 2006. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si tiene nel II semestre. A completamento della preparazione si prevede l’organizzazione di una Summer school in Comparative Law in lingua inglese nel mese di luglio con l’attribuzione di crediti aggiuntivi. Sono previsti dei test scritti per i frequentanti su parti del corso. Per il resto gli esami di profitto sono orali Ricevimento studenti Alla fine delle lezioni 10.3.44. Diritto privato comparato (proff.sse Jacometti e Casertano) Prof.ssa Valentina Jacometti - [email protected] - I modulo Prof.ssa Letizia Casertano - [email protected] - II modulo II semestre 81 Obiettivi del corso Il corso si propone di introdurre lo studente ai grandi sistemi giuridici vigenti, con particolare riguardo alla dicotomia civil law - common law. Le esperienze prese in considerazione saranno quelle maggiormente esemplificative di entrambe le tradizioni, e quindi quella inglese e quella statunitense per i sistemi di common law, quella francese, tedesca e italiana per i sistemi di civil law. Lo studio dei diversi ordinamenti verrà affrontato in chiave storico-comparatistica, volta a evidenziare da un lato l'interazione tra diversi formanti del diritto - dottrina, giurisprudenza e legislazione - nella creazione delle norme e delle grandi classificazioni del diritto privato, dall'altro la diversità esistente nella formazione del giurista e di una particolare mentalità tipica dei common lawyer rispetto a quella dei civil lawyer. Particolare attenzione verrà inoltre dedicata all'assetto attuale delle fonti del diritto privato nei diversi sistemi giuridici presi in considerazione e al fenomeno della circolazione dei modelli giuridici. Modulo specialistico Il corso prevede un modulo specialistico dedicato al diritto della federazione russa che può essere frequentato anche indipendentemente dal corso dagli studenti che intendano acquisire 3 crediti formativi derivanti dal passaggio alla Laurea Magistrale. Programma 1. La nascita del common law. 1.1 La conquista normanna dell'Inghilterra. 1.2 La creazione del sistema dei writs. 1.3 La serrata dei writs e la nascita delle actions on the case. 1.4 Remedies precede rights: la mentalità induttiva del giurista inglese. 1.5 La creazione delle Corti di Westminster. 1.6 Gli Inns of Court come istituzione alternativa alle università. 2. L'evoluzione di una giurisdizione di Equity. 2.1 I nuovi ricorsi al Re. 2.2 La figura del Cancelliere. 2.3 Equity follows the Law: i rapporti tra Equity e common law. 2.4 I rimedi tipici di Equity. 2.5 Il trust. 3. La formazione del giurista inglese. 3.1 La letteratura giuridica inglese. 3.2 Gli Year Books e i Reports. 3.3 La figura di Blackstone e il successo dei Commentaries. 4. I Judicature Acts 1873-75. 4.1 L'unificazione delle due giurisdizioni. 4.2 L'abolizione dei writs. 4.3 La riorganizzazione del sistema delle Corti. 5. L'assetto delle fonti del diritto inglese attuale. 5.1 Il precedente vincolante. 5.2 La legislazione. 5.3 La Law Commission. 5.4 La dottrina e le università. 6. L'arrivo del common law negli Stati Uniti. 6.1 Divergenze e convergenze rispetto alla matrice inglese. 6.2 La struttura federale. 6.3 La Costituzione scritta. 6.4 La judicial review. 7. La figura del giurista americano. 7.1 La riforma di Langdell e la nascita delle grandi università americane. 7.2 Il case-method. 7.3 La dottrina come formante leader: l'esempio della privacy. 8. La legislazione. 8.1 Il welfare state. 8.2 La c.d. "orgy of statute making". 8.3 A common law for the age of statutes. 8.4 L'assetto attuale delle fonti. 9. Uno sguardo al civil law. 9.1 La rinascita degli studi giuridici nell'Europa del Medioevo. 9.2 L'università come centro di formazione del giurista. 9.3 Il fenomeno della recezione del diritto romano. 9.4 I primi codici: l'ALR prussiano e l'ABGB austriaco. 10. La Francia. 10.1 La suddivisione in due zone di influenza. 10.2 Le coutumes. 10.3 Le ordonnances. 10.4 Le grandi correnti di pensiero che preparano la codificazione. 10.5 Il Code Civil del 1804. 10.6 L'interpretazione del codice e le nuove istanze. 10.7 La situazione attuale. 82 11. La Germania. 11.1 Il fenomeno della recezione in Germania. 11.2 L'Usus modernus pandectarum. 11.3 La Scuola storica e la Pandettistica. 11.4 Il codice del 1900: il BGB. 11.5 L'assetto attuale. 12. L'Italia. 12.1 L'Italia tra modelli francesi e tedeschi. 12.2 Il fenomeno della circolazione dei modelli in Italia. 12.3 Il codice del 1865. 12.4 La ricodificazione del 1942. 13. La circolazione dei modelli. 13.1 Le motivazioni. 13.2 Le variabili del fenomeno. 13.3 La circolazione tra paesi europei ed extra-europei. Programma modulo specialistico 1. L’origine storica del diritto russo 2. Le fonti del diritto privato 3. La ridefinizione degli istituti giuridici seguita al crollo del regime comunista. 4. La riforma del diritto civile, in particolare il diritto di proprietà. 5. In particolare: la tutela del possesso e la tutela della proprietà. Modalità d’esame Le modalità d’esame per gli studenti frequentanti verranno definite all’inizio del corso. Per gli studenti non frequentanti è necessario lo studio del manuale indicato in bibliografia e l’esame consisterà in una prova orale. Bibliografia Oltre alle indicazioni bibliografiche che verranno fornite durante il corso, per la preparazione dell'esame è consigliato lo studio del seguente manuale: GAMBARO A., SACCO R., Sistemi giuridici comparati, UTET, Torino, ult. ed. 10.3.45. Diritto privato svizzero (curriculum alfa) II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di introdurre lo studio del diritto civile svizzero attraverso le sue fonti legislative, vale a dire il Codice Civile e il Codice delle Obbligazioni. Trattandosi di un’introduzione, soltanto, il corso non aspira all’illustrazione ed allo studio della dogmatica civilistica, se non fornendone una sintesi essenziale. La quale introduzione, nondimeno, aspira, perché svolta con la preoccupazione di richiamare le funzioni giuspolitiche e la valenza storica di ciascuno degli istituti fondamentali del diritto privato svizzero, a mostrare la strettissima relazione esistente fra ordinamento giuridico giuscivilistico e organizzazione sociale che lo ha espresso e se ne serve. Il corso si propone dunque di mostrare il diritto privato svizzero non soltanto come un prodotto tecnico, asettico, apolitico, ma piuttosto come anch’esso il frutto di precise scelte sociali, precisi conflitti sociali, che si sono tradotti nella norma positiva e che ne giustificano l’esistenza e il funzionamento. Il corso intende quindi offrire, con la preoccupazione ricordata, una panoramica sulle caratteristiche fondamentali del diritto privato svizzero e degli istituti più importanti del medesimo. Esso si divide in due moduli, l’uno volto a proporre un’introduzione al Codice Civile, l’altro volto ad introdurre al Codice delle Obbligazioni. Programma del corso I MODULO 83 Introduzione al Codice Civile Svizzero Questo primo modulo si propone di introdurre la lettura e la comprensione dei principali istituti regolati dal Codice Civile Svizzero. Il modulo intende fornire: a) una riflessione sulla genesi del Codice Civile Svizzero, e in particolare sui caratteri della codificazione del diritto privato in Svizzera; b) l’illustrazione degli articoli introduttivi del Codice Civile Svizzero, avuto particolare riguardo al problema delle fonti del diritto privato svizzero, al principio della buona fede, a quello di equità e a quello dell’onere della prova; c) una panoramica sul diritto delle persone e sulle principali problematiche di questo diritto; d) l’illustrazione del diritto di famiglia con riferimento in particolare al diritto del matrimonio e del divorzio; e) una sintesi del diritto successorio, con illustrazione delle caratteristiche essenziali di tale capitolo del diritto privato svizzero; f) un’illustrazione delle tematiche principali del capitolo sui diritti reali, con particolare attenzione al diritto di proprietà fondiaria. II MODULO Introduzione al Codice delle Obbligazioni Questo secondo modulo si propone di introdurre la lettura e la comprensione dei principali istituti regolati dal Codice delle Obbligazioni. Il modulo intende fornire: a) una riflessione sulla genesi del Codice delle Obbligazioni; b) l’illustrazione della portata della parte generale del Codice delle Obbligazioni e la sua relazione con l’intero ordinamento giusprivatistico svizzero; c) un’introduzione al tema del contratto nel diritto svizzero; d) l’illustrazione degli istituti di responsabilità civile, con le rispettive caratteristiche principali; e) una sintesi sul diritto delle società, con particolare attenzione all’istituto della società anonima e alle sue funzioni nel contesto della società svizzera attuale; f) una sintesi introduttiva al problema del diritto bancario svizzero. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.46. Diritto processuale civile (curriculum Alfa) Prof.ssa Maria Francesca Ghirga - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha ad oggetto lo studio degli istituti e dei principi fondamentali della tutela giurisdizionale civile, considerati essenzialmente quali riflessi nella Costituzione e nel libro I del codice di procedura civile, nonché lo studio delle regole di svolgimento del processo di cognizione. Programma del corso Il programma comprende: 1. I principi ed istituti di parte generale; 2. Il processo di cognizione di primo grado; 3. Le impugnazioni; 4. Il giudicato. Testi consigliati A scelta dello studente: 1) E.T. LIEBMAN, Manuale di diritto processuale civile. Principi, ultima ed., Milano, Giuffrè; G. TARZIA, Lineamenti del processo di cognizione, ultima ed., Milano, Giuffrè, ultima ed. 2) F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol I e II, ultima ed., Milano, Giuffrè; 3) C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol I e II, ultima ed., Torino, Giappichelli. 84 Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel II semestre e si articolerà in lezioni istituzionali, alle quali si aggiungeranno dei seminari su argomenti specifici. Verrà concordata con gli studenti un’eventuale prova scritta sulla prima parte del corso, incentrata sui principi generali, il cui superamento consentirà di portare all’esame finale solo la seconda parte, relativa allo svolgimento del processo di cognizione e alle impugnazioni. Ricevimento studenti Durante lo svolgimento del corso il ricevimento degli studenti è fissato in un giorno prestabilito. Nel primo semestre seguirà un calendario mensile al quale verrà data opportuna pubblicità. 10.3.47. Diritto processuale civile (curriculum Beta) Prof.ssa Michelle Vanzetti - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha ad oggetto lo studio degli istituti e dei principi fondamentali della tutela giurisdizionale civile, considerati essenzialmente quali riflessi nella Costituzione e nel libro I del codice di procedura civile, nonché lo studio delle regole di svolgimento del processo di cognizione. Programma del corso Il programma comprende: 1. I principi ed istituti di parte generale; 2. Il processo di cognizione di primo grado; 3. Le impugnazioni; 4. Il giudicato. Testi consigliati A scelta dello studente: E.T. LIEBMAN, Manuale di diritto processuale civile. Principi, ultima ed. Milano, Giuffrè; G. TARZIA, Lineamenti del processo di cognizione, Giuffrè, ultima ed. F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol I e II, Giuffrè, ultima ed. C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol I e II, Giappichelli, ultima ed. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel II semestre e si articolerà in lezioni istituzionali, alle quali si aggiungeranno dei seminari su argomenti specifici. Verrà concordata con gli studenti un’eventuale prova scritta sulla prima parte del corso, incentrata sui principi generali, il cui superamento consentirà di portare all’esame finale solo la seconda parte, relativa allo svolgimento del processo di cognizione e alle impugnazioni Ricevimento studenti Durante lo svolgimento del corso il ricevimento degli studenti è fissato in un giorno prestabilito. Nel primo semestre seguirà un calendario mensile al quale verrà data opportuna pubblicità. 10.3.48. Diritto processuale civile progredito (curriculum Alfa) Prof.ssa Maria Francesca Ghirga - [email protected] - II semestre 85 Contenuto e finalità del corso Il corso ha lo scopo di completare l’esame della funzione giurisdizionale in materia civile con l’analisi dei procedimenti speciali contenuti nel IV libro del codice di procedura civile. Sarà dedicata particolare attenzione all'approfondimento ed allo studio della tutela cautelare, del processo sommario di cognizione e della disciplina dell’arbitrato. Programma del corso 1. I procedimenti sommari. Il procedimento per ingiunzione. Il procedimento per convalida di sfratto. 2. La tutela cautelare: il processo cautelare uniforme; i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno tenuto; i procedimenti di istruzione preventiva; i provvedimenti d’urgenza. 3. Il procedimento sommario di cognizione. 4. Le azioni possessorie. 5. Gli strumenti alternativi di risoluzione della lite nel quadro della tutela giurisdizionale dei diritti. 6. La conciliazione/mediazione 7. L’arbitrato: la convenzione arbitrale ed il procedimento arbitrale. 8. La decisione arbitrale e le vicende relative al lodo: impugnazione e correzione. Testi d’esame F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. IV, I processi speciali, ultima ed., Milano, Giuffré, o, in alternativa, C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol. IV, ultima ed., Torino, Giappichelli, entrambi limitatamente alle parti oggetto del corso; AA.VV., Il processo cautelare a cura di G. Tarzia, ultima ed., Padova, Cedam; AA.VV., La nuova disciplina dell’arbitrato a cura di S. Menchini, Padova, Cedam, 2010. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel 2° semestre e si articolerà in lezioni istituzionali, cui si aggiungerà un seminario sulle tecniche di negoziazione e di risoluzione consensuale delle liti. Verrà concordata con gli studenti un’eventuale prova scritta sulla prima parte del corso, incentrata più approfonditamente sullo studio della tutela cautelare, il cui superamento consentirà di portare all’esame finale solo la seconda parte, relativa all’analisi della disciplina della conciliazione mediazione e dell’arbitrato. 10.3.49. Diritto processuale civile progredito (curriculum Beta) Prof.ssa Francesca Ferrari - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha lo scopo di completare l’esame della funzione giurisdizionale in materia civile con l’analisi dei procedimenti speciali contenuti nel IV libro del codice di procedura civile. Sarà dedicata particolare attenzione all'approfondimento ed allo studio della tutela cautelare, del processo sommario di cognizione e della disciplina del rito del lavoro. Programma del corso 1. I procedimenti sommari. Il procedimento per ingiunzione. Il procedimento per convalida di sfratto. 86 2. La tutela cautelare: il processo cautelare uniforme; i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno tenuto; i procedimenti di istruzione preventiva; i provvedimenti d’urgenza, i procedimenti cautelari nel codice della proprietà industriale; 3. Il procedimento sommario di cognizione. 4. Il rito del lavoro Testi d’esame F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. IV, I processi speciali, ultima ed., Milano, Giuffré, o, in alternativa, C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol. IV, ultima ed., Torino, Giappichelli, entrambi limitatamente alle parti oggetto del corso; AA.VV., Il processo cautelare a cura di G. Tarzia, 2011, Padova, Cedam; G. Tarzia, Il processo del lavoro, ult. ed. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel 1° semestre e si articolerà in 50 ore di lezione. Verrà concordata con gli studenti un’eventuale prova scritta sulla prima parte del corso, incentrata più approfonditamente sullo studio della tutela cautelare, il cui superamento consentirà di portare all’esame finale solo la seconda parte. Ricevimento studenti Durante lo svolgimento del corso il ricevimento degli studenti è fissato in un giorno prestabilito. Nel primo semestre seguirà un calendario mensile al quale verrà data opportuna pubblicità. 10.3.50. Diritto processuale civile svizzero (curriculum Alfa) II Semestre Contenuto e finalità del corso Con il 1° gennaio 2011 è entrato in vigore il nuovo Codice di diritto processuale civile svizzero (adottato definitivamente dal Parlamento svizzero nel dicembre 2008). Questo codice unifica la procedura civile in Svizzera e sostituisce gli attuali 26 distinti codici cantonali di procedura civile ai quali, peraltro, si ispira mediando tra le varie concezioni che le differenze linguistiche e culturali avevano instaurato. Il corso percorre ed illustra tutti gli istituti processuali (la giurisdizione; la competenza per materia, per valore e per territorio; la ricusazione; le parti ed i loro patrocinatori; le norme generali del procedimento; gli atti processuali; la prova; l'obbligatorio tentativo di conciliazione; la procedura ordinaria, quella semplificata e quella sommaria e le procedure speciali come quelle in materia di diritto matrimoniale e la procedura cautelare; le impugnazioni; il procedimento esecutivo) previsti dalla nuova procedura civile svizzera unificata. Inoltre verranno esaminate le principali convenzioni internazionali in materia di esecuzione delle sentenze (ad es. Convenzione di Lugano). Il tutto sarà trattato con riferimento al Codice di diritto processuale svizzero senza tralasciare riferimenti puntuali al Codice di procedura civile del Canton Ticino (ancora in vigore anche dopo il 1.1.2011 per tutte le cause iniziate prima di questa data), con richiamo alla giurisprudenza del Tribunale federale che ha formato le regole federali, non codificate, di procedura civile. Per gli studenti che abbiano dimostrato interesse per i programmi di diritto svizzero, sostenendo gli esami di Diritto penale svizzero, Diritto processuale penale svizzero, Diritto 87 privato svizzero e Diritto pubblico svizzero, i crediti relativi a questo corso potranno essere conteggiati all'interno di Diritto processuale civile progredito (previo colloquio con la Prof.ssa Francesca Ghirga). Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.51. Diritto processuale penale (curriculum Alfa) Prof.ssa Elena Maria Catalano - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il processo penale ha la funzione di accertare se un fatto ipotizzato come penalmente rilevante costituisca o meno un reato e renda necessaria l’applicazione di una pena nei confronti di chi lo ha commesso. Pertanto il diritto processuale penale, che disciplina le modalità di tale accertamento, è chiamato a regolare il rapporto tra individuo e autorità e coinvolge giudizi di ordine morale e politico. In particolare, nella cultura giuridica contemporanea, il processo penale riveste una funzione di garanzia rispetto ai diritti fondamentali della persona. In questa prospettiva si inquadra la risalente definizione del codice di procedura penale in termini di “codice dei galantuomini” che si contrappone al codice penale, ovvero al “codice dei delinquenti”. Il codice di procedura penale non consiste quindi nella ordinata regolamentazione di una successione meccanica di atti ma assume un insostituibile ruolo di strumento di attuazione dei principi fondamentali dell’ordinamento. Lo studio del processo penale verrà quindi svolto alla luce delle norme costituzionali e delle convenzioni internazionali sui diritti umani. Sarà poi preso in considerazione anche il diritto vivente, desunto dalla giurisprudenza e dalla prassi che plasmano nella realtà operativa gli istituti codicistici. Programma del corso Lo studio del processo penale muove dall’analisi della articolazione del processo in diverse fasi e gradi alla luce dei principi informatori del sistema Il programma del corso si estende a tutti gli undici libri del codice: soggetti e parti (giudice, pubblico ministero, polizia giudiziaria, persona sottoposta alle indagini e imputato, difensore, offeso dal reato, parte civile, responsabile civile); gli atti; il diritto delle prove (disposizioni generali, mezzi di prova e di ricerca della prova); misure cautelari personali e reali; indagini preliminari e indagini difensive; chiusura delle indagini preliminari (archiviazione, esercizio dell’azione penale); udienza preliminare; giudizio; procedimenti speciali; procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica; impugnazioni; giudicato penale e suoi effetti; esecuzione, rapporti con autorità straniere. Introduzione al microsistema della responsabilità degli enti (d.lvo 231/01), al procedimento davanti al giudice di pace e al giudizio minorile. Se vi sarà un sufficiente numero di interessati, potrà essere svolto un modulo in lingua inglese. Testi d’esame: P. TONINI, Manuale di procedura penale, ed. Giuffrè, ultima edizione. E’ indispensabile la consultazione di un codice aggiornato. 88 Gli studenti non frequentanti dovranno integrare lo studio del manuale con due saggi a scelta dello studente tratti da: CATALANO - CURTOTTI NAPPI - DELLA MONICA - LORUSSO - MONTAGNA - PROCACCINO, Prova penale e metodo scientifico, ed. Utet, 2009. Didattica del corso e modalità d’esame L’esame si svolge in forma orale. 10.3.52. Diritto processuale penale (curriculum Beta) Prof.ssa Francesca Ruggieri - [email protected] - I modulo Prof. Stefano Marcolini - [email protected] - II modulo II semestre Contenuto e finalità Il corso ha ad oggetto la comprensione e lo studio del diritto processuale penale, ovvero di quelle norme che, contenute nel vigente codice di rito e in alcune leggi speciali, disciplinano modalità e forme dell’accertamento e del giudizio in ordine alla sussistenza o meno della responsabilità penale di una persona. Lo scopo delle lezioni è diretto a fornire ai partecipanti gli strumenti per la comprensione delle regole processuali, che, diversamente da quelle di diritto sostanziale, devono necessariamente essere intese nel particolare divenire della procedura. È consigliata la preliminare frequentazione del corso (al I semestre) di Processo penale e tecniche argomentative tra esperienza giuridica romana e diritto contemporaneo (cfr. corsi integrativi). Programma L’esame delle norme internazionali e dei principi costituzionali in materia processuale penale è la necessaria premessa ad un inquadramento generale dei soggetti e delle fasi del rito penale. Costituiscono successivamente oggetto di analisi le singole fasi (indagini preliminari, udienza preliminare, dibattimento, impugnazioni) nelle quali si articola il processo. Particolare attenzione è dedicata allo studio di istituti e di problemi peculiari, quali i rapporti tra procedimento ordinario e giudizi speciali, il regime delle prove penali e la disciplina degli atti processuali, la figura del giudice per le indagini e per l’udienza preliminare. Più analiticamente, il programma si estende a tutti gli undici libri del codice (soggetti, atti, prove, misure cautelari, indagini preliminari e udienza preliminare, procedimenti speciali, giudizio, procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, impugnazioni, esecuzione, rapporti con autorità straniere). Se vi sarà un sufficiente numero di interessati, italiani o stranieri (studenti Socrates od Erasmus), verrà tenuto un modulo in lingua tedesca avente ad oggetto il diritto penale comunitario, con particolare riguardo alla figura del pubblico ministero europeo, nonché uno in lingua spagnola avente ad oggetto le Istituzioni di diritto processuale penale italiano. I modulo Introduzione. Fonti. Soggetti (giudice, pubblico ministero, indagato/imputato, difensore, soggetti eventuali) e relativi atti; patologie degli atti. Mezzi di prova, inutilizzabilità. Le cautele personali e reali. 89 II modulo La notizia di reato. Il procedimento. L’azione penale, l’udienza preliminare ed il dibattimento. I procedimenti speciali. Le impugnazioni. Il giudicato. Cenni di esecuzione penale. Didattica e modalità d’esame Le lezioni alternano riflessioni di carattere generale a più specifici incontri volti a discutere il significato delle singole norme. Al fine di non rendere le lezioni frontali una mera ripetizione del manuale, di volta in volta sono indicati gli argomenti delle lezioni successive, che gli studenti frequentanti sono invitati a leggere preliminarmente sul libro di testo, per poter partecipare attivamente agli incontri con il docente e assimilare, nel tempo, concetti e nozioni del processo. È prevista l’organizzazione di seminari di approfondimento e di simulazioni processuali. L’esame è volto a verificare la comprensione e la corretta utilizzazione dei concetti propri del diritto processuale nonché la conoscenza dei singoli elementi del sistema. Particolare attenzione sarà dedicata al dato giurisprudenziale, che sarà oggetto di discussione e commento. Per i frequentanti potrà essere organizzata una prima parte dell’esame in forma scritta. Ulteriori informazioni potranno essere visualizzate dalla piattaforma e-learning, consultabile nel sito dell’Università. Testi d’esame: L’esame, esteso all’intero programma del corso, richiede lo studio: del manuale CORSO, DEAN, DOMINIONI, GAITO, GARUTI, MAZZA, SPANGHER, Procedura penale, 2a ediz., Giappichelli, Torino, 2012; del libro di RUGGIERI F., L’omicidio, Questioni processuali, Milano 2007; ed un’ottima conoscenza del codice di rito. I non frequentanti al programma indicato devono aggiungere lo studio di dieci sentenze delle Sezioni Unite, che saranno messe a disposizione sulla piattaforma e-learning e/o in fotocopia presso gli studi dei docenti. 10.3.53. Diritto processuale penale comparato (curriculum Alfa) Prof.ssa Elena Maria Catalano - [email protected] - I modulo Prof.ssa Francesca Ruggieri - [email protected] - II modulo I semestre Programma e contenuto del corso (I MODULO) Nell’ambito del modulo verranno esaminati i lineamenti ordinamentali e processuali di un sistema - quello statunitense - assunto a paradigma del processo penale adversary. Il raffronto con l’esperienza italiana e la circolazione dei modelli tra i diversi sistemi costituiranno il costante parametro di analisi degli istituti trattati. Costituirà oggetto di specifica indagine il tema delle garanzie fondamentali contemplate dal Bill of Rights, e in particolare dal quarto, dal quinto e dal sesto emendamento della Costituzione federale. Testi consigliati: Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente attraverso la posta elettronica. Per gli studenti frequentanti, l’esame avrà ad oggetto i temi trattati e i testi indicati nel corso delle lezioni. 90 (II MODULO) In considerazione delle competenze e degli interessi dei frequentanti, nel secondo modulo si approfondiranno alcuni istituti in particolare, anche su testi in lingua, con riferimento a singoli ordinamenti stranieri. Testi consigliati: per i frequentanti: E. AMODIO, Processo penale diritto europeo e common law, Milano, Giuffrè, 2003 e un articolo concordato a lezione, se possibile in lingua straniera. È anche possibile personalizzare del tutto il programma, ad esempio con riferimento ad un singolo Paese o con riguardo a specifiche problematiche dell’UE. per i non frequentanti: E. AMODIO, Processo penale diritto europeo e common law, Milano, Giuffrè, 2003 e DAMASKA, MIRJAN R., I volti della giustizia e del potere. Analisi comparatistica del processo, Bologna, Il Mulino, ult.ed. Didattica e modalità d’esame In considerazione della particolare natura del corso, sviluppato anche su materiale in lingua, le lezioni avranno soprattutto carattere seminariale; gli studenti potranno essere chiamati a redigere testi scritti, rilevanti anche in vista dell’esame finale. Se un adeguato numero di studenti ne farà richiesta, un modulo potrà essere svolto in lingua inglese. L’esame si svolgerà tendenzialmente in forma orale e si terrà conto della frequenza e della partecipazione al corso. 10.3.54. Diritto processuale penale progredito (curriculum Alfa e Beta) Prof.ssa Francesca Ruggieri - [email protected] - I modulo Prof. Stefano Marcolini - [email protected] - II modulo I semestre Le lezioni si potranno svolgere alternativamente a Como e a Varese, con collegamento in videoconferenza. Contenuto e finalità del corso Il corso, presupponendo una buona conoscenza del sistema processuale (corso base), indaga i cd. “microsistemi” (processo agli enti, giudice di pace, giudizio minorile e cooperazione giudiziaria) utilizzando un approccio seminariale e particolarmente attento all’evoluzione della giurisprudenza. Di qui anche una netta distinzione tra il programma per i frequentanti e quello per chi non può seguire e partecipare attivamente alle lezioni. Programma del corso Da tempo si parla di “microsistemi” per indicare l’ambito di quei procedimenti che, pure articolati anche con riferimento alla disciplina del rito ordinario costituiscono, ciononostante, corpora autonomi: è il caso, in particolare, del rito davanti al giudice di pace (d.lvo n. 274/2000), di quello predisposto per i minori (d.P.R. n. 448/1988) e di quello, relativamente più recente, riferito alla responsabilità amministrativa dipendente da reato delle persone giuridiche (d.lvo n. 231/2001). A questi deve aggiungersi il sistema solo in parte definito dall’XI libro del codice di rito che, dedicato alla cooperazione ed alla 91 assistenza giudiziaria internazionale, contiene disposizione applicabili in via sussidiaria rispetto alle convenzione ed ai trattati internazionali in materia. Didattica e modalità d’esame In considerazione del livello avanzato del corso, le lezioni frontali saranno alternate a incontri più a carattere seminariale, con la partecipazione degli studenti che saranno chiamati a redigere papers e a partecipare attivamente alle lezioni. In particolare il corso, suddiviso in quattro parti, vedrà la parte dedicata al giudice di pace incentrata su una attiva simulazione processuale; quella relativa al giudizio minorile improntata su riflessioni anche de iure condendo in tema di azione penale; la parte sul processo agli enti focalizzata sulla lettura della giurisprudenza mentre quella in tema di assistenza e cooperazione giudiziaria valorizzerà alcuni particolari provvedimenti dell’Unione Europea e della relativa giurisprudenza italiana (ad esempio in tema di MAE, mandato d’arresto europeo). L’esame sarà differenziato: - i frequentanti saranno valutati alla luce degli elaborati predisposti durante il corso e sosterranno l’esame sugli appunti e sul materiale utilizzato a lezione; - i non frequentanti sosterranno l’esame solo in forma orale sulla base dei testi sotto indicati. Testi d’esame - per i frequentanti il materiale indicato a lezione; - per i non frequentanti: MARCOLINI, Simulazione processuale avanti il giudice di pace penale, Milano, Giuffrè, 2006; CARACENI, voce Processo penale minorile, in Enc. dir., Aggiornamento, vol. IV, Giuffrè, 2000; DI CHIARA, voce Rapporti giurisdizionali con autorità straniere, in Enc. dir., Aggiornamento, vol. II, Giuffrè, 1998; MARCHETTI, voce Estradizione (diritto processuale penale), in Enc. dir., Annali, vol. III, Giuffrè, 2010; MARCHETTI, voce Rogatoria (diritto processuale penale), in Enc. dir., Annali, vol. II, tomo I, Giuffrè, 2008; MARCHETTI, voce Mandato d'arresto europeo, in Enc. dir., Annali, vol. II, tomo I, Giuffrè, 2008; VARRASO, voce Giudice di pace (diritto processuale penale), in Enc. dir., Annali, vol. II, tomo I, Giuffrè, 2008; PAOLOZZI, voce Processo agli enti (giudizio di cognizione), in Digesto Disc. pen., Aggiornamento, vol. III, tomo II, Utet, 2005; le tre pronunce (per esteso) di seguito indicate: o Cass. pen., sez. IV, 23 gennaio - 10 settembre 2007, n. 34216, in Foro it., 2008, II, 40; o Cass. pen., sez. V, 18 gennaio 2011 - 20 giugno 2011, n. 24583, in DeJure on line; o Cass. pen., sez. VI, 25 - 28 febbraio 2011, n. 7580, in DeJure on line. 92 Relazione 28/08-sexies 2011 dell’Ufficio del Massimario, servizio penale, della Corte di cassazione, intitolata “Orientamento di giurisprudenza del 27 luglio 2011 - Rapporti giurisdizionali con autorità straniere, mandato di arresto europeo (MAE), legge n. 69 del 2005” (reperibile e scaricabile in formato PDF dal sito della Corte di Cassazione al seguente indirizzo web: http://www.cortedicassazione.it/Notizie/GiurisprudenzaPenale/RelazioniPen/Relaz ioniPen.asp). 10.3.55. Diritto processuale penale svizzero (curriculum Alfa) II semestre Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.56. Diritto pubblico comparato (Prof.ssa Viviani) Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il Diritto pubblico comparato prende in esame le forme e i tipi dello Stato contemporaneo, nonché le varie forme di governo e gli ordinamenti costituzionali dei principali Stati occidentali, per valutarne gli aspetti più interessanti, approfondendo anche la conoscenza di quello italiano e rendendosi così maggiormente conto delle eventuali necessità di riforma di quest’ultimo. Particolare attenzione sarà quindi data alle forme di governo dello Stato democratico moderno, ed essenzialmente a quella presidenziale (Stati Uniti d’America, con uno specifico accento sulle elezioni del Presidente, che si svolgeranno nei prossimi mesi), a quelle parlamentari, sia nel modello classico (Regno Unito) che in quello razionalizzato (Germania e Spagna), a quella semipresidenziale (Francia), a quella direttoriale (Svizzera) e, infine, a quella neoparlamentare (oggi realizzata quasi soltanto nelle nostre Regioni). L’interesse di tale indagine è tanto maggiore se si tiene conto del dibattito che è in corso per rafforzare i vincoli (politici e, inevitabilmente, giuridici) tra gli Stati aderenti all’Unione europea, di cui la maggioranza degli Stati presi in considerazione fa parte. Vincoli che non possono prescindere dall’organizzazione costituzionale, dal livello di decentramento, nonché dalla protezione dei diritti fondamentali presenti in ognuno di essi. Testi consigliati - Per l’intero esame (12 crediti): A. BARDUSCO, F. FURLAN, M. IACOMETTI, C. MARTINELLI, G.E. VIGEVANI, M.P. VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2009, capp. su Regno Unito, Stati Uniti d’America, Repubblica federale tedesca, Francia, Spagna; M. VOLPI, Libertà e autorità – La classificazione delle forme di Stato e delle forme di governo, Torino, Giappichelli, 2010 (esclusi i parr.9, 10, 11 e 12 del Cap.II°) ; e da consultare durante la preparazione : AA.VV., Codice delle Costituzioni, Torino, Giappichelli, 2009. 93 - Per l’esame da 6 crediti: A. BARDUSCO, F. FURLAN, M. IACOMETTI, C. MARTINELLI, G.E. VIGEVANI, M.P. VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2009, capp. su Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia; e, da consultare durante la preparazione, AA.VV., Codice delle Costituzioni, Torino, Giappichelli, 2009. Didattica del Corso e modalità dell’esame Il Corso si svolge nel Chiostro di Sant’Abbondio nel I° semestre. Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni (presenza ad almeno 2/3 delle lezioni), e che lo desiderino, potranno sostituire l’esame orale quasi integralmente con compitini scritti. La partecipazione attiva sarà valutata ai fini dell’esame e del voto finali. 10.3.57. Diritto pubblico comparato (Prof.ssa Mangione) Prof.ssa Gabriella Mangione - [email protected] - II semestre Il corso intende offrire una sintesi dei principali ordinamenti costituzionali europei nel loro sviluppo storico e nelle loro tendenze attuali in riferimento alle più importanti esperienze contemporanee e alla luce del processo di costituzionalizzazione dell’Unione Europea. La conoscenza degli ordinamenti dei principali Paesi occidentali permetterà il confronto con il sistema costituzionale italiano, sollecitando la capacità di approfondimento e di autonoma riflessione critica dello studente. Alla luce dell’evoluzione dello Stato da liberale “classico” a “interventista”, verrà analizzato, con metodo storico-comparatistico, il principio della divisione dei poteri in senso "orizzontale" (con riguardo cioè alla distribuzione delle funzioni di imperio tra gli organi dello Stato-apparato) e in senso "verticale" (in riferimento al cosiddetto “fenomeno federalistico”, ovvero la ripartizione dei poteri tipici dello stato tra enti giuridici distinti e sovrapposti, tra Stato federale e Stati membri o tra Stato centrale e Regioni). In particolare saranno presi in esame gli ordinamenti di Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna. Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere l'esame di profitto sulla base di un programma che terrà in specifico conto degli argomenti trattati nel corso delle lezioni. Gli studenti frequentanti che lo desiderino, potranno sostituire l’esame orale con un compito scritto a metà corso ed uno al termine delle lezioni. Ulteriori informazioni relative al corso saranno consultabili sulla piattaforma e-learning. Libri di testo Per la preparazione dell'esame (12 crediti) gli studenti non frequentanti dovranno studiare i seguenti testi: 1) A. BARDUSCO, F. FURLAN, M. IACOMETTI, C. MARTINELLI, G. E. VIGEVANI, M. P. VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Giappichelli, 2009. 2) GIOVANNI BOGNETTI, La divisione dei poteri, Giuffrè, Milano, 2001. 3) GIOVANNI BOGNETTI, Federalismo, Utet Giuridica, 2009. Per la preparazione dell'esame (6 crediti) gli studenti non frequentanti dovranno studiare i seguenti testi: 94 1) A. BARDUSCO, F. FURLAN, M. IACOMETTI, C. MARTINELLI, G. E. VIGEVANI, M. P. VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Giappichelli, 2009 limitatamente alle parti relative a Regno Unito, Stati Uniti, Repubblica federale tedesca e Francia. 2) GIOVANNI BOGNETTI, La divisione dei poteri, Giuffrè, Milano, 2001, pp. 1-152 (il IX Capitolo è da saltare). 10.3.58. Diritto pubblico comparato progredito (curriculum Alfa) Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein - [email protected] - II semestre Contenuti e finalità Uno dei temi più discussi ed interessanti del Diritto pubblico comparato odierno è senza dubbio quello relativo alle autonomie e al decentramento, con le loro varie forme ed articolazioni. Il tema peraltro è sempre molto attuale in Italia, dove – malgrado le revisioni costituzionali del 1999 e del 2001 - un accentuato e compiuto regionalismo stenta ad affermarsi, pur nella volontà – almeno formalmente dichiarata dalla maggior parte dei partiti politici e dai protagonisti della scena pubblica – di aumentarne gli istituti e gli strumenti effettivi. Il federalismo ha cambiato e sta cambiando tuttora modelli ed intensità: ma è certo che le strutture decentrate – siano esse riconducibili allo Stato federale, a quello regionale o all’Unione sovranazionale – sono rintracciabili in un numero sempre maggiore di casi e le esperienze in tal senso si stanno moltiplicando anche in Paesi tradizionalmente centralistici, come la Francia. E’ quindi estremamente importante e utile approfondire le più compiute esperienze straniere, come la Germania e la Svizzera, Paesi che hanno recentemente vissuto una profonda, significativa riforma del proprio federalismo, o il modello più che bicentenario degli Stati Uniti d’America. Il corso di Diritto pubblico comparato progredito sarà dedicato quindi all’approfondimento del federalismo, delle sue origini, della sua evoluzione, dei suoi istituti, dei suoi rapporti con il costituzionalismo. Data comunque la natura di corso progredito e rivolto a studenti che abbiano già frequentato con vario interesse altri corsi, è possibile anche – all’inizio delle lezioni (fine febbraio) – arricchirlo con argomenti d’indagine diversi, eventualmente più vicini a quello scelto per la tesi di laurea. Svolgimento del corso: Le lezioni avranno luogo dalla fine febbraio/inizio marzo alla fine del mese d’aprile, con cadenza settimanale (vedere l’orario lezioni), per un totale di 35/40 ore, corrispondente ai 6 crediti dell’esame. Per la preparazione dell’esame sarà necessario lo studio di: A.REPOSO, Profili dello Stato autonomico – federalismo e regionalismo, Torino (Giappichelli), 2005, a cui dovranno essere aggiunti articoli messi sulla piattaforma elearning o segnalati dalla docente durante lo svolgimento del corso. Gli studenti non frequentanti che volessero sostenere l’esame, dovranno rivolgersi alla docente per il programma di studio. 95 Modalità d’esame Per gli studenti frequentanti che preferiscano la modalità dell’esame scritto, sarà predisposta una prova al termine del corso (fine aprile circa). 10.3.59. Diritto pubblico dell’economia (curriculum Alfa) Prof. Maurizio Cafagno – [email protected] – II semestre Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.60. Diritto pubblico svizzero (curriculum Alfa) Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein - [email protected] - II semestre Motivazione e programma del corso (6 crediti) La vicinanza e la comunanza d’interessi con il Canton Ticino e la Svizzera consiglia il Dipartimento Diritto, Economia e Culture dell’Università degli studi dell’Insubria di dare particolare attenzione ai più importanti aspetti dell’ordinamento giuridico elvetico, in modo che i laureati dei Corsi di laurea Magistrale in Giurisprudenza e triennale in Discipline giuridiche siano in grado di cogliere le numerose opportunità di scambio di lavoro e professionali indotte dall’esistenza degli importanti Accordi bilaterali tra Svizzera e Italia. Per quanto riguarda il Diritto pubblico svizzero, il relativo corso si occuperà, oltre che della storia costituzionale, essenziale in un Paese che affonda le sue più tipiche istituzione in tradizioni secolari, della forma di governo ivi esistente nonché dell’organizzazione sia a livello federale che a livello cantonale. Il corso si svolgerà nel secondo semestre e fa anche parte, per gli studenti interessati, del c.d. “percorso di diritto svizzero”, insieme agi altri corsi di Diritto amministrativo svizzero, Diritto penale svizzero, Diritto privato svizzero, Diritto processuale civile svizzero e Diritto processuale penale svizzero. Può però, naturalmente, essere frequentato isolatamente, per chi voglia sapere di più almeno dell’ordinamento pubblicistico svizzero e ticinese. Nell’ambito del corso, sarà anche svolto dall’avv.Michele Rossi del foro luganese un modulo relativo agli Accordi bilaterali Svizzera/UE, che tanto incidono sui rapporti Svizzera/Italia e tanto rilievo possono avere anche sulla futura vita lavorativa dei nostri laureati. Svolgimento del corso: Le lezioni avranno luogo dalla fine febbraio/inizio marzo alla fine del mese d’aprile, con cadenza settimanale (vedere l’orario lezioni), per un totale di 35/40 ore, corrispondente ai 6 crediti dell’esame. Modalità d’esame Per gli studenti frequentanti che preferiscano la modalità dell’esame scritto, sarà predisposta una prova al termine del corso (fine aprile circa). Libro di testo A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI, G.E.VIGEVANI, M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli 2009 (capitolo sulla Svizzera), oltre ai quattro articoli della docente messi sulla piattaforma elearning e gli 96 appunti che saranno pure messi sulla piattaforma e-learning durante lo svolgimento del corso. Per il modulo sugli Accordi bilaterali, il programma sarà specificato dallo stesso docente. 10.3.61. Diritto regionale (curriculum Alfa) Prof. Federico Gaffuri - [email protected] - I semestre Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.62. Diritto romano (curriculum Alfa) Prof. Sergio Lazzarini - [email protected] - I semestre Il corso di Diritto romano intende consentire allo studente l'approfondimento di specifici aspetti del diritto pubblico e di quello privato già considerati nelle loro linee essenziali attraverso gli insegnamenti di Storia e di Istituzioni di Diritto romano. A tal fine si procederà mediante l'attento esame delle fonti e la puntuale discussione della dottrina. Documenti giuridici latini d’Egitto Le fonti oggetto del corso concerneranno in particolare lo stato delle persone, le successioni, la bonorum possessio, il mutuo, il trasferimento della proprietà, l’amministrazione militare. Le fonti considerate nel corso verranno fornite agli studenti, in generale accompagnate da traduzione in lingua italiana. Opportuna bibliografia sarà indicata all'occorrenza. In sede di esame sarà necessario conoscere adeguatamente la storia e le istituzioni del diritto romano. Elementi fondamentali della papirologia giuridica e dell'epigrafia giuridica saranno esposti durante il corso. Agli studenti che non hanno seguito i corsi di Esegesi delle fonti del Diritto romano e di Epigrafia giuridica si consiglia la lettura dei seguenti testi: a) L. CRACCO RUGGINI, Storia antica. Come leggere le fonti, Bologna, il Mulino, 1996 b) G. PURPURA, Diritto, papiri e scrittura, Torino, Giappichelli, 2^ ed., 1999 c) un testo base di epigrafia (ad es.: DONATI, BONOPANE, LICANDRO, DI STEFANO MANZELLA, SUSINI, CALABI LIMENTANI) 10.3.63. Diritto tributario (curriculum Alfa) Prof. Francesco Albertini - [email protected] - I semestre Programma del corso Parte generale: - nozione di tributo; - il sistema fiscale; - i principi costituzionali rilevanti in materia tributaria; - le fonti normative del sistema fiscale; - l’attuazione della legge tributaria, l’attività impositiva e le sue vicende, - lineamenti essenziali del processo tributario; 97 - la riscossione dei tributi; Parte speciale: - l’ordinamento tributario italiano; - le imposte dirette: l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’imposta sul reddito delle società, l’imposta regionale sulle attività produttive; - l’imposta sul valore aggiunto; Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.64. Diritto tributario (curriculum Beta) Prof. Francesco Albertini - [email protected] - I semestre Programma del corso Parte generale: - nozione di tributo; - il sistema fiscale; - i principi costituzionali rilevanti in materia tributaria; - le fonti normative del sistema fiscale; - l’attuazione della legge tributaria, l’attività impositiva e le sue vicende, - lineamenti essenziali del processo tributario; - la riscossione dei tributi; Parte speciale: - l’ordinamento tributario italiano; - le imposte dirette: l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’imposta sul reddito delle società, l’imposta regionale sulle attività produttive; - l’imposta sul valore aggiunto; Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.65. Diritto urbanistico (curriculumAlfa) II semestre Contenuto e finalità del corso Il Corso concerne la disciplina delle attività di pianificazione e trasformazione edilizia ed urbanistica del territorio. Scopo del Corso è quello di fornire, a chi ha una minima dimestichezza con il diritto amministrativo, una preparazione specifica in una materia, quale quella delle trasformazioni del territorio, in costante evoluzione e di sempre maggior peso nella sensibilità comune. Programma del corso Origine ed evoluzione del governo del territorio. I principi costituzionali in tema di proprietà privata e disciplina urbanistica. Il sistema delle fonti nel diritto urbanistico. 98 La pianificazione urbanistica: strumenti, forme e natura giuridica della pianificazione. Il riparto di competenze tra Stato, Regioni, Province e Comuni. I rapporti tra gli strumenti. I procedimenti di formazione dei piani e le forme della partecipazione. L’attuazione dei piani: l’iniziativa privata e quella pubblica. I rapporti con gli istituti espropriativi. Diritti ed aspettative dei cittadini: le forme di tutela, giurisdizionale ed amministrativa. Le trasformazione edilizie: il controllo sulle trasformazioni edilizie ed urbanistiche. I titoli edilizi secondo il Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001) e la legislazione regionale della Lombardia (L.R. 12/2005): differenze di specie. Gli interventi non soggetti a controllo. Il procedimento di rilascio di permessi ed autorizzazioni. Le forme di tutela giurisdizionale ed amministrativa del cittadino verso provvedimento negati o rilasciati a terzi. Beni culturali e paesaggistici: istituti generali. I rapporti con le forme di pianificazione urbanistica e di trasformazione edilizia. Beni ambientali: cenni in tema di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Valutazione d'impatto ambientale (Via). Rapporti con la pianificazione territoriale secondo la legislazione regionale della Lombardia. Gli abusi edilizi: condoni, sanzioni e sanatorie. Riparto di competenze e tipologie sanzionatorie secondo il T.U. dell’edilizia. La legislazione della Regione Lombardia: principi generali ed evoluzione della normativa nel quadro nazionale. Le connessioni con la normativa nazionale. Casi di conflitto Stato Regione. L’applicazione della normativa regionale in sede giudiziaria: le posizioni dei giudici ordinari, di quelli amministrativi e della Regione stessa su medesime fattispecie. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.66. Dottrina dello Stato (curriculum Beta) II semestre Programma del corso Il Corso ha come obiettivo quello di analizzare il concetto di Stato attraverso le vicende politiche che ne hanno definito i caratteri, il linguaggio e le diverse forme istituzionali storicamente affermatesi nel tempo. Il presupposto di questa analisi è dunque l’origine politica e la realizzazione storica e giuridica delle diverse forme di ordinamento politico istituzionalizzato, con riferimento specifico alla forma denominata ‘Stato’ risalente all’inizio del XVI secolo. Dal punto di vista metodologico, dunque, le lezioni del corso ripercorreranno la formazione dello Stato moderno e la sua evoluzione nella dimensione geografica euroatlantica, secondo un punto di vista non solo di definizione giuridica e formale, ma che terrà conto sia della storia del pensiero politico sia della storia delle istituzioni. Quale forma di organizzazione del potere politico dotato di una propria specificità storica, il modello statuale risulta contraddistinto da una serie di caratteri peculiari, le cui dinamiche storiche si collegano alle elaborazioni dottrinarie di autori quali Machiavelli, Bodin, Hobbes e Locke. Accanto al profilo teorico il corso prenderà in considerazione le diverse esperienze statuali maturate in Europa e in area anglosassone. In particolare verranno analizzati il modello americano sorto all’indomani della rivolta delle colonie contro l’Inghilterra; quindi quello francese nel fondamentale passaggio rappresentato dal 1789; da ultimo il versante tedesco identificato nel modello prussiano. Nel XIX secolo ha poi luogo la maturazione del modello di Stato liberale. L’analisi di quest’ultimo, nella prospettiva del progressivo 99 accentramento del potere e dell’impersonalità del comando politico, non può prescindere dal fondamentale passaggio storico rappresentato dall’esperienza napoleonica, che ha segnato un punto cruciale nel processo di razionalizzazione del potere. Nell’analisi del concetto di Stato moderno verrà presa in considerazione infine la genesi e lo sviluppo storico-dottrinario della forma istituzionale federale. Nel contempo verranno analizzati i motivi e le ragioni che inducono chi si è occupato dell’istituzione statuale, a parlare di crisi dello Stato quale forma contemporanea di organizzazione del potere. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.67. Economia e politica industriale (curriculum Alfa) Prof. Giuseppe Colangelo - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Scopo del corso è fornire a chi ha già dimestichezza con le nozioni elementari di Economia una specializzazione in campo microeconomico con particolare riguardo alle imprese, ai mercati, e alle interazioni strategiche che le prime vi pongono in essere, con particolare riguardo al turismo. Si vuole offrire allo studente l’opportunità di approfondire alcuni argomenti tratti dalla moderna pratica degli affari. Tra di essi, spiccano l’oligopolio, la discriminazione di prezzo, le relazioni verticali tra imprese, la differenziazione del prodotto, il ruolo della pubblicità e il problema della concorrenza potenziale e dell’entrata. Successivamente si studierà, con un focus economico, la normativa in materia di politica europea della concorrenza. Verranno studiati alcuni casi relativi ai mercati del turismo e/o trattati da autorità antitrust. Programma del corso I seguenti argomenti verranno affrontati a lezione e fanno parte del programma: I tradizionali modelli di oligopolio: Bertrand, Cournot e Stackelberg. La discriminazione di prezzo. Le relazioni verticali tra imprese: integrazione verticale e regole contrattuali (prezzo imposto, franchising, esclusiva). Il modello del monopolio successivo. Differenziazione del prodotto: differenziazione orizzontale e differenziazione verticale. Il modello di Hotelling. Il ruolo della pubblicità: effetti informativi e persuasivi. Il modello di Dorfman-Steiner. Il problema dell’entrata e la teoria del prezzo limite. Filosofia antitrust in Usa e in Europa. La politica europea della concorrenza. Alcuni casi tipici. Testi d’esame L. CABRAL, Economia Industriale, Carocci, Roma, ultima ristampa, 2010. [Da studiare i capitoli: da 1 a 7; da 10 a 15] Didattica e modalità d’esame L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso noto in seguito. 10.3.68. Economia politica (Prof. G. Colangelo) 100 Prof. Giuseppe Colangelo - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Scopo del corso è di fornire allo studente un'introduzione semplice ma rigorosa ai principali problemi economici fondamentali. Lo studio si servirà anche di tecniche grafiche ed analitiche elementari. Sarà centrale lo studio dell'interazione tra le decisioni economiche individuali (ad esempio quella del consumatore o del produttore) e il funzionamento delle istituzioni in cui gli individui vivono (con particolare accento sul mercato). Lo studio di questa interazione è importante per comprendere il sistema economico in cui viviamo. Particolare attenzione verrà posta allo studio del rapporto tra economia e diritto. Programma Il programma è diviso in 3 parti: nozioni introduttive; microeconomia e macroeconomia. Gli argomenti che si intende trattare sono i seguenti: (a) Nozioni Introduttive Oggetto e metodo dell'Economia Politica. Economia di mercato e pianificazione. Principali problemi economici: microeconomia e macroeconomia. Analisi grafica e richiamo di nozioni di matematica elementare. Cenni di storia del pensiero economico. (b) Microeconomia Il problema del consumatore. Funzione individuale di domanda. Domanda aggregata. Surplus del consumatore. Il problema del produttore. Produzione e costi. Funzione individuale di offerta e offerta aggregata. Concorrenza perfetta e monopolio. Un esempio di oligopolio. Benessere sociale. Esternalità e beni pubblici. Il ruolo del governo in economia: politica economica, regolamentazione e norme antitrust. (c) Macroeconomia Elementi di contabilità nazionale. Legge di Say e principio della domanda effettiva. Scuola liberista e scuola keynesiana. Determinazione del reddito nazionale. Il moltiplicatore. Effetto della tassazione e dell’obbligo del pareggio del bilancio pubblico sul moltiplicatore. Il modello IS-LM. Testi d’esame A. Libro di Testo J. SLOMAN - D. GARRATT, Elementi di Economia, quinta edizione, Il Mulino, Bologna, 2010. [I primi 11 capitoli] B. Libro di Letture P. CIOCCA - I. MUSU, Economia per il Diritto, Bollati Boringhieri, 2006. 101 [Le prime 5 letture obbligatorie, a cui ne vanno aggiunte due a scelta dello studente tra quelle dal n.6 al n.15] Didattica e modalità di esame In ogni appello lo studente dovrà sostenere una preliminare prova scritta, prima dell'orale. In caso di mancato superamento della prova scritta, si sconsiglia vivamente allo studente di presentarsi all'orale. 10.3.69. Economia politica (prof. G. Porro) Prof. Giuseppe Porro - [email protected] - II semestre Contenuti e finalità del corso Il corso si propone di introdurre alla logica e alla razionalità economica attraverso l’accostamento ai principali temi della micro e della macroeconomia. Sul piano dell’analisi del comportamento individuale, vengono analizzate le scelte razionali del consumatore e dell’impresa; vengono poi prese in esame le principali forme di mercato e i fallimenti del mercato, sottolineando gli spazi che la teoria evidenzia per l’intervento pubblico. Sotto il profilo macroeconomico, vengono presi in esame i principali macroaggregati (consumo, investimenti, spesa pubblica, moneta) e la determinazione del reddito all’interno del modello keynesiano. Vengono infine illustrate le politiche economiche fiscali e monetarie e la loro relazione con i livelli di attività economica . Le letture integrative hanno il compito di approfondire il rapporto tra economia e diritto. Programma del corso Dopo una breve sezione introduttiva sui contenuti, e gli strumenti di analisi (grafici e analitici), il corso si compone di sue parti: A. Microeconomia 1. Teoria del consumatore. Preferenze e curve di indifferenza. Scelta ottima del consumatore. Domanda individuale e di mercato. Surplus del consumatore. Elasticità al prezzo e al reddito. Elasticità e spesa totale. 2. Teoria della produzione. Costi di breve e lungo periodo. Ricavi. Scelta ottima del produttore. Forme di mercato: concorrenza perfetta; monopolio; concorrenza imperfetta: concorrenza monopolistica e oligopolio. 3. Fallimenti del mercato. Efficienza sociale, esternalità, beni pubblici. L’intervento pubblico: tasse e sussidi; regolamentazione. B. Macroeconomia 1. Il flusso circolare del reddito e i principali temi macroeconomici. La determinazione del reddito nazionale. La funzione del consumo e il moltiplicatore keynesiano. Ruolo delle imposte nel moltiplicatore. 2. Domanda e offerta di moneta: equilibrio sul mercato monetario e finanziario 3. Il modello IS-LM. Il mercato dei beni e la curva IS. Il mercato della moneta e la curva LM. L’equilibrio e il ruolo delle politiche economiche: politica fiscale e politica monetaria. Scuole macroeconomiche. 102 Testi d’esame Manuale J. SLOMAN – D. GARRATT, Elementi di Economia, Il Mulino, Bologna, 2010 (quinta edizione): Introduzione e capp. 1-11. Letture (obbligatorie): P. CIOCCA – I. MUSU, Economia per il Diritto, Bollati Boringhieri, Torino, 2006: capp. 15 e 11-12. Didattica e modalità d’esame Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre. L’esame prevede una prova scritta preliminare. Solo i candidati che superano la prova scritta saranno ammessi alla prova orale, da sostenersi nel medesimo appello. I temi d’esame degli appelli precedenti sono disponibili alla pagina del corso sulla piattaforma E-learning. Ricevimento Studenti Il docente riceve gli studenti nella sede di Varese a margine delle lezioni. 10.3.70. Epigrafia giuridica (curriculum Beta) Prof. Paolo Lepore - [email protected] - I semestre Contenuti e finalità del corso Il corso si prefigge di illustrare il contributo decisivo che le fonti epigrafiche hanno dato alla conoscenza del diritto romano, pubblico e privato. A tale fine le lezioni si svolgeranno in forma seminariale, con esame delle iscrizioni e discussione della dottrina. Preparazione dell’esame Gli studenti frequentanti prepareranno l’esame sugli appunti presi a lezione e sul seguente testo: P. LEPORE, Introduzione allo studio dell’epigrafia giuridica romana, Milano, Giuffrè, 2010 (limitatamente ai paragrafi indicati a lezione) Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame sul seguente testo: P. LEPORE, Introduzione allo studio dell’epigrafia giuridica romana, Milano, Giuffrè, 2010 Lettura caldamente consigliata I. CALABI LIMENTANI , Epigrafia latina, Milano, Cisalpino, 1996. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 10.3.71. Filosofia del diritto (Prof. L. Lombardi Vallauri) 103 Prof. Luigi Lombardi Vallauri - I semestre Testi d'esame: *L.Lombardi Vallauri, Corso di filosofia del diritto, Cedam, Padova 1981, ristampa 2007 o 2012. Parti utili da leggere per chiarimento e approfondimento, ma che non è necessario portare all'esame: - Introduzioni 1971 e 1980 - Nel capitolo I, L'Appendice al paragrafo 4.2.4. - Nel capitolo III, il paragrafo 4 - Nel capitolo IV, i paragrafi 1, 2 e 3 - Nel capitolo V, i paragrafi 1.4, 2, 3.1,3.2.1, 3.2.2, 3.2.3, 3.2.5.7, 3.5 - Le appendici alla parte I e alla parte II * L.Lombardi Vallauri, Riduzionismo e oltre, Cedam, Padova 2002 N.B. I paragrafi 1.1, 1.2 e 1.3 del capitolo V del Corso possono essere utilmente studiati insieme ai paragrafi 1.3 e 1.6 del capitolo I del Riduzionismo, dei quali costituiscono una premessa e un approfondimento. Letture 10.3.72. Filosofia del diritto (Prof. L. Passerini) I semestre Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.73. Fonti del diritto - Diritto costituzionale progredito (curriculum Alfa) Prof. Giuseppe D’Elia - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha per oggetto l’approfondimento del sistema delle fonti del diritto italiano. L’obiettivo del corso è di fornire una conoscenza teorico-pratica approfondita delle fonti del diritto, attraverso lo studio dei problemi applicativi degli atti normativi, come elaborati dalla dottrina e dalla giurisprudenza costituzionale e comune. Programma del corso 1. Il sistema costituzionale delle fonti. 2. La Costituzione e le leggi costituzionali. 3. L’adattamento al diritto internazionale generale e particolare. 4. Le fonti dell’Unione europea. 5. La legge ordinaria (statale e regionale). 6. Il decreto legislativo. 7. I testi unici. 8. Il decreto-legge. 9. Il referendum abrogativo. 10. I regolamenti amministrativi. 11. Statuti e regolamenti regionali e locali. Testi consigliati 104 1) G. D’ELIA, A. RENTERIA, Teoria e pratica delle fonti del diritto, Carocci, 2008 (limitatamente alla parte seconda), oppure, in alternativa, S. M. CICCONETTI, Le fonti del diritto italiano, II edizione, Giappichelli, 2007, oppure, in alternativa, R. BIN, G. PITRUZZELLA, Le fonti del diritto, Giappichelli 2009; 2) G. D’ELIA, L. PANZERI, Statuti ordinari e legge regionale. Contributo allo studio del giusto procedimento legislativo, FrancoAngeli, Milano, 2012; 3) ulteriori materiali e casi di giurisprudenza indicati a lezione e forniti sulla piattaforma elearning del corso, per l’accesso alla quale occorre registrarsi secondo la procedura ivi indicata. Per la necessaria consultazione dei testi normativi, anche durante le lezioni, si suggerisce: A. MATTIONI, Codice costituzionale, La Tribuna, ultima edizione. Didattica del corso e modalità d’esame La didattica del corso è programmata in quaranta ore di lezione, nel secondo semestre, ed è a carattere seminariale: durante il corso, gli studenti sono chiamati a relazionare casi di giurisprudenza e contributi di dottrina. Sulla piattaforma e-learning del corso sono disponibili i materiali di studio e l’agenda delle lezioni e delle esercitazioni. L’esame, per tutti, consta di una prova scritta e di una prova orale, che si tengono – di regola – nello stesso giorno. Il superamento della prova scritta è condizione necessaria per l’ammissione alla prova orale. Lo studente, in sede di esame scritto e orale, è tenuto a dimostrare una conoscenza adeguata dei materiali di studio e dei casi di giurisprudenza indicati durante le lezioni e disponibili sulla piattaforma e-learning del corso. Ricevimento studenti Durante il periodo delle lezioni, il docente riceve gli studenti un’ora prima delle lezioni di Diritto costituzionale (base), presso l’aula docenti. Al di fuori del periodo delle lezioni, il docente riceve gli studenti come da calendario esposto sulla piattaforma e-learning del corso o previo appuntamento per e-mail. 10.3.74. Giustizia amministrativa (curriculum Beta) II semestre Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.75. Informatica giuridica (curriculum Alfa e Beta) Prof. Giuseppe Vaciago - [email protected] - I semestre - il corso si tiene in videoconferenza (Como-Varese) Contenuto e finalità del corso L’informatica giuridica studia il rapporto delle nuove tecnologie con il mondo del diritto, le banche dati giuridiche, i sistemi informatici e telematici per la giustizia, nonché le norme relative alla protezione dei dati personali e all’amministrazione digitale più strettamente connesse ai predetti temi. 105 Si tratta di un bagaglio di conoscenze imprescindibile per il giurista, in quanto le tecnologie dell’informazione sono ormai entrate nella quotidianità di qualsiasi professione nel campo del diritto. Programma del corso Origini della disciplina. Informatica e diritto. Sistemi informativi. Protezione dei dati personali. Sicurezza informatica. Reati informatici. Etica dell’informatica: Netiquette, deontologia forense connessa all’uso delle nuove tecnologie. Reti di dati. Internet. Reti delle pubbliche amministrazioni. E-government. Codice dell’amministrazione digitale. Documento informatico e firme elettroniche. Posta elettronica certificata. Sistemi informativi per la giustizia. Processo civile telematico: disciplina normativa, architettura del sistema e flussi processuali, impatto organizzativo. Banche di dati e siti giuridici. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.76. Inglese giuridico (curriculum Beta) II semestre Contenuto e finalità del corso La realtà scientifico/operativa di tutti gli aspetti dell’attività giuridica richiede sempre più spesso la padronanza della lingua inglese come necessario strumento di relazione accademico/professionale e al fine di comprendere al meglio le caratteristiche degli istituti giuridici di origine anglosassone, le relative tendenze della prassi giurisprudenziale e operativa, nonché gli orientamenti dottrinali espressi da alcuni tra i più eminenti studiosi. Già durante gli studi universitari, pertanto, la conoscenza della lingua inglese è uno strumento fondamentale per ciascuno studente al fine di completare la propria preparazione in merito ai vari istituti giuridici affrontati. Durante il corso, tenuto in inglese, saranno trattati i principali aspetti lessicali, morfosintattici e stilistici dell’inglese giuridico. Saranno oggetto di trattazione approfondita le caratteristiche del plain English in opposizione al dominante legalese, il lessico fondamentale dell’inglese legale e alcune nozioni di traduzione legale e di redazione della corrispondenza legale. Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.77. Istituzioni di diritto privato (Prof. F. Venosta) Prof. Francesco Venostra - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso 106 Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e di concetti fondamentali del sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti; impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti. Testi consigliati Si suggerisce lo studio di: P. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, Milano, ultima edizione disponibile, con esclusione della Sezione Dodicesima. Si consiglia inoltre l’impiego di: U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, VI ed., Cortina, Milano, 1999. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non frequentanti. È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna). È inoltre opportuno, per un migliore apprendimento della materia, lo svolgimento degli esercizi proposti da P. TRIMARCHI, Esercizi di diritto privato, Giuffrè, Milano. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.78. Istituzioni di diritto privato (Prof.ssa E. Panzarini) Prof.ssa Elisabetta Panzarini - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e i concetti fondamentali del sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti; famiglia; successioni; tutela dei diritti; impresa (principi fondamentali ed elementi di diritto commerciale). Le informazioni sul programma del corso, sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.79. Istituzioni di diritto romano (Prof. S. Lazzarini) Prof. Sergio Lazzarini - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso intende valorizzare le potenzialità della materia per la formazione del giurista moderno. A tal fine sarà impostato secondo una duplice prospettiva: quella rigorosamente storica, che renderà conto della evoluzione del diritto privato e processuale romano dalla fondazione di Roma (753 a.C.) alla morte di Giustiniano (565 d.C.); e quella storicodogmatica, che invece mirerà a cogliere la forza operativa dell’esperienza giurisprudenziale e normativa romana, quale componente essenziale e feconda della scienza giuridica moderna. Programma del corso 107 1) Il Diritto e la tecnica della sua presentazione. 2) La dimensione storica del diritto. 3) Il soggetto del diritto. 4) Oggetto del diritto. 5) I diritti sulle cose. 6) Gli istituti processuali. 7) Gli istituti negoziali. 8) I rapporti successori. 9) I rapporti obbligatori. 10) Gli atti illeciti. Testi consigliati: A) Un manuale a scelta tra: 1) M. MARRONE, Diritto privato romano, Giappichelli, Torino. 2) M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Giuffrè, Milano. 3) G. PUGLIESE, Istituzioni di diritto romano. Sintesi, Giappichelli, Torino. 4) D. DALLA - R. LAMBERTINI, Istituzioni di diritto romano, Giappichelli, Torino. 5) C. SANFILIPPO, Istituzioni di diritto romano, Rubbettino. 6) CANTARELLA, CAPPELLINI, MAROTTA, SANTALUCIA, SCHIAVONE, SPAGNUOLO VIGORITA, VINCENTI Diritto Privato romano. Un profilo storico (a cura di A. Schiavone), Einaudi, Torino. 7) A. D. MANFREDINI, Istituzioni di diritto romano, Giappichelli, Torino. 8) G. NICOSIA, Nuovi profili istituzionali essenziali di diritto romano, Torre, Catania. B) Obbligatorio per tutti: Questioni di metodo. 1. Diritto romano e dogmatica odierna (a cura di G. Luraschi), New Press, Como [da pag. 1 a pag. 113]. 10.3.80. Istituzioni di diritto romano (Prof. P. Lepore) Prof. Paolo Lepore - [email protected] - II semestre Contenuti e finalità del corso Il corso intende fornire una conoscenza dei principali istituti dell'ordinamento giuridico romano (fatti e negozi giuridici, persone e famiglia, cose, diritti reali, possesso, obbligazioni, donazioni, successioni per causa di morte) e del processo privato romano. A quest’ultimo sarà dedicata particolare attenzione. I romani - si suole dire - pensavano al diritto attraverso il processo: quando affrontavano una questione giuridica la loro forma mentis li induceva a prefigurarsela - ovviamente se possibile - non in termini di esistenza o meno del diritto soggettivo, bensì in quelli di legittimazione o meno allo strumento processuale. Alla configurazione sostanziale degli istituti giuridici si ritiene, quindi, metodologicamente corretto pervenire muovendo dalla rappresentazione della tutela processuale dei medesimi, il tutto nella convinzione che questa sia la via preferenziale anche per comprendere l’importanza che tale articolata elaborazione storico-giuridica ha rivestito nel passato e continua a rivestire per la formazione del giurista moderno. Preparazione dell’esame Per gli studenti frequentanti le spiegazioni fornite a lezione sono parte della preparazione all’esame; quest’ultima sarà completata dallo studio di uno dei seguenti testi (le parti da omettere saranno indicate a lezione): M. MARRONE, Lineamenti di diritto privato romano, Torino, Giappichelli, 2001 G. PUGLIESE, Istituzioni di diritto romano. Sintesi, Torino, Giappichelli, 1998 M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Milano, Giuffrè, 2001 P. VOCI, Istituzioni di diritto romano, 4^ ediz., Milano, Giuffrè, 1994 C. SANFILIPPO, Istituzioni di diritto romano, 10^ ediz., Soveria Mannelli, Rubbettino. 108 Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su uno dei seguenti testi: M. MARRONE, Lineamenti di diritto privato romano, Torino, Giappichelli, 2001 G. PUGLIESE, Istituzioni di diritto romano. Sintesi, Torino, Giappichelli, 1998 M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Milano, Giuffrè, 2001 V. ARANGIO-RUIZ, Istituzioni di diritto romano, 14^ ediz., Napoli, Jovene, 1991 P. VOCI, Istituzioni di diritto romano, 4^ ediz., Milano, Giuffrè, 1994 M. BRUTTI, Il diritto privato nell’antica Roma, Torino, Giappichelli, 2009 Letture caldamente consigliate D. MANTOVANI, Le formule del processo privato romano. Per la didattica delle Istituzioni di diritto romano, 2a ed., Padova, Cedam, 1999 E. NARDI, Istituzioni di diritto romano, A. Testi, vol. I, Milano, Giuffrè, 1986. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 10.3.81. Legislazione dei beni culturali (curriculum Alfa) II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si prefigge di inquadrare l'attuale disciplina statale dei beni e delle attività culturali all'interno del quadro normativo generale, illustrando gli aspetti di specialità della disciplina applicabile ai beni culturali in relazione alle loro peculiarità. All'interno di tale quadro verranno poi illustrate le funzioni dei diversi soggetti dell'ordinamento, con particolare riguardo alla dinamica pubblico-privato. Programma del corso. Beni e attività culturali nell’ordinamento attuale. Le fonti normative in materia di beni e attività culturali. Definizione dei concetti di tutela, valorizzazione, promozione e gestione del patrimonio culturale. Competenze amministrative in materia culturale. I rapporti tra soggetti istituzionali: Stato, Regioni, enti locali. Il rapporto pubblico/privato. Genesi ed evoluzione storica del concetto giuridico di bene e attività culturale. Il concetto di patrimonio culturale italiano, europeo e dell'umanità. Natura giuridica dei beni culturali. Categorie di beni culturali nel d.lgs. 42/2004. L'apertura alle attività culturali nella nuova struttura del Ministero. Modalità di assoggettamento a tutela: il vincolo (nozione, condizioni, procedimento impositivo, effetti). Tutela e conservazione del patrimonio culturale. Regime proprietario dei beni e sue conseguenze sul regime normativo applicabile. Ritrovamenti e scoperte (concessione, espropriazione, occupazione). Sistema informativo e catalogo del patrimonio culturale. Tutela diretta e indiretta. Conservazione, modifica, restauro, rimozione dei beni. Progettazione degli interventi. Vigilanza, ispezioni e controlli. Reati e sanzioni. Circolazione dei beni culturali. Alienazione: regime, esercizio del diritto di prelazione. Il commercio delle opere d'arte. L'esportazione definitiva e temporanea. L'evoluzione 109 della politica culturale nazionale in relazione a quella europea. La cooperazione internazionale: la restituzione dei beni illecitamente esportati. Le convenzioni internazionali. La valorizzazione del patrimonio culturale. Istituti e luoghi di cultura. Le forme di valorizzazione e di gestione. Attività di studio e ricerca. I servizi aggiuntivi. La fruizione pubblica dei beni. Gli accordi finalizzati alla valorizzazione. L’organizzazione amministrativa pubblica. La struttura del Ministero dei beni e delle attività culturali dopo il processo di riforma delle strutture amministrative. Le strutture delle Regioni e degli enti locali preposte alla cultura. I poli culturali d'area e le reti culturali. Il ruolo del privato. La cooperazione pubblico - privato nella gestione delle strutture e nell'organizzazione di eventi culturali. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 10.3.82. Lingua inglese L’insegnamento viene mutuato dal Corso di laurea in Scienze del Turismo. Consultare la presente Guida nella parte relativa a tale Corso di laurea per maggiori informazioni. 10.3.83. Lingua spagnola L’insegnamento viene mutuato dal Corso di laurea in Scienze del Turismo. Consultare la presente Guida nella parte relativa a tale Corso di laurea per maggiori informazioni. 10.3.84. Lingua tedesca L’insegnamento viene mutuato dal Corso di laurea in Scienze del Turismo. Consultare la presente Guida nella parte relativa a tale Corso di laurea per maggiori informazioni. 10.3.85. Mediazione penale (curriculum Alfa) Prof.ssa Grazia Mannozzi - [email protected] - I semestre Prof. Giovanni Angelo Lodigiani - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha per oggetto lo studio della giustizia riparativa, un paradigma di giustizia di recente formulazione teorica i cui obiettivi fondamentali sono: promuovere una più efficace tutela delle vittime del reato; ricercare, ove possibile, la conciliazione tra colpevole e offeso; avviare un percorso di pacificazione attraverso la ricomposizione della “frattura” della comunicazione sociale provocata dal reato. 110 Programma del corso Il corso tratta dei profili filosofici, di diritto penale sostanziale e di diritto processuale della giustizia riparativa e della mediazione penale, soprattutto nei settori ordinamentali penalistici in cui quest’ultima ha trovato sino ad ora applicazione concreta: la giustizia minorile e la competenza penale del giudice di pace. Nel primo modulo si propone: (a) un’analisi dei significati della giustizia riparativa; in particolare verranno illustrati i principi della giustizia riparativa che sono: la funzionalità educativa e di responsabilizzazione dell'autore del reato (che molte volte non ha coscienza né percezione che quanto commesso possa considerarsi reato); l’offerta di uno spazio fisico informale che garantisca ascolto, attenzione e soddisfazione alla vittima, meritevole di un più ampio riconoscimento di quello normalmente offertole nella vicenda processuale; (b) una ricognizione degli strumenti operativi (mediazione tra autore e vittima, riparazione e riconciliazione) riconducibili alla logica riparativa; (c) una indagine sul linguaggio normativo (autoritario e cooperativo), sul valore comunicativo della legge (dalla materialità espressiva al valore espresso). Verranno inoltre analizzati i tipi di conflitto che più di frequente nascono e si sviluppano sul territorio, dove si mantengono o si interrompono le relazioni sociali. Nel secondo modulo verranno trattati i profili strettamente giuridici della mediazione con riferimento ai tradizionali campi applicativi nel sistema giuridico italiano (la giustizia minorile e la competenza penale del giudice di pace), alle nuove frontiere della giustizia riparativa (conflitti derivanti da colpa medica e concernenti le scelte di fine vita). Verrà inoltre affrontato il problema del ruolo della giustizia riparativa nella transizione da regimi autoritari a democrazie pluraliste (come nell’esperienza sudafricana della Commissione Verità e Riconciliazione - TRC). Testi consigliati: Per il primo modulo: MORINEAU, Lo spirito della mediazione, Milano, Franco Angeli, 2003; materiali e letture facoltative saranno indicate durante il corso e caricate sulla piattaforma elearning. Per il secondo modulo: MANNOZZI, La giustizia senza spada, Milano, Giuffrè, 2003, limitatamente alle pagine 23-158 e 245-335. Per gli studenti che hanno frequentato il seminario su “Principi e contenuti minimi della giustizia riparativa e della mediazione penale” nell’ambito del corso di diritto penale (v. supra 11.6.42) il programma del secondo modulo è limitato ai seguenti saggi: MANNOZZI, La giustizia riparativa: percorsi evolutivi culturali, giuridici e sociali, in PALAZZO-BARTOLI (a cura di), la mediazione penale nel diritto italiano e internazionale, Firenze University press, 2011, pp. 27-54; MANNOZZI, La reintegrazione sociale del condannato tra rieducazione,riparazione ed empatia, in Diritto penale e processo, 2012, fascicolo 7, pp. 833-851. Didattica del corso e modalità dell’esame Il corso si svolge nel secondo semestre attraverso 35 ore di lezione. La didattica dei due moduli in cui si articola il corso comprende lezioni di taglio filosoficogiuridico. L’esame verte in una prova orale sia sugli argomenti trattati a lezione sia sui contenuti dei testi consigliati. 111 10.3.86. Medicina legale (curriculum Alfa) Prof. Adolfo Francia - [email protected] - II semestre Programma del corso Il corso sarà articolato in due parti: 1) Corso Istituzionale; 2) Corso monografico. 1) Il Corso Istituzionale verterà sui seguenti argomenti: - Definizione di Medicina legale e inquadramento storico - Cenni di deontologia medica e medico legale - La causalità materiale e psichica - La perizia medico-legale in materia penale - I delitti sessuali - L’aborto - L’omicidio ed il suicidio - L’infanticidio - Il delitto di percosse e di lesioni personali - Il delitto di circonvenzione d’incapace - La perizia medico-legale in materia civile - L’interdizione e l’inabilitazione - Questioni medico-legali in materia di matrimonio e di famiglia - La capacità a testare - La valutazione del danno biologico di rilevanza patrimoniale - Cenni di medicina legale in materia assicurativa - Identificazione del vivente, del cadavere e delle tracce biologiche - Patologia medico-legale - Necroscopia medico-legale e tanatologia Il Corso Monografico verterà sul seguente tema: L’omicidio. Problematiche medico-legali, psichiatrico forensi e criminologiche. Testi d’esame I testi di riferimento verranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.87. Medicina legale (curriculum Beta) Prof. Adolfo Francia - [email protected] - II semestre Si veda il paragrafo 10.3.86. 10.3.88. Scienza delle finanze (curriculum Alfa) Prof. Umberto Galmarini - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso La Scienza delle finanze (in termini più generali, l’Economia pubblica) è la disciplina che studia l’attività economica delle amministrazioni pubbliche nelle moderne economie di 112 mercato. Il corso offre un’introduzione all’analisi economica delle imposte e dei beni e servizi pubblici. Programma del corso 1. Il sistema tributario: aspetti generali. (Bosi-Guerra Introduzione e capp. 1 e 2; Dispensa I parr. 1, 2 e 3; Lucidi 1) 2. Imposta personale sul reddito e progressività. (Dispensa I par. 9; Bosi-Guerra cap. 4 parr. 5 e 7; Lucidi 2, 3 e 4) 3. Effetti di disincentivo delle imposte. (Dispensa I parr. 4.2 e 4.3; Dispensa II) 4. La scelta della base imponibile dell’imposta sul reddito. (Dispensa III; Bosi-Guerra cap. 3 par. 1; Dispensa I par. 10; Lucidi 5) 5. La scelta dell’unità impositiva dell’imposta sul reddito: famiglia o individuo? (Bosi-Guerra cap. 3 par. 4; Lucidi 6) 6. Traslazione e incidenza delle imposte. (Dispensa I par. 11) 7. Le ragioni dell’intervento pubblico in campo economico. (Dispensa II) 8. Beni pubblici ed esternalità. (Dispensa II) Materiale di studio Le Dispense I e II, e i Lucidi delle lezioni, sono disponibili sulla piattaforma e-learning. Il libro di testo è: BOSI, PAOLO E M. CECILIA GUERRA, I tributi nell’economia italiana, edizione 2011, Il Mulino, Bologna. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si tiene nel primo semestre e prevede circa 60 ore di lezione. L’esame è scritto. Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per avere informazioni sulla preparazione dell’esame. Ulteriori informazioni relative al corso potranno essere fornite tramite la piattaforma e-learning. Ricevimento studenti Il docente riceve secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il docente può essere contattato via e-mail all'indirizzo [email protected]. 10.3.89. Sociologia del diritto (Prof.ssa M.C. Reale) Prof.ssa Maria Cristina Reale - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso La Sociologia del diritto si è affermata come disciplina volta all’analisi dei processi di formazione e di applicazione delle norme giuridiche, evidenziando il modo in cui i cambiamenti sociali possono influire sull’evoluzione del diritto e viceversa. Nella prima parte del corso si ripercorrerà lo sviluppo storico di questa disciplina, seguendone le principali linee teoriche; nella seconda parte, di impostazione più pragmatica, verranno organizzati seminari e incontri con l’obiettivo di favorire un accostamento di tipo critico allo studio del diritto. 113 Programma del corso Nel corso delle lezioni ci si soffermerà su tematiche come il concetto di sistema giuridico e i suoi rapporti con gli altri sistemi sociali (per esempio, quello politico e quello economico), le funzioni del diritto, la figura del giudice, il concetto di litigiosità, i metodi di trattamento delle controversie, l’influenza di norme sovranazionale e internazionali sul diritto interno, l’evoluzione della tutela dei diritti fondamentali, i rapporti tra diritto e opinione pubblica. Questi temi saranno esaminati alla luce delle più rilevanti correnti del pensiero sociologico contemporaneo e verranno organizzati seminari di approfondimento. Testi d’esame Per gli studenti frequentanti: V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2007 Nell’ambito del corso agli studenti frequentanti potranno essere suggerite letture alternative di approfondimento di uno o più temi trattati, a seconda dei diversi interessi. Per gli studenti non frequentanti: 1. V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, RomaBari, 2007; 2. Uno dei seguenti volumi a scelta dello studente: a) R. TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi [1988], Torino, Einaudi, 1996 (i primi sei capitoli); b) V. FERRARI, Funzioni del diritto. Saggio critico-ricostruttivo, Laterza, Roma-Bari, 1997; c) H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino, 1970; d) G. PECES BARBA, Teoria dei diritto fondamentali, Giuffrè, Milano, 1993. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso verrà articolato in lezioni a carattere generale e in seminari volti ad approfondire alcuni dei problemi che si intendono affrontare. L’esame consisterà in un colloquio vertente sugli argomenti trattati durante le lezioni. La frequenza al corso costituirà criterio preferenziale per l’assegnazione di tesi e dissertazioni scritte. Eventuali modifiche verranno comunicate nel corso dell’anno accademico. Ricevimento studenti Martedì, ore 14.30. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.90. Sociologia del diritto (Prof. L. Cominelli) Prof. Luigi Cominelli - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso La Sociologia del diritto si è affermata come disciplina volta all’analisi dei processi di formazione e di applicazione delle norme giuridiche, evidenziando il modo in cui i cambiamenti sociali possono influire sull’evoluzione del diritto e viceversa. Nella prima parte del corso si ripercorrerà lo sviluppo storico di questa disciplina, seguendone le principali linee teoriche; nella seconda parte, di impostazione più pragmatica, verranno organizzati seminari e incontri con l’obiettivo di favorire un accostamento di tipo critico allo studio del diritto. 114 Programma del corso Nel corso delle lezioni ci si soffermerà su tematiche come il concetto di sistema giuridico e i suoi rapporti con gli altri sistemi sociali (per esempio, quello politico e quello economico), le funzioni del diritto, la figura del giudice, il concetto di litigiosità, i metodi di trattamento delle controversie, l’influenza di norme sovranazionale e internazionali sul diritto interno, l’evoluzione della tutela dei diritti fondamentali, i rapporti tra diritto e opinione pubblica. Questi temi saranno esaminati alla luce delle più rilevanti correnti del pensiero sociologico contemporaneo, eventualmente organizzando anche seminari di approfondimento. Testi d’esame Per gli studenti frequentanti: V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, RomaBari, 2007 Nell’ambito del corso agli studenti frequentanti potranno essere suggerite letture alternative di approfondimento di uno o più temi trattati, a seconda dei diversi interessi. Per gli studenti non frequentanti: 1. V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, RomaBari, 2007; 2. Uno dei seguenti volumi a scelta dello studente: a) R. TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi [1988], Torino, Einaudi, 1996 (i primi sei capitoli); b) V. FERRARI, Funzioni del diritto. Saggio critico-ricostruttivo, Laterza, Roma-Bari, 1997; c) R. FISHER, W. URY, B. PATTON, Getting to YES: Negotiating Agreement Without Giving In (paperback, 2nd edition, New York, 1991); d) G. PECES BARBA, Teoria dei diritti fondamentali, Giuffrè, Milano, 1993 Didattica del corso e modalità d’esame Il corso verrà articolato in lezioni a carattere generale e in seminari volti ad approfondire alcuni dei problemi che si intendono affrontare. L’esame consisterà in un colloquio vertente sugli argomenti trattati durante le lezioni. La frequenza al corso costituirà criterio preferenziale per l’assegnazione di tesi e dissertazioni scritte. Eventuali modifiche verranno comunicate nel corso dell’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 10.3.91. Stampa e diritto 1 (curriculum Alfa) Prof. Giuseppe D’Elia - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha per oggetto la disciplina costituzionale e penale dell’esercizio della libertà di stampa. L’obiettivo del corso è, dunque, di approfondire lo studio della libertà di manifestazione del pensiero, nella sua più tradizionale forma, quella stampata, attraverso l’analisi dei limiti che l’ordinamento giuridico pone, conformemente al dettato costituzionale, e del loro modo di operare nella giurisprudenza costituzionale e comune. 115 Programma del corso 1. Il sistema delle garanzie dei diritti di libertà. 2. La libertà di manifestazione del pensiero. 3. Il reato di diffamazione. 4. Verità, pertinenza e continenza della notizia. Testi consigliati In ragione della natura seminariale del corso, i materiali di studio saranno indicati e distribuiti durante le lezioni ovvero attraverso la piattaforma e-learning del corso. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso è programmato in venti ore di lezione, nel primo semestre, ed è a carattere seminariale. Durante il corso, premesse le nozioni costituzionali della materia, si analizzeranno alcune rilevanti decisioni giurisprudenziali (della Corte costituzionale e della Corte di cassazione) concernenti i limiti alla libertà di stampa. L’esame consiste in un tema scritto, seguito da un breve colloquio, vertente sulle tematiche approfondite e sui materiali indicati e distribuiti durante le lezioni. Ricevimento studenti Un’ora prima delle lezioni, presso l’aula docenti, o previo appuntamento per e-mail. 10.3.92. Stampa e diritto 2 (curriculum Alfa) Prof.ssa Maria Cristina Reale - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Obiettivo principale del corso è quello di esaminare il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa intesi non soltanto come veicoli di informazione, ma anche come strumenti di “formazione” delle conoscenze legate al diritto e, conseguentemente, di condizionamento delle opinioni sociali attorno al diritto in generale. Anche in tempi recenti le cronache hanno evidenziato la rilevanza degli interessi della giustizia anche per chi si occupa di fare informazione: basti pensare al divieto di pubblicare determinati atti o immagini, di divulgare gli esiti di taluni mezzi di indagine, o anche al rilievo attribuito alla garanzia del segreto professionale. Tali problemi inevitabilmente si ripercuotono sul modo in cui le notizie giuridiche vengono recepite dal pubblico: e, in questo campo, un’importanza particolare è assunta dalla trasmissione di tali notizie attraverso la stampa e i mass media in generale. Programma del corso 1. Analisi delle tecniche del giornalismo. 2. Uso della tecnica giornalistica con riferimento a notizie di carattere giuridico. 3. Informazione giuridica attraverso i mass media: correttezza e comprensibilità? 4. Interessi della giustizia e limiti imponibili al diritto di cronaca 5. Tutela della privacy vs. diritto di cronaca. Testi d’esame In ragione della natura seminariale del corso, i materiali di studio saranno indicati e distribuiti durante le lezioni e successivamente resi disponibili sulla piattaforma e-learning. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso è programmato in 20 ore circa di lezione ed è a carattere seminariale. È previsto l’ausilio di professionisti del mondo giuridico e della carta stampata, a livello sia locale che nazionale. 116 L’esame consisterà in un colloquio vertente sulle tematiche approfondite durante il corso e sui materiali indicati e distribuiti durante le lezioni. Gli aggiornamenti relativi ai materiali saranno di volta in volta messi a disposizione degli studenti interessati sulla piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. Ricevimento studenti Si veda l’avviso di ricevimento stabilito per il corso di Sociologia del diritto (Prof.ssa M.C. Reale). 10.3.93. Storia del diritto contemporaneo (Prof.ssa C. Danusso) Prof.ssa Cristina Danusso - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Introduzione alla storia giuridica moderna e contemporanea, sia sotto il profilo costituzionalistico che sotto quello privatistico. Programma del corso Nella prima parte del corso si esaminano le origini del costituzionalismo iniziando dalle Dichiarazioni dei diritti americane (in particolare, quella della Virginia del 12 giugno 1776 e quella proclamata dal Congresso di Filadelfia il 4 luglio successivo) e la Costituzione degli Stati Uniti del 1787, nella quale vengono fissati i meccanismi istituzionali dello Stato Federale. Si passa quindi a considerare la realtà francese e ci si sofferma anzitutto sulla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789, molto più articolata, più ‘filosofica’ e universalistica della corrispondente Dichiarazione americana, tanto da divenire punto di riferimento basilare per la storia dell’umanità. Si prosegue analizzando rapidamente le Costituzioni del periodo rivoluzionario, dal 1791 al 1799, e quelle emanate dai sovrani legittimisti in Spagna e in Sicilia per arginare l’invadenza francese nelle ‘zone di confine’. Dell’epoca della Restaurazione, si considerano le Carte francesi del 1814 e del 1830, che fecero da modello a quelle italiane del 1848. Tra queste, merita maggiori attenzioni lo Statuto albertino, sopravvissuto per circa un secolo a vicende diverse, prima nel Regno Sabaudo e poi nel Regno d’Italia. Nella seconda parte del corso si delinea la storia della codificazione civile dalle origini fino al codice del 1942. Premesso un breve excursus sulle istanze del razionalismo illuminista, che preparano ed accompagnano in Europa il superamento del cosiddetto sistema del diritto comune, si analizzano l’attività di progettazione del decennio rivoluzionario francese e le realizzazioni legislative del "droit intermediaire", per poi soffermarsi sul Code civil napoleonico, descrivendone la genesi, le strutture e, a grandi linee, i contenuti. Particolare rilievo è dato al rivoluzionario mutamento della teoria delle fonti del diritto, alimentato e favorito dagli orientamenti interpretativi della Scuola dell'Esegesi. Il modello codicistico francese, di cui viene sottolineata la straordinaria diffusione, è confrontato con quello austriaco, pressoché coevo, ma frutto di un iter assai più lento, attuato nel quadro della politica riformistica dell'assolutismo illuminato asburgico. Si passa quindi a considerare l'epoca della Restaurazione, le nuove idee germinate dalla Scuola Storica tedesca, e la ripresa di una autonoma attività legislativa da parte dei vari Stati preunitari: essa si estrinseca in codici notevolmente influenzati dal prototipo napoleonico, sul quale viene più tardi modellato anche il primo codice del Regno d'Italia. Alla disamina delle caratteristiche 117 del codice Pisanelli segue quella dei tentativi di riforma del periodo successivo e della legislazione fascista. Testi consigliati Per i frequentanti: Gian Savino PENE VIDARI, Storia del diritto. Età contemporanea, Torino, Giappichelli, 2012. Per i non frequentanti: 1) 2) Gian Savino PENE VIDARI, Storia del diritto. Età contemporanea, Torino, Giappichelli, 2012. Ettore DEZZA, Lezioni di storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e l’AllgemeinesBürgerlichesGesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, 2010, pp. 49-90 e pp. 141-162. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel secondo semestre: sono previste circa 40 ore di lezione. Durante il corso saranno distribuiti fonti e documenti direttamente o con pubblicazione sulla piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. L’esame sarà unico e orale. 10.3.94. Storia del diritto contemporaneo (Prof.ssa E. D’Amico) Prof.ssa Elisabetta D’Amico - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso è volto ad illustrare la nascita e lo sviluppo del diritto codificato, che caratterizza ancora oggi il nostro sistema giuridico. Dopo una breve introduzione sulla cultura giuridica, il sistema delle fonti, la società e le istituzioni di Antico Regime, si passerà quindi alla storia delle codificazioni, in particolare civile, penale, processuale, lungo l‘arco dell‘Ottocento e della prima metà del Novecento. L’accento sarà posto sull’elaborazione tecnica delle norme ma anche sulle ideologie sottostanti i diversi processi di codificazione. Per incoraggiare la conoscenza diretta delle fonti saranno analizzati a lezione contributi significativi della dottrina giuridica e testi normativi di particolare rilevanza storicogiuridica. Testi d’esame Per i frequentanti: 1) del testo A. PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Bologna, il Mulino, 2007: gli ultimi due capitoli intitolati L’Età delle nazioni e Il Novecento. 2) Appunti delle lezioni e materiali distribuiti in aula. Per i non frequentanti: 1) del testo A. PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Bologna, il Mulino: gli ultimi due capitoli intitolati “L’Età delle nazioni” e “Il Novecento”. 118 2) del testo E. DEZZA, Storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e l’Allgemeines Burgerliches Gesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, ultima edizione: tutti i capitoli della prima parte intitolata “Il Codice civile francese (21 marzo 1804)”. 10.3.95. Storia del diritto medievale e moderno (curriculum Alfa) Prof.ssa Cristina Danusso - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Introduzione alla storia giuridica italiana ed europea dal medioevo all’età delle codificazioni, con particolare riguardo al settore penale. Programma del corso Il corso si apre con una breve panoramica sul diritto dell’alto medioevo, essenzialmente consuetudinario, con cenni ai regni romano-germanici, all’ordinamento feudale, alle istituzioni e al diritto della Chiesa, la quale, nata all’interno dell’Impero, viene via via a porsi come entità distinta e poi anche contrapposta ad esso. Si accenna poi alla rinascita economica e culturale che si sviluppa nei secoli XI e XII, con l’organizzazione dei Comuni cittadini e di altre forme associative all’interno di essi, con la creazione delle Università e con il sorgere dei primi stati monarchici. In questo clima rinnovato si “riscoprono” i testi giustinianei, il cui studio viene affrontato prima dai Glossatori, che vedono il Corpus iuris come un “libro caduto dal cielo”, e in seguito dai Commentatori, che con le loro approfondite analisi preparano le sistematizzazioni successive; con i giuristi dotti inizia anche l’attività consiliare, di supporto alla prassi giudiziaria e alle allegazioni degli avvocati. Un approccio del tutto diverso agli stessi testi è quello della Scuola Culta, che, sulla scia del pensiero umanistico, mira a ricostruire nella sua originaria purezza il diritto romano classico. L’affermarsi dei regimi assoluti porta con sé una tendenza dei sovrani ad accentrare in sè il potere legislativo e il potere giurisdizionale attraverso l’istituzione dei cosiddetti “grandi tribunali”, la cui giurisprudenza condiziona l’applicazione del diritto all’interno dei vari Stati. Nel frattempo fioriscono e si diffondono le idee del giusnaturalismo, che vengono poi ulteriormente sviluppate dagli illuministi e aprono nuovi orizzonti con riflessi di grande rilievo soprattutto nel campo penale sostanziale e processuale, ponendo le basi dei principi su cui tuttora si fondano i sistemi giuridici del mondo occidentale. In tale campo eccelle, in particolare, il pensiero di Cesare Beccaria, che tanta influenza avrà sulle riforme successive, sia dei sovrani illuminati (come Maria Teresa d’Austria e i suoi figli, Giuseppe II e Pietro Leopoldo, o come Federico II di Prussia), sia dei rivoluzionari francesi. La disamina delle innovazioni legislative penalistiche germogliate in questo fecondo periodo culminerà con le vicende dell’epoca napoleonica, analizzate tanto sul fronte francese quanto su quello italiano. Testi d’esame Per i frequentanti: ADRIANO CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico. vol. 2, Milano, Giuffrè, 2005, limitatamente alle parti qui di seguito indicate: Storia dell’Europa e del diritto: pp. 13-32; Le origini dell’idea di codificazione: pp. 33-68; Il tribunale della ragione: pp. 69-87; Montesquieu: pp. 117-135; L’Enciclopedia: pp. 136-138; Voltaire: pp. 139-157; Rousseau: pp. 158-167; Lumi lunari: pp. 174-189; Lumi solari: pp. 119 190-222; Area russa: pp. 225-228; Area prussiana: pp. 229-251; Area austriaca: pp. 253256 (§ 1: La politica riformistica di Maria Teresa); pp. 260-263 (§ 3 A: Il riformismo di Giuseppe II); pp. 292-335; Leopoldina: pp. 337-358; Progetto lombardo: pp. 359-392; La Francia, pp. 395-430; 438-439 (§ 3 B: La Costituzione civile del clero); pp. 474-514; pp. 527-529 (§ 2: La restaurazione post-termidoriana); pp. 534-539 (§ 4 B: Nel diritto penale; § 5: Dall’illusione al disincanto); pp. 542-544 (§ 6 B: La divulgazione del pensiero di Jeremy Bentham); pp. 553-555 (§ 1: Napoleone, il ceto dei giuristi); pp. 590-606. Per gli argomenti svolti a lezione che non trovano riscontro sul testo indicato, saranno predisposte delle schede sulla piattaforma e-learning consultabile sul sito dell’Università. Per i non frequentanti: Antonio PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa – Dal medioevo all’età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2007, pp. 77-472. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel primo semestre. L’esame sarà unico e orale. 10.3.96. Storia del diritto medievale e moderno (curriculum Beta) Prof.ssa Alessandra Bassani - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità della disciplina Lineamenti di storia del diritto in Europa. Programma del corso Il corso è volto a delineare nei suoi aspetti fondamentali l’evoluzione delle fonti del diritto nella storia d’Europa dall'alto medioevo al diciottesimo secolo. L’accento è posto sulle fonti di produzione del diritto, osservate nel loro legame strutturale con la società e le istituzioni: quali i motivi e i modi in cui il diritto nuovo è venuto a esistenza e quali i caratteri del ragionamento giuridico e dell’interpretazione che hanno caratterizzato le diverse scuole giuridiche nel corso dei secoli. Tale ultimo aspetto verrà approfondito con l'ausilio di testi che, tradotti e spiegati a lezione, costituiranno parte integrante del corso e del programma d'esame. Verranno sottolineati i rapporti fra pensiero giuridico, legislazione e prassi, nonché il ruolo esercitato dai giuristi come singoli e come ceto, ponendo specifica attenzione all’evoluzione del metodo scientifico, dalla glossa sino alla crisi del sistema di diritto comune. Una costante del corso sarà, ove possibile, il processo circolare tra fonti di diritto, istituzioni politiche e modificazioni della società, osservato anche con l'ausilio delle fonti artistiche e letterarie. Testi d’esame Per i frequentanti: Il testo d'esame è: A. PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Bologna, Il Mulino 2007, limitatamente alle parti che verranno concordate a lezione. Le informazioni sul programma e sulle modalità di svolgimento del corso, sull’orario di ricevimento, sulla eventuale prova scritta e sulle modalità dell’esame orale saranno fornite dal docente durante il corso. 120 Gli ausili in powerpoint presentati durante le lezioni saranno resi disponibili sulla piattaforma e-learning consultabile sul sito dell’Università. Per i non frequentanti: Il testo d'esame è: A. PADOA-SCHIOPPA, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Bologna, Il Mulino 2007, pp. 24-428. Per i non frequentanti l'esame di profitto è unico e orale. 10.3.97. Storia del diritto romano (Prof. M. Migliorini) Prof. Marco Migliorini - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Premessi alcuni cenni sulla utilità dello studio storico del diritto per la formazione del giurista moderno, sulla storiografia romanistica e sui più moderni metodi di indagine, verranno esaminate nel loro svolgersi le istituzioni pubbliche romane, nonché le fonti di produzione e di cognizione del diritto romano dalle origini a Giustiniano. La trattazione più strettamente giuridica sarà arricchita di ampi riferimenti alla realtà storica, politica e sociale del mondo romano, con frequente ricorso ad altre discipline umanistiche (archeologia, epigrafia, numismatica ecc.) ed all’esame diretto delle fonti letterarie più significative. Programma del corso 1. Il diritto romano ed il suo studio. 2. Le origini di Roma. 3. L’organizzazione politica primitiva. 4. Il primitivo sistema delle fonti. 5. La repubblica. 6. Il decemvirato legislativo e le XII tavole. 7. Lo stato patrizio-plebeo (la magistratura, il popolo e il senato). 8. L’espansione di Roma (alleanza, municipi, colonie e province). 9. Le fonti del diritto (lex, ius honorarium, ius gentium, interpretazione giurisprudenziale). 10. La crisi dello stato-città: la fase tribunizia (Gracchi); la fase senatoria (Silla); la fase del potere personale (Pompeo e Cesare). 11. La costituzione augustea e la fondazione del Principato. 12. Le fonti del diritto durante il principato. 13. La monarchia assoluta: definizione ed ordinamento. 15. Le fonti del diritto in età postclassica: leges e iura. 15. Le leggi romano-barbariche. 11. La compilazione giustinianea. 17. Il diritto romano dopo Giustiniano. Testi consigliati: A. Uno a scelta fra: 1) V. ARANGIO RUIZ, Storia del diritto romano, Jovene, Napoli. 2) P. DE FRANCISCI, Sintesi storica del diritto romano, Bulzoni, Roma. 3) G. SCHERILLO - A. DELL’ORO, Manuale di storia del diritto romano, Cisalpino , Milano. 4) AA.VV., Lineamenti di storia del diritto romano (dir. M. Talamanca), Giuffrè, Milano. 5) F. AMARELLI, L. DE GIOVANNI, P. GARBARINO, A. SCHIAVONE, U. VINCENTI, Storia del diritto romano, Giappichelli, Torino. 6) P. CERAMI, A. CORBINO, A. METRO, G. PURPURA, Storia del diritto romano, Torre, Catania. 7) G. FRANCIOSI, Manuale di storia del diritto romano, Jovene, Napoli. B. Obbligatorio per tutti: G. LURASCHI, Storia di Como antica, Ed. New Press, Como 1997, solo i seguenti articoli: 121 - Como 2050: origini di una città, pagg. 3-11. - Nuove riflessioni sugli aspetti giuridici della romanizzazione in Transpadania, pagg. 273299. - La Lex Vatinia de colonia Comum deducenda, pagg. 303-335. - Le due fondazioni di Como, pagg. 383-398. - Aspetti giuridici e storici della fondazione di Novum Comum, pagg. 423-457. - Aspetti di vita pubblica nella Como dei Plini, pagg. 461-495. - Il praefectus classis cum curis civitatis, pagg. 561-587. - Problemi giuridici della romanizzazione delle Alpi, pagg. 717-746. Al volume è collegato un fascicolo, curato dal Dott. M. Miglietta, con la traduzione italiana di tutte le fonti greche e latine e della letteratura straniera. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel primo semestre. Sono previste esercitazioni di approfondimento su temi di particolare interesse e attualità. Gli esami consisteranno esclusivamente in una prova orale. 10.3.98. Storia del diritto romano (Prof. P. Lepore) Prof. Paolo Lepore - [email protected] - I semestre Contenuti e finalità del corso Il corso intende fornire una conoscenza delle forme costituzionali e delle fonti di produzione e di cognizione del diritto, che risultano avere connotato la vita e lo sviluppo dell’ordinamento giuridico di Roma dalle origini all’età giustinianea e bizantina. Si illustreranno, in particolare: A. le origini di Roma - la struttura politica e il sistema delle fonti della monarchia latinosabina e di quella etrusca; B. la genesi della costituzione repubblicana e le caratteristiche del nuovo ordinamento - lo sviluppo della costituzione repubblicana (la lotta della plebe contro il patriziato, l’organizzazione militare della civitas, il decemvirato legislativo e le XII Tavole, il tribunato militare consulari potestate, la censura, le leges Liciniae Sextiae, il pareggiamento dei due ordini, patrizio e plebeo) - la struttura e gli elementi della costituzione repubblicana nella sua forma compiuta (le magistrature, il senato, i comitia e i concilia) - l’evoluzione del diritto e le sue fonti (le leggi e i plebisciti, i senatoconsulti, gli editti dei magistrati, la giurisprudenza) - i rapporti internazionali (i diversi tipi di foedera) le norme primitive, le loro fonti e i loro interpreti - il diritto e il processo penale (i crimina publica e i delitti privati) - l’espansione del dominio romano in Italia - l’espansione transmarina e le province - la crisi della costituzione repubblicana (dai Gracchi a Silla, dalla restaurazione sillana a Cesare, dalla morte di Cesare al trionfo di Ottaviano); C. la genesi e la struttura del Principato - i vecchi e i nuovi organi della costituzione e dell’amministrazione sotto il Principato (i comizi, il senato, le magistrature repubblicane, le nuove cariche imperiali) - l’evoluzione del diritto e le sue fonti (la legislazione comiziale, i senatoconsulti, le costituzioni imperiali, l’editto del pretore, la giurisprudenza classica) - il diritto e il processo penale durante il Principato (il sistema delle quaestiones perpetuae, la cognitio extra ordinem e lo sviluppo del sistema delle pene e di quello dei reati); D. il passaggio dal Principato al Dominato - le riforme di Diocleziano - la politica e le riforme di Costantino - il governo e l’amministrazione sotto il Dominato (l’imperatore, la burocrazia, le antiche magistrature e il senato, l’amministrazione provinciale e locale) - l’evoluzione del diritto e le sue fonti durante il Dominato (l’unificazione delle fonti del diritto, le costituzioni 122 imperiali, la decadenza della giurisprudenza e l’uso delle opere classiche, le compilazioni, le leggi romano-barbariche) - il diritto e il processo penale durante il Dominato (innovazioni nella configurazione dei reati e nella determinazione delle pene) - il diritto romano in Oriente - Giustiniano e la sua opera legislativa (il Corpus iuris civilis, le Novellae) - le opere di età bizantina. Preparazione dell’esame Gli studenti frequentanti potranno utilizzare gli appunti presi a lezione Obbligatorio lo studio del volume: G. POMA (cur.), Le fonti per la storia antica, Il Mulino 2008 Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su uno dei seguenti manuali: V. ARANGIO-RUIZ, Storia del diritto romano, Napoli, Jovene, ultima edizione G. GROSSO, Lezioni di storia del diritto romano, Torino, Giappichelli, ultima edizione, Obbligatorio anche lo studio del volume: G. POMA (cur.), Le fonti per la storia antica, Il Mulino 2008 Letture consigliate A. SCHIAVONE, Ius. L’invenzione del diritto in Occidente, Torino, Einaudi, 2005 Storia di Roma (a cura di A. GIARDINA e A. SCHIAVONE), Torino, Einaudi, 1999 E. GABBA, D. FORABOSCHI, D. MANTOVANI, E. LO CASCIO, L. TROIANI, Introduzione alla storia di Roma, Milano, LED, 1999 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 10.3.99. Storia delle dottrine politiche (curriculum Alfa) Prof. Giorgio La Rosa - [email protected] - II semestre Contenuti e finalità del corso La Storia delle dottrine politiche non è una mera rassegna del pensiero e della riflessione, riguardo alla mondo della politica, di un certo numero di autori considerati “classici”, bensì una disciplina complessa, che nasce e si nutre dello stretto rapporto con molteplici altre aree di ricerca, quali, in primo luogo, la storia delle istituzioni politiche, poi la storia degli avvenimenti, la ricerca filosofica e la storia della filosofia, la sociologia, il diritto, le varie forme di espressione artistica e molte altre. Elemento unificante è il potere e la sua fenomenologia nell’ambito delle vicende umane, con particolare riguardo alle relative teorizzazioni, riflessioni, visioni del mondo individuali e collettive. Che cosa sia il “potere” nel suo manifestarsi ed interagire nell’agone della storia è la domanda-guida che la disciplina continuamente si pone nell’indagare i molteplici aspetti dello sviluppo della vita umana. “Continuamente” perché la disciplina non può dare risposte certe e durature alla sua ricerca, ma deve senza sosta confrontare le momentanee -e 123 necessarie- risposte con l’evoluzione della ricerca in tutte le discipline alle quali è strettamente interconnessa. Posto questo, il Corso è articolato in tre parti: 1) Premesse metodologiche. La realtà storica non conosce “fatti”, ma solo “processi” – il parziale relativismo della ricerca e la “forma” della conoscenza - la “ragione” solo strumentale - la fenomenologia del potere, la sua legittimazione e l’”ideologia” - i rapporti tra potere, politica e diritto - la Storia quale unica “conoscenza” ammissibile e quale “cerniera” delle discipline interconnesse. 2) Parte generale. Gestione e progetti di conquista del potere e loro legittimazioni nell’era secolare (XIX - XX secolo): controstoria dei vari liberalismi – Romanticismo e politica - il progetto socialista - la destra “rivoluzionaria” - il “giro di boa” della I Guerra mondiale e l’età delle masse - i sistemi totalitari - i “disagi” della modernità e l’età del tecno-nichilismo. 3) Seminario di approfondimento (Dott. Remo Stolco). La Grande Guerra ed il Trentino: il lealismo asburgico e il conflitto mondiale. Descrizione dell’esame a) Per i frequentanti: esame orale sulle lezioni effettivamente svolte; b) Per i non frequentanti: esame orale su otto saggi a scelta (quattro per volume) tratti da: - G. LA ROSA (a cura di), Cahiers Adriana Petracchi - Quaderni di studi storici, I (2010), Firenze, European Press Academic Publishing, 2010; - G. LA ROSA (a cura di), Cahiers Adriana Petracchi - Quaderni di studi storici, II (2011), Firenze, European Press Academic Publishing, 2012. Nota 1: i due volumi sono presenti nella Biblioteca di Dipartimento e sono acquistabili presso: www.e-p-a-p.com/publications Nota 2: i non frequentanti che scelgano il saggio di Remo Stolco (Cahier II, pp. 387-602) possono portare all’esame sette saggi in tutto, anziché otto. Ricevimento studenti Il docente riceve gli studenti in orario come da avviso pubblicato sul sito dell’Università. 10.3.100. Teoria generale del diritto Prof.ssa Maria Cristina Reale - [email protected] - I semestre Contenuti e finalità del corso Finalità del corso è quella di approfondire lo studio di alcuni concetti fondamentali del diritto, cercando di offrire spunti di riflessione riguardo ai temi dell’interpretazione del diritto e dell’analisi del ragionamento giuridico. Testi d’esame 1) M. JORI-A. PINTORE, Manuale di teoria generale del diritto, Giappichelli, (ult. ed.) – ISBN 8834850688 124 2) H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino, 1970 – ISBN 9788806156756 Didattica del corso e modalità dell’esame. Il corso verrà articolato in lezioni di carattere generale e in lezioni a carattere seminariale dedicate all’approfondimento di alcune delle tematiche affrontate. L’esame consisterà in un colloquio vertente sugli argomenti trattati durante le lezioni, salvo modalità specifiche per gli studenti frequentanti, comunicate dal docente durante il corso. Ricevimento studenti Lunedì, dopo la lezione. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 11. CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE GIURIDICHE Sede del corso: Como, via S. Abbondio, 12. Il corso in Discipline Giuridiche è attivato nella sede di Como; tuttavia, per l’omogeneità del suo primo biennio con la Laurea Magistrale in Giurisprudenza, gli interessati al Corso in Discipline Giuridiche possono iscriversi e frequentare il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza nella sede di Varese e, dopo avere sostenuto gli esami comuni ai due corsi, chiedere il trasferimento al III anno di Discipline Giuridiche, colmando i debiti relativi ad esami non sostenuti; la frequenza del III anno e il conseguimento della laurea si portano a termine nella sede di Como. Responsabile del Corso: Prof.ssa Laura Castelvetri. Presentazione del Corso 125 Presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture (DEC) della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di laurea in DISCIPLINE GIURIDICHE di durata triennale (Classe delle lauree in Scienze dei servizi giuridici L-14). Nell’anno accademico 2012/2013 sono attivati il primo e il secondo anno di corso. ATTENZIONE:gli studenti immatricolati negli anni precedenti l’a.a. 2012-2013, per prendere visione del proprio piano di studi, devono consultare la Guida dello studente relativa al proprio anno di immatricolazione, disponibile sul sito web del Dipartimento DEC. Per i programmi del singolo insegnamento, gli studenti devono fare riferimento alla Guida dello studente dell’anno accademico nel quale, secondo il proprio piano di studi, è prevista la frequenza delle lezioni dell’insegnamento interessato. * Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Articolazione anni accademici Il Corso di laurea triennale in DISCIPLINE GIURIDICHE è strutturato su un biennio nel quale sono concentrati gli insegnamenti di base e caratterizzanti e su un terzo anno che, nell'ambito degli esami a scelta, consente, con una offerta diversificata di insegnamenti affini e integrativi, una formazione professionalizzante. Obiettivi formativi generali Il Corso si propone di fornire una formazione giuridica di base, da acquisirsi nei primi due anni, quale presupposto per lo svolgimento di professioni o attività di lavoro che richiedano competenze giuridiche. Il Corso fornisce altresì conoscenze e abilità specificamente dirette alla formazione di competenze professionali necessarie a chi opera come giurista o consulente di impresa - privata e pubblica - ovvero come operatore giuridico nelle pubbliche amministrazioni o nelle organizzazioni internazionali. Scopo del corso è la formazione di un giurista in grado di utilizzare e applicare il diritto, le scienze economiche, informatiche e linguistiche, nei rapporti di lavoro privati, pubblici e del terzo settore, nella gestione delle risorse umane, nelle attività delle organizzazioni e istituzioni internazionali, nell'attività di consulenza alla pubblica amministrazione e alle imprese e nell'organizzazione e nell'attività delle pubbliche amministrazioni. Obiettivi formativi specifici Il Corso di laurea in Discipline giuridiche, oltre alla competenza nelle materie di base e caratterizzanti della classe, si propone, attraverso l’offerta degli insegnamenti opzionali del terzo anno, di fornire competenze specialistiche diversificate che, in relazione alle scelte specifiche dello studente, gli consentono di acquisire - alternativamente - la formazione allo svolgimento di varie attività, tra le quali, come operatore d'impresa: attività di verifica della conformità delle operazioni aziendali a disposizioni di legge e regolamentari; attività istruttorie di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti l'impresa; attività di informazione, documentazione e coordinamento con i legali esterni dell'impresa; 126 gestione di problematiche giuridiche quali la stipulazione di contratti, la conduzione di trattative nelle transazioni commerciali - anche di rilievo transnazionale -, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale e industriale, la gestione del rischio e della responsabilità d'impresa, gli adempimenti richiesti dal diritto tributario; presso banche o imprese di investimento, operare nell'ambito degli organismi di audit interno o nell'attività operativa interna ed esterna, o come promotori finanziari. Nell’ambito di imprese prevalentemente piccole o medie, altri insegnamenti del terzo anno consentono di operare come consulente del lavoro, svolgendo: attività di collegamento e mediazione professionale tra impresa, lavoratori e istituzioni attività tecnico-amministrative per la gestione ed amministrazione del personale. stipulazione di contratti di lavoro, assolvimento degli adempimenti di legge verso gli enti preposti, per l'amministrazione pratica dei rapporti di lavoro e l'applicazione della disciplina collettiva applicabile al singolo rapporto; gestione delle problematiche sindacali, presso associazioni di datori di lavoro e lavoratori, agenzie per il lavoro nonché entro uffici delle risorse umane ed amministrazione e gestione del personale di imprese ed enti, nonché nell'ambito di studi professionali di consulenza del lavoro. Ulteriori insegnamenti del terzo anno formano competenze giuridiche e linguistiche che consentono di: svolgere attività (di lavoro autonomo o subordinato) nell'ambito sia di organizzazioni internazionali sia di realtà imprenditoriali o istituzionali locali coinvolte in relazioni transnazionali tra contesti nazionali e linguistici diversificati; svolgere attività di conversione linguistica di testi giuridici, specificamente richieste da chi intenda operare con o nel Canton Ticino, il cui ordinamento giuridico adotta le diverse lingue ufficiali del Paese; proseguire, dopo il conseguimento della Laurea in Discipline giuridiche, gli studi universitari in Svizzera e operare nell'ambito dell'ordinamento giuridico elvetico. Altri specifici insegnamenti del terzo anno, poi, consentono di svolgere attività nelle strutture organizzative degli enti pubblici e delle società ed aziende pubbliche o di collaborare con la pubblica amministrazione dall'esterno, nel campo della programmazione, dell'organizzazione degli uffici e della gestione dei procedimenti amministrativi e dei servizi pubblici, in particolare svolgendo: attività di agevolazione dei rapporti tra imprese (e altre organizzazioni private) con le pubbliche amministrazioni; attività di gestione di aspetti specifici dell'organizzazione e dell'attività amministrativa In ogni caso, per consentire che lo studente si specializzi e sviluppi le proprie capacità pratiche e quindi per accrescere il carattere professionalizzante del corso, è prevista la possibilità, ai fini della prova finale, di sostituire la redazione della tesi con lo svolgimento di uno stage presso aziende, studi di consulenza del lavoro, uno o più enti pubblici (locali, regionali, nazionali o presso amministrazioni statali) ovvero presso enti o istituzioni internazionali. Lo stage dovrà completarsi con la redazione di una 127 relazione scritta sui risultati formativi conseguiti da esporre e discutere oralmente davanti alla commissione di laurea. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato in Discipline giuridiche: conosce il metodo giuridico per la comprensione delle modifiche normative nei principali settori del diritto; conosce i fondamenti della macro e micro-economia per la comprensione della struttura dei mercati e dei ruoli dei suoi attori. Inoltre, a seconda delle scelte riguardanti gli insegnamenti professionalizzanti del terzo anno: ha competenze specifiche in materia di Diritto dell'impresa, Diritto tributario, Diritto bancario, assicurativo e degli intermediari finanziari. Ovvero: ha competenze specifiche delle discipline sostanziali e procedurali (anche stragiudiziali) in materia di lavoro, di relazioni sindacali nei luoghi di lavoro, di salute e sicurezza nell'ambiente di lavoro, di procedure concorsuali nonché della normativa fiscale e tributaria per la gestione contabile/finanziaria del personale. Ovvero: ha dimestichezza con almeno una lingua straniera giuridica, per la comprensione di testi giuridici (contratti, sentenze, leggi) formulati in quella lingua e capacità di comprendere le caratteristiche differenziali degli istituti giuridici nei diversi ordinamenti positivi; ha buona conoscenza del Diritto dell'Unione europea e del Diritto internazionale; ha una conoscenza di base della Sociologia dei processi economici e del lavoro. Ovvero: ha una conoscenza di base in materia di programmazione, organizzazione degli uffici e in materia di gestione dei procedimenti amministrativi e dei servizi pubblici. Tali risultati verranno conseguiti mediante lezioni teoriche e teorico-pratiche, esercitazioni individuali e/o collettive su casi. Le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite saranno verificate, attraverso test e compiti scritti durante l'attività didattica, nonché, alla fine delle lezioni, con prove scritte e esame finale orale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato in Discipline giuridiche, in virtù delle conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali ed esercitazioni: conosce e sa applicare in un dato contesto organizzativo o aziendale gli adempimenti legali inerenti i processi comunicativi e di informazione; è in grado di consultare in autonomia banche dati giuridiche e utilizzare mezzi informatici. Inoltre, a seconda degli insegnamenti professionalizzanti prescelti: 128 sa leggere un bilancio, comprendere e redigere documenti contrattuali anche internazionali; sa applicare alle specifiche procedure aziendali criteri di verifica della loro conformità alle disposizioni di legge e regolamentari; sa applicare le proprie conoscenze giuridiche all'attività istruttoria di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti l'impresa; sa applicare le proprie competenze giuridiche nell'interazione con i legali esterni dell'impresa con riguardo all'attività di informazione, documentazione; sa applicare le proprie competenze giuridiche alle problematiche organizzative e gestionali dell'impresa (stipulazione dei contratti, conduzione di trattative nelle transazioni commerciali, protezione dei diritti di proprietà intellettuale e industriale, gestione del rischio e della responsabilità d'impresa, adempimenti tributari). Ovvero: è in grado di interpretare le norme retributive, fiscali, previdenziali, assistenziali relative ai rapporti di lavoro e di applicarle in modo autonomo al caso concreto; è in grado di identificare gli adempimenti e le misure attuabili in un determinato contesto organizzativo; è in grado di consultare banche dati, di utilizzare mezzi informativi e programmi dedicati alla gestione del personale. Ovvero: sa tradurre testi giuridici in lingua straniera; sa consultare, comprendere e redigere documenti contrattuali anche internazionali; sa applicare le competenze teoriche acquisite alla soluzione di problemi giuridici collegati all'attività dell'impresa nei rapporti con soggetti di altri ordinamenti giuridici (redazione di contratti, informazione sugli adempimenti giuridici a carico e a tutela dell'impresa ecc.); sa interagire con i legali esterni dell'impresa con riguardo all'attività di informazione, documentazione e studio di dati provenienti da ordinamenti stranieri o sovra-nazionali; sa contribuire alla stipulazione dei contratti e alla conduzione delle trattative nelle transazioni commerciali con rilievo transnazionale. Ovvero: sa applicare le proprie competenze teoriche agli aspetti specifici dell'organizzazione e dell'attività amministrativa, alla istruzione degli atti consensuali della pubblica amministrazione (con particolare riferimento agli appalti pubblici); sa applicare le proprie competenze tecniche alla redazione degli atti e provvedimenti amministrativi nonché alla redazione degli atti consensuali della p.a. (accordi di programma, accordi con i privati, appalti pubblici). L'acquisizione delle capacità applicative delle conoscenze teoriche e teorico-pratiche verrà verificata mediante lo svolgimento: di esercitazioni su casi (giurisprudenziali o aziendali o organizzativi); di prove intermedie ed esami finali per ciascun insegnamento nonché in base alle valutazioni del tutor dell'ente ospitante alla fine dei tirocini. Autonomia di giudizio (making judgements) 129 Il laureato in Discipline giuridiche, in virtù delle conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali ed esercitazioni e a seconda degli insegnamenti professionalizzanti prescelti: è in grado di orientare la scelta di tipologie contrattuali adeguate rispetto a casi aziendali specifici e indicare gli adempimenti conseguenti; sa individuare soluzioni opportune alle diverse alternative che l'organizzazione e la gestione dell'impresa o della pubblica amministrazione presentano; sa prevenire e risolvere problemi relativi all'attività lavorativa del cittadino italiano all'estero e dello straniero in Italia; sa prospettare, nel caso concreto, le diverse possibilità di scelta in ordine a crisi aziendali, esigenze di ristrutturazione o trasformazione di attività o di lavoro, che comportino ricadute sociali, con previsione dei rispettivi costi e benefici; è in grado di orientare la scelta di tipologie contrattuali adeguate alle esigenze dell'impresa o dell'istituzione in cui opera in rapporto alla specifica normativa straniera; sa individuare la convenienza delle alternative operative in rapporto alle specificità culturali e linguistiche del paese e dell'ordinamento con cui l'impresa entra in contatto. L'autonomia di giudizio sarà formata e verificata: mediante lo svolgimento di esercitazioni individuali assegnate dal docente in relazione all'argomento oggetto di una o più lezioni e successivamente verificate, corrette e discusse collettivamente durante le lezioni successive nonché mediante lo svolgimento di esercitazioni individuali o di gruppo su casi (giurisprudenziali /aziendali/organizzativi) prove intermedie, esami finali e tirocini. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato in Discipline giuridiche: possiede una terminologia giuridica appropriata nei diversi ambiti giuridici settoriali; è in grado di esporre contenuti, informazioni e idee relative al proprio campo di studi, utilizzando adeguate forme comunicative a seconda degli interlocutori, anche utilizzando una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano; ha capacità di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione. L'abilità comunicativa viene sollecitata sia attraverso la discussione collettiva dei casi, sia attraverso i tirocini, sia con la partecipazione ad apposite iniziative destinate alla valorizzazione delle competenze trasversali e comunicative collocate nell'ultimo anno del corso. All'acquisizione della capacità di comunicare è assegnato un peso considerevole nella valutazione della prova finale. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato in Discipline giuridiche, dovrà dimostrare: di aver acquisito un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi e capacità di lavoro autonomo e di gruppo; di saper applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per aggiornare e approfondire i contenuti teorici anche in contesti professionali; 130 di aver sviluppato le conoscenze e le abilità di apprendimento necessarie per intraprendere ulteriori studi di approfondimento o una ulteriore formazione culturale e professionale con capacità di elaborazione autonoma dei dati. La capacità di apprendimento ulteriore, mediante lo studio o nello svolgimento di una attività di lavoro, verrà verificato mediante la prova finale, consistente in una dissertazione scritta discussa oralmente ovvero (se il laureando abbia optato per il tirocinio) nella discussione di una relazione sull'apporto formativo del tirocinio e sul collegamento dell'esperienza concreta con le competenze teoriche acquisite. In particolare, l'esperienza dello stage durante il percorso formativo o in sostituzione della tesi è strumento efficace per accrescere la consapevolezza del diverso approccio con cui, nel mondo del lavoro, si devono affrontare le conoscenze teoriche acquisite con lo studio. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il laureato in Discipline giuridiche, in forza della preparazione giuridica di base acquisita nel biennio, ma anche in conseguenza delle scelte operate tra gli insegnamenti professionalizzanti del terzo anno di corso, può svolgere i seguenti ruoli professionali e relative funzioni negli ambiti occupazionali indicati. Ruoli professionali: lavoratore dipendente o professionista autonomo nell'ambito dell'impresa o a vantaggio di imprese o di enti del terzo settore; dipendente o collaboratore di aziende o uffici di intermediazione assicurativa; operatore presso banche o imprese di investimento; promotore finanziario; consulente del lavoro (previo superamento dell'esame di Stato e iscrizione nell'apposito albo dei Consulenti del lavoro); responsabile del personale e della gestione delle risorse umane; operatore del mercato del lavoro e della formazione; esperto di relazioni sindacali e negoziatore sindacale; operatore e consulente della sicurezza del lavoro; esperto del diritto amministrativo, a supporto di imprese e altre organizzazioni private nei rapporti con le pubbliche amministrazioni; operatori giuridici nelle strutture organizzative degli enti pubblici; professionisti che collaborano con la pubblica amministrazione dall'esterno; addetto all'ufficio legale di imprese o enti pubblici; consulente legale interno o esterno presso organizzazioni, imprenditoriali e non, private e pubbliche; dipendente di uffici legali, uffici commerciali e uffici comunicazione di imprese e enti pubblici: tali ruoli possono essere svolti presso lo Stato, le scuole e le università pubbliche, gli enti territoriali (Comune, Provincia, Regione), il CNR, l'ARPA, tutte le articolazioni della sanità pubblica, le Camere di commercio, ecc. Funzioni: opera nell'ufficio legale e nell'ufficio commerciale di imprese private; contribuisce alla gestione di aspetti contrattuali e di convenzioni anche in ambito internazionale nonché alla gestione delle questioni legali collegate alla tutela della privacy e alla tutela dell'immagine; verifica la conformità delle operazioni aziendali alla legge e ai regolamenti; svolge attività istruttorie di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti l'impresa; 131 svolge attività di consulenza legale di base (informazione, documentazione e coordinamento con i legali esterni dell'impresa); collabora alle trattative nelle transazioni commerciali; collabora alle attività di verifica, controllo, revisione entro organismi interni di banche o imprese di investimento; svolge attività di promozione finanziaria; svolge attività di gestione e amministrazione di rapporti di lavoro; di gestione dei libri paga, prospetti paga, libri matricola, adempimenti fiscali e contributivi; dei rapporti e degli adempimenti nei confronti degli uffici INPS, INAIL, Direzione del Lavoro, Servizi pubblici per l'impiego; coopera alla prevenzione e risoluzione extragiudiziale delle controversie di lavoro nonché alla elaborazione di strategie per l'organizzazione e la gestione delle risorse umane, dei sistemi e dei metodi di qualità del lavoro; alla gestione delle relazioni collettive e della negoziazione sindacale; alla gestione degli adempimenti connessi alla sicurezza del lavoro, alla tutela della salute, al benessere organizzativo, alla prevenzione integrata dei rischi nell'ambiente di lavoro; collabora alla soluzione di problematiche giuridiche legate all'attività dell'impresa nei rapporti con soggetti appartenenti ad altri ordinamenti giuridici (redazione di contratti, informazione sugli adempimenti giuridici posti a carico e a tutela dell'impresa ecc.); si occupa di traduzioni giuridiche; svolge attività di supporto all'ufficio legale di imprese o enti pubblici; coordina l'ufficio legale di imprese pubbliche; si occupa della gestione di aspetti contrattuali e di convenzioni anche in ambito internazionale presso pubbliche amministrazioni o presso imprese private riguardo a rapporti con enti pubblici o a materie che presuppongono la conoscenza approfondita del diritto amministrativo; si occupa delle questioni legali connesse allo svolgimento di procedure amministrative. Sbocchi occupazionali: lavoro dipendente o libera professione presso aziende, banche, assicurazioni, enti privati e pubblici, imprese di investimento (nell'ambito degli organismi di audit interno o nell'attività operativa interna ed esterna), o come promotori finanziari; impiego presso studi di consulenza del lavoro; esperto nella gestione del personale e nella gestione organizzativa del cambiamento e della flessibilità; esperto in relazioni di lavoro e sindacali; addetto all'ufficio legale di imprese o enti pubblici; addetto all'ufficio risorse umane; dipendente o consulente di imprese o enti pubblici addetto ai rapporti con soggetti appartenenti ad altri ordinamenti giuridici; dipendente o consulente di imprese o enti pubblici addetto alla redazione di contratti, all'informazione sugli adempimenti giuridici a carico o a tutela dell'impresa o dell'ente pubblico; collaboratore o impiegato presso Istituzioni comunitarie o organizzazioni internazionali; operatore nel campo giuri-linguistico. 132 Il corso prepara alla professione di 2.5.1.1.1 – Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione 2.5.1.1.2 – Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione 2.5.1.3.1 – Specialisti in risorse umane 2.5.1.3.2 – Specialisti dell’organizzazione del lavoro 2.5.4.4.2 – Revisori di testi 3.3.2.2.0 – Tecnici del lavoro bancario Il corso in Discipline Giuridiche è permeabile con il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza: agli studenti che intendano passare al corso magistrale vengono riconosciuti integralmente i crediti acquisiti nel primo biennio. Chi ha conseguito la laurea triennale può iscriversi direttamente al quarto anno della Laurea magistrale in Giurisprudenza, a condizione di colmare i debiti formativi corrispondenti ai soli insegnamenti del primo triennio della laurea magistrale stessa che non sono impartiti nel corso triennale, secondo le determinazioni deliberate dal Consiglio di Dipartimento. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al Corso di laurea in Discipline giuridiche occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equipollente. I requisiti di accesso richiesti con riguardo alle competenze sono: buona conoscenza e buona capacità di utilizzo della lingua italiana in forma orale e scritta; elementi fondamentali di cultura generale; buona conoscenza dei programmi di scuola secondaria delle materie italiano e storia, nonché, ove previste nel piano di studio della scuola di provenienza, delle materie diritto, economia, informatica, lingua straniera. I requisiti di accesso richiesti con riguardo alle attitudini sono: motivazione allo studio del diritto privato e pubblico e delle discipline economiche; metodo di studio o impegno ad acquisirlo rapidamente. La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità di seguito descritte. Gli eventuali debiti formativi dovranno essere colmati entro il primo anno di corso. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella elaborazione e discussione di una dissertazione scritta oppure, in alternativa, nello svolgimento di un tirocinio formativo presso un ente ospitante (azienda, studio professionale, organizzazione internazionale, pubblica amministrazione) accompagnato da relazione finale. Lo studente che opta per l’espletamento del tirocinio formativo, dopo aver sostenuto tutti gli esami del Corso di Laurea e aver concluso il tirocinio, discute davanti alla Commissione di Laurea una relazione finale in cui devono essere illustrati la personale valutazione del laureando sul concreto apporto formativo del tirocinio, il collegamento di quella specifica 133 esperienza con la competenza teorica acquisita in una delle aree disciplinari del Corso di laurea, nonché il vantaggio aggiuntivo dell'esperienza pratica rispetto alle suddette competenze teorico-scientifiche. Modalità di verifica della preparazione iniziale (DM 270/04, art. 6 comma 1) Il corso di laurea in Discipline giuridiche non prevede limitazione numerica né prova di accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e sociolinguistiche). In seguito alla correzione del test, verrà assegnato a ciascun studente un tutor universitario come supporto per il superamento delle lacune eventualmente rilevate nella prova di valutazione nonché, in relazione alle esigenze del singolo studente, per l’acquisizione di un proficuo metodo di studio o per una efficiente programmazione dell’attività di studio, della frequenza, degli esami e delle priorità da considerare durante il corso di laurea. Gli studenti che non sostengono la prova di verifica della preparazione iniziale ovvero che non partecipano alle iniziative del Dipartimento dirette a superare le carenze rilevate nella prova iniziale e a sostenere con successo le ulteriori prove di verifica, non potranno sostenere esami. Frequenza Il corso di laurea in Discipline Giuridiche prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare di ogni singolo insegnamento, secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura dell’insegnamento stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Modalità di didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni, piattaforma e-learning. Riconoscimento crediti formativi Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea e della maturazione dei crediti formativi previsti dal curriculum, agli studenti potranno essere accreditate sia le attività formative sia le attività lavorative pregresse, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Dipartimento. Tirocino-Stage E’ favorita l’acquisizione di crediti formativi attraverso tirocini o stages presso imprese, pubbliche amministrazioni e studi professionali. Articolazione del corso degli studi Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180 crediti formativi. Regime a tempo parziale Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Discipline Giuridiche possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento della durata quadriennale. 134 11.1. PIANO DEGLI STUDI I ANNO Insegnamenti Ambiti disciplinari SSD Tipo di attività Crediti IUS/18 Base IUS/20 Base IUS/01 Base IUS/08 Base SECS-P/01 Caratterizzanti Laboratorio di informatica INF/01 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Abilità informatiche e telematiche 3 Storia del diritto contemporaneo IUS/19 Base Storico-giuridico 6 Diritto privato comparato IUS/02 Caratterizzanti Discipline giuridiche, d’impresa e settoriali 6 I SEMESTRE Storia del diritto romano Filosofia del diritto e Informatica giuridica Istituzioni di diritto privato Storico-giuridico Filosoficogiuridico Privatistico 6 9 11 II SEMESTRE Diritto costituzionale Economia politica Costituzionalistico Economico e pubblicistico TOTALE CREDITI 12 10 63 II ANNO SSD Tipo di attività Ambiti disciplinari Crediti Diritto dell’Unione Europea IUS 14 Caratterizzanti Giurisprudenza 9 Diritto penale IUS/17 Caratterizzanti Giurisprudenza 10 Diritto del lavoro I parte * IUS/07 Caratterizzanti 5 Diritto pubblico comparato IUS/21 Caratterizzanti Giurisprudenza Discipline giuridiche, d’impresa e settoriali Insegnamenti I SEMESTRE 6 135 II SEMESTRE Diritto commerciale IUS/04 Caratterizzanti Giurisprudenza 10 Diritto del lavoro II parte * IUS/07 Caratterizzanti Giurisprudenza 5 Diritto amministrativo IUS/10 Caratterizzanti 11 L-LIN/12 Affini Giurisprudenza Attività formative affini o integrative Lingua inglese TOTALE CREDITI 5 61 *insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale III ANNO Insegnamenti SSD Tipo di attività Ambiti disciplinari Crediti 6 5 Istituzioni di diritto processuale civile IUS/15 Caratterizzanti Discipline giuridiche, d’impresa e settoriali Sociologia dei processi economici e del lavoro SPS/09 Caratterizzanti Discipline giuridiche, d’impresa e settoriali Diritto tributario 136 IUS/12 Affini Attività formative affini o integrative 6 un insegnamento tra i seguenti: Diritto della proprietà industriale e intellettuale Diritto amministrativo del lavoro Terminologia giuridica comparata Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione un insegnamento tra i seguenti: Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale Amministrazione e gestione del personale Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico Diritto regionale e degli enti locali Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. Lingua straniera giuridica Esami a scelta dello studente* Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Tirocini formativi e di orientamento IUS/04 IUS/10 Affini Attività formative affini o integrative 6 Affini Attività formative affini o integrative 6 IUS/02 IUS/10 IUS/01 IUS/07 IUS/02 IUS/10 IUS/10 Lingua straniera 5 A scelta dello studente 12 5 Prova finale 5 TOTALE CREDITI 56 TOTALE CREDITI COMPLESSIVI 180 * Gli esami a scelta dello studente sono individuati tra le seguenti materie (6 crediti ciascuna): 137 o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o Diritto della proprietà industriale e intellettuale * Diritto amministrativo del lavoro * Terminologia giuridica comparata * Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione * Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale * Amministrazione e gestione del personale * Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico * Diritto penale commerciale Diritto regionale e degli enti locali * Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. * Diritto commerciale progredito Diritto della concorrenza Diritto dei contratti Diritto bancario e degli intermediari finanziari Diritto privato svizzero Diritto ecclesiastico Diritto canonico/Diritto comparato delle religioni Religioni e diritti nella società multiculturale – prove di convivenza: il caso dell’Islam Diritto pubblico comparato progredito Diritto amministrativo svizzero (3 crediti) Diritto pubblico svizzero Diritto penale svizzero (3 crediti) Diritto processuale civile svizzero (3 crediti) Lingua straniera Diritto processuale penale comparato Diritto processuale penale svizzero (3 crediti) Legislazione del turismo Legislazione dei beni culturali Diritto urbanistico Storia delle dottrine politiche Diritto pubblico dell’economia Diritto dell’ambiente Mediazione penale * dove non sostenuto 138 REGIME A TEMPO PARZIALE IN QUATTRO ANNI Gli studenti che si iscrivono al Corso di laurea in “Discipline Giuridiche” possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo l’articolazione di seguito specificata. I ANNO SSD Tipo di attività Storia del diritto romano IUS/18 Base Istituzioni di diritto privato IUS/01 Base IUS/08 Base INF/01 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) IUS/19 Base Insegnamenti Ambiti disciplinari Crediti I SEMESTRE Storicogiuridico Privatistico 6 11 II SEMESTRE Diritto costituzionale Laboratorio di informatica Storia del diritto contemporaneo TOTALE CREDITI Costituzionalistico Abilità informatiche e telematiche Storicogiuridico 12 3 6 38 II ANNO SSD Tipo di attività Ambiti disciplinari Crediti I SEMESTRE Filosofia del diritto e Informatica giuridica II SEMESTRE IUS/20 Base Filosoficogiuridico 9 Diritto commerciale IUS/04 Insegnamenti Economia politica Lingua inglese Diritto privato comparato TOTALE CREDITI SECS-P/01 L-LIN/12 IUS/02 Caratterizzanti Giurisprudenza Economico e Caratterizzanti pubblicistico Attività formative Affini affini o integrative Discipline giuridiche, Caratterizzanti d’impresa e settoriali 10 10 5 6 40 139 III ANNO Tipo di attività Ambiti disciplinari Insegnamenti SSD Diritto penale IUS/17 Caratterizzanti Giurisprudenza 10 Diritto del lavoro IUS/07 Caratterizzanti Giurisprudenza 10 Diritto amministrativo IUS/10 Caratterizzanti Giurisprudenza 11 Diritto dell’Unione Europea IUS 14 9 Diritto pubblico comparato IUS/21 Caratterizzanti Giurisprudenza Discipline giuridiche, Caratterizzanti d’impresa e settoriali TOTALE CREDITI IV ANNO Insegnamenti Istituzioni di diritto processuale civile Sociologia dei processi economici e del lavoro Diritto tributario un insegnamento tra i seguenti: Diritto della proprietà industriale e intellettuale Diritto amministrativo del lavoro Terminologia giuridica comparata Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione 140 Crediti 6 46 SSD Tipo di attività Ambiti disciplinari Crediti IUS/15 Caratterizzanti Discipline giuridiche, d’impresa e settoriali 6 SPS/09 Caratterizzanti Discipline giuridiche, d’impresa e settoriali 5 IUS/12 Affini Attività formative affini o integrative 6 Affini Attività formative affini o integrative 6 IUS/04 IUS/10 IUS/02 IUS/10 un insegnamento tra i seguenti: Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale Amministrazione e gestione del personale Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico Diritto regionale e degli enti locali Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. Lingua straniera giuridica Esami a scelta dello studente* IUS/01 IUS/07 Affini IUS/02 Attività formative affini o integrative 6 IUS/10 IUS/10 Lingua straniera A scelta dello studente 5 12 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Tirocini formativi e di orientamento 5 Prova finale 5 TOTALE CREDITI 56 TOTALE CREDITI COMPLESSIVI 180 * Gli esami a scelta dello studente sono individuati tra le seguenti materie (6 crediti ciascuna): o o o o o o o o o o Diritto della proprietà industriale e intellettuale * Diritto amministrativo del lavoro * Terminologia giuridica comparata * Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione * Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale * Amministrazione e gestione del personale * Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico * Diritto penale commerciale Diritto regionale e degli enti locali * Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. * 141 o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o o Diritto commerciale progredito Diritto della concorrenza Diritto dei contratti Diritto bancario e degli intermediari finanziari Diritto privato svizzero Diritto ecclesiastico Diritto canonico/Diritto comparato delle religioni Religioni e diritti nella società multiculturale – prove di convivenza: il caso dell’Islam Diritto pubblico comparato progredito Diritto amministrativo svizzero (3 crediti) Diritto pubblico svizzero Diritto penale svizzero (3 crediti) Diritto processuale civile svizzero (3 crediti) Lingua straniera Diritto processuale penale comparato Diritto processuale penale svizzero (3 crediti) Legislazione del turismo Legislazione dei beni culturali Diritto urbanistico Storia delle dottrine politiche Diritto pubblico dell’economia Diritto dell’ambiente Mediazione penale * dove non sostenuto 142 INSEGNAMENTI Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Economia politica Storia del diritto romano Diritto privato comparato Diritto commerciale Diritto del lavoro Diritto amministrativo Diritto dell’Unione Europea Filosofia del diritto e informatica giuridica Diritto pubblico comparato Istituzioni di diritto processuale civile Sociologia dei processi economici e del lavoro Diritto tributario Diritto della proprietà industriale e intellettuale Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale Laboratorio di informatica Storia del diritto contemporaneo Diritto amministrativo del lavoro Amministrazione e gestione del lavoro Terminologia giuridica comparata Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione Diritto regionale e degli enti locali Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. PROPEDEUTICITÀ Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Nessuna Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Diritto commerciale Nessuna Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Diritto commerciale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Diritto commerciale Nessuna Nessuna Diritto amministrativo Diritto del lavoro Diritto del lavoro Nessuna Nessuna Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale 143 Diritto penale commerciale Mediazione penale Diritto commerciale Diritto penale Diritto penale Esami Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Piani di studio individuali per la scelta dello sbocco occupazionale e professionale Ogni studente all’atto dell’iscrizione al terzo anno dovrà presentare il piano di studio con l’indicazione delle materie a scelta. 11.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E PERCORSO DI DIRITTO SVIZZERO 144 Amministrazione e gestione del personale Diritto amministrativo Diritto amministrativo comparato Diritto amministrativo del lavoro Diritto amministrativo dell’Unione europea Diritto amministrativo svizzero Diritto bancario e degli intermediari finanziari Diritto commerciale Diritto commerciale progredito Diritto costituzionale Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione Diritto dei contratti Diritto del lavoro Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni Diritto dell’ambiente Diritto dell’Unione europea Diritto della concorrenza Diritto della proprietà industriale e intellettuale Diritto ecclesiastico Diritto fallimentare Diritto penale Diritto penale commerciale Diritto penale svizzero Diritto privato comparato Diritto privato svizzero Diritto processuale penale comparato Diritto pubblico comparato Diritto pubblico comparato progredito Diritto pubblico dell’economia Diritto pubblico svizzero Diritto regionale e degli enti locali Diritto tributario Diritto tributario dello Stato e delle regioni Diritto urbanistico Economia politica Filosofia del diritto e informatica giuridica Informatica giuridica Istituzioni di diritto penale Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto processuale Laboratorio di informatica Legislazione dei beni culturali Legislazione del turismo Lingua inglese Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico Sociologia dei processi economici e del lavoro Sociologia della pubblica amministrazione Storia del diritto contemporaneo Storia del diritto romano Storia delle dottrine politiche Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale Terminologia giuridica comparata Percorso di diritto svizzero e centro di diritto svizzero La vicinanza con la Svizzera e il suo stretto rapporto con la realtà economica e culturale italiana rendono strategica per i laureati in materie giuridiche del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture (DEC) un’approfondita conoscenza del corrispondente sistema normativo, sia che essi intendano utilizzare la laurea per attività professionali e di lavoro nella zona di confine, sia che essi intendano operare direttamente nella Repubblica elvetica: ciò che, per i cittadini italiani o comunitari, è reso possibile dagli accordi bilaterali tra Svizzera e Unione europea. Per il Corso di Laurea in Discipline giuridiche il percorso di diritto svizzero comprende i seguenti insegnamenti: Diritto privato svizzero (6 crediti) Diritto pubblico svizzero (6 crediti) Diritto amministrativo svizzero (3 crediti) Diritto penale svizzero (3 crediti) In particolare, all’interno del Corso di Diritto pubblico svizzero, è stato previsto un modulo dedicato agli Accordi bilaterali tra Svizzera e Unione europea, onde fornire agli studenti, sia italiani che svizzeri, un’adeguata conoscenza degli strumenti giuridici che, al momento, regolano più direttamente e più incisivamente i rapporti tra le due realtà. 145 Gli studenti che, attraverso la frequenza e il superamento del corrispondente esame delle quattro materie sopracitate di Diritto svizzero, dimostreranno un serio interesse per tale Percorso, potranno inserirle nel piano di studio, anche se in soprannumero. I crediti di Diritto amministrativo svizzero e di Diritto penale svizzero potranno essere computati (dietro accordo con il docente della materia) con un corrispondente numero di crediti di Diritto amministrativo e di Diritto penale progredito. Al termine, sarà rilasciato un Certificato, a testimonianza del particolare Percorso di diritto svizzero seguito dallo studente. Per rendere ancora più stretta e proficua la collaborazione tra giuristi stranieri e svizzeri, è stato istituito, nel 2007, un Centro di diritto svizzero, ora afferente al Dipartimento di DEC, per promuovere e favorire l’insegnamento del Diritto svizzero presso i Corsi di laurea Magistrale in Giurisprudenza e triennale in Discipline giuridiche, per incentivare il confronto e la divulgazione delle problematiche giuridiche coinvolgenti tale ordinamento tramite pubblicazioni, convegni ed altre iniziative, nonché per contribuire alla formazione di ricercatori e cultori nelle discipline ad esso collegate. Nel Consiglio scientifico di tale Centro, accanto a docenti del Dipartimento, operano studiosi di tali materie, oltre a numerosi colleghi svizzeri che collaborano anche all’attività didattica. 11.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI 11.3.1. Amministrazione e gestione del personale I semestre Contenuto e finalità del corso. Obiettivo del corso, rivolto in particolare agli studenti che intendono svolgere la professione di Consulente del lavoro, ovvero impiegarsi presso gli uffici paghe, del personale e delle risorse umane di imprese, pubbliche amministrazioni ed agenzie per il lavoro, oppure presso associazioni sindacali, è costituito dall’acquisizione delle competenze di carattere tecnicoamministrativo fondamentali in materia di gestione ed amministrazione del personale. Programma del corso. Nello specifico, saranno affrontate le tematiche afferenti la costituzione del rapporto di lavoro subordinato ed autonomo (contratti di collaborazione coordinata e continuativa, a progetto, di associazione in partecipazione, ecc.) ed i relativi adempimenti sia a livello di predisposizione e stesura dei contratti di lavoro, sia per quanto attiene l’assolvimento di tutti gli adempimenti di legge nei riguardi degli enti appositamente preposti. Rilevante spazio sarà altresì dedicato all’amministrazione pratica dei rapporti di lavoro e, quindi, all’individuazione del contratto collettivo applicabile e della successiva applicazione dello stesso, alla gestione degli inquadramenti, delle mansioni, della retribuzione e della busta paga, dell’orario di lavoro, delle assenze (malattia, maternità, infortunio, aspettative, permessi ed altre assenze), delle dinamiche sindacali, delle problematiche di natura disciplinare, del trattamento di fine rapporto, della previdenza complementare, sino ad arrivare ai casi di estinzione del contratto di lavoro. In tale contesto, verrà posta particolare attenzione agli aspetti pratici ed operativi della gestione del personale, attraverso lo sviluppo di idonee esercitazioni in aula, quali, a titolo 146 esemplificativo, la stesura delle lettere di assunzione e dei contratti di collaborazione, la predisposizione delle comunicazioni agli enti competenti, l’analisi e la compilazione del libro unico del lavoro, la simulazione di un procedimento disciplinare, la simulazione di un licenziamento individuale e di una procedura di licenziamento collettivo. Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 11.3.2. Diritto amministrativo Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.3. Diritto amministrativo comparato Prof.ssa Gabriella Mangione – [email protected] – I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso di diritto amministrativo comparato si articolerà in due parti. La prima parte sarà dedicata al modello della divisione dei poteri ovvero a quel modello di organizzazione dell'apparato di governo che ha informato l'ordinamento di molti stati moderni. L'analisi sarà svolta, con metodo comparatistico, prendendo in considerazione, in particolare, gli strumenti dei quali il Governo si avvale per guidare ed indirizzare gli apparati amministrativi in alcuni paesi occidentali. Nella seconda parte del corso verranno analizzate le caratteristiche dei sistemi di giustizia amministrativa in alcuni Paesi europei. Obiettivo è quello di porre a confronto le diverse esperienze di tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione nei vari ordinamenti. In questa seconda parte del corso sarà dedicata particolare attenzione all'influsso dei trattati comunitari, della normativa promanante dalle relative istituzioni e dell'integrazione europea, che costituiscono veicolo di omogeneizzazione non solo delle costituzioni, ma anche dei diritti amministrativi degli Stati membri e quindi anche della tutela giurisdizionale dei cittadini nei confronti della p.a. in tali Stati. In particolare si analizzeranno i tratti distintivi del sistema adottato in Germania, Francia e Regno Unito. Durante lo svolgimento del corso verranno distribuiti testi di fonti e materiale utile per una migliore comprensione delle tematiche affrontate, che saranno reperibili anche sulla piattaformae-learning. Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere l'esame di profitto sulla base di un programma, che potrà essere concordato con i docenti e che terrà in specifico conto gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. Testi consigliati I testi per la preparazione dell’esame per gli studenti non frequentanti verranno indicati sulla piattaforma e-learning. 11.3.4. Diritto amministrativo del lavoro II semestre 147 Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di fornire una aggiornata disamina delle discipline del diritto amministrativo del lavoro, con specifico approfondimento di tre aree tematiche: la disciplina dei servizi per l’impiego; la vigilanza e l’ispezione in materia di lavoro; gli illeciti amministrativi e le sanzioni in materia di lavoro. Programma del corso a) Il diritto amministrativo del lavoro e le sue partizioni. La disciplina di diritto amministrativo dei rapporti di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione; rapporti di lavoro non privatizzati e rapporti di lavoro privatizzati. Le competenze legislative in materia di diritto amministrativo del lavoro dopo la riforma costituzionale del 2001. Profili attinenti al riparto della giurisdizione, tra giudice ordinario e giudice amministrativo, sui rapporti di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione. b) I servizi per l’impiego. Il collocamento ordinario: il declino e la caduta del monopolio pubblico. La coesistenza pubblico-privato. Adempimenti nei confronti dei centri per l’impiego. Il collocamento obbligatorio dei disabili. c) Ispezione e vigilanza in materia di lavoro. Origini ed evoluzione. L’erosione delle competenze dell’ispettorato del lavoro. Organizzazione dell’attività ispettiva dopo il d. lgs. n. 124/2004. Competenze delle direzioni del lavoro. Vigilanza, prevenzione e promozione. L’istituto dell’interpello. Il personale ispettivo: funzioni, qualifica, poteri. L’attività amministrativa di vigilanza e l’attività di polizia giudiziaria. Modalità dell’attività di vigilanza. Il verbale di accertamento. La diffida per illeciti amministrativi. La diffida accertativa per i crediti patrimoniali. Le disposizioni del personale ispettivo. L’ordinanzaingiunzione. La conciliazione in sede amministrativa delle controversie di lavoro. La conciliazione monocratica. Gli strumenti di difesa del datore di lavoro e il sistema dei ricorsi. L’accesso agli atti di ispezione. La certificazione del contratto di lavoro. d) gli illeciti amministrativi e le sanzioni in materia di lavoro. Principi generali. Singole fattispecie: La c.d. maxi-sanzione sul lavoro “sommerso”. Le sanzioni sui libri obbligatori. Le sanzioni relative alla disciplina del collocamento. Le sanzioni amministrative in materia di somministrazione di lavoro, distacco, appalto e subappalto. Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 11.3.5. Diritto amministrativo dell’Unione europea Prof.ssa Silvia Marino - [email protected] – I semestre Contenuto e finalità del corso Scopo del corso è di fornire un'introduzione al sistema dell’amministrazione comunitaria e al suo diritto. Oggetto di analisi principale è la struttura istituzionale dell’Unione europea, nonché dei rapporti fra quest’ultima e gli Stati membri e l’individuo. Nella prima parte del corso, vengono esaminate le questioni fondamentali, quali le relazioni fra diritto amministrativo nazionale e quello comunitario, le fonti del diritto, le istituzioni dell’Unione europea. Particolare attenzione viene dedicata ai procedimenti amministrativi. La seconda parte del corso si rivolge specificamente al tema della tutela dei diritti nell’ambito dell’Unione europea. 148 Programma del corso I parte: Struttura e funzioni dell’Unione europea L’Unione europea come ordinamento giuridico. Rapporto fra diritto dell’Unione europea e diritti nazionali. Il principio del primato. Le fonti del diritto. L’effetto diretto. Le funzioni dell’Unione europea. L’organizzazione amministrativa. Il personale. I procedimenti amministrativi II parte: la tutela giurisdizionale. Composizione e struttura della Corte di giustizia dell’Unione europea. Competenze al suo interno. L’azione di annullamento. L’eccezione di invalidità. Il ricorso in carenza. L’azione di danno per responsabilità contrattuale. La responsabilità extracontrattuale. Il ricorso per inadempimento. Il rinvio pregiudiziale. Testi consigliati Mario P. Chiti, Diritto amministrativo europeo, Quarta ed., 2011, Giuffré [limitatamente a: Capp. III, V, VI, VII, VIII, IX lim. Sez 2, X, XI] E’ obbligatoria la lettura dei testi normativi aggiornata al Trattato di Lisbona, reperibili in: B. Nascimbene, Unione europea. Trattati, Giappichelli, Torino, 2010. Didattica e modalità di esame Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre. Data di inizio: 2 ottobre. Orario: martedì ore 16-19, mercoledì ore 9-12. La prova d’esame consiste in un colloquio. Ricevimento Studenti Il docente riceve gli studenti il mercoledì, dalle 12 alle 15. 11.3.6. Diritto amministrativo svizzero Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.7. Diritto bancario e degli intermediari finanziari II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 11.3.8. Diritto commerciale Prof.ssa Serenella Rossi – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.9. Diritto commerciale progredito Prof. Giorgio Maria Zamperetti – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 149 11.3.10. Diritto costituzionale Prof. Giuseppe D’Elia – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.11. Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione I modulo – Prof. Maurizio Cafagno – [email protected] – I semestre II modulo – Prof. Marco Sica – [email protected] – I semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso. 11.3.12. Diritto dei contratti II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso. 11.3.13. Diritto del lavoro (I parte) Prof. Laura Castelvetri – [email protected] - I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.14. Diritto del lavoro (II parte) Prof. Laura Castelvetri – [email protected] - II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.15. Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni (I parte e II parte) I semestre e II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.16. Diritto dell’ambiente Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.17. Diritto dell’Unione europea (I parte e II parte) Prof. Fabrizio Vismara – [email protected] – I e II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.18. Diritto della concorrenza Prof.ssa Serenella Rossi– [email protected] – I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 150 11.3.19. Diritto della proprietà industriale e intellettuale II semestre Programma del corso Il corso offre una panoramica dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, anche alla luce delle convenzioni internazionali in materia. In particolare il corso affronta la disciplina dei marchi registrati e degli altri segni distintivi, approfondendo alcuni aspetti della tutela contro l’approfittamento della rinomanza dei marchi in ambito commerciale e nella pubblicità. È inoltre illustrata la disciplina delle opere dell’industrial design e delle creazioni della moda e, per cenni, la tutela dei brevetti per invenzione industriale e del segreto aziendale. Le lezioni si sviluppano alternando parti teoriche e parti di discussione critica e riflessione pratica. Nella parte finale del corso gli studenti che lo desiderano hanno la possibilità di esporre una propria relazione, discussa con il docente e gli altri studenti, su casi giudiziari loro assegnati. Per i frequentanti e per i tesisti è inoltre previsto un accesso presso il Tribunale di Milano nell’ambito del quale sarà simulato l’avvio di una causa in materia di proprietà industriale e intellettuale. Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 11.3.20. Diritto ecclesiastico Prof. Alessandro Ferrari – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.21. Diritto fallimentare II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.22. Diritto penale Prof.ssa Grazia Mannozzi – [email protected] – I semestre Prof.ssa Chiara Perini – [email protected] – I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.23. Diritto penale commerciale II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso. 151 11.3.24. Diritto penale svizzero II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso. 11.3.25. Diritto privato comparato Prof.ssa Barbara Pozzo – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.26. Diritto privato svizzero II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.27. Diritto processuale penale comparato I modulo – Prof.ssa Elena Catalano – [email protected] – I semestre II modulo – Prof.ssa Francesca Ruggieri – [email protected] – I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.28. Diritto pubblico comparato Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein – [email protected] – I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.29. Diritto pubblico comparato progredito Prof.ssa Gabriella Mangione – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.30. Diritto pubblico dell’economia Prof. Maurizio Cafagno – [email protected] – II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso. 11.3.31. Diritto pubblico svizzero Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.32. Diritto regionale e degli enti locali Prof. Federico Gaffuri – [email protected] – I semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso. 152 11.3.33. Diritto tributario I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.34. Diritto tributario dello Stato e delle regioni II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dai docenti durante il corso. 11.3.35. Diritto urbanistico II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.36. Economia politica Prof. Giuseppe Colangelo - [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.37. Filosofia del diritto e informatica giuridica Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Testi d'esame: *L.Lombardi Vallauri, Corso di filosofia del diritto, Cedam, Padova 1981, ristampa 2007 o 2012. Parti utili da leggere per chiarimento e approfondimento, ma che non è necessario portare all'esame: - Introduzioni 1971 e 1980 - Nel capitolo I, L'Appendice al paragrafo 4.2.4. - Nel capitolo III, il paragrafo 4 - Nel capitolo IV, i paragrafi 1, 2 e 3 - Nel capitolo V, i paragrafi 1.4, 2, 3.1,3.2.1, 3.2.2, 3.2.3, 3.2.5.7, 3.5 - Le appendici alla parte I e alla parte II * Legal informatics, a cura di Andrea Rossetti Moretti & Vitali Editore (collana Filosofia e informatica giuridica) – Bergamo – 2008, € 24,00 E' possibile omettere lo studio del seguente capitolo: Cap. 4 - DRM – Gestione dei diritti Digitali (Andrea Cavalloni) 11.3.38. Informatica giuridica I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 153 11.3.39. Istituzioni di diritto penale Prof.ssa Grazia Mannozzi – [email protected] – I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.40. Istituzioni di diritto privato Prof. Francesco Venosta – [email protected] - I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.41. Istituzioni di diritto processuale II semestre Contenuto e finalità del corso. Il corso, a carattere istituzionale, ha per oggetto la tutela giurisdizionale dei diritti soggettivi e le varie forme mediante le quali è strutturata la medesima. Le finalità del corso sono quelle di consentire una piena comprensione del fenomeno processuale e dei suoi principi fondamentali. In tale prospettiva verranno prese in esame, in primo luogo, le garanzie costituzionali e, in secondo luogo, le disposizioni e i principi generali rintracciabili nel primo libro del codice di procedura civile. Si esamineranno poi i principi del processo di cognizione ordinaria, delle impugnazioni e del diritto delle prove. Programma del corso. 1. La tutela dei diritti e i principi costituzionali e sovranazionali. 2. La tutela dichiarativa. 3. La domanda giudiziale. 4. I presupposti processuali. 5. Il giudicato. 6. Il processo soggettivamente ed oggettivamente complesso. 7. Il processo di cognizione. 8. Le impugnazioni. 9. Il diritto delle prove. Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 11.3.42. Laboratorio di informatica II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 11.3.43. Legislazione dei beni culturali II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 154 11.3.44. Legislazione del turismo I modulo - Prof. Emanuele Boscolo – [email protected] – II semestre II modulo – Prof. Federico Gaffuri – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea in Scienze del turismo. 11.3.45. Lingua inglese II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea in Scienze del turismo. 11.3.46. Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico Prof.ssa Barbara Pozzo – [email protected] – I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale. 11.3.47. Sociologia dei processi economici e del lavoro Prof.ssa Maria Cristina Reale – [email protected] – I semestre Contenuto e finalità del corso. Il corso verrà suddiviso in una parte generale e in una parte speciale. La parte generale sarà dedicata a ripercorrere i fondamenti e lo sviluppo storico di questa disciplina. La parte speciale, di carattere prevalentemente seminariale, verrà invece dedicata all’approfondimento di tematiche diverse, come l’influsso delle nuove tecnologie sull’organizzazione del lavoro, le trasformazioni del mercato del lavoro e le relazioni sociali all’interno dell’ambiente lavorativo. Programma del corso. Il corso affronterà una serie di tematiche quali, a titolo di esempio: 1. Introduzione ai concetti base della sociologia – 2. Introduzione alla sociologia del lavoro – 3. La divisione del lavoro – 4. L’evoluzione del lavoro dipendente, autonomo edella subordinazione – 5. Lavoro e status professionale – 6. La qualità del lavoro – 7. I diritti dei lavoratori nell’Unione europea – 8. Le relazioni nell’ambiente di lavoro: in particolare, il mobbing. Testi d’esame. 1. A. ACCORNERO, Il mondo della produzione.Sociologia del lavoro e dell’industria, Il Mulino, collana “Manuali”, Bologna, 2006 2. T. GRECO, Le violenze psicologiche nel mondo del lavoro. Un'analisi sociologico-giuridica del fenomeno mobbing, Giuffrè, Milano 2009 Nell’ambito del corso agli studenti frequentanti potranno essere suggerite letture alternative per l’approfondimento di uno o più temi trattati, a seconda dei diversi interessi Eventuali modifiche verranno comunicate nel corso dell’anno accademico. 155 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. Didattica del corso e modalità dell’esame. Il corso verrà articolato in lezioni di carattere generale e in seminari diretti ad approfondire alcuni dei problemi che si intendono affrontare. L’esame consisterà in un colloquio vertente sugli argomenti trattati durante le lezioni. Ricevimento studenti Martedì, ore 14.30. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 11.3.48. Sociologia della pubblica amministrazione II semestre Contenuto e finalità del corso: Il corso ha per oggetto l’analisi sociologica delle organizzazioni amministrative pubbliche. In campo teorico verranno approfonditi i concetti di burocrazia, di sistema amministrativo e di agire burocratico. Saranno poi esaminati nella prospettiva delle scienze sociali l’attuale strutturazione organizzativa e il funzionamento della pubblica amministrazione italiana, nonché l’origine storica degli apparati amministrativi negli stati nazionali moderni. Un’attenzione particolare sarà dedicata infine alle tendenze evolutive degli apparati burocratici moderni, e in particolare all’apertura partecipativa ai cittadini, alla comunicazione pubblica, ai processi di internazionalizzazione della pubblica amministrazione e alle nuove prospettive dell’e-government. Programma del corso: - La burocrazia - Il comportamento amministrativo in prospettiva sociologica - Origini storiche degli apparati amministrativi - La burocrazia italiana come organizzazione - Problemi della pubblica amministrazione - Comunicazione e apertura del sistema amministrativo - Internazionalizzazione e comparazione tra sistemi amministrativi Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 11.3.49. Storia del diritto contemporaneo Prof.ssa Cristina Danusso – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.50. Storia del diritto romano Prof. Marco Migliorini – [email protected] – I semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 156 11.3.51. Storia delle dottrine politiche Prof. Giorgio La Rosa – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 11.3.52. Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. I semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 11.3.53. Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 11.3.54. Terminologia giuridica comparata Prof.ssa Barbara Pozzo – [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale. 157 12. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO Sede del Corso: Como Responsabile del Corso: Prof. Giuseppe Colangelo Presentazione del Corso. Presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in Scienze del Turismo di durata triennale appartenente alla Classe delle lauree universitarie in Scienze del Turismo L-15. Nell’anno accademico 2012/2013 è attivato il primo anno di corso. ATTENZIONE: gli studenti immatricolati negli anni precedenti l’a.a. 2012-2013, per prendere visione del proprio piano di studi, devono consultare la Guida dello studente relativa al proprio anno di immatricolazione, disponibile sul sito web del Dipartimento. Per i programmi del singolo insegnamento, gli studenti devono fare riferimento alla Guida dello studente dell’anno accademico nel quale, secondo il proprio piano di studi, è prevista la frequenza delle lezioni dell’insegnamento interessato. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea intende formare individui che siano in grado di operare proficuamente in imprese e enti attivi nell'industria del turismo, essendo in grado di avvalersi degli strumenti di base di carattere economico, giuridico, manageriale, sociale e culturale, utili a tale scopo. Inoltre si impartisce formazione utile ad abilitare i suddetti individui a comunicare in lingue straniere, sia in forma scritta che orale, e a conoscere l'informatica di base. Il percorso formativo del corso di laurea si basa su un primo biennio di attività di base e caratterizzanti nelle discipline già menzionate. Vengono inoltre offerti frequenti seminari e workshop che vedono la presenza non solo di docenti universitari, ma anche di esponenti di rilievo del mondo del turismo a livello locale, nazionale e anche internazionale. Inoltre, a partire dal secondo anno, vengono offerti programmi di esperienze di studio all'estero sia attraverso Erasmus sia attraverso un programma specifico di scambio con un'università statunitense, la Niagara University, che è già operativo da sette anni e che continua a riscuotere molto successo tra gli studenti. Tali esperienze permettono agli studenti di confrontarsi con realtà universitarie internazionali diverse dalla nostra e di arricchire il proprio bagaglio professionale e culturale. Al terzo anno si prevede per lo studente una più precisa caratterizzazione della propria specializzazione professionale, o verso una maggiore prevalenza delle discipline economico-manageriali applicate al turismo o verso una maggiore prevalenza delle discipline umanistiche applicabili al turismo della cultura. Al terzo anno viene inoltre offerta una vasta gamma di stage presso imprese ed enti del settore turistico, in preparazione all'inserimento sul mercato del lavoro. Abbiamo costituito un'ampia rete di relazioni con enti e operatori attivi nel settore del turismo, che è focalizzata sul territorio comasco e lombardo, ma che conta altresì significativi rapporti con operatori di altre regioni italiane con vocazione turistica. Questa situazione ormai consolidata ci permette di seguire il laureato anche nei suoi primi passi nel mondo del lavoro e di avviarlo verso un percorso lavorativo che, viste le sue attitudini, sembra quello più promettente. E' inoltre obbligatorio scrivere una breve dissertazione su cui verte la prova finale. 158 Per raggiungere gli obiettivi formativi prima descritti e per agevolare il buon collocamento dei nostri laureati nel mondo del lavoro, il corso di laurea permetterà al laureato di conseguire i seguenti risultati di apprendimento: acquisire conoscenze di base nelle discipline economiche, aziendali, giuridiche, storiche, geografiche, antropologiche e sociali con particolare riferimento a quelle più direttamente applicabili al settore turistico; acquisire tramite le suddette conoscenze un certo spirito imprenditoriale che possa, dove vi siano le condizioni di contesto, portare alla creazione di nuove imprese turistiche; acquisire buona capacità di espressione scritta e orale in due lingue straniere, di cui una sia l’inglese; acquisire buona capacità di presentazione e di difesa di un’argomentazione tecnica con adeguata espressione in lingua italiana e/o straniera, sia in forma scritta che orale; acquisire la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di condurre un lavoro di ricerca su un argomento specifico e ben delimitato, con particolare riferimento al turismo; acquisire buona capacità di utilizzazione degli strumenti informatici; acquisire capacità di relazionarsi con gli altri e di saper fare marketing per l’organizzazione per cui si lavora e/o anche per sé stessi. Inoltre le esperienze formative previste al di fuori dell'Università quali gli studi all'estero (Programma Erasmus e convenzione con la Niagara University) e gli stages (curricolari e non), i seminari organizzati e svolti da manager ed esponenti a vario titolo del mondo produttivo del turismo e le ricerche effettuate al fine di preparare la dissertazione scritta permetteranno al laureato di avere una visione precisa e realistica del funzionamento del mercato del lavoro nella filiera turistica in cui si dovrà inserire alla fine del suo percorso formativo a livello universitario. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati conseguiranno conoscenza e capacità di comprensione dei problemi che si pongono nel settore del turismo mediante lezioni frontali, esercitazioni e seminari didattici. Verranno inoltre organizzate alcune conferenze e workshop a cui lo studente sarà incoraggiato a partecipare. I laureati saranno in grado di risolvere i problemi del turismo in una chiave multidisciplinare, ben pesando gli aspetti aziendali interni all'impresa, gli aspetti economici esterni all'impresa, le questioni inerenti all'applicazione della normativa nazionale ed europea e più in generale quelle relative al contesto sociale in cui si opera. I laureati sapranno inoltre applicare l'analisi costi-benefici ai problemi del turismo. La verifica di queste conoscenze e capacità avverrà sia agli esami di profitto, da svolgersi sia in forma scritta che orale, che all'esame finale di laurea. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati saranno in grado di applicare le loro conoscenze e la loro capacità di comprensione (ottenuta mediante lezioni frontali, esercitazioni, seminari didattici, conferenze e workshop) ai problemi che nascono nel campo del settore del turismo e avranno competenze adeguate 159 per poter attivamente risolvere i problemi o partecipare in team alla loro soluzione. La frequenza assidua a lezioni frontali, esercitazioni, seminari didattici, conferenze e workshop permetterà al laureato di applicare una corretta metodologia di problem solving e di argomentare adeguatamente il proprio parere, sapendo comunicare adeguatamente sia in sede di ricerca delle soluzioni che di presentazione delle conclusioni raggiunte. La verifica di queste capacità avverrà sia agli esami di profitto, da svolgersi sia in forma scritta che orale, che all'esame finale di laurea. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati avranno la capacità di raccogliere dati dal mondo esterno, anche di carattere statistico, e d'interpretarli in modo da formarsi giudizi autonomi e ideare possibili soluzioni alle problematiche del mondo del turismo in cui si imbattono. Impareranno a comportarsi in tal modo in primis dalle lezioni frontali e dai seminari didattici. Potranno altresì sviluppare riflessioni proprie sul contesto sociale in cui operano i mercati del turismo e le connotazioni etiche e comportamentali che li caratterizzano. Oltre alle lezioni frontali, sempre aperte al confronto e all'interazione con gli studenti, ai seminari, ai workshop che vedono la partecipazione di manager e di rilevanti esponenti del mondo del turismo locale, nazionale e anche internazionale, la preparazione della dissertazione finale rappresenta un'importante occasione per esercitare la propria autonomia di giudizio e per presentare in modo originale una determinata questione. Abilità comunicative (communication skills) I laureati saranno in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti nel settore del turismo. Sapranno relazionarsi a livello interpersonale sia con italiani che con stranieri, tenendo conto delle inevitabili differenze in termini di pensiero e modi di fare, facendo valere questo aspetto in senso positivo piuttosto che negativo. Avranno imparato a comportarsi in tal modo mediante l'assidua frequenza delle lezioni frontali, delle esercitazioni, dei seminari didattici, delle conferenze e dei workshop. Agli esami di profitto e all'esame finale di laurea tali abilità saranno oggetto di verifica. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati saranno in grado di mettere in atto le proprie capacità di apprendimento nel settore del turismo maturate negli anni universitari mediante l'assidua frequenza di lezioni frontali, esercitazioni, seminari didattici, conferenze e workshop e verificate mediante gli esami di profitto e la prova finale di laurea, sia nel mondo del lavoro sia in un eventuale proseguimento degli studi a livello specialistico. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Impiegati, quadri e dirigenti in imprese e amministrazioni operative nell'industria turistica. Più specificamente, si prevedono sbocchi occupazionali nella gestione alberghiera, nella promozione e nella comunicazione turistica, nelle relazioni con la clientela in materia di viaggi, nell'approntamento di pacchetti turistici, nelle relazioni esterne delle compagnie di trasporto (aereo, ferroviario, marittimo), nella gestione ai fini turistici di beni artistici, culturali e museali. 160 Il corso prepara alla professione di: 3.3.1.2.1 – Contabili 3.3.1.2.2 – Economi e tesorieri 3.4.1.1.0 – Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate 3.4.1.2.1 – Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali 3.4.1.2.2 – Organizzatori di convegni e ricevimenti 3.4.1.3.0 – Animatori turistici e professioni assimilate 3.4.1.4.0 – Agenti di viaggio 3.4.1.5.1 – Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi 3.4.1.5.2 – Guide turistiche Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per l'ammissione al corso sono richieste conoscenze generali al livello del diploma conseguito presso una qualsiasi scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di titolo equipollente conseguito all'estero. I requisiti di accesso sono: una propensione per i viaggi, gli scambi culturali, le relazioni interpersonali e lo studio delle lingue straniere; la curiosità intellettuale di affrontare problemi nuovi e di conoscere nuove culture; una buona conoscenza della lingua italiana; una mentalità duttile e flessibile capace di affrontare sia materie umanistiche, giuridiche ma anche quelle più tecniche con approccio quantitativo. La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità di seguito descritte. Gli eventuali debiti formativi dovranno essere colmati entro il primo anno di corso. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta a una apposita commissione di laurea su un tema inerente un insegnamento del corso di laurea sotto la supervisione di un docente relatore. La dissertazione può anche essere preparata in lingua inglese; in tal caso si richiede almeno un riassunto della stessa in lingua italiana. Modalità di verifica della preparazione iniziale (DM 270/04, art. 6 comma 1) Il corso di laurea in Scienze del Turismo non prevede limitazione numerica né prova di accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e sociolinguistiche). In seguito alla correzione del test, gli studenti che abbiano conseguito esito insoddisfacente, verranno sottoposti a verifiche periodiche della loro preparazione generale. Gli studenti che non sostengono la prova di verifica della preparazione iniziale ovvero che non partecipano alle iniziative del Dipartimento dirette a superare le carenze rilevate nella prova iniziale e a sostenere con successo le ulteriori prove di verifica, non potranno sostenere esami. Frequenza Il corso di laurea in Scienze del Turismo prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. 161 Modalità di didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni e tirocini formativi. Vengono inoltre offerti frequenti seminari e workshop che vedono la presenza non solo di docenti universitari, ma anche di esponenti di rilievo del mondo del turismo a livello locale, nazionale e anche internazionale. Inoltre, a partire dal secondo anno, vengono offerti programmi di esperienze di studio all’estero sia attraverso Erasmus sia attraverso un programma specifico di scambio con un’università statunitense, la Niagara University, che è già operativo da sette anni e che continua a riscuotere molto successo tra gli studenti. Riconoscimento crediti formativi Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea e della maturazione dei crediti formativi, agli studenti potranno essere accreditate sia le attività formative sia le attività lavorative pregresse, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Dipartimento. Articolazione del corso degli studi Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180 crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato. 12.1. PIANO DEGLI STUDI Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2012/2013 e precedente Settore I ANNO scientifico Tipo di attività Ambiti disciplinari Crediti Insegnamenti disciplinare I Semestre Discipline economiche, Economia aziendale SECS-P/07 Base 9 statistiche e giuridiche Istituzioni di diritto privato IUS/01 Base Discipline economiche, statistiche giuridiche 8 SECS-S/05 Caratterizzanti Discipline dell’organizzazione dei servizi turistici 6 INF/01 Caratterizzanti Discipline dell’organizzazione dei servizi turistici 8 Economia politica SECS-P/01 Caratterizzanti Discipline economiche e aziendali 8 Istituzioni di diritto pubblico IUS/09 Base Discipline economiche, statistiche giuridiche 8 Sociologia generale SPS/07 Caratterizzanti Discipline sociologiche, psicologiche e antropologiche 8 L-LIN/12 Base Discipline linguistiche 9 Statistica sociale Informatica II Semestre Lingua inglese TOTALE CREDITI I° ANNO 162 64 II ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Storia medievale Oppure Storia moderna Economia e politica industriale Oppure Scienza delle finanze M-STO/01 Caratterizzanti M-STO/02 SECS-P/01 Caratterizzanti SECS-P/03 Discipline economiche e aziendali 8 Base L-LIN/14 L-OR/22 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) SECS-P/08 Base Discipline economiche, statistiche e giuridiche 9 L-ART/01 Affini Attività formative affini o integrative 9 IUS/10 Affini Attività formative affini o integrative 6 L-LIN/07 Discipline economiche, statistiche giuridiche 9 IUS/14 Diritto dell’Unione Europea Lingua tedesca Oppure Lingua spagnola Oppure Lingua giapponese 1 Discipline storicoartistiche Ulteriori conoscenze linguistiche 6 6 II Semestre Economia e gestione delle imprese turistiche Storia dell’arte medievale e moderna Legislazione del turismo TOTALE CREDITI II° ANNO 53 Lo studente, al III anno, dovrà scegliere gli insegnamenti attivati tra le materie a scelta per un totale di 20 crediti. Lo stage dà luogo a 5 crediti, se della durata di almeno 5 settimane e può anche essere sostituito con esami per un totale di 5 crediti. 163 III ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività Ambiti disciplinari Crediti I Semestre L-LIN/12 Affini Attività formative affini o integrative 7 L-ART/06 Caratterizzanti Discipline storicoartistiche 9 M-GGR/01 Base Discipline sociali e territoriali 8 SECS-P/02 Caratterizzanti Discipline economiche e aziendali 6 Inglese avanzato Cinema, Fotografia e Televisione Geografia Politica Economica II Semestre A scelta dello studente Materie a scelta Totale crediti insegnamenti 20 50 Altre attività formative: Stage o esami Prova finale (breve dissertazione scritta) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Tirocini formativi e di orientamento 5 Prova finale 8 Totale crediti attività formative 13 TOTALE CREDITI III° ANNO 63 TOTALE COMPLESSIVO 180 164 MATERIE A SCELTA: PERCORSI DI STUDIO CONSIGLIATI: A) MANAGEMENT DEL TURISMO Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti Settore Insegnamento Tipo di scientifico attività disciplinare Ambiti disciplinari Crediti Organizzazione aziendale delle imprese turistiche SECS-P/10 A scelta dello studente Economia del turismo SECS-P/01 A scelta dello studente 10 Marketing delle imprese turistiche SECS-P/08 A scelta dello studente 10 Economia e politica industriale * SECS-P/01 A scelta dello studente 10 Scienza delle finanze * SECS-P/03 A scelta dello studente 10 Storia Locale M-STO/02 A scelta dello studente 5 IUS/10 A scelta dello studente 5 Diritto regionale 10 * dove non sostenuto al secondo anno Materia a scelta dello studente per un totale di 5 crediti in sostituzione dello stage M-STO/02 A scelta dello studente 5 IUS/10 A scelta dello studente 5 L-OR/06 A scelta dello studente 5 Archeologia Classica L-ANT/07 A scelta dello studente 5 Lingua Giapponese 2 L-OR/22 A scelta dello studente 5 Storia Locale Diritto regionale Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico 165 B) TURISMO DELLA CULTURA Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti Insegnamento Settore scientifico disciplinare Tipo di attività Ambiti disciplinari Crediti Storia dell’arte contemporanea L-ART/03 A scelta dello studente 10 Storia romana L-ANT/03 A scelta dello studente 10 Storia medievale* M-STO/01 A scelta dello studente 10 Storia moderna* M-STO/02 A scelta dello studente 10 Storia contemporanea M-STO/04 A scelta dello studente 10 Storia locale M-STO/02 A scelta dello studente 5 Archeologia classica L-ANT/07 A scelta dello studente 5 L-OR/06 A scelta dello studente 5 L-ANT/07 A scelta dello studente 5 L-OR/06 A scelta dello studente 5 M-STO/02 A scelta dello studente 5 L-OR/22 A scelta dello studente 5 Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico Materia in sostituzione dello stage Archeologia classica Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico Storia Locale Lingua Giapponse 2 * dove non sostenuto al secondo anno 166 Propedeuticità Il superamento dell’esame di Economia Politica è propedeutico all’esame di Economia e Politica Industriale e di Economia del Turismo. Il superamento dell’esame di Economia Aziendale è propedeutico all’esame di Economia e Gestione delle Imprese Turistiche. Esami Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Piani di studio individuali Ogni studente, all’atto dell’iscrizione al II anno, deve presentare il piano di studio individuale, con l’indicazione delle materie a scelta del II e del III anno. Stage Può accedere allo stage “curricolare” lo studente iscritto al 3° anno, che abbia conseguito almeno 80 crediti formativi di cui almeno 55 relativi a insegnamenti del primo anno di corso. Lo stage “curricolare”, che conferisce 5 crediti formativi, ha una durata non inferiore a 200 ore, che possono essere articolate in non meno di 5 settimane e in non più di 10 settimane. Nel caso di richiesta di stage “curricolare”, occorre la preventiva approvazione da parte del Consiglio di Dipartimento. (ovvero del C.C.d.L.). Se non sussiste già una convenzione con l’ente tirocinante, gli uffici amministrativi competenti dell’Università provvederanno a stipulare la relativa convenzione prima dell’inizio dello stage. Il docente di riferimento, per lo stage “curricolare”, è il Prof. G. Colangelo, che provvederà agli adempimenti necessari. Qualsiasi docente del corso di laurea può essere nominato tutor universitario dello stage. Lo stage “extracurricolare” sarà sottoposto a preventiva approvazione scritta da parte del Docente di riferimento individuato dallo studente, in seguito alla quale gli uffici amministrativi competenti provvederanno a stipulare la relativa convenzione. Lo stage “extracurricolare” conferisce 1 credito ogni 50 ore, e comunque non più di 3 crediti. Lo studente, all’atto della presentazione del piano di studi, deve indicare, qualora intenda accedere allo stage “curriculare”, anche la materia d’esame sostenibile in sostituzione dello stesso. Sarà consentito agli studenti, che abbiano presentato il piano di studi, di integrare lo stesso con l’indicazione suddetta. Lingua inglese (esame obbligatorio del II anno – 9 crediti) Gli studenti che nell’a.a. 2002/2003 hanno sostenuto l’esame di Lingua inglese conseguendo 6 crediti, potranno recuperare i 3 crediti mancanti sostenendo una prova integrativa. Lingue straniere Lo studente può chiedere il riconoscimento delle lingue straniere come segue: 167 Lingua inglese – 9 crediti – insegnamento obbligatorio del 1^ anno Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del British Institutes); Lingua tedesca – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per il tedesco, al Zertifikat Deutsch – ZD); Lingua spagnola – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per lo spagnolo al C.I.E.); Lingua giapponese – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno Eventuali riconoscimenti verranno decisi dal Consiglio di Dipartimento sulla base dei singoli casi. Lingua inglese avanzato – 7 crediti – insegnamento obbligatorio del 3^ anno Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello B 2 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al First Certificate del British Council, all’ISE II del Trinity College e al First Examination Master in English Language del British Institutes). I certificati di lingua straniera possono essere riconosciuti solo se conseguiti entro i tre anni precedenti. Prova finale La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta della lunghezza compresa tra le 30 e le 70 cartelle (con doppia interlinea). 12.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI - Archeologia classica - Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico - Cinema, fotografia e televisione - Diritto dell’Unione Europea - Diritto regionale - Economia aziendale - Economia del turismo - Economia e gestione delle imprese turistiche - Economia e politica industriale 168 - Economia politica Geografia Informatica Inglese avanzato Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto pubblico Legislazione del turismo Lingua giapponese 1 Lingua giapponese 2 Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca Marketing delle imprese turistiche Organizzazione aziendale delle imprese turistiche Politica economica Scienza delle finanze Sociologia generale Statistica sociale Storia contemporanea Storia dell’arte contemporanea Storia dell’arte medievale e moderna Storia locale Storia medievale Storia moderna Storia romana 12.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI 12.3.1. Archeologia classica II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso intende fornire uno sguardo complessivo sull’archeologia classica, nella sua moderna veste di disciplina composita e articolata riguardante lo studio del mondo greco e romano. La caratterizzazione del corso di laurea spinge anche a individuare i punti di contatto tra il mondo dell’archeologia e quello del turismo culturale. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.2. Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente antico II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso intende offrire una sintesi dell’articolato panorama delle culture antiche del Vicino Oriente, dalla formazione delle prime città nel IV millennio a.C. fino alle civiltà del I millennio a.C., attraverso l’evidenziazione delle tappe fondamentali dello sviluppo artistico, 169 dei fenomeni di interculturalità e dei legami profondi e continuativi intrattenuti con l’Occidente. Fra gli obiettivi formativi, vi è l’acquisizione di una coscienza della matrice comune che sta all’origine di percorsi culturali ed artistici differenti, tramite l’analisi di manufatti e insediamenti della Mesopotamia e del Levante. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.3. Cinema, fotografia e televisione Prof. Luca Toselli, e-mail - I semestre Contenuto e finalità del corso Il cinema di Luis Buñuel Programma d’esame per studenti frequentanti - 1 soggetto; - 10 pagine di sceneggiatura scritte individualmente; - LUIS BUÑUEL, Dei miei sospiri estremi, SE editore. - TOMAS PÉREZ TURRENT E JOSE DE LA COLINA (a cura di), Buñuel secondo Buñuel, Ubulibri, 1999. - LUISA ACCATI, Scacco al padre. Immagini e giochi di potere, Marsilio editori, 2007 - saper discutere criticamente dei film visti e analizzati durante il corso. Programma d’esame per studenti NON frequentanti - PAOLO BERTETTO (a cura di), Introduzione alla storia del cinema, Utet Libreria, 2002, solo i capp.: 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 13, 15 oppure SANDRO BERNARDI, L’avventura del cinematografo. Storia di un’arte e di un linguaggio, Marsilio, 2011 - GIANNI RONDOLINO, DARIO TOMASI, Manuale del Film. Linguaggio, racconto, analisi, Utet Libreria, 2007. - LUIS BUÑUEL, Dei miei sospiri estremi, SE editore. - TOMAS PÉREZ TURRENT E JOSE DE LA COLINA (a cura di), Buñuel secondo Buñuel, Ubulibri, 1999. - LUISA ACCATI, Scacco al padre. Immagini e giochi di potere, Marsilio editori, 2007. 12.3.4. Diritto dell’Unione Europea Prof. Fabrizio Vismara - [email protected] - I semestre Insegnamento mutuato dal corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (consultare il relativo programma ivi pubblicato) 12.3.5. Diritto regionale Prof. Federico Gaffuri - [email protected] – II semestre Insegnamento mutuato dal corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (consultare il relativo programma ivi pubblicato) 12.3.6. Economia aziendale Prof. Alessandro Panno - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha per oggetto lo studio dell’istituto azienda e dei fenomeni che la caratterizzano. Esso intende esaminare i concetti fondamentali comuni alle imprese, negli aspetti della 170 gestione, dell’organizzazione e della rilevazione, fornendo le conoscenze richieste per l’analisi e la gestione delle stesse. Quale insegnamento introduttivo al vasto campo delle discipline che trattano dell’economia delle aziende di vario ordine, il corso si propone di trasmettere i concetti e il linguaggio di base dell’analisi economico-aziendale, e di fornire gli strumenti e le nozioni fondamentali per comprendere l’assetto istituzionale delle aziende, i profili della gestione, le logiche di misurazione del reddito e delle differenti figure di capitale. Programma del corso A) Le aziende e l’ambiente economico. L’economia d’azienda: i principi generali, i contenuti e gli obiettivi. Gli istituti, le aziende, l’impresa: nozione e caratteri distintivi. La funzione obiettivo dell’impresa, i mezzi. La struttura dell’azienda e l’assetto istituzionale: il ruolo dell’impresa nell’ambiente, Stakeholders e shareholders. La classificazione e le tipologie delle aziende. Le imprese turistiche. L’ambiente, il mercato, il settore, il sistema competitivo e l’attività dell’impresa. Il soggetto giuridico e il soggetto economico. B) Il sistema degli accadimenti e il modello contabile di rilevazione dei valori aziendali. La gestione dell’impresa e il sistema delle informazioni per decidere e per controllare. Le operazioni di gestione e la misura degli effetti. Gli accadimenti e le operazioni aziendali. I valori dell’impresa. La logica delle rilevazioni contabili. Le classi di valori, il loro significato, la natura contabile. Il bilancio di esercizio quale modello di gestione e di informazione (cenni). Il reddito di esercizio e il capitale di funzionamento. Il capitale dell’impresa: gli aspetti qualitativi e quantitativi. Le configurazioni di capitale. Il reddito: il reddito di esercizio, i principi di determinazione. Prime indicazioni per la lettura ragionata del bilancio di esercizio di un’impresa turistica. Le altre figure di capitale; il capitale di liquidazione e il capitale economico. C) La gestione dell’impresa La gestione dell’impresa; coordinazioni e combinazioni economiche. Le scelte e le decisioni aziendali. Il concetto di strategia. I livelli della strategia e la “formula imprenditoriale”. I sottosistemi dell’organizzazione, della gestione strategica, della gestione operativa, della rilevazione, dell’informazione e del controllo. Gli aspetti economico, finanziario e monetario della gestione. La programmazione aziendale. Alcuni strumenti di programmazione e controllo: la leva operativa, l’analisi dei costi, dei margini di contribuzione, del punto di break-even. La valutazione dei risultati dell’impresa: il principio dell’economicità, l’equilibrio reddituale, finanziario e l’equilibrio monetario. Il controllo dell’equilibrio. D) Elementi di organizzazione L’organismo personale e la struttura organizzativa. Variabili individuali, variabili sociali e competenze. I criteri di progettazione dell’assetto organizzativo, i modelli di struttura, i sistemi operativi. 171 Testi d’esame - G. AIROLDI – G. BRUNETTI – V. CODA, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2005. Cap. 1 (esclusi par 1.2.4, 1.2.5, 1.2.6), cap. 2 (esclusi par. 2.2.5, 2.3), cap. 3 (esclusi par. 3.2.11, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6), cap. 4 (esclusi par. 4.2.3, 4.2.4, 4.2.5, 4.4.1, 4.4.3, 4.4.4), cap. 5 (esclusi par. 5.1, 5.3, 5.4, 5.5), cap. 6, cap. 7 (esclusi par. 7.1.1, 7.2) cap. 8, cap. 11 (esclusi par. 11.1, 11.2, 11.3, 11.4), cap. 13 (esclusi par. 13.1, 13.2, 13.4), cap. 15 (soltanto 15.4). - F. CERBIONI-L. CINQUINI-U. SÒSTERO, Contabilità e bilancio, McGraw-Hill, Milano, 2006, 2a edizione, CAP. 1-14. Didattica del corso e modalità di valutazione Il corso prevede un ciclo di lezioni di inquadramento teorico che saranno integrate da esercitazioni che hanno lo scopo di consentire allo studente di conoscere la logica e la tecnica delle rilevazioni contabili e dei procedimenti di misurazione del risultato di esercizio. L’esame prevede una prova scritta articolata in una parte teorica e una parte praticaapplicativa. Non sono previste prove intermedie durante lo svolgimento del corso. Il corso vale 9 crediti. Durante le lezioni saranno indicate per gli studenti che frequenteranno con assiduità le parti del libro di testo che, in relazione allo svolgimento del programma del corso, potranno essere sostituite da altro materiale di studio. Ricevimento studenti Il docente riceve gli studenti come da avviso pubblicato sul sito dell’università e affisso all’albo del Dipartimento di Diritto ed Economia delle Persone e delle Imprese. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 12.3.7. Economia del Turismo Prof.ssa Flavia Cortelezzi - [email protected] - II semestre Obiettivo del corso Il corso si propone di fornire gli strumenti analitici, gli schemi logici ed il quadro informativo necessari per poter comprendere l’agire dei consumatori di servizi turistici, delle imprese e dei pubblici operatori nell’ambito del settore turismo. Con particolare attenzione verranno trattati gli aspetti normativi e istituzionali. Programma Il corso si articola in tre parti: nozioni introduttive e microeconomia del turismo; il turismo nell’economia nazionale ed internazionale; sistema turistico e politiche. 1. Nozioni introduttive e microeconomia del turismo. Aspetti generali dell’economia del turismo. Domanda e Offerta turistica. Teoria del consumatore e funzionamento di mercato: domanda, offerta e formazione dei prezzi. Teoria dell’impresa turistica. La produzione nel sistema turistico e l’utilizzo delle risorse. I contratti nel mercato turistico. 172 2. Il turismo nell’economia nazionale ed internazionale. Gli impatti macroeconomici del turismo. Modello keynesiano per l’analisi del turismo. Il ruolo del turismo nella bilancia dei pagamenti. I moltiplicatori turistici. L’impatto macroeconomico del turismo in Italia. 3. Sistema turistico e politiche. Politiche del turismo e ruolo del settore pubblico. Conoscenza dei mercati e della domanda: gli scenari nazionali ed internazionali. Gli impatti economici del turismo. Il turismo nell’economia italiana e il ruolo regionale. La sostenibilità del turismo e gli impatti socio-economici. La capacità di accoglienza e di carico: il caso Venezia. Le politiche settoriali: caratteri e ruoli del sistema turistico. Testi consigliati Candela G. e P. Figini. Economia del Turismo e delle Destinazioni. McGraw-Hill, 2010. AA. VV. Politica Economica del Turismo. Touring University Press. Per approfondimenti: Cooper C. et al. Economia del Turismo: teoria e pratica. Zanichelli. Costa P. e M. Manente. Economia del Turismo. Touring University Press. Lezioni ed Esami Il corso si svolge nel secondo semestre e prevede circa 60 ore di lezione (5 ore di lezione alla settimana). L’orario verrà esposto in bacheca all’inizio del semestre. L’esame sarà orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso noto in seguito. Ricevimento Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il docente può essere contattato via e-mail all’indirizzo [email protected]. 12.3.8. Economia e gestione delle imprese turistiche II semestre Contenuto e finalità del corso Obiettivo del Corso è quello di indirizzare gli studi svolti in precedenza (Economia aziendale) nel settore specifico delle imprese turistiche e dei collegati aspetti di gestione e manageriali delle imprese in esso operanti, nonché dei rapporti con l’ambiente circostante. Programma del corso I contenuti del Corso sono, sinteticamente, i seguenti: -Domanda e offerta turistica. -I soggetti pubblici e privati operanti nel settore turistico. -L’azienda turistica. -Gli aggregati (catene alberghiere, etc.). -Aspetti gestionali ed organizzativi delle imprese turistiche. -Redditività ed indici. -Costi e ricavi tipici di aziende alberghiere, T.O. e agenzie di viaggi. -La determinazione dei prezzi. -Gli investimenti. 173 -Le principali caratteristiche del bilancio delle aziende del settore turistico. -Il turismo sostenibile. -Case study vari. Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.9. Economia e politica industriale Prof. Giuseppe Colangelo - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Scopo del corso è fornire a chi ha già dimestichezza con le nozioni elementari di Economia una specializzazione in campo microeconomico con particolare riguardo alle imprese, ai mercati, e alle interazioni strategiche che le prime vi pongono in essere, con particolare riguardo al turismo. Si vuole offrire allo studente l’opportunità di approfondire alcuni argomenti tratti dalla moderna pratica degli affari. Tra di essi, spiccano l’oligopolio, la discriminazione di prezzo, le relazioni verticali tra imprese, la differenziazione del prodotto, il ruolo della pubblicità e il problema della concorrenza potenziale e dell’entrata. Successivamente si studierà, con un focus economico, la normativa in materia di politica europea della concorrenza. Verranno studiati alcuni casi relativi ai mercati del turismo e/o trattati da autorità antitrust. Programma del corso I seguenti argomenti verranno affrontati a lezione e fanno parte del programma: - I tradizionali modelli di oligopolio: Bertrand, Cournot e Stackelberg. - La discriminazione di prezzo. - Le relazioni verticali tra imprese: integrazione verticale e regole contrattuali (prezzo imposto, franchising, esclusiva). Il modello del monopolio successivo. - Differenziazione del prodotto: differenziazione orizzontale e differenziazione verticale. Il modello di Hotelling. - Il ruolo della pubblicità: effetti informativi e persuasivi. Il modello di DorfmanSteiner. - Il problema dell’entrata e la teoria del prezzo limite. - Filosofia antitrust in Usa e in Europa. La politica europea della concorrenza. Alcuni casi tipici. Testo consigliato d’esame L.Cabral, Economia Industriale, Carocci, Roma, ultima ristampa, 2010. [Da studiare i capitoli: da 1 a 7; da 10 a 15] Didattica e modalità d’esame Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre il lunedì dalle 10 alle 13 e il martedì dalle 11 alle 13. L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso noto in seguito. Ricevimento studenti Il docente riceve gli studenti il lunedì dalle 14.30 alle 16 in via Garibaldi 61, primo piano. 174 12.3.10. Economia politica Prof. Umberto Galmarini - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Scopo del corso è quello di introdurre lo studente all’analisi dei fenomeni economici. Quali sono i fattori che determinano le scelte di consumatori e imprese? Come si formano i prezzi sui mercati? Quali sono gli effetti delle politiche fiscali e delle politiche monetarie sul reddito nazionale? Programma del corso Il corso si articola in tre parti: nozioni introduttive, microeconomia, macroeconomia. 1. Nozioni introduttive Oggetto e metodo dell’economia politica. La distinzione fra microeconomia e macroeconomia. Richiamo di alcune nozioni di matematica e di geometria analitica. 2. Microeconomia Le scelte del consumatore. Funzione di domanda individuale. Elasticità della domanda rispetto al prezzo e rispetto al reddito. Domanda di mercato. Il problema del produttore: produzione, costi, ricavi e profitti. Offerta di mercato. Equilibrio di mercato. Forme di mercato: concorrenza perfetta, monopolio e oligopolio. 3. Macroeconomia Il flusso circolare del reddito. La determinazione del reddito nazionale e il ruolo della politica fiscale. Il moltiplicatore keynesiano del reddito. Moneta e politica monetaria. Il modello IS-LM. Testi d’esame Il libro di testo (indispensabile per la preparazione dell’esame) è Sloman John, Elementi di economia, Il Mulino, Bologna, seconda edizione, 2002 o successiva (solo i primi 10 capitoli; la lista dettagliata dei paragrafi da studiare è disponibile sulla piattaforma e-learning). Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si tiene nel secondo semestre e prevede circa 60 ore di lezione. L’esame è scritto e orale. I lucidi delle lezioni e alcuni testi d’esame degli appelli precedenti sono disponibili sulla piattaforma e-learning. Ricevimento Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il docente può essere contattato via e-mail all'indirizzo [email protected]. 12.3.11. Geografia Prof. Giuseppe Muti – [email protected] - I semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 175 12.3.12. Informatica Prof. Davide Taibi – [email protected] - I semestre Programma del corso - Concetti fondamentali riguardanti la Tecnologia dell'Informazione: struttura e del funzionamento di un personal computer, sapere cosa sono le reti informatiche, avere l'idea di come queste tecnologie impattano la società e la vita di tutti i giorni. - Uso del computer e gestione dei file: principali funzioni di base di un personal computer e del suo sistema operativo, organizzare e gestire file e cartelle, lavorare con le icone e le finestre, usare semplici strumenti di editing e le opzioni di stampa. - Elaborazione testi: uso del personal computer come elaboratore di testi, creare, formattare e rifinire un documento, creazione di tabelle, l'introduzione di grafici e di immagini in un documento, la stampa di un documento per l'invio ad una lista di destinatari. - Foglio elettronico: creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, e utilizzare le funzioni aritmetiche e logiche di base, l'importazione di oggetti nel foglio e la rappresentazione in forma grafica dei dati in esso contenuti. - Basi di dati: Creare una semplice base di dati, estrarre informazioni da una base di dati esistente. - Strumenti di presentazione usare gli strumenti per creare presentazioni per diversi tipi di audience e di situazioni. - Reti informatiche Internet per la ricerca di dati e documenti nella rete, comunicazione per mezzo della posta elettronica. - Elaborazioni immagini: utilizzo di Gimp per creare e ritoccare immagini. - Elaborazioni file audio: utilizzo di Audacity ritoccare e modificare file audio. - Elaborazione file video: utilizzo di Windows Movie Maker per creare, ritoccare e modificare file video. Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.13. Inglese avanzato Prof. Frank Caruso – [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso sarà essenzialmente inteso a perfezionare le competenze linguistiche nella lettura di testi complessi, nella redazione di rapporti scritti, nelle presentazioni orali di dettagliati piani di viaggio, di problematiche relative all’accoglienza del turista, di monumenti o artisti di particolare interesse. 176 Programma del corso Il corso si propone di esaminare alcune strutture grammaticali, sintetiche e lessicali della lingua in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione di specifiche abilità comunicative e operative. Obiettivo del corso è favorire un approccio al lessico specialistico e ai contesti linguistici tipici del mondo professionale. Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.14. Istituzioni di diritto privato Prof. Matteo Ambrosoli – [email protected] - I semestre Contenuto e finalità della disciplina L’insegnamento ha ad oggetto le nozioni ed i concetti fondamentali del diritto privato. L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti necessari alla comprensione dei principali istituti giuridici privatistici rilevanti nell’attività degli operatori economici e dei soggetti giuridici in generale. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.15. Istituzioni di diritto pubblico Prof.ssa Giulia Tiberi - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di fornire la conoscenza degli elementi istituzionali di base dell’ordinamento costituzionale italiano e della parte generale del diritto amministrativo. Particolare attenzione sarà dedicata al sistema delle fonti del diritto, alle libertà fondamentali e all’organizzazione istituzionale dello Stato, nonché ai rapporti con l’Unione europea, al fine di stimolare una comprensione critica delle attività delle istituzioni pubbliche. Per raggiungere gli obiettivi formativi indicati si sottolinea particolarmente l’importanza della frequenza alle lezioni, quali momenti formativi essenziali per l’apprendimento del corretto approccio metodologico. Programma del corso Modulo generale 1. Introduzione Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione europea. 2. Lo Stato-apparato. Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa, amministrativa, giurisdizionale. L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte costituzionale. 3. Le fonti del diritto (cenni e rinvio al modulo speciale). 4. Le autonomie territoriali. 5. Le libertà fondamentali. 177 6. Lo stato-‘amministratore’. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione. Il procedimento amministrativo. Gli atti e i provvedimenti amministrativi. Modulo speciale Fonti del diritto, qualità della regolazione e semplificazione normativa. Il concetto di fonte. I rapporti tra le fonti. La Costituzione e le fonti di grado costituzionale. La legge, gli atti equiparati, i regolamenti dell’esecutivo. Le fonti regionali. La consuetudine. Le fonti interne e le fonti dell’Unione europea. Testi d’esame Il materiale di studio sarà pubblicato sulla piattaforma e-learning. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si articola in 50 ore di lezione e si svolge nel II semestre. Durante le lezioni ci si avvarrà anche dell’esame di casi pratici, richiedendo anticipatamente la lettura ragionata dei materiali preventivamente indicati dal docente. Durante il corso saranno inoltre organizzate delle esercitazioni scritte, che formeranno oggetto di valutazione ai fini dell’esame. L’esame consterà di una parte scritta e di una parte orale. La votazione finale d’esame sarà determinata dall’esito delle prove scritte e orali e dalla qualificata partecipazione alla discussione in aula sui materiali precedentemente indicati a lezione dal docente. Modulo in inglese Se vi sarà un sufficiente numero di studenti interessati, italiani o stranieri (studenti Socrates Erasmus), sarà attivato un modulo in lingua inglese. Ulteriori informazioni – Ricevimento studenti Tutte le informazioni e la documentazione relativi al corso (programma, orari delle lezioni e del ricevimento studenti, materiali) e alle esercitazioni saranno forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. E' pertanto assolutamente necessario che gli studenti si iscrivano alla piattaforma e-learning del corso di Istituzioni di diritto pubblico attraverso il seguente link: http://elearning2.uninsubria.it/ Il ricevimento studenti si svolgerà negli orari che saranno pubblicati sul sito del Dipartimento e sulla piattaforma e-learning. Per informazioni non reperibili sulla piattaforma e-learning o fissazione di orari di ricevimento ad hoc per studenti-lavoratori, è possibile contattare la docente al seguente indirizzo: [email protected]. 12.3.16. Legislazione del turismo I modulo - Prof. Emanuele Boscolo – [email protected] – II semestre II modulo - Prof. Federico Gaffuri – [email protected] – II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di esaminare i tratti dell’intervento pubblico nell’attività turistica. L’analisi si sofferma sull’evoluzione, sulle finalità, sulle forme ed i soggetti attraverso cui si 178 manifesta la presenza pubblica in questo settore, nel quale vengono in rilievo interessi pubblici che vanno bilanciati con quelli degli operatori e del turista. Particolare attenzione verrà riservata all’ordinamento dell’impresa turistica ed alla legislazione della Regione Lombardia. Programma del corso Le finalità dell’intervento pubblico; I soggetti dell’organizzazione amministrativa del turismo ed il riparto delle correlative funzioni; L’impresa turistica ed il condizionamento pubblicistico: programmazione, autorizzazioni e controlli; Le diverse categorie di impresa turistica e di struttura ricettiva; Le figure professionali del turismo; Le funzioni pubbliche di promozione; Lo statuto giuridico del turista. Durante il corso verranno svolte attività seminariali (esame di sentenze e materiali amministrativi) e si terranno conferenze ed incontri con operatori del settore e funzionari pubblici. Testi d’esame F. INDOVINO FABBRIS, Legislazione turistica, Padova, 2004. È inoltre necessaria la piena conoscenza della legislazione turistica regionale lombarda e di altri testi normativi che saranno messi a disposizione presso la biblioteca di Dipartimento. Ricevimento studenti I docenti ricevono gli studenti come da avviso pubblicato sul sito dell’università. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 12.3.17. Lingua giapponese 1 Prof. Keiko Maruyama - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso è rivolto a coloro che studiano per la prima volta la lingua giapponese e mira a fornire abilità linguistiche di base, atte a risolvere le situazioni relazionali più comuni. Dopo un’introduzione alle caratteristiche generali della lingua, le lezioni saranno dunque dirette a sviluppare principalmente l’espressione orale, anche se non saranno trascurati i fondamenti della lingua scritta attraverso l’insegnamento dei due sillabari (hiragana e katakana) e gli elementi culturali. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.18. Lingua giapponese 2 II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 179 12.3.19. Lingua inglese (livello beginners e intermediate) II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso mira ad ampliare, perfezionare e consolidare le strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua di base funzionali all’uso in ambito professionale. Le attività didattiche saranno mirate a sviluppare una migliore comprensione orale e scritta, promuovere un’appropriata e disinvolta espressione comunicativa e stimolare un’interattività costante. Il libro di testo sarà integrato con materiale autentico per acquisire maggiore familiarità con varietà diverse di accenti e registri. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.20. Lingua spagnola Prof. Manuel Barriuso - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso, indirizzato a studenti che cominciano lo studio della lingua spagnola, centra la sua attenzione nell’acquisizione non soltanto delle strutture basilare della lingua spagnola, ma anche nello studio del lessico proprio del settore turistico. Lo sviluppo delle competenze comunicative nell’ambito del turismo starà nel centro dell’attenzione sia del corso principale come delle esercitazioni. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.21. Lingua tedesca Prof. Cornelia Wurzel - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso, rivolto a studentesse e studenti di Scienze del Turismo, Magistrale in Giurisprudenza e Discipline Giuridiche, intende fornire nozioni di base che permetteranno loro di agire ed interagire comunicativamente servendosi della lingua tedesca. Verranno esercitate le abilità necessarie alla produzione e alla comprensione di brevi testi (orali e scritti) e dell'interazione interpersonale. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.22. Marketing delle imprese turistiche Prof.ssa Roberta Minazzi - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso affronta le principali tematiche che definiscono le relazioni fra impresa e mercato, sia dal punto di vista strategico che operativo. In particolare, vengono evidenziate le caratteristiche applicative del marketing con riferimento alle imprese turistiche. 180 Programma del corso Il programma del corso si articola sui seguenti temi: • Il marketing: definizione, concetto ed evoluzione; • Marketing e società; • Le strategie di marketing; • Il piano di marketing; • L’ambiente di marketing; • La segmentazione e la definizione del mercato obiettivo; • La differenziazione e il posizionamento; • Le leve del marketing operativo (marketing mix); • Il prodotto, la marca e il packaging; • La gestione della qualità nei servizi turistici; • Il prezzo; • La distribuzione; • La promozione e la comunicazione; • Internet marketing e marketing diretto. Testi d’esame KOTLER P., BOWEN J., MAKENS J., Marketing del turismo, (edizione italiana a cura di Mauri A.G.), Pearson, Milano 2010. MAURI A.G., Le imprese alberghiere. Strategie e marketing, McGraw-Hill, Milano 2011. MINAZZI R., Materiale integrativo d’aula del corso di Marketing delle imprese turistiche, A.A. 2012-2013 (fascicolo delle slide delle lezioni consultabile sulla piattaforma e-learning dopo l’inizio del corso). All’inizio del corso verranno fornite le indicazioni per l’uso dei testi. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel II semestre. Le lezioni cattedratiche saranno integrate da corsi integrativi ed esercitazioni seminariali su alcuni punti del programma. L’esame consiste in una prova scritta e in una prova orale integrativa (facoltativa). Ricevimento studenti La docente riceve gli studenti come da avviso pubblicato sul sito dell’Università. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 12.3.23. Organizzazione aziendale delle imprese turistiche II semestre I MODULO Contenuto e finalità del corso L’insegnamento si propone di dotare lo studente degli elementi necessari alla valutazione dell’andamento e dei risultati di un’impresa operante nel settore turistico. Particolare enfasi sarà rivolta ai sistemi di organizzazione del flusso informativo scaturente dalle operazioni aziendali in termini di rappresentazione contabile e di sistema informativo di bilancio. 181 Il corso si prefigge altresì di sviluppare capacità di valutazione dell’assetto patrimoniale, economico e finanziario aziendale, con particolare enfasi agli indicatori specifici delle aziende operanti nel settore turistico. Il corso prevede lezioni di inquadramento teorico nonché l’applicazione a casi aziendali. Programma del corso I flussi informativi e il controllo di gestione: il bilancio d’esercizio, le situazioni periodiche, il budget economico, patrimoniale, finanziario e degli investimenti. Il bilancio d’esercizio: contenuto, finalità, funzioni. il bilancio quale strumento di sintesi delle operazioni aziendali; la rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa; la logica di costruzione del bilancio d’esercizio. La regolamentazione pubblica del sistema informativo di bilancio. il quadro normativo di riferimento; il codice civile; i principi contabili nazionali e internazionali. Lettura dei documenti di bilancio – caso generale e tipicità delle aziende turistiche: principi di classificazione dei valori patrimoniali e reddituali; le valutazioni di bilancio: cenni; lo stato patrimoniale; il conto economico; la nota integrativa e la relazione sulla gestione. Il bilancio d’esercizio e il reddito imponibile. Cenni. La riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico ai fini dell’analisi economica e finanziaria. L’analisi di bilancio per indici, margini e flussi (cenni): quadro generale. La costruzione di un sistema di indicatori orientato all’analisi delle dimensioni fondamentali dell’assetto di un’azienda operante nel settore turistico. L’interpretazione sistematica delle informazioni e dell’analisi per indici e l’apprezzamento della situazione globale d’azienda. Il Budget nelle imprese del settore del turismo. Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. II MODULO Prof.ssa Roberta Minazzi - [email protected] – II semestre Contenuto e finalità del corso L’insegnamento si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento delle organizzazioni turistiche con particolare riferimento alle imprese alberghiere. L’analisi traccia l’evoluzione dei modelli organizzativi, evidenziando il ruolo giocato dall’organizzazione nell’attuazione delle strategie aziendali. Programma del corso Il programma del corso affronta i seguenti temi: Principi generali di organizzazione; Le strutture organizzative; 182 - Coordinamento e business reingineering; La progettazione del servizio: il service blueprint; Le imprese alberghiere e i sistemi di aggregazione; L’organizzazione delle imprese alberghiere; La gestione delle risorse umane; L’outsourcing nelle imprese turistico-alberghiere. Il Diversity Management. Testi d’esame Testi obbligatori per lo svolgimento dell’esame: MAURI A.G., Le imprese alberghiere. Strategie e marketing, McGraw-Hill Milano, 2011. MINAZZI R., Materiale integrativo d’aula del corso di Organizzazione dei servizi turistici, A.A. 2012-2013 (fascicolo delle slide delle lezioni consultabile sulla piattaforma e-learning dopo l’inizio del corso). All’inizio del corso verranno fornite le indicazioni per l’uso dei testi. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si svolgerà nel II semestre. Le lezioni cattedratiche saranno integrate da corsi integrativi ed esercitazioni seminariali su alcuni punti del programma. L’esame consiste in una prova scritta e in una prova orale integrativa (facoltativa). Ricevimento studenti La docente riceve gli studenti in orario come da avviso pubblicato sul sito dell’Università. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 12.3.24. Politica economica Prof. Giuseppe Porro – [email protected] – I semestre Contenuti e finalità del corso: Il corso intende approfondire la conoscenza dei meccanismi che regolano il sistema macroeconomico. Vengono presi in considerazione, in particolare, gli aspetti relativi all’economia aperta: gli scambi commerciali con l’estero, le transazioni finanziarie, i regimi di tasso di cambio. A questo scopo, nella prima parte del corso si procede anzitutto ad una definizione del modello IS-LM e se ne studiano le specificità nel caso di un sistema economico aperto alle transazioni commerciali e finanziarie con altri sistemi. Vengono definiti i tassi di cambio nominale e reale e viene analizzato l’impatto dei diversi regimi di cambio sugli equilibri macroeconomici. La seconda parte è dedicata ad estendere il modello IS-LM ad un orizzonte di lungo periodo e ad includere nell’analisi il mercato dei fattori produttivi: si ottiene in questo modo il modello AD-AS (domanda e offerta aggregata). Una sezione di approfondimento è riservata allo studio del mercato del lavoro, delle sue imperfezioni e delle asimmetrie informative che lo caratterizzano. 183 La terza parte del corso è dedicata ad alcuni temi di sintesi: il ruolo delle politiche economiche per la crescita e la stabilizzazione dei sistemi; l’Unione economica e monetaria europea e l’introduzione della moneta unica; la crisi economica. Programma del corso: Prima parte: - Introduzione al modello macroeconomico. - Il mercato dei beni (curva IS) - Il mercato della moneta e delle attività finanziarie (curva LM) - Equilibrio del modello IS-LM in economia chiusa e ruolo delle politiche fiscali e monetarie - Tasso di cambio nominale e reale. Tassi di cambio fissi e flessibili - Il modello IS-LM in economia aperta - Politiche economiche in economia aperta Riferimenti: O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino, Bologna, 2011. Capp. 1, 3, 4, 5, 6, 18, 19. Seconda parte: - Il ruolo delle politiche economiche nei sistemi economici contemporanei: incertezza; aspettative; il rapporto fra politica e politica economica - Regole e vincoli alle politiche economiche - L’unione economica e monetaria europea - L’euro - La crisi economica Riferimenti: O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino, Bologna, 2011. Capp. 20, 23, 24, 25, 26. Approfondimenti: (parte opzionale): - Il mercato del lavoro: determinazione dei salari e dei prezzi - Il tasso di disoccupazione naturale - Ruolo dei sindacati nel mercato del lavoro - La teoria dei salari di efficienza - La teoria insider-outsider - Domanda e offerta aggregata: il modello AD-AS - Le politiche economiche tra breve e lungo periodo Riferimenti: O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino, Bologna, 2011. Capp. 7, 8. 184 BRUCCHI LUCHINO (a cura di), Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, Bologna, 2001. Capp. 8, 9, 14. Testi d’esame: Parti obbligatorie: O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino, Bologna, 2011. Capp. 1, 3, 4, 5, 6, 18, 19, 20, 23, 24, 25, 26. Approfondimenti: O.BLANCHARD – A.AMIGHINI – F.GIAVAZZI, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino, Bologna, 2011. Capp. 7, 8. BRUCCHI LUCHINO (a cura di), Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, Bologna, 2001. Capp. 8, 9, 14. Didattica e modalità d’esame: Il corso si terrà nel primo semestre e prevede circa 50 ore di lezione. L’esame consiste in una prova orale. Eventuali verifiche integrative (brevi paper, presentazioni seminariali) su base volontaria dovranno essere concordate con il docente. Il corso presuppone la conoscenza dei contenuti impartiti nel corso di Economia Politica Ricevimento Studenti: Nel primo semestre il docente riceve gli studenti a margine delle lezioni. Altri appuntamenti possono essere concordati prendendo contatto con il docente: [email protected]. 12.3.25. Scienza delle finanze Prof. Umberto Galmarini - [email protected] – I semestre Contenuto e finalità del corso La Scienza delle finanze (in termini più generali, l’Economia pubblica) è la disciplina che studia l’attività economica delle amministrazioni pubbliche nelle moderne economie di mercato. Il corso offre un’introduzione all’analisi economica delle imposte e dei beni e servizi pubblici. Programma del corso 1. Il sistema tributario: aspetti generali. (Bosi-Guerra Introduzione e capp. 1 e 2; Dispensa I parr. 1, 2 e 3; Lucidi 1) 2. Imposta personale sul reddito e progressività. (Dispensa I par. 9; Bosi-Guerra cap. 4 parr. 5 e 7; Lucidi 2, 3 e 4) 3. Effetti di disincentivo delle imposte. (Dispensa I parr. 4.2 e 4.3; Dispensa II) 4. La scelta della base imponibile dell’imposta sul reddito. (Dispensa III; Bosi-Guerra cap. 3 par. 1; Dispensa I par. 10; Lucidi 5) 185 5. La scelta dell’unità impositiva dell’imposta sul reddito: famiglia o individuo? (Bosi-Guerra cap. 3 par. 4; Lucidi 6) 6. Traslazione e incidenza delle imposte. (Dispensa I par. 11) 7. Le ragioni dell’intervento pubblico in campo economico. (Dispensa II) 8. Beni pubblici ed esternalità. (Dispensa II) Materiale di studio Le Dispense I e II, e i Lucidi delle lezioni, sono disponibili sulla piattaforma e-learning. Il libro di testo è: Bosi, Paolo e M. Cecilia Guerra, I tributi nell’economia italiana, edizione 2011, Il Mulino, Bologna. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si tiene nel primo semestre e prevede circa 60 ore di lezione. L’esame è scritto. Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per avere informazioni sulla preparazione dell’esame. Ulteriori informazioni relative al corso potranno essere fornite tramite la piattaforma e-learning. Ricevimento studenti Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il docente può essere contattato via e-mail all'indirizzo [email protected]. 12.3.26. Sociologia generale II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di fornire gli strumenti concettuali ed operativi per la comprensione/spiegazione dei fenomeni sociali e della loro connessione a dimensioni economiche, culturali e politiche. In particolare, nella prima parte del corso, verranno resi noti i concetti fondamentali della disciplina quali sono stati elaborati dai classici e successivamente affinati da ulteriori contributi. La seconda parte del corso, invece, entrerà nello specifico di alcune tematiche di fondo connesse all’evoluzione della società moderna e contemporanea. Programma del corso Si tratterà, infatti: 1) delle differenze di genere e delle dinamiche inter-generazionali, 2) dell’esclusione ed inclusione sociale, 3) di elementi di sociologia della devianza, 4) del binomio sacro/profano, 5) della riflessione su potere/dominio, 6) dell’analisi della città in chiave sociologica, 7) della comunicazione e dei media. Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 186 12.3.27. Statistica sociale Prof. Gabriele Cantaluppi – [email protected] I semestre Programma del corso. Elementi introduttivi - Definizione e finalità della Statistica descrittiva - Le fasi di un’indagine statistica: raccolta, classificazione, spoglio dei dati, elaborazione e interpretazione dei risultati (unità statistiche, caratteri e modalità, distribuzioni di frequenza) - Statistica descrittiva e statistica induttiva Analisi statistica univariata - Rappresentazione grafica dei dati - Definizione e proprietà degli indici di posizione - Medie analitiche o potenziate (aritmetica, quadratica, geometrica, armonica) - Medie non analitiche (moda, mediana) - La variabilità e la mutabilità statistica - Misure assolute di variabilità (varianza, differenze medie) - Misure assolute di mutabilità/eterogeneità - Indici relativi e normalizzati - Definizione e proprietà dei numeri indici - Numeri indici a base fissa e a base mobile, semplici e composti - Indici sintetici dei prezzi e delle quantità - Numeri indici composti: Laspeyres, Paasche, Fisher - Cenni ai principali numeri indici calcolati dall’Istat Analisi statistica multivariata - Analisi delle distribuzioni condizionate. - Definizione di indipendenza stocastica - Connessione, dipendenza e correlazione - Misure della connessione (fra due caratteri qualitativi) - Misure della dipendenza Studio della relazione in media fra due caratteri Scomposizione della varianza totale e rapporto di correlazione Interpolazione statistica fra medie condizionate (la retta di regressione) - Misure di dipendenza lineare Il coefficiente di correlazione lineare Cenni al problema della previsione Testi d’esame. Boari G. (ultima ed.) Guida al corso di Statistica, lucidi delle lezioni, ISU, Università Cattolica del S. Cuore, Milano. Cantaluppi G. (ultima ed.) Materiale integrativo per il corso di Statistica, Diritto allo Studio Universitario, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano. Frosini B.V. (2001) Metodi statistici: teoria e applicazioni economiche e sociali, Carocci, Roma. Montinaro M., Nicolini G. (2005) Elementi di Statistica descrittiva, Utet, Torino. Predetti A. (1996) I Numeri Indici. Teoria e pratica, Giuffrè, Milano. 187 Zanella A. (2000) Elementi di statistica descrittiva, CUSL, Milano. Pasetti P. (2002) Statistica del turismo, Carocci, Roma. Didattica del corso e modalità dell’esame. Il corso consiste di 35 ore di lezione, tenute nel 1° semestre, nelle quali viene presentato il programma del corso, integrando l’esposizione teorica degli argomenti con lo svolgimento di esercitazioni. L’esame consiste di una prova scritta preliminare e di una prova orale al superamento dello scritto. 12.3.28. Storia contemporanea Prof. Paolo Bernardini - [email protected] - II semestre Programma del corso Il “Sud” nell’unificazione italiana. Sarà presa in esame tutta la storia dell’unificazione italiana dal 1796 al 1919, con particolare attenzione agli stati del Sud, ovvero al Regno delle due Sicilie. Testi d’esame Gli studenti frequentanti devono preparare i seguenti due volumi: Come opera generale (manuale): M. Banti, Il Risorgimento italiano, Laterza, qualsiasi edizione. Come testi specifici P. Aprile, Terroni, Piemme, Casale Monferrato, 2010. N. Zitara, L’Unità d’Italia. Nascita di una colonia, Jaca Book, 2010. Gli studenti non frequentanti devono contattare il docente per concordare il programma d’esame. Ricevimento studenti Il docente riceve il mercoledì alle ore 9-12 in via Oriani (III piano) o previa appuntamento: [email protected]. 12.3.29. Storia dell’arte contemporanea II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.30. Storia dell’arte medievale e moderna II semestre Contenuto e finalità del corso Il programma di Storia dell’arte medievale e moderna si articola in un percorso di studio che muove dal Paleocristiano al Rococò (IV secolo d. C. – entro il 1750). Si richiede una conoscenza approfondita e quanto più possibile diretta della storia dell’arte italiana di questo arco cronologico. Nel corso delle lezioni ci si propone di fornire allo studente, attraverso 188 riflessioni e disamine sui momenti e sugli aspetti fondamentali dell'arte italiana di questi secoli, appropriati strumenti di analisi e di metodo, necessari a uno studio della materia di livello avanzato. Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 12.3.31. Storia locale Prof. Giorgio La Rosa - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del Corso Il Corso vuole inserire a pieno titolo la ricerca storica compiuta –a vario titolo- a livello “locale” (le virgolette sono d’obbligo) nel contesto del più ampio alveo della conoscenza storica, essendo talune ripartizioni (locale–nazionale-continentale-globale) una mera suddivisione di approccio e fattivamente didattica, ma senza contenuto in una serie prospettiva propriamente scientifica. Ricordando che la realtà storica non è composta da “fatti” (illusione ormai superata del positivismo), ma solo da “processi”. E che questi ultimi possono essere conosciuti unicamente attraverso congetture e confutazioni. Programma del Corso Il Corso si articola in due parti. Metodologia e parte generale. Como al crocevia della modernità. La storia di Como nella prospettiva dell’età tardo-moderna e contemporanea: dagli esperimenti riformistici della dinastia degli Asburgo all’Unità d’Italia (1700-1870). La nascita ottocentesca della “Lombardia” come espressione non solo meramente geografica (1815-1859). L’arte come espressione della politica e dell’ordine sociale. Seminario di approfondimento (Dott. Francesco Pedretti). La villa del marchese Innocenzo Odescalchi (Villa Olmo) e la “gloria” politica e sociale dell’aristocrazia comense del XVIII scecolo. Modalità dell’esame Per gli studenti frequentanti: esame orale basato sulle lezioni effettivamente svolte. Per gli studenti non frequentanti: esame orale su tutti i saggi contenuti nel volume: G. LA ROSA (a cura di), La vita culturale e politica a Como tra rivoluzione, restaurazione e risorgimento, Insubria University Press, Varese 2008. Ricevimento studenti Il docente riceve gli studenti in orario come da avviso pubblicato sul sito dell’Università. 12.3.32. Storia medievale Prof. Mario Conetti - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza complessiva ma non generica né superficiale della storia del medio evo in Europa occidentale e in particolare in Italia centro settentrionale. 189 Programma del corso La tarda antichità. Italia germanica e Italia bizantina. La rinascita dell’Impero in occidente. Le autonomie politiche. La riforma ecclesiastica. Il Comune. La signoria. Le istituzioni ecclesiastiche. La fine della sintesi medievale. Testi d’esame M. Ascheri, Medio evo del potere. Le istituzioni laiche ed ecclesiastiche, Bologna, il Mulino, 2a ed. 2009 (e ristampe) Didattica del corso e modalità dell’esame Il corso si compone di una serie di lezioni cattedratiche, da integrare con lo studio personale del manuale. L’esame consiste in un colloquio su alcuni dei temi svolti a lezione. Ricevimento studenti Il docente riceve gli studenti in orario come da avviso pubblicato sul sito dell’Università. Nota importante: gli studenti iscritti per l’a.a. 2011-12 al III anno del corso di laurea in Scienze del Turismo (o gli studenti fuori corso), che hanno inserito nel piano degli studi l’esame di Storia medievale e moderna, possono frequentare il corso di Storia medievale (in alternativa quello di Storia moderna) di quest’anno e sostenere il relativo esame, che verrà registrato come Storia medievale e moderna. 12.3.33. Storia moderna Prof. Paolo Bernardini – [email protected] - II semestre Insegnamento mutuato dal corso di laurea in scienze della mediazione interlinguistica e interculturale (consultare il relativo programma ivi pubblicato). 12.3.34. Storia romana II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha, innanzitutto, una valenza culturale nella convinzione che la conoscenza delle civiltà antiche e, in particolare, di quella romana, da cui direttamente deriviamo e alla quale siamo tuttora legati per molteplici aspetti (anche monumentali), sia indispensabile per la formazione del futuro operatore del turismo. Programma del corso Il programma comprenderà dunque una analisi, sintetica ma esauriente, della storia generale dalle origini di Roma (753 a.C.) alla caduta dell’impero romano (476 d.C.). Tale ricostruzione fungerà da sfondo e da connettivo ad una serie di approfondimenti che, di volta in volta, tenderanno a mettere in luce le ‘carte vincenti’ della civiltà latina nel suo complesso. L’esposizione sarà improntata ad un metodo, per quanto possibile, interdisciplinare, dove si terrà conto di un’ampia gamma di scienze ausiliarie della storia, che vanno dall’archeologia all’arte, dal diritto all’epigrafia, dalla letteratura antica alla numismatica. Opportuno rilievo sarà pure attribuito alla storia locale, dalla quale, anzi, spesso si trarrà lo spunto per più ampie digressioni di storia generale. Ciò sarà possibile anche grazie all’importanza obiettiva e talvolta all’indubbia eccezionalità delle vicende e dei 190 protagonisti di Como romana, nonché all’abbondanza delle fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche che al territorio lariano direttamente si riferiscono. Le informazioni su bibliografia, orario di ricevimento e modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 191 13. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA MEDIAZIONE INTERLINGUISTICA E INTERCULTURALE (DEGREE IN LINGUISTIC AND CULTURAL MEDIATION) Sede del Corso: Como Responsabile del Corso: Prof. Andrea Sansò Presentazione del Corso. Presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale di durata triennale, appartenente alla Classe delle lauree universitarie in Mediazione Linguistica L-12. Nell’anno accademico 2012/2013 è attivato il primo anno di corso. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale intende formare figure di mediatori linguistici di alto profilo professionale. La formazione linguistica prevede lo studio di tre lingue straniere e delle tematiche culturali delle aree geografiche connesse alle lingue di studio. Data l'importanza che riveste nella nostra epoca storica lo scambio culturale tra paesi di tradizioni e civiltà differenti tra di loro, premessa indispensabile per lo sviluppo di buoni rapporti politici ed economici, viene proposto agli studenti lo studio di lingue e culture orientali ed occidentali, con particolare attenzione alla riflessione sulle dinamiche interculturali ed interetniche che sorgono dall'incontro di forme di pensiero e stili di vita diversi. Lo studio di tre lingue straniere, delle relative culture e delle tecniche della mediazione linguistica verrà accompagnato da una formazione di base in campo economico, giuridico e sociale. I laureati del corso saranno in grado di gestire e svolgere attività professionali in settori pubblici e privati nei quali siano richieste competenze linguistiche in lingue straniere, conoscenze della cultura dei paesi in cui le lingue vengono parlate e la capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione interculturale. La stretta collaborazione tra l'Università dell'Insubria e industria, commercio, amministrazioni ed enti pubblici locali costituisce una garanzia di buone prospettive professionali per i laureati. Il percorso formativo è infatti mirato all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, e nell'insegnamento verrà data priorità all'acquisizione di competenze pratiche, mirate alla realizzazione di intenzioni comunicative rilevanti per la comunicazione in ambito professionale. Al fine di ottenere gli obiettivi formativi sopra descritti, e per garantire un pieno e rapido accesso dei laureati nel mondo del lavoro è prevista un'articolazione interna del corso che permetta ai laureati del corso di laurea di acquisire le seguenti abilità/competenze: competenza scritta e orale effettiva in tre lingue, oltre l'italiano; competenze pratiche relative alla traduzione e mediazione linguistica di testi specialistici e multimediali, inerenti alle attività dell'impresa o degli enti e delle istituzioni rilevanti; conoscenze teoriche sul linguaggio, e formazione di base nei metodi e negli strumenti di analisi e di riflessione sulle lingue e i testi, propri della linguistica generale e delle linguistiche delle singole lingue; 192 conoscenze su istituzioni, mass media, e società relativi alle lingue di studio; conoscenze sui processi comunicativi in generale, e sulla comunicazione interlinguistica e interculturale in particolare; conoscenza delle principali problematiche teoriche e metodologiche relative alla traduzione; capacità di tradurre testi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali; nozioni di base in campo giuridico, economico e storico-politico, con particolare attenzione alle tematiche giuridiche di più diretta rilevanza per le figure professionali che si intendono formare (terminologia giuridica comparata, multilinguismo e multiculturalismo giuridico, diritto dell'Unione Europea, diritto delle religioni). Lo studio delle lingue sarà organizzato in modo da dedicare attenzione specifica alle diverse dimensioni d'uso delle lingue: secondo il canale (scritto, orale, trasmesso ecc.); secondo la variazione sociale e situazionale (utenti di diversa estrazione, usi ufficiali, informali, familiari); secondo i generi testuali e le finalità pragmatiche e comunicative. Particolare attenzione viene rivolta alla traduzione giuridica, dato l’incardinamento del corso di laurea nel Dipartimento di Diritto, Economia e Culture. Insegnamenti appositi sono stati attivati e curati con progetti di sviluppi futuri in Terminologia giuridica comparata. La traduzione giuridica necessaria nell'ambito dell'Unione Europea, rende particolarmente ricco di prospettive il relativo sbocco professionale. Inoltre, la possibilità di effettuare stages presso enti pubblici e privati e di conseguire altre esperienze teorico-pratiche in ambiti lavorativi attinenti la formazione conseguita garantirà la completezza della formazione dei laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale. Infine, durante il percorso formativo lo studente verrà incoraggiato ad usufruire del programma Erasmus/Socrates, che gli consentirà di verificare ed approfondire in modo concreto la sua reale competenza linguistica, fornirà un contatto diretto con la cultura e la vita sociale straniera studiata e occasioni di approfondimento delle problematiche socioculturali affrontate nelle lezioni frontali. Parimenti verrà incoraggiato qualunque altro contatto concreto con le lingue studiate e con la loro applicazione (sotto forma di stages, viaggi di istruzione o altro). Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale dovrà acquisire, grazie a lezioni frontali ed esercitazioni, la padronanza scritta e orale di tre lingue straniere europee o extra-europee (oltre all'italiano), sorretta da un'adeguata riflessione metalinguistica, con particolare riguardo per i linguaggi specialistici e per le tecniche di mediazione degli stessi; dovrà inoltre possedere un'adeguata preparazione in ambito economico, giuridico, sociologico e più ampiamente culturale, nonché una solida 193 conoscenza delle dinamiche interculturali e dei meccanismi di formazione e di funzionamento dei fenomeni linguistici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale, in virtù delle conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali, esercitazioni, e letture guidate, sono in grado di confrontarsi con testi, persone o organismi di altre culture e civiltà, nei diversi contesti della vita quotidiana e professionale, con duttilità e spirito critico. Questa capacità di confronto include sia la capacità di interpretare i testi che l'acquisizione delle tecniche e degli strumenti linguistici per la comunicazione orale e per la produzione scritta. Attraverso gli strumenti linguistici e culturali di cui si sono impadroniti (e di cui si è verificata l'acquisizione mediante il superamento dell'esame (scritto e/o orale), i laureati possono affrontare le situazioni problematiche derivanti dal confronto tra culture, individuandone adeguate soluzioni. Essi avranno infatti acquisito capacità di combinare conoscenze in modo interdisciplinare, e di interpretare, mettendoli in relazione tra loro, ambiti linguistici e culturali diversi. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale dovranno mostrare di avere maturato autonome capacità di giudizio sulle tematiche del proprio campo di studi, con conseguente possibilità di buon inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni. In particolare dovranno dimostrare: capacità di descrivere e interpretare, sulla base delle quattro abilità linguistiche, testi giornalistici, letterari e specialistici; capacità di individuare e di riformulare analiticamente le problematiche e di proporre soluzioni autonome e innovative; capacità di affrontare ambiti di lavoro e tematiche diverse, nonché di reperire e vagliare dati e fonti di informazione linguistico-culturali, storiche, giuridiche ed economiche. L'autonomia di giudizio sarà valutata, oltre che negli esami finali di ogni singolo corso, anche nell'effettuazione dello stage lavorativo e nella stesura dell'elaborato finale, per il quale si privilegeranno, laddove possibile, lavori a carattere applicativo/sperimentale rispetto ai più classici lavori compilativi. Abilità comunicative (communication skills) I laureati del corso sapranno mettersi costruttivamente in rapporto con i loro interlocutori italiani e stranieri, tenendo conto della diversità dei contesti culturali e linguistici, modulando il proprio intervento e adeguandolo alle specifiche necessità. Dovranno inoltre essere capaci di argomentare e di comunicare, anche nelle lingue straniere oggetto di studio, idee, problemi e soluzioni, sia a un pubblico di specialisti che non specializzato. In particolare dovranno dimostrare: capacità di comunicare, oralmente e per scritto, sulla base di tipologie testuali (testi giornalistici, letterari, specialistici), informazioni, idee, problematiche e/o difficoltà a interlocutori specialisti e non; 194 capacità di interagire come mediatori interlinguistici e interculturali nelle lingue oggetto di studio; capacità di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato dovrà infine aver sviluppato le conoscenze e le abilità di apprendimento necessarie per intraprendere ulteriori studi di approfondimento o di ulteriore formazione culturale e professionale con capacità di elaborazione autonoma dei dati. In particolare dovranno dimostrare di: aver acquisito un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi, e capacità di lavoro autonomo e di gruppo; aver acquisito e sviluppato le abilità linguistiche adeguate per la prosecuzione degli studi. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il corso di laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali: consulenti linguistici e culturali per i rapporti commerciali con i mercati internazionali consulenti linguistici e culturali per i rapporti internazionali e interculturali interpreti consecutivi nella comunicazione commerciale mediatori culturali mediatori linguistici scolastici operatrici/operatori nel settore delle relazioni interlinguistiche e interculturali di FAO, UE, ONU, UNESCO mediatori linguistici in materie giuridiche. Il corso di laurea consente anche di accedere alla laurea magistrale. Il corso prepara alla professione di: 3.3.1.4.0 – Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equipollente. I requisiti di accesso richiesti sono i seguenti: livello di competenza linguistica nella Lingua italiana almeno pari a C1. una propensione per gli scambi culturali e i contatti interpersonali; una mentalità flessibile e curiosa nei confronti delle nuove professionalità che operano nel settore. La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità di seguito descritte. Gli eventuali debiti formativi dovranno essere colmati entro il primo anno di corso. Caratteristiche della prova finale 195 (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta o in lingua italiana o in una delle lingue oggetto di studio (con un breve riassunto in lingua italiana per i componenti della Commissione di Laurea). Qualora lo studente opti per la stesura della tesi in lingua italiana, la stessa dovrà essere accompagnata da un breve riassunto in una delle lingue oggetto di studio. Oppure in un'attività di tirocinio diversa da quella/quelle per cui sono già stati riconosciuti crediti. Lo studente dovrà presentare una breve relazione scritta sull'attività svolta, controfirmata dal tutor dell'ente o dell'impresa presso cui è stato effettuato il tirocinio. Per entrambe le tipologie di prova finale è prevista la discussione di fronte ad una commissione. Modalità di verifica della preparazione iniziale (DM 270/04, art. 6, comma 1) Il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale non prevede limitazione numerica né prova di accesso. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e sociolinguistiche). In seguito alla correzione del test, gli studenti che abbiano conseguito esito insoddisfacente, verranno sottoposti a verifiche periodiche della loro preparazione generale. Gli studenti che non sostengono la prova di verifica della preparazione iniziale ovvero che non partecipano alle iniziative del Dipartimento dirette a superare le carenze rilevate nella prova iniziale e a sostenere con successo le ulteriori prove di verifica, non potranno sostenere esami. Insegnamenti di lingua attivati Cinese, inglese, spagnolo, tedesco e russo. Si prevede inoltre l’attivazione di seminari integrativi di ulteriori lingue. Le studentesse/gli studenti che non sceglieranno l'inglese come lingua di studio dovranno fornire un'attestazione ufficiale della conoscenza della lingua stessa. L’attestazione potrà consistere in: autocertificazione della frequenza, almeno quinquennale, di corsi di lingua inglese nella scuola superiore di provenienza; certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal MUR che dimostri il raggiungimento del livello soglia di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale stabilita nel Common European Framework del Consiglio d'Europa - tale livello corrisponde al Preliminary English Test – PET Pass with Merit, al FIRST (votazione 46-59), IELTS (minimo 4), al BEC PRELIMINARY- della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College, al Pitman Esol & Sesol Intermediate, al London Test (Intermediate) di Edexcel. Le studentesse/gli studenti in possesso di una attestazione ufficiale della conoscenza di una delle lingue attivate pari almeno al livello B1 dei livelli di competenza linguistica stabiliti nel Common European Framework del Consiglio d'Europa potranno chiederne il 196 riconoscimento all’interno del corso di lingua, secondo le modalità stabilite dalla/dal docente. Lingua Francese Per le studentesse/gli studenti già in possesso di conoscenze della lingua francese che desiderano approfondire lo studio della lingua e ottenere un riconoscimento ufficiale del loro livello di competenza linguistica si prevede l’organizzazione di corsi di preparazione a certificati rilasciati da Enti certificatori riconosciuti dal MUR. Attività integrative – Altre attività - (fino al raggiungimento di 16 crediti formativi – 5 il primo anno, 6 il secondo anno e 5 il terzo anno) Le attività integrative potranno consistere in: tirocini/stages. Non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per tirocini/stages svolti prima dell’iscrizione all’università. I crediti saranno riconosciuti per un massimo di tre tirocini/stages, purché questi siano svolti presso almeno due enti o imprese diverse. soggiorni di studio all’estero organizzati dall’Università dell’Insubria. Potranno inoltre essere riconosciuti crediti per soggiorni di studio organizzati autonomamente, purché questi abbiano una durata minima di tre settimane consecutive e l’attività formativa sia debitamente documentata, salvo casi particolari che verranno valutati dal Consiglio di Dipartimento. Non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per soggiorni di studio all’estero effettuati prima dell’iscrizione all’università. partecipazione a seminari offerti nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica ed Interculturale. partecipazione a corsi della Summer school e/o a corsi estivi organizzati dall’Università dell’Insubria. esami indicati nel piano di studi come materie a scelta (se non già scelti). attività formative (come esami, seminari, corsi integrativi, ecc.) offerte dal Diparimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università dell’Insubria. attività formative svolte presso altre università o extrauniversitarie (come esami, seminari, corsi vari, ecc.) debitamente documentate. Potranno essere riconosciuti solo attività formative rilevanti per il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale. attività lavorative debitamente documentate. Potranno essere riconosciuti solo attività lavorative rilevanti per il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale. Non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per attività lavorative effettuate prima dell’iscrizione all’università. Potranno inoltre essere riconosciuti crediti per certificazioni di conoscenze linguistiche – diverse da quelle delle lingue oggetto di studio – rilasciate da enti certificatori ufficialmente riconosciuti dal MUR. Non verranno attribuiti crediti a certificazioni di livello A1 e a certificazioni rilasciate 5 anni prima che ne venga chiesto il riconoscimento: Per certificazioni a livello A2 verranno riconosciuti 2 CFU. Per certificazioni a livello B1 verranno riconosciuti 4 CFU. Per certificazioni a livello B2 e oltre verranno riconosciuti 6 CFU. 197 Saranno riconosciuti automaticamente dalla Segreteria Studenti soltanto i crediti ottenuti per attività formative del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria o certificazioni linguistiche rilasciate da enti certificatori riconosciuti dal MUR. Il riconoscimento – totale o parziale – delle altre attività formative e l’attribuzione dei crediti vanno richiesti alla Segreteria Studenti e sono subordinati all’approvazione del Consiglio di Dipartimento. Le possibilità di riconoscimento e le relative limitazioni sono estese anche agli studenti immatricolati nell'anno accademico 2008-2009 e precedenti, che dovranno farne domanda entro i termini stabiliti per la presentazione del piano di studi. Materie a scelta dello studente (fino al raggiungimento di 12 crediti formativi) Nell’ambito delle loro scelte formative autonome, gli studenti potranno sostenere: Insegnamenti opzionali attivati presso il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale (si veda la tabella seguente): Insegnamento Settore scientifico disciplinare Law and Humanities progredito L-LIN/01 States/Economy and Global Market M-STO/02 Crediti 6 6 Lingua giapponese 1 * L-OR/22 Lingua giapponese 2 * L-OR/22 6 5 Diritto comparato delle religioni IUS/11 6 * I corsi di Lingua Giapponese e Lingua Giapponese avanzato sono attivati presso il Corso di Laurea in Scienze del Turismo del Dipatimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università dell’Insubria e possono essere frequentati da studenti del corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale previo inserimento nel Piano di Studi tra le materie a scelta. esami di tutte le lingue, di tutti gli insegnamenti e di tutti i corsi integrativi offerti dal Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica ed Interculturale (ove non già scelti). esami di tutti gli insegnamenti, seminari e corsi integrativi impartiti nei vari corsi di laurea attivati dal Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università dell’Insubria. Gli esami a scelta dovranno essere scelti al momento dell’iscrizione all’anno in cui saranno svolti e inseriti nel piano di studi individuale. Potranno inoltre essere riconosciuti crediti: 198 per esami sostenuti presso altri corsi di laurea presso l’Università dell’Insubria o presso altre università, italiane o straniere. Potranno essere riconosciuti solo esami aventi come oggetto materie rilevanti per il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale. Verrà attribuito il voto ottenuto nell’università/dipartimento presso la quale è stato sostenuto l’esame. Nel caso in cui i voti siano stati attribuiti con un sistema diverso da quello in uso presso le università italiane, o non sia stato attribuito alcun voto, l’esame verrà registrato con la dicitura “idoneo” o “approvato” e non avrà valore agli effetti della media. per attività formative svolte presso enti pubblici e privati purché debitamente documentate (non avranno valore agli effetti della media). Certificazione esterna Oltre agli esami di lingua già previsti dal corso, gli studenti potranno sostenere ulteriori prove al fine di ottenere – presso l’Università degli Studi dell’Insubria – le certificazioni ufficiali rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Miur. Sono previsti alcuni seminari di preparazione alle certificazioni esterne. Sono previsti seminari di preparazione agli esami DITALS dell’Università degli Studi di Siena (diploma per insegnanti di italiano come lingua straniera). Articolazione del corso degli studi, regime a tempo parziale e prova finale Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180 crediti formativi. Gli studenti che si iscrivono al corso di Laurea in Mediazione Interlinguistica e Interculturale possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento della durata quadriennale. Tali studenti possono anticipare al massimo due esami dell’anno successivo purché abbiano presentato, entro i termini stabiliti dall’Amministrazione, il piano degli studi individuale con l’indicazione del titolo di tali insegnamenti. Frequenza Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato alla/al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Modalità di didattica: lezioni frontali, accesso alla piattaforma e-learning, seminari, corsi di approfondimento, tirocini e stages. Inoltre, durante il percorso formativo, lo studente verrà incoraggiato ad usufruire del programma Erasmus, che gli consentirà di verificare e approfondire in modo concreto la sua reale competenza linguistica. Tirocinio-Stage Sono previsti tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università, italiane o estere, ovvero corsi e altre esperienze formative e culturali atte a favorire l’inserimento del laureato nel mondo del lavoro. 199 13.1 PIANO DEGLI STUDI Nell’a.a. 2012/2013 viene attivato solo il primo anno I ANNO Insegnamenti I Semestre Primo modulo: Due lingue a scelta tra: o Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese o Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese o Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa o Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola o Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca Linguistica Generale Settore scientifico disciplinare Tipo di attività L-LIN/21 Base e Caratterizz anti L-LIN/07 L-LIN/14 Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio v. II sem. 8 L-LIN/01 Base Filologia e linguistica generale applicata L-LIN/01 Base Filologia e linguistica generale applicata IUS/09 Affini L-OR/21 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 L-LIN/12 Base Attività formative affini o integrative Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Law and Humanities Elementi di diritto pubblico Mass-media, istituzioni, storia e cultura della prima lingua scelta 200 Crediti Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi L-OR/21 L-LIN/12 Ambiti disciplinari 6 5 6 II Semestre Secondo modulo Due lingue scelte nel primo semestre ed esercitazioni L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 Base e Caratterizz anti Elementi di diritto privato IUS/01 Affini Lingua italiana: composizione di testi tecnico-professionali L-FILLET/10 Base Tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili, stages, ecc. (vedi paragrafo apposito) TOTALE CREDITI I ANNO II ANNO Insegnamenti Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio Attività formative affini o integrative Lingua e letteratura italiana e letterature comparate Altre attività 20 (10+10 ) (6 base + 14 caratt.) 5 8 5 63 Settore scientifico Tipo di disciplinar attività e Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Primo modulo Due lingue scelte nel primo anno ed esercitazioni L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 Base e Caratte rizzanti Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio v. II semestre 201 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Primo modulo L-OR/21 Terza lingua a scelta tra: o Lingua cinese ed L-LIN/12 esercitazioni di lingua cinese (ove L-LIN/21 non già scelta) o Lingua inglese ed L-LIN/07 esercitazioni di lingua inglese (ove non già scelta) L-LIN/14 o Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (ove non già scelta) o Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola (ove non già scelta) o Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca (ove non già scelta) Storia moderna e contemporanea M-STO/02 L-OR/21 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 L-LIN/12 Mass-media, istituzioni, storia e cultura della seconda lingua scelta Base e Caratte rizzanti IUS/14 Multilinguismo e multiculturalismo giuridico Materia a scelta paragrafo apposito) 202 v. II semestre Affini Attività formative affini o integrative 6 Base Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 6 Attività formative affini o integrative 6 Attività formative affini o integrative 6 Diritto dell’Unione Europea O Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio Affini IUS/02 (vedi v. riquadro degli insegname nti a scelta Altre Attività II Semestre Due lingue scelte nel primo anno ed esercitazioni Terza lingua scelta nel primo semestre ed esercitazioni Law and Humanities progredito Tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili, stages, ecc. (vedi paragrafo apposito) TOTALE CREDITI II ANNO L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 Base e Caratte rizzanti Base e Caratte rizzanti L-LIN/01 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio 18 (9 + 9) (4 base + 14 caratt.) 9 (1 base + 8 caratt.) Filologia e linguistica generale applicata Altre attività 6 57 203 III ANNO Settore scientifico disciplinare Tipo di attività Ambiti Crediti disciplinari Base e Caratteriz zanti Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi I Semestre Prima, seconda e terza lingua scelta Mass-media, istituzioni, storia e cultura della terza lingua scelta L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 SECS-P/01 Base Affini Economia politica II Semestre Tecniche di multimediale comunicazione Altre Attività INF/01 Materia a scelta (vedi paragrafo apposito) Terminologia comparata v. riquadro degli insegnamenti a scelta giuridica IUS/02 o Religioni e diritti nella società multiculturale – prove di convivenza: il caso dell’Islam IUS/11 204 Affini 18 Linguaggi (6+6+6) settoriali, competenz (9 base + 9 e caratt.) linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio Lingue di 6 studio e culture dei rispettivi paesi Attività 5 formative affini o integrative Abilità informatich ee telematiche Attività formative affini o integrative Attività formative affini o integrative 5 6 6 Tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili, stages, ecc. (vedi paragrafo apposito) Prova finale Altre attività TOTALE CREDITI III° ANNO TOTALE COMPLESSIVO 5 9 60 180 REGIME A TEMPO PARZIALE IN QUATTRO ANNI Le studentesse/gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo l’articolazione di seguito specificata. Tali studentesse/studenti possono anticipare al massimo due esami dell’anno successivo purchè abbiano presentato, entro i termini stabiliti dall’Amministrazione, il piano degli studi individuale con l’indicazione del titolo di tali insegnamenti. Piano degli studi Nell’a.a. 2012/2013 viene attivato solo il primo anno 205 I ANNO Insegnamenti I Semestre Primo modulo: Due lingue a scelta tra: - Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese - Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese - Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa - Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola - Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca Settore scientifico disciplinare Tipo di attività L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 Base e Caratterizzant i L-LIN/07 L-LIN/14 Linguistica Generale L-LIN/01 Base Law and Humanities L-LIN/01 Base II Semestre Secondo modulo Due lingue scelte nel primo semestre ed esercitazioni Lingua italiana: composizione di testi tecnico-professionali TOTALE CREDITI I ANNO 206 L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 L-FILLET/10 Ambiti disciplinari Crediti Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio Filologia e linguistica generale applicata Filologia e linguistica generale applicata v. II semest re 8 6 Lingue di Base studio e e culture dei Caratterizzant rispettivi paesi i Linguaggi settoriali, 20 competenze (10+10 linguistiche ) avanzate, e mediazione da/verso le (6 base lingue di + 14 studio caratt.) Base Lingua e 8 letteratura italiana e letterature comparate 42 II ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Primo modulo Due lingue scelte nel primo esercitazioni anno ed L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 Base e Caratterizz anti Primo modulo L-OR/21 Terza lingua a scelta tra: - Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (ove non già scelta) - Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese (ove non già scelta) - Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (ove non già scelta) - Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola (ove non già scelta) - Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca (ove non già scelta) Elementi di diritto pubblico L-LIN/12 L-LIN/21 Base e Caratterizz anti L-LIN/07 L-LIN/14 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio v. II semestre Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio v. II semestre IUS/09 Affini Attività formative affini o integrative 5 M-STO/02 Affini Attività formative affini o integrative 6 Storia moderna e contemporanea 207 Mass-media, istituzioni, storia e cultura della prima lingua scelta II Semestre Due lingue scelte nel primo anno ed esercitazioni L-OR/21 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 L-LIN/12 L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 IUS/01 Base Base e Caratterizz anti Affini Elementi di diritto privato Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 6 18 (9 + 9) Linguaggi settoriali, competenze linguistiche (4 base + avanzate, e 14 mediazione caratt.) da/verso le lingue di studio Attività 5 formative affini o integrative Law and Humanities progredito Tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili, stages, ecc. (vedi paragrafo apposito) TOTALE CREDITI II ANNO 208 Altre attività 5 45 III ANNO Settore scientifico disciplinare Tipo di attività Ambiti Crediti disciplinari I Semestre Mass-media, istituzioni, storia e cultura della seconda lingua scelta L-OR/21 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 L-LIN/12 Base Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 6 Diritto dell’Unione Europea o Multilinguismo e multiculturalismo giuridico Materia a scelta (vedi paragrafo apposito) IUS/14 Affini Attività formative affini o integrative 6 IUS/02 v. riquadro degli insegnamenti a scelta Altre Attività Attività formative affini o integrative 6 II Semestre Terza lingua scelta nel primo semestre ed esercitazioni L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 Base e Caratteriz zanti Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 9 (1 base + 8 caratt.) Linguaggi settoriali, competenz e linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio 209 Terminologia comparata giuridica IUS/02 o Religioni e diritti nella società multiculturale – prove di convivenza: il caso dell’Islam Tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili, stages, ecc. (vedi paragrafo apposito) TOTALE CREDITI III° ANNO IUS/11 IV ANNO Settore scientifico disciplinare Affini Attività formative affini o integrative Altre attività 6 6 39 Tipo di attività Ambiti disciplinari Base e Caratterizzanti Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Crediti I Semestre Prima, seconda e terza lingua scelta Materia a scelta paragrafo apposito) L-OR/21 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 v. riquadro degli insegnamenti a scelta L-OR/21 Mass-media, istituzioni, L-LIN/12 storia e cultura della terza L-LIN/21 lingua scelta L-LIN/07 L-LIN/14 SECS-P/01 Economia politica 210 (vedi Base Affini Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate, e mediazione da/verso le lingue di studio Attività formative affini o integrative Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Attività formative affini o integrative 18 (6+6+6) (9 base + 9 caratt.) 6 6 5 II Semestre Tecniche di comunicazione multimediale Altre Attività INF/01 Tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili, stages, ecc. (vedi paragrafo apposito) Prova finale TOTALE CREDITI IV° ANNO TOTALE COMPLESSIVO Altre attività Abilità informatiche e telematiche 5 5 9 54 180 211 Propedeuticità Il superamento degli esami di lingua è propedeutico ad ogni altro esame della stessa lingua. Il superamento degli esami di Elementi di diritto pubblico e Elementi di diritto privato è propedeutico a tutti gli altri esami di diritto. Esami La/il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Piani di studio individuali Ogni studentessa/studente, all’atto dell’immatricolazione, deve presentare il piano di studio individuale con l’indicazione delle lingue scelte (prima, seconda e terza). Nel caso in cui la studentessa/lo studente desiderasse modificare la scelta iniziale delle lingue, potrà farlo, purché rispetti la scadenza prevista per la presentazione dei piani di studio. All’atto dell’iscrizione al secondo anno ogni studentessa/studente deve presentare il piano di studio individuale, con l’indicazione delle materie a scelta. 13.2. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 212 Diritto dell’Unione Europea Diritto comparato delle religioni Economia politica Elementi di diritto privato Elementi di diritto pubblico Law and Humanities Law and Humanities progredito Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (I, II, III anno) Lingua giapponese Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 1 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 2 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 3 Lingua italiana: composizione di testi tecnico-professionali Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa I anno Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa II anno Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa III anno Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 1 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 2 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 3 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 4 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 5 Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca 1 Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca 2 Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca 3 Linguistica generale 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua cinese Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua inglese Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua russa Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua spagnola Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua tedesca Multilinguismo e multiculturalismo giuridico Religioni e diritti nella società multiculturale. Prove di convivenza: il caso dell’Islam States/Economy and Global Market Storia moderna e contemporanea Tecniche di comunicazione multimediale Terminologia giuridica comparata 13.3. PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI 13.3.1. Diritto dell’Unione Europea Insegnamento mutuato dal corso di laurea magistrale in Giurisprudenza. 13.3.2 Diritto comparato delle religioni Alessandro Ferrari - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il “ritorno di Dio” nella sfera pubblica di società ormai multiculturali rende sempre più importante la conoscenza delle pratiche e dei diritti religiosi, anche per le loro ricadute sociali. Dopo una breve parte introduttiva, volta ad illustrare, in un’ottica comparativa, i caratteri dei sistemi giuridici religiosi, evidenziandone affinità e differenze rispetto ai modelli giuridici “statuali”, il corso intende approfondire il tema della famiglia e del diritto matrimoniale nella tradizione ebraica, canonica ed islamica. Programma Prima Parte: - Introduzione allo studio dei diritti religiosi - I diritti “occidentali”: diritto ebraico, diritto canonico, diritto islamico - I diritti “orientali”: il diritto hindu Seconda Parte: - Il matrimonio ebraico e la sua rilevanza civile - Il matrimonio canonico e la sua rilevanza civile - Il matrimonio islamico e la sua rilevanza civile - Una comparazione ricapitolativa Testi d‘esame - Silvio Ferrari, Introduzione al diritto comparato delle religioni. Ebraismo, islam e induismo, Il Mulino, Bologna 2008; 213 - Gli schemi delle lezioni e le dispense integrative saranno distribuiti durante il corso e/o caricati sulla piattaforma e-learning. Ai non frequentanti è richiesto anche lo studio di: Enrico G. Vitali, Salvatore Berlingò, Il matrimonio canonico, Giuffrè, Milano, ultima edizione Didattica del corso e modalità dell’esame Il corso si articola in lezioni frontali e lavori di gruppo su documenti. La tipologia della didattica rende fortemente consigliata la frequenza al corso, accertata tramite registro delle firme. Per i frequentanti l’esame consiste in una prova scritta (5 domande aperte) eventualmente seguita da una prova orale nel caso di esito negativo della prima prova. 13.3.3. Economia Politica II semestre Contenuto e finalità del corso Lo scopo del corso è di fornire allo studente un'introduzione semplice ma rigorosa ai problemi essenziali della macroeconomia, al fine di interpretare gli andamenti congiunturali di un sistema economico e comprendere gli effetti delle decisioni di politica economica. In particolare, ci si soffermerà sul processo di integrazione europea e sulla globalizzazione dell’economia. Programma Nozioni introduttive Introduzione alla macroeconomia. Strumenti di analisi dei problemi economici: l’analisi grafica. Le unità di decisione economica ed il loro coordinamento: economia di mercato e pianificazione. Teorema della mano invisibile. Macroeconomia Domanda e offerta: un approccio macroeconomico. Il circuito del reddito ed gli elementi di contabilità nazionale. La definizione, il calcolo e la misurazione del PIL. Dall’economia classica all’economia neoclassica. La legge di Say e principio della domanda effettiva. Scuola liberista e scuola keynesiana a confronto. Determinazione del reddito nazionale e il moltiplicatore. L’effetto della tassazione e le virtù del pareggio del bilancio pubblico. La politica monetaria e la BCE. Cenni al modello in economia aperta. L’integrazione europea Le tappe fondamentali del processo di integrazione europea: il Trattato di Roma. La costruzione dell’unione doganale. Le riforme di Delors e il completamento del mercato comune. L’unione monetaria. L’allargamento ad Est e l’attuale impasse. Il Trattato di Lisbona. La globalizzazione L’interdipendenza economica e finanziaria: idee e stato del dibattito. Politiche di impatto diretto o indiretto sugli scambi: dazi e quote all’importazione. Le ragioni del protezionismo e il processo di integrazione economica internazionale. Il ruolo del WTO. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 214 13.3.4. Elementi di diritto privato II semestre Contenuto e finalità del corso L’insegnamento ha per oggetto le nozioni e i concetti fondamentali del diritto privato. La finalità del corso sarà quella di fornire agli studenti la conoscenza di una appropriata terminologia giuridica, dei principi generali e degli istituti portanti del diritto privato italiano. Si tenderà, anche attraverso una impostazione pratica e interattiva dell’insegnamento, a fornire agli studenti gli strumenti per riconoscere le norme ed i principi di riferimento per qualificare fattispecie concrete e determinarne la possibile disciplina. Programma Introduzione: l’ordinamento giuridico e le fonti del diritto. Diritto privato e diritto pubblico, la Costituzione e il diritto privato. Le norme giuridiche e la loro interpretazione. I rapporti giuridici e le situazioni giuridiche soggettive, i fatti e gli atti giuridici. I soggetti di diritto: persone fisiche e persone giuridiche, associazioni, fondazioni e comitati. I beni e i diritti patrimoniali. Diritti reali e diritti di credito. I singoli diritti reali e il possesso. Gli atti illeciti e la responsabilità civile. Le obbligazioni. Il negozio giuridico e il contratto in generale: autonomia privata e negozio giuridico, negozi unilaterali e contratti, promesse unilaterali. Il contratto: tipi e strutture contrattuali. La conclusione del contratto ed i suoi requisiti essenziali. Condizione, termine e modo. L’interpretazione del contratto, la simulazione, la rappresentanza. Gli effetti del contratto. Il contratto: invalidità ed inefficacia. Rimedi: nullità e annullabilità, rescissione, risoluzione del contratto. Inadempimento e responsabilità contrattuale. I singoli contratti: cenni. La gestione di affari altrui, il pagamento dell’indebito e l’arricchimento senza causa. Il Codice del consumo. La tutela dei diritti. La famiglia: cenni. Le successioni: cenni. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.5. Elementi di diritto pubblico Prof. Lino Panzeri – I semestre - [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso di Elementi di diritto pubblico ha per oggetto le nozioni di base dell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare riguardo al sistema delle fonti del diritto, all’assetto istituzionale dello Stato, alle libertà fondamentali ed all’organizzazione regionale. Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze necessarie alla comprensione del funzionamento delle istituzioni pubbliche ed alcuni strumenti di metodo 215 utili ad un’analisi consapevole delle dinamiche politiche ed istituzionali, anche con riferimento alla dimensione comunitaria. Programma 1. Nozioni introduttive. 2. Forme di Stato e forme di governo. 3. Organizzazioni sopranazionali ed Istituzioni europee. 4. Le fonti del diritto. 5. Il Parlamento. 6. Il Governo. 7. Il Presidente della Repubblica. 8. La Magistratura. 9. La Corte costituzionale. 10. Le Regioni e gli enti locali. 11. La pubblica amministrazione. 12. Le libertà individuali e collettive. Testo d’esame: Marilisa D'Amico, Giuseppe D'Elia, Diritto costituzionale, Franco Angeli, Milano. Le informazioni, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.6. Law and Humanities Giorgio Zamperetti - [email protected] - I semestre Oggetto e finalità del corso Il nome del corso, Law and Humanities, deriva un movimento culturale, sviluppatosi inizialmente nei paesi anglosassoni, teso a indagare le relazioni tra il diritto e quant’altro è espressione “alta” del genere umano: letteratura in primo luogo, ma anche teatro, musica e altro. Il diritto sembra distinguersi dalle arti per la sua pretesa veritativa e per la sua tendenziale genesi autoritativa: ma punti di contatto emergono pensando alla legge come portatrice di una conoscenza più profonda del cuore umano e al diritto come fenomeno che muove principalmente da valori condivisi e non imposti dall’alto; le arti, a loro volta, erano viste in origine come imitazione del vero e, analogamente alla legge, sono soggette all’interpretazione di chi ne fruisce; diritto e letteratura, in particolare, hanno nella lingua lo stesso medium espressivo, e la lingua, come il diritto, è a suo modo un sistema normativo osservato da una certa collettività; nelle arti, infine, i temi della giustizia ricorrono con frequenza, e l’analisi di opere che ne trattano costituisce un’efficace metodica di insegnamento del diritto. Il corso di Law and Humanities è dunque particolarmente pensato per avvicinare al diritto gli studenti di Mediazione Interlinguistica; il corso muoverà dalla illustrazione di alcuni concetti essenziali di teoria generale (diritto, norma, sanzione, lacune, interpretazione etc.); verranno quindi illustrati i principali temi sia di diritto come letteratura sia di diritto nella letteratura. Indicativamente, gli autori trattati in questa prima edizione del corso saranno Sofocle, Dante, Shakespeare, Parini, Foscolo, Heine, Hugo, Dostoevskij, Tolstoj, Collodi, Wilde, Gide, Kafka, Havel. Attività integrative Il corso ospiterà una conferenza della scrittrice Dacia Maraini, la cui infanzia trascorsa in Giappone le ha fatto sviluppare una particolare sensibilità al tema delle lingue nello sviluppo della persona umana. Sono inoltre previste due proiezioni: Il mercante di Venezia di Shakespeare, nonché Il processo di Kafka, con discussione delle articolate tematiche che queste straordinarie opere suggeriscono. 216 Forum Le lezioni frontali saranno integrate dal frequente utilizzo del forum presente nella piattaforma e-learning, attraverso il quale il docente confida di sviluppare con gli stessi discenti un dialogo proficuo e continuo su temi di interesse comune. Programma e modalità d’esame I testi su cui studiare, in genere brevi saggi sui singoli argomenti trattati, verranno inseriti nell’apposita sezione della piattaforma e-learning e potranno essere direttamente scaricati dagli stessi studenti; l’esame consisterà in un test a risposte multiple; potranno tuttavia essere prese in considerazione proposte alternative di superamento della prova da parte di studenti particolarmente interessati alla materia (tesine, etc.). 13.3.7. Law and Humanities progredito Giorgio Zamperetti - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si rivolge a quegli studenti del secondo e terzo anno che abbiano apprezzato le tematiche svolte nel corso base di Law and Humanities e che desiderino approfondire e sviluppare la conoscenza del rapporto tra il diritto e le altre espressioni “alte” del genere umano (letteratura, teatro, cinema, musica). Il corso progredito si svolgerà su base prevalentemente seminariale, con alcune lezioni frontali e un coinvolgimento diretto degli studenti, anche attraverso un seminario di un fine settimana al di fuori della sede universitaria. 13.3.8. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (I anno) I e II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti valide fondamenta per l’apprendimento della lingua cinese parlata e scritta. L’approccio didattico muove a partire dalle specificità della lingua cinese e delle difficoltà che essa pone allo studente di madrelingua italiana. Particolare attenzione sarà dunque rivolta sia allo studio della corretta pronuncia sia dell’acquisizione di un metodo sistematico per lo studio e la memorizzazione dei caratteri cinesi. Anche in un corso che pone un’enfasi robusta sulla conversazione e sull’adozione di frasari/vocabolari specifici calati nella socialità quotidiana cinese – prestando debita attenzione ai codici espressivi, socio-culturali e comportamentali, anche non-verbali, che vi giocano un ruolo assai importante – si rivela infatti essenziale lo studio strutturato dei caratteri cinesi fondamentali, il cui scopo sarà non solo di porre gli studenti in grado di leggere e scrivere ciò che sanno dire, ma anche quello di fornire indispensabili “ancoraggi” mnemonici all’apprendimento di nuovi vocaboli, data l’abbondanza di omofoni tipica della lingua cinese. Si utilizzeranno a tale scopo dispense e schede realizzate dal docente, che compendieranno il ricorso a testi di riferimento facilmente reperibili nel contesto italiano. Si richiede agli studenti la piena competenza (riconoscimento passivo e composizione attiva) dei caratteri scritti in forma regolare (kaishu) semplificata (jianti), nonché la capacità di riconoscere senza difficoltà la forma regolare originale (yuanti) dei caratteri cinesi. 217 Programma per il I° anno I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il sistema di scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese. II. Studio dettagliato di 600 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata: pronuncia/e e tono/i, memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza passiva ed attiva dei caratteri studiati, dell’apprendimento di come si consulta un dizionario cinese a partire dal carattere o dalla sua trascrizione fonetica in alfabeto pinyin. Il lessico di base per il primo anno comprende circa 800 vocaboli. III. Grammatica di base della lingua cinese moderna: Introduzione alla frase semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue diverse forme (esclusiva con particelle interrogative; esclusiva con sostituti interrogativi; alternativa). Pronomi personali (wo, ni, ta, women, nimen, tamen, zanmen). Pronomi (mei, ziji). Sostituti interrogativi (na, shei, shenme, nar, nali, zenme, zenmeyang, ji, duo, duoshao, duoshao shijian, duojiu, shenme shihou) Numeri, cifre, numerali. Particelle strutturali ba, ne, le. Frasi con predicato nominale, aggettivale e verbale. I verbi essere e avere, loro negazioni, forme interrogative. I verbi ausiliari modali (neng, nenggou, xiang, yuanyi, ken, keyi, keneng, hui, yao, yinggai, yingdang, dei, xuyao, bixu). I verbi di moto (qu, lai, hui) e il verbo di stato in luogo/particella preposizionale zai. Verbi a doppio oggetto (jiao, gei, jie, wen, song). Verbi in grado di creare frasi a perno o telescopiche (qing, rang, jiao). Aspetto e modo del verbo: la particelle aspettuali le e guo la particella modale le. Sostantivi e principali classificatori nominali (ge, ben, zhang, zhi, he, jia, jian, ba, shuang). Aggettivi e altre forme di attributo (particelle determinanti nominali e verbali). Gli avverbi hen, haikeyi, bucuo, xing, dui, you(yi)dian, youqi Locuzioni avverbiali (henshao, changchang) I verbi transitivi shuo, ting, kan, jian, nian, dian, lai, da, gao, nong, yong. Verbi intransitivi che esprimono opinioni e sentimenti xiang, renwei, yiwei, juede, ganjue, xiwang, xiguan. Le costruzioni verbali in serie. Funzioni del raddoppiamento dei verbi. Preposizioni (zai, zheng, cong, li, dao, wang, chao, xiang, gei, ti, wei, dui, duiyu, yu, guanyu, anzhao, genju, yong, qi, zuo, cheng) e congiunzioni (he, gen, tong, yu, yu, yaoshi, huozhe, haishi, hai). Localizzazione nel tempo ed espressioni di tempo. Localizzazione nello spazio e localizzatori. Complemento di stato in luogo. Complemento di compagnia, di termine, di mezzo, di strumento. Complemento di grado Costruzioni locutive particolari: dao… qu; cong… lai; dui… gan xingqu. Espressioni particolari utili per la conversazione di base, frasi idiomatiche e “proverbi” (chengyu) di uso comune. 218 Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.9. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (II anno) I e II semestre Contenuto e finalità del corso Durante il secondo anno di corso, si seguiterà a porre un accento particolare all’apprendimento dettagliato della scrittura cinese, ovvero della struttura compositiva e del campo semantico dei caratteri più comuni, con l’obiettivo di portare gli studenti alla padronanza fine di circa 1.200 caratteri al termine del corso. Si opererà in parallelo sul versante dell’arricchimento lessicale, al fine di consolidare un patrimonio base di circa 1.500 vocaboli. Agli studenti del secondo anno verrà anche proposto un percorso di riconoscimento veloce della scrittura cinese corsiva (a partire dalle forme originali dei caratteri come da quelle semplificate, che spesso sono di derivazione corsiva), indispensabile per chi voglia lavorare in un ambiente lavorativo cinese o caratterizzato da intensa comunicazione con una controparte cinese. Materia d’esame, nel merito, sarà esclusivamente la capacità di riconoscere i caratteri scritti in corsivo, non la padronanza attiva della scrittura corsiva, che comunque ciascuno studente sarà stimolato a perseguire nella misura in cui sviluppasse un’interesse in tal senso, purché ciò non avvenga a detrimento della sua perfetta padronanza della scrittura in forma regolare. Assunto di base dell’intero corso è che gli studenti sappiano riconoscere e scrivere con sicurezza tutto ciò che sanno comprendere ed esprimere oralmente in cinese. Nel secondo anno verrà posto un maggiore accento sull’espressione e la composizione, sia orale che scritta, nonché sulla traduzione dall’italiano al cinese e viceversa. Gli esercizi di grammatica discussi con i docenti saranno modellati sulla base di quanto comunemente proposto in sede d’esame nel test internazionalmente riconosciuto di padronanza linguistica cinese (HSK – Hanyu Shuiping Kaoshi o Chinese Proficiency Exam) promosso da Hanban/Confucius Institute Headquarters, l’istituzione cui il Ministero dell’Istruzione della Repubblica Popolare Cinese demanda la promozione della lingua e della cultura cinese nel mondo, con l’obiettivo di consentire agli studenti la partecipazione ai livelli 2 e 3 dell’esame HSK, corrispondenti a i livelli CEFR (Common European Framework of Reference) A2 e B1. Programma per il II° anno I. Studio dettagliato di 600 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata: pronuncia/e e tono/i, memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza II. Grammatica di base della lingua cinese moderna: Gli avverbi zhishi, you, zai, conglai, jiu, cai, haishi, fanzheng, bijing e le locuzioni avverbiali più comuni (henshao, changchang, ecc.) Frasi future con hui, yao, jiang. Frasi transitive con la particella ba. Frasi passive (con bei, jiao, rang… gei…). Frasi comparative (con bi e buru). Frasi temporali. Frasi retoriche, enfatiche e ipotetiche. Uso figurato dei complementi direzionali 219 Uso figurato dei pronomi interrogativi. Continuità dell’azione nei predicati con particella aspettuale zhe (ultima delle tre particelle d’aspetto verbale della lingua cinese). Verbi transitivi e intransitivi particolari (kao, xinku, ecc.) Classificatori verbali ci, bian, tang Conclusione dello studio dei principali complementi utilizzati nella lingua cinese moderna: complemento di risultato, complemento di durata e di frequenza, complemento di direzione semplice, complemento di direzione complesso, complemento potenziale Costruzioni locutive e connettive (che introducono frasi coordinate e subordinate): cong … mailai;…shang; shi … de; weile … [subordinata finale]; huozhe /haishi … huozhe/haishi/hu … [coordinata disgiuntiva]; shi … haishi … [coordinata disgiuntiva]; bushi … jiushi … [coordinata disgiuntiva]; … buguo … [coordinata avversativa]; … jiushi … [coordinata avversativa]; … fan’er/(fan)dao … [coordinata avversativa]; dui … laishuo, … [esprimere opinioni]; yi … shangkan, …[esprimere opinioni]; suiran… danshi… [subordinata concessiva]; yinwei… suoyi… [subordinata causale]; youyu… suoyi/yinci/yin’er… [subordinata causale]; jiran… jiu… [subordinata causale]; lian/shenzhi… dou/ye [subordinata comparativa]; ningke… ye (bu/yao)… [subordinata comparativa]; yuqi…(hai/dao)buru/ningke… [subordinata comparativa]; (zai/dang/zheng (zai))… deshihou… [subordinata temporale]; (zai) … yihou/yiqian [subordinata temporale]; (cong)… yilai/yihou [subordinata temporale]; cong… qi/yi kaishi [subordinata temporale]; deng… (de shihou)zai/jiu [subordinata temporale]; bujin/budan… erqie/bingqie… [coordinata copulativa]; yibian … yibian… [coordinata copulativa]; yimian… yimian… [coordinata copulativa]; yifangmian … yifangmian… [coordinata copulativa]; you… you… [coordinata copulativa], zhiyao… jiu… [subordinata condizionale]; zhiyao… cai/bian… [subordinata condizionale]; zhiyou… cai… [subordinata condizionale]; buguan/bulun/wulun… dou/ye[subordinata inclusiva]; chule… (yiwai), ye/hai… [subordinata inclusiva]; chule… (yiwai), dou… [subordinata esclusiva]; ruguo/yaoshi/jiaru… (dehua), jiu/bian… [subordinata ipotetica] Espressioni particolari (buhaoyisi; zuijin…; nali, nali; ke+verbo; verbo+deliao/buliao (dexiao/buxiao);… de hen; kebushi; yi… jiu…; gen… you/meiyou guanxi. Frasi idiomatiche e “proverbi” (chengyu) Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.10. Lingua cinese ed esercitazioni di lingua cinese (III anno) I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso del terzo anno, semestrale, completerà le lezioni del libro di testo dell’anno precedente eventualmente rimaste in sospeso e introdurrà le lezioni di cinese avanzato, consolidando l’approccio seguito negli anni precedenti: si continuerà a mantenere un’enfasi particolare sullo studio dei caratteri cinesi di base, sull’utilizzo attivo, nell’espressione orale e nella traduzione così come nella composizione scritta, del lessico e delle strutture sintattiche e grammaticali fin qui apprese. Nel corso di quest’ultimo semestre l’enfasi sarà 220 sull’arricchimento del vocabolario e nell’approfondimento di costruzioni locutive e connettive particolari, frasi idiomatiche e proverbi di uso comune. Si completerà il corso di riconoscimento della scrittura corsiva. Sul versante degli esercizi di grammatica, gli studenti saranno preparati a sostenere l’esame HSK di livello 3 e 4 (CERF B1 e B2). Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.11. Lingua giapponese Si veda la Guida nella sezione Corso di laurea in Scienze del turismo. 13.3.12. Lingua inglese 1 – I anno Paola Baseotto – [email protected] I e II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso è finalizzato all’analisi delle strutture morfosintattiche e lessicali dell’inglese preintermediate (livello B1) in una dimensione formativa di largo respiro volta anche all’acquisizione delle abilità comunicative necessarie in ambito professionale. Particolare attenzione sarà quindi rivolta al linguaggio settoriale del business English e allo sviluppo delle relative capacità di comprensione e produzione orale e scritta. Il rapporto tra strutture linguistiche e convenzioni socio-culturali dell’inglese contemporaneo e il lessico specifico di competenza del mediatore linguistico-culturale saranno oggetto di approfondimento. Le esercitazioni sono parte integrante del corso. Gli studenti saranno divisi in gruppi e svolgeranno attività propedeutiche all’esame BEC Preliminary (Business English Certificate) di Cambridge ESOL corrispondente al livello B1 dei livelli di competenza linguistica stabiliti dal Consiglio d’Europa. Nell’ambito della convenzione tra l’Università dell’Insubria e il British Council (Ente ufficiale di certificazione) saranno organizzate presso il nostro Ateneo sessioni di esame per gli studenti che desiderano ottenere la certificazione BEC (previo raggiungimento di un numero sufficiente di iscrizioni). SONO CONSIDERATI "FREQUENTANTI" GLI STUDENTI CON L'80% DI PRESENZE NELL'AMBITO DEL CORSO ISTITUZIONALE E DELLE ESERCITAZIONI (80% di presenze al corso istituzionale + 80% di presenze alle esercitazioni) Testi obbligatori (studenti frequentanti e non frequentanti) - Intelligent Business, LIVELLO PRE-INTERMEDIATE, Student’s Coursebook and CD, London, Pearson Longman, ISBN 9780582848016 - Intelligent Business, LIVELLO PRE-INTERMEDIATE, Workbook and CD, London, Pearson Longman, ISBN 9780582846951 - Rachel J. Roberts, Speak up (con CD), La Spiga Modern Languages, ISBN 9788849304398 Testi complementari (in aggiunta ai precedenti) per studenti non frequentanti - Grammar in Practice, level 2 e level 3 – Elementary, Cambridge University Press - David Crystal, English as a Global Language (2nd edition), Cambridge, Cambridge University Press, 2003 221 Dizionari di riferimento Cambridge Essential English Dictionary, Cambridge University Press (monolingue) Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue) Dizionario bilingue Picchi - Hoepli Grammatica di riferimento Essential Grammar in Use, Italian Edition, Cambridge University Press Modalità d’esame L’esame comprende una prova scritta e una prova orale. PROVA SCRITTA - reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto) - cloze test/gap-filling: (inserimento di elementi lessicali e/o grammaticali negli spazi vuoti di un testo scritto) - listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo audio) - composizione di un breve testo in lingua inglese (e-mail, report o memo) sulla base di una traccia comprensiva di: descrizione del compito da svolgere, informazioni relative al contesto, indicazioni circa la lunghezza del testo. Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale. PROVA ORALE STUDENTI FREQUENTANTI: Colloquio in lingua inglese sul testo Speak Up STUDENTI NON FREQUENTANTI: Colloquio in lingua inglese sui testi: Intelligenti Business (Coursebook), English as a Global Language e Speak Up Gli studenti in possesso di una certificazione a livello B1 saranno esentati dal sostenere la prova scritta. Dovranno comunque sostenere la prova orale. Saranno accettate solo certificazioni rilasciate nei tre anni precedenti l’esame da Enti riconosciuti dal MIUR. Per il livello B1: PET di Cambridge ESOL, BEC Preliminary di Cambridge ESOL, ISE I del Trinity College, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, London Test B1 di Edexcel, IPEC Entry della British Chamber of Commerce. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma e-learning dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/. 13.3.13. Lingua inglese 2 – II anno Berti Barbara – [email protected] - I e II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso istituzionale ha lo scopo di fornire allo studente le conoscenze di base della linguistica inglese: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica e fraseologia. Tali competenze sono fondamentali nel curriculum studiorum di uno specialista della lingua inglese, poiché costituiscono il framework necessario per l’analisi – e dunque la conoscenza – approfondita della lingua. Il corso si propone di scomporre e presentare la lingua inglese nei suoi elementi costitutivi principali, così come descritti dalla tradizione della linguistica, attraverso un approccio il più possibile fondato sulla partecipazione attiva dello studente in 222 classe. La parte teorica sarà affiancata da una serie di esercizi pratici atti a guidare lo studente verso la deduzione empirica delle regole e dei meccanismi di funzionamento della lingua inglese. Data l’alta specificità e il grado di tecnicità dei contenuti del corso, la frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. A complemento della parte istituzionale, vi sarà quella di esercitazione linguistica volta allo sviluppo delle competenze morfosintattiche e lessicali proprie del livello intermediate (B2) e funzionali sia all’uso specialistico in ambito professionale, sia al consolidamento e perfezionamento delle abilità comunicative acquisite nell’arco del primo anno. Le attività didattiche saranno finalizzate a sviluppare una migliore comprensione orale e scritta, promuovere un’appropriata e disinvolta espressione comunicativa in un’ottica interlinguistica e interculturale. Saranno oggetto di analisi gli aspetti connessi alla mediazione linguistica scritta e orale in contesti istituzionali e professionali. Sarà cura degli studenti integrare le attività previste in aula con approfondimenti individuali su base quotidiana come la visione di filmati (specialmente di attualità economica, politica e finanziaria) in lingua inglese disponibili su Internet e la lettura di articoli tratti da testate giornalistiche internazionali. Nell’ambito del corso saranno svolte attività propedeutiche all’esame BEC Vantage (Business English Certificate) di Cambridge ESOL corrispondente al livello B2 dei livelli di competenza linguistica stabiliti dal Consiglio d’Europa. Nell’ambito della convenzione tra l’Università dell’Insubria e il British Council (Ente ufficiale di certificazione) saranno organizzate presso il nostro Ateneo sessioni d’esame per gli studenti che desiderano ottenere questa certificazione esterna. Testi obbligatori - Meyer, C. F., Introducing English Linguistics, Cambridge, Cambridge University Press, 2009, ISBN 978 0 521 54122 0 - Hughes, J., Total Business 2, Intermediate, Student’s Book with Class Audio CDs, London, Summertown Publishing, 2009, ISBN 978 0 4620 9865 4 - Dummet, P., Total Business 2, Intermediate, Workbook with key, London, Summertown Publishing, 2009, ISBN 978 0 4620 9866 1 Testo complementare per studenti non frequentanti - Dummet, P., Success with BEC, Intermediate, Workbook with key, London, Summertown Publishing, 2009, ISBN 978 1 9059 9204 1 Dizionari di riferimento MONOLINGUE - Oxford Advanced Learner’s Dictionary, Oxford University Press - Cambridge Advanced Learner’s Dictionary, Cambridge University Press - Longman Dictionary of Contemporary English, Pearson Longman - The Oxford Dictionary of Collocations, Oxford University Press - Longman Business English Dictionary, Pearson Longman BILINGUE - Oxford-Paravia, Dizionario Inglese-Italiano, Italiano-Inglese - Picchi, Nuovo Picchi Grande Dizionario Inglese-Italiano, Italiano-Inglese, Hoepli 223 Testi grammaticali di riferimento - Prodormou, L., Grammar and Vocabulary for First Certificate, with key, Pearson Longman, ISBN 978 0 582 40018 4 - Collins COBUILD Intermediate English Grammar, Collins COBUILD, ISBN 978 0 0071 6347 2 Modalità d’esame L’esame comprende una prova scritta e una prova orale. PROVA SCRITTA - traduzione dall’inglese in italiano di un testo di carattere divulgativo (è consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue) - composizione di un testo in lingua inglese (e-mail, report o memo) sulla base di una traccia comprensiva di: descrizione del compito da svolgere, informazioni relative al contesto, indicazioni circa la lunghezza del testo - listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo audio) - reading comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo scritto) - cloze test/gap-filling (inserimento di elementi lessicali e/o grammaticali negli spazi vuoti di un testo scritto) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale. La validità della prova scritta è di un anno. PROVA ORALE Colloquio in lingua inglese con il docente riguardante le tematiche di linguistica inglese affrontate nell’ambito del corso istituzionale. Lo studente dovrà inoltre presentare un testo (preferibilmente un articolo di giornale) e analizzarne le principali caratteristiche lessicali, fonologiche, morfosintattiche, pragmatiche, testuali e fraseologiche. Gli studenti in possesso di una certificazione a livello B2 saranno esentati dal sostenere la prova scritta (dovranno comunque sostenere la prova orale). Si ricorda che la validità massima delle certificazioni è di 3 anni. Saranno, dunque, accettate solo certificazioni rilasciate nei 3 anni precedenti l’esame da Enti riconosciuti dal MIUR. Per il livello B2: First Certificate of English di Cambridge ESOL, BEC Vantage di Cambridge ESOL, Trinity 7, 8 ESOL & SESOL, Pitman ESOL & SESOL Intermediate – First Class Pass, London Test Intermediate di Edexcel, IPEC Executive della British Chamber of Commerce. Ulteriori informazioni relative al corso saranno pubblicate sulla piattaforma e-learning dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/. 13.3.14. Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese 3 – III anno Eliane Nortey – [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso. Il corso mira ad ampliare e approfondire la competenza nella traduzione dall’inglese all’italiano con particolare attenzione ai diversi linguaggi e ai differenti contesti culturali e linguistici. Saranno illustrate le diverse strategie traduttive da applicare a testi divulgativi di 224 carattere economico, politico, istituzionale, aziendale, tecnico-scientifico e audiovisivo attraverso l’analisi linguistica, testuale e contestuale. Le traduzioni assegnate saranno oggetto di discussione e confronto in aula. Parte del corso sarà inoltre dedicata a introdurre la professione del mediatore linguistico e comprenderà esercitazioni pratiche. Testi obbligatori Taylor, C., Language to Language: A Practical and Theoretical Guide for Italian/English Translators, 1998, Cambridge, Cambridge University Press, ISBN 978 0521 59723 4 Nortey, E., First steps into translation – Esercitazioni pratiche di traduzione ingleseitaliano, 2010, Varese, Insubria University Press, ISBN 978 88 953 6237 3 Testi di riferimento Osimo, B., Manuale del traduttore – Guida pratica con glossario (seconda edizione), 2008, Milano, Hoepli, ISBN 978 88 203 3269 3 Russo, M., Mack, G. (a cura di), Interpretazione di trattativa, 2005, Milano, Hoepli, ISBN 88 203 3513 1 Sobrero, A., Introduzione all’italiano contemporaneo – La variazione e gli usi, 2007, Bari, Editori Laterza, ISBN 978 88 420 4310 2 Taviano, S., Translating English as a Lingua Franca, 2010, Firenze, Le Monnier Università, ISBN 978 88 007 4005 0 Ulteriori materiali saranno resi disponibili sulla piattaforma e-learning dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/ nella sezione dedicata al corso. Dizionari di riferimento MONOLINGUE Oxford Advanced Learner’s Dictionary, Oxford University Press Cambridge Advanced Learner’s Dictionary, Cambridge University Press Longman Dictionary of Contemporary English, Pearson Longman Longman Business English Dictionary, Pearson Longman BILINGUE Picchi, Nuovo Picchi Grande Dizionario Inglese-Italiano, Italiano-Inglese, o Hoepli o Il Grande Dizionario Hazon, Garzanti Modalità d’esame Studenti frequentanti PROVA SCRITTA traduzione dall’inglese all’italiano di un testo divulgativo di circa 150 parole (durata 90 minuti). È consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue. Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale. PROVA ORALE Colloquio in lingua inglese sui contenuti illustrati nei due testi obbligatori e sugli argomenti trattati durante il corso, compresi i testi analizzati in aula. Lo studente sceglierà uno dei task che saranno resi disponibili sulla piattaforma e-learning dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/ nella sezione dedicata al corso e, sulla traccia di quanto esemplificato nei due testi obbligatori, elaborerà un’analisi testuale e una traduzione. In occasione della prova orale lo studente discuterà il proprio elaborato. 225 Studenti non frequentanti PROVA SCRITTA traduzione dall’inglese all’italiano di un testo divulgativo di circa 150 parole (durata 90 minuti). È consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue. Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale. PROVA ORALE Colloquio approfondito in lingua inglese sui contenuti trattati nei due testi obbligatori. Breve prova di traduzione a vista sui testi pubblicati nel testo First steps into translation. Lo studente sceglierà uno dei task che saranno resi disponibili sulla piattaforma e-learning dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/ nella sezione dedicata al corso e, sulla traccia di quanto esemplificato nei due testi obbligatori, elaborerà un’analisi testuale e una traduzione. In occasione della prova orale lo studente discuterà il proprio elaborato. Ulteriori informazioni relative al corso saranno pubblicate sulla piattaforma e-learning dell’Ateneo, http://elearning2.uninsubria.it/ nella sezione dedicata al corso. Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.15. Lingua italiana: Composizione di testi tecnico professionali I semestre Contenuto e finalità del corso Previa una verifica delle competenze minime di base (grammaticali, ortografiche ecc.), il corso intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per elaborare e produrre le varie tipologie di scrittura pratica e professionale: stesura di documenti, comunicati stampa, lettere d’affari, verbali, circolari, appunti, paper, abstract, relazioni, rapporti. Durante le lezioni gli studenti avranno modo di esercitarsi su questi generi di scrittura, con il supporto di abbondante materiale esemplificativo. Ampio spazio sarà, dunque, dedicato al momento della pratica, sempre affiancata da una teoria generale che consenta un rapido inquadramento della tipologia via via affrontata. Inoltre particolare attenzione sarà riservata alle tecniche dell’argomentazione, scritte ma anche orali (public speaking). Programma del corso Nozioni di ortografia e grammatica. Nozioni di sintassi e lessico. Produzione del testo. Tipologie di testo. Riassunto. Lettera commerciale/E-mail. Verbale. Curriculum vitae. Comunicato stampa. Relazione. Tecniche di argomentazione scritte e orali. 226 Le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.16. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (I anno) I e II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso, destinato ai principianti assoluti, ha come obiettivo il rapido apprendimento degli aspetti fondamentali della lingua di base, a iniziare dal lessico più comunemente usato nella comunicazione formale e informale, con l’obiettivo di sviluppare automatismi linguistici e abilità di comunicazione nelle varie situazioni della vita quotidiana. Le proposte lessicali partiranno dai lemmi internazionali presenti nella lingua russa e si amplieranno gradualmente fino a comprendere il vocabolario di base. Parallelamente si procederà a esercitazioni di comprensione del testo scritto e all’acquisizione dell’alfabeto nella forma del corsivo; quest’ultima sarà favorita dalla scelta del lessico iniziale, che consentirà al discente l’immediato riconoscimento della parola anche se appare scritta nell’alfabeto cirillico. La graduale introduzione (non fine a se stessa), in forma analitica, delle strutture morfosintattiche della lingua russa fungerà da supporto alla correttezza nella comunicazione orale e scritta. Obiettivo finale sarà l’acquisizione di competenze comunicative di base e la comprensione del funzionamento della lingua russa e delle sue caratteristiche essenziali, anche grazie all’analisi contrastiva con l’italiano. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.17. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (II anno) I e II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso è finalizzato all’approfondimento di alcuni aspetti complessi della lingua russa e si pone come obiettivo la comprensione di testi di varia tipologia relativa alla comunicazione formale e informale. Particolare attenzione sarà data alla produzione scritta e orale, con difficoltà crescente, allo scopo di consolidare gli automatismi linguistici e le abilità comunicative necessarie nell’ambito della mediazione linguistica. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.18. Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa (III anno) I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso è finalizzato all’approfondimento di alcuni aspetti della cultura e storia russa. Obiettivo sarà una maggior comprensione della realtà contemporanea mediante lo studio e la lettura di testi di ambito sociale, politico e antropologico; non mancherà l’analisi delle nuove tendenze culturali e dell’evoluzione sociale mediante la visione di film, trasmissioni televisive e la lettura di giornali di varia tendenza. Il rapporto instaurato con l’Accademia di 227 Diritto di San Pietroburgo, con la quale è stata sottoscritta una convenzione, offrirà ampie possibilità di confronto e collaborazione. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.19. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 1 e 2 (I anno) María Nieves Arribas - [email protected] - [email protected] - I e II semestre Durata del corso: I e II semestre Due semestri (corso annuale) sia per gli studenti che hanno scelto lo spagnolo come prima lingua sia per quelli che l’hanno scelto come seconda o terza lingua. Contenuto e finalità del corso Il corso è costituito da un modulo di 60 ore di lezione e 60 ore di esercitazioni per ogni semestre, è diretto agli studenti del primo anno e come tale si pone l’obiettivo generale di fornire agli studenti delle solide fondamenta per l’apprendimento della lingua spagnola parlata e scritta, al fine di raggiungere una competenza di livello A2 alto del Quadro di Riferimento Europeo delle Lingue (d’ora in poi: QREL) o B.1.1. del Plan Curricular del Instituto Cervantes (consultabile in internet). Quanto agli obiettivi specifici, in conformità con le linee guida del QREL, lo studente – allo stesso tempo agente sociale, mediatore interculturale e come studente autonomo – al termine del corso dovrebbe essere in grado di: - in quanto agente sociale: portare a termine le transazioni di base relative alle necessità immediate descritte nel QREL; - in quanto parlante interculturale: prendere coscienza delle diversità culturali dei paesi ispanofoni e di servirsene per l’arricchimento della propria competenza interculturale, ai fini di assumere il ruolo di mediatore tra la propria cultura e quella spagnola così come dei paesi ispanofoni; - in quanto studente autonomo: potenziare il controllo del proprio processo di apprendimento, in modo da poter gestire in maniera sempre più cosciente e autonoma le strategie di apprendimento dello spagnolo e delle lingue in generale e prendere atto dei fattori psicoaffettivi che influiscono sul processo e contribuire a creare un clima di collaborazione e cooperazione con il resto del gruppo. Gli argomenti oggetto di studio saranno specificati nel dettaglio sulla piattaforma di elearning Moodle e corrispondono ai contenuti grammaticali, pragmatici, funzionali, nozionali, testuali, prosodici (sistema fonetico-fonologico in chiave contrastiva spagnoloitaliano), ortografici e discorsivi descritti per il livello B.1.1. Verranno inoltre introdotti i linguaggi specifici, nel contesto particolare della mediazione linguistica. Le lezioni comprenderanno un’introduzione teorica e una parte applicativa, orientata alla lettura, alla traduzione e all’analisi di testi. Programma del corso. Nel primo semestre, saranno studiati i seguenti contenuti grammaticali: Fonética y fonología. Del sonido a la escritura y de la escritura al sonido. Partes del discurso: 228 1. El sustantivo 2. El adjetivo 3. Los determinantes: el artículo (determinado e indeterminado) los posesivos los demostrativos numerales y ordinales los indefinidos 4. Los pronombres personales: de sujeto de complemento directo de complemento indirecto combinatoria 5. El verbo I: formas no personales: infinitivo, gerundio y participio modo indicativo: presente pretérito perfecto pretérito imperfecto Pretérito indefinido Pretérito pluscuamperfecto 6. Usos de HAY 7. Contraste HAY – ESTAR 8. Principales diferencias entre SER – ESTAR 9. Principales diferencias entre PARA – POR 10. Principales reglas de acentuación. Nel secondo semestre: Partes del discurso: el verbo II: Futuro de indicativo, simple y compuesto, regular e irregular. Morfología y usos. Perífrasis de infinitivo, gerundio y participio (usos correspondientes a las funciones descritas en el Marco Común Europeo de Referencia: MERC o QREL) Imperativo, regular e irregular Presente de subjuntivo. Morfología y usos (A2) Condicional simple y compuesto: morfología y usos (nivel A2) Partes del discurso: preposiciones y locuciones prepositivas Marcadores y conectores del discurso (nivel A2) Sintaxis de las oraciones subordinadas: comparativas causales finales adjetivas (nivel A2) sustantivas (nivel A2) condicionales (nivel A2) 229 Per quanto riguarda i contenuti lessicali, culturali, discorsivi, le strategie pragmatiche, le abilità socioculturali, ecc., sono quelli che nel MERC o QREL corrispondono al livello A2 (si veda Plan Curricular del Istituto Cervantes, Biblioteca Nueva, Madrid, 2007), si veda: http://www.cervantes.es/lengua_y_ensenanza/aprender_espanol/plan_curricular_instituto_ce rvantes.htm http://cvc.cervantes.es/obref/marco/ Testi richiesti: * Testi di appoggio per il lavoro in aula: - ARAGONÉS Luis (2009): Gramática de uso del español para extranjeros 1, Milano, Hoepli.A.VV. - AA.VV (2009): Protagonistas A1 (primer semestre); Protagonistas A2 (segundo semestre), Madrid. Ed. SM. - AA.VV. (2006): Gramática básica del estudiante de español, Madrid, Difusión. * Testi richiesti come materia d'esame: - MIQUEL LÓPEZ, Lourdes y Neus SANS BAULENAS (2004): El vecino del quinto, Madrid, Difusión. - MIQUEL LÓPEZ, Lourdes y Neus SANS BAULENAS (2004): El cartero no siempre llama dos veces, Madrid, Difusión. - MONTERROSO, Augusto: La oveja y demás fábulas. - ARRIBAS, N (2011): Reflexiones sobre traducción en textos de mobiliario e interiorismo, Roma, Aracne. * Grammatiche di riferimento. Manuali con schemi grammaticali molto utili per il lavoro autonomo: - AA.VV. (2005): Gramática básica del estudiante de español, Ed. Difusión, Barcelona. - AA.VV. (2008): Pronombres personales, Ed. Difusión, Barcelona, 2008 - ARAGONÉS Luis (2009): Gramática de uso del español para extranjeros 1, Milano, Hoepli.A.VV. - CARRERA DÍAZ, Manuel (1997): Grammatica spagnola, Laterza, Bari. - GÓMEZ TÓRREGO, Leonardo (2009): Gramática didáctica del español, S.M., Madrid. - LOZANO ZAHONERO María (2010): Gramática de referencia de la lengua española, Milano, Hoepli. Dizionari di riferimento: Monolingua: - AA.VV. (1996): Clave. Diccionario de uso de español actual, Madrid, SM, - AA.VV. (1996): Diccionario Salamanca de la lengua española, Madrid., Santillana, Bilingui: - AA.VV. (2007): Garzanti. Dizionario Medio Spagnolo, Milano, Garzanti. - AA.VV (2005): Espasa Paravia. Il dizionario Spagnolo Italiano, Italiano Spagnolo, Torino, Paravia Didattica del corso e modalità dell’esame. 230 L’orario di lezione prevede 30 ore semestrali di corso monografico (vedi ‘programma del corso’) svolte dal docente e tre ore settimanali di esercitazioni sul corso monografico svolte dagli esercitatori. Le esercitazioni di lingua spagnola costituiscono una parte fondamentale del corso, per questo è vivamente consigliata la frequenza. Gli studenti che si trovino impossibilitati a frequentare dovranno concordare un programma speciale con il professore e gli esercitatori. Tutti gli studenti, frequentanti e non, dovranno completare delle schede con esercizi di varia tipologia che troveranno sul sito della piattaforma on line del corso e che saranno corretti in aula o attraverso la piattaforma di e-learning Moodle, nella quale sarà messo a disposizione degli studenti materiale didattico di diverse tipologie: riassunti dei temi svolti a lezione, presentazioni in power-point, esercizi, traduzioni, ecc. Se alla fine dell’anno lo studente non ha completato un 60% delle schede, lavori scritti, traduzioni, presentazioni orali, ecc., sarà considerato non frequentante. Per gli studenti frequentanti il voto finale terrà conto della valutazione continua: una media dei test settimanali, la presentazione orale e lavori scritti. Se lo studente supera i due esami parziali, non dovrà sostenere lo scritto finale e si presenterà direttamente all’esame orale. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente un programma speciale per non frequentanti. Prove d’esame L’esame finale comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: lo studente dovrà superare le seguenti parti (con una media superiore al 60% per ognuna di esse): cloze test (inserimento di elementi grammaticali o lessicali negli spazi vuoti di un testo) espressione scritta o composizione (redazione di un breve testo senza dizionario) comprensione auditiva (risposta a quesiti su un testo auditivo) comprensione testuale (risposta a quesiti su uno o più testi) traduzione (con dizionario monolingua e dizionari bilingui) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Gli studenti che possiedono un certificato DELE di livello B1 possono fare soltanto la prova di traduzione. Prova orale: colloquio con il docente su argomenti relativi ai testi letti durante l’anno (racconti brevi, riassunti messi nella piattaforma, ecc.) e alle schede on line affrontati nell’ambito del corso ufficiale. Per acquisire il livello di competenza linguistica richiesto, lo studente potrà avvalersi del materiale caricato sulla piattaforma digitale e lavorare in modo autonomo, aiutandosi con gli strumenti (manuali, grammatiche, dizionari, ecc.) consigliati in bibliografia. Per quanto riguarda la parte orale dell'esame, lo studente dovrà saper rispondere a domande teoriche sulla grammatica, traduzione, ecc. e a domande mirate a dimostrare la propria competenza comunicativa (fare un riassunto, paragonare due capitoli, ecc.) sulle letture obbligatorie per l’esame orale (vedi supra). Ci saranno due esami parziali scritti; gli studenti che li abbiano superati con esito positivo e che abbiano completato il programma di schede di esercizi (on line) saranno esentati dal 231 sostenere la prova scritta. Dovranno comunque sostenere una prova orale con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma di e-learning, consultabile sul sito dell’università. 13.3.20. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 3 e 4 (IIº anno) María Nieves Arribas - [email protected] - [email protected] I e II semestre Durata del corso: Due semestri (corso annuale) per gli studenti che hanno scelto la lingua spagnola come prima o seconda lingua e il primo semestre per gli studenti che hanno scelto lo spagnolo come terza lingua. Contenuto e finalità del corso: Il corso si pone l’obiettivo generale di consolidare e approfondire le competenze acquisite nell’arco del primo anno, fino a raggiungere un livello B2 del MERC o QREL per gli studenti che hanno scelto lo spagnolo come prima o seconda lingua e un livello B1 secondo MERC (o B.1.3. secondo il Plan Curricular Cervantes) per quelli che hanno lo spagnolo come terza lingua. Quanto agli obiettivi specifici, in conformità con le linee guida del QREL, lo studente – allo stesso tempo agente sociale, mediatore interculturale e come studente autonomo – al termine del corso dovrebbe essere in grado di: - in quanto agente sociale: conoscere gli elementi che costituiscono il sistema della lingua ed essere capace di districarsi nelle situazioni comunicative abituali nell’interazione sociale; - in quanto parlante interculturale: identificare aspetti rilevanti delle culture alle quali potrà accedere attraverso la lingua spagnola e con le quali, come mediatore, dovrà poter stabilire dei ponti (non solo linguistici); - in quanto studente autonomo: acquisire i mezzi per poter continuare a progredire nello studio dello spagnolo in modo responsabile e sempre più autonomo, per poterlo approfondire, quando lo vorrà, anche a studi conclusi. Nell’ambito del corso saranno organizzate esercitazioni, prove in itinere e sessioni d’esame scritti e orali; sarà oggetto di approfondimento lo studio dei generi, delle tipologie e delle funzioni testuali nella prospettiva della traduzione e si illustreranno le strategie traduttive fondamentali con particolare riguardo a testi divulgativi di carattere pubblicitario, commerciale, economico, politico, istituzionale, aziendale, tecnico-scientifico, cinematografico e letterario. Gli obiettivi grammaticali, pragmatici, funzionali, nozionali, testuali, culturali, sociologici, prosodici (e di pronuncia), ortografici e discorsivi sono quelli descritti nel QREL per il livello B2. Nei testi consigliati in bibliografia, lo studente troverà i contenuti necessari per acquisire il livello di competenza richiesto. Programma del corso Contenuti grammaticali: Per gli studenti che hanno scelto la lingua spagnola come prima, seconda e terza lingua, nel primo semestre, saranno studiati i seguenti contenuti grammaticali: 232 1. Breve repaso de la fonética, fonología y ortogafía del español: Del sonido a la escritura y de la escritura al sonido. 2. Repaso del contraste SER – ESTAR 3. Repaso del contraste PARA – POR 4. Partes del discurso: a) los pronombres personales; combinatoria de pronombres de complemento directo y de complemento indirecto; la impersonalidad; laísmo, leísmo y loísmo. b) El verbo: repaso de todos los tiempos del modo indicativo (morfología y usos); perífrasis de infinitivo, gerundio y participio; verbos de cambio; condicional simple y compuesto (morfología y usos). Modo subjuntivo: repaso del presente; pretérito perfecto; pretérito imperfecto; pretérito pluscuamperfecto. c) Los cuantificadores. 5. Parataxis e Hipotaxis. Estilo directo e indirecto. 6. Oraciones Subordinadas Sustantivas. 7. Oraciones Subordinadas Adjetivas. 8. Oraciones Subordinadas Adverbiales. 9. Marcadores y conectores del discurso (nivel B1). 10. Introducción a la morfología. 11. Introducción a la fraseología. Nel secondo semestre (non per gli studenti che hanno scelto la lingua spagnola come terza lingua): 12. Estructuras adversativas. 13. Estructuras concesivas. 14. Estructuras condicionales. 15. Marcadores y conectores del discurso (nivel B2) 16. Sintaxis de las oraciones subordinadas: comparativas; causales; finales; adjetivas (nivel A2); sustantivas (nivel A2); condicionales (nivel A2) 17. Elementos de fraseología. 18. Elementos de Morfología. Contenuti lessicali socioculturali, discorsivi e pragmatici Per quanto riguarda i contenuti lessicali, culturali, discorsivi, le strategie pragmatiche, le abilità socioculturali, traduttive, ecc., sono quelli che nel QREL corrispondono al livello B2, sia per gli studenti che hanno lo spagnolo come prima o seconda lingua, sia per quelli che l’hanno scelto come terza (si veda Plan Curricular del Istituto Cervantes, Biblioteca Nueva, Madrid, 2007): http://www.cervantes.es/lengua_y_ensenanza/aprender_espanol/plan_curricular_instituto_ce rvantes.htm http://cvc.cervantes.es/obref/marco/ Testi d’esame Testi obbligatori richiesti come materia d’esame: - D’AGOSTINO, A. (2001): Storia della lingua spagnola, Milano, LED. Testi di appoggio per la pratica della lingua in aula (esercitazioni): - AA.VV (2006): Protagonistas B1, Madrid. Difusión. 233 - ARAGONÉS Luis (2009): Gramática de uso del español para extranjeros 2, Milano, Hoepli.A.VV. Grammatiche, manuali e testi di riferimento consigliati: - BARBERO, J.C., BERMEJO, F. e SAN VICENTE, F. (2010): Contrastiva. Bologna, Clueb. - MONTOLÍO, E. (2001): Conectores de la lengua escrita, Barcelona, Ariel Practicum. - OSIMO, B. (2005): Manuale del traduttore, Hoepli. Milano. - ARRIBAS, N (2011): Reflexiones sobre traducción en textos de mobiliario e interiorismo, Roma, Aracne. - CARRERA DÍAZ, M. (1997): Grammatica spagnola, Bari, Laterza. - GÓMEZ TÓRREGO, L. (2009): Gramática didáctica del español, Madrid, S.M. - LOZANO ZAHONERO, M. (2010): Gramática de Perfeccionamiento de la lengua española, Milano, Hoepli. - REAL ACADEMIA ESPAÑOLA (2010): Nueva gramática de la lengua española (Manual), Madrid, Espasa. Dizionari di riferimento: - SECO, M.; Olimpia ANDRÉS y Gabino RAMOS (1999): Diccionario del Español Actual, Madrid, Aguilar - AA.VV. (1996): Clave. Diccionario de uso de español actual, Madrid, S.M. - AA.VV (1996): Diccionario Salamanca de la lengua española, Madrid, Santillana. - AA.VV. (2009): Il grande dizionario Garzanti di Spagnolo, Milano, Garzanti. - AA.VV (2008): Grande dizionario tecnico spagnolo, Milano, Hoepli. - BOSQUE, I. (dir) (2004): REDES: diccionario combinatorio del español contemporáneo, Madrid, S.M. - CORRIPIO, F. (1996): Diccionario de ideas afines, Barcelona, Herder. - SECO, M. (coord.); Olimpia ANDRÉS y Gabino RAMOS (2004): Diccionario fraseológico documentado del español actual, Madrid, Aguilar. Lo studente concorderà con il professore la lettura, a scelta, di un romanzo o un saggio o quattro racconti da portare all’esame orale. Didattica del corso e modalità dell’esame. L’orario di lezione prevede 30 ore semestrali di corso monografico (quindi 60 ore annuali, vedi ‘programma del corso’) svolte dal docente e altrettante ore di esercitazioni sul corso monografico svolte dagli esercitatori. Le esercitazioni di lingua spagnola costituiscono una parte fondamentale del corso, per questo è vivamente consigliata la frequenza. Gli studenti che si trovino impossibilitati a frequentare dovranno concordare un programma speciale con il professore e gli esercitatori. Tutti gli studenti, frequentanti e non, dovranno completare delle schede con esercizi di varia tipologia che troveranno sul sito della piattaforma on line del corso e che saranno corretti in aula o attraverso la piattaforma di e-learning. Nella piattaforma e-learning sarà messo a disposizione degli studenti materiale didattico di diverse tipologie: riassunti dei temi svolti a lezione, presentazioni in power-point, esercizi, traduzioni, ecc. Per gli studenti frequentanti ci sarà ogni settimana un test di 30 domande. Inoltre, dovranno fare una presentazione orale di un argomento concordato in precedenza con il docente e consegnare due lavori scritti, uno per ogni semestre. La valutazione continua finale sarà una 234 media dei test settimanali, della presentazione orale e dei due lavori scritti. Si terrà conto della valutazione continua degli studenti frequentanti, lo studente che non abbia presentato un 60% delle schede, traduzioni, lavori scritti, ecc. sarà considerato non frequentante. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente il programma completo da presentare all’esame orale. Prove d’esame L’esame finale comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: lo studente dovrà superare le seguenti parti (con una media superiore al 60% per ognuna di esse): cloze test (inserimento di elementi grammaticali o lessicali negli spazi vuoti di un testo) espressione scritta o composizione (redazione di un breve testo senza dizionario) comprensione auditiva (risposta a quesiti su un testo auditivo) comprensione testuale (risposta a quesiti su uno o più testi) traduzione (con dizionario monolingua e bilingui) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è di un anno solare). Gli studenti di terza lingua in possesso di un certificato DELE B1 e gli studenti di prima e seconda lingua con un certificato DELE B2 possono fare solo la prova di traduzione. Prova orale: colloquio con il docente su argomenti relativi ai testi letti durante l’anno (racconti brevi, riassunti messi nella piattaforma, romanzi, saggi, ecc.) e alle schede on line affrontati nell’ambito del corso ufficiale. Ogni studente dovrà scegliere quattro racconti brevi, un romanzo o un saggio da approfondire per l’esame orale. Ci saranno due esami parziali scritti (uno a febbraio e l’altro a maggio); gli studenti che li abbiano superati con esito positivo e che abbiano completato il programma di schede di esercizi (60% del lavoro on line), lavori scritti (due -uno per semestre- per gli studenti dell’annualità e uno per gli studenti do spagnolo come terza lingua) e presentazione orale (da concordare con il docente), saranno esentati dal sostenere la prova scritta finale. Dovranno comunque sostenere una prova orale con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso (orario di lezione, di ricevimento, ecc.) potranno essere forniti tramite la piattaforma di e-learning, consultabile sul sito dell’università. 13.3.21. Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola 5 I semestre Contenuto e finalità del corso Al centro del corso l’approfondimento dei concetti linguistici e grammaticali della lingua spagnola acquisiti nei corsi precedenti attraverso la pratica della traduzione orale e scritta dallo spagnolo in italiano e viceversa. Il corso prevede incontri teorici, ma la parte fondamentale sarà basata sulla pratica degli studenti nel campo della traduzione. 235 Parte teorica: - Teoria della traduzione. I linguaggi specifici. Parte pratica: La traduzione nel settore economico. La traduzione del linguaggio politico. La traduzione nel settore della pubblicità. La traduzione in ambito socio culturale. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.22. Lingua tedesca I, lingua tedesca II e lingua tedesca III Contenuto e finalità del corso I corsi e le esercitazioni sono rivolti alle studentesse/agli studenti di Mediazione Interlinguistica e Interculturale che desiderano intraprendere o approfondire lo studio della lingua tedesca. Intendono fornire loro le abilità linguistiche, le conoscenze pragmatiche e le competenze interculturali necessarie all'interazione in ambito quotidiano e professionale. LINGUA TEDESCA I - Cornelia Wurzel Durante il corso e le esercitazioni verranno forniti alle studentesse/agli studenti gli strumenti linguistici che li renderanno in grado di utilizzare concretamente la lingua fin dalle prime fasi dell'apprendimento. Verranno esercitate le abilità necessarie alla comprensione e alla produzione di testi (orali e scritti) e all'interazione interpersonale. Particolare attenzione verrà data alla riflessione critica sulla fonetica e sulla formazione delle parole della lingua tedesca. Per accelerare i processi di apprendimento, verranno elaborate strategie che permetteranno alle studentesse/agli studenti di sfruttare, per lo studio della lingua tedesca, le conoscenze di cui sono già in possesso, nel campo della propria lingua madre o di altre lingue straniere. Gli esami finali corrisponderanno al livello A2+ dei livelli di competenza linguistica stabiliti dal Consiglio d'Europa Testo di riferimento: Anne Busch/Silvia Szita: BEGEGNUNGEN A1+ Integriertes Kursund Arbeitsbuch. Schubert Verlag Leipzig ISBN 13:987-3-929526-86-8 Oltre al manuale adottato, corredato di esercizi online per l’autoapprendimento, scaricabili gratuitamente, verranno utilizzati, al fine dell'apprendimento, materiali autentici (brani di lettura, testi di ascolto, video), tratti dai mass media dei paesi di lingua tedesca. LINGUA TEDESCA II - Christine Drechsler Durante il corso le conoscenze della lingua tedesca già acquisite verranno consolidate e finalizzate all'adempimento di compiti comunicativi concreti. In particolare verranno ampliate le capacità di ricezione e di produzione di testi scritti e orali. 236 Gli esami finali corrisponderanno al livello B1 dei livelli di competenza linguistica stabiliti dal Consiglio d'Europa Testo di riferimento: Anne Busch/Silvia Szita: BEGEGNUNGEN B1, Schubert Verlag, ISBN 978-3-929526-92-9 Oltre al manuale adottato, corredato di esercizi online per l’autoapprendimento, scaricabili gratuitamente, verranno utilizzati, al fine dell'apprendimento, materiali autentici (brani di lettura, testi di ascolto, video), tratti dai mass media dei paesi di lingua tedesca. LINGUA TEDESCA III - Vanna Glauber Durante il corso e le esercitazioni verranno ampliate le conoscenze della lingua tedesca, approfondendo in particolare l'analisi contrastiva di lessico, strutture e forme di comunicazione del tedesco e dell'italiano. Oggetto di apprendimento saranno non solo la lingua standard di uso quotidiano, ma anche i linguaggi professionali e i loro contesti d’uso. La gamma degli argomenti trattati permetterà agli studenti un primo approccio a più linguaggi settoriali e la riflessione su aspetti culturali specifici. Verrà dato particolare rilievo all'acquisizione e utilizzazione di tecniche per la gestione di colloqui e di discussioni, nonché all'acquisizione delle abilità linguistiche scritte e orali necessarie alla comunicazione in ambito professionale. Saranno inoltre eseguiti esercizi di traduzione. Gli esami finali corrisponderanno al livello B2 dei livelli di competenza linguistica stabiliti dal Consiglio d'Europa Testo di riferimento: Anne Buscha, Susanne Raven: ERKUNDUNGEN B2, Schubert Verlag ISBN 978-3-929526-96-7 Oltre al manuale adottato, corredato di esercizi online per l’autoapprendimento, scaricabili gratuitamente, verranno utilizzati, al fine dell'apprendimento, materiali autentici (brani di lettura, testi di ascolto, video), tratti dai mass media dei paesi di lingua tedesca. CORSI DI PREPARAZIONE ALLE CERTIFICAZIONI Per permettere alle studentesse/agli studenti di approfondire le loro conoscenze linguistiche saranno organizzati, come esercitazioni, corsi di preparazione alle certificazioni ufficiali del Goethe Institut, che potranno essere frequentati da tutte/i, indipendentemente dall’anno di immatricolazione RICONOSCIMENTO CERTIFICAZIONI Potranno essere riconosciute, in sostituzione della prova finale, le certificazioni linguistiche emesse dai seguenti Enti Certificatori: Goethe Institut Inter Nationes Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD) 237 The European Language Certificates (TELC) I certificati potranno essere riconosciuti una sola volta. MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO Per gli esami di TEDESCO I non sarà riconosciuta nessuna certificazione Per gli esami di TEDESCO II sarà riconosciuta la certificazione a livello B1, che potrà sostituire l’esame Per gli esami di TEDESCO III sarà riconosciuta la certificazione a livello B2 o C1, che potrà sostituire l’esame Il riconoscimento sarà effettuato attribuendo alle valutazioni degli enti certificatori i seguenti voti Ausreichend 21 Befriedingend 24 Gut 27 Sehr gut 30 ad eccezione del ZD (C1) Ausreichend 24 Befriedingend 27 Gut 30 Sehr gut 30 e lode Preparazione certificazioni lunedì 14,45-17 Corinne Pick 13.3.23. Linguistica generale Andrea Sansò - [email protected]; [email protected] – I semestre Contenuto e finalità del corso Obiettivo del corso è fornire agli studenti i fondamenti teorici essenziali per la comprensione dell’oggetto “lingua” nei suoi diversi livelli di analisi (fonetica/fonologia, morfologia e lessico, sintassi, semantica, pragmatica). L’articolazione prevista è la seguente: - Nozioni di base: che cos’è il linguaggio; che cos’è una lingua; la lingua come codice; le dicotomie saussuriane: langue e parole, diacronia e sincronia, rapporti paradigmatici e sintagmatici. - Fonetica e fonologia: fonetica acustica e articolatoria; i suoni delle lingue: consonanti e vocali; l’Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) e la trascrizione fonetica; la fonologia: fonemi, allofoni e varianti; la sillaba; l’intonazione. - Morfologia e lessico: la nozione di parola e le differenze tra le lingue; i tipi di morfemi e la tipologia morfologica; flessione, derivazione e composizione. 238 - Sintassi: la struttura della frase; costituenza e dipendenza; testa e modificatore; le rappresentazioni ad albero; l’ordine basico degli elementi S, O e V e la tipologia sintattica. - Semantica: la nozione di significato nei vari approcci teorici; relazioni di significato nel lessico (omonimia, polisemia, sinonimia, iperonimia/iponimia, meronimia); il significato della frase: il principio di composizionalità. - Pragmatica: il principio di cooperazione e le massime di Grice; gli atti linguistici; atti linguistici diretti e indiretti; le nozioni di faccia e cortesia. Per la preparazione dell’esame, oltre ai materiali utilizzati a lezione (lucidi, schemi, ecc.), si può utilmente ricorrere a un manuale introduttivo, ad es: G. Berruto, M. Cerruti, La Linguistica. Un corso introduttivo, Torino, Utet Università, 2011. Giorgio Graffi/Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio, Bologna, Il Mulino, 2002 e successive edizioni. Modalità d’esame L’esame è scritto e conterrà esercizi a risposta chiusa e aperta relativi ai livelli di analisi trattati nel corso (fonetica/fonologia; morfologia; sintassi; semantica). Sono previste esercitazioni mirate e simulazioni per la preparazione della prova scritta. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti non frequentanti potranno ricorrere ai manuali indicati e ai materiali delle lezioni, che saranno resi disponibili sulla piattaforma di e-learning. Non è prevista una modalità d’esame specifica per gli studenti non frequentanti. 13.3.24. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua cinese II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso aspira a fornire agli studenti che hanno frequentato i corsi di lingua cinese (condizione essenziale) una panoramica sulla storia culturale della Cina, sullo sviluppo della civiltà cinese e sull’impatto di quest’ultima su ambiti culturali non-cinesi. Fil rouge della riflessione proposta in aula sarà la dinamicità e la complessità di questo processo, che porta tuttora i cinesi a interrogarsi su “cosa renda cinesi i cinesi” e su quale sia la portata universale del proprio retaggio culturale. Durante il corso, agli studenti verrà proposta, a mezzo di una lezione frontale una sintesi tematica predisposta dal docente, mentre l’ultima ora sarà dedicata alla discussione del tema con gli studenti. Per ogni lezione verranno forniti ai discenti documenti in lingua cinese (brani in cinese classico e moderno, tradotti e commentati in italiano, tratti da opere classiche, moderne e contemporanee di riferimento), materiali di commento tratti dalle opere di studiosi sia cinesi che stranieri, rimandi a opere mediatiche contemporanee sul tema trattato (film, fiction, riviste, siti internet, blog ecc.), nonché un breve compendio del lessico fondamentale cinese 239 inerente all’argomento. Gli studenti saranno invitati a preparare brevi elaborati scritti sugli argomenti proposti in aula ogni settimana, avvalendosi delle fonti fornite dal docente oppure facendo riferimento ai libri di testo indicati. Tali elaborati verranno quindi utilizzati per la discussione in aula. Il territorio, la popolazione, la storia, la società, la politica e l’economia della Cina verranno dunque studiate attraverso il prisma del modo in cui i cinesi (e i non-cinesi) costruiscono e ridefiniscono la conversazione contemporanea sulla Cina, sul suo passato e sul suo presente in rapida trasformazione. Gli studenti che frequenteranno il corso potranno dunque impadronirsi di preziosi strumenti per l’interpretazione dello scenario culturale cinese contemporaneo. I non-frequentanti dovranno comunicare al docente la propria intenzione di prepararsi a sostenere l’esame per questo corso in modo da poter ottenere via e-mail i materiali che verranno distribuiti lezione dopo lezione. Si consiglia in ogni caso ai nonfrequentanti di richiedere ai propri compagni frequentanti una copia degli appunti presi in aula. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.25. Mass media, cultura e istituzioni dei paesi di lingua inglese Paola Baseotto - [email protected] – I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso offre una panoramica delle peculiarità culturali, politiche e sociali del Regno Unito e degli Stati Uniti d’America al fine di favorire l’acquisizione da parte degli studenti delle competenze metalinguistiche indispensabili nell’ottica di un’efficace attività di mediazione tra l’Italia e le numerosissime nazioni influenzate a vario titolo e grado dalla lingua, dai media e dalle istituzioni anglo-americane. Saranno inoltre oggetto di studio la storia, le istituzioni e la cultura di importanti Paesi della vasta area anglofona (Canada, Australia, India, Repubblica del Sudafrica). Programma del corso Il corso prevede due moduli. Il I modulo sarà caratterizzato da un’attenta analisi della realtà socio-politica del Regno Unito, degli Stati Uniti d’America e di altri Paesi anglofoni. Nel II modulo sarà esaminato il processo di formazione dell’identità americana in prospettiva diacronica e sincronica. Particolare attenzione sarà dedicata a un testo fondante della cultura statunitense: Walden; or, Life in the Woods (1854) del filosofo Henry David Thoreau. Testi obbligatori Studenti frequentanti (frequenza pari all’80% delle lezioni frontali): Maria Cleary, World Around (Student’s book and Student’s audio CD), Helbling Languages, ISBN 9788895225067 Kenneth Brodey, A Concise History of the United States from its Beginnings to the Present Day, ELI-Modern Languages, 2007, EAN 9788846824578 Henry David Thoreau, Walden; or, Life in the Woods, qualunque edizione (si consiglia di scegliere un’edizione completa di apparato critico, con introduzione e note). Esistono varie traduzioni del testo in italiano (una traduzione di qualità è offerta nella collana BUR Rizzoli) 240 Studenti non frequentanti (nessuna frequenza o frequenza inferiore all’80% delle lezioni frontali): Maria Cleary, World Around (Student’s book and Student’s audio CD), Helbling Languages, ISBN 9788895225067 Kenneth Brodey, A Concise History of the United States from its Beginnings to the Present Day, ELI-Modern Languages, 2007, EAN 9788846824578 Paul Harvey and Rhodri Jones, Britain Explored, NEW EDITION, Pearson Longman, 2002 (le edizioni precedenti a quella segnalata non potranno essere utilizzate in quanto i dati statistici e i riferimenti legislativi non sono aggiornati). Henry David Thoreau, Walden; or, Life in the Woods, qualunque edizione (si consiglia di scegliere un’edizione completa di apparato critico, con introduzione e note). Esistono varie traduzioni del testo in italiano (una traduzione di qualità è offerta nella collana BUR Rizzoli) Didattica del corso Lezioni frontali. A completamento delle lezioni, il corso prevede alcuni incontri con personalità attive nel campo degli scambi culturali e commerciali tra l’Italia e i paesi dell’area anglo-americana. Modalità d’esame Colloquio orale in lingua inglese. STUDENTI FREQUENTANTI: discussione in lingua inglese dei testi A Concise History of the United States, Walden; or, Life in the Woods e World Around. Anche gli argomenti approfonditi durante le lezioni, inclusi i temi trattati nei seminari a cura degli specialisti invitati dalla docente titolare del corso, saranno oggetto d’esame. STUDENTI NON FREQUENTANTI: il colloquio in lingua inglese verterà sui quattro testi indicati in bibliografia alla voce “studenti non frequentanti” (i testi vanno studiati integralmente). 13.3.26. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua russa Letizia Casertano - [email protected] – II semestre Contenuto e finalità del corso Obiettivo del corso è di fornire agli studenti strumenti utili per comprendere la realtà eterogenea e complessa della Federazione Russa e della Comunità degli Stati Indipendenti ed interagire con essa. Il corso si articola in tre moduli: Mass media, Istituzioni e Cultura, che saranno svolti in chiave il più possibile sincronica mediante continui collegamenti atti a rendere i tre moduli tra loro interattivi. Accanto ad un modulo dedicato alle Istituzioni, ossia all’analisi dell’ordinamento giuridico nei suoi tratti essenziali, il corso propone anche un modulo dedicato alla cultura, che verrà di volta in volta arricchito prendendo spunto dal modulo centrale che è quello dei mass-media; quest'ultimo, infatti, funge da collegamento tra il primo modulo ed il secondo nella misura in cui offre agli studenti una percezione immediata delle diverse “classi” di rapporti attualmente dominanti nell’ambito della realtà socio-economica e politico-culturale considerata. 241 Mass-media e cultura La Russia come realtà multietnica: una storia in bilico tra conflitto e integrazione; I principali strumenti di comunicazione di massa nella Russia odierna; Libertà e diritto all’informazione; la Russia e le sue contraddizioni: tra misticismo e materialismo; le nuove classi sociali: i nuovi Russi ed i loro fratelli poveri; la Russia degli oligarchi: il caso Khodorkovsky; il linguaggio della cultura ed il linguaggio del business: a cavallo tra passato e futuro; lo sfruttamento delle risorse naturali e la tutela dell’ambiente: verso l’attuazione del Protocollo di Kyoto?; la Russia del cinema: la commedia e lo humour come modo di interpretare se stessi e la vita. Istituzioni Breve excursus storico - Le origini del modello russo: dalla Rus’ Kieviana all’impero degli zar; la nascita del nuovo Stato socialista; le riforme costituzionali di Gorbačëv; l’evoluzione costituzionale della Russia sino al 1993. Analisi del sistema attuale: il nuovo modello post-sovietico; le fonti e l’assetto costituzionale della Federazione Russa; le libertà e diritti fondamentali nella nuova Costituzione; i poteri del Presidente nella Costituzione del 1993; i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario; le autonomie locali; le principali branche del diritto russo: principi di diritto civile, penale, amministrativo; le riforme economiche nella Russia post-sovietica; la privatizzazione; gli investimenti stranieri in Russia e nelle ex Repubbliche socialiste sovietiche; la Comunità degli Stati Indipendenti: gli accordi di Minsk e di Alma Ata e le correlate istanze di armonizzazione ed uniformazione. Preparazione dell’esame Trattandosi di un corso caratterizzato da forte interdisciplinarietà manca un manuale unico di riferimento. Il docente distribuirà i materiali di studio nel corso delle lezioni e fornirà indicazioni bibliografiche per gli approfondimenti, che costituiranno la base di future dispense. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. 13.3.27. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua spagnola Maria Nieves Arribas - [email protected] - II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso intende offrire una riflessione sull’identità culturale spagnola attraverso un percorso storico che parte dall’antichità e giunge alla contemporaneità. L’attualità del fenomeno dell’identità nazionale verrà presa in considerazione non solo per lo stato spagnolo ma anche per gli stati dell’America ispanofona. Si auspica che, al termine del corso, gli studenti abbiano maturato la competenza metalinguistica e culturale necessaria per svolgere al meglio il proprio compito di mediatore. Programma del corso Il corso prevede una serie di lezioni teoriche frontali e una parte pratica consistente nell’analisi di testi di diverso tipo (letterari, giornalistici, pubblicitari, filmici, audiovisivi, ecc.) indicati dal docente e resi disponibili sulla piattaforma di e-learning di volta in volta. 242 L’obiettivo delle esercitazioni pratiche è quello di individuare e commentare le idee, gli strumenti intellettuali, le credenze, le tradizioni, ecc. che hanno contribuito e continuano tuttora a creare e sostenere l’identità nazionale spagnola (castigliana, andalusa, catalana, basca, allega, ecc.) e ispanoamericana. Testi d’esame: Studenti frequentanti: Il docente caricherà sulla piattaforma di e-learning materiali, riassunti e una serie di schede per la valutazione continua. Come testo di appoggio si consiglia: VALDEÓN Julio, GARCÍA DE CORTÁZAR Fernando, DONÉZAR Javier María, FERNÁNDEZ CUADRADO Javier y GAMAZO Ángel (2009): Historia, Madrid, Anaya Studenti non frequentanti: gli studenti che non possono frequentare le lezioni e che quindi non avranno consegnato schede, comment ai testi, ecc. (oggetto della valutazione continua) dovranno obbligatoriamente leggere: VALDEÓN Julio, Joseph PÉREZ y Santos JULIÁ, Historia de España I, colección Austral, Madrid, Espasa, 2003 Didattica del corso e modalità dell’esame Oltre alle lezioni frontali, il corso prevede la visione di film, dibattiti, incontri con professori, specialisti e professionisti della cultura, del giornalismo, ecc. dell’area iberica e ispanoamericana. Modalità d’esame: l’esame prevede una prova scritta e un colloquio orale. La PROVA SCRITTA consiste in un test volto ad accertare le conoscenze fondamentali relative alle istituzioni spagnole e ispanoamericane. La prova scritta è propedeutica al colloquio orale e deve essere superata dagli studenti non frequentanti che non hanno partecipato alle lezioni consegnando al meno un 70 % del materiale (schede, riassunti, ecc.) di valutazione continua. La prova ha validità pari a 12 mesi. COLLOQUIO ORALE: STUDENTI FREQUENTANTI: il colloquio consiste in una discussione in lingua spagnola degli argomenti approfonditi durante le lezioni e dei temi trattati nei seminari a cura degli specialisti invitati dalla docente titolare del corso. STUDENTI NON FREQUENTANTI: il colloquio in lingua spagnola verterà sul testo indicato in bibliografia alla voce “studenti non frequentanti”. 13.3.28. Mass-media, istituzioni, storia e cultura della lingua tedesca Elisabetta Moneta Mazza - [email protected] – I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso intende fornire alle studentesse e agli studenti nozioni di base su storia, istituzioni, fonti di informazione, risorse economiche e vita culturale dei principali paesi di lingua tedesca. 243 Programma Per mezzo di lezioni e di interventi di esperti dei settori verrà data una panoramica generale degli aspetti politici, economici e sociali della realtà contemporanea di Austria, Germania e Svizzera. Testi d’esame I materiali per la preparazione all'esame verranno forniti reperibili sulla piattaforma e-learning. durante il corso e saranno Didattica del corso e modalità dell’esame L'esame consisterà in una prova scritta che verterà sugli argomenti trattati durante il corso e, eventualmente, in una prova orale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. Ricevimento studenti durante il semestre: giovedì ore 11, aula docenti S. Abbondio 13.3.29. Multilinguismo e multiculturalismo giuridico Barbara Pozzo - [email protected] - I semestre Contenuto e finalità del corso Il corso di Multilinguismo e Multiculturalismo nasce da un progetto di ricerca finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e si prefigge di analizzare le diverse politiche del multiculturalismo in una prospettiva comparatistica in una società che appare sempre più globalizzata. La situazione femminile nei diversi contesti culturali (programma per gli studenti frequentanti) Per i frequentanti quest’anno è previsto un corso monografico dedicato alla situazione femminile in diversi contesti culturali, tra cui l’Italia, la Cina ed il Nordamerica. Sono previste alcune conferenze con professori invitati da altre università, italiane e straniere. In particolare quest’anno l’Università dell’Insubria prevede di ospitare come visiting professor la Prof. Tanya Hernandez della Fordham University di New York, che terrà una conferenza sulla situazione delle donne afro-americane negli Stati Uniti. Le conferenze che si terranno tra ottobre e dicembre concludono il ciclo avviato nel mese di marzo di questo stesso anno e sono affiancate dalla proiezione di pellicole che riguardano la condizione femminile nei diversi contesti culturali. Il calendario delle conferenze e degli appuntamenti verrà pubblicato di volta in volta. Per i non frequentanti il programma del corso rimane invariato rispetto agli anni scorsi. Programma del corso (per i non frequentanti) Testi consigliati 1. Europa e Linguaggi giuridici, a cura di Barbara Pozzo e Marina Timoteo, Giuffrè, Milano, 2008. O in alternativa: 2. Multiculturalisms, Different Meanings and Perspectives of Multiculturalism in a Global World, a cura di Barbara Pozzo, Staempfli Verlag- Bern, Sakkoulas - Athens, 244 Carolina University Press -USA, Bruylant – Bruxelles, 2008. Gli studenti potranno concordare con il docente quale dei due testi preparare per l’esame. Didattica del corso e modalità d’esame Il corso si tiene nel 1° semestre. E’previsto un esame orale alla fine del corso. Ricevimento studenti Alla fine delle lezioni 13.3.30. . Religioni e diritti nella società multiculturale. Prove di convivenza: il caso dell’Islam Prof. Alessandro Ferrari - [email protected] – II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso affronta le ricadute sociali e giuridiche delle trasformazioni vissute dai gruppi religiosi negli ultimi anni. Particolare attenzione sarà dedicata ai differenti modelli di integrazione (in particolare britannico, francese, canadese) ed alle tecniche di accomodamento utilizzate dai sistemi giuridici nazionali per rispondere alle diversità culturali e religiose. Il caso dell’Islam servirà da paradigma per un concreto approccio alle problematiche studiate. Programma del corso. - L’islam, nascita, sviluppo e diffusione - La shari’a: interpretazioni a confronto - Il caso dell’Islam europeo; - Modelli e politiche di “integrazione” in Europa - L’Islam italiano: bad e good practices - Temi specifici: alimentazione e macellazione rituale; rapporti di genere e rapporti educative nelle famiglie musulmane; il caso delle moschee; l’abbigliamento femminile musulmano Testi d’esame. W. M. Watt, Breve storia dell’Islam, il Mulino, Bologna 2001, oltre agli appunti e ai materiali distribuiti a lezione Per i NON frequentanti entrambi i tesi: - Sara Ashencaen Crabtree, Fatima Husain e Basia Spalek, Lavorare con gli utenti musulmani. Manuale per gli operatori dei servizi sociali e sanitari, Erickson, Trento 2010 - W. M. Watt, Breve storia dell’Islam, il Mulino, Bologna 2001 Didattica del corso e modalità dell’esame Il corso si articola in lezioni frontali e lavori di gruppo su documenti. Si prevede anche l’incontro con esperti ed esponenti di alcune associazioni musulmane. 245 La tipologia della didattica rende obbligatoria la frequenza al corso, accertata tramite registro delle firme. L’esame consiste in una prova scritta (5 domande aperte) seguita eventualmente da una prova orale nel caso di esito negativo della prima prova. 13.3.31. States, Economy, and Global Markets Paolo L. Bernardini - [email protected] - I semestre State formation and state destruction in the 21st century. An analysis of the political and economical basis of modern States, and their comparison from the point of view of classical liberalism. Bibliography (for those attending the class. For those not attending: please contact the lecturer at the earliest convenience.) Paolo L. Bernardini, Minima libertaria, Leonardo Facco editore, 2011. To buy the book with a students’ discount (10 € instead of 15), please write to [email protected] Index of Economic Freedom 2011 edition. Free download at: http://www.heritage.org/index/DownloadForm RICEVIMENTO DOCENTE: MERCOLEDI’ ORE 13-15 VIA ORIANI III PIANO O PREVIA APPUNTAMENTO: [email protected] 13.3.32. Storia moderna e contemporanea Paolo L. Bernardini - [email protected] - I semestre Programma del corso Storia di Venezia 3000 a.C. 2000 d. C. Testi d'esame (per frequentanti) Gli studenti non frequentanti devono contattare il docente per concordare il programma d’esame. G. Gullino, Storia della repubblica veneta, La Scuola, 2010. P. L. Bernardini, Di qua e di là del mare. Venezia e il mondo universo, Aras, 2010. 13.3.33. Tecniche di comunicazione multimediale II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso introduce alla realizzazione di prodotti multimediali off line e on line e all' utilizzo di software per l’elaborazione di immagini e la creazione di elaborati composti da audio e video. Elaborazioni immagini: utilizzo di Gimp per creare e ritoccare immagini. 246 Elaborazioni file audio: utilizzo di Audacity ritoccare e modificare file audio. Elaborazione file video: utilizzo di Windows Movie Maker per creare, ritoccare e modificare file video. Strumenti di presentazione: utilizzo di Power Point per creare presentazioni per diversi tipi di audience e di situazioni. Elaborazione di siti web: Introduzione all’HTML. Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 13.3.34. Terminologia giuridica comparata (Comparative Law and Language) Barbara Pozzo - [email protected] – II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso, che quest’anno si terrà per la prima volta in lingua inglese, mira ad analizzare il lessico giuridico nella sua dinamicità e in prospettiva comparatistica. In particolare verrano affrontati i problemi connessi alla nascita di un lessico giuridico che si differenzia dal lessico comune, della nascita dei diversi linguaggi giuridici, della traduzione giuridica, dei sistemi bilingui e del sistema multilingue comunitario. Da ultimo si affronteranno le problematiche proprie della nascita da una lingua franca e della sua traduzione. Programma del corso 1. Introduction: language as essential element to the process of acquiring knowledge of foreign law. 2. Law as expression of the culture, of the particular set of values and – finally – of the mentality of lawyers, representing the legal system under analysis: The multiple relationships between law and language. 3. Law and language as cultural phenomena, that must be studied taking into account time and context. 4. The history and the development of legal languages 5. Translation of legal information as one of the core questions of comparative law. 6. The policies of multilingualism in the European Union, 7. The use of English as a legal lingua franca and the related problems of translation. Testi consigliati Barbara Pozzo, Comparative Law and Language,in via di pubblicazione. Didattica del corso e modalità d’esame I corso si tiene nel 2° semestre, con scadenza settimanale. E’previsto un esame orale. Ricevimento studenti Mercoledì alla fine della lezione 247 14. CORSI INTEGRATIVI 14.1. PROGRAMMI DEI CORSI INTEGRATIVI Eventuali corsi integrativi, ulteriori rispetto a quelli in appresso indicati, possono essere organizzati durante l’anno accademico. Per informazioni consultare il sito internet della Dipartimento . 14.1.1. Deontologia Forense II semestre Contenuto e finalità del corso Il corso ha per oggetto l’ordinamento professionale e la deontologia forense e si propone di fornire allo studente la conoscenza istituzionale delle disposizioni che regolano le professioni intellettuali e, in particolare, la professione di avvocato (e l’accesso alla stessa e il suo esercizio) e delle norme deontologiche che devono ispirare il comportamento dell’avvocato. Programma del corso 1) Le professioni intellettuali 2) L’ordinamento professionale forense (legge professionale e relativo regolamento di attuazione) e l’organizzazione forense 3) Gli albi e i soggetti 4) L’attività professionale e la professione nell’ambito UE 5) I diritti e gli obblighi dell’avvocato 6) La responsabilità civile, penale e disciplinare dell’avvocato 7) La deontologia 8) La genesi e la redazione del Codice deontologico forense italiano e del Codice deontologico degli avvocati europei 9) Il Codice deontologico forense: - i principi generali - i doveri e i diritti dell’avvocato - la formazione professionale continua - la pubblicità e l’informazione sull’attività professionale - i rapporti con i colleghi - i rapporti con la parte assistita - i rapporti con la controparte, con i magistrati e con i terzi 10) Le sanzioni disciplinari e il procedimento disciplinare Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 14.1.2. Diritto delle Successioni Prof. Fedi - I semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 248 14.1.3. Diritto dello sport II semestre Contenuti del corso Il corso si propone di analizzare l’evoluzione degli ordinamenti giuridici sportivi, italiano e comunitario, e di fornire allo studente conoscenze specifiche circa l’evoluzione giuridica del C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e delle istituzioni giuridiche internazionali. Inoltre, verranno brevemente trattate le problematiche relative alla disciplina dei contratti che abbiano attinenza con le attività sportive, nonché, quelle relative al contrasto del fenomeno del doping. Programma del corso Aspetti storico-culturali I Giochi Olimpici nell’antichità La teoria degli ordinamenti giuridici Gli ordinamenti giuridici sportivi Ordinamento sportivo e ordinamento statale L’ordinamento sportivo italiano Evoluzione normativa del C.O.N.I. Natura giuridica del C.O.N.I. Natura giuridica delle Federazioni Il D.L. n. 242/1999 “Il riordino del C.O.N.I.” (Legge Meandri) Il D.L. n. 15/204 “Il riordino del C.O.N.I.” (Legge Urbani-Pescante) Lo Statuto del C.O.N.I. Il C.O.N.I. e l’Ordinamento Sportivo Internazionale Il finanziamento dello Sport Italiano Competenze delle Regioni e degli Enti locali: la riforma del Titolo V della Costituzione L’unione Europea e lo Sport L’ordinamento sportivo e il diritto comunitario; La sentenza Bosman. Le Società e le Associazioni Sportive La disciplina delle Società Sportive professionistiche La disciplina delle Società e delle Associazioni Sportive dilettantistiche I rapporti tra le Società Sportive professionistiche e gli Atleti I rapporti tra le Società e le Associazioni Sportive dilettantistiche e gli Atleti L’ordinamento tributario delle Società e delle Associazioni Sportive dilettantistiche La disciplina dei contratti nello sport I contratti di pubblicità - I contratti di sponsorizzazione La responsabilità nell’esecuzione e nell’organizzazione delle attività sportive Profili di responsabilità civile Profili di responsabilità disciplinare Profili di responsabilità penale La normativa antidoping 249 Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 14.1.4. Psicopatologia forense (curriculum Alfa) II semestre Programma del corso Concetti introduttivi: - Il ruolo della psichiatria in Tribunale - Struttura e contenuti dell’elaborato peritale - Strumenti valutativi (esame psichico ed accertamenti diagnostici ausiliari) La perizia psichiatrica nel processo penale: - Imputabilità Responsabilità penale, colpevolezza e imputabilità Capacità a delinquere e capacità di volere: - Cause di esclusione dell’imputabilità Minore età Infermità e vizio di mente Sordomutismo Azione dell’alcool e delle sostanze stupefacenti Incapacità procurata e incapacità preordinata: - Pericolosità sociale e misure di sicurezza - Accertamenti peritali sulle vittime di reato Circonvenzione di incapace Minorenni vittime d’abuso Violenza sessuale e inferiorità psichica: - Compatibilità con il regime di carcerazione - Capacità di partecipare coscientemente al processo - Capacità di rendere testimonianza La perizia psichiatrica nel processo civile: - Capacità giuridica e capacità di agire - Interdizione e incapacità di agire - Incapacità naturale - Capacità di disporre per testamento - Annullamento di matrimonio - Affidamento di minorenni - Danno psichico in responsabilità civile Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Le informazioni sulla bibliografia, sull’orario di ricevimento e sulle modalità di svolgimento dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 14.1.5. Psicopatologia forense (curriculum Beta) Prof. Adolfo Francia – [email protected] – II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 250 14.1.6. Processo penale e tecniche argomentative tra esperienza giuridica romana e diritto moderno (curriculum Alfa e curriculum Beta) Prof.ssa Francesca Ruggieri - [email protected] – I semestre Contenuto e finalità L’entrata in vigore, nel 1989, del nuovo codice di procedura penale improntato ad un processo accusatorio, ha coinciso con la riscoperta della retorica che, pur caratterizzando da sempre l’attività del giurista, è stata ripresa proprio per le sue origini giudiziali in ambito romanistico. Con diversi anni alle spalle, l’insegnamento unisce diritto romano e processo penale proprio al fine di ricostruire le tecniche del pensiero argomentativo attualizzando una tradizione risalente ed essenziale per qualsiasi forma di comunicazione, sia essa scritta o orale. L’obiettivo del corso, che per il carattere interdisciplinare e l’approccio eminentemente metodologico è accessibile anche a studenti privi di specifiche competenze in diritto, è evidenziare, nel rispetto del curriculum di studi di ciascuno studente, la metodologia più appropriata per scrivere e parlare in modo logico, efficace e convincente. Programma Il corso, a carattere seminariale, dopo aver inquadrato a grandi linee il sistema processuale accusatorio romano e quello odierno, si soffermerà sugli strumenti della retorica classica, con specifico riferimento all’attività Ciceroniana. La seconda parte, anche in considerazione delle specifiche competenze e dei particolari interessi dei partecipanti, sarà dedicata ad uno studio interattivo, volto all’analisi di documenti –non solo giuridici- secondo i canoni delle retorica giuridica. Didattica e modalità d’esame Le lezioni saranno prevalentemente a carattere interattivo. Per i frequentanti sarà possibile sostenere una prova scritta in luogo dell’esame orale. Su richiesta, e d’intesa con il prof. Migliorini Marco, docente dell’area romanistica, è possibile richiedere una tesi in argomento. Testi d’esame. I testi di studio saranno di volta in volta indicati a lezione. Ulteriori informazioni potranno essere visualizzate dalla piattaforma e-learning, consultabile nel sito dell’Università, ove sarà anche possibile reperire materiale per ulteriori approfondimenti. I non frequentanti sono pregati di contattare il docente per la personalizzazione del programma. 14.1.7. Sinologia (curriculum Beta) - II semestre Il programma del corso, le informazioni sui testi d’esame, sull’orario di ricevimento, sulla didattica del corso e sulle modalità dell’esame saranno fornite dal docente durante il corso. 251 14.1.8. Summer school II semestre Dati e informazioni relativi alla Summer School saranno forniti sul sito dell’Università. 14.1.9. Law and Cinema Dati e informazioni relativi al Corso di Law and Cinema saranno forniti sul sito dell’Università. 252 15. NON SOLO STUDIO Attività culturali e ricreative degli studenti www.uninsubria.it/web/attiv-culturali L’Università degli Studi dell’Insubria stanzia annualmente sul bilancio di Ateneo un fondo per finanziare le attività culturali e ricreative proposte e organizzate dai propri studenti. Obiettivo è creare occasioni di socializzazione fra studenti dell'Università, attraverso iniziative di promozione culturale che abbiano attinenza con gli interessi e con le problematiche degli studenti e dell'Università, ma non siano a carattere didattico. Le modalità di richiesta e i criteri per l’assegnazione dei finanziamenti sono definiti da apposito bando annuale, pubblicato sul sito di Ateneo. Associazioni studentesche riconosciute www.uninsubria.it/web/assoc-stud L’Università degli Studi dell'Insubria riconosce e promuove le associazioni costituite dai propri studenti secondo i principi e i criteri previsti dalla vigente normativa e dal Regolamento di Ateneo. Sono considerate Associazioni Studentesche le associazioni di studenti, non partitiche e senza finalità di lucro, costituite al fine di svolgere in via esclusiva attività funzionali al perseguimento dei fini istituzionali dell’Università, tra cui, a titolo esemplificativo, attività di carattere ricreativo, formativo, culturale, di sostegno alla didattica e di organizzazione e gestione di spazi per lo studio. Al fine del riconoscimento da parte dell’Ateneo, le Associazioni dovranno, al momento della domanda di iscrizione all’albo, dimostrare: 1. di avere almeno venti soci studenti dell’Università (per "soci studenti" si intendono gli studenti iscritti, non oltre il terzo anno fuori corso, ad uno dei corsi di laurea dell’Università, nonché gli studenti iscritti ai dottorati di ricerca, scuole di specializzazione, master universitari dell’Università); 2. di essere Associazioni fondate da studenti dell’Università o sezioni costituite presso l’Università collegate ad Associazioni nazionali od internazionali; 3. di essere regolarmente costituite. ALBO DELLE ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE Associazione Culturale Musicale "Sant’Abbondio" Coro Studentesco Università degli Studi dell’Insubria di Como Presidente: Sig. Federico Gilardoni Contatto telefonico: 340 8891804 Contatto e-mail: [email protected] SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina), sede di Varese Sede: via O. Rossi (c/o Padiglione Morselli), 21100 Varese Presidente: Sig.ra Ilaria Macchi Spazio web: www.sism.org 253 Contatto e-mail: [email protected] AISO VARESE (Associazione Italiana Studenti in Odontoiatria) Sede: via Monviso, 7 - 21100 Varese Presidente: Sig. Fabio Marcellini Spazio web: www.aisovarese.it Contatto e-mail: [email protected] Centro Universitario Sportivo - C.U.S. dei Laghi Varese-Como www.cusdeilaghi.it [email protected] Il Centro Universitario Sportivo, più diffusamente conosciuto come C.U.S. dei Laghi Varese - Como, è l’ente cui spetta il compito di promuovere, incentivare e organizzare l’attività sportiva a qualunque livello all’interno dell’Università degli Studi dell’Insubria e quello di gestire gli impianti sportivi ad essa collegati. Il Cus si occupa del reclutamento degli atleti/studenti per la partecipazione ai Campionati Nazionali Universitari sia Invernali che Primaverili (CNU) per tutte le discipline sportive, singole e di squadra. Ed è proprio quello dei CNU uno degli argomenti più interessanti da esplorare nell'ambito dell’attività del CUS, infatti si dà la possibilità agli studenti che già praticano uno sport a livello agonistico di rappresentare l’Università dell’Insubria nell’ambito di gare sportive a carattere nazionale per l’assegnazione del titolo di Campione Nazionale Italiano Universitario. Le discipline presenti sono innumerevoli, ad esempio: calcio a 11, calcio a 5, pallavolo maschile e femminile, pallacanestro, judo, taek-wondo, atletica leggera, canottaggio, scherma, golf, pugilato, tiro a segno, sci di fondo, sci alpino e molti altri. La storia del CUS DEI LAGHI Varese - Como ha visto fino ad ora partecipazioni molto brillanti sia a livello individuale che di sport di squadra. Per quanto riguarda la pratica sportiva amatoriale il Cus organizza corsi di Danza del ventre, Pilates, Ginnastica per adulti, Alpinismo, Balli caraibici, Aerobica, Gag, Body Building, Step, Arti Marziali, Difesa personale, Kick e permette agli studenti di praticare a livello amatoriale Sport di squadra come Pallavolo, Pallacanestro e Rugby. Fiore all’occhiello del Cus è la palestra di Como che permette a più di 300 studenti di seguire corsi e praticare fitness a prezzi convenientissimi. Bisogna inoltre ricordare la riuscitissima organizzazione di Tornei interDipartimento e Intercus come la University Como Cup, University Varese Cup (torneo di calcio a 5) e le Insubriadi (torneo interDipartimento multisport). Attività internazionali Il CUS dà la possibilità agli studenti di partecipare a tornei e manifestazioni internazionali (Es.Torneo di Basket Internazionale a Tel Aviv e manifestazione di Atletica Leggera in Korea). 254 Attività Agonistica Il Cus dà la possibilità a tutti gli studenti, e non solo a loro, di praticare qualsiasi specialità dell’Atletica Leggera a livello agonistico grazie a una sezione in continua crescita sia a livello qualitativo che quantitativo con Tecnici Federali Nazionali. Gli impianti Gli impianti in uso sono quelli presi in locazione dalla Provincia di Varese e dalla Provincia di Como di seguito riportati: ITIS di Varese e di Gazzada, Campo di Atletica di Calcinate degli Orrigoni, Campo di Rugby di Giubiano e Centro Sportivo CAMPUS a Varese; Palestra di Fitness presso lo stadio Sinigaglia a Como. Convenzioni Tesserandosi al CUS dei Laghi Varese - Como c’è la possibilità di godere di vantaggiosi sconti sia in numerosi negozi della città sia nell’utilizzo di impianti sportivi comunali (piscine comunali, teatri, ecc.). In particolare si ricordano le convenzioni con note Società sportivo del territorio per l’acquisto di abbonamenti (Es. Calcio Como, Varese Calcio, Pallacanestro Varese, Pallacanestro Cantù). Come iscriversi Il costo del tesseramento è di 10 euro, con durata dal 1 settembre al 31 agosto. • TESSERA ATLETI ROSSA Funzioni: Affiliazione, Partecipazione all’attività sportiva Cus, Convenzioni Visita medica: obbligatoria. Foto: obbligatoria • TESSERA TEMPO LIBERO GIALLA Funzioni: Affiliazione, Partecipazione a gite, Convenzioni Visita medica: no. Foto: non obbligatoria Non valida per attività sportiva • TESSERA PALESTRA/CORSI AZZURRA Funzioni: Affiliazione, Convenzioni, Diritto ad abbonarsi alla palestra Visita medica: obbligatoria Foto: obbligatoria 255