Allegato al periodico UOFAA Biosicurezza nell’allevamento della bovina da latte strategia a difesa della mandria e della sua produzione Autore: dott.sa Chiara Spelta, Medico Veterinario La presente pubblicazione è stata realizzata nell’ambito di un progetto di divulgazione previsto dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia Misura 111B - Provincia di Cremona. Qualsiasi decisione riguardo alla cura degli animali deve essere presa con il medico veterinario Il testo e le immagini non possono essere utilizzate se non previa autorizzazione di UOFAA e dell’Autore. Biosicurezza non un investimento di capitali ma solo una gestione più consapevole La biosicurezza è un’opportunità per muovere un passo più consapevole verso un allevamento sicuro, che possa garantire la produttività e la salubrità del La biosicurezza è un sistema di gestione aziendale per ridurre e prevenire il rischio la biosicurezza interna prevede una serie di pratiche di gestione che prevengono il diffondersi di agenti infettivi tra gruppi di animali in azienda durante le operazioni Le strategie aziendali di biosicurezza sono Strategie aziendali di biosicurezza Determina il tuo livello di rischio Qual è la tua tolleranza o intolleranza di perdita dovuta alle patologie? per la tua azienda Proteggi la tua mandria In ogni azienda è necessario individuare i punti critici che lasciano spazio per l'ingresso e la diffusione dei patogeni, ma anche valorizzare il potenziale che passo successivo comporta la valutazione razionale di questi rischi e un’attenta La raccolta e l'analisi dei dati in allevamento è alla base delle strategie di prevenzione 1 Quando si sviluppa la malattia Ogni elemento di questa triade interagisce con gli altri in un modo variabile e organismo patogeno è necessario conoscere come si trasmette e le condizioni brio tra la bovina, i fattori ambientali e i virus, batteri e parassiti ai quali l'animale - 2 L'animale Il patogeno esposizione razza stato immunitario virulenza M A L AT T I A L’ambiente la l'igiene il clima il personale lo stress » di quali patogeni circolano in azienda e quali hanno più probabilità di arrivare dall’esterno » dell’ecologia dei patogeni per comprendere se nell’azienda possono effettivamente trovare buone condizioni di sviluppo e diffusione » dei sistemi di prevenzione e di controllo della diffusione dei patogeni comprendere il peso effettivo che possono avere nella diffusione del patogeno in Ci sono situazioni aziendali che per motivi strutturali o economici non possono - 3 Conoscere il nemico Gli agenti patogeni sono i responsabili dell'insorgenza della malattia in un organi- ce ne sono altri che riescono a sopravvivere nelle cellule di difesa che dovrebbero distruggerlo, come nel caso dello Staphilococcus aureus grado di produrre tossine che creano danni nei tessuti e poi in tutto l'organismo, come E.coli La cosa più incredibile è scoprire poi che questi microrganismi sono capaci di co- Conoscere come si diffondono gli agenti patogeni Gli agenti che causano malattia si possono diffondere da animale ad animale o da Trasmissione aerea La maggior parte degli agenti patogeni non è in grado di sopravvivere per molto smissione della malattia, è necessaria la stretta vicinanza di animali infetti e aniRischio notevole si corre per esempio facendo coincidere la sala parto con l'inferUn altro sistema per ridurre il rischio di questa trasmissione è quello di migliorare 4 Contatto diretto Un animale si contamina tramite questa via quando l’agente patogeno si trova direttamente a contatto con ferite aperte, mucose, cute lesionata o screpolata, attraTramite questa via d’infezione può avvenire la trasmissione tra specie diverse Trasmissione sessuale e trasmissione transplacentare Trasmissione indiretta o con oggetti contaminati In questo caso sono gli oggetti inanimati sporchi di feci e altro materiale organico contaminato, che permettono il trasporto del patogeno da un animale suscettibile mascalcia, ma anche auto, camion, pneumatici e i vari tecnici che accedono per diversi motivi all’azienda con le loro scarpe, i loro indumenti contaminati da mate- Trasmissione orale Diffusione attraverso l'assunzione di cibo o di acqua contaminati, o tramite il leccontaminati con feci o urine sono frequentemente causa di trasmissione orale di - Trasmissione tramite vettori non si replica o sviluppa nel o sul vettore, o può essere un trasporto di tipo biolo- 5 Patologia durante la mungitura Salmonellosi uso veterinario Conoscere come si difende la bovina I I primi meccanismi di difesa del suo organismo sono le barriere anatomiche, il che fanno parte di un sistema rapido di difesa che agisce nello stesso modo nei - • il livello di esposizione, ossia il numero di microrganismi a cui la bovina viene esposta, • la loro patogenicità cioè la capacità di un agente di causare l'insorgere della malattia, • la virulenza 6 Quando noi e l'ambiente giochiamo a favore del nemico In condizioni di stress, nell'organismo della bovina interviene un ormone, il corticosì che in scelte gestionali, sopprattutto in materia di benessere animale, siano fondamentali Come riconoscere i segni di malattia Chi lavora con gli animali deve sapere riconoscere i segni di malattia, stress e sofper intervenire poi tempestivamente con un mirato protocollo di trattamento o deciUn meccanismo di difesa estremamente complesso in risposta ad un danno a carico di un tessuto è l' 7 liamo quindi di zoppia, o per la mammella che, perdendo la sua funzionalità, non svogliato, si muove a fatica o non si alza per nulla, non mangia, perde peso, produce Tra i segni di malattia che si devono cercare tra gli animali ci possono esssere ad • pelo opaco e sollevato • dorso curvo, falsa cifosi, segno di dolore soprattutto agli arti • occhi infossati • scolo oculare • orecchie pendenti e fredde • • • ventre sollevato • coda sollevata dovuta per esempio a dolore delle vie genitali • scoli vaginali per problemi post partum, endometrite, ritenzione della placenta • rumine vuoto malattia clinica che, per errori gestionali o per la mancanza malattia subclinica invece spesso si vedono solo i pochi casi clinici e non ci si rende conto che sono solamente La malattia subclinica si può individuare solo con test diagnostici come il Califorpiano di biosicurezza che quindi preveda di individuare i punti critici che espongo- 8 I tre pilastri della biosicurezza I zazione resistenza, isolamento, sanitiz- mettere ad un agente infettivo di trovare spazio per entrare in azienda, avere il 1.Resistenza sostenere la loro capacità di resistere alle malattie. Come aumentare la resistenza Bisogna ridurre tutti quegli stress che possono abbattere nel tempo la » predisponi un numero di cuccette pari o superiore al numero di bovine nella mandria » aria e acqua siano pulite » provvedi punti di abbeverata suffronte acqua per bovina » disponi di posti alla mangiatoia pari o superiori al numero di animali » l'ambiente e la lettiera siano puliti e asciutti » » » » » teggere la mandria dal vento esegui trattamenti puntuali per non lasciare che la malattia abbia il tempo di ridurre drasticamente le difese dell'animale e renderlo più esposto ad altri patogeni ai vitelli neonati somministra in modo corretto buon colostro favorisci una buona digestione del vitello e un adeguato sviluppo dei prestomaci programma insieme al veterinario un piano vaccinale adeguato alla tua azienda 9 2.Isolamento Ha lo scopo di ridurre l’esposizione degli animali ai patogeni circolanti nella stalla e di evitare l'ingresso di quelli provenienti dall’esterno. » isola gli animali malati in un'apposita area infermeria » isola temporaneamente in quarantena animali acquistati o bovine di ritorno da manifestazioni o dall'ospedale veterinario » controlla l'accesso all'azienda di persone esterne e di mezzi » attua misure di controllo di piccioni, mosche, roditori, insetti, animali selvatici Infermeria Deve essere un recinto pensato solo per gli animali ammalati o in attesa di diagnosi, separato dalla sala parto, dai ricoveri degli animali in lattazione e dalle asciutLe attività di routine come ad esempio la pulizia, devono essere eseguite prima nei Isolamento temporaneo o quarantena La quarantena o isolamento dei nuovi soggetti acquistati è un principio basilare di biosicurezza perchè introdurre animali provenienti dall'esterno senza tutelarsi è un periodo di quattro settimane di isolamento danno economico che comporterebbe introdurre un nuovo agente infettivo nella • deve essere un ambiente completamente separato dal resto dell’allevamento • se il completo isolamento è impossibile, almeno deve essere un ambiente che non permetta un contatto muso a muso o uno scambio di cibo ed acqua con gli altri soggetti • chi si occupa della quarantena non deve fare da trasportatore di eventuali pato- 10 • • • geni, quindi deve cambiare indumenti e stivali prima di ritornare tra la mandria quelle effettuate sulla mandria - • • • - L'isolamento può tornare a vantaggio anche dell'animale acquistato Il box di quarantena deve essere un ambiente pulito, salubre, ben ventilato e ripaGli si deve dare il tempo per aumentare la sua resistenza perchè dopo il trasporto può essere debilitato, stressato e con un sistema immunitario non calibrato sulla Le bovine che escono dall'allevamento tare il contatto con gli animali di altri lizzare i propri gruppi di mungitura e il i sconsiglia di partecipare a mostre se devono essere messi in quarantena per almeno tre settimane e nel frattempo devono essere visitati dal veterinario e control- 11 Controllare gli accessi in azienda della vitellaia, dell'infermeria, dalla sala parto, della quarantena, della sala mungi- Con il verde tre zone dell'allevamento perchè in quest'area devono poter entrare senza vincoli Con il giallo É un'area in cui, per potervi accedere, le persone devono essere autorizzate e dotate di indumenti prouna zona ad accesso limitato e devi indicarlo Con il rosso colora i ricoveri degli animali in lattazione ed in asciutta, la sala parto, la sala mungitura, la vitellaia, la trincea degli insilati, i silos del mangime e il magazzino degli Le persone esterne che hanno il permesso di accedervi devono indossare tute pulite, an- 12 passa dalla zona gialla alla zona rossa deve cambiare i calzari o Osservando la disposizione delle diverse aree, devi ora individuare i punti strategici in cui posizionare i cartelli che un cartello di parcheggio per trare i furgoni dei tecnici, l'auto del veterinario, e i mezzi di L'area che invece viene raggiunta dal camion per il carico e scarico degli animali vivi e per il recupero di carcasse di animali morti deve essere facilmente lavabile e disinfettabile e quindi deve essere preferibilmente una piazzola per la pulizia e disinfezione dei mezzi in entrata tramite pompe elettriche, da attivare nel caso in cui sul territorio stallare archi di nebulizzazione per la disinfezione degli inequivocabile che ingiunga al visitatore di rispettare la biosicurezza e lo metta in condizioni di poterti rintracciare telefonicamente invece che cercarti in giro per Valutare i livelli di rischio del visitatore sapevoli permette di prendere semplici precauzioni per non esporre la propria Bisogna essere convinti della gravità dei rischi che si possono correre e dare regole chiare di accesso, magari scritte, ai fornitori e ai tecnici, al maniscalco, al trasportaI visitatori a bassissimo rischio di veicolare malattie nella nostra azienda sono 13 I visitatori a medio rischio sono persone che di routine visitano aziende ma hanno un contatto minimo o nullo con gli animali • il commerciante, • l’alimentarista, • gli ispettori, • le squadre tecniche di manutenzione, • I visitatori ad alto rischio • i veterinari, • i trasportatori di animali, • • il maniscalco, • i vicini proprietari di bestiame, • chiunque abbia uno stretto contatto con gli animali e le loro deiezioni. • i tecnici devono arrivare con abiti, stivali ed equipaggiamento puliti • gli strumenti che hanno un contatto diretto con gli animali devono essere puliti e disinfettati prima e dopo l’uso • il veterinario o altri allevatori che hanno animali a casa propria e che frequen• tano l’azienda devono indossare abiti che non sono stati esposti ai loro animali che hanno un costante accesso all'allevamento, ad esempio il nutrizionista e il Misure per il controllo di insetti, piccioni, ratti, topi. Oltre ai danni alle strutture e alle attrezzature dell'azienda, il principale danno causato da parte di roditori e uccelli è il consumo e l'inquinamento fecale degli - • • • • 14 Come intervenire per controllare gli uccelli e roditori infestanti: » immagazzina gli alimenti in luoghi non accessibili agli uccelli e ai roditori, preservali in contenitori chiusi e resistenti » » utilizza strumenti di allontanamento per gli uccelli come dissuasori e simulatori acustici che riproducono il verso dei rapaci » delle esche perchè possono rappresentare un pericolo letale per gli animali alle» ricorda che gli uccelli sono protetti dalle leggi italiane in vigore perciò avvelenamento e abbattimento sono perseguibili mosche, tafani, zanzare, pappataci sono frequentemente presenti e possono essere vettori meccanici e biologici di » evita i ristagni d'acqua e di deiezioni, usa frequentemente le ruspette nei corridoi e disponi di canaline per il drenaggio di acqua » fai attenzione allo sviluppo di larve soprattutto negli alimenti dei vitelli; sigilla i sacchi e immagazzinali in locali chiusi » predisponi un grigliato sotto alle allattatrici automatiche per poter lavare e allontanare i residui di latte e bava attraverso un canale di scolo » in vitellaia o sala mungitura si possono utilizzare trappole rivestite di colla e impregnate di insetticidi o di altro genere » prima degli interventi di disinfestazione informati sul tipo di insetti presenti per 15 3.Sanitizzazione È necessaria per migliorare le condizioni igieniche e ridurre l’esposizione della bovina ai patogeni. hanno una durata di vita breve, ore o giorni, al di fuori dell’ospite, in un ambiente dimostrato che se fragili possono spesso rimanere infettivi per giorni, mesi, e in alcuni casi, anni, anche perchè l'azione di molti disinfettanti è limitata proprio dalla presenza di ma- • ridurre la carica batterica nell’ambiente e sulle attrezzature • curare o togliere dalla mandria gli animali che diffondono il patogeno • • stabilire la frequenza di pulizia • eliminare il materiale organico dalle attrezzature per evitare che protegga i patogeni dall’azione dei disinfettanti • prestare attenzione ai liquami che “girano” in azienda imbrattando l’area di stoccaggio degli alimenti, la zona dei vitelli, i carri, gli attrezzi e gli indumenti in qualche modo non raggiungano, magari con gli stivali sporchi, altre aree più rischio richiede particolare attenzione per prevenire la reintroduzione di patogeni in una mandria suscettibile • il box parto deve essere pulito e deve essere sostituita la lettiera tra un parto e il • • • • successivo se parliamo di box singoli, o almeno una volta a settimana se in box con più bovine al parto pulire e disinfettare le gabbie per i vitelli prima di introdurne di nuovi sanitizzare attrezzatura utilizzata per alimentare gli animali giovani, attrezzature mediche per curare animali malati o feriti, strumenti ostetrici o di altro tipo che sono utilizzati nella zona parto camion o rimorchi che si spostano in più aziende devono essere puliti e sanitizzati prima di trasportare altri animali pulire e disinfettare i locali e le attrezzature di mungitura 16 • anche gli stivali e i calzari sporchi possono agire da vettori meccanici di patogeni • in cui è pssibile effettuare il vuoto sanitario, nell'allevamento bovino non è pos- possono diventare veicolo di patogeni panni per pulire i capezzoli Veicoli La scelta dei disinfettanti deve essere fatta insieme al veterinario. Bisogna prendere in considerazione le modalità di utilizzo, le proprietà, i vantaggi • la sua attività nei confronti di batteri, funghi, virus e protozoi • • • • • per quanto tempo permane dopo l’applicazione • la sua eventuale azione caustica o irritante • Lavare e disinfettare gli stivali La procedura migliore è lavarli con uno spazzolone per rimuovere completamente Certo è impensabile pensare di passare la giornata a pulirsi gli stivali, ma ci sono delle occasioni in cui non farlo aumenta il rischio di contaminare con le feci i punti 17 • quando si passa da un gruppo di animali malati al gruppo di quelli sani • prima di entrare in vitellaia • prima di accedere alla sala parto • prima di accedere nella trincea degli insilati e Le piastre sottostanti mostrano la crescita batterica dopo la semina di campioni prelevati rispettiva- Procedure di pulizia degli strumenti e delle attrezzature così trovarvi un ambiente per aderire saldamente e incominciare a produrre dei composti organici che creano una pellicola che li copre e li protegge anche dall'a- 18 Risciacqua con acqua tiepida per eliminare lo sporco grossolano ammollo gli attrezzi in acqua calda con l’aggiunta di ipoclorito di sodio spazzola Risciacqua con acqua calda e con un detergente acido asciugare completamente all'interno della canula prima del suo impiego Biosicurezza e prevenzione delle mastiti Chi lavora in sala di mungitura deve conoscere i patogeni che causano la mastite e S.aureus, S.agalactiae e Mycoplasma bovis • sono microrganiasmi patogeni che risiedono nelle mammelle da bovine infette • la trasmissione del patogeno avviene durante la mungitura E.coli, S.uberis, E.fecalis, Klebsiella spp ecc • hanno soprattutto origine ambientale e risiedono soprattutto nella lettiera • Il mungitore deve essere formato riguardo alle pratiche di igiene • non deve avere contatti con animali di altri allevamenti 19 • bile con un semplice getto d’acqua • non deve mungere a mani nude ma lavarsi bene le mani e poi usare guanti usa e getta ed eventualmente manicotti in plastica che coprano l’avambraccio • può lavare spesso i guanti durante la mungitura in un secchio contenete una soluzione disinfettante tenuto in sala Le procedure per controllare lo stato della mammella e per prepararla al meglio alla mungitura osservati per controllare che non vi siano di questa prima spinatura è fondamentale anche per stimolare la messa a latte ce, lasciarlo agire per il tempo indicato dalla casa produttrice che devono essere lavati e asciugati al termente usare una carta o un panno per ogni bovina per non trasmettere i batteri tra una bovina e l'altra evitare la sovramungitura che con il tempo danneggia e riduce le difese della mammella la tettarella che potrebbe diventare substrato per la crescita dei batteri Altre misure di biosicurezza in sala mungitura • • mettere al riparo le bovine sane da una possibile infezione mammaria, il mungi- • 20 • i bicchierini per il pre-dipping e il post-dipping devono essere lavati dopo la • ogni sei mesi, per avere un costante monitoraggio batteriologico, si dovrebbe • è meglio prima di qualsiasi trattamento, raccogliere il secreto mammario dai quarti malati, congelarlo e portare periodicamente i campioni raccolti in laboinsieme al veterinario, è possibile aggiustare le misure di biosicurezza e sceglie- Misure di biosicurezza per controllare le mastiti causate da patogeni contagiosi • adottare una routine di mungitura corretta e applicare appropriate misure igieni• separare i soggetti infetti, che devono essere munti dopo quelli sani • • Misure di biosicurezza per controllare le mastiti causate da patogeni ambientali Tutte le misure di preparazione previste se non si garantisce che l’animale giunga alla mungitura con mammella e capezzoli • l'igiene ambientale è fondamentale so- • prattutto nella stagione estiva, quando umidità e temperature elevate favoriscono rispettivamente l’esposizione e la crescita dei microrganismi cette devono essere almeno dello stesso numero delle bovine presenti in stalla, iarsi nella sporcizia dei passaggi • in stalla non deve esserci sovraffollamento, nè ventilazione scarsa, nè abbeveratoi che perdono • la cura delle lettiere deve essere quotidiana con frequente rimozione delle deiezioni in corsia e nelle zone di riposo • 21 Per monitorare la presenza di patogeni in allevamento causa di mastiti cliniche e subcliniche è buona pratica tenere una registrazione dei dati: • registrare i dati relativi alla conta delle cellule somatiche individuale e di massa, indicativi della prevalenza e incidenza delle mastiti subcliniche. • vina, la data di rilevazione della mastite, i giorni di lattazione, i quarti infetti, il Biosicurezza nella F.A. e nella monta naturale Igiene nell'intervento di F.A. » lavati le mani con acqua e sapone e asciugale con carta monouso » un locale non comunicante con gli spazi abitati dagli animali » non contaminare paillettes, pistolet e guaine » utilizza guanti lunghi monouso Dopo la F.A. » nel toglierti il guanto ingloba al suo interno la guaina, l'eventuale camicia sanitaria e gettalo nell'apposito contenitore per i » una volta uscito dalla stalla pulisci con acqua l'impugnatura della pistolet da eventuale materiale fecale, ma evita di bagnare l'interno della cannula. Periodicamente disinfetta accuratamente la pistolet (vedi paragrafo "Sanitizzazione"). Biosicurezza e monta naturale. Al momento dell'acquisto del toro, accertarsi che la stalla di provenienza abbia una cerquella della stalla cui è destinato. Il toro deve essere tenuto in quarantena per almeno 4 settimane e durante questo periodo eseguire i test: per campilobatteriosi e per la tricomoniasi (esame colturale da 22 - o sono presenti i segni clinici di patologie che possono essere trasmesse attraverso è ideale per la sopravvivenza dei patogeni: • • una volta decongelati, i microrganismi tornano ad essere vitali • tramite le paillettes contaminate possiamo diffondere questi microrganismi » » » » » pulisci il contenitore una volta l’anno Come pulire il contenitore » » svuota il contenitore dall’azoto liquido » lascia salire la temperatura interna » varechina commerciale (che normalmente è diluita al » riempi il contenitore con la soluzione scelta » » » per i cestelli e gli altri accessori usa una soluzione con » prima dell’uso 23 Biosicurezza in sala parto É di fondamentale importanza per il futuro del nascituro e per la ripresa della maGià di per sè il parto è un momento ad alto rischio sia per la bovina sia per il vitello perchè sono più esposti e suscettibili ad organismi potenzialmente patogeni che Il box parto deve essere pulito e la lettiera deve essere sostituita tra un parto e il successivo se parliamo di box singoli, o almeno una volta a settimana se il box rac- Igiene del box parto a favore della ripresa della bovina to aperto e con gli invogli ancora attaccati, è più vicino alla lettiera e quindi più 24 Le cure materne Durante la prima ora dal parto può essere utile tenere la madre insieme al vitello perchè entrambi posso- • la madre è stimolata ad alzarsi e l’utero tende a si• le cure materne, il leccamento, stimolano nella ma- dre il rilascio di ormoni che favoriscono l’involuzione • leccando il vitello la bovina lecca il liquido amniotico e recupera sali minerali. • la pulizia del vitello da parte della madre procura un massaggio che riscalda e • rinvigorisce Una volta che il vitello è stato accudito dalla madre e cerca il capezzolo è il momento Disinfezione dell’ombelico Il cordone ombelicale fornisce un accesso diretto dei batteri presenti nell'ambiente a ogni minuto che passa tra la nascita e la disinfezione dell’ombelico aumenta la Controlla che il cordone si sia lacerato in modo corretto, che non vi siano lesioDelicatamente svuota il cordone 25 Usa una tintura di iodio al 7% che facilita l’asciugatura e l’essicazione dell’omtura perché contengono delle sostanze che rallentano il processo di asciugatura Copri completamente con la tintura di iodio il moncone del cordone e così anche ml senz’ago per immetterla direttamente dentro al cordone ombelicale oltre che re un bicchierino, come quello utilizzato per il dipping in sala mungitura, per immergere il cordone nella tintura, ma puliscilo regolarmente e riempilo a necessità sinfezione eseguita frettolosamente, magari spruzzando solamente un po' di spray, La disinfezione deve essere ripetuta ogni giorno per tre giorni. Soprattutto nella prima settimana, devi controllare quotidianamente l'ombelico. Colostro per favorire la resistenza del vitello Il vitello alla nascita è suscettibile ai patogeni presenti nell'ambiente perchè ha teggere il vitello all'inizio della sua vita, la madre produce il colostro che forniqueste immunoglobuline sono attivamente assorbite dal vitello attraverso il picparte d’immunoglobuline rimane nell’intestino dove può neutralizzare i patogeni 26 Gli effetti sulla vita e sulla produzione futura della vitella di un adeguato assor- • protezione verso le diarree neonatali; • minore incidenza disturbi digestivi della vitella; • minore incidenza di disturbi respiratori della vitella; • • medi giornalieri superiori; Qualità possibile invece utilizzare determinati strumenti come il colostrometro e il rifrattometro per eseguire una valutazione della quantità di immunoglobuline - contaminazioni batteriche • la bovina deve avere una mammella sana • pulisci la mammella al momento della raccolta del colostro seguendo la corretta • lavati le mani e indossa i guanti monouso al momento di mungere il colostro • • • 27 Tempo Quantità lo riesce ad assumere tutto il colostro in una sola poppata entro le prime sei ore, Il colostro deve essere somministrato alla temperatura di 37-38°C e perciò se è La banca del colostro • ai vitelli nati da primipare • ai vitelli deboli, a quelli nati con un parto distoticico • in caso di problemi sanitari della madre É importante avere chiaro e scrivere un preciso protocollo per la raccolta, prepara- » raccogli il colostro da bovine sane » monitora periodicamente l'eventuale presenza di patogeni nel tuo allevamento » » Riconoscere i primi segni di malattia del vitello Individuare precocemente i segni di malattia in un vitello aumenta le possibilità di trattarlo con successo, soprattutto considerando la velocità con cui può deperire occasioni per controllarli sono durante la somministrazione del latte e a metà giorne per non tralasciare nulla, e avere protocolli aziendali di trattamento concordati 28 • per fornire una terapia di supporto in anticipo • per i migliorare tassi di sopravvivenza • Segni di salute nel vitello • è vitale e vispo e chiama quando si passa a distribuire il latte • si alza ed è curioso • tiene la testa sollevata • le orecchie sono sollevate e leggermente in avanti • occhi sono vivaci e puliti • il musello è rosa, umido e pulito • il latte • le feci sono ben formate • • respira in modo regolare e respira a bocca chiusa • la cute è elastica Segni di malattia nel vitello • il vitello è letargico e non si alza • tiene testa e orecchie basse • - ratorie • il musello è pallido secco e sporco • succhia con poca forza • • le feci possono essere poco formate, acquose, con sangue • • le estremita degli arti e le orecchie possono essere fredde Segni di disidratazione vitelli in salute hanno uno spazio minimo tra la palpebra per valutare la disidratazione del vitello si può sollevare 29 Biosicurezza per prevenire la diarrea nei vitelli • zione del colostro • un parto distocico, problematico, rende i vitelli più suscettibili • il personale addetto non osserva norme • l'ambiente e le attrezzature sono spor- che e perciò è più alta l'esposizione del vitello ai microrganismi • errori e bruschi cambiamenti di alimentazione » » » » » somministra colostro di buona qualità e con bassa carica batterica separa i vitelli sani da quelli con diarrea pulisci e disinfetta i box prima di introdurre altri vitelli alimenta per ultimi i vitelli malati dato che alcuni patogeni, come ad esempio i Cryptosporidi, si possono facilmente diffondere dai vitelli malati ai vitelli sani sui tuoi stivali o sugli strumenti » impara a riconoscere tempestivamente i vitelli con diarrea e segui rapidamente Biosicurezza per prevenire le polmoniti dei vitelli • • contatto tra vitelli malati e vitelli sani • stress dovuto alla formazione dei box multipli di vitelli e in seguito alla variazione dell’alimento al momento dello svezzamento • mani, tettarelle, secchi e attrezzi contaminati • sovraffollamento • variazioni climatiche mal gestite • ambienti chiusi e poco aerati perchè i patogeni si diffondono attraverso aerosol • 30 tura, ambienti ben ventilati, non esposti e non sovraffollati, creare gruppi omogenei di vitelli in base al peso, creare piccoli gruppi per alleggerire lo stress del Insieme al veterinario si devono predisporre protocolli terapeutici e impostare un Biosicurezza e salute del personale dell'allevamento - • • inalazione di aerosol contaminati • contatto con acqua contaminata • contatto con i liquami L'esposizione ai patogeni per i • durante la gestione e movimentazione degli animali • tramite il contatto con schizzi di urina e feci e inalazione di aerosol durante la pulizia dei locali • attraverso il contatto accidentale di occhi, naso, bocca con schizzi di materiale contaminato • durante l'assistenza al parto per contatto con placenta, feti abortiti, • tramite il contatto, in sala mungitura, con mammelle e latte infetti • per ingestione accidentale tramite le mani sporche • tramite zecche, zanzare, tafani che si comportano da vettori anche per 31 Principali patogeni trasmessi dagli animali all'uomo - Zoonosi Brucellosi x visceri Dermatomicosi x x x x utero x x mammella x x cute aerosol Leptospirosi x x x urina x x x x acqua contaminata x Come prevenire il rischio di zoonosi Le stesse misure necessarie per limitare la diffusione dei patogeni tra gli animali, buona ventilazione, pulizia e disinfezione di attrezzi e strumenti, esami sierologici importante formare il personale che deve sapere come e quando utilizzare i dispositivi di protezione come tuta, guanti, guanti monouso, stivali, visiere a protezione degli occhi, deve essere informato riguardo ai rischi biologici che corre e ma di mangiare, bere, fumare e recarsi ai servizi igienici, curare l'igiene personale • • • • • • • • • 32 -