Allacciate le cinture!
Il nostro Avocato, Diego Palazzoli, torna ancora una volta sulla spinosa questione del
corretto utilizzo delle cinture di sicurezza, per far luce su tutti quegli aspetti che ci hai più
volte segnalato
Diego Palazzoli,
Avvocato
Cari Amici,
il drastico abbattimento del numero e della gravità
delle lesioni e quindi, anche delle conseguenze letali
dei sinistri stradali, sono la dimostrazione dell’importanza
dell’uso delle cinture di sicurezza. Le allacciamo per
evitare la multa o non subire penalizzazioni sui puntipatente, per la nostra sicurezza e per quella di chi
viaggia con noi! Anni fa ho visto un bimbo uscire
dal finestrino dell’auto guidata dalla madre, a seguito
di un incidente verificatosi in pieno centro a Roma;
se la cavò abbastanza bene, ma la Provvidenza
non va mai provocata! Poco tempo fa ho “ripreso”
(approfittando del semaforo rosso) un’altra madre che
guidava senza le cinture allacciate (sulla Via Cristoforo
Colombo, strada romana urbana a scorrimento
veloce), con il neonato in braccio, tenuto tra l’addome
ed il volante, mentre la sorella della sconsiderata
conducente, adulta, le sedeva accanto tranquillamente
(anch’essa senza le cinture). Non avevano la minima
percezione dell’enorme pericolo cui esponevano
soprattutto il bimbo.
e Traumi” dell’Istituto Superiore di Sanità (Roma), sulla
base dello studio di dati ufficialmente raccolti, ha
redatto un decalogo, dal quale, con certezza, emerge
in particolare che: “L’uso delle cinture di sicurezza
riduce consistentemente il numero di morti e feriti in
incidenti stradali, nonché il numero di accessi al Pronto
Soccorso, in quanto molti soggetti, pur essendo incorsi
in incidenti stradali, non riportano lesioni di rilievo”.
“Le cinture sono utili fuori e, soprattutto, in città, dove
avviene il maggior numero di incidenti e dove le velocità
sono in genere più contenute, ma le energie in gioco
sono a livelli tali da produrre lesioni gravi o mortali”.
“L’uso delle cinture di sicurezza aumenta la probabilità
di rimanere coscienti dopo un incidente stradale, fatto
determinante per salvarsi la vita in alcune condizioni
specifiche (incendio dell’auto, caduta in acqua del
veicolo, ecc)”. “Le eventuali lesioni provocate dalle
cinture sono una minima parte delle lesioni che si
avrebbero non portandole”. “Le cinture evitano in
particolare traumi molto gravi o drammatici per la qualità
della vita”. “Le cinture sono utili anche posteriormente:
molte lesioni sono provocate agli occupanti dei posti
anteriori dai trasportati nei posti posteriori, che vengono
sbalzati loro contro al momento dell’impatto”.
“Le cinture proteggono con efficacia anche le donne
in stato di gravidanza”. “Le cinture migliorano l’efficacia
dell’airbag: la triade cinture-airbag-poggiatesta è,
insieme ad una guida difensiva e responsabile, la
migliore assicurazione sulla vita che si possa stipulare”.
Un importante vademecum
Il Prof. Franco Taggi, Direttore del Reparto “Ambiente
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Cosa dicono le leggi
L’obbligo di utilizzare le cinture è sancito dall’art. 172
del Codice della Strada. Dove sussistano i presupposti
per l’esenzione, occorre un’apposita certificazione,
prevista dal comma VIII, lett. e) del medesimo articolo
del CdS, che recita: “Sono esentate dall’obbligo di uso
delle cinture di sicurezza […] le persone che risultino,
sulla base di certificazione rilasciata dalla unità sanitaria
locale o dalle competenti autorità di altro Stato membro
della Comunità europea, affette da patologie particolari
o che presentino condizioni fisiche che costituiscono
controindicazione specifica all’uso dei dispositivi di
ritenuta. Tale certificazione deve indicare la durata di
validità, deve recare il simbolo previsto dall’art. 5 della
direttiva 91/671/CEE e deve essere esibita su richiesta
degli organi di polizia di cui all’art. 12”.
Pertanto, l’unica autorità sanitaria abilitata a certificare
l’esenzione, è la AUSL di riferimento; una certificazione
rilasciata da qualsiasi altro specialista, oltre ad esporre
il medico certificatore ad ipotizzabili azioni di
responsabilità, non avrebbe alcun valore al fine
di rivendicare il diritto all’esenzione ed esporrebbe
il conducente/passeggero alle conseguenti sanzioni
amministrative. Ritengo utili altre due precisazioni.
L’obbligo dell’uso delle cinture è previsto solo nel caso
che il veicolo sia in movimento; così ha puntualizzato
la Corte di Cassazione (sentenza n. 9674 del 23
aprile 2007). In secondo luogo, il mancato uso delle
cinture, laddove non sia autorizzato dalla AUSL, può
esporre il conducente/passeggero, che riporti lesioni
in seguito ad un sinistro stradale, ad una decurtazione
del risarcimento eventualmente spettantegli. Infatti, in tal
caso, potrebbe essergli contestato un concorso nella
produzione delle lesioni riportate, quando le stesse
avrebbero potuto essere scongiurate (o ridotte) dall’uso
delle cinture. Le mie raccomandazioni, pertanto, sono
tre: 1) a meno di versare in condizioni inconciliabili con
l’uso delle cinture di sicurezza, utilizzarle sempre; 2) farle
usare anche a tutti agli altri che viaggiano con noi; 3) non
confidare solo nella propria prudenza, si può rimanere
coinvolti in un sinistro del tutto incolpevolmente; almeno
proteggiamoci passivamente.
Ho avuto la mano/penna un po’ “pesante”? Bene! Spero
di aver lasciato il segno.
Un caro saluto a tutti Voi e… allacciandovi le cinture, Vi
abbraccio
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