Obesità pediatrica
EPIDEMIOLOGIA
Sovrappeso e obesità: la situazione dei bambini
italiani fotografata da “OKkio alla SALUTE” 2008
È sempre più preoccupante la situazione dell’obesità in Italia:
Il 23,6% dei bambini è sovrappeso, il 12,3% obeso
Più di 1 bambino su 3 ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere per l’età.
Sovrappeso e obesità: la situazione dei bambini
italiani fotografata da “OKkio alla SALUTE” 2008
Riportando questi valori a tutta la popolazione di bambini di età 6-11 anni si arriva a una stima
di più di 1 milione di bambini in sovrappeso o obesi in Italia
Le differenze regionali sono risultate notevoli, dal 23% della valle d’Aosta al 49%
della Campania!
RISCHIO DI OBESITA’
--> L’avere uno od entrambi i genitori obesi è
il fattore di rischio più importante per la
comparsa dell’obesità in un bambino.
Un altro aspetto recentemente studiato,
collegato allo sviluppo di obesità infantile, è
l’adiposity rebound.
In età pediatrica, dopo l’età di un anno, i valori di
BMI diminuiscono per poi stabilizzarsi e
riprendere ad aumentare mediamente solamente
dopo l’età di 5-6 anni.
--> Un incremento dei valori di BMI prima dei
5 anni (adiposity rebound precoce) viene
riconosciuto come un indicatore precoce di
rischio di sviluppo di obesità.
RISCHIO DI OBESITA’
--> Il rischio relativo per un bambino obeso di diventare un adulto obeso è di 2 e 6,5
volte rispetto ai bambini non obesi; aumenta con l’età ed è direttamente proporzionale alla
gravità dell’eccesso ponderale.
- bambini obesi in età prescolare  dal 26 al 41% sarà obeso da adulto
- bambini in età scolare  il 69% sarà obeso da adulto
- adolescenti obesi  l’83% sarà obeso da adulto
Diagnosi Differenziale
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
--> Obesità primaria o idiopatica, in genere accompagnata da statura normale o alta, e
--> Obesità secondaria, usualmente associate a ritardi, dismorfie, bassa statura.
- disordini genetici
- endocrinologici
- lesioni del sistema nervoso centrale
- cause iatrogene
Disordini genetici:
- sindrome di Prader-Willi (PWS), con ipotonia intrauterina, ritardo mentale ed
ipogonadismo ipogonadotropo. L’obesità nella PWS si manifesta
molto precocemente, è resistente al trattamento dietetico ed è associata a una elevata
mortalità. Si associa a elevati livelli di grelina, proteina anoressigena ridotta nelle altre
forme di obesità, che potrebbe essere responsabile, almeno in parte, della iperfagia
presentata da questi soggetti.
- sindrome di Bardet-Biedl è invece caratterizzata da un grado variabile
di obesità, ritardo mentale e retinite pigmentosa, polidattilia e anomalie renali.
Disordini endocrini causa di obesità
- deficit di ormone della crescita
- deficit di ormone tiroideo
- ipercortisolismo (ipertensione, intolleranza glucidica, dislipidemia, facies a
luna piena, riduzione della massa muscolare, strie rubrae, obesità viscerale e
ridotta crescita)
- pseudoipoparatiroidismo (PHP) (resistenza al paratormone (PTH) con
ipocalcemia e iperfosfatemia, bassa statura, metacarpi corti, calcificazione dei
gangli della base e ritardo dello sviluppo psicomotorio
Lesioni del sistema nervoso centrale
--> Obesità in bambini
sopravvissuti a gravi lesioni cerebrali,
con tumori cerebrali e/o
con esiti di irradiazione cranica
- riduzione attività fisica,
- aumentato l’intake calorico,
- riduzione dell’attività del sistema nervoso simpatico,
- variazione pattern neuropeptidi,
- aumentata attività dell’11-beta idrossisteroido-deidrogenasi,
- disregolazione autonomica delle beta-cellule, con ipersecrezione insulinica
Farmaci e obesità
- cortisone
- ciproeptadina
- valproato
- progestinici
- antipsicotici atipici
Obesità infantile
e
Complicanze
Inquadramento
Diagnostico
Società Italiana di Pediatria (SIP) Presidente Prof. G. Saggese
Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP) Presidente Prof. G. Bona
Società Italiana di Nutrizione Pediatrica (SINUPE) Presidente Prof.ssa E. Riva
Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza (SIMA) Presidente Prof. V. De Sanctis
Società Italiana di Medicina Preventiva e Sociale (SIPPS) Presidente Dott. G. Di Mauro
E con la collaborazione di:
Associazione Culturale Pediatri (ACP) Presidente Dott. M. Gangemi
Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) Presidente Dott. P.L. Tucci
Valori di cut-off (95° percentile) della
plica tricipitale nei maschi e nelle
femmine per la valutazione dell’obesità
(Barlow, Dietz et al).
Valori di cut-off (95° percentile) di riferimento della circonferenza minima
della vita (McCarthy et al), rilevata secondo la procedura indicata dall’OMS,
che possono essere utilizzati come metodica aggiuntiva nella diagnosi
dell’eccesso ponderale.
Complicanze e patologie associate
Ginocchio valgo
Allineamento fisiologico dell’arto inferiore durante l’accrescimento
E. D. Taylor et al - Orthopedic Complications of Overweight in Children and Adolescents - Pediatrics June 2006;117;2167-2174
Ulteriori complicanze ortopediche che
gravano su bambini e adolescenti
obesi sono:
•Piede piatto
•Epifisiolisi della testa del femore
•Malattia di Osgood-Schlatter
• tibia vara dell'adolescente
(Morbo di Blount)
Iperandrogenismo funzionale
- Nel tessuto adiposo sono espressi ormoni sessuali e circa il 50% del testosterone
circolante deriva, nelle giovani donne, dal tessuto adiposo.
- L’insulinoresistenza stimola l’ovaio e il surrene alla produzione di androgeni.
- Le donne obese presentano inoltre bassi livelli di Sex Hormone Binding Globulin
(SHBG) con conseguente incremento della frazione biologicamente attiva degli
ormoni sessuali.
Queste alterazioni ormonali espongono le bambine obese a un elevato rischio di
disordini mestruali e a un precoce esordio di sindrome dell’ovaio policistico
(PCOS), quadro reversibile con il calo ponderale.
Scarica

3 Obesità infantile e Complicanze principi diagnostici