II world war
1939 - 1945
Trattati di pace
situazione mondiale
situazione italiana
ONU 1945 San Francisco
referendum per la Repubblica
governi DC
Guerra fredda
equilibrio del terrore
1956 – 1963 miracolo economico
Crisi di Berlino, Corea, Cuba, Vietnam
Muro di Berlino
1969 autunno caldo
anni ’70 lotte per i diritti
decolonizzazione
anni di piombo
terrorismo
Età dell’ imperialismo
Ultimi decenni ‘800 gli stati europei adottarono una politica di
potenza aggressiva volta a conquistare vaste colonie da
assoggettare politicamente e sfruttare economicamente.
Il mondo intero risultò spartito sfere di influenza sotto il controllo
degli stati europei.
Decolonizzazione
Movimento di liberazione avvenuto nel ‘900 da parte delle colonie
assoggettate al dominio europeo.
Le lotte di liberazione furono a seconda dei luoghi più o meno violente.
Negli anni tra i due conflitti mondiali già l’egemonia dei paesi europei
sulle colonie cominciò ad incrinarsi; il processo si concluse poi dopo la
seconda guerra mondiale.
Nel dopoguerra il continente asiatico fu il primo ad emanciparsi,
poi il Medio Oriente
ed infine l’ Africa nera, negli anni ’60.
In molti casi al colonialismo formale se ne sostituì uno informale.
Nell’ indipendenza e quindi nella decolonizzazione dell’ India, fu
fondamentale il ruolo di Gandhi, che dal 1919 diviene l'assertore
dell'indipendenza dall’ Inghilterra, di cui l’ India era la perla dell’
impero coloniale da metà ‘700
Ci sono cose per cui sono disposto a morire,
ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Mahatma
Gandhi
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
Mohandas Karamchand Gandhi nasce nel 1869 in una
piccola città a nord di Bombay da una famiglia della casta
dei banias (mercanti), in un ambiente impregnato di
spiritualità. All’età di tredici anni i genitori lo sposano con
una bambina di loro scelta, figlia di un commerciante.
Studiò in India, poi a Londra laureandosi in
giurisprudenza, qui condusse una vita da dandy.
All’ inizio del suo soggiorno a Londra era stupito da qualsiasi
cosa: quando salì per la prima volta in ascensore pensava di
essere entrato in una stanza e quando si mosse si spaventò
tantissimo!
Esercitò quindi in patria l'avvocatura ma nel 1899, recatosi
nel Sudafrica, ebbe modo di constatare le miserevoli
condizioni di vita degli Indiani colà emigrati. Infatti non
trovando un lavoro in patria, i famigliari lo mandarono nel
Paese africano, dove viveva una foltissima comunità
indiana, oltre centomila persone. Arrivato a Durban, lui, di
provenienza indù, prese servizio come consulente legale di
un'azienda del posto: qui fu il primo avvocato non bianco
ammesso a dibattere alla Corte suprema.
Decisiva fu la vicenda di un viaggio in treno verso
Johannesburg.
Una settimana dopo il suo arrivo in Sudafrica, comprato un
biglietto di prima classe, Gandhi si vide cacciato dal convoglio
perché non in regola con il ferreo apartheid in vigore nella
colonia inglese: lui, asiatico, indiano, non poteva sedersi nel
comparto destinato ai bianchi. Per questo fu letteralmente
buttato fuori dal treno.
Dopo questa esperienza iniziò ad insegnare una politica di
resistenza passiva e di non cooperazione con le autorità
governative.
Fu una lotta durissima ma l'inflessibile volontà di non obbedire
agli ordini imposti con la violenza, pur sottostando fino alle
estreme sanzioni, ebbe i suoi frutti.
Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.
rientro in India
Nel 1915 Gandhi ritorna in India e partecipa alla
Prima guerra mondiale come infermiere.
Dal 1919 diviene l'assertore dell'indipendenza dall’
Inghilterra
Nel 1930 si svolge la campagna di disobbedienza
contro la tassa sul sale. Con la "marcia del sale"
il Mahatma percorse a piedi 400 km fino al mare,
15 km al giorno, 24 giorni, destò grandissimo
interessa.
Il solo scopo di prelevare pochi granelli di sale, in
violazione della legge britannica che imponeva il
monopolio statale sul prezioso alimento.
Con questo sale io resisito al potere del potere
britannico, unitevi a ame alla lotta per la giustizia
Fu un atto semplice, non violento, che non
produceva alcun danno neppure allo stato, ma
proprio per questo metteva in luce l'assurdità di
una legge e la sproporzione fra la sua violazione e
la pena inflitta.
Gandhi fu messo in prigione
per questa azione; ma a
causa di pressioni
internazionali fu rilasciato e
invitato dal vicereè britannico
per una negoziazione; portò
con sé il sale che il popolo
indiano aveva prodotto
Dopo questo episodio la campagna si allarga:
boicottaggio ai tessuti provenienti dall'estero
(tessere i propri abiti divenne un gesto
simbolico di disobbedienza), isolamento dei
funzionari governativi ai quali i commercianti
rifiutano la merce.
L’arcolaio, lo strumento per filare,
divenne il simbolo di questa
ribellione, tanto che fu inserioto
anche nella bandiera.
In questi anni viaggiò per rendere nota al
mondo la situazione indiana.
Ad esempio si recò a Londra, dove dei
bambini gli chiesere dove fossero i suoi
pantaloni. Così si presentò solo con una
fascia sui fianchi e a chi lo criticava
rispose: il re era abbastanza vestito per
tutti e due.
Nel 1947 finalmente Gandhi vede la
proclamazione dell’indipendenza
dell’India. Ma questo grande momento
Gandhi lo vive con dolore.
Non è nata la grande nazione indiana,
liberale, tollerante, unita al di sopra
delle differenze religiose e di casta:
dalle tormentate trattative politiche che
hanno preceduto il l5 agosto sono
venuti fuori due Stati, Unione Indiana e
Pakistan, con la creazione dei quali è
stata sancita la divisione fra hindu e
musulmani.
Le lotte sorte subito dopo fra musulmani
e indù lo ebbero come pacificatore, ma
elementi estremistici furono artefici di
un complotto contro lo stesso Gandhi
che fu ucciso a revolverate da un
fanatico indù ortodosso nel gennaio
1948
modello di vita
sceglie un modello di vita in cui si
pratica, in un regime quasi
monastico, la povertà volontaria, il
lavoro manuale e la preghiera
Fa voto di castità per affrancarsi dai
piaceri della carne, elevare lo spirito
e liberare energie per le attività
umanitarie;
Comincia la pratica del digiuno e
smette di consumare latte.
Si taglia da solo i capelli e pulisce le
latrine, attività che in India era
riservata alla casta degli intoccabili.
la disubbidienza civile
• Concretamente Gandhi ricorse alla disubbidienza civile,
trasgressione consapevole di una legge che doveva
avvenire in maniera non violenta.
• Alcuni esempi sono: non pagare le tasse;
praticare l'obiezione di coscienza al servizio militare;
violare le norme legislative o gli atti amministrativi che
limitano illegittimamente la libertà fondamentali (stampa,
manifestazione, sciopero, riunione, ecc. ).
• Le sue conseguenze sarebbero dovute ricadere sul singolo
individuo e non su altri membri della società.
Inoltre, chi avesse violato la legge avrebbe dovuto
sopportarne le conseguenze penali, senza opporsi a esse,
ma accettandole.
Lo stesso Gandhi fu, in base a questo principio, incarcerato
più volte.
Seguendo le volontà di Gandhi, le sue ceneri
furono ripartite tra varie urne e disperse nei
maggiori fiumi del mondo tra i quali il Nilo, il
Tamigi, il Volga e il Gange. Due milioni di
indiani assistettero ai funerali.
Il 30 gennaio 2008, in occasione del
sessantesimo anniversario della sua morte,
sono state versate nel mare davanti a
Mumbay le ceneri contenute nell'ultima urna
non svuotata.
Gandhi non ricevette mai il Premio Nobel per
la Pace sebbene fosse stato nominato
cinque volte tra il 1937 e il 1948. L'omissione
fu pubblicamente rimpianta dal comitato del
premio Nobel una decina di anni dopo.
Quando nel 1989 fu premiato il Dalai Lama, il
presidente del comitato disse che questo
premio era "in parte un tributo alla memoria
del Mahatma Gandhi".
"Non violenza e codardia si
accompagnano male.
Posso immaginare un uomo
armato fino ai denti che sia, in
cuor suo, un codardo.
Il possesso di armi implica un
elemento di paura, se non di
vigliaccheria.
« È meglio essere violenti, se c'è violenza nei nostri cuori, piuttosto
che indossare l'aureola della nonviolenza per coprire la debolezza.
La violenza è sicuramente preferibile alla debolezza. C'è speranza
per un uomo violento di diventare non violento. Non c'è questa
speranza per i deboli. »
"Però credo fermamente che la
non-violenza sia mille volte
superiore alla violenza, che il
perdono sia più virile del castigo.
Ma non credo che l'India sia
impotente. Non considero me
stesso una creatura impotente.
Solo, intendo usare la mia forza e
la forza dell'India per uno scopo
migliore".
I contemporanei
«Un avvocaticchio che si atteggia a fachiro, una figura
comune in Oriente».
W. Churchill
«Fucilate Gandhi per primo e se non basta fucilate
una dozzina di leader del suo partito del Congresso.
Se ancora non basta fucilatene duecento. E andate
avanti così, finché l’ordine sarà ristabilito».
Hitler
"Forse le generazioni a venire crederanno a fatica che un
individuo in carne e ossa come questo ha camminato su
questa terra”
Albert Einstein
i successori
Il messaggio di Gandhi fu accolto dai movimenti pacifisti di tutto il mondo e le sue pratiche non
violente furono adottate in diverse battaglie per i diritti civili, come ad esempio negli Stati Uniti,
dove Martin Luther King si batteva contro il razzismo e di nuovo in Sud Africa da Nelson Mandela
contro l'apartheid.
Nelson Mandela
Non c'è
nessuna
strada
facile per
la libertà.
Un
vincitore
è solo un
sognatore
che non si
è arreso.
Negli anni ’50-’60 si inasprì in Sud Africa il regime dell’ apartheid; questo stato era rimasta l’ultima
roccaforte del dominio bianco dopo la decolonizzazione.
HAPARTHEID è stata una politica di discriminazione razziale e di limitazione dei diritti imposta dagli
Afrikaner (popolazione bianca discendente dai coloni europei) nei confronti dei neri e delle
minoranze asiatiche .
Provocò la divisione di tutti gli ambienti di convivenze (scuole, strade, fontane…) culminata nei
bantustan o homeland cioè quartieri ghetto dai quali i neri potevano uscire solo se dotati di un
permesso.
Contro la discriminazione dell’
apartheid insorse l’ African National
Congress guidato da Mandela che già
nel 1960 fu dichiarato fuori legge e poi
più volte incarcerato.
Nel 1963 fu condannato all’ergastolo e davanti ai giudici prima della sentenza
pronunciò queste parole:
Per gli uomini, la libertà nella propria terra è l'apice delle proprie aspirazioni. Niente
può distogliere loro da questa meta. Più potente della paura per l'inumana vita della
prigione è la rabbia per le terribili condizioni nelle quali il mio popolo è soggetto fuori
dalle prigioni, in questo paese...non ho dubbi che i posteri si pronunceranno per la
mia innocenza e che i criminali che dovrebbero essere portati di fronte a questa
corte sono i membri del governo
Nonostante la prigione rimarrà lui il simbolo e la guida della ribellione.
Poesia di William Henley
Un primo passo verso la conciliazione fu
fatto solo negli anni Ottanta con
l’abolizione del divieto dei matrimoni misti.
Mandela guidò poi il negoziato col
governo di De Klerk (1989-94) che portò
all’abolizione delle leggi segregazioniste
(1992) e alle prime elezioni multirazziali
vinte da Mandela nel 1994.
Nella sua breve vita politica ha dovuto
subire anche un'altra battaglia. 39 case
farmaceutiche intentarono un processo
per aver promulgato nel 1997 il "Medical
Act", una legge che permetteva al
Governo del Sud Africa di importare e
produrre medicinali per la cura dell'Aids a
prezzi sostenibili.
Mandela e De Klerk nel 1993 sono stati
insigniti del Nobel per la pace.
A causa delle proteste internazionali, le
suddette multinazionali hanno poi deciso
di desistere dal proseguire la battaglia
legale.
Martin Luther King
let the freedom ring - lasciate risuonare la libertà
è stato un politico, attivista e pastore protestante statunitense, leader dei diritti civili.
Riconosciuto apostolo della resistenza non violenta eroe e paladino degli emarginati, si
è sempre esposto in prima linea affinchè fosse abbattuta nella realtà americana
degli anni ’50 e ’60 ogni sorta di pregiudizio etnico.
E’ stato il più giovane premio Nobel per la pace, conferitogli nel 1964 all’età di 35 anni
Fu ucciso nel ’68 da esponenti del segregazionismo del sud.
Con la violenza puoi uccidere colui che odia, ma non uccidi l'odio. La violenza aumenta l'odio e nient'altro.
“Se un uomo non ha ancora scoperto
qualcosa per cui morire non ha ancora iniziato
a vivere.”
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è
conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la
coscienza chiede: è giusto?
Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una
posizione che non è nè sicura, nè conveniente, nè
popolare; ma bisogna prenderla, perchè è giusta.
Nel 1960 Presidente degli Stati Uniti era
divenuto John Fitzgerald Kennedy; egli
promise al paese la conquista di una nuova
frontiera.
Tra le sue idee, condivisa dal fratello Bob,
c’era anche quella di abbattere la frontiera
del pregiudizio e della segregazione.
Nel 1963 poco prima di essere
assassinato JFK chiese una
legge che abolisse la
segregazione e proclamasse
pari diritti per neri e bianchi.
Un anno dopo Il Civil Rights Act
divenne legge.
Nel 1968 fu assassinato anche il
fratello Bob.
Nel 1955 Rosa Parks a
Fu un'enorme vittoria per King, ma il suo prezzo fu alto: gli
Mongomery, Alabama, si
fecero esplodere una carica di dinamite davanti alla casa, fu
rifiutò di cedere in un
preso a sassate e aggredito dai cani della guardia nazionale;
autobus il suo posto a un
fu inoltre arrestato una ventina di volte durante le
bianco e fu arrestata; M.
manifestazioni per la pace e, più di una volta, lo stesso John
L. King, allora
Kennedy, non ancora eletto presidente, pagò personalmente
sconosciuto organizzò
la cauzione per farlo uscire dalla prigione.
un boicottaggio delle
linee di autobus per 381
giorni.
C'è chi guarda alle cose come sono e si chiede "Perché?". Io penso a come
potrebbero essere e mi chiedo "Perché no?“
Nel 1956 la Corte
Suprema definì
Ogni volta che un uomo combatte per un ideale... emette una minuscola onda di
incostituzionale la
speranza e queste onde, intersecandosi da un milione di centri differenti di energia e
segregazione sugli
di audacia, producono una corrente in grado di spazzare via i più poderosi muri di
autobus.
oppressione e resistenza. (Università di Città del Capo, 6 giugno 1966) Bob
I have a dream
I have a dream
famoso è il discorso che tenne il 28 agosto 1963
durante la marcia per il lavoro e la libertà
davanti al Lincon Memorial di Washington.
“Ho un sogno: che un giorno questa nazione si
sollevi e viva pienamente il vero significato
del suo credo: riteniamo questa verità sia di
per se stessa evidente: che tutti gli uomini
sono stati creati uguali”
“Non soddisfiamo la nostra sete di libertà
bevendo dalla coppa dell’odio. Noi
dobbiamo sempre condurre la nostra lotta
sul piano più alto con disciplina e dignità.
Non lasciamo mai che la nostra protesta
degeneri in violenza.”
La canzone degli U2
Pride-In the name of love
è dedicata a M.L. King
Un uomo viene nel nome dell’amore
un uomo viene va
Quanti anni può esistere una montagna
prima di essere spazzata fino al mare
e quanti anni la gente deve vivere prima che
possa essere finalmente libera
e quante volte un uomo può voltare la testa
fingendo di non vedere?
un uomo viene per giustificare
un uomo per cambiare le cose
nel nome dell’amore
4 aprile mattino presto
lo sparo, un eco nel cielo di Menphis
libero infine, ti hanno tolto la vita
non sapevano
come toglierti l’orgoglio
(Blowing in the wind)
Bob Dylan disse a commento della canzone
“Dico ancora che alcuni dei più grandi
criminali sono quelli che si voltano dall’altra
parte
quando
vedono
l’ingiustizia,
rendendosene conto. Ho solo 21 anni e so
che ci sono state troppe guerre. Il primo
modo per rispondere alle domande di
questa canzone è iniziare a porsele”.
“Alla fine, non ricorderemo le parole dei
nostri nemici, ma i silenzi dei nostri amici.”
(Martin Luther King)
Se non potete essere un pino in vetta al monte
siate un cespuglio nella valle,
ma siate il miglior cespuglio sulla sponda del ruscello.
Siate cespuglio se non potete essere un albero.
Se non potete essere cespuglio siate dell’ erba
ed allietate di voi la via maestra.
Se non potete essere via siate sentiero tra il verde.
Se non potete essere sole siate una stella…
Siate dunque il meglio di qualunque cosa siate.
Cercate di scoprire
a che cosa siete chiamati
e poi mettetevi a farlo
appassionatamente.
M.L. KING
da La forza di amare
Live as if you were to die tomorrow. Learn as if you were to live forever
Gandhi
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